Speciale Toscana - Associazione Dimore Storiche Italiane
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PAESAGGIO<br />
CULTURALE<br />
E DIMORE<br />
STORICHE<br />
La cura dei monumenti<br />
nella costruzione<br />
risorgimentale<br />
dell’idea di nazione.<br />
Gli strumenti<br />
del radicamento.<br />
Il collegamento<br />
costituzionale<br />
tra tutela<br />
del paesaggio<br />
e tutela del patrimonio<br />
storico e artistico.<br />
Il presidio identitario<br />
garantito<br />
dai cinquantamila<br />
edifici dichiarati<br />
d’interesse pubblico.<br />
Il modello sistemico<br />
della Scuola di Besançon.<br />
L’Unesco prepara<br />
per il 2011<br />
una nuova Carta<br />
per la salvaguardia<br />
delle aree storiche.<br />
GUGLIELMO<br />
DE’ GIOVANNI - CENTELLES<br />
Editoriale 3<br />
L’attenzione ai publica monumenta che fin dal<br />
Rinascimento caratterizza la nostra storiografia<br />
1 ha posto il favorevole rapporto tra città dell’uomo<br />
e ambiente alle radici stesse dell’idea d’Italia,<br />
l’alma parens frugum da sempre percepita come Bel<br />
Paese. Il monumento storico è un naturale motore del<br />
processo di costruzione dell’identità nazionale, lungo<br />
la direttrice di Massimo d’Azeglio: “Il primo bisogno<br />
d’Italia è che si formino gl’Italiani” 2 . Costruire la<br />
nazione significava collegare l’insegnamento dei<br />
monumenti del suo passato, compito della scuola e<br />
dei rituali pubblici, a una sociabilità sostanziale che la<br />
rinsaldasse nei legami economici e politici 3 . La trasformazione<br />
da “nazione culturale” in “nazione territoriale”<br />
áncora il disegno unitario all’appello alla storia<br />
che i pensatori politici del Risorgimento – da Gioberti,<br />
a Mazzini, a Balbo, a Durando – tradussero,<br />
esemplandola sui monumenti, in argomenti giustificativi<br />
di un’aspirazione millenaria 4 . Scuola, esercito,<br />
feste, bandiere, inni allargavano il consenso alle istituzioni<br />
statutarie salvate dal vecchio Piemonte Reale 5 ,<br />
ma l’ “insegnamento della nazione” richiedeva strumenti<br />
di radicamento identitario tra cui emersero<br />
subito i tratti fondanti dell’architettura storica.<br />
Castelli, ville, palazzi – monumenti nazionali per<br />
eccellenza - svolsero un ruolo traente nella dottrina<br />
italiana della nazionalità sposandone i caratteri volontaristici<br />
all’elemento etno-geografico delle scuole<br />
d’Oltralpe 6 .<br />
La dottrina italiana della nazione - “che tutta riposa<br />
sui fattori spirituali, sull’anima, sulla volontà, sulla<br />
fede” 7 – trova negli edifici della storia, composti nel<br />
paesaggio, lo strumento naturale per rapportare<br />
uomo, ambiente e civilizzazione. Luogo della memoria,<br />
mnemotopo, il paesaggio – natura e divenire dell’uomo<br />
- coniuga lo spazio astratto alla sua forma<br />
concreta, lo space alla place 8 . Nel paesaggio italiano<br />
c’è ben più che la concezione regressiva allo stato primordiale<br />
del naturismo animalista del maresciallo