A cura di - La Sibilla

NUMERO UNICO DEL
3
A cura di:
Alitoro
Microfibra
Cinocina
Ele
Giga
Orofilo

Baracchi Andrea, Barak
Barbera Umberto
Barisone Franco, Arsenio.B
Baroni Alfredo, Bardo
Bartezzaghi Alessandro, Zanzara
Bianchi Filippo, Kc8
Bolsi Silvia, Ororo
Bosello Loris
Bosia Marik, Marik
Bosio Franco, Orofilo
Brambilla Enrica
Brighi Massimo, Plutonio
Brighi signora, Miriam
Bruna Ilaria, Alitoro
Bugnano Patrizia
Caccia Anna Maria, ABC
Cannavale Paola, Thinker
Cappon Marisa, Mavale
Carli Marisa
Caso Giovanni, Cleos
Cassani Alessandro, L’Incas
Certano Piervittorio, Piervi
Chierico Paolo
Ciano Laura, Dafne
Comoglio Stefania, Il Topo
Corti Bruno, Bruco
Cresto Ferrino Marco
Crosasso Danilo
Damiani Alessandro, Bad
Del Gaudio Enrichetta
Dendi Giorgio, Dendy
Di Prinzio Ornella, Lora
Diotallevi Franco, Tiberino
Fabbri Florio, Il Pisanaccio
Elenco dei partecipanti
Ferini Paolo, Sazy
Gargiulo Stefano, Baloo
Gasperoni Lamberto, Hertog
Gastaldi Rosanna, Pratolina
Gaviglio Gianmarco, Giga
Ghilardi Attilio, Till
Giacometto Davide, Cinocina
Giambalvo Franco, Jumborex
Giuliani Marco, Triton
Gosso Chiara, Amazing
Iazzetta Guido, Guido
Lastrico Maria Luisa
Limonta Ernesto, Virgilio
Lombardi Alessandra
Magini Fabio, Fama
Malaguti Massimo, Atlante
Malerba Giovanni, Cocola
Malvicini Pierangela, Mania
Mannarini Loredana, Escher55
Marchesini Cristina, Maybee
Michelozzi Ezio, Pistoia
Miola Emanuele, Ele
Molteni Elena, Elen@
Neirotti Marco
Nicoletta Susanna
Nicolucci Simona, Microfibra
Olivari Giovanna, Tiberina
Parisi Beatrice, Bea
Parodi Enrico, Snoopy
Patrone Luca, Il Langense
Portaluri Roberto, Galdino da Varese
Querio Paolo
Ravioli Angela
Ravioli Claudio, Zarlino

Re Giovanna, Shady
Riva Giovanni, Lasting
Riva Giuseppe, Pippo
Riva Maria
Rocchi Giovanna
Rocchi Silvano, Ser Viligelmo
Romano Ermanno, Amore Normanno
Ronchi Luciano, Alcuino
Rosa Francesco, Quizzetto
Rotta Francesco, Arfattor
Ruggeri Roberto, Ser Liano
Sangalli Giuseppe, Pipino il Breve
Santacroce Simona, Nabiki
Satta Margherita, Feidhelm
Scarponi Francesco
Squarcia Elvio, Indurain
Stagni Miriam
Talinucci Enrico, Talli
Talinucci Irene
Tapinassi Alessandro, Argo Navis
Tioli Marta
Torello Piera, Pierrot
Tosini Guido, Gino Taja
Tucciarelli Nello, Lionello
Turchetti Gemma, Mate
Varaldo Giuseppe, Beppe
Viezzoli Alan, Alan
Vittone Marina, Mavì
Volpe Linda
Zanda Marinella, Marinella
Zeni Anna, Sciocca
Alcuni convenuti nella sasa della Terrazza all’hotel Santa Fè
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Venerdì 16 Settembre
Programma
Ore 15,00: Apertura del convegno presso Sala della Terrazza – Hotel Santa Fé;
Presentazione della gara estemporanea;
Presentazione delle attività del sabato.
Ore 16,30: Partita di calcetto “Torinisti vs. resto del mondo” al campo di Caluso.
Ore 19,00: Cocktail di benvenuto presso Sala della Terrazza – Hotel Santa Fé.
Ore 19,30: Cena presso ristorante “La Fratina” (Hotel Santa Fé).
Ore 21,00: Serata con i videorebus (Sala della Terrazza – Hotel Santa Fé).
Premiazioni concorsi del Convegno a seguire: Fucina Enigmistica.
Sabato 17 Settembre
Ore 09,00: Partenza per la gita in pullman.
Visita al Castello di Agliè.
Visita alle cantine CIECK.
Ore 12,30: Pranzo al Ristorante “La Barcaccia” di Candia Canavese.
Iscrizioni gara PlayOff Solutori.
Ore 16,00: Gare solutori ARI - NET (Corrado Tedeschi) – SE (La Settimana Enigmistica) nella sala
riunioni del Centro Benessere e Cultura Meta (S.Giorgio Canavese).
Ore 18,00: Scadenza termine di iscrizione PlayOff solutori.
Premiazioni gare solutori (Centro Meta).
Ore 19,00: Sorteggio coppie dei PlayOff solutori (Centro Meta).
Ore 19,30: Cena a buffet (Centro Meta).
Ore 21,00: Scadenza consegna giochi gara estemporanea di composizione rebus.
Gara PlayOff solutori a coppie (Centro Meta).
Domenica 18 Settembre
Ore 09,00: Riunione ARI (Sala delle Terrazza – Hotel Santa Fé) – a seguire:
Premiazioni varie: Campionati Riviste, PlayOff Leonardo, Gara estemporanea
composizione rebus, PlayOff solutori a coppie ed altre eventuali.
Ore 12,30: Pranzo (ristorante “La Fratina”- Hotel Santa Fé). Saluti e arrivederci a…
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Le riflessioni di Paolo Querio
Direttore responsabile di Leonardo
La XXVI edizione del Convegno nazionale dell’ARI, svoltasi nel Canavese il 16-18 settembre
2005, induce a una serie di riflessioni sia sulla diffusione del rebus sia sulle potenzialità di espansione
che potrebbe avere presso un pubblico più ampio rispetto a quello attuale.
L’edizione canavesana del Convegno ha dimostrato che una appropriata comunicazione suscita
interesse perché i cultori dilettanti del rebus e delle sue performance sono molto più numerosi di quello
che uno potrebbe pensare. Ne è stato un esempio la serata “didattica” svoltasi a Pont Canavese qualche
giorno prima del Convegno: almeno una quarantina di persone interessate a imparare qualche nozione
sui principi che stanno alla base del rebus e della sua composizione, soprattutto per quel che riguarda le
chiavi di lettura.
Anche gli organi di informazione hanno dato notevole spazio al raduno dei rebussisti: non solo a
livello locale, ma anche a livello nazionale, con un giornale come “La Stampa” che ha richiamato in prima
pagina il reportage sul mondo dei maghi del rebus, mondo che per il grande pubblico continua a essere
circondato da un alone di mistero.
Mi sembra quindi che una apertura verso l’esterno dell’ARI possa produrre frutti positivi, con
l’eventualità di ampliare la base di chi è
interessato alla composizione. Mi frulla
sempre in testa l’idea che anche questa
materia (come gli scacchi) dovrebbe
essere fatta conoscere a livello
scolastico: soprattutto perché
abituerebbe i giovani a usare la testa e
non solo i sussidi tecnologici che pur
essendo utili rischiano di far atrofizzare
le cellule cerebrali. Poi perché
eviterebbe che vada perso tutto un
patrimonio linguistico che in questo
momento subisce gli attacchi da parte di
tv e giornali, il cui linguaggio sta
impoverendo il lessico. Senza
dimenticare il lato “artistico”: la capacità
di comporre un disegno (a mano
naturalmente…) con ricchezza di
L’intervento di Paolo Querio
particolari ben individuabili indica in chi
si cimenta quell’abilità che ha caratterizzato le illustrazioni di pagine e pagine di libri del passato.
Infine mi sembra che manifestazioni come questa debbano avere una particolare attenzione
anche da chi amministra perché diventano un veicolo pubblicitario per il territorio. Basti pensare, per il
Canavese, non solo alla scelta della località che ha ospitato i partecipanti al Convegno, ma anche alle
iniziative specifiche come la gara estemporanea incentrata sui quadri di Carlo Bonatto Minella, pittore di
fine Ottocento morto a soli 23 anni, di cui i critici tessono lodi ma che è sconosciuto al di là del territorio
piemontese.
Per concludere. Il Convegno di settembre ha dimostrato innanzitutto che l’ARI è un’associazione
valida e riesce a offrire occasioni interessanti di confronto tra coloro che si dilettano a comporre i rebus;
ha anche confermato che l’amore per la cultura, non solo quella “ufficiale”, è sempre vivo e ci sono “isole”
dove uno meno se lo aspetta. Infine che l’aprirsi verso l’esterno può portare nuova linfa e nuove idee,
usufruendo di quei mezzi che il progresso (non solo tecnologico) offre. E l’idea di raccogliere le
testimonianze dell’avvenimento del settembre 2005 può essere il punto di partenza verso nuovi traguardi.
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La preparazione del convegno
di Microfibra
Sardegna, estate 2004.
Un BIP annuncia l’arrivo di un sms… toh, è di Ele, avrà chiuso un breve oppure una critto da
sballo (perché di quello si parlava nell’estate del 2004, sentimentalmente non è stato un gran periodo…).
Invece sotto il sole di agosto davanti al meraviglioso mare turchese della Gallura un messaggio
apriva uno dei capitoli più divertenti della mia vita “enigmistica” e non solo.
Il testo diceva più o meno così: Convegno rebus 2005 in Canavese, Piemonte rulez!”
Il tempo di definire la squadra e le prime impressioni: Orofilo, Giga, Ele, Alitoro, Cinocina ed io.
Con Ele Giga Cino ed Ilaria sarei partita subito per un viaggio su Marte, ma questo Orofilo… eravamo
anche avversari nella tappa del play off webus!
L’avevo conosciuto alla festa della Sibilla poche settimane prima ed avevo avuto l’impressione di
trovarmi davanti ad un uomo molto serio, dall’aspetto quasi austero. A Marina di Massa quasi non avevo
osato rivolgergli la parola, preceduto dalla sua fama di grande rebussista, “polveroso” collezionista, un
conservatore… mamma mia, come andrà a finire, mi chiedevo, l’incontro tra una simile icona e 5 teste di
cavolo come noi?!?
Da lì a poco saremmo stati tutti insieme
nella cucina della ospitale casa di Cinocina con
alcune bottiglie di Chardonnay alle spalle e Orofilo,
cha allora sarebbe stato solo Franco (o Franco
Pelolungo per le sue incredibili capacità di chiudere
chiavi per noi offlimits con una stupefacente
nonchalance) avrebbe sfoggiato una parrucca di
lunghi capelli rossi ed un boa di piume di struzzo,
ma io non lo sapevo ancora.
La prima occasione di incontro è stato il
convegno rebus di Firenze, le prime cene a parlare
di cosa avremmo fatto, come lo avremmo fatto,
sciocchezze del genere… e poi sono cominciati gli
incontri mensili nel Canavese, l’appuntamento
sempre al “Bar delle Streghe” tanto da potersi dire
di volta in volta “ci vediamo al solito posto”,
l’aperitivo a casa di Davide e Stefania, i
sopralluoghi al Castello di Agliè, i pranzi alla
Barcaccia. Immancabilmente verso il tardo
pomeriggio Franco diceva: “Ok ragazzi, però
lavoriamo anche un po’…”
Ci sono un paio di ricordi che mi sono
particolarmente cari, una sera eravamo vicino al
Castello di Agliè chiusi in 6 in una macchina ad
ascoltare l’intervista su RADIODUE in cui Bardo
parlava per la prima volta dei verbis con Bea.
Eravamo in una stradina di campagna, fuori era già
buio e noi stavamo tutti ammassati in religioso Una miss del nostro convegno... microfibra!
silenzio ad ascoltare Alfredo… silenzio rotto dalle
risate quando ci siamo immaginati la scena vista da fuori! O le chiacchiere: “roba da non credere, il dottor
Bosio ti dico! E chissà cosa succedeva su quella macchina!”
La giornata in cui abbiamo sceneggiato e ripreso i videorebus, Alitoro aveva noleggiato un vestito
da vamp completo del boa di struzzo e della parrucca già citati. In quell’occasione abbiamo scoperto dei
veri talenti della recitazione: Stefania che oltre ad essere un’ospitale padrona di casa è anche una grande
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attrice drammatica (e sexy!) e Franco i cui vari talenti abbiamo continuato a scoprire incontro dopo
incontro (ad esempio forse vi sfugge che pesca e cucina delle squisite trote)
Torna alla memoria anche la giornata trascorsa in montagna a Torgnon, dove al tavolo di un
rifugio in una splendida giornata di sole , davanti a vassoi di wurstel e patatine fritte abbiamo giudicato i
vostri giochi (e macchiato di ketchup le vostre lettere).
E qui parliamo già dell’estate del 2005, ad un soffio dall’evento vero e proprio, gli ultimi incontri
per mettere a punto i dettagli e poi il convegno che è cominciato e finito in un nanosecondo, lasciandoci
tutti con un po’ di vuoto nel cuore e tanta voglia di rimetterci in gioco al più presto.
Mi rendo conto nel rileggere quello che ho scritto di non aver fatto il minimo accenno ad un
aspetto, diciamo, piuttosto importante… l’enigmistica. Probabilmente ne avremo anche discusso negli
incontri, sicuramente ne avremo parlato, avremo fatto dei giochi… si, sono quasi sicura che nei vari
moduli proposti al convegno ci fossero dei disegni con sopra delle lettere e, in alto a destra, i nostri
nomi… ma se devo pensare all’organizzazione del convegno mi vengono in mente soprattutto dei volti,
delle voci di persone care, tante risate fatte insieme e un bagaglio di ricordi che non mi abbandoneranno
mai.
p.s.: la tappa del play off webus contro Orofilo l’ho poi vinta io e nonostante questo Franco è
sempre stato estremamente gentile nei miei confronti e prodigo di consigli ☺ e… non pensiate che io sia
poco riconoscente… ma se qualcuno fosse interessato alla sua foto con la parrucca ed il boa di struzzo
aprirò a breve un’asta su e-bay ☺
Il comitato organizzatore all’opera (!)
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L’Inaugurazione: il discorso di Orofilo
Cari intervenuti,
per me, presidente dell’ARI, e per i miei colleghi del comitato organizzatore (Alitoro Microfibra
Ele Cinocina e Giga) è un grande piacere avervi in questi giorni con noi.
E’ bellissimo ritrovarsi ogni anno accomunati da una passione, quella dell’enigmistica e del rebus,
in particolare, che ci rende tutti amici, desiderosi di parlare di queste cose, intorno ad un tavolo,
passeggiando o, forse meglio, immersi nelle tiepide acque della piscina di quest’albergo, e di misurarsi,
risolvendo e componendo vari tipi di giochi enigmistici. Il nostro intento, come sempre, è quello di
trascorrere alcune ore di piacevole relax, come noi l’intendiamo, un relax non disgiunto da un certo grado
di sado-masochismo proprio di chi si cimenta in questi giochi della mente, non a torto una volta chiamati
“rompicapo”. Infatti, e questo lo dico per i non enigmisti, noi, diciamo la verità, forse amiamo complicarci
un po’ la vita. Questo fa parte della nostra “forma mentis” e a noi, tutto sommato, va bene così.
Il piacere per noi e spero anche per voi è inserire questo avvenimento in un ambiente, come
questo canavesano, non molto conosciuto al di fuori dell’ambito regionale. Il fatto che il Canavese sia
poco conosciuto mi viene confermato dal mio programma automatico di correzione che mi cambia
sempre “Canavese” in ”Canadese”.
E’ la quarta volta, dopo Alessandria nel 1980 e 1981 ed Alba nel 1988, che il convegno rebus
viene organizzato in Piemonte, sempre lontano dai grossi centri, in zone periferiche ma vive e stimolanti.
La nostra idea è stata di connotare questo convegno annuale con forti riferimenti locali. Tre degli
organizzatori vivono in questa zona e sono ben contenti di starci. Gli altri penso abbiano avuto
l’occasione di apprezzarne l’ospitalità come spero l’apprezzeranno quelli tra voi che per la prima volta
vengono in queste zone un po’ fuori dalle grandi vie di comunicazione. Ricca di storia millenaria (come
non ricordare Re Arduino?) e di un Medioevo affascinante, negli ultimi tempi, questa zona, e in particolare
Agliè (di cui noi riproduciamo il castello nel nostro logo), ha conosciuto una certa rinomanza turistica per
merito dello sceneggiato Elisa di Rivombrosa, ma da sempre il Canavese possiede bellezze naturali
superbe come quelle del Parco Nazionale del Gran Paradiso. L’omaggio alle nostre terre, noi, alla nostra
maniera l’abbiamo fatto bandendo un concorso rebus riguardante il Canavese e poi, permettetecelo, un
altro inerente il Grande Torino, essendo noi tifosi granata. Questo è stato intitolato a Franger, il promotore
dei primi due convegni ad Alessandria e tra i fondatori dell’ARI. In collaborazione con la Comunità
Montana Valli Orco e Soana e la Biblioteca Enigmistica Italiana abbiamo anche bandito un concorso per
un anagramma a senso continuativo sulla frase: Le Valli Orco e Soana nel Parco del Gran Paradiso. Ma
non è tutto, il concorso di composizione rebus estemporaneo, a cui noi teniamo tanto e per cui sono in
palio delle medaglie incise per l’occasione, è bandito prendendo a spunto le opere pittoriche di un geniale
pittore frassinettese che morì all’età di soli 23 anni e di cui ricorre quest’anno il centocinquantesimo
anniversario della nascita: Carlo Bonatto Minella. Sia chiaro che per noi i concorsi non sono e non
devono essere un terreno di scontro tra gli autori per la conquista di una medaglietta ma uno stimolo per
elaborare giochi possibilmente nuovi e divertenti, acuti nella composizione, prendendo spunto dai temi
proposti. Se poi alla fine qualcuno vincerà la medaglietta gli diremo: Bravo! E lui, con il suo piccolo dono,
si porterà con sé un ricordo simpatico della manifestazione.
Questo è il nostro divertimento e la nostra gioia. Ed è con gioia e curiosità che qualcuno di noi si
cimenterà tra poco in una partita di calcetto tra Torinisti e il resto del mondo. A qualcuno, frequentatore
abituale dei nostri convegni, essa richiamerà alla mente quella di Frascati nel 1984, organizzata dagli
amici romani (tra cui Lionello, in sala con noi protagonista allora e anche oggi). Saremo anche felici di
farvi visitare Agliè con il suo castello e la casa di Guido Gozzano e di farvi degustare i migliori vini
canavesani presso la cantina Cieck. Naturalmente avrete occasione durante i pranzi e le cene di
assaggiare piatti tipici locali, magari rivisitati con un’ottica più moderna. Dal lato propriamente enigmistico
e visto che a pochi passi da qua ci sono i famosi teatri di posa di Telecittà ho pensato di presentare qui i
videorebus, cioè rebus che vengono realizzati con un videoclip, in formato AVI, di facile riproducibilità e
diffusione tramite PC. Una nuova forma espressiva che consente di rendere al meglio certe “chiavi”, cioè
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certe idee rebussistiche, difficilmente realizzabili con i consueti mezzi grafici. Stasera, dopo i videorebus,
vedremo nella fucina enigmistica cosa forgeranno altre menti che vogliono rinnovare ed ampliare le
forme di espressione enigmistica.
Un saluto particolare lo rivolgo a molti giovani enigmisti che per la prima volta partecipano ad un
convegno ARI. Nella grande maggioranza essi provengono dal forum di Aenigmatica dove il sito del
Canto della Sfinge sta facendo proseliti, favorendo un necessario ricambio generazionale. L’enigmistica
classica italiana è senza dubbio, anche a detta degli stranieri, la più sofisticata al mondo. Essa ha saputo
conservare certi giochi antichi rinnovandoli, però, ed adattandoli ai tempi moderni. Ed è proprio questa
vivacità intellettuale che dobbiamo preservare affinché i più giovani adepti, una volta conosciuta la grande
tradizione italiana, sappiano apportare idee fresche ed originali e far progredire ulteriormente la nostra
attività.
Quindi bene fa Il Canto della Sfinge, oltre a molte altre iniziative, a far conoscere attraverso un
mezzo ormai diffusissimo, cioè internet, le migliori riviste classiche del passato, le associazioni e i
personaggi che hanno lasciato un impronta ed un insegnamento valido ancora oggi.
La nostra associazione, l’ARI, d’altra parte, non dovrei essere io a dirlo, ormai da 26 anni si batte,
anche con la sua rivista “Leonardo”, a dare sempre più dignità al rebus. Oltre ad una cospicua attività di
editoria che si è espressa con il repertorio di “Tuttiirebus” ed altre ottime pubblicazioni di divulgazione (a
chi sarà interessato dirò in separata sede anche quali) ininterrottamente da 26 anni organizza il suo
convegno, su iniziativa di soci sparsi in tutta Italia. Mi auguro che quest’ultimo che ha luogo in una zona
un po’ decentrata, risulterà comunque gradito a tutti voi partecipanti.
Grazie e buon divertimento.
Sono seguiti gli interventi dell’avv. Patrizia Bugnano, assessore al Turismo della Provincia di
Torino e del dr. Danilo Crosasso, vicepresidente della Comunità Montana Valli Orco e Soana, che si sono
dimostrati interessati alla manifestazione anche come mezzo per far conoscere il Canavese al di fuori
dell’ambito regionale. Infine ha preso la parola Paolo Querio, che si è dichiarato felice di aver
approfondito la conoscenza di un mondo un po’ nascosto ma ricco di fermenti culturali come quello
dell’enigmistica classica.
Gli interventi di Danilo Crosasso, di Patrizia Bugnano e di Orofilo
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La Partita di Calcetto
de Il Langense, da “Il Canto della Sfinge”
Spalti gremiti al limite della capienza in ogni ordine di posto allo stadio di Caluso, pubblico in
delirio per la Grande Sfida di calcio a cinque, il big-match “Torinisti - Resto del Mondo”.
Nonostante alcune defezioni dell’ultim’ora, e grazie al tempestivo innesto di un amicoconcittadino
di Cinocina, le squadre scendono in campo a pieni ranghi per fronteggiarsi a viso aperto in
quella che sarà una vera battaglia senza esclusioni di colpi.
La divisione granata schiera Atlante tra i pali, Cinocina mediano a sostegno, Giga e Orofilo a
svariare sulle fasce, Ele di punta; specularmente, gli ospiti si presentano con Pipino il Breve in porta,
Luca (amico di Cinocina) centrale, il Langense come jolly, Lionello e Barak in attacco.
Arbitra il benemerito sig. Iazzetta.
Non sono passati neanche due minuti che il
risultato si sblocca: Atlante si lascia sfuggire una
apparentemente facile, ma velenosa conclusione di
Barak, facendo lentamente rantolare la palla nella
rete alle sue spalle. Il pubblico rumoreggia, tuonanti
urla di disappunto degli ultras (capitanati da Baloo) si
alzano minacciose, si teme un’invasione di campo,
subito repressa, a stento, dalle forze dell’ordine.
La parità viene ristabilita poco dopo grazie ad
un altro svarione difensivo, questa volta dalla parte
opposta: Pipino il Breve gigioneggia all’interno della
propria area di rigore, non sapendo di dover fare i
conti con un falco di nome Ele, che intuisce le
intenzioni del portiere avversario e lo beffa
depositando la sfera nella porta sguarnita: 1-1.
Alcune sgroppate sulla fascia di Lionello (a
La squadra granata è composta da
Atlante, Cinocina, Giga, Ele e Orofilo
detta di tutti, il migliore in campo) vengono vanificate
da maldestre conclusioni dei compagni o da
provvidenziali interventi da parte di Atlante, mentre
sull’altro fronte Orofilo si destreggia bene,
dispensando invitanti assist che permettono ai suoi di sfiorare la segnatura in più di un’occasione.
L’ammonizione comminata a Barak (comportamento non regolamentare) al solo scopo di far innervorsire
e deconcentrare la squadra del R.d.M., che non riesce più a trovare sbocchi, fa sì che la manovra ristagni
mestamente a centrocampo durante la fase finale della prima frazione, e le squadre vanno in questo
modo al riposo sul punteggio di parità.
(Si noti che il riposo durerà più a lungo del tempo di gioco: alcuni si chiedono ancora il perché).
La ripresa si apre con un paio di occasioni mancate su entrambi i fronti, con Lionello e Luca
protagonisti da una parte, Giga e Orofilo dall’altra, ma sempre ben controllate dai rispettivi opposti
portieri. A proposito di portieri, al quarto d’ora, la svolta: Pipino il Breve si ricorda di aver giocato per
parecchi anni come centravanti e, al termine di una inebriante serpentina, fa irruzione nell’area avversaria
e fulmina il suo omologo con un secco e preciso rasoterra.
Il tempo di registrare l’ammonizione di Ele, redarguito prontamente dal sig. Iazzetta (“Farfallino
NeD à le ali!”), che il R.d.M. ottiene il gol-sicurezza con il Langense, secco diagonale di sinistro al termine
di una corale azione manovrata tra Barak e Lionello, con imbeccata finale di Luca.
La stanchezza comincia (!) a farsi sentire, Cinocina tenta dalla distanza, Orofilo non si dà per
vinto e tenta il tutto per tutto: alcuni anonimi testimoni dicono di averlo visto avvicinare il sig. Iazzetta,
proponendogli la sua tolleranza rispetto a due avverbi in cambio della concessione di due calci di rigore.
Ma l’arbitro è inflessibile e, dopo un recupero di due minuti, decreta la fine delle ostilità.
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Tabellino: TORINISTI – RESTO DEL MONDO 1 -3
Torinisti: Atlante, Cinocina, Giga, Orofilo, Ele.
Resto del Mondo:Pipino il Breve, Luca (*), il Langense, Lionello, Barak
Arbitro: Iazzetta da Napoli
Marcatori: aut. Atlante, Ele, Pipino il Breve, il Langense.
Ammoniti: Barak ed Ele per comportamento non regolamentare.
(*) amico di Cinocina
I Videorebus
di Giga
Sorcio Laconico
“Buona la prima!!!”. Questa è una delle frasi che maggiormente mi ricordo della giornata in cui
abbiamo registrato i videorebus, creatura concettuale del nostro Orofilo, che ne ha anche ideato il nome.
Ah, intendiamoci: non ci fermavamo per l’eccelsa qualità dei filmati o altro, ma solo per il fatto che ad ogni
“scenetta” seguiva una mezz’ora di sganasciamenti vari! Chiunque abbia partecipato alla serata di
videorebus del convegno credo che possa testimoniare che cosa è venuto fuori dopo l’”ossesso”
interpretato da Orofilo o dopo gli “umili” Ele e Giga (!) in contrapposizione al gradasso Cinocina!!! E tutto
questo non è che una decima parte di quello che si è scatenato il giorno della registrazione... proprio da
avere le lacrime agli occhi!!! Fortuna che almeno il topo, alitoro e microfibra hanno avuto dei
comportamenti da star...umorose ☺!!!
A dire il vero, il concetto di videorebus non è esattamente innovativo, in quanto nel Settimo
Convegno Rebus di Casciana Terme del 1986 erano stati proposti da (guarda un po’! ☺) Bardo e Snoopy
i cosiddetti “rebus cinematografici”. Dalla pubblicazione postocongressuale si legge: “La proiezione ha in
un primo tempo sconcertato i presenti per due motivi principali: 1) l'impatto con un mezzo insolito di
rappresentazione enigmistica; 2) il sonoro imperfetto, dovuto a problemi tecnici. Superato questo primo
momento di imbarazzo i giochi, tutti di Snoopy, sono stati risolti”. Nel nostro convegno questi due
problemi “tecnici” sono stati agilmente superati, sia per una maggiore attitudine delle persone verso la
multimedialità, sia perché, con l’evoluzione tecnologica ed informatica di questi ultimi anni, è ormai
veramente semplice comporre dei piccoli filmati a casa propria ed adattarli alla forma di rebus mediante
montaggio ed aggiunta di grafemi. Per quanto riguarda la parte strettamente enigmistica, invece, l’idea
resta immutata “Molti rebus sono irrealizzabili (o difficilmente realizzabili) con il disegno, mentre possono
essere proficuamente rappresentati con l'ausilio di un filmato, il quale, oltre al pregio di evidenziare certi
movimenti, è sorretto dal "parlato". Anche per noi, infatti, l’intento è stato quello di rappresentare
mediante video delle chiavi difficilmente rappresentabili tradizionalmente: esempi come “cigolò” (DOL
cigolò? Sì! = dolci golosi) oppure “rendere ossesso” (P rende RP ossesso = prender possesso) o
addirittura “a video” (a video C chi à tè = avide occhiate) risultano forse impossibili da rendere con una o
più semplici immagini, mentre possono essere colti appieno da un breve video.
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A livello tecnico, la “produzione” di un videorebus è molto semplice (almeno al nostro... ahem...
“altissimo” livello!): le riprese vanno effettuate con una videocamera digitale, in modo da poter passare il
filmato agilmente al calcolatore per le successive elaborazioni con uno dei tanti software di
processamento di file video, ormai diventati molto intuitivi (io non ne avevo mai usato uno, per dire, ma ho
imparato in mezz’ora – ok: questo era meglio non dirlo). Basta usare un paio di trucchetti ed il gioco è
fatto: l’aggiunta di un grafema, ad esempio, corrisponde a quella di un titolo, e così via. L’unico problema
resta la grossa dimensione dei file finali, che li rende scomodi da spedire via e-mail per chi come me
utilizza ancora una connessione lenta (modem a 56k) e non una ad alta banda come l’ADSL, ma tutto ciò
può essere superato riducendo la grandezza delle immagini e usando formati video compressi (come
l’MPEG-4). Non mi risulta quindi difficile credere che, in un futuro non molto lontano, le riviste potrebbero
tranquillamente cearsi da sole dei videorebus “home-made” da diffondere mediante posta elettronica ai
propri abbonati oppure mediante spedizione di CD-ROM o di altri supporti informatici analoghi.
Tornando al convegno, ai congressisti sono stati proiettati 9 videorebus, e, per aggiungere un po’
di pepe al tutto, si è pensato ad una gara solutori isolati, con estrazione tra tutti coloro i quali avessero
consegnato almeno 5 risposte esatte. I risultati son stati molto positivi e, nonostante la difficoltà dei
giochi, quasi tutti i moduli sono risultati idonei all’estrazione (taluni erano addirittura completi!).
Spero vivamente che questo esperimento possa continuare e che si possano ancora vedere altri
videorebus, possibilmente con trovate innovative che a noi non sono venute in mente. Per quanto
riguarda la parte tecnica resto a disposizione di chiunque abbia qualche dubbio, mentre per quella
artistica devo darvi una cattiva notizia: ormai abbiamo monopolizzato gli studios di Elisa di Rivombrosa e
il prossimo convegno lo organizzeremo quasi certamente da Hollywood!!!
Nome file Schema Autore Soluzione
Videorebus 1 Stereoscopico (5 6) Giga & Cino DOL cigolò? Sì! = dolci golosi
Videorebus 2 (6 6) Orofilo SP un tic à? No, RI! = spunti canori
Videorebus 3 (4 6) Microfibra F umile, tal I = fumi letali
Videorebus 4 (7 8) Orofilo P rende RP ossesso = prender possesso
Videorebus 5 (6 7) Orofilo fede R à: legge R A = federa leggera
Videorebus 6 (6 7) Orofilo G rossa mormora = grossa mormora
Videorebus 7 Stereoscopico (6 1’3 4) Microfibra GR ammodo, R or osè = grammo d’oro rosè
Videorebus 8 (5 8) Orofilo F è star umorosa = festa rumorosa
Videorebus 9 (5 8) Orofilo a video C chi à tè = avide occhiate
Al presente numero unico è alleato un CD-ROM contenente tutti i videorebus proiettati durante il
convegno.
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I concorsi del convegno
CONCORSO REBUS CANAVESE…
…per rebus classici, stereo o a domanda e risposta che avessero in prima lettura riferimenti alla
storia, all’arte e ai personaggi del Canavese. Al Concorso sono pervenuti 17 elaborati. Il bando richiedeva
di fornire anche il supporto visivo dell’elaborato e la difficoltà nel rintracciare immagini all’uopo spiega in
parte la media qualità dei lavori pervenuti.
Fin dai primi esami, comunque, si sono evidenziati tre giochi che si sono spartiti l’ideale “podio”
del concorso.
Vince il concorso un elaborato di Albalupa che ha il pregio, in prima lettura, di ricordare un
avvenimento centrale e peculiare della storia del Canavese, l’assedio di Chivasso e che sopperisce alla
frase finale accettabile con una spezzatura totale.
Rebus (1 10 8 1 = 5 2 7 6) - Albalupa
C assedianti Chivasso I = casse di antichi vassoi
Al secondo posto un elaborato di Snoopy, semplice ma contraddistinto da una frase finale
idiomatica, che ha piena attinenza con il premio che si porta a casa.
Rebus (2 1’5 2 5 1 = 8 8) - Snoopy
ME d’Agliè AR gente è = medaglie argentee
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Al terzo posto un rebus di Brunos, che utilizza in chiave una città canavesana e attraverso essa
trova lo sbocco per una frase finale gnomica, cui ha nociuto la non-novità parziale degli altri elementi in
chiave.
Rebus (8 2 6 2 5 = 5 11 7) - Brunos
Viverone ST amente BI sogna = viver onestamente bisogna
CONCORSO REBUS FRANGER…
…per rebus classici, stereo o a domanda e risposta sul tema: IL GRANDE TORINO, la famosa
squadra di calcio che scomparve tragicamente a Superga. Seppur gradito, non era necessario l’invio
dell’illustrazione. Al Concorso hanno partecipato 32 lavori. La giuria ha tenuto conto anche della
pertinenza al tema del concorso ed ha quindi dovuto eliminare, pur se a malincuore, alcuni tra gli
elaborati, che avrebbero potuto illustrarsi anche senza ricorrere alla mitica squadra che, come tutti sanno,
solo il fato vinse. Si è così costituita una rosa di premiabili che, dopo ripetuti esami, si è ridotta a tre
giochi.
Vince il concorso Franger un rebus asteriscato di Atlante, che presenta in chiave il cognome di
uno dei giocatori del Grande Torino e che, oltre ciò, trova il suo punto di forza in una frase plausibile
accompagnata dalla perfetta cesura.
Rebus stereoscopico (1 6 6 = 5 8) - Atlante
a Maroso spettò = amaro sospetto
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Al secondo posto, il gioco che meglio ha interpretato un’immagine presentata come supporto
visivo da molti degli Autori partecipanti, semplice nella sua scorrevolezza e dotato anch’esso di una frase
finale di uso comunissimo: tutti pregi che spesso si riscontrano nei giochi di Lionello!
Rebus (1 4 1’3: 6 = 5 10) - Lionello
P assi d’OLO: mitici = passi dolomitici
Al terzo posto un rebus di Pipino il Breve, che ha il suo maggior pregio nella corposità della frase
finale, peraltro plausibilissima, che sopperisce alla grafematura consistente ma non eccessiva e a una
quasi totale assenza di spezzatura.
Rebus (7 2: 2 1 4 2 = 5-1 1 5-6) – Pipino il Breve
Superga SA: in T morì TZ = super-G a Saint-Moritz
Atlante e Lionello premiati da Giga
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Pipino il Breve riceve il premio da Orofilo
CONCORSO CRITTOGRAFIE “IL CANTO DELLA SFINGE”…
…per una coppia di crittografie. La prima doveva essere mnemonica o a frase con esposto libero,
la seconda, di qualsiasi tipo, doveva avere l’esposto TORINO (cui si potevano sostituire con puntini un
massimo di due lettere). Al concorso hanno partecipato 18 coppie di crittografie, il cui novero, durante le
laboriose sedute di valutazione, si è poi costantemente ridotto, sulle basi dei criteri estetici della classica,
fino a divenire 3 coppie, che si sono spartite il podio con questa graduatoria.
La prima piazza va alla “strana coppia” Albalupa, con una coppia di giochi che sin dai primi esami
si è distinta sopra gli altri anche per la velata allusione, nel gioco a esposto obbligato, alle specialità della
zona.
Crittografia a frase (5: “5 5” = 8 7)
CHIESI LO SLOW
Sol.: dissi: “parta lento” = dissipar talento
Crittografia (5 6… 2 2? = 7 8)
. . RINO
Sol.: passi TORINO… ma TO? = passito rinomato
Al secondo posto si piazza un vecchio volpone dei critti e dei rebus Snoopy, con una pura e una
a frase che sorprende con una fresca prima lettura a supporto di una frase risolutiva idiomatica.
Crittografia a frase (4-4? 6! = 6 8)
LOTTA CONTRO LO SNIFFO
Sol.: anti-coca? Solare! = antico casolare
Crittografia (2, 6, 2 1 1? = 4 8)
. . RINO
Sol.: sì, TORINO, ma T O? = sito rinomato
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Al terzo posto una coppia di giochi di Atlante cui ha giovato la corposità e la pregnanza delle
frasi finali, nonostante l’utilizzo di chiavi non nuovissime.
Crittografia a frase (2 2 5, 7 8 = 4 7 3 10)
SENTI LE NOTE DELL’UOMO DEL RIS
Sol.: te le legge, reperto vagliato = tele leggere per tovagliato
Crittografia (3 2? 4 3 6 2! = 5 2 9 4)
. ORINO
Sol.: par Ti? Dire per TORINO Ti! = Parti di repertori noti
CONCORSO VERBIS “IL CANTO DELLA SFINGE”…
…per un verbis con esposto in tono umoristico. Al concorso, che richiedeva un verbis con
esposto spiritoso, hanno partecipato 17 elaborati. La tipologia nuova e la restrizione circa il tema non
hanno giovato alla bontà dei lavori: la giuria ha dunque deciso di premiare i tre giochi che più avevano
centrato le richieste del bando, non sconfessando i criteri estetici propri del neonato verbis.
Al primo posto un elaborato di N’ba n’ga, che presenta una minima parte di grafemi in apertura e
chiusura di prima lettura e una sciarada centrale, con un esposto divertente, una frase finale censurata e
di uso abbastanza comune.
Verbis (1, 7 7 2! = 5 12) – N’ba N’ga
Ma che razza di Paramedico sei? Non pretenderai d’avere solo pazienti belle e
formose! Avanti, prenditi immediatamente cura di quella TIpa anche se, ehm… non ha
certo le qualità testé menzionate
Sol.: P, assisti racchia TI! = passi stiracchiati
Al secondo posto un verbis muto, corposo e caratterizzato da una frase risolutiva impeccabile,
impreziosito nell’esposto da quel tocco di pruderie che non guasta. La giuria, al momento dello spoglio
della scheda col nome del vincitore è stata sorpresa di vedere che corrispondeva nuovamente al nome (o
allo pseudonimo!) di N’ba n’ga.
Verbis (6, 5… 7? = 8 4 6) – N’ba N’ga
Nonostante affermasse di non voler fermarsi nel postribolo, è lì che si dà da fare con le
mani sulle…“lavoranti” nella saletta d’aspetto. Perbacco! Avrà cambiato idea?
Sol.: strano, tasta… resterà? = stranota star estera
Il terzo posto è appannaggio di Alan, con un verbis caratterizzato da un esposto che fa il verso a
uno spot di successo e da una frase finale fresca e inerente nuovamente al mondo televisivo, anche se
non impreziosita da cesura.
Verbis (1 2 5: 2’, 3, 2 3? = 8 2 “1.1.1. 5”) – Alan
“Yuhuuuu!…nessuno? Sono la particella dell’Acqua Lete! Dove siete? Proprio oggi che
dovevo dirvi qualcosa di importante… Non sono più sola nella bottiglia d’acqua!
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Stamattina ho trovato un’altra particella π del tutto uguale a me! Ma io ho capito… So
chi ha messo l’altra particella: il proprietario ξ dell’Acqua Lete. Con questo gesto hai
dimostrato di provare un’ardente passione per me, ho ragione o no?”
Sol.: è Pi sodio: di’, Csi, mi ami? = Episodio di “C.S.I. Miami”
Bardo e Il Langense (Albalupa) premiati
Snoopy premiato da Giga
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La Fucina Enigmistica: l’Imago
di Cinocina
Durante la Fucina Enigmistica del Convegno si è parlato di Lei (sì, è una bimba). Come dopo la
presentazione del Verbis, allo stesso modo qualcuno potrà obiettare dicendo che l’Imago è già donna,
perchè tra i meandri dell’enigmistica di giochi simili se ne sono già visti, citando rivista, rivista, anno.
Invece mi piace sottolineare il fatto che un gioco nuovo si fa nascere dandogli un nome nuovo e
spiegando ai futuri autori e solutori come si crea e si risolve: i coraggiosi genitori dell’Imago sono Isolina e
Bardo.
Perchè mai dover declassare un gioco con regole proprie a parente povero del rebus, o a
semplice “variante”? Quando esiste la possibilità, grazie a chiavi, immagini e soluzioni di tutto rispetto, di
dar vita a qualcosa di più, non vedo perchè non conferirgli la dignità di gioco a sé. Imago embrionali si
sono a volte chiamate rebus “new deal” o - direi io - rebus “con rumore di unghie sugli specchi
incorporato”, fumetti con frasi a volte chilometriche che stonano con la “purezza” brighiana dell’immagine
e che comunque la impoveriscono, ma indispensabili per poter rendere risolvibile il gioco.
L’Imago, inoltre, offre scenari ancora più vasti del verbis [il
verbis ormai lo conoscete tutti, ver o ? ],
perchè, oltre a rendere
possibile l’uso di chiavi come la prima e la seconda persona, consente di non dover ricorrere a
pedisseque descrizioni di oggetti. La “stringa verbale” e il “supporto illustrativo”, così come definiti da
Bardo nel suo intervento del Convegno, si integrano l’una coll’altro.
Ma io sto parlando dell’Imago come se tutti la conoscessero!
Riporto allora un esempio, dal quale si comprende come non si tratti di pura “meccanica”, estratto
dall’opuscolo presentato al Convegno (autore Bardo, grafica e impaginazione Isolina - edizioni Il Canto
della Sfinge 2005) che è il certificato di nascita della nostra cara Imago e invito coloro che ancora non
l’hanno a richiedercelo alla svelta: magari qualche chiave seppellita in un vostro cassetto è una splendida
Imago e voi ancora non lo sapete!
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il verbis ormai lo conoscete tutti, vero?

Le gite del sabato
La mattina del sabato è stata dedicata a visitare alcuni luoghi caratteristici del Canavese.
Suddivisi in due gruppi, abbiamo visitato il Meleto (la dimora estiva del poeta G. Gozzano), il centro di
Agliè con la chiesa di S.Marta ed il castello sabaudo, teatro della fiction Elisa di Rivombrosa. La gita è
proseguita alle cantine CIUCK.. ahem.. CIECK dove abbiamo preso l’aperitivo, degustando i vini tipici
della zona, come l’Erbaluce ed il Passito, per concludersi al ristorante La Barcaccia in riva al Lago di
Candia (l’ago dican DI A) con un pranzo tipicamente canavesano.
Visita al Meleto, la casa di Guido
Gozzano, ad Agliè
Visita alla chiesa di S.Marta ad Agliè
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Alan e gli alti “beoni” alle cantine Cieck

Gara di Composizione Estemporanea
In questa occasione la tradizionale gara estemporanea per autori di rebus è stata ispirata da 4
opere del geniale pittore canavesano Carlo Bonatto Minella, nato a Frassinetto Canavese ed ivi
scomparso in giovane età. Molti autori hanno presentato buoni lavori. Il primo classificato è stato Atlante,
che ha interpretato molto bene l’immagine della donna Pompeiana.
REBUS (3 5 1 1 1 2 3 3 3 2 = 6 10 8) – Atlante
Tra marmi S T è RI osè con giù RE = tramar misteriose congiure
Al secondo posto si è piazzato un gioco di Snoopy realizzato su una pittura dal titolo “La
Religione dei Trapassati”.
REBUS (1 1 3 4 1 5 = 5 2 8) – Snoopy
S à per lari S posta = saper la risposta
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Al terzo posto, sulla medesima vignetta, un pregevole gioco di Bardo.
REBUS (1 4 1 1 1 5 = 7 6) – Bardo
I lari T a S onora = ilarità sonora
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Gara Play-Off Solutori
Sabato sera si è svolto il Play-Off solutori a coppie, articolato in tre fasi. Le coppie sono state
sorteggiate tenendo conto di alcune teste di serie scelte fra i solutori più premiati degli ultimi anni.
Alla prima fase hanno partecipato tutte le coppie sorteggiate; le prime sei classificate sono state
accoppiate e si sono sfidate nella seconda fase. Le tre coppie finaliste si sono giocate la vittoria sul terzo
modulo, originando la seguente classifica:
Veduta d’insieme della sala delle gare
Arsenio B. e Bardo
1° Il Langense – elen@
2° Bardo – Arsenio B.
3° Ser Viligelmo – Mania
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Mania e Ser Viligelmo
elen@ e Il Langense

1. ANAGRAMMA (2 11 = 9 4) - Ideale
La mia colf perde tempo e ricama
L’ho presa fissa sol per ripulire,
ma gratta gratta, tutto va a pallino.
Al massimo ti fa qualche battuta,
ma al punto croce sempre va a finire.
2. ANAGRAMMA (7) - Ideale
Malaguti mena Sangalli!
Ci doveva dare un taglio,
per Atlante (e che mappina)!
3. ANTIPODO (4 2 3 8) - Microfibra
CAPITOLAZIONI PERICLEE
4. CRITT. A FRASE (3 9 = 5 7) - Giga
LE ODIOSE
5. REBUS (5 3 8) - Orofilo
Play-Off Solutori: Fase 1
6. CAMBIO DI INIZIALE (4) - Ideale
Costantino in TV
Ultimamente l’ho visto un po’ sbattuto,
però in camicia è veramente “bono”
La sua scarsa cultura spesso affiora,
ma è sempre accompagnato da una mora.
7. VERBIS (1 5 9 [5 5] = 6 9 2 8) - Giga
Sono pronto a scambiare per qualcos’altro questo
oGgetto (pare sia utile).
8. CRITT. (4 1 2 2 5: 3 = 2 5 4 1 5) - Orofilo
LANA
9. FRASE DOPPIA (1 6 3? 3 1!) - Giga
MIOLA KILLER
10. REBUS (10 8) – Orofilo
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1. ANAGRAMMA (13 = 9 / 4) - Ideale
Orofilo e i suoi rebus
In certi casi sa trovar l'acuto
e spesso lui ricorre a soluzioni
fumose a volte e per le ispirazioni
si serve di vignette, questo è il succo!
2. CAMBIO DI INIZIALE (6) - Ideale
Tg4 su Sky
Fra quest'alto volume di parabole
troviam di Fede pur la trasmissione;
ti fan l'occhietto e resti lì a fissare,
sei presa in giro e non ti puoi sganciare.
3. CRITT. A FRASE (1'5 5 = 6 5) - Orofilo
VERA EPOREDIA
4. CRITT. PERIFR. (2 4, 5 1 = 7 5) - Orofilo
.ERSI D'ASINO
5. REBUS (5 10) - Microfibra
Play-Off Solutori: Fase 2
5. FALSO VEZZEGGIATIVO (4 / 7) - Ideale
Il paparazzo scatta, Naomi si arrabbia
Si può ben dir che capitò a fagiolo
quando riprese quei due "piccioncini".
Un articolo subito ne uscì,
messa alle corde lei si risentì.
6. VERBIS (2 3 9 1 1 = 7 2 7) - Cinocina
Questa bibita N pare nettare divino!
7. CRITT. PERIFR. (2 2 1 6 5 = “8" 8) - Microfibra
NELLA GE..IVA
8. CRITTOGRAFIA (2 5 1 2 = 4 6) - Orofilo
.IGRA
10. REBUS A DOM. E RISP. (7 5) - Orofilo
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1. ANAGRAMMA (7) - Ideale
Il bell’avvocato greco
Il buonumore sprizza da quel moro
di Creta e c’è armonia in ogni foro.
2. AGGIUNTA DI INIZIALE (5 / 6) - Ideale
Promozione per il vicepresidente
Nella rosa di tutti i concorrenti,
di fatto è quello che succederà.
3. CRITTOGRAFIA (1 6: 2 = 5 4 ) - Giga
SET
4. CRITT. PERIFR.(1'3 5 2 1 = 4 2 6) - Orofilo
IN.IC. IL NORD
5. REBUS (6 4) - Orofilo
Play-Off Solutori: Fase 3
6. ANAGRAMMA DIVISO (4 / 4 = 8) - Ideale
Piece flop per il produttore
Era frutto di un melo delizioso,
ma i successi non eran che teorie:
infatti all’Opera nessuno è andato
e un occhio della testa gli è costato.
7. VERBIS (4 4: "5" 1 1 "3" = 6 2 5 5) - Cinocina
Caro Pleusicle, stai elogiando il nostro campione: è
un soldato D romano pieno di ....forza latina :-)
8. CRITT. PERIFR. (1 1 1 7: 3 3 4 = 6 6 8) - Orofilo
.OTOBARCA ANTI.OMMERGIBILE
9. CRITTOGRAFIA (1 1 2? 4 4? 2! = 8 2 4) - Giga
TO.I
10. REBUS (4 5 12) - Orofilo
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Vincitori Modulo ARI:
GARE SOLUTORI REBUS
1° Guido
2° Bardo
3° Pipino il Breve
Il Langense, che aveva consegnato con diversi minuti di anticipo, è stato beffato da una lettera errata.
Vincitori Modulo Corrado Tedeschi:
Vincitori Modulo La Settimana Enigmistica:
1° Atlante
2° Ser Viligelmo
3° Quizzetto
1° Dendy
2° Bardo
3° Atlante
bAd, Maybee, Mavì, Indurain, Dendy, Gino Taja e P.Chierico
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Modulo ARI
A cura di Tiberino, disegni di James Hogg
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Modulo Corrado Tedeschi Editore
A cura di Fama, disegni di James Hogg
32

Modulo La Settimana Enigmistica
A cura di Till
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Rebus a Luci Rosse
A tarda sera, con i bimbi a nanna, si è tenuta la premiazione del concorso Rebus e Verbis a luci
rosse, promosso da Bardo e Guido. Tra gag esilaranti e un po’ di divertito imbarazzo, i giudici hanno
premiato Feidhelm nella sezione “donne”, commentando che le ragazze hanno ancora molta strada da
fare per raggiungere il… “livello” dei colleghi. Nella sezione “uomini” molti giochi di pregio, ma lasciamo
ai giudici il compito di commentare questo originale e simpatico concorso. Registriamo solo la vittoria del
“nostro” cinocina”, che si è aggiudicato la palma (e la giarrettiera di Maybee!!) con un rebus muto di cui
pubblichiamo solo la soluzione perché, essendo anime pure e pie, non ne capiamo la prima lettura ☺:
monache penitenti!
Vincitori del Concorso “Rebus a luci rosse”:
Vincitori del Concorso “Verbis a luci rosse”:
1° Cinocina
2° Quizzetto
3° Atlante
4° Il Langense
5° Mc Abel
Migliore tra le donne: Feidhelm
1° Il Langense
2° Thinker
3° N’ba N’ga
Guido e Bardo premiano Cinocina
con la giarrettiera di Maybee

La seduta tecnica
di Orofilo
Durante la mattina della domenica ha avuto luogo l’ormai tradizionale seduta tecnica, nello spazio
dedicato all’ARI. Permettetemi di dire che, contrariamente ad altre sedute tecniche, tirate per i capelli e
po’ sconclusionate viste altre volte, questa mi è sembrata particolarmente partecipata e interessante. Si è
notata una gran voglia di parlare di rebus. La discussione infatti si è protratta per parecchio tempo anche
se l’argomento, a prima vista, poteva sembrare ozioso. La discussione si è svolta sul tormentone dell’uso
dell’avverbio di luogo e dell’avverbio personale nei rebus. Come ormai noto si sono contrapposte due
tesi, una sul loro uso più ampio possibile e “sregolato”, l’altra su una loro possibile restrizione. Per
sostenere la prima tesi si è espresso soprattutto Guido, mentre per la seconda si sono espressi Till e
Triton che si era preparato un breve intervento. Naturalmente alla fine ognuno ha mantenuto le proprie
posizioni, come succede quasi sempre in questi casi ma ciò che ha fatto piacere è avere visto intervenire
alcuni giovani appassionati con i quali si è convenuto di rivedere ed eventualmente rinnovare il
regolamento-rebus dell’ARI, ribattezzato più modernamente “linee guida”. L’argomento dopo questa
seduta è stato ripreso e discusso sulla Sibilla e sul Leonardo. In particolare voglio ricordare sul Leonardo
di ottobre 2005 gli interessanti contributi di Triton, Mavì e Pipino il Breve, nel numero di gennaio 2006
quelli di Lionello ed Ilion e nel numero di aprile quello di Guido. Ribadisco che discussioni come questa
sono tutt’altro che inutili e che, oltre a misurare la temperatura dei “tifosi” del rebus, possono servire ad
acuire le nostre capacità di critica ed autocritica, nella prospettiva di un auspicabile progresso della nostra
“arte enigmistica”.
L’intervento di Atlante durante la seduta tecnica

FRASE ANAGRAMMATA
Le ultime premiazioni
Dietro sollecitazione di Pippo e con la sponsorizzazione della BEI, per questo convegno è stato
bandito un concorso su frase anagrammata inerente il territorio che ci ha ospitati, che prevedeva un
anagramma a senso continuativo della frase:
“Le valli Orco e Soana nel Parco del Gran Paradiso”
Grande sorpresa al momento della proclamazione del vincitore, in quanto la bravissima signora
Anna Maria Caccia non era conosciuta nel nostro settore. Al secondo e al terzo posto si sono classificati
due autori ormai affermati, Atlante ed Arsenio B..
I giudici, insieme al comitato organizzatore, sono stati Pippo per la BEI e Danilo Crosasso per la
Comunità Montana Valli Orco e Soana.
CONCORSO “FIGURA DA... REBUS”
1° premio – ABC
DA CERESOLE A RONCO PROVAN SALDE L’ALPINA GLORIA
2° premio – Atlante
IL SOAVE SPLENDORE D’ALPI, ALLEGRO, ANCORA ARCANO
3° premio – Arsenio B.
... NE PERCORRONO L’ALLEGRA OASI DI PACE SALVANDOLA
Medaglia d’oro èunidea a Cristiana Santini
di Isolina
1° Massimo Brighi
2° Alessandro Porceddu
3° Giovanni Gastaldi
4° Antonella Dellisanti
5° Cristina Marchesini
6° Stefano Andreoli

Per noi del Canto della Sfinge questo concorso ha avuto fin da subito il sapore di vera sfida.
Forse mai tentato prima, almeno a questi livelli, non avevamo neanche termini di paragone con cui
confrontarci.
L'idea è nata soprattutto perché, da editori e redattori di una rivista di enigmistica, abbiamo
sentito forte l'esigenza di dare nuova linfa al settore del disegno per i rebus: un aspetto considerato
spesso secondario almeno nell'estetica e che non mette in risalto come merita (se non nascondendolo
addirittura) il disegnatore.
Quindi questo abbiamo cercato: disegnatori vecchi e nuovi, e in particolare nuove idee: nuovi
stili, nuove tecniche, ricercatezza... bellezza.
Una grande soddisfazione abbiamo ricevuto dalla partecipazione: 19 autori, per un totale di 35
disegni, e non solo provenienti dal nostro ambiente. Merito di internet sicuramente!
La qualità dei lavori è stata molto buona (non dimentichiamo che dovevano essere disegnati dei
rebus, con tutte le difficoltà che questo comporta)
anche se ci aspettavamo un po' più di coraggio,
soprattutto nell'uso del colore.
Buone basi, comunque, ci sembra siano
state gettate perché il disegno non rimanga un
accessorio secondario del rebus ma ne diventi parte
fondamentale non solo per la correttezza ma anche
per l'originalità e la bellezza.
Il disegno di Cristiana Santini
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Uno dei disegni di Massimo Brighi

TROFEO ARI 2005 ASSEGNATO A BARDO
Il trofeo ARI 2005 viene assegnato ad un grande rebussista che ha donato all’enigmistica
numerosi capolavori e giochi di feconda inventiva.
Grazie alla sua straordinaria maestria in tutti i settori della nostra arte, ha saputo cogliere premi di
grande prestigio. Non è azzardato affermare che fra gli enigmisti contemporanei è ai massimi livelli, non
solo per la straordinarietà delle sue idee, ma anche per la costanza della sua inventiva ad ampio spettro.
Oltre a questi meriti come autore, vanno sottolineati i suoi continui sforzi come talent scout di
nuove leve, la sua costante ricerca per aperture verso nuovi giochi, la sua capacità come organizzatore
di congressi, convegni e concorsi di vario tipo nonché la sua abilità di solutore di primissima forza e
saggista di vaglia. Dulcis in fundo, disegnatore di elevato livello.
E c’è un solo enigmista che comprenda tutti questi meriti: il nostro amico Bardo!
GLI ALTRI CONCORSI
Concorso Rebus ARI “Medameo”
Concorso Rebus ARI “Il Troviero”
Concorso Briga 2005 – rebus classico
1° Snoopy
2° Il Langense
3° Barqui
1° Snoopy
2° Il Langense
3° ex aequo Barqui ed Orofilo
1° Bardo (Alfredo Baroni)
2° Bang (Angelo Balestrieri)
3° Il Langense (Luca Patrone)
4° Orofilo (Franco Bosio)
5° Giga (Gianmarco Gaviglio)
6° Argo Navis (Alessandro Tapinassi)
7° Tenaviv (Enrico Vivanet)
8° Tiu (Carla Sanna)
9° Cinocina (Davide Giacometto)
10° Kon-Tiki (Carlo Contini)
Premiati anche gli ottimi lavori di: Pipino il Breve (Giuseppe Sangalli), Talli (Enrico Talinucci), Quizzetto
(Franceso Rosa), Fumo (Fulvio Morelli) e Snoopy (Enrico Parodi)
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Concorso Briga 2005 – rebus di ampio respiro
Concorso Brighella “Firenze 2004”
Play Off 2004-2005 del Leonardo
1° Marchal (Alfredo Marchioni)
2° Falstaff (Luigi Marinelli)
3° Ilion (Nicola Aurilio)
1° ex-aequo Arsenio.B
1° ex-aequo Bardo
1° ex-aequo Giga
1° ex-aequo Il Felsineo
1° ex-aequo Ilion
1° ex-aequo Kon-Tiki
1° ex-aequo Lionello
1° ex-aequo Orofilo
1° ex-aequo Snoopy
1° ex-aequo Virgilio
1° ex-aequo Zio Igna
1° Triton
2° Indurain
3° Marchal
4° Ele
Orofilo, Bardo, Tiberino, Quizzetto, Triton,
Indurain e Lionello durante la premiazione del
play-off del Leonardo Till e Atlante premiano Argo Navis
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Rassegna Stampa

Gli articoli della Classica: Il Labirinto
46

La Sibilla
47

Penombra
49

Modulo Solutori ARI
1. cari capi di Versace
2. teoria peregrina
3. la rivista Nautica
4. porta accostata
5. testi medici freudiani
6. stimolare ad operare
7. insalate d’indivia
8. gridolini di fan
9. discman Sony
10. chiedere dedizione
Modulo Solutori Corrado Tedeschi Editore
1. amico pertinace
2. è stato Bogart ottimo divo
3. tipo moderato
4. vedere cose da non credere
5. “discount” ordinato
6. libar del porto
7. indugiar per un secondo
8. ambigui doni
9. verdi cavallette
10. espresso per Orgosolo
11. strascico doloroso
Modulo Solutori La Settimana Enigmistica
1. preferenze musicali
2. giornata piovosa
3. concisa risposta
4. istantanee sfocate
5. divertente parodia
6. fumare una sigaretta al bar
7. pericoloso omicida
8. peperoncino rosso
9. testimonial televisivo
10. una mancia molto modesta
11. chiaro segno del destino
12. trauma interiorizzato
Le Soluzioni
50
Play-Off solutori: Fase 1
1. la cleptomania = campanile alto
2. trancia/cartina
3. rese in età ateniese
4. sonde testate
5. colli del Canavese
6. uovo/rovo
7. grosso barattolo di conserva
8. le valli Orco e Soana
9. è letale Ele? Tal è!
10. personaggi gaudenti
Play-Off solutori: Fase 2
1. investigatore = vino/sigaretta
2. bibbia / fibbia
3. livrea reale
4. visitar Agliè
5. terre canavesane
6. fava / favella
7. albergo di Mentone
8. “lingerie” scadente
9. seni grandi
10. perfida magia
Play-Off solutori: Fase 3
1. arancio ocarina
2. vento / evento
3. tazze rase
4. lago di Candia
5. saggia cosa
6. pomo / file = polifemo
7. assolo di Miles Davis
8. mescer carema squisito
9. relatori di tesi
10. gita nella Valchiusella

Franco Bosio (Orofilo), presidente
Franco Diotallevi (Tiberino), segretario e tesoriere
Federico Mussano (Federico), consigliere
Marcello Rotundo (Arkansas), consigliere
Con il patrocinio di:
e con il contributo di:
Si ringraziano in particolar modo:
• avv. Patrizia Bugnano, assessore al turismo della provincia di Torino
• dr. Danilo Crosasso, vice presidente della Comunità Montana Valli Orco e Soana
• sig. Franco Marchiando della “Bottega della foto” di Agliè
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