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Realizzazioni 18 - SFS intec

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N° <strong>18</strong>/2006<br />

<strong>Realizzazioni</strong>


Indice<br />

Raggiungere mete importanti<br />

4 Elementi di fissaggio per A380<br />

DS Mission Q<br />

Programma di qualità con elevate<br />

6 esigenze<br />

Tecnica di fissaggio su misura<br />

per IKEA<br />

8 Fissaggio del tetto del centro logistico<br />

Automatizzazione integrata<br />

al processo per Ivoclar Vivadent<br />

10 Tecnica plastica innovativa<br />

Miglioramento dell'efficienza<br />

Maggiori vantaggi per il cliente<br />

12 con un dialogo aperto<br />

Risparmio a livello di costi e di tempo<br />

14 Fissaggio di costruzioni industriali leggere<br />

Razionalizzazione mediante<br />

competenza di sistema<br />

16 Conoscenza tecnologica a tutto campo<br />

La tecnologia adatta<br />

per una soluzione economica<br />

Deformazione a freddo di pezzi<br />

<strong>18</strong> per sistemi di airbag<br />

Cerniere per porte<br />

con sicurezza integrata<br />

20 Rispetto delle direttive di sicurezza<br />

Con SAP nel futuro<br />

22 Processi informatici unificati<br />

Impressum<br />

Team redazionale<br />

Collaboratori <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

Traduzioni<br />

Inglese:<br />

Bernhard Day, Terra Firma, Manafon<br />

Francese:<br />

Elisabeth Bourgue, JMZ Lyon<br />

Italiano:<br />

Dogrel AG, Widnau<br />

Spagnolo:<br />

David Rosenbaum, Deltebre<br />

Realizzazione redazionale e grafica<br />

Marketing Services <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

Stampa<br />

RDV, Rheintaler Druckerei und Verlag AG, Berneck<br />

Editore<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>


Pagina 4<br />

L’A380 decolla con a bordo<br />

elementi di fissaggio innovativi<br />

ideati dalla <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.<br />

Pagina 8<br />

ll tetto del nuovo<br />

magazzino IKEA<br />

nella cittadina<br />

inglese di<br />

Doncaster è<br />

stato montato<br />

con i sistemi<br />

di fissaggio<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.<br />

Pagina 12<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ottimizza la creazione di plus<br />

valore nella fabbricazione di pezzi. Alla base<br />

vi è una struttura di comunicazione aperta<br />

fra cliente e fornitore.<br />

Editoriale<br />

«Creare vantaggi per la clientela»<br />

Care lettrici, cari lettori<br />

Creare plus valore per il cliente e offrire maggiori vantaggi<br />

alla clientela: <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> orienta la propria strategia verso<br />

questi principi fondamentali. Per noi, ciò significa utilizzare<br />

al meglio le tecnologie disponibili, adattare i processi alle<br />

esigenze in continua evoluzione e abbandonare di tanto in<br />

tanto le vie tradizionali. Riflettere e continuare a riflettere<br />

per rendere ancora più competitivi i nostri clienti.<br />

Questo obiettivo può essere raggiunto con una collaborazione<br />

partenariale. In diverse località sparse nel mondo,<br />

i collaboratori <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> lavorano per il successo comune<br />

e integrano le loro conoscenze e la loro esperienza alla<br />

realizzazione di nuovi prodotti.<br />

In questo numero di <strong>Realizzazioni</strong> intendiamo dimostrarvi<br />

quali possono essere gli effetti del dialogo costruttivo e del<br />

lavoro di gruppo. Se le vostre idee, piccole o grandi che<br />

siano, trovano nuovi stimoli per attività future significa che<br />

abbiamo raggiunto il nostro obiettivo.<br />

In questo senso, vi auguro una buona e proficua lettura.<br />

Michael Mullen<br />

Presidente <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Nord America<br />

3


Walter Kobler, IndustrialProducts / kw@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Raggiungere mete importanti<br />

Con l’A380, Airbus ha aperto un nuovo importante<br />

capitolo nella storia dell’industria aeronautica<br />

europea. Un progetto di questa portata richiede<br />

tempi di reazione velocissimi da parte di tutti<br />

i fornitori per rispondere efficacemente alle<br />

condizioni in continua evoluzione. Grazie a processi<br />

di sicura efficacia, la società Schwarz<br />

Verbindungssysteme GmbH (SVS) garantisce<br />

l’applicazione puntuale di diverse soluzioni<br />

di fissaggio all’interno dell’aereo.<br />

Primavera 2005. Il cielo sopra la città universitaria<br />

di Tolosa, nel Sud della Francia, dopo una settimana<br />

di pioggia ininterrotta, è di un colore azzurro intenso.<br />

Attorno all’aeroporto di Blagnac si sono riuniti circa<br />

70 000 spettatori impazienti e oltre 500 giornalisti<br />

provenienti da tutto il mondo. Tutti vogliono assistere<br />

da vicino al volo inaugurale del più grande aereo passeggeri<br />

mai costruito finora. Per i collaboratori della<br />

società Airbus produttrice dell’aereo, il primo volo<br />

dell’A380 rappresenta l’apice del più grande progetto<br />

nella storia aziendale.<br />

Progetto extra-large<br />

La decisione di costruire il più grande aereo passeggeri<br />

di tutti i tempi è stata presa nel dicembre 2000.<br />

Inizialmente, il progetto era stato denominato A3XX.<br />

Solo in seguito ha assunto il nome A380. Airbus<br />

assembla la sua nuova ammiraglia negli immensi<br />

stabilimenti situati nelle immediate vicinanze dell’aeroporto<br />

di Tolosa. Ad Amburgo verranno in seguito<br />

eseguite la verniciatura e le rifiniture interne come<br />

pure installate le componenti elettroniche di comunicazione<br />

e di intrattenimento. Amburgo si occuperà<br />

inoltre della fornitura dell’A380 alle diverse compagnie<br />

aeree operanti a livello internazionale.<br />

Innovazione grazie alle performance dei fornitori<br />

Un gran numero di esperti ha contribuito, con la<br />

costruzione dell’A380, alla definizione di nuovi punti<br />

di riferimento dal punto di vista dell’innovazione e<br />

della tecnologia. Per la costruzione del gigantesco<br />

aereo sono infatti stati sviluppati processi costruiti<br />

ad hoc mai utilizzati in precedenza. Il 40 per cento<br />

delle strutture e dei componenti sono costituiti da<br />

materiali compositi, con una conseguente sensibile<br />

riduzione del peso.


Anche la società SVS (appartenente interamente a<br />

<strong>SFS</strong> Holding AG) ha dato il suo importante contributo<br />

alla realizzazione di questo ambizioso progetto. Fornitore<br />

da diversi anni di Airbus, SVS ha sviluppato una<br />

soluzione di fissaggio intelligente per l’A380. L’aspetto<br />

principale preso in considerazione era il montaggio<br />

del rivestimento delle pareti e del soffitto interni<br />

dell’aereo.<br />

Elevata funzionalità<br />

I componenti di fissaggio dell’interno dei velivoli per<br />

il trasporto di passeggeri devono rispondere a diversi<br />

requisiti specifici in fatto di risonanza acustica, peso<br />

ridotto e maneggevolezza. Inoltre, la sicurezza<br />

di funzionamento dei fissaggi per i rivestimenti interni<br />

deve essere garantita in modo duraturo. I diversi<br />

componenti sono quindi stati approntati a tempo di<br />

record e in collaborazione con Airbus tenendo conto<br />

di queste premesse indispensabili.<br />

■ Gli elementi di fissaggio dell’Airbus A380 sono sinonimi<br />

di elevata funzionalità associata a riduzione di peso e<br />

di rumore.<br />

Fattore tempo<br />

Il progetto europeo A380 ha messo i progettisti di<br />

SVS di fronte a una difficile ma stimolante sfida.<br />

In primo luogo è stato indispensabile produrre i pezzi<br />

necessari con un processo di prototipazione rapida<br />

e adattarli alle esigenze di utilizzo specifiche.<br />

In questa situazione era richiesta una elevatissima<br />

flessibilità e velocità di reazione poichè sia le condizioni<br />

di base che alcuni fattori influenti cambiavano<br />

continuamente nel corso del progetto. Oltre a ciò, era<br />

necessario tenere conto anche delle diverse esigenze<br />

delle compagnie aeree.<br />

Soluzioni sistematiche su misura<br />

L’obiettivo chiaro delle attività di sviluppo congiunte<br />

era la fabbricazione di elementi di fissaggio uniformi<br />

per tutte le versioni dell’A380. In base a queste<br />

considerazioni, SVS ha dato vita a moduli non so cosa<br />

siano di piattaforma corrispondenti che garantivano<br />

la massima flessibilità per il montaggio nei diversi tipi<br />

di aereo. Così facendo, SVS ha potuto coinvolgere<br />

anche la logistica e facilitare sensibilmente il montaggio<br />

nelle officine Airbus di Amburgo. Lo sfruttamento<br />

di tutte le sinergie ha portato a un’accelerazione del<br />

processo di sviluppo e a un’importante riduzione dei<br />

costi. Una procedura coordinata di questo genere<br />

contribuisce in modo determinante al rispetto degli<br />

obiettivi temporali, senza nessun compromesso in<br />

termini di qualità e sicurezza.<br />

Per maggiori informazioni:<br />

www.airbus.com<br />

www.sfs<strong>intec</strong>.biz/luftfahrtindustrie<br />

■ Grazie ad una<br />

tecnica innovativa,<br />

gli elementi di<br />

fissaggio SVS hanno<br />

consentito un<br />

montaggio razionale<br />

dei pannelli del<br />

soffitto della cabina<br />

dell’A380.<br />

5


Intervista con Tobias Warzel, Responsabile gestione della qualità DS PUQ presso Bosch, Germania<br />

DS Mission Q:<br />

programma di qualità<br />

improntato alla durata<br />

Con il progetto «DS Mission Q», la società Bosch<br />

analizza la gestione della qualità dei propri<br />

fornitori di sistemi diesel per veicoli a motore.<br />

Nell’intervista che segue, Tobias Warzel illustra i<br />

retroscena di questo concetto e riporta le esperienze<br />

già maturate con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.<br />

Signor Warzel, ci può spiegare quali sono state le<br />

riflessioni alla base del progetto «DS Mission Q»?<br />

Il progetto ha preso avvio presso Bosch dalle obiezioni<br />

sulla qualità espresse dai costruttori di autoveicoli<br />

nel comparto dei sistemi diesel (DS). Di conseguenza,<br />

abbiamo avviato un progetto specifico (mi suona<br />

meglio) per tutta la divisione Diesel conformemente<br />

ai nostri obiettivi strategici. A tale scopo è stato<br />

creato il settore «DS Purchasing Quality (PUQ)» che<br />

riunisce i singoli provvedimenti interni alla divisione<br />

inglobandoli in un concetto di qualità sistematico.<br />

Nel frattempo, il concetto è stato notevolmente<br />

standardizzato, da consentire l’implementazione della<br />

nostra filosofia di qualità anche presso i fornitori. In<br />

una prima fase sono state fornite le basi al fine di<br />

evitare per esempio il ripetersi di determinati errori<br />

e ottenere processi stabili.<br />

Quali obiettivi concreti vengono perseguiti con il<br />

fornitore dopo la definizione del concetto?<br />

I nostri obiettivi sono definiti chiaramente: riduzione<br />

delle quote di errore presso i fabbricanti di autoveicoli<br />

a meno di 10 ppm (10 pezzi difettosi su 1 milione di<br />

pezzi prodotti) e minimizzazione della relativa percentuale<br />

di costo a meno dell’1%. Di regola, aspiriamo a<br />

un miglioramento duraturo della qualità con il fornitore<br />

coinvolto. E parlo qui in particolare di quei fornitori<br />

che forniscono pezzi sofisticati (di alto livello tecnico)<br />

ai nostri stabilimenti produttivi sparsi nel mondo e<br />

ai quali vengono obbligatoriamente applicati indicatori<br />

di qualità più severi.<br />

Come è stato avviato il progetto con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>?<br />

In una fase di informazione e di analisi si è dovuto<br />

innanzitutto definire ed evidenziare alcuni indicatori<br />

le procedure di acquisto e l’andamento dei progetti<br />

per i prodotti forniti da <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. In una seconda<br />

fase, durante una trasferta di due giorni e mezzo in<br />

Svizzera, ho voluto familiarizzare con i processi di<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. Durante questo breve soggiorno ho analizzato<br />

in modo dettagliato tutti i processi, dall’entrata<br />

della merce fino alla sua uscita quale prodotto finito,<br />

al fine di evidenziare eventuali punti deboli. Infatti,<br />

una persona esterna alla società vede cose che un<br />

collaboratore non percepisce più!<br />

Quali sono i risultati di questa analisi critica?<br />

Nel quadro delle applicazioni complesse e di alcune<br />

interfacce attribuiamo grande importanza a metodi<br />

innovativi per la gestione dei progetti e degli errori. In<br />

questo campo, ho constatato un potenziale di miglioramento<br />

presso la <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.<br />

Quale misure sono state adottate?<br />

Si è concordato di adattare la gestione della <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

dei progetti e degli errori alle nostre esigenze specifiche<br />

e di armonizzarla con la nostra filosofia.


■ Tecnologia di punta con elevate esigenze<br />

qualitative. In sette stabilimenti ripartiti su<br />

tre continenti, la società Bosch sviluppa e<br />

fabbrica sistemi diesel innovativi per diversi<br />

produttori di autoveicoli. La sezione raffigura<br />

la testate della camera di precombustione<br />

di un motore diesel con iniettore e candela a<br />

incandescenza.<br />

■ Qualità quale fattore di successo: con la linea di produzione<br />

«Common Rail», <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha applicato gradualmente direttive di<br />

qualità sempre più severe. I componenti dei sistemi diesel moderni<br />

sono fabbricati con la massima precisione e tolleranze minime.<br />

Come si è proceduto?<br />

■ «Con il rispetto<br />

degli ambiziosi<br />

obiettivi di qualità,<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha conquistato<br />

la nostra fiducia»,<br />

così si esprime<br />

Tobias Warzel,<br />

responsabile della<br />

qualità nella divisione<br />

Sistemi diesel di<br />

Bosch.<br />

Dopo la prima seduta dell’agosto 2004 presso<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> è stato creato un team di progetto per ogni<br />

gruppo di prodotti. Questi team avevano l’incarico di<br />

definire i tipi di compiti, specifici, relativi al prodotto<br />

in base alle nostre indicazioni dal «DS Mission Q» e<br />

di applicare le misure di ottimizzazione dei processi<br />

e della qualità. Ogni settimana venivo informato sui<br />

risultati.<br />

E i risultati non si son fatti attendere...<br />

Il lavoro in team è stato molto proficuo. <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

è riuscita a raggiungere gradualmente il livello superiore<br />

di qualità definito e addirittura a superarlo nel<br />

corso dello scorso anno. Inoltre, anche la gestione dei<br />

progetti, di nuova costituzione, è riuscita a soddisfare<br />

le nostre aspettative mediante tempi di lavorazione<br />

e di reazione rapidissimi. L’ottimo lavoro svolto ha<br />

naturalmente avuto ripercussioni anche nel rapporto<br />

con la nostra clientela. I feedback estremamente<br />

positivi sono la migliore conferma sull'utilità del progetto<br />

«DS Mission Q».<br />

Un ulteriore effetto estremamente soddisfacente è<br />

la migliorata comunicazione fra i nostri stabilimenti<br />

produttivi ed <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. Ciascuno conosce le competenze<br />

dell’altro interlocutore ed è quindi in grado<br />

di svolgere più rapidamente e senza intoppi i propri<br />

compiti.<br />

I processi relativi alla qualità delle aziende non sono<br />

mai veramente conclusi. A suo parere, cosa dovrà<br />

intraprendere <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> in futuro?<br />

Per il momento, non sono necessarie altre misure.<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> è molto ben rappresentato in diversi settori,<br />

in particolare per quanto riguarda il «Balanced Score<br />

Card», uno strumento di gestione che garantisce<br />

continuità se utilizzato in modo corretto.<br />

Le sfide future non costituiranno alcun problema<br />

per <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> se verrà mantenuto l’impegno che<br />

hanno dimostrato e che ho apprezzato unitamente<br />

alla collaborazione aperta e di sicuro successo per<br />

entrambi le parti.<br />

7


Peter Hamby, FasteningSystems / hpet@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Tecnica di fissaggio<br />

su misura per IKEA<br />

L’azienda di mobili e arredamento svedese Ikea<br />

amplia la capacità del proprio centro di distribuzione<br />

di Doncaster in Inghilterra. Il tetto piano<br />

della nuova e gigantesca costruzione è ancorato<br />

con un sistema di fissaggio sviluppato ad hoc<br />

dalla <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.<br />

In tutto il mondo, il nome IKEA è sinonimo di arredamento<br />

moderno ed estetico associato a design<br />

funzionale. Con oltre <strong>18</strong>6 succursali in 31 paesi, la<br />

società è in grado di garantire una distribuzione capillare<br />

del proprio assortimento completo di mobili e<br />

arredamenti. La rete commerciale è approvvigionata<br />

efficacemente da centri locali di distribuzione.<br />

IKEA è presente con successo da molti anni anche in<br />

Gran Bretagna, dove lo specialista del mobile svedese<br />

ha aperto quattordici negozi. La crescita continua e<br />

il desiderio di disporre di maggiore flessibilità logistica<br />

sono stati i fattori determinanti per l’ampliamento<br />

del centro logistico, costruito nel 2002 a Doncaster,<br />

nel cuore dell’Inghilterra.<br />

Copertura dalle molteplici caratteristiche<br />

La gigantesca costruzione si estende su oltre 70 000 m 2<br />

per una superficie utile totale di 133 000 m 2 , la maggiore<br />

del suo genere in Inghilterra. Simili dimensioni<br />

rendono estremamente importante la pianificazione<br />

e la realizzazione del tetto, particolarmente soggetto<br />

a influssi climatici e ambientali di ogni genere.<br />

Per il rivestimento dell’ampia e leggera costruzione,<br />

gli architetti responsabili hanno optato per i manti<br />

impermeabili in materia plastica, di provata efficacia,<br />

del produttore svizzero Sarnafil. Questo genere di<br />

impermeabilizzazione dei tetti, resistente a qualsiasi<br />

influsso climatico, è fissato meccanicamente e protegge<br />

efficacemente l’immobile dalle sollecitazioni<br />

ambientali. Il sistema di impermeabilizzazione di<br />

Sarnafil consiste in uno strato isolante Rockwool<br />

di 140 mm che garantisce una protezione termica<br />

efficace. Per il montaggio del tetto si è ricorso ai<br />

servizi della società inglese Roofdec Ltd.<br />

■ Semplice, rapido ed<br />

ergonomico: il sistema<br />

Sarnafil TS consente un<br />

fissaggio vantaggioso<br />

delle lastre termoisolanti<br />

e dei manti impermeabili.


■ «Il nuovo sistema di<br />

fissaggio ha consentito un<br />

aumento della sicurezza<br />

statica del tetto di oltre<br />

il 30%.» Mark Harris,<br />

Manager prodotti presso<br />

Sarnafil, è entusiasta<br />

dell’accresciuta efficienza<br />

nel montaggio di tetti.<br />

* Part L – Direttiva sull’efficienza<br />

energetica degli edifici:<br />

In base al Protocollo di Kyoto sulla protezione<br />

ambientale, il governo britannico<br />

ha emanato una direttiva sull’efficienza<br />

energetica degli edifici. Il decreto, entrato<br />

in vigore nel 2002 con la denominazione<br />

«Part L», fissa i requisiti minimi in materia<br />

di isolamento termico per le nuove costruzioni<br />

e la ristrutturazione di edifici esistenti.<br />

In questo ambito vanno considerati aspetti<br />

differenti quali ad esempio la posizione e<br />

l’orientamento dell’edificio oppure le sue<br />

caratteristiche termiche (rivestimento del<br />

tetto o delle pareti esterne e interne ecc.).<br />

Soluzione su misura<br />

«Data la loro posizione, i manti impermeabili sono<br />

esposti a forti carichi dinamici dovuti al vento. La scelta<br />

del sistema di fissaggio più adatto è quindi di capitale<br />

importanza» spiega John Barnes, direttore di<br />

Roofdec. «Il sistema di fissaggio deve inoltre rispettare<br />

le norme relative all’isolamento termico.»<br />

La soluzione è rappresentata da Sarnafast Tube<br />

System, un prodotto sviluppato da Sarnafil in collaborazione<br />

con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. Il sistema è costituito da<br />

boccole di materia plastica, piastrine per la ripartizione<br />

del carico e fermi isofast ® di diversa lunghezza.<br />

«L’obiettivo dichiarato alla base dello sviluppo del<br />

sistema era di combinare il più efficacemente<br />

possibile membrane, isolamento termico e lamiera<br />

portante» dichiara Mark Harris, Manager prodotto<br />

presso Sarnafil. «La soluzione proposta da <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

ha convinto sia dal punto di vista economico che<br />

da quello tecnico. Grazie al nuovo sistema, i lavori<br />

possono essere effettuati nel migliore dei modi e<br />

tecnicamente più sicuro. È stato possibile aumentare<br />

di circa il 30% la resistenza del tetto contro un<br />

distacco in caso di forti risucchi di vento. I montatori<br />

apprezzano inoltre in particolare la praticità e l’aspetto<br />

ergonomico degli appositi utensili forniti da <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.»<br />

Anche l’opinione di John Barnes è particolarmente<br />

positiva. «La collaborazione di tutte le società coinvolte<br />

nel prestigioso progetto IKEA ha portato numerosi<br />

vantaggi. Le disposizioni ‹Part L*› relative all’isolamento<br />

termico sono state rispettate in tutti i punti.<br />

L’elevata efficienza ha contemporaneamente contribuito<br />

a un contenimento dei costi complessivi.<br />

E, infine, la maneggevolezza ha consentito una sensibile<br />

riduzione della percentuale di errori durante<br />

il montaggio.<br />

Grazie alla presenza del settore commerciale inglese<br />

di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>, è stato possibile garantire in loco l’assistenza<br />

tecnica e logistica. I collaboratori di Leeds<br />

sono stati sempre al nostro fianco, dalla pianificazione<br />

fino all’elaborazione della soluzione più adatta.»<br />

9


Artur Schmalz, Kunststoffwerk Altstätten / sar@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Automatizzazione integrata<br />

del processo<br />

per Ivoclar Vivadent<br />

■ Grazie alle straordinarie proprietà del materiale,<br />

«OptraGate» è comodo da portare per il paziente anche<br />

in caso di un periodo di cura prolungato.<br />

Il prodotto «OptraGate» di Ivoclar Vivadent, una<br />

società con sede nel Principato del Liechtenstein,<br />

aumenta il comfort durante un trattamento dentario.<br />

Le ampie conoscenze nel campo delle materie<br />

plastiche e la puntuale messa a disposizione delle<br />

risorse necessarie ha consentito a <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> di<br />

fornire un contributo importante alla realizzazione<br />

entro i termini stabiliti di un prodotto innovativo<br />

che, nel frattempo, ha già ottenuto dei riconoscimenti<br />

internazionali.<br />

Per molte persone, un trattamento dentario è sovente<br />

associato a sensazioni sgradevoli. È quindi oltremodo<br />

utile disporre di strumenti pratici e comodi<br />

per il paziente, che semplifichino e accelerino il trattamento.<br />

Anche la società Ivoclar Vivadent AG pone<br />

l’accento sul comfort per dentisti e pazienti.<br />

Un importante passo verso una maggiore flessibilità<br />

nel trattamento odontoiatrico è stato raggiunto con il<br />

lancio di «OptraGate». Il prodotto retrae le labbra e le<br />

guance durante tutto l’intervento e garantisce quindi<br />

al dentista un più ampio e miglior accesso al cavo<br />

orale.<br />

■ L’automatizzazione integrata del processo consente una<br />

fabbricazione efficiente, dalla materia prima fino al prodotto finito<br />

e imballato.<br />

Molteplici esigenze<br />

Sin dall’inizio, per Ludwig Summer, responsabile<br />

acquisti di Ivoclar Vivadent, era chiaro «che la riuscita<br />

di questo progetto dipendeva dalla scelta di un partner<br />

competente».<br />

Tenuto conto dello spessore ridotto delle pareti e<br />

della flessibilità richiesti a «OptraGate» è quindi stato<br />

necessario analizzare e testare diverse varianti di<br />

materiali in particolare per quanto attiene la fabbricazione<br />

e le caratteristiche di utilizzo. Dopo aver trovato<br />

la giusta combinazione di materiale, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha<br />

costruito gli utensili necessari alla verifica dell’idoneità<br />

dei prototipi. Le conoscenze acquisite sono state<br />

considerate, unitamente agli studi CAE esistenti<br />

(p.es. calcoli Moldflow), nella costruzione degli strumenti<br />

di serie. In questo modo è stato possibile<br />

tralasciare ulteriori fasi di ottimizzazione nella produzione<br />

di serie. Un fattore determinante in rapporto<br />

a redditività e rispetto dei termini.


Concetto integrato di fabbricazione e imballaggio<br />

Le esigenze in materia di pulizia, qualità ed efficienza<br />

impongono, soprattutto in ambito medico, delle riflessioni<br />

di fondo. Per la fabbricazione di «OptraGate»<br />

doveva essere considerato solo un tipo di imballaggio<br />

integrato al processo in un ambiente asettico<br />

(locale, strumenti, macchina). Gli specialisti della<br />

produzione di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> hanno quindi sviluppato un<br />

concetto per un collegamento efficace di tutte le fasi<br />

di processo. In questo contesto si è dovuto orientare<br />

la pianificazione globale in modo che, dopo la messa<br />

a disposizione degli strumenti, le macchine per lo<br />

stampaggio a iniezione di più componenti e le imballatrici<br />

automatiche fossero pronte per l’uso.<br />

La collaborazione a livello costruttivo dei team interdisciplinari<br />

(Marketing, Acquisti, Tecnica, Produzione,<br />

Costruzione) di entrambe le società hanno contribuito<br />

in modo determinante al rispetto dei limiti temporali<br />

prefissati.<br />

Intervista con Ludwig Summer, responsabile<br />

acquisti presso la Ivoclar Vivadent AG<br />

di Schaan<br />

Signor Summer, quali sono state le ragioni che<br />

hanno portato alla scelta di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> quale fornitore<br />

per questo progetto?<br />

Abbiamo già conosciuto <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> quale fornitore<br />

innovativo nell’ambito di progetti precedenti. La<br />

società offre inoltre massima competenza nella<br />

realizzazione di pezzi in materia plastica molto<br />

impegnativi. Altri fattori determinanti sono stati la<br />

vicinanza geografica e l’esperienza maturata nel<br />

corso degli anni da <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> nella fabbricazione<br />

di pezzi in materia plastica 2C.<br />

A suo avviso, come è stata vissuta la collaborazione<br />

durante la fase di sviluppo?<br />

Abbiamo coinvolto <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> sin dall’inizio del<br />

progetto e collaborando sin dalla prima campionatura<br />

fino al prodotto di serie, abbiamo tratto il<br />

massimo profitto. Di particolare risalto non è<br />

stato soltanto il know how specifico ma anche<br />

l’elevata competenza nella realizzazione di un<br />

prodotto finito imballato e pronto per l’invio.<br />

Come ha reagito il mercato al nuovo prodotto?<br />

Il mercato ha dimostrato immediatamente un<br />

notevole interesse per questo prodotto innovativo.<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> è stata in grado di reggere la sfida<br />

di mettere a disposizione in pochissimo tempo<br />

le risorse necessarie garantendo nel contempo<br />

un livello elevatissimo e costante di qualità!<br />

Riuscito lancio sul mercato e prestigioso premio<br />

Il lancio sul mercato mondiale di «OptraGate» è<br />

pienamente riuscito. La produzione presso <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

ha funzionato a pieno regime sin dall’inizio. Molto<br />

presto è tuttavia apparso chiaro che sarebbe stato<br />

necessario aumentare la capacità produttiva al fine di<br />

poter rispondere alla domanda. <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha quindi<br />

provveduto a un rafforzamento delle risorse disponibili<br />

per garantire un approvvigionamento puntuale.<br />

Il conferimento del «Medical Design Excellence<br />

Awards 2005» per «OptraGate» ha rappresentato<br />

un gran onore per tutte le parti coinvolte. Questo<br />

premio è il riconoscimento più prestigioso attribuito<br />

ai nuovi prodotti nell’industria medica. L’ottenimento<br />

di questo premio ha consentito a Ivoclar Vivadent<br />

di rafforzare ulteriormente la sua posizione di azienda<br />

innovativa nel settore odontoiatrico.<br />

11


Hanspeter Kuster, AutomotiveProducts / khan@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Miglioramento dell’efficienza<br />

Il contesto commerciale nel settore dei fornitori<br />

di parti per autoveicoli è contraddistinto da una<br />

pressione costante sui costi,che costringe le<br />

società a ottimizzare in modo duraturo i propri<br />

prodotti. Per l’azienda tedesca ROLLAX, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

ha sfruttato un potenziale corrispondente.<br />

Da molti anni, la società ROLLAX riesce a soddisfare<br />

le severe esigenze del mercato con prodotti altamente<br />

qualificati. L’azienda, con sede a Bielefeld fornisce<br />

a rinomati fabbricanti di automobili quali<br />

Volkswagen, Audi o BMW componenti per cambi,<br />

telai, sedili e sterzo.<br />

A questi componenti si richiede un elevato grado di<br />

efficienza, affidabilità e funzionalità associate a massima<br />

redditività. <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha coadiuvato la società<br />

ROLLAX nella messa in pratica di queste esigenze<br />

mettendo a disposizione di quest’ultima pezzi speciali<br />

di precisione realizzati con diverse tecnologie.<br />

Trasmissione redditizia del sapere<br />

Il fornitore di parti per autoveicoli ROLLAX conta su<br />

subfornitori in grado di approntare processi di trasformazione<br />

con la necessaria libertà e flessibilità. «Resta<br />

innovativa solo un’azienda in grado di adattare e<br />

migliorare in continuazione le proprie procedure lavorative<br />

integrandovi concetti alternativi e tecnologie<br />

con alevate prestazioni» conferma Joerg Schwarzbich,<br />

direttore di ROLLAX. «Il mantenimento a lungo<br />

temine di provvedimenti specifici è possibile solo con<br />

la collaborazione reciproca fra acquirente e fornitore.<br />

Per questa ragione, abbiamo discusso con i responsabili<br />

di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> per definire le esigenze e le possibilità,<br />

ma anche i limiti posti dalle nuove esigenze.<br />

Durante questo colloquio estremamente costruttivo<br />

sono state gettate le basi per una collaborazione<br />

intensa e redditizia per entrambe le parti.»


Redditività e qualità<br />

Un esempio di sforzo comune per una maggiore<br />

efficienza nella realizzazione dei componenti è un<br />

moto dentato per catena realizzato con la metallurgia<br />

delle polveri per la trazione dell’albero del differenziale<br />

in motori a combustione. ROLLAX aveva acquistato<br />

questo componente da un fornitore che utilizzava un<br />

processo di fabbricazione suddiviso in quattro fasi:<br />

stampaggio, sinterizzazione, tornitura e tempra.<br />

Era necessario riprendere i pezzi al tornio, a causa<br />

delle severissime indicazioni di tolleranza geometrica.<br />

Oltre ai costi aggiuntivi, i pezzi forniti agli stabilimenti<br />

produttivi ROLLAX dovevano essere ulteriormente<br />

controllati e selezionati.<br />

Nel frattempo, ROLLAX ha affidato la produzione di<br />

questi pezzi impegnativi ottenuti per sinterizzazione<br />

alla <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. Gli investimenti effettuati da <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

nell’impianto di prova sviluppato da ROLLAX ha<br />

consentito di integrare il processo di misurazione<br />

durante la produzione. È quindi stato possibile eliminare<br />

la fase di ripresa della superficie dei pezzi. Per<br />

ROLLAX ciò significa rispetto dei requisiti di qualità<br />

definiti presso il fornitore e sensibile riduzione<br />

dei costi dovuta all’eliminazione di una operazione<br />

nel processo.<br />

Più tecnologie, un solo partner<br />

■ L’albero del differenziale garantisce, ruotando<br />

in senso opposto all’albero a camme, un<br />

funzionamento silenzioso del motore. Entrambi<br />

gli alberi sono sincronizzati direttamente<br />

mediante ingranaggi.<br />

■ Controllo integrato al processo: il metodo a<br />

controllo ottico garantisce il funzionamento<br />

sicuro del moto dentato per catena.<br />

In un altro caso è stato possibile realizzare un pezzo<br />

di forma particolare per un sistema di cambio mediante<br />

stampaggio a freddo. Oltre alla geometria complessa,<br />

anche le severe tolleranze hanno messo gli esperti<br />

tecnici di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> di fronte a un’ardua sfida.<br />

Si doveva infatti ricercare una soluzione che si adattasse<br />

perfettamente al sistema di cambio e che<br />

garantisse un cambiamento delle marce preciso e<br />

confortevole. Una collaborazione intensa a livello di<br />

sviluppo ha consentito il raggiungimento in tempo<br />

utile dell’ambizioso obiettivo di precisione di esecuzione<br />

e di rispetto dei valori di tolleranza.<br />

«Determinante per la riuscita è stato il nostro ottimo<br />

rapporto con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> e le ottime conoscenze<br />

tecniche di entrambe le parti» spiega in conclusione<br />

Joerg Schwarzbich. «Per me, è stato un piacere<br />

discutere in intense riunioni tutti i temi e disporre<br />

di un solo partner con una competenza risolutiva<br />

completa e senza uguali.»<br />

13


Christophe Borel, Fastening Systems / bchr@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Christoph Haas, Fastening Systems / hch@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Risparmiare tempo, quindi denaro<br />

■ Nella costruzione leggera industriale<br />

vengono utilizzati in misura sempre maggiore<br />

degli acciai sottili ma molto resistenti. Anche<br />

nelle costruzioni portanti con sollecitazione<br />

statica.<br />

Con profili particolarmente resistenti, PROFIL<br />

DU FUTUR percorre nuove vie nella costruzione<br />

leggera industriale. <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha sviluppato una<br />

soluzione di collegamento specifica estremamente<br />

precisa. La vite con maschiatura a deformazione<br />

TDBL consente significativi risparmi<br />

a livello di costi grazie a una maggiore efficienza<br />

e sicurezza nel corso del montaggio.<br />

Nella costruzione leggera industriale, gli elementi di<br />

fissaggio rivestono un ruolo ancora più importante<br />

rispetto alla costruzione tradizionale. Motivo: le<br />

forze agenti sugli elementi di parete e tetto vengono<br />

trasmesse alla statica portante dell’edificio unicamente<br />

dai punti di fissaggio. Inoltre, i fermi sono nella<br />

maggior parte del tempo esposti alle intemperie. Il<br />

valore produttivo dell’edificio viene così influenzato<br />

in modo determinante per l’intera durata di vita. La<br />

struttura dei fermi e il loro montaggio nella costruzione<br />

sono quindi stati oggetto di intensi studi tecnici<br />

di sviluppo.<br />

Anche per il fabbricante francese di strutture portanti<br />

PROFIL DU FUTUR sono determinanti gli aspetti<br />

quali efficienza, portata e solidità dei fermi utilizzati.<br />

L’azienda, consociata del gruppo siderurgico<br />

ARCELOR S.A. con sede amministrativa in Lussemburgo,<br />

costruisce circa 10 000 strutture per facciate<br />

e tetti all’anno in tutta Europa.<br />

Soluzione di fissaggio per travi sottili in acciaio<br />

Dopo lunghi e intensi lavori di sviluppo, i tecnici di<br />

PROFIL DU FUTUR sono riusciti a ridurre lo spessore<br />

di un profilo di acciaio della serie PSB a un minimo di<br />

0,9 mm. Ne consegue un risparmio di materiale ma<br />

anche e soprattutto una maggiore maneggevolezza<br />

del prodotto sul cantiere. Gli elementi estremamente<br />

leggeri pongono tuttavia anche nuovi requisiti<br />

prestazionali a livello di fissaggio meccanico. Si deve<br />

puntare a una soluzione che garantisca la massima<br />

portata della costruzione in acciaio con una profondità<br />

di avvitamento minima. PROFIL DU FUTUR ha<br />

affidato la realizzazione di questa soluzione nelle<br />

mani di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.


■ La vite a passo corto autofilettante integrato consente un posizionamento<br />

facilitato del fissaggio TDBL nella lamiera preforata. Per tutte<br />

le qualità di acciaio è possibile lavorare con un diametro di foratura<br />

identico. La zona non filettata del fermo consente la compressione di<br />

lamiere sottili.<br />

Collegamento ottimale dei profili su longheroni<br />

di acciaio<br />

Dopo essersi familiarizzati con le proprietà specifiche<br />

dei profili PSB, gli ingegneri di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> hanno<br />

messo a confronto le loro idee, hanno discusso per<br />

ricercare nuove soluzioni. L’obiettivo dichiarato era<br />

sviluppare un collegamento per profilo efficiente e nel<br />

con-tempo semplice e sicuro. L’intensa collaborazione<br />

fra PROFIL DU FUTUR ed <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha dato infine<br />

vita a una soluzione unica: la vite con maschiatura a<br />

deformazione TDBL con passo corto autofilettante<br />

integrato.<br />

Proprietà confermate<br />

Di regola, le caratteristiche prestazionali dei fermi di<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> sono testate tramite serie sistematiche di<br />

prove. Per il progetto in questione, il fermo utilizzato<br />

sinora ha fornito i principali valori di base. I valori di<br />

collegamento delle nuove viti sono stati verificati<br />

mediante tentativi di spinta e confrontati con i valori<br />

esistenti. Il risultato è straordinario: il nuovo fermo<br />

può essere avvitato senza problemi in costruzioni<br />

in acciaio con foratura di sgrosso dello spessore di<br />

0,9 mm. La lavorazione tramite avvitatore a batteria<br />

e bit magnetico è efficiente e consente un notevole<br />

risparmio di tempo. Lo strappo della vite è evitato<br />

grazie alla gambo non filettato sotto la testa e a una<br />

dentatura supplementare sotto la testa.<br />

Antoine Pereira,<br />

caposettore Strutture<br />

portanti in acciaio<br />

presso PROFIL DU<br />

FUTUR, commenta<br />

la collaborazione<br />

con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.<br />

L’obiettivo primario del progetto di sviluppo era<br />

la necessità di ridurre sensibilmente i costi di<br />

montaggio sul cantiere.<br />

Alla base della realizzazione del fermo TDBL vi<br />

erano tre questioni fondamentali: I valori di<br />

misura possono essere applicati alle soluzioni di<br />

fissaggio esistenti? È possibile semplificare il<br />

processo di montaggio? È possibile addirittura<br />

aumentare la sicurezza del fissaggio?<br />

Il risultato degli sforzi comuni è evidente. Rispetto<br />

alle soluzioni alternative presenti sul mercato,<br />

il fermo TDBL, grazie alla sua semplice lavorazione,<br />

consente di ridurre di sei volte il tempo<br />

di montaggio di un travetto di collegamento in<br />

profilo di acciaio PSB.<br />

Lo sviluppo di questo nuovo tipo di fissaggio e<br />

il contemporaneo lancio sul mercato dei nostri<br />

nuovi profili PSB mette a disposizione dei nostri<br />

clienti un sistema di capriate pronte per il montaggio.<br />

La compatibilità dei fermi TDBL con i nostri<br />

prodotti amplia in modo mirato la nostra gamma<br />

di prestazioni.<br />

■ Nell’impianto per<br />

prove di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

sono stati definiti<br />

i valori di collegamento<br />

predefiniti<br />

dei fermi TDBL.<br />

15


Christian Arlanch, IndustrialProducts / arch@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Razionalizzazione mediante<br />

competenza di sistema<br />

La società ebm-Papst offre maggiore comfort nei<br />

veicoli grazie a una tecnica di ventilazione innovativa.<br />

E anche <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> contribuisce a un clima<br />

migliore nelle lunghe trasferte in automobile. Per<br />

la regolazione elettronica della ventilazione dei<br />

sedili è stata sviluppata una piastra sinterizzata<br />

termoconduttrice. Conoscenze tecnologiche e<br />

soluzioni di montaggio economiche hanno contribuito<br />

a una sensibile riduzione dei costi.<br />

I veicoli moderni sono equipaggiati con diverse componenti<br />

elettromeccaniche per il condizionamento<br />

dell’aria dell’abitacolo. Molto apprezzata è in particolare<br />

la climatizzazione dei sedili, che offre un massimo<br />

comfort. Dei piccoli ventilatori integrati allo schienale<br />

e al sedile offrono un gradevole clima di seduta, adattabile<br />

individualmente.<br />

La società ebm-Papst con sede a Mulfingen nel<br />

Baden-Württemberg è una dei principali e più rinomati<br />

fornitori di sistemi di ventilazione. I suoi oltre<br />

8200 collaboratori nel mondo intero sviluppano e<br />

fabbricano diversi modelli di propulsori e ventilatori<br />

per differenti usi.<br />

Partenariato pluriennale<br />

Arno Winkler, capoprogetto Tecnica di ventilazione nel<br />

settore automobilistico presso ebm-Papst, conosce<br />

da diversi anni <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> quale fornitore di prodotti<br />

innovativi. «Con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> abbiamo già portato a<br />

termine con successo diversi progetti di sviluppo.<br />

Apprezziamo in particolare il fatto che <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

riunisca diverse tecnologie sotto un solo tetto.<br />

Ciò consente la realizzazione di soluzioni adattate<br />

perfettamente alle nostre esigenze.»<br />

Una tappa fondamentale della collaborazione è stata<br />

la realizzazione di una piastra sinterizzata per la cassa<br />

di un regolatore di ventilazione. «In origine, il componente<br />

era stato concepito come piastra stampata in<br />

alluminio con quattro fori maschiati» indica Arno<br />

Winkler. «Il processo influiva tuttavia sulla planarità<br />

del componente. La leggera deformazione della<br />

superficie di contatto pregiudicava la termoconducibilità.<br />

Conseguentemente, l’elettronica si surriscaldava<br />

e non svolgeva più le proprie funzioni. Si è quindi<br />

dovuto analizzare la possibilità di ricorrere ad un altro<br />

processo produttivo. È per questa ragione che ho<br />

contattato <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.»<br />

■ Tecnica intelligente nei sedili di automobili. La regolazione della<br />

ventilazione avviene in collaborazione con l’impianto di climatizzazione<br />

ed è comandata manualmente o automaticamente a tre livelli. L’aria<br />

affluisce attraverso il sedile e lo schienale. I rivestimenti dei sedili<br />

dispongono di piccoli pori che assorbono l’umidità e la eliminano<br />

mediante la corrente d’aria.


■ L’elettronica del<br />

sistema di ventilazione<br />

è avvitata sulla piastra<br />

sinterizzata.<br />

Potenziale di ottimizzazione sfruttato interamente<br />

La produzione tramite stampaggio a freddo era<br />

impossibile sin dall’inizio a causa della particolare<br />

geometria del pezzo. Gli ingegneri di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> hanno<br />

quindi suggerito la metallurgia delle polveri quale<br />

alternativa. E il risultato è stato positivo: dei test<br />

esaurienti hanno confermato come fosse possibile<br />

realizzare barre di sinterizzazione sporgenti a prova<br />

di rottura solo con pochi adattamenti di design. In<br />

passato, questi perni dovevano essere messi in uno<br />

stampo con inserti in acciaio e quindi una fase di<br />

montaggio aggiuntiva.<br />

Nel quadro di una revisione totale dei pezzi, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

ha valutato individualmente anche tutti i punti di fissaggio<br />

dei moduli costruttivi ottimizzandoli mediante<br />

prove di avvitamento effettuate nei propri laboratori.<br />

In questo modo è stato possibile eliminare due dei<br />

quattro fori maschiati. Per gli altri punti di fissaggio è<br />

stata utilizzata la nuova vite autofilettante TAPTITE<br />

2000 ® con rosetta di sicurezza. La vite autofiletta<br />

durante l’avvitamento e offre un notevole potenziale<br />

di risparmio rispetto alle maschiature. Inoltre,<br />

tutti i pezzi utilizzati sono fabbricati senza Cr 6+ e<br />

corrispondono alla direttiva UE 2002/95/CE (Direttiva<br />

sulla restrizione dell’uso di determinate sostanze<br />

pericolose nelle apparecchiature elettriche ed<br />

elettroniche).<br />

Bilancio positivo<br />

■ «<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha<br />

contribuito in modo<br />

determinate alla<br />

creazione di valore<br />

aggiunto» afferma<br />

Arno Winkler, capoprogetto<br />

presso<br />

ebm-Papst.<br />

«Le attività di sviluppo hanno ottenuto i risultati<br />

sperati» conferma Arno Winkler nella sua relazione.<br />

«Oltre ai notevoli risparmi a livello di costi, la soluzione<br />

di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> garantisce una maggiore velocità e<br />

sicurezza di montaggio. Con la fornitura dei moduli<br />

costruttivi da parte di un solo fornitore si è sicuri che<br />

ogni singolo componente si adatti perfettamente<br />

agli altri elementi e quindi che le esigenze qualitative<br />

siano pienamente soddisfatte. Ho molto apprezzato<br />

di avere al mio fianco un partner con competenza<br />

tecnologica a tutto campo.»<br />

■ La lavorazione razionale dei suoi nuovi moduli costruttivi ha permesso<br />

a <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> di ottenere sostanziali riduzioni di costo a livello<br />

di fornitura e montaggio. La soluzione di fissaggio su misura garantisce<br />

inoltre un’elevata sicurezza di applicazione.<br />

17


Ray Dobbins, AutomotiveProducts / dor@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

La tecnologia adatta<br />

ad una soluzione economica<br />

Severe specifiche vengono poste sul funzionamento<br />

dei componenti di sistemi di sicurezza per<br />

i veicoli. La scelta di un processo ottimale di fabbricazione<br />

è quindi di primaria importanza. Per<br />

TRW, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha realizzato, tramite stampaggio<br />

a freddo, un elemento di chiusura per sistema<br />

airbag.<br />

L’industria automobilistica è alla costante ricerca di<br />

nuovi e innovativi concetti per la protezione dei passeggeri.<br />

Negli Stati Uniti d’America in particolare,<br />

i fabbricanti di sistemi di sicurezza dedicano le loro<br />

attività di sviluppo al continuo miglioramento degli<br />

standard di sicurezza dei veicoli. E ciò non solo a<br />

causa delle disposizioni di responsabilità e assicurazione<br />

vigenti nel paese.<br />

Una simile tendenza mette a dura prova il potere<br />

prestazionale e innovativo delle società fornitrici.<br />

I componenti richiesti devono essere ideali e possibilmente<br />

prodotti con processi di fabbricazione<br />

economici.<br />

Componente per sistemi airbag di TRW<br />

L’azienda americana TRW, produttrice airbag e cinture<br />

di sicurezza, ha affidato un compito speciale a<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. Il progetto consisteva nella realizzazione<br />

di un elemento di tenuta per modulo airbag riempito<br />

con idrogeno. Oltre a notevoli indicazioni in merito a<br />

tolleranze e qualità, il pezzo doveva soddisfare due<br />

criteri determinanti: tenuta assoluta a lunga scadenza<br />

e possibilità di essere saldato.<br />

Per la realizzazione di questo piccolo ma estremamente<br />

importante pezzo TRW prevedeva in primo<br />

luogo la fabbricazione con asportazione di trucioli.<br />

Dato però che questo processo non era stato<br />

giudicato ideale per quanto attiene a redditività ed<br />

efficienza, i responsabili della progettazione si sono<br />

rivolti a <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. Sarebbe possibile la realizzazione<br />

tramite stampaggio a freddo?<br />

Design particolare<br />

I tecnici di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> hanno iniziato il progetto con<br />

la necessaria consapevolezza del rischio. Gli aspetti<br />

particolarmente ostici erano l’insolito rapporto di<br />

deformazione tra il mantello e la testata come pure<br />

le pareti sottili.<br />

La prima campionatura è stata prodotta con utensili<br />

per campioni e messa a disposizione di TRW per le<br />

relative serie di prove. I risultati non erano soddisfacenti.<br />

Il nuovo sistema airbag non rispondeva alle<br />

severe aspettative in merito alla funzionalità tecnica.<br />

I limiti di fattibilità sembravano essere stati raggiunti.<br />

Tuttavia, una analisi più approfondita ha permesso di<br />

evidenziare nuove prospettive tecniche, che hanno<br />

aperto la strada ad una soluzione realizzabile.


Nuove conoscenze indirizzano verso<br />

la soluzione ideale<br />

■ Il pezzo prodotto<br />

tramite stampaggio<br />

a freddo garantisce<br />

la necessaria<br />

compensazione di<br />

pressione in caso<br />

di scontro.<br />

In poco tempo, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha saputo adattare la struttura<br />

degli elementi di tenuta alle nuove condizioni<br />

di base e inviare allo stabilimento TRW di Phoenix<br />

(Arizona) dei nuovi campioni. Le prove effettuate<br />

hanno evidenziato come sarebbe stato possibile utilizzare<br />

questi pezzi modificati nel nuovo sistema airbag.<br />

La fiducia reciproca dei team partecipanti al progetto<br />

e la collaborazione intercontinentale ha permesso il<br />

passaggio da una produzione da tornitura ad una produzione<br />

da stampaggio a freddo. TRW ha così potuto<br />

sfruttare appieno e in modo ottimale il potenziale di<br />

riduzione dei costi e di ottimizzazione della produzione<br />

disponibile.<br />

Intervista con Beatriz Crooks, Acquisti TRW<br />

Automotive, USA<br />

Signora Crooks, come ha vissuto la collaborazione<br />

intercontinentale con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>?<br />

La collaborazione svizzero-americana è stata<br />

per me sinonimo di preziosa esperienza. Ho<br />

sempre considerato <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> un partner molto<br />

qualificato in grado di soddisfare, con molto<br />

impegno, le nostre elevate esigenze.<br />

Quali benefici concreti ha portato questo<br />

impegno per TRW?<br />

A dire il vero, la questione centrale era la fattibilità<br />

e la tecnologia adeguata di fabbricazione.<br />

Nonostante il fatto che avessimo concepito il<br />

pezzo come pezzo tornito, nulla si opponeva allo<br />

stampaggio a freddo. Le conoscenze di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

hanno dato vita a una soluzione che soddisfaceva<br />

pienamente le nostre esigenze tecniche ed economiche.<br />

Questo esempio è la conferma che con<br />

perseveranza e fiducia reciproca si ottengono<br />

sempre ottimi risultati – per entrambe le parti!<br />

A che punto si trova attualmente il progetto?<br />

Attualmente ci troviamo nella cosiddetta fase di<br />

collaudo e di controllo da parte degli organi di<br />

sicurezza competenti. Al termine della procedura<br />

integreremo il nuovo elemento di tenuta alla produzione<br />

di serie. Grazie alle capacità di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

potremo rispettare la scadenza prevista. Una<br />

ragione sufficiente per puntare su questo fornitore<br />

strategico anche in futuro.<br />

19


Nigel Wood, Fastening Systems / wnig@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Cerniere per porte con sicurezza integrata<br />

I requisiti di sicurezza per porte e finestre aumentano.<br />

In collaborazione con lo specialista inglese<br />

dei profili in PVC PROFILE 22, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha realizzato<br />

un concetto innovativo che offre maggiore<br />

sicurezza nelle cerniere.<br />

Nel suo stabilimento di Telford nei pressi di Birmingham,<br />

la società PROFILE 22 sviluppa e produce una<br />

vasta gamma di sistemi di profili in PVC per l’industria<br />

inglese di porte e finestre. Grazie alla sua forza innovativa,<br />

a prestazioni di servizio integrate e a elevate<br />

esigenze di qualità, PROFILE 22 è da oltre 20 anni<br />

uno dei principali fornitori del settore.<br />

Protezione antiscasso integrata<br />

Il tema della sicurezza è diventato un fattore centrale<br />

nella costruzione di finestre e porte in seguito al moltiplicarsi<br />

dei casi di scasso e di furto. Conseguentemente,<br />

in Inghilterra sono state definite direttive<br />

particolari che consentono la misurazione del grado<br />

di efficacia dei componenti di sicurezza di porte e<br />

finestre. La sigla PAS24 racchiude tutti i requisiti posti<br />

a un dispositivo antiscasso efficace. In questo senso,<br />

la realizzazione della cerniera per porte Dynamic 2D<br />

rappresenta una tappa fondamentale per PROFILE 22.<br />

Lo sviluppo della nuova cerniera è stato caratterizzato<br />

da un’intensa e proficua collaborazione fra PROFILE 22<br />

ed <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>. «La necessità di disporre di una cerniera<br />

ottimale per porte in PVC era risultata evidente<br />

già da qualche tempo» spiega Mike Roe, responsabile<br />

del prodotto presso PROFILE 22. «Durante intense<br />

discussioni con i tecnici di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> abbiamo definito<br />

il quadro di tutte le esigenze. Volevamo un sistema di<br />

cerniere innovativo che potesse convincere non solo<br />

dal punto della sicurezza ma anche da quello del<br />

design e della praticità.»<br />

Soddisfare le esigenze secondo PAS24<br />

PROFILE 22 ha così avviato congiuntamente lo sviluppo<br />

del nuovo sistema di cerniere e, durante la fase di<br />

realizzazione, contribuito in modo determinante alla<br />

riuscita del progetto. «Grazie alla puntuale collaborazione<br />

con <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> siamo riusciti a realizzare le<br />

nostre aspettative e a rispondere in modo ottimale<br />

alle esigenze di mercato. Questo ci consente di<br />

offrire un vantaggio sostanziale alla nostra clientela,<br />

a cui offriamo la possibilità di assemblare porte in<br />

PVC rispondenti alle più recenti direttive in materia<br />

di sicurezza, senza pregiudicare il design e la funzionalità»<br />

afferma Mike Roe.


Vantaggi su tutta la linea<br />

Con la nuova cerniera Dynamic 2D, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> ha<br />

tradotto in realtà una soluzione altamente qualitativa<br />

ed esteticamente ineccepibile, che è idealmente<br />

possibile integrare a un montaggio razionale. La<br />

tecnica che ne sta alla base ne consente infatti una<br />

manipolazione semplificata. La cerniera per porte, se<br />

agganciata, può essere regolata sia orizzontalmente<br />

che verticalmente.<br />

Conclusione<br />

«La cerniera Dynamic 2D ci ha convinti sin dal primo<br />

momento» conferma Mike Roe. «E ciò non solo a<br />

causa della straordinaria robustezza ma anche e<br />

soprattutto per la facile e precisa regolazione. L’efficienza<br />

di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> rafforza la nostra posizione di<br />

azienda innovativa che arricchisce costantemente il<br />

settore delle porte e finestre con nuovi prodotti. La<br />

collaborazione è stata alquanto piacevole e particolarmente<br />

riuscita non da ultimo per il fatto che le esigenze<br />

sono state chiarite sin dalle primissime fasi<br />

del progetto. Questa innovazione contribuisce a<br />

consolidare nel futuro il vantaggio della nostra società<br />

nei confronti della concorrenza.»<br />

■ La cerniera per porte Dynamic 2D soddisfa contemporaneamente<br />

elevati requisiti in materia di tecnica, estetica e praticità.<br />

■ Sul banco di prova: nelle sedi di Leeds (GB)<br />

e Fontanafredda (IT) <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> dispone<br />

di apparecchiature di prova per la misura della<br />

resistenza delle cerniere di porte, simulando<br />

sollecitazioni meccaniche estreme.<br />

21


Frank Henjes, inSAP / hef@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

Con SAP nel futuro<br />

Dal 1. gennaio 2006, <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> utilizza SAP ERP<br />

nella sede svizzera di Heerbrugg. La nuova<br />

soluzione informatica rende possibili processi e<br />

interfacce standardizzati mediante un’unificazione<br />

dei processi a livello aziendale.<br />

Soluzioni informatiche ad alte prestazioni sono oggi<br />

indispensabili strumenti strategici per garantire un<br />

futuro sicuro alle aziende. Essere pronti per il futuro<br />

significa definire processi informatici unitari e comuni<br />

per tutte le applicazioni, che consentano di reagire<br />

rapidamente e in modo flessibile alle nuove condizioni<br />

di mercato. L’introduzione di SAP ERP (soluzione<br />

aziendale standard) permette a <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> di preparare<br />

il terreno per il futuro.<br />

Ottimizzazione dei processi<br />

La realizzazione tecnica e organizzativa dell’introduzione<br />

di SAP era nelle mani di un team costituito<br />

ad hoc da collaboratori di lungo corso di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

e da consulenti esterni. I compiti e gli obiettivi<br />

del team erano ben definiti:<br />

■ sostituzione delle diverse «soluzioni isolate» nelle<br />

diverse sedi di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> con una piattaforma<br />

informatica unitaria e omogenea<br />

■ collegamento in rete dei processi al fine di poter<br />

supportare progetti che coinvolgano più sedi<br />

■ collaborazione semplice ed efficace con partner,<br />

fornitori e clienti<br />

■ strutture informatiche che consentano di adattare<br />

i processi operativi alle sempre nuove esigenze<br />

■ mantenimento del futuro tecnologico dei sistemi<br />

informatici<br />

■ integrazione efficace delle acquisizioni nell’unione<br />

aziendale<br />

Le premesse<br />

Già nel 2000, un gruppo di lavoro composto da collaboratori<br />

di tutti i settori di attività si era occupato<br />

dello studio preliminare. Durante questa fase sono<br />

stati definiti i requisiti del nuovo sistema informatico<br />

e allestito lo studio di fattibilità.<br />

A inizio 2003, un team di 80 persone ha avviato il<br />

processo. Nella prima fase si sono dovute integrare<br />

le esigenze rilevate nei piani procedurali SAP. Tali<br />

requisiti sono stati in seguito realizzati a tutti i livelli<br />

commerciali in quattro cicli. Ogni ciclo comprendeva<br />

test e perfezionamenti dei processi di distribuzione,<br />

produzione, acquisto e gestione della qualità. Una<br />

simile procedura garantiva la massima trasparenza sin<br />

dall’inizio.


Introduzione nella sede di Heerbrugg<br />

Il 1. gennaio 2006 tutto era pronto. Grazie agli accurati<br />

lavori preliminari e l’impegno profuso dai collaboratori<br />

interessati è stato possibile mettere in funzione<br />

SAP ERP nella sede di Heerbrugg. In precedenza<br />

si erano svolti intensi mesi di formazione per quasi<br />

1000 collaboratori. Il programma di formazione ha<br />

creato le basi per un passaggio ineccepibile dall’ambiente<br />

informatico attuale a quello SAP.<br />

■ Il software SAP è entrato nella fase produttiva entro i termini previsti.<br />

Premesse indispensabili a un’integrazione ottimale erano la procedura<br />

sistematica applicata durante le fasi di test e di formazione e la messa<br />

a disposizione dell’infrastruttura necessaria.<br />

Prospettive<br />

L’introduzione di SAP ERP rappresenta il progetto più<br />

importante e complesso nella storia di <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong>.<br />

L’implementazione nelle sedi svizzere di Altstätten<br />

ed Heerbrugg si è nel frattempo completata, mentre<br />

le succursali in Francia, Spagna, Portogallo, Norvegia,<br />

Svezia, Finlandia ed Estonia dovranno attendere fino<br />

al 1. gennaio 2007. Di fatto, il progetto si protrarrà<br />

presumibilmente ancora fino al 2010.<br />

La standardizzazione dei processi in tutte le sedi<br />

sparse nel mondo ha imposto una maggiore sicurezza<br />

a livello di processo e una semplificazione della<br />

comunicazione fra i diversi stabilimenti. La vista<br />

d’insieme globale e integrativa garantisce inoltre<br />

la massima trasparenza soprattutto per i dati più<br />

importanti. Questi miglioramenti puntano a una<br />

ancora più rapida, migliore ed efficace reazione alle<br />

richieste dei clienti.<br />

23


Società di commercializzazione internazionali<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> FZCO<br />

Jebel Ali Free Zone<br />

P.O. Box 261775<br />

AE-Dubai<br />

ae.dubai@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> GmbH<br />

Wiener Str. 29<br />

AT-2100 Korneuburg<br />

at.korneuburg@sfs<strong>intec</strong>.at<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Inc.<br />

Oakville Service Center<br />

880 Cranberry Court<br />

CA-Oakville, Ontario L6L 6J7<br />

ca.oakville@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> AG, Kunststoffwerk<br />

Schöntalstrasse 2a<br />

CH-9450 Altstätten<br />

ch.kunststoffwerk@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> AG<br />

Rosenbergsaustrasse 10<br />

CH-9435 Heerbrugg<br />

gmi.heerbrugg@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> AG<br />

Mühlegasse 23<br />

CH-9230 Flawil<br />

luedi@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong><br />

Shanghai Representative Office<br />

Unit 1303, Guolv Building<br />

1277 Beijing Road West<br />

Postcode 200040<br />

CN-Shanghai P.R. China<br />

mcmi@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> s.r.o.<br />

Vesecko 500<br />

CZ-51101 Turnov<br />

cz.turnov@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

EUROPA FASTENERS GmbH<br />

Otto-Hahn-Strasse 10<br />

DE-71083 Herrenberg<br />

info@eufa.de<br />

Schwarz Verbindungssysteme<br />

GmbH<br />

Im unteren Ried 7<br />

DE-75382 Althengstett<br />

info@schwarz-svs.com<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> GmbH&Co. KG<br />

In den Schwarzwiesen 2<br />

DE-61440 Oberursel/TS<br />

de.oberursel@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Oy Eesti Filiaal<br />

Töökoja 1 / Veerenni 53A<br />

EE-11313 Tallinn<br />

ee.tallin@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> E. y F. S.A.<br />

C/Fragua, 1 OF. 2105<br />

ES-28933 Móstoles<br />

es.mostoles@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Oy<br />

Tarrantie 4<br />

FI-08500 Lohja as.<br />

fi.lohja@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> SAS<br />

39 rue Georges Méliès<br />

BP 55<br />

FR-26902 Valence Cedex 9<br />

fr.valence@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

QBM Distributors Ltd.<br />

Geldered Road<br />

Birstall<br />

GB-Batley West Yorkshire, WF17 9QD<br />

sales@qbmdistributors.co.uk<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Ltd.<br />

153 Kirkstall Road<br />

GB-Leeds, LS4 2AT<br />

uk.leeds@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Kft.<br />

Vásártér <strong>18</strong><br />

HU-9241 Jánossomorja<br />

office@sfs<strong>intec</strong>.hu<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> s.p.a.<br />

Via Monti 24<br />

IT-33074 Fontanafredda PN<br />

it.fontanafredda@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> AS<br />

Solheimveien 44<br />

NO-1473 Lørenskog<br />

no.lorenskog@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Sp.z o.o.<br />

ul. Torowa 6<br />

PL-61-315 Poznan<br />

pl.poznan@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Sucursal em Portugal<br />

Rua Vasco da Gama 5b<br />

Infantado<br />

PT-2670-395 Loures, Portugal<br />

pt.lisboa@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> AB<br />

Friledningsgatan 3<br />

SE-72137 Västerås<br />

se.vasteras@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

K-Plast AB<br />

Olivehällsvägen 10<br />

SE-645 42 Strängnäs<br />

info@k-plast.se<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> s.p.a. Irtibat Bürosu<br />

Faziletli Sokak Çiçek Apt. 5/1<br />

TR-34740 Bakirköy-Istanbul<br />

tsel@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Inc.<br />

5201 Portside Drive<br />

US-Medina, OH 44256<br />

us.medina@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

<strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> Inc.<br />

Spring St. & Van Reed Rd.<br />

PO Box 6326<br />

US-Wyomissing, PA 19610<br />

us.wysales@sfs<strong>intec</strong>.biz<br />

La <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> in breve<br />

Con più di 20 organizzazioni di mercato in Europa<br />

e Nord America, la <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> cura il contatto<br />

diretto con i propri clienti offrendo:<br />

– pezzi stampati di precisione e viti speciali<br />

per l’industria automobilistica<br />

– pezzi stampati di precisione e viti speciali<br />

nonché prodotti tecnologici per sistemi di<br />

avvitamento e fissaggio per l’industria elettrotecnica,<br />

delle guarnizioni, dell’aeronautica e<br />

dei beni di investimento<br />

– sistemi di fissaggio meccanici, nastri e prodotti<br />

aggiuntivi selezionati per l’edilizia e i suoi<br />

subfornitori<br />

To make you more competitive<br />

© <strong>SFS</strong> <strong>intec</strong> 2006/Salvo modifiche tecniche<br />

GMi 8.00.06 I / Stampato in Svizzera

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