Relazione generale - Comune di Scandicci
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1945<br />
1948<br />
1951<br />
1954<br />
Graf. 10 SCANDICCI<br />
quozienti generici <strong>di</strong> natalità e mortalità<br />
(1945-2000)<br />
1957<br />
1960<br />
1963<br />
1966<br />
1969<br />
1972<br />
1975<br />
1978<br />
1981<br />
1984<br />
I movimenti generali della popolazione determinano, quin<strong>di</strong>, a Scan<strong>di</strong>cci una<br />
configurazione evolutiva sostanzialmente analoga a quella economico-produttiva e con<br />
una omologa matrice genetica: i flussi in entrata <strong>di</strong> persone. Si delinea, pertanto, una fine<br />
secolo <strong>di</strong> declino demografico, ma un debole segnale <strong>di</strong> inversione <strong>di</strong> tendenza appare<br />
all’inizio del decennio in corso.<br />
Gli elementi addotti fondano la seguente tesi interpretativa <strong>generale</strong>: lo sviluppo<br />
economico-produttivo e demografico nell'ambito del territorio <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci è relativamente<br />
concentrato sul piano temporale e ha a fondamento migrazioni <strong>di</strong> persone e attività<br />
economiche. La <strong>di</strong>namica espansiva iniziale ha come elemento propulsore spinte<br />
esogene, che si inseriscono chiaramente in un orizzonte <strong>di</strong> tipo metropolitano, dal<br />
momento che i flussi sono originati da quanto accade nell'area fiorentina.<br />
È legittimo concludere che la configurazione socio-economica comunale, agli inizi degli<br />
anni '90, è la risultante <strong>di</strong> processi <strong>di</strong> stabilizzazione conseguenti alla forte <strong>di</strong>namica<br />
espansiva, incentrata su flussi migratori <strong>di</strong> persone e attività. Un dato ulteriore, da<br />
enfatizzare, è che la fase <strong>di</strong> consolidamento e stabilità ha mostrato trasformazioni<br />
qualitative sul piano economico e demografico.<br />
5.2 La <strong>di</strong>namica delle variabili socio-demografiche<br />
Gran<strong>di</strong> cambiamenti sono intervenuti non solo sul terreno dei movimenti generali della<br />
popolazione, ma anche sul piano della sua composizione. L'analisi delle variabili sociodemografiche<br />
mostra, infatti, aspetti <strong>di</strong> notevole interesse. Vi è innanzitutto un dato<br />
emblematico: nel ventennio 1951-71 la struttura della popolazione <strong>di</strong> Scan<strong>di</strong>cci vede<br />
prevalere progressivamente le fasce <strong>di</strong> età giovanile; nel periodo successivo la tendenza<br />
si inverte totalmente e le fasce <strong>di</strong> età matura e anziana <strong>di</strong>vengono più ampie delle altre,<br />
mentre quelle dei giovani <strong>di</strong> contraggono in misura significativa. Anche in questo ambito<br />
troviamo una sequenza precisa: in due decenni Scan<strong>di</strong>cci <strong>di</strong>viene "città giovane", nel<br />
ventennio seguente si scopre "matura" (graf. 11).<br />
43<br />
1987<br />
1990<br />
1993<br />
1996<br />
nati morti<br />
1999