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N° 2 - Dicembre 2011 - Comune di Brescia

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T<br />

raendo spunto dall’articolo scritto<br />

dal Vicepresidente Antonio Petrina<br />

dal titolo ”Quale futuro per le Circoscrizioni?”<br />

vorrei esporvi alcune idee personali<br />

in merito alla suddetta questione.<br />

Prossime ad essere abolite, così come<br />

previsto dalla Legge 26 marzo 2010, n.<br />

42, che ha convertito con mo<strong>di</strong>cazioni<br />

il decreto-legge 25 gennaio 2010, n.2, il<br />

Parlamento si è espresso chiaramente, <strong>di</strong>cendo<br />

che le Circoscrizioni dalla prossima<br />

legislatura non esisteranno più per i Comuni<br />

con meno <strong>di</strong> 250.000 abitanti.<br />

Questa decisione è sicuramente sorprendente<br />

e la Lega citta<strong>di</strong>na, a tutti i suoi livelli,<br />

ha espresso il suo <strong>di</strong>spiacere per questa<br />

scelta. Abrogare con una legge delle<br />

istituzioni che facilitano la partecipazione<br />

dei citta<strong>di</strong>ni signica infatti rischiare <strong>di</strong><br />

indebolire l’impegno civile dei bresciani.<br />

Con le Circoscrizioni i citta<strong>di</strong>ni hanno<br />

potuto no ad oggi ottenere in molti casi<br />

risposte imme<strong>di</strong>ate ai loro quesiti e servizi<br />

sicuramente gra<strong>di</strong>ti, garantendo con la<br />

loro presenza nelle Commissioni un contributo<br />

sicuramente utile per la comunità.<br />

Ecco perché, allora, anch’io ho dovuto<br />

farmi forza per <strong>di</strong>gerire il boccone amaro<br />

della <strong>di</strong>smissione, senza lasciarmi tuttavia<br />

con<strong>di</strong>zionare da ciò per il lavoro dei<br />

prossimi due anni con il quale portare a<br />

termine il mandato elettorale nel miglior<br />

modo possibile, proiettandomi già verso<br />

il futuro, secondo l’insegnamento che mi<br />

viene anche dalla Giunta.<br />

Perché, allora, sono rattristato, se il Governo<br />

della nostra città ha già trovato una<br />

soluzione?<br />

Sono rattristato, perché ho sempre vissuto<br />

la mia partecipazione e il mio impegno<br />

politico credendo nei valori della<br />

militanza e del lavoro onesto che ho potuto<br />

orire a tutti i citta<strong>di</strong>ni residenti nella<br />

Circoscrizione Est, pensando sempre <strong>di</strong><br />

agire per il bene comune. Ad oggi, essendo<br />

entrato nel quarto anno <strong>di</strong> mandato,<br />

posso <strong>di</strong>rvi che, se me lo avessero proposto<br />

prima <strong>di</strong> riformare la suddetta Legge,<br />

sarei stato <strong>di</strong>sposto a rican<strong>di</strong>darmi e, se<br />

rieletto, a coprire il mio incarico <strong>di</strong> Presidente<br />

gratuitamente, a costo zero, come<br />

peraltro già avviene per i Consiglieri <strong>di</strong><br />

tutte le Circoscrizioni citta<strong>di</strong>ne. Anche tra<br />

i miei Consiglieri sono convinto, inoltre,<br />

che ci sono persone che impegnerebbero<br />

gratuitamente parte del loro tempo<br />

libero per coprire in futuro il mio stesso<br />

incarico.<br />

Alla luce <strong>di</strong> tutto ciò, la mia personale<br />

proposta l’ho espressa insieme al Consiglio,<br />

che ha cercato, forse un po’ utopisticamente,<br />

<strong>di</strong> navigare contro vento,<br />

ovvero contro la <strong>di</strong>rezione espressa dalla<br />

politica romana. Un <strong>di</strong>ssenso civile il nostro,<br />

ma ad oggi impraticabile, che ha trovato<br />

il suo coronamento nel documento<br />

unitario del 10 settembre 2010, nel quale<br />

tutto il Consiglio della Circoscrizione Est<br />

si è espresso in favore della continuazione<br />

dell’esperienza delle attuali Circoscrizioni.<br />

Come non perdere oggi il patrimonio che<br />

è stato accumulato in questa trentennale<br />

esperienza <strong>di</strong> partecipazione politica dei<br />

bresciani?<br />

Riproponendo organismi simili alle Consulte,<br />

anche se in mancanza <strong>di</strong> elezioni il<br />

rischio è quello <strong>di</strong> tornare all’invadenza <strong>di</strong><br />

alcuni gruppi che, non sempre in buona<br />

fede, hanno trovato il modo <strong>di</strong> fare proselitismo<br />

politico, approttando del loro<br />

ruolo e della loro posizione <strong>di</strong> presi<strong>di</strong>o<br />

del territorio.<br />

Trent’anni <strong>di</strong> esperienza, tuttavia, da<br />

conservare nel più rigoroso spirito <strong>di</strong> democrazia<br />

che è partecipazione, come ci<br />

ricorda una famosa canzone <strong>di</strong> Giorgio<br />

Gaber. Trent’anni <strong>di</strong> democrazia che mi<br />

hanno imposto questa riessione, dopo<br />

gli ultimi avvenimenti che hanno determinato<br />

cambiamenti profon<strong>di</strong> riguardo<br />

all’esistenza delle Circoscrizioni.<br />

Provando ancora per un secondo a far nta<br />

che la nuova Legge sulle Circoscrizioni<br />

non è stata approvata, mi sarebbe piaciuto<br />

pensare, ad esempio, alla nomina dei<br />

coor<strong>di</strong>natori delle Commissioni <strong>di</strong>stribuita<br />

proporzionalmente tra la maggioranza<br />

e l’opposizione. Si sarebbe potuto progettare,<br />

ad esempio, un sistema nel quale<br />

i coor<strong>di</strong>namenti fossero dati in proporzione<br />

ai seggi assegnati ai gruppi eletti.<br />

Semplicando, se i gruppi <strong>di</strong> maggioranza<br />

avessero avuto <strong>di</strong>ritto al 60% dei seggi<br />

consiliari, questi gruppi avrebbero potuto<br />

avere <strong>di</strong>ritto al 60% dei coor<strong>di</strong>namenti.<br />

Nel caso delle Commissioni attualmente<br />

previste per le Circoscrizioni, pensando <strong>di</strong><br />

portarle obbligatoriamente a 5, si sarebbe<br />

potuto anche pensare <strong>di</strong> assegnarne tre<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto alla maggioranza e due <strong>di</strong> <strong>di</strong>ritto<br />

all’opposizione. L’agire concreto del Consiglio<br />

avrebbe risentito, in questo modo,<br />

anche a livello operativo, dell’inuenza<br />

<strong>di</strong> tutte le parti elette, rendendo le Circoscrizioni<br />

un importante laboratorio sperimentale<br />

dove fare Politica. Coinvolgere le<br />

opposizioni nelle azioni concrete <strong>di</strong> “amministrazione”<br />

avrebbe aiutato a cercare<br />

quella collaborazione che, secondo noi, è<br />

lo strumento più ecace per ad<strong>di</strong>venire<br />

ad un’ottima azione sul territorio.<br />

Ma la realtà è un’altra, e il mio spirito <strong>di</strong><br />

leghista mi porta a rimanere sempre con<br />

i pie<strong>di</strong> per terra. Perché, allora, non dare<br />

ducia al nostro vicesindaco Fabio Rol<br />

<strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong> Anno III Nº 2<br />

<br />

<br />

L’ANGOLO DEL PRESIDENTE<br />

che, non avendone fatto una questione<br />

personale, ha già pensato ad una soluzione<br />

concreta, nel rispetto della Legge<br />

vigente?<br />

1. “Gestire centralmente l’attività delle attuali<br />

Circoscrizioni, spostando i maggiori<br />

oneri al Decentramento, magari<br />

cominciando già dal 2012 ad anticipare<br />

questa riforma, visto che la programmazione<br />

delle attività non segue l’anno<br />

solare e quin<strong>di</strong>, a elezioni avvenute<br />

e sotto il peso della ristrutturazione si<br />

rischierebbe <strong>di</strong> creare un vuoto <strong>di</strong> servizi<br />

per i citta<strong>di</strong>ni;<br />

2. trasferire il personale decentrato rafforzando<br />

l’ucio centrale del Decentramento;<br />

3. mo<strong>di</strong>care lo Statuto Comunale;<br />

4. abrogare il regolamento per il funzionamento<br />

delle Circoscrizioni;<br />

5. mo<strong>di</strong>care il regolamento per quanto<br />

attiene alle competenze del settore<br />

Decentramento e Partecipazione;<br />

6. costituire nuovi e <strong>di</strong>versi organismi<br />

partecipativi”.<br />

Ecco la ricetta pragmatica che presto<br />

sarà deliberata dal Consiglio Comunale.<br />

In conclusione, noi del gruppo Lega in<br />

Circoscrizione Est ci siamo già confrontati.<br />

La posizione del Vicepresidente Petrina<br />

è già stata esposta nell’articolo pubblicato<br />

nel numero precedente. Anche il<br />

Consiglio si è già espresso in merito alla<br />

questione e troverete già in questo giornale<br />

i punti del “documento con<strong>di</strong>viso”<br />

(v. articolo redazione su attività estiva<br />

del Consiglio). Ora tocca a voi darci un<br />

segnale <strong>di</strong> interesse che ci confermi che<br />

le Circoscrizioni sono veramente importanti,<br />

perché uno degli elementi emersi<br />

dai <strong>di</strong>battiti sul futuro delle Circoscrizioni<br />

è stato proprio quello della con<strong>di</strong>visione<br />

da parte dei citta<strong>di</strong>ni delle scelte fatte dal<br />

Parlamento prima e dalla nostra Giunta<br />

poi. Ne sono un esempio i dati relativi alla<br />

partecipazione all’elezione della Consulta<br />

della Stazione: solo il 10% degli aventi <strong>di</strong>ritto<br />

ha votato. Un dato che fa pensare e<br />

che ci <strong>di</strong>ce che forse tutta la nostra preoccupazione<br />

non ha trovato conferma nella<br />

preoccupazione <strong>di</strong> chi ci ha votato.<br />

Il presidente della<br />

Circoscrizione Est<br />

Garzetti Enio<br />

Pagina 2<br />

L'attività del Consiglio della<br />

Circoscrizione Est durante il<br />

periodo estivo<br />

Pagina 4<br />

Intervista a Giorgio Maione<br />

Pagina 5<br />

Animazione e custo<strong>di</strong>a<br />

sociale al Centro Servizi del<br />

complesso BIRD <strong>di</strong> S. Polo<br />

Pagina 6<br />

Progetto Equazione Est<br />

Pagina 7<br />

Martinazzoli<br />

Pagina 8<br />

Attività promozionali<br />

Pagina 9<br />

Signoraggio<br />

Pagina 10<br />

Storia del Risorgimento<br />

Italiano (parte II)<br />

Pagina 12<br />

Nuovo Piano <strong>di</strong> Governo<br />

Pagina 14<br />

Avìs al Gesù Bambino


Circoscrizione Est<br />

2 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

L'attività del Consiglio della<br />

Circoscrizione Est durante il periodo estivo<br />

BOX 1<br />

ORDINE DEL GIORNO ED ATTI DELLA SEDUTA DEL 7 LUGLIO <strong>2011</strong><br />

01. Approvazione verbale n. 3 del 09.05.<strong>2011</strong><br />

02. Comunicazione delle seguenti determinazioni <strong>di</strong>rigenziali: ...........................................................................<br />

03. In<strong>di</strong>viduazione sede principale della circoscrizione ai sensi dell’art. 2 del regolamento per l’organizzazione ed il funzionamento delle circoscrizioni.<br />

04. Documento sulle circoscrizioni:”ne denitiva?” Presentato dal capogruppo del PDL.<br />

05. Iniziative culturali e ricreative estate <strong>2011</strong> – 2° tranche.<br />

06. Programmazione corsi culturali e sportivi, anno <strong>2011</strong>/2012.<br />

07. Iniziative sociali e ricreative e partecipazione economica ad iniziative <strong>di</strong> associazioni del territorio.<br />

08. Riassetto comm.ni attività promozionali e sicurezza e bilancio, mo<strong>di</strong>ca composizione membri interni.<br />

09. Petizione citta<strong>di</strong>ni in merito al problema sicurezza nel quartiere <strong>di</strong> Bualora.<br />

10. Comunicazioni del presidente.<br />

ORDINE DEL GIORNO ED ATTI DELLA SEDUTA DEL 20 SETTEMBRE <strong>2011</strong><br />

01. Approvazione verbale n. 4 Del 07.07.<strong>2011</strong><br />

02. Comunicazione delle seguenti determinazioni <strong>di</strong>rigenziali: .............................................................................<br />

03. Fondo funzionamento relativo al 2° trimestre <strong>2011</strong>: ren<strong>di</strong>conto delle spese sostenute per complessivi euro 412,55.<br />

04. Concessione in uso palestre scolastiche anno <strong>2011</strong>/2012. Applicazione della taria oraria d’uso.<br />

05. Commissioni attività promozionali e servizi alla persona: iniziative sociali e ricreative<br />

06. Concessione in uso gratuito della sala <strong>di</strong> via Sabbioneta all’associazione slow food arcigola.<br />

07. Promozione conferenza degli enti e delle associazioni.<br />

08. Documento unitario in merito all’abrogazione delle circoscrizioni.<br />

09. Parere in merito all’ampliamento <strong>di</strong> attività industriale in via Leonida Magnolini – Cembre s.p.a. –S.U.A.P.<br />

10. Parere in merito al piano <strong>di</strong> governo del territorio anno <strong>2011</strong>.<br />

BOX 2<br />

DOCUMENTO CONDIVISO DEL CONSIGLIO DELLA CIRCOSCRIZIONE EST - CIRCOSCRIZIONI: FINE DEFINITIVA?<br />

Le norme delle nanziaria 2010 hanno decretato la ne delle circoscrizioni dal prossimo mandato e tale scelta rimane criticabile principalmente per due<br />

motivi e non solo :<br />

1. non si abroga con una legge la partecipazione dei citta<strong>di</strong>ni e gli strumenti che la facilitano<br />

2. fa parte della nostra tra<strong>di</strong>zione la partecipazione in<strong>di</strong>retta e non quella della democrazia <strong>di</strong>retta o <strong>di</strong> strumenti che valorizzano esclusivamente il singolo<br />

citta<strong>di</strong>no, come nella svizzera o in altri paesi dell’Europa anche con forme <strong>di</strong> consultazione on line la cui applicazione in quei paesi ha reso ancor più bassa<br />

la <strong>di</strong>saezione alla vita sociale da parte dei citta<strong>di</strong>ni.<br />

I citta<strong>di</strong>ni devono avere ancora la possibilità <strong>di</strong> essere attori principali della progettazione partecipata.<br />

Le Circoscrizioni devono restare lo strumento dell’Amministrazione comunale, tramite il quale si possa arrivare al bilancio partecipato, perché sia vera ed<br />

autentica espressione dei bisogni dei citta<strong>di</strong>ni, magari aumentando anche il peso che le Circoscrizioni stesse hanno sulle scelte della Giunta.<br />

Per non pesare ulteriormente nei bilanci dello Stato, si potrebbe eliminare completamente anche i compensi dei Presidenti.<br />

Non si può, per scopi nanziari, demolire uno degli istituti delle democrazia partecipativa, come sono state le circoscrizioni in più <strong>di</strong> 30 anni <strong>di</strong> onorato servizio:<br />

la storia dei nostri comitati <strong>di</strong> quartiere ed oggi le attuali cinque circoscrizioni testimoniano il fruttuoso patrimonio <strong>di</strong> collaborazione e <strong>di</strong> impegno<br />

personale del citta<strong>di</strong>no e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> partecipazione alla democrazia (“la democrazia è partecipazione” <strong>di</strong>ceva una nota canzone <strong>di</strong> Gaber).<br />

Ora si sban<strong>di</strong>era questa abrogazione con il risparmio che deve essere garantito ai Comuni no a 100 mila abitanti: ma il risparmio c’è già stato dal luglio 2010<br />

a seguito degli abrogati gettoni <strong>di</strong> presenza ai consiglieri circoscrizionali e prima nel 2007 con la riduzione a 5 delle circoscrizioni.<br />

NOI RITENIAMO CHE LE CIRCOSCRIZIONI QUALI ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE COLLETTTIVA SIANO DA SALVAGUARDARE PER LA PARTECIPAZIONE ALLA<br />

VITA DEMOCRATICA DEI CITTADINI. NOI RITENIAMO CHE POSSA ESSERE RIPRISTINATO IL LIMITE DEI 100.000 ABITANTI NEL PREVIGENTE TESTO DEL CODI-<br />

CE DEGLI ENTI LOCALI PER CONFERMARE LE CIRCOSCRIZIONI ED EVENTUALMENTE SENZA MAGGIORI ONERI PER IL BILANCIO DELL’ENTE, VALORIZZANDO<br />

L’IMPEGNO DEL VOLONTARIATO E DEL BENE COMUNE CHE DEVE GUIDARE CHI SI IMPEGNA IN POLITICA PER IL SERVIZIO E PER LA CURA ED I BISOGNI DELLA<br />

POPOLAZIONE<br />

F.to<br />

Capogruppo PDL<br />

Antonio Petrina<br />

F.to<br />

Capogruppo PD<br />

Sergio Bovoloni<br />

F.to<br />

Capogruppo Lega Nord Padania<br />

Leo Vi<strong>di</strong>


Come è facile comprendere dalla semplice<br />

lettura degli or<strong>di</strong>ni del giorno <strong>di</strong> luglio<br />

e settembre, le date in cui si sono tenuti<br />

i Consigli estivi della Circoscrizione Est,<br />

la carne al fuoco sulla quale <strong>di</strong>scutere è<br />

stata molta. Sono stati omessi i dettagli<br />

dei punti 2 per ragioni <strong>di</strong> spazio, punti<br />

che comunque sono visibili nel sito del<br />

<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>, al link riservato alla<br />

circoscrizione est (http://www.comune.<br />

brescia.it/Eventi/Servizi+al+Citta<strong>di</strong>no/<br />

conoscere+il+tuo+comune/circoscrizioniquartieri/CircoscrizioneE/),<br />

nella sezione<br />

“Lavori del Consiglio, sedute in corso.<br />

BOX 3<br />

Sono solo alcuni i punti che, inoltre, si intende<br />

riprendere in questo articolo. Per<br />

eventuali richieste <strong>di</strong> informazioni o approfon<strong>di</strong>menti,<br />

ci sono sempre gli uci<br />

della Circoscrizione <strong>di</strong> Corso Bazoli 7 o i<br />

le PDF scaricabili sempre dall’in<strong>di</strong>rizzo<br />

sopraccitato, che accompagnano il verbale<br />

registrato sull’ web.<br />

Punti 04 dell’odg <strong>di</strong> luglio e 08 dell’odg <strong>di</strong><br />

settembre. Il capogruppo del PDL Antonio<br />

Petrina, come già anticipato dal Presidente<br />

Garzetti nella sua lettera pubblicata<br />

in questo giornale, aveva presentato nel<br />

Consiglio <strong>di</strong> Luglio una lettera nella quale<br />

Circoscrizione Est<br />

si interrogava e interrogava tutto il Consiglio<br />

circa il destino delle Circoscrizioni.<br />

Esprimendo a tal proposito rammarico<br />

per le scelte fatte a Roma, il Consiglio si<br />

impegnava ad esprimere un parere in merito<br />

già nel corso della seduta successiva. E<br />

così, a settembre il Consiglio si è espresso<br />

con un documento congiunto, nel quale si<br />

auspicava il ripensamento circa la ne de-<br />

nitiva per le Circoscrizioni a <strong>Brescia</strong> (ve<strong>di</strong><br />

Box 2).<br />

Altro punto cal<strong>di</strong>ssimo <strong>di</strong> quest’Estate <strong>2011</strong><br />

è stato quello relativo al <strong>di</strong>battito apertosi<br />

sull’approvazione del nuovo PGT.<br />

OSSERVAZIONI AL PIANO DI GOVERNO DEL TERRITORIO APPROVATE DAL CONSIGLIO<br />

NELLA SEDUTA DEL 20.09.<strong>2011</strong><br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

La maggioranza ha dovuto far fronte ad<br />

una consistente critica da parte soprattutto<br />

del PD. Parla chiaro a questo proposito<br />

l’articolo scritto dal Consigliere Sileo, pubblicato<br />

in questo numero. La compattezza<br />

della maggioranza ha fatto sì, tuttavia, che<br />

le osservazioni da esprimere in merito al<br />

PGT rendessero onore al buon lavoro fatto<br />

dall’ Assessore Vilar<strong>di</strong> e da tutta la Giunta.<br />

Sperare che su un tema così delicato si sarebbero<br />

ottenute considerazioni e proposte<br />

concordanti era da ingenui, e infatti i<br />

toni politici si sono fatti sentire con forza<br />

all’interno dell’ultimo Consiglio.<br />

Richiesta <strong>di</strong> togliere l’e<strong>di</strong>cabilità dell’area che corrisponde al parcheggio della <strong>di</strong>scoteca Para<strong>di</strong>so, qualora prosegua l’attività della <strong>di</strong>scoteca.<br />

Presenti 20<br />

Astenuti -<br />

Favorevoli 20<br />

Contrari -<br />

Rivedere completamente il piano urbanistico <strong>di</strong> Sanpolino per carenza <strong>di</strong> servizi (parte non ancora attuata)<br />

Presenti 20<br />

Astenuti 7 (Datteri, Frugoni, Sileo, Bovoloni, Rovetta, Ughini, Massar<strong>di</strong>)<br />

Favorevoli 13<br />

Contrari -<br />

Revisione dei criteri <strong>di</strong> denizione <strong>di</strong> “centro storico” nei quartieri Bualora, Sanpolo, S. Eufemia e Caionvico (valutare caso per caso se eettivamente si tratta<br />

<strong>di</strong> e<strong>di</strong>ci storici)<br />

Presenti 20<br />

Astenuti 1 (Datteri)<br />

Favorevoli 17<br />

Contrari 2 (Rovetta, Ughini)<br />

Richiesta <strong>di</strong> reintrodurre il piano casa rivedendo le limitazioni dovute all’approvazione <strong>di</strong> tutti i vicini o condomini per un eventuale ampliamento, liberalizzando<br />

le singole unità abitative.<br />

Presenti 20<br />

Astenuti 8 (Curcio, Datteri, Frugoni, Sileo, Bovoloni, Rovetta, Ughini, Massar<strong>di</strong>)<br />

Favorevoli 12<br />

Contrari -<br />

Richiesta <strong>di</strong> riduzione <strong>di</strong> spazi destinati ai centri commerciali.<br />

Presenti 20<br />

Astenuti -<br />

Favorevoli 13<br />

Contrari 7 (Datteri, Frugoni, Sileo, Bovoloni, Rovetta, Ughini, Massar<strong>di</strong>)<br />

Richiesta inserimento realizzazione del centro natatorio zona parco Ducos 3, già inserita nelle Priorità <strong>di</strong> Bilancio 2009/2010 e 2010/<strong>2011</strong>.<br />

Presenti 20<br />

Astenuti 1 (Frugoni)<br />

Favorevoli 19<br />

Contrari -<br />

Richiesta <strong>di</strong> rimboscamento della zona fronte Alfa Acciai , già inserita nelle Priorità <strong>di</strong> Bilancio 2010/<strong>2011</strong>.<br />

Presenti 20<br />

Astenuti -<br />

Favorevoli 20<br />

Contrari -<br />

Richiesta <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> una pista ciclabile dai quartieri <strong>di</strong> Bualora, S. Eufemia e Caionvico no al capolinea della metropolitana.<br />

Presenti 20<br />

Astenuti -<br />

Favorevoli 20<br />

Contrari -<br />

3


I<br />

l territorio della Circoscrizione est conta<br />

circa 30mila abitanti. Una zona molto<br />

popolata e all’interno della quale<br />

alcune criticità investono <strong>di</strong>rettamente le<br />

competenze dell’assessorato alla famiglia,<br />

alla persona e ai servizi sociali.<br />

È vero, anche perché la Est racchiude il<br />

quartiere <strong>di</strong> San Polo, una porzione <strong>di</strong><br />

territorio citta<strong>di</strong>no che ha una sua chiara<br />

identità e all’interno del quale risiedono<br />

più <strong>di</strong> 20mila persone. In questa zona<br />

l’amministrazione comunale si è impegnata<br />

molto sul fronte giovani e anziani.<br />

SERVIZIO TOTALE<br />

CONTRIBUTI<br />

SERVIZIO<br />

MINORI<br />

SERVIZIO<br />

ADULTI<br />

SERVIZIO<br />

ANZIANI<br />

Il Cag, Centro <strong>di</strong> aggregazione giovanile<br />

“La ludo” per esempio catalizza tanti<br />

bambini ma anche adolescenti che è giusto<br />

abbiano a <strong>di</strong>sposizione un luogo dove<br />

esprimersi e socializzare. La costruzione<br />

<strong>di</strong> relazioni signicative a questa età è<br />

fondamentale per la crescita.<br />

Una fascia debole è sicuramente quella<br />

degli anziani, che in questa zona hanno<br />

visto la nascita del Bird, il progetto voluto<br />

per gli anziani dal lascito testamentario <strong>di</strong><br />

Leonardo Arve<strong>di</strong>.<br />

Arve<strong>di</strong> ha espressamente vincolato l’area<br />

del lascito perché fosse destinata alla<br />

popolazione anziana. Nel nostro <strong>Comune</strong>,<br />

che conta, circa 194mila abitanti, la<br />

popolazione anziana raggiunge circa ¼<br />

della popolazione totale, e superano i 65<br />

anni oltre 46mila residenti. È chiaro che la<br />

risposta <strong>di</strong> un’amministrazione non miope<br />

deve essere necessariamente in<strong>di</strong>rizzata<br />

al sod<strong>di</strong>sfacimento delle richieste <strong>di</strong><br />

Circoscrizione Est<br />

Accade in Circoscrizione<br />

Intervista a Giorgio Maione<br />

A SOSTEGNO DI<br />

BISOGNI DI CURA<br />

E<br />

ASSISTENZA<br />

A SOSTEGNO DEL<br />

REDDITO "A-A1-<br />

A2"<br />

CIRCOSCRIZIONE EST<br />

servizi legati alla non autosucienza. La<br />

costruzione degli alloggi Bird è avvenuta<br />

tenendo in massima considerazione<br />

gli utenti nali, cioè anziane o inabili dal<br />

punto <strong>di</strong> vista sico, che oltre ai problemi<br />

abitativi hanno anche <strong>di</strong>coltà a muoversi<br />

e tendono a isolarsi, rinunciando alla<br />

socializzazione.<br />

Molto spesso accanto a problematiche siche<br />

dovute all’età, si associano <strong>di</strong>sabilità<br />

più o meno invalidanti.<br />

Non solo nella Circoscrizione Est ma su<br />

tutto il territorio comunale l’attenzione<br />

alla <strong>di</strong>sabilità è altissima. I residenti <strong>di</strong>sabili<br />

presenti in questo decentramento sono<br />

74, seguiti in varie strutture. La vita <strong>di</strong> comunità<br />

è però garantita dall’associazione<br />

Mamrè Onlus. Grande importanza è stata<br />

data al primo colloquio con le famiglie<br />

svolto dal servizio <strong>di</strong> segretariato sociale<br />

che accompagna e orienta sui migliori interventi<br />

da mettere in campo per tutelare<br />

CONTRIBUTI EROGATI NEL PRIMO SEMESTRE <strong>2011</strong><br />

BENEFICIARI<br />

DISTINTI<br />

PER FINALITÀ<br />

DELL'EROGAZIONE<br />

A SOSTEGNO DEL<br />

REDDITO<br />

SPESA N. UTENTI PER ALLOGGI<br />

N. BENEFICIARI DI<br />

INTERVENTI<br />

A SOSTEGNO DEL<br />

REDDITO<br />

PER BIS. ESSENZ.<br />

(A1)<br />

TOTALE<br />

"TEMPI E METODI"<br />

4 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

il <strong>di</strong>sabile, ma anche l’anziano o il minore.<br />

Ritengo che “l’ascolto” prima dell’intervento<br />

sia imprescin<strong>di</strong>bile. Solo dalla<br />

conoscenza delle problematiche <strong>di</strong> ogni<br />

famiglia che si rivolge al suo <strong>Comune</strong> per<br />

ricevere assistenza si può essere in grado<br />

<strong>di</strong> intervenire e supportare chi da solo<br />

non ce la fa. Molto spesso non si tratta <strong>di</strong><br />

situazioni permanenti, ma transitorie, in<br />

grado però <strong>di</strong> minare l’equilibrio familiare.<br />

Nei Punti famiglia presenti in tutte le<br />

circoscrizioni ci si parla e ci si confronta e<br />

si danno in<strong>di</strong>cazioni su come ricevere aiuto.<br />

Non bisogna temere <strong>di</strong> rivolgersi alle<br />

istituzioni: tutti prima o poi si può avere<br />

bisogno <strong>di</strong> un consiglio, <strong>di</strong> una in<strong>di</strong>cazione<br />

e anche <strong>di</strong> un contributo per superare<br />

situazioni che è la vita stessa a pararci davanti.<br />

MEDIA:<br />

(TOTALI (A+A1+A2)/BENEFICIARI<br />

PER<br />

ALLOG..<br />

PER BIS.<br />

ESSENZ.<br />

Dott. Matteo D’Amico<br />

Gruppo PDL CircoscrizioneEst<br />

CURE SAN.<br />

FARMACI<br />

69.676,60 43.227,00 12 12.380,11 13.200,11 26.339,60 19 33 5 57 463,15<br />

130.302,58 43.923,80 36 35.333,76 44.129,02 86.378,78 48 49 49 146 591,64<br />

90.436,35 71.341,00 46 7.837,85 10.652,50 19.095,35 17 14 4 35 545,58<br />

TOTALI 290.415,53 158.541,80 94 55.551,72 67.982,01 131.837,73 84 96 58 238 554,09<br />

T<br />

empi e Meto<strong>di</strong> é ripartito! Il 17 ottobre<br />

nella sala civica <strong>di</strong> via Cavellini,4<br />

a Sanpolino è ricominciato il<br />

laboratorio pomeri<strong>di</strong>ano <strong>di</strong> costruzione<br />

del metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e <strong>di</strong> aiuto compiti<br />

per gli studenti delle scuole me<strong>di</strong>e e del<br />

biennio delle superiori.<br />

Dato il successo della precedente esperienza,<br />

l’Assessore alle Politiche Temporali,<br />

Sussi<strong>di</strong>arietà, Trasparenza e Gemellaggi<br />

Clau<strong>di</strong>a Taurisano in collaborazione<br />

con il tavolo <strong>di</strong> co-progettazione Animasanpolino<br />

e Casa Associazioni, ha ritenuto<br />

in<strong>di</strong>spensabile riproporre la positiva<br />

esperienza. Tempi e Meto<strong>di</strong>, infatti,<br />

ancor prima <strong>di</strong> essere un laboratorio per<br />

l’aiuto allo stu<strong>di</strong>o e ai compiti, è un laboratorio<br />

<strong>di</strong> socialità, rappresentativo della<br />

solidarietà e della capacità <strong>di</strong> autonoma<br />

intrapresa che anima il tessuto sociale<br />

della nostra Città. La <strong>di</strong>sponibilità e<br />

l’impegno profuso dalle associazioni <strong>di</strong><br />

quartiere, dagli insegnanti e dai ragazzi<br />

nel corso della prima e<strong>di</strong>zione sono in-<br />

fatti l’espressione più tangibile del valore<br />

aggiunto che l’applicazione del principio<br />

<strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà può rappresentare per lo<br />

sviluppo del nostro territorio.<br />

“Tutti i ragazzi devono avere la possibilità<br />

<strong>di</strong> essere accompagnati e sostenuti<br />

nel <strong>di</strong>coltoso percorso della personale<br />

formazione culturale e scolastica - afferma<br />

l’Assessore Taurisano - e lo spazio<br />

compiti Tempi e Meto<strong>di</strong> cerca <strong>di</strong> rispondere<br />

a questi bisogni. Istruzione e cultura<br />

rappresentano infatti due elementi<br />

essenziali per lo sviluppo del capitale<br />

umano, determinanti per la crescita dei<br />

nostri gli e la costruzione <strong>di</strong> una società<br />

più coesa”.<br />

Gestita dall’associazione Vivisanpolino e<br />

coor<strong>di</strong>nata dalla volontaria prof.ssa Letizia<br />

l’attività si svolge nei pomeriggi <strong>di</strong> lunedì,<br />

mercoledì e venerdì dalle ore 15.00<br />

alle ore 17.00. Per ora sono 27 i ragazzi<br />

iscritti e 9 gli studenti universitari che a<br />

rotazione assistono e conducono i giovani<br />

nello svolgimento dei compiti con<br />

l’obiettivo <strong>di</strong> aiutarli a consolidare il loro<br />

metodo <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o e renderli autonomi e<br />

organizzati nella realizzazione del lavoro<br />

scolastico domestico.<br />

“Oltre all’autonomia in<strong>di</strong>viduale nel lavoro<br />

e al potenziamento del metodo – continua<br />

l’Assessore Taurisano – i partecipanti<br />

al laboratorio troveranno persone in grado<br />

<strong>di</strong> sostenerli nel recupero delle lacune<br />

segnalate dagli insegnanti. Gli interventi,<br />

infatti, saranno <strong>di</strong>erenti e mirati alle esigenze<br />

dei singoli: ognuno sarà aiutato<br />

nella risoluzione <strong>di</strong> eventuali <strong>di</strong>coltà<br />

per potere conseguentemente migliorare<br />

l’in<strong>di</strong>viduale protto scolastico”.<br />

La frequentazione dello spazio <strong>di</strong> Tempi<br />

e Meto<strong>di</strong> dovrebbe, inoltre, stimolare in<br />

ognuno la capacità e la voglia <strong>di</strong> collaborare<br />

con altri ragazzi, anche se appartenenti<br />

a classi <strong>di</strong>erenti, e <strong>di</strong> essere <strong>di</strong>sponibili<br />

all’aiuto reciproco.<br />

Buono stu<strong>di</strong>o a tutti!<br />

Sara Zani


ATLANTIDEPALLAVOLO BRESCIA<br />

Circoscrizione Est<br />

Spazio Associazioni<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

Animazione e custo<strong>di</strong>a sociale al Centro Servizi del complesso<br />

B.I.R.D. <strong>di</strong> San Polo (BS)<br />

A<br />

San Polino, presso il Lascito Arve<strong>di</strong>,<br />

a più <strong>di</strong> un anno <strong>di</strong> <strong>di</strong>stanza dalla<br />

sua inaugurazione, il complesso<br />

Bird è in continua evoluzione: B.I.R.D è<br />

l'acronimo <strong>di</strong> Bioe<strong>di</strong>lizia - Inclusione - Risparmio<br />

energetico e Domotica, si tratta<br />

cioè <strong>di</strong> un modello innovativo <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia<br />

ecosostenibile, realizzata grazie all'intervento<br />

della Regione Lombar<strong>di</strong>a, del <strong>Comune</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> e dell’ ALER <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>.<br />

Il complesso si compone <strong>di</strong> tre fabbricati:<br />

due contengono un totale <strong>di</strong> 52 alloggi destinati<br />

ad anziani autonomi, mentre nel terzo<br />

ci sono il Centro Servizi, il bar e la palestra.<br />

Gli abitanti vivono in alloggi progettati<br />

con elementi innovativi, come l'impianto<br />

<strong>di</strong> riscaldamento e rinfrescamento geotermico,<br />

la climatizzazione interna me<strong>di</strong>ante<br />

sistemi a basso consumo energetico, il sistema<br />

<strong>di</strong> rilevamento della presenza degli<br />

anziani negli alloggi con relativo salvavita.<br />

In particolare, è signicativa la presenza <strong>di</strong><br />

quattro famiglie <strong>di</strong> supporto che hanno il<br />

compito <strong>di</strong> sostenere le persone anziane<br />

residenti nel Complesso nei momenti or<strong>di</strong>nari<br />

della quoti<strong>di</strong>anità. Questa presenza<br />

è fondamentale inoltre per il sistema <strong>di</strong><br />

rilevamento della presenza e al salvavita.<br />

Infatti, ogni alloggio è dotato <strong>di</strong> rilevatori<br />

collegati con un allarme collegato con le<br />

abitazioni delle famiglie <strong>di</strong> supporto che<br />

possono intervenire imme<strong>di</strong>atamente. Si<br />

tratta quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong> monitoraggio<br />

delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> benessere degli inquilini<br />

che risiedono presso il Complesso<br />

Bird molto utile grazie alla presenza <strong>di</strong> per-<br />

A<br />

tlantide Pallavolo <strong>Brescia</strong> è nata<br />

un<strong>di</strong>ci anni or sono, con il primario<br />

scopo <strong>di</strong> orire ai giovani un’occasione<br />

<strong>di</strong> sana e procua attività sportiva.<br />

In virtù della <strong>di</strong>stribuzione annua <strong>di</strong><br />

220.000 volantini pubblicitari, alla promozione<br />

e <strong>di</strong>mostrazioni lu<strong>di</strong>che nelle<br />

scuole elementari e me<strong>di</strong>e citta<strong>di</strong>ne, da<br />

anni l’Associazione annovera oltre quattrocento<br />

tesserati. Grazie all’ aiuto della<br />

maestra Bianca Pisati e <strong>di</strong> tutte le insegnanti<br />

della Scuola Boifava organizziamo<br />

ogni anno per gli studenti della scuola<br />

elementare <strong>di</strong>mostrazioni <strong>di</strong> pallavolo.<br />

I nostri ragazzi/e, ovviamente in base<br />

all’età, partecipano ai corsi <strong>di</strong> minivolley<br />

(6 corsi, patrocinati dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>)<br />

e ai campionati provinciali maschile<br />

e femminile delle rispettive categorie<br />

giovanili (2 squadre under 12, 1 under 13,<br />

1 under 14, 1 under 16 e 1 under 18 femminili;<br />

1 under 12, 1 under 13, 2 under 14,<br />

1 under 16, 1 under 18 maschili.); inoltre<br />

partecipiamo ai campionati <strong>di</strong> Seconda<br />

Divisione maschile e Terza Divisione femminile.<br />

La “Prima Squadra” partecipa al Campionato<br />

Nazionale <strong>di</strong> Serie B1 maschile.<br />

Campo <strong>di</strong> gioco casalingo per tutte le nostre<br />

formazioni è il Palazzetto Comunale<br />

sone pronte ad intervenire in tempi bevi.<br />

Il Gruppo Elefanti Volanti Andropolis <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>,<br />

da anni operante nella zona San Polo,<br />

gestisce l'attività <strong>di</strong> animazione e custo<strong>di</strong>a<br />

sociale presso il Centro Servizi del Complesso<br />

B.I.R.D., a seguito all'assegnazione<br />

del bando indetto dal <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>.<br />

La gura del custode sociale è presente<br />

presso il Centro Servizi dal lunedì al sabato,<br />

dalle 9 alle 13. Questa gura coor<strong>di</strong>na le<br />

azioni delle quattro famiglie <strong>di</strong> supporto,<br />

rappresenta un riferimento per i residenti,<br />

poiché ascolta e rileva i bisogni degli inquilini<br />

e gestisce il raccordo con i Servizi<br />

Sociali del <strong>Comune</strong> e l'Aler, proprietaria<br />

del Complesso, ai quali vengono riportate<br />

tutte le segnalazioni, sia <strong>di</strong> carattere sociosanitario<br />

che strutturale, anché possano<br />

intervenire tempestivamente. Fondamentale<br />

il confronto quoti<strong>di</strong>ano e la collaborazione<br />

con i referenti comunali, che consentono<br />

<strong>di</strong> programmare azioni con<strong>di</strong>vise<br />

e ad intervenire congiuntamente e con<br />

tempestività sulle problematiche rilevate.<br />

Oltre al servizio <strong>di</strong> custo<strong>di</strong>a sociale, il Centro<br />

Servizi ore l'animazione pomeri<strong>di</strong>ana<br />

che si svolge dal lunedì al sabato dalle 15<br />

alle 18:30, aperta non solo ai residenti del<br />

Bird ma anche agli abitanti del quartiere<br />

e <strong>di</strong> quelli limitro, insomma a tutti quelli<br />

che vogliono socializzare con questa nuova<br />

realtà territoriale. L'animazione viene<br />

strutturata tenendo conto dell'utenza e<br />

delle sue caratteristiche, per cui si è partiti<br />

dalle abitu<strong>di</strong>ni quoti<strong>di</strong>ane <strong>di</strong> ritrovarsi<br />

presso il Centro per partite <strong>di</strong> briscola,<br />

Pierpaolo Molinari, in via Goldoni 9 a Caionvico.<br />

Presso il palazzetto, il martedì e<br />

giovedì dalle 16.15 alle 18.15 si svolgono<br />

gli allenamenti dei gruppi minivolley e<br />

under 12.<br />

Tra le varie iniziative, lo scorso maggio abbiamo<br />

organizzato presso il parco “vento<br />

del mascheda” un torneo <strong>di</strong> green volley<br />

rivolto a bimbi/e dai 6 ai 12 anni: 100 giovani,<br />

tanti genitori, una grande festa.<br />

Inoltre nell’ultima e<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> gare tra le<br />

Circoscrizioni <strong>di</strong>sputatasi a inizio settembre<br />

abbiamo rappresentato la Circoscrizione<br />

nell’ambito pallavolistico.<br />

Inculcare regole, ideali, attitu<strong>di</strong>ne al sacricio<br />

ed alla <strong>di</strong>sponibilità per forgiare<br />

non tanto atleti ma soprattutto uomini e<br />

citta<strong>di</strong>ni del futuro: questo, non altro, è il<br />

nostro obiettivo dal quale non vogliamo<br />

mai prescindere.<br />

Aspettiamo tutti i bambini/e e ragazzi/e<br />

per giocare con noi a pallavolo e tutti<br />

Voi la domenica alle 17.30 per assistere<br />

alle gare casalinghe della CENTRALE DEL<br />

LATTE ATLANTIDE PALLAVOLO BRESCIA:<br />

grande volley e <strong>di</strong>vertimento assicurato!<br />

Per ulteriori informazioni<br />

ROBERTO ZAMBONARDI cell. 3387507110<br />

info@atlantidepallavolobrescia.it<br />

scala quaranta e tombola e poco alla volta<br />

si sono proposte altre iniziative al ne <strong>di</strong><br />

arricchire i pomeriggi da trascorrere insieme<br />

come piccoli laboratori artigianali,<br />

corso <strong>di</strong> ginnastica passiva, lettura dei<br />

quoti<strong>di</strong>ani, ecc.. Non vengono trascurati<br />

i momenti d'intrattenimento e <strong>di</strong> socializzazione<br />

attraverso feste, per creare<br />

una maggiore integrazione degli inquilini.<br />

L'attività "Fa bene sapere", svolta una<br />

volta a settimana, <strong>di</strong>venta un'occasione<br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>scussione in cui i partecipanti approfon<strong>di</strong>scono<br />

varie tematiche. Un tema<br />

arontato è stato quello della sicurezza<br />

degli anziani rispetto alle true ed ai raggiri<br />

in cui possono cadere e come segnalarle<br />

alle istituzioni, incontro organizzato<br />

in collaborazione con la Polizia Locale ed<br />

in sinergia con il Contratto <strong>di</strong> Quartiere.<br />

In alcune occasioni, sono stati organizzati<br />

degli incontri <strong>di</strong> conoscenza delle realtà<br />

commerciali ed artigianali del territorio,<br />

in particolare il fornaio, il fruttivendolo,<br />

il pasticcere, l'idraulico, per far conoscere<br />

questi servizi, creando così una rete <strong>di</strong><br />

L<br />

’Associazione <strong>di</strong> Volontariato Gruppo<br />

Pensionati “Le dò Sante”, ha sede<br />

presso la Parrocchia delle Sante B.<br />

Capitanio e V. Gerosa in <strong>Brescia</strong> - Via Botticelli,<br />

5 (zona Questura), è parte integrante<br />

delle varie attività parrocchiali e trae il<br />

suo scopo d’essere dal messaggio evangelico,<br />

l’amore gratuito <strong>di</strong> Gesù Cristo.<br />

L’aggregazione è tra le nalità principali<br />

insieme alla solidarietà, la benecienza,<br />

la valorizzazione della persona e della<br />

cultura nella tra<strong>di</strong>zione; non persegue<br />

scopo <strong>di</strong> lucro.<br />

Fra le nostre promozioni gura l’incontro<br />

del martedì tra persone che vogliono<br />

giocare a briscola o a tombola; il giovedì<br />

l’incontro con le persone anziane in questo<br />

ambito da quest’anno, in collaborazione<br />

con la Circoscrizione Est. è partito il<br />

Progetto “Creativa-mente” che riteniamo<br />

molto utile per la socializzazione <strong>di</strong> queste<br />

persone e nella rivalutazione del loro<br />

vissuto.<br />

Un gruppo <strong>di</strong> nostri volontari ha un impegno<br />

quoti<strong>di</strong>ano con Villa Elisa nell’aiuto<br />

durante i pasti; vengono inoltre organizzati<br />

momenti ricreativi con gli opiti<br />

della struttura.<br />

La nosta Associazione aderisce al progetto<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> “Vicino al tuo<br />

artigiani da mettere a <strong>di</strong>sposizione degli<br />

inquilini del Bird per rispondere a tutte<br />

le esigenze, necessità e problematiche<br />

<strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne tecnico, ma anche per garantire<br />

un approccio relazionale adeguato.<br />

Inne, a Settembre è iniziato un ciclo <strong>di</strong> incontri<br />

organizzati in collaborazione con il<br />

Consultorio “Crescere Insieme” del Gruppo<br />

Elefanti Volanti Andropolis, in cui vengono<br />

arontati insieme a degli esperti psicologi<br />

i temi che caratterizzano la terza età.<br />

Nel Centro Servizi dal mese <strong>di</strong> Novembre,<br />

come previsto dal Bando del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>Brescia</strong>, è stato aperto il bar gestito dal<br />

Circolo Acli costituitosi presso il Bird. Il<br />

bar costituisce un ulteriore luogo <strong>di</strong> aggregazione<br />

e conoscenza informale tra le<br />

persone del nuovo inse<strong>di</strong>amento. Ore<br />

anche un servizio <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione pasti<br />

confezionati presso le cucine comunali<br />

per i residenti che non possono provvedere<br />

in autonomia, nalizzato a garantire<br />

un’adeguata alimentazione a coloro<br />

che hanno <strong>di</strong>coltà a confezionarsi il<br />

pasto e creare quin<strong>di</strong> ulteriori occasioni<br />

<strong>di</strong> scambio e <strong>di</strong> relazione tra i residenti.<br />

Inne, sempre nel Centro Servizi in futuro<br />

verranno avviati dei corsi <strong>di</strong> ginnastica<br />

rivolta ad anziani, corsi <strong>di</strong> ballo ed altro<br />

ancora nella palestra sovrastante alla<br />

sala animazione, gestita dal Gruppo EVA.<br />

Insomma, il Bird è un quartiere in continua<br />

crescita e trasformazione...<br />

Gruppo EVA<br />

gli Operatori del Centro<br />

Associazione "Le dò sante"<br />

Vicino” dove volontari si interessano perio<strong>di</strong>camente<br />

dello stato <strong>di</strong> salute e delle<br />

necessità <strong>di</strong> persone segnalate.<br />

Vengono organizzati viaggi a carattere<br />

culturale e religioso. In questo mese una<br />

ventina <strong>di</strong> persone potranno godere <strong>di</strong><br />

un soggiorno a Ischia, per la durata <strong>di</strong> 15<br />

giorni, ad un prezzo veramente economico.<br />

Ci auguriamo che anche quest’anno,<br />

come l’anno scorso.sempre in collaborazione<br />

con la Circoscrizione Est, si possa<br />

organizzare una giornata a Sassabanek.<br />

Tutti i mesi si festeggiano i vari compleanni<br />

del mese con musica e rinfresco preparato<br />

da nostri cuochi e pasticceri; inoltre<br />

ai festeggiati viene dato un piccolo<br />

cadeau da parte del Gruppo Pensionati.<br />

Siamo sempre alla ricerca <strong>di</strong> volontari, Tu<br />

saresti molto importante, le tue capacità<br />

e conoscenze acquisite durante il periodo<br />

lavorativo, potrebbero essere <strong>di</strong> grande<br />

aiuto alla comunità e messe a <strong>di</strong>sposizione<br />

<strong>di</strong> tutti. Questo vuole essere un<br />

pressante invito: forza, coraggio, qui c’è<br />

da fare anche per te.<br />

Ti ringraziamo anticipatamente.<br />

Guido Masserdotti<br />

5


I<br />

Circolo Auser<br />

l Circolo Auser "Amici del Parco e<br />

Arici Sega" ha sede in Via Arici, 7<br />

a San Polo. La sede è <strong>di</strong> proprietà<br />

del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> e la gestiamo<br />

sulla base <strong>di</strong> convenzioni stipulate tra<br />

il nostro circolo, l’Auser Provinciale<br />

e il <strong>Comune</strong> stesso. Le Convenzioni<br />

prevedono: Attività <strong>di</strong> animazione e<br />

compagnia agli ospiti delle residenze<br />

Sanitarie Locali Villa Elisa e Arve<strong>di</strong>; dal<br />

Lunedì al Venerdì tutte le settimane<br />

dell’anno si organizzano giochi a carte,<br />

tombolate, canti e balli con musica<br />

anche da vivo, letture e feste <strong>di</strong> ricorrenze,<br />

il tutto con omaggi oerti dal<br />

nostro circolo. In sede per gli ospiti <strong>di</strong><br />

Villa Elisa, Arve<strong>di</strong> e Villa Palazzoli proponiamo<br />

giornate <strong>di</strong> svago con pranzo.<br />

Aprire la sede il pomeriggio dal<br />

Lunedì al Venerdì dalle ore 15 alle ore<br />

18, come Centro Aperto del <strong>Comune</strong>;<br />

in alcuni pomeriggi si svolgono giochi<br />

da tavolo e oriamo a tutti i partecipanti<br />

un piccolo rinfresco con dolcetti<br />

e bibite. Partecipare al Progetto del<br />

<strong>Comune</strong> “Vicino al tuo Vicino” attraverso<br />

il quale vengono monitorati i<br />

citta<strong>di</strong>ni ultrasettantacinquenni soli<br />

segnalatici, si compilano e si consegnano<br />

all’Assessorato ai Servizi Sociali<br />

le apposite schede pre<strong>di</strong>sposte, partecipiamo<br />

e sosteniamo tutte le iniziative<br />

anche quelle <strong>di</strong> festa a tal ne<br />

proposte dallo stesso Assessorato e<br />

dalla Circoscrizione. Apertura e chiusura<br />

del Parco “Arici Sega”.<br />

Filo d’Argento tramite Auser Provinciale,<br />

interviene per consegna a casa<br />

della spesa, dei pasti o dei farmaci;<br />

trasporto protetto verso centri sociosanitari<br />

per visite o terapie; informazioni<br />

sui servizi attivi sul territorio;<br />

possibilità <strong>di</strong> partecipare alle iniziative<br />

<strong>di</strong> svago e culturali dell’Auser, nemro<br />

verde gratuito 800 995 988 tutti i giorni<br />

dalle ore 8 alle ore 20 Inoltre la sede<br />

viene aperta la sera dalle ore 20 alle<br />

ore 23 e organizziamo serate <strong>di</strong> giochi<br />

e gare a bocce e a carte, pomeriggi<br />

domenicali, e, anche in collaborazione<br />

con la Circoscrizione Est, il Centro<br />

Sociale Cascina Riscatto e le varie<br />

Associazioni presenti sul territorio,<br />

organizziamo soggiorni marini, gite,<br />

iniziative culturali. Ospitiamo e collaboriamo<br />

all’allestimento della Festa<br />

annuale dell’Associazione A.I.A.S. In<br />

collaborazione con l’Assessorato ai<br />

Servizi Sociali e la Circoscrizione Est<br />

che ha anche contribuito alle spese, in<br />

sede organizziamo la festa dei Nonni<br />

con tombolata e rinfresco oerto a<br />

tutti i presenti. Tutte le iniziative che<br />

abbiamo eettuato hanno riscontrato<br />

gra<strong>di</strong>mento e folta partecipazione<br />

dei citta<strong>di</strong>ni in particolare gli anziani.<br />

Il tutto viene sorretto dal prezioso<br />

e notevole lavoro oerto dai nostri<br />

volontari per far funzionare la sede e<br />

realizzare il programma annuale che<br />

risulta essere molto impegnativo.<br />

Il Presidente Auser<br />

Carlo Borgogna<br />

T<br />

Circoscrizione Est<br />

Accade in Circoscrizione<br />

re associazioni insieme per unire l’Est della periferia milanese<br />

(Pioltello) con l’Est della periferia bresciana (San<br />

Polo e Sanpolino). In realtà il bacino <strong>di</strong> utenza a cui si<br />

sono rivolte le Associazioni Briganti, ELEA e MS è più vasto e<br />

comprende tutte le realtà giovanili che vorranno lasciarsi contaminare<br />

dal mondo dell’arte. A noi della Roggia, tuttavia, interessa<br />

informare i citta<strong>di</strong>ni della nostra Circoscrizione relativamente<br />

al corso gratuito <strong>di</strong> Street dance che si tiene presso gli<br />

ambienti del CAG la Ludo, ai pie<strong>di</strong> della torre Cimabue.<br />

Il corso, che è iniziato il 15 novembre <strong>2011</strong> ha cadenza settimanale<br />

ed è tenuto da Carla Coletti, laureata in <strong>di</strong>scipline dell’arte,<br />

della musica e dello spettacolo alla facoltà <strong>di</strong> Lettere e Filosoa<br />

dell’Università Cattolica <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>.<br />

Siamo sicuri che i ragazzi del quartiere apprezzeranno l’iniziativa,<br />

forti anche <strong>di</strong> una precedente esperienza <strong>di</strong> Hip Hop organizzata<br />

dalla Circoscrizione Est insieme agli Elefanti Volanti.<br />

In bocca al lupo, quin<strong>di</strong>, e alla prima esibizione, che vista la<br />

grinta dei ragazzi partecipanti sarà sicuramente un successo.<br />

Progetto Equazione Est<br />

La Redazione<br />

6 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

A ne progetto, giugno 2012, avrà luogo un festival durante il<br />

quale saranno con<strong>di</strong>visi con tutta la comunità i <strong>di</strong>versi prodotti<br />

realizzati.<br />

… Gói de cöntàla? <strong>2011</strong>… è anche beneco!<br />

L’un<strong>di</strong>cesimo cd della collana <strong>di</strong>alettale è da <strong>di</strong>cembre nelle e<strong>di</strong>cole a favore <strong>di</strong><br />

Palcogiovani e Fondazione ANT onlus<br />

A<br />

nche quest’anno Palcogiovani<br />

con il sostegno del comune <strong>di</strong><br />

<strong>Brescia</strong>, della Provincia <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>,<br />

circoscrizione centro, fondazione Asm e<br />

fondazione della comunità <strong>Brescia</strong>na è<br />

riuscito nell’intento <strong>di</strong> raccogliere delle<br />

belle storie in musica, sperando possano<br />

essere un buon sottofondo all’imminente<br />

Natale! Ascoltando le canzoni del CD,<br />

le musiche, gli arrangiamenti, i testi e le<br />

atmosfere e, rivolgendosi anche solo un<br />

poco in<strong>di</strong>etro fa un confronto con l’oggi,<br />

si rende imme<strong>di</strong>atamente conto <strong>di</strong><br />

quanto cammino abbiano percorso gli<br />

artisti che alcuni anni fa, per la prima volta,<br />

si sono accostati, forse un po’ esitanti,<br />

alla coraggiosa e lungimirante iniziativa<br />

<strong>di</strong> questa associazione. I pulcini pigolanti<br />

<strong>di</strong> allora hanno fatto le loro esperienze<br />

seguendo le orme, ed anche qualche<br />

insegnamento, della chioccia Charlie<br />

Cinelli senza per questo rinunciare alle<br />

loro doti e peculiarità, ed ora si presentano<br />

adulti, sicuri del proprio operato e<br />

tranquillamente in grado <strong>di</strong> badare a se<br />

stessi. Certamente fra <strong>di</strong> essi non si può<br />

collocare l’orobico Bepi che è arrivato<br />

già cresciuto e ad ali spiegate e che ora,<br />

alla sua attività musicale, ha aggiunto la<br />

conduzione <strong>di</strong> una sua trasmissione televisiva,<br />

il Bepi Quis, a Bergamo TV. Nel CD,<br />

insieme al suo gruppo The Prismas fornisce,<br />

con Castègna gengia, un ulteriore<br />

saggio della sua bravura descrivendo<br />

una sorta <strong>di</strong> balordo che ricorre a stratagemmi<br />

non propriamente leciti pur <strong>di</strong><br />

vincere una cronoscalata rimanendo, alla<br />

ne, vittima della sua sciocca bramìzia. In<br />

tutt’altro clima, caratterizzato, in questo<br />

caso, da una gioiosa fratellanza nel desiderio<br />

<strong>di</strong> elevarsi e trovarsi tutti insieme<br />

sulla cima a scaldarsi davanti ad un bel<br />

fuoco acceso, si pone, invece, la Salìda<br />

proposta da La Cantina <strong>di</strong> Ermete. Anche<br />

i “citta<strong>di</strong>ni” Renato Bertelli ed Emanuela<br />

Biancar<strong>di</strong> salgono <strong>di</strong> quota. Con l’intenzione<br />

<strong>di</strong> cercare La càsa in montàgna si<br />

recano in un pittoresco paesino dove il<br />

tempo sembra essersi fermato e dove,<br />

forse, gli abitanti hanno trovato l’elisir <strong>di</strong><br />

lunga vita. I Valtrumplini, che sui monti<br />

invece ci sono nati davvero, riportano<br />

una vecchia storia triste e <strong>di</strong>sperata che<br />

narra della bambina de La càsa del gòb,<br />

rapita de nòt e sbranata da un orso aamato.<br />

Altra scary song è La contrada del<br />

Diàol dove il “veterano” Daniele Gozzetti<br />

presenta l’ineabile personaggio ultraterreno<br />

con attributi animaleschi, com’è<br />

nella più schietta tra<strong>di</strong>zione popolare,<br />

ma col fare subdolo e laccato del gentil<br />

tentatore.<br />

In tema <strong>di</strong> buoni sentimenti e <strong>di</strong> spassionato<br />

altruismo sembra porsi anche il duo<br />

Italian Farmer che con il rap Fan song <strong>di</strong>chiara<br />

ad un suo ammiratore: Prìma de<br />

mé ta ga sét tè. Riette sull’esistenza, paragonando<br />

l’arco della vita umana, dalla<br />

giovinezza alla vecchiaia, al ciclo vitale<br />

del Girasùl Caio de Ro e, sempre in tema<br />

quasi losoco-me<strong>di</strong>tativo si pongono,<br />

con Accensione a strappo, I Selvaggi<br />

Band con con<strong>di</strong>visibili considerazioni su<br />

vantaggi e problematiche legati all’uso<br />

dei social network.<br />

Un eroe del nostro tempo, rude e impavido,<br />

viene celebrato da Isaia e l’Orchestra<br />

<strong>di</strong> Ra<strong>di</strong>o Clochard per sottolineare l’operato<br />

e la vita dei pompieri, una categoria<br />

<strong>di</strong> lavoratori generosa e <strong>di</strong>sinteressata,<br />

bonariamente deniti Maja föm. Un eroe<br />

al contrario è invece il mascalzone contro<br />

il quale i Pa & Ansia esprimono una severa<br />

e struggente reprimenda per il suo<br />

malvagio comportamento nei confronti<br />

della sua promessa: La Tecla. Al contrario,<br />

Sergio Minelli aerma che quando è<br />

con la sua donna si trova in uno stato <strong>di</strong><br />

perfetta beatitu<strong>di</strong>ne, <strong>di</strong>mentico dei pensieri<br />

e degli aanni quoti<strong>di</strong>ani, riuscendo<br />

a sentirsi, nonostante l’età non più verde,<br />

Compàgn de ‘n gnàro. Di un’altra donna,<br />

vittima inconsapevole (ma sarà vero?) de<br />

Il men<strong>di</strong>co audace narrano le vicende i<br />

Malghesetti. Riproponendo tematiche<br />

e musicalità della tra<strong>di</strong>zione com’è loro<br />

costume ormai consolidato, confermano,<br />

anche in questa occasione, la loro<br />

capacità <strong>di</strong> far rivivere il gusto, l’arguzia<br />

e le nostalgiche atmosfere del passato.<br />

Rimane in argomento il “patriarca”, lo<br />

splen<strong>di</strong>do ottantenne Francesco Braghini<br />

che facendo ‘l öv föra del caagnöl affronta<br />

ad<strong>di</strong>rittura lo scabroso soggetto<br />

dello scambio <strong>di</strong> coppia. Ma non c’è traccia<br />

<strong>di</strong> corna né <strong>di</strong> peccato nella boccaccesca<br />

vicenda perché i protagonisti non<br />

ne sono neppure consapevoli; però trattandosi<br />

<strong>di</strong> ‘Na bàla ‘n gran bèla chi saprà<br />

mai la verità? Chiude in bellezza questo<br />

pezzo, e … Gói de cöntàla? <strong>2011</strong>, il ballo<br />

dei grassoni: Il bogi boogie. Già lo scorso<br />

anno Enio Corbucci ci aveva deliziato con<br />

qualcosa <strong>di</strong> simile: Un bughi bughi …bù.<br />

Ora ci ritentano con la consueta perizia<br />

Lorenzo Recca & My Tranquill proponendo,<br />

con l’accompagnamento <strong>di</strong> un’accattivante<br />

musichetta, un ballo <strong>di</strong> impalpabile<br />

leggerezza, plasmato su misura per<br />

le stazze over XXXXL. Un gran bel modo<br />

per augurare a tutti allegria, spensieratezza<br />

e felicità a bràche per questo e per<br />

tutto l’anno venturo.<br />

Dalla prima settimana <strong>di</strong> <strong>di</strong>cembre si<br />

troverà nelle e<strong>di</strong>cole al costo <strong>di</strong> 12,00 €<br />

abbinato alla rivista.” Müsica “<br />

realizzata grazie al contributo della Provincia<br />

<strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> Vicepresidenza, Assessorato<br />

Assetto Territoriale , Parchi e V.I.A.<br />

Il ricavato della ven<strong>di</strong>ta del cd servirà per<br />

sostenere le attività dell’Associazione<br />

Palcogiovani e della Fondazione Ant.<br />

Per info 335 7797944 o scrivete a<br />

info@palcogiovani.it


S<br />

ono state scritte e dette molte parole<br />

sulla parabola umana e politica <strong>di</strong><br />

Mino Martinazzoli.<br />

Non credo <strong>di</strong> dovere, e neanche poter<br />

aggiungere molto alle commemorazioni<br />

uciali, nelle quali mi sono riconosciuto,<br />

a cominciare da quella del Sindaco,<br />

ed alle molte parole degli amici. So solo<br />

che Mino Martinazzoli resterà nel cuore e<br />

nella mente <strong>di</strong> molti <strong>di</strong> noi, che abbiamo<br />

conosciuto la passione, l’impegno della<br />

politica con lui e grazie a lui.<br />

Signor Presidente e signor Sindaco, colleghi,<br />

noi qui, senza arroganza e senza<br />

iattanza, vogliamo riproporre la richiesta<br />

che venga intestata la Sala Consiliare o<br />

un luogo pubblico, simbolico della città<br />

a Mino Martinazzoli, che sia un luogo <strong>di</strong><br />

incontro, <strong>di</strong> aggregazione sociale, ma an-<br />

I<br />

n data 4 settembre <strong>2011</strong> è venuto a<br />

mancare l’On. Avv. Mino Martinazzoli,<br />

che negli anni ha ricoperto il ruolo <strong>di</strong><br />

Segretario politico nazionale, Parlamentare,<br />

Ministro della Repubblica e Sindaco <strong>di</strong><br />

<strong>Brescia</strong>. Questo evento ha colpito in modo<br />

profondo l’intera comunità citta<strong>di</strong>na.<br />

La camera ardente è stata allestita all’interno<br />

della sala del Consiglio comunale<br />

mentre i funerali si sono svolti in Duomo.<br />

Riportiamo il testo del <strong>di</strong>scorso che il<br />

sindaco Paroli ha pronunciato in ricordo<br />

dell'On. Avv. Mino Martinazzoli: "Mino<br />

Martinazzoli, parlamentare, ministro, sindaco,<br />

statista, glio della nostra <strong>Brescia</strong><br />

che è qualcosa <strong>di</strong> più <strong>di</strong> una Città e <strong>di</strong> una<br />

Provincia. La nostra comunità oggi si è<br />

stretta con tutto l’aetto <strong>di</strong> cui è capace<br />

attorno ai tuoi familiari e ai tuoi amici, alla<br />

tua cara moglie Giuseppina, a Giambattista.<br />

Caro Mino il tuo legame con <strong>Brescia</strong><br />

era saldo, dalla nostra terra hai ere<strong>di</strong>tato<br />

la riservatezza, la sobrietà, ma anche la<br />

capacità <strong>di</strong> ascoltare e la volontà <strong>di</strong> perseguire<br />

i più alti valori, quei valori che<br />

mai possono essere <strong>di</strong>sgiunti dall’azione<br />

politica. Per noi cristiani, per noi bresciani,<br />

laici del Signore e <strong>di</strong> ogni Signore del<br />

mondo, questo che stiamo vivendo è un<br />

rito doloroso, ma è un tempo <strong>di</strong> vita.<br />

Il tuo amico Aldo Moro dal profondo buio<br />

del carcere scriveva alla sua carissima<br />

Noretta: “Vorrei sapere con i miei piccoli<br />

occhi mortali come ci si vedrà dopo. Se ci<br />

fosse luce, sarebbe bellissimo.” E tutti noi<br />

ti abbiamo ascoltato e letto nell’evocazione<br />

costante della luce. La luce del venire<br />

al mondo, la luce del nostro cielo lombar-<br />

do, la luce nale del ritorno. E, in mezzo,<br />

evocata sempre da te come immagine<br />

<strong>di</strong> riscatto, la luce oca della riconquista<br />

della vita dopo una breve o lunga malattia.<br />

Forse sarebbe più giusto oggi che<br />

a salutarti fossero i tuoi amici più stretti.<br />

E allora proverò a ricordarti con le parole<br />

che credo utilizzerebbero loro. E i tuoi<br />

amici <strong>di</strong>rebbero: “caro Mino, avremmo bisogno<br />

<strong>di</strong> te anche in questo momento in<br />

cui dobbiamo parlare <strong>di</strong> te. Avremmo bisogno<br />

delle tue parole, della tua compostezza<br />

umana, del tuo modo <strong>di</strong> intendere<br />

il dolore e la rinascita. Perciò <strong>di</strong>remo <strong>di</strong> te<br />

usandoti, captando le tue riessioni, prendendo<br />

dal vocabolario della tua moralità<br />

espressiva, dal mistero del tuo carisma. In<br />

questo luogo è forte il ricordo <strong>di</strong> quello<br />

che <strong>di</strong>cesti ad un altro grande sindaco, il<br />

sindaco per sempre Bruno Boni, ma i tuoi<br />

amici oggi vorrebbero <strong>di</strong>rti: “carissimo<br />

amico Mino Martinazzoli, nel momento<br />

del commiato stabiliamo un appuntamento,<br />

non ci lasceremo, non possiamo e<br />

non ci conviene, è il nostro segno cristiano.<br />

Rimettiamoci in la i vivi e i morti per<br />

quello che enunciavi secondo le parole <strong>di</strong><br />

don Mazzolari, per la pietà per tutti: pietà<br />

per me, pietà per noi, pietà per tutti. ”Caro<br />

Mino, pietà per il tuo riposo, pietà per il<br />

nostro cammino. Pietà. Ho letto molte parole<br />

su <strong>di</strong> te, ho ricordato molti fatti. Con<br />

te ho rivisto la città degli umili e dei riessivi,<br />

il popolo tollerante del lavoro secondo<br />

la teoria della tua tolleranza, la politica<br />

della mitezza, la persuasione piena che la<br />

politica è importante, ma che la vita conta<br />

<strong>di</strong> più della politica.<br />

Circoscrizione Est<br />

In memoria <strong>di</strong> Mino Martinazzoli<br />

La luce <strong>di</strong>screta <strong>di</strong> un autentico democratico<br />

che rappresentativo ed esemplicativo<br />

della natura, del prolo, della memoria e<br />

dell’esperienza <strong>di</strong> Mino Martinazzoli. Lo<br />

chie<strong>di</strong>amo per alcune ragioni, che proverò<br />

qui a sintetizzare. Mino Martinazzoli è<br />

stato un uomo delle Istituzioni, ha ricoperto,<br />

come si ricordava, incarichi a livello<br />

nazionale e locale <strong>di</strong> prima grandezza. Più<br />

volte Ministro, Deputato e Senatore della<br />

Repubblica, e poi Sindaco e, ancora prima,<br />

Presidente dell’Amministrazione della<br />

Provincia <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>.<br />

Nessuno, come lui, dopo Zanardelli, ha<br />

ricoperto così gran<strong>di</strong> ed importanti ruoli<br />

istituzionali. Nella stagione della delegittimazione<br />

della “casta” credo che sia importante<br />

portare ad esempio, alla comunità<br />

intera <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>, alle nuove generazioni,<br />

un uomo che ha ricoperto i ruoli istituzionali<br />

con autorevolezza, passione, onestà e<br />

de<strong>di</strong>zione. Per usare le sue parole, è stato<br />

davvero, “un tramite autorevole tra Istituzione<br />

e società”.<br />

C’è un’altra ragione che voglio portare alla<br />

vostra attenzione: è stato un legislatore.<br />

Molte leggi e molte leggi importanti <strong>di</strong> questa<br />

Repubblica hanno visto il contributo <strong>di</strong><br />

Mino Martinazzoli e, alcune, il suo nome.<br />

È stato un uomo della produzione della<br />

norma, della legge, della regola, che presiede<br />

la convivenza tra gli uomini. Come<br />

ebbe a <strong>di</strong>re: il <strong>di</strong>ritto ha a che fare con una<br />

capacità pedagogica, non è un pugno sul<br />

tavolo <strong>di</strong> una maggioranza. La politica,<br />

quin<strong>di</strong>, non può entrare imme<strong>di</strong>atamente<br />

dentro il <strong>di</strong>ritto senza una me<strong>di</strong>azione<br />

culturale adeguata e senza uno sguardo<br />

storico. È stato inoltre un uomo <strong>di</strong> fede, <strong>di</strong><br />

profonda fede, ma è stato anche in politica<br />

rigorosamente un laico. Quando ha<br />

ricoperto gli incarichi istituzionali voleva<br />

che tutti si riconoscessero nelle Istituzioni<br />

e le Istituzioni fossero la casa comune <strong>di</strong><br />

tutti.<br />

È stato un autentico democratico, nonostante<br />

conoscesse bene il limite della regola<br />

democratica. Più volte <strong>di</strong>sse: le ragioni<br />

della maggioranza non contengono in<br />

sé tutte le ragioni.<br />

Martinazzoli ha sempre creduto e soprattutto<br />

ha testimoniato nella sua vita<br />

il limite della politica ma anche il suo primato.<br />

Credo che la democrazia, come lui<br />

la immaginava, fosse uno strumento <strong>di</strong><br />

liberazione umana, uno strumento per il<br />

riscatto degli ultimi, uno strumento <strong>di</strong> <strong>di</strong>alettica<br />

ma anche e soprattutto <strong>di</strong> coesione<br />

nella comunità e tra i citta<strong>di</strong>ni. È molto<br />

importante, anche non nascondere che<br />

Mino Martinazzoli fu un uomo <strong>di</strong> parte,<br />

ma usando una espressione a lui cara, un<br />

uomo <strong>di</strong> parte, ma non <strong>di</strong> partito. Nel senso<br />

che mai ha conosciuto l’ottusa faziosità<br />

ed il pregiu<strong>di</strong>zio senza ragione.<br />

<strong>Brescia</strong> ti ringrazia, <strong>Brescia</strong> ti saluta<br />

Tu caro Mino sei stato il testimone dei valori<br />

<strong>di</strong> una comunità, li hai intesi e tradotti<br />

in modo convincente, hai riettuto in<br />

mo<strong>di</strong> alati e profon<strong>di</strong> e ci hai persuaso<br />

che vale la pena frequentare la compagnia<br />

umana della vita, ci hai convinto che<br />

il nostro privilegio è quello <strong>di</strong> partecipare<br />

all’incontro, e che la vita alla ne è sempre<br />

un ritornare, che il destino è uguale, nella<br />

democrazia della soerenza, secondo<br />

il segno del normale martirio dell’uomo.<br />

Nel recinto appassionante e impreciso<br />

della politica, tu hai sempre incitato a non<br />

rompere l’or<strong>di</strong>ne delle regole, a rimanere<br />

senza iattanza, secondo un’andatura<br />

compassata, senza forzature, aspettando<br />

gli amici e gli avversari, ricercando un<br />

punto <strong>di</strong> convergenza, convinto che la<br />

controversia sia umana, ma sia <strong>di</strong>sumano<br />

assecondarla. Dicevi che la politica è una<br />

<strong>di</strong>sciplina vuota senza la ricerca costante<br />

della giustizia sociale e hai osservato i<br />

movimenti popolari con rispetto, ne hai<br />

seguiti i passi incrociando le ragioni del<br />

<strong>di</strong>ritto e del dovere. Una mattina limpida<br />

davanti a Papa Wojtila, sul sagrato della<br />

cattedrale hai ricordato la storia, come <strong>di</strong>cevi<br />

tu: “dei <strong>Brescia</strong>ni coraggiosi che hanno<br />

camminato, camminano e cammineranno<br />

sullo splendore e sul dolore della Terra.” E<br />

<strong>Brescia</strong> ne è orgogliosa, com’è stata orgogliosa<br />

quel giorno, <strong>di</strong> essere interpretata<br />

e protetta da un uomo che ha portato in<br />

giro <strong>Brescia</strong> e l’ha incarnata. Caro Mino,<br />

<strong>Brescia</strong> ti ha amato e Roma ti ha rispettato.<br />

E <strong>Brescia</strong> e Roma oggi sono più povere,<br />

più tristi. Come ha scritto il tuo caro<br />

amico giornalista <strong>di</strong> Orzinuovi: “Possono<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

Per queste ragioni sono convinto si possa<br />

riconoscere, nei confronti <strong>di</strong> Martinazzoli,<br />

rispetto, stima e riconoscenza corale. Credo<br />

che sia una personalità che nella storia<br />

<strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> non verrà ricordato come un<br />

uomo che ha <strong>di</strong>viso ma al contrario, che<br />

ha unito, un uomo quin<strong>di</strong> non <strong>di</strong> rottura,<br />

ma <strong>di</strong> unità.<br />

Inne vorrei proprio fotografare la personalità<br />

<strong>di</strong> Martinazzoli ricordandolo con<br />

emozione, secondo un fulminante ed ef-<br />

cace titolo <strong>di</strong> un uno dei libri più belli<br />

<strong>di</strong> Oriana Fallaci: un uomo. Io credo che<br />

Mino sia stato un autentico, vero uomo,<br />

un uomo esemplare, anche nelle sue fragilità,<br />

esemplare.<br />

Non molto tempo fa scrisse: “La vita può<br />

essere ricevuta come un dono, piuttosto<br />

che riven<strong>di</strong>cata come una sopraazione,<br />

essa può essere vissuta con misura, per<br />

sé e per gli altri, poiché la felicità della<br />

pienezza non si giustica né si perdona<br />

quando risulta troppo esosa”.<br />

Oggi Mino è là, in quella luce <strong>di</strong>screta, in<br />

quel Segno Denitivo, che per lui è stato<br />

sempre una certezza.<br />

Intervento del Capogruppo<br />

on. Emilio Del Bono<br />

in commemorazione <strong>di</strong> Mino Martinazzoli nel<br />

Consiglio Comunale del 12.9.<strong>2011</strong><br />

contare sull’eco delle tue riessioni e non<br />

sul suono della tua voce e la visione sica<br />

dei tuoi passi.Ci mancano già da tempo.<br />

Ma saperti, là, nella tua casa ci confortava,<br />

nella speranza <strong>di</strong> un’uscita. Sapere che<br />

l’ombra <strong>di</strong> te e la specialità delle tue parole<br />

ci avrebbero raggiunto ci rassicurava.”<br />

Caro Mino i tuoi amici sono stati fortunati<br />

ad averti avuto nel destino della vita e tu<br />

sai <strong>di</strong> essere stato fortunato per l’amore<br />

esteso che i bresciani ti vogliono.<br />

Ecco adesso caro Mino vorrei da ultimo<br />

salutarti attingendo alla bisaccia della<br />

tua ironia, a quei pensieri fulminanti che<br />

riconciliavano, facevano sorridere e aiutavano<br />

anch’essi a realizzare <strong>di</strong> consumare<br />

un giorno eguale, alla ricerca <strong>di</strong> un passaggio<br />

<strong>di</strong> serenità. Appuntando che ci si<br />

sarebbe rivisti il giorno dopo. E l’ironia<br />

quella <strong>di</strong>alettale che tu hai usato bene,<br />

riprende il modo <strong>di</strong> lasciarci e non morire,<br />

ma secondo l’uso del Canossi “non sei<br />

morto sei andato a star via (te set ‘ndat a<br />

sta vià)”, <strong>di</strong>mori da un’altra parte ma sei<br />

nei <strong>di</strong>ntorni. E dove andrai i tuoi amici ti<br />

<strong>di</strong>sturberanno spesso e tu non mandarli<br />

via, ti darebbero del malmostoso, invece<br />

sappiamo bene che la tua è stata ed è soltanto<br />

una sconnata timidezza.<br />

Ci conge<strong>di</strong>amo da te con le stesse parole<br />

che tu usasti salutando Papa Giovanni<br />

Paolo II nella sua visita a <strong>Brescia</strong> nel 1998<br />

quando <strong>di</strong>cesti: “… così semplicemente,<br />

brescianamente, grazie.”<br />

<strong>Brescia</strong> ti ringrazia, <strong>Brescia</strong> ti saluta."<br />

Il <strong>di</strong>scorso del sindaco<br />

Adriano Paroli<br />

7


D<br />

Cosa facciamo<br />

quest'inverno?<br />

a testimonianze ed informazioni<br />

pervenute è emerso che le iniziative<br />

oerte quest’estate dalla Circoscrizione<br />

Est, in proprio o in collaborazione<br />

con Associazioni e Parrocchie, hanno<br />

riscosso grande interesse e viva partecipazione.<br />

La chiave del successo è stata il<br />

grande lavoro profuso dalla Commissione<br />

Attività Promozionale e dal Personale della<br />

Circoscrizione nello stu<strong>di</strong>are gli eventi<br />

che avrebbero potuto incontrare il favore<br />

degli abitanti e cercare <strong>di</strong> venire incontro<br />

alle aspettative sia dei più piccoli, proponendo<br />

spettacoli <strong>di</strong> magia, <strong>di</strong> menestrelli<br />

e <strong>di</strong> burattini, sia dei giovani, degli adulti<br />

ed degli anziani con spettacoli teatrali,<br />

musicali e <strong>di</strong> ballo.<br />

Vivo successo e partecipazione <strong>di</strong> pubblico<br />

hanno avuto le tre tavolate. Infatti<br />

<strong>di</strong>versi partecipanti hanno auspicato che<br />

per il prossimo anno siano più numerosi<br />

tali incontri che favoriscono moltissimo la<br />

socializzazione.<br />

Tutto ciò ci ha resi molto felici perché ha<br />

<strong>di</strong>mostrato che siamo riusciti nel nostro<br />

intento che era quello <strong>di</strong> far uscire dalle<br />

case le persone per far si che si incontrassero<br />

e rendessero vivi i quartieri circoscrizionali.<br />

Ora ci attende un altro compito, più <strong>di</strong>cile<br />

rispetto a quest’estate, come incontrarci<br />

anche con il tempo che non sarà certamente<br />

clemente. Il nostro pensiero, visto<br />

l’avvicinarsi della festa <strong>di</strong> S. Lucia e della<br />

natività <strong>di</strong> Nostro Signore, è rivolto ovviamente<br />

ai bambini, senza però <strong>di</strong>menticare<br />

i giovani, gli adulti e gli anziani.<br />

Per programmare gli incontri per il periodo<br />

invernale abbiamo promosso una<br />

4 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 10.30<br />

Concerto natalizio Itinerante<br />

presso Parrocchia Natività <strong>di</strong> Maria<br />

via Bualora, 91 – Bualora<br />

7 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 20.30<br />

Spettacolo teatrale<br />

“Aquatrobia”<br />

con la Cooperativa Teatro Laboratorio<br />

presso il Piccolo Teatro Libero<br />

corso Bazoli, 89 - Sanpolino<br />

con entrata da via Ugo Aldrighi<br />

8 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 21.00<br />

Concerto <strong>di</strong> Natale<br />

Una stella in cammino<br />

presso Parrocchia S.Luigi Gonzaga<br />

via Carpaccio, 28<br />

8 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 16.00<br />

Concerto <strong>di</strong> Natale<br />

presso Parrocchia Natività <strong>di</strong> Maria<br />

via Bualora, 91 - Bualora<br />

conferenza con tutte le Associazioni e le<br />

Parrocchie del territorio col ne <strong>di</strong> trovare<br />

insieme spunti ed idee che potessero<br />

meglio incontrare il favore e le esigenze<br />

degli abitanti dei vari quartieri.<br />

Dopo tale incontro sono pervenute varie<br />

proposte da <strong>di</strong>verse associazioni che<br />

messe insieme alle idee già in cantiere da<br />

parte della Circoscrizione, è scaturito il calendario<br />

delle attività che brevemente si<br />

possono così riassumere.<br />

1-Spettacoli <strong>di</strong> burattini, da realizzare in<br />

tutti i plessi scolastici delle scuole materne<br />

ed elementari comunali, statali e convenzionate.<br />

2-Concerti natalizi, che verranno eseguiti<br />

in tutte le chiese della Circoscrizione.<br />

3-Spettacoli itineranti <strong>di</strong> cornamuse, che<br />

si snoderanno per le vie <strong>di</strong> Bualora, S. Eufemia,<br />

Caionvico e Sanpolino.<br />

4-Spettacoli teatrali per anziani, nei centri<br />

<strong>di</strong> Cascina Riscatto, S. Eufemia e Villa Elisa.<br />

5-Spettacoli teatrali per tutti, nel Piccolo<br />

Teatro Libero <strong>di</strong> Sanpolino.<br />

A tutto ciò sono da aggiungere le collaborazioni<br />

realizzate con alcune Associazioni<br />

e Parrocchie, a cui va già da ora il nostro<br />

più sentito ringraziamento perché insieme<br />

a loro ren<strong>di</strong>amo viva la Circoscrizione<br />

Est.<br />

Appena sarà ultimato il calendario con le<br />

date, gli orari e i luoghi delle manifestazioni,<br />

sarà nostra cura avvisare tutta la<br />

citta<strong>di</strong>nanza, alla quale auguriamo anticipatamente<br />

i nostri auguri.<br />

Matteo d’Amico<br />

Coor<strong>di</strong>natore Commissione<br />

Attività Promozionale<br />

10 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 21.00<br />

Concerto <strong>di</strong> musiche natalizie<br />

presso Parrocchia Conversione<br />

<strong>di</strong> San Paolo<br />

via San Polo, 243<br />

11 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 10.45<br />

Concerto natalizio itinerante<br />

Parrocchia Padre Kolbe a Caionvico<br />

via Monte Mascheda - Caionvico<br />

11 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 16.00<br />

Festa <strong>di</strong> Santa Lucia<br />

quartiere <strong>di</strong> Sanpolino<br />

17 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 19.30<br />

Concerto natalizio itinerante<br />

nell’ambito del Concorso dei Presepi<br />

quartiere <strong>di</strong> Sanpolino<br />

18 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 10.45<br />

Concerto natalizio itinerante<br />

presso Parrocchia <strong>di</strong> Sant’Eufemia<br />

via Parrocchia, 7<br />

Circoscrizione Est<br />

Attività promozionali<br />

8 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

Avvolgersi nel tango<br />

U<br />

seconda e<strong>di</strong>zione<br />

n’estate piena <strong>di</strong> passione e voglia<br />

<strong>di</strong> stare insieme <strong>di</strong>vertendosi.<br />

È questo lo spirito con il quale è<br />

stato organizzato l’evento <strong>di</strong> tango argentino<br />

al parco Ducos 2. Anche quest’anno<br />

ad occuparsi dell’organizzazione è stata<br />

l’Associazione Suoni e Benessere, che grazie<br />

al lavoro <strong>di</strong> <strong>di</strong>rezione artistica e coreograca<br />

della sua Presidente Andrea Dan, è<br />

riuscita nell’intento <strong>di</strong> combinare spettacolo<br />

e cultura.<br />

Il duo Tango Spleen e i ballerini Margarita<br />

Klurfan y Walter Cardozo hanno intrattenuto<br />

un folto pubblico <strong>di</strong> spettatori. La<br />

Foto: Andrea Pollini<br />

Iniziative Natalizie della Circoscrizione EST<br />

23 DICEMBRE – ORE 20.30<br />

Spettacolo teatrale<br />

“So Nassit Nùd” omaggio a Canossi<br />

con la Cooperativa Teatro Laboratorio<br />

presso il Piccolo Teatro Libero<br />

corso Bazoli, 89 - Sanpolino<br />

Con entrata da via Ugo Aldrighi<br />

27 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 21.00<br />

Concerto <strong>di</strong> Natale<br />

Presso Parrocchia Padre Kolbe<br />

via Monte Mascheda, Caionvico<br />

27 DICEMBRE <strong>2011</strong> – ore 21.00<br />

Concerto Gospel<br />

presso Parrocchia Sant’Angela Merici<br />

via Cimabue, 271<br />

professionalità e la sensibilità degli artisti<br />

ha saputo regalare ai citta<strong>di</strong>ni presenti<br />

due ore <strong>di</strong> dolcezza, infondendo conoscenza<br />

sulle note dei più famosi tanghi,<br />

come la “cumparsita”, “por una cabeza”,<br />

“libertango” e tanti altri.<br />

Tra musica ed esibizione dei ballerini, le<br />

storie raccontate da Mariano Speranza al<br />

piano e Silvio Jara alla chitarra e bombo<br />

hanno tracciato un quadro dell’Argentina<br />

<strong>di</strong> inizio novecento, ma non solo, vista la<br />

<strong>di</strong>usione della musica tanghera anche tra<br />

i giovani. Segno questo <strong>di</strong> una tra<strong>di</strong>zione<br />

che ha rinvigorito le sue ra<strong>di</strong>ci no a giungere,<br />

viva più che mai,no ai giorni nostri.<br />

Grazie dunque all’Associazione Suoni e<br />

Benessere (che presto sposterà la sede dei<br />

corsi nella nostra Circoscrizione), grazie<br />

alla Circoscrizione Est e alla Commissione<br />

Attività Promozionali guidata da D’Amico,<br />

che ha saputo mantenere vivo un evento<br />

che era stato voluto dall’ex Coor<strong>di</strong>natore<br />

Calimeri già nel 2010, e grazie soprattutto<br />

agli spettatori.<br />

A tutti coloro che hanno avuto modo <strong>di</strong><br />

apprezzare la bellezza e la bravura dei due<br />

ballerini argentini si comunica, inoltre, che<br />

i corsi <strong>di</strong> ballo dell’Associazione Suoni e<br />

Benessere si terranno, a partire da gennaio<br />

2012, nella nuova sede presso la sala del<br />

Bird <strong>di</strong> San Polo, via Monsignor Manziana,<br />

a due passi dalle case <strong>di</strong> Sanpolino e dal<br />

campo sportivo Pampuri. Un’occasione in<br />

più per far continuare l’Estate anche nei<br />

mesi invernali, provando a muovere i primi<br />

passi con maestri d’eccezione.<br />

Andrea Dan<br />

la Presidente<br />

07 GENNAIO 2012 – ore 20.45<br />

Concerto <strong>di</strong> musiche natalizie<br />

presso Parrocchia Sante Capitanio e<br />

Gerosa<br />

via Botticelli, 5 - zona Questura<br />

Animazioni natalizie presso le scuole<br />

dell’infanzia ed i centri <strong>di</strong>urni per<br />

anziani del territorio circoscrizionale.<br />

Eventuali integrazioni e/o mo<strong>di</strong>che al<br />

suddetto programma saranno<br />

comunicate a mezzo stampa.


U<br />

Circoscrizione Est<br />

L’Identità<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

Dell'unità d'Italia,<br />

della buona politica, dei buoni politici<br />

n’ennesima rievocazione dell’anniversario<br />

dell’Italia unita? Certamente<br />

il grande fervore <strong>di</strong> iniziative,<br />

mostre, convegni, incontri, <strong>di</strong>battiti,<br />

concorsi sul tema ha ravvivato la memoria<br />

storica un po’ assopita dei citta<strong>di</strong>ni<br />

italiani, a volte anche un po’ tentata <strong>di</strong><br />

guardare verso antistorici secessionismi,<br />

ma ha anche impietosamente messo in<br />

luce l’incompiutezza <strong>di</strong> quel processo,<br />

se c’è chi ancora non vi si vuol riconoscere,<br />

così come non intende riconoscere<br />

il valore simbolico <strong>di</strong> riconciliazione<br />

nazionale rappresentato dal 25 aprile.<br />

E allora, forse, vale la pena assumere il centocinquantesimo<br />

dell’Unità d’Italia come<br />

pretesto per una riessione su questo<br />

momento postunitario dell’attualità ed in<br />

particolare dell’attualità politica, non per<br />

elevare uno scontato moto <strong>di</strong> esecrazione<br />

verso la presente stagione politica, ma per<br />

ritrovare, su suggestione della prospettiva<br />

storica oertaci dall’occasione celebrativa,<br />

le ragioni <strong>di</strong> una buona politica.<br />

Certamente oggi la politica è etero<strong>di</strong>retta<br />

dal sistema economico e sta mostrando<br />

una inadeguatezza a trovare risposte alla<br />

crisi economico-nanziaria perché, anzi-<br />

D<br />

opo aver assistito all’ultimo incontro<br />

organizzato dalla Fondazione<br />

Clementina Calzari Trebeschi e<br />

dalla Fondazione Guido Piccini dal titolo<br />

“Crisi nanziaria e nuove regole”, relatore<br />

Prof. Vincenzo Visco”, ho capito che certi<br />

argomenti non si toccano, che le verità<br />

scomode è meglio tenerle nascoste, e che<br />

è meglio parlare <strong>di</strong> un generico senso <strong>di</strong><br />

responsabilità, ironizzando molto nobilmente<br />

sul Governo uscente per non rispondere<br />

a precise domande dei citta<strong>di</strong>ni<br />

bresciani.<br />

Quali domande? Tra le tante, due:<br />

Se siamo tutti debitori, chi sono i cre<strong>di</strong>tori?<br />

Le banche centrali sono società private che<br />

fanno gli interessi <strong>di</strong> pochi: come possiamo<br />

darci delle loro in<strong>di</strong>cazioni che stanno <strong>di</strong>ventando<br />

per noi vere e proprie imposizioni?<br />

Le risposte sono state preve<strong>di</strong>bili e non<br />

potevano essere altrimenti, visto che venivano<br />

da un uomo che ha contribuito<br />

in prima persona a traghettare l’Italia<br />

nell’Euro e che ha sempre appoggiato e<br />

<strong>di</strong>feso il potere della BCE. Quello che però<br />

(forse!) i citta<strong>di</strong>ni si aspettavano in quella<br />

sede era una spiegazione più semplice<br />

e soprattutto più reale, che raccontasse<br />

della storia dei nanziamenti delle innite<br />

guerre che hanno inondato <strong>di</strong> sangue i<br />

secoli che scorrono dal me<strong>di</strong>oevo ai giorni<br />

nostri da parte delle banche legate agli<br />

Stati e che nel tempo si sono rifatte l’abi-<br />

ché guidare i processi, è ad essi subalterna<br />

e dà della sua funzione una interpretazione<br />

impoverita per non <strong>di</strong>re morticante,<br />

riducendosi a portavoce <strong>di</strong> interessi <strong>di</strong><br />

parte, siano essi <strong>di</strong> una parte sociale o<br />

rappresentati da interessi nazionali (leggi:<br />

elettorali). E così essa autoriduce il proprio<br />

compito a mera gestione dell’esistente, a<br />

tamponare l’emergenza, impedendosi <strong>di</strong><br />

gettare lo sguardo oltre la contingenza e<br />

<strong>di</strong> recuperare una prassi progettuale che<br />

torni a dare respiro alla politica. Allora<br />

può tornare a essere attuale il parlare della<br />

necessità <strong>di</strong> riscoprire una ducia nella<br />

“ragione” della politica, ma nei termini in<br />

cui ne parlava un autentico gentiluomo<br />

della politica, quale fu Mino Martinazzoli,<br />

scomparso lo scorso mese <strong>di</strong> settembre;<br />

in occasione <strong>di</strong> un convegno a san Pellegrino<br />

il 6 settembre 1984, in cui era stato<br />

invitato a parlare <strong>di</strong> Aldo Moro, egli si<br />

esprimeva così: “[Moro] credeva, senza<br />

residui, nella possibilità <strong>di</strong> una integrazione<br />

reale, non simbolica [delle masse<br />

nella regola parlamentare-democratica].<br />

Il compito vero, decisivo dello Stato, consiste<br />

esattamente in questo: in un dovere<br />

<strong>di</strong> inesausta “comprensione”, <strong>di</strong> autenti-<br />

ca e <strong>di</strong>namica capacità rappresentativa.”<br />

e ancora: “In buona misura, dunque, lo<br />

Stato non è altro dalla società”. È la sua<br />

regola.” Quanto dolorose risuonano queste<br />

parole al pensare, nell’oggi, alla siderale<br />

<strong>di</strong>stanza della politica dai bisogni<br />

più urgenti <strong>di</strong> una parte troppo grande<br />

della società, che è esclusa dai beneci<br />

ormai denibili privilegi essendo questi<br />

appannaggio solo <strong>di</strong> fortunate ristrette<br />

fasce sociali, che se li tengono ben stretti.<br />

In una situazione del genere il terrore <strong>di</strong><br />

perdere consensi da parte chi ha il dovere<br />

<strong>di</strong> decidere ha eetti paralizzanti su qualunque<br />

decisione che aspiri a promuovere<br />

il bene comune. Ritornano ancora le<br />

parole sapienziali <strong>di</strong> Martinazzoli tratte da<br />

un articolo del <strong>di</strong>cembre 1987 “Il cielo <strong>di</strong><br />

Austerlitz”: “E se la politica non ha cielo,<br />

conosce tuttavia una tensione che supera<br />

e trasvaluta la prigionia del potere e l’angustia<br />

delle ambizioni per assumere e intravvedere<br />

un nitido traguardo umano <strong>di</strong><br />

libertà e solidarietà” Questo non signica<br />

attribuire una funzione totalizzante alla<br />

politica; Martinazzoli, anzi, mette in guar<strong>di</strong>a<br />

dalle macerie <strong>di</strong>sseminate dal troppo<br />

della politica, in cui una sorta <strong>di</strong> ipertro-<br />

Signoraggio<br />

to, no a <strong>di</strong>venire non solo il centro del<br />

potere economico, ma anche il centro del<br />

potere politico.<br />

Storie <strong>di</strong> fantasmi? No, storie vere, ancora<br />

oggi nascoste, banalizzate, ma che in questo<br />

momento continuano nei sacrici che i<br />

citta<strong>di</strong>ni comuni sono chiamati a sostenere,<br />

sacrici ingiusticabili visto che i sol<strong>di</strong><br />

dei debiti <strong>di</strong> tutti gli Stati non sono delle<br />

banche che vogliono farceli pagare con il<br />

sangue, ma sono degli Stati stessi e quin<strong>di</strong><br />

degli stessi citta<strong>di</strong>ni. Rispondendo quin<strong>di</strong><br />

alla prima domanda, i debitori non dovremmo<br />

essere noi, ma le banche centrali,<br />

che oggi invece sono gli unici cre<strong>di</strong>tori.<br />

Storie <strong>di</strong> signoraggio!<br />

Ma cosa è il signoraggio? Il signoraggio è<br />

la <strong>di</strong>erenza che c’è tra il valore nominale<br />

della banconota e il suo valore intrinseco,<br />

ovvero è la <strong>di</strong>erenza tra il valore stampato<br />

sulla carta (esempio 100€) e il costo sostenuto<br />

dalla banca centrale per stampare<br />

quella banconota (circa 5 cent <strong>di</strong> euro,<br />

pari a 0,05). La <strong>di</strong>erenza <strong>di</strong> questo valore<br />

(99,95€) rimane nei bilanci della BCE. A<br />

questo proposito bisogna aggiungere<br />

che, non contenta, la BCE insieme alle sue<br />

sorelline fa pagare anche il costo del prestito,<br />

costo che si chiama tasso uciale<br />

<strong>di</strong> sconto, ribattezzato oggi tasso <strong>di</strong> riferimento.<br />

La <strong>di</strong>erenza quin<strong>di</strong> tra i cento<br />

euro nominali e i cinque centesimi <strong>di</strong> euro<br />

non sarà più 99,95€, ma sarà 100€ più<br />

1,25€ (tasso <strong>di</strong> riferimento al 30 settembre<br />

<strong>2011</strong>), meno 0,05 centesimi: il tutto per la<br />

mo<strong>di</strong>ca cifra <strong>di</strong> 101,20€. In altre parole, le<br />

nostre “salvatrici” prestano 100€, contabilizzando<br />

un valore <strong>di</strong> 101,20€, maggiore<br />

del valore nominale stesso delle banconote.<br />

Sorbole, <strong>di</strong>rebbe una mia amica bolognese,<br />

<strong>di</strong>sposta a rinunciare alla pia<strong>di</strong>na per<br />

tutta la vita pur <strong>di</strong> vedere risolto questo<br />

furto che tutti i gran<strong>di</strong> padri delle repubbliche<br />

europee appoggiano ai danni dei<br />

citta<strong>di</strong>ni. Eh si, furto, avete letto bene,<br />

perché i sol<strong>di</strong> che vengono stampati non<br />

dovrebbero essere delle banche centrali,<br />

che sono società private per azioni, ma<br />

dovrebbero essere degli Stati stessi. Quella<br />

<strong>di</strong>erenza tra valori <strong>di</strong> cui vi ho appena<br />

parlato dovrebbe essere riversata nelle<br />

casse pubbliche per fare infrastrutture ed<br />

erogare servizi, e non rimanere congelate,<br />

creando <strong>di</strong>soccupazione e miseria. Oggi,<br />

invece, sta accadendo proprio questo:<br />

dopo avere derubato i poveri, le nostre<br />

superciuk riempiono le tasche dei ricchi,<br />

derubando i poveri.<br />

Che valore può avere, quin<strong>di</strong>, l’intervento<br />

<strong>di</strong> Draghi che abbassa il tasso <strong>di</strong> riferimento?<br />

Perché dovremmo <strong>di</strong>rgli grazie? Forse<br />

perché restituisce le briciole <strong>di</strong> quello che<br />

i suoi padroni hanno rubato no ad oggi<br />

ai citta<strong>di</strong>ni.<br />

Rispondendo alla seconda domanda, <strong>di</strong>co<br />

che non possiamo darci dei provve<strong>di</strong>menti<br />

presi dalle banche centrali e non<br />

possiamo darci neppure <strong>di</strong> quei governi<br />

a dell’azione porta all’inazione. Occorre<br />

oggi, come allora, la pazienza <strong>di</strong> un’attesa,<br />

nella convinzione che “ciò che oggi tiene<br />

il centro della scena e sembra dominarla<br />

è solo un imponente crepuscolo. Insinuare<br />

in questo articio e in questo <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>ne<br />

naturalezza e coerenza, far maturare<br />

dentro il <strong>di</strong>sincanto la freschezza <strong>di</strong> nuovi<br />

e generosi fermenti, senza pretendere le<br />

luci del successo e senza temere l’ombra<br />

della solitu<strong>di</strong>ne, questo è oggi il dovere <strong>di</strong><br />

chi ancora crede nella politica come avventura<br />

civile (ibidem)”. Sono parole che<br />

sembrano scritte per il nostro tempo così<br />

tormentato. Allora come oggi si tratta <strong>di</strong><br />

un ricominciamento. E il ritornare a pensare<br />

a una politica alta, fatta <strong>di</strong> intuizioni<br />

generose e solidali volte alla costruzione<br />

<strong>di</strong> un futuro migliore al quale guardare<br />

non più con trepidazione ma con ducia,<br />

può scaturire dalla rilettura <strong>di</strong> testimoni<br />

autorevoli in vita, ma per i quali anche la<br />

morte, se <strong>di</strong>venta occasione per rime<strong>di</strong>tarne<br />

l’insegnamento, può ad<strong>di</strong>tare un<br />

cammino.<br />

Consigliere PD Circ Est<br />

Monica Roverra<br />

e Parlamenti che continuano a rimanere<br />

sottomessi alle logiche del potere monetario<br />

e nanziario. Unico dubbio che mi<br />

mette in <strong>di</strong>scussione è che, dopo centinaia<br />

d’anni <strong>di</strong> cattive abitu<strong>di</strong>ni, sarebbe<br />

ahimè impossibile assegnare la “sovranità<br />

monetaria” agli Stati. Forse, vista anche<br />

la scarsa competenza e l’ingor<strong>di</strong>gia delle<br />

attuali classi politiche, rimettere in circolo<br />

quell’enorme massa <strong>di</strong> denaro sarebbe<br />

anche pericoloso, perché si rischierebbe<br />

<strong>di</strong> alimentare non il sostegno alla spesa<br />

pubblica, ma il nanziamento degli affari<br />

sporchi. Forse, quin<strong>di</strong>, un limitatore<br />

esterno che si preoccupa anche <strong>di</strong> mantenere<br />

in essere le riserve <strong>di</strong> moneta per i<br />

momenti <strong>di</strong>cili può essere utile. Tuttavia<br />

sono convinto che esiste una sproporzione<br />

tra il centodue per cento che rimane<br />

sui fogli <strong>di</strong> bilancio delle banche centrali<br />

e il niente restituito agli Stati che, ironia<br />

della sorte, continuano ad indebitarsi<br />

sempre più.<br />

L’obiettivo politico, in conclusione, potrebbe<br />

essere quello <strong>di</strong> porre un limite<br />

allo strapotere e all’arroganza dei gran<strong>di</strong><br />

poteri nanziari, imponendo il pagamento<br />

delle tasse sui protti anche alle banche<br />

centrali e arrivando così a rimettere in<br />

circolo circa il cinquanta per cento delle risorse<br />

<strong>di</strong>sponibili. Del resto queste banche<br />

sono o non sono società private? E allora,<br />

che paghino le tasse anche loro!<br />

ASTER X<br />

9


I<br />

n questa seconda puntata della Storia<br />

del Risorgimento è giunto il momento<br />

<strong>di</strong> parlare delle Dieci Giornate <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>.<br />

Ricordare però i soliti nomi e i luoghi tanto<br />

citati che si raccontano da soli quando<br />

giriamo per le vie del Centro o percorriamo<br />

Viale Bornata verso Sant’Eufemia (magari<br />

dopo esserci fermati qualche istante<br />

a bere un caè in uno dei tanti locali <strong>di</strong><br />

Piazza Arnaldo) ci sembra ripetitivo. Ecco<br />

allora che abbiamo pensato <strong>di</strong> raccontarvi<br />

le nostre idee su quei giorni, riettendo<br />

sullo spirito che aleggiava e rendeva effervescente<br />

l’aria della Primavera del 1849<br />

a <strong>Brescia</strong>. Non sapendo poi se la Redazione<br />

ci orirà ancora uno spazio per la terza<br />

puntata, proveremo a mescolare le carte<br />

e a fare un salto alla ne degli anni cinquanta.<br />

Non c’erano ancora le lambrette,<br />

ma gli storici hanno pensato bene <strong>di</strong> non<br />

farceli <strong>di</strong>menticare, anche se a modo loro!<br />

ERRATA CORRIGE: proprio in onore degli<br />

storici risorgimentali, partiremo dalla ne<br />

degli anni cinquanta, anche perché i bresciani<br />

mostrarono in quel periodo tutta la<br />

loro bontà d’animo e la loro indole amorevole.<br />

E il 1866, <strong>di</strong>rete voi, che ne ha fatto? Vista<br />

la straor<strong>di</strong>naria spesa e l’ingente spiegamento<br />

<strong>di</strong> forze per festeggiare il centocinquantesimo<br />

dell’Unità d’Italia nel <strong>2011</strong>,<br />

cre<strong>di</strong>amo che molto probabilmente gli<br />

amanti del 1861 e del tricolore (oltre che<br />

dell’inno suonato ovunque!) non considerino<br />

troppo importante la Terza guerra <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>pendenza. Chissà perché? Proviamo a<br />

fare delle ipotesi! Forse perché i più patriottici<br />

aspettano <strong>di</strong> festeggiare un altro<br />

centocinquantesimo nel 2068 e non nel<br />

2016, quando potremo ricordare il secolo<br />

e mezzo dalla ne della quarta guerra <strong>di</strong><br />

in<strong>di</strong>pendenza (Prima Guerra Mon<strong>di</strong>ale),<br />

che quasi tutti hanno voluto <strong>di</strong>menticare<br />

perché … Mah! Ancora una volta, chissà<br />

perché? Perché nalmente si può parlare<br />

<strong>di</strong> una guerra vinta sul campo <strong>di</strong> battaglia?<br />

Perché nalmente si può ricordare<br />

una vittoria solo parzialmente mutilata<br />

dai soliti noti (Francia e Inghilterra), anche<br />

se quasi tutti gli accor<strong>di</strong> presi nell’emergenza<br />

non furono rispettati?<br />

Perché? Ua, basta con il gioco dei perché!<br />

Ce lo <strong>di</strong>cano gli storici <strong>di</strong> cui sopra!<br />

Fatto si è che, se veramente il centocin-<br />

Circoscrizione Est<br />

L’Identità<br />

quantesimo dell’Unità d’Italia doveva<br />

essere festeggiato quest’anno, perché<br />

dovremmo essere noi a ricordare la Terza<br />

guerra d’In<strong>di</strong>pendenza? Lo facciano i<br />

francesi, che anche in quella circostanza<br />

decisero per noi non da alleati, ma da interessati<br />

a non lasciare che l’Italia nascesse<br />

veramente e si forticasse. Lo rifacciano i<br />

francesi con gli ere<strong>di</strong> <strong>di</strong> Napoleone III, che<br />

esportarono anche tra gli italiani la loro<br />

idea centralista dell’impero, idea sposata<br />

subito da tutto il gota risorgimentale<br />

e antidemocratico, quin<strong>di</strong> unitario-centralista.<br />

Non lo facciano, però, i sostenitori<br />

del “risorgimento eroico”, perché il<br />

rischio sarebbe quello <strong>di</strong> accontentarsi<br />

ancora una volta del regalino della corona<br />

ferrea che nascondeva l’umiliazione <strong>di</strong><br />

un regno (quello dei Savoia) che non era<br />

stato capace <strong>di</strong> conquistarsi sul campo <strong>di</strong><br />

battaglia la libertà dallo straniero a causa<br />

dei soliti conitti <strong>di</strong> poltrone, questa<br />

volta tra generali (Cial<strong>di</strong>ni e La Marmora<br />

insegnano!). Un’anticipazione, quella del<br />

trattato <strong>di</strong> Vienna, <strong>di</strong> tutta la “storia futura”,<br />

ovvero della storia che verrà dopo<br />

quei giorni e che anche oggi si ripete nei<br />

10 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

Storia del Risorgimento Italiano (II parte)<br />

sorrisi ironici <strong>di</strong> SarcBruny (Sarkozy + Carla<br />

Bruni), italiano solo <strong>di</strong> letto, regalati “casanovamente”<br />

alla nuova dama prussiana<br />

Angela Merkel!<br />

Bene, ne della polemica! Arriviamo al<br />

dunque e proviamo ad esprimervi le nostre<br />

riessioni sulle battaglie <strong>di</strong> Solferino<br />

e San Martino e sulle X Giornate, partendo<br />

dalle parole <strong>di</strong> Dunant, fondatore della<br />

Croce Rossa.<br />

Dunant rendeva onore a <strong>Brescia</strong> e ai bresciani<br />

quando <strong>di</strong>pingeva la nostra città<br />

come un “immenso ospedale”, dopo la<br />

battaglia <strong>di</strong> Solferino. <strong>Brescia</strong>ni solidali<br />

con le vittime perché vocati dalla loro<br />

fede e dall’amore per Gesù! Detto con<br />

parole un po’ più laiche: “<strong>Brescia</strong>ni solidali<br />

con le vittime perché fatti <strong>di</strong> pasta<br />

buona”. Bisogna però non confondere la<br />

pietas dei citta<strong>di</strong>ni del Cidneo con l’etichetta<br />

che si vuole dar loro <strong>di</strong> eroi del<br />

Risorgimento. Facendo un salto in<strong>di</strong>etro,<br />

se ognuno <strong>di</strong> noi avesse potuto vivere a<br />

<strong>Brescia</strong> nel tempo delle X Giornate, molto<br />

probabilmente si sarebbe accorto che oltre<br />

ai “patrioti” c’erano tra i bresciani molti<br />

citta<strong>di</strong>ni che avrebbero preferito non<br />

Scene <strong>di</strong> scontri nella Bassa <strong>Brescia</strong>na


combattere le eroiche battaglie. Quando<br />

sulle loro teste piovevano le bombe austriache<br />

dal Castello, siamo sicuri che oltre<br />

alla rabbia contingente contro l’esercito<br />

che li stava massacrando, molti avranno<br />

anche pensato: “Ma questi intellettuali<br />

per<strong>di</strong>tempo, sempre pronti a riscaldarsi<br />

alla prima ammellina che vedono accesa,<br />

non potevano andare da qualche altra<br />

parte a giocare a fare gli eroi?”<br />

Pensiamo questo, perché siamo sicuri<br />

che le guerre, tutte le guerre, non sono<br />

mai state il risultato delle ambizioni della<br />

povera gente, del popolo, delle madri<br />

che alla sera facevano i conti con la cassa<br />

striminzita per vedere se riuscivano a<br />

mettere a tavola tutti i loro gli, ma sono<br />

state piuttosto il “glio malnato” <strong>di</strong> chi<br />

non voleva avere la pazienza <strong>di</strong> costruire<br />

relazioni più paciche, servendosi dell’arte<br />

nobile della politica (non quin<strong>di</strong> della<br />

politica-inciuccio e freddo calcolo). Prevalse,<br />

come è noto, l’impazienza degli intellettuali<br />

invasati dalle gure romantiche<br />

dei protagonisti <strong>di</strong> tutte le storie lette sui<br />

libri. Peccato che la realtà è sempre più<br />

crudele e più amara delle pagine <strong>di</strong> fantasia<br />

dei romanzieri. Ed è proprio questa<br />

immagine sconvolgente della realtà che<br />

per noi esce dalle parole <strong>di</strong> Dunant, parole<br />

che qualcuno, invece, ripropone come<br />

la testimonianza <strong>di</strong> un momento eroico<br />

vissuto dalla nostra città, raccoglitrice <strong>di</strong><br />

giovani vite spese per “fare l’Italia”.<br />

Molti <strong>di</strong> noi, da giovani, si sarebbero buttati<br />

nel fuoco sperando, nella migliore<br />

delle ipotesi, <strong>di</strong> rimanere nella storia. Nella<br />

peggiore delle ipotesi, invece, molti <strong>di</strong> noi<br />

si sarebbero buttati nel fuoco da giovani,<br />

sperando <strong>di</strong> ricavarne un tornaconto personale,<br />

immaginando (in preda al delirio<br />

<strong>di</strong> onnipotenza che rende fantasticamente<br />

immortali molti ventenni) che a morire<br />

sarebbero stati tutti gli altri. Contandoli<br />

L'ossario:<br />

nella battaglia del 24 giugno 1859<br />

morirono 10.000 soldati e 29.000 furono i feriti<br />

stesi per terra, i superstiti che avevano<br />

avuto il compito <strong>di</strong> raccogliere i cadaveri<br />

e seppellirli nelle fosse comuni oggi ci potrebbero<br />

<strong>di</strong>re, <strong>di</strong>versamente dai sogni, che<br />

erano quasi tutti giovani e giovanissimi i<br />

morti, mentre i vecchi e i maturi erano in<br />

molti (soprattutto i più ricchi e i più nobili!)<br />

intorno ai tavoli a contrattare gli armistizi<br />

e i trattati <strong>di</strong> pace, con i loro ba belli<br />

impomatati e due o tre nuove medaglie<br />

inlzate nel petto (ma no, non è vero, nella<br />

giacca!), conquistate sul campo, osservando<br />

le battaglie dall’alto delle colline.<br />

Torniamo ai bresciani e, chiedendo scusa<br />

per i voli all’in<strong>di</strong>etro nel tempo, proviamo<br />

a non confondere le battaglie campali <strong>di</strong><br />

Solferino e San Martino con le X Giornate.<br />

Tra i primi due eventi e il terzo ci passano<br />

do<strong>di</strong>ci - tre<strong>di</strong>ci anni. Quando parliamo dei<br />

territori vicini al quadrilatero siamo nella<br />

II guerra <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenza, in mezzo a tre<br />

splen<strong>di</strong>de Province (<strong>Brescia</strong>, Mantova e<br />

Verona). Nel terzo caso, invece, siamo nella<br />

I guerra <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenza, quella che ci<br />

ha visti scontti dagli austriaci, a causa anche<br />

dell’inconsistenza del nostro “alleatosostenitore”.<br />

A proposito <strong>di</strong> entrambe le guerre, noi<br />

siamo sicuri che i <strong>Brescia</strong>ni (le uniche persone<br />

che ci interessano oltre a qualche<br />

isolata in<strong>di</strong>vidualità straniera), costretti<br />

a vivere il supplizio della guerra e fatto<br />

il loro dovere <strong>di</strong> buoni cristiani e onesti<br />

citta<strong>di</strong>ni, nite le ostilità, avrebbero voluto<br />

tornare semplicemente ad occuparsi<br />

delle loro faccende per sbarcare il lunario<br />

con la fatica del loro lavoro, senza lasciarsi<br />

coinvolgere troppo da tutti questi venti <strong>di</strong><br />

guerra e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendentismo. Tra l’altro, i<br />

<strong>Brescia</strong>ni erano incapaci <strong>di</strong> o<strong>di</strong>are gli Austriaci<br />

e cre<strong>di</strong>amo anche che, anche per<br />

questo, fossero poco interessati ad essere<br />

citati nei libri <strong>di</strong> storia come gli <strong>di</strong> una leonessa<br />

macchiata <strong>di</strong> sangue!<br />

Circoscrizione Est<br />

L’Identità<br />

E chi non era capace <strong>di</strong> o<strong>di</strong>are, avrebbe<br />

preferito strade <strong>di</strong>verse da quelle delle<br />

barricate. Se al citta<strong>di</strong>no bresciano invece<br />

<strong>di</strong> mettere in mano i fucili avessero<br />

regalato pensieri <strong>di</strong> pace come quelli che<br />

erano nella cultura e nel pensiero federalista,<br />

molto probabilmente <strong>di</strong>etro i carri<br />

rovesciati e le cataste <strong>di</strong> legno si sarebbero<br />

trovati in una cinquantina <strong>di</strong> uomini o<br />

poco più. Se i politici del tempo avessero<br />

insistito nella propaganda delle idee<br />

federaliste, i <strong>Brescia</strong>ni si sarebbero convinti<br />

che dall’Austria ci si poteva arancare<br />

senza violenza e soprattutto senza<br />

mettere il destino della propria città nelle<br />

mani <strong>di</strong> sovrani lontani. Le idee illuministe<br />

dei federalisti mal si conciliavano con<br />

gli “orgasmi romantici” dei rivoluzionari<br />

e <strong>Brescia</strong>, in nome della pragmaticità dei<br />

suoi citta<strong>di</strong>ni, era sicuramente più razionale<br />

che sanguigna, era più pacista che<br />

guerrigliera, era più vicina ai suoi uomini<br />

e alle sue donne che volevano continuare<br />

a vivere piuttosto che ai giovani scalmanati<br />

che sognavano la “bella morte”.<br />

Oggi gli sgherri dei tanti don Rodrigo ci<br />

<strong>di</strong>cono che l’Italia federale non “s’ha da<br />

fare”, che la Costituzione impe<strong>di</strong>sce al<br />

Parlamento Sovrano <strong>di</strong> pensare a qualsiasi<br />

riforma che si rivolga contro l’Italia unita.<br />

Qualcuno ancora cerca <strong>di</strong> negare che è<br />

esistita un’altra possibilità, perché ha paura<br />

che lo spirito non ancora defunto dei<br />

federalisti possa in qualche modo ritornare<br />

a soare sulle vele <strong>di</strong> chi sogna un’Italia<br />

<strong>di</strong>versa: un’Italia repubblicana e federale!<br />

Ebbene sì, anche repubblicana, perché<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

l’idea repubblicana, in realtà, non è negata<br />

da nessun sostenitore del federalismo<br />

democratico, proprio come insegnava<br />

Cattaneo, il quale fu un deciso sostenitore<br />

della Repubblica a tal punto che rinunciò<br />

ad<strong>di</strong>rittura ad entrare in Parlamento perché<br />

riutava <strong>di</strong> giurare <strong>di</strong>nnanzi all'autorità<br />

del Re sabaudo.<br />

E anche noi, oggi, vogliamo continuare ad<br />

essere avanti con i nostri sogni, così come<br />

lo fu Cattaneo rispetto agli “eroi” conclamati<br />

dalla consuetu<strong>di</strong>ne. Vogliamo essere<br />

avanti continuando a ricordare la nostra<br />

cultura federalista che ci porta ad usare la<br />

testa e a credere, prima <strong>di</strong> tutto, nel "federalismo<br />

delle intelligenze umane", che rendeva<br />

e rende necessario analizzare nuove<br />

verità. “Intelligenze” che dall’altra parte (la<br />

parte dei sostenitori del potere centrale)<br />

sono state capaci solo <strong>di</strong> censurare le idee<br />

<strong>di</strong> Cattaneo prima, visto che i suoi scritti<br />

sono stati pubblicati integralmente solo<br />

nel 1989, e le idee della Lega Nord dopo,<br />

sempre incartate dall’interpretazione <strong>di</strong><br />

parte <strong>di</strong> una Costituzione che, a forza <strong>di</strong><br />

essere letta al <strong>di</strong> fuori del contesto storico,<br />

è stata resa antipatica. Tutto ciò in nome<br />

della democrazia: repubblicana e unitaria,<br />

ovviamente!<br />

Gruppo<br />

Lega Nord Padana<br />

Gianfranco Miglio<br />

(lui sarebbe stato d'accordo con noi)<br />

11


Pubblico una lettera che mi è pervenuta<br />

da un citta<strong>di</strong>no ed esprimo tutta la mia<br />

solidarietà a quest’uomo, che molto civilmente<br />

mi ha fornito spunti <strong>di</strong> riessione<br />

molto alti e credo li fornirà anche a tutti<br />

i lettori.<br />

Egr. Direttore<br />

I<br />

l lavoro e l’impegno nell’attività svolta<br />

possono <strong>di</strong>ventare il miglior strumento<br />

per la costruzione <strong>di</strong> un mondo pacico.<br />

Peccato che l’atteggiamento dell’uomo<br />

moderno verso il lavoro sia soprattutto <strong>di</strong><br />

tipo competitivo e induca l’essere umano<br />

a ricercare la lotta per prevalere sugli altri.<br />

Il lavoro, in questo modo <strong>di</strong>venta un inferno<br />

e i suoi luoghi sono del tutto assimilabili<br />

a campi <strong>di</strong> battaglia, dove il più bravo<br />

è sempre e solo chi guadagna <strong>di</strong> più e arriva<br />

“più in alto”. A queste con<strong>di</strong>zioni, ogni<br />

passo in avanti relativamente alla carriera<br />

<strong>di</strong>venta un gra<strong>di</strong>no dal quale non dover<br />

più scendere, se non si vuole ritornare nella<br />

confusione e nello squallore dei “piani bassi”.<br />

Così anche la Legge ha previsto alcuni<br />

meccanismi che impe<strong>di</strong>scono a chi “ha fatto<br />

carriera” <strong>di</strong> tornare in<strong>di</strong>etro, soprattutto<br />

in termini <strong>di</strong> retribuzione, trasformando<br />

in “<strong>di</strong>ritto acquisito” ogni avanzamento <strong>di</strong><br />

tipo economico.<br />

Personalmente apprezzo la semplicità e la<br />

trasparenza <strong>di</strong> alcuni or<strong>di</strong>ni religiosi, i quali<br />

non considerano carriera la nomina degli<br />

alti vertici e che, proprio per questo, prevedono<br />

nelle loro regole la possibilità per<br />

un Padre Guar<strong>di</strong>ano piuttosto che per un<br />

Direttore <strong>di</strong> una Casa <strong>di</strong> “retrocedere” nella<br />

gerarchia, terminata la missione o il tempo<br />

dell’incarico che era stato assegnato.<br />

I<br />

l giorno 29 settembre, il C.C. ha adottato<br />

il nuovo strumento urbanistico che<br />

accompagnerà per i prossimi anni lo<br />

sviluppo della città <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong>.<br />

Prima <strong>di</strong> analizzarne i contenuti, è giusto<br />

ricordare quanto <strong>di</strong>chiarato dall’assessore<br />

regionale al Territorio e all’Urbanistica,<br />

Daniele Bellotti (Lega Nord), in occasione<br />

della presentazione in Regione della ricerca<br />

Ersal “L’uso del suolo in Lombar<strong>di</strong>a<br />

negli ultimi 50 anni” (dal GdB del 5 ottobre<br />

c.a.), con riferimento al 40% dei piani<br />

approvati dei comuni lombar<strong>di</strong>:<br />

Il<br />

suolo va usato, ma non sprecato<br />

Servono<br />

una maggiore sensibilizzazione<br />

e coscienza civica da parte <strong>di</strong> tutti: amministratori,<br />

operatori ma anche citta<strong>di</strong>ni.<br />

Nei<br />

Pgt sono presenti troppe nuove urbanizzazioni<br />

<strong>di</strong>use, sulla base <strong>di</strong> presunti<br />

aumenti <strong>di</strong> popolazione. Da dove arriveranno<br />

tutti questi abitanti?<br />

Allo stesso modo, il nostro Pgt puntualmente<br />

prevede colate <strong>di</strong> cemento uniformandosi<br />

così ai Pgt cui fa riferimento<br />

l’assessore.<br />

Analizzando infatti il Pgt adottato, si evince<br />

che le prossime e<strong>di</strong>cazioni ammontano<br />

a 1.629.840 mq <strong>di</strong> slp così sud<strong>di</strong>vise:<br />

Trasferendo questa osservazione al mondo<br />

del lavoro, mi sento <strong>di</strong> poter <strong>di</strong>re che oggi,<br />

invece <strong>di</strong> attentare all’occupazione riproponendo<br />

i licenziamenti come strumenti <strong>di</strong><br />

essibilità e quin<strong>di</strong> <strong>di</strong> successo aziendale,<br />

abrogando <strong>di</strong> fatto strumenti che hanno<br />

reso più civile la nostra umanità, bisognerebbe<br />

cercare <strong>di</strong> riportare le ragioni del lavoro<br />

al loro stato più puro, che corrisponde,<br />

secondo me, più che all’arricchimento in<strong>di</strong>viduale,<br />

al perseguimento del benessere<br />

economico-sociale, ovvero al perseguimento<br />

del bene comune, garantendo prima<br />

<strong>di</strong> tutto un’esistenza libera e <strong>di</strong>gnitosa<br />

al maggior numero <strong>di</strong> citta<strong>di</strong>ni. Purtroppo<br />

questa <strong>di</strong>mensione sembra essere stata<br />

<strong>di</strong>menticata un po’ da tutti, anche dai sindacati<br />

che oggi <strong>di</strong>cono <strong>di</strong> voler <strong>di</strong>fendere<br />

gli interessi del lavoratore. Questo interesse<br />

sarebbe stato realmente <strong>di</strong>feso se anche i<br />

sindacati si fossero impegnati a perseguire<br />

ni educativi, realmente sociali e vicini ai<br />

lavoratori e alle loro famiglie, riprendendo<br />

loro stessi (e per primi!) tutti coloro che si<br />

servivano delle leggi e dei <strong>di</strong>ritti per ni <strong>di</strong><br />

comodo. E invece i sindacati si sono serviti<br />

della massa dei lavoratori per farsi scudo<br />

nelle riven<strong>di</strong>cazioni politiche che tante<br />

volte li hanno visti protagonisti. Niente da<br />

<strong>di</strong>re sulle lotte per fare approvare prima e<br />

<strong>di</strong>fendere poi lo Statuto dei lavoratori, ma<br />

molto da <strong>di</strong>re quando la richiesta <strong>di</strong> rispetto<br />

e applicazione <strong>di</strong> questo Statuto veniva<br />

richiesta per tutte quelle persone che <strong>di</strong> “lavoratore”<br />

non avevano proprio nulla.<br />

Una delle frasi che ripeto più <strong>di</strong> frequente<br />

a mio glio che ancora è “studente” e che<br />

avanza richieste da non studente è che “<br />

per essere considerato studente bisogna<br />

prima <strong>di</strong> tutto stu<strong>di</strong>are, e chi non ha voglia<br />

<strong>di</strong> stu<strong>di</strong>are e non stu<strong>di</strong>a non è studente”. La<br />

Circoscrizione Est<br />

Lettera al <strong>di</strong>rettore<br />

stessa cosa può valere per i lavoratori: chi<br />

non ha voglia <strong>di</strong> lavorare e per questo non<br />

lavora o lavora male non può essere considerato<br />

un lavoratore. Detto questo, guai a<br />

chi attenta ai <strong>di</strong>ritti dei lavoratori, perché<br />

togliere il lavoro o non garantire il lavoro a<br />

chi chiede <strong>di</strong> essere rispettato come uomo e<br />

garantito nella sua <strong>di</strong>gnità <strong>di</strong> essere umano<br />

attraverso l’impegno e la fatica <strong>di</strong> un lavoro<br />

onesto è un crimine contro l’umanità.<br />

Che <strong>di</strong>re, dunque, <strong>di</strong> tutte le esternazioni<br />

delle nuove “lady <strong>di</strong> ferro” (ve<strong>di</strong> Marcegaglia)<br />

piuttosto che <strong>di</strong> tutti quei bravi impren<strong>di</strong>tori<br />

miliardari <strong>di</strong> sinistra e <strong>di</strong> destra<br />

che in coro stanno cercando <strong>di</strong> farci passare<br />

per supposta un vero e proprio ferro arroventato?<br />

Non parliamo ovviamente dei<br />

politici che parlano <strong>di</strong> Governi <strong>di</strong> responsabilità<br />

nazionale!<br />

Provo a suggerire una soluzione, nello stile<br />

dell’esempio fatto prima: credo sia meglio<br />

creare questa essibilità ai piani alti, non<br />

irrigidendo le strutture dei <strong>di</strong>rigenti che,<br />

conquistata la vetta, si attaccano alle poltrone<br />

e agli stipen<strong>di</strong> come mosche alla cacca.<br />

Causa molto spesso <strong>di</strong> scelte infelici e <strong>di</strong><br />

organizzazioni impossibili che procurano<br />

danni irreversibili alle aziende per le quali<br />

lavorano, questi signori (non sempre saliti<br />

ai vertici per meriti e forse proprio per questo<br />

ancora più pericolosi) si garantiscono<br />

stipen<strong>di</strong> e buone uscite da favola che li rendono<br />

felici e contenti, comunque vadano le<br />

cose. Come sarebbe bello, invece, anche per<br />

i <strong>di</strong>rigenti che hanno concluso bene la loro<br />

missione, poter <strong>di</strong>re: signori, guardate che<br />

se il mio lavoro è nito, me ne torno volentieri<br />

a fare il ragioniere, o il progettista o ...<br />

Perché, invece, contro ogni buon senso,<br />

oggi per <strong>di</strong>fendere il <strong>di</strong>ritto alla ricchezza<br />

<strong>di</strong> un numero ristretto <strong>di</strong> “schiavi addome-<br />

12 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

sticati”, ossequiosi e fedeli ai loro padroni,<br />

stiamo mettendo a rischio il <strong>di</strong>ritto al lavoro<br />

<strong>di</strong> molti? In realtà la domanda è retorica. La<br />

risposta la conoscono tutti ed è semplicissima:<br />

se sei solo un uomo o una donna che si<br />

accontenta <strong>di</strong> mantenere se stesso e la propria<br />

famiglia con il lavoro umile delle prime<br />

linee (meglio sarebbe <strong>di</strong>re dei primi piani),<br />

magari crescendo bene dei gli e vivendo<br />

alla Cincinnato i momenti <strong>di</strong> gloria solo per<br />

il tempo necessario, tornano liberamente<br />

alla ne dell’opera al duro lavor dei campi,<br />

per chi fa le leggi non conti niente, anche se<br />

poi questi signori, <strong>di</strong> qualunque colore si vestano,<br />

sono sempre pronti a <strong>di</strong>rti che il sacricio<br />

che ti chiedono oggi è per il bene dei<br />

tuoi gli. Io preferisco pensare, invece, che<br />

i miei gli sono tutti gli altri (anche i loro!),<br />

sono tutti gli uomini e le donne che vivono<br />

in questo Paese,e che i miei gli non avranno<br />

futuro se il ragionamento puramente<br />

economico fondato sull’accumulo della ricchezza<br />

continuerà a prevalere sull’interesse<br />

comune. Preferisco pensare che alla proposta<br />

indecente dei Governi <strong>di</strong> responsabilità<br />

nazionale che anticipano, solo nel titolo,<br />

una solenne fregatura per quasi tutti, sostituirei<br />

volentieri il progetto <strong>di</strong> un Parlamento<br />

e, perché no, l’appello <strong>di</strong> un Presidente della<br />

Repubblica, che convincano chi ha avuto<br />

<strong>di</strong> più a fare un passo in<strong>di</strong>etro più grande<br />

degli altri, per poterne far fare alla società<br />

<strong>di</strong>eci in avanti tra qualche anno, in nome<br />

<strong>di</strong> un’umanità che va ben oltre all’orticello<br />

della propria casa e che non se ne fa niente<br />

dei ricchi Epuloni, <strong>di</strong>spensatori <strong>di</strong> briciole<br />

sotto i tavoli o “<strong>di</strong>etro le poltrone”.<br />

Un citta<strong>di</strong>no preoccupato<br />

Tante ombre sul nuovo Piano <strong>di</strong> governo del territorio<br />

Produttive 281.938.60 mq<br />

Residenziali 671.986.42 mq<br />

Direzionali/<br />

Commerciali<br />

309.961.78 mq<br />

Servizi 41.820.00 mq<br />

Interventi dei Piani dei<br />

Servizi e delle Regole<br />

Assegnati che<br />

atterreranno su altri<br />

lotti non identicati<br />

197.179.25 mq<br />

126.954.47 mq<br />

Non si comprende quale sia stato il percorso<br />

per arrivare a denire le quantità<br />

sopra descritte, considerando che tutte le<br />

associazioni <strong>di</strong> categoria bocciano il documento<br />

con parole molto forti “ devastante,<br />

iniquo, non rispondente alle eettive<br />

esigenze dei citta<strong>di</strong>ni, ecc….).<br />

Le associazione dei commercianti, Confersercenti<br />

ed Ascom, evidenziano, con i<br />

seguenti dati, una presenza spropositata<br />

<strong>di</strong> negozi e centri commerciali sul territorio<br />

rispetto alla me<strong>di</strong>a regionali :<br />

Me<strong>di</strong>a regionale<br />

1.611<br />

mq ogni 1.000 abitanti<br />

Me<strong>di</strong>a regionale dei<br />

1.941<br />

capoluoghi <strong>di</strong> provincia<br />

mq ogni 1.000 abitanti<br />

Situazione attuale <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> mq 2.962<br />

ogni 1.000 abitanti<br />

Se venissero confermate le superci previste<br />

dal Pgt, l’incremento delle aree commerciali<br />

risulterebbe <strong>di</strong> circa 1.500 mq, il<br />

che porterebbe il valore <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> a 4.462<br />

mq ogni 1.000 abitanti, dato evidentemente<br />

molto sovra<strong>di</strong>mensionato rispetto<br />

all’attuale livello regionale.<br />

Il Collegio dei costruttori, nella gura del<br />

suo Presidente, esprime un parere negativo<br />

sul Piano che prevede 671.986.42 mq <strong>di</strong><br />

nuove e<strong>di</strong>cazioni così sud<strong>di</strong>vise:<br />

Residenziali libere 446.968.23 mq<br />

Residenziali<br />

convenzionate<br />

225.018.19 mq<br />

Dati che eettivamente, nella situazione<br />

attuale <strong>di</strong> mercato, non possono assolutamente<br />

trovare riscontri positivi anche alla<br />

luce dell’invenduto presente sul territorio<br />

citta<strong>di</strong>no.<br />

Quello che eettivamente manca in questo<br />

Pgt è una politica seria <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia, visto<br />

lo stu<strong>di</strong>o “Fabbisogno <strong>di</strong> abitazioni a<br />

<strong>Brescia</strong> e nella Provincia - Quale futuro per<br />

la città?” commissionato al Dipartimento<br />

<strong>di</strong> Architettura e Pianicazione del Politecnico<br />

<strong>di</strong> Milano dalla Cisl bresciana. Dal<br />

documento elaborato si evince, nell’anno<br />

2018, la mancanza <strong>di</strong> alloggi <strong>di</strong> e<strong>di</strong>lizia<br />

convenzionata e sociale, mentre quelli <strong>di</strong><br />

residenza libera risultano in eccesso.<br />

Rispetto al resto della città per quanto riguarda<br />

l’e<strong>di</strong>cabilità, nella circoscrizione<br />

Est si possono cogliere i seguenti dati:<br />

Produttiva 82.290.00 mq<br />

(29.19%)<br />

Residenziale Libera 116.849.65 mq<br />

(26.14%)<br />

Residenziale<br />

130.020.37 mq<br />

Convenzionata (57.78%)<br />

Direzionale/<br />

97.622.96 mq<br />

Commerciale<br />

(31.50%)<br />

Servizi 41.820.00 mq<br />

(100.00%)<br />

Interventi dei Piani dei 70.276.00 mq<br />

Servizi e delle Regole (35.64%)<br />

Assegnati che<br />

71.278.07 mq<br />

atterreranno su lotti<br />

non identicati<br />

(56.14%)<br />

TOTALE 610.157.04 mq<br />

(37.44%)<br />

Come si può notare le percentuali espresse<br />

identicano in modo esauriente il ruolo<br />

<strong>di</strong> primo piano che il nostro territorio<br />

si troverà ad occupare con la cementicazione<br />

nel parco <strong>di</strong> San Polo, nel Parco<br />

delle Cave, nella porzione a sud dell’autostrada,<br />

senza contare ciò che sarà previsto<br />

in un secondo tempo nella parte restante<br />

del Parco, a nord dell’autostrada, denominato<br />

Parco dello Sport.<br />

In conclusione, il presente documento<br />

non sod<strong>di</strong>sfa la Soprintendenza, l’Arpa,<br />

le parti sociali, il Collegio dei Costruttori,<br />

ecc., ma sod<strong>di</strong>sfa, forse, in modo esauriente<br />

(troppo esauriente!), i proprietari<br />

delle aree.<br />

Mario Sileo<br />

Consigliere PD Circ. Est


Circoscrizione Est<br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

L’’iscrizione alla MAILING LIST è un servizio assolutamente gratuito oerto ai residenti della Circoscrizione Est che vogliono essere informati<br />

sulle attività organizzate dalla Circoscrizione Est.<br />

È suciente compilare il modulo allegato <strong>di</strong>sponibile presso gli uci circoscrizionali e/o sul sito del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> all’in<strong>di</strong>rizzo:<br />

www.comune.brescia.it/circoscrizioneest.<br />

In ogni momento potrai decidere <strong>di</strong> cancellarti dall’elenco degli iscritti.<br />

Questo servizio è organizzato nel rispetto della Legge 675/1996 e successive mo<strong>di</strong>che.<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

13


Circoscrizione Est<br />

14 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

VUOI SMETTERE DI FUMARE?<br />

STANCO DI ESSERE SCHIAVO DELLA SIGARETTA?<br />

VUOI PROTEGGERE I TUOI FIGLI<br />

DAL FUMO PASSIVO?<br />

Rivolgiti al Centro per il Trattamento del Tabagismo (CTT) dell’ASL <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong> de<strong>di</strong>cato a coloro, che intendono smettere l’uso del fumo <strong>di</strong><br />

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E-mail: noa.brescia@aslbrescia.it<br />

Ricordo <strong>di</strong> Piero Ughini<br />

N<br />

e abbiamo sempre sentito parlare<br />

dal glio Massimo, ma se si dovesse<br />

pubblicare la rassegna stampa<br />

che lo ricorda in concomitanza dell’inaugurazione<br />

a Castenedolo <strong>di</strong> un parco in<br />

sua memoria, ci si accorgerebbe che stiamo<br />

parlando <strong>di</strong> un uomo che aveva deciso<br />

<strong>di</strong> impegnarsi no in fondo, no all’ultimo<br />

respiro, proprio come fanno gli uomini<br />

che seguono l’ispirazione dei sogni e la<br />

realtà della politica più nobile, la politica<br />

dei gesti <strong>di</strong> solidarietà e dell’impegno civile.<br />

Proprio per questo la sua improvvisa<br />

Caro Gesù Bambino,<br />

visto che te sét nasìt amò sta’olta sò la tera,völe avisàt:<br />

Stà mia nasèr n’de l’ Europa Cristiana:<br />

i te metarès deanti a la TV, i te sgionfa de pop corn<br />

e pagnuchine e it’ensegnarès a esser ambisius,<br />

persuna che comanda e de sucesso e a esser " lupo"<br />

per i pútì de l’Africa, i pútì Latiamericà o ì púti de l’Asia.<br />

Te che te sèt el mite Agnèl!<br />

Stà mia nasèr n’del Cristi, Nord America:<br />

i t’ensegnarès a esser superiùr a i’alter pùtì,<br />

che èl temp l’è sölcc, e che töt el pöl esser tirat a interès, po ac la natura,<br />

che ogni òm el gà " en preze "<br />

e che töcc i pöl esser compracc e curumpìt;<br />

e i t’ensegnarès a sparà missili,<br />

e a mia daga de mangià e portaga vià le mi<strong>di</strong>sine ai pùti che i ghe nà tàt de bisogn.<br />

Te, che te sét el Principe de la pace!<br />

Schià l’Africa:<br />

nasèr cò l’AIDS, e morer de cagòt apena nasit,<br />

o de nì en d’en paes che l’è mia el tò<br />

per scapà a le nöe stragi de i’nnocenti,<br />

Te che te sèt el Signùr de la vita!<br />

Culture, Identità e Autonomie<br />

scomparsa in giovane età aveva lasciato<br />

un profondo vuoto nella sua famiglia e<br />

negli amici che avevano con<strong>di</strong>viso con lui<br />

le tante battaglie sociali, sindacali e politiche.<br />

A noi Consiglieri della Circoscrizione<br />

Est non resta che abbracciare idealmente<br />

il suo glio minore, come si è aettuosamente<br />

denito il nostro collega, che dai<br />

banchi dell’opposizione sta rendendo<br />

onore al padre con il suo impegno. Il nostro<br />

ricordo si associa a quello <strong>di</strong> uomini<br />

più importanti, che Piero aveva conosciuto<br />

e coni i quali aveva con<strong>di</strong>viso gli sforzi per<br />

Avìs al Gesù Bambino<br />

condurre battaglie importanti. Tra questi<br />

il nostro ex sindaco Corsini che sul <strong>Brescia</strong><br />

oggi dell’epoca (1990) <strong>di</strong>sse: «c'era in te<br />

l'esigenza vivissima <strong>di</strong> coerenza, un'ansia<br />

inappagata <strong>di</strong> impegno, <strong>di</strong> fedeltà alle tue<br />

convinzioni che <strong>di</strong>fendevi con erezza. Il<br />

senso dell'appartenenza al mondo della<br />

fabbrica prima e del lavoro poi, la consapevolezza<br />

<strong>di</strong> con<strong>di</strong>videre un destino<br />

collettivo, l'ancoraggio classista, il senso<br />

della legge, il rispetto delle regole».<br />

La redazione<br />

Schià l’America Latina:<br />

te podaresèt deèntà en gnaro de strada,<br />

se töt va bè i te sfröta per tajà la cana de söchèr o catà sö el cafè el’cacao per i gnari del<br />

Nord del mond, sensa mai pudì magnà en tochel de ciocolato.<br />

Te che te sèt el Signùr del creato!<br />

Schia anche l’Asia:<br />

i te metarès sota " al padrù " a laurà quatordes ure al dè<br />

a fa i tapècc, le scarpe, balù e zugatòi de regalà ai gnari del Nord del mond,<br />

e te t’endarét a pè nut a zugà coi balù fai de carta.<br />

Te, che te sèt el padrù del mond!<br />

Comunque… che te salte mia en ment de nasèr amò na ‘olta en Palestina: argù i te<br />

métarès<br />

en sc’iopp en ma, alter n’à preda e i t’ensegnarèss a o<strong>di</strong>à i tò fradei…chei del Pader vero:<br />

ebrei, giarjanes e cristià.<br />

Te, mandat del Pader per dàga el Sò amur piè de misericor<strong>di</strong>a!<br />

A pensaga bé te ghet de rinasèr pròpes en chesti posti,<br />

ma mia nel Cœr dei gnari, dei pùtì o dei dèbòi: lé te ghe' sét zà;<br />

ma nel cœr dei grand e dei potenti isè anche lùr i<br />

naserà, migliùr, picinì, deboi e innocenti!<br />

Ciaci<br />

S.Natale <strong>2011</strong>


Circoscrizione Est<br />

Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong><br />

15


Circoscrizione Est<br />

METROBRESCIA.<br />

UN VIAGGIO<br />

NELLA BRESCIA<br />

CHE VERRÀ.<br />

PREALPINO<br />

CASAZZA<br />

MOMPIANO<br />

EUROPA<br />

OSPEDALE<br />

MARCONI<br />

SAN FAUSTINO<br />

VITTORIA<br />

STAZIONE FS<br />

BRESCIA 2<br />

LA MARMORA<br />

16 Perio<strong>di</strong>co <strong>di</strong> Informazione della Circoscrizione EST <strong>di</strong> <strong>Brescia</strong><br />

VOLTA<br />

POLIAMBULANZA<br />

SAN POLO PARCO<br />

SAN POLINO<br />

SAN POLO CIMABUE<br />

SANT’EUFEMIA<br />

DEPOSITO<br />

<strong>N°</strong> 2 - <strong>Dicembre</strong> <strong>2011</strong>

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