ANNO VII - Numero 17 - ARCAb.
ANNO VII - Numero 17 - ARCAb.
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n° <strong>17</strong><br />
A.R.C.Ab.<br />
ASSOCIAZIONE REGIONALE COOPERATIVE ABITAZIONE<br />
ABITARE<br />
in<br />
COOPERATIVA<br />
Pubblicazione Quadrimestrale - Anno <strong>VII</strong> - <strong>Numero</strong> <strong>17</strong> - Poste italiane -Spedizione in abbonamento postale - 70% - D.R.T. - D.C.B. - Torino nr. 1/2005<br />
Il Sindaco Sergio Chiamparino in visita al Villaggio Media “Michelin Nord” a un anno dalle Olimpiadi Torino 2006<br />
Intervista a Euplio Iula, presidente della Cooperativa Di Vittorio<br />
La prima volta della Edificatrice Uno nel Biellese
Cooperativa: 13 febbraio<br />
Sede: via San Giuseppe 21<br />
Pinerolo (TO)<br />
tel.: 0121 374995<br />
Presidente: Annibale Mazzoni<br />
Cooperativa: Alcide De Gasperi<br />
Sede via Perrone 3<br />
Torino<br />
tel 011 5185145<br />
Presidente Ettore Matinata<br />
Cooperativa: Aldo Balla<br />
Sede via Ivrea 57<br />
Montalto Dora (TO)<br />
tel 0125 650232<br />
Presidente Giampiero Porrino<br />
Cooperativa: Carlo Levi<br />
Sede via Urbano Rattazzi 11<br />
Alessandria<br />
tel 0131 43141<br />
Presidente Stefano Bigotti<br />
Cooperativa: Coefers<br />
Sede via Mondovì 2<br />
Cuneo<br />
tel 0<strong>17</strong>1 696362<br />
Presidente Salvatore Di Brigida<br />
Cooperativa: Coop Casa Chivasso<br />
Sede via Torino 86<br />
Chivasso (TO)<br />
tel 011 9<strong>17</strong>2780<br />
Presidente Romeo Bevilacqua<br />
Cooperativa: Edificatrice Tre<br />
Sede via Olanda 35/b<br />
Pallanza (VB)<br />
tel 0323 53435<br />
Presidente Giuseppe Calandra<br />
Cooperativa: Edificatrice Uno<br />
Sede via XXIII marzo 21<br />
Novara<br />
tel 0321 399326<br />
Presidente Francesco Iaquinta<br />
Cooperativa: Flavia<br />
Sede Corso Giolitti 2<br />
Cuneo<br />
tel 0<strong>17</strong>1 695070<br />
Presidente Pietro Ghio<br />
Cooperativa: Giuseppe Di Vittorio<br />
Sede via Perrone 3<br />
Torino<br />
tel 011 5648666<br />
Presidente Euplio Iula<br />
Cooperativa: La Lavoratori<br />
Sede via Ghione 5<br />
Savigliano (CN)<br />
tel 0<strong>17</strong>2 21604<br />
Presidente Guido Matinata<br />
www.arcab.it<br />
IL DIRETTIVO DELL’ A.R.C.Ab.<br />
Presidente: Pasquale Cifani<br />
Vice Presidente: Elvio Panzarasa<br />
Stefano Bigotti, Giuseppe Bisio, Giulio Blanc, Giuseppe Calandra,<br />
Salvatore Di Brigida, Giuseppe Fortino, Pietro Ghio,<br />
Domenico Iannello, Francesco Iaquinta, Euplio iula, Adriana Maletta,<br />
Guido matinata, Ettore matinata, Massimo Rizzo Cesare Roluti,<br />
Marcello Stramaccia, Giuseppe Totaro, Galliano Vagaggini,<br />
Renzo Vanzo, Roberto Zeppa<br />
Cooperativa: La Popolare<br />
Sede via Rubattera 10<br />
Bussoleno (TO)<br />
tel 0122 49279<br />
Presidente Mario Di Giandomenico<br />
Cooperativa: La Quercia<br />
Sede via Ghione 5<br />
Savigliano (CN)<br />
tel 0<strong>17</strong>2 22668<br />
Presidente Francesco Matinata<br />
Cooperativa: Musetta<br />
Sede via Perrone 3<br />
Torino<br />
tel 011 4055<strong>17</strong>9<br />
Presidente Giuseppe Fortino<br />
Cooperativa: Odissea<br />
Sede corso Marenco 20<br />
Novi Ligure (AL)<br />
tel 0143 75557<br />
Presidente Domenico Rinaldis<br />
Cooperativa: Pallanza<br />
Sede via Olanda 35/b<br />
Pallanza (VB)<br />
tel 0323 404628<br />
Presidente Giuseppe Calandra<br />
Cooperativa: Primo Maggio<br />
Sede via San Giuseppe 21<br />
Pinerolo (TO)<br />
tel 0121 374276<br />
Presidente Giulio Blanc<br />
Cooperativa: San Pancrazio<br />
Sede via Perrone 3<br />
Torino<br />
tel 011 5654444<br />
Presidente Pasquale Cifani<br />
Cooperativa: Torretta<br />
Sede via XXV aprile 96<br />
Asti<br />
tel. 0141 30350<br />
Presidente Cesare Saturno<br />
Cooperativa: Uni C.A.P.I.<br />
Sede via Urbano Rattazzi 11<br />
Alessandria<br />
tel 0131 43141<br />
Presidente Elvio Panzarasa<br />
Cooperativa: Unità Operaia Alto<br />
Canavese<br />
Sede viale dei Mille 13<br />
Cuorgnè (TO)<br />
tel 0124 650498<br />
Presidente Domenico Iannello<br />
l’i<br />
l’i<br />
Sommario Editoriale<br />
3 Editoriale<br />
4 Intervista a Euplio Iula<br />
6 Un anno dopo,<br />
Antonino Monaco<br />
8 UNI-C.A.P.I.: i Comitati<br />
di Quartiere<br />
10 Cooperativa La Lavoratori<br />
12 Edificatrice Uno:<br />
intervento a Dormelletto<br />
13 La Edificatrice Uno apre<br />
al Biellese<br />
14 Sergio Chiamparino a un<br />
anno da Torino 2006<br />
ABITARE IN COOPERATIVA<br />
Redazione: presso A.R.C.Ab.<br />
Via Perrone 3 - Torino<br />
Tel. 011 5185149<br />
Anno 7° - n° <strong>17</strong><br />
Pubblic. quadrim. febbraio 2005<br />
Reg.Trib. di Torino n.5302 del 27/8/1999<br />
Direttore Responsabile: Laura Cardia<br />
Capo redattore: G. De Serio<br />
Redazione:Giuseppe Bisio, Giuseppe Fortino,<br />
Domenico Iannello, Francesco Iaquinta,<br />
Euplio Iula, Guido Matinata,<br />
Ettore Matinata, Elvio Panzarasa<br />
Proprietà: A.R.C.Ab.<br />
Grafica: Sunshine Boulevard s.a.s. - Torino<br />
Stampa: Coop. SOLARIS - Torino<br />
Un anno di opportunità e speranze<br />
Il 2005 si è aperto con la grande tragedia del maremoto nell'Asia meridionale e, anche se<br />
Abitare in Cooperativa si occupa di altri temi, mi sembra giusto ricordare le vittime di quella<br />
catastrofe naturale. La grande lezione che dobbiamo trarre è forse banale, ma è bene non dimenticare<br />
che siamo sulla stessa barca e che nessuno si può tirare fuori dal dovere di disegnare un<br />
futuro migliore per tutti gli abitanti della Terra.<br />
Il nuovo anno che auguro a tutti i nostri soci più sereno di quello passato, porta con sé novità e<br />
impegni importanti per le cooperative e per i loro dirigenti.<br />
Per le indivise si aprono nuove e interessanti prospettive con la Legge 136/98, che permette l'alienazione<br />
delle abitazioni e impone il riutilizzo delle risorse derivanti per la costruzione di<br />
nuovi alloggi. In questo modo il rapporto tra i soci e le cooperative acquista una nuova dimensione:<br />
la famiglia che aliena l'alloggio sa che i suoi sforzi servono per dare una casa e un futuro<br />
a chi si trova in condizioni che le sono ben note, per averle vissute prima di avere il proprio<br />
alloggio. La nuova legge riconosce di fatto il ruolo delle Cooperative d'Abitazione nello Stato<br />
Sociale leggero cui ho accennato più volte. Uno Stato Sociale che garantisce tutte le politiche<br />
che salvaguardano le necessità e le esigenze dei ceti più deboli, con verifiche di efficienza, per<br />
evitare gli sprechi, e con la presenza di privati sociali, come le nostre associate hanno dimostrato<br />
saper essere.<br />
Il 2005 è l'ultimo anno che separa Torino dai suoi Giochi Olimpici Invernali. Un appuntamento<br />
importante per la città e per la sua provincia, in cui sono presenti anche le Cooperative<br />
d'Abitazione che, sulla Spina 3, stanno costruendo alcuni dei Villaggi Olimpici che ospiteranno<br />
atleti e giornalisti durante le Olimpiadi. I cantieri sono stati visitati dal sindaco di Torino<br />
Sergio Chiamparino, che, in una lunga intervista concessa al nostro quadrimestrale, ripercorre<br />
gli ultimi mesi e traccia gli impegni di quest'ultimo anno in attesa di Torino 2006. Altrettanto<br />
importante è evidenziare quanto detto dal Sindaco circa i nuovi alloggi reperiti dalla città, destinati<br />
alla locazione: con enorme orgoglio possiamo precisare che circa 100 alloggi dei 250 messi<br />
a disposizione dai privati sono di proprietà di privati sociali e precisamente della Cooperativa<br />
Di Vittorio, che come è noto è la nostra cooperativa più importante.<br />
In un'altra intervista Euplio Iula, recentemente eletto presidente dell’Assemblea Nazionale,<br />
ricostruisce le tappe più significative della Cooperativa Giuseppe Di Vittorio.<br />
Nel primo anniversario della scomparsa di Antonino Monaco, la famiglia, gli amici e i collaboratori<br />
più vicini e i gruppi dirigenti delle Cooperative Di Vittorio e San Pancrazio hanno creato una<br />
Fondazione a lui intitolata, le cui attività saranno segnalate anche su Abitare in Cooperativa.<br />
In questo numero presentiamo, come sempre, riflessioni e interventi. Da Alessandria il presidente<br />
dell'UNI-C.A.P.I. offre nuovi spunti per il dibattito sui Contratti di Quartiere, uno degli<br />
strumenti più nuovi, che permette alle cooperative di essere protagoniste nella riqualificazione<br />
delle città e che offre loro la possibilità di realizzare uno degli obiettivi più ambiziosi: quello di<br />
progettare non solo case, ma nuove opportunità per migliorare la qualità della vita dei cittadini.<br />
L'Edificatrice Uno apre l'anno aggiungendo il Biellese ai territori in cui è già presente, a<br />
testimoniare che l'esigenza casa è un fenomeno presente non solo nelle città più grandi, ma<br />
anche nelle piccole città di provincia. Dalla Granda, infine, la storia e le attività di una delle<br />
cooperative storiche del Cuneese, La Lavoratori.<br />
A tutti i lettori di Abitare in Cooperativa, un augurio di un sereno 2005.<br />
Pasquale Cifani<br />
(presidente A.R.C.Ab.)<br />
3
Euplio Iula: la Coop. Di Vittorio è un soggetto<br />
importante per le politiche della casa<br />
Euplio Iula<br />
(Presidente della<br />
Cooperativa<br />
Di Vittorio)<br />
Da oltre 25 anni la<br />
cooperativa torinese<br />
è presente sulla scena<br />
piemontese: dai primi<br />
interventi degli anni delle<br />
emergenze alla costruzione<br />
delle Torri della Torino<br />
Olimpica. Come sono<br />
cambiati i soci e i rapporti<br />
con le amministrazioni locali<br />
Lei è Presidente della<br />
Cooperativa dal 1991 ed<br />
è nel Consiglio di Amministrazione<br />
dal 1981.<br />
Cos'è cambiato in questi<br />
25 anni sul problema casa<br />
e come l’avete affrontato?<br />
La cooperativa è nata sotto la spinta<br />
dell’emergenza casa della fine anni<br />
'70, che aveva portato il governo ad<br />
adottare Leggi di finanziamento che<br />
hanno consentito dal 1978 al 1982<br />
di costruire circa 720 alloggi in<br />
Torino, concentrati in aree periferiche<br />
e con una tipologia costruttiva<br />
influenzata dalle scarse risorse a<br />
disposizione e da scelte di carattere<br />
ideologico, legate a schemi di socialità<br />
per gli spazi comuni. Con la crescita<br />
di un gruppo dirigente, si è<br />
cambiata la filosofia del costruire,<br />
facendo attenzione alle future<br />
manutenzioni degli stabili e alla<br />
qualità urbanistica ed ambientale,<br />
con interventi di circa 30 alloggi<br />
rispetto a quelli di 300/400 alloggi<br />
precedenti, con tecniche costruttive<br />
in tradizionale, con ampi giardini sia<br />
condominiali che privati e con la<br />
creazione di forme di autogestione<br />
per il rispetto della casa e per le piccole<br />
manutenzioni necessarie.<br />
Oggi, cessata ormai da<br />
qualche anno l’emergenza<br />
casa, chi sono i soci?<br />
Premesso che continua ad esi-<br />
l’intervista Intervista a Euplio Iula<br />
stere un problema casa anche<br />
oggi, i nostri aspiranti soci fanno<br />
parte di quella fascia di popolazione<br />
che non ha le risorse<br />
necessarie per acquistare la proprietà<br />
di una casa ed è troppo<br />
ricca per ottenere una casa<br />
popolare. La nostra Cooperativa, e<br />
più in generale la cooperazione a<br />
proprietà indivisa, riesce a rispondere<br />
alle esigenze di questa fascia<br />
di popolazione, attingendo anche<br />
a risorse pubbliche dove e per<br />
quanto disponibili, chiedendo al<br />
socio di contribuire in piccola parte,<br />
comunque significativa per il suo<br />
reddito, e mettendo a disposizione<br />
le risorse della Cooperativa per<br />
costruire i nuovi alloggi. Tali risorse<br />
si sono potute accumulare grazie<br />
ad una politica attenta nell’acquistare<br />
delle aree e nelle capacità<br />
di contrattazione per la<br />
costruzione di immobili, oltre al<br />
lavoro volontario di tanti soci<br />
che hanno creduto in questa<br />
forma di cooperazione caratterizzata<br />
da una valenza sociale e solidaristica.<br />
Fermo restando che una<br />
parte delle risorse si è accumulata<br />
grazie alla possibilità di assegnare<br />
in proprietà ai soci i primi interventi<br />
costruiti, consentendo al socio di<br />
acquisire la proprietà al valore storico<br />
di bilancio dell’alloggio.<br />
La cooperativa ha quindi<br />
avuto una evoluzione<br />
in tutti questi anni, come<br />
vede il futuro?<br />
La Di Vittorio è considerata dagli<br />
enti pubblici e dagli operatori privati<br />
un soggetto importante con il<br />
quale discutere delle iniziative che<br />
riguardano le politiche della casa e<br />
dell’urbanistica. Insieme alla San<br />
Pancrazio, è uno degli operatori più<br />
importanti che intervengono nelle<br />
aree dimesse denominate<br />
Spina<br />
3 e Spina 4, con<br />
interventi costruttivi,<br />
per un totale<br />
di circa 1.120 alloggi.<br />
La Spina 3<br />
è la più grande<br />
area industriale<br />
in trasformazione<br />
all’interno di<br />
una città europea, operiamo in<br />
due grandi lotti; uno è un lotto<br />
residenziale, progettato dall’Arch.<br />
Aimaro Oneglia Isola, che riprende<br />
l’idea dei cortili della Torino<br />
ottocentesca con elementi di<br />
modernità quali il verde pubblico<br />
e privato e giochi per i bambini,<br />
l’altro lotto è relativo alla costruzione<br />
del Villaggio Olimpico per i<br />
media che ricorda nel suo complesso<br />
una “piccola New York”, con<br />
il grattacielo residenziale più alto di<br />
Torino di nostra proprietà. È questo<br />
un intervento importante anche da<br />
un punto di vista mediatico per la<br />
visibilità che ha e che avrà in futuro.<br />
La finanziaria del 2005<br />
non prevede risorse per<br />
la casa ed alcune risorse<br />
già stanziate, in particolare<br />
il disagio abitativo<br />
per 20.000 alloggi, non<br />
hanno più trovato copertura<br />
finanziaria con<br />
ovvi problemi di reperibilità<br />
delle risorse che ad<br />
oggi non sembrano ancora<br />
risolti. Come farete<br />
in futuro a reperire i<br />
finanziamenti necessari<br />
per dare risposte ai soci?<br />
È vero, ed in particolare a livello<br />
di governo centrale altre priorità<br />
impediscono di destinare risorse<br />
alla casa. Noi cerchiamo di inter-<br />
cettare ogni risorsa pubblica grazie<br />
alla capacità che abbiamo<br />
acquisito di dare risposte alle esigenze<br />
degli amministratori locali<br />
che hanno una sensibilità maggiore<br />
e sono vicini alle necessità<br />
della popolazione che governano.<br />
E grazie alla possibilità di<br />
destinare, a progetti sempre più<br />
complessi, risorse della cooperativa<br />
ed idee per nuovi progetti<br />
riusciamo a dare continuità di<br />
risposte ai nostri soci. In questi<br />
mesi abbiamo posto le basi per<br />
la costruzione di nuovi alloggi in<br />
Borgaro e Orbassano, aggiudicandoci<br />
finanziamenti dei bandi<br />
denominati “Contratti di Quartiere”,<br />
e siamo fiduciosi in futuro di<br />
poter continuare su questa strada.<br />
A Torino l’Assemblea Nazionale<br />
dell’A.N.C.Ab. ha analizzato<br />
gli ultimi provvedimenti legislativi<br />
Si è svolta a Torino l’Assemblea<br />
Nazionale dell’A.N.C.Ab. per discutere<br />
degli importanti provvedimenti<br />
legislativi in dirittura di arrivo<br />
che riguardano il mondo della<br />
Cooperazione, nonché della riorganizzazione<br />
della struttura di<br />
Legacoop, ormai in dirittura finale.<br />
La discussione è stata improntata<br />
in gran parte su due argomenti:<br />
la legge 210/04 sulla tutela<br />
dei consumatori ed il nuovo diritto<br />
societario.<br />
Per quanto attiene la Legge<br />
210/04, pur condividendo l’obiettivo<br />
finale, che peraltro è sempre<br />
stato oggetto di grande considerazione<br />
nel nostro mondo, e cioè la<br />
tutela del prenotatario di un alloggio<br />
in caso di fallimento dell’impresa<br />
costruttrice, sono stati evidenziati<br />
alcuni problemi pratici di attuazione<br />
della legge che dovranno essere<br />
assolutamente risolti con l’emanazione<br />
dei decreti di attuazione pre-<br />
Nell’ultimo numero di<br />
Abitare in Cooperativa<br />
autorevoli esperti della<br />
casa si sono confrontati<br />
sulla proposta del Consigliere<br />
Placido di istituire<br />
una tassa di scopo regionale.<br />
Cosa ne pensa?<br />
La proposta mi vede favorevole:<br />
si potrebbe infatti ovviare in<br />
parte alla carenza di finanziamenti<br />
pubblici e potrebbero<br />
creare una risposta seppur limitata,<br />
ma continuativa nel tempo,<br />
quindi risorse certe e programmabili.<br />
Tutto ciò a condizione che<br />
le risorse vengano utilizzate per<br />
la casa e non disperse.<br />
G. De Serio.<br />
visti entro la fine del mese di febbraio<br />
p.v. A tale proposito<br />
l’Assemblea ha dato incarico ai dirigenti<br />
del Piemonte di verificare la<br />
disponibilità dell’on. Michele Vietti,<br />
sottosegretario alla Giustizia, di<br />
discutere sui temi ancora non risolti<br />
con la Legge Quadro.<br />
Sul nuovo diritto societario si è<br />
avuto un articolato confronto su<br />
alcune nuove norme introdotte ed<br />
in particolare sul ristorno ai soci,<br />
addivenendo in conclusione ad<br />
una unanime valutazione che individua<br />
nell’assegnazione dell’alloggio<br />
il momento del riconoscimento<br />
del ristorno al Socio.<br />
L’Assemblea ha inoltre nominato<br />
come nuovo Presidente dell’Assemblea<br />
Euplio Iula, presidente<br />
della Cooperativa edilizia Giuseppe<br />
Di Vittorio, in sostituzione del compianto<br />
Antonino Monaco, a cui<br />
ancora una volta è andato il ricordo<br />
ed il rimpianto dei numerosi partecipanti<br />
all’Assemblea.<br />
Notizie dalle Cooperative<br />
COMUNICATO PER I SOCI<br />
NON ASSEGNATARI<br />
DELLA COOP. DI VITTORIO<br />
Rinnovo tessere<br />
Si ricorda a tutti i Soci che il rinnovo<br />
della tessera deve essere effettuato entro<br />
il mese di marzo 2005 e può essere effettuato<br />
presso la sede della Cooperativa:<br />
Cooperativa Di Vittorio<br />
via Perrone 3 - Torino<br />
dal lunedì al venerdì<br />
dalle ore 9.00 alle 12.45<br />
e dalle ore 15.00 alle ore 18.45<br />
oppure presso la Sezione di appartenenza.<br />
Qui di seguito trovate gli indirizzi<br />
delle sezioni di appartenenza:<br />
Torino<br />
via Reiss Romoli 71/B<br />
lunedì e venerdì dalle ore <strong>17</strong>.30 alle ore 19.00<br />
c.so Allamano 56/B<br />
mercoledì dalle ore <strong>17</strong>,00 alle ore 19,00<br />
Sezione Nord<br />
Ciriè (Borgaro)<br />
via Zaffiri 9<br />
venerdì dalle ore 18.30 alle ore 19.00<br />
Settimo Torinese<br />
via G.Di Vittorio 11/C<br />
martedì - dalle ore 16.00 alle ore 19.00<br />
Sezione Sud<br />
Orbassano<br />
via Gioberti 19<br />
venerdì dalle ore 15,00 alle ore <strong>17</strong>,00<br />
Nichelino<br />
via Amendola 12<br />
giovedì - dalle ore <strong>17</strong>.00 alle ore 19.00<br />
Sezione Ovest<br />
Collegno<br />
via Bendini 11 - Circolo Aurora<br />
martedì e giovedì - dalle ore <strong>17</strong>.00 alle ore 19.00<br />
Si ricorda che il rinnovo della tessera è condizione<br />
necessaria per partecipare ai bandi<br />
di assegnazione degli alloggi che la<br />
Cooperativa ha in corso di realizzazione a<br />
Torino (via Livorno e Villaggio Olimpico).<br />
Il bando degli alloggi di via Livorno si<br />
terrà presumibilmente nel mese di maggio<br />
2005.<br />
5
Un anno dopo, Antonino Monaco<br />
Una monografia ricca di immagini e testimonianze ricorda il presidente della San<br />
Pancrazio a un anno dalla sua prematura morte. L'A.R.C.Ab. gli ha dedicato il<br />
Salone di via Perrone in una emotiva cerimonia<br />
C’era folla, sabato<br />
4 dicembre 2004 in<br />
via Perrone, per<br />
la cerimonia che doveva<br />
commemorare Antonino<br />
Monaco ad un anno dalla<br />
sua morte improvvisa.<br />
storia di un cooperatore<br />
I posti a sedere non erano suffi-<br />
cienti, le persone si accalcavano<br />
nei corridoi e nell’atrio del pian<br />
terreno, mentre una targa intitolava,<br />
a partire da quel giorno, il<br />
luogo di tante riunioni legate alla<br />
cooperazione e non solo al presidente<br />
scomparso. Ma l’occasione<br />
non era stata pensata soltanto<br />
per le parole di ricordo. La<br />
Fondazione Antonino Monaco,<br />
appena costituitasi per volontà<br />
della famiglia, degli amici e dei<br />
collaboratori più stretti, aveva<br />
infatti scelto di giungere a questo<br />
anniversario non soltanto con<br />
l’evento<br />
l’intitolazione del Salone ed un<br />
largo e commovente incontro tra<br />
chi aveva conosciuto bene la sua<br />
figura di uomo e di cooperatore,<br />
ma con un libro ampiamente<br />
illustrato.<br />
Una monografia ricca di testimonianze<br />
e di ricordi personali e<br />
professionali, di immagini e di<br />
circostanze, particolarmente<br />
curata anche sul piano grafico in<br />
modo da diventare un ricordo<br />
permanente di Monaco. Un libro<br />
che, non a caso, reca come sottotitolo<br />
le parole ‘storia di un<br />
cooperatore’. È toccato a<br />
Pasquale Cifani, presidente della<br />
neonata Fondazione, e ad Euplio<br />
Iula, presidente della cooperativa<br />
‘Di Vittorio’, tirare le fila di una<br />
mattinata che ha visto gli interventi<br />
dei figli, Alessandra e<br />
Massimiliano, presenti con la<br />
madre Carola, del sindaco di<br />
Torino Sergio Chiamparino, del<br />
sottosegretario alla Giustizia<br />
Michele Vietti, mentre il presidente<br />
della Giunta Regionale<br />
Enzo Ghigo ha inviato un toccante<br />
messaggio. Chiamparino ha<br />
dedicato a Monaco, al quale era<br />
legato da un lungo rapporto di<br />
amicizia personale, parole lusinghiere,<br />
specie se rapportate a<br />
certe polemiche dell’oggi sul<br />
futuro urbanistico della città:<br />
“Antonio – ha detto il sindaco –<br />
sapeva guardare lontano e ha<br />
sempre coniugato al dovere<br />
della solidarietà proprio della<br />
cooperazione i grandi progetti<br />
capaci di trasformare, di ridisegnare<br />
addirittura interi quartieri<br />
di Torino”. Nelle prime pagine del<br />
libro, sempre Chiamparino ha<br />
ricordato altre due caratteristiche<br />
dell’uomo: “Non lasciare indietro<br />
nessuno e non chiedere nulla<br />
(in prima fila)<br />
Il Sindaco di Torino, Sergio Chiamparino<br />
Il Sottosegretario alla Giustizia, Michele Vietti<br />
(in seconda fila)<br />
l'Assessore alle Politiche per la Casa e per le Periferie<br />
del Comune di Torino, Roberto Tricarico<br />
l'Assessore all’Urbanistica e all’Edilizia Residenziale<br />
della Regione Piemonte, Franco Maria Botta<br />
(nella foto qui sotto)<br />
La vedova di Antonino Monaco, Carola, con la loro<br />
figlia, ALESSANDRA.<br />
alla città, anzi, offrire a proprio<br />
rischio la collaborazione del<br />
movimento cooperativo”. E il sindaco<br />
ha concluso testimoniando<br />
la grande passione intellettuale<br />
che Monaco nutriva per la politica:<br />
“Gli piaceva parlare di temi<br />
‘alti’, importanti, quelli sui quali<br />
troppo spesso trascuriamo di<br />
riflettere perché siamo troppo<br />
presi dagli impegni quotidiani”.<br />
Anche Vietti, esponente del<br />
governo, ha avuto per Monaco<br />
parole che hanno testimoniato un<br />
profondo e non scontato rapporto<br />
di stima e di rispetto reciproco.<br />
“Ricordo – ha raccontato Vietti –<br />
i molti incontri in questa zona,<br />
spesso al ristorante Pollastrini<br />
dove ad entrambi capitava di<br />
pranzare. Bastavano poche<br />
parole per intendersi, per riprendere<br />
un discorso interrotto<br />
(da sinistra a destra)<br />
Massimo Rizzo,<br />
Consigliere d’Amministrazione Coop. Di Vittorio<br />
EUPLIO IULA<br />
Presidente della Cooperativa Di Vittorio<br />
PASQUALE CIFANI<br />
Presidente dell'A.R.C.Ab<br />
MASSIMILIANO MONACO<br />
figlio di Antonino Monaco<br />
ADRIANA MALETTA<br />
Vice Presidente Coop. San Pancrazio<br />
magari mesi prima. Le nostre<br />
idee politiche erano diverse, ma<br />
la stima reciproca era assoluta.<br />
Ed io consideravo Monaco un<br />
uomo estremamente capace e<br />
affidabile nel suo campo, così<br />
come penso lui ritenesse me”.<br />
Beppe Nicolo, presidente della<br />
Lega Cooperative del Piemonte,<br />
ha poi inquadrato la figura di<br />
Monaco nel contesto del movimento<br />
cooperativo nazionale e<br />
regionale: “Ero molto più giovane<br />
di lui e non ho potuto quindi<br />
condividere gli inizi della sua<br />
‘avventura’ come leader delle<br />
cooperative di abitazione. Ma ho<br />
avuto la fortuna, più tardi, di<br />
seguire il suo lavoro a sufficienza<br />
per imparare molto dai suoi<br />
tratti di modernità e da una<br />
visione manageriale che non<br />
dimenticava mai le radici cultu-<br />
Progetto editoriale e coordinamento a cura di:<br />
Rosaria Pagani<br />
Vera Schiavazzi<br />
Editore<br />
Fondazione “Antonino Monaco”<br />
Torino, Via E. Perrone 3<br />
UN’IMMAGINE CARATTERISTICA<br />
DI ANTONINO MONACO<br />
rali e gli scopi sociali propri del<br />
nostro mondo”. Ad ascoltare, in<br />
platea, oltre ai familiari, ai collaboratori<br />
e agli amici intimi c’erano<br />
esponenti di mondi, ambienti professionali<br />
ed istituzioni diversi e<br />
vari: dall’assessore alla Casa del<br />
Comune, Roberto Tricarico, a quello<br />
regionale Botta, dagli architetti<br />
che, negli anni, hanno seguito e<br />
realizzato i progetti delle cooperative<br />
fino ai rappresentanti del<br />
mondo bancario ed imprenditoriale<br />
cittadino, mescolati a decine di<br />
semplici soci e di cittadini. Una<br />
cerimonia sobria ed essenziale ed<br />
un libro (realizzato graficamente<br />
dalla Coop. Solaris) che speriamo<br />
sarebbero piaciuti ad Antonino<br />
Monaco.<br />
Il volume può essere richiesto<br />
all’A.R.C.Ab., nella sua sede di<br />
via Perrone 3.<br />
7
Alcuni numeri fa sul nostro<br />
periodico scrivevo che sarei<br />
tornato a parlare dei<br />
Contratti di Quartiere<br />
entrando sempre più nello<br />
specifico di questi progetti<br />
che ci coinvolgono<br />
fortemente sia in termini<br />
progettuali che finanziari;<br />
ora seppur in ritardo,<br />
rispetto il mio impegno.<br />
Voglio subito dire che per la<br />
Cooperazione di Abitazione e<br />
con essa l’UNI-C.A.P.I. i contratti<br />
di Quartiere non sono e<br />
non devono essere soltanto la<br />
costruzione di alloggi, seppur<br />
progettati con un alto grado di<br />
sperimentazione, per un forte<br />
risparmio energetico e con<br />
materiali biocompatibili; devono<br />
essere un passo avanti<br />
sulla strada della collaborazione<br />
che si può sviluppare<br />
tra Cooperazione, Comuni e<br />
Regione e tra il capitale privato<br />
e quello pubblico. Questa<br />
collaborazione può essere la<br />
base di partenza dei progetti<br />
futuri, se avremo sempre presente<br />
che non si possono<br />
costruire case per lavoratori a<br />
medio e basso reddito senza<br />
incentivi e finanziamenti da<br />
parte del capitale pubblico.<br />
Nel mercato delle costruzioni<br />
che è impazzito nei costi (a partire<br />
dalle aree) e in cui non si<br />
tenta nemmeno ad abbozzare<br />
un qualche freno alla speculazione<br />
è importantissimo poter<br />
costruire alloggi di qualità<br />
con costi il più possibile contenuti<br />
da assegnare ad una<br />
la tavola rotonda<br />
Contratti di Quartiere: non solo case per abitanti<br />
base sociale di media capacità<br />
economica per due motivi:<br />
1°_<br />
perché si dà una maggiore<br />
tranquillità alle famiglie che<br />
non hanno più sulla testa la<br />
spada di Damocle dello sfratto<br />
2°_<br />
perché l’industria delle costruzioni<br />
offre grandi possibilità di<br />
lavoro dirette e molte di più<br />
nell’indotto che ruota attorno<br />
alla casa e alla famiglia, ma,<br />
considerando primari i due punti<br />
precedenti, riteniamo molto<br />
importante riflettere e chiederci<br />
quali novità ci attendiamo e cosa<br />
di nuovo possono produrre i<br />
Contratti di Quartiere.<br />
La prima riflessione è sulla proposta<br />
progettuale che impegna i<br />
professionisti del settore (Ingegneri<br />
ed Architetti) a ridisegnare i<br />
quartieri integrandoli nella città,<br />
evitando gli errori degli anni<br />
‘70/’80, anni in cui la necessità di<br />
abitazioni faceva crescere quartieri<br />
dormitorio in cui il cittadino era<br />
isolato dalla collettività in cui viveva.<br />
Occorre pensare al quartiere<br />
come il primo centro di aggregazione<br />
e socializzazione ed<br />
inserire in esso tutte le possibilità<br />
sociali, culturali, sportive in<br />
un corretto equilibrio con la<br />
"città". Su questo la sfida è stata<br />
lanciata.<br />
La seconda riflessione riguarda<br />
noi operatori del settore che dobbiamo,<br />
insieme alle Istituzioni,<br />
capire che la riqualificazione dei<br />
quartieri non deve essere solo<br />
una riqualificazione Edilizia, ma<br />
anche una riqualificazione<br />
Sociale e Culturale.<br />
La qualità della vita è la nuova sfida con cui si confrontano le città.<br />
Per migliorarla ci sono nuovi strumenti e deve intensificarsi la collaborazione tra tutti gli attori.<br />
Cooperative comprese.<br />
È evidente quanto possa essere<br />
difficile contemperare i diversi<br />
interessi e punti di vista del pubblico<br />
e del privato, ma i Contratti<br />
di Quartiere sono un tentativo di<br />
iniziare questo percorso, perciò è<br />
necessario (questa è la nostra<br />
convinzione) che ognuno faccia il<br />
massimo sforzo per la riuscita e il<br />
proseguimento di questa interessante<br />
sperimentazione.<br />
Cosa di nuovo ci aspettiamo<br />
che i Contratti di Quartiere possano<br />
produrre?<br />
Uno dei gravi difetti della nostra<br />
burocrazia è quello dei ritardi<br />
(anni) tra il momento progettuale<br />
e il momento realizzativo con un<br />
allungamento eccessivo dei<br />
tempi che vanifica ogni previsione<br />
temporale e conseguentemente<br />
“sballa” i piani finanziari.<br />
Crediamo sia doveroso, nello spirito<br />
di collaborazione che sta<br />
nascendo, che i Contratti di<br />
Quartiere possano iniziare il loro<br />
iter celermente e che i contributi<br />
stanziati possano essere<br />
erogati con la massima tempestività,<br />
perché sono questi i fattori<br />
che determinano la riuscita e la<br />
validità delle scelte progettuali ed<br />
economiche effettuate.<br />
Quale impegno possiamo e<br />
dobbiamo prendere come<br />
Cooperative?<br />
Un giorno un amministratore<br />
pubblico in un piacevole conversare<br />
mi ha detto “Prima si faceva<br />
la città privata anche con il denaro<br />
pubblico, ora dobbiamo fare la<br />
città pubblica anche con il denaro<br />
privato”.<br />
Credo non sia completamente<br />
così, ma vero è che nei Contratti<br />
di Quartiere siamo chiamati ad<br />
investire capitali privati per integrare<br />
gli investimenti dello Stato,<br />
della Regione e dei Comuni.<br />
Per noi è un impegno gravoso,<br />
ma nello stesso tempo stimolante<br />
e ci sentiamo coinvolti perché<br />
vediamo che tutto ciò va nella<br />
giusta direzione che è poi quella<br />
che indichiamo anche noi.<br />
La Cooperazione di Abitazione ha<br />
una "missione", che è quella di<br />
migliorare la condizione di vita<br />
degli abitanti delle città, (e non<br />
solo), e i Contratti di Quartiere<br />
sono un progetto che integra<br />
gli interventi fisici (Case di<br />
Abitazione) con iniziative per<br />
l’infanzia (asili), per i più giovani<br />
(scuole), per la sicurezza<br />
(controllo del territorio), per i giovani<br />
(Palestre ed attrezzature per<br />
lo sport), tutto per finalmente realizzare<br />
quell’accompagnamento<br />
sociale che consenta di migliorare<br />
quella che tutti noi chiamiamo<br />
qualità della vita.<br />
Quindi coerentemente con la<br />
nostra "missione" il nostro impegno<br />
è la partecipazione ad un<br />
progetto che vuole e deve rispondere<br />
ad una sola grande domanda:<br />
"Come cambia il quartiere?" e<br />
conseguentemente di quanto<br />
aumenta il suo "Capitale Sociale"?<br />
E poi vi è un’aumentata capacità del<br />
quartiere di “Autogestirsi” i problemi<br />
che nascono ? Conoscere e valutare<br />
le risposte è compito delle Istituzioni<br />
che potranno monitorare la riuscita<br />
del progetto, è però anche compito<br />
nostro operare affinché il progetto<br />
dia i frutti previsti.<br />
Elvio Panzarasa<br />
Presidente UNI-C.A.P.I.<br />
Il Sindaco di Asti, Vittorio Voglino,<br />
a sinistra e l’Assessore Fabrizio brignolo,<br />
a destra, alla presentazione del<br />
Contratto di Quartiere.<br />
9
Cooperativa<br />
La Lavoratori<br />
Via Ghione 5<br />
Savigliano (CN)<br />
Presidente:<br />
Guido Matinata<br />
(da sinistra)<br />
Intervento in<br />
Savigliano,<br />
Via dei Prati<br />
Intervento in Bra,<br />
Viale dei Fiori<br />
Notizie dalle Cooperative<br />
La Cooperativa La<br />
Lavoratori nasce nel 1972<br />
e dopo più di trent’anni<br />
questa società rappresenta<br />
una delle realtà<br />
economiche più solide<br />
della provincia di Cuneo.<br />
La politica economica perseguita<br />
nel rispetto delle scelte programmatiche<br />
condivise dalle cooperative<br />
appartenenti all’Associazione<br />
Regionale delle cooperative di<br />
abitazione ha contribuito notevolmente<br />
al nostro sviluppo.<br />
Il consolidamento e l’operatività<br />
della cooperativa ha favorito in<br />
questo territorio l’integrazione<br />
sociale ed il calmieramento del<br />
mercato della casa in una realtà<br />
particolarmente sensibile alle<br />
esigenze economico-sociali delle<br />
persone.<br />
Le realizzazioni della Cooperativa<br />
nei Comuni di Savigliano, Alba,<br />
Cuneo, Fossano, Mondovì, Racconigi,<br />
Carmagnola ed altre città<br />
cuneesi ha consentito alle amministrazioni<br />
pubbliche del territorio<br />
ed alle imprese presenti nella<br />
“provincia granda” di incrementare<br />
il loro sviluppo economico<br />
ed il benessere sociale di tali<br />
realtà.<br />
La Lavoratori è un operatore economico<br />
la cui attività è stata<br />
caratterizzata nel tempo dalla<br />
capacità di coniugare la redditività<br />
aziendale con la solidarietà<br />
sociale dell’impiego delle<br />
risorse accumulate negli anni.<br />
Questo viene confermato dalla<br />
solidità dei rapporti ormai consolidati<br />
con tutte le altre realtà<br />
economiche locali quali il<br />
mondo creditizio, quello imprenditoriale<br />
e le diverse amministrazioni<br />
civiche sensibili al problema<br />
della casa.<br />
La costruzione di questi rapporti<br />
è la diretta conseguenza dell’affidabilità<br />
e della concretezza dell’attività<br />
edificatoria della Cooperativa<br />
in tutti questi anni.<br />
Le nuove disposizioni legislative<br />
a tutela dell’utenza in riferimento<br />
ai purtroppo noti fallimenti<br />
immobiliari disciplineranno il<br />
mercato in modo tale che solo<br />
aziende solide e consolidate<br />
come questa cooperativa possano<br />
proseguire la propria attività<br />
con serenità.<br />
La Lavoratori, presente oggi in<br />
tutto il territorio provinciale, è<br />
diventata un punto di riferimento<br />
ormai consolidato per<br />
un numero sempre crescente<br />
di famiglie che vogliono risolvere<br />
efficacemente il bisogno<br />
primario della casa. La conferma<br />
di questa situazione è riscontrabile<br />
nei nostri lunghi elenchi di<br />
soci non assegnatari in attesa di<br />
soddisfare i propri bisogni abitativi.<br />
La realtà economica del territorio<br />
spesso determina disagi<br />
economico-sociali insostenibili<br />
dalle categorie più deboli della<br />
società quali gli anziani, i lavoratori,<br />
le giovani coppie e gli<br />
immigrati.<br />
Le imprese locali hanno problemi<br />
a fornire ai propri lavoratori<br />
soluzioni abitative adatte alla<br />
loro flessibilità ed alle disponibilità<br />
economiche dei dipendenti,<br />
analogamente le amministrazioni<br />
comunali non sono<br />
più in grado di soddisfare il<br />
bisogno abitativo dei cittadini<br />
più deboli utilizzando esclusivamente<br />
le strutture organizzative<br />
istituzionali.<br />
La Cooperativa La Lavoratori<br />
viene spesso interpellata da questi<br />
operatori al fine di soddisfare<br />
le diverse necessità di queste<br />
realtà.<br />
Esiste senza alcun dubbio un’esigenza<br />
in riferimento ad una politica<br />
della casa programmata e<br />
concordata con gli enti regionali<br />
e le istituzioni comunali.<br />
Il coordinamento costruttivo<br />
dei diversi bisogni delle realtà<br />
pubbliche e private e le capacità<br />
progettuali della<br />
Cooperativa La Lavoratori<br />
possono rappresentare<br />
un efficace<br />
strumento utile<br />
alla soluzione delle<br />
problematiche inerenti<br />
il mercato immobiliare<br />
e l’integrazione<br />
sociale.<br />
Sarebbe auspicabile<br />
una maggiore collaborazione<br />
con le istituzioni pubbliche<br />
al fine di ottenere nuove sinergie<br />
operative tra la Cooperativa e le<br />
diverse realtà economiche ed istituzionali<br />
della provincia.<br />
Il Consiglio di Amministrazione ed i<br />
soci della Cooperativa La Lavoratori<br />
sono disponibili ad instaurare un<br />
dialogo continuo e costruttivo con<br />
tutti gli operatori istituzionali pubblici<br />
e privati della provincia di Cuneo<br />
al fine di creare e progettare unitariamente<br />
soluzioni efficaci<br />
utili a soddisfare le esigenze<br />
abitative dei cittadini.<br />
Guido Matinata<br />
Presidente La lavoratori<br />
Il Presidente Guido Matinata e i Soci fondatori<br />
(da sinistra)<br />
Intervento in Alba,<br />
Corso Europa<br />
Intervento in Alba,<br />
Via XXV Aprile<br />
11
da sinistra:<br />
Prospetto<br />
della Palazzina<br />
Pianta<br />
tipo di due<br />
unità<br />
Sedici alloggi sulle rive<br />
del Lago Maggiore<br />
La Edificatrice Uno sta per iniziare un nuovo intervento a Dormelletto,<br />
in un'area con vincoli ambientali.<br />
La preziosa collaborazione con l'Amministrazione Comunale<br />
A Dormelletto, nei pressi di Arona, sulle rive del Lago<br />
Maggiore, la Cooperativa Edificatrice Uno costruirà, a<br />
partire dalla primavera, un complesso di sedici alloggi<br />
che saranno assegnati in locazione permanente.<br />
L'area in cui sorgerà la palazzina si trova in una delle colline<br />
che dominano il<br />
Cooperativa<br />
EDIFICATRICE<br />
UNO<br />
lago, in un'area sottoposta<br />
a vincolo ambientale.<br />
I complessi<br />
che verranno costruiti<br />
dovranno pertanto<br />
rispondere a precisi<br />
parametri di compatibilità<br />
con il paesaggio<br />
circostante. I sedici<br />
alloggi saranno assegnati<br />
in locazione permanente,<br />
nove verranno<br />
finanziati con la legge conosciuta come 8 bis e<br />
sette grazie all'autofinanziamento della Edificatrice Uno.<br />
"Questo intervento è il risultato di due anni di sforzi e di<br />
lavoro incessante" - dice il presidente della cooperativa<br />
Francesco Iaquinta presentando il progetto - "Abbiamo<br />
collaborato in perfetta sintonia con il sindaco Mora, consci<br />
che le nostre case contribuiscono a dare una risposta<br />
alle esigenze abitative del Comune".<br />
La palazzina sorgerà nell'area PEEP, acquistata dal<br />
Comune di Dormelletto a prezzi calmierati e assegnata<br />
alle cooperative edilizie. Sul lotto assegnato alla<br />
Edificatrice Uno il PEEP prevede una sagoma che,<br />
componendosi con quella del lotto vicino,<br />
forma un ampio cortile interno ad uso<br />
esclusivamente pedonale. L'accesso alle<br />
autorimesse avviene solo lungo il perimetro<br />
dei fabbricati.<br />
Via XXIII Marzo 21<br />
Novara<br />
Presidente:<br />
Francesco Iaquinta<br />
Notizie dalle Cooperative<br />
Il progetto, firmato dallo Studio A.R. Architetti Riuniti<br />
di Arona, prevede sedici appartamenti, di cui dodici<br />
di circa 70 metri quadrati e quattro di 75 metri quadrati.<br />
Ogni alloggio è composto da un soggiorno affacciato<br />
sul cortile interno, due camere e un bagno esposti<br />
verso l'esterno. Un'interessante caratteristica del progetto<br />
è la possibilità di utilizzare le logge coperte come un<br />
prolungamento esterno dei soggiorni che vi si affacciano.<br />
Da sottolineare anche che la regolarità della posizione di<br />
finestre e porte nelle stanze, le rende facilmente arredabili<br />
ed evita qualsiasi spreco di spazio. Le caldaie a gas<br />
individuali sono collocate in un vano apposito collocato<br />
sull'ampio pianerottolo di arrivo delle scale. E proprio il<br />
vano scala, con la sua particolare disposizione, separa<br />
bene i singoli appartamenti, garantendo a ognuno la<br />
necessaria privacy.<br />
Tra le caratteristiche tecniche della palazzina, gli<br />
infissi in legno, le porte di accesso di sicurezza,<br />
pavimenti ceramici, finiture interne curate, corte<br />
interna in parte pavimentata e in parte a prato,<br />
impiantistica a norma, corsello autorimesse in<br />
autobloccanti. Il corsello sarà inoltre dotato di un<br />
pergolato che ne dissimulerà la presenza e aumenterà<br />
il benessere microclimatico delle abitazioni.<br />
"Con questo intervento daremo una casa a parte dei<br />
nostri soci dell'Aronese che aspettano una risposta alle<br />
loro esigenze abitative" - commenta il presidente Iaquinta<br />
"Sicuramente non accontenteremo tutte le richieste provenienti<br />
dalla zona, ne siamo consapevoli. L'impegno<br />
mio e del Consiglio d'Amministrazione dell'Edificatrice<br />
Uno è quello di ipotizzare<br />
nuovi interventi con<br />
le risorse regionali e con<br />
quelle, più limitate, della<br />
cooperativa".<br />
Notizie dalle Cooperative<br />
La Edificatrice Uno<br />
apre al Biellese<br />
A Massazza la cooperativa novarese costruirà dodici alloggi: è il primo intervento<br />
nel Biellese. Fondamentale la collaborazione con amministratori e funzionari<br />
comunali. Imminente l'inizio dei lavori.<br />
Nel 2005 anche il Biellese entra<br />
nelle aree di attività della Cooperativa<br />
Edificatrice Uno, già presente<br />
da molti anni nel Novarese, nel<br />
Vercellese e sul Lago Maggiore.<br />
Nelle prossime settimane inizieranno<br />
infatti i lavori di costruzione<br />
di due palazzine di sei alloggi<br />
cadauna a Massazza, in provincia<br />
di Biella, lungo la Statale 230, che<br />
collega il paesino al capoluogo.<br />
"L'intervento è stato possibile grazie<br />
alla stretta collaborazione tra il<br />
gruppo dirigente della Cooperativa<br />
e l'Amministrazione Comunale<br />
di Massazza" - dice il presidente<br />
della Edificatrice Uno Francesco<br />
Iaquinta - "Approfitto delle pagine<br />
di Abitare in Cooperativa per ringraziare<br />
il sindaco Paolo Turati, il<br />
suo vice, per tanto tempo sindaco,<br />
Renato Caramellino, e il segretario<br />
comunale dottor Fabrizio Demelas.<br />
Hanno creduto nel progetto e<br />
hanno lavorato con noi con convinzione<br />
per trasformarlo in realtà,<br />
nonostante i problemi e le difficoltà<br />
che si presentavano."<br />
Sei dei dodici alloggi saranno costruiti<br />
con i finanziamenti della 8 bis,<br />
gli altri sei grazie all'autofinanziamento<br />
della Edificatrice Uno. Una<br />
parte degli alloggi sarà destinata a<br />
giovani coppie e anziani. I terreni<br />
sono già di proprietà della cooperativa<br />
novarese. "L'impresa che<br />
costruirà gli alloggi è solida e ha<br />
già operato con noi in altri interventi,<br />
rispondendo in pieno alle<br />
esigenze che avevamo" - aggiunge<br />
il presidente Iaquinta.<br />
Ogni edificio è alto tre piani di abitazione<br />
fuori terra ed è dotato di<br />
un piano interrato in cui sono posti<br />
autorimesse e cantine di pertinenza<br />
degli alloggi.<br />
Planimetricamente gli edifici<br />
sono disposti in modo da formare<br />
una zona centrale che, sistemata<br />
a verde e con alberi<br />
ombrosi, costituisce l'accesso<br />
perdonale al complesso. Ai lati,<br />
tramite brevi rampe, gli accessi<br />
carrai permettono di scendere al<br />
piano interrato e alle autorimesse.<br />
Sull'angolo sud-orientale del<br />
lotto ci sono i parcheggi pubblici,<br />
previsti dalla legge. Gli edifici<br />
sono stati progettati con materiali<br />
che si inseriscono armonicamente<br />
nel paesaggio e rispettano<br />
le tipologie della zona:<br />
Rivestimenti dei pilastri e dei<br />
vani scala in mattoni a vista<br />
Tinteggiatura di colore bianco<br />
delle svecchiature comprese tra i<br />
pilastri<br />
Serramenti in legno tintato noce,<br />
con tapparelle di identico colore e<br />
vetro-camera<br />
Ringhiere in ferro, con bacchette<br />
tonde, verniciate color antracite<br />
con ferro-micacea<br />
Tetto con orditura in legno e<br />
manto di copertura in coppi<br />
Lattoneria e pluviali in rame<br />
Frangisole sui balconi lato cucine<br />
in mattoni a vista lavorato a traforo<br />
La pavimentazione dei percorsi<br />
pedonali e carrai è prevista in autobloccanti<br />
di cemento<br />
I dodici alloggi verranno assegnati<br />
in locazione permanente<br />
a canone convenzionato. Gli<br />
appartamenti sono di circa 70<br />
metri quadrati e sono formati da<br />
un soggiorno-ingresso, dal quale<br />
si accede ad un terrazzo che<br />
affaccia sulla zona verde centrale,<br />
una cucina abitabile, sul lato<br />
opposto del fabbricato, con<br />
ampio balcone, in parte schermato<br />
da frangisole, sul quale è<br />
sistemata la caldaietta individuale<br />
del riscaldamento alimentata a<br />
gas di rete in apposito armadietto;<br />
due camere da letto; due servizi<br />
di cui uno con vasca e uno<br />
con doccia.<br />
Laura Cardia<br />
da sinistra:<br />
Pianta tipo<br />
di due appartamenti<br />
Prospetto<br />
della Palazzina<br />
13
TORINO 2006<br />
l’intervista Intervista a Sergio Chiamparino<br />
Sergio Chiamparino:<br />
12 mesi prima delle Olimpiadi<br />
I cantieri di Torino 2006, l'emergenza-casa, le polemiche sul centro storico,<br />
gli ultimi appuntamenti prima delle Olimpiadi Invernali.<br />
Il punto di vista del sindaco di Torino<br />
Il sindaco di Torino Sergio<br />
Chiamparino ha visitato<br />
ad ottobre i cantieri<br />
dei complessi che le<br />
cooperative Di Vittorio<br />
e San Pancrazio stanno<br />
costruendo sulla Spina 3.<br />
È stata un'occasione per<br />
analizzare insieme le luci<br />
e le ombre che<br />
accompagnano la sua<br />
Amministrazione, in attesa<br />
del grande evento<br />
del 2006, le Olimpiadi<br />
Invernali che proietteranno<br />
Torino sulla ribalta<br />
internazionale.<br />
Che impressione conserva<br />
della visita ai cantieri<br />
di Spina 3?<br />
L’area di Spina 3 è una zona in<br />
cui il profondo processo di trasformazione<br />
urbanistica e di rinnovamento<br />
strutturale di Torino è<br />
più evidente. Dall’alto dei palazzi<br />
in costruzione che ho visitato ad<br />
ottobre si ha la netta sensazione<br />
di come questa trasformazione<br />
sia in atto e sono sicuro che<br />
quando il processo sarà completato<br />
davvero si stenterà a riconoscere<br />
questa zona di Torino.<br />
La casa non ha mai smesso<br />
di essere un problema<br />
per molti cittadini e la<br />
crisi economica ha reso il<br />
problema più evidente.<br />
Anche a Torino aumentano<br />
i casi di sfratti. Come<br />
si sta muovendo la sua<br />
Amministrazione per ri-<br />
solvere questo problema?<br />
Le politiche per la casa sono al<br />
centro dell'attenzione di quest'amministrazione.<br />
Nel corso<br />
dell'anno il Comune ha trovato<br />
sistemazione negli alloggi di proprietà<br />
pubblica a circa 800 famiglie.<br />
Grazie alle convenzioni tra la<br />
Città e l'Agenzia Territoriale sono<br />
stati ultimati 200 nuovi alloggi di<br />
edilizia sovvenzionata e si stanno<br />
avviando i lavori di ristrutturazione<br />
di complessi edilizi in diverse<br />
zone della città.<br />
L’Amministrazione nel corso del<br />
mandato ha emesso due bandi<br />
per l'assegnazione degli alloggi<br />
di edilizia pubblica. All'ultimo<br />
sono state raccolte circa 5.000<br />
domande, con una notevole flessione<br />
rispetto ai bandi precedenti.<br />
Questo potrebbe essere considerato<br />
un segnale di efficacia<br />
delle politiche finora adottate.<br />
Inoltre il Comune, attraverso il<br />
fondo per il sostegno alla locazione,<br />
ha erogato con l’ultimo<br />
bando 12 milioni di euro a<br />
10.000 famiglie. Non va infine<br />
dimenticato che dopo l’evento<br />
olimpico circa il 40% degli alloggi<br />
dei Villaggi Media sarà destinato<br />
a E.R.P.<br />
Nello scorso numero di<br />
Abitare in Cooperativa<br />
alcuni autorevoli esperti<br />
della Casa, tra cui l'assessore<br />
comunale Tricarico,<br />
si sono confrontati sulla<br />
proposta, avanzata dal<br />
Consigliere Regionale<br />
Roberto Placido, di istituire<br />
una tassa di scopo<br />
regionale per rispondere<br />
all'emergenza casa.<br />
Come valuta la proposta?<br />
La necessità di destinare risorse<br />
pubbliche al problema della casa<br />
è evidente. Anche se l'argomento<br />
tasse è sempre molto delicato,<br />
la proposta del consigliere<br />
Placido è da valutare positivamente.<br />
Difatti è chiaro fin dal<br />
principio per che cosa queste<br />
tasse verranno utilizzate e credo<br />
possano essere una proposta<br />
interessante per rispondere alle<br />
esigenze di gestione di edilizia<br />
pubblica e di riqualificazione<br />
delle città.<br />
Il centro storico di Torino è<br />
stato negli ultimi mesi protagonista<br />
di molte polemiche,<br />
due fra tante, il parcheggio<br />
sotterraneo di<br />
Piazza San Carlo e l'albergo<br />
a 5 stelle che una<br />
società svedese vuole<br />
costruire in piazza Carlina,<br />
nell'edificio in cui<br />
visse Antonio Gramsci.<br />
Passate le polemiche,<br />
quali sono le sue opinioni?<br />
Purtroppo le polemiche non<br />
sono ancora terminate, ma<br />
siamo comunque intenzionati ad<br />
andare avanti. Per quanto riguarda<br />
il parcheggio di piazza San<br />
Carlo, i lavori procedono velocemente<br />
e contiamo di vederlo terminato<br />
entro la fine del 2005.<br />
Sono sicuro che assieme al par-<br />
cheggio di piazza Vittorio darà un<br />
buon contributo alla soluzione<br />
dei problemi della sosta delle<br />
auto in centro e credo che in<br />
quel momento molte polemiche<br />
rientreranno. Circa il progetto<br />
dell’albergo in piazza Carlo<br />
Emanuele, siamo intenzionati a<br />
portarlo a termine. La compagnia<br />
che lo acquisirà farà sicuramente<br />
un ottimo lavoro, come del resto<br />
si evince dal progetto presentato.<br />
Le difficoltà piuttosto riguardano<br />
alcune famiglie che non hanno<br />
ancora accettato lo spostamento<br />
in altri alloggi di edilizia pubblica.<br />
Continueremo comunque a<br />
lavorare per cercare un accordo<br />
soddisfacente e spero che il<br />
buon senso alla fine prevalga.<br />
I sondaggi sulla sua<br />
Amministrazione appaiono<br />
contraddittori:<br />
da una parte danno in<br />
leggero calo la sua<br />
popolarità tra i torinesi,<br />
dall'altra, a livello europeo,<br />
la danno ai vertici,<br />
tra i grandi sindaci del<br />
continente. È vero il<br />
detto che nessuno è<br />
profeta in patria? Cosa<br />
pensa di questi sondaggi<br />
contraddittori?<br />
Non ho mai dato particolare<br />
peso a sondaggi e classifiche,<br />
anche quando positivi, in quanto<br />
molto spesso risultano temporanei<br />
e parziali. Certo non li ignoro,<br />
possono essere uno spunto di<br />
riflessione. In questo periodo<br />
posso capire che i cittadini attribuiscano<br />
a questa amministrazione,<br />
le colpe per i disagi dovuti<br />
ai numerosi cantieri presenti in<br />
città. Ora siamo nel vivo della trasformazione,<br />
ma inviterei tutti ad<br />
aspettare la fine dei lavori prima<br />
di esprimere giudizi. Le trasformazioni<br />
in atto porteranno infatti<br />
ad un città rinnovata e migliorata<br />
dal punto di vista delle infrastrutture<br />
e degli spazi e servizi disponibili<br />
e quindi in grado di offrire<br />
una migliore qualità della vita.<br />
Sindaco, il 2004 è alle<br />
spalle e inizia un nuovo<br />
anno. Quali sono i suoi<br />
progetti per quest'ultimo<br />
anno che ci separa dalle<br />
Olimpiadi Invernali del<br />
2006? Cosa intende fare<br />
per Torino e per i torinesi<br />
nei prossimi 12 mesi?<br />
Il 2005 segnerà la stretta finale<br />
per la preparazione delle Olimpiadi<br />
Invernali. La macchina organizzativa<br />
sta lavorando a pieno<br />
regime. Con il passare dei mesi<br />
vedremo chiudere uno ad uno<br />
tutti i “buchi” generati dai cantieri,<br />
olimpici e non. Credo che un<br />
momento importante per la città<br />
sarà quando, intorno a novembre<br />
o dicembre, potremo effettuare il<br />
primo viaggio sulla linea 1 della<br />
metropolitana e sarà chiaro che il<br />
processo di modernizzazione è in<br />
atto. Per il nuovo anno abbiamo<br />
già molti progetti in corso e in programma<br />
e credo che sia un segno<br />
di serietà e coerenza concentraci<br />
per portarli a termine. Questi non<br />
vuol dire che si attui una politica<br />
miope, per le Olimpiadi ad esempio<br />
tutte le realizzazioni sono<br />
state fatte pensando già al loro<br />
riutilizzo post-olimpico: la città si<br />
troverà infatti a gestire nuovi spazi<br />
per la cultura, lo svago, la ricerca e<br />
l’innovazione, per l’edilizia pubblica<br />
e per la ricettività universitaria.<br />
Il Sindaco di Torino, SergioChiamparino,in visita ai cantieri delle Cooperative Di Vittorio e San Pancrazio:<br />
(foto al centro)Pasquale Cifani, Geom. Livio Piotto. Sergio Chiamparino<br />
(foto a destra)Sergio Chiamparino con Pasquale Cifani. tra di loro: Mario Piovano, Vice Direttore Generale Agenzia 2006.<br />
G. De Serio<br />
Immagini del<br />
villaggio media<br />
Michelin Nord<br />
e alcune vedute<br />
del cavalcavia<br />
di Corso<br />
Mortara<br />
dal 21° piano<br />
della Torre<br />
della<br />
Cooperativa<br />
Di Vittorio<br />
15
L’architettura nella storia<br />
INDIRIZZI UTILI<br />
CID<br />
Centro Informazione Disoccupati<br />
Via Pedrotti, 5 – Torino<br />
tel. 011-2442347; 011-2442389<br />
fax 011-2442452<br />
e-mail: cid@mail.pmt.cgil.it<br />
EURES<br />
Servizio Europeo per l’Impiego<br />
Via Pedrotti, 5 – Torino<br />
tel. 011-2442432; 011-2442306<br />
e-mail: eures@mail.pmt.cgil.it<br />
Federconsumatori Piemonte ONLUS<br />
Via Pedrotti, 5 – Torino<br />
tel.011 285981 –fax 011-2485897<br />
e-mail: fconsum@arpnet.it<br />
INAIL – Istituto Nazionale Assicurazione<br />
Infortuni sul Lavoro<br />
Sede di Torino Nord<br />
Via B. Ramazzini, 26/a – Torino<br />
tel. 011-55931<br />
Servizio Civile Sostitutivo.<br />
Obiezione di coscienza<br />
Distretto Militare – Corso Lepanto, 1 - To<br />
Tel. 011-3197400<br />
Sportello Donna e Lavoro Piemonte<br />
Via Cernaia, 30 – Torino<br />
011-545156<br />
Sportello Donna Pari Opportunità<br />
Via Pisano, 6 – Torino<br />
Tel. 011-4324777<br />
Telefono Amico<br />
Corso Unione Sovietica, 214/a – Torino<br />
Tel. 011-3195252<br />
Telefono Rosa<br />
Via Assietta, 13 – Torino<br />
Tel. 011-530666<br />
Telefono Verde Piemonte<br />
Via Michelotti, 166 – Torino<br />
Tel. 011-8981362