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pof anno scolastico 2012-2013 - Istituto Comprensivo A. Vespucci ...

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1<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

ISTITUTO COMPRENSIVO<br />

Via Zappalà Gemelli, 3<br />

CTIC8AH00E@istruzione.it<br />

CATANIA


2<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

POF<br />

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

ANNO SCOLASTICO <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

“Nella scuola è responsabilità comune lavorare seriamente,<br />

rispettare se stessi, la propria dignità e quella degli altri,<br />

praticare obbedienza alle leggi dello Stato,<br />

mostrare senso del decoro e del limite.”<br />

(dal discorso di inaugurazione dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong><br />

del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano


3<br />

PREMESSA<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Napoli, 24 settembre 2007)<br />

Ogni genitore ha il diritto di conoscere le offerte educative, didattiche e progettuali che le<br />

singole scuole offrono. Lo strumento che permette di comprendere la realtà scolastica in cui è<br />

inserito il proprio figlio è il P.O.F. (Piano dell'Offerta Formativa).<br />

Si tratta di un documento fondamentale costitutivo dell’identità culturale e progettuale<br />

delle istituzioni scolastiche ed esplicita la progettazione curricolare, extracurricolare, educativa<br />

ed organizzativa che le scuole adottano nell’ambito dell’autonomia (art.3, D.P.R. 275/99 legge<br />

sull’autonomia scolastica).<br />

IL P.O.F. viene elaborato dal Collegio dei Docenti in coerenza con le “Nuove Indicazioni<br />

nazionali” emanate dal Ministero della Pubblica Istruzione nel <strong>2012</strong>, partendo dall’analisi del


4<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

territorio e in funzione delle richieste provenienti dal bacino di utenza della scuola. Esso<br />

identifica l’istituzione scolastica in relazione:<br />

• ai progetti (con il territorio e con le altre istituzioni)<br />

• alle risorse (umane, strutturali, economiche, professionali e del<br />

territorio)<br />

Il P.O.F., aggiornato annualmente, viene pubblicato nel sito ufficiale della scuola e messo a<br />

disposizione del pubblico per la consultazione. Una copia in forma sintetica viene consegnata ai<br />

genitori all’atto dell’iscrizione dei figli.<br />

L’attuazione del P.O.F. viene affidata ai consigli di classe o di intersezione e ai singoli<br />

docenti che in sua funzione progettano le varie attività scolastiche. Inoltre funge da linea guida<br />

per le scelte progettuali del Collegio dei Docenti.<br />

Il monitoraggio viene affidato alle Funzioni strumentali.


5<br />

ANALISI DEL TERRITORIO<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

L’I.C. “A. <strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” comprende diverse sezioni della Scuola<br />

dell’Infanzia, di Scuola Primaria e di Scuola Secondaria di I grado presenti in tre plessi: la sede<br />

centrale ubicata in via Zappalà Gemelli e le due succursali ubicate in via Etnea/Piazza<br />

Stesicoro e in via De Nicola, nei pressi della Stazione Centrale.<br />

La sede centrale è collocata nel baricentro del centro storico della città, tra Piazza Duomo, il<br />

Castello Ursino e la Via Crociferi. Il plesso succursale di Via Etnea (ex I.C. Capuana –<br />

Pirandello – Di Bartolo) ha sede nel settecentesco palazzo Tezzano e si affaccia sugli scavi<br />

dell’Anfiteatro Romano e il monumento a Bellini di Piazza Stesicoro. Il plesso succursale di via<br />

De Nicola nei pressi della Stazione Centrale è in una zona che rappresenta la porta del centro<br />

storico sia verso Piazza Stesicoro sia verso la Civita.<br />

Grazie anche alla sua favorevole ubicazione, la scuola, nell’ambito dell’Ampliamento<br />

dell’Offerta Formativa. Opera in accordo con Enti ed Associazioni quali:<br />

• Asl 3 - Catania<br />

• Assessorato alle politiche scolastiche del<br />

comune di Catania<br />

• Centri sociali - I Municipalità Catania<br />

• I Municipalità di Catania<br />

• Università degli studi di Catania – Facoltà di<br />

Scienze politiche<br />

• Associazione Eris – via Nicola Fabrizi,11<br />

• Associazione “Siciliantica”<br />

• <strong>Istituto</strong> Superiore Archimede


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

ANALISI DEL CONTESTO SOCIOCULTURALE<br />

I territori in cui sono collocati i tre plessi dell’<strong>Istituto</strong> sono caratterizzati da una forte<br />

eterogeneità sia perché vi sono rappresentati diversi ceti sociali sia per la presenza di numerose<br />

famiglie di extracomunitari.<br />

culturale.<br />

Complessivamente emergono parecchie situazioni di svantaggio socioeconomico e<br />

La maggior parte delle famiglie ha un reddito basato su attività lavorative precarie e su<br />

lavori in nero e piuttosto elevato è il tasso di disoccupazione. Diffuso è l’analfabetismo e<br />

comunque molti possiedono solo un’alfabetizzazione di base.<br />

Tale situazione porta a situazioni familiari disgreganti ed emarginazione sociale, favorendo<br />

così un’estesa diffusione di disvalori e di fenomeni di devianza e di criminalità, anche perché i<br />

quartieri di ubicazione della scuola sono soggetti ad un radicato retaggio culturale che<br />

condiziona la vita dei suoi abitanti con scarsa fiducia nelle istituzioni, mancanza di rispetto delle<br />

regole, riconoscimento di autorità non ufficiali, emulazione di esempi negativi e<br />

complessivamente sfiducia nel prossimo.<br />

Questi fenomeni ,purtroppo, vengono facilmente trasmessi ai ragazzi, poiché essi<br />

trascorrono la maggior parte del tempo libero giocando nelle strade, lontani dal controllo<br />

diretto dei genitori, venendo a contatto con realtà decisamente poco educative che impongono<br />

come prima regola della vita la forza dell’arroganza al posto della forza del diritto e delle scelte<br />

democratiche.<br />

Da mettere in evidenza è il duplice atteggiamento delle famiglie nei confronti della scuola:<br />

alcune di esse, infatti, le riconoscono la funzione educativa con spirito di fiducia e<br />

collaborazione; altre famiglie, purtroppo molto numerose, non h<strong>anno</strong> riconoscimento verso<br />

l’istituzione scolastica, abbandonano i figli a se stessi rendendo difficile l’attuazione dei percorsi<br />

educativi, favorendo la dispersione scolastica e il non raggiungimento del successo formativo.


7<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Infine nel territorio è da attenzionare particolarmente lo svantaggio della condizione<br />

femminile. Sono diversi i casi in cui le ragazze abbandonano precocemente le loro famiglie<br />

andando a vivere in condizioni di more uxorio, diventando madri in età minore e a volte<br />

addirittura ancora in obbligo <strong>scolastico</strong>, tralasciando così gli studi e di conseguenza la possibilità<br />

di migliorare la qualità della vita.<br />

ANALISI DEI BISOGNI FORMATIVI<br />

Dalle analisi effettuate nel territorio emergono in sintesi i seguenti deficit educativi:<br />

• scarsa motivazione allo studio e disinteresse per la cultura;<br />

• mancanza di autostima e sfiducia nel prossimo;<br />

• sfiducia nelle istituzioni e in particolare in quella scolastica;<br />

• emulazione di esempi negativi;<br />

• difficoltà nel rispettare le regole della convivenza civile;<br />

• svantaggio della condizione femminile;<br />

• scarsa collaborazione dei genitori nell’attuazione dei percorsi<br />

formativi.<br />

Inoltre la domanda formativa rivolta al nostro <strong>Istituto</strong> dalle famiglie riguarda:<br />

• una preparazione qualificata degli alunni integrata da<br />

esperienze formative che offrano garanzie di successo <strong>scolastico</strong>;<br />

• un intervento incisivo della scuola nella crescita globale dei figli<br />

a supporto dell’azione formativa dei genitori, attraverso l’attuazione di attività<br />

integrative e di progetti;<br />

• la valorizzazione delle potenzialità di ognuno.<br />

• opportunità e attività mirate per le “eccellenze” nei vari ambiti<br />

e linguaggi espressivi;<br />

• attività di orientamento professionale.


8<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

RISORSE STRUTTURALI E PROFESSIONALI<br />

DESCRIZIONE DELL’ISTITUZIONE SCOLASTICA<br />

Nei tre plessi si trovano diverse sezioni di Scuola dell’Infanzia e del Primo Ciclo di<br />

Istruzione (Scuola Primaria e Scuola Secondaria di Primo Grado).<br />

Dall’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2007/2008 sono stati attivati per la Scuola Secondaria di Primo Grado dei<br />

corsi ad indirizzo musicale di chitarra, pianoforte, violino, violoncello, clarinetto e flauto con<br />

lezioni individuali e di musica d’ insieme.<br />

I corsi musicali si articolano in lezioni pomeridiane individuali e di musica d’insieme.


Sede Centrale<br />

9<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Il plesso della sede centrale ospita l’ufficio di presidenza e gli uffici amministrativi.<br />

Sono presenti nel plesso centrale le sezioni A,B,C della Scuola dell’infanzia, le classi<br />

I A, I B,II A,III A,IV A,V A della Scuola Primaria e la sezioni B e le classi II C e III C<br />

della Scuola secondaria di primo grado.<br />

Nell’edificio ci sono 30 aule dislocate su tre piani, una sala mensa, una sala conferenze e<br />

le seguenti aule attrezzate:<br />

•laboratorio artigianale con forno per ceramica<br />

•laboratorio musicale con pianoforti digitali, violini, flauti, chitarre, strumentatio<br />

Orff completo, batteria, apparecchi radioregistratori e lettori cd<br />

•laboratorio di informatica con 15 postazioni


10<br />

.<br />

•sala insegnanti<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

•aula attrezzata per attività permanente di biodanza<br />

•biblioteca<br />

•aula attrezzata per gli alunni diversamente abili<br />

•ampio cortile per le attività ginnico sportive<br />

•sala conferenze con proiettore e LIM<br />

•aule fornite di LIM


11<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Sede Succursale Via De Nicola<br />

In questa sede esistono locali destinati ad ufficio di presidenza ed amministrativi.<br />

Sono presenti nel plesso succursale le sezioni D, E, F della Scuola dell’infanzia; le classi<br />

I C, II B, III B , IV B e V B della Scuola Primaria ; la sezione A della Scuola secondaria<br />

di primo grado.<br />

attrezzate:<br />

Nell’edificio ci sono 20 aule dislocate su due piani, una sala mensa e le seguenti aule<br />

•laboratorio di educazione artistica<br />

•laboratorio musicale con pianoforti digitali, violini, flauti, chitarre, strumentario<br />

Orff completo<br />

•laboratorio di informatica con 12 postazioni<br />

•aula attrezzata per attività permanente di biodanza


12<br />

•biblioteca<br />

•sala insegnanti<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Sono inoltre presenti degli ambienti polifunzionali:<br />

•teatro funzionante come aula magna e fruibile per le riunioni degli organi collegiali,<br />

mostre, rappresentazioni teatrali, corsi di aggiornamento, concerti, proiezioni<br />

•aula attrezzata per gli alunni diversamente abili.<br />

•Aule fornite di LIM<br />

I piani dell’edificio sono collegati tra loro da un ascensore fruibile anche dai disabili.<br />

Annessa alla Scuola è una palestra attrezzata tipo palazzetto sportivo; le attività ginniche<br />

possono essere svolte anche nell’ampio cortile antistante l’edificio <strong>scolastico</strong>.


segreteria.<br />

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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Sede succursale Via Etnea<br />

Anche in questa sede ci sono locali destinanti a presidenza, vice presidenza e uffici di<br />

Sono presenti in questo plesso le sezioni F, G e H della Scuola dell’Infanzia; le classi I D,<br />

IV D e V D della Scuola Primaria; la sezione D e la classe III E della Scuola Secondaria di I<br />

grado.<br />

Nell’edificio ci sono 18 aule dislocate su due piani e le seguenti aule attrezzate:<br />

• Laboratorio scientifico<br />

• Salone teatro<br />

• Aula multimediale<br />

• Biblioteca


14<br />

• Laboratorio musicale<br />

• Aula protezione<br />

• Aula artistica<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• Laboratorio informatizzato per il sostegno


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ORARI DI RICEVIMENTO<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

SEGRETERIA<br />

Centrale<br />

Lunedì, Mercoledì, Venerdì<br />

Ore 8.30/10.30<br />

Martedì e Giovedì<br />

Ore 15.00/16.00<br />

Succursale Via Etnea<br />

Martedì<br />

Ore 8.00/10.30<br />

PRESIDENZA<br />

Centrale<br />

Lunedì -Venerdì Ore 8.30/9.30<br />

Mercoledì Ore 13.30/14.30<br />

Anche le telefonate in entrata si accettano negli<br />

stessi orari<br />

Nelle sedi di Via De Nicola e Via Etnea si riceve<br />

per appuntamento


16<br />

NUMERO CLASSI E ALUNNI<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Plesso centrale – Via Zappalà Gemelli<br />

Classi Numero Classi Numero. Alunni<br />

Primaria Secondaria 1°<br />

grado<br />

Primaria Secondaria 1°<br />

grado<br />

1^ 2 1 16-14 32<br />

2^ 1 2 25 28 – 22<br />

3^ 1 2 22 27-19<br />

4^ 1 - 25 --<br />

5^ 1 - 29 --<br />

Totali 6 5 131 128<br />

Plesso succursale - Via De Nicola<br />

Classi Numero Classi Numero Alunni<br />

Primaria Secondaria 1°<br />

grado<br />

Primaria Secondaria 1°<br />

grado<br />

1^ 1 1 22 25<br />

2^ 1 1 15 24<br />

3^ 1 1 16 19<br />

4^ 1 - 17 --<br />

5^ 1 - 16 -<br />

Totali 5 3 86 68


17<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Plesso succursale - Via Etnea<br />

Classi Numero Classi Numero Alunni<br />

Primaria Secondaria 1°<br />

grado<br />

Primaria Secondaria 1°<br />

grado<br />

1^ 1 1 19 18<br />

2^ 1 29<br />

3^ 2 19-21<br />

4^ 1 - 17 --<br />

5^ 1 - 15 -<br />

Totali 3 4 51 87<br />

SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

Plesso Via Auteri<br />

Numero sezioni Numero Alunni<br />

Scuola dell’infanzia 3 94<br />

Totali 3 94<br />

Plesso Via De Nicola<br />

Numero sezioni Numero Alunni<br />

Scuola dell’infanzia 3 84<br />

Totali 3 84


18<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Plesso Via Etnea<br />

Numero sezioni Numero Alunni<br />

Scuola dell’infanzia 2 50<br />

Totali 2 50<br />

Totale alunni<br />

Infanzia 228<br />

Primaria 304<br />

Secondaria di 1^<br />

grado<br />

283<br />

TOTALE 815<br />

RAPPORTI CON LE ISTITUZIONI TERRITORIALI<br />

• ASSESSORATI COMUNALI E PROVINCIALI ALLE POLITICHE<br />

SCOLASTICHE, AL TERRITORIO ED AMBIENTE, AL TURISMO<br />

• ASL<br />

• ODA<br />

• 1° MUNICIPALITA’<br />

• OSSERVATORIO TERRITORIALE<br />

• UNIVERSITA’<br />

• CITTA’ DEL SOLE<br />

• COORDINER CLUB ASD PALLAVOLO


19<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Personale docente<br />

Alaimo Giuseppa<br />

Amato Paola<br />

Caltabiano Carmela<br />

Cavaleri Francesco<br />

Di Bella Francesca<br />

Gagliano Angela<br />

Guardabasso Linda<br />

Intrisano Vera<br />

Malfitano Delizia<br />

Parisi Antonella<br />

Salamanca Maria<br />

Sapienza Vito<br />

Savoca Annamaria<br />

Sidoti Grazia<br />

Zumbo Liliana<br />

DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA – POSTO COMUNE


Sposito Clara<br />

20<br />

N. docenti su<br />

posto comune<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

DOCENTI SCUOLA DELL’INFANZIA – SOSTEGNO<br />

N. docenti di<br />

sostegno<br />

N. docenti di<br />

religione<br />

14 1 1<br />

Arancio Concetta<br />

Arena Carmelo<br />

Bon<strong>anno</strong> Vincenza<br />

Carelli Teresa<br />

Di Dio Datola Lillina<br />

Fiumanò Giuseppe<br />

Lamicela Carmela<br />

Mauro Anna Maria<br />

Nastasi A. Paola<br />

Parisi Alberta<br />

Pittalà Patrizia<br />

Politino M.Concetta<br />

Privitera Donatella<br />

Rafaraci Benedetta<br />

Salemi Lucia<br />

Settineri Alfia<br />

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA – POSTO COMUNE


Siracusa M.Luisa<br />

Spinola Cinzia<br />

Triolo Patrizia<br />

Vivaldi Carmela<br />

Biondo Concetta<br />

Bitto Domenica<br />

Buttafuoco Paolo<br />

Chiaramonte<br />

Ingegnere Simona<br />

Leonte Fabiola<br />

Rappazzo Aurelia<br />

Serdoz Concetta<br />

N. docenti su<br />

posto<br />

comune<br />

21<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

DOCENTI SCUOLA PRIMARIA - SOSTEGNO<br />

N. docenti di<br />

sostegno<br />

N. DOC. DI<br />

LINGUA<br />

STRANIERA<br />

SPECIALISTI<br />

N. DOC. DI<br />

RELIGIONE<br />

CATTOLICA<br />

17 8 1 2


22<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

DOCENTI SCUOLA SECONDARIA DI 1^ GRADO – POSTO COMUNE<br />

Anastasio M.Antonietta<br />

Astuto Patrizia<br />

Barberis Maria<br />

Bon<strong>anno</strong> Antonella<br />

Busà Maria<br />

Conti Mario Angelo<br />

Cosentino Grazia<br />

Crifò Chiara<br />

Denaro Ida<br />

Di Natale Angela Gabriella<br />

Di Silvestro Carmelina<br />

D’Urso Caterina<br />

Fichera Lucrezia<br />

Finocchiaro Enrico<br />

Fiorista Andrea<br />

Grasso Rosaria<br />

Guglielmino Giuseppa<br />

Li Vecchi Alessandra<br />

Martines Franca Gabriella<br />

Papotto Vincenza<br />

Pappalardo Giovanni<br />

Rigano Orazio<br />

Sanfilippo Ninfa Rita<br />

Spataro Giuseppa<br />

Vinci Giuseppe


Barone Francesca<br />

Brazzaventre Maria Olivia<br />

Iovane Dorotea<br />

Liotta Giuseppe<br />

23<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

DOCENTI SCUOLA SEC. DI I GRADO - SOSTEGNO<br />

Nicotra Giuseppe Alfio Antonio<br />

N. docenti<br />

disciplinari<br />

N. docenti di<br />

sostegno<br />

25 5<br />

Abate Giuseppina - pianoforte<br />

Assenza Salvatore - clarinetto<br />

Cardillo Tania – pianoforte<br />

Calì Anna Maria - pianoforte<br />

Caserta Manuela Emilia – violino<br />

Messina Natalina - violoncello<br />

Russo Eliana - flauto<br />

DOCENTI STRUMENTO MUSICALE


Vitello Gianfranco - chitarra<br />

Personale amministrativo<br />

24<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Totale DOCENTI<br />

Infanzia 16<br />

Primaria 28<br />

Secondaria di 1^ grado 38<br />

TOTALE 82<br />

D.S.G.A. Assistenti Personale


25<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

amministrativi ausiliario<br />

1 5 9 +h 18<br />

ORGANIZZAZIONE: RUOLI – COMPITI - FUNZIONI<br />

Staff di dirigenza<br />

DIRIGENTE SCOLASTICO Dott.ssa Carmela Pittera<br />

COLLABORATORE VICARIO Prof.ssa Vincenza Papotto<br />

DOCENTE COLLABORATORE Prof.ssa Vincenza Bon<strong>anno</strong><br />

Il Collegio dei Docenti ha individuato, al momento:<br />

1. COORDINATORE PLESSO Via Etnea – Prof.ssa Giuseppa Spataro<br />

2. COORDINATRICE GRUPPO H – Prof. Ssa Dorotea Iovane<br />

3. COLLABORATORE COORDINAMENTO GRUPPO H – Prof. Giuseppe Nicotra<br />

4. REFERENTE GRUPPO H PLESSO Via Etnea – Prof.ssa Francesca Barone<br />

5. SEGRETARIA VERBALIZZANTE COLLEGIO DEI DOCENTI – Prof.ssa<br />

Alessandra Li Vecchi<br />

6. SEGRETARIA VERBALIZZANTE CONSIGLIO D’ISTITUTO – Prof.ssa Liliana<br />

Zumbo<br />

7. RSPP – Prof. Mario Conti<br />

8. ARSPP – Prof. Giuseppe Liotta


26<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

9. REFERENTE SICUREZZA Via Etnea – Prof.ssa Lucia Salemi<br />

10.COORDINATRICE STRUMENTO MUSICALE – Prof.ssa Tania Cardillo<br />

11.REFERENTE SEZIONE DIDATTICA “CULTURA E TRADIZIONE” – Prof.<br />

Giuseppe Vinci<br />

12.REFERENTE SEZIONE DIDATTICA SPORTIVA (BASEBALL) – Prof.ssa Patrizia<br />

Pittalà<br />

13.REFERENTE SEZIONE DIDATTICA STORICO-MONUMENTALE – Prof.ssa<br />

Antonella Bon<strong>anno</strong><br />

14.REFERENTE SEZIONE DIDATTICA TEATRALE (Nataleinmusica) – Prof.ssa<br />

Patrizia Pittalà<br />

15.REFERENTE GIORNALISMO – Prof.ssa Chiara Crifò<br />

16. DOCUMENTARISTA – Prof.ssa Giuseppa Fiumanò<br />

17.COLLABORATORE DOCUMENTARISTA – Prof.ssa Liliana Zumbo<br />

Funzioni Strumentali<br />

AREA 1 “Gestione dell’offerta formativa.” – Coordinamento e valutazione del Piano<br />

dell’Offerta Formativa d’<strong>Istituto</strong> – Aggiornamento, monitoraggio e valutazione<br />

delle attività del piano – Autovalutazione d’<strong>Istituto</strong> (Progetto FARO)<br />

Prof.ssa Carmela Lamicela<br />

AREA 2 “Sostegno al lavoro dei docenti” (Multimedialità) – Ottimizzazione degli<br />

strumenti informatici e delle LIM esistenti nella scuola – Gestione e<br />

organizzazione oraria dei laboratori di informatica- Coordinamento degli<br />

interventi esterni di assistenza tecnica nel settore informatico e multimediale -<br />

Supporto on-line ai docenti per la gestione elettronica dei registri – Supporto<br />

multimediale in occasione di spettacoli, manifestazioni ed altro – Progettazione,<br />

realizzazione e stampa di elaborati di piccola editoria dell’<strong>Istituto</strong> e di prodotti


27<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

multimediali– Raccolta materiale didattico, filmati, foto per aggiornamento sito<br />

WEB dell’<strong>Istituto</strong><br />

Prof. Paolo Buttafuoco<br />

AREA 3 “Interventi e servizi per studenti” (Accoglienza e rapporti scuola<br />

famiglia)” – Attività di accoglienza alunni-genitore frequentanti l’<strong>Istituto</strong> -–<br />

Interpretazione bisogni formativi degli alunni, esigenze delle famiglie e del<br />

territorio – Coinvolgimento genitori a scuola – Pianificazione di attività di<br />

consulenza ai genitori – Organizzazione incontri, confronti-scambi fra docenti<br />

classi “Ponte” – Coordinamento di azioni dirette e indirette di Orientamento-<br />

Attività di ascolto e sostegno agli alunni e alle famiglie in vista delle scelte future<br />

Prof. ssa Maria Busà<br />

AREA 4 “Realizzazione di progetti di prevenzione e recupero disagio d’intesa<br />

con Enti ed Istituzioni esterne alla scuola”– Lettura e interpretazione dei<br />

bisogni dell’utenza – Iniziative di collaborazione con il territorio– Analisi e<br />

valutazione delle opportunità formative proposte alla Scuola da Enti e<br />

Associazioni - Individuazione di Accordi e Convenzioni da sottoscrivere –<br />

Coordinamento referenti progetti relativi alla prevenzione e recupero del disagio<br />

– Raccordo progettuale e coordinamento delle attività finalizzate<br />

all’ampliamento dell’offerta formativa - Referente DS visite guidate e viaggi<br />

d’istruzione – Individuazione corsi aggiornamento personale docente e ATA<br />

Referente INVALSI<br />

Prof.ssa Giuseppa Fiumanò<br />

AREA 5 “Realizzazione di progetti di prevenzione e recupero del disagio e della<br />

dispersione scolastica ” – Rilevazione del disagio – Interpretazione dei<br />

bisogni dell’utenza – Predisposizione di questionari e tabulati – Digitazione dati<br />

e calcolo di percentuali – Coordinamento Servizi Sociali e Osservatorio d’Area


28<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

– Coordinamento suola-famiglia-territorio – Prevenzione e recupero del disagio<br />

<strong>scolastico</strong> e della dispersione<br />

Prof. Giuseppe Nicotra<br />

Rappresentanti R.S.U.<br />

• Caminiti Francesco<br />

• Di Natale Angela<br />

• Fiumanò Giuseppa<br />

PRINCIPI PROGRAMMATICI E ORIENTAMENTI<br />

DELLA SCUOLA<br />

In base ai dati dell’analisi territoriale nel suo complesso ed ai bisogni formativi emersi, la<br />

scuola ritiene opportuno identificare i seguenti principi programmatici considerandoli<br />

sostanziali ed irrinunciabili linee-guida nell’elaborazione del P.O.F.:<br />

Cultura (equità formativa, recupero-potenziamento);<br />

Identità;<br />

Cittadinanza;<br />

Integrazione;<br />

Pari opportunità;<br />

Riscoperta del territorio.<br />

Pertanto la scuola si orienta a:<br />

• sfruttare l’eterogeneità come risorsa favorevole,<br />

valorizzando le diversità attraverso l’attuazione di un curricolo verticale in


29<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

continua evoluzione ai fini del riconoscimento e della garanzia della libertà e<br />

dell’uguaglianza, nel rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno (art. 2<br />

e 3 della Costituzione Italiana);<br />

• porsi costantemente quale istituzione educativa impegnata<br />

nella diffusione della cultura della legalità e della convivenza civile, favorendo lo<br />

sviluppo di comportamenti ed atteggiamenti positivi e curando tutta l’utenza nella<br />

buona pratica del rispetto di se stessi, degli altri e dell’ambiente di vita, intendendo<br />

tale pratica come mission primaria della scuola;<br />

• promuovere tutte quelle attività curriculari ed<br />

extracurriculari che favoriscono una formazione degli alunni rivolta a mettere le basi<br />

per eventuali future specializzazioni professionali;<br />

• sostenere iniziative a favore delle pari opportunità.<br />

La programmazione generale tiene conto dei dati del progetto FARO (Autovalutazione<br />

d’<strong>Istituto</strong>) a cui la scuola aderisce, e ai risultati delle prove INVALSI affinché i punti di forza<br />

vengano mantenuti e consolidati e i punti di debolezza vengano migliorati ed eliminati.<br />

FINALITÀ<br />

specifiche:<br />

Nel rispetto delle nuove Indicazioni nazionali, alla scuola spettano le seguenti finalità<br />

• offrire agli studenti occasioni di apprendimento dei saperi e<br />

dei linguaggi culturali di base;<br />

• fare acquisire gli strumenti di pensiero necessari per<br />

apprendere a selezionare le informazioni;<br />

• promuovere la capacità di elaborare metodi e categorie che<br />

orientino negli itinerari personali;<br />

• favorire l’autonomia di pensiero.


30<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

In particolare le finalità della scuola sono dirette a:<br />

• promuovere l’ alfabetizzazione culturale, facendo acquisire i vari linguaggi<br />

verbali e non verbali;<br />

• sviluppare le potenzialità personali;<br />

• garantire pari opportunità, successo <strong>scolastico</strong> e recupero dello svantaggio;<br />

• valorizzare le eccellenze con percorsi individualizzati;<br />

• offrire alle famiglie, al territorio e al contesto sociale l’opportunità di<br />

partecipare alle attività proposte dalla scuola;<br />

• assicurare la continuità didattica tra Scuola dell’Infanzia, Scuola Primaria e<br />

Scuola Secondaria di Primo Grado;<br />

• garantire interventi di orientamento.<br />

PROGETTAZIONE CURRICOLARE, EXTRACURRICOLARE,<br />

EDUCATIVA ED ORGANIZZATIVA<br />

PROGETTAZIONE CURRICULARE<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong> si propone di sviluppare le attività di apprendimento prevalentemente<br />

all’interno del curricolo, al fine di permettere il successo <strong>scolastico</strong> di tutti e di ciascuno,<br />

tramite opportuni adattamenti dei programmi disciplinari, dei metodi e delle strategie didattiche.<br />

Il curricolo è organizzato attraverso i campi di esperienza nella Scuola dell’infanzia e le<br />

discipline nella Scuola del Primo Ciclo, raggruppate a loro volta in aree disciplinari per favorirne<br />

l’interazione.


31<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Curricolo per alunno espresso in ore per tutta la durata dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> (33 settimane di Scuola Primaria e<br />

Sec. di I grado - 35 settimane per Scuola dell’ Infanzia)<br />

Scuola dell’Infanzia 875 (tempo ridotto) 1320 (tempo normale)<br />

Primo Ciclo di Istruzione<br />

Obbligatorio Facoltativo Totale<br />

Scuola Primaria 891 99 990<br />

Scuola Secondaria 1° grado 957 132 1089<br />

Nella progettazione curricolare rientrano le attività facoltative e opzionali. Queste<br />

attività sono proposte dalla scuola alle famiglie per il Primo Ciclo di Istruzione in un orario<br />

aggiuntivo al minimo obbligatorio che comunque rientra a far parte del curricolo una volta data<br />

l’adesione. Pertanto le attività sono denominate facoltative, in quanto le famiglie possono<br />

scegliere se aderire o meno all'iniziativa, ed opzionali, poichè le famiglie possono scegliere quali<br />

attività far frequentare ai figli.<br />

Nel momento in cui le attività sono richieste dalle famiglie, la frequenza ai laboratori<br />

diventa obbligatoria, di conseguenza le eventuali ore di assenza effettuate andr<strong>anno</strong> a sommarsi<br />

con quelle del monte ore curricolare.<br />

Per l’attuazione delle attività facoltative opzionali verr<strong>anno</strong> organizzati dei gruppi classe<br />

aperti orizzontalmente e verticalmente in base alle richieste pervenute per le varie attività.<br />

Per quanto riguarda la scelta delle attività, essa comprende le seguenti fasi:<br />

1. proposta di un ventaglio di attività facoltative e opzionali<br />

formulata dalla scuola e presentata alle famiglie in assemblea dei genitori, sentiti i<br />

consigli di classe o interclasse nella loro composizione plenaria;


32<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

2. sottoscrizione di una patto formativo con le famiglie che<br />

indichi le finalità e gli obiettivi da perseguire con le attività facoltative, le regole e i<br />

comportamenti da tenersi nel loro svolgimento (frequenza, impegno, diritti e<br />

doveri).<br />

3. distribuzione alle famiglie di un modulo che consenta di<br />

scegliere tra le offerte della scuola;<br />

4. attivazione delle attività che h<strong>anno</strong> trovato maggiori<br />

adesioni.<br />

Il ventaglio delle attività facoltative comprende sia progetti di informatica, musicali, di arte,<br />

ceramica, sport, drammatizzazione, sia attività di approfondimento delle competenze<br />

linguistiche, scientifiche o storiche, inoltre vengono organizzate attività di<br />

recupero/potenziamento delle competenze perseguite durante il tempo scuola obbligatorio.<br />

Le attività proposte devono rispondere alle seguenti caratteristiche:<br />

• conformità al piano dell'offerta formativa;<br />

• essere interessanti e motivanti per gli alunni, ma nello stesso<br />

tempo richiedere impegno ed essere utili per lo sviluppo cognitivo, affettivo,<br />

relazionale;<br />

• essere considerate importanti sia dalla scuola che dalla<br />

famiglia;<br />

• rivolgersi a tutti gli alunni con le loro diverse esigenze,<br />

comprendendo sia attività di sviluppo che attività di recupero;<br />

• arricchire la valutazione dell'alunno;<br />

• essere monitorate dai docenti e dagli utenti in itinere, per<br />

decidere eventuali modifiche in corso, e a fine <strong>anno</strong>, per ipotizzare una loro<br />

conferma o abolizione nell'<strong>anno</strong> successivo.<br />

La proposta delle attività facoltative e opzionali deve essere condivisa da:<br />

• i docenti, che sono gli autori dei progetti didattici;


33<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• le famiglie e gli alunni, che operano le scelte e condividono<br />

la volontà di raggiungere gli obiettivi proposti;<br />

• gli organi collegiali, i quali propongono e deliberano sui<br />

finanziamenti e sulle scelte organizzative;<br />

• i comuni, che offrono i servizi, sono interessati alle scelte<br />

educative della scuola e possono contribuire all'ampliamento dell'offerta formativa<br />

sulla base di obiettivi condivisi con la scuola;<br />

• le associazioni territoriali, che possono contribuire ad<br />

ampliare l'offerta formativa, a contenere i costi, a condividere gli obiettivi formativi<br />

anche con le loro attività istituzionali.<br />

Le attività facoltative e opzionali potr<strong>anno</strong> essere organizzate in modo diversificato nei<br />

plessi dell’<strong>Istituto</strong>. Tutti i docenti sono coinvolti nel loro svolgimento.<br />

Dall’ <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2010/2011<br />

per quasi tutte le classi di scuola primaria del plesso succursale e del plesso centrale, sono<br />

previste 3 ore settimanali di biodanza, con sistema Rolando Toro, tenute dall’<br />

insegnante specializzata Donatella Privitera.


34<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Sarà compito dei docenti consigliare ad alunni e famiglie quali attività frequentare. Su<br />

questo punto è necessario precisare che i docenti consigliano e non obbligano, infatti la scelta<br />

finale spetta in ogni caso alla famiglia, che ne assume tutta la responsabilità.<br />

All’interno della progettazione curricolare rientrano anche:<br />

• laboratori di alfabetizzazione per stranieri<br />

• corsi di recupero<br />

• laboratori di continuità tra i diversi ordini di scuola ( attività sportive, musicoterapia,<br />

strumento musicale per gli alunni di IV e V primaria, inglese, francese e avvio alla<br />

lettura per i bambini di ultimo <strong>anno</strong> di scuola dell’infanzia)<br />

• pallavolo con istruttore della Coordiner Club per alunni di III, IV e V di scuola<br />

primaria del plesso succursale<br />

Obiettivi educativi trasversali<br />

Scopo primario della nostra scuola è quello di accogliere, integrare ed orientare gli alunni<br />

attraverso un’azione educativa e didattica basata sui principi di legalità, convivenza civile e pari<br />

opportunità.


35<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Nel totale rispetto delle differenze di tutti e dell’identità di ciascuno, la scuola si impegna<br />

affinché la presenza di bambini provenienti dai diversi Paesi del Mondo e di bambini con<br />

svantaggio psico-fisico e socio-culturale, diventi occasione di conoscenza, scambio, confronto,<br />

valorizzazione delle differenze e continuo arricchimento della persona.<br />

Gli obiettivi educativi tendono a far acquisire la presa di coscienza dei diritti e dei doveri di<br />

ciascuno nella famiglia, nella scuola, nella società e pertanto mirano a sviluppare:<br />

la maturazione dell’identità,<br />

il rispetto di sé e degli altri,<br />

l’autocontrollo negli atteggiamenti e nel linguaggio,<br />

la capacità di operare ed assumere impegni,<br />

la partecipazione e la responsabilità sociale,<br />

la tolleranza e lo spirito di solidarietà,<br />

il rispetto delle regole di vita comunitaria,<br />

il grado di socializzazione operativa.<br />

PROGETTAZIONE EXTRACURRICULARE<br />

La progettazione extracurricolare costituisce l’ampliamento dell’offerta formativa che la<br />

scuola offre agli alunni e ai genitori. Le attività sono condotte in orario extra<strong>scolastico</strong> da<br />

docenti titolari presso la scuola che possono a volte avvalersi della collaborazione di esperti<br />

esterni per favorire lo sviluppo di specifiche competenze ed abilità. Tali attività, proposte dagli<br />

stessi docenti ed approvate dal Collegio dei docenti, sono finanziate dal Fondo d’<strong>Istituto</strong>.<br />

Per l’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> in corso il Collegio dei Docenti ha deliberato le seguenti attività<br />

extracurricolari :<br />

- potenziamento lingua inglese<br />

- informatica<br />

- alfabetizzazione per alunni stranieri


E i seguenti corsi per i genitori:<br />

36<br />

• laboratorio creativo<br />

• laboratorio informatica<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• riorganizzazione della biblioteca scolastica<br />

PROGETTAZIONE EDUCATIVA<br />

La progettazione educativa comprende tutti i progetti trasversali il curricolo e tutte le<br />

attività finalizzate al miglioramento del successo formativo relativi agli alunni, ai genitori e ai<br />

docenti.<br />

I progetti proposti ed approvati per l’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> in corso sono i seguenti:<br />

• SCUOLA IN AREA A RISCHIO<br />

• FRANCESE CON INSEGNANTE SPECIALIZZATO IN 4 E 5 ELEMENTARE


37<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• STRUMENTO MUSICALE CON INSEGNANTI SPECIALIZZATI IN 4 E 5 ELEMENTARE<br />

• INFORMATICA<br />

• POTENZIAMENTO LINGUA INGLESE<br />

• ALFABETIZZAZIONE PER ALUNNI STRANIERI<br />

• PSICOMOTRICITA’ ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

• INGLESE ALLA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

• “PROSEGUIRE INSIEME” PROGETTO DI CONTINUITA’ INFANZIA – I CLASSE DI<br />

SCUOLA PRIMARIA<br />

• ATTIVITA’ DI BIODANZA PER ALUNNI E GENITORI<br />

• PALLAVOLO<br />

• CORO PER GLI ALUNNI DI SCUOLA PRIMARIA<br />

• “NEWSPAPERGAME”<br />

• PON E PQM<br />

NEL PLESSO DI VIA DE NICOLA I DOCENTI DELLA SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO<br />

ORGANIZZANO I SEGUENTI CORSI GRATUITI PER GENITORI E ALUNNI DI V^ DELLA SCUOLA<br />

PRIMARIA:<br />

v “IL CLIL ALLA SCUOLA PRIMARIA”: LA LINGUA STRANIERA (FRANCESE) USATA PER<br />

INSEGNARE UN’ALTRA DISCIPLINA .DOCENTI DI LINGUA FRANCESE E DI<br />

MATEMATICA/SCIENZE (per alunni)<br />

v “PITTURA SU STOFFA” PER LA REALIZZAZIONE DI IDEE NATALIZIE (per genitori)<br />

v “INFORM@TICA” (per genitori)<br />

v “GYM DOLCE” (per genitori)<br />

v “SCACCHI” (per genitori)<br />

L’ISTITUTO “VESPUCCI – CAPUANA PIRANDELLO” OFFRE INOLTRE, AGLI ALUNNI DI V^ CLASSE<br />

DI SCUOLA PRIMARIA CHE SI ISCRIVERANNO NELLA NOSTRA SCUOLA SECONDARIA DI I GRADO<br />

LE SEGUENTI OPPORTUNITA’:<br />

MANTENIMENTO DEL GRUPPO CLASSE


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

COLLOCAZIONE DELLA CLASSE IN AULE AMPIE E LUMINOSE<br />

DIDATTICA SUPPORTATA DALL’UTILIZZO DELLA LIM E DI ALTRE STRUMENTAZIONI<br />

TECNOLOGICHE MODERNE<br />

“EGO SUM” CORSO DI AVVIAMENTO AL LATINO<br />

CORSI CURRICOLARI INDIVIDUALIZZATI DI PIANOFORTE, VIOLINO, VIOLONCELLO, FLAUTO,<br />

CLARINETTO E CHITARRA<br />

PARTECIPAZIONE AGLI ESAMI TRINITY DI VARIO LIVELLO PER LA LINGUA INGLESE<br />

PREPARAZIONE ATLETICA E AVVIAMENTO AI GIOCHI DI SQUADRA<br />

DANZA<br />

CALCIO<br />

PROGETTAZIONE ORGANIZZATIVA<br />

La scuola, in accordo con la legge sull’autonomia e nel rispetto dei curricoli ministeriali<br />

obbligatori, organizza la gestione del tempo scuola in funzione dell’analisi dei bisogni<br />

dell’utenza, dove per tempo scuola si intende il tempo di permanenza degli alunni per lo<br />

svolgimento delle attività curricolari obbligatorie.<br />

L’unità oraria di insegnamento adottata è di 60 minuti<br />

STRUMENTO MUSICALE<br />

Dall’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> 2007/2008 il nostro <strong>Istituto</strong> ha attivato l’indirizzo musicale che prevede lo<br />

studio di alcuni strumenti : pianoforte, violino, chitarra e flauto. Da quest’<strong>anno</strong> si sono aggiunti<br />

anche i corsi di violoncello e clarinetto.<br />

Per acceder ai corsi gli alunni devono farne richiesta al momento dell’iscrizione e superare una<br />

prova attitudinale.<br />

Le lezioni durante l’<strong>anno</strong> sono individuali o di gruppo (musica d’insieme). La lezione<br />

individuale mira allo studio del solfeggio e all’acquisizione della tecnica dello strumento; la<br />

lezione di musica d’insieme mira, in genere, alla preparazione dei saggi periodici in cui tutti gli<br />

strumenti suonano insieme in orchestra completa o in formazioni più ristrette.


39<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Lo studio dello strumento è una grande opportunità, che arricchisce i nostri ragazzi della<br />

meravigliosa abilità del saper suonare, ma soprattutto li arricchisce emotivamente e li educa in<br />

maniera alternativa al rispetto delle regole, al dovere <strong>scolastico</strong> e alla collaborazione.<br />

La preparazione dei saggi di fine <strong>anno</strong> diviene dunque un mezzo per raggiungere tutti gli<br />

obiettivi educativi citati oltre che un momento molto atteso da alunni, genitori e insegnanti.<br />

ORGANIZZAZIONE TEMPO SCUOLA SETTIMANALE<br />

Scuola dell'Infanzia centrale<br />

sez. A -B-C tempo normale da lunedì a venerdì 8:00-16:00<br />

Scuola dell’Infanzia succursale via De Nicola<br />

sez. D-E-F tempo normale da lunedì a venerdì 8.00-16.00<br />

Scuola dell’Infanzia succursale via Etnea<br />

Sez.G-H tempo ridotto da lunedì a venerdì 8.00-13.00<br />

Scuola Primaria centrale<br />

Classi I, II , III e IV<br />

Lun, merc, e gio ore 8:00/13:00 – Mar e Gio ore 8:00/14:00<br />

(27 ore obbligatorie)<br />

Classe V<br />

Da lunedì a venerdì 8:00 – 14:00


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

(27 ore obbligatorie + 3 ore facoltative di laboratorio)<br />

Scuola Primaria succursale via De Nicola<br />

Classi I, II , III e IV<br />

Lun, merc, e gio ore 8:00/13:00 – Mar e Gio ore 8:00/14:00<br />

(27 ore obbligatorie)<br />

Classe V<br />

Da lunedì a venerdì 8:00 – 14:00<br />

(27 ore obbligatorie + 3 ore facoltative di laboratorio)<br />

Scuola Primaria succursale via Etnea<br />

Classi I, IV e V<br />

Da lunedì a venerdì 8.00-14.00<br />

(27 ore obbligatorie + 3 ore facoltative di laboratorio)<br />

Scuola Secondaria di I Grado – Centrale<br />

CORSO B<br />

Due giorni 8:00–14:00 più tre giorni 8:00-16:00<br />

(29 ore obbligatorie + 4 ore facoltative di laboratorio + mensa)<br />

CORSO C (classi II e III)<br />

Da lunedì a venerdì ore 8:00 – 14:00<br />

(29 ore obbligatorie + 1 facoltativa)<br />

Scuola Secondaria di I Grado –via De Nicola<br />

CORSO A<br />

(29 ore obbligatorie + 1 facoltativa)<br />

Da lunedì a venerdì ore 8.00-14.00<br />

Scuola Secondaria di I Grado – via Etnea<br />

CORSO D – classe III E<br />

Da lunedì a venerdì ore 8.00-14.00


41<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

TUTTI I GIORNI GLI STUDENTI DELL’INDIRIZZO MUSICALE FANNO LEZIONI<br />

INDIVIDUALI DI STRUMENTO (PIANOFORTE, FLAUTO, CLARINETTO,VIOLINO<br />

VIOLONCELLO E CHITARRA) E DI MUSICA D’INSIEME<br />

L'<strong>Istituto</strong> effettua la settimana corta.<br />

Il sabato è destinato ad attività extracurricolari facoltative.<br />

Piano annuale delle attività<br />

h<br />

1. Collegi dei docenti n. 9 Totale h. 18<br />

2. Attività di programmazione inizio <strong>anno</strong> scol. Totale h. 10<br />

Così suddivisa:<br />

scuola media X dipartimenti disciplinari<br />

“ “ Primaria X classi parallele<br />

“ “ Infanzia X Intersezioni<br />

( vedi calendario del DS - adempimenti inizio <strong>anno</strong> )<br />

3. Incontri scuola famiglia così suddivisi:<br />

α. riunione con i genitori- ore 2 per bimestre ( h. 8 )<br />

β. elezioni “ Genitori rappresentanti di classe “ ( h. 3 )<br />

χ.adozione “ Libri di testo” in presenza dei genitori ( h. 1 ) Tot. h. 12<br />

1. Consigli di Classe, Interclasse, Intersezione<br />

n. 6 incontri di n. 3 ore ciascuno Tot. h.18<br />

( Novembre – Dicembre – Febbraio – Marzo – Aprile – Maggio )<br />

2. Continuità<br />

n. 3 ore a trimestre Tot. h. 9<br />

TOTALE h. 40<br />

TOTALE h. 27


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

RAPPORTO SCUOLA-FAMIGLIA<br />

La SCUOLA è consapevole che per raggiungere gli obiettivi formativi previsti dal POF, è<br />

necessaria la partecipazione e la condivisione delle famiglie al progetto educativo-didattico. La<br />

FAMIGLIA entra nella scuola quale rappresentante degli alunni e come tale partecipa al<br />

contratto educativo, condividendone responsabilità e impegni nel rispetto reciproco di<br />

competenze e ruoli.<br />

Bisogna comunque ricordare che la scuola ha il primato sull’istruzione, i genitori<br />

sull’educazione, per cui essi rispondono delle azioni dei figli (titolo II art. 30 della Costituzione,<br />

artt. 147 e 148 del Codice civile)<br />

É competenza dell’Istituzione scolastica:<br />

• formulare il Piano dell’Offerta Formativa<br />

• fornire in merito informazioni chiare e comprensibili<br />

• valutare l’efficacia delle proposte<br />

• rendere conto periodicamente degli apprendimenti dei<br />

singoli alunni e del loro progredire in ambito disciplinare e sociale<br />

• individuare le iniziative tese al sostegno e al recupero dei<br />

soggetti in situazione di handicap, svantaggio, disagio, difficoltà<br />

• astenersi da ogni forma di discriminazione nei confronti<br />

della nazionalità, appartenenza etnica, livello sociale e culturale, religione, opinione<br />

politica degli alunni.<br />

La famiglia si deve impegnare a :<br />

• intervenire alle assemblee e alle riunioni organizzate dalla<br />

scuola


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• tenersi informata e al corrente delle iniziative della scuola e<br />

discuterle durante le riunioni previste, contribuendo al loro arricchimento e alla loro<br />

realizzazione<br />

• partecipare ai colloqui individuali<br />

• cooperare affinché a casa e a scuola l’alunno ritrovi<br />

atteggiamenti educativi e coerenti.<br />

Scuola dell’Infanzia<br />

Il rapporto scuola-famiglia inizia nel momento dell’inserimento e, forse ancora prima,<br />

all’attuazione del progetto “accoglienza”, che avviene durante l’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> precedente la<br />

frequenza.<br />

Al fine di meglio informare le famiglie, i consigli d’intersezione possono svolgersi in forma<br />

allargata a tutti i genitori. Sono previsti inoltre due colloqui individuali utili ad informare le<br />

famiglie sull'andamento <strong>scolastico</strong> dei propri figli.<br />

Scuola Primaria e Scuola Secondaria di primo grado<br />

L’insegnante collabora il più strettamente possibile con i genitori sul piano educativo e si<br />

impegna a favorire una varietà di comunicazioni, formali e informali, al fine di sviluppare un<br />

clima costruttivo tra famiglia e scuola. Espone chiaramente ai genitori gli obiettivi educativi e<br />

culturali, rende conto dei risultati degli alunni, favorisce il confronto e considera attentamente i<br />

problemi che gli sono presentati salvaguardando le proprie competenze tecnico-professionali.<br />

Alle famiglie si richiede di:<br />

• rispettare il lavoro dell’insegnante ed instaurare con esso un<br />

rapporto di reciproca fiducia<br />

• sensibilizzare i figli al valore della scuola e<br />

dell’apprendimento<br />

• collaborare con gli insegnanti sostenendo le richieste della<br />

scuola


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• mantenere aperto il dialogo scuola-famiglia per una efficace<br />

azione educativa<br />

• aiutare i propri figli a prendere coscienza della pari<br />

importanza delle materie nella formazione e maturazione dell’individuo<br />

• aiutare i figli all’organizzazione personale (cartella, materiale,<br />

ecc.)<br />

• firmare il diario quotidianamente, le verifiche e le circolari<br />

• aggiornarsi sulle attività della scuola attraverso l’albo scuola-<br />

famiglia<br />

• controllare che gli alunni svolgano i compiti assegnati, senza<br />

sostituirsi ad essi<br />

• rispettare le norme espresse nel Regolamento d’istituto.<br />

Inoltre, per raggiungere gli obiettivi previsti dalla scuola, si richiede agli alunni di:<br />

• portare il materiale necessario alle attività<br />

• eseguire con impegno i compiti assegnati e studiare<br />

regolarmente<br />

• mantenere l’attenzione in classe<br />

• partecipare in modo pertinente<br />

• essere disponibili ad accettare gli argomenti proposti<br />

• rispettare le strutture, gli arredi e il materiale <strong>scolastico</strong><br />

• rispettare le norme espresse nel Regolamento d’istituto.<br />

All'inizio dell'<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> gli insegnanti effettuano un'assemblea plenaria con i genitori<br />

per illustrare il Regolamento d’<strong>Istituto</strong>, le linee programmatiche generali, i progetti e le<br />

comunicazioni sul funzionamento e l’organizzazione della scuola.<br />

I genitori sono convocati periodicamente per informarsi sull'andamento <strong>scolastico</strong> dei<br />

propri figli e su appuntamento per colloqui individuali. Nei colloqui di febbraio e di giugno<br />

viene dato in visione o consegnato ai genitori il Documento di Valutazione.


45<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Gli insegnanti incontrano i rappresentanti dei genitori, in Consiglio di interclasse e nelle<br />

riunioni delle Equipe pedagogiche, a cadenza mensile per comunicare la situazione generale<br />

delle classi e la verifica del lavoro svolto, rispetto agli obiettivi di apprendimento fissati nella<br />

programmazione annuale. Tali Consigli possono svolgersi in forma allargata a tutti i genitori. I<br />

rappresentanti di classe h<strong>anno</strong> il compito di informare gli altri genitori di quanto emerge<br />

durante le riunioni e di farsi portavoce di eventuali problematiche rispetto alle classi che<br />

rappresentano.<br />

Se i genitori e gli insegnanti ritengono opportuno incontrarsi per un colloquio individuale,<br />

oltre a quelli stabiliti, possono richiederlo tramite preavviso sul diario.<br />

ALUNNI IN SITUAZIONE DI DIFFICOLTÀ<br />

(HANDICAP, DISAGIO)<br />

SITUAZIONI DI DISAGIO<br />

La scuola previene il disagio realizzando anche attività di recupero, sostegno e<br />

potenziamento.<br />

Tutti i docenti devono attivarsi per programmare e realizzare la più efficace integrazione<br />

possibile di tutti gli alunni in difficoltà e per realizzare le strategie più funzionali alla migliore<br />

riuscita del progetto educativo.<br />

Il ruolo di ciascun insegnante sarà definito in sede di programmazione del gruppo<br />

d’insegnamento, in base alle competenze dei singoli operatori scolastici.<br />

INTEGRAZIONE ALUNNI EXTRACOMUNITARI


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

L’Istituzione accoglie, fra gli altri, alunni di culture e religioni diverse per i quali vengono<br />

disposte attività individualizzate atte a favorirne l’integrazione. Sono anche previsti specialisti<br />

esterni, quali mediatori linguistici per permettere sia l’integrazione dell’alunno che delle<br />

famiglie.<br />

ALUNNI PORTATORI DI HANDICAP<br />

L’integrazione di alunni in situazione di handicap impegna i docenti, gli educatori ed i<br />

genitori nell’accettazione della diversità e rappresenta un momento importante di crescita<br />

personale e umana.<br />

SEGNALAZIONE DI ALUNNI CON DIFFICOLTÀ<br />

La presenza di un alunno con problemi di tipo cognitivo, psicologico, socio-relazionale o<br />

comportamentale viene segnalata al Dirigente Scolastico, che provvede a prendere contatti, su<br />

esplicita richiesta degli insegnanti, avuto il consenso scritto della famiglia, con l’équipe socio-


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

sanitaria al fine di ottenere una consulenza sul caso a supporto ed orientamento degli interventi<br />

educativi da attuare con l’alunno.<br />

VALUTAZIONE<br />

Le finalità educativo - didattiche presenti nel POF pongono l’accento sulla funzione<br />

formativa della valutazione, distinguendo tra la verifica, intesa come misurazione il più possibile<br />

oggettiva del profitto e delle abilità acquisite dall’alunno e la valutazione, intesa come<br />

apprezzamento dei cambiamenti introdotti dall’educazione nella personalità dell’alunno, quindi<br />

in senso formativo e di sviluppo globale.<br />

Le aree di rilevazione delle conoscenze e delle abilità acquisite sono quelle riferite alle<br />

discipline, come previsto dalle “Indicazioni Nazionali per la scuola del primo ciclo” nonché<br />

quelle relative alle attività opzionali.<br />

Nell’attività didattica sono oggetto di valutazione periodica ed annuale:<br />

- gli apprendimenti che riguardano i livelli raggiunti dai singoli allievi nelle<br />

conoscenze ed abilità individuate negli obiettivi formativi, formulati dai docenti delle<br />

discipline, nonché per le attività interdisciplinari e/o laboratoriali;<br />

- il comportamento dell’alunno in ordine al grado di interesse e di partecipazione<br />

all’attività didattica, all’impegno e alla capacità di relazione con gli altri.<br />

Tali conoscenze ed abilità acquisite da ciascun alunno concorrono a promuovere le<br />

competenze personali che sono oggetto della certificazione delle competenze come momento<br />

conclusivo della valutazione complessiva dei risultati ottenuti.<br />

Riguardo agli alunni portatori di handicap, è prevista una Programmazione<br />

Individualizzata (PEI) in base alle loro potenzialità residue ed esigenze, con obiettivi specifici<br />

sia di tipo educativo che didattico.<br />

La valutazione degli alunni è effettuata in un’ottica formativa e viene espressa in forma<br />

chiara, significativa e funzionale per gli alunni e per le famiglie. All’interno dei tre ordini di<br />

scuola essa si caratterizza con differenti modalità:


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

L’osservazione e la valutazione alla Scuola dell’infanzia<br />

Alla scuola dell’infanzia l’osservazione è uno strumento essenziale che l’insegnante utilizza<br />

per verificare l’evoluzione del bambino. Attraverso l’osservazione l’insegnante può valutare le<br />

esigenze del bambino, analizzare il suo sviluppo e riequilibrare via via le proposte.<br />

L’osservazione può essere occasionale (non prestabilita) o sistematica (raccolta intenzionale ed<br />

organizzata di informazioni); essa si riferisce al singolo bambino o al gruppo-classe.<br />

Alla scuola dell’infanzia la valutazione dei livelli di sviluppo prevede:<br />

Il momento iniziale è utile a delineare il quadro delle capacità e delle caratteristiche con<br />

cui il bambino accede alla scuola dell’infanzia.<br />

Il momento finale è utile a verificare gli esiti formativi della qualità dell’attività educativa<br />

e didattica ed inoltre a valutare il significato globale dell’esperienza scolastica.


49<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Le osservazioni dei singoli alunni, esposte ai genitori durante i colloqui individuali,<br />

vengono <strong>anno</strong>tate sul documento di valutazione da inserire nel fascicolo personale di ogni<br />

bambino.<br />

Scuola Primaria<br />

Ogni docente documenta tutto ciò che è inerente alla partecipazione degli alunni alla vita<br />

scolastica, ai processi di insegnamento e di apprendimento attivati, ai percorsi e agli strumenti


50<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

utilizzati per monitorare e validare l’ipotesi progettuale.<br />

Scuola Secondaria di primo grado<br />

Nella prima parte dell'<strong>anno</strong> l’équipe analizza la situazione di partenza, definendo gli<br />

interventi personalizzati. La valutazione può essere di tipo formativo (in itinere) o di tipo<br />

sommativo.<br />

Dopo le prove di ingresso i docenti calibrano gli itinerari formativi strutturando le prove<br />

valutando i progressi di apprendimento di ogni alunno. La valutazione potrà essere costituita da<br />

un giudizio di tipo sintetico o analitico (breve frase di spiegazione ed eventuale commento).<br />

Alla fine di ogni quadrimestre l’équipe delibera i giudizi di materia proposti da singoli<br />

docenti e valuta il livello globale di maturazione, in base alla situazione di partenza, alle finalità<br />

ed agli obiettivi da raggiungere.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Alla fine dell'<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> l’équipe delibera inoltre l'ammissione o la non ammissione<br />

dell'alunno alla classe successiva o all’esame di licenza per gli alunni della classe terza.<br />

AUTOVALUTAZIONE D’ISTITUTO<br />

Il nostro <strong>Istituto</strong> aderisce al Progetto Faro, una rete internazionale di 130 scuole italiane<br />

coinvolte in un modello di autovalutazione nata nel 2000 all’indomani dell’entrata in vigore<br />

del DPR 275/1999 sull’autonomia scolastica, per la ricerca della qualità nel sistema di<br />

istruzione.<br />

La complessità delle azioni portate avanti dalla scuola autonoma comporta l’adozione di<br />

procedure di governo, di verifica e di controllo interno che consentano di individuare, in<br />

un’ottica di miglioramento progressivo:<br />

• i punti di forza dell’attività complessiva di gestione;<br />

• le aree di debolezza e di problematicità<br />

Sul piano culturale ed organizzativo la rete ha lo scopo di:<br />

evitare l’autoreferenzialità, inserendosi in una rete di valutazione ed avere ricchezza di<br />

termini di confronto diacronici (su più anni scolastici successivi) e sincronici (tra più istituti<br />

scolastici);<br />

mettere in atto azioni di qualificazione attraverso l’analisi dei punti deboli e dei<br />

punti forti della propria scuola ed il confronto, attraverso il Rapporto annuale di rete<br />

con le altre scuole;<br />

utilizzare l’autonomia scolastica come occasione di confronto costruttivo e non competitivo;<br />

raccordarsi, in termini progettuali e propedeutici alla valutazione di sistema dell’INVALSI<br />

Attraverso la somministrazione di questionari di valutazione percettiva a docenti, genitori,<br />

alunni, personale di segreteria e collaboratori viene stilato a fine <strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong> un report di<br />

scuola che metta in evidenza le positività e le negatività dell’istituto.<br />

Tale report serve da spunto di riflessione della condizione generale della nostra scuola e serve<br />

da punto di partenza per le scelte programmatiche, le strategie e le attività educative da inserire<br />

nel POF.


“<br />

52<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

I NOSTRI PROGETTI<br />

A . CONTESTO TERRITORIALE DI RIFERIMENTO<br />

1. AREA TERRITORIALE INTERESSATA<br />

L’istituzione scolastica che intende realizzare il progetto “Giochiamo d’anticipo” ricade nella 1^<br />

municipalità della città di Catania.<br />

La 1^ municipalità è rappresentata da una porzione di territorio delimitata ad est dal mare, a nord dalla cinta<br />

muraria e a sud e ad ovest dalla piana di Catania. Il territorio interessato è oggi compreso tra via Garibaldi,<br />

via A. di San Giuliano, via Etnea, P.zza Montessori, via Mulino a Vento, via della Concordia, via<br />

Acquicella e Via Plebiscito che lo suddivide in una zona nord ed una sud, la più disagiata. Le aree gravitanti<br />

su p.zza Duomo, via Etnea, corso Sicilia, p.zza Stesicoro e p.zza Montessori sono state coinvolte appieno<br />

nello sviluppo economico, sociale e culturale dell’intero centro urbano. La zona, comunque, al suo interno è<br />

ben organizzata: sono presenti alcuni mercati rionali, venditori ambulanti, un’alta concentrazione di<br />

macellerie equine e molti artigiani.<br />

Il territorio ha una popolazione di circa 21.000 abitanti.<br />

L’assenza di spazi verdi, palestre e di strutture di accoglienza che possano favorire l’integrazione sociale<br />

dei ragazzi e degli abitanti del suddetto territorio e in particolare del quartiere di San Cristoforo, crea una<br />

peculiare condizione di degrado, che unita a episodi di criminalità (omicidi, furti, spaccio di droga) rende il<br />

quartiere una “città nella città”.<br />

Da quanto evidenziato emergono all’interno di un contesto territoriale problematico e disorganico, diverse<br />

stratificazioni sociali che v<strong>anno</strong> dalla fascia medio-borghese-impiegatizia, a quella dei piccoli artigiani e<br />

commercianti, fino al manifestarsi di disagio sociale e di attività illecite. Tale stratificazione si<br />

riverbera in maniera diversa all’interno delle istituzioni scolastiche; nel Circolo Didattico<br />

“G.Deledda” una certa omogeneità verso la fascia alta crea dinamiche di mancata sensibilizzazione<br />

al fenomeno della dispersione, in altre, come la “<strong>Vespucci</strong>-Capuana Pirandello”<br />

l’utenza copre le diverse stratificazioni sociali generando una difficile evidenziazione del problema<br />

del disagio <strong>scolastico</strong> con conseguente più alta attenzione alle esigenze dei ragazzi della classe


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

medio-alta. In altre realtà scolastiche, infine, il disagio è talmente omogeneo e strutturato, sia nel<br />

tessuto sociale che in quello culturale, che la progettualità dell’intervento <strong>scolastico</strong> non riesce ad<br />

incidere significativamente nell’instaurare processi di contrasto al fenomeno della dispersione.<br />

Spesso si intraprendono iniziative più di carattere estemporaneo e ludico che difficilmente si<br />

integrano con i percorsi curriculari. Questa mancata integrazione in molti casi tende a confermare la<br />

situazione di disagio piuttosto che a rimuoverla, creando un distacco ancora più netto tra realtà di<br />

vita e scuola.<br />

Le uniche risorse culturali del territorio sono individuabili nelle parrocchie, associazionisportive,<br />

biblioteche, musei, teatri e cinema; le scuole aderiscono alla progettualità proposta dagli<br />

enti, ma occorre che l’offerta venga potenziata ed effettivamente integrata per rispondere alle<br />

esigenze dei ragazzi. Le attività formative rimangono legate alle progettualità delle singole scuole e<br />

non attivano ricadute per la crescita culturale, di aggregazione sociale venendo a mancare un vero e<br />

proprio dialogo con le istituzioni. Un ulteriore decremento delle offerte formative è stato causato<br />

dalla chiusura del centro sociale “Esperia” che con le attività di doposcuola ed i laboratori operativi<br />

forniva un efficace servizio di supporto educativo alle famiglie ed alle scuole.<br />

2. STUDIO E ANALISI DEL CONTESTO SOCIALE<br />

I territori in cui sono collocati i plessi dell’<strong>Istituto</strong> sono caratterizzati da una forte eterogeneità sia<br />

perché vi sono rappresentati diversi ceti sociali sia per la presenza di numerose famiglie di extracomunitari.<br />

Complessivamente emergono parecchie situazioni di svantaggio socioeconomico e culturale.<br />

La maggior parte delle famiglie ha un reddito basato su attività lavorative precarie e su lavori in nero<br />

e piuttosto elevato è il tasso di disoccupazione. Diffuso è l’analfabetismo e comunque molti possiedono<br />

solo un’alfabetizzazione di base.<br />

Tale situazione porta a situazioni familiari disgreganti ed emarginazione sociale, favorendo così<br />

un’estesa diffusione di disvalori e di fenomeni di devianza e di criminalità, anche perché i quartieri di<br />

ubicazione della scuola sono soggetti ad un radicato retaggio culturale che condiziona la<br />

vita dei suoi abitanti con scarsa fiducia nelle istituzioni, mancanza di rispetto delle regole,<br />

riconoscimento di autorità non ufficiali, emulazione di esempi negativi e complessivamente sfiducia nel<br />

prossimo.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Questi fenomeni, purtroppo, vengono facilmente trasmessi ai ragazzi, poiché essi trascorrono la<br />

maggior parte del tempo libero giocando nelle strade, lontani dal controllo diretto dei genitori, venendo a<br />

contatto con realtà decisamente poco educative che impongono come prima regola della vita la forza<br />

dell’arroganza al posto della forza del diritto e delle scelte democratiche.<br />

Da mettere in evidenza è il duplice atteggiamento delle famiglie nei confronti della scuola: alcune di<br />

esse, infatti, le riconoscono la funzione educativa con spirito di fiducia e collaborazione; altre famiglie,<br />

purtroppo molto numerose, non h<strong>anno</strong> riconoscimento verso l’istituzione scolastica, abbandonano i figli a<br />

se stessi rendendo difficile l’attuazione dei percorsi educativi, favorendo la dispersione scolastica e il non<br />

raggiungimento del successo formativo.<br />

Infine nel territorio è da attenzionare particolarmente lo svantaggio della condizione femminile. Sono<br />

diversi i casi in cui le ragazze abbandonano precocemente le loro famiglie andando a vivere in condizioni di<br />

more uxorio, diventando madri in età minore e a volte addirittura ancora in obbligo <strong>scolastico</strong>, tralasciando<br />

così gli studi e di conseguenza la possibilità di migliorare la qualità della vita.<br />

Dalle analisi effettuate nel territorio emergono in sintesi i seguenti deficit educativi:<br />

• scarsa motivazione allo studio e disinteresse per la cultura;<br />

• mancanza di autostima e sfiducia nel prossimo;<br />

• sfiducia nelle istituzioni e in particolare in quella scolastica;<br />

• emulazione di esempi negativi;<br />

• difficoltà nel rispettare le regole della convivenza civile;<br />

• svantaggio della condizione femminile;<br />

• scarsa collaborazione dei genitori nell’attuazione dei<br />

percorsi formativi.<br />

In generale il territorio di riferimento è caratterizzato da:<br />

- alto indice demografico;<br />

- forte esodo verso i nuovi quartieri di edilizia popolare della periferia catanese;<br />

- altissima percentuale di analfabetismo primario e di ritorno;<br />

- codice linguistico prevalentemente dialettale;<br />

- alta percentuale di occupazione precaria, disoccupazione, lavoro minorile e lavoro nero;<br />

- carenti strutture edilizie e ritardi istituzionali nei piani di recupero di zona;<br />

- carenza di spazi ricreativi alternativi alle sale giochi, bar e sedi di partiti politici (attrezzature<br />

sportive, verde pubblico, teatri, biblioteca, ecc..);<br />

- disagio familiare: consistente numero di famiglie segnalate ai servizi sociali, sia per


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

assistenza che per motivi relativi alla frequenza scolastica saltuaria dei figli;<br />

- cospicuo numero di ragazze “a rischio”, che lasciano i nuclei familiari originari per andare a<br />

convivere con compagni loro coetanei;<br />

- presenza di nuclei familiari di immigrati;<br />

- scarsa incidenza dei tutori dell’ordine;<br />

- complessiva carenza di senso civico.<br />

1. CAUSE E FATTORI PECULIARI DEL DISAGIO CHE SI INTENDE<br />

AFFRONTARE CON IL PROGETTO<br />

Sempre più spesso viene fatto notare l’incremento dell’uso di sostanze di iniziazione tra i<br />

giovanissimi.<br />

Alcool, tabacco, Energy drink e soft drink, bevande in grado di stimolare e sovraeccitare con<br />

sostanze quali la caffeina, legali e percepite come sicure, trovano un sempre più largo consumo tra i<br />

giovani e i giovanissimi.<br />

Negli anni, il mercato delle droghe, si è modificato nella misura in cui sono state immesse sostanze<br />

il cui basso costo della produzione ha favorito una loro maggiore fruibilità tra i giovanissimi.<br />

La propensione a misurarsi con comportamenti trasgressivi tipici dell’età si è incontrata, quindi, con<br />

un’offerta sul mercato ampia e capillare. La convinzione errata diffusa tra i ragazzi è che i<br />

cannabinoidi, la cocaina, le metanfetamine, non sono considerate droghe, ma la “droga” è solo<br />

l’eroina, quella del “buco”.<br />

Larga diffusione h<strong>anno</strong> le mart-drugs, facilmente reperibili in internet. I giovani, con la velocità con<br />

la quale attualmente passano le informazioni, non h<strong>anno</strong> difficoltà a procurarsele. Infine, altro<br />

aspetto da non sottovalutare è il crescente uso e abuso di alcol in età sempre più precoce.<br />

Uso smodato di internet e dei cellulari, la propensione al gioco d’azzardo sono tra le principali<br />

nuove patologie che si st<strong>anno</strong> pericolosamente diffondendo tra i giovani.


56<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Il progetto Giochiamo d’anticipo intende sviluppare e potenziare azioni di prevenzione dell’uso di<br />

alcool e nuove patologie promuovendo stili di vita sani nei giovani studenti della scuola primaria di<br />

I grado.<br />

B. DATI GENERALI DEL PROGETTO<br />

1. NUMERO E TIPOLOGIA DEI DESTINATARI FINALI<br />

Destinatari diretti<br />

Alunni :<br />

Plesso via Zappalà Gemelli n.120<br />

Plesso via De Nicola n.70<br />

Plesso via Etnea n.86<br />

Destinatari indiretti<br />

Genitori<br />

Docenti<br />

Personale ATA<br />

2. FASI<br />

Il progetto, strutturato in cinque fasi, si realizzerà attraverso una modalità altamente innovativa, prevedendo<br />

il pieno coinvolgimento e la piena partecipazione attiva e costruttiva degli alunni e di tutta la comunità<br />

scolastica in particolare dei docenti e delle famiglie.<br />

Prima fase 1° e 2° mese<br />

Presentazione e discussione del progetto nei consigli di classe per la piena condivisione e per una positiva<br />

ricaduta sugli alunni.<br />

In questa fase si individuer<strong>anno</strong> gli alunni da coinvolgere nei laboratori secondo dei criteri stabiliti<br />

precedentemente in modo collegiale.<br />

Seconda fase 2°-3°-4°-5°- 6° mese


57<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

In questa fase gli alunni, organizzati in gruppi di lavoro, con la guida di esperti esterni ed interni alla scuola<br />

e la supervisione dei tutor, progetter<strong>anno</strong> e realizzer<strong>anno</strong> dei prodotti sia cartacei che multimediali e degli<br />

spettacoli teatrali relativi alla prevenzione dell’uso di alcool, fumo e delle nuove dipendenze patologiche.<br />

Si inizierà con una fase di studio del problema per evidenziare le caratteristiche peculiari dei danni<br />

provocati dal fumo, dall’alcool e dalle altre dipendenze patologiche.<br />

Successivamente i diversi gruppi di lavoro progetter<strong>anno</strong> e realizzer<strong>anno</strong>:<br />

a) fumetti informativi e divulgativi curandone la parte contenutistica e grafica;<br />

b) video che evidenzino i danni che possono provocare le dipendenze e mostrino modelli<br />

di vita sani. Gli alunni curer<strong>anno</strong> il soggetto, la sceneggiatura, la recitazione, le riprese, le musiche e<br />

il montaggio dei cortometraggi sempre con la guida degli esperti;<br />

c) spettacoli teatrali centrati sulla negatività scaturente dall’uso di alcool, fumo e nuove<br />

dipendenze patologiche e con una morale finale che evidenzi la positività di una vita centrata sui<br />

valori. Gli alunni, con la guida degli esperti curer<strong>anno</strong> il soggetto, la sceneggiatura, la messa in<br />

scena e gli aspetti tecnici dello spettacolo.<br />

In questa seconda fase sar<strong>anno</strong> coinvolti anche rappresentanti dei genitori, dei docenti e del<br />

personale<br />

ATA .<br />

Terza fase 7°- 8° mese<br />

La terza fase coinvolgerà tutta la comunità scolastica alla quale, con la presenza anche di esperti del<br />

settore, verr<strong>anno</strong> presentate le produzioni della seconda fase.<br />

Attività riguardanti i genitori<br />

Si realizzer<strong>anno</strong> degli incontri in cui verr<strong>anno</strong> presentati i risultati delle attività laboratoriali:<br />

• si presenter<strong>anno</strong> e si far<strong>anno</strong> leggere i fumetti<br />

• si presenter<strong>anno</strong> e si proietter<strong>anno</strong> i cortometraggi<br />

• si metter<strong>anno</strong> in scena gli spettacoli teatrali.<br />

Alle tre attività seguirà una riflessione guidata da un esperto esterno e un dibattito che vedrà<br />

coinvolti insieme ai genitori anche rappresentanti dei docenti e degli alunni.


58<br />

Iniziative riguardanti i docenti<br />

I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Si realizzer<strong>anno</strong> dei seminari sulle strategie metodologiche da utilizzare e sulle attività da realizzare<br />

per prevenire la dipendenza da fumo, alcool e dalle nuove dipendenze patologiche.<br />

Queste iniziative si attuer<strong>anno</strong> secondo il principio della ricerca-azione e si baser<strong>anno</strong> sullo scambio<br />

delle buone prassi interne all’istituzione scolastica ed esterne alla stessa.<br />

A conclusione di ogni seminario verr<strong>anno</strong> presentati dagli stessi alunni i lavori realizzati nei<br />

laboratori.<br />

Iniziative riguardanti il personale ATA<br />

Si realizzer<strong>anno</strong> degli incontri, tenuti da esperti esterni, sul comportamento che il personale ATA<br />

deve tenere nei confronti degli alunni per quanto riguarda la prevenzione dell’uso di alcool, fumo e<br />

e dalle nuove dipendenze patologiche.<br />

Iniziative riguardanti tutti gli alunni della scuola<br />

Per le varie classi, con rappresentanti degli alunni, dei docenti, dei genitori coinvolti nei laboratori,<br />

si realizzer<strong>anno</strong> tre incontri:<br />

a) presentazione e discussione sui fumetti<br />

b) cineforum dei cortometraggi<br />

c) messa in scena e riflessione sulla rappresentazione.<br />

Le attività di questa fase si realizzer<strong>anno</strong> in piena sinergia con le attività curricolari.<br />

Quarta fase<br />

Meeting generale, con il coinvolgimento del dirigente, degli alunni, dei genitori, dei docenti, del<br />

personale ATA, dei partner del progetto, dei rappresentanti del territorio, in cui si presenter<strong>anno</strong> i<br />

prodotti finali e i risultati conseguiti, con particolare attenzione alle buone prassi del progetto.<br />

Quinta fase<br />

Verifiche all’interno dei consigli di classe, anche con la componente genitori, dell’andamento<br />

generale del progetto, al fine di dare indicazione al gruppo di coordinamento generale progettuale e


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

di evidenziare gli aspetti progettuali che possono avere una ricaduta positiva nelle attività<br />

didattiche della scuola.<br />

3- INTEGRAZIONE DEGLI OBIETTIVI DEL PROGETTO CON LE<br />

POLITICHE DEL TERRITORIO<br />

Le attività progettuali sono in piena sinergia con le politiche di prevenzione previste a livello<br />

provinciale e a livello comunale.<br />

1. COLLEGAMENTI (DI INTEGRAZIONE, COORDINAMENTO,<br />

PROSECUZIONE) CON ALTRI PROGETTI ED INIZIATIVE<br />

Il presente progetto si collega con l’attività curricolare riguardante cittadinanza e costituzione e con le<br />

iniziative specifiche dell’Istituzione Scolastica riguardanti i progetti legalità, i progetti di educazione<br />

sanitaria e i progetti sulla prevenzione.<br />

2. OBIETTIVI INTERMEDI E FINALI<br />

Obiettivi intermedi<br />

• Potenziare le competenze relative alla metodologia dello studio<br />

• Saper comunicare in modo chiaro e intenzionale<br />

• Entrare positivamente e costruttivamente in relazione con i pari<br />

• Relazionarsi positivamente con gli adulti<br />

• Potenziare l’auto-efficacia e l’affermazione di sé<br />

• Comprendere i danni derivanti dal fumo dall’alcool e dalle nuove dipendenze<br />

patologiche<br />

• Essere in grado di rifiutare il fumo, l’alcool e dalle nuove dipendenze patologiche


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• Rafforzare l’atteggiamento ostile al fumo all’alcool e alle nuove dipendenze<br />

patologiche<br />

• Potenziare l’impegno personale al rifiuto del fumo, dell’alcool e dalle nuove<br />

dipendenze patologiche<br />

• Essere modello di vita sana per i pari.<br />

Obiettivi finali<br />

• Accrescere i fattori di protezione (ad esempio sostegno degli adulti significativi nei<br />

confronti dei giovani) e ridurre o eliminare i fattori di rischio (atteggiamenti e comportamenti<br />

devianti, atteggiamento aggressivo, scarso autocontrollo dei giovani)<br />

• Far acquisire competenze cognitive e competenze chiave di cittadinanza che<br />

modifichino l’equilibrio tra fattori di rischio e di protezione, in modo tale che questi ultimi<br />

prevalgano su quelli di rischio promuovendo comportamenti e stili di vita volti alla salute ed al<br />

benessere personale e comunitario<br />

• Accrescere le competenze scolastiche e sociali<br />

• Sviluppare modelli di comportamento responsabili e consapevoli, fondati<br />

sull’autonoma costruzione del proprio futuro e sul rifiuto di modelli di vita basati sull’illegalità e la<br />

devianza<br />

• Potenziare le competenze agli adulti di riferimento per contrastare comportamenti non<br />

corretti fra i giovanissimi<br />

C. CONGRUITÀ DEI PREZZI DI REALIZZAZIONE<br />

1. DOCUMENTAZIONE SULLA CONGRUITÀ DEI COSTI DELLE SINGOLE<br />

COMPONENTI DEL PROGETTO<br />

La spesa complessiva e le spese delle singole voci sono altamente congruenti rispetto al progetto, alle<br />

indicazioni dell’avviso di riferimento, ai principi scientifici, gestionali e contabili e principalmente si<br />

ispirano all’economicità funzionale delle attività con finanziamento pubblico.<br />

Nella stesura del preventivo di spesa si sono tenuti in debito conto i parametri previsti dalle disposizioni<br />

vigenti e si è redatto un piano finanziario basato sulla massima economicità e sull’ottimizzazione delle<br />

spese, privilegiando alcuni parametri e per ogni singola voce di spesa prevedendo cifre contenute.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Nel preventivo di spesa, sempre nell’ottica della massima economicità, si sono privilegiate le spese per i<br />

partecipanti, per i sussidi e i materiali da destinare ai partecipanti. Mentre nella massima economia si sono<br />

preventivate le spese indirette e le spese per il personale che deve realizzate il progetto. In una<br />

scientificamente fondata razionalizzazione delle spese con il minimo costo si otterrà la massima qualità<br />

progettuale come ricaduta a livello di competenze maturate, pubblicizzazione e diffusione delle buone<br />

prassi. Rilevante anche l’economicità per quanto riguarda l’alto livello qualitativo del monitoraggio e della<br />

valutazione.<br />

Sicuramente per questo progetto vi è il massimo della resa per quanto riguarda il rapporto in assoluto<br />

qualità-costo, per il basso costo rispetto all’alta qualità delle modalità di realizzazione di ogni specifica fase,<br />

del livello della produzione, anche multimediale, rispetto all’alto profilo professionale del personale<br />

impiegato a tutti i livelli, con particolare attenzione all’esperienza specifica nel settore oggetto<br />

dell’intervento, della ricaduta sia diretta per quanto riguarda i partecipanti al progetto, sia indiretta per il<br />

miglioramento quali-quantitavio della realtà locale.<br />

2. RAPPORTO TRA RISORSE DA IMPIEGARE E COSTI DA SOSTENERE<br />

Per la realizzazione del progetto è previsto l’impiego di risorse umane qualificate nello specifico:<br />

1 progettista per la realizzazione della progettazione esecutiva.<br />

1 coordinatore di progetto di progetto con competenze specifiche nella gestione e coordinamento di progetti<br />

finanziati con risorse pubbliche. A supporto dell’attività di coordinamento sarà attivata una segreteria<br />

amministrativa con 2 unità al proprio interno, la quale espleterà tutti gli adempimenti burocratici, procederà<br />

alla rendicontazione delle spese effettuate e svolgerà un ruolo di organizzazione tecnica delle attività.<br />

4 esperti di laboratorio e 4 tutor per la realizzazione delle attività laboratoriali.<br />

1 ausiliario.<br />

Rapporto tra il costo del personale<br />

Coordinatore gestione di tutte le attività 1 14,38%<br />

Progettista Progettazione esecutiva 1<br />

3,08%<br />

tutor assistente laboratori 4<br />

esperti laboratori realizzazione laboratori 4<br />

segreteria attività amministrativa 1<br />

19,53%<br />

27,13%<br />

8,01%


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segreteria attività amministrativa 1 6,13%<br />

esperti seminari realizzazione seminari 3 7,40%<br />

ausiliario laboratori 1 4,34%<br />

TOTALE PERSONALE 90%<br />

attrezzature 10%<br />

TOTALE<br />

100%<br />

D. METODOLOGIE PER FAVORIRE IL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI E<br />

SISTEMA DI VALUTAZIONE DEL PROGETTO<br />

1. INDICATORI DI PROCESSO<br />

Potenziamento delle competenze di studio 90%<br />

Potenziamento delle capacità comunicative 90%<br />

Potenziamento delle capacità relazionali 90%<br />

Comprensione dei danni derivanti dal fumo dall’alcool e dalle droghe 90%<br />

Messa in atto di pratiche quotidiane finalizzate al rifiuto di fumo, alcool e droghe 90%<br />

Messa in atto di atteggiamenti ostili al fumo all’alcool e alle droghe 90%<br />

Scambio di esperienze e confronto positivo fra i partecipanti al progetto 100%<br />

Potenziamento delle competenze relative alla comprensione, all’analisi, alla sintesi, al confronto<br />

all’affrontare problemi, ad indicare soluzioni 90%<br />

2. INDICATORI DI RISULTATO<br />

Miglioramento dei rapporti interpersonali 90%<br />

Potenziamento della capacità di ascolto 80%<br />

Capacità di scambio di informazione 90%<br />

Capacità di progettazione sinergica 70%<br />

Potenziamento delle conoscenze culturali 95%<br />

Acquisizione di metodologie innovative 80%<br />

Applicazione di strategie innovative 80%<br />

Applicazione di strategie di problem solving 80%


Sviluppo del senso di appartenenza 90%<br />

Potenziamento delle attività territoriali esistenti 100%<br />

Ricaduta positiva diretta dell’azione 95%<br />

Ricaduta positiva indiretta 80%<br />

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Conoscenza dei principi e dei valori fondamentali della prevenzione dei danni derivanti dall’uso di fumo,<br />

alcool e droga 100%<br />

Potenziamento della conoscenza dei valori civili 90%<br />

Rispetto dei diritti della persona 95%<br />

Consapevolezza dei valori di una vita sana 90%<br />

Assunzione di comportamenti responsabili e consapevoli 90%<br />

Capacità di progettare la propria vita 90%<br />

Potenziamento della coscienza civile e morale 100%<br />

Potenziamento delle competenze comunicative e d espressive 100%<br />

Ricaduta positiva diretta dell’azione 95%<br />

Ricaduta positiva indiretta 95%<br />

Potenziamento delle conoscenze relative ai comportamenti a rischio, in particolare per quanto<br />

concerne l’uso di alcol e droghe 100%<br />

Potenziamento di adozione di stili di vita sani 90%<br />

Accrescimento di uno stile di vita corretto 90%<br />

Potenziamento del senso di responsabilità delle proprie azioni 100%<br />

Prevenzione di comportamenti devianti tipici dell’adolescenza 90%<br />

Prevenzione di danni alla salute derivanti da comportamenti a rischio 90%<br />

Accrescere e sviluppare competenze psico-sociali e affettive degli adolescenti utili all’ acquisizione di<br />

consapevolezza rispetto ai fattori che influenzano gli atteggiamenti ed i comportamenti 80%<br />

Potenziare le capacità di “saper valutare” le scelte che si pongono nella vita di ognuno 80%<br />

Comprensione che una vita sana delle persone è una ricchezza per tutti 95%<br />

Comprensione che le regole sono strumenti indispensabili per una vita sana 100%<br />

3. STRUMENTI E SISTEMI DI RILEVAZIONE PER CIASCUNO INDICATORE<br />

L'azione di valutazione riguarderà il progetto nella sua globalità, le singole fasi, nonché la loro interazione.


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Con essa si terrà sotto costante controllo ogni momento progettuale, al fine di garantire la qualità<br />

progettuale generale, l'ottimizzazione delle azioni, una fattiva ricaduta, scaturente dall'alta valenza dei<br />

risultati progettuali.<br />

Essa sarà affidata ad un comitato tecnico scientifico, che provvederà sia alla raccolta di dati ed<br />

informazioni, alla lettura degli stessi, alla comunicazione dei risultati, per un'eventuale intervento sul<br />

processo progettuale, al fine di ottimizzare i risultati. Il comitato redigerà anche dei documenti intermedi e<br />

finali dell'azione di monitoraggio.<br />

L'attività di valutazione si realizzerà per ogni indicatore tramite osservazioni dirette ed indirette,<br />

questionari, griglie di rilevamento, nonché tabelle e quadri di raccolta dati. Per facilitare la tabulazione e la<br />

lettura dei dati si farà ricorso a specifici software.<br />

La valutazione progettuale e generale degli indicatori si realizzerà secondo i seguenti parametri di<br />

riferimento:<br />

- scientificità<br />

- visione pedagogica<br />

- prospettive lavorative<br />

- efficacia<br />

- efficienza<br />

- prospettività<br />

- realizzabilità<br />

- congruenza<br />

- coesione<br />

- coerenza<br />

- corresponsabilità<br />

- condivisione<br />

- miglioramento<br />

- progressi<br />

- ottimizzazione<br />

- ricaduta<br />

- incidenza<br />

- valorizzazione<br />

- deontologia.<br />

La valutazione degli indicatori riguarderà:<br />

- il livello ottimale di conseguimento degli obiettivi;


- la qualità dei percorsi seguiti;<br />

- la gestione amministrativa e contabile;<br />

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La valutazione del conseguimento degli obiettivi, dei percorsi seguiti, dei progressi formativi dei<br />

partecipanti al progetto si baserà sui seguenti indicatori di riferimento:<br />

- in ogni fase rivolta ai partecipanti si analizzerà collegialmente la qualità dei loro progressi in base alla<br />

situazione iniziale e quella in uscita, entrambe rilevate secondo le modalità egli strumenti successivamente<br />

indicati;<br />

- la validità, interna e di raccordo, dell'iter seguito singolarmente e collegialmente;<br />

- il livello di produzione dei partecipanti;<br />

- la modalità, la qualità e la quantità dell'inserimento lavorativo;<br />

- l'efficacia della ricaduta progettuale.<br />

La valutazione qualitativa sarà effettuata attraverso una raccolta su campo e relativa analisi ed elaborazione<br />

di dati ed informazioni. Si farà ricorso all' osservazione diretta ed indiretta, ai questionari, strutturari,<br />

semistrutturati ed aperti, ai colloqui, alle interviste, alle relazioni, alle riunioni collegiali, alle<br />

autovalutazioni, al confronto tra autovalutazioni e valutazioni, alle valutazioni incrociate temporalmente e<br />

tematicamente.<br />

Sar<strong>anno</strong> strutturati appositi quadri sinottici, tabulati e griglie di raccolta dati, utilizzando anche supporti<br />

informatici.<br />

La valutazione qualitativa coinvolgerà tutte le persone coinvolte nel progetto e sarà, nello specifico<br />

realizzata, dal comitato tecnico-scientifico, che avrà anche la responsabilità della stesura del rapporto finale<br />

relativo alla valutazione qualitativa progettuale.<br />

La valutazione in itinere e finale si baserà su specifici criteri e si realizzerà con mirate modalità e<br />

strumenti. I diversi momenti valutativi riguardanti le diverse sezioni (valutazione trasversale) sar<strong>anno</strong> in<br />

costante sinergia e, al tempo stesso, si curerà la specificità della valutazione delle singole azioni<br />

(valutazione specifica).<br />

Quindi, raccordo e simbiosi generali, salvaguardia scientifica della dimensione specifica sar<strong>anno</strong> le linee<br />

guida di una delle fasi topiche progettuali, come appunto è la valutazione.<br />

I criteri valutativi si ispirer<strong>anno</strong> ai principi della valutazione funzionale, della valutazione progettuale,<br />

secondo il metodo scientifico, della valutazione formativa.<br />

Come criterio principale si terrà presente la congruenza tra finalità ed obiettivi progettuali, percorsi seguiti<br />

e risultati raggiunti. Altri criteri sar<strong>anno</strong>: la contestualizzazione delle verifiche; la comparazione valutativa,<br />

interna ed esterna; l'azione incrociata, temporale e sistemica, della valutazione.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

La valutazione trasversale riguarderà le finalità e gli obiettivi generali, la sequenzialità percorsuale, le<br />

sinergie delle specifiche azioni, la loro ricaduta all'interno delle altri fasi.<br />

I principi della valutazione osmotica permetter<strong>anno</strong> la valutazione trasversale.<br />

La valutazione trasversale sarà iniziale, in funzione della progettualità esecutiva generale e riguarderà gli<br />

elementi fondanti inerenti contesto, destinatari, modalità realizzative, strumenti e sussidi, rapporti tra<br />

partner dell'azione progettuale, intese con il territorio.<br />

La valutazione in itinere di tutte le fasi progettuali mirerà, in base alla congruenza tra obiettivi, percorsi e<br />

risultati, a confermare l'iter o a realizzare delle modifiche in itinere per rendere l'azione corrispondente ai<br />

principi progettuali.<br />

La valutazione finale evidenzierà la qualità dei risultati finali e la loro rispondenza alla progettualità<br />

generale e specifica.<br />

E. MODALITÀ DI REALIZZAZIONE DEL PROGETTO<br />

1. LA GESTIONE OPERATIVA DOVRÀ REALIZZARSI CON FORME DI PARTENARIATO<br />

TRA I SOGGETTI PROPONENTI E GLI ENTI DI CUI AL B) DELL’ART. 2 IN CUI SIA<br />

CHIARAMENTE ESPRESSO LA NATURA E LA MODALITÀ DELLA COLLABORAZIONE,<br />

L’ASSUNZIONE DI RESPONSABILITÀ CONGIUNTA, L’INDICAZIONE SPECIFICA<br />

DELLE AZIONI DA PARTE DI OGNI SOGGETTO PARTNER<br />

La realizzazione del progetto prevede un rapporto sinergico fra le diverse fasi progettuali che avr<strong>anno</strong> una<br />

concatenazione cronologica e logica.<br />

Il progetto è innovativo sul piano delle mete e dei processi. Sul piano delle mete in quanto si sono<br />

individuate innovativi obiettivi per la prevenzione e per l’affermazione di stili di vita sani. Sul piano dei<br />

processi in quanto la maturazione delle nuove competenze e il poter vivere secondo stili di vita sani<br />

avverrà tramite innovative strategie metodologiche di intervento centrate sulla piena sinergia tra tutti i<br />

componenti che parteciper<strong>anno</strong> al progetto e sulla piena valorizzazione delle potenzialità dei partecipanti,<br />

sul pieno coinvolgimento degli stessi tramite metodologie partecipative, con un continuo confronto ed<br />

approfondimento delle problematiche generali e specifiche, con una continua guida di esperti e una<br />

supervisione, un mirato tutoraggio e uno specifico monitoraggio effettuato da esperti, al fine della<br />

valorizzazione ed applicazione delle buone prassi già sperimentate. Il percorso si connota come<br />

un’esperienza complessa e integrata che ha una valenza orientativa per poter compiere scelte consapevoli<br />

di vita orientate al benessere, una valenza educativa che consente ai destinatari di effettuare esperienze


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

attive e partecipative per apprendere nuove conoscenze e acquisire nuove competenze, di applicare e<br />

provare a mettere in pratica le cose imparate.<br />

L’iniziativa progettuale si propone di evidenziare le strategie messe in atto e i risultati raggiunti e di<br />

diffonderli durante tutto l’arco del progetto, differenziandoli con l’evolversi del percorso, al fine di<br />

diffondere modelli fondati sull’efficacia dei risultati e dei quali è stata verificata l’dattabilità in contesti<br />

diversi. Ciò allo scopo di ottenere non solo un effetto moltiplicatore delle Buone Prassi realizzate a livello<br />

settoriale, regionale, locale e istituzionale ma anche di garantire la sostenibilità futura degli interventi<br />

attivati, utilizzando programmi, fondi, normative, esistenti a livello europeo, nazionale e locale. Detta<br />

attività sarà oggetto di particolare cura al fine di trasformare i modelli stessi in prassi operative e modalità<br />

applicative. Essa sarà orizzontale, in quanto ci si adopererà per un’azione di diffusione puntuale sul<br />

territorio, volta a raggiungere il maggior numero di soggetti possibile; verticale in quanto mirerà ad<br />

incidere sul sistema di riferimento locale, coinvolgendo enti territoriali che h<strong>anno</strong> funzioni di<br />

programmazione e creando le condizioni per dare continuità agli interventi, nonché sulle politiche locali e<br />

nazionali.<br />

I risultati progettuali avr<strong>anno</strong> una loro ricaduta autonoma anche dopo la conclusione del progetto stesso,<br />

permettendo una mirata prosecuzione delle azioni intraprese con fattiva ricaduta sulle attività curriculari.<br />

Il progetto si caratterizzerà anche per una sinergia nella differenziazione di ruoli e competenze tra i partner,<br />

e gli enti territoriali che verrenno coinvolti.<br />

E’ stata scelto un partenariato tra la scuola e un partner ente di cui al b) dell’art. 2 con esperienza nella<br />

tossicodipendenza che è La Città del Sole Soc.Coop.Sociale tra i quali è stato redatto un protocollo<br />

d’intesa.<br />

Le attività progettuali articolate in diverse fasi si realizzer<strong>anno</strong> in sinergia tra la Scuola e il Partner<br />

attraverso incontri organizzativi tra i rappresentanti dei due enti che si assumono una responsabilità<br />

congiunta.<br />

In particolare il Partner curerà il coordinamento, la realizzazione dei laboratori e seminari con esperti nelle<br />

tematiche scelte e la segreteria amministrativa per la rendicontazione.<br />

La scuola si occuperà della pubblicizzazione e diffusione dell’iniziativa, nella realizzazione dei laboratori e<br />

seminari con docenti esperti e la segreteria amministrativa per la rendicontazione.<br />

Il meeting finale sarà progettato e realizzato da entrambi i partner.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

F. MODALITÀ E FORME DI DIFFUSIONE DEI RISULTATI<br />

PUBBLICAZIONI; LOCANDINE; CONVEGNO<br />

L'informazione tenderà a far conoscere l'attività e i risultati del progetto.<br />

L'azione di diffusione favorirà anche la pubblicizzazione dei risultati ottimali progettuali, favorendo il<br />

diffondersi delle buone prassi.<br />

Metodologia<br />

Le modalità di promozione e diffusione dell'intervento formativo previste sono le seguenti:<br />

Seminari<br />

Pubblicazioni<br />

Stampa specializzata<br />

Siti web<br />

Prodotti multimediali<br />

Meeting finale<br />

Progetto:<br />

“Biodanza nel percorso evolutivo di Scuola Primaria”


Sistema Rolando Toro<br />

Utenza del progetto: scuola Primaria<br />

plesso via De Nicola: classi 1°,2°,3°,4°<br />

plesso via Auteri: classi 1°,1°,5°.<br />

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Docente specializzata, coordinatrice del progetto: Donatella Privitera<br />

Cos’è la Biodanza<br />

La Biodanza<br />

è un sistema di integrazione umana, di rieducazione affettiva, di rinnovamento organico e di<br />

riapprendimento delle funzioni originarie della vita.<br />

E’una metodologia che opera strutturando esercizi individuali o a coppie o di gruppo (chiamati Vivencias)<br />

in cui Musica, Movimento ed Emozione stimolino processi di Omeostasi, cioè di autorisanamento<br />

fisiologico, dunque di miglioramento della risposta adattativa all’ambiente, dunque del proprio<br />

percorso Evolutivo.<br />

Esempi<br />

- consapevolezza del proprio processo respiratorio e<br />

autoregolazione<br />

- deambulazione, con particolare riferimento alla sue valenze,<br />

sinergica, ritmica, affettiva, e simbolico/esistenziali.<br />

- aggiustamento al ritmo.<br />

- percezione di sé, in relazione:<br />

ai propri sentimenti e pulsioni (o talenti )<br />

all’altro<br />

all’ambiente<br />

etc.<br />

Il sistema Biodanza viene codificato dall’antropologo e psicologo cileno Rolando Toro, da decenni<br />

impegnato sul fronte dell’osservazione e della sperimentazione clinico/mediche (oltreché dei meccanismi<br />

psicologici e sociologici) inerenti l’indissolubilità individuo-ambiente.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Egli considera la musica ed il contatto con l’altro da sé (nella mediazione della propria identità corporea)<br />

Veicoli Massimi delle istanze e di un relativo sistema comunicativo, che sia a sostegno di una<br />

riqualificazione positiva della propria identità perchè garantita dal feedback e dall’ uguaglianza del<br />

proprio simile.<br />

Recuperando i basilari principi dei nuovi orientamenti psicoterapici,<br />

il sistema Biodanza considera fondamentale l’idea di un’evoluzione comunitaria e partecipativa, e<br />

significativa la contribuzione ad una nuova epistemologia delle socialità: nelle diversità peculiari e<br />

irripetibili tutti siamo uguali. In tale assunto (paradossale solo in apparenza) la logica olistica<br />

(interdisciplinare, in un percorso didattico) del sistema Biodanza interviene con il concetto e termine<br />

Integrazione.<br />

Cardine è pertanto il concetto di Gruppo che per ciascuno dei partecipanti simboleggia, essendolo al tempo<br />

stesso, comunità umana ed ambiente di appartenenza.<br />

Partendo dal paradigma già condiviso dalla musicoterapia, dello stretto legame stimolo-risposta e del potere<br />

che la veicolazione musicale, corporea ed emozionale h<strong>anno</strong> sul sistema limbico-ipotalamico, Biodanza<br />

organizza e propone sequenze di brani musicali ed esercizi, differenti in relazione agli aspetti sui quali<br />

volere operare e, naturalmente, alle abilità e ai percorsi personali dei membri del Gruppo.<br />

Inoltre secondo Biodanza, che sposa la visione sistemica della vita sancita dalla moderna fisica Quantistica,<br />

non può coesistere autostima né motivazione ad apprendere in un processo evolutivo affettivamente<br />

deprivato.<br />

Esempio: possibile conseguenza fisiologica dell’assenza di contatto materno nei primi sei mesi di vita: il<br />

rallentamento del processo di mielinizzazione dei nervi, dunque del percorso temporale della trasmissione<br />

dello stimolo, dunque della risposta allo stimolo.etc..<br />

Questi imprintings sono localizzati nella zona limbico-ipotalamica, sede della memoria inconscia e dei<br />

Sistemi Neurovegetativi e dunque Viscerali. (to be continued .. un abbraccio). donatella


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong>


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

ISTITUTO COMPRENSIVO “ <strong>Vespucci</strong> - Capuana Pirandello” Catania<br />

ANNO SCOLASTICO <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

Per rendere effettiva la piena partecipazione dei genitori, questo <strong>Istituto</strong> <strong>Comprensivo</strong>, condividendo la proposta del Ministro<br />

della P.I. (C.M. 15 marzo 2007), chiede alle famiglie, all’inizio dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>, di sottoscrivere il presente PATTO DI<br />

CORRESPONSABILITA’. Tale Patto, alla luce dell’esperienza formativa, mette in evidenza i punti significativi su cui<br />

riteniamo indispensabile la piena e ferma coerenza da parte delle famiglie nell’azione educativa della Scuola.<br />

LA SCUOLA SI IMPEGNA A:<br />

• OFFRIRE un ambiente favorevole alla crescita integrale della persona, garantendo un servizio didattico di qualità in un<br />

ambiente educativo sereno, favorendo il processo di formazione di ciascun studente, nel rispetto dei suoi ritmi e tempi di<br />

apprendimento;<br />

• OFFRIRE iniziative concrete per il recupero di situazioni di ritardo e svantaggio, al fine di favorire il successo<br />

formativo e combattere la dispersione scolastica oltre a promuovere il merito e incentivare le situazioni di eccellenza;<br />

• FAVORIRE la piena integrazione degli studenti diversamente abili, promuovere iniziative di accoglienza integrazione<br />

degli studenti stranieri, tutelandone la lingua e la cultura, anche attraverso la realizzazione di iniziative interculturali,<br />

stimolare riflessioni e attivare percorsi volti al benessere e alla tutela della salute degli studenti;<br />

• GARANTIRE la massima trasparenza nelle valutazioni e nelle comunicazioni mantenendo un costante rapporto con le<br />

famiglie nel rispetto della privacy.<br />

LA FAMIGLIA SI IMPEGNA A<br />

attenzionare le seguenti situazioni:<br />

• PUNTUALITA’: arrivare puntuali a scuola è un dovere dello studente e, nel caso di allievi della scuola primaria, un<br />

dovere per i genitori . Nell’eventualità di un ritardo dovuto a seri motivi, gli alunni sar<strong>anno</strong> accompagnati a scuola da un<br />

adulto, che compilerà la modulistica giustificativa del ritardo, per l’ammissione in classe. Nel caso di ripetuti o abituali<br />

ritardi, sar<strong>anno</strong> adottate le misure correttive previste dal Regolamento d’<strong>Istituto</strong>.<br />

• ASSENZE: le assenze, anche di 1 solo giorno, v<strong>anno</strong> sempre giustificate e solo tramite l’apposito libretto delle<br />

giustificazioni che sarà ritirato dai genitori e firmato alla presenza dell’addetto alla distribuzione, presso il plesso<br />

frequentato, ad inizio d’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>. A garanzia della tutela dell’alunno dovr<strong>anno</strong> essere apposte anche eventuali<br />

firme aggiuntive e/o sostitutive di quelle dei genitori.<br />

• Dimenticanze nella giustificazione delle assenze e ritardi ripetuti nella presentazione delle stesse,<br />

• verr<strong>anno</strong> segnalati tempestivamente ai genitori per gli accertamenti e provvedimenti del caso.. Dopo cinque giorni di<br />

assenza (v<strong>anno</strong> computati anche eventuali giorni festivi), l’alunno dovrà presentare, per disposizione dell’Autorità<br />

Sanitaria, sia la giustificazione sul libretto, sia il certificato medico. Evidenti norme di profilassi non consentono il<br />

rientro in classe senza certificato medico.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

• RISPETTO DELLA PERSONA: l’adozione di comportamenti non adeguati (bullismo, offese, ingiurie, ecc.) nei<br />

confronti di coetanei e adulti è ritenuta azione estremamente grave e verrà severamente punita nei modi previsti dal<br />

Regolamento Disciplinare. Si richiede, inoltre, che gli alunni e le alunne di questo <strong>Istituto</strong> si presentino a scuola con un<br />

abbigliamento adeguato alla dignità dell’istituzione scolastica.<br />

• RISPETTO DELL’AMBIENTE: ogni classe è responsabile dell'ordine e della pulizia dei locali. E' vietato imbrattare o<br />

scalfire pareti interne o esterne, oggetti e arredi scolastici. Eventuali danni alle aule, agli arredi e alle attrezzature,<br />

attribuibili a persona/e identificata/e con certezza, sar<strong>anno</strong> addebitati ai responsabili tramite provvedimento dell’Ente<br />

locale proprietario o dell’<strong>Istituto</strong> stesso.<br />

• TELEFONO CELLULARE: le famiglie possono in ogni momento prendere contatto con la scuola per eventuali<br />

comunicazioni urgenti dirette agli alunni. I ragazzi, per motivi di salute, utilizzano regolarmente i telefoni scolastici. Il<br />

cellulare, pertanto, se introdotto nella scuola, va tenuto rigorosamente spento e riposto nello zaino, anche durante<br />

intervallo e interscuola.<br />

• In ogni caso, la scuola non può rispondere di eventuali smarrimenti, danneggiamenti o furti di oggetti o strumenti non<br />

richiesti dall’ attività didattica. (cfr Decalogo delle novità contenute nelle linee guida emanate dal ministro G. Fioroni,<br />

C.M.15 marzo 2007).<br />

RAPPORTI SCUOLA-FAMIGLIA:<br />

• I genitori degli alunni sono una componente essenziale nella vita della scuola. La loro attiva partecipazione si<br />

concretizza in questi precisi momenti:<br />

• nel consiglio di classe/interclasse; b) nel consiglio di <strong>Istituto</strong> in qualità di membri ed, eventualmente, come<br />

uditori.<br />

• I genitori attuano il rapporto quotidiano con la scuola mediante il controllo costante del libretto delle comunicazioni e<br />

del diario <strong>scolastico</strong>. In ogni caso gli insegnanti e il preside auspicano di poter avere contatti personali con i genitori,<br />

soprattutto quando si denota uno scarso profitto o un comportamento scorretto.<br />

• Il Dirigente e i Docenti accoglier<strong>anno</strong> con la dovuta attenzione e sensibilità ogni segnalazione di disagio o difficoltà che<br />

le famiglie riterr<strong>anno</strong> opportuno segnalare.


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I.C. “<strong>Vespucci</strong> – Capuana Pirandello” Catania - P.O.F. A.S. <strong>2012</strong>/<strong>2013</strong><br />

REGOLAMENTO D’ ISTITUTO<br />

DIRITTI<br />

1. Lo studente partecipa attivamente ed in forma responsabile alla vita della scuola.<br />

2. Ha diritto ad essere informato sugli atti di organizzazione della scuola, di programmazione e definizione degli obiettivi<br />

formativi.<br />

3. Ha diritto ad essere accolto ed integrato nella comunità scolastica senza distinzione di sesso, razza, religione e cultura.<br />

4. Particolare attenzione viene rivolta ai bisogni di accoglienza e integrazione dei bambini diversamente abili o in situazione di<br />

disagio.<br />

5. Ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva che favorisca il processo di autovalutazione.<br />

6. La scuola si impegna a creare le migliori condizioni per favorire forme di apprendimento sempre più responsabili, recuperare<br />

situazioni di deprivazione culturale, promuovere la piena formazione del futuro cittadino.<br />

DOVERI<br />

1. Lo studente si impegna nelle esercitazioni in casa in termini continui ed inderogabili.<br />

2. Lo studente si impegna a prestare attenzione alle correzioni ed alle <strong>anno</strong>tazioni dell’insegnante.<br />

3. Lo studente si impegna a prestare la massima attenzione durante le lezioni.Volendo chiedere spiegazioni deve prenotarsi<br />

con alzata di mano ed attendere l’autorizzazione ad intervenire<br />

4. Le scolaresche entrano a scuola nei 5 minuti precedenti l’inizio delle lezioni.<br />

5. E’ fatto assoluto divieto ai genitori di salire nelle classi se non per accompagnare o prendere gli alunni di scuola<br />

dell’infanzia.<br />

6. Gli alunni devono raggiungere il più rapidamente possibile, ma senza correre, le aule scolastiche in cui devono svolgere<br />

le loro attività.<br />

7. Tutti gli spostamenti nei corridoi v<strong>anno</strong> effettuati non dal lato delle porte delle aule ( che per ragioni di sicurezza si<br />

aprono verso l’esterno ) , ma dal lato opposto.<br />

8. Tutti i docenti sono tenuti ad effettuare il cambio dell’ora in tempi rapidi e a rispettare puntualmente gli orari di servizio.<br />

In caso di ritardo del collega il docente è tenuto a fermarsi nella classe dove ha prestato servizio.<br />

9. Al termine delle lezioni, l’uscita degli alunni di scuola primaria e di scuola secondaria avviene rispettivamente dai<br />

portoni di via Zappalà Gemelli e di Via Auteri,( per il plesso centrale) e dai due portoni di Via De Nicola (per il plesso<br />

succursale ); nel plesso Capuana Pirandello la scuola dell’infanzia entrerà ed uscirà dal portone del cortile ( Capuana) ,<br />

la scuola primaria entrerà ed uscirà dal portone di Via Etnea, la scuola secondaria entrerà ed uscirà dal portone di Piazza<br />

Stesicoro, negli orari previsti e accompagnati dai docenti interessati.<br />

Su richiesta motivata della famiglia, e solo in casi eccezionali, l’alunno potrà entrare a scuola dopo l’inizio delle lezioni o<br />

uscire prima del termine delle stesse. Sia nell’uno che nell’altro caso, l’autorizzazione verrà rilasciata dal Preside o da un suo<br />

delegato. La scuola non potrà accedere a richieste del genere se a farle sar<strong>anno</strong> persone diverse dai genitori, tranne che in<br />

caso di gravi e comprovati motivi.<br />

10. La ricreazione è fissata per tutti dalle ore 10,50 alle ore 11,05 fatte salve eventuali modifiche che si dovessero rendere<br />

necessarie per esigenze oggettive. Durante la ricreazione gli alunni andr<strong>anno</strong> in bagno uno alla volta. L’uscita dall’aula


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deve essere sempre autorizzata. Il controllo dei bagni è affidato ai collaboratori scolastici. I bagni rester<strong>anno</strong> chiusi<br />

durante la prima e l’ultima ora.<br />

11. Durante le ore di lezione gli alunni assumer<strong>anno</strong> forme corrette nello stare seduti, secondo i suggerimenti dei docenti,<br />

onde prevenire forme di paramorfismi.<br />

12. Gli alunni dalla Scuola dell’Infanzia verr<strong>anno</strong> a scuola con il grembiule o secondo le disposizioni delle insegnanti. Gli<br />

alunni della Scuola Primaria possono adottare la divisa scolastica ( tuta bianca e blu) e gli alunni della Scuola<br />

Secondaria di I grado dovr<strong>anno</strong> evitare forme di abbigliamento che mal si conciliano con la dignità della scuola e con il<br />

decoro personale.<br />

13. Massimo rispetto dovr<strong>anno</strong> avere gli alunni nei riguardi delle suppellettili scolastiche e dei beni patrimoniali della<br />

scuola. Eventuali atti di vandalismo sar<strong>anno</strong> puniti severamente e i danni della scuola e dei singoli sar<strong>anno</strong> a carico dei<br />

responsabili.<br />

14. E’ fatto divieto di portare a scuola coltelli, forbici ed altri oggetti che possono essere di pregiudizio all’incolumità fisica<br />

degli stessi e dei compagni.<br />

15. E’ vietato agli alunni l’uso dei telefoni cellulari all’interno dell’<strong>Istituto</strong>. Ai trasgressori verr<strong>anno</strong> sequestrati gli<br />

apparecchi telefonici ( previa restituzione della carta SIM ) e consegnati al Dirigente Scolastico che li restituirà<br />

solamente ai genitori.<br />

16. E’ proibito fare uso in classe di gomma da masticare.<br />

17. Gli alunni devono comportarsi educatamente con tutto il personale della scuola.<br />

18. E’ assolutamente vietato gettare oggetti fuori dalle finestre, usare espressioni volgari, bestemmiare e fumare.<br />

19. Gli alunni che giungono a scuola in ritardo rispetto all’orario stabilito, devono essere ammessi in classe con il permesso<br />

del Preside, dei collaboratori del Preside o del docente di classe. Tre ritardi consecutivi, sar<strong>anno</strong> considerati assenza da<br />

giustificare da parte della famiglia.<br />

20. Gli alunni che si render<strong>anno</strong> responsabili di una condotta pregiudizievole al regolare svolgimento delle attività<br />

scolastiche, sanzionata con ammonimenti scritti e/o sospensioni dalle lezioni, non potr<strong>anno</strong> partecipare alle visite<br />

guidate e ai viaggi d’ istruzione.<br />

21. L’accesso alla palestra è consentito solo agli alunni dotati di tuta e scarpe da ginnastica. Coloro che non partecipano alle<br />

lezioni di Educazione Fisica, restano sotto la vigilanza del docente. Tutti gli alunni all’inizio dell’<strong>anno</strong> <strong>scolastico</strong>,<br />

devono allegare alla domanda di iscrizione certificato di sana e robusta costituzione e segnalare all’Ufficio di Presidenza<br />

eventuali patologie in atto o pregresse, che possano pregiudicare qualsiasi tipo di attività fisica.<br />

22. Le assenze per motivi di famiglia v<strong>anno</strong> giustificate al docente della prima ora. In caso di assenza prolungata, la stessa<br />

dovrà essere giustificata dal genitore presso l’Ufficio di Presidenza.<br />

23. Le assenze per malattia fino al quarto giorno v<strong>anno</strong> giustificate dal genitore; dal quinto giorno in poi la Scuola dovrà<br />

acquisire certificazione medica che garantisca l’ avvenuta guarigione.<br />

24. In occasione di scioperi o di assemblee sindacali del personale <strong>scolastico</strong>, l’ingresso posticipato, l’uscita anticipata o l’<br />

eventuale sospensione del servizio, verr<strong>anno</strong> resi noti alle famiglie tramite comunicazione sul diario degli alunni. Detta<br />

comunicazione dovrà essere sottoscritta con firma autografa dei genitori ( o di chi ne fa le veci ), in caso contrario gli<br />

alunni non verr<strong>anno</strong> congedati in anticipo.


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Sanzioni disciplinari<br />

I provvedimenti disciplinari h<strong>anno</strong> valenza educativa e mirano al rafforzamento del senso di responsabilità e al ripristino di<br />

rapporti corretti all’interno della comunità scolastica.<br />

La responsabilità disciplinare è personale. Può configurarsi in forma collettiva qualora non emergano, pur in presenza di fatti<br />

gravi, responsabilità personali.<br />

Per quanto qui non previsto si rimanda al R.D. 4/5/25 n° 653, al D.L. 16/4/94 n° 297, al D.P.R. n° 249/98 e al D.P.R. n°<br />

253/07<br />

Tipo di Violazione Sanzioni<br />

disciplinari<br />

A<br />

B<br />

C<br />

D<br />

1 . Essere sprovvisti dell’occorrente per la<br />

lezione della giornata<br />

2 . Presentarsi a scuola in ritardo senza valida<br />

motivazione<br />

3 . Uscire disordinatamente dall’aula.<br />

4 . Assentarsi frequentemente senza validi<br />

motivi<br />

1. Reiterazione dei comportamenti precedenti<br />

2. Mantenere un comportamento scorretto e poco<br />

rispettoso degli altri<br />

3. Non giustificare le assenze<br />

4. Uscire o allontanarsi dall’aula senza autorizzazione<br />

5. Spostarsi da un piano all’altro senza autorizzazione<br />

1. Reiterazione dei comportamenti precedenti<br />

2. Portare a scuola oggetti estranei alle attività<br />

scolastiche o potenzialmente pericolose<br />

3. Non mantenere un comportamento corretto con<br />

l’insegnante o il personale<br />

4. Non attenersi agli avvertimenti ricevuti in relazione al<br />

comportamento da tenere a Scuola.<br />

5. Sporcare e danneggiare gli ambienti<br />

6. Arrecare d<strong>anno</strong> a libri, quaderni o oggetti altrui<br />

1. Reiterazione dei comportamenti precedenti<br />

2. Impedire il normale svolgimento dell’attività<br />

scolastica tenendo,durante le lezioni, un<br />

comportamento scorretto non rispettoso dei compagni,<br />

dei docenti, e dell’ambiente<br />

<strong>scolastico</strong><br />

3. Mantenere un comportamento irrispettoso verso il<br />

Ammonizione<br />

Verbale<br />

Ammonizione<br />

scritta sul<br />

registro di<br />

classe<br />

Ammonizione<br />

scritta sul<br />

registro di<br />

classe firmata e<br />

controfirmata<br />

Allontanamento<br />

dalla<br />

comunità<br />

scolastica fino<br />

ad un massimo<br />

di 15 giorni<br />

Organo<br />

competente ad<br />

applicare la<br />

sanzione<br />

Il docente di classe<br />

Il docente di classe<br />

Il docente e il dirigente<br />

Scolastico<br />

Il Consiglio di classe nella<br />

sua composizione<br />

allargata


E<br />

77<br />

personale <strong>scolastico</strong><br />

4. Aggredire i compagni<br />

5. Offendere il dirigente <strong>scolastico</strong>, gli insegnanti, il<br />

personale non docente della scuola<br />

6. Danneggiare o deturpare le attrezzature scolastiche<br />

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1. Reiterazione dei comportamenti precedenti<br />

2. Lasciare la scuola senza autorizzazione.<br />

3. Compiere reati che violino la dignità e il rispetto della<br />

persona umana, quali minacce, violenze psicologiche,<br />

atti di bullismo,percosse, reati di natura sessuale,<br />

ecc…<br />

4. Compiere reati che creino una concreta situazione di<br />

pericolo per l’ incolumità delle persone ( incendio,<br />

allagamento, ecc...)<br />

5. Compiere reati rilevanti sul piano penale<br />

RICORSI<br />

con o<br />

senza obbligo di<br />

riparazione<br />

dell’eventuale<br />

d<strong>anno</strong> e con<br />

eventuale intervento<br />

dei Servizi Sociali<br />

Allontanamento<br />

dalla comunità<br />

scolastica per<br />

un periodo<br />

superiore a 15<br />

giorni<br />

con eventuale<br />

richiesta di<br />

intervento dei<br />

servizi<br />

competenti<br />

Il C.d.I. nella<br />

sua<br />

composizione<br />

allargata con<br />

formalizzazio<br />

ne del dirigente<br />

<strong>scolastico</strong><br />

Avverso i provvedimenti, con i quali sono state irrogate sanzioni disciplinari da parte dei Consigli di Classe e del Consiglio<br />

d’<strong>Istituto</strong>, è ammesso ricorso entro 15 gg. dalla notifica della loro irrogazione all’Organo di Garanzia interno alla scuola,<br />

costituito da due genitori, un docente e presieduto dal Dirigente <strong>scolastico</strong> ( i membri vengono eletti dalle rispettive componenti<br />

all’interno del Consiglio d’<strong>Istituto</strong>).<br />

Il Direttore dell’Ufficio Scolastico Regionale, o un dirigente da questi delegato, decide in via definitiva, sui reclami proposti dai<br />

genitori contro le violazioni del presente Regolamento.<br />

La decisione è assunta, previo parere vincolante dell’Organo di Garanzia Regionale composto per la scuola secondaria di primo<br />

grado da tre docenti, da tre genitori designati nell’ambito della comunità scolastica regionale e presieduto dal Direttore dell’<br />

Ufficio Scolastico Regionale o da un suo delegato.<br />

Per quanto non espressamente previsto, si rimanda alle norme di legge vigenti.<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

Dott.ssa Carmela Pittera

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