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VII<br />
2 [1]Così furono portati a compimento il cielo e la terra con tutte le loro creature.<br />
[2]Elohim, infatti, nel SETTIMO GIORNO portò a compimento la sua opera che aveva fatto e<br />
nel SETTIMO GIORNO si riposò da tutto il suo operato che aveva realizzato.<br />
[3]Elohim benedisse il SETTIMO GIORNO e lo consacrò,<br />
perché in esso si era riposato da tutto il suo operato che nel creare Elohim aveva realizzato.<br />
1. IL COSIDDETTO “SECONDO RACCONTO DI CREAZIONE”: ALLE RADICI DELLA STORIA<br />
LA DRAMMATICITÀ DELLE RELAZIONI “DUALI”: UOMO-DONNA / UOMO-DIO<br />
(GEN 2,4-3,24)<br />
…all’inizio mancava l’Uomo, il “terrestre”<br />
[4]Questa è la storia del cielo e <strong>della</strong> terra quando furono creati: nel giorno in cui JaHWeH Elohim fece la terra e il cielo,<br />
[5]non vi era alcun cespuglio campestre sulla terra e nessun erba era spuntata, perché JaHWeH Elohim non aveva<br />
ancora fatto piovere sulla terra e non c’era un terrestre che lavorasse il terreno, [6]ma una polla d’acqua sgorgava dalla<br />
terra e irrigava tutto il terreno; [7]allora JaHWeH Elohim plasmò Adamo (=il terrestre) con polvere del terreno e soffiò<br />
nelle sue narici un alito di vita e Adamo (=il terrestre) divenne un essere vivente.<br />
Il giardino in Eden, il luogo <strong>della</strong> comunione con Dio<br />
[8]Poi JaHWeH Elohim piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò Adamo che aveva plasmato. [9]JaHWeH<br />
Elohim fece germogliare dal terreno ogni sorta di alberi graditi alla vista e buoni da mangiare ma anche l’albero <strong>della</strong> vita,<br />
nel mezzo del giardino, con l’albero <strong>della</strong> conoscenza del bene e del male.<br />
L’importanza dell’acqua<br />
[10]Ora un fiume usciva da Eden per irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. [11]Il primo fiume si<br />
chiama Pishon: esso scorre attorno a tutta la regione di Avìla, dove si trova l’oro, [12]e l'oro di quella terra è fine; vi si<br />
trova pure la resina odorosa e la pietra d'ònice. [13]Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre attorno a tutta la<br />
regione di Kush [Etiopia?]. [14]Il terzo fiume si chiama Deleq [Tigri]: esso scorre ad oriente di Assur. Il quarto fiume è<br />
Perat [Eufrate].<br />
Dio dà un comando ad Adamo<br />
[15]JaHWeH Elohim prese Adamo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo coltivasse e lo custodisse.<br />
[16]JaHWeH Elohim diede questo comando ad Adamo: «Tu potrai mangiare il frutto di tutti gli alberi del giardino, [17]ma<br />
di quello dell’albero <strong>della</strong> conoscenza del bene e del male non devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai,<br />
certamente morirai».<br />
Il Signore Dio si accorge che Adamo è solo!<br />
[18]Poi JaHWeH Elohim disse: «Non è bene che Adamo sia solo: gli voglio fare un aiuto che gli corrisponda». [19]Allora<br />
JaHWeH Elohim plasmò dal terreno ogni sorta di animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse ad Adamo, per<br />
vedere come li avrebbe chiamati: in qualunque modo Adamo avesse chiamato ognuno degli esseri viventi, quello doveva<br />
essere il suo nome. [20]Così Adamo impose nomi a tutto il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali<br />
selvatici, ma per Adamo non si trovò un aiuto che gli corrispondesse.<br />
La donna e l’uomo<br />
[21]Allora JaHWeH Elohim fece scendere un torpore su Adamo, che si addormentò; gli tolse uno dei suoi fianchi e<br />
richiuse la carne al suo posto. [22]JaHWeH Elohim “edificò” dal fianco che aveva tolto ad Adamo una donna e la<br />
condusse ad Adamo. [23]Allora Adamo disse:<br />
«Questa volta<br />
è osso dalle mie ossa,<br />
carne dalla mia carne!»<br />
Perciò la si chiamerà “donna”(’ishshah) perché dall’uomo (’ish) è stata tratta: [24]per questo l’uomo (’ish) abbandonerà<br />
suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie (’ishshah) e saranno un’unica carne.<br />
Ma c’era anche il serpente<br />
[25]Intanto, Adamo e sua moglie (’ishshah) erano tutti e due nudi, ma non provavano vergogna.<br />
3 [1]Ora il serpente era il più viscido di tutti gli animali selvatici che JaHWeH Elohim aveva fatto e disse alla donna: «E'<br />
vero che Elohim ha detto: Non dovete mangiare di alcun albero del giardino?». [2]Rispose la donna al serpente: «Dei<br />
frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, [3]ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Elohim ha<br />
detto: Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete». [4]Ma il serpente disse alla donna: «Non<br />
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