LEZIONE PROF. NICOLETTA FERRUCCI 25092009.pdf

Valutazione integrata: cosa è e da cosa deriva:
riferimenti normativi
V.I. – V.I.A. – V.A.S.
Prof. Avv. Nicoletta Ferrucci nicoletta.ferrucci@unipd.it
Avv. Emiliano Frediani e.frediani@sssup.it
Avv. Mariagrazia Alabrese m.alabrese@sssup.it
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1

NORMATIVA COMUNITARIA
NORMATIVA
COMUNITARIA
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NORMATIVA COMUNITARIA
PRINCIPI DELLA POLITICA AMBIENTALE COMUNITARIA CHE
SI APPLICANO ALLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE
-PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
(ART. 174.2 DEL TRATTATO)
-PRINCIPIO DELL’AZIONE PREVENTIVA
-PRINCIPIO DELLA CORREZIONE ALLA FONTE DEI DANNI CAUSATI
ALL’AMBIENTE
-PRINCIPIO CHI INQUINA PAGA
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NORMATIVA COMUNITARIA
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE
IL PRINCIPIO IMPONE IL DOVERE DI ADOTTARE MISURE CAUTELATIVE
MIRATE A PREVENIRE O RIDURRE DANNI ALL’AMBIENTE E/O ALLA SALUTE,
CHE POSSANO DERIVARE DA UNA DETERMINATA ATTIVITA’, ANCHE IN
ASSENZA DI PROVE SCIENTIFICHE CERTE ED INEQUIVOCABILI CHE POSSANO
DIMOSTRARE LA PRESENZA DI RISCHI PER L’AMBIENTE E LA SALUTE
COLLEGATE A TALE ATTIVITA’
PRINCIPIO DELL’AZIONE PREVENTIVA
PRINCIPIO STRETTAMENTE LEGATO A QUELLO DI PRECAUZIONE CHE IMPONE
IN PRESENZA DI DUBBI CIRCA LA PERICOLOSITA’ PER L’AMBIENTE DI
DETERMINATE ATTIVITA’, PRODOTTI E SOSTANZE, DI PRIVILEGIARE
L’ADOZIONE DI MISURE DI PREVENZIONE PIUTTOSTO CHE RICORRERE AD
EVENTUALI MISURE RISARCITORIE DELL’EVENTUALE DANNO DERIVANTE DA
TALI ATTIVITA’, PRODOTTI O SOSTANZE
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NORMATIVA COMUNITARIA
PRINCIPIO DELLA CORREZIONE, IN VIA PRIORITARIA ALLA
FONTE DEI DANNI CAUSATI ALL’AMBIENTE
Principio che si fonda sulla convinzione che i danni ed i deterioramenti
ambientali vadano contrastati al più presto possibile per evitare che i loro
effetti si moltiplichino
PRINCIPIO CHI INQUINA PAGA
Il principio si fonda sul presupposto che all’ambiente debba essere
riconosciuto un valore economico ed implica, tra l’altro, che il costo delle
misure cautelative che devono essere adottate al fine di evitare o
diminuire eventuali danni all’ambiente potenzialmente derivanti da tali
attività siano a carico non della collettività, ma di chi le pone in essere
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NORMATIVA COMUNITARIA
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FONTI COMUNITARIE DELLA DISCIPLINA
DIRETTIVA 85/337/CEE relativa alla Valutazione
dell’impatto ambientale, modificata dalla direttiva
97/11/CEE
DIRETTIVA 96/61 /CEE su La prevenzione e
riduzione integrata dell’inquinamento
DIRETTIVA 2001/42 CE su La valutazione degli
effetti di determinati piani e programmi
sull’ambiente
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NORMATIVA NAZIONALE VIGENTE ATTUATIVA DELLE
DIRETTIVE COMUNITARIE
d.lgs 59/2005 d.lgs 3 aprile 2006, n. 152
“Norme in materia
ambientale”
(Codice dell’ambiente)
artt. 4-36
come modificato dal
d.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4
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RAPPORTO TRA LE DIVERSE PROCEDURE
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RAPPORTO TRA VIA e AIA: assorbimento
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.
1.Il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale fa luogo
dell'autorizzazione integrata ambientale per i progetti per i quali la
relativa valutazione spetta allo Stato e che ricadono nel campo di
applicazione dell'allegato V del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n.
59.
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RAPPORTO TRA VIA - VAS e valutazione
d’incidenza: assorbimento
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.
3. La VAS e la VIA comprendono le procedure di valutazione
d'incidenza di cui all'articolo 5 del decreto n. 357 del 1997; a tal
fine, il rapporto ambientale, lo studio preliminare ambientale o lo
studio di impatto ambientale contengono gli elementi di cui
all'allegato G dello stesso decreto n. 357 del 1997 e la valutazione
dell'autorità competente si estende alle finalità di conservazione
proprie della valutazione d'incidenza oppure dovrà dare atto degli
esiti della valutazione di incidenza. Le modalità di informazione del
pubblico danno specifica evidenza della integrazione procedurale.
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RAPPORTO TRA VIA e VAS :coordinamento
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.
4. La verifica di assoggettabilità può essere condotta nell'ambito
della VAS. In tal caso le modalità di informazione del pubblico
danno specifica evidenza della integrazione procedurale.
5. Nella redazione dello studio di impatto ambientale, relativo a
progetti previsti da piani o programmi già sottoposti a valutazione
ambientale, possono essere utilizzate le informazioni e le analisi
contenute nel rapporto ambientale. Nel corso della redazione dei
progetti e nella fase della loro valutazione, sono tenute in
considerazione la documentazione e le conclusioni della VAS
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RAPPORTO TRA VIA regionale e AIA
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.
2. Le regioni e le province autonome assicurano che, per i progetti per i quali
la valutazione d'impatto ambientale sia di loro attribuzione e che ricadano nel
campo di applicazione dell'allegato I del decreto legislativo n. 59 del 2005, la
procedura per il rilascio di autorizzazione integrata ambientale sia coordinata
nell'ambito del procedimento di VIA. È in ogni caso assicurata l'unicità della
consultazione del pubblico per le due procedure. Se l'autorità competente in
materia di VIA coincide con quella competente al rilascio dell'autorizzazione
integrata ambientale, le disposizioni regionali e delle province autonome
possono prevedere che il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale
faccia luogo anche di quella autorizzazione. In questo caso, lo studio di impatto
ambientale e gli elaborati progettuali contengono anche le informazioni
previste ai commi 1 e 2 dell'articolo 5 e il provvedimento finale le condizioni e
le misure supplementari previste dagli articoli 7 e 8 del medesimo decreto n. 59
del 2005.
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INTEGRAZIONE E TRASVERSALITA’
Principi recepiti con largo anticipo rispetto al legislatore
nazionale dalla normativa regionale in materia di
Valutazione Integrata
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VIA VAS V.I.
FONTE STATALE
Codice dell’ambiente:
d.lgs. 152/06 s.m.i.
FONTE REGIONALE
TOSCANA
L.R. 79/98 (in corso al
13.02.09)
D.lgs 152/06 + L.R. in
quanto compatibile
(proced. presentati dal
13.02.09)
FONTE STATALE
Codice dell’ambiente:
d.lgs. 152/06 s.m.i.
FONTE REGIONALE
TOSCANA
L.R. 49/99, artt. 10 e 16
L.R. n. 1/2005, art. 11
DPGR n. 51/R 2006
DPGR n. 4/R 2007
D.lgs 152/06 + L.R. in
modo coordinato (proced.
avviati dal 13.02.08 e non
conclusi entro il 12.02.09)
FONTE STATALE
Assenza di disciplina
FONTE REGIONALE
TOSCANA
L.R. 49/99, artt. 10 e 16
L.R. n. 1/2005, art. 11 ss
DPGR n. 51/R 2006
DPGR n. 4/R 2007
16

V.A.S
V.I.
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Due regolamenti di attuazione:
FONTI: V.I. – V.A.S.
DPGR 2 novembre 2006, n. 51/R (ATTUAZIONE art. 16, L.R. 49/99 –
art. 11, L.R. 1/2005)
- strumenti di programmazione regionale e strumenti di pianificazione
territoriale di competenza della Regione
DPGR 9 febbraio 2007, n. 4/R (ATTUAZIONE art. 11, L.R. 1/2005)
- strumenti di pianificazione territoriale di competenza comunale e
provinciale e atti di governo del territorio di competenza dei comuni
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25/09/2008
DEFINIZIONI
VIA: valutazione ambientale dei progetti, nel seguito valutazione d'impatto
ambientale, di seguito VIA: il processo che comprende, secondo le
disposizioni di cui al titolo III della seconda parte del presente decreto, lo
svolgimento di una verifica di assoggettabilità, la definizione dei contenuti
dello studio d'impatto ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la
valutazione del progetto, dello studio e degli esiti delle consultazioni,
l'informazione sulla decisione ed il monitoraggio; (ART. 5, C. 1, lett. b, d.lgs.
152/06)
VAS: valutazione ambientale di piani e programmi, nel seguito valutazione
ambientale strategica, di seguito VAS: il processo che comprende, secondo le
disposizioni di cui al titolo II della seconda parte del presente decreto, lo
svolgimento di una verifica di assoggettabilità, l'elaborazione del rapporto
ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del piano o del
programma, del rapporto e degli esiti delle consultazioni, l'espressione di un
parere motivato, l'informazione sulla decisione ed il monitoraggio; ART. 5,
C. 1, lett. a, d.lgs. 152/06)
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DEFINIZIONI
D.P.G.R. n. 51/R del 2006 – DPGR n. 4/R del 2007
V. I.: La valutazione integrata è il processo che evidenzia, all'interno della
formazione del piano o programma, nel corso della formazione degli
strumenti della pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio,
le coerenze interne ed esterne dei suddetti strumenti e la valutazione degli
effetti attesi che ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico,
sociale e sulla salute umana, considerati nel loro complesso.
Il processo di valutazione integrata comprende, ove prevista, la valutazione
ambientale
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COMUNE CARATTERE PROCEDIMENTALE
PROCEDIMENTO PRINCIPALE – AUTORITA’ PROCEDENTE
PROCEDIMENTO INCIDENTALE – AUTORITA’ COMPETENTE
ALLA VALUTAZIONE
ORDINE SCALARE VARIAMENTE GRADUABILE
ES. PROCEDIMENTO PREORDINATO AD OTTENERE IL C.D.
PERMESSO DI COSTRUIRE
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CRITERI DELLE VALUTAZIONI
IMPATTO AMBIENTALE COME MINIMO CO
DENOMINATORE TRA LE TRE FIGUR
IMPATTO AMBIENTALE: l'alterazione qualitativa e/o quan
indiretta, a breve e a lungo termine, permanente e temp
cumulativa, positiva e negativa dell'ambiente, inteso come siste
i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climati
architettonici, culturali, agricoli ed economici, in conseguenza
territorio di piani o programmi o di progetti nelle divers
realizzazione, gestione e dismissione, nonché di eventuali
(ART. 5, C. 1, lett. c, d.lgs. 152/06)
V. I.: La valutazione integrata è il processo che evidenzia
formazione del piano o programma, nel corso della f
strumenti della pianificazione territoriale e degli atti
territorio, le coerenze interne ed esterne dei suddetti
valutazione degli effetti attesi che ne derivano sul pi
territoriale, economico, sociale e sulla salute umana, con
complesso.
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I
M
P
A
T
T
O
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OGGETTI DELLE VALUTAZIONI
VIA La valutazione d'impatto ambientale, riguarda i progetti nazionali e
regionali che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul
patrimonio culturale.
VAS La valutazione ambientale strategica riguarda i piani e i programmi
nazionali e regionali che possono avere impatti significativi sull'ambiente e
sul patrimonio culturale.
VI La valutazione integrata riguarda i piani e programmi pluriennali
regionali, gli strumenti della pianificazione territoriale di competenza
comunale e provinciale e gli atti di governo del territorio di competenza dei
comuni
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PROCEDURE VIA VAS VI
-SCANSIONE IN FASI
1.FASE DELL’INIZIATIVA
1.FASE ISTRUTTORIA
1.FASE DECISORIA
1.FASE DELL’INTEGRAZIONE DELL’EFFICACIA
25

Quadro generale del procedimento di VIA
1. Duplice fase preliminare pre-procedimentale (eventuale):
cd. “verifica di assoggettabilità” (attività di screening) + costruzione
“assistita” dello studio di impatto ambientale
↓
2. Fase costitutiva: procedimento di VIA in senso stretto
che si articola a sua volta in 2 momenti: (a) iniziativa; (b) consultazione e
valutazione delle risultanze istruttorie (fase cd. “istruttoria”)
↓
3. Fase conclusiva (decisoria): emissione di un giudizio finale in forma
espressa e motivata
26

Iª fase preliminare
La cd. “verifica di assoggettabilità”
Si tratta di un procedimento eventuale, autonomo e preliminare
rispetto al procedimento di VIA vero e proprio finalizzato a
stabilire se un progetto possa o meno avere un “impatto
significativo” sull'ambiente o determinare “modificazioni
sostanziali” di esso (cd. screening).
27

IIª fase preliminare (eventuale)
Procedimento di definizione dei contenuti
del cd. “studio di impatto ambientale”
In caso di esito positivo della “verifica di assoggettabilità” si
avvia una seconda fase preliminare finalizzata alla costruzione
della versione definitiva dello studio di impatto ambientale che
dovrà essere presentato insieme alla successiva istanza di avvio
del procedimento di VIA (fase del cd. scoping).
28

I. Fase dell'iniziativa
Procedimento di VIA
“in senso stretto”
Duplicazione degli atti di impulso procedimentale
(1) presentazione dell'istanza formale all'Autorità competente da
parte del proponente.
(2) pubblicazione contestuale alla domanda di un avviso a mezzo
stampa.
29

Procedimento di VIA
“in senso stretto”
II. Fase istruttoria
Si tratta della fase centrale di questo procedimento
amministrativo in materia ambientale, nella quale si viene a
“costruire” materialmente il contenuto che verrà ad assumere il
successivo provvedimento di VIA (sia essa positiva o negativa).
Tale fase si articola a sua volta in due sotto-fasi che sono:
(1) quella della consultazione dei privati nell'ambito del
procedimento;
(2) quella della valutazione delle “risultanze” della consultazione
e dei contenuti specifici dello studio di impatto ambientale e del
progetto definitivo di impianto.
30

Procedimento di VIA
“in senso stretto”
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.) “Natura” del provvedimento
decisorio
Giudizio positivo o negativo in merito alla cd. “compatibilità
ambientale” che deve essere ope legis “espresso” e “motivato”
⧫ VIA e semplificazione procedurale (silenzio-assenso):
affermazione della inammissibilità di una VIA “silenziosa” →
estensione giurisprudenziale di tale divieto anche al
provvedimento conclusivo della cd. “verifica di assoggettabilità”
(sul punto si veda per tutti T.a.r. Calabria, Sez. I, n. 548/2005,
che aveva disapplicato l'art. 10 del d.P.R. 12 aprile 1996 nella
parte in cui prevedeva un'ipotesi di conclusione “silenziosa” dello
screening preliminare rispetto alla VIA);
31

Procedimento di VIA
“in senso stretto”
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.)
⧫ il rimedio in caso di inerzia dell'Amministrazione competente:
(1) in sede statale ⇉ attivazione del potere sostitutivo del
Consiglio dei Ministri (inerzia → diffida ad intervenire entro
20gg. → in caso di ulteriore e prolungata inerzia intervento
diretto del C.d.M. entro 60gg.);
(2) in sede regionale ⇉ identità della disciplina, con applicazione
dei principi di ultrattività temporanea (estensione del regime
giuridico) e cedevolezza (... in attesa di “apposite” norme
regionali).
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Procedimento di VIA
“in senso stretto”
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.) effetti giuridici del
provvedimento
1.effetto “sostitutivo”: idoneità del provvedimento di VIA a
sostituire e coordinare tutte le autorizzazioni, concessioni, nullaosta,
pareri, intese, licenze ed atti di assenso comunque
denominati in materia ambientale, ivi compresa la cd.
“autorizzazione integrata ambientale”-AIA di cui al d.lgs. n. 59
del 2005. Principio del cd. “assorbimento” in sede procedurale
(Crosetti, 2008);
33

Procedimento di VIA
“in senso stretto”
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.) effetti giuridici del
provvedimento
2. effetto “conformativo”: sua natura di provvedimento
amministrativo recante regole di tipo “condizionale” (Torchia,
1996) all'interno di una politica di tipo top-down, come tali
idonee a orientare e guidare specificamente il comportamento del
committente-proponente in senso conforme alle esigenze di tutela
ambientale (con particolare riguardo al concetto di “sviluppo
sostenibile”);
3. effetto “condizionante”: provvedimento di VIA come condicio
sine qua non per l'effettivo inizio dei lavori di realizzazione di un
impianto.
34

Quadro generale del procedimento di VAS
La valutazione ambientale strategica è avviata dall'autorità
procedente contestualmente al processo di formazione del
piano o programma e comprende:
a)lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità;
b)l'elaborazione del rapporto ambientale;
c)lo svolgimento di consultazioni;
a) la valutazione del rapporto ambientale e gli esiti delle
consultazioni;
b)la decisione;
c)l'informazione sulla decisione;
g) il monitoraggio.
35

Elementi peculiari del procedimento di VAS
1. Soggetto proponente di natura pubblica (autorità procedente incaricata di
adottare piano o programma)
1. Rapporto ambientale e non studio di impatto ambientale (differenza solo
nominalistica)
1. Parere motivato e non giudizio di compatibilità ambientale (problematica
questione della superabilità di un parere motivato negativo in sede di
approvazione di piano)
36

Approccio integrazionista rispetto al procedimento di VAS
La fase di valutazione è effettuata durante la fase preparatoria del piano
o del programma ed anteriormente alla sua approvazione o all'avvio
della relativa procedura legislativa. Essa è preordinata a garantire che
gli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione di detti
piani e programmi siano presi in considerazione durante la loro
elaborazione e prima della loro approvazione.
La VAS costituisce per i piani e programmi a cui si applicano le
disposizioni del presente decreto, parte integrante del procedimento di
adozione ed approvazione. I provvedimenti amministrativi di
approvazione adottati senza la previa valutazione ambientale strategica,
ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge
37

DPGR 51/R del 2006
VALUTAZIONE INTEGRATA: PROCEDURA
Ambito di applicazione:
• strumenti di
programmazione regionale
e
• strumenti di pianificazione
territoriale di competenza
della Regione (es Piano
regionale di indirizzo
territoriale – atti regionali
di governo del territorio)
a) piano territoriale di coordinamento provinciale
e relative varianti comprese quelle conseguenti
a piani o programmi di settore che prevedono
specifiche localizzazioni;
b) al piano strutturale comunale e relative
varianti ivi comprese quelle conseguenti a
piani o programmi di settore che prevedono
specifiche localizzazioni;
c) agli atti di governo del territorio di
competenza dei comuni e delle province salva
diversa previsione del piano strutturale
Gli atti comunali di governo del territorio che
determinano l'uso di piccole aree a livello
locale e le modifiche minori agli atti comunali
di governo del territorio possono essere esclusi
dalla valutazione integrata.
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Valutazione integrata: procedura 51/R
• 1. Proposta iniziale
– Prima fase della valutazione ha ad oggetto TRA L’ALTRO la
verifica preventiva per la valutazione ambientale (al fine di
accertare se ricorrono i presupposti per l’esecuzione della
valutazione ambientale)
– Si conclude con rapporto di valutazione
– Istruttoria con esame del Nucleo Unificato Regionale di
Valutazione e Verifica
– Partecipazione
– Adozione da parte della Giunta della proposta iniziale e
presentazione al Consiglio Regionale per definizione di eventuali
indirizzi
25/09/2008 39

Valutazione integrata: procedura 51/R
• 2. Proposta intermedia
– Elaborata sulla base degli indirizzi del Consiglio Regionale e
delle osservazioni raccolte durante la partecipazione
– Valutazione proposta intermedia
– Predisposizione del Rapporto ambientale durante fase di
valutazione e prima dell’avvio delle consultazioni per la
valutazione ambientale
– Istruttoria su proposta intermedia
– Adozione proposta intermedia dalla G.R.
– Secondo processo di partecipazione
• 3. Proposta finale di piano o programma e
DICHIARAZIONE DI SINTESI (per i casi in cui si effettua v.a.
trasmessi al Consiglio Reg. per approvazione)
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Valutazione integrata: procedura 4/R
• 1. Fase iniziale: Valutazione iniziale avente ad oggetto
– a) l'esame del quadro analitico comprendente i principali scenari di
riferimento e gli obiettivi;
– b) la fattibilità tecnica, giuridico-amministrativa ed economicofinanziaria
degli obiettivi, con particolare riferimento all'eventuale
impegno di risorse dell'amministrazione procedente;
– c) la coerenza degli obiettivi dello strumento di pianificazione
territoriale o dell'atto di governo del territorio in formazione
rispetto agli altri strumenti di pianificazione e atti di governo del
territorio che interessano lo stesso ambito territoriale;
– d) l'individuazione di idonee forme di partecipazione.
• Partecipazione
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Valutazione integrata: procedura 4/R
• 2. Valutazione intermedia avente ad oggetto TRA L’ALTRO
– la valutazione in modo integrato degli effetti territoriali,
ambientali, sociali ed economici e sulla salute umana attesi delle
azioni previste, anche ai fini della scelta tra le possibili soluzioni
alternative : evidenzia le ricadute attese eprevedibili, derivanti
dall’attuazione dello strumento di pianificazione dal pdv
ambientale, territoriale, sociale,economico e sulla salute umana
– Partecipazione
• 3. Fase finale (non decisoria)
– Relazione di sintesi : carattere descrittivo delle fasi del processo –
comprende rapporto ambientale
Al momento dell’adozione degli atti deliberativi organi
competenti esaminano distintamente gli esiti del processo di
V.I. e della valutazione ambientale e ne tengono conto
25/09/2008 distintamente
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