LEZIONE PROF. NICOLETTA FERRUCCI 25092009.pdf
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Valutazione integrata: cosa è e da cosa deriva:<br />
riferimenti normativi<br />
V.I. – V.I.A. – V.A.S.<br />
Prof. Avv. Nicoletta Ferrucci nicoletta.ferrucci@unipd.it<br />
Avv. Emiliano Frediani e.frediani@sssup.it<br />
Avv. Mariagrazia Alabrese m.alabrese@sssup.it<br />
25/09/2009<br />
1
NORMATIVA COMUNITARIA<br />
NORMATIVA<br />
COMUNITARIA<br />
25/09/2008 2
NORMATIVA COMUNITARIA<br />
PRINCIPI DELLA POLITICA AMBIENTALE COMUNITARIA CHE<br />
SI APPLICANO ALLE PROCEDURE DI VALUTAZIONE<br />
-PRINCIPIO DI PRECAUZIONE<br />
(ART. 174.2 DEL TRATTATO)<br />
-PRINCIPIO DELL’AZIONE PREVENTIVA<br />
-PRINCIPIO DELLA CORREZIONE ALLA FONTE DEI DANNI CAUSATI<br />
ALL’AMBIENTE<br />
-PRINCIPIO CHI INQUINA PAGA<br />
25/09/2008 3
NORMATIVA COMUNITARIA<br />
PRINCIPIO DI PRECAUZIONE<br />
IL PRINCIPIO IMPONE IL DOVERE DI ADOTTARE MISURE CAUTELATIVE<br />
MIRATE A PREVENIRE O RIDURRE DANNI ALL’AMBIENTE E/O ALLA SALUTE,<br />
CHE POSSANO DERIVARE DA UNA DETERMINATA ATTIVITA’, ANCHE IN<br />
ASSENZA DI PROVE SCIENTIFICHE CERTE ED INEQUIVOCABILI CHE POSSANO<br />
DIMOSTRARE LA PRESENZA DI RISCHI PER L’AMBIENTE E LA SALUTE<br />
COLLEGATE A TALE ATTIVITA’<br />
PRINCIPIO DELL’AZIONE PREVENTIVA<br />
PRINCIPIO STRETTAMENTE LEGATO A QUELLO DI PRECAUZIONE CHE IMPONE<br />
IN PRESENZA DI DUBBI CIRCA LA PERICOLOSITA’ PER L’AMBIENTE DI<br />
DETERMINATE ATTIVITA’, PRODOTTI E SOSTANZE, DI PRIVILEGIARE<br />
L’ADOZIONE DI MISURE DI PREVENZIONE PIUTTOSTO CHE RICORRERE AD<br />
EVENTUALI MISURE RISARCITORIE DELL’EVENTUALE DANNO DERIVANTE DA<br />
TALI ATTIVITA’, PRODOTTI O SOSTANZE<br />
25/09/2008 4
NORMATIVA COMUNITARIA<br />
PRINCIPIO DELLA CORREZIONE, IN VIA PRIORITARIA ALLA<br />
FONTE DEI DANNI CAUSATI ALL’AMBIENTE<br />
Principio che si fonda sulla convinzione che i danni ed i deterioramenti<br />
ambientali vadano contrastati al più presto possibile per evitare che i loro<br />
effetti si moltiplichino<br />
PRINCIPIO CHI INQUINA PAGA<br />
Il principio si fonda sul presupposto che all’ambiente debba essere<br />
riconosciuto un valore economico ed implica, tra l’altro, che il costo delle<br />
misure cautelative che devono essere adottate al fine di evitare o<br />
diminuire eventuali danni all’ambiente potenzialmente derivanti da tali<br />
attività siano a carico non della collettività, ma di chi le pone in essere<br />
25/09/2008 5
NORMATIVA COMUNITARIA<br />
25/09/2008 6
25/09/2008 7
FONTI COMUNITARIE DELLA DISCIPLINA<br />
DIRETTIVA 85/337/CEE relativa alla Valutazione<br />
dell’impatto ambientale, modificata dalla direttiva<br />
97/11/CEE<br />
DIRETTIVA 96/61 /CEE su La prevenzione e<br />
riduzione integrata dell’inquinamento<br />
DIRETTIVA 2001/42 CE su La valutazione degli<br />
effetti di determinati piani e programmi<br />
sull’ambiente<br />
25/09/2008 8
NORMATIVA NAZIONALE VIGENTE ATTUATIVA DELLE<br />
DIRETTIVE COMUNITARIE<br />
d.lgs 59/2005 d.lgs 3 aprile 2006, n. 152<br />
“Norme in materia<br />
ambientale”<br />
(Codice dell’ambiente)<br />
artt. 4-36<br />
come modificato dal<br />
d.lgs. 16 gennaio 2008, n. 4<br />
25/09/2008 9
RAPPORTO TRA LE DIVERSE PROCEDURE<br />
25/09/2008 10
RAPPORTO TRA VIA e AIA: assorbimento<br />
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.<br />
1.Il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale fa luogo<br />
dell'autorizzazione integrata ambientale per i progetti per i quali la<br />
relativa valutazione spetta allo Stato e che ricadono nel campo di<br />
applicazione dell'allegato V del decreto legislativo 18 febbraio 2005, n.<br />
59.<br />
25/09/2008 11
RAPPORTO TRA VIA - VAS e valutazione<br />
d’incidenza: assorbimento<br />
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.<br />
3. La VAS e la VIA comprendono le procedure di valutazione<br />
d'incidenza di cui all'articolo 5 del decreto n. 357 del 1997; a tal<br />
fine, il rapporto ambientale, lo studio preliminare ambientale o lo<br />
studio di impatto ambientale contengono gli elementi di cui<br />
all'allegato G dello stesso decreto n. 357 del 1997 e la valutazione<br />
dell'autorità competente si estende alle finalità di conservazione<br />
proprie della valutazione d'incidenza oppure dovrà dare atto degli<br />
esiti della valutazione di incidenza. Le modalità di informazione del<br />
pubblico danno specifica evidenza della integrazione procedurale.<br />
25/09/2008 12
RAPPORTO TRA VIA e VAS :coordinamento<br />
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.<br />
4. La verifica di assoggettabilità può essere condotta nell'ambito<br />
della VAS. In tal caso le modalità di informazione del pubblico<br />
danno specifica evidenza della integrazione procedurale.<br />
5. Nella redazione dello studio di impatto ambientale, relativo a<br />
progetti previsti da piani o programmi già sottoposti a valutazione<br />
ambientale, possono essere utilizzate le informazioni e le analisi<br />
contenute nel rapporto ambientale. Nel corso della redazione dei<br />
progetti e nella fase della loro valutazione, sono tenute in<br />
considerazione la documentazione e le conclusioni della VAS<br />
25/09/2008 13
RAPPORTO TRA VIA regionale e AIA<br />
10. Norme per il coordinamento e la semplificazione dei procedimenti.<br />
2. Le regioni e le province autonome assicurano che, per i progetti per i quali<br />
la valutazione d'impatto ambientale sia di loro attribuzione e che ricadano nel<br />
campo di applicazione dell'allegato I del decreto legislativo n. 59 del 2005, la<br />
procedura per il rilascio di autorizzazione integrata ambientale sia coordinata<br />
nell'ambito del procedimento di VIA. È in ogni caso assicurata l'unicità della<br />
consultazione del pubblico per le due procedure. Se l'autorità competente in<br />
materia di VIA coincide con quella competente al rilascio dell'autorizzazione<br />
integrata ambientale, le disposizioni regionali e delle province autonome<br />
possono prevedere che il provvedimento di valutazione d'impatto ambientale<br />
faccia luogo anche di quella autorizzazione. In questo caso, lo studio di impatto<br />
ambientale e gli elaborati progettuali contengono anche le informazioni<br />
previste ai commi 1 e 2 dell'articolo 5 e il provvedimento finale le condizioni e<br />
le misure supplementari previste dagli articoli 7 e 8 del medesimo decreto n. 59<br />
del 2005.<br />
25/09/2008 14
INTEGRAZIONE E TRASVERSALITA’<br />
Principi recepiti con largo anticipo rispetto al legislatore<br />
nazionale dalla normativa regionale in materia di<br />
Valutazione Integrata<br />
25/09/2008 15
VIA VAS V.I.<br />
FONTE STATALE<br />
Codice dell’ambiente:<br />
d.lgs. 152/06 s.m.i.<br />
FONTE REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
L.R. 79/98 (in corso al<br />
13.02.09)<br />
D.lgs 152/06 + L.R. in<br />
quanto compatibile<br />
(proced. presentati dal<br />
13.02.09)<br />
FONTE STATALE<br />
Codice dell’ambiente:<br />
d.lgs. 152/06 s.m.i.<br />
FONTE REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
L.R. 49/99, artt. 10 e 16<br />
L.R. n. 1/2005, art. 11<br />
DPGR n. 51/R 2006<br />
DPGR n. 4/R 2007<br />
D.lgs 152/06 + L.R. in<br />
modo coordinato (proced.<br />
avviati dal 13.02.08 e non<br />
conclusi entro il 12.02.09)<br />
FONTE STATALE<br />
Assenza di disciplina<br />
FONTE REGIONALE<br />
TOSCANA<br />
L.R. 49/99, artt. 10 e 16<br />
L.R. n. 1/2005, art. 11 ss<br />
DPGR n. 51/R 2006<br />
DPGR n. 4/R 2007<br />
16
V.A.S<br />
V.I.<br />
25/09/2008 17
Due regolamenti di attuazione:<br />
FONTI: V.I. – V.A.S.<br />
DPGR 2 novembre 2006, n. 51/R (ATTUAZIONE art. 16, L.R. 49/99 –<br />
art. 11, L.R. 1/2005)<br />
- strumenti di programmazione regionale e strumenti di pianificazione<br />
territoriale di competenza della Regione<br />
DPGR 9 febbraio 2007, n. 4/R (ATTUAZIONE art. 11, L.R. 1/2005)<br />
- strumenti di pianificazione territoriale di competenza comunale e<br />
provinciale e atti di governo del territorio di competenza dei comuni<br />
25/09/2008 18
25/09/2008<br />
DEFINIZIONI<br />
VIA: valutazione ambientale dei progetti, nel seguito valutazione d'impatto<br />
ambientale, di seguito VIA: il processo che comprende, secondo le<br />
disposizioni di cui al titolo III della seconda parte del presente decreto, lo<br />
svolgimento di una verifica di assoggettabilità, la definizione dei contenuti<br />
dello studio d'impatto ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la<br />
valutazione del progetto, dello studio e degli esiti delle consultazioni,<br />
l'informazione sulla decisione ed il monitoraggio; (ART. 5, C. 1, lett. b, d.lgs.<br />
152/06)<br />
VAS: valutazione ambientale di piani e programmi, nel seguito valutazione<br />
ambientale strategica, di seguito VAS: il processo che comprende, secondo le<br />
disposizioni di cui al titolo II della seconda parte del presente decreto, lo<br />
svolgimento di una verifica di assoggettabilità, l'elaborazione del rapporto<br />
ambientale, lo svolgimento di consultazioni, la valutazione del piano o del<br />
programma, del rapporto e degli esiti delle consultazioni, l'espressione di un<br />
parere motivato, l'informazione sulla decisione ed il monitoraggio; ART. 5,<br />
C. 1, lett. a, d.lgs. 152/06)<br />
19
DEFINIZIONI<br />
D.P.G.R. n. 51/R del 2006 – DPGR n. 4/R del 2007<br />
V. I.: La valutazione integrata è il processo che evidenzia, all'interno della<br />
formazione del piano o programma, nel corso della formazione degli<br />
strumenti della pianificazione territoriale e degli atti di governo del territorio,<br />
le coerenze interne ed esterne dei suddetti strumenti e la valutazione degli<br />
effetti attesi che ne derivano sul piano ambientale, territoriale, economico,<br />
sociale e sulla salute umana, considerati nel loro complesso.<br />
Il processo di valutazione integrata comprende, ove prevista, la valutazione<br />
ambientale<br />
20
COMUNE CARATTERE PROCEDIMENTALE<br />
PROCEDIMENTO PRINCIPALE – AUTORITA’ PROCEDENTE<br />
PROCEDIMENTO INCIDENTALE – AUTORITA’ COMPETENTE<br />
ALLA VALUTAZIONE<br />
ORDINE SCALARE VARIAMENTE GRADUABILE<br />
ES. PROCEDIMENTO PREORDINATO AD OTTENERE IL C.D.<br />
PERMESSO DI COSTRUIRE<br />
25/09/2008 21
CRITERI DELLE VALUTAZIONI<br />
IMPATTO AMBIENTALE COME MINIMO CO<br />
DENOMINATORE TRA LE TRE FIGUR<br />
IMPATTO AMBIENTALE: l'alterazione qualitativa e/o quan<br />
indiretta, a breve e a lungo termine, permanente e temp<br />
cumulativa, positiva e negativa dell'ambiente, inteso come siste<br />
i fattori antropici, naturalistici, chimico-fisici, climati<br />
architettonici, culturali, agricoli ed economici, in conseguenza<br />
territorio di piani o programmi o di progetti nelle divers<br />
realizzazione, gestione e dismissione, nonché di eventuali<br />
(ART. 5, C. 1, lett. c, d.lgs. 152/06)<br />
V. I.: La valutazione integrata è il processo che evidenzia<br />
formazione del piano o programma, nel corso della f<br />
strumenti della pianificazione territoriale e degli atti<br />
territorio, le coerenze interne ed esterne dei suddetti<br />
valutazione degli effetti attesi che ne derivano sul pi<br />
territoriale, economico, sociale e sulla salute umana, con<br />
complesso.<br />
25/09/2008 22
I<br />
M<br />
P<br />
A<br />
T<br />
T<br />
O<br />
25/09/2008 23
OGGETTI DELLE VALUTAZIONI<br />
VIA La valutazione d'impatto ambientale, riguarda i progetti nazionali e<br />
regionali che possono avere impatti significativi sull'ambiente e sul<br />
patrimonio culturale.<br />
VAS La valutazione ambientale strategica riguarda i piani e i programmi<br />
nazionali e regionali che possono avere impatti significativi sull'ambiente e<br />
sul patrimonio culturale.<br />
VI La valutazione integrata riguarda i piani e programmi pluriennali<br />
regionali, gli strumenti della pianificazione territoriale di competenza<br />
comunale e provinciale e gli atti di governo del territorio di competenza dei<br />
comuni<br />
25/09/2008 24
PROCEDURE VIA VAS VI<br />
-SCANSIONE IN FASI<br />
1.FASE DELL’INIZIATIVA<br />
1.FASE ISTRUTTORIA<br />
1.FASE DECISORIA<br />
1.FASE DELL’INTEGRAZIONE DELL’EFFICACIA<br />
25
Quadro generale del procedimento di VIA<br />
1. Duplice fase preliminare pre-procedimentale (eventuale):<br />
cd. “verifica di assoggettabilità” (attività di screening) + costruzione<br />
“assistita” dello studio di impatto ambientale<br />
↓<br />
2. Fase costitutiva: procedimento di VIA in senso stretto<br />
che si articola a sua volta in 2 momenti: (a) iniziativa; (b) consultazione e<br />
valutazione delle risultanze istruttorie (fase cd. “istruttoria”)<br />
↓<br />
3. Fase conclusiva (decisoria): emissione di un giudizio finale in forma<br />
espressa e motivata<br />
26
Iª fase preliminare<br />
La cd. “verifica di assoggettabilità”<br />
Si tratta di un procedimento eventuale, autonomo e preliminare<br />
rispetto al procedimento di VIA vero e proprio finalizzato a<br />
stabilire se un progetto possa o meno avere un “impatto<br />
significativo” sull'ambiente o determinare “modificazioni<br />
sostanziali” di esso (cd. screening).<br />
27
IIª fase preliminare (eventuale)<br />
Procedimento di definizione dei contenuti<br />
del cd. “studio di impatto ambientale”<br />
In caso di esito positivo della “verifica di assoggettabilità” si<br />
avvia una seconda fase preliminare finalizzata alla costruzione<br />
della versione definitiva dello studio di impatto ambientale che<br />
dovrà essere presentato insieme alla successiva istanza di avvio<br />
del procedimento di VIA (fase del cd. scoping).<br />
28
I. Fase dell'iniziativa<br />
Procedimento di VIA<br />
“in senso stretto”<br />
Duplicazione degli atti di impulso procedimentale<br />
(1) presentazione dell'istanza formale all'Autorità competente da<br />
parte del proponente.<br />
(2) pubblicazione contestuale alla domanda di un avviso a mezzo<br />
stampa.<br />
29
Procedimento di VIA<br />
“in senso stretto”<br />
II. Fase istruttoria<br />
Si tratta della fase centrale di questo procedimento<br />
amministrativo in materia ambientale, nella quale si viene a<br />
“costruire” materialmente il contenuto che verrà ad assumere il<br />
successivo provvedimento di VIA (sia essa positiva o negativa).<br />
Tale fase si articola a sua volta in due sotto-fasi che sono:<br />
(1) quella della consultazione dei privati nell'ambito del<br />
procedimento;<br />
(2) quella della valutazione delle “risultanze” della consultazione<br />
e dei contenuti specifici dello studio di impatto ambientale e del<br />
progetto definitivo di impianto.<br />
30
Procedimento di VIA<br />
“in senso stretto”<br />
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.) “Natura” del provvedimento<br />
decisorio<br />
Giudizio positivo o negativo in merito alla cd. “compatibilità<br />
ambientale” che deve essere ope legis “espresso” e “motivato”<br />
⧫ VIA e semplificazione procedurale (silenzio-assenso):<br />
affermazione della inammissibilità di una VIA “silenziosa” →<br />
estensione giurisprudenziale di tale divieto anche al<br />
provvedimento conclusivo della cd. “verifica di assoggettabilità”<br />
(sul punto si veda per tutti T.a.r. Calabria, Sez. I, n. 548/2005,<br />
che aveva disapplicato l'art. 10 del d.P.R. 12 aprile 1996 nella<br />
parte in cui prevedeva un'ipotesi di conclusione “silenziosa” dello<br />
screening preliminare rispetto alla VIA);<br />
31
Procedimento di VIA<br />
“in senso stretto”<br />
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.)<br />
⧫ il rimedio in caso di inerzia dell'Amministrazione competente:<br />
(1) in sede statale ⇉ attivazione del potere sostitutivo del<br />
Consiglio dei Ministri (inerzia → diffida ad intervenire entro<br />
20gg. → in caso di ulteriore e prolungata inerzia intervento<br />
diretto del C.d.M. entro 60gg.);<br />
(2) in sede regionale ⇉ identità della disciplina, con applicazione<br />
dei principi di ultrattività temporanea (estensione del regime<br />
giuridico) e cedevolezza (... in attesa di “apposite” norme<br />
regionali).<br />
32
Procedimento di VIA<br />
“in senso stretto”<br />
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.) effetti giuridici del<br />
provvedimento<br />
1.effetto “sostitutivo”: idoneità del provvedimento di VIA a<br />
sostituire e coordinare tutte le autorizzazioni, concessioni, nullaosta,<br />
pareri, intese, licenze ed atti di assenso comunque<br />
denominati in materia ambientale, ivi compresa la cd.<br />
“autorizzazione integrata ambientale”-AIA di cui al d.lgs. n. 59<br />
del 2005. Principio del cd. “assorbimento” in sede procedurale<br />
(Crosetti, 2008);<br />
33
Procedimento di VIA<br />
“in senso stretto”<br />
III. Fase decisoria (art. 26 c.a.) effetti giuridici del<br />
provvedimento<br />
2. effetto “conformativo”: sua natura di provvedimento<br />
amministrativo recante regole di tipo “condizionale” (Torchia,<br />
1996) all'interno di una politica di tipo top-down, come tali<br />
idonee a orientare e guidare specificamente il comportamento del<br />
committente-proponente in senso conforme alle esigenze di tutela<br />
ambientale (con particolare riguardo al concetto di “sviluppo<br />
sostenibile”);<br />
3. effetto “condizionante”: provvedimento di VIA come condicio<br />
sine qua non per l'effettivo inizio dei lavori di realizzazione di un<br />
impianto.<br />
34
Quadro generale del procedimento di VAS<br />
La valutazione ambientale strategica è avviata dall'autorità<br />
procedente contestualmente al processo di formazione del<br />
piano o programma e comprende:<br />
a)lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità;<br />
b)l'elaborazione del rapporto ambientale;<br />
c)lo svolgimento di consultazioni;<br />
a) la valutazione del rapporto ambientale e gli esiti delle<br />
consultazioni;<br />
b)la decisione;<br />
c)l'informazione sulla decisione;<br />
g) il monitoraggio.<br />
35
Elementi peculiari del procedimento di VAS<br />
1. Soggetto proponente di natura pubblica (autorità procedente incaricata di<br />
adottare piano o programma)<br />
1. Rapporto ambientale e non studio di impatto ambientale (differenza solo<br />
nominalistica)<br />
1. Parere motivato e non giudizio di compatibilità ambientale (problematica<br />
questione della superabilità di un parere motivato negativo in sede di<br />
approvazione di piano)<br />
36
Approccio integrazionista rispetto al procedimento di VAS<br />
La fase di valutazione è effettuata durante la fase preparatoria del piano<br />
o del programma ed anteriormente alla sua approvazione o all'avvio<br />
della relativa procedura legislativa. Essa è preordinata a garantire che<br />
gli impatti significativi sull'ambiente derivanti dall'attuazione di detti<br />
piani e programmi siano presi in considerazione durante la loro<br />
elaborazione e prima della loro approvazione.<br />
La VAS costituisce per i piani e programmi a cui si applicano le<br />
disposizioni del presente decreto, parte integrante del procedimento di<br />
adozione ed approvazione. I provvedimenti amministrativi di<br />
approvazione adottati senza la previa valutazione ambientale strategica,<br />
ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge<br />
37
DPGR 51/R del 2006<br />
VALUTAZIONE INTEGRATA: PROCEDURA<br />
Ambito di applicazione:<br />
• strumenti di<br />
programmazione regionale<br />
e<br />
• strumenti di pianificazione<br />
territoriale di competenza<br />
della Regione (es Piano<br />
regionale di indirizzo<br />
territoriale – atti regionali<br />
di governo del territorio)<br />
a) piano territoriale di coordinamento provinciale<br />
e relative varianti comprese quelle conseguenti<br />
a piani o programmi di settore che prevedono<br />
specifiche localizzazioni;<br />
b) al piano strutturale comunale e relative<br />
varianti ivi comprese quelle conseguenti a<br />
piani o programmi di settore che prevedono<br />
specifiche localizzazioni;<br />
c) agli atti di governo del territorio di<br />
competenza dei comuni e delle province salva<br />
diversa previsione del piano strutturale<br />
Gli atti comunali di governo del territorio che<br />
determinano l'uso di piccole aree a livello<br />
locale e le modifiche minori agli atti comunali<br />
di governo del territorio possono essere esclusi<br />
dalla valutazione integrata.<br />
25/09/2008 38
Valutazione integrata: procedura 51/R<br />
• 1. Proposta iniziale<br />
– Prima fase della valutazione ha ad oggetto TRA L’ALTRO la<br />
verifica preventiva per la valutazione ambientale (al fine di<br />
accertare se ricorrono i presupposti per l’esecuzione della<br />
valutazione ambientale)<br />
– Si conclude con rapporto di valutazione<br />
– Istruttoria con esame del Nucleo Unificato Regionale di<br />
Valutazione e Verifica<br />
– Partecipazione<br />
– Adozione da parte della Giunta della proposta iniziale e<br />
presentazione al Consiglio Regionale per definizione di eventuali<br />
indirizzi<br />
25/09/2008 39
Valutazione integrata: procedura 51/R<br />
• 2. Proposta intermedia<br />
– Elaborata sulla base degli indirizzi del Consiglio Regionale e<br />
delle osservazioni raccolte durante la partecipazione<br />
– Valutazione proposta intermedia<br />
– Predisposizione del Rapporto ambientale durante fase di<br />
valutazione e prima dell’avvio delle consultazioni per la<br />
valutazione ambientale<br />
– Istruttoria su proposta intermedia<br />
– Adozione proposta intermedia dalla G.R.<br />
– Secondo processo di partecipazione<br />
• 3. Proposta finale di piano o programma e<br />
DICHIARAZIONE DI SINTESI (per i casi in cui si effettua v.a.<br />
trasmessi al Consiglio Reg. per approvazione)<br />
25/09/2008 40
Valutazione integrata: procedura 4/R<br />
• 1. Fase iniziale: Valutazione iniziale avente ad oggetto<br />
– a) l'esame del quadro analitico comprendente i principali scenari di<br />
riferimento e gli obiettivi;<br />
– b) la fattibilità tecnica, giuridico-amministrativa ed economicofinanziaria<br />
degli obiettivi, con particolare riferimento all'eventuale<br />
impegno di risorse dell'amministrazione procedente;<br />
– c) la coerenza degli obiettivi dello strumento di pianificazione<br />
territoriale o dell'atto di governo del territorio in formazione<br />
rispetto agli altri strumenti di pianificazione e atti di governo del<br />
territorio che interessano lo stesso ambito territoriale;<br />
– d) l'individuazione di idonee forme di partecipazione.<br />
• Partecipazione<br />
25/09/2008 41
Valutazione integrata: procedura 4/R<br />
• 2. Valutazione intermedia avente ad oggetto TRA L’ALTRO<br />
– la valutazione in modo integrato degli effetti territoriali,<br />
ambientali, sociali ed economici e sulla salute umana attesi delle<br />
azioni previste, anche ai fini della scelta tra le possibili soluzioni<br />
alternative : evidenzia le ricadute attese eprevedibili, derivanti<br />
dall’attuazione dello strumento di pianificazione dal pdv<br />
ambientale, territoriale, sociale,economico e sulla salute umana<br />
– Partecipazione<br />
• 3. Fase finale (non decisoria)<br />
– Relazione di sintesi : carattere descrittivo delle fasi del processo –<br />
comprende rapporto ambientale<br />
Al momento dell’adozione degli atti deliberativi organi<br />
competenti esaminano distintamente gli esiti del processo di<br />
V.I. e della valutazione ambientale e ne tengono conto<br />
25/09/2008 distintamente<br />
42