Ifigenia.pdf - Liceo Muratori
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<strong>Ifigenia</strong> in Aulide<br />
di Euripide
Sintesi<br />
(da Euripide, Tutte le tragedie, traduzione e cura di Pontani,<br />
Newton 2004)<br />
La scena è in Aulide, in Beozia, nel campo acheo. Il coro<br />
è di donne calcidesi, provenienti dall'isola dirimpetto per<br />
ammirare i guerrieri in partenza. Il vaticinio di Calcante<br />
impone il sacrificio di <strong>Ifigenia</strong> come condizione della<br />
partenza per Troia della flotta greca, ferma per mancanza<br />
di vento. Agamennone ha scritto alla moglie<br />
Clitemnestra, invitandola a inviare la figlia, col pretesto di<br />
sposarla ad Achille. Ma un contrordine conseguente al<br />
suo pentimento cade in possesso di Menelao, che lo<br />
accusa di viltà, salvo poi impietosirsi per <strong>Ifigenia</strong>.
Giunge intanto Clitemnestra con la figlia e con il<br />
piccolo Oreste. Incontrato Achille, la regina scopre<br />
che non sa nulla delle nozze. L'eroe si sdegna:<br />
Agamennone chiarisce davanti alla moglie e alla<br />
figlia, che supplica il padre di non ucciderla.<br />
Achille vorrebbe difendere la giovane, contro<br />
l'esercito in tumulto.
Ma a un tratto <strong>Ifigenia</strong> s'infiamma di un'ebbrezza<br />
di sacrificio: l'idea che da lei sola dipenda la<br />
salvezza e la gloria della Grecia la spinge a offrirsi<br />
con slancio alla morte e nel commiato conforta la<br />
madre.<br />
Un messaggero narra il suo eroismo davanti ai<br />
carnefici.<br />
Nella conclusione, quasi certamente non<br />
originale, <strong>Ifigenia</strong> sparisce, sostituita da una<br />
cerbiatta.
Prologo<br />
Probabilmente composto da Euripide figlio, che<br />
rappresentò la tragedia postuma nel 406.<br />
Suggestiva atmosfera notturna: contemplazione<br />
del cielo, profondo silenzio. La conversazione<br />
delle due voci del re e del servo è realistica:<br />
- espressioni colloquiali;<br />
- sentenziosità caratteristica dell'età avanzata del<br />
servo, non meno che dello stile tragico;<br />
- lampada e la lettera, oggetti scenici più tipici<br />
della commedia, dall'effetto visivo intenso;<br />
- raccomandazioni spontanee con cui<br />
Agamennone accompagna la lettera.<br />
L'annuncio dell'alba chiude la purezza della quiete<br />
notturna.
Dinamica psicologica<br />
Tutti i personaggi oscillano in un continuo divenire<br />
sentimentale, con uno sfasamento di tempi che<br />
acuisce i contrasti, comunicando la sensazione di<br />
un' irrazionale reciproca elusione dei piani umani.<br />
Le alternanze nascono da una complessità<br />
ingovernabile, dall'insorgere di istanze di volta in<br />
volta conculcate: l'ambizione contro il senso<br />
morale, la spietatezza contro la vergogna, la<br />
compassione contro l'interesse, il coraggio contro<br />
il pudore. L'incorenza dell'uno corrisponde a<br />
quella dell'altro, provocando tensioni e scontri.
Personaggi<br />
Clitemnestra: è il personaggio meno mutevole. Solo<br />
come rischio futuro accenna agli impulsi di una possibile<br />
vendetta contro il marito.<br />
Agamennone: è lacerato da volontà contrastanti.<br />
Menelao: dall'insulto violento passa a un'offerta di<br />
rappacificazione con il fratello, suggerita dalla pietà, che<br />
però non viene accolta, per l'ambizione e la paura di<br />
Agamennone.<br />
Achille: il suo risentimento incollerito si tempera di<br />
un'improvvisa simpatia per <strong>Ifigenia</strong>, se non proprio di<br />
un'infatuazione; ma la giovane vanifica il suo coraggio,<br />
scegliendo il sacrificio.<br />
<strong>Ifigenia</strong>: passa dal terrore fisico della morte a una<br />
sublime dedizione alla morte, che considera come una<br />
vittoria.
Esornatività<br />
Ricorrente nelle parti corali.<br />
Parodo: rappresenta il mondo eroico da un'angolatura<br />
femminile e curiosa.<br />
Primo stasimo: lirico il tema di eros, ma ricorrono<br />
sentenziosità e riferimenti al mito.<br />
Secondo stasimo: immagini suggestive in un'ottica<br />
femminile (Cassandra con i riccioli biondi e la verde<br />
ghirlanda di alloro; le Troiane che chiacchierano ai telai).<br />
Terzo stasimo: sognante contemplazione del<br />
meraviglioso, immagini di danze mitiche di festa.<br />
Epodo: contrasto nella situazione di <strong>Ifigenia</strong>, tra nozze<br />
(suoni, luci, imenei, allusioni vivide a Paride) e sacrificio<br />
(atrocità), ma commozione non cupa, temperata da una<br />
distaccata eleganza musicale.
Pathos<br />
Tenerezza dei deboli:<br />
- indugio carezzevole e maternamente pietoso su <strong>Ifigenia</strong><br />
stanca del viaggio;<br />
- ripiegamento contemplativo sul sonno ignaro del piccolo<br />
Oreste;<br />
- naturalezza e incanto del linguaggio rivolto ai bambini;<br />
- colloquio di <strong>Ifigenia</strong> con il padre: richiesta imperiosa da<br />
bambina, domande curiose e ingenue, pensieri candidi di<br />
festa, preghiera intensa e palpitante (supplica di tutto il corpo,<br />
assimilato a un ramo d'ulivo, che sarà offerto per la patria;<br />
appello agli affetti e all'intimità; primogenitura; giochi sulle<br />
ginocchia paterne; scambio di paroline dolci e di prospettive<br />
di un futuro felice; appello al fratellino; terrore febbrile;<br />
affermazione di disperato amore per la vita; il padre: incerto,<br />
perplesso, elude domande e affetto con il pretesto di "cose<br />
più grandi di lei", ambiguo, ironia tragica, abbraccio straziato<br />
al corpo della figlia che sta per perdere e che contempla,<br />
esclamandosi amaramente (allo stesso modo, strazierà la<br />
madre il pensiero dell'assenza, della casa vuota).
Sacrificio<br />
L'eroina si staglia luminosa sullo sfondo degli altri<br />
personaggi: bambina e donna, ingenua e ferma, timorosa<br />
e sublime; in un'aura di delirio: ebbrezza contemplazione<br />
sacrificio, sangue lavacro gioioso, vergine conquistatrice<br />
di Troia, nostalgia diventa fierezza, presagio di gloria<br />
imperitura.<br />
Semplicità: Ho deciso di morire.<br />
Motivazioni: le ragioni di Agamennone; il pensiero della<br />
patria amata; il desiderio di gloria.<br />
Consegne ai superstiti: divieto lutto e odio.<br />
Explicit lirico: saluto alla luce del giorno.<br />
Esercito: rabbia dell'inerzia, maldicenza, ombra malefica<br />
di Ulisse.<br />
Achille: condanna dell'ardire folle della giovane.