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Amaranto magazine febbraio 2008

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STORIA DI COPERTINA ( G L I A N N I O T T A N T A<br />

Viaggio nell’età dell’oro del calcio aretino, quando si giocava solo di domenica, i gol si vedevano a novantesimo<br />

minuto e il portiere poteva raccogliere un retropassaggio con le mani. Dalla Coppa Italia alla promozione<br />

in B, dall’esodo a San Siro alle partite contro Maradona, dal sogno della serie A alla rovesciata di<br />

Neri. Fino alla dolorosa retrocessione dell’88. Riviviamo con gli occhi di oggi tutte le tappe e i protagonisti<br />

di un decennio scolpito nella memoria degli sportivi.<br />

Sopra il titolo,<br />

l’undici amaranto che<br />

il 26 settembre 1982<br />

perse a San Siro contro<br />

il Milan per 2-1<br />

In piedi: Castronaro,<br />

Mangoni, Pellicanò, Sartori,<br />

Zandonà, Doveri<br />

Accosciati: Neri, Butti,<br />

Belluzzi, Zanin, Traini<br />

I magnifici<br />

anni ottanta<br />

resterà, di questi anni<br />

ottanta…”. Questo, qualche<br />

“Cosa<br />

anno fa, il tormentone del<br />

cantante Raf, che le radio trasmettevano,<br />

quasi a voler celebrare un’epoca che ha<br />

lasciato il segno. In particolare, noi che<br />

seguiamo con partecipazione le sorti<br />

dell’Arezzo, non possiamo dimenticare<br />

che è stato proprio quello il periodo<br />

migliore dell’intera storia amaranto.<br />

4<br />

F E B B R A I O 2 0 0 8<br />

di Luca Stanganini<br />

Questione di opinioni, si potrà obiettare.<br />

Certo, è innegabile che anche i favolosi<br />

anni sessanta hanno rappresentato un<br />

periodo memorabile per le sorti del calcio<br />

aretino, capace di salire in serie B per la<br />

prima volta nella sua storia e di ritornarvi<br />

solo pochi anni dopo la subitanea retrocessione.<br />

Ma gli anni ottanta, per chi li<br />

ha vissuti, rappresentano qualcosa, quel<br />

“qualcosa” che, a ben vedere, oggigiorno

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