30.05.2013 Views

Nodi e Legature - Stabia 2

Nodi e Legature - Stabia 2

Nodi e Legature - Stabia 2

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

"Tutti gli Scouts devono saper fare i nodi. Fare un nodo sembra una cosa molto<br />

semplice, però c'è il giusto modo di farlo, e ci sono nodi sbagliati, e gli Scouts<br />

devono conoscere la maniera giusta. Una vita può dipendere da un nodo ben fatto.<br />

Il nodo ben fatto è quello che resisterà ad ogni sforzo e che potrà venir disfatto<br />

quando lo si desidera."<br />

(Baden Powell, Scoutismo per Ragazzi, 8^ Chiacchierata al Fuoco di Bivacco)<br />

<strong>Nodi</strong> di arresto:<br />

servono ad impedire che una corda, sagola o cordino scivolino fuori da un occhiello, da un buco o da<br />

una carrucola<br />

Nodo semplice Nodo Savoia<br />

<strong>Nodi</strong> di giunzione:<br />

servono ad unire tra di loro in maniera efficace le estremità di corde diverse<br />

Nodo piano<br />

per unire due corde dello stesso materiale e spessore.<br />

Se mal fatto tende a rovesciarsi diventando pericoloso,<br />

tanto che alcuni esperti lo escludono dai nodi di<br />

giunzione!!!<br />

Nodo Carrick<br />

molto coreografico, per unire corde di grosso diametro<br />

Nodo del pescatore per corde di piccolo spessore<br />

Nodo rete<br />

per unire corde anche di diverso spessore, è<br />

sicuramente migliore del nodo piano<br />

Nodo rete ganciato per unioni provvisorie, che<br />

spossano essere sciolte "al volo"<br />

Ci sono anche altri nodi di giunzione, usati in settori<br />

specifici (alpinismo, vela, ...) come il nodo di Hunter,<br />

che illustreremo nella nuova versione della pagina.


<strong>Nodi</strong> di avvolgimento:<br />

servono ad assicurare le corde ad oggetti diversi (pali, ganci, anelli, ...). Vengono fatti direttamente<br />

sull'oggetto che avvolgono<br />

Nodo a legno<br />

serve anche come nodo iniziale per molte legature<br />

Ci sono anche altri nodi di avvolgimento, usati in settori<br />

specifici (alpinismo, vela, equitazione, ...) , che<br />

illustreremo nella nuova versione della pagina.<br />

Nodo parlato o picchetto<br />

serve anche come nodo iniziale per molte legature<br />

Nodo a mezzi colli<br />

<strong>Nodi</strong> ad occhio (gasse):<br />

servono a formare uno o più anelli fissi, utili per il sollevamento di persone e l'ancoraggio. A differenza<br />

dei nodi di avvolgimento vengono eseguiti in mano e poi infilati sugli oggetti<br />

Nodo Bolina o Gassa d'amante Nodo Bolina doppio o Gassa d'amante<br />

doppia<br />

Gassa d'amante con cima doppia


LEGATURA TRIPLA<br />

Questa legatura si presta ad essere utilizzata per realizzare sedili, lavabi, tavoli ed altre strutture da campo.E’<br />

sicuramente più semplice realizzarla seguendo i disegni piuttosto che darne una descizione scritta completa.<br />

Si comincia con un nodo “parlato”Si fanno poi due o tre giri come in<br />

figura. La corda deve essere:<br />

• Ben tirata<br />

• Mai accavallata.<br />

Procedere poi a tre giri di strozzatura Ternimare la strozzatura con<br />

un nodo “ parlato” o con un nodo piano utilizzando l’estremità libera<br />

del nodo di partenza


<strong>Nodi</strong> Marinari<br />

<strong>Nodi</strong> d'arresto<br />

I nodi d'arresto si eseguono all'estremità dei cavi, allo scopo d'impedire che essi si sfilino da fori o da<br />

bozzelli. L'applicazione più elementare dei nodi d'arresto è il nodo che serve a trattenere il filo nella<br />

cruna dell'ago.<br />

In marineria i nodi d'arresto vengono impiegati nelle manovre correnti (scotte, drizze, ecc.) e a scopo<br />

decorativo su cime particolarmente in vista. Alcuni di essi, come ad esempio il pugno di scimmia, possono<br />

essere impiegati come nodi d'appesantimento per le cime o sagole da lancio. I più importanti nodi<br />

d'arresto sono: il nodo semplice, il nodo Savoia, il nodo del cappuccino, il nodo del francescano, il pugno<br />

di scimmia.<br />

Nodo semplice o collo<br />

Nodo Savoia<br />

Nodo del Cappuccino<br />

Mezzicolli<br />

Nodo Savoia ganciato<br />

Nodo del Francescano<br />

Nodo semplice in serie<br />

Savoia in serie<br />

Pugno di scimmia<br />

Le origini<br />

Il nodo semplice è un nodo d'arresto. È l'esempio più comune di nodo in senso generale.<br />

Il nodo semplice ha origini remote, probabilmente preistoriche; si pensi ai quipu peruviani, che<br />

testimoniano l'esistenza di un tipo di scrittura eseguita mediante nodi semplici lungo un cavo.<br />

Anticamente il nodo era considerato uno strumento nemonico e un simbolo dotato di poteri magici. Nel<br />

folklore popolare, ancor oggi, al nodo si attribuisce il potere di legare lo spirito alla terra.


Pregi e difetti<br />

Il nodo semplice, detto anche singolo, se fatto all'estremità del cavo è un nodo sicuro, ma ha il difetto<br />

di stringersi troppo danneggiando le fibre del cavo. Per tale motivo è difficile da sciogliere,<br />

particolarmente quando il cavo è bagnato. È un nodo raramente usato nella nautica.<br />

Applicazioni<br />

Il nodo semplice alla funzione d'arresto unisce quella di tenere legato un corpo, quando i due capi della<br />

fune siano in tensione però altrimenti il nodo si scioglierebbe con estrema facilità. La sua presenza sulle<br />

funi di salvataggio, a intervalli regolari, rende più agevole l'arrampicata. È infine l'elemento base per la<br />

realizzazione di nodi più complessi.<br />

Esecuzione del nodo Savoia (secondo metodo)<br />

Esecuzione del nodo del Francescano


Esecuzione del nodo del pugno di scimmia<br />

<strong>Nodi</strong> di giunzione<br />

Fanno parte dei nodi di giunzione quei nodi che l'uomo ha usato da sempre nelle più elementari<br />

occorrenze: per costruire capanne, unendo liane, trappole per animali, armi primitive, per tessere, per<br />

intrecciare. Ai nodi di giunzione si chiede facilità di essere sciolti dopo l'uso, e di poter unire le<br />

estremità, di due cavi senza danneggiarne la consistenza, sostituendo l'impiombatura. Tali nodi,<br />

pertanto, danno la possibilità di usare gli stessi cavi o cime più volte.<br />

Affinché i nodi di giunzione offrano una certa sicurezza occorre che i cavi usati abbiano lo stesso<br />

diametro e le stesse proprietà fa eccezione a questa regola il nodo bandiera che, pur unendo due cavi di<br />

diverso diametro e natura, risulta altrettanto sicuro. I più importanti nodi di giunzione sono: il nodo<br />

piano, il nodo di scotta o bandiera, il nodo vaccaio, il nodo inglese, il doppio nodo inglese, le due gasse.<br />

Per alcuni nodi di giunzione esiste la possibilità del ganciamento, il quale consiste in un doppino che<br />

forma un occhio aggiunto al nodo stesso. I nodi ganciati più importanti sono: il nodo piano ganciato,<br />

detto nodo di terzaruolo o di matafione e il nodo bandiera ganciato. Esistono altri nodi di giunzione, con<br />

caratteristiche diverse da quelli usati nell'arte marinaresca, i quali quando si stringono non possono più,<br />

sciogliere. I più noti sono il nodo del tessitore e il nodo di rete.<br />

Nodo di scotta o<br />

bandiera<br />

Nodo di scotta<br />

Nodo bandiera doppio<br />

Nodo bandiera ganciato


Nodo piano<br />

Nodo vaccaio<br />

Nodo piano<br />

ganciato<br />

Nodo inglese<br />

Due gasse<br />

Nodo inglese doppio<br />

Nodo inglese doppio<br />

(particolare)<br />

Nodo di scotta o bandiera<br />

Tale nodo deve il suo nome all'uso cui è destinato. Infatti è detto nodo di scotta perchè serve a<br />

collegare le scotte, cioè i cavi usati per orientare la velatura, con speciali occhielli situati alle estremità<br />

delle vele quadre; è, detto anche nodo bandiera perchè con due nodi bandiera vengono appunto<br />

collegate le estremità inferiore e superiore delle bandiere.<br />

Pregi e difetti<br />

I pregi del nodo di scotta o nodo bandiera sono: poter unire due cavi di diverso<br />

diametro e natura, una rapida esecuzione, non scorrere, non stringersi e offrire una<br />

maggiore reresistenza se sottoposto a forte tenzione.<br />

Il maggiore pregio di questo nodo consiste senza dubbio nel poter unire due cavi di<br />

diverso diametro; ciò non toglie, però che esso non possa essere usato altrettanto<br />

proficuamente nell'unione di cavi di uguale diametro.<br />

Esecuzione del nodo di scotta o bandiera<br />

Applicazioni<br />

Questo nodo viene usato in nautica sulle manovre correnti, per collegare gomene, sagole, sartie e


stralli; in alpinismo per collegare due corde anche di differente diametro; infine in campeggio per<br />

mettere in tensione i tiranti, per appendere l'amaca, ecc.<br />

<strong>Nodi</strong> a occhio<br />

I nodi a occhio, o gasse, sono delle asole, cappi o doppini chiusi e annodati quasi generalmente,<br />

all'estremità di un cavo. A differenza dei nodi d'avvolgimento, che vengono eseguiti direttamente<br />

sull'oggetto, questi nodi vengono quasi sempre fatti in mano e poi passati attorno a una bitta, un gancio<br />

o a un palo. Inoltre i nodi a occhio non si rovesciano n&eacuta; si guastano quando vengono sfilati<br />

dall'oggetto; e, dato che la loro forma non è determinata dall'oggetto attorno al quale sono avvolti, si<br />

possono usare più volte.<br />

I principali nodi a occhio sono: la gassa d'amante; la gassa d'amante doppia e tripla; la gassa d'amante<br />

con cima doppia; la gassa spagnola; la gassa d'amante ganciata; il cappio del pescatore.<br />

Gassa d'amante semplice<br />

Gassa d'amante con cima doppia<br />

Gassa tripla<br />

Gassa d'amante ganciata<br />

Gassa spagnola<br />

Gassa d'amante doppia<br />

Cappio del pescatore<br />

Gassa D'Amante<br />

La gassa d'amante è conosciuta come la regina dei nodi perchè è il più importante nodo dell'arte


marinaresca; non si è buoni marinai se non si sa fare la gassa d'amante rapidamente e, se occorre, al<br />

buio.<br />

Il nodo viene eseguito in modo diverso a seconda che esso sia rivolto verso chi lo esegue o nel senso<br />

inverso.<br />

Esecuzione della gassa d’amante<br />

Esecuzione del cappio del pescatore<br />

Pregi e difetti<br />

Il principale pregio di questo nodo è di non essere scorsoio e di non stringersi troppo; inoltre, pur


essendo un nodo molto sicuro, la gassa d'amante può essere sciolta facilmente, anche quando la cima è<br />

bagnata. Tale nodo si può fare con tutti i tipi di cavo.<br />

Applicazioni<br />

Nella nautica viene impiegato per il recupero di uomo a mare, sulle scotte del fiocco, per l'ormeggio alla<br />

bitta, per formare un paranco, un caricabasso, per issare le vele, per congiungere grossi cavi da<br />

tonneggio, ecc.<br />

Nell'alpinismo la gassa d'amante è conosciuta come il nodo di Bulin e serve per legature semplici a vita.<br />

Da questo nodo derivano altri modi di legatura in cordata, essenziali in ascensioni impegnative, ad<br />

esempio il nodo di Bulin a doppia bretella che, in caso di caduta, ripartisce lo strappo su tutto il tronco<br />

dell'alpinista evitando gravi lesioni interne.<br />

<strong>Nodi</strong> Scorsoi<br />

Questi nodi sono chiamati anche cappi o lacci. La loro caratteristica è quella di stringersi attorno agli<br />

oggetti sui quali sono fatti: quanto più forte è la tradizione esercitata sul corrente tanto più forte il<br />

nodo scorsoio stringe l'oggetto attorno al quale è avvolto.<br />

Gassa d'amante scorsoia<br />

Nodo scorsoio semplice<br />

Nodo dell'impiccato<br />

Pregi e difetti<br />

Il fatto che la presa dei nodi scorsoi sia direttamente proporzionale alla tensione del cavo costituisce<br />

più un difetto che un pregio. Questa caratteristica, infatti, limita il loro impiego a quei casi in cui si è<br />

ben certi che la tensione del cavo è costante; all'inverso, l'allentarsi della tensione del cavo rende i<br />

nodi scorsoi estremamente insicuri. In conclusione, a parte impieghi ben definiti, è consigliabile evitare<br />

l'uso dei nodi scorsoi. Si preferiscano ad essi i più sicuri nodi a occhio dai quali in definitiva derivano.<br />

Origini<br />

I nodi scorsoi figurano tra i nodi più antichi che l'uomo conosca: fin dalla preistoria, infatti, l'uomo li ha<br />

usati come trappole per la cattura degli animali. I principali nodi scorsoi sono: il nodo scorsoio semplice,<br />

la gassa d'amante scorsoia. A titolo di curiosità mostriamo anche il nodo dell'impiccato.


<strong>Nodi</strong> di accorciamento<br />

Per nessuna ragione al mondo si deve tagliare una fune. Una fune tagliata, infatti, ha perso gran parte<br />

del suo valore e nessun nodo di giunzione può restituirle le primitive doti di sicurezza e utilizzabilità.<br />

Quando la lunghezza del cavo è abbondante rispetto a un particolare impiego si può, ricorrere ai nodi<br />

d'accorciamento, che, come dice il nome, servono ad accorciare i cavi senza ricorrere al loro taglio. Un<br />

particolare impiego di nodi d'accorciamento consiste nell'esclusione dall'utilizzo delle parti logore o<br />

danneggiate che il cavo dovesse presentare: quelle parti, infatti, essendo incluse nel nodo di<br />

accorciamento, rimangono inoperanti e di conseguenza escluse da ogni sforzo.<br />

Nodo Margherita<br />

Nodo semplice a doppino con gassa<br />

Nodo Margherita (assuccato)<br />

Pregi e difetti<br />

I pregi dei nodi d'accorciamento derivano dagli impieghi più sopra descritti. Per contro, presentano<br />

alcuni difetti che verranno esaminati illustrando i singoli nodi. I principali nodi d'accorciamento sono: il<br />

nodo Margherita, il nodo semplice a doppino con gassa.<br />

<strong>Nodi</strong> di avvolgimento<br />

I nodi d'avvolgimento, generalmente, si eseguono direttamente su di un oggetto, sia per assicurare<br />

qualcosa su di esso, sia per stringergli un cavo attorno. È buona regola mentre si eseguono le volte<br />

seguire il senso di torsione del cavo. I nodi d'avvolgimento sono divisi in due gruppi: al primo<br />

appartengono quei nodi che vengono eseguiti passando due o più volte il cavo attorno all'oggetto e<br />

inserendo corrente e dormiente sotto le volte; al secondo gruppo appartengono quei nodi che vengono<br />

eseguiti passando due o più volte attorno all'oggetto e annodando il corrente attorno al dormiente con<br />

dei mezzi colli. Fanno parte del primo gruppo: il parlato semplice, doppio e triplo (su asta o anello), il<br />

parlato ganciato, la bocca di lupo, il nodo di galloccia, il nodo di galloccia ganciato. Appartengono al<br />

secondo gruppo: i mezzi colli, il mezzo collo ganciato, il nodo di ancorotto, doppio e triplo, il nodo di<br />

bozza.


Parlato semplice<br />

Parlato ganciato<br />

Nodo di ancorotto ganciato<br />

Nodo di ancorotto<br />

Parlato semplice su asta<br />

Parlato semplice su anello<br />

Mezzi colli<br />

Nodo di galloccia ganciato<br />

Nodo di bozza<br />

Parlato doppio<br />

Bocca di lupo<br />

Parlato triplo


Esecuzione del nodo di galloccia<br />

I Paranchi<br />

I paranchi sono dei sistemi di carrucole o bozzelli collegati da una fune che vengono utilizzati per<br />

ridurre lo sforzo necessario a vincere una resistenza.<br />

Gli ami e la rete<br />

I nodi usati dai pescatori per assicurare gli ami alle lenze rientrano nella più ampia categoria dei nodi di<br />

avvolgimento. Si è tuttavia ritenuto opportuno raggruppare questi nodi in un capitolo a s&eacuta;, in<br />

considerazione dei particolari materiali usati e del loro specifico impiego. Ciò non escude, però, che essi<br />

possano essere utilmente usati al di fuori del ristretto campo in cui per tradizione sono sempre stati<br />

confinati. Com'è noto gli ami possono essere muniti di un occhiello oppure avere un gambo liscio o a<br />

paletta; in funzione di questa caratteristica si distinguono due gruppi ben precisi di legature. Tra le<br />

centinaia di nodi usati dai pescatori, in questo capitolo ne vengono mostrati soltanto alcuni, quelli cioè<br />

più frequentemente usati e che meglio si adattano alle caratteristiche delle fibre sintetiche<br />

attualmente impiegate nella pesca. Per quanto concerne le reti bisogna precisare subito che i tipi di<br />

nodi usati per la loro costruzione sono moltissimi, quasi infiniti.<br />

Applicazioni e legature di utilità<br />

L'arte di fare i nodi ha sempre avuto un'importanza per tutti i popoli e anche in epoche remote l'uomo<br />

conobbe l'utilità di quest'arte. Ancora oggi esistono tribù che costruiscono con intelaiature di giunco le<br />

loro capanne, le canoe, e preparano trappole e utensili annodando cordami. Oltre alle legature di utilità<br />

esistono le legature decorative, che costituiscono una vera e propria arte del nodo. Quest'arte che fra<br />

le arti popolari è tra le più antiche venne diffusa dai marinai, ritenuti giustamente i cultori dei nodi.<br />

Nella legatura si eseguono diversi tipi di nodi: d'avvolgimento, di giunzione, d'arresto, ecc.; per fare una<br />

legatura, però non è sufficiente eseguire una serie di nodi ma occorre conoscere la natura dei cavi e<br />

saperli trattare.


Appendere un cavo<br />

Riporre un cavo<br />

Cintura di sicurezza a esecuzione ultimata


Glossario<br />

Anima<br />

È la parte resistente delle corde trecciate costituita da fibre parallele o debolmente ritorte.<br />

Assuccare<br />

Stringere una legatura, un nodo; mettere in tensione una manovra o un cavo in bando.<br />

Bozzello<br />

Nel linguaggio marinaresco è sininimo di carrucola. Il bozzello può essere semplice, doppio, triplo, ecc., in<br />

funzione del numero di pulegge che lo compongono. Il bozzello semplice è una leva di primo genere e serve<br />

a cambiare la direzione con cui si muovono i cavi. I bozzelli multipli, uniti ad altri bozzelli, formano i paranchi,<br />

cioè quei sistemi di funi che richiedono una minor applicazione di forza per vincere certe resistenze.<br />

Cavo<br />

Nel linguaggio marinaresco è sinonimo di corda o fune.<br />

Cima<br />

Termine marinaresco usato per indicare una fune di medio diametro.<br />

Collo<br />

Giro completo di un cavo attorno a un oggetto in modo che il corrente e il dormiente divarchino di 180°.<br />

Commettitura<br />

E' l'operazione di torsione dei legnuoli che così uniti formano il cavo.<br />

Corrente<br />

Il tratto terminale di cima che nella confezione di un nodo ha parte attiva. Il termine corrente viene usato in<br />

contrapposizione all'altro tratto di cima che, non prendendo parte attiva nella confezione del nodo, viene<br />

chiamato dormiente.<br />

Doppino<br />

Ripiegamento di un cavo su se stesso. Il cavo ripiegato, dopo aver formato un occhiello, si dispone<br />

parallelamente a se stesso.<br />

Dormiente<br />

Tratto di cima che non prende parte nella confezione del nodo.<br />

Filaccia<br />

È il prodotto della filatura di una fibra vegetale o sintetica. Più propriamente viene chiamata filato o trefolo.<br />

Due o più filati ritorti insieme formano il legnuolo. Due o più legnuoli formano il cavo.<br />

Gomena<br />

Cavo di grosso diametro (circa 45 cm).<br />

Impiombatura<br />

Unione di due cavi ottenuta intrecciando fra loro i legnuoli.<br />

Impalmatura<br />

Legatura con spago effettuata alle estremità dei cavi affinché non si scordonino.<br />

Intugliatura<br />

Unione di due cavi mediante nodi di giunzione.<br />

Legnuolo<br />

Due o più filati uniti per torcitura. Commettendo due o più legnuoli si ottiene un cavo.


I <strong>Nodi</strong><br />

Saper fare i nodi è una delle nozioni fondamentali per la vita scout. Non c'è lavoro di pionieristica e<br />

non c'è momento di vita all'aperto in cui essi non vengano richiesti: dal nodo per il tirante della<br />

tenda a quello per issare la bandiera, dal nodo per costruire la cucina al campo a quello per il<br />

passaggio alla marinara.<br />

Un nodo fatto bene è un nodo che resiste a tutti gli sforzi e che è facile da sciogliere. Un nodo fatto<br />

male, invece, si scioglie al minimo sforzo oppure rimane così stretto da non riuscire pi6ugrave a<br />

scioglierlo.<br />

Ma, oltre a ciò, i nodi vanno imparati bene perchè sono importantissimi in tutte le operazioni di<br />

salvataggio. Una vita umana può dipendere da un nodo ben fatto. Per lanciare un cappio solido a chi<br />

sta per annegare, o per calare qualcuno dalla finestra di una casa che va a fuoco, occorre avare<br />

pratica e sapere fare il nodo giusto in pochi istanti.<br />

Impara i nodi, esercitandoti con una fune o con una corda. Non adoperare spago o lacci perchè nel<br />

momento in cui avrai veramente bisogno di quel nodo ci sarà bisogno di saperlo fare con una corda<br />

vera e non con uno spago. <strong>Nodi</strong> di Base<br />

Nodo del cappuccino<br />

Per appesantire l'estremità di una corda,<br />

o per evitare che essa fuoriesca da un<br />

anello o da una carrucola, o per fare una<br />

Per corda unire per due arrampicata. corde di uguale spessore.<br />

Non va usato per forti pesi.<br />

Nodo della rete, o nodo incrociato, Nodo della rete doppio<br />

o nodo di bandiera<br />

È il nodo igliore per unire due corde di spessore differente.<br />

Nodo del pescatore, o nodo inglese Nodo del chirurgo<br />

Per unire due corde di uguale spessore,<br />

specialmente se umide. Si scioglie facilmente<br />

anche se le corde sono bagnate.<br />

I due nodi semplici devono incastrarsi uno<br />

nell'altro e non opporsi uno contro l'altro.<br />

<strong>Nodi</strong> di Giunzione Nodo piano, o nodo<br />

del terzarolo<br />

Per unire due corde di<br />

uguale spessore.<br />

Non va usato per forti pesi.<br />

Per unire due estremità di funi di<br />

uguale spessore, in particolare se<br />

sono sfrangiate. Utile per i lacci emostatici.


Nodo di rosetta Nodo di carrick<br />

È un caso particolare di nodo piano.<br />

Si disfa facilmente tirando<br />

i capi liberi della corda.<br />

<strong>Nodi</strong> di Salvataggio Nodo di bolina doppio<br />

Nodo di bolina,<br />

o gassa d'amante,<br />

o cappio del bombardiere<br />

Forma un anello che non scorre.<br />

Per far salire o scendere<br />

una persona lungo una parete<br />

verticale, o per portare<br />

aiuto a qualcuno in pericolo<br />

in un posto<br />

difficilmente accessibile.<br />

Nodo di bolina triplo<br />

Ha gli stessi impieghi del bolina semplice, ma è molto più<br />

efficace perchè ha due anelli che sostengono meglio una persona.<br />

Nodo del tessitore <strong>Nodi</strong> di Ancoraggio e nodo galera<br />

Può servire come sedile, come<br />

nodo di ancoraggio, o per accorciare<br />

una corda. Utilissimo in caso di soccorso.<br />

Carrick in irlandese significa roccia e questo nodo,<br />

molto solido, serve per unire corde di almeno 20<br />

mm di diametro, sottoposte a sforzi considerevoli.<br />

Il nodo di carrick va completato con due piccole<br />

legature a fascia. In caso contrario, sotto trazione il<br />

nodo si aggroviglia e non serve a nulla.<br />

Si fa come la bolina semplice, ma la<br />

corda messa doppia. Ha gli stessi<br />

impieghi del bolina semblice e di quello<br />

doppio, ma la sua efficacia è ancora<br />

maggiore, perchè gli anelli per sostenere<br />

la persona sono tre.<br />

Nodo scorrevole. È<br />

utile per costruire<br />

una scala a pioli,<br />

per fare un<br />

pacchetto, per<br />

impedire al tappo di<br />

uscire del collo di<br />

una bottiglia.


Nodo parlato, o nodo del barcaiolo<br />

È il più semplice dei nodi di ancoraggio, è molto soido ed è facile e rapido da sciogliere. Serve per<br />

legare una fune a un palo e come nodo iniziale per le legature.<br />

Nodo a bocca di lupo Nodo di Prusik<br />

Per sospendere un carico,<br />

per ancorare una corda a un punto.<br />

Nodo a mezza chiave<br />

Per fissare un tirante a un piccheto, o per ancorare una corda a un'altra già tesa, o a un palo.<br />

Nodo paletto, o nodo del muratore, Nodo dell'evaso<br />

o nodo a legno, o nodo d'anguilla<br />

Serve per ancorare un oggetto, per iniziare una<br />

legatura, per legare un carico da trascinare o<br />

da issare, ad esempio una fascina di legna.<br />

<strong>Nodi</strong> di Accorciamento Nodo a otto, Nodo margherita<br />

o nodo Savoia, o nodo d'amore,<br />

o nodo alemanno<br />

Per accorciare di<br />

poco una corda o<br />

per impedire che<br />

essa si sfili da un<br />

anello o da una<br />

carrucola. Per<br />

fare una corda<br />

per arrampicate.<br />

È un nodo derivato da quello a<br />

bocca di lupo, ha gli stessi usi e<br />

serve anche come nodo di<br />

sicurezza per ancorarsi con una<br />

certa elasticità a un'altra corda.<br />

Per<br />

scendere e<br />

per<br />

recuperare<br />

la corda<br />

subito<br />

dopo.<br />

Per accorciare o per<br />

tendere una corda<br />

sottoposta a tensione<br />

costante, senza tagliarla e<br />

senza staccarne le<br />

estremità. Per rinforzare un<br />

tirante logorato.


Nodo a testa di turco<br />

Serve come fermafazzoletto.<br />

Se lo stringi fino in fondo,<br />

puoi farne un portachiavi<br />

o un bottone.<br />

Passaggio alla Marinara<br />

Per far attraversare velocemente un fosso o un fiume a più persone, tendi una corda fra le due sponde. Per<br />

eseguire il passaggio alla marinara, afferra bene la corda con le mani e poggia la caviglia (non il polpaccio) sulla<br />

corda. Per avanzare, muovi alternativamente prima la mano destra, poi il piede sinistro, quindi la mano sinistra<br />

e poi il piede destro. Fai questo movimento con regolarità, senza fretta e presto sarai dall'altra parte. Come<br />

sicurezza, avvolgi un cordino robusto, con quattro o cinque giri intorno alla vita e aggancia un moschettone fra<br />

corda e cordino.<br />

Appendere un cavo Riporre un cavo

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!