il codice della giustizia amministrativa dopo due anni di ... - IGI

I s t i t u t o G r a n d i I n f r a s t r u t t u r e
CONVEGNO IGI
“IL CODICE DELLA GIUSTIZIA AMMINISTRATIVA
DOPO DUE ANNI DI APPLICAZIONE E DUE CORRETTIVI.
SERVONO ALTRI CORRETTIVI?”
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Roma, 28 novembre 2012
Saluto del Presidente dell’IGI
On. Giuseppe Zamberletti

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1. L'odierno Convegno si discosta, almeno in parte, dai temi trattati
nelle nostre consuete iniziative, in quanto affronta argomenti propri della
giustizia amministrativa.
2. La ragione per la quale abbiamo invaso un campo che non è
completamente “nostro” dipende dalla constatazione che, negli ultimi
tempi, si è andata affermando una tendenza a deflazionare il contenzioso
amministrativo con provvedimenti che sembrano mirati soltanto a
scoraggiare gli utenti della giustizia, anziché tentare di comprendere le
ragioni per le quali la domanda di giustizia è così elevata.
3. Prima però di soffermarmi e di esporvi le valutazioni che IGI dà di
questa situazione, desidero ringraziare i nostri autorevoli relatori, a
cominciare dal presidente de Lise che ci segue sempre con attenzione e con
incoraggiamento.
4. Al Professor Clarich rivolgo un doppio ringraziamento, sia, per
essere stato con noi il 30 ottobre scorso, nonostante un’agenda fitta di
impegni anche all’estero, sia per avere accolto, il nostro invito ad essere
presente a questo tavolo, con una relazione che, come sempre, renderà
comprensibili anche argomenti astrusi.
5. Un vivo ringraziamento desidero rivolgere al Consigliere Lipari che
ritorna con noi dopo molto, troppo, tempo e che ha voluto trovare questo

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spazio, nell'ambito delle sue molteplici attività, tra le quali anche quella di
segretario generale del Consiglio di Stato, (anzi, proprio per un impegno
legato a tale carica, ci raggiungerà alla fine di questo Convegno).
6. Al Professor Molè, che stavamo corteggiando ormai da quasi un
anno per averlo con noi, va il più sentito ringraziamento dell'Istituto, nella
fiducia che anche Lui non ci faccia mancare, per il futuro, altri apporti
collaborativi.
7. Mi fa particolarmente piacere ringraziare l'avvocato Pellegrino per
la passione e l'acume con cui segue i problemi della giustizia
amministrativa, ma anche perché mi consente di rinnovare il ricordo del
rapporto pieno di stima che mi lega a Suo Padre, con il quale ho condiviso
l’esperienza di senatore e quella legata al caso Ustica.
8. Professor Satta, grazie di essere con noi anche questa volta, perché
sarà, come sempre, un piacere ascoltare le sue sempre acute e profonde
riflessioni su un tema in cui Lei è maestro.
9. Ritorno brevemente alle ragioni che ci hanno indotti a parlare di
giustizia amministrativa e alle idee che stiamo maturando al riguardo.
10. Non v'è dubbio che, a differenza della Cassazione, il Consiglio di
Stato non goda di quel filtro rappresentato dalle Corti d'appello, ed è

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quindi per così dire sommerso da una mole di lavoro considerevole.
11. Contrariamente a quel che si dice, i ricorsi non sono tuttavia dettati
dalla caccia all'errore, ma dall'errore che permea l'impostazione legislativa
del nostro ordinamento, che è confusa, stratificata, contraddittoria, priva di
visione d'insieme, e di conoscenza concreta dei procedimenti
amministrativi.
12. In conclusione, fermo restando che bisogna agire
sull'organizzazione della giustizia amministrativa con un rafforzamento
delle strutture di uomini e di mezzi, l'IGI ritiene che occorra, con coraggio,
mettere mano ad una semplificazione del corpus normativo che disciplini i
contratti pubblici, e l'occasione potrebbe essere rappresentata dal
recepimento delle Direttive che l'Unione Europea dovrebbe varare il
prossimo anno.
13. A questo punto però non aggiungo altro e, rinnovando i
ringraziamenti ai relatori e a voi tutti che siete presenti, lascio la parola al
Presidente de Lise.