Epidemie e infortuni decimano il calcio, mezza ... - Nordestnews.eu
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Sport : Ancora un <strong>infortuni</strong>o in casa Juventus, ancora un ginocchio ko. Dopo quelli di Marchisio e<br />
di Buffon, che sta stringendo i denti per rimandare l'intervento, questa volta è toccato a<br />
Iaquinta.<br />
<strong>Epidemie</strong> e <strong>infortuni</strong> <strong>decimano</strong> <strong>il</strong> <strong>calcio</strong>, <strong>mezza</strong> Juve KO<br />
L’attaccante, infortunatosi sabato in allenamento, sarà operato<br />
oggi e non tornerà in campo prima di quaranta giorni.<br />
Davvero una brutta tegola per questa squadra “malaticcia”,<br />
come la definisce Buffon, che arriva alla vig<strong>il</strong>ia di una<br />
settimana di fuoco.<br />
Nel turno infrasettimanale di mercoledì sera, i bianconeri<br />
dovranno infatti vedersela niente meno che con la rivelazione<br />
Sampdoria, la squadra che secondo <strong>il</strong> numero uno bianconero «sta giocando <strong>il</strong> più bel<br />
gioco d’Italia». Poi sarà la volta del Napoli in trasferta e, martedì prossimo, del Maccabi<br />
in Champions League.<br />
Sette giorni «cruciali per dare un indirizzo alla stagione», aggiunge <strong>il</strong> portiere juventino,<br />
che ammette: «Quando si è malaticci, la cosa che conta è quella di tornare ad avere una<br />
certa continuità di vittorie».<br />
Il successo di ieri contro <strong>il</strong> Siena, arrivato al termine di una prova non certo impeccab<strong>il</strong>e,<br />
non può dunque che far bene.<br />
«Da Siena siamo tornati a casa con una vittoria importante», conferma infatti <strong>il</strong> portiere,<br />
mentre Cannavaro parla di un successo «che ci consente di lavorare con più tranqu<strong>il</strong>lità».<br />
Bene così, perché visti gli impegni all’orizzonte la Juve deve «migliorare - osserva<br />
ancora Buffon - <strong>il</strong> più in fretta possib<strong>il</strong>e».<br />
Infortuni permettendo, s’intende, che anche quest’anno rappresentano per <strong>il</strong> club<br />
bianconero una vera e propria croce. Il menisco esterno sinistro di Iaquinta, che sarà<br />
operato alla Clinica Fornaca di Torino dal professor Quaglia, è soltanto l’ultimo incidente<br />
di una lunga serie iniziata addirittura in estate. Affaticamenti muscolari, distorsioni,<br />
stiramenti e contusioni varie hanno fatto mancare a mister Ferrara, uno dopo l’altro,<br />
campioni del calibro di Diego, Camoranesi e Del Piero.<br />
E non è ancora finita, perché dopo quello già operato di Marchisio (infortunato in<br />
bianconero, ma riscontrato in Nazionale) e quello appunto di Iaquinta, a Natale <strong>il</strong><br />
menisco fermerà anche Buffon. In pratica, un’ecatombe. «Siamo costruiti per lottare fino<br />
alla fine e per vincere <strong>il</strong> campionato», sdrammatizza Cannavaro. L’importante è crederci.<br />
Intanto in casa Samp, Luigi Del Neri potrà contare su tutta la rosa per la trasferta di<br />
Torino contro la Juventus. Oltre a Tissone ed Accardi, rientrati con <strong>il</strong> Bologna, si è<br />
regolarmente allenato anche Gastaldello, che aveva saltato la sfida con i felsinei per una<br />
leggera distorsione alla caviglia sinistra rimediata in allenamento venerdì scorso. Il<br />
difensore riprenderà quindi <strong>il</strong> suo consueto posto al centro della difesa in coppia con
difensore riprenderà quindi <strong>il</strong> suo consueto posto al centro della difesa in coppia con<br />
Lucchini. A disposizione anche Padalino che ha scontato <strong>il</strong> turno di squalifica.<br />
Per Del Neri dunque solo l’imbarazzo della scelta e la possib<strong>il</strong>ità di contare su più<br />
soluzioni, anche a partita in corso. Una gara da vertigini per una Sampdoria che ormai è<br />
tra le protagoniste del campionato e non ha nessuna intenzione di mollare, anzi.<br />
I blucerchiati, secondi in graduatoria, arrivano a questa sfida guardando la Juventus<br />
dall’alto in basso, un risultato probab<strong>il</strong>mente inimmaginab<strong>il</strong>e solo ad agosto e che<br />
invece appare pienamente meritato.<br />
Proprio come i bianconeri, e <strong>il</strong> rinato M<strong>il</strong>an, Cassano e compagni sono per ora gli unici<br />
veri antagonisti dei nerazzurri di Mourinho, oltre che l’unica formazione capace di<br />
sconfiggerli. Per questo in casa Sampdoria la tensione, positiva s’intende, è al massimo e<br />
nessun risultato viene escluso. Dopo la gara perfetta contro i rossoblù di Colomba, come<br />
l’ha definita lo stesso presidente Garrone, per la Sampdoria la speranza è di ripetersi o<br />
almeno di andarci <strong>il</strong> più vicino possib<strong>il</strong>e. Di certo <strong>il</strong> tenore delle dichiarazioni, dopo<br />
quelle iniziali improntate alla massima prudenza, inizia a cambiare; anche in rapporto<br />
alle prestazioni offerte dalla squadra. E se <strong>il</strong> numero uno blucerchiato arriva a<br />
scomodare paragoni come quello con la Sampdoria dello scudetto del 1991, l’ad Beppe<br />
Marotta ha dichiarato oggi a Sky Sport 24 che «non è peccato pensare in grande,<br />
l’allenatore deve essere ottimista e dare motivazioni».<br />
Articolo pubblicato su CentroItaliaNews <strong>il</strong> 27/10/09<br />
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