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Classe 5B - Linguistico - Liceo Classico Psicopedagogico Cesare ...

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<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong>-<strong>Psicopedagogico</strong><br />

“G. <strong>Cesare</strong> –M.Valgimigli”<br />

Via Brighenti, 38 - RIMINI<br />

Documento del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

<strong>Classe</strong> V BL<br />

Indirizzo di Studi: <strong>Linguistico</strong><br />

ANNO SCOLASTICO 2010 - 11


LICEO CLASSICO-PSICOPEDAGOGICO<br />

“G. CESARE –M.VALGIMIGLI”<br />

RIMINI<br />

Indice<br />

Finalità generali del corso di studi<br />

Membri del Consiglio di classe<br />

Profilo della classe<br />

Storia della classe<br />

Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche<br />

Obiettivi didattici trasversali perseguiti e raggiunti<br />

Simulazioni terza prova<br />

Strumenti e criteri di valutazione<br />

Attribuzione credito scolastico<br />

Allegati:<br />

• Copia delle simulazioni di prima, seconda e terza prova assegnate durante l’anno<br />

scolastico<br />

• Copia delle griglie di valutazione utilizzate per la correzione delle simulazioni<br />

• Programmi svolti<br />

2


Finalità generali del corso di studi<br />

• L’offerta formativa del liceo linguistico mira alla padronanza delle competenze linguistiche attraverso<br />

l’insegnamento di tre lingue straniere.<br />

• La dimensione formativa è assicurata per tutto il triennio dal contributo dei tre assi fondamentali<br />

(linguistico-letterario-artistico, storico-filosofico matematico-scientifico), dalla metodologia che ne<br />

caratterizza l’insegnamento e dall’analisi della cultura occidentale, in particolare europea, attraverso<br />

l’apprendimento delle lingue.<br />

• L’asse culturale del liceo linguistico si fonda sul linguaggio inteso quale oggetto privilegiato di<br />

riflessione e centro di riferimenti culturali e di dinamiche conoscitive e propositive. In tale contesto<br />

vanno valorizzati sia gli aspetti specifici dei singoli linguaggi sia il concetto di lingua nelle sue diverse<br />

valenze di strumento di comunicazione e di relazione, di veicolo di conoscenza, di fattore culturale.<br />

• Il profilo formativo dell’allievo al termine del quinquennio risulta quello di persona consapevole della<br />

propria identità culturale, aperta nei riguardi di altre culture e disponibile a confrontarsi con esse, dotata<br />

quindi della capacità di riflettere in modo critico su altri sistemi culturali, partendo dal proprio.<br />

3


Membri del Consiglio di <strong>Classe</strong><br />

La composizione del Consiglio di classe della quinta BL per l’anno scolastico 2010/11 è riportata nella tabella<br />

sottostante.<br />

Nel corso del triennio si sono registrati alcuni avvicendamenti tra gli insegnanti. In particolare ciò si è verificato<br />

per i docenti di francese e tedesco. In quest’ultimo caso la mancata continuità didattica ha determinato una<br />

maggiore fragilità nella preparazione generale degli alunni che, inoltre, hanno iniziato lo studio della terza<br />

lingua straniera (tedesco) dalla classe terza.<br />

Insegnante Materia<br />

Religione Francesco Perez<br />

Italiano Ambra Magalotti<br />

Latino Augusta Matteoni<br />

Storia Augusta Matteoni<br />

Inglese Fernanda Casablanca- Rosanna Ferrara<br />

Francese Maddalena Lodesani-Christine Dinh<br />

Tedesco Sigrid Kohn-Baerbel Mueller<br />

Filosofia Maria Borzi<br />

Scienze Brunella Renzi<br />

Matematica Stefania Binotti<br />

Fisica Stefania Binotti<br />

Storia dell’arte Pazzaglia Davide<br />

Educazione fisica Bertozzi Alberto<br />

4


Profilo della classe<br />

La classe, attualmente formata da 19 alunni, 13 femmine ed 6 maschi, nasce dalla fusione, nell’A. S. 2007/08,<br />

in seconda, fra l’originaria IB (13 alunni) ed un folto gruppo, 15, di studenti di IC, soppressa dal CSA nel<br />

progetto di razionalizzazione delle classi previsto dal Ministero della Pubblica Istruzione. Nel corso degli anni,<br />

successivi inserimenti e/o trasferimenti (gli ultimi due alla fine del passato A.S.) hanno progressivamente<br />

modificato la fisionomia della classe e impegnato i docenti in un costante lavoro di integrazione e fusione fra le<br />

diverse componenti, attività piuttosto impegnativa, anche per la presenza di alcuni alunni particolarmente<br />

refrattari ad adeguarsi alle regole.<br />

Nell’arco del triennio un notevole salto di qualità a livello relazionale e cognitivo è stato compiuto a partire dal<br />

quarto anno di corso, quando una serie di situazioni contingenti favorevoli, non ultimo un maggiore<br />

affiatamento e una migliore integrazione tra gli allievi, ma anche una certa selezione operata all’interno della<br />

classe, ha permesso agli insegnanti di lavorare in un clima positivo e disponibile ad accogliere le proposte di<br />

lavoro e gli stimoli offerti.<br />

La fisionomia della classe ha mantenuto nel corso del quinquennio alcune caratteristiche costanti che possono<br />

essere così sintetizzate:<br />

una generale vivacità intellettuale, mostrata in classe, durante i momenti di lavoro comune, attraverso<br />

una partecipazione attiva, e quasi sempre costruttiva, al dialogo educativo;<br />

la presenza di un gruppo consistente di alunni desiderosi di emergere e di raggiungere risultati<br />

apprezzabili, i quali, nel corso del quinquennio, hanno potenziato le proprie capacità e competenze,<br />

rafforzato la motivazione e la curiosità nei confronti dello studio e della comprensione della realtà<br />

attuale;<br />

il sopravvivere di fratture e conflitti interni non del tutto superati;<br />

la difficoltà di alcuni studenti, in corrispondenza dei momenti di più intensa attività o di pressione<br />

emotiva, a tenere fede e a rispondere con regolarità e puntualità alle scadenze dell’attività didattica;<br />

un approccio allo studio, specie nello discipline tecniche e scientifiche, non sempre sistematico e<br />

supportato da una metodologia rigorosa che alle volte è risultato dispersivo e ha provocato rallentamenti<br />

nello sviluppo del lavoro scolastico.<br />

Considerando complessivamente il percorso triennale, e in alcuni casi quinquennale, le finalità educative<br />

formulate nella programmazione del Consiglio di classe sono da considerarsi raggiunte ad un livello<br />

soddisfacente, rispetto alle diverse situazioni di partenza, per quanto attiene:<br />

• una maggiore disponibilità all’ascolto;<br />

• una maggiore capacità di controllare e moderare il proprio atteggiamento e comportamento;<br />

• una partecipazione più omogenea al dialogo educativo;<br />

• l’ampliamento degli interessi culturali;<br />

• lo sviluppo del senso estetico come capacità di riconoscere e gustare il bello nelle sue forme.<br />

Sul piano delle conoscenze e delle competenze acquisite i risultati non sono omogenei nelle singole discipline e<br />

fra i singoli allievi ed evidenziano anche situazioni di consistente divario:<br />

• Emerge un buon numero di alunni che hanno raggiunto una preparazione ampia e consapevole in tutte o<br />

in quasi tutte le discipline e, grazie all’applicazione di una volontà costante, hanno sviluppato, secondo<br />

livelli discreti, buoni ed anche ottimi, l’attitudine ad organizzare il proprio lavoro, a reperire ed<br />

utilizzare in modo adeguato materiale di studio e di approfondimento, la capacità di utilizzare e<br />

applicare le competenze acquisite nei vari campi del sapere e di rielaborare i contenuti.<br />

• In altri casi una maggiore fragilità sia emotiva sia delle capacità ha permesso agli allievi di raggiungere<br />

una preparazione sufficiente o più che sufficiente, ma essenziale nella qualità e nella quantità della<br />

conoscenze.<br />

5


La classe è composta dai seguenti alunni:<br />

Cognome Nome<br />

1 Boffa Elisabetta<br />

2 Casadei Giada<br />

3 Contri Tommaso<br />

4 Faedi Eugenia<br />

5 Garuffi Gaia<br />

6 Gattei Giorgia<br />

7 Ghinelli Gianni<br />

8 Maddalena Nicole<br />

9 Mastelleri Alex<br />

10 Moreno Nicholas<br />

11 Navez Sarah<br />

12 Pop Oana Bianca<br />

13 Paci Irene Aurora<br />

14 Paglierani Greta<br />

15 Tommasi Nicole<br />

16 Tagliavini Alberto<br />

17 Tonni Mafalda<br />

18 Veronesi Jacopo<br />

19 Zanni Alessandra<br />

6


Storia della classe<br />

La tabella riporta i dati numerici relativi agli iscritti e all’esito finale dei cinque anni di studi.<br />

Anno<br />

scolastico<br />

1° anno<br />

2006/2007<br />

2° anno<br />

2007/08<br />

(Inserimento 15<br />

alunni di IC)<br />

3° anno<br />

2008/09<br />

4° anno<br />

2009/10<br />

5° anno<br />

2010/11<br />

Iscritti<br />

19<br />

29<br />

25<br />

21<br />

19<br />

Ritirati o<br />

trasferiti<br />

2<br />

1<br />

1<br />

2<br />

/<br />

Respinti<br />

4<br />

3<br />

3<br />

/<br />

Promossi<br />

13<br />

(6 con debito)<br />

25<br />

(8 con debito)<br />

21<br />

(6 con debito)<br />

Uscite didattiche, viaggi d’istruzione ed altre attività didattiche<br />

Nel corso del triennio la classe è stata coinvolta nelle seguenti iniziative:<br />

1. Viaggio di istruzione a Firenze.<br />

2. Visita a mostre e musei cittadini.<br />

3. Soggiorni linguistici in Inghilterra, Francia e in Germania.<br />

4. Scambio classe/gemellaggio con una scolaresca olandese (in quarta e quinta).<br />

5. Visione di rappresentazioni teatrali in lingua francese e/o inglese (“Cyrano de Bergerac”; “Lady Windermere’s<br />

fan”; …)<br />

6. Certificazioni esterne per le lingue straniere: PET e FIRST per inglese; DELF 1° e 2° livello per francese; FIT<br />

2, ZD per tedesco con relativi corsi pomeridiani di preparazione.<br />

7. DNA Finger printing, progetto curriculare di scienze.<br />

8. Partecipazione ad un concorso indetto dall’AVIS.<br />

9. AVIS progetto di sensibilizzazione alla donazione del sangue.<br />

10. Associazione Marino Golinelli: “La scienza in piazza”.<br />

11. Attività di orientamento universitario in vari atenei.<br />

12. Festa dell’Europa: Inclusione sociale e lotta alla povertà (Bologna 24-27 novembre, due alunni).<br />

13. Concorso CARITAS: La scuola azzera la povertà (tutta la classe).<br />

14. Partecipazione al “Progetto Memoria” organizzato dal Comune di Rimini e viaggio premio a Berlino (alcuni<br />

alunni).<br />

15. Cineforum: “I 150 dell’Unità d’Italia” (alcuni alunni).<br />

…<br />

19<br />

…<br />

7


Simulazioni Terza prova<br />

Il Consiglio di classe, nella seduta del 5 ottobre 2010 ha deliberato di utilizzare, nelle simulazioni di terza<br />

prova scritta, la tipologia B indicata come “quesiti a risposta sintetica” (tre domande per ogni disciplina).<br />

Sono state eseguite 2 simulazioni:<br />

- La prima, in data 4 dicembre 2010, relativa alle seguenti discipline: inglese, storia dell’arte, scienze,<br />

francese.<br />

- La seconda, in data 4 maggio 2011, relativa alle seguenti discipline: francese, tedesco, matematica, storia<br />

dell’arte.<br />

In allegato vengono riportati i testi delle simulazioni assegnate agli alunni e i criteri di valutazione utilizzati.<br />

Per lo svolgimento delle prove è stato assegnato un tempo di quattro ore.<br />

Sono state inoltre svolte una simulazione relativa alla prima prova scritta d’esame (18 aprile 2011) ed una<br />

relativa alle seconda prova (19 aprile 2011). Anche per le rispettive griglie di valutazione si rimanda agli<br />

allegati.<br />

8


Obiettivi cognitivi e educativi trasversali<br />

Strumenti e criteri di valutazione<br />

Obiettivi comportamentali: Strumenti /metodi Modalità di verifica<br />

• Consolidare – acquisire corrette capacità<br />

relazionali nei rapporti con i docenti, con i<br />

compagni, con i soggetti esterni<br />

eventualmente coinvolti nelle attività<br />

didattiche curriculari ed extracurriculari;<br />

• Rafforzare la consapevolezza delle proprie<br />

responsabilità ed impegni;<br />

• Consolidare - ampliare gli interessi culturali;<br />

• Consolidare la motivazione sottesa alla scelta<br />

del corso di studi anche in vista di future<br />

scelte di studio o di lavoro;<br />

• Arrivare ad una prima consapevolezza della<br />

complessità del reale;<br />

• Educare alla tolleranza e all’accettazione<br />

della diversità.<br />

• Attività disciplinari e<br />

multidisciplinari<br />

• Lavori di gruppo<br />

• Dibattiti<br />

• Visite guidate e<br />

viaggio di istruzione;<br />

• Promozione della<br />

lettura;<br />

• Promozione della<br />

partecipazione ad<br />

attività culturali<br />

• Partecipazione e<br />

interesse rispetto<br />

alle attività svolte in<br />

classe;<br />

• Discussione e<br />

dibattiti;<br />

• Partecipazione alle<br />

assemblee di classe;<br />

• Assiduità e<br />

motivazione nella<br />

partecipazione alle<br />

attività svolte<br />

Obiettivi/competenze Modalità di verifica Indicatori di livello Valutazione<br />

Conoscenza: consolidare la capacità<br />

di rievocare all’interno delle singole<br />

discipline<br />

• elementi specifici<br />

• modi e mezzi per usarli<br />

• dati universali<br />

Comprensione: consolidare la<br />

facoltà di afferrare il senso di una<br />

informazione per<br />

• trasformare<br />

• interpretare<br />

• estrapolare<br />

Consolidare - acquisire capacità di<br />

analisi: saper distinguere e separare<br />

gli elementi costitutivi di una<br />

comunicazione per evidenziarne<br />

• elementi<br />

• relazioni<br />

• principi organizzativi<br />

• Colloqui<br />

• Relazioni<br />

• Analisi testuali<br />

• Prove strutturate e/o<br />

semistrutturate<br />

• Produzioni di varia<br />

tipologia utilizzando<br />

codici diversi<br />

• Colloqui<br />

• Relazioni<br />

• Analisi testuali<br />

• Prove strutturate e/o<br />

semistrutturate<br />

• Costruzione di mappe<br />

concettuali<br />

• Risoluzione di problemi<br />

• Colloqui<br />

• Relazioni<br />

• Analisi testuali<br />

• Prove strutturate e/o<br />

semistrutturate<br />

• Costruzione di mappe<br />

concettuali<br />

• Scarsa<br />

• Limitata<br />

• Sufficiente<br />

• Ampia<br />

• Esauriente<br />

• Approssimativa<br />

• Superficiale<br />

• Corretta<br />

• Consapevole<br />

• Completa<br />

• Confusa<br />

• Superficiale<br />

• Essenziale<br />

• Articolata<br />

• Profonda<br />

• 2 – 4<br />

• 4 – 5<br />

• 6<br />

• 7 – 8<br />

• 9 - 10<br />

• 2 – 4<br />

• 4 – 5<br />

• 6<br />

• 7 – 8<br />

• 9 - 10<br />

• 2 – 4<br />

• 4 – 5<br />

• 6<br />

• 7 – 8<br />

• 9 – 10<br />

9


Obiettivi/competenze Modalità di verifica Indicatori di livello Valutazione<br />

Consolidare - acquisire capacità di<br />

sintesi organica e personale: saper<br />

riunire elementi al fine di formare,<br />

in modo coerente,<br />

• comunicazioni uniche<br />

• piani di azione<br />

• insieme di relazioni astratte<br />

Applicazione: acquisire o<br />

consolidare la capacità di utilizzare<br />

dati o procedimenti conosciuti<br />

riuscendo a<br />

• collegare<br />

• organizzare<br />

• generalizzare<br />

Consolidare precisare le competenze<br />

linguistico espressive: capacità di<br />

esprimere/comunicare il proprio<br />

pensiero in modo<br />

• Corretto<br />

• Aderente<br />

• Coerente<br />

• Fluido<br />

• Colloqui<br />

• Relazioni e saggio breve<br />

• Analisi testuali<br />

• Prove strutturate e/o<br />

semistrutturate<br />

• Costruzione di mappe<br />

• Risoluzione di problemi<br />

• Relazioni orali e scritte<br />

• Analisi testuali<br />

• Risoluzione di problemi<br />

• Costruzione di mappe<br />

• Costruzione di tabelle<br />

• Produzioni di varia<br />

tipologia utilizzando<br />

codici diversi<br />

• Colloqui<br />

• Relazioni orali e scritte<br />

• Produzione di varia<br />

tipologia utilizzando<br />

codici diversi.<br />

Obiettivi verificati nelle prove scritte di matematica<br />

Saper gestire il calcolo algebrico<br />

Collegare l’aspetto algebrico con l’aspetto grafico<br />

Saper studiare una funzione<br />

• Confusa<br />

• Frammentaria<br />

• Coerente<br />

• Efficace<br />

• Personale,<br />

originale<br />

• Errata<br />

• Incerta<br />

• Accettabile<br />

• Sicura<br />

• Autonoma<br />

• Scorretta/confusa<br />

• Incerta<br />

• Corretta<br />

• Chiara<br />

• Disinvolta<br />

Obiettivi verificati nelle prove scritte di italiano<br />

a) ADERENZA ALLA TRACCIA E CONOSCENZA DEI SUOI CONTENUTI<br />

b) COERENZA NELLA COSTRUZIONE DEL DISCORSO<br />

c) APPROFONDIMENTO CRITICO<br />

d) CORRETTEZZA GRAMMATICALE E SINTATTICA<br />

VOTI PER CIASCUNA VOCE:<br />

BUONO 2,5 / DISCRETO 2 / SUFFICIENTE 1, 5 / SCARSO 1 / INSUFFICIENTE 0, 5 - 0<br />

• 2 – 4<br />

• 4 – 5<br />

• 6<br />

• 7 – 8<br />

• 9 – 10<br />

• 2 – 4<br />

• 4 – 5<br />

• 6<br />

• 7 – 8<br />

• 9 – 10<br />

• 2 – 4<br />

• 4 – 5<br />

• 6<br />

• 7 – 8<br />

• 9 – 10<br />

Punteggio<br />

1 - 10<br />

1 - 10<br />

1 - 10<br />

10


Obiettivi verificati nelle prove scritte di lingua straniera e<br />

latino<br />

Comprensione<br />

Contenuto<br />

Esposizione<br />

Correttezza<br />

Frequenza<br />

Impegno<br />

Partecipazione<br />

Comportamento<br />

Griglia di valutazione per l’area comportamentale<br />

molto irregolare<br />

scarso<br />

marginale<br />

poco responsabile<br />

discontinua<br />

diligente<br />

costruttiva<br />

corretto<br />

regolare<br />

rigoroso<br />

trainante<br />

Punteggio<br />

1 - 10<br />

1 - 10<br />

1 - 10<br />

1 - 10<br />

responsabile<br />

Attribuzione del credito scolastico<br />

Per l’attribuzione del credito scolastico il Collegio ha fissato i seguenti criteri.<br />

• Il punteggio relativo al credito scolastico verrà determinato in sede di scrutinio finale, tenendo conto:<br />

a) della media dei voti del secondo quadrimestre, per determinare la banda di oscillazione;<br />

b) del curricolo, se in crescita o costantemente positivo;<br />

c) della assiduità alla frequenza, dell’interesse, dell’impegno e della partecipazione al dialogo educativo e<br />

alle attività complementari e integrative;<br />

d) dei crediti formativi certificati.<br />

• L’attività svolta deve avere contenuti omogenei con i contenuti tematici del corso di studi e deve essere<br />

certificata da un ente esterno alla scuola:<br />

tra le attività culturali sono riconosciute la patente europea del computer (ECDL), e le<br />

certificazioni internazionali di conoscenza della lingua (PET;DELF; FIRST…);<br />

tra le attività artistiche sono riconosciute, per la musica un diploma rilasciato dal Conservatorio;<br />

per la pitturala partecipazione a concorsi e mostre organizzati da enti qualificati; per la danza la<br />

partecipazione a stages di rilevanza nazionale e/o internazionale;<br />

le attività ricreative e di volontariato sono riconosciute se l’alunno dimostra di lavorare nei<br />

settori indicati con un incarico di responsabile;<br />

le attività sportive sono riconosciute se praticate a livello agonistico;<br />

11


se si tratta di attività lavorativa coerente con l’indirizzo di studio la certificazione deve indicare<br />

l’ente a cui sono stati versati i contributi di assistenza e previdenza ovvero le disposizioni<br />

normative che escludano l’obbligo dell’adempimento contributivo;<br />

le certificazioni dei crediti formativi acquisiti all’estero devono essere convalidate dall’autorità<br />

diplomatica; le certificazioni attestanti la frequenza di corsi di lingue all’estero saranno<br />

riconosciute valide se rilasciate da scuole riconosciute dal British Council (per l’inglese) o<br />

Membri Souffle (per il francese).<br />

Sarà inoltre attribuita un’integrazione extra in casi di particolare impegno e merito scolastico dimostrati<br />

nel recupero di situazioni di svantaggio presentatesi negli anni precedenti, in relazione a situazioni<br />

familiari o personali dell’alunno, che ne avessero determinato un minor rendimento.<br />

Terzultimo anno Penultimo anno Ultimo anno di corso<br />

Media<br />

Scrutinio<br />

finale<br />

Credito<br />

scolastico<br />

Media<br />

Scrutinio<br />

finale<br />

Credito<br />

scolastico<br />

Media<br />

Scrutinio<br />

finale<br />

Credito<br />

scolastico<br />

6 3-4 6 3-4 6 4-5<br />

6+ 7 4-5 6+ 7 4-5 6+ 7 5-6<br />

7+ 8 5-6 7+ 8 5-6 7+ 8 6-7<br />

8+ 9 6-7 8+ 9 6-7 8+ 8,5 8<br />

9+ 10 7-8 9+ 10 7-8 8,5 - 10 9<br />

Programmi effettivamente svolti<br />

Le pagine che seguono in allegato riportano, per ciascuna disciplina, gli argomenti effettivamente svolti.<br />

Rimini 15 Maggio 2011<br />

Il segretario verbalizzante e coordinatore della classe<br />

Prof. Ambra Magalotti<br />

12


A L L E G A T I<br />

• Copia delle simulazioni di<br />

prima, seconda e terza prova<br />

assegnate durante l’anno<br />

scolastico<br />

• Copia delle griglie di valutazione<br />

utilizzate per la correzione delle<br />

simulazioni<br />

• Copia dei programmi svolti<br />

nelle singole discipline<br />

13


LICEO LINGUISTICO<br />

“G. CESARE – M. VALGIMIGLI”<br />

SIMULAZIONE PRIMA PROVA ESAME DI STATO<br />

A.S. 2010/11<br />

CLASSE: V AL – V BL LICEO LINGUISTICO 18/04/11<br />

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO<br />

Dante Alighieri, Paradiso, canto XI, versi 43-63 e 73-87: nel cielo del Sole Dante incontra san Tommaso<br />

d’Aquino, che gli narra la vita di san Francesco e ne esalta l’opera.<br />

43 «Intra Tupino e l’acqua che discende<br />

44 del colle eletto dal beato Ubaldo<br />

45 fertile costa d’alto monte pende,<br />

46 onde Perugia sente freddo e caldo<br />

47 da Porta Sole; e di rietro le piange<br />

48 per grave giogo Nocera con Gualdo.<br />

49 Di questa costa, là dov’ella frange<br />

50 più sua rattezza, nacque al mondo un sole,<br />

51 come fa questo talvolta di Gange.<br />

Intra Tupino…..Nocera con Gualdo: ampia<br />

descrizione del territorio, tra i fiumi Topino e<br />

Chiascio, il monte Subasio (scelto come luogo<br />

di eremitaggio dal beato Ubaldo), Perugia,<br />

Nocera e Gualdo, al centro del quale sorge<br />

Assisi, città natale di san Francesco<br />

un sole, / come fa questo talvolta di Gange:<br />

nacque un essere umano pieno di luce e calore,<br />

come talvolta ci appare il vero sole appena<br />

sorto in Oriente (dalle parti del fiume Gange)<br />

52 Però chi d’esso loco fa parole, Però: perciò<br />

53 non dica Ascesi, ché direbbe corto, Ascesi: forma locale antica del nome di Assisi<br />

54 ma Orïente, se proprio dir vuole.<br />

55 Non era ancor molto lontan da l’orto, l’orto: la nascita (dal latino ortus)<br />

56 ch’el cominciò a far sentir la terra la terra: al mondo<br />

57 de la sua gran virtute ogni conforto;<br />

58 ché per tal donna, giovinetto, in guerra<br />

59 del padre corse, a cui, come a la morte,<br />

60 la porta del piacer nessun diserra;<br />

61 e dinanzi a la sua spirital corte<br />

62 et coram patre le si fece unito;<br />

63 poscia di dì in dì l’amò più forte.<br />

per tal donna…a cui,…la porta del piacer<br />

nessun diserra: venne in lite con suo padre a<br />

causa di una donna alla quale, come alla<br />

morte, nessuno apre volentieri la porta<br />

spirital corte et coram patre: davanti alla corte<br />

ecclesiastica (il vescovo e il clero) e in<br />

presenza del padre<br />

73 Ma perch’io non proceda troppo chiuso<br />

74 Francesco e Povertà per questi amanti<br />

75 Prendi oramai nel mio parlar diffuso.<br />

76 La lor concordia e i lor lieti sembianti,<br />

77 amore e maraviglia e dolce sguardo<br />

78 facìeno esser cagion di pensier santi; facìeno esser cagion di pensier santi: facevano<br />

nascere santi pensieri in altre persone<br />

79 tanto che ‘l venerabile Bernardo<br />

venerabile Bernardo: Bernardo d’Assisi, primo<br />

80 si scalzò prima, e dietro a tanta pace<br />

seguace di san Francesco, e quindi primo a<br />

vestire come lui, che, imitando gli Apostoli,<br />

camminava scalzo<br />

14


81 corse e, correndo, li parve esser tardo.<br />

82 Oh ignota ricchezza! Oh ben ferace!<br />

83 Scalzasi Egidio, scalzasi Silvestro Egidio …. Silvestro: anche loro di Assisi e tra i<br />

primi seguaci del santo<br />

84 dietro a lo sposo, sì la sposa piace.<br />

85 Indi sen va quel padre e quel maestro Indi sen va: allude agli incontri con i pontefici<br />

per ottenerne l’approvazione, e alle future<br />

predicazioni di Francesco e dei seguaci in<br />

Italia e fuori<br />

86 con la sua donna e con quella famiglia<br />

87 che già legava l’umile capestro» che già legava l’umile capestro: già si cingeva<br />

con il rozzo cordone sulla tonaca, tipico<br />

dell’Ordine francescano<br />

Nel quarto cielo, quello del Sole, Dante, guidato sempre da Beatrice, ha incontrato una corona di dodici «fulgori»,<br />

che sono le anime di altrettanti celebri sostenitori della fede religiosa. Uno di questi, san Tommaso d’Aquino, gli<br />

descrive in particolare le figure di san Francesco di Assisi, fondatore dell’Ordine dei Francescani, e san Domenico<br />

di Guzman, fondatore dell’Ordine dei Domenicani: l’uno e l’altro Ordine di fondamentale importanza nella storia<br />

della Chiesa a partire dal secolo XIII. La figura del primo viene presentata, nel discorso di san Tommaso,<br />

attraverso una distesa descrizione realistica dei suoi luoghi di origine e una precisa ricostruzione della sua vicenda<br />

biografica: giovanetto e figlio di un mercante, rifiutò l’agiatezza della famiglia e pubblicamente, davanti al<br />

vescovo della sua città, si spogliò di tutti i beni e dei vestiti per fare voto di povertà e in questo modo subito<br />

attrasse a sé altri giovani. Era nato così l’Ordine dei frati francescani, riconosciuto poi dall’autorità papale.<br />

1. Comprensione del testo<br />

Individua nei versi riportati le tre parti della ricostruzione dell’evento: l’ambiente geografico, la scena iniziale<br />

della dedizione di Francesco alla vita religiosa, l’effetto di trascinamento sugli altri. Fai una parafrasi distinta<br />

delle tre parti, in non più di 20 righe complessive.<br />

2. Analisi del testo<br />

2.1. Anche senza dare una precisa spiegazione della descrizione topografica dei versi 43-51, rileva nell’insieme<br />

e commenta, per il suo effetto di plasticità e di realismo paesaggistico, la frequenza dei nomi di luogo e dei<br />

termini geografici e climatici.<br />

2.2. Per Perugia si nomina, al v. 47, la Porta Sole, così detta perché rivolta a Levante, da dove entrava in città sia<br />

il freddo (proveniente dalle vicine montagne nevose d’inverno), sia il caldo (al sorgere del sole). Il sole<br />

richiama il vero Oriente geografico (specificato mediante il nome del grande fiume indiano, il Gange) e<br />

diventa anche simbolo per indicare la figura del santo, che «nacque al mondo» proprio come un sole.<br />

Commenta questo passaggio da una scena di ambiente naturale all’immissione di elementi simbolici.<br />

2.3. Interpreta letteralmente l’espressione dei versi 49-50 «questa costa, là dov’ella frange / più sua rattezza»,<br />

con la quale si indica la posizione topografica di Assisi.<br />

2.4. Dante usa la forma locale antica del nome di Assisi, cioè «Ascesi». In questo modo, può ricavare dal nome<br />

un significato allegorico, derivato da un verbo e da un sostantivo che si adattano chiaramente ai valori della<br />

vita del santo: quale verbo e quale sostantivo?<br />

2.5. Nei versi da 58 fino alla fine la scelta della povertà come ideale di vita viene illustrata ripetutamente con<br />

una terminologia particolare: individuala e commentala.<br />

2.6. L’ardore ascetico genera anche foga e concitazione di movimenti. In quali versi e con quali termini Dante<br />

descrive questo effetto, generato nei seguaci dall’esempio di Francesco? Bada anche al ritmo di alcuni versi<br />

e alla presenza di esclamazioni.<br />

3. Interpretazione complessiva e approfondimenti<br />

15


Nella ricostruzione della vicenda di san Francesco, Dante ha condensato un ampio capitolo di storia religiosa del<br />

nostro Medioevo. Né va dimenticato che il poeta ha messo questa ricostruzione in parallelo a quella dell’opera di<br />

san Domenico, altro campione di quella storia, e che tutto l’episodio è affidato alle parole di san Tommaso,<br />

massimo teologo dell’epoca. Attraverso queste veloci scene ideate dalla sua fantasia, Dante evoca importanti<br />

questioni di assetto che andava assumendo al suo tempo la struttura della Chiesa, bisognosa di organismi<br />

controllati da regole. Richiamandoti anche, se lo ritieni, ad illustrazioni figurative del santo, che ricordi, esprimi le<br />

tue considerazioni sull’importanza degli ordini religiosi, francescano e domenicano, nella storia della Chiesa e<br />

nella diffusione del messaggio evangelico nel mondo.<br />

TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE”<br />

(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)<br />

CONSEGNE<br />

Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o<br />

in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.<br />

Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue<br />

conoscenze ed esperienze di studio.<br />

Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.<br />

Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi<br />

che l’articolo debba essere pubblicato.<br />

Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.<br />

1.. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO<br />

ARGOMENTO: La percezione dello straniero nella letteratura e nell’arte.<br />

DOCUMENTI<br />

“Non lederai il diritto dello straniero o dell’orfano e non prenderai in pegno la veste dalla vedova; ma ti ricorderai che sei<br />

stato schiavo in Egitto e che di là ti ha redento l’Eterno, il tuo Dio; perciò ti comandò di fare questo. Quando fai la<br />

mietitura nel tuo campo e dimentichi nel campo un covone, non tornerai indietro a prenderlo; sarà per lo straniero, per<br />

l’orfano e per la vedova, affinché l’Eterno, il tuo Dio, ti benedica in tutta l’opera delle tue mani. Quando bacchierai i tuoi<br />

ulivi, non tornerai a ripassare sui rami; le olive rimaste saranno per lo straniero, per l’orfano e per la vedova. Quando<br />

vendemmierai la tua vigna, non ripasserai una seconda volta; i grappoli rimasti saranno per lo straniero, per l’orfano e per<br />

la vedova. E ti ricorderai che sei stato schiavo nel paese d’Egitto; perciò ti comando di fare questo.”<br />

DEUTERONOMIO, 24, 17-22<br />

“Così Odisseo stava per venire in mezzo a fanciulle dalle belle chiome, pur nudo com’era: la dura necessità lo spingeva.<br />

Terribile apparve loro, era tutto imbrattato di salsedine. E fuggirono via, chi qua chi là, sulle spiagge dove più sporgevano<br />

dentro il mare. Sola restava la figlia di Alcinoo: Atena le mise in cuore ardimento e tolse dalle membra la paura. Rimase<br />

ferma di fronte a lui, si tratteneva. Ed egli fu incerto, Odisseo, se supplicare la bella fanciulla e abbracciarle le ginocchia,<br />

oppure così di lontano pregarla, con dolci parole, che gl’indicasse la città e gli desse vesti. Questa gli parve, a pensarci, la<br />

cosa migliore, pregarla con dolci parole di lontano. Temeva che a toccarle i ginocchi si sdegnasse, la fanciulla. Subito le<br />

rivolse la parola:…E a lui rispondeva Nausicaa dalle bianche braccia: «Straniero, non sembri uomo stolto o malvagio, ma<br />

Zeus Olimpio, che divide la fortuna tra gli uomini, buoni e cattivi, a ciascuno come lui vuole, a te diede questa sorte, e tu<br />

la devi ad ogni modo sopportare.»…Così disse, e diede ordini alle ancelle dalle belle chiome: «Fermatevi, ancelle, per<br />

favore. Dove fuggite al veder un uomo? Pensate forse che sia un nemico? Non c’è tra i mortali viventi, né mai ci sarà, un<br />

uomo che venga alla terra dei Feaci a portar la guerra: perché noi siamo molto cari agli dei. Abitiamo in disparte, tra le<br />

onde del mare, al confine del mondo: e nessun altro dei mortali viene a contatto con noi. Ma questi è un infelice, giunge<br />

qui ramingo. Bisogna prendersi cura di lui, ora: ché vengono tutti da Zeus, forestieri e mendichi, e un dono anche piccolo<br />

è caro. Su, ancelle, date all’ospite da mangiare e da bere, e lavatelo prima nel fiume, dove c’è un riparo dal vento.»<br />

OMERO, Odissea, VI, vv. 135-148 e vv. 186-209<br />

“Afflitto della nuova, e arrabbiato della maniera, Renzo afferrò ancora il martello, e, così appoggiato alla porta, andava<br />

stringendolo e storcendolo, l’alzava per picchiar di nuovo alla disperata, poi lo teneva sospeso. In quest’agitazione, si<br />

voltò per vedere se mai ci fosse d’intorno qualche vicino, da cui potesse forse aver qualche informazione più precisa,<br />

qualche indizio, qualche lume. Ma la prima, l’unica persona che vide, fu un’altra donna, distante forse un venti passi; la<br />

quale, con un viso ch’esprimeva terrore, odio, impazienza e malizia, con cert’occhi stravolti che volevano insieme<br />

guardar lui, e guardar lontano, spalancando la bocca come in atto di gridare a più non posso, ma rattenendo anche il<br />

16


espiro, alzando due braccia scarne, allungando e ritirando due mani grinzose e piegate a guisa d’artigli, come se cercasse<br />

d’acchiappar qualcosa, si vedeva che voleva chiamar gente, in modo che qualcheduno non se n’accorgesse. Quando<br />

s’incontrarono a guardarsi, colei, fattasi ancor più brutta, si riscosse come persona sorpresa…lasciò scappare il grido che<br />

aveva rattenuto fin allora: «l’untore, dagli! dagli! dagli all’untore!» Allo strillar della vecchia, accorreva gente di qua e di<br />

là;…abbastanza per poter fare d’un uomo solo quel che volessero.”<br />

A. MANZONI, I Promessi Sposi, XXXIV, 1842<br />

B.<br />

Lo straniero<br />

“A chi vuoi più bene, enigmatico uomo, di?A tuo<br />

padre, a tua madre, a tua sorella o a tuo fratello?”<br />

“Non ho né padre, né madre, né sorella, né<br />

fratello.”<br />

“Ai tuoi amici?”<br />

“Adoperate una parola di cui fino a oggi ho<br />

ignorato il senso.”<br />

“Alla tua patria?”<br />

“Non so sotto quale latitudine si trovi.”<br />

“Alla bellezza?”<br />

“L’amerei volentieri, ma dea e immortale.”<br />

“All’oro?”<br />

“Lo odio come voi odiate Dio.”<br />

“Ma allora che cosa ami, straordinario uomo?”<br />

“Amo le nuvole…le nuvole che vanno…laggiù,<br />

laggiù…le meravigliose nuvole!”<br />

C. BAUDELAIRE, Poemetti in prosa, 1869<br />

“L’infermo teneva gli occhi chiusi: pareva un Cristo di cera, deposto dalla croce. Dormiva o era morto? Si fecero un po’<br />

più avanti; ma al lieve rumore, l’infermo schiuse gli occhi, quei grandi occhi celesti, attoniti. Le due donne si strinsero<br />

vieppiù tra loro; poi, vedendogli sollevare una mano e far cenno di parlare, scapparono via con un grido, a richiudersi in<br />

cucina. Sul tardi, sentendo il campanello della porta, corsero ad aprire; ma, invece di don Pietro, si videro davanti quel<br />

giovane straniero della mattina. La zitellona corse ranca ranca a rintanarsi di nuovo; ma Venerina, coraggiosamente, lo<br />

accompagnò nella camera dell’infermo già quasi al bujo, accese una candela e la porse allo straniero, che la ringraziò<br />

chinando il capo con un mesto sorriso; poi stette a guardare, afflitta: vide che egli si chinava su quel letto e posava lieve<br />

una mano su la fronte dell’infermo, sentì che lo chiamava con dolcezza: - Cleen…Cleen…Ma era il nome, quello, o una<br />

parola affettuosa? L’infermo guardava negli occhi il compagno, come se non lo riconoscesse; e allora ella vide il corpo<br />

gigantesco di quel giovane marinajo sussultare, lo sentì piangere, curvo sul letto, e parlare angosciosamente, tra il pianto,<br />

in una lingua ignota. Vennero anche a lei le lagrime agli occhi. Poi lo straniero, voltandosi, le fece segno che voleva<br />

scrivere qualcosa. Ella chinò il capo per significargli che aveva compreso e corse a prendergli l’occorrente. Quando egli<br />

ebbe finito, le consegnò la lettera e una borsetta. Venerina non comprese le parole ch’egli le disse, ma comprese bene dai<br />

gesti e dall’espressione del volto, che le raccomandava il povero compagno. Lo vide poi chinarsi di nuovo sul letto a<br />

baciare più volte in fronte l’infermo, poi andar via in fretta con un fazzoletto su la bocca per soffocare i singhiozzi<br />

irrompenti.”<br />

L. PIRANDELLO, Lontano, in “Novelle per un anno”, 1908<br />

“Un giorno di gennaio dell’anno 1941, un soldato tedesco di passaggio, godendo di un pomeriggio di libertà, si trovava,<br />

solo, a girovagare nel quartiere di San Lorenzo, a Roma. Erano circa le due del dopopranzo, e a quell’ora, come d’uso,<br />

poca gente circolava per le strade….S’era scordato dell’uniforme; per un buffo interregno sopravvenuto nel mondo,<br />

l’estremo arbitrio dei bambini adesso usurpava la legge militare del Reich! Questa legge è una commedia, e Gunther se ne<br />

infischia. In quel momento, qualsiasi creatura femminile capitata per prima su quel portone…che lo avesse guardato con<br />

occhio appena umano, lui sarebbe stato capace di abbracciarla di prepotenza, magari buttato ai piedi come un innamorato,<br />

chiamandola: meine mutter! E allorché di lì a un istante vide arrivare dall’angolo un’inquilina del caseggiato, donnetta<br />

d’apparenza dimessa ma civile, che in quel punto rincasava, carica di borse e di sporte, non esitò a gridarle: «Signorina!<br />

Signorina!» (era una delle 4 parole italiane che conosceva). E con un salto le si parò davanti risoluto, benché non sapesse,<br />

nemmeno lui, cosa pretendere. Colei però, al vedersi affrontata da lui, lo fissò con occhio assolutamente disumano, come<br />

davanti all’apparizione propria e riconoscibile dell’orrore.”<br />

E. MORANTE, La Storia, Einaudi, 1974<br />

“Risate e grida si levarono. «Fuori! Fuori della fontana! Fuori!» Erano anche voci di uomini. La gente, poco prima<br />

intorpidita e molle, si era tutta eccitata. Gioia di umiliare quella ragazza spavalda che dalla faccia e dall’accento si capiva<br />

ch’era forestiera. «Vigliacchi!» gridò Anna, voltandosi d’un balzo. E con un fazzolettino cercava di togliersi di dosso la<br />

fanghiglia. Ma lo scherzo era piaciuto. Un altro schizzo la raggiunse a una spalla, un terzo al collo, all’orlo dell’abito. Era<br />

diventata una gara.…Qui Antonio intervenne, facendosi largo…Antonio era forestiero e tutti, là, parlavano in dialetto. Le<br />

17


sue parole ebbero un suono curioso, quasi ridicolo….Niente ormai tratteneva il buttare fuori il fondo dell’animo: il sozzo<br />

carico di male che si tiene dentro per anni e nessuno si accorge di avere.”<br />

D. BUZZATI, Non aspettavamo altro, in “Sessanta racconti”, Mondadori, 1958<br />

“Era bagnato fradicio e coperto di fango e aveva fame e freddo ed era lontano cinquantamila anni-luce da casa… Il primo<br />

contatto era avvenuto vicino al centro della Galassia, dopo la lenta e difficile colonizzazione di qualche migliaio di<br />

pianeti; ed era stata la guerra, subito;…Stava all’erta, il fucile pronto. Lontano cinquantamila anni-luce dalla patria, a<br />

combattere su un mondo straniero e a chiedersi se ce l’avrebbe mai fatta a riportare a casa la pelle. E allora vide uno di<br />

loro strisciare verso di lui. Prese la mira e fece fuoco. Il nemico emise quel verso strano, agghiacciante, che tutti loro<br />

facevano, poi non si mosse più. Il verso e la vista del cadavere lo fecero rabbrividire. Molti, col passare del tempo,<br />

s’erano abituati, non ci facevano più caso; ma lui no. Erano creature troppo schifose, con solo due braccia e due gambe,<br />

quella pelle d’un bianco nauseante, e senza squame.”<br />

F. BROWN, Sentinella, in “Tutti i racconti”, Mondadori, 1992<br />

Tempo verrà<br />

in cui, con esultanza,<br />

saluterai te stesso arrivato<br />

alla tua porta, nel tuo proprio<br />

specchio,<br />

e ognun sorriderà al benvenuto<br />

dell’altro,<br />

Galata morente (I secolo a.C.)<br />

2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO<br />

e dirà: Siedi qui. Mangia.<br />

Amerai di nuovo lo straniero che era il tuo Io.<br />

Offri vino. Offri pane. Rendi il cuore<br />

a se stesso, allo straniero che ti ha amato<br />

per tutta la vita, che hai ignorato…<br />

D. WALCOTT, Amore dopo amore, in “Mappa del nuovo Mondo”, trad.<br />

it., Adelphi, Milano, 1992<br />

È una scultura romana del I secolo a.C., che<br />

raffigura un soldato galata morente. Il guerriero,<br />

straniero ai Romani, è colto in punto di morte<br />

mentre il corpo si accascia sullo scudo, con il<br />

quale i Celti si opponevano al nemico celando il<br />

corpo nudo. Dallo scudo si staglia il combattente<br />

con il torso flesso e ruotato verso destra a far<br />

risaltare l’incisione della ferita.<br />

ARGOMENTO: Città e periferie: paradigmi della vita associata, fattori di promozione della identità personale e<br />

collettiva.<br />

DOCUMENTI<br />

«Quale uso fare della città? Quale uso se ne è fatto nella Storia? Quante utopie hanno attraversato il concetto sfumato ai<br />

bordi di “città ideale”? E quanti abusi? Se rivolgiamo i nostri pensieri alle città europee così come ci sono state<br />

consegnate dalla Storia, ecco che i confronti con l’attualità diventano subito un atto dovuto e altrettanto ineludibili i<br />

riferimenti ai disagi metropolitani di cui siamo testimoni oltre che recalcitranti vittime designate…I due problemi con i<br />

quali ci siamo trovati a fare i conti nelle città europee negli ultimi decenni sono il traffico automobilistico e il degrado o la<br />

manomissione dei Centri Storici»<br />

L. MALERBA, Città e dintorni, Milano 2001<br />

«La città tradizionale dell’Europa mediterranea, che viene generalmente presa come modello…, è un organismo a tre<br />

elementi attorno ai quali si ripartiscono le sue attività e si definisce il suo ruolo. Il primo è l’elemento sacro, che<br />

simbolizza la protezione degli dei e impone dei doveri collettivi, generatori di disciplina. Il secondo è l’elemento militare,<br />

o della sovranità, rappresentativo del potere e del possesso dello spazio dominato dalla città…Il terzo è il mercato con i<br />

suoi annessi artigianali, luoghi dove si realizza l’economia specificamente cittadina…Nella misura in cui il mercato<br />

18


appresenta il luogo della riunione funzionale della popolazione attiva della città, esso può divenire simbolo di<br />

democrazia..., ma può anche essere simbolo dell’affermazione dell’autorità del sovrano…Dovunque si presenti, la città<br />

ripropone sempre i tre elementi mediterranei unendo il sacro, il politico e l’economico…All’inizio del XX secolo le città<br />

europee sono, di fatto, delle città socialmente settorializzate, esclusivamente su basi qualitative: quartieri di lusso e<br />

quartieri operai, o quartieri poveri…Nella nostra epoca la prima spinta di crescita urbana che spezza i ritmi lenti e unitari<br />

del passato è quella del periodo che intercorre tra le due guerre mondiali…<br />

A questo punto il quadro urbano risulta superato e le città tendono a scoppiare…L’unità spaziale tra lavoro, tempo libero<br />

e vita privata, e abitazione, che era caratteristica della città del passato, è ormai rotta…»<br />

Dalla voce Città, curata da P. GEORGE, nella “Enciclopedia delle scienze sociali”,<br />

Istituto dell’Enciclopedia Italiana, vol.I, Roma, 1991<br />

«Il sopravvento della periferia ha sdoppiato l’identità urbana tra un centro strutturato, sedimentato e riconoscibile e<br />

un “resto” per molti aspetti casuale (Vittorini). L’anomalia periferica si presenta in termini relativi come “altro dalla<br />

città”, e in termini assoluti, come incompiutezza, disordine, irriconoscibilità, bruttezza: “un nuovo oggetto storico” senza<br />

limiti, né soglie; un “dappertutto che è nessun luogo” (Rella)»<br />

F. PEREGO, “Europolis e la variabile della qualità urbana” in AA.VV. Europolis –<br />

La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990<br />

«Le periferie non sono dei “non luoghi”. Con l’espressione “non luogo” caratterizzo un certo tipo di spazio dentro la<br />

nostra società contemporanea. Il “luogo” per un antropologo è uno spazio nel quale tutto fa segno. O, più esattamente, è<br />

un luogo nel quale si può leggere attraverso l’organizzazione dello spazio tutta la struttura sociale…Oggi viviamo in un<br />

mondo nel quale lo spazio dei “non luoghi” si è di molto accresciuto. “Non luoghi” sono gli spazi della circolazione, del<br />

consumo, della comunicazione, eccetera. Sono spazi di solitudine…Prendiamo l’esempio di un supermercato. Ha tutti gli<br />

aspetti di un “non luogo”. Ma un supermercato può diventare anche un luogo di appuntamento per i giovani. Talvolta,<br />

anzi, è il solo “luogo”. Da questo punto di vista si può dire che le banlieues sono dei “non luoghi” per la gente che viene<br />

da fuori…Ma sono, viceversa , dei “luoghi” di vita per molte persone»<br />

M. AUGÉ, L’incendio di Parigi, “MicroMega” n. 7/2005<br />

«Se le nostre città non si riqualificano, a cominciare dalle periferie, consegneremo alle nuove generazioni un futuro di<br />

barbarie…La più grave malattia delle città si chiama esplosione urbana - dice Piano - una crescita forsennata, che<br />

dobbiamo correggere con interventi mirati per integrare il tessuto urbanistico e sociale delle periferie con il resto della<br />

città». Quindi, demolire o riqualificare i mostri in cemento nelle periferie? «La demolizione è un rimedio estremo, al<br />

quale ricorrere soltanto quando mancano i requisiti minimi della vivibilità, per esempio la luce e la tutela della salute». La<br />

seconda proposta riguarda le funzioni dei quartieri periferici. «La loro vita non può ridursi solo alla dimensione<br />

residenziale, così sono condannati a trasformarsi in giganteschi dormitori - afferma Piano - non a caso, quando ho<br />

progettato l’auditorium a Roma, ho voluto definirlo la fabbrica della musica. Attorno alle sale, in un’area di venti ettari,<br />

ho ipotizzato un parco pubblico, negozi, residenze e perfino un albergo». Il terzo punto decisivo del «manifesto» di Renzo<br />

Piano riguarda proprio gli architetti e il loro modo di lavorare. «Ogni angolo di territorio urbano che torna a vivere è<br />

anche un’opportunità economica. Per tutti - ... - a cominciare dagli architetti. Noi abbiamo bisogno di competenza e di<br />

umiltà. Pensare in grande, ma accontentarsi anche di piccoli progetti. E avere sempre una bussola etica perché attraverso<br />

la microchirurgia sul territorio può passare anche un nuovo umanesimo della vita urbana. Nelle periferie, l’immigrazione<br />

diventa più sostenibile se si impedisce che alla separazione sociale si sovrapponga quella etnica. Come accade, purtroppo,<br />

nei quartieri dormitorio»<br />

A. GALDO, Periferie: la profezia di Piano, IL MATTINO, 16/11/2005<br />

«La città è anzitutto lo sguardo che la osserva e l’animo che la vive; …La Città dell’antichità, anche quando è il centro di<br />

un potente impero, appare in una luce di gloria inseparabile dalla caducità, dall’eterno destino di vanità delle cose umane:<br />

Ninive, Persepoli o Babilonia evocano grandezza e rovina, indissolubili come le due facce di una moneta; …Atene, culla<br />

della civiltà e della politica mondiale, è la Polis, la città in cui i rapporti umani sono personali e concreti e tutto è visibile e<br />

tangibile, pure il meccanismo della vita sociale e del potere. Solo Roma - la Roma imperiale e promiscua del Satyricon - è<br />

una metropoli nel senso moderno, più simile a Londra o a New York che alle città greche, egizie od orientali<br />

dell’antichità. Nella modernità, la città si identifica con la borghesia - più tardi col proletariato industriale…la città, con le<br />

sue trasformazioni che sventrano e smontano il passato, è il movimento stesso delle sorti e dei sentimenti umani, il ritmo<br />

della vita e della storia che la racconta. La metropoli...cambia la sensibilità e la percezione dell’individuo, diviene una sua<br />

pelle sensibilissima che reagisce, anche e soprattutto subliminalmente, al continuo bombardamento di stimoli veloci ed<br />

effimeri»<br />

19


C. MAGRIS, Amori, speranze, morte, le città della nostra vita, CORRIERE DELLA SERA, 9/9/2005<br />

«La periferia, lo si voglia o no, è la città moderna, è la città che abbiamo costruito…Se non sapremo di questa città<br />

cogliere non solo gli aspetti negativi, che sono tanti e indiscutibili, ma anche gli aspetti positivi, difficilmente riusciremo a<br />

rovesciare un processo che minaccia di travolgere il senso profondo della città, quella funzione di cui così chiaramente<br />

parla Aristotele quando dice che gli uomini hanno fondato la città per vivere meglio insieme… Secondo me la periferia è<br />

soprattutto una città non finita o meglio che non ha ancora raggiunto il momento della qualità, ma i famosi centri<br />

storici...sono stati anch’essi, prima di raggiungere questa condizione di equilibrio che ne sancisce l’intoccabilità, delle<br />

opere non compiute...Perché allora non guardare alla periferia non soltanto con il giusto sdegno che meritano i suoi<br />

particolari slegati, le sue caratteristiche di incompiutezza e di mancanza di significato, ma anche con umanistica “pietas” e<br />

cioè con amore, come una realtà da affrontare, di cui aver cura, in cui rispecchiare noi stessi in quanto essa è bene o male<br />

il prodotto delle nostre illusioni, delle nostre buone intenzioni non realizzate?»<br />

P. PORTOGHESI, Riprogettare la città, in AA.VV. Europolis –<br />

La riqualificazione delle città in Europa. Periferie oggi, Roma-Bari, 1990<br />

«È delle città come dei sogni: tutto l’immaginabile può essere sognato ma anche il sogno più inatteso è un rebus che<br />

nasconde un desiderio, oppure il suo rovescio, una paura. Le città come i sogni sono costruite di desideri e di paure, anche<br />

se il filo del loro discorso è segreto, le loro regole assurde, le prospettive ingannevoli, e ogni cosa ne nasconde<br />

un’altra...Anche le città credono d’essere opera della mente o del caso, ma né l’una né l’altro bastano a tener su le loro<br />

mura. D’una città non godi le sette o le settantasette meraviglie, ma la risposta che dà a una tua domanda. – O la domanda<br />

che ti pone obbligandoti a rispondere, come Tebe per bocca della Sfinge»<br />

I. CALVINO, Le città invisibili, 1972, III<br />

I.<br />

3. AMBITO STORICO-POLITICO<br />

Argomento: Il terrore e la repressione politica nei sistemi totalitari del Novecento<br />

DOCUMENTI<br />

Scheda:<br />

Il fascismo italiano fece centinaia di prigionieri politici e di confinati in domicilio coatto, migliaia di esiliati e<br />

fuoriusciti politici.<br />

• Il nazismo tedesco dal 1933 al 1939 ha eliminato circa 20.000 oppositori nei campi di concentramento e nelle<br />

prigioni; tra il 1939 e il 1941 ha sterminato nelle camere a gas 70.000 tedeschi vittime di un programma di<br />

eutanasia. Durante la guerra si calcola che siano stati uccisi circa 15 milioni di civili nei paesi occupati, circa 6<br />

milioni di ebrei; 3.300.000 prigionieri di guerra sovietici, più di un milione di deportati e decine di migliaia di<br />

zingari sono morti nei campi di concentramento; più di 8 milioni sono stati inviati ai lavori forzati.<br />

• Nella Russia comunista la prima epurazione la pagarono gli iscritti al partito; tra il 1936?38 furono eliminati<br />

30.000 funzionari su 178.000; nell'Armata rossa in due anni furono giustiziati 271 tra generali, alti ufficiali e<br />

commissari dell'esercito. Nei regimi comunisti del mondo (URSS, Europa dell'Est, Cina, Corea del Nord,<br />

Vietnam, Cambogia, Cuba, ecc.) si calcola che sono stati eliminati circa 100 milioni di persone contrarie al<br />

regime.<br />

• Né bisogna dimenticare le "foibe" istriane e, più di recente, i crimini nei territori della ex Jugoslavia, in Algeria,<br />

in Iraq, ecc. Amnesty International ha segnalato 111 Paesi dove sono state applicate torture su persone per reati<br />

d'opinione.<br />

"Con il terrore si assiste a una doppia mutazione: l'avversario, prima nemico e poi criminale, viene trasformato in<br />

'escluso'. Questa esclusione sfocia quasi automaticamente nell'idea di sterminio. Infatti la dialettica amico/nemico è ormai<br />

insufficiente a risolvere il problema fondamentale del totalitarismo: si tratta di costruire un'umanità riunificata e<br />

purificata, non antagonista [...]. Da una logica di lotta politica si scivola presto verso una logica di esclusione, quindi<br />

verso un'ideologia dell'eliminazione e, infine, dello sterminio di tutti gli elementi impuri".<br />

S. COURTOIS, "Perché?", in Il libro nero del comunismo, Milano, Mondadori, 2000<br />

"Per genocidio si intende uno qualunque dei seguenti atti, commessi con l'intenzione di distruggere completamente o in<br />

parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso in quanto tale: a) assassinio di membri del gruppo; b) grave<br />

attentato all'incolumità fisica o mentale di membri del gruppo; c) imposizione intenzionale al gruppo di condizioni di vita<br />

destinate a provocarne la distruzione fisica totale o parziale; d) misure volte a ostacolare le nascite all'interno del gruppo;<br />

20


e) trasferimenti coatti dei figli di un gruppo a un altro".<br />

Convenzione delle Nazioni Unite del 9/12/1948<br />

"Dolore per la nostra patria [il Cile] soggiogata e convertita in un immenso carcere; per il nostro popolo martoriato dalla<br />

fame e dalla miseria; per i nostri compagni ed amici caduti nel combattimento, o assassinati, torturati o incarcerati dal<br />

fascismo. Speranza che questo incubo di orrore avrà una fine non lontana, e la certezza che i colpevoli riceveranno il<br />

castigo esemplare".<br />

C. ALTAMIRANO, "Saluto di capodanno: I gennaio 1975", in Tutte le forme di lotta, Milano, 1975, (L'autore era<br />

segretario generale del Partito socialista cileno)<br />

"I regimi totalitari del XX secolo hanno rivelato l'esistenza di un pericolo prima insospettato: quello di una<br />

manomissione completa della memoria".<br />

T. TODOROV, Memoria del male, tentazione del bene. Inchiesta su un secolo tragico, Milano, Garzanti, 2001<br />

4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO<br />

ARGOMENTO: Quale idea di scienza nello sviluppo tecnologico della società umana.<br />

DOCUMENTI<br />

“Quando la nostra vita umana giaceva per terra/turpemente schiacciata da una pesante religione/che mostrava dal cielo<br />

l’orribile faccia/sopra i mortali, per la prima volta un uomo mortale,/un Greco, osò contro di quella alzare lo sguardo/e per<br />

primo resisterle contro; né la fama dei Numi/né il fulmine lo distrusse né la minaccia del cielo/strepitoso lo spaventò; ché<br />

anzi il desiderio/gli crebbe più forte e più acre lo strinse,/di rompere egli per primo/le porte serrate della natura. E vinse/la<br />

forza dell’animo; e andò lontano, solo,/di là dalle fiammanti barriere dell’universo/e tutto l’immenso attraversò con la<br />

mente/illesa, e a noi vittorioso ritorna e ci svela/il segreto dei corpi che nascono e come alle cose/è fisso un termine e<br />

limitato il potere./Così la religione fu calpestata/sotto i piedi mortali/e quella vittoria ci solleva alle stelle./”<br />

LUCREZIO, De Rerum Natura, I, vv. 62-79, trad. E. Cetrangolo, Sansoni, Firenze, 1969<br />

“Nel corso della storia è sempre accaduto che l’uomo si sia trovato in una situazione di incertezza di fronte a due modi<br />

profondamente diversi di interpretare la realtà. Fu senza dubbio questo il caso che si verificò alla fine del Seicento,<br />

quando gli scienziati e i filosofi razionalisti – Isaac Newton, John Locke, René Descartes e altri – misero in discussione<br />

alcuni dogmi della Chiesa, fra i quali anche una dottrina fondamentale: quella che considerava la terra come una<br />

creazione di Dio e, quindi, dotata di valore intrinseco. I nuovi pensatori propendevano per una visione più materialistica<br />

dell’esistenza, fondata sulla matematica e sulla «ragione». Meno di un secolo dopo, gli insorti delle colonie americane e i<br />

rivoluzionari francesi scalzarono il potere monarchico, che sostituirono con la forma di governo repubblicana,<br />

proclamando «il diritto inalienabile» dell’uomo «alla vita, alla libertà, alla felicità e alla proprietà». Alla vigilia della<br />

Rivoluzione americana, James Watt brevettò la macchina a vapore, istituendo un nesso fra il carbone e lo spirito<br />

prometeico della nuova era; l’umanità mosse così i suoi primi, malfermi passi verso lo stile di vita industriale che, nei due<br />

secoli successivi, avrebbe radicalmente cambiato il mondo.”<br />

J. RIFKIN, Economia all’idrogeno, Mondadori, 2002<br />

“Nel suo New Guide to Science, Isaac Asimov disse che la ragione per cercare di spiegare la storia della scienza ai non<br />

scienziati è che nessuno può sentirsi veramente a proprio agio nel mondo moderno e valutare la natura dei suoi problemi -<br />

e le possibili soluzioni degli stessi - se non ha un’idea esatta di cosa faccia la scienza. Inoltre, l’iniziazione al<br />

meraviglioso mondo della scienza è fonte di grande soddisfazione estetica, di ispirazione per i giovani, di appagamento<br />

del desiderio di sapere e di un più profondo apprezzamento delle mirabili potenzialità e capacità della mente umana.…La<br />

scienza è una delle massime conquiste (la massima, si può sostenere) della mente umana, e il fatto che il progresso sia<br />

stato in effetti compiuto, in grandissima parte, da persone di intelligenza normale procedendo passo dopo passo a<br />

cominciare dall’opera dei predecessori rende la vicenda ancor più straordinaria, e non meno.”<br />

J. GRIBBIN, L’avventura della scienza moderna, Longanesi, 2002<br />

“Francesco Bacone concepì l’intera scienza come operante in vista del benessere dell’uomo e diretta a produrre, in ultima<br />

analisi, ritrovati che rendessero più facile la vita dell’uomo sulla terra. Quando nella Nuova Atlantide volle dare<br />

l’immagine di una città ideale, non si fermò a vagheggiare forme perfette di vita sociale o politica ma immaginò un<br />

paradiso della tecnica dove fossero portati a compimento le invenzioni e i ritrovati di tutto il mondo.…La tecnica, sia<br />

nelle sue forme primitive sia in quelle raffinate e complesse che ha assunto nella società contemporanea, è uno strumento<br />

indispensabile per la sopravvivenza dell’uomo. Il suo processo di sviluppo appare irreversibile perché solo ad esso rimane<br />

21


affidata la possibilità della sopravvivenza del numero sempre crescente degli esseri umani e il loro accesso a un più alto<br />

tenore di vita.”<br />

N. ABBAGNANO, Dizionario di Filosofia, Torino, UTET, 1971<br />

“Vi sono due modi secondo cui la scienza influisce sulla vita dell’uomo. Il primo è familiare a tutti: direttamente e ancor<br />

più indirettamente la scienza produce strumenti che hanno completamente trasformato l’esistenza umana. Il secondo è per<br />

sua natura educativo, agendo sullo spirito. Per quanto possa apparire meno evidente a un esame frettoloso, questa seconda<br />

modalità non è meno efficiente della prima. L’effetto pratico più appariscente della scienza è il fatto che essa rende<br />

possibile l’invenzione di cose che arricchiscono la vita, anche se nel contempo la complicano.”<br />

A. EINSTEIN, Pensieri degli anni difficili, trad. ital. L. Bianchi, Torino, Boringhieri, 1965<br />

“Questa idea dell’incremento tecnico come onda portante del progresso è largamente diffusa; qualcuno l’ha chiamata<br />

«misticismo della macchina». Noi ci vediamo vivere nell’era del computer o nell’era nucleare, succedute all’era del<br />

vapore del XIX secolo. Si pensa a ogni periodo nei termini della tecnologia dominante, risalendo fino alla storia primitiva<br />

dell’uomo. Pensiamo allora allo sviluppo dagli utensili di pietra a quelli di bronzo, e poi al sopravvenire d’un’età del<br />

ferro, quasi una logica progressione tecnica che trascina nella propria corrente l’evoluzione sociale. Pensiamo a ciascuna<br />

età nei termini dell’impatto della tecnica sulle faccende umane, e raramente indaghiamo sul processo contrario.…Così<br />

nello sviluppo della tecnologia moderna, non occorre intendere solamente l’influenza degli strumenti e delle tecniche<br />

sulla società, bensì l’intero ventaglio delle «forze reciprocamente interagenti» che ha dato luogo agli spettacolari passi<br />

avanti del nostro tempo. Come si è espresso un altro studioso dell’evoluzione umana [Solly Zuckerman], «la tecnologia è<br />

sempre stata con noi. Non è qualcosa al di fuori della società, qualche forza esterna dalla quale veniamo sospinti…la<br />

società e la tecnologia sono…riflessi l’una dell’altra».”<br />

A. PACEY, Vivere con la tecnologia, Roma, 1986<br />

“Non intendo certo sbrogliare l’intricatissimo rapporto tra scienza e tecnologia, ma solo rilevare che oggi, soprattutto<br />

grazie all’impiego delle tecnologie informatiche e della simulazione, la nostra capacità di agire ha superato di molto la<br />

nostra capacità di prevedere.…La tecnologia è importante per ciò che ci consente di fare, non di capire.…A cominciare<br />

dalla metà del Novecento la tecnologia ha assunto una velocità tale da non permettere a volte alla scienza di giustificare e<br />

spiegare teoricamente, neppure a posteriori, il funzionamento dei ritrovati tecnologici. La scienza si è così ridotta a<br />

difendere posizioni via via più difficili, tanto più che le radici dell’accelerazione tecnologica non sono da ricercarsi<br />

all’interno dello sviluppo scientifico, bensì nell’ambito della tecnologia stessa. Infatti è stata l’informatica che, con il<br />

calcolatore, ha fornito all’innovazione uno strumento, o meglio un metastrumento, flessibile e leggero che ha impresso<br />

un’accelerazione fortissima alle pratiche della progettazione.”<br />

G. O. LONGO, Uomo e tecnologia: una simbiosi problematica, Ed. Univ. Trieste, 2006<br />

“Le aziende subiranno più cambiamenti nei prossimi dieci anni di quanti ne abbiano sperimentati negli ultimi cinquanta.<br />

Mentre stavo preparando il discorso che avrei dovuto tenere al nostro primo summit dei CEO (Chief Executive Officer),<br />

nella primavera del 1997, meditavo sulla natura specifica dei mutamenti che l’era digitale avrebbe imposto al mondo<br />

imprenditoriale. Volevo che il mio discorso non si fermasse agli strepitosi vantaggi offerti dalla tecnologia, ma<br />

affrontasse anche i problemi con i quali i dirigenti di un’azienda devono combattere tutti i giorni. In che modo la<br />

tecnologia può contribuire a migliorare la gestione di un’impresa? In che modo trasformerà le aziende? In che modo può<br />

aiutarci a mettere a punto una strategia vincente per i prossimi cinque o dieci anni?”<br />

B. GATES, Business @lla velocità del pensiero, Mondadori, 1999<br />

TIPOLOGIA C - TEMA DI ORDINE STORICO<br />

I due volti del Novecento.<br />

Da un lato esso è secolo di grandi conquiste civili, economiche, sociali, scientifiche, tecniche; dall'altro è secolo<br />

di grandi tragedie storiche.<br />

Rifletti su tale ambivalenza del ventesimo secolo, illustrandone i fatti più significativi.<br />

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE<br />

«L’industrializzazione ha distrutto il villaggio, e l’uomo, che viveva in comunità, è diventato folla solitaria nelle<br />

megalopoli. La televisione ha ricostruito il «villaggio globale», ma non c’è il dialogo corale al quale tutti<br />

22


partecipavano nel borgo attorno al castello o alla pieve. Ed è cosa molto diversa guardare i fatti del mondo<br />

passivamente, o partecipare ai fatti della comunità.»<br />

G. TAMBURRANO, Il cittadino e il potere, in “In nome del Padre”, Bari, 1983<br />

Discuti l’affermazione citata, precisando se, a tuo avviso, in essa possa ravvisarsi un senso di “nostalgia” per il<br />

passato o l’esigenza, diffusa nella società contemporanea, di intessere un dialogo meno formale con la comunità<br />

circostante.<br />

___________________________<br />

Durata massima della prova: 6 ore.<br />

È consentito soltanto l’uso del dizionario italiano.<br />

Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.<br />

23


Criteri di valutazione della prima prova scritta di: Italiano – Tipologia C – D<br />

Candidato_____________________________________________________ <strong>Classe</strong>: V<br />

INDICATORI PUNTEGGIO<br />

MASSIMO<br />

1. Padronanza della<br />

lingua, capacità<br />

linguisticoespressive<br />

2. Conoscenze<br />

relative<br />

all’argomento<br />

scelto e al quadro<br />

di riferimento<br />

generale.<br />

3. Capacità di<br />

organizzare un<br />

testo<br />

4. Capacità di<br />

elaborazione<br />

critica, originalità<br />

e/creatività<br />

4 punti<br />

5 punti<br />

3 punti<br />

3 punti<br />

LIVELLI DI<br />

VALUTAZIONE<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

DESCRITTORI PUNTEGGIO<br />

CORRISPONDEN<br />

TE AI DIVERSI<br />

-Espressione scorretta, lessico improprio<br />

-Espressione generica, lessico povero<br />

-Espressione abbastanza chiara e corretta, lessico<br />

essenziale.<br />

-Espressione chiara e corretta, lessico appropriato<br />

-Espressione corretta ed efficace, lessico ricco<br />

-Conoscenza lacunosa e priva di contestualizzazione<br />

-Conoscenza superficiale/contestualizzazione parziale<br />

-Conoscenza e contestualizzazione essenziali<br />

-Conoscenza adeguata/contestualizzazione corretta<br />

-Conoscenza approfondita/contestualizzazione articolata<br />

-Argomentazione disorganica e incoerente<br />

-Argomentazione generica e parzialmente pertinente<br />

-Argomentazione semplice, ma organica e coerente<br />

-Argomentazione organica e abbastanza articolata<br />

-Argomentazione organica, coerente, articolata ed<br />

esauriente<br />

-Assenza di rielaborazione<br />

-Rielaborazione confusa<br />

-Rielaborazione semplice ed essenziale, ma non molto<br />

approfondita<br />

- Rielaborazione corretta nell’impianto concettuale,<br />

approfondita, ma non molto originale<br />

-Rielaborazione efficace e motivata<br />

LIVELLI<br />

1<br />

2<br />

3<br />

3,5<br />

4<br />

2<br />

2,5<br />

3<br />

4<br />

5<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

2,5<br />

3<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

2,5<br />

3<br />

VOTO<br />

ATTRIBUITO<br />

ALL’INDICA<br />

TORE<br />

Voto complessivo attribuito alla prova _____________/15<br />

Rimini, _______________________________________________<br />

Criteri di valutazione della prima prova scritta di: Italiano – Articolo di giornale<br />

Candidato_____________________________________________________ <strong>Classe</strong>: V<br />

INDICATORI PUNTEGGIO<br />

MASSIMO<br />

LIVELLI DI<br />

VALUTAZIONE<br />

DESCRITTORI PUNTEGGIO<br />

CORRISPONDEN<br />

VOTO<br />

ATTRIBUITO


1. Padronanza della<br />

lingua, capacità<br />

linguisticoespressive<br />

2. Conoscenze<br />

relative<br />

all’argomento<br />

scelto e al quadro<br />

di riferimento<br />

generale.<br />

3. Capacità di<br />

organizzare un<br />

testo<br />

4. Capacità di<br />

elaborazione<br />

critica, originalità<br />

e/creatività<br />

4 punti<br />

2 punti<br />

3 punti<br />

6 punti<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

-Espressione scorretta, lessico improprio<br />

-Espressione generica, lessico povero<br />

-Espressione abbastanza chiara e corretta, lessico<br />

essenziale.<br />

-Espressione chiara e corretta, lessico appropriato<br />

-Espressione corretta ed efficace, lessico rcco<br />

-Conoscenza lacunosa e priva di contestualizzazione<br />

-Conoscenza superficiale/contestualizzazione parziale<br />

-Conoscenza e contestualizzazione essenziali<br />

-Conoscenza adeguata/contestualizzazione corretta<br />

-Conoscenza approfondita/contestualizzazione articolata<br />

-Argomentazione disorganica e incoerente<br />

-Argomentazione generica e parzialmente pertinente<br />

-Argomentazione semplice, ma organica e coerente<br />

-Argomentazione organica e abbastanza articolata<br />

-Argomentazione organica, coerente, articolata ed<br />

esauriente<br />

-Assenza di rielaborazione<br />

-Rielaborazione confusa<br />

-Rielaborazione semplice ed essenziale, ma non molto<br />

approfondita<br />

- Rielaborazione corretta nell’impianto concettuale,<br />

approfondita, ma non molto originale<br />

-Rielaborazione efficace e motivata<br />

TE AI DIVERSI<br />

LIVELLI<br />

1<br />

1,5<br />

Voto complessivo attribuito alla prova _____________/15<br />

Rimini, _______________________________________________<br />

Criteri di valutazione della prima prova scritta di: Italiano – Saggio breve<br />

Candidato_____________________________________________________ <strong>Classe</strong>: V<br />

INDICATORI PUNTEGGIO<br />

MASSIMO<br />

1. Padronanza della<br />

lingua, capacità<br />

linguistico-<br />

LIVELLI DI<br />

VALUTAZIONE<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

2<br />

3<br />

4<br />

0<br />

0,5<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

2,5<br />

3<br />

3<br />

4<br />

5<br />

5,5<br />

6<br />

DESCRITTORI PUNTEGGIO<br />

CORRISPONDEN<br />

TE AI DIVERSI<br />

-Espressione scorretta, lessico improprio<br />

-Espressione generica, lessico povero<br />

-Espressione abbastanza chiara e corretta, lessico<br />

LIVELLI<br />

1<br />

2<br />

ALL’INDICATO<br />

RE<br />

VOTO<br />

ATTRIBUITO<br />

ALL’INDICATO<br />

RE<br />

25


espressive<br />

2. Conoscenze<br />

relative<br />

all’argomento<br />

scelto e al quadro<br />

di riferimento<br />

generale.<br />

3. Capacità di<br />

organizzare un<br />

testo<br />

4. Capacità di<br />

elaborazione<br />

critica, originalità<br />

e/creatività<br />

4 punti<br />

4 punti<br />

5 punti<br />

2 punti<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

essenziale.<br />

-Espressione chiara e corretta, lessico appropriato<br />

-Espressione corretta ed efficace, lessico rcco<br />

-Conoscenza lacunosa e priva di contestualizzazione<br />

-Conoscenza superficiale/contestualizzazione parziale<br />

-Conoscenza e contestualizzazione essenziali<br />

-Conoscenza adeguata/contestualizzazione corretta<br />

-Conoscenza approfondita/contestualizzazione articolata<br />

-Argomentazione disorganica e incoerente<br />

-Argomentazione generica e parzialmente pertinente<br />

-Argomentazione semplice, ma organica e coerente<br />

-Argomentazione organica e abbastanza articolata<br />

-Argomentazione organica, coerente, articolata ed<br />

esauriente<br />

-Assenza di rielaborazione<br />

-Rielaborazione confusa<br />

-Rielaborazione semplice ed essenziale, ma non molto<br />

approfondita<br />

- Rielaborazione corretta nell’impianto concettuale,<br />

approfondita, ma non molto originale<br />

-Rielaborazione efficace e motivata<br />

Voto complessivo attribuito alla prova _____________/15<br />

Rimini, _______________________________________________<br />

Criteri di valutazione della prima prova scritta di: Italiano – Analisi del testo<br />

Candidato_____________________________________________________ <strong>Classe</strong>: V<br />

INDICATORI PUNTEGGIO<br />

MASSIMO<br />

1. Padronanza della<br />

lingua, registro<br />

linguistico<br />

adeguato<br />

2. Comprensione e<br />

capacità di<br />

4 punti<br />

LIVELLI DI<br />

VALUTAZIONE<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

3<br />

3,5<br />

4<br />

1<br />

2<br />

3<br />

3,5<br />

4<br />

1,5<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

0<br />

0,5<br />

DESCRITTORI PUNTEGGIO<br />

CORRISPONDEN<br />

TE AI DIVERSI<br />

-Espressione scorretta, lessico improprio<br />

-Espressione generica, lessico povero<br />

-Espressione abbastanza chiara e corretta, lessico essenziale.<br />

-Espressione chiara e corretta, lessico appropriato<br />

-Espressione corretta ed efficace, lessico ricco<br />

-Argomentazione disorganica e incoerente<br />

-Argomentazione generica e parzialmente pertinente<br />

1<br />

1,5<br />

2<br />

LIVELLI<br />

1<br />

2<br />

3<br />

3,5<br />

4<br />

1<br />

2<br />

VOTO<br />

ATTRIBUITO<br />

ALL’INDICATO<br />

RE<br />

26


organizzare un<br />

testo<br />

3. Capacità di<br />

elaborazione<br />

critica,<br />

approfondimento<br />

contenuti,<br />

originalità/creativ<br />

ità<br />

5punti Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

6 punti<br />

Scarso<br />

Mediocre<br />

Sufficiente<br />

Discreto<br />

Buono/Ottimo<br />

Rimini, _______________________________________________<br />

-Argomentazione semplice, ma organica e coerente<br />

-Argomentazione organica e abbastanza articolata<br />

-Argomentazione organica, coerente, articolata ed esauriente<br />

-Assenza di rielaborazione<br />

-Rielaborazione confusa<br />

-Rielaborazione semplice ed essenziale, ma non molto<br />

approfondita<br />

- Rielaborazione corretta nell’impianto concettuale,<br />

approfondita, ma non molto originale<br />

-Rielaborazione efficace e motivata<br />

3<br />

4<br />

5<br />

1<br />

2<br />

Voto complessivo attribuito alla prova _____________/15<br />

4<br />

5<br />

6<br />

27


LICEO CLASSICO – LICEO PEDAGOGICO SOCIALE<br />

G. CESARE – M. VALGIMIGLI<br />

INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO<br />

RIMINI<br />

SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO<br />

A. S. 2010/11<br />

ALUNNO: CLASSE: V BL 4/12/10<br />

DISCIPLINE COINVOLTE: INGLESE, STORIA DELL’ARTE, FRANCESE, SCIENZE<br />

TEMPO A DISPOSIZIONE: QUATTRO ORE<br />

Simulazione terza prova INGLESE


VAL 4/12/2010 NAME________________________________<br />

1. Explain why, in ‘The Importance of Being Ernest’ the two main characters assume false<br />

identities and lead a double life.<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

..........................................................................................................................................................<br />

2. What theory influenced Stevenson in creating the character of Mr Hyde?<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

29


3. What is the link between English Empiricism and Positivism. What does Positivism assert?<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

……………………………………………………………………………………………………..<br />

<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> / Pedagogico - G.<strong>Cesare</strong> / M.Valgimigli – Rimini<br />

30


Simulazione terza prova Storia dell’arte 4 dicembre 2010<br />

<strong>Classe</strong> alunno<br />

Quali idee pone Johann Joachim Winckelmann alla base dell’estetica neoclassica?<br />

Qual è il fatto di cronaca a cui Théodore Géricault s’ispira nel quadro La<br />

zattera della Medusa? Perché sceglie tale soggetto?<br />

Quali effetti ebbe l’invenzione della fotografia sulla pittura ottocentesca?<br />

31


<strong>Classe</strong> V B l Alunna/o ……………………………………………… Rimini 4/12/2010<br />

32


QUESITI DI SCIENZE NATURALI a risposta singola<br />

1)Spiega in che modo l’emoglobina interviene nella regolazione del pH del sangue ( massimo 15<br />

righe)<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………..<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………….<br />

2)La versatilità dello scheletro dei vertebrati è in gran parte dovuta alla presenza delle articolazioni,<br />

classifica le articolazioni dello scheletro dell’uomo. (Massimo 15 righe)<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

33


…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

3)Un panino con burro e marmellata contiene carboidrati, proteine e grassi. Descrivi che cosa accade<br />

al panino una volta mangiato, soffermandoti sulle varie fasi di ingestione, digestione, assorbimento<br />

(massimo 15 righe)<br />

……………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………….<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

……………………………………………………………………………………………….<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

34


…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………………<br />

LICEO CLASSICO – LICEO PEDAGOGICO SOCIALE<br />

G. CESARE – M. VALGIMIGLI<br />

INDIRIZZO LICEO LINGUISTICO<br />

RIMINI<br />

35


SIMULAZIONE DELLA TERZA PROVA DELL’ESAME DI STATO<br />

A. S. 2010/11<br />

ALUNNO: CLASSE: V BL 4/05/11<br />

DISCIPLINE COINVOLTE: STORIA DELL’ARTE, FRANCESE, TEDESCO, MATEMATICA<br />

TEMPO A DISPOSIZIONE: QUATTRO ORE<br />

<strong>Liceo</strong> <strong>Classico</strong> / Pedagogico - G.<strong>Cesare</strong> / M.Valgimigli – Rimini<br />

Simulazione terza prova Storia dell’arte 4 maggio 2011<br />

<strong>Classe</strong> alunno<br />

36


Nel 1886 Georges Seurat espone all’ottava e ultima mostra impressionista il<br />

dipinto Un dimanche après-midi à l’Île de la Grande Jatte adottando una nuova<br />

tecnica pittorica. Descrivila.<br />

Quali sono i caratteri più importanti dell’Art Nouveau?<br />

Impressionismo ed Espressionismo esprimono due visioni dell’arte contrapposte,<br />

descrivi tale contrapposizione.<br />

LICEO LINGUISTICO “G.CESARE - M.VALGIMIGLI” - RIMINI<br />

37


Materia: FRANCESE<br />

Data: 04/05/11<br />

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA<br />

1) Décrivez le tableau “Déjeuner sur l’herbe” de Manet et les émotions qu’il suscite en vous (max 15<br />

lignes)<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

2) Etablissez un lien entre le mouvement artistique de l’impressionnisme et la littérature (max. 15 lignes)<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

________________________________________________________________________________________________________<br />

Simulazione Terza Prova <strong>Classe</strong> 5 BL<br />

T e d e s c o<br />

Candidato: _____________________________<br />

38


Mit den Leiden des jungen Werthers schrieb Goethe ein Werk, das für eine neue Konzeption des Romans exemplarisch ist. Welches<br />

sind die innovativen Aspekte dieses Werkes?<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Die Epoche 1815 – 1848 besitzt eine deutliche Ambivalenz. Erkläre bitte, worum es geht!<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

_____________________________________________________________________________<br />

Charakterisiere in groben Zügen die wichtigsten Merkmale des deutschen Realismus.<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

___________________________________________________________________________________________________________<br />

__________________________________________________________________________________________________________<br />

LICEO LINGUISTICO “G.CESARE - M.VALGIMIGLI” - RIMINI<br />

39


Materia: MATEMATICA<br />

Data: 04/05/11<br />

SIMULAZIONE DI TERZA PROVA<br />

- 1 -<br />

Si definisca la continuità di una funzione in un punto e in un intervallo.<br />

Data la funzione<br />

3<br />

x<br />

y<br />

= 2<br />

x −1<br />

si determinino i suoi punti di discontinuità. A quali valori tende la funzione nell’intorno di tali<br />

punti?<br />

Quali sono i punti di stazionarietà di una funzione e con quale criterio possono essere<br />

determinati?<br />

Trovare le coordinate dei punti stazionari della funzione data.<br />

Si completi il grafico della funzione data individuandone altre particolari caratteristiche.<br />

- 2 -<br />

- 3 -<br />

SIMULAZIONE SECONDA PROVA<br />

Criteri di valutazione utilizzati per la valutazione della prova di<br />

40


COMPRENSIONE<br />

Capacità di focalizzare il messaggio del testo<br />

rispondendo in modo puntuale alle domande<br />

• Completa<br />

• Buona<br />

• Discreta<br />

• Parziale<br />

• nulla<br />

Capacità di rielaborare in modo personale i contenuti<br />

del testo e di argomentare efficacemente le proprie<br />

affermazioni/risposte<br />

• ottima<br />

• buona<br />

• discreta<br />

• sufficiente<br />

• scarsa<br />

• nulla<br />

Capacità di riproporre sinteticamente gli elementi<br />

essenziali di un testo (riassunto)<br />

• sintesi efficace ed essenziale<br />

• " ridondante, ma efficace<br />

• " incompleta<br />

• " assente<br />

Correttezza formale<br />

• padronanza nell'uso delle strutture<br />

grammaticali, qualche lieve errore<br />

• alcuni errori non gravi/ di scelta lessicale che<br />

non compromettono l'efficacia espressiva<br />

• qualche errore circoscritto ad alcune aree<br />

grammaticali<br />

• alcuni gravi errori che compromettono<br />

l'efficacia espressiva<br />

• numerosi errori gravi attinenti alle strutture<br />

grammaticali di base<br />

voto<br />

LINGUA STRANIERA<br />

3<br />

2<br />

1.5<br />

1<br />

0<br />

4<br />

3<br />

2.5<br />

2<br />

1<br />

0<br />

SIMULAZIONE SECONDA PROVA<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

4<br />

3,5<br />

3<br />

2<br />

1<br />

/15<br />

41


PRODUZIONE<br />

Aderenza al "tema" proposto come oggetto di analisi/<br />

riflessione<br />

• completa<br />

• parziale<br />

• incompleta<br />

• nulla<br />

Correttezza formale<br />

• padronanza nell'uso delle strutture<br />

grammaticali, qualche lieve errore<br />

• alcuni errori non gravi/di scelta lessicale che<br />

non compromettono l'efficacia espressiva<br />

• qualche errore circoscritto ad alcune aree<br />

grammaticali<br />

• alcuni gravi errori che compromettono<br />

l'efficacia espressiva<br />

• numerosi errori gravi attinenti alle strutture<br />

grammaticali di base<br />

Ricchezza lessicale<br />

• lessico ricco ed appropriato<br />

• lessico abbastanza appropriato, ma limitato<br />

• lessico limitato e talvolta inappropriato<br />

• lessico molto limitato e quasi sempre<br />

inadeguato<br />

Articolazione del discorso<br />

• coerente ed efficace<br />

• coerente, ma poco analitica<br />

• schematica<br />

• qualche incongruenza<br />

• incoerente e disordinata<br />

Criteri utilizzati per la valutazione della prova di<br />

voto<br />

LINGUA STRANIERA<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

4<br />

3,5<br />

3<br />

2<br />

1<br />

4<br />

3<br />

2<br />

1<br />

3<br />

2.5<br />

2<br />

1<br />

0.5<br />

/15<br />

Terza Prova Scritta – Materia: Arte<br />

42


Griglia di valutazione con uso descrittori<br />

(valutazione in 15esimi)<br />

Candidato ______________________________________________________<strong>Classe</strong>_________________<br />

Indicatori Punteggio massimo<br />

attribuibile<br />

all’indicatore<br />

1) Conoscenza dei<br />

contenuti e capacità di<br />

analizzare l’argomento<br />

nei suoi aspetti<br />

essenziali.<br />

2) Capacità di<br />

organizzare in modo<br />

coerente e sintetico le<br />

informazioni e i<br />

concetti.<br />

3) Correttezza e<br />

proprietà linguistica.<br />

8 punti<br />

5 punti<br />

2 punti<br />

Livelli di valore/ valutazione Voto attribuito all’indicatore<br />

4 - Scarso<br />

5 - Mediocre<br />

6 - Sufficiente<br />

7 - Discreto<br />

8 - Buono/Ottimo<br />

1 - Scarso<br />

2 - Mediocre<br />

3 - Sufficiente<br />

4 - Discreto<br />

5 - Buono/Ottimo<br />

0 - Scarso<br />

0,5 - Mediocre<br />

1 - Sufficiente<br />

1,5 - Discreto<br />

2 - Buono/Ottimo<br />

_____________________ il _____________ Voto Complessivo attribuito alla prova _______ / 15<br />

N.B. – Il voto complessivo risultante dalla somma dei<br />

punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di<br />

numeri decimali, viene approssimato in eccesso<br />

all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al<br />

voto di ≥ 10/15.<br />

Il Presidente<br />

I Commissari:<br />

SIMULAZIONE TERZA PROVA<br />

Criteri di valutazione utilizzati per la prova scritta di Matematica, Scienze<br />

43


Indicatori<br />

Padronanza del codice<br />

linguistico specifico<br />

Conoscenze e<br />

competenze riferite agli<br />

argomenti proposti<br />

Capacità di sintesi e/o di<br />

collegamento e<br />

articolazione delle<br />

conoscenze e competenze<br />

Punteggio massimo<br />

attribuito all’indicatore<br />

N.B. – Il voto complessivo risultante dalla somma dei<br />

punteggi attribuiti ai singoli indicatori, in presenza di<br />

numeri decimali, viene approssimato in eccesso<br />

all’unità superiore. La sufficienza è corrispondente al<br />

voto di ≥ 10/15.<br />

Il Presidente<br />

5 punti scarso<br />

mediocre<br />

sufficiente<br />

discreto<br />

buono/ottimo<br />

6 punti scarso<br />

mediocre<br />

sufficiente<br />

discreto<br />

Livello di valore Punteggio<br />

corrispondente ai<br />

buono/ottimo<br />

4 punti scarso/mediocre<br />

sufficiente<br />

discreto<br />

buono/ottimo<br />

I Commissari:<br />

diversi livelli<br />

<strong>Liceo</strong> “G. <strong>Cesare</strong> – M. Valgimigli” - Rimini<br />

<strong>Classico</strong> – Formazione – Sociale – <strong>Linguistico</strong><br />

Anno scolastico 20010 / 2011<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

1-2<br />

3<br />

4<br />

5<br />

6<br />

1<br />

2<br />

3<br />

4<br />

44


• CLASSE V B liceo <strong>Linguistico</strong><br />

• MATERIA: Italiano<br />

• DOCENTE: Magalotti Ambra<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Testi in adozione: Luperini-Cataldi, La scrittura e l’interpretazione, vol. 2, 3 Palumbo;<br />

Dante Alighieri, Divina Commedia, Paradiso<br />

COMPETENZE CONTENUTI E STRUMENTI METODOLOGIA E<br />

DIBATTITO CULTURALE E POETICHE FRA OTTOCENTO E NOVECENTO (storicoletterario;trasversale<br />

durante l’anno)<br />

Conoscere le<br />

tendenze letterarie e<br />

culturali del periodo;<br />

conoscere luoghi e<br />

soggetti della<br />

produzione<br />

culturale;<br />

comprendere gli<br />

elementi di<br />

continuità e di<br />

innovazione nella<br />

storia delle idee;<br />

saper costruire un<br />

quadro di<br />

riferimento storico<br />

culturale;<br />

saper commentare,<br />

interpretare,<br />

contestualizzare testi<br />

in prosa e in poesia;<br />

saper collegare le<br />

tematiche del<br />

passato ai dibattiti<br />

attuali<br />

riconoscere,<br />

attraverso la lettura<br />

diretta dei testi, le<br />

differenti valutazioni<br />

e reazioni di fronte<br />

al medesimo<br />

avvenimento storico<br />

L’ermetismo.<br />

Il complesso quadro culturale del Secondo Ottocento:<br />

• dal Romanticismo al Naturalismo e Verismo: il<br />

romanzo sperimentale, l’approccio scientifico alla<br />

Letteratura; G Verga, Dedicatoria a Salvatore<br />

farina; Prefazione a “I Malavoglia”.<br />

• il Simbolismo e la nascita della lirica moderna: C.<br />

Baudelaire, riferimento a Corrispondenze;<br />

L’albatro; Perdita dell’aureola (Lett. Francese)<br />

• il Decadentismo.<br />

Le poetiche delle avanguardie del primo Novecento:<br />

Crepuscolari e F uturismo:<br />

- F. T. Marinetti, Il primo manifesto del Futurismo;<br />

Manifesto tecnico della letteratura futurista.<br />

Relativismo gnoseologico e scoperta dell’inconscio;<br />

Bergson e la nuova concezione del tempo:<br />

- L. Pirandello, da L’Umorismo: La “forma” e la<br />

“vita”; Umorismo e comicità.<br />

La poesia ermetica.<br />

La rinascita del romanzo nel Neorealismo: I. Calvino,<br />

Un ricordo del Neorealismo.<br />

Chi scrive e perché: immagine del poeta tra impegno<br />

evasione ed emarginazione.<br />

• Veggente, superuomo ed esteta; il fanciullino, il<br />

poeta “malato”e la vergogna della poesia; il<br />

saltimbanco:<br />

- G. Pascoli, passi dalle prose de Il fanciullino;<br />

- A. Palazzeschi, Chi sono, Lasciatemi divertire.<br />

- S. Corazzini, Desolazione del povero poeta<br />

sentimentale.<br />

Letterati e poeti di fronte alla “grande guerra”:<br />

• Futurismo, esaltazione della guerra e rivoluzione<br />

formale.<br />

• Ungaretti e “l’unanimismo” .<br />

- da l’Allegria: I fiumi, S. Martino del Carso,<br />

Natale, Veglia , Soldati, Commiato;<br />

- da Sentimento del tempo: Caino.<br />

- da Il dolore: Non gridate più.<br />

Strumenti<br />

letture tratte dal libro di testo; materiale fornito<br />

dall’insegnante.<br />

VERIFICA<br />

Lezione frontale per<br />

introdurre e collegare;<br />

lezione dialogata per la<br />

lettura e il commento di<br />

brani significativi;<br />

lettura autonoma a casa con<br />

approfondimento di alcune<br />

tematiche.<br />

esercizi di comprensione e<br />

analisi del testo in classe e a<br />

casa;<br />

relazione degli alunni su<br />

ricerche individuali<br />

riferimento/collegamento al<br />

Naturalismo francese: E.<br />

Zola, Prefazione a “La<br />

fortuna dei Rougon”; Il<br />

romanzo sperimentale.<br />

riferimento interdisciplinare<br />

a C. Baudelaire, La perdita<br />

dell’aureola; A. Rimbaud,<br />

Lettera del veggente.<br />

riferimento/collegamento ai<br />

romanzi del Decadentismo<br />

europeo: O. Wilde, “Il<br />

ritratto di Doryan Gray”;<br />

Huysmans, da “ A ritroso”.<br />

Verifica<br />

colloquio orale (in itenere);<br />

saggio breve e/o articolo;<br />

analisi del testo<br />

COMPETENZE CONTENUTI E STRUMENTI METODOLOGIA E<br />

VERIFICA<br />

45


IL VOLTO DELL’EROE (tematico)<br />

Conoscere i tratti<br />

distintivi dell’eroe e<br />

le sue trasformazioni<br />

nell’immaginario<br />

letterario;<br />

conoscere i contesti<br />

storico culturali di<br />

riferimento;<br />

saper collegare i<br />

mutamenti di<br />

concezione alle<br />

mutate<br />

caratteristiche<br />

culturali;<br />

saper operare<br />

confronti;<br />

saper storicizzare il<br />

tema,<br />

comprendendone la<br />

funzione<br />

nell’immaginario<br />

collettivo;<br />

saper fare l’analisi di<br />

un testo<br />

distinguendo le<br />

peculiarità di<br />

ciascun autore, nei<br />

contenuti e nello<br />

stile, nell’esprimere<br />

la tematica presa in<br />

esame.<br />

Dall’eroe romantico alla figura “dell’inetto”<br />

• Il cammino di formazione del “cercatore di giustizia”:<br />

- Renzo ne “I promessi sposi”;<br />

- Dante, Divina Commedia, Paradiso. Lettura, analisi e<br />

commento dei canti: I, III, VI, VIII, XI, XII, XVII, XXX<br />

(vv. 37-148), XXXIII.<br />

• L’esteta e il superuomo nei romanzi di D’Annunzio<br />

(notizie sull’autore): da “Il piacere”, Ritratto di Andrea<br />

Sperelli, Il verso è tutto, Conclusione del romanzo; da<br />

“Il trionfo della morte”, Il verbo di Zarathustra,<br />

Ippolita, la “Nemica”.<br />

• Il vinto verghiano ne “I Malavoglia” e nelle novelle:<br />

Verga (notizie sull’autore), la rivoluzione stilistica e<br />

tematica nei romanzi e nelle novelle; il tema<br />

dell’esclusione e lo straniamento; il “Ciclo dei vinti”: -<br />

- Dedicatoria a Salvatore Farina; da Vita dei campi:<br />

Rosso Malpelo; da Novelle rusticane: Libertà, La roba;<br />

da Mastro-don Gesualdo: La morte di Gesualdo.<br />

- I Malavoglia, la vicenda del romanzo; riflessione sul<br />

tempo e lo spazio della storia, la struttura; il sistema<br />

dei personaggi; la lingua e lo stile: Prefazione a “I<br />

Malavoglia”; L’inizio dei “Malavoglia”; Mena,<br />

compare Alfio e le “stelle amiccavano più forte”<br />

(cap.II); Alfio e Mena: simbolismo e linguaggio<br />

negato (cap.V); La rivoluzione per il dazio sulla pece<br />

(cap.VII); L’addio di ‘Ntoni (cap. XV).<br />

• La dissoluzione del personaggio e la crisi del soggetto<br />

in Pirandello e Svevo:<br />

• L. Pirandello (notizie sull’autore), avvertimento e<br />

sentimento del contrario; maschera e forma; la<br />

percezione del progresso; il teatro nel teatro; il tema<br />

della follia; flusso di coscienza e monologo interiore.<br />

- da L’Umorismo: La “forma” e la “vita”;<br />

Umorismo e comicità.<br />

- Narrativa: Il treno ha fischiato;<br />

- Il fu Mattia Pascal” (lettura integrale): la vicenda<br />

del romanzo; riflessione sulla struttura, i<br />

personaggi, il tempo e lo spazio e particolare<br />

riferimento alla Premessa seconda (“maledetto sia<br />

Copernico”); al cap. XII (Uno strappo nel cielo di<br />

carta), XIII (il lanternino), XV e XVIII;<br />

- da “I quaderni di Serafino Gubbio operatore”: Le<br />

macchine e la modernità.<br />

- Teatro: Così è (se vi pare), atto III, scene 7°, 9°;<br />

Enrico IV, atto III, scena conclusiva.<br />

• I. Svevo (notizie sull’autore): l’eroe inetto; flusso di<br />

coscienza e monologo interiore.<br />

- “La coscienza di Zeno”(lettura integrale): la<br />

vicenda del romanzo; riflessione sulla struttura, la<br />

dimensione dell’io narrato e dell’io narrante, il<br />

tempo e lo spazio; il significato della conclusione:<br />

Il fumo; Lo schiaffo del padre; La proposta di<br />

matrimonio; La vita è una malattia.<br />

Strumenti<br />

letture tratte dal libro di testo;<br />

materiale fornito dall’insegnante<br />

Lezione frontale lezione<br />

dialogata per la lettura e il<br />

commento di brani<br />

significativi;<br />

lettura e analisi dei testi;<br />

lettura autonoma di alcune<br />

opere in versione integrale.<br />

relazione degli alunni su<br />

ricerche individuali<br />

riferimento/collegamento ai<br />

romanzi del Decadentismo<br />

europeo: O. Wilde, “Il<br />

ritratto di Doryan Gray”;<br />

Huysmans, da “ A ritroso”.<br />

riferimento/collegamento al<br />

Naturalismo francese: E.<br />

Zola, Prefazione a “La<br />

fortuna dei Rougon”; Il<br />

romanzo sperimentale.<br />

riferimenti al contesto<br />

europeo: J. Joyce, flusso di<br />

coscienza e monologo<br />

interiore<br />

Verifica<br />

colloquio orale;<br />

saggio breve e/o articolo;<br />

analisi del testo.<br />

COMPETENZE CONTENUTI E STRUMENTI METODOLOGIA E<br />

VERIFICA<br />

46


IDEE DELLA NATURA (tematico)<br />

INCONTRO CON L’OPERA<br />

INCONTRO CON L’AUTORE<br />

Descrivere il tema in<br />

un determinato testo;<br />

saper storicizzare il<br />

tema,<br />

comprendendone la<br />

funzione<br />

nell’immaginario<br />

collettivo;<br />

saper distinguere le<br />

peculiarità di<br />

ciascun autore, nei<br />

contenuti e nello<br />

stile, nell’esprimere<br />

la tematica presa in<br />

esame.<br />

Conoscere la genesi<br />

e la struttura del<br />

testo;<br />

saper collocare<br />

l’opera nel contesto<br />

storico culturale;<br />

saper applicare<br />

analisi tematiche,<br />

stilistiche,<br />

narratologiche;<br />

saper formulare un<br />

giudizio motivato.<br />

Comprendere<br />

l’intreccio di fattori<br />

individuali e sociali<br />

nella formazione<br />

dello scrittore;<br />

riconoscere le fasi<br />

evolutive nell’opera<br />

di un autore;<br />

orientarsi nel<br />

rapporto tra<br />

influenze della<br />

tradizione e<br />

originalità<br />

G. Pascoli, Il simbolismo pascoliano e il mito del nido<br />

(notizie sull’autore):<br />

• La lettura: da Myricae, Lavandare, X Agosto,<br />

L’assiuolo, Novembre;<br />

- da Canti di Castelvecchio: Il gelsomino Notturno;<br />

- dalle prose, Il fanciullino.<br />

• L’interpretazione: G. Contini, La tecnica del<br />

simbolismo espressivo ne L’assiuolo e ne Il<br />

gelsomino notturno<br />

D’Annunzio,Il mito panico dell’Alcyone dannunziano:<br />

sensualità e novità stilistiche.<br />

- dalle Laudi, Alcyone: La sera fiesolana; Stabat<br />

nuda aestas; La pioggia nel pineto.<br />

Strumenti<br />

letture tratte dal libro di testo;<br />

materiale fornito dall’insegnante<br />

“Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino:<br />

• La rinascita del romanzo nel Neorealismo: I.<br />

Calvino, Un ricordo del Neorealismo;<br />

• notizie sull’autore;<br />

• lettura integrale del romanzo<br />

Strumenti<br />

letture tratte dal libro di testo;<br />

opera dell’autore<br />

E. Montale (notizie sull’autore)<br />

La lettura<br />

da Ossi di seppia: Corno inglese, Non chiederci la<br />

parola, Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido e<br />

assorto.<br />

da Le occasioni: La casa dei doganieri, Nuove stanze;<br />

da La bufera e altro: Il gallo cedrone;<br />

da Satura: Ho sceso, dandoti il braccio, …; L’alluvione<br />

ha sommerso il pack dei mobili.<br />

L’interpretazione<br />

Il programma di torcere il collo all’eloquenza; La<br />

poetica delle Occasioni; Una totale disarmonia; E’<br />

ancora possibile la poesia?;<br />

Montale simbolico o allegorico nella posizione di<br />

Anceschi e Jacomuzzi.<br />

Strumenti<br />

letture tratte dal libro di testo;<br />

materiale fornito dall’insegnante<br />

Lezione frontale per<br />

introdurre, stabilire raccordi<br />

e guidare alla lettura dei<br />

brani;<br />

lettura e analisi del testo<br />

riferimento/ collegamento ai<br />

moduli già trattati (storico<br />

letterario; l’eroe)<br />

Verifica<br />

colloquio orale (in itenere);<br />

analisi del testo<br />

Verifica<br />

colloquio orale (in itenere)<br />

lettura e analisi dei testi in<br />

classe;<br />

lettura autonoma a casa;<br />

riferimento/collegamento al<br />

romanzo di Vercors, Il<br />

silenzio del mare (francese);<br />

alle tematiche storiche (II<br />

guerra mondiale, resistenza)<br />

approfondimenti sul<br />

Neorealismo<br />

cinematografico: R.<br />

Rossellini, Gemania anno<br />

zero<br />

Lezione frontale per<br />

introdurre e collegare;<br />

lezione dialogata per la<br />

lettura e il commento di<br />

brani significativi;<br />

lettura autonoma a casa con<br />

approfondimento di alcune<br />

tematiche.<br />

esercizi di comprensione e<br />

analisi del testo in classe e a<br />

casa.<br />

Verifica<br />

colloquio orale (in itenere)<br />

Criteri di valutazione<br />

Per i criteri di valutazione ho fatto riferimento alla griglia riportata sul registro che prende in considerazione i seguenti ambiti<br />

cognitivi ed operativi: conoscenza, comprensione, espressione, applicazione, analisi, sintesi, secondo una gradualità che è compresa<br />

tra la votazione minima di tre / quattro ed la massima di nove / dieci. La valutazione sarà basata su un congruo numero di prove scritte<br />

e orali, non inferiori, comunque, a due sia per lo scritto sia per l’orale.<br />

47


I rappresentanti di classe<br />

Rimini, 15 maggio 2011<br />

LICEO CLASSICO-PEDAGOGICO<br />

Giulio <strong>Cesare</strong> Manara Valgimigli<br />

L’insegnante<br />

Ambra Magalotti<br />

48


PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2010-2011<br />

DOCENTE: Matteoni Augusta<br />

CLASSE: VBL<br />

MATERIA: LATINO<br />

Testo in adozione: Conte, Pianezzola, Il libro della letteratura latina: la storia e i testi, Le<br />

Monnier.<br />

STORIA DELLA LETTERATURA LATINA<br />

L’età imperiale da Tiberio ai Flavi.<br />

1. Seneca<br />

De brevitate vitae, lettura integrale in italiano.<br />

2. Lucano.<br />

Passaggio del Rubicone, Farsalia I, 183-227<br />

L'uccisione di Pompeo, Farsalia, VIII, 610-635.<br />

3. Petronio.<br />

Presentazione di Trimalcione, Satyricon, XXVI, 7, XVIII,9<br />

Fortunata, la padrona di casa nel ritratto di un commensale, Satyricon,<br />

XXXVII, 1, 10.<br />

La novella della matrona di Efeso, Satyricon, CX, 6, CXIII, 2.<br />

4. La satira sotto il principato: Persio e Giovenale.<br />

Giovenale, La suocera, VI, 231-241.<br />

La moglie ha sempre ragione, VI, 434-436.<br />

Vita grama di poeta, VII, 1-97.<br />

5. Plinio il vecchio e il sapere specialistico.<br />

L'uomo e la natura matrigna, VII, 3-5.<br />

6. Marziale e l'epigramma.<br />

La scelta del genere epigrammatico, X, 6.<br />

Che cosa non e' un epigramma, XXXIV, 1, 2.<br />

La piccola Erotion, Epicedio, V, 34.<br />

7. Quintiliano.<br />

Eccellenza di Virgilio, X 1 85-88.<br />

Giudizio su Cicerone oratore, X 1 105-110.<br />

L’età degli imperatori per adozione.<br />

1. Plinio il giovane.<br />

Che fare con i cristiani, X, 96-97.<br />

Risponde l'imperatore, X, 97.<br />

2. Tacito.<br />

Le donne dei Germani, Germania, 19.<br />

Il quadro drammatico degli avvenimenti, Historiae, I, 2.<br />

Il suicidio di Otone, Historiae, II, 49.<br />

49


L'obbiettività dello storico, Annales, I, 1.<br />

Rumore sulla morte di Druso, Annales, IV, 10-11.<br />

L'incendio di Roma, Annales, XV, 38.<br />

3. Apuleio.<br />

Metamorfosi di Panfilia, Metamorfosi, III, 21-22.<br />

Psiche alla ricerca dello sposo, Metamorfosi, I, 5.<br />

La tarda età imperiale.<br />

La letteratura latina cristiana.<br />

1. Agostino.<br />

La conversione, Confessioni, VII, 12, 28-30.<br />

Il tempo, Confessioni, XI, 14, 17, 18, 23, 28, 36.<br />

o AUTORI LATINI<br />

Orazio: Satira I, 9.<br />

Odi I, 9, 11, 37.<br />

III, 13, 30.<br />

Seneca: Lettere a Lucilio, Epistola V 47(1-8).<br />

Epistola III 22(1-2), 23(1-3), 24(20), 25(1-2).<br />

Rimini, 15 maggio 2011<br />

L’insegnante I rappresentanti di classe<br />

50


LICEO CLASSICO-PEDAGOGICO<br />

Giulio <strong>Cesare</strong> Manara Valgimigli<br />

PROGRAMMA SVOLTO NELL’A.S. 2010-2011<br />

DOCENTE: Matteoni Augusta<br />

CLASSE: VBL<br />

MATERIA: STORIA<br />

Testo in adozione: Feltri, Bertazzoni, Neri, I giorni e le idee, SEI.<br />

La prima guerra mondiale<br />

1. Le origini del conflitto.<br />

2. La dinamica militare del conflitto.<br />

3. La guerra vissuta.<br />

4. Rivolte e ammutinamenti.<br />

L'Italia dal 1914 al 1918.<br />

2. Il problema dell'intervento.<br />

3. L'Italia in guerra.<br />

4. L'ultimo anno di guerra.<br />

5. Gli italiani in guerra.<br />

Il comunismo in Russia.<br />

1. Le conseguenze della prima guerra mondiale.<br />

2. La questione del socialismo.<br />

3. La concezione dello stato.<br />

4. I diritti dell'uomo e del cittadino.<br />

5. Economia e società.<br />

Il fascismo in Italia.<br />

1. Le conseguenze della prima guerra mondiale.<br />

2. La questione del socialismo.<br />

3. La concezione dello stato.<br />

4. I diritti dell'uomo e del cittadino.<br />

5. Economia e società.<br />

Il nazionalsocialismo in Germania<br />

1. Le conseguenze della prima guerra mondiale.<br />

2. La questione del socialismo.<br />

3. La concezione dello stato.<br />

4. I diritti dell'uomo e del cittadino.<br />

5. Economia e società.<br />

51


Democrazia e liberalismo in Europa e negli Stati Uniti.<br />

1. La questione del socialismo<br />

2. Le conseguenze della prima guerra mondiale.<br />

3. Economia e società.<br />

4. La concezione dello stato.<br />

5. I diritti dell'uomo e del cittadino.<br />

La seconda guerra mondiale.<br />

1. Le origini del conflitto.<br />

2. La dinamica della guerra..<br />

3. L'Italia nella seconda guerra mondiale.<br />

Lo sterminio degli ebrei.<br />

1. Il processo di distruzione.<br />

2. L'annientamento pianificato.<br />

L'ordine bipolare.<br />

1. Le conseguenze della prima guerra mondiale.<br />

2. La questione del socialismo.<br />

3. La concezione dello stato.<br />

4. I diritti dell'uomo e del cittadino.<br />

5. Economia e società.<br />

La Chiesa cattolica.<br />

1. La questione del socialismo.<br />

2. Le conseguenze della prima guerra mondiale.<br />

L'Italia repubblicana.<br />

1. La nascita della repubblica.<br />

2. Gli anni Cinquanta e Sessanta.<br />

3. Gli anni di piombo.<br />

4. La fine delle ideologie.<br />

Rimini, 15 maggio 2011<br />

L’insegnante I rappresentanti di classe<br />

52


• CLASSE V A liceo linguistico<br />

• MATERIA: Inglese<br />

• DOCENTE: Fernanda Casablanca<br />

• Testo in adozione<br />

<strong>Liceo</strong> “G. <strong>Cesare</strong> – M. Valgimigli” - Rimini<br />

<strong>Classico</strong> – Formazione – Sociale – <strong>Linguistico</strong><br />

Anno scolastico 2010 / 2011<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

Only Connect Vol. E /F/G Spiazzi/ Tavella Zanichelli<br />

Nel corso dell'anno si è cercato di far acquisire agli studenti una sufficiente competenza comunicativa,<br />

lavorando sulle abilità di comprensione e di produzione orale e scritta di testi di argomento prevalentemente<br />

letterario. Il lavoro in classe e a casa ha avuto inoltre lo scopo di migliorare la precisione morfo-sintattica<br />

scritta e orale, con risultati diversi nei singoli alunni.<br />

OBIETTIVI:<br />

- Capacità di leggere e decifrare testi di interesse culturale e storico<br />

- Sviluppo e potenziamento della capacità di sintesi e rielaborazione di un testo<br />

- Sviluppo e potenziamento dell’abilità di ricezione e produzione orale<br />

- Saper esprimere un’opinione personale o effettuare un commento critico<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI<br />

CONOSCITIVI<br />

a) Progressivo ampliamento della conoscenza delle funzioni e strutture linguistiche;<br />

b) Affinamento della capacità comunicativa;<br />

c) Conoscenza dei contenuti di un testo letterario ed indicazioni delle idee principali e<br />

dello stile.<br />

OPERATIVI<br />

a) Comprensione ed interpretazione di testi letterari, ordinata e coerente al<br />

pensiero dell’autore e/o al movimento letterario;<br />

b) Capacità di analisi testuale ancora più autonoma e critica;<br />

c) Esatta collocazione dei contenuti letterari nel contesto storico-culturale, in un’ottica di<br />

comparazione con analoghe esperienze di lettura di testi italiani e inglesi;<br />

d) Produzione di testi ben strutturati sintatticamente e rielaborati in maniera personale;<br />

e) Capacità di esposizione in un linguaggio autonomo, relativamente<br />

al testo studiato o ad un ampia gamma di situazioni comunicative, in modo adeguato al<br />

53


contesto e alle circostanze.<br />

FORMATIVI<br />

a) Sviluppo delle modalità generali del pensiero attraverso la riflessione sulla lingua;<br />

b) Riflessione sulla propria lingua e cultura attraverso l’analisi comparativa con la lingua e<br />

cultura anglofona.<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

Il primo periodo vittoriano era già stato preso in esame alla fine dell’anno scolastico precedente. All’inizio di<br />

questo anno si è ritenuto opportuno riprendere l’argomento e approfondire lo studio dell’opera di Dickens e del<br />

contesto socio-culturale della prima metà del 19° secolo per affrontare,<br />

sulle basi di conoscenze più ampie, lo studio del tardo periodo vittoriano e delle nuove tendenze letterarie.<br />

Positivism:<br />

Key ideas, influence on society<br />

Utilitarianism a moral doctrine<br />

“ Laissez faire” an economic doctrine<br />

Education in the Victorian Age<br />

Charles Dickens<br />

- Life and features of his novels<br />

- The ‘ Bildungsroman’ novel<br />

From ‘David Copperfield’ chapter VII<br />

Visione film BBC in lingua originale<br />

From ‘ Bleak House’ chapter I<br />

Robert Louis Stevenson<br />

- The theme of ‘the double’<br />

From ‘The Strange Case of Doctor Jekyll and Mr. Hyde’ Chapter I, Chapter X<br />

Fin de Siècle<br />

- Aestheticism. Decadentism and Symbolism<br />

- The archetypal decadent : Huysmans, Wilde and D’Annunzio<br />

Oscar Wilde : the rebel and the dandy, “art for art’s sake”<br />

Film in English : Wilde ( Brian Gilbert 1997)<br />

The Picture of Dorian Gray : plot and main themes<br />

The Double Life in The Importance of Being Earnest<br />

Social Roles in British society<br />

From ‘The Importance of Being Earnest ‘ ‘ Lady Bracknell’s interview’<br />

‘ Deceits, tea and muffins’<br />

54


The Historical and social context<br />

- The Edwardian Age<br />

- Britain and World War I<br />

The Age of anxiety<br />

The transition from traditional to modern novel<br />

- Man and psyche<br />

- Subjective time<br />

- Freud’s new model of the mind<br />

Joseph Conrad<br />

- Life and main works<br />

Darkness and light<br />

From ‘ Hearth of Darkness’ Chapter I, Chapter III<br />

Modernism<br />

- The breakdown of traditional literary genres<br />

- The fragmentation of the traditional idea of time and place ( Bergson and James)<br />

- The collapse of traditional plot<br />

- The use of language<br />

- The use of myth<br />

- The free verse in poetry<br />

- The new literary techniques<br />

James Joyce and T. S. Eliot:<br />

- the mythical method and the concept of history<br />

- The correlative objective<br />

- The role of the artist<br />

From Dubliners<br />

- ‘ Eveline’<br />

- ‘ The Dead’<br />

From Ulysses<br />

- ‘The Funeral’<br />

- Molly’s monologue’<br />

Joyce and Pirandello : shared view on art<br />

Modernism in poetry: T.S.Eliot<br />

- Life and main works<br />

From ‘ The Waste Land’<br />

- “ The Burial of the dead”<br />

55


- ‘ The Fire Sermon’<br />

- ‘What The Thunder said’ ( from L. 1 to 38 )<br />

From Poems ( 1925)<br />

“ The hollow men “<br />

Eliot and Montale: a shared sensitiveness<br />

A comparison between “ Meriggiare pallido e assorto “ and “ What the thunder said”<br />

The role of the poet : “ Non chiederci la parola” ( E. Montale “ Ossi di Seppia”)<br />

Dystopian novels<br />

Geoge Orwell and Aldous Huxley<br />

The importance of memory<br />

From “1984” chapter I, chapter V part I , chapter III part II<br />

Brave New World : a study of dehumanization<br />

- attitude towards progress<br />

- Attitude towards history<br />

- Totalitarian systems<br />

- The use of technology to control society<br />

- The consumer society<br />

From ‘ Brave New World’ Chapter II, III<br />

Historical and social context<br />

- The Second World War<br />

The fifties<br />

The theatre of the absurd<br />

The Angry Young Men<br />

The Beat Generation<br />

Samuel Beckett : The disintegration of language<br />

From “ Waiting for Godot” Act I, II<br />

John Osborne: Existential failure<br />

From “ Look back in anger” Act I scene I<br />

Poetry<br />

Philip Larkin and the rejection of intellectualism<br />

‘ Annus Mirabilis’,<br />

‘ MCMXIV’<br />

Argomenti che si intende svolgere dopo il 15 maggio:<br />

Youth Culture and Street Style in Britain in the post-war period.<br />

56


Docente Alunni<br />

_________________ __________________________<br />

Rimini 15 /5/2011<br />

__________________________<br />

57


DOCENTE: MADDALENA LODESANI<br />

CLASSE: VBL<br />

LICEO LINGUISTICO G.CESARE-VALGIMIGLI<br />

ANNO SCOLASTICO 2010/2011<br />

Libro di testo adottato: “Kaléidoscope C” di Bonini e jamet – Valmartina Editore<br />

OBIETTIVI EDUCATIVI E DIDATTICI:<br />

- approfondimento delle conoscenze della lingua e della letteratura francese<br />

- potenziamento dell’espressione orale per poter esprimere consapevolmente concetti relativi a tematiche<br />

socio-letterarie<br />

- capacità di sintesi e commento personale<br />

- capacità di analisi<br />

- riflessione culturale attraverso il confronto con la realtà e la letteratura francese<br />

METODO E STRUMENTI :<br />

approccio comunicativo attraverso lezione frontale e uso di documenti autentici; uso dei libri di testo; attività di<br />

débat; lezione aperta all’intervento degli allievi, percorso interdisciplinare con le letterature europee, la storia e<br />

la filosofia, lavori individuali di lettura, approfondimento e presentazione di un’opera integrale alla classe.<br />

METODI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE:<br />

Sono state svolte 3 verifiche scritte nel primo trimestre e tre nel quadrimestre, utilizzando i testi di esame degli<br />

anni precedenti: comprensione, riassunto e analisi di un testo di letteratura o di attualità, tema su traccia,<br />

questionari di letteratura (trattazione sintetica di argomenti).<br />

CONTENUTI:<br />

- Le réalisme de Gustave Flaubert : vita e opere. Madame Bovary. Lettura e analisi dei seguenti brani<br />

antologici : « une jeune fille romanesque », « Le mirage du grand monde », « L’empoisonnement d’Emma ».<br />

L’Education sentimentale<br />

- E. Zola et le roman naturaliste : vita e opere. Lettura e analisi dei seguenti brani antologici : « Une existence<br />

impossible » (l’Assomoir), « Une masse affamée (Germinal). « J’accuse ».<br />

- La poésie de la modernité : Baudelaire et Les fleurs du mal<br />

Lettura e analisi delle seguenti poesie : : Spleen – L’invitation au voyage –– l’horloge – le parfum exotique – le<br />

jeu – l’albatros – correspondances – Au lecteur<br />

-L’école parnassienne et le symbolisme<br />

- Verlaine : Poèmes saturniens : « Mon rêve familier ». Sagesse : « le ciel est, par-dessus le toit »<br />

- Rimbaud : Les illuminations : « Aube ». Poésies : « Le dormeur du val », « Le bateau ivre »<br />

58


LE XX SIECLE : transgression et engagement<br />

- Le mouvement surréaliste<br />

- Apollinaire : Alcools : « Le pont Mirabeau », « Et combien j’en ai vu » , « Zone ».<br />

- La psychanalyse dans le roman : Marcel Proust, « A la recherche du temps perdu ». Lettura e analisi<br />

dei seguenti brani antologici : « la petite madeleine » (Du côté de chez Swann), « Le clan des<br />

Verdurin » (Un amour de Swann), « La vraie vie » (Le temps retrouvé).<br />

- Céline : Voyage au bout de la nuit lettura e analisi dei brani « Voyage vers l’Afrique », « Le travail à la<br />

chaine », « la dispute » (Voyage au bout de la nuit).<br />

- Le théâtre de l’absurde : Ionesco. Un gruppo di tre studenti ha letto e illustrato alla classe le opere :<br />

Rhinocéros, La leçon, La cantatrice Chauve (trama, analisi dei personaggi, i temi affrontati, il<br />

significato).<br />

- L’existentialisme de Camus et de Sartre<br />

- A. Camus : l’étranger (lettura integrale del romanzo) ; La peste (lettura e analisi da parte di uno<br />

studente e presentazione a tutta la classe : la trama, i personaggi, il significato).<br />

- I principi del Nouveau roman e l’opera di Marguerite Duras : Moderato cantabile<br />

- ARGOMENTI DI ATTUALITA TRATTI DAI PRINCIPALI QUOTIDIANI E SETTIMANALI<br />

FRANCESI SONO STATI AFFRONTATI DURANTE LE ORE DI COMPRESENZA<br />

- La classe, nel corso dell’anno ha letto e analizzato il romanzo di Vercors Le silence de la mer.<br />

Le insegnanti<br />

Maddalena Lodesani<br />

Christine Dinh<br />

Rimini, 10 maggio 2011<br />

59


LICEO LINGUISTICO “G. CESARE – M. VALGIMIGLI” – RIMINI<br />

CLASSE 5 B LINGUISTICO<br />

PROGRAMMA DI LINGUA E LETTERATURA TEDESCA A.S. 2010/11<br />

Prendere in mano due classi quinte di 3^ lingua che avevano cambiato insegnante, e quindi metodo ogni<br />

anno, ha significato affrontare le oggettive difficoltà di una base linguistica limitata da una preparazione solo<br />

biennale. Gran parte del breve trimestre è quindi stata dedicata al ripasso, consolidamento e completamento<br />

delle strutture morfo-sintattiche fondamentali della lingua. Successivamente a questo lavoro di natura più<br />

cognitiva, si è passati alla trattazione di alcune epoche,correnti letterarie, autori e opere.<br />

Su richiesta degli alunni è stata inserita una unità didattica su Johann Wolfgang von Goethe, allacciandosi in<br />

questo modo al programma dell’anno precedente. Altre modifiche, rispetto al programma preventivato, si sono<br />

rese necessarie per il ridotto monte ore a disposizione, causato da contingenze varie (festività, uscite didattiche,<br />

iniziative della scuola). Il programma preventivo si è rivelato troppo ricco ed articolato per i tempi a<br />

disposizione che hanno costretto a rinunciare alla trattazione dell’espressionismo e della letteratura del dopoguerra.<br />

Si è affrontato un percorso nella storia della letteratura tedesca che va dal romanticismo alla prima metà del<br />

20° secolo, privilegiando i caratteri principali dei movimenti trattati e delle opere di singoli autori. Con le scelte<br />

didattiche effettuate si è cercato di dare una visione d’insieme. Per facilitare l’apprendimento dal libro di testo,<br />

è stato, per tanti degli argomenti svolti, aggiunto del materiale elaborato dall’insegnante.<br />

In tutte le attività si è cercato di accrescere la competenza comunicativo-relazionale degli alunni attraverso<br />

un uso quasi costante della lingua 2, disincentivando una acquisizione meramente mnemonica. Il percorso fatto<br />

è indubbiamente stato impegnativo per questi studenti di 3^ lingua, sia per il carattere degli argomenti trattati,<br />

sia per la complessità lessicale ad essi correlata.<br />

In particolare l’ultima parte dell’anno è stata caratterizzata da un impegno intenso e un crescente interesse<br />

degli studenti nei confronti delle tematiche proposte, nonostante la diversità di attitudine, motivazione, impegno<br />

e profitto raggiunto.<br />

Libri di testo adottati:<br />

Grammatik direkt. Grammatica tedesca con esercizi. Giorgio Motta (Loescher editore);<br />

Leitfaden durch die deutsche Literatur. Luisa Martinelli Stelzer (ed. Bulgarini-Innocenti).<br />

Il programma svolto si è così articolato:<br />

A completamento del programma base di<br />

GRAMMATICA:<br />

-il futuro<br />

-il passivo<br />

-la frase infinitiva<br />

-la frase finale<br />

-la frase concessiva (obwohl – trotzdem – trotz)<br />

-la frase relativa<br />

60


-il congiuntivo II<br />

PROGRAMMA DI LETTERATURA:<br />

Johann Wolfgang von Goethe (su richiesta degli alunni)<br />

Biografie<br />

Die Leiden des jungen Werthers: Brief vom 16. Juli<br />

Die zeitgenössische Rezeption des Werther.<br />

Die Romantik<br />

Die theoretisch-philosophischen Grundlagen<br />

Frühromantik<br />

Novalis (Friedrich von Hardenberg) Heinrich von Ofterdingen) (stralcio)<br />

Spätromantik<br />

(Kurze Charakterisierung der literarischen Phase)<br />

Joseph Freiherr von Eichendorff Mondnacht<br />

Unterschiede zwischen Frühromantik und Spätromantik im Überblick<br />

Die Zeit der Restauration (historischer Hintergrund)<br />

(historischer Hintergrund)<br />

Das Biedermeier<br />

(Charakterisierung der literarischen Bewegung)<br />

Junges Deutschland und Vormärz<br />

(Merkmale der literarischen Strömung)<br />

Heinrich Heine (Kurzinformation zum Autor)<br />

Heinrich Heine Das Fräulein stand am Meer, Die schlesischen Weber<br />

Georg Büchner (Kurzinformation zum Autor und zum Hessischen Landboten)<br />

Der poetische oder bürgerliche Realismus<br />

(Charakteristika der literarischen Epoche)<br />

Theodor Fontane (Kurzinformation zum Autor)<br />

Theodor Fontane Effie Briest (stralci selezionati del cap. 27)<br />

Der Naturalismus<br />

(Merkmale der literarischen Bewegung)<br />

Gerhart Hauptmann (Kurzinformationen zum Autor)<br />

Gerhart Hauptmann Die Weber (stralci selezionati dall’atto 2)<br />

Realismus und Naturalismus: ein Vergleich<br />

Die Jahrhundertwende:<br />

Impressionismus<br />

(Kurzinformationen)<br />

Symbolismus<br />

(Charakterisierung der Bewegung)<br />

Stefan George (Kurzinformationen zum Autor)<br />

Stefan George Die Spange<br />

Hugo von Hofmannsthal (Kurzinformationen zum Autor)<br />

Hugo von Hofmannsthal Brief des Lord Chandos (cenno)<br />

Rainer Maria Rilke (Kurzinformationen zum Autor)<br />

61


Rainer Maria Rilke Der Panther<br />

Der Roman in der ersten Hälfte des 20. Jahrhunderts<br />

(Ein Überblick)<br />

Thomas Mann (Kurzinformationen zum Autor) *<br />

Thomas Mann Der Tod in Venedig (stralci) *<br />

Franz Kafka (Informationen zum Autor) *<br />

Franz Kafka Gibs auf, Vor dem Gesetz *<br />

Bertolt Brecht (Kurzinformationen zum Autor) *<br />

Bertolt Brecht: das „epische“ Theater *<br />

Bertolt Brecht An die Nachgeborenen*<br />

Literatur der Nachkriegszeit<br />

Die Kurzgeschichte<br />

(Merkmale der Kurzgeschichte)<br />

Marie Luise Kaschnitz Das letzte Buch, Ein ruhiges Haus<br />

Gli argomenti contrassegnati da * sono al momento della stesura del documento ancora da svolgere<br />

Rimini, 12.05.2011<br />

L’INSEGNANTE: GLI ALUNNI:<br />

(Sigrid Kohn)<br />

<strong>Liceo</strong> <strong>Linguistico</strong> “<strong>Cesare</strong>/Valgimigli” di Rimini<br />

62


CONTENUTI DISCIPLINARI<br />

Documento del 15 maggio<br />

Anno scolastico 2010-2011<br />

<strong>Classe</strong> <strong>5B</strong>l<br />

Programma di Conversazione in lingua straniera Tedesco<br />

Docente: Bärbel Irma Müller<br />

„Der Schimmelreiter“ Cideb Editore Lesen und Üben, Niveau 3/B1, Zusammenfassung der einzelnen Kapitel,<br />

Nordfriesland, das Leben auf den Halligen; als weiterführendes Thema „Wie abergläubisch sind Sie“; Was bringt<br />

Glück – was Unglück?<br />

Mobbing: LV „Es reicht“ aus „Erzählungen – racconti di vite“ mit Multiple-Choise-Übung zum Wortschatz, Fragen<br />

zum Text und weiterführende Fragen zum Thema „Mobbing“<br />

Thema „Armut“: Wird der soziale Abstieg zur Normalität in Deutschland, Kluft zwischen Arm und Reich; „Hartz<br />

IV: Leben am Existenzminimum“; „Die Deutschen Tafeln – Wir übernehmen die Aufgaben des Staates“<br />

Deutsche Geschichte: Versailler Vertrag, Weimarer Republik, der Weg zur Nazi-Diktatur, die Nürnberger<br />

Gesetze, Das Dritte Reich und der Zweite Weltkrieg, Gründung der BRD und DDR.<br />

Da svolgere nel mese di Maggio e Giugno:<br />

BRD und DDR im Vergleich, von der Teilung bis zur Deutschen Einheit, „Wessis=Ossis“?<br />

Rimini, 13 Maggio 2011<br />

Bärbel Irma Müller<br />

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<strong>Liceo</strong> “G. <strong>Cesare</strong> – M. Valgimigli” - Rimini<br />

____________________________________________________________________________<br />

<strong>Classico</strong> – <strong>Linguistico</strong> – Scienze Umane – Scienze Umane/Economico Sociali<br />

LICEO CLASSICO G. CESARE-M. VALGIMIGLI<br />

LICEO LINGUISTICO<br />

PROGRAMMAZIONE DELLA PROF.essa BORZI MARIA<br />

CONTENUTI EFFETIVAMENTE SVOLTI<br />

ANNO SCOLASTICO 2010-2011<br />

DISCIPLINA:FILOSOFIA<br />

CLASSE <strong>5B</strong><br />

Modulo1<br />

Il problema conoscitivo:<br />

La filosofia di G. W. Hegel e l’apogeo del soggetto; il sistema; l’identità di reale e razionale; la dialettica;la filosofia della storia .<br />

Il problema conoscitivo in I. Kant; l’impianto teorico della “Critica della ragion pura”.<br />

Il problema etico nella “Critica della ragion pratica”.<br />

Modulo 2<br />

Filosofia e politica:<br />

La filosofia come praxis rivoluzionaria : il pensiero di K.Marx; l’influenza hegeliana; il materialismo storico.<br />

Modulo 3 :<br />

La crisi dei paradigmi occidentali:<br />

Il pensiero di F. Nietzsche; la morte di Dio e dei valori ; la teoria dell’oltreuomo;<br />

la filosofia di A.Schopenhauer e S. Kierkegaard.<br />

Modulo 4<br />

La frantumazione dell’io e la crisi del soggetto e della metafisica : S. Freud e la psicanalisi : “Lettura di “Psicopatologia della vita<br />

quotidiana.”<br />

Filosofia ed etica.<br />

Modulo 5<br />

Il pensiero di J.P Sartre : Lettura di “L’esistenzialismo è un umanesimo”.<br />

Metodi e strumenti :<br />

Lezione frontale, dibattiti, lavori di gruppo verifiche.<br />

Libro di testo : M. De Bartolomeo V. Magni “ I sentieri della ragione” ed. Atlas.<br />

Testo in uso : M. De Bartolomeo V. Magni “I sentieri della ragione” ed.Atlas.<br />

Rimini 11/05/11<br />

Firma_________<br />

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• CLASSE VB liceo <strong>Linguistico</strong><br />

• MATERIA: Storia dell’arte<br />

• DOCENTE: Davide Pazzaglia<br />

• Testo in adozione<br />

<strong>Liceo</strong> “G. <strong>Cesare</strong> – M. Valgimigli” - Rimini<br />

<strong>Classico</strong> – Formazione – Sociale – <strong>Linguistico</strong><br />

Anno scolastico 2010 / 2011<br />

PROGRAMMA SVOLTO<br />

• ARTI VISIVE 3A ATLAS edizioni<br />

Prof. Davide Pazzaglia – Storia dell’arte – classe VAL<br />

Programma svolto<br />

_________________________________________<br />

Nello svolgimento del programma si sono privilegiati i caratteri principali delle epoche trattate e delle poetiche dei singoli autori. Si è<br />

scelta una trattazione sintetica per permettere ai discenti di orientarsi correttamente tra gli autori, le correnti artistiche, confrontandole,<br />

quando possibile, per evidenziare analogie e differenze. Per mantenere fede a tali obiettivi mai si è scesi in una trattazione<br />

nozionistica. Si sono invece privilegiati, attraverso riflessioni e discussioni in classe, la comprensione delle problematiche artistiche<br />

nella loro progressione storica e le ragioni poetiche dei singoli artisti.<br />

Di seguito l’elenco delle epoche, degli autori, delle correnti, delle opere e dei nuclei tematici svolti.<br />

Ragione e forma<br />

DALLA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE ALLA RIVOLUZIONE FRANCESE<br />

L'ILLUMINISMO<br />

«Abbi il coraggio di servirti della tua propria intelligenza». L’ Encyclopèdie. L’autonomia dell’arte.<br />

IL NEOCLASSICISMO<br />

«Una nobile semplicità e una quieta grandezza», Winckelmann e l’antico.<br />

ANTONIO CANOVA<br />

La bellezza ideale, i sepolcri.<br />

Amore e Psiche; Paolina Borghese: Monumento funebre a Maria Cristina d’Austria<br />

JACQUES-LOUIS DAVID<br />

La pittura epico-celebrativa al servizio della Rivoluzione e poi dell’Imperatore.<br />

La morte di Marat<br />

Impeto e tempesta<br />

L'EUROPA DELLA RESTAURAZIONE<br />

IL ROMANTICISMO<br />

Genio e sregolatezza. L’individualità nazionale. Il paesaggio come specchio dell’anima. Il sublime.<br />

NEOCLASSICISMO E ROMANTICISMO<br />

I due volti dell'Europa borghese tra Settecento e Ottocento. Dalla regola al sentimento. Il rapporto con il passato, il rapporto con la<br />

natura.<br />

THÉODORE GÉRICAULT<br />

«Se gli ostacoli e le difficoltà scoraggiano un uomo mediocre, al contrario al genio sono necessari». L’uomo al limite della sua<br />

umanità. I Salons.<br />

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IL REALISMO<br />

La zattera della Medusa<br />

EUGÈNE DELACROIX<br />

L’arte nel proprio tempo, tra suggestioni del passato e ideali romantici.<br />

La Libertà che guida il popolo<br />

GUSTAVE COURBET<br />

La poetica del vero, lo scandalo del Realismo.<br />

Fanciulle sulle rive della Senna; L’atelier del pittore<br />

GIOVANNI FATTORI<br />

La poetica della “macchia”, Diego Martelli e il Caffè Michelangelo, il ruolo marginale dell’Italia nel dibattito artistico dell‘800<br />

Soldati francesi del ’59; la rotonda di Palmieri<br />

La rivoluzione del colore<br />

LA STAGIONE DELL'IMPRESSIONISMO<br />

L'IMPRESSIONISMO<br />

La rivoluzione dell'attimo fuggente. La giustapposizione cromatica, la luce, la pittura en plein air, i soggetti moderni, le stampe<br />

giapponesi.<br />

LA FOTOGRAFIA<br />

L'invenzione del secolo. Lo strumento che costringe la pittura a ridefinire se stessa.<br />

EDOUARD MANET<br />

La nuova pittura e lo scandalo della verità. La pittura d’atelier.<br />

La colazione sull’erba; Olympia; Il bar delle Folies-Bergères<br />

CLAUDE MONET<br />

La pittura delle impressioni, la luce nel suo divenire.<br />

Impressione, sole nascente; La cattedrale di Rouen<br />

EDGAR DEGAS<br />

La sintesi visiva attraverso il disegno e la memoria. Il taglio fotografico.<br />

Le stiratrici; Ballerine sulla scena<br />

AUGUSTE RENOIR<br />

La gioia di vivere. La mobilità della luce e gli svaghi nella Parigi degli impressionisti<br />

Moulin de la Galette; Bagnanti<br />

ALLA RICERCA DI NUOVE VIE<br />

TENDENZE POST-IMPRESSIONISTE<br />

Il superamento della superficialità dell’impressionismo<br />

PAUL CÉZANNE<br />

«Trattare la natura secondo il cilindro, la sfera e il cono». La rappresentazione dello spazio senza prospettiva geometrica.<br />

La casa dell’impiccato a Ouvers-sur-Oise; La montagna Sainte-Victoire.<br />

GEORGES SEURAT<br />

Il Neoimpressionismo o Impressionismo scientifico o cromo-luminismo o Pointillisme o Divisionismo<br />

Un dimanche après-midi à l’Île de la Grande Jatte<br />

PAUL GAUGUIN<br />

Una visione antinaturalista: la ricerca di un’espressività primitiva.<br />

Il Cristo giallo; Da dove veniamo? Chi siamo? Dove Andiamo?<br />

VINCENT VAN GOGH<br />

«Se un quadro di contadini sa di pancetta, fumo, vapori... va bene, non è malsano». Il colore come espressione interiore.<br />

I mangiatori di patate; Autoritratto con cappello di feltro grigio<br />

LA NUOVA ARCHITETTURA DEL FERRO<br />

La rivoluzione dell’acciaio e del vetro, le esposizioni universali.<br />

66


J. Paxton, Il palazzo di cristallo; G.A. Eiffel, Torre Eiffel<br />

Il tramonto delle certezze<br />

VERSO IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI<br />

L'EUROPA TRA OTTOCENTO E NOVECENTO, DALLA BELLE ÉPOQUE ALLA PRIMA GUERRA MONDIALE<br />

I PRESUPPOSTI DELL'ART NOUVEAU<br />

La «Arts and Crafts Exhibition Society» di William Morris<br />

ART NOUVEAU<br />

Il nuovo gusto borghese. Caratteri generali.<br />

GUSTAV KLIMT<br />

La secessione. Oro, linea, colore. Arte e decorativismo tra eros e thanatos.<br />

La giovinezza; Giuditta I; Danae<br />

FAUVES E HENRI MATISSE<br />

Il colore sbattuto in faccia. L’espressività pura del colore e della linea.<br />

La stanza rossa<br />

L'ESPRESSIONISMO<br />

L'esasperazione della forma. Impressione ed espressione.<br />

EDVARD MUNCH<br />

Il grido della disperazione. L’angoscia dell’uomo di fronte alla morte.<br />

La fanciulla malata; Il grido<br />

JAMES ENSOR<br />

Una voce contro l’ipocrisia<br />

L’ingresso di Cristo a Bruxelles<br />

ERNST LUDWIG KIRCHNER<br />

Il gruppo Die brücke «Una fune sopra un abisso». L’angoscia dell’uomo nella città. Il rapporto con la natura.<br />

Cinque donne per la strada<br />

L'INIZIO DELL'ARTE CONTEMPORANEA<br />

IL CUBISMO<br />

IL NOVECENTO DELLE AVANGUARDIE STORICHE<br />

Un secolo di grandi speranze e di straordinarie delusioni.<br />

IL CUBISMO<br />

Cézanne, l’arte primitiva, la nuova rappresentazione spaziale. Fase analitica e sintetica.<br />

Lo stabilimento “Rio Tinto” all’Estaque di Georges Braque<br />

PABLO PICASSO<br />

Il grande patriarca del Novecento. Il periodo Blu e Rosa.<br />

Poveri in riva al mare; Fabbrica; Les demoiselles d’Avignon; Natura morta con sedia impagliata; Guernica.<br />

GEORGES BRAQUE<br />

Lo sguardo analitico e il lirismo.<br />

Il portoghese, suonatore di fisarmonica.<br />

Dopo il 15 maggio se possibile si svilupperanno le seguenti tematiche:<br />

L'estetica dello schiaffo<br />

LA STAGIONE ITALIANA DEL FUTURISMO<br />

ZANG TUMB TUMB<br />

Filippo Tommaso Marinetti e l'estetica futurista. Il Manifesto.<br />

UMBERTO BOCCIONI<br />

Il rapporto con il divisionismo, linee-forza, dinamismo e simultaneità. La pittura degli stati d'animo<br />

La città che sale; Forme uniche della continuità nello spazio<br />

ANTONIO SANT'ELIA<br />

Le architetture impossibili, la città nuova.<br />

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LA RICOSTRUZIONE FUTURISTA DELL'UNIVERSO<br />

Dall’arte meccanica all’aeropittura<br />

L’ARTE TRA PROVOCAZIONE E SOGNO<br />

“Bello come l’incontro casuale di una macchina per cucire e di un ombrello su un tavolo operatorio”<br />

DADA<br />

Il Dadaismo e la guerra. Arte come provocazione. Il nonsenso e l’ironia.<br />

MARCEL DUCHAMP<br />

Il ready-made, il ready-made rettificato. L’arte come atto concettuale.<br />

Fontana; LHOOQ.<br />

Rimini 15 maggio 2011<br />

I rappresentanti della classe il docente<br />

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LICEO LINGUISTICO “G.CESARE - M.VALGIMIGLI” - RIMINI<br />

PROGRAMMA DI MATEMATICA SVOLTO NELLA CLASSE V Al<br />

Prof. Binotti Stefania A.S. 2010/11<br />

Testo adottato:<br />

Dodero, Barboncini, Manfredi – “Lineamenti di matematica” – Ghisetti e Corvi<br />

All'inizio dell'anno è stato effettuato un breve ripasso delle funzioni esponenziale e logaritmica e delle<br />

principali funzioni goniometriche studiate nella classe quarta.<br />

Lo studio dell’analisi infinitesimale si è articolato attraverso i seguenti contenuti:<br />

• Insiemi numerici; intervalli; intorni.<br />

• Funzioni: definizione e terminologia. Classificazione delle funzioni matematiche.<br />

• Limiti e continuità delle funzioni: definizioni di limiti, teoremi generali sui limiti (unicità e permanenza del<br />

segno); funzioni continue.<br />

• Teoremi sul calcolo dei limiti e forme indeterminate.<br />

• Funzioni continue: discontinuità, proprietà delle funzioni continue.<br />

• Derivata di una funzione: definizioni e nozioni fondamentali; derivate fondamentali; teoremi sul calcolo<br />

delle derivate; derivata di una funzione di funzione e di una funzione inversa. Regola di De L’Hospital.<br />

• Significato geometrico della derivata.<br />

• Teorema di Lagrange; funzioni crescenti e decrescenti; definizione di punti di massimo, di minimo e di<br />

flesso; ricerca dei punti stazionari con la derivata prima; concavità e ricerca dei flessi; tangente<br />

inflessionale.<br />

• Asintoti orizzontali, verticali e obliqui.<br />

• Studio di funzioni.<br />

• Cenni alle applicazioni del concetto di derivata in fisica: velocità e accelerazione istantanee; intensità di<br />

corrente; forza elettromotrice indotta.<br />

I teoremi sono stati solo enunciati. I vari argomenti sono stati introdotti dapprima in maniera intuitiva, con la<br />

presentazione di esempi appropriati e facendo seguire solo in un secondo momento la formulazione rigorosa. Le<br />

applicazioni sono state di modesto livello di difficoltà, valorizzando maggiormente gli aspetti concettuali<br />

piuttosto che la complessità del calcolo.<br />

RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE<br />

69


LICEO LINGUISTICO “G.CESARE - M.VALGIMIGLI” - RIMINI<br />

PROGRAMMA DI FISICA SVOLTO NELLA CLASSE V Al<br />

Prof. Binotti Stefania A.S. 2010/11<br />

Testo adottato: U. Amaldi – “Corso di fisica”- Zanichelli<br />

Rispetto al programma preventivato non è stata effettuata la trattazione di argomenti di fisica moderna:<br />

piuttosto che accennarvi in maniera affrettata e superficiale ho preferito consolidare lo studio<br />

dell'elettromagnetismo attraverso la sintesi fornita dalle equazioni di Maxwell.<br />

La trattazione dell'elettromagnetismo si è articolata attraverso i seguenti contenuti:<br />

• carica elettrica, elettrizzazione, isolanti e conduttori: legge di Coulomb nel vuoto e in un dielettrico;<br />

distribuzione della carica sulla superficie di un conduttore<br />

• campo elettrico: vettore campo elettrico, campo di una carica puntiforme, di due cariche, di una<br />

distribuzione uniforme di cariche, rappresentazione mediante linee di campo; flusso del campo elettrico e<br />

teorema di Gauss; lavoro del campo elettrico, energia potenziale elettrica, potenziale elettrico, potenziale di<br />

un conduttore sferico; circuitazione del campo elettrico; capacità di un conduttore; condensatori, capacità<br />

di un condensatore<br />

• corrente elettrica continua: conduzione nei solidi, intensità di corrente, circuito elementare; leggi di Ohm;<br />

forza elettromotrice; effetto Joule<br />

• conduzione elettrica nei liquidi: soluzioni elettrolitiche; pila di Volta<br />

• fenomeni magnetici fondamentali: interazioni tra magneti; campo magnetico; interazioni corrente-magnete<br />

e interazione tra correnti<br />

• forza esercitata su un filo percorso da corrente e intensità del campo magnetico; campo magnetico generato<br />

da un filo rettilineo, da una spira, da un solenoide<br />

• forza di Lorentz; moto di una carica elettrica in un campo magnetico uniforme<br />

• flusso di B e teorema di Gauss per il magnetismo; circuitazione di B e teorema di Ampère<br />

• induzione elettromagnetica: esperienze sulle correnti indotte; forza elettromotrice indotta; legge di Faraday-<br />

Neumann; legge di Lenz<br />

• campo elettrico indotto e sua circuitazione; corrente di spostamento; equazioni di Maxwell.<br />

RAPPRESENTANTI DI CLASSE DOCENTE<br />

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PROGRAMMA DI SCIENZE<br />

SVOLTO NELL’ ANNO SCOLASTICO 2010/11<br />

CLASSE V BL<br />

TESTO ADOTTATO : Campbell Recce Taylor Simon<br />

Volume C D seconda edizione Zanichelli<br />

Capitolo 15 STRUTTURE E FUNZIONI DEGLI ANIMALI<br />

Gli animali sono dotati di un’organizzazione strutturale gerarchica . I tessuti sono gruppi di cellule<br />

con struttura e funzioni comuni. Tessuto epiteliale .tessuto connettivo. Tessuto muscolare. Tessuto<br />

nervoso .Gli organi sono formati da tessuti. Gli animali regolano il proprio ambiente interno.<br />

L’omeostasi è regolata da meccanismi di feedback negativo.<br />

Capitolo 16 L’ALIMENTAZIONE E LADIGESTIONE<br />

Il sistema digerente umano. La cavità orale, la faringe l’esofago lo stomaco .Intestino tenue e<br />

intestino crasso, fegato e pancreas .Demolizione meccanica e chimica degli alimenti. L’assorbimento<br />

dei prodotti della digestione.<br />

Capitolo 17 LA RESPIRAZIONE E GLI SCAMBI GASSOSI<br />

Gli animali scambiano ossigeno e anidride carbonica attraverso superfici corporee umide. Nei<br />

vertebrati lo scambio dei gas avviene in tre fasi. Lo scambio gassoso in ambiente acquatico: lo<br />

scambio controcorrente. Il sistema respiratorio umano. La ventilazione polmonare. Il controllo della<br />

respirazione polmonare. Scambi gassosi fra sangue e tessuti. L’emoglobina e il trasporto di ossigeno<br />

e anidride carbonica e la regolazione del pH.<br />

Capitolo 18 IL SANGUE E LA CIRCOLAZIONE<br />

Il sistema cardiovascolare umano. La struttura dei vasi sanguigni. Il ciclo cardiaco. La regolazione del<br />

battito cardiaco. Pressione e velocità del sangue nei vasi sanguigni. Il controllo della distribuzione del<br />

sangue. Scambio di sostanze fra sangue e liquido interstiziale. Composizione e proprietà del sangue.<br />

La coagulazione del sangue.<br />

Capitolo 19 IL SISTEMA IMMUNITARIO<br />

Difese innate contro le infezioni. La risposta infiammatoria. Il sistema linfatico. La risposta<br />

immunitaria. Selezione clonale dei linfociti B nella risposta immunitaria. Come gli anticorpi<br />

distruggono gli antigeni. Il sistema immunitario e le nostre “impronte” molecolari. I linfociti T helper<br />

organizzano la difesa mediata da cellule e favoriscono l’immunità umorale. I linfociti T citotossici e le<br />

cellule infette. Le allergie disturbi determinati dallo scorretto funzionamento del sistema immunitario.<br />

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Capitolo 20 IL CONTROLLO DELL’AMBIENTE INTERNO<br />

La termoregolazione e gli adattamenti che bilanciano l’assorbimento e la perdita di calore. Come gli<br />

animali eliminano le sostanze azotate. Il sistema escretore umano. Le funzioni di base del sistema<br />

escretore . Il processo di trasformazione del filtrato in urina.<br />

Capitolo 21 Il SISTEMA ENDOCRINO<br />

I messaggeri chimici . Come agiscono gli ormoni sulle cellule bersaglio. Ipotalamo e ipofisi. Gli<br />

ormoni prodotti dalla tiroide e dalle paratiroidi regolano l’omeostasi del calcio. Il pancreas e la<br />

regolazione del glucosio nel sangue. Le gonadi e gli ormoni sessuali .Le ghiandole surrenali e la<br />

risposta corporea allo stress.<br />

Capitolo 22 LA RIPRODUZIONE<br />

Anatomia del sistema riproduttore femminile. Anatomia del sistema riproduttore maschile.<br />

Spermatogenesi e oogenesi. Ciclo ovario e ciclo mestruale.<br />

Capitolo 23 IL SISTEMA NERVOSO<br />

Struttura e funzione del sistema nervoso. I neuroni le unità funzionali del sistema nervoso. Il<br />

potenziale di riposo e il suo mantenimento. In che modo si genera e si propaga il potenziale d’azione.<br />

Le sinapsi. Sinapsi elettrica e sinapsi chimica. La funzione dei neurotrasmettitori. Sistema nervoso<br />

centrale e sistema nervoso periferico. L’encefalo umano. La corteccia cerebrale . Regolazione del<br />

sonno e della veglia.<br />

Capitolo 25 IL SISTEMA SCHELETRICO<br />

Lo scheletro umano . Le articolazioni.<br />

Meccanismo di contrazione del muscolo scheletrico, filamenti di actina e miosina. I neuroni motori<br />

stimolano la contrazione muscolare.<br />

Nello svolgimento del programma si è cercato di trattare i vari apparati non solo dal punto di vista<br />

anatomico ma anche fisiologico, benché in modo semplice,dando così agli studenti la possibilità di<br />

comprendere meglio le relazioni fra struttura e funzione. A questo proposito è stato di grande utilità<br />

l’apparato iconografico del testo, il cui uso è stato permesso ai ragazzi anche durante le verifiche<br />

orali. Le verifiche sono state sia scritte che orali dato l’esiguo numero di ore settimanali e la vastità<br />

del programma da svolgere. Nel corso dell’anno la classe ha dimostrato nel complesso interesse per<br />

questa disciplina, partecipando alle lezioni in maniera costruttiva.<br />

Rimini li 15 maggio 20011 Professoressa<br />

Brunella Renzi<br />

Gli studenti<br />

72


PROGRAMMA E RELAZIONE FINALE PER MATERIA<br />

ANNO SCOLASTICO 2010/11<br />

MATERIA D’INSEGNAMENTO: EDUCAZIONE FISICA<br />

CLASSE:5°B liceo linguistico<br />

PROF:Bertozzi Alberto<br />

ORE ANNUALI D’INSEGNAMENTO: 58<br />

OBIETTIVI DELLA DISCIPLINA:<br />

Potenziamento fisiologico. Miglioramento delle grandi funzioni organiche e delle qualità fisiche.<br />

Rielaborazione degli schemi motori: accomodamento psico-fisico e psico-motorio. Consolidamento del<br />

carattere, sviluppo della socialità. Conoscenza e pratica delle attività sportive come mezzo di difesa della salute<br />

e come veicolo di socializzazione. Informazioni sulla tutela della salute e sulla prevenzione degli infortuni.<br />

OBIETTIVI RAGGIUNTI:<br />

Gli obiettivi sono stati completamente raggiunti, improntando le attività in base alle esigenze motorie dei/delle<br />

ragazzi/e , molti/e dei/delle quali non svolgono attività fisica organizzata, per cui gli esercizi più usati sono stati<br />

quelli a corpo libero , con l’uso di piccoli attrezzi(palloni, elastici e piccoli pesi)) e con l’ausilio della musica<br />

(aerobica);il tutto consente una partecipazione globale da parte di tutte le/gli alunne/i. Particolare attenzione è<br />

stata rivolta ai giochi sportivi come elementi di socializzazione e collaborazione fra gli/ le allievi/e.<br />

METODI E MEZZI:<br />

Si è utilizzato il metodo globale soprattutto nelle attività di approccio, ove non si pretende l’acquisizione di una<br />

capacità tecnica particolarmente fine; si è usato il metodo analitico per quei compiti ove è necessario acquistare<br />

una capacità psico-motoria che permetta la padronanza dei movimenti più difficoltosi. Si sono proposte<br />

situazioni motorie che portano le/gli allieve/i alla comprensione ed alla scoperta di se stesse/i, del proprio corpo<br />

e delle proprie capacità, in modo che l’apprendimento è diventato padronanza mentale del singolo, quindi<br />

conquista e non semplice riproduzione di esperienze già note..<br />

STRUMENTI DI VERIFICA:<br />

Le verifiche hanno tenuto conto dei risultati raggiunti in relazione ai punti di partenza,e dell’impegno<br />

personale, della costanza nell‘applicazione, della capacità di apprendimento e delle caratteristiche<br />

antropometriche delle/dei ragazze/i.<br />

CRITERI PER LA VALUTAZIONE:<br />

E stata valutata la conoscenza delle varie discipline sportive, la partecipazione, la costanza dell’applicazione; il<br />

senso di responsabilità nel lavoro in palestra.<br />

CONTENUTI DISCIPLINARI:<br />

Lavoro in aerobia ed anaerobia.<br />

Lavoro sulla trasmissione neuro-muscolare.<br />

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Esercizi di mobilizzazione articolare e allungamento muscolare.<br />

Esercizi di trofismo muscolare a carico naturale e con sovraccarico.<br />

Esercizi di rilassamento neuro-muscolare.<br />

Lavoro di abilità psico-motoria<br />

Giochi ed attività sportiva: conoscenza delle regole di gioco, fondamentali individuali collettivi con o senza<br />

palla del basket, pallavolo, pallamano, baseball,calcetto, badminton e freesbe.<br />

Esercitazioni atte ad affinare la tecnica di movimento e la tattica nelle varie situazioni motorie, con l’intento di<br />

raggiungere quei meccanismi neuro muscolari utili ad arricchire il proprio bagaglio psico-motorio.<br />

RIMINI, 14/05/2011 Prof. Bertozzi Alberto<br />

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