grotta gigante - Commissione Grotte Eugenio Boegan
grotta gigante - Commissione Grotte Eugenio Boegan
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Il volumetto, di circa cinquanta pagine,<br />
è corredato da un breve e semplice testo<br />
inframmezzato da moltissime foto che fanno<br />
ripercorrere al turista la visita effettuata in<br />
<strong>grotta</strong>; questo lo si trova in vendita non solo<br />
in <strong>grotta</strong> ma anche nelle librerie del triveneto.<br />
Grotta Gigante di F. Forti e M. Zay edizioni<br />
Italo Svevo Trieste.<br />
Ma non è tutto...anche il sito internet,<br />
visitato da molti, ha cambiato look! Il sito<br />
(www.<strong>grotta</strong><strong>gigante</strong>.it) è stato completamente<br />
rinnovato nella grafica e nelle immagini, è<br />
dinamico e immediato e l’utente può trovare<br />
con molta facilità tutte le informazioni, anche<br />
quelle più dettagliate e specifiche. Il nostro<br />
intento è comunque, nel tempo, di arricchirlo<br />
di molto altro materiale da consultare,<br />
riguardante sempre ovviamente la <strong>grotta</strong><br />
ed inserendo anche l’archivio storico con il<br />
materiale raccolto nel tempo. Chissà che i<br />
visitatori del sito non ci propongano nuovo<br />
materiale per accrescerlo sempre di più?<br />
116<br />
GROTTA<br />
GIGANTE<br />
Fabio Forti - Mariapia Zay<br />
080830 - GROTTE.op.4lingue.06.indd 1 26-06-2008 11:53:11<br />
Mariapia Zay<br />
I CAMBIAMENTI CLIMATICI E LA<br />
GROTTA GIGANTE<br />
Da molti anni si parla di clima, di variazioni,<br />
di piogge acide, di buco dell’ozono, di<br />
effetto serra, di riscaldamento globale e così<br />
via. Vi sono anche molti studi sull’evoluzione<br />
del clima sul nostro pianeta ed in particolare<br />
tali ricerche vengono svolte sui ghiacci<br />
dell’Antartide. Eppure a mia sensazione, in tutto<br />
questa enorme uscita di risorse finanziarie<br />
e di fiumi di interviste televisive con i grandi<br />
esperti, c’è qualcosa di troppo indefinito.<br />
Certamente con le attuali tecnologie si può<br />
arrivare anche molto lontano, sia negli studi<br />
sul passato sia nelle previsioni sul futuro, ma<br />
non vorrei che si trascurasse qualcosa.<br />
Chi vi parla è semplicemente un vecchio<br />
speleologo che opera nell’ambito degli studi<br />
sul carsismo da oltre sessanta anni. Le cavità,<br />
le grotte, o più genericamente intese come<br />
i “buchi” sul Carso, ai quali abbiamo dedicato<br />
tutta la nostra passione per cercare di<br />
ricostruire la loro genesi ed evoluzione, ma<br />
anche abbiamo molto spesso indicato degli<br />
“indizi” che fanno risalire a delle situazioni<br />
per la ricostruzione di eventi avvenuti in un<br />
tempo passato, che le cavità conservano<br />
gelosamente. Ma questi ritrovamenti, non<br />
vengono mai indicati o segnalati per lo studio<br />
delle ricerche sui paleoclimi.<br />
È ormai largamente noto, che le cavità,<br />
in particolare quelle a galleria, conservano<br />
sempre delle tracce, più o meno evidenti,<br />
di eventi climatici che la natura ci ha lasciato,<br />
come lo sono ad esempio, i depositi di<br />
riempimento contenenti i resti delle antiche<br />
culture umane e delle faune pleistoceniche.<br />
Ma nelle grotte vi sono anche altri chiari segnali<br />
di questa evoluzione della loro storia,<br />
ossia: le concrezioni calcitiche, di cui se ne<br />
parla molto poco, altro che per esaltare la<br />
loro bellezza, oppure per fare dei raffronti<br />
delle loro forme con oggetti comuni, animali<br />
o visioni umanizzate. Eppure le concrezioni<br />
hanno un’importanza fondamentale per lo<br />
studio della loro genesi ed evoluzione, avvenuta<br />
in tempi molto lontani e poi conservata<br />
in questo ambiente, molto “statico” che sono<br />
le grotte.