Apertura nuovo reparto c.d."Sezione Zero". - Sinappe
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Segreteria Regionale Molise<br />
Prot.01/S.R./2013 Isernia, 18 Gennaio 2013<br />
Al Provveditore Regionale<br />
Amministrazione Penitenziaria<br />
per l’Abruzzo e il Molise<br />
Abruzzo e Molise<br />
Dr.ssa Bruna BRUNETTI<br />
PESCARA<br />
e, p.c.<br />
Al Ministero della Giustizia<br />
Dipartimento Amministrazione Penitenziaria<br />
Ufficio del Capo del Dipartimento<br />
Ufficio per le Relazioni Sindacali<br />
Dr.ssa Pierina CONTE<br />
ROMA<br />
Al Provveditorato Regionale<br />
Per l’Abruzzo e il Molise<br />
Ufficio per le Relazioni Sindacali<br />
Dr.ssa Maria Rita Carota<br />
PESCARA<br />
Alla Dr.ssa Barbara LENZINI<br />
Direttore della Casa Circondariale di<br />
ISERNIA<br />
Alla Segreteria Generale<br />
Si.N.A.P.Pe.<br />
R O M A<br />
Oggetto: Casa Circondariale di Isernia – <strong>Apertura</strong> <strong>nuovo</strong> <strong>reparto</strong> c.d.<br />
“<strong>Sezione</strong> Zero”.<br />
Signor Provveditore,<br />
è con grande stupore che la scrivente segreteria regionale in data odierna è<br />
venuta a conoscenza tramite la direzione della C.C. di Isernia che è intenzione<br />
Via Ponte San Leonardo 3, 86170 Isernia (IS)<br />
Cell:3389386074<br />
Email: renzi.michele@sinappe.it pag. 1
Segreteria Regionale Molise<br />
Prot.01/S.R./2013 Isernia, 18 Gennaio 2013<br />
dell’Amministrazione Penitenziaria, di voler aprire il <strong>reparto</strong> finito di<br />
ristrutturare nel mese di Settembre 2012 c.d. “<strong>Sezione</strong> Zero”.<br />
La scrivente organizzazione sindacale, non può sottacere dinanzi a tali<br />
scelte, perché con tali decisioni si mette in gioco la sicurezza degli operatori<br />
penitenziari che prestano servizio presso la C.C. di Isernia, infatti negli ultimi<br />
dieci giorni si sono verificate ben due aggressioni ai danni di due poliziotti<br />
penitenziari da parte di due detenuti con patologie psichiatriche, riportando<br />
serie conseguenze fisiche e psicologiche. Si mette in gioco la serenità e il<br />
benessere di quel personale che si ritrova ad operare in assoluto abbandono<br />
con più posti di servizio da vigilare a causa della gravissima carenza di<br />
organico e senza alcun sistema di sicurezza da poter utilizzare in caso di<br />
necessità, in più e non per ultimo in ordine di importanza, allo stato attuale<br />
con solo due reparti funzionanti, sempre causa delle carenze organiche,<br />
vengono espletati turni massacranti di otto ore e in tante occasioni anche da<br />
nove o dieci ore, i riposi settimanali stanno diventando sempre più un<br />
miraggio e sono innumerevoli i giorni di congedo ordinario da fruire da parte<br />
del personale degli anni 2013, 2012 e 2011.<br />
Ma i Dirigenti dell’Amministrazione, non pensano ai diritti del<br />
personale di polizia penitenziaria, non si preoccupano della loro sicurezza e di<br />
tutti quegli operatori esterni che quotidianamente fanno ingresso negli Istituti<br />
penitenziari, ma si interessano, pur di percepire i loro cospicui incentivi, di<br />
aumentare i posti detentivi e aprire nuovi reparti così come si vuol fare presso<br />
l’istituto di Isernia. Ma fino a quando regnerà questa indifferenza nei<br />
confronti della Polizia Penitenziaria? Fino al giorno in cui non si verifichi<br />
un’evasione (come quella già accaduta presso la C.C. di Isernia diversi anni<br />
orsono), aggressioni (come quelle già verificatesi negli ultimi giorni) o altri<br />
Via Ponte San Leonardo 3, 86170 Isernia (IS)<br />
Cell:3389386074<br />
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Prot.01/S.R./2013 Isernia, 18 Gennaio 2013<br />
clamorosi eventi critici, e solo quel giorno i Dirigenti dell’Amministrazione si<br />
sveglieranno dal loro profondo letargo e guariranno dalla loro cecità e si<br />
ricorderanno che all’interno degli istituti penitenziari ci sono essere umani<br />
fatti di carne ed ossa come loro, ci sono uomini e donne che con grande senso<br />
del dovere e spirito di abnegazione indossano una divisa che onorano ogni<br />
giorno, ma al verificarsi di questi incresciosi episodi vengono sempre presi<br />
come capi espiatori, additandoli come chi non ha saputo espletare il proprio<br />
dovere, persone da accusare e condannare e alle quali si debba per forza far<br />
pagare colpe non proprie, senza domandarsi il perché il fatto è accaduto,<br />
senza assumersi le proprie responsabilità che sarebbe un grande gesto di<br />
umanità (ma ad oggi raro dal vedersi), senza domandarsi il perché in un<br />
istituto invece di esserci 50 o 60 dipendenti, con otto o nove dipendenti per<br />
turno di servizio così come dovrebbe essere l’istituto di Isernia, ce ne sono<br />
appena 35 al massimo 40, con turni di servizio espletati da tre, quattro al<br />
massimo cinque persone, rischiando ogni giorno sulla propria pelle e<br />
ringraziando il Signore, che alla fine del turno si faccia rientro dalle proprie<br />
famiglia sani e salvi.<br />
No, Signor Provveditore, noi come Si.N.A.P.Pe. non siamo disposti a porgere<br />
il nostro fianco a questa situazione, non siamo disposti a restare muti e<br />
indifferenti dinanzi a tali scelte, perché qui si sta parlando della vita e della<br />
salute di esseri umani, di persone che hanno il sacrosanto diritto di lavorare<br />
in assoluta sicurezza e serenità, e la S.V., così come i vertici<br />
dell’Amministrazione Penitenziaria devono porre in essere ogni sforzo<br />
affinché ciò sia reso possibile, senza mettere a serio rischio la sicurezza di<br />
nessuno.<br />
Tenuto conto di quanto rappresentatole, la scrivente segreteria regionale<br />
Via Ponte San Leonardo 3, 86170 Isernia (IS)<br />
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Prot.01/S.R./2013 Isernia, 18 Gennaio 2013<br />
CHIEDE<br />
1. Che il <strong>reparto</strong> in questione non venga aperto, a condizione che<br />
vengano inviate almeno n°10/15 unità di Polizia Penitenziaria che<br />
rinforzino l’attuale organico;<br />
2. Un imminente incontro con la S.V. presso l’Istituto di Isernia, con le<br />
Organizzazioni Sindacali e la Direzione dell’Istituto per discutere<br />
della tematica in questione;<br />
DICHIARA CHE<br />
Qualora quanto chiesto non verrà preso in considerazione e verrà confermata<br />
la decisione di apertura del <strong>reparto</strong> alle attuali condizioni organiche, verranno<br />
indette conferenze stampa così come quella svolta il 30.11.2012 alla presenza<br />
di tutti gli organi di stampa locali e regionali per dare visione alla situazione<br />
in cui versa l’istituto pentro, verranno organizzate manifestazioni di protesta<br />
davanti al PRAP di Pescara e all’istituto di Isernia dandone la massima<br />
divulgazione agli organi di stampa e verrà richiesta di udienza al Signor<br />
Prefetto della provincia di Isernia;<br />
In attesa di un urgentissimo riscontro porgo distinti saluti.<br />
f.to Il Segretario Regionale<br />
Si.N.A.P.Pe. Molise<br />
Michele RENZI<br />
Via Ponte San Leonardo 3, 86170 Isernia (IS)<br />
Cell:3389386074<br />
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