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Kolbe: umiliante sconfitta<br />
Kolbe - Birra Mor<strong>et</strong>ti Zero 63-62 (18-16,<br />
38-39, 50-52)<br />
Kolbe Torino: D'Agui 10, Zagaria 5, Cesarini<br />
6, Parrinello 4, Martinelli 10, Scardino 8,<br />
Carosso 10, Baratta 8, Re Fiorentin, Carta 2.<br />
Coach Ghiani<br />
Birra Mor<strong>et</strong>ti Zero: De Riccardis 5, Balliro 17,<br />
Blondin, Frassy 3, Chenal 21, Lucchi 7, Buffa<br />
2, Padovani 1, Maglione, Polin<br />
6. Coach Grattacaso.<br />
In un freddo sabato in cui forse forse<br />
sarebbe stato meglio restare a casa<br />
la Birra Mor<strong>et</strong>ti Zero ha festeggiato<br />
nel peggiore dei modi l'inizio delle<br />
vacanze natalizie subendo una scottante<br />
sconfitta contro il modesto<br />
Kolbe Torino. Probabilmente la bella<br />
vittoria ottenuta contro Saluzzo,<br />
unita all'aria delle imminenti feste e<br />
all'ingresso nelle Final Four di Coppa<br />
Piemonte hanno fatto sì che la squadra<br />
si rilassasse troppo e prendesse<br />
decisamente sotto gamba la partia<br />
in quel di Torino.<br />
Sia quel che sia, fatto sta che l'inizio<br />
è a dir poco soporifero con le due<br />
squadre che sembrano faticare a<br />
capire quale sia l'esatta distanza<br />
tra giocatore e ferro e quali siano le<br />
zone del malandato parqu<strong>et</strong> in cui<br />
si può palleggiare e quali invece siano quelle da<br />
aggirare. A gioire della pigrizia aostana è il Kolbe<br />
che recupera rimbalzi su rimbalzi sia in attacco che<br />
in difesa ma m<strong>et</strong>te anche in mostra i limiti tecnici<br />
fallendo una serie imbarazzante di tiri da sotto.<br />
Per sopperire alle carenze “stilistiche” i padroni<br />
di casa optano quindi per una soluzione più fisica<br />
così che Balliro e Chenal finiscono presto per divenire<br />
il bersaglio delle manate torinesi mentre Buffa<br />
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Signifi cativo sguardo<br />
del coach<br />
Aldo Grattacaso<br />
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sembra essere già abbastanza smarrito per conto<br />
suo e viene così graziato dalla “carneficina” sotto<br />
le plance.<br />
Per comprendere la grande occasione persa dagli<br />
uomini di Grattacaso basta pensare che mentre l'impressione<br />
nel vedere la partita dagli spalti poteva<br />
essere quella di una Birra Mor<strong>et</strong>ti Zero sotto di una<br />
decina di punti il tabellone raccontava, al contrario,<br />
di due squadre in equilibrio pressochè perf<strong>et</strong>to.<br />
Nel secondo quarto le due compagini giocano<br />
infatti a m<strong>et</strong>tere alternativamente la testa avanti<br />
ma la qualità del gioco non migliora ne dall'una<br />
ne dall'altra parte. Se è vero che Leo sembra essere<br />
in giornata particolarmente negativa è altr<strong>et</strong>tanto<br />
veritiero affermare che anche il resto della squadra<br />
non riesce e sopperire alle mancanze della guardia<br />
valligiana. Balliro tira molto ma la maggior parte<br />
delle conclusioni si infrange tristemente sul ferro<br />
e non è sufficiente la sola prestazione del solito<br />
solidissimo Chenal a spostare l'ago della bilancia.<br />
Anche i giovani, sino ad oggi sempre molto propositivi<br />
in campo, non sono stati capaci di dare al<br />
gruppo quell'entusiasmo e quella voglia di vincere<br />
che, da sola, sarebbe con ottima probabilità bastata<br />
a spezzare le convizioni del Kolbe.<br />
Nulla cambia nemmeno dopo la<br />
pausa lunga: errori da una parte e<br />
dall'altra rendono l'incontro particolarmente<br />
brutto a vedersi per tutti,<br />
fatta forse eccezione per quei tifosi<br />
dei padroni di casa che già dal terzo<br />
quarto hanno cominciato a capire<br />
che l'impresa era più che possibile.<br />
Con una lentezza estenuante<br />
si arriva sino agli ultimi secondi<br />
dell'ultimo quarto con il tabellone<br />
che segna un impi<strong>et</strong>oso 63-61 e 28<br />
secondi da giocare. Chenal manda<br />
a segno uno dei due liberi concessi<br />
dalla coppia arbitrale, Kolbe sbaglia<br />
invece la soluzione che avrebbe dato<br />
la certezza di vittoria a Torino. Con<br />
24 secondi e il punteggio fisso sul<br />
63-62 Aosta ha palla per vincere la<br />
partita ma Buffa si va ad incastrare<br />
nelle maglie della difesa di casa riuscendo<br />
soltanto a sparacchiare verso<br />
il ferro un tiro del tutto innocuo che<br />
inchioda la Birra Mor<strong>et</strong>ti Zero a una sconfitta che<br />
pesa come uno schiaffo in piena faccia.<br />
“Si vince con tutti, si perde con tutti” ha commentato<br />
al termine della gara il DS Lugi Frosini che con<br />
quest'affermazione sgrava della responsabilità della<br />
sconfitta il singolo giocatore così come l'allenatore<br />
ribadendo poi che in questi casi non si può e non si<br />
deve cercare un colpevole per il risultato.<br />
l.d.d.<br />
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