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PERIODICO LIBERO E INDIPENDENTE - DISTRIBUZIONE GRATUITA Anno X n° 6 del 17/11/2011


Marco Ingino<br />

SOMMARIO<br />

ANNO X N. 6 del 17/11/2011<br />

6<br />

D’Angelo<br />

di T<strong>it</strong>ti Festa<br />

10<br />

L’amarcord<br />

di Michele Pisani<br />

13<br />

Gossip<br />

di Aniello Romeo<br />

Reg. Trib. di Avellino<br />

Reg. stampa n. 369 del 29/10/99<br />

Direttore respons. Marco Ingino<br />

Ed<strong>it</strong>ore ULTRA SERVICE snc<br />

Concessionaria di Pubblic<strong>it</strong>à<br />

ULTRA SERVICE snc<br />

4<br />

Il punto<br />

di D’Acierno<br />

7<br />

De Angelis<br />

di Piera Vincenti<br />

12<br />

Avellinofans<br />

di Salvatore Marzullo<br />

Sede Legale: Via Fontanelle,70<br />

Serino - Avellino<br />

Redazione: ViaTurci,13 83028<br />

Serino - Avellino<br />

P.IVA: 02203170648<br />

tel. 393.9591861<br />

Foto: Reporpress<br />

e Enrico Picariello<br />

Stampa Nuova Ed<strong>it</strong>oriale<br />

Pianodardine- Avellino<br />

EDITORIALE<br />

Stregoneria<br />

biancoverde<br />

La part<strong>it</strong>a con il Como è ormai alle porte ma,<br />

contrariamente a quanto facciamo di sol<strong>it</strong>o, non<br />

possiamo non dare un ultimo sguardo alla gara<br />

di domenica scorsa giocata Benevento. Quello<br />

sceso in campo al Ciro Vigor<strong>it</strong>o è stato finalmente<br />

l’Avellino che tutti ci auguriamo di poter<br />

sempre vedere: compatto, grintoso, mai domo e<br />

voglioso di fare risultato contro ogni avvers<strong>it</strong>à.<br />

Caratteristiche che fanno andare in secondo<br />

piano le carenze difensive che ancora si notano<br />

e alcuni accorgimenti che andrebbero decisamente<br />

migliorati. Quando la squadra gioca con il<br />

cuore, <strong>per</strong>ò, tutto passa sotto silenzio ad iniziare<br />

dai difetti che, agli occhi dei tifosi, lasciano il<br />

campo solo ai pregi. Non a caso l’apoteosi che<br />

abbiamo registrato al r<strong>it</strong>orno del pulman biancoverde<br />

in Irpinia è stata <strong>per</strong> tutti noi la certificazione<br />

che l’amore <strong>per</strong> questa<br />

maglia e questi colori va al di là<br />

di loghi, simboli e matricole.<br />

Ecco <strong>per</strong>ché l’Avellino che getta<br />

il cuore oltre l’ostacolo e costringe<br />

il Benevento alla difensiva è<br />

una goduria che non potevamo<br />

esimerci dal celebrare con una co<strong>per</strong>tina da<br />

conservare a futura memoria. Prima di noi, del<br />

resto, ci hanno pensato tanti altri tifosi biancoverdi<br />

che, al novantesimo di domenica scorsa, si<br />

sono sbizzarr<strong>it</strong>i in slogan, vignette e sfottò coniati<br />

<strong>per</strong> lo stregone sann<strong>it</strong>a, la cui spavalderia si è<br />

disintegrata alla dura prova del campo. Alla vigilia<br />

del derby, (loro così lo chiamano ndr), sul s<strong>it</strong>o<br />

ufficiale del Benevento era comparsa una<br />

vignetta non certo all’insegna del fair play.<br />

Immortalando proprio il nostro lupo di Ultra’<br />

Avellino, marchio regolarmente registrato, il<br />

vignettista di turno si era sbizzarr<strong>it</strong>o con la fantasia<br />

“nel mare di lupuzzella”. Tran<strong>qui</strong>lli, accettiamo<br />

con un sorriso sulle labbra la banale sati-<br />

ra sann<strong>it</strong>a senza invocare danni d’immagine o<br />

innescare polemiche. Adesso, <strong>per</strong>ò, consent<strong>it</strong>eci<br />

di farci una risata anche a noi di Ultrà Avellino<br />

senza <strong>per</strong> questo voler speculare sulle disgrazie<br />

e sul drammatico colpo della strega sann<strong>it</strong>a che,<br />

in prossim<strong>it</strong>à del 90esimo, è andata a schiantarsi<br />

frontalmente contro il gioco e la storia calcistica<br />

di un Avellino immune da ogni stregoneria.<br />

3


4 Tris<br />

a cura di<br />

Remo D’Acierno<br />

IL PUNTO<br />

ris d’autore d’autor<br />

Ed ora anche numeri, gioco e rendimento iniziano ad essere standardizzati<br />

secondo le aspettative della società e dei tifosi. Da tre turni l’Avellino<br />

fa punti, nel pieno rispetto della media inglese, pareggio esterno e v<strong>it</strong>toria<br />

casalinga. Contro il Como la possibil<strong>it</strong>à di allungare questa mini serie pos<strong>it</strong>iva.<br />

Fino ad oggi tre part<strong>it</strong>e senza sconf<strong>it</strong>te l’Avellino non le aveva mai<br />

centrate. Ma guardando le due facce della medaglia c’è da dire che anche<br />

il gioco, la tenuta atletica ed il rendimento stanno migliorando sensibilmente.<br />

Restano, purtroppo, ancora macroscopici errori difensivi e qualche<br />

occasione da gol sciupata. In terza serie questi errori si pagano. In tutto<br />

questo il pieno rispetto del minutaggio con qualche eccesso in pos<strong>it</strong>ivo,<br />

nel senso che hanno giocato più giovani rispetto al minimo previsto. E’<br />

ancora presto <strong>per</strong> parlare di tendenza invert<strong>it</strong>a, ma la strada imboccata<br />

sembra essere quella giusta. Contro il Como bisognerà <strong>per</strong>ò confermare<br />

questa nuova tendenza. Per l’Avellino c’è la ricerca della <strong>qui</strong>nta v<strong>it</strong>toria<br />

che pareggerebbe di fatto le sconf<strong>it</strong>te. Tre puni nell’anticipo di questa sera<br />

che muoverebbero sensibilmente la classifica <strong>per</strong>ché sarebbero recu<strong>per</strong>ato<br />

nei confronto di un Como che precede i lupi nella classifica di quattro<br />

punti. Due <strong>qui</strong>ndi le ragioni fondamentali <strong>per</strong> vincere contro i lariani: la<br />

conferma del buon momento e l’opportun<strong>it</strong>à di avvicinarsi a quella zona<br />

playoff che visto l’andamento del campiona, vista la Ternana al Partenio<br />

ed il Benevento domenica scorsa, non è poi più quel miraggio che tutti<br />

paventavano ad inizio stagione. Ma ci vuole un altro sussulto d’orgoglio<br />

nelle prossime due sfide casalinghe, Como e Lumezzane. Le due formazioni<br />

lombarde sono davanti all’Avellino e sei punti in queste due sfide<br />

proietterebbero i lupi a 21 punti con altre tre gare alla fine del girone di<br />

andata. Se in queste altre tre gare l’Avellino fa almeno quattro punti chiu-<br />

derebbe la prima parte della stagione a 25 punti e considerato che ne<br />

recu<strong>per</strong>erebbe tre a Como e Lumezzane, la griglia playoff sarebbe notevolmente<br />

più vicina. Inutile appellarsi a scaramanzia, questo ragionamento<br />

è frutto di numeri matematici ed anche una s<strong>per</strong>anza di chi vorrebbe<br />

vedere un Avellino in posizioni di classifica più prestigiose. Chiudendo<br />

<strong>qui</strong>ndi il girone di andata a ridosso, se non dentro la griglia playoff, a quel<br />

punto con almeno tre interventi mirati, la squadra bianco verde potrebbe<br />

dare un nuovo è più prestigioso obiettivo a quello minimo dichiarato ad inizio<br />

stagione. Certo a quel punto non dovrebbero esserci le cinque sconf<strong>it</strong>te<br />

che fino a questo momento l’Avellino ha incassato, ma una squadra<br />

rinforzata dovrebbe anche togliersi qualche soddisfazione in più. Qui<br />

entra in ballo anche la società. Il lavoro organizzativo, la programmazione,<br />

anche con qualche peso morto in organico, è stato pianificato in<br />

maniera più che sufficiente. Un piccolo, ulteriore sforzo economico <strong>per</strong><br />

qualche arrivo di qual<strong>it</strong>à, es<strong>per</strong>ienza e prestigio, consentirebbe a questa<br />

società di dimostrare che finalmente si sta ragionando come una grande<br />

struttura nel rispetto del rapporto di provinciale. A quanto ci risulta la<br />

società è già al lavoro in questa direzione <strong>per</strong> assestare un organico che<br />

sta crescendo grazie al lavoro tecnico di Bucaro,m ma anche grazie ad un<br />

lavoro atletico di tale Antonio fabiano. Uno dei più bravi preparatori atletici<br />

del panorama calcistico nazionale e lo dimostra il fatto che quei giocatori<br />

che a stento si reggevano in piedi, oggi corrono <strong>per</strong> novanta minuti ed<br />

oltre. In conclusione possiamo dire che il sentiero si sta ripianando, l’accesa<br />

sal<strong>it</strong>a p stata scollinata, ora, come dicevamo prima, un altro scatto<br />

di orgoglio e l’Avellino potrà correre in discesa verso un traguardo più prestigioso.<br />

Ma tra il dire ed il fare, <strong>per</strong> ora, c’è di mezzo il Como.


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6 I<br />

a cura di<br />

Piera Vincenti<br />

LINEA DIRETTA CON Gianluca De Angelis & Angelo D’Angelo<br />

GEMELLI<br />

Sul pareggio nel derby di<br />

Benevento c’è anche la<br />

sua firma. Gianluca De<br />

Angelis, tre reti in questo campionato,<br />

è andato a segno su<br />

rigore contro quella che nella<br />

stagione 2000/2001 è stata la<br />

sua squadra. Un gol che vale<br />

doppio. “Ho giocato a<br />

Benevento circa dieci anni fa –<br />

dichiara il bomber –<br />

Quell’es<strong>per</strong>ienza mi ha dato<br />

tanto a livello professionale e<br />

umano. Per me era una part<strong>it</strong>a<br />

molto importante”.<br />

E lo è stata <strong>per</strong> tutto l’Avellino<br />

che, dopo essere passato in<br />

doppio svantaggio, è riusc<strong>it</strong>o a<br />

recu<strong>per</strong>are un match che sembrava<br />

ormai defin<strong>it</strong>ivamente<br />

compromesso. “Siamo stati<br />

bravi a rimontare – prosegue<br />

De Angelis – Eravamo sotto di<br />

due gol alla fine del primo<br />

tempo e non è stato facile<br />

riprendere in mano la part<strong>it</strong>a<br />

ma ci abbiamo creduto fino<br />

alla fine”.<br />

L’attaccante ci tiene a sottolineare<br />

che “mer<strong>it</strong>avamo qualcosa<br />

in più del pareggio. Nella<br />

ripresa il Benevento ha fatto<br />

poco e noi abbiamo dominato<br />

la gara. Abbiamo creato molte<br />

palle gol, io stesso mi sono<br />

trovato due volte e tu <strong>per</strong> tu<br />

con portiere. Peccato non aver<br />

centrato il bersaglio.<br />

Complimenti, comunque, a<br />

tutta squadra che ha dimostrato<br />

carattere, determinazione e<br />

voglia di non mollare fino al<br />

fischio finale”.<br />

Archiviato il derby sann<strong>it</strong>a, il<br />

pensiero di De Angelis e<br />

dell’Avellino va alla prossima<br />

sfida. Venerdì sera al Partenio-<br />

Lombardi arriva il Como, reduce<br />

dalla v<strong>it</strong>toria di misura sul<br />

Carpi. “Sarà un altro match<br />

molto difficile, dobbiamo prepararci<br />

al meglio <strong>per</strong>ché<br />

vogliamo ottenere i tre punti e<br />

dare un’altra gioia ai nostri tifosi<br />

nello stadio di casa”.


I DEL GOL<br />

Quando è fuori dal campo è un timido,<br />

poche parole ma giuste, mai sopra le<br />

righe. In quel rettangolo di gioco <strong>per</strong>ò si<br />

trasforma, diventa un leone che caccia fuori le<br />

unghie e che combatte come pochi. Quell'urlo<br />

liberatorio al Ciro Vigor<strong>it</strong>o e quella corsa verso i<br />

tifosi, dopo il gol del due a due gli resterà<br />

impresso nella mente. Più che un leone infatti<br />

Angelo d'Angelo è un lupo. Lo è a tutti gli effetti,<br />

lo sente sulla pelle. "In questi tre anni qua<br />

sono cresciuto tanto, di testa e di gambe. Mi<br />

sento legato - spiega D'Angelo - alla c<strong>it</strong>tà, ai tifo-<br />

a cura di<br />

T<strong>it</strong>ti Festa<br />

si, e non lo dico <strong>per</strong> ruffianeria. Sono contento<br />

di aver segnato a Benevento, di aver con<strong>qui</strong>stato<br />

un punto che fa tanto morale. Ci tenevamo a<br />

questo derby, anche se abbiamo tentato di<br />

nasconderlo e di fare i su<strong>per</strong>iori. Ma quanto<br />

fosse importante questo match lo abbiamo cap<strong>it</strong>o<br />

dopo l'incontro con i tifosi. Venerdì sono<br />

venuti a Torrette e ci hanno parlato con grande<br />

civiltà, responsabilizzato e questo ci ha <strong>per</strong>messo<br />

di caricarci tanto". D'Angelo <strong>per</strong>ò indica la<br />

strada da seguire. "E' ancora in sal<strong>it</strong>a e probabilmente<br />

non mancheranno i momenti di difficoltà,<br />

ma io sono convinto che questo <strong>per</strong>iodo<br />

pos<strong>it</strong>ivo ci farà crescere ancora di più. Abbiamo<br />

tanti giovani interessanti da Malaccari a<br />

Zappacosta che stanno dimostrando quanto<br />

valgono, e poi gli over da Millesi, che sta disputando<br />

una grande campionato e si sta sacrificando<br />

non poco <strong>per</strong> il gruppo, fino a De Angelis,<br />

sono sempre più punti di riferimento. Gianluca è<br />

un bomber eccezionale oltre che un ragazzo<br />

<strong>per</strong>bene. Segnerà a raffica, ne sono sicuro". La<br />

<strong>per</strong>la del cilento, come lo hanno soprannominato,<br />

scommette su Puleo. "Simone è unico, è<br />

voluto bene da tutti e sono convinto che potrà<br />

dare, non appena r<strong>it</strong>ornerà, un contributo fondamentale<br />

<strong>per</strong> l'Avellino. Bucaro lo sa e sa<br />

anche quando e come inserirlo. Devo ammettere<br />

che il mister è davvero molto bravo e competente.<br />

Insegna calcio e lo fa con passione e<br />

dedizione come pochi, convincerà anche chi è<br />

ancora scettico nei suoi confronti". L'ultima battuta<br />

è dedicata alle prossime due sfide.<br />

"Scommetto sull'uno contro il Como, ed anche<br />

su un risultato pos<strong>it</strong>ivo contro il Lumezzane.<br />

Così rivedremo tanti tifosi al partenio, basta<br />

poco <strong>per</strong> entusiasmarli e noi ci riusciremo".<br />

7


8 a cura di<br />

Alfonso D’Acierno<br />

TROFEO MYFIN redazionale<br />

Malaccari è l’uomo della part<strong>it</strong>a. Per il<br />

gol realizzato ma soprattutto <strong>per</strong> la<br />

prestazione offerta contro la<br />

Reggiana. In sala stampa non è passata<br />

inosservata la tenacia e la continu<strong>it</strong>à<br />

del giocatore ex Atalanta che ha<br />

ricevuto 8 preferenze salendo al <strong>qui</strong>nto<br />

posto. Ma in vetta alla graduatoria<br />

del trofeo myfin torna – a distanza di<br />

oltre un mese, dal derby contro il<br />

Sorrento – un altro centrocampista,<br />

Angelo D’Angelo, il quale, con i 3 voti<br />

ricevuti, sale al primo posto (26) scavalcando<br />

il portiere Fumagalli (24).<br />

Soltanto due preferenze <strong>per</strong> De<br />

Angelis, che di testa ha sbloccato la<br />

part<strong>it</strong>a (terzo in classifica generale)<br />

mentre è stato senza dubbio apprezzato<br />

l’innesto di Zappacosta (new<br />

entry in graduatoria) autore dell’assist<br />

<strong>per</strong> De Angelis e di una prova davvero<br />

interessante. Voto isolato <strong>per</strong><br />

Cardinale che fa un passettino in<br />

avanti (11). Prossimo appuntamento<br />

casalingo con il trofeo myfin in occa-<br />

New entry, spunta<br />

Malaccari<br />

sione di Avellino-Como, prima di due<br />

sfide casalinghe <strong>per</strong> i biancoverdi. Vi<br />

inv<strong>it</strong>iamo dunque a seguire questa<br />

appassionante sfida a colpi di voti,<br />

un’iniziativa organizzata dalla myfin,<br />

azienda che o<strong>per</strong>a nell’amb<strong>it</strong>o delle<br />

soluzioni finanziarie e che premierà il<br />

migliore giocatore a fine stagione con<br />

una splendida e preziosa creazione<br />

realizzata in esclusiva dalla Iaco<br />

Group, azienda leader in merchandising.<br />

CLASSIFICA TROFEO MYFIN<br />

I più votati<br />

CLASSIFICA PROVVISORIA<br />

D’Angelo 26<br />

Fumagalli 24<br />

De Angelis 19<br />

Millesi 15<br />

Cardinale 11<br />

Malaccari 11<br />

Correa 11<br />

Thiam 8<br />

Zappacosta 4<br />

Herrera 3<br />

Stigliano 2<br />

Labriola 1<br />

Lasagna 1<br />

Falzerano 1


a cura di<br />

Michele Pisani<br />

UN TUFFO NEL PASSATO<br />

Ennesimo numero di Ultrà, medesimo<br />

appuntamento con l’amarcord. Il<br />

magnifico Direttore loda, compiaciuto,<br />

il nostro impegno. Ci coccola e ci<br />

riempie di complimenti. Sarà vero?<br />

Noi ci crediamo. Ironie a parte, il sale<br />

della v<strong>it</strong>a, continuiamo <strong>per</strong> la nostra<br />

strada. E’ la volta di un giocatore che<br />

ha mil<strong>it</strong>ato con l’Avellino solo una<br />

stagione eppure ha bene impresso i<br />

ricordi di quella che reputa una es<strong>per</strong>ienza<br />

esaltante. V<strong>it</strong>o Chimenti ha<br />

giocato nella stagione 1981-82.<br />

Dopo trent’anni lo abbiamo rintracciato.<br />

E’ a Messina, nello staff<br />

tecnico della compagine siciliana<br />

che mil<strong>it</strong>a in quarta serie. La prima<br />

curios<strong>it</strong>à è sub<strong>it</strong>o svelata, parliamo<br />

della famosa bicicletta. “Diciamo che<br />

me la cavavo abbastanza palla al<br />

piede e quando ce l’avevo riuscivo<br />

anche a nasconderla e gli avversari<br />

facevano fatica a togliermela”. Fu<br />

proprio rilanciata dall’attaccante<br />

barese che ne fece un cavallo di battaglia<br />

negli anni ottanta.<br />

Come arrivò in Irpinia ?<br />

“Venivo dalla Pistoiese, facemmo un<br />

quadrangolare a Napoli con gli<br />

azzurri e c’era anche il Flamengo. Mi<br />

vide Don Antonio e mi volle con lui.<br />

Era una buona squadra, calciatori<br />

bravi come Vignola, Tacconi, Juary,<br />

Favero e Limido. Molti andarono e<br />

mer<strong>it</strong>atamente in grossi club, noi ci<br />

salvammo senza fatica e con qualche<br />

mese di anticipo. Potevamo fare<br />

qualcosa in più”.<br />

Mi parli della legge del Partenio.<br />

“Niente, avvertivamo una sensazione<br />

forte quando giocavamo in casa.<br />

Mer<strong>it</strong>o dei tifosi che erano unici.<br />

Lottavamo <strong>per</strong> la salvezza e faceva-<br />

La bicicletta di Chimenti<br />

mo punti con le<br />

dirette concorrenti<br />

ma anche con i<br />

grossi club, non<br />

sempre ci riusciva<br />

ma il più delle volte<br />

giocavamo alla pari<br />

e facevamo anche<br />

risultato. Eravamo<br />

un gruppo un<strong>it</strong>o e<br />

non soffrivamo alcuna gelosia.<br />

Avellino era un ambiente buono <strong>per</strong><br />

i calciatori, io quell’anno non feci<br />

molti gol ma eravamo felici quando si<br />

vinceva e se segnava anche un<br />

difensore andava bene lo stesso”.<br />

Lei ha un nipote che ha giocato<br />

nella Juventus, figlio di suo fratello<br />

anch’egli calciatore. Eppure se<br />

ad Avellino se ci si rivolge ai giovani,<br />

quando si parla di un<br />

Chimenti calciatore, tutti sanno di<br />

V<strong>it</strong>o, Come se lo spiega?<br />

“Ho dato il massimo impegno <strong>per</strong> la<br />

maglia, c’era un grande presidente<br />

come Sibilia ed in quegli anni<br />

Avellino era una piazza invidiata. Ho<br />

solo fatto il mio dovere ma ai nostri<br />

tempi si giocava soprattutto con il<br />

cuore e si dava tutto in campo senza<br />

mai risparmiarsi. Lo<br />

ripeto, eravamo un<strong>it</strong>i e<br />

remavamo tutti dalla<br />

stessa parte”.<br />

Un suo ex collega e<br />

parlo di Casale, ha<br />

sempre espresso<br />

giudizi lusinghieri<br />

sulle abil<strong>it</strong>à acrobatiche<br />

di Chimenti. Ci<br />

ha raccontato della famosa bicicletta<br />

e del fatto che fosse una<br />

molla <strong>per</strong> le sue incredibili acrobazie.<br />

“La mia dote naturale era quella di<br />

incollarmi la palla al piede come ho<br />

detto ad inizio intervista. Al momento<br />

opportuno, quando le cose andavano<br />

bene si poteva fare anche la bicicletta,<br />

lo si faceva <strong>per</strong> dare spettacolo<br />

ai tanti tifosi che accorrevano al<br />

Partenio”.<br />

C’è differenza tra il calcio dei suoi<br />

tempi e quello di oggi?<br />

“Si. Ai nostri tempi si giocava <strong>per</strong> la<br />

maglia. Noi avevamo più tecnica,<br />

oggi sono solo più forti fisicamente<br />

ma ci sono anche errori grossolani<br />

che prima non facevamo. Ricordo le<br />

parole di Mazzone quando parlava<br />

di contropiede adesso si chiamano<br />

ripartenze. E’ cambiata anche la<br />

mental<strong>it</strong>à.”<br />

E l’Avellino di oggi ?<br />

“Dispiace vederla giocare in lega<br />

pro. Avellino è una grande piazza e<br />

mar<strong>it</strong>a di più”.<br />

Sibilia ha compiuto da poco<br />

novantuno anni.<br />

“E’ un grande . Oltre ad essere stato<br />

il nostro presidente era come un<br />

padre. Non ci faceva mancare mai<br />

nulla, ci stava sempre vicino. Gli<br />

auguro di cuore di continuare ad<br />

andare sempre avanti”.<br />

Altro colpo di ultrà. Venghino siori<br />

venghino. La giostra dei ricordi non<br />

conosce pause..<br />

9


10<br />

FOTO CLIC AVELLINO - REGGIANA


FOTO CLIC BENEVENTO - AVELLINO


a cura di<br />

Salvatore Marzullo<br />

AVELLINOFANS.IT<br />

12 Da Ginetto a David<br />

Il Dna è biancoverde<br />

Il nostro viaggio nel tifo biancoverde quest’oggi<br />

ci porta alla ‘conoscenza’ di Ginetto Borriello.<br />

Oramai uno dei ‘veterani’, uno di quelli che ha<br />

‘condiviso’ la sua v<strong>it</strong>a <strong>per</strong> la passione dello sport<br />

irpino. Il ‘nostro’ Ginetto, infatti, fa parte di quel<br />

‘club di irpini’ che tifa tutto ciò che porta i colori<br />

biancoverdi. Lo Stadio Partenio e il Palazzetto<br />

Giacomo del Mauro sono <strong>per</strong> lui una vera e propria<br />

‘seconda casa’, non c’è motivo <strong>per</strong> tenerlo<br />

‘lontano’ dal seguire le sue principali squadre del<br />

cuore e spesso ci cap<strong>it</strong>a di incontralo anche alle<br />

gare interne del Rione Mazzini (Campionato di<br />

Calcio – Promozione) che gioca sul Campo B. Il<br />

suo primo sport <strong>per</strong>ò resta il calcio, la sua passione<br />

nasce fin da piccolo, il nonno è stato un ex<br />

calciatore biancoverde: “Avevo forse quattro<br />

anni quando incominciai a prendere confidenze<br />

con palloni e palline, una passione che mi ha<br />

portato ad amare prima di tutto il calcio e poi la<br />

squadra della mia c<strong>it</strong>tà. Ho vissuto tutti i momenti<br />

più belli, dalla prima promozione in Serie B, la<br />

memorabile trasferta di Genova con la con<strong>qui</strong>sta<br />

della Serie A, poi il declino con l’altalena tra<br />

la B e la C1 <strong>per</strong> diversi anni, fino a quando tre<br />

anni fa ci siamo r<strong>it</strong>rovati a ripartire dalla Serie D”.<br />

Con un ‘passato da Ultras’ è stato uno dei ‘pochi’<br />

a seguire anche la nuova Avellino: “Non esiste<br />

<strong>per</strong> me una ‘denominazione’. Da sempre ho<br />

segu<strong>it</strong>o la squadra che rappresenta la mia c<strong>it</strong>tà<br />

e che porta i colori del mio cuore in giro <strong>per</strong><br />

l’Italia. Sono ‘tifoso’ della mia c<strong>it</strong>tà ed è <strong>per</strong> questo<br />

motivo che tifo tutte le squadre che la rappresentano”.<br />

Nel suo passato da ‘<strong>ultra</strong>s’ ha girato<br />

<strong>per</strong> tantissimi campi: “Ai tempi della Serie A<br />

portare il nome dell’Avellino in giro era motivo di<br />

grande orgoglio. Finalmente la gente iniziava a<br />

conoscere la mia c<strong>it</strong>tà, prima ero ‘costretto’ a<br />

dire che ero di Napoli <strong>per</strong>ché Avellino era del<br />

tutto ‘sconosciuta’”. Tante trasferte e tanti ricordi,<br />

quello più ‘strano’ è quando al r<strong>it</strong>orno da<br />

Milano, tra tante difficoltà, tornammo in un<br />

Avellino innevata e… non trovammo più l’auto<br />

che avevano parcheggiato vicino al ‘r<strong>it</strong>rovo’: Il<br />

General Bar a Piazza Macello. Solo successivamente<br />

scoprimmo che l’auto era ‘sepolta’ sotto<br />

la neve, era una 126 ‘rigorosamente verde’”.<br />

Cosa è cambiato nel calcio in tutti questi anni:<br />

“Tutto, prima si viveva di passione, oggi il calcio<br />

è solo business, si giocava solo di domenica e si<br />

viveva nell’attesa della part<strong>it</strong>a. Oggi, con una<br />

part<strong>it</strong>a ogni giorno, si è <strong>per</strong>so quel fascino dell’attesa,<br />

quello spir<strong>it</strong>o che ti portava a spalare la<br />

neve dal Partenio <strong>per</strong> poter giocare contro il<br />

Verona primo in classifica”. Cambia il calcio,<br />

come è cambiato il tifo? “A parte la genuin<strong>it</strong>à, la<br />

possibil<strong>it</strong>à di andare in trasferta liberamente,<br />

senza dover scegliere il sabato cosa fare la<br />

domenica, lo sai quante volte abbiamo deciso di<br />

partire la domenica mattina approf<strong>it</strong>tando della<br />

bella giornata? La Tessera del Tifoso lim<strong>it</strong>a<br />

molto e visto che i tifosi che non la vogliono sottoscrivere<br />

vanno in settori ‘misti’, diventa ancora<br />

più <strong>per</strong>icolosa”. Anche il modo di fare ‘violenza’<br />

allo stadio è cambiato: “Quante volte ci siamo<br />

bisticciati con gli altri. Bastava un nulla <strong>per</strong><br />

azzuffarci, ma finiva tutto in qualche pugno e<br />

schiaffo. Oggi, spuntano sub<strong>it</strong>o i coltelli e le<br />

pistole, si rischia veramente la v<strong>it</strong>a”. Ginetto ha<br />

un figlio di 4 anni: David, già tifosissimo dei lupi.<br />

Appena nato, dopo un’ora dall’usc<strong>it</strong>a dalla clinica<br />

era già nella sua culletta sul cerchio del centrocampo.<br />

A un anno <strong>per</strong> non farlo piangere<br />

bastava cantargli ‘chi non salta è di Salerno’.<br />

Oggi conosce a memoria tutti i cori della Curva<br />

Sud. Ma David ha un ‘primato’, quello di pagare<br />

il biglietto a quattro anni: “Lo so che entra gratis<br />

– spiega Ginetto – ma voglio insegnare a mio<br />

figlio che prima di tutto bisogna sostenere la<br />

squadra anche economicamente, la domenica<br />

vedo più gente a r<strong>it</strong>irare i biglietti omaggio che a<br />

comprare il biglietto. Solo così, non ricevendo<br />

favori, può essere libero di contestare come e<br />

quando vuole lui. Insomma essere liberi di pensare<br />

con la propria testa senza condizionamenti”.<br />

La crisi attuale del ‘tifo’ biancoverde?<br />

“Il tifoso avellinese è ab<strong>it</strong>uato a combattere <strong>per</strong><br />

vincere qualcosa. I campionati ‘comprati’ in estate<br />

e un campionato da metà classifica non incoraggia<br />

chi oggi ha bisogno di ‘motivazioni’ <strong>per</strong><br />

venire allo stadio”.


a cura di<br />

Aniello Romeo<br />

CALCIO, DONNE... E GOSSIP IN RETE<br />

Zaira Nara, dopo aver detto addio all'attaccante dell'Inter Diego Forlan, ha deciso di... darsi al tennis.<br />

La modella, che ha una sorella, Wanda, felicemente sposata con Maxi Lopez, ha infatti iniziato una<br />

relazione con Juan Monaco, terraiolo del tennis argentino conosciuto nell'edizione locale di "Ballando<br />

con le stelle".L'ex numero quattordici del mondo, vinc<strong>it</strong>ore in carriera di tre tornei, tutti nel 2007, il suo<br />

anno d'oro, a ventisette anni sembra aver già imboccato il viale del tramonto, ma, come si sul dire, è<br />

sfortunato al gioco e fortunato in amore.<br />

La Fico <strong>per</strong>dona Balotelli<br />

Raffaella Fico ha già <strong>per</strong>donato Balotelli<br />

<strong>per</strong> le foto usc<strong>it</strong>e la settimana scorsa, con<br />

Su<strong>per</strong>Mario in compagnia di una pornostar:<br />

"Ero spaventata e arrabbiata ma so<br />

che i giornali possono stravolgere le cose<br />

e ho voluto sentire cosa avesse da dirmi.<br />

Mi ha dato tutti i dettagli di cui avevo bisogno<br />

<strong>per</strong> essere tran<strong>qui</strong>lla, mi ha spiegato<br />

le cose con calma, assicurandomi che<br />

non c'era niente".L'ex gieffina alla stampa<br />

inglese ha parlato anche del lato nascosto<br />

dell'attaccante ex Inter: "E' molto profondo<br />

ma anche molto semplice, ha valori<br />

simili ai miei, è molto legato alla famiglia<br />

e ama leggere. Mi ha colp<strong>it</strong>o con la sua<br />

sensibil<strong>it</strong>à e la sua dolcezza».<br />

Zaira, da Forlan al tennis<br />

E la pornostar<br />

Klarisa tifa Inter<br />

Klarisa Leone fa outing. La nota pornostar di<br />

origine ceca, pat<strong>it</strong>a dei nerazzurri, ha deciso di<br />

aprire un Inter Club a Praga. L'attrice 32enne<br />

sta studiando un<br />

progetto insieme ad<br />

alcuni amici milanesi<br />

e a gennaio aprirà il<br />

fan club proprio nella<br />

Cap<strong>it</strong>ale ceca, <strong>per</strong> la<br />

gioia di tutti i tifosi<br />

della Beneamata. La<br />

Leone, che ha da<br />

poco terminato le<br />

riprese del suo ultimo<br />

film a Budapest<br />

con la Pink'o, accoglierà<br />

con gioia tutti i<br />

fan del Biscione che<br />

faranno vis<strong>it</strong>a alla<br />

"C<strong>it</strong>tà d'Oro".<br />

Gli amori della Salvemini<br />

Simona Salvemini parla dei suoi amori<br />

veri e presunti. “Io e Bobo Vieri? Ma no,<br />

siamo solo amici. Ricordiamoci che è<br />

l’ex fidanzato della mia migliore amica<br />

(Melissa Satta, ndr). Anche con Davide<br />

Lippi siamo solo amici, a me piace ridere<br />

e scherzare…Sono una ragazza con<br />

tante paranoie, mi lamento sempre del<br />

mio aspetto fisico… Biagio (D’Anelli,<br />

ndr)? E’ spar<strong>it</strong>o, ma meglio così, non<br />

era la <strong>per</strong>sona adatta a me. Da parte<br />

sua Biagio D’Anelli, ex GF11 ed ex<br />

fidanzato di Simona Salvemini, è categorico:<br />

“E’ incredibile che ancora oggi<br />

mi r<strong>it</strong>rovo a parlare di Simona, una <strong>per</strong>sona<br />

che risale a dieci ragazze fa.”<br />

NOI che un tempo ci difendevamo dal freddo<br />

vicino ai caminetti in attesa che cuocessero le<br />

SALSICCE ED I COTECHINI della macelleria Terminio.<br />

NOI che ancora oggi pensiamo con nostalgia<br />

a quegli antichi sapori.<br />

NOI che vorremmo RIASSAPORARE il gusto<br />

di un tempo. Quando ci decidiamo ad andare<br />

a Serino <strong>per</strong> ac<strong>qui</strong>stare le famose<br />

SOPPRESSATE PAESANE E LA CARNE DI EMILIO<br />

CHE RECA IL MARCHIO DELLA GENUINITA’?<br />

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13


14<br />

CLASSIFICA<br />

SQUADRE P.TI<br />

TERNANA 27<br />

TARANTO (-1) 25<br />

LUMEZZANE 21<br />

TRITIUM 21<br />

SORRENTO (-2) 20<br />

PRO VERCELLI 20<br />

PISA 19<br />

CARPI 19<br />

COMO (-1) 19<br />

AVELLINO 15<br />

REGGIANA (-2) 13<br />

MONZA 11<br />

FOGGIA (-1) 11<br />

BENEVENTO (-6) 10<br />

SPAL (-2) 10<br />

PAVIA 8<br />

VIAREGGIO (-1) 5<br />

FOLIGNO (-4) 0<br />

NUMERI CURIOSITA’ STATISTICHE<br />

IL CAMMINO DEI LUPI<br />

1 05/09/2011 20:45 AVELLINO - Foligno 2 - 0<br />

2 11/09/2011 15:00 PISA - AVELLINO 3 - 0<br />

3 18/09/2011 15:00 AVELLINO - TRITIUM 1 - 2<br />

4 25/09/2011 15:00 VIAREGGIO (-1) - AVELLINO 0 - 1<br />

5 02/10/2011 15:00 AVELLINO - SORRENTO 0 - 1<br />

6 09/10/2011 15:00 PRO VERCELLI - AVELLINO 4 - 1<br />

7 12/10/2011 15:00 AVELLINO - CARPI 1 - 0<br />

8 16/10/2011 15:00 Monza - AVELLINO 1 - 1<br />

RISULTATI<br />

12 A GIORNATA 13 NOV 2011<br />

BENEVENTO - AVELLINO 2-2<br />

Como - Carpi 1-0<br />

Foggia - Taranto 0-1<br />

Foligno - Tr<strong>it</strong>ium 0-1<br />

Monza - Ternana 0-2<br />

Pisa - Pavia 1-0<br />

Pro Vercelli - Viareggio 2-0<br />

Reggiana - Spal 3-0<br />

Sorrento - Lumezzane 1-2<br />

TURNO ODIERNO<br />

13 A GIORNATA 20 NOV 2011<br />

AVELLINO - COMO ant. ven. 18 20,30<br />

Carpi - Monza<br />

Lumezzane - Pro Vercelli<br />

Pavia - Benevento<br />

Spal - Foggia<br />

Taranto - Pisa<br />

Ternana - Sorrento<br />

Tr<strong>it</strong>ium - Reggiana<br />

Viareggio - Foligno<br />

PROSSIMO TURNO<br />

14 A GIORNATA 27 NOV 2011<br />

AVELLINO - LUMEZZANE<br />

Benevento - Carpi<br />

Como - Pavia<br />

Foggia - Sorrento<br />

Foligno - Monza<br />

Pisa - Viareggio<br />

Pro Vercelli - Spal<br />

Reggiana - Ternana<br />

Tr<strong>it</strong>ium - Taranto<br />

9 23/10/2011 15:00 AVELLINO - TERNANA 1- 3 -<br />

10 30/10/2011 15:00 FOGGIA - AVELLINO 1 - 1<br />

11 06/11/2011 14,30 AVELLINO - REGGIANA (-2) 2 - 0<br />

12 13/11/2011 14,30 BENEVENTO (-6) - AVELLINO 2 - 2<br />

13 18/11/2011 20,30 AVELLINO - COMO -<br />

14 27/11/2011 14,30 AVELLINO - LUMEZZANE -<br />

15 04/12/2011 14,30 PAVIA - AVELLINO -<br />

16 11/12/2011 14,30 AVELLINO - SPAL -<br />

17 18/12/2011 14,30 TARANTO (.-1) - AVELLINO -<br />

di Aniello Smaldone<br />

L’avversaria<br />

Il Como dell’ex Ciotola<br />

E' un Como galvalizzato dalla v<strong>it</strong>toria contro il Carpi quello che arriva al<br />

Partenio-Lombardi <strong>per</strong> l'anticipo serale. I lariani dovrebbero rinunciare ancora<br />

agli infortunati Toledo e Bardelloni, mentre ha recu<strong>per</strong>ato pienamente<br />

Lewandowski, usc<strong>it</strong>o acciaccato dalla<br />

gara di Coppa Italia a Lecco. Assente,<br />

in attesa che venga formalizzato il tesseramento,<br />

il nuovo ac<strong>qui</strong>sto Christian<br />

Conti. Di contro, <strong>per</strong>ò, oltre a Ripa, ex<br />

Sorrento e Nocerina, smanioso di ben<br />

figurare dopo il corteggiamento estivo<br />

della squadra bianocoverde, il Como<br />

farà molto affidamento sull'ottimo <strong>per</strong>iodo<br />

di forma dell'ex Nicola Ciotola che domenica scorsa è stato decisivo con<br />

una prodezza balistica. Sul fronte societario, invece, nei prossimi giorni l’ex<br />

presidente Antonio Di Bari dovrebbe uscire defin<strong>it</strong>ivamente di scena.<br />

L’accordo con Rivetti c’è già e ora si tratta di definire qualche particolare economico.<br />

Ma, in questo momento, l’impressione è che lo stesso Di Bari desideri<br />

davvero andarsene senza troppi colpi di scena.In questo modo sarà<br />

favor<strong>it</strong>o l’ingresso della cordata di imprend<strong>it</strong>ori lariani che, sempre nei prossimo<br />

giorni, inizieranno il loro processo di controllo rispetto alla società lariana,<br />

prima di formalizzare ufficialmente l’ingresso a fianco di Rivetti con una <strong>per</strong>centuale<br />

di azioni che dovrebbe essere dell’80%.

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