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Bauta

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Ignare, leggere, svagate<br />

Le fate dei fiori.<br />

D’inverno e d’estate<br />

Cicalano<br />

Sulla Collina.*<br />

bella di notte<br />

Le fate di questa<br />

famiglia hanno una<br />

denominazione doppia.<br />

Sono dette belle di notte<br />

perché la corolla dei fiori<br />

si schiude solo di notte (particolarità<br />

che ha sempre lasciato<br />

molto perplessi gli esseri umani),<br />

ma più<br />

comunemente sono note come<br />

trombette perché sulla Collina<br />

hanno il compito di<br />

annunciare la comparsa o<br />

il passaggio della Regina.<br />

Quando fioriscono, tra estate e<br />

autunno, le loro formazioni<br />

più o meno variegate sono,<br />

diciamolo pure, infestanti.<br />

Tale, ehm, granitica “tenacia” è<br />

bilanciata da un’inesauribile<br />

immaginazione che si manifesta<br />

nella capacità davvero unica di<br />

ibridare suoni e colori.<br />

Pochi hanno il dono di ascoltare<br />

la musica delle fate. Prender<br />

con sé una fata bella di notte,<br />

pertanto, non dovrebbe<br />

essere per niente fastidioso.<br />

Nel caso in cui invece siate<br />

tra i pochi fortunati…<br />

Be’, ci farete sicuramente l’abitudine.<br />

*Tratto da un antico componimento in gaelico, incompleto e (si dice)<br />

originariamente musicato, attribuito a Carroll O’Daly.<br />

www.strettalafoglia590.wordpress.com

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