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3<br />
ECCESSO<br />
DI POTERE<br />
Il 29 agosto del 2003, il Sindaco Giovanni<br />
Picaro e gli assessori Francesco Salvati,<br />
Antonio Casasanta, Maria Giuseppa Tilli<br />
e Giovanni Fuiano la fecero davvero<br />
grossa.<br />
Con la delibera n. 128, infatti, decisero,<br />
peraltro ad anno scolastico già iniziato,<br />
che per usufruire del servizio trasporto<br />
alunni, i dimoranti nelle varie contrade<br />
avrebbero dovuto contribuire alle spese,<br />
cioè pagarsi – almeno in parte – il<br />
servizio stesso.<br />
La “geniale”<br />
trovata, come si<br />
legge nella stessa<br />
delibera, non era<br />
dovuta ad<br />
e s i g e n z e<br />
economiche, ma<br />
aveva la finalità di<br />
“dare un chiaro<br />
segnale per<br />
stimolare i<br />
numerosi nuclei<br />
familiari dimoranti<br />
nel territorio del<br />
Comune di <strong>Biccari</strong> a<br />
fissare la propria<br />
residenza legale<br />
nello stesso<br />
comune”. Nella sua<br />
assurdità, cioè,<br />
voleva essere una<br />
misura per<br />
combattere lo<br />
spopolamento di<br />
<strong>Biccari</strong> e per<br />
“convincere” gli abitanti delle contrade<br />
rurali del territorio di <strong>Biccari</strong> a spostare<br />
la propria residenza nel nostro comune.<br />
E, perchè no?, magari a votare per le<br />
elezioni comunali della successiva<br />
primavera...<br />
Giustizia è fatta: ha vinto Jessica<br />
Quello della Giunta comunale fu un eccesso di potere<br />
Dopodiché, con alcune lettere<br />
raccomandate, l’Amministrazione<br />
comunale intimava a tutti i cittadini<br />
interessati il versamento del contributo,<br />
pena la sospensione del servizio.<br />
Così, la piccola Jessica per “colpa” del<br />
Comune di <strong>Biccari</strong> restò improvvisamente<br />
a piedi.<br />
I suoi genitori, Giovanni Longo e Daniela<br />
Radavelli, difatti, indignati per la condotta<br />
discriminatoria ed illegittima dei nostri<br />
amministratori,<br />
che addirittura<br />
Virgilio: punita l’arroganza<br />
degli Amministratori<br />
minacciavano di<br />
sospendere un<br />
s e r v i z i o<br />
p u b b l i c o<br />
essenziale<br />
come il<br />
trasporto degli<br />
alunni alla<br />
s c u o l a<br />
dell’obbligo,<br />
decisero di non<br />
corrispondere<br />
alcunché e di<br />
fare ricorso<br />
direttamente al<br />
Presidente della<br />
Repubblica.<br />
Da quel<br />
momento, lo<br />
scuolabus del<br />
Comune di<br />
<strong>Biccari</strong>, pur<br />
passando tutte<br />
le mattine<br />
davanti l’abitazione della piccola Jessica,<br />
tirava dritto senza fermarsi.<br />
Immediatamente, l’allora opposizione<br />
consiliare denunciò la gravità del<br />
comportamento del Sindaco e dei suoi<br />
quattro compari, con articoli sui giornalini<br />
“Cinque anni fa capimmo subito che gli<br />
amministratori stavano commettendo un<br />
errore e lo dicemmo e scrivemmo in tutti<br />
i modi” - commenta Michele Virgilio,<br />
all’epoca del fatto già capogruppo di AN -<br />
“ Ma con la solita arroganza non vollero<br />
tornare sui loro passi e queste sono le<br />
conseguenze: una bambina costretta a<br />
cambiare scuola, i suoi genitori a fare un<br />
ricorso al Capo dello Stato e tanti altri<br />
cittadini a pagare senza motivo. Ma il<br />
tempo è galantuomo ed oggi finalmente<br />
è stato accertato l’eccesso di potere che<br />
hanno compiuto. Ora è già pronta<br />
un’interpellanza per chiedere se e come<br />
hanno intenzione di riparare all’abuso<br />
commesso”.<br />
del tempo, interrogazioni consiliari e<br />
comunicati stampa. Ovviamente, nulla di<br />
tutto questo riuscì a frenare<br />
l’irragionevole macchina tritatutto di<br />
Picaro & C..<br />
Oggi, a distanza di quasi cinque anni<br />
dall’ennesimo abbaglio preso dal Sindaco<br />
in quasi trent’anni di “onorata” carriera<br />
politica, apprendiamo che la Giustizia,<br />
seppur lentamente, ha finalmente fatto<br />
il suo corso: il Presidente della<br />
Repubblica ha accolto il ricorso dei<br />
genitori di Jessica e del giovane avvocato<br />
lucerino Mario Alfonso Follieri, ritenendo<br />
il comportamento degli Amministratori<br />
comunali “censurabile sotto il profilo<br />
dell’eccesso di potere”. Già lo scorso 22<br />
agosto 2007, peraltro, il Ministero della<br />
Pubblica Istruzione notificava tale<br />
decisione al Comune di <strong>Biccari</strong> invitando<br />
il Sindaco “a voler adottare i consequenziali<br />
provvedimenti di propria comptenza”.<br />
In attesa che il Sindaco adotti questi<br />
provvedimenti, di cui per ora non c’è<br />
traccia alcuna, non ci resta che certificare<br />
questa nuova figuraccia dei nostri<br />
illuminati e stagionati amministratori<br />
pubblici che, a quanto pare, eccellano<br />
tanto negli affari di famiglia quanto negli<br />
eccessi di potere.<br />
E’ bene ricordare, infatti, che a causa di<br />
quella scellerata decisione, una bambina<br />
fu costretta a subire l’onta di essere<br />
quotidianamente ignorata dallo<br />
scuolabus, a sentirsi discriminata dal<br />
resto degli alunni ed infine a cambiare<br />
scuola. Nondimeno, gli altri che decisero<br />
di accettare il ricatto del Sindaco (o<br />
residenza o pagamento del servizio)<br />
dovettero sborsare ingiustamente delle<br />
somme che, quantomeno, oggi<br />
andrebbero immediatamente restituite.<br />
Con tanto di scuse...<br />
Questo è l’articolo che Alleanza Nazionale pubblicò su un suo volantino all’epoca del fatto: