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Conto<br />

MarcaGiovani<br />

18·26<br />

Il conto innovativo<br />

che offre svariate<br />

opportun<strong>it</strong>à<br />

per soddisfare<br />

le tue esigenze in modo<br />

semplice e veloce.<br />

Le condizioni contrattuali sono riportate nei «Fogli Informativi» a disposizione del pubblico presso le Filiali della Banca. Il presente documento è da considerarsi esclusivamente un messaggio pubblic<strong>it</strong>ario con final<strong>it</strong>à promozionali.<br />

Mensile gratu<strong>it</strong>o di attual<strong>it</strong>à, informazione e curios<strong>it</strong>à - Anno III - dicembre 2007 n. 9 - N 29<br />

CHI È NICO VASCELLARI?<br />

L’artista v<strong>it</strong>toriese ha con<strong>qui</strong>stato la 52a Biennale Venezia<br />

la banca x i giovani<br />

Foto di Ale Zuek Simonetti<br />

www.bancadellamarca.<strong>it</strong>


pag. 2<br />

Nico Vascellari, Cuckoo (vestizione), 2006 - courtesy Mon<strong>it</strong>or - ph: Ale Zuek Simonetti<br />

Botta e risposta<br />

Il tuo più grande rimpianto?<br />

Qualche flirt<br />

Più grande soddisfazione?<br />

Qualche flirt<br />

Cosa non rifaresti?<br />

Beh, qualche flirt…<br />

Quali sono i tuoi artisti prefer<strong>it</strong>i?<br />

Al momento Cameroon Jamie, Sunn O))),<br />

Herzog e Pasolini e i fenomenali Magic Voice<br />

e Sp<strong>it</strong>ty Cash.<br />

Quelli che detesti?<br />

I 15 minuti di fama che Warhol auspicava<br />

stanno abbracciando molte persone. Il<br />

fenomeno è interessante, loro no.<br />

Ultimo cd comprato?<br />

Di sol<strong>it</strong>o compro vinili. Comunque l”ultimo<br />

cd è stato Hilter “sexfilms”. Il vinile invece è<br />

“Burzum 6 picture discs box set”, cassetta<br />

Atrax Morgue “In search of death”.<br />

Ultimo concerto visto?<br />

Stephen O’Malley all’interno della mia ultima<br />

installazzione alla Biennale di Venezia<br />

Ultimo film visto?<br />

Che vergogna… Beowulf con gli occhiali 3D<br />

Ultima mostra a cui hai partecipato?<br />

Una personale senza t<strong>it</strong>olo al Museo MAN<br />

di Nuoro.<br />

La tua ultima opera?<br />

Revenge e Unt<strong>it</strong>led, l’ultimissima<br />

Domanda antipatica: quanto costano le<br />

tue opere?<br />

A partire da 2mila per il lavori su carta fino<br />

a 130mila per un’installazione come quella<br />

presentata alla Biennale.<br />

Nico Vascellari...<br />

“L’ispirazione? Di sol<strong>it</strong>o trovo dove non cerco”<br />

Chi è per te Nico Vascellari?<br />

Direi la persona con cui, volente o nolente,<br />

convivo 24 ore al giorno ora e<br />

sempre probabilmente non nei secoli<br />

dei secoli ma, comunque sia, amen.<br />

Se dovessi “presentarti” allora senza<br />

descrizioni solo scegliendo un libro,<br />

un film, un disco e una tua opera.<br />

Dove cadrebbe la tua scelta?<br />

Oggi, in questo preciso istante, “Unknown<br />

Pleasure” dei Joy Division<br />

come disco, come film “F<strong>it</strong>zcarraldo”<br />

di Herzog e come libro un album di<br />

figurine. Come opera scelgo “Revenge”<br />

dalla appena mostra conclusa<br />

Biennale.<br />

Ti è mai cap<strong>it</strong>ato di non riconoscerti<br />

in qualcosa che avevi fatto?<br />

No. Piuttosto mi cap<strong>it</strong>a di pensare<br />

che avrei potuto fare qualcosa diversamente<br />

e a volte, infatti, r<strong>it</strong>orno sulle<br />

mie opere r<strong>it</strong>occandole. Non credo sia<br />

possibile fare qualcosa che personale<br />

non sia.<br />

Da dove trai la tua ispirazione? È<br />

testa, razional<strong>it</strong>à o cuore, puro istinto?<br />

Entrambe le cose. Sono fatto sia di<br />

viscere che di cervello e la cosa non<br />

mi dispiace. Le fonti sono molteplici<br />

comunque. Dalla natura a youtube,<br />

passando attraverso il silenzio e i<br />

concerti, le processioni e i viaggi… di<br />

sol<strong>it</strong>o trovo dove non cerco.<br />

Artisti si nasce o si diventa? È una<br />

scelta? O è un processo al quale si è<br />

chiamati e non ci si può sottrarre?<br />

È una scelta nel momento in cui con<br />

determinazione decidi di seguire un<br />

istinto, una necess<strong>it</strong>à. Per me non poteva<br />

essere diversamente. Dopo asilo,<br />

elementari, medie e liceo cond<strong>it</strong>i da<br />

corsi sportivi, scout ne avevo abbastanza<br />

di orari e modi stabil<strong>it</strong>i per me<br />

da altri.<br />

Quindi per arrivare ad un certo tipo<br />

di successo cosa bisogna fare, quali<br />

sono le persone che ti possono aiutare?<br />

Successo è una parola che uso con


parsimonia nei miei confronti. Non<br />

per modestia quanto piuttosto per<br />

ambizione. Non esistono regole o<br />

consiglio, io per lo meno non ne sono<br />

a conoscenza.<br />

Esiste invece la regola “trovarsi al<br />

posto giusto al momento giusto”?<br />

Per te quali sono stati il tuo momento<br />

e il tuo posto giusto?<br />

Certamente. Credo che il momento<br />

giusto sia stato quando ho realizzato<br />

che non volevo fare un lavoro alle<br />

dipendenze di qualcuno. Questa consapevolezza<br />

mi ha portato a annullare<br />

un buon contratto di lavoro ed allontanarmi<br />

dall’Italia.<br />

A propos<strong>it</strong>o di posti geografici, dove<br />

vivi ora?<br />

Ora vivo tra V<strong>it</strong>torio Veneto e New<br />

York.<br />

Sei part<strong>it</strong>o da V<strong>it</strong>torio Veneto e comunque<br />

non l’hai abbandonata del<br />

tutto. Che rapporto hai con la tua c<strong>it</strong>tà?<br />

È potuta essere fonte di ispirazione<br />

o è sempre vero che la provincia<br />

“sta stretta” e bisogna emigrare?<br />

V<strong>it</strong>torio Veneto è perfetta per la concentrazione<br />

non essendoci nulla che<br />

mi interessa particolarmente <strong>qui</strong>.<br />

E questo non è penalizzante a livello<br />

di stimoli?<br />

La noia è stimolante. Attualmente<br />

sto poi riscoprendo alcuni aspetti<br />

del folklore locale che mi interessano<br />

molto. La natura poi è fondamentale<br />

per me. Credo che di aver sent<strong>it</strong>o<br />

l’esigenza di creare qualcosa proprio<br />

per il fatto che <strong>qui</strong> non trovassi nulla<br />

a cui mi sentivo vicino. La mancanza<br />

di stimoli deve essere uno stimolo.<br />

Il tuo lavoro si snoda attraverso forme<br />

artistiche differenti, il video, la<br />

fotografia… la musica. Ho letto che il<br />

tuo viaggio è iniziato proprio con la<br />

Alimentari<br />

di Camelin Silvia<br />

Via G. Gardino - Carpesica<br />

31029 V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)<br />

musica, con il gruppo “W<strong>it</strong>h Love”.<br />

Non sembra che ci sia uno stacco<br />

tra le varie tue esperienze ed infatti a<br />

volte hai coinvolto il tuo gruppo nelle<br />

tue performances. Che effetto fa questo<br />

sul tuo pubblico?<br />

È una domanda da porre al pubblico.<br />

Io ambisco al disagio. Mio e di chi con<br />

me si trova a condividere un evento.<br />

Entrando nel mer<strong>it</strong>o degli spettacoli,<br />

molto particolari sono i costumi di<br />

scena. Sono tue creazioni?<br />

Preferisco parlarne in termini di performance<br />

o eventi. Comunque sia,<br />

gli ab<strong>it</strong>i sono essenziali. Sempre. I<br />

vest<strong>it</strong>i creano ident<strong>it</strong>à e suggeriscono<br />

caratterial<strong>it</strong>à. Quelli che indosso<br />

nelle performance sono sol<strong>it</strong>amente<br />

disegnati così che possano influire<br />

sui movimenti. Per esempio in una<br />

performance concep<strong>it</strong>a per un museo<br />

finlandese indossavo un vest<strong>it</strong>o da<br />

scimmia dotato di una grossa, lunga<br />

e pesante coda che ogni volta che mi<br />

alzavo in piedi faceva scendere il cappuccio<br />

sugli occhi. In questo modo,<br />

per vedere, dovevo stare accucciato<br />

come una scimmia.<br />

La cosa che personalmente mi ha<br />

molto colp<strong>it</strong>o è il coinvolgimento della<br />

tua famiglia nelle tue opere. Che<br />

ruolo ha e ha avuto la tua famiglia?<br />

Ho trascinato la mia famiglia in scena<br />

solamente nel progetto “Nico &<br />

The Vascellaris”. Da un punto di vista<br />

meno metaforico sono comunque<br />

molto grato ad ognuno di loro per il<br />

sostegno con cui mi hanno sempre<br />

sostenuto.<br />

Ultima domanda. Come vedi la realtà<br />

giovanile di V<strong>it</strong>torio Veneto?<br />

Parlare di realtà giovanile mi fa quasi<br />

sentire come un giovane parrocco<br />

e Dio solo sa quanto io detesti l’idea<br />

di omelia. Detto questo trovo sinceramente<br />

molto pos<strong>it</strong>ivo il fatto che il<br />

torpore c<strong>it</strong>tadino abbia raggiunto i livelli<br />

massimi consent<strong>it</strong>i. Molti stanno<br />

reagendo proponendo iniziative che,<br />

per quanto lontane dai miei interessi,<br />

sono sicuramente segnali importanti.<br />

Forse i tempi non sono ancora maturi<br />

per chiedere alla c<strong>it</strong>tà un sostegno,<br />

ma per esigere di non essere ostacolati<br />

sicuramente sì.<br />

Valentina Torre<br />

NICO VASCELLARI<br />

pag. 3<br />

Nato a V<strong>it</strong>torio Veneto (TV), 1976. Vive e<br />

lavora tra V<strong>it</strong>torio Veneto e New York<br />

Mostre Personali<br />

2007<br />

- Unt<strong>it</strong>led, curated by M.R. Sossai, Museo<br />

Man, Nuoro<br />

- Revenge, curated by P. Colombo and M.<br />

Pignatti, 52a Biennale di Venezia, Venezia<br />

- Premio New York, Italian Accademy at<br />

Columbia Univers<strong>it</strong>y, New York<br />

Unt<strong>it</strong>led, Gallery ArratiaBeer, Berlin<br />

2006<br />

- Cuckoo, curated by M. Farronato,<br />

Viafarini, Milano<br />

- Death Blood War, curated by A. Gregoric,<br />

Skuc, Lubljiana Io Ballo Da Solo, Galleria<br />

Mon<strong>it</strong>or, Roma<br />

2005<br />

- A Great Circle #5, curated by A.Lissoni,<br />

Spazio Lima, Milano<br />

2003<br />

- Gl<strong>it</strong>ter Secondario, curated by A. van<br />

Roosmalen, Tent, Rotterdam Buio Primario,<br />

Galleria Biagiotti, Firenze<br />

2002<br />

- Se Fossi Un Cavallo Da Corso Mi Avrebbero<br />

Già Ammazzato, Fabrica, Bologna<br />

- Favole Favole Favole, Studio Camuffo,<br />

Venezia<br />

- I Don’t Give A Fuck, Morgen, Rotterdam<br />

Premi<br />

2008<br />

- Rome Prize 2007-2008, Roma<br />

2007<br />

- Premio della Giovane Arte Italiana 2006-<br />

2007, DARC, Roma<br />

2006<br />

- Premio New York, Ministero degli Esteri e<br />

Columbia Univers<strong>it</strong>y, New York<br />

- Premio Speciale-Premio Razzano,<br />

Benevento<br />

2005<br />

- Premio Internazionale Della Performance,<br />

Dro<br />

2004<br />

- Premio Guercino-Premio Iceberg,<br />

Bologna<br />

- Artist in residence presso MGLC,<br />

Lubljiana<br />

2000/2002<br />

- Artist in residence presso Fabrica,<br />

Treviso


pag. 4<br />

Una Miss Padania con i piedi per terra!<br />

Laura Albertin: “Ho cap<strong>it</strong>o che quello che mi fa star bene è tutt’altro…”<br />

Laura Albertin, padovana doc e bellezza<br />

vera, è stata la vinc<strong>it</strong>rice di Miss<br />

Padania 2005. Il concorso l’ha portata<br />

al real<strong>it</strong>y di successo di Italia 1 “Pupe e<br />

Secchioni” dove ha conosciuto il grande<br />

amore. La abbiamo incontrata con<br />

il fidanzato Giuseppe Congedo…<br />

Nel 2005 hai vinto il t<strong>it</strong>olo di Miss Padania:<br />

cosa ha rappresentato per te<br />

questa esperienza? Nel mondo dei<br />

concorsi di bellezza c’è dietro molta<br />

rival<strong>it</strong>à tra le concorrenti o si può anche<br />

instaurare un’amicizia?<br />

Il concorso “Miss Padania” è stato<br />

importante perché ero molto timida<br />

e mi ha formato a livello caratteriale.<br />

In questo ambiente c’è davvero molta<br />

rival<strong>it</strong>à. Io non sono proprio quel tipo<br />

di ragazza che sgom<strong>it</strong>a per arrivare ed<br />

è stato importante, per me, scoprire<br />

anche questo… Capire che nella v<strong>it</strong>a<br />

non è tutto facile e bisogna tirare fuori<br />

la grinta! Grazie al concorso è arrivato<br />

poi il programma televisivo “Pupe<br />

e secchioni” e ho conosciuto così il<br />

mio attuale fidanzato, Giuseppe (uno<br />

dei secchioni). È una cosa seria e ci<br />

crediamo. Infatti, abbiamo cercato di<br />

tenere questa nostra storia lontana dai<br />

riflettori.<br />

“Pupe e Secchioni” è un’esperienza<br />

che ti ha aperto le porte delle spettacolo<br />

e ti ha dato visibil<strong>it</strong>à. Non credi<br />

che questo programma svaluti la figura<br />

femminile? E’ solo un programma<br />

costru<strong>it</strong>o?<br />

Quando mi hanno chiamato per partecipare<br />

al real<strong>it</strong>y, non volevo partecipare<br />

al casting ma poi ci sono andata.<br />

Quando ho cap<strong>it</strong>o di cosa si trattava,<br />

visto che sono entrata nel programma<br />

in un secondo momento, mi sono<br />

detta: “Mamma mia, che figura vado a<br />

fare!?”. Ma poi ho pensato che la gente<br />

da casa avrebbe cap<strong>it</strong>o che si cercava<br />

di raccontare due estremi…Volevano<br />

mostrare due mondi opposti e non la<br />

ragazza bella ma stupida e il ragazzo<br />

intelligente ma poco carino. Nel programma<br />

alcune ragazze erano “terra<br />

terra” altre non così stupide, ma capivi<br />

cosa al pubblico piaceva e <strong>qui</strong>ndi “te<br />

la giocavi”. Poi c’erano gli autori che<br />

ci inc<strong>it</strong>avano ad assumere determinati<br />

comportamenti…<br />

Avete partecipato al programma “Buona<br />

Domenica”, un conten<strong>it</strong>ore televisivo<br />

molto contestato. C’è chi lo definisce<br />

trash e di cattivo gusto…<br />

Abbiamo deciso noi, ad un certo punto,<br />

di abbandonare il cast perché come<br />

programma era diventato davvero pesante.<br />

Sminuiva tantissimo. Facevamo<br />

il pubblico praticamente. A volte non<br />

è solo importante andare lì e guadagnare.<br />

Pensa che nel gioco del surf, se<br />

volevo partecipare, dovevo indossare<br />

minigonna o pantaloncini corti… Poi<br />

guardiamo il cast: sostanza zero e apparenza<br />

tutto!<br />

Puoi svelarci i tuoi progetti per il futuro?<br />

Credi che un esperienza come<br />

Miss Padania possa essere un bel<br />

trampolino di lancio per una ragazza<br />

che sogna?


Se me lo avessi chiesto anni fa, ti avrei<br />

riposto di sì… Forse adesso non ci<br />

credo più nemmeno io. Bisogna avere<br />

davvero i piedi per terra per poter “arrivare”.<br />

L’ambiente dello spettacolo è<br />

pieno di rival<strong>it</strong>à e vivi l’occasione come<br />

tale. Non ho prossimi progetti nel futuro<br />

perché ho cap<strong>it</strong>o che la vera v<strong>it</strong>a è<br />

altro... Durante il programma di Italia<br />

1 ho ricevuto delle proposte, ma poi ho<br />

perso l’interesse. Può essere bello sino a<br />

vent’anni quando non pensi ancora ad<br />

un futuro. Ho cap<strong>it</strong>o che quello che mi<br />

fa star bene è tutt’altro.<br />

Molte persone al giorno d’oggi r<strong>it</strong>iengono<br />

che per poter lavorare nel mondo<br />

dello spettacolo bisogna sempre<br />

trovare un compromesso. Come commenti<br />

questa affermazione?<br />

Questa affermazione è un po’ pesante,<br />

ma c’è un fondo di ver<strong>it</strong>à. Ci vuole<br />

Dal 28 ottobre è attivo ogni primo<br />

e terzo sabato del mese dalle 10 alle<br />

12 presso il negozio equo e solidale<br />

“Pace e sviluppo” di V<strong>it</strong>torio Veneto,<br />

un punto informativo della cooperativa<br />

Viaggi e Miraggi sul turismo<br />

responsabile. L’iniziativa nasce dalla<br />

volontaria Serena Ceschin che, dopo<br />

avere fatto l’esperienza di uno stage<br />

con la cooperativa, ha voluto mantenere<br />

la collaborazione con questa e<br />

creare un collegamento tra mercato<br />

equo e solidale e turismo responsabile.<br />

Questo è una nuova forma di viaggio<br />

che presuppone un particolare atteggiamento<br />

del turista nei confronti dei<br />

luoghi e delle persone che incontra,<br />

un viaggiare etico e consapevole che va<br />

incontro ai paese di destinazione, alla<br />

gente, alla natura con rispetto e disponibil<strong>it</strong>à,<br />

un viaggiare che sceglie di non<br />

avallare distruzione e sfruttamento, ma<br />

si fa portatore di principi universali:<br />

sempre tanta fortuna. Puoi avere tutte<br />

le carte in regola ma, per certi versi, se<br />

non hai le conoscenze, non ci arrivi.<br />

Infatti è per quello che ho voluto fermarmi<br />

prima perché è un mondo che<br />

non fa per me. Poi c’è anche l’eccezione;<br />

c’è chi va avanti perché è bravo, con<br />

tanta gavetta e io ci credo ancora. Ma è<br />

difficile. Va sempre più avanti di te chi<br />

prende le strade più semplici… Il problema<br />

è che c’è tanta gente che vuole<br />

arrivare alla notorietà e, per far questo,<br />

è disposta a tutto.<br />

Domanda simpatica da i nostri amici<br />

di internet: condividi l’opinione della<br />

Padania libera? Ti fidanzeresti mai<br />

con uno del sud?<br />

Ho partecipato a Miss Padania come<br />

concorso di bellezza. Non ho un’opinione<br />

in mer<strong>it</strong>o. Giuseppe è pugliese…<br />

E <strong>qui</strong> ti ho risposto! La cosa che ci ha<br />

e<strong>qui</strong>tà, sostenibil<strong>it</strong>à e tolleranza. E<strong>qui</strong>tà<br />

dal punto di vista economico, con<br />

la garanzia che i corrispettivi restino ai<br />

gestori locali, sostenibil<strong>it</strong>à dal punto<br />

di vista ambientale, opponendosi allo<br />

scempio delle risorse naturali locali, e<br />

tolleranza dal punto di vista sociale,<br />

andando incontro all’altra cultura e vedendo<br />

la realtà con occhi più aperti.<br />

La cooperativa Viaggi e Miraggi (il cui<br />

s<strong>it</strong>o è consultabile all’indirizzo www.<br />

viaggiemiraggi.org) propone pacchetti<br />

di viaggi verso più destinazioni, dall’Italia<br />

all’Europa al Sud del mondo,<br />

ma tutti organizzati secondo questi<br />

valori, già da prima del viaggio (fase in<br />

cui si inizia con una riunione per conoscere<br />

i compagni, ma anche le particolar<strong>it</strong>à<br />

del paese di destinazione) e fino a<br />

dopo la sua conclusione (quando i partecipanti<br />

si r<strong>it</strong>rovano per valutare come<br />

è andata l’esperienza ma anche per<br />

riflettere su che cosa significa turismo<br />

pag. 5<br />

un<strong>it</strong>o è che entrambi siamo semplici e<br />

abbiamo partecipato ad un programma<br />

solo per gioco, senza sperare di arrivare<br />

chissà dove. Ci piacerebbe partecipare<br />

ad un nuovo real<strong>it</strong>y a coppie: siamo<br />

perfetti insieme!<br />

Tre buoni consigli ai nostri lettori per<br />

con<strong>qui</strong>stare Laura Albertin<br />

È molto facile con<strong>qui</strong>starmi. Sol<strong>it</strong>amente<br />

sono io che con<strong>qui</strong>sto se lui<br />

mi piace. Com’è successo con il mio<br />

ragazzo che avevo visto in tv. Lui mi è<br />

piaciuto sub<strong>it</strong>o e mi sono detta. “Vado<br />

lì e me lo prendo!”. Un viso carino, la<br />

dolcezza, la semplic<strong>it</strong>à, una persona<br />

pul<strong>it</strong>a… È questo che mi con<strong>qui</strong>sta!<br />

Enrico della Coletta<br />

Conoscere il turismo responsabile<br />

Presso la bottega dell’equo e solidale informazioni della cooperativa Viaggi e Miraggi<br />

responsabile). Nel viaggio, due sono<br />

le particolar<strong>it</strong>à principali: anz<strong>it</strong>utto il<br />

non utilizzo dei grandi tour operator<br />

tradizionali, bensì di gestori locali (ma<br />

è da sfatare l’idea che siano meno confortevoli)<br />

tanto per il pernottamento<br />

quanto per il trasporto, di modo che le<br />

risorse invest<strong>it</strong>e rimangano poi nel paese<br />

vis<strong>it</strong>ato, e a prova di ciò viene forn<strong>it</strong>a<br />

la scheda prezzo trasparente, che<br />

scompone tutte le voci del pagamento;<br />

in secondo luogo le vis<strong>it</strong>e, che oltre alle<br />

normali mete turistiche comprendono<br />

progetti di carattere sociale di vario<br />

genere portati avanti dalle comun<strong>it</strong>à<br />

locali, e verso uno dei quali i viaggiatori<br />

potranno decideranno di devolvere<br />

un’offerta (la cosiddetta quota progetto).<br />

Per chi sia interessato <strong>qui</strong>ndi ad un<br />

viaggio diverso ed attento alla realtà<br />

che va a vis<strong>it</strong>are l’inv<strong>it</strong>o è di rivolgersi<br />

al punto informativo oppure scrivere<br />

all’email c.serena@hotmail.<strong>it</strong>. D.F.


pag. 6<br />

Passatempo? Giochiamo alla guerra!<br />

Con il Soft Air missioni complesse e in notturna, ma per finta<br />

Domande sul<br />

fenomeno migratorio?<br />

Risponderà<br />

De Bona!<br />

Le problematiche sollevate dal fenomeno<br />

migratorio sono oggi più che<br />

mai avvert<strong>it</strong>e con apprensione anche<br />

da piccole realtà locali come V<strong>it</strong>torio<br />

Veneto. Nel prossimo numero Jabadabadoo<br />

cercherà di capirne le<br />

regioni attraverso approfondimenti e<br />

grazie all’aiuto dell’assessore alle Pol<strong>it</strong>iche<br />

dei Flussi Migratori Oscar De<br />

Bona. Nel caso abbiate domande o<br />

curios<strong>it</strong>à da sottoporre all’assessore<br />

vi inv<strong>it</strong>iamo a partecipare attivamente<br />

scrivendoci a info@<strong>jaba</strong>dabadoo.<br />

<strong>it</strong>. Accedendo poi al nostro blog e al<br />

nostro s<strong>it</strong>o myspace da www.<strong>jaba</strong>dabadoo.<strong>it</strong><br />

potrete votare anche voi<br />

i nostri nuovi sondaggi a tema. Al<br />

prossimo numero allora.<br />

Alberto Ferri<br />

Forse non a tutti potrà sembrare normale<br />

che ci si vesta in tuta mimetica<br />

e con un e<strong>qui</strong>paggiamento in stile<br />

Rambo per andare a divertirsi con<br />

gli amici, ma è da alcuni anni che i<br />

war games stanno avendo sempre<br />

più successo. Tra questi, in continua<br />

ascesa di consensi, vi è anche il soft air.<br />

In questo sport gruppi di persone organizzano<br />

missioni di guerra simulata e si<br />

sfidano a colpi di strategia mil<strong>it</strong>are con<br />

armi finte ad aria compressa. Surfando<br />

nel web, ci siamo imbattuti nel s<strong>it</strong>o<br />

del gruppo soft air di V<strong>it</strong>torio Veneto<br />

(www.darkhawk.<strong>it</strong>) scoprendo che<br />

questo sport esiste sin dagli anni ’80.<br />

Alcuni boscaioli, intenti a marcare gli<br />

alberi da abbattere, avrebbero iniziato a<br />

spararsi palline di vernice colorata e da<br />

<strong>qui</strong> l’idea. Il fenomeno poi si sarebbe<br />

ingigant<strong>it</strong>o arrivando fino in Giappone,<br />

andando via via evolvendosi fino<br />

al soft air come lo intendiamo oggi. Il<br />

gioco moderno è molto elaborato, le<br />

stesse missioni possono essere davvero<br />

complesse e addir<strong>it</strong>tura possono ambientarsi<br />

in notturna. Il tutto si svolge<br />

in ampi spazi all’aperto ben delim<strong>it</strong>ati<br />

dove non è possibile l’accesso al pubblico;<br />

si organizzano tornei e part<strong>it</strong>e<br />

della durata anche di alcune ore.<br />

L’ultima strabiliante evoluzione del<br />

soft air è la sua applicazione al team<br />

working. Molte aziende infatti per rafforzare<br />

l’affiatamento e la sincronia dei<br />

gruppi di lavoro si affidano spesso alla<br />

capac<strong>it</strong>à di questo sport di “fare gruppo”<br />

e ricercare una strategia vincente.<br />

Pensare ad una decina di uomini d’affari<br />

sol<strong>it</strong>amente incravattati che si vestono<br />

in stile “sbarco in Normandia” e<br />

si sparano pallini di gomma tra i boschi<br />

fa un po’ ridere, ma se funziona…<br />

Seppur chi lo pratica ci dice che le<br />

regole molto rigide sono mirate a prevenire<br />

qualsiasi esaltazione fuorviante,<br />

molti sono dubbiosi riguardo ad uno<br />

sport così emulativo della guerra. C’è<br />

da sperare infatti che questo passatempo<br />

venga vissuto come valvola di sfogo<br />

e non diventi strumento per alimentare<br />

l’aggressiv<strong>it</strong>à ins<strong>it</strong>a nelle persone. Nel<br />

primo caso, sarebbe <strong>qui</strong>ndi da consigliare<br />

a chi scatena guerriglie prive di<br />

senso nelle piazze d’Italia o chi usa la<br />

violenza nella propria quotidian<strong>it</strong>à: ragazzi<br />

sfogatevi, c’è il soft air.<br />

andrea.condotta@gmail.com & V.T.


Con Theband.<strong>it</strong> si r<strong>it</strong>orna in pista<br />

Nuova veste per il s<strong>it</strong>o che raccoglie gruppi musicali locali emergenti<br />

Sabato 10 novembre, presso il Centro<br />

Servizi Intercomunale “C<strong>it</strong>tà di<br />

Criciuma” a V<strong>it</strong>torio Veneto, l’evento<br />

“The Band in Rock 2” ha dato<br />

ancora spazio alla musica emergente<br />

locale. Una collaborazione dello<br />

Spazio Musica e dell’Assessorato alle<br />

Pol<strong>it</strong>iche Giovanili del Comune di<br />

V<strong>it</strong>torio Veneto Ma c’è dell’altro...<br />

In tale occasione è stato presentato il<br />

“nuovo s<strong>it</strong>o internet” www.theband.<strong>it</strong>.<br />

Molte le nov<strong>it</strong>à che si presentano con<br />

la nuova veste. Il portale offre a tutti i<br />

gruppi musicali emergenti la possibil<strong>it</strong>à<br />

di comporre il proprio spazio web<br />

autogest<strong>it</strong>o in modo molto semplice<br />

e completamente gratu<strong>it</strong>o. Il s<strong>it</strong>o avrà<br />

la forma www.username.theband.<strong>it</strong> e<br />

ogni gruppo avrà un indirizzo e-mail<br />

personale: username@theband.<strong>it</strong><br />

I s<strong>it</strong>i dei gruppi sono completi di<br />

…e Giud<strong>it</strong>ta aprì gli occhi<br />

Al Da Ponte con il Movimento per la V<strong>it</strong>a<br />

Il Movimento per la V<strong>it</strong>a di V<strong>it</strong>torio<br />

Veneto ha organizzato per venerdì 7<br />

dicembre, presso il Teatro Lorenzo<br />

Da Ponte, la rappresentazione della<br />

commedia dialettale di Carlo Lodovici<br />

“…e Giud<strong>it</strong>ta aprì gli occhi”.<br />

Il ricavato della vend<strong>it</strong>a dei biglietti,<br />

il cui prezzo sarà di 10€, verrà interamente<br />

devoluto alle attiv<strong>it</strong>à dei C.A.V.<br />

(Centri di Aiuto alla V<strong>it</strong>a), enti senza<br />

scopo di lucro che hanno come fine<br />

principale fornire aiuto alle donne alle<br />

prese con una gravidanza difficile o<br />

indesiderata e il supporto alle giovani<br />

madri che non dispongono dei mezzi<br />

o delle capac<strong>it</strong>à necessarie a fornire<br />

le necessarie cure al figlio. Su tutto il<br />

terr<strong>it</strong>orio <strong>it</strong>aliano i C.A.V. sono circa<br />

250, e tra questi di particolare interesse<br />

per la nostra zona è la Casa Mater<br />

Dei.<br />

“A V<strong>it</strong>torio Veneto - ci dice Francesco<br />

Dei Tos, responsabile del gruppo<br />

giovani del MpV v<strong>it</strong>toriese - il Movimento<br />

è attivo dagli anni ‘70 ma dal<br />

2003 ha fondato al proprio interno<br />

galleria immagini e video; schede del<br />

gruppo e schede personali per ogni<br />

singolo musicista, con biografia, foto<br />

e contatti; repertorio canzoni e discografia<br />

(con copertina e descrizione del<br />

disco) e il calendario delle date dei<br />

concerti, visibili poi insieme a quelle<br />

degli altri gruppi nel portale, con<br />

la possibil<strong>it</strong>à di allegare un’immagine<br />

del manifesto e visualizzare il logo del<br />

concerto nella google map.<br />

A disposizione degli utenti anche il<br />

guestbook, o libro delle firme, in cui<br />

si possono lasciare i propri commenti,<br />

e una google map in cui ci sono distribu<strong>it</strong>i<br />

geograficamente tutti i gruppi<br />

iscr<strong>it</strong>ti. Il pannello di controllo, che i<br />

gruppi useranno per modificare il s<strong>it</strong>o,<br />

è stato reso il più semplice possibile e<br />

ha un’interfaccia utente innovativa.<br />

Ogni problema di funzionamento o<br />

un gruppo giovani che sta crescendo<br />

e seguendo un percorso di formazione<br />

di tipo scientifico e personale; però il<br />

nostro gruppo ha senso se incontriamo<br />

realtà diverse dalla nostra, per<br />

metterci in ascolto e in dialogo. Noi<br />

del gruppo giovani speriamo che in<br />

occasione di questa rappresentazione<br />

vi sia un’ampia partecipazione di<br />

giovani che non appartengano al Movimento,<br />

perché vivremo questa esperienza<br />

come un’opportun<strong>it</strong>à ideale per<br />

potersi incontrare, conoscere, magari<br />

anche per passare del tempo bevendo<br />

qualcosa assieme dopo la conclusione.”<br />

Lo spettacolo inizierà alle 20.30, e<br />

sarà possibile ac<strong>qui</strong>stare i biglietti<br />

direttamente al botteghino, ma per i<br />

giovani che fossero interessati Francesco<br />

è disponibile a prenotare i posti,<br />

basta contattarlo all’indirizzo email<br />

francesco.de<strong>it</strong>os@virgilio.<strong>it</strong>.<br />

Diego Fioretti<br />

pag. 7<br />

di uso del s<strong>it</strong>o può essere segnalato<br />

con un appos<strong>it</strong>o modulo agli amministratori<br />

che provederanno a rispondere<br />

personalmente e a risolvere il<br />

problema il prima possibile.<br />

Tutti i gruppi entreranno a far parte<br />

del grande motore di ricerca il quale,<br />

attraverso un nome o una parola chiave,<br />

permetterà in modo semplice e veloce<br />

di trovare il gruppo, una canzone<br />

e chi la suona oppure un album.<br />

Per informazioni:<br />

Centro Servizi Intercomunale C<strong>it</strong>tà<br />

di Criciuma.<br />

Tel. 0438 59910<br />

email: concerti@theband.<strong>it</strong><br />

Staff Criciuma<br />

MOSTRE A<br />

VITTORIO VENETO<br />

Ion Koman - Bestiario<br />

Palazzo Piazzoni Parravicini<br />

Serravalle di V<strong>it</strong>torio Veneto<br />

Fino al 24 Dicembre<br />

da mercoledì a venerdì<br />

ore 15.00 - 18.30<br />

sabato e domenica<br />

ore 9.30 -12.30 e 15.00 - 18.30<br />

Pierluigi Slis<br />

Art Cafè Le Maschere<br />

V<strong>it</strong>torio Veneto - Via Garibaldi<br />

Fino al 7 Gennaio 2008<br />

ore 7.00 - 24.00<br />

tutti i giorni escluso il martedì<br />

Maria Cammara<br />

Un universo al femminile<br />

Galleria Parentesi Studia<br />

V<strong>it</strong>torio Veneto - Via Manin, 120<br />

Fino al 7 Gennaio 2008<br />

dal lunedì al sabato<br />

ore 16.00 - 19.00<br />

RisaMori - Roberto Turco<br />

Jurgen Stolte<br />

Via B. De Marchi, 96<br />

c/o parcheggio “Lidl” - V<strong>it</strong>torio Veneto<br />

15 dicembre > 23 dicembre 2007<br />

da Lunedì a Venerdì 18.30 - 20.30<br />

Sabato e Domenica 15.00 - 20.30


pag. 8<br />

Da vederci i sorci (al) Verdi<br />

Davvero il Multisala è al capolinea? Pareri diversi si scontrano<br />

Il nostro glorioso Cinema Multisala Verdi chiuderà. Pare<br />

proprio che sia inev<strong>it</strong>abile.<br />

Che V<strong>it</strong>torio Veneto non debba avere più un cinema dispiace<br />

certo a tutti, ma non si possono trascurare le ragioni che<br />

hanno inev<strong>it</strong>abilmente portato all’imminente chiusura. La<br />

causa più importante è che evidentemente sono più coloro<br />

che protestano, rispetto a quelli che al cinema ci vanno per<br />

davvero. Non si può mettere in dubbio che se il Multisala<br />

Verdi dovesse chiudere sarebbe una perd<strong>it</strong>a culturale notevole<br />

per la nostra c<strong>it</strong>tà ma purtroppo non si può neppure<br />

tenere in piedi un’attiv<strong>it</strong>à che non riesce più ad essere remunerativa<br />

e compet<strong>it</strong>iva. Se a V<strong>it</strong>torio Veneto la gente al<br />

cinema non ci va è un sintomo evidente che il cinema non<br />

serve. Se la necess<strong>it</strong>à fosse reale, ci sarebbe anche l’affluenza,<br />

almeno a fronte della minaccia della chiusura! Sono state<br />

belle le proposte, inv<strong>it</strong>i rivolti a tutta la c<strong>it</strong>tadinanza, di andare<br />

al cinema in orari concordati, è stato bello trovarsi lì<br />

tutti assieme, ma ci appare chiaro che non sarebbe bastata<br />

una serata per far cambiare idea al proprietario, e di tutte le<br />

iniziative fatte per richiamare persone e per far tornare interesse<br />

per il nostro amato cinema nessuna ha prodotto effetti<br />

di lunga durata. In effetti, a fronte delle tante manifestazioni<br />

di cogente dolore per questa perd<strong>it</strong>a, pare non vi sia stato un<br />

aumento della partecipazione, e richiedere al gestore di operare<br />

in perd<strong>it</strong>a pare un’istanza poco realistica, tanto quanto<br />

chiedere che le spese siano pagate dal Comune. Arriva perciò<br />

un momento in cui ci si deve arrendere ed accettare l’idea<br />

che il Verdi debba chiudere. Nulla toglie che in futuro le<br />

cose potranno cambiare, e che magari con un formato differente<br />

V<strong>it</strong>torio si riaffezionerà al fascino del cinema, ma al<br />

momento pare che a molti non dispiaccia l’idea di qualche<br />

trasferta a Conegliano. O magari di un dvd tra amici.<br />

andrea.condotta@gmail.com<br />

die_fioretti@yahoo.<strong>it</strong><br />

****<br />

Se la memoria non m’inganna, il primo film che vidi<br />

al cinema Verdi fu il cartone animato Pocahontas. Avevo<br />

undici anni. Ciò dimostra che, data la mia giovane età,<br />

l’impatto che il Verdi ebbe e ha avuto tutt’ora nel costruire,<br />

formare e alimentare la mia passione per il cinema è stato<br />

oltremodo essenziale. Anni trascorsi tra quelle quattro sale,<br />

che appena aperte erano moderne e all’avanguardia, e che se<br />

potessero parlare chissà che facce stravolte, stup<strong>it</strong>e, divert<strong>it</strong>e,<br />

tristi, emozionate descriverebbero, e che discussioni animate<br />

hanno sent<strong>it</strong>o all’usc<strong>it</strong>a appena riaccese le luci in sala. Eppure<br />

la comod<strong>it</strong>à e i servizi offerti di nuovi e più grandi multisala<br />

lo hanno insorabilmente affossato, così da qualche anno<br />

l’unico cinema di V<strong>it</strong>torio Veneto arranca minacciando la<br />

chiusura. A questo punto è doveroso chiedersi se sono veri cinefili<br />

quelli che preferiscono un altro cinema per la comod<strong>it</strong>à<br />

delle poltrone, per i pop corn al formaggio, per la grandezza<br />

dello schermo. I veri cinefili sono stuzzicati da ben altro.<br />

Ed è prima di tutto a loro che quelli che gestiscono il Verdi<br />

dovrebbero pensare. Ottima l’idea di aprire un blog nel s<strong>it</strong>o<br />

www.multisalaverdi.<strong>it</strong>, in cui è possibile dire la propria sulle<br />

idee proposte per migliorare gli orari di programmazione o<br />

la comunicazione. Non sarebbe male anche utilizzare una<br />

delle quattro sale per organizzare rassegne e incontri a tema;<br />

seguire i festival cinematografici disseminati lungo lo Stivale<br />

e proporre, se possibile, i film presentati in concorso nello<br />

stesso periodo, invece che a distanza di settimane o mesi.<br />

Giustissimo cavalcare l’onda mediatica che una determinata<br />

pellicola possiede, ma allo stesso tempo non lasciare che lo<br />

stesso film sbanca-botteghino occupi più di una sala. Sarebbe<br />

utile poi farsi più pubblic<strong>it</strong>à: dove sono fin<strong>it</strong>e le locandine in<br />

giro per la c<strong>it</strong>tà, quelle che attraggono e incuriosiscono molto<br />

più dei semplici ma comunque indispensabili volantini? Promuovere<br />

il cinema per arricchire il proprio bagaglio culturale<br />

e non solo il portafoglio. È un’ipotesi assurda? Certo il Verdi<br />

non è una onlus, ma la questione è un’altra: si può e si deve<br />

monetizzare la cultura, imparando a guardare in maniera lungimirante<br />

oltre il proprio seminato. C’è bisogno di sentire<br />

che dietro la gestione del Verdi c’è la volontà di renderlo vivo<br />

e pulsante, ci sono idee costruttive, si lotta per non abbandonare<br />

V<strong>it</strong>torio Veneto alla sua molle pigrizia. In questo modo<br />

non saranno solo i cinefili a sostenerlo, ma anche coloro che<br />

al cinema ci vanno per i più disparati motivi: per noia, per<br />

i nachos, per pomiciare, per i film di Natale, per vedere la<br />

bigliettaia, per festeggiare. Silvia Albrizio


The Dust: tenacia e passione<br />

Tra un concerto e l’altro la rock band v<strong>it</strong>toriese lavora al quarto album<br />

Nonostante i problemi nel trovare<br />

una formazione stabile, i v<strong>it</strong>toriesi<br />

The Dust continuano a diffondere il<br />

loro rock dalle sonor<strong>it</strong>à gradevoli e<br />

suggestive. A breve il quarto album,<br />

che farà da segu<strong>it</strong>o a “In God we trust”,<br />

“Golden Horizons” e “Cinema retrò”.<br />

Recentemente questi brillanti ragazzi<br />

hanno realizzato anche un videoclip<br />

per la loro “Sammy and Jenny”, che<br />

potete vedere online su www.myspace.<br />

com/thedustrock.<br />

Parlateci un po’ del gruppo, delle vostre<br />

origini, di ciò che state combinando<br />

e dei vostri progetti futuri…<br />

I The Dust nascono tra il ’96 e il ’97,<br />

con Roberto Grillo alla voce, Gianluca<br />

Caberlotto alla ch<strong>it</strong>arra e Andrea al<br />

basso. Come succede alla maggior parte<br />

delle band abbiamo avuto parecchi<br />

problemi nel trovare una formazione<br />

stabile; ciononostante abbiamo sempre<br />

cercato di andare avanti, di creare canzoni<br />

nuove, di fare quanti più concerti<br />

possibili, e così eccoci arrivati fino ad<br />

oggi! Al momento i The Dust sono:<br />

Roberto Grillo (voce), Federico Gava<br />

(tastiere), Luca Comera (batteria) e<br />

Giovanni Antonio Scarabel (basso, new<br />

entry del gruppo). Ora come ora ci troviamo<br />

in una fase di cambiamento, nel<br />

senso che abbiamo deciso di puntare<br />

tutto sulla nostra musica, <strong>qui</strong>ndi non<br />

ci saranno più concerti fatti per l’80%<br />

di cover, ma suoneremo principalmente<br />

ciò che abbiamo creato.<br />

A me piace molto il vostro nome, credo<br />

suoni molto bene. L’avete scelto<br />

riferendovi a qualche significato particolare?<br />

L’abbiamo preso dalla canzone dei<br />

Queen, ‘Another one b<strong>it</strong>es the dust’,<br />

che ascoltavamo molto negli anni in<br />

cui abbiamo cominciato quest’avventura<br />

insieme. All’epoca ci piaceva molto<br />

il suono, e anche se adesso abbiamo<br />

cambiato opinione ormai questo nome<br />

fa parte di noi, perciò lo teniamo!<br />

Cosa pensate riguardo alla scena musicale<br />

locale?<br />

Pensiamo che il mondo della musica<br />

in generale sia saturo di tribute band<br />

che, a nostro parere, tolgono spazio alla<br />

creativ<strong>it</strong>à di tanti gruppi. Sono infatti<br />

in molti quelli che vorrebbero mettersi<br />

a scrivere canzoni, ma in questa s<strong>it</strong>uazione<br />

non possono farlo, visto che se<br />

vogliono trovare date devono per forza<br />

fare cover, cover e ancora cover! Eppure<br />

ci sono tanti gruppi bravi che, in controtendenza,<br />

sono riusc<strong>it</strong>i a creare bella<br />

musica; queste band, secondo noi,<br />

vanno apprezzate, ascoltate e segu<strong>it</strong>e.<br />

Speriamo che la mental<strong>it</strong>à cambi! Ci<br />

stuferemo prima o poi di ascoltare Va-<br />

pag. 9<br />

sco, Ligabue, U2 e via dicendo, no?<br />

Quali sono le vostre influenze musicali?<br />

Ogni componente ha influenze diverse,<br />

le principali sono Beatles, Queen,<br />

Led Zeppelin, Depeche Mode, Jefferson,<br />

Chick Corea, e tanti altri!<br />

Qual è la caratteristica più importante<br />

che secondo voi deve avere<br />

una canzone per essere considerata<br />

bella,valida?<br />

Deve essere ricordata, deve entrare in<br />

testa al primo ascolto: è questa la cartina<br />

al tornasole di una bella canzone.<br />

È importante poi, che abbia una sua<br />

personal<strong>it</strong>à, che abbia un senso e che si<br />

distingua dalle altre per qualche motivo,<br />

anche solo per come è suonata.<br />

Se doveste definire la vostra musica<br />

con una parola che termine usereste?<br />

Forse diremmo “poliedrica”, con molte<br />

sfaccettature!<br />

Cosa vi preme principalmente esprimere<br />

attraverso la vostra musica?<br />

Lo stato d’animo del momento in cui<br />

viene composta. Nessuno dei nostri<br />

pezzi ha dei messaggi forti, sociali o<br />

pol<strong>it</strong>ici, sono più introspettive, parlano<br />

di sentimenti o di storielle inventate<br />

prese da esperienze di v<strong>it</strong>a.<br />

Shadia El Tabch


pag. 10<br />

Dj Lys: dalle discoteche locali alle <strong>radio</strong><br />

Volete fare il dj? Non copiate e siate sempre curiosi, soprattutto ascoltate musica<br />

Il giovane dj-producer v<strong>it</strong>toriese<br />

Marco Lisei meglio noto come “dj<br />

Lys” (in foto a destra), è uno dei più<br />

attivi prodduttori nella scena dance<br />

europea. Ha lavorato con importanti<br />

etichette (oxid, rise records, molto<br />

records, sony-uk, baroque... per c<strong>it</strong>arne<br />

alcune) ed ha al suo attivo diverse<br />

collaborazioni ed altrettanti brani prodotti<br />

e pubblicati; tra i vari successi ricordiamo:<br />

lys & gigi s “your love”, lys<br />

& fain “wanna be free”, lys featuring<br />

nic kat “82-86”. Lys iniziò l’attiv<strong>it</strong>à<br />

come dj già a 16 anni, mosse i primi<br />

passi in alcune feste private e dopo non<br />

molto tempo venne a contatto con i<br />

locali della zona, Manhattan, Magis<br />

e altri. Ad oggi ha proposto i suoi dischi<br />

in diversi club: Mariacci, Club54,<br />

Angel, fino a spingersi fuori dei confini<br />

nazionali.<br />

Ciao Lys, parlaci dei tuoi progetti musicali,<br />

quale direzione ha assunto o và<br />

assumendo la musica “commerciale”<br />

oggi?<br />

La “commerciale” come intesa un tempo<br />

è cambiata; non essendoci più un<br />

riferimento molte etichette non osano<br />

più e prendono licenze di brani già<br />

confermati in amb<strong>it</strong>o europeo. Ora<br />

fortunamente, la “dance” si è fatta un<br />

po’ più seria (perlomeno le <strong>radio</strong> hanno<br />

cap<strong>it</strong>o che era meglio ev<strong>it</strong>are certa<br />

musica.....tarari, comçi comça...). Per<br />

quanto riguarda la “mia” musica, la<br />

considero electro con riferimenti melodici.<br />

Per riuscire a “catalogarla” potremmo<br />

definirla house/electro/funky.<br />

Ho fatto anche alcuni remix, fin<strong>it</strong>i<br />

poi in classifica della BBC1 con Pete<br />

Tong e Roger Sanchez. Attualmente ho<br />

varie collaborazioni, Alex Fain, Gigi S,<br />

Omar B, Dimo, Gianni Coletti e prossimamente<br />

usciranno alcuni lavori, lys<br />

& hunzed “away”(used & abused, uk)<br />

e lys & gigi s “ciao a tutti” (baroque,<br />

uk).<br />

Qual’è la differenza tra la realtà delle<br />

etichette <strong>it</strong>aliane e quelle “europee”?<br />

Secondo la mia esperienza cerco di incidere<br />

direttamente all’estero, perchè<br />

certi brani pur nascendo in Italia, se<br />

proposti ad esempio dall’Inghilterra,<br />

susc<strong>it</strong>ano più interesse. La differenza<br />

fondamentale è che, a mio avviso, un<br />

etichetta inglese ha meno problemi ad<br />

azzardare, grazie anche al mercato in<br />

cui è inser<strong>it</strong>a.<br />

Anche tu hai un account myspace,<br />

myspace.com/lysdj, cosa ne pensi di<br />

quest’immenso mezzo comunicativo?<br />

Appunto, é una delle invenzioni più<br />

semplici e geniali degli ultimi tempi,<br />

è un ottimo strumento per la nasc<strong>it</strong>a di<br />

collaborazioni tra artisti. Myspace è un<br />

incredibile veicolo promozionale, tutti<br />

possono contattare tutti...<br />

Parliamo dei locali, qual è la realtà at-<br />

tuale secondo te?<br />

Sai, dai grandi locali si è passati ad un<br />

infin<strong>it</strong>à di piccoli disco-bar, sono sempre<br />

meno i locali dove proporre una<br />

certa musica. Lo stato attuale gioca<br />

sempre più a sfavore delle disco, costi<br />

sempre più alti di gestione e non meno<br />

importante la legge sulla chiusura e la<br />

somministrazione di alcoolici.<br />

Cosa potrebbe ripopolare l’ambiente<br />

delle discoteche?<br />

Oggi le disco sono penalizzate dalla<br />

legge, premesso che la trovo inutile, se<br />

legge dev’essere, trovo giusto che venga<br />

applicata alle varie tipologie di locale<br />

nella misura adguata; è assurdo che un<br />

individuo possa rimanere in un bar a<br />

bere fino a notte inoltrata...<br />

Parlaci della tua esperienza <strong>radio</strong>fonica,<br />

come sono oggi le <strong>radio</strong>?<br />

La <strong>radio</strong> mi ha sempre affascinato da<br />

quando avevo 16 anni. Per entrare a<br />

Radio Luna feci lavori di “volantinaggio”<br />

per gli allora proprietari! Curavo<br />

un appuntamento di musica “mixata” e<br />

qualche volta co-partecipavo ad alcune<br />

dirette. Attualmente sono dj guest a <strong>radio</strong><br />

105 (1 appuntamento al mese) nel<br />

programma “105 in da klubb” in onda<br />

il venerdì e il sabato notte. L’esperienza<br />

a Radio Luna è stata molto bella e costruttiva,<br />

per quanto riguarda la <strong>radio</strong><br />

locale nel panorama odierno, hanno<br />

già detto tutto e benissimo Fulvio Da<br />

Ros e&C nell’articolo di Jaba di ottobre.<br />

Quali sono i tuoi consigli per i giovani<br />

che vorrebbero intraprendere la carriera<br />

di producer-dj?<br />

Ascoltare tantissima musica, soprattutto<br />

del passato (molti successi attuali<br />

riprendono vecchie melodie). Non copiare,<br />

ma ispirarsi ed essere sempre curiosi<br />

ed aggiornati. Poi, quando si fa un<br />

brano, rapportarsi ad opere o artisti al<br />

top. Non pensiate che basti l’ultimo r<strong>it</strong>rovato<br />

tecnologico per fare la h<strong>it</strong>, molte<br />

volte basta “poco” usato a dovere.<br />

Come disse qualcuno... le lim<strong>it</strong>azioni<br />

sono un forte stimolo alla creativ<strong>it</strong>à...<br />

andersoon@libero.<strong>it</strong>


Canzoni per strada 2007<br />

Un cd di 15 canzoni. Un modo per coinvolgere i giovani e il loro linguaggio<br />

pag. 11<br />

Il Gruppo 26Agosto di Ponte Priula (TV) ha avuto l’idea<br />

di raccogliere, tram<strong>it</strong>e un concorso musicale, le canzoni<br />

che esprimono le emozioni e i ricordi che eventi tragici<br />

come un incidente stradale hanno sugger<strong>it</strong>o alla fantasia<br />

e alla creativ<strong>it</strong>à dei musicisti. Un modo gradevole ed efficace<br />

di coinvolgere i giovani, il loro linguaggio e i diversi<br />

modi di esprimersi riguardo un tema oggi giorno di primaria<br />

importanza.<br />

Un’iniziativa che ha avuto un notevole successo, dal quale è<br />

nato il CD audio “Canzoni per strada 2007” che raccoglie i<br />

15 brani finalisti dell’omonimo concorso. La presentazione<br />

al pubblico e alla stampa del CD si terrà Venerdì 7 dicembre<br />

alle ore 17.00 presso la Sala Marton del Palazzo della<br />

Provincia viale Cesare Battisti – Treviso alla presenza del<br />

Presidente Leonardo Muraro, e del cr<strong>it</strong>ico musicale Mauro<br />

Furlan (music magazine “Classic-Rock” - Progland Radio<br />

Base Popolare Network).<br />

Il progetto ha ottenuto il sostegno della amministrazione<br />

provinciale trevigiana che lo ha inser<strong>it</strong>o tra i progetti del<br />

proprio Ufficio per la Sicurezza Stradale, ed ha avuto l’adesione<br />

di numerosi esponenti dei più svariati generi musicali<br />

(dal rock alla ballata cantautorale, dal reggae al rap, al metal,<br />

al grunge, all’indie pop) non solo trevigiani ma anche di altre regioni <strong>it</strong>aliane: Centrade, Diva, Anti coi Guanti, Downfall<br />

Desire, Anterra, The Shadow Line, Ar<strong>it</strong>mia, Bucindamaza, ConTatto, The Oracles, Leche Mas, Gabaergica, Ayaye, Mr.<br />

Bizarro & The Highway Experience, Claudio Comuzzi. Il disco non sarà in vend<strong>it</strong>a, ma verrà distribu<strong>it</strong>o gratu<strong>it</strong>amente<br />

durante le iniziative di sensibilizzazione organizzate dall’ufficio provinciale per sicurezza stradale.<br />

Malazeta: “Dio era tra noi”<br />

Un cd dalle r<strong>it</strong>miche ipnotiche e convulse con una ch<strong>it</strong>arra seducente e avvolgente<br />

Il progetto musicale Malazeta, in memoria di una<br />

ragazza ebrea trucidata dai nazisti, nasce nel 2005<br />

e si sviluppa fino alla realizzazione, nel 2007, del<br />

primo disco, un’opera basata sui testi di Primo<br />

Levi: “Dio era tra noi” è un lavoro di non comune<br />

intens<strong>it</strong>à emotiva che rievoca gli orrori dei campi<br />

di concentramento. Una voce teatrale declama le<br />

liriche, quasi rec<strong>it</strong>ate, che offrono una sequenza di<br />

immagini, di ricordi, di crudo realismo, angoscianti<br />

quanto basta per rievocare le ombre di un passato<br />

tuttora non completamente rimosso dalle coscienze.<br />

Musicalmente i Malazeta alternano r<strong>it</strong>miche ora<br />

ipnotiche ora convulse, con una ch<strong>it</strong>arra tanto tagliente<br />

come una lama di coltello, quanto seducente<br />

e avvolgente, con sonor<strong>it</strong>à sempre ai confini di una<br />

scomoda in<strong>qui</strong>etudine, arricch<strong>it</strong>e da affascinanti<br />

dissonanze: in defin<strong>it</strong>iva, un lavoro che si distingue<br />

non solo per un non trascurabile impatto sonoro,<br />

ma anche per l’original<strong>it</strong>à compos<strong>it</strong>iva. I dieci t<strong>it</strong>oli<br />

di “Dio era tra noi” ci guidano attraverso un percorso<br />

di riflessione su un tema “scomodo” ma reale, in<br />

maniera semplice ma efficace. Manuel Gentile


pag. 12<br />

A Natale i doni più incredibili!<br />

Come stupire i tuoi amici con alcune proposte divertenti di ultima generazione…<br />

Concerti di<br />

Natale<br />

Natale è anche tempo di musica e di<br />

concerti. Molti appuntamenti: sabato<br />

8 dicembre alle ore 16.00 grande concerto<br />

per l’inaugurazione dell’antico<br />

organo restaurato a Carpesica di V<strong>it</strong>torio<br />

Veneto. Mercoledì 19 presso l’Aula<br />

Magna del Collegio Dante Alighieri alle<br />

ore 20.30 Duo di violino con Mattia Tonon<br />

e Michela Dapretto. Giovedi 20<br />

sempre al Collegio Dante Mariagrazia<br />

Marcon (Soprano), Daniele Donadello<br />

(Organo) e Paolo Carraro (Violoncello);<br />

presso la Chiesa Parrocchiale di<br />

S.Michele Salsa invece alle ore 20.45 la<br />

IV edizione di “Natale d’inCanto” organizzata<br />

dal Coro Alpino Col di Lana in<br />

favore dell’AIL con il Coro Voci in Valle di<br />

Belluno, Schola Cantorum S.Martino di<br />

Cornuda e Seventh Heaven Singers di<br />

Cordignano. Sabato 22 dicembre 2007<br />

alle ore 20.30 a Carpesica di V<strong>it</strong>torio Veneto<br />

presso la Chiesa Parrocchiale concerto<br />

con il Coro San Daniele, Coro<br />

giovani Karpesika, Coro Voci Bianche<br />

e solisti. Domenica 23 dicembre<br />

2007 presso il Seminario Vescovile alle<br />

ore 14.30 grande Concerto con il Coro<br />

Conegliano e Corale Femminile V<strong>it</strong>toriese;<br />

sempre domenica 23 alle ore<br />

17.00 presso l’Aula Magna del Collegio<br />

Dante Coro Karpesika, Coro “Grido<br />

di gioia” (San Vendemiano), Michele<br />

Piano - pianoforte, Mariagrazia Marcon<br />

- soprano, Alessia Tavian - voce<br />

e Denise De Martin - voce. Sabato 29<br />

dicembre 2007 a Cozzuolo di V<strong>it</strong>torio<br />

Veneto presso la Chiesa Parrocchiale<br />

alle ore 20.30 concerto con il Coro San<br />

Valentino e cori osp<strong>it</strong>i della serata.<br />

Il Mercatino<br />

Mercatino delle feste a Conegliano<br />

fino al 6 gennaio 2008. Mercatino delle<br />

Feste - Idee e Regali per il Natale e<br />

l’ Epifania presso Via XX Settembre,<br />

Piazza Cima e Gradinata degli Alpini. Il<br />

mercatino verrà allest<strong>it</strong>o nelle casette in<br />

legno che verranno collocate nei luoghi<br />

della manifestazione e sarà suddiviso<br />

in varie rassegne con espos<strong>it</strong>ori che<br />

cambieranno di volta in volta. Addobbi<br />

del presepe, mercatino dell’Avvento,<br />

dolci di Natale, San Silvestro e Epifania.<br />

Orari: diurno.<br />

Magliette, cappellini, cioccolatini,<br />

braccialetti, panettoni, sciarpe…<br />

A Natale ricevi quello che desideri realmente?<br />

Nella maggior parte dei casi la<br />

risposta è una: assolutamente no! Sotto<br />

le feste di fine anno, tra luci e dolcetti,<br />

ci r<strong>it</strong>roviamo immersi tra parenti che<br />

ti pongono domande e affermazioni<br />

stressanti (del tipo: hai trovato la ragazza/<br />

il ragazzo?; ormai è ora che ti sposi!;<br />

Alla tua età saltavo i fossi per lungo!) e<br />

doni imbarazzanti che finiranno presto<br />

in un cassetto, dimenticati e nemmeno<br />

totalmente scartati. Urgesi soluzione!<br />

Ecco i migliori regali studiati per il Natale<br />

2007 che faranno urlare di gioia (o<br />

quasi!) i tuoi cari! Proposte incredibili!<br />

Avete amici fanatici di telefilm polizieschi<br />

e de “La signora in giallo”? Niente<br />

di meglio di un asciugamano con<br />

stampata la sagoma di un cadavere e<br />

potranno giocare così a CSI! Siete stufi<br />

di essere bombardati dalla nuova tecnologia?<br />

Odiate il cellulare e vi manca<br />

il vecchio storico telefono? Si può r<strong>it</strong>ornare<br />

ad atmosfere vintage senza rinunciare<br />

al mobile con un nuovo gadget:<br />

una cornetta anni ‘50 per il telefonino!<br />

Facile da collegare e che farà sorridere<br />

anche Meucci! La tua donna vuole<br />

una perla e tu sei un pezzente e non te<br />

la puoi permettere? No problem! Regala<br />

sub<strong>it</strong>o un k<strong>it</strong> per coltivare da soli<br />

una vera perla, con tanto di montatura<br />

per creare una collana. Diverse perle<br />

e colori disponibili! Questa è le mia<br />

prefer<strong>it</strong>a! A mio avviso, è una genialata<br />

unica! Un piccolo marchingegno che<br />

fornisce scuse, con tanto di ambientazione<br />

sonora, per chiudere in fretta una<br />

telefonata! Basta scocciatori e amanti<br />

logorroiche! Nella memoria del “pronte-scuse”<br />

ci sono suoni di campanelli,<br />

traffico, fattorino di cibo cinese, sirena<br />

della polizia, pianto di neonato e incidente<br />

stradale… Davvero utile! Avrei<br />

voluto inventarlo io! Sei preoccupato<br />

dalla piccola criminal<strong>it</strong>à che avanza<br />

inesorabile? Valida soluzione che “non<br />

fa una piega”! Non è assolutamente<br />

educato, ma fantastico: un paio di mutande<br />

da uomo dove nascondere soldi<br />

e gioielli. Nessuno andrà mai a frugare<br />

nella biancheria sporca visto che, avanti<br />

e retro, ci sono macchie e strisce…<br />

Wonderful! Concludiamo con la moda<br />

degli ultimi anni: i tatuaggi! Bisogna<br />

sempre soffrire per essere fighi? Non è<br />

più vero! Per avere degli stupendi tatuaggi<br />

c’è un dono efficace e davvero<br />

realistico: delle maniche finte. Potremmo<br />

dire una sorta di calze di nylon con<br />

stampati di tribali e disegni colorati! E<br />

tu cosa regalerai a Natale? Fai l’originale<br />

e segui i miei consigli! Buone Feste<br />

di cuore a tutti!<br />

Enrico Della Coletta


Telefilm cult: Superviky!<br />

Il robot che tutti vorrebbero in famiglia<br />

Prima degli ultratecnologici Transformers,<br />

fu il robottino Super Vicky<br />

a popolare i piccoli schermi nel<br />

lontano 1985 fino al 1989.<br />

Il telefilm narra le avventure della famiglia<br />

Lawson dopo che il padre Ted,<br />

ingegnere elettronico presso la Un<strong>it</strong>ed<br />

Robotronics, decide di costruire un<br />

robot allo scopo di aiutare la moglie<br />

Joan nelle faccende domestiche e di<br />

dare al figlio Jamie una nuova sorellina.<br />

La piccola Vicky (acronimo di<br />

V.I.C.I., Voice Input Child Indenticate)<br />

possiede la forza sovrumana di un<br />

androide dietro le fattezze di una normale<br />

bambina di dieci anni: ha due<br />

occhi vispi, capelli scuri raccolti da un<br />

nastrino rosso in tinta con il vest<strong>it</strong>o,<br />

grembiule bianco e ballerine ai piedi.<br />

I dettagli sono ricostru<strong>it</strong>i alla perfezione,<br />

ma non mancano certo i difetti al<br />

piccolo cyber. Sono infatti necessarie<br />

continue manutenzioni almeno una<br />

in ogni puntata in cui si può osservare<br />

il pannello di controllo s<strong>it</strong>uato sulla<br />

schiena della bambina e la presa elettrica<br />

inser<strong>it</strong>a sotto l’ascella destra.<br />

Il sorriso è un optional che compare<br />

solo in rare occasioni, la voce è fredda<br />

e inespressiva, ma nonostante ciò l’affetto<br />

che i membri della famiglia Lawson<br />

provano è sincero e crescente episodio<br />

dopo episodio. Sono piuttosto<br />

gli invadenti vicini di casa, i Brindle,<br />

a insospettirsi sulla vera natura di Vicky,<br />

tant’è che provano in tutti i modi<br />

a carpire il segreto<br />

che nasconde, in un<br />

susseguirsi di gag che<br />

ben si incastrano con<br />

gli e<strong>qui</strong>voci generati<br />

dallo stesso robottino,<br />

il quale molto spesso<br />

sembra agire di testa<br />

sua, come comandata<br />

da una propria coscienza.<br />

La videosigla del telefilm<br />

è tipicamente<br />

anni ’80: gli attori<br />

sorridenti vengono<br />

presentati in carrellata,<br />

intervallando il<br />

tutto con brevi spez-<br />

zoni degli episodi più emblematici,<br />

mentre la musica spiega brevemente<br />

la struttura base della serie (“She is<br />

a small wonder… made of plastic…<br />

microchips here and there”), durata<br />

tra l’altro solamente tre stagioni a causa<br />

dei bassi indici di ascolto. In effetti,<br />

a parte il ricordo nostalgico e affettuoso<br />

che può susc<strong>it</strong>are, Super Vicky non<br />

è certo un telefilm particolarmente<br />

significativo per la storia della televisione.<br />

Negli ultimi anni però è stato al centro<br />

di una mai chiar<strong>it</strong>a leggenda metropol<strong>it</strong>ana,<br />

pari a quella che vede Elvis<br />

Presley, John Lennon e Marilyn Monroe<br />

ab<strong>it</strong>are insieme in una sperduta<br />

isola del Pacifico. Girò voce infatti che<br />

Billy Corgan, lugubre cantante degli<br />

Smashing Pumpkins, fosse in realtà<br />

nientepopodimenoche Jerry Suspiran,<br />

l’attore che interpretava il giovane<br />

Jamie Lawson in Super Vicky (ovviamente<br />

prima di cambiare nome).<br />

Il f<strong>it</strong>to passaparola e nessuna sment<strong>it</strong>a<br />

ufficiale hanno alimentato il mistero,<br />

con la complic<strong>it</strong>à della trasmissione<br />

del telefilm in Italia avvenuta durante<br />

gli anni di promozione di alcuni singoli<br />

del gruppo, tra il 1993 e il 1995.<br />

Qual è secondo voi la ver<strong>it</strong>à?<br />

D<strong>it</strong>e la vostra rispondendo al sondaggio<br />

nel blog di <strong>jaba</strong>dabadoo all’indirizzo:<br />

http://<strong>jaba</strong>dabadoo.myblog.<strong>it</strong>/<br />

Silvia Albrizio<br />

pag. 13<br />

A TUTTI I NOSTRI LETTORI<br />

AIUTA ANCHE TU<br />

JABADABADOO!<br />

La redazione è lieta di annunciare che<br />

presto Jabadabadoo sbarcherà anche<br />

in <strong>radio</strong>! Nuove frontiere si aprono per<br />

lo Jaba staff, che è stato inv<strong>it</strong>ato a curare<br />

degli spazi <strong>radio</strong>fonici sul web in<br />

qual<strong>it</strong>à di giovane occhio osservatore<br />

all’interno della provincia.<br />

Si chiamerà “Vivi<strong>radio</strong>” e per partire<br />

alla grande ha bisogno di un suo marchio,<br />

di un logo efficace, che esprima<br />

la personal<strong>it</strong>à del giornale fresco, giovane<br />

e piacevole.<br />

Proprio a questo punto, cari lettori,<br />

entrate in gioco voi! Infatti chi meglio<br />

del nostro brillante pubblico può riuscire<br />

a creare qualcosa di adatto allo<br />

scopo?<br />

E allora, se siete dei piccoli Leonardo<br />

che non hanno ancora avuto occasione<br />

di svelarsi, se siete giovani graff<strong>it</strong>tari<br />

che di notte si dilettano a creare<br />

opere d’arte sottovalutate sui muri,<br />

o se siete semplicemente ragazzi<br />

annoiati, che aspettate?! Aiutateci a<br />

trovare la nostra e soprattutto vostra-<br />

ident<strong>it</strong>à grafica, mettetevi all’opera e<br />

create il vostro logo! Inviate i bozzetti<br />

a “info@<strong>jaba</strong>dabadoo.<strong>it</strong>”, e il vinc<strong>it</strong>ore<br />

avrà l’onore, o almeno la soddisfazione,<br />

di vedere ciò che ha creato pubblicato<br />

sul web e sul nostro giornale!<br />

Di segu<strong>it</strong>o trovate tutte le informazioni<br />

che vi servono per partecipare…<br />

Jabadabadoo conta su di voi!<br />

REGOLAMENTO<br />

Il regolamento completo sarà disponibile<br />

sul s<strong>it</strong>o Internet www.<strong>jaba</strong>dabadoo.<strong>it</strong>.<br />

Il progetto grafico dovrà pervenirci<br />

entro e non oltre il 10 Gennaio<br />

2008 mezzo posta elettronica all’indirizzo<br />

info@<strong>jaba</strong>dabadoo.<strong>it</strong>.<br />

Il concorso non prevede premi. Inviando<br />

il materiale il partecipante cede<br />

ogni dir<strong>it</strong>to d’autore a Jabadabadoo.<br />

Per materiale cartaceo:<br />

c/o Redazione - Via della Chiesa n° 6<br />

31029 V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)


pag. 14<br />

La Celletti vince gli assoluti di Judo<br />

A soli 19 anni è la più forte d’Italia<br />

Unica atleta “non mil<strong>it</strong>are”<br />

a salire sul gradino più alto<br />

del podio. La sorprendente<br />

Marisa Celletti, atleta dell’A.<br />

S.d Judo-Aikido V<strong>it</strong>torio<br />

Veneto, ha da poco con<strong>qui</strong>stato<br />

la medaglia d’oro ai<br />

campionati assoluti di Judo<br />

nella categoria 78kg e si racconta<br />

a Jabadabadoo.<br />

Hai già vinto molte medaglie<br />

a livello giovanile. Cosa si<br />

prova però a vincere i campionati<br />

assoluti?<br />

È bello perché fino a qualche<br />

anno fa vedevo la nazionale<br />

maggiore come qualcosa<br />

di inarrivabile. Solo il giorno<br />

prima, quando un mio<br />

amico li ha vinti, mi dicevo:<br />

“mamma mia, chi sa cosa si<br />

prova”. Poi il giorno dopo<br />

sali sul gradino più alto e<br />

non te ne rendi nemmeno<br />

conto. Ti dici “no non ero<br />

io”<br />

Oltretutto eri di poco fuori<br />

peso. Potevi dunque competere<br />

con atlete più pesanti<br />

di te fino a 8 kg.<br />

Sì, nel Judo siamo divisi per<br />

categorie di peso ed io non<br />

sono stata nella mia per poco, <strong>qui</strong>ndi<br />

ho dovuto combattere con le ragazze<br />

più pesanti. La fortuna è che sono anche<br />

più lente, ed in linea di massima<br />

la 78kg è una categoria meno tecnica.<br />

Potevo sfruttare per cui la veloc<strong>it</strong>à in<br />

quanto, anche se le sentivo più forti,<br />

la tecnica nel Judo rimane la cosa più<br />

importante.<br />

C’è qualcuno con cui senti di dover<br />

condividere i tuoi traguardi?<br />

Senza dubbio la mia famiglia, mio papà<br />

in particolare che mi segue ovunque. A<br />

livello sportivo con il maestro Vascellari<br />

che mi ha dato la passione per questo<br />

sport, il maestro Posocco con cui<br />

ho maturato un’impostazione da gara<br />

e mi ha segu<strong>it</strong>o per molti anni a livello<br />

agonistico. Il mio maestro polacco<br />

di Torino che mi ha aperto un mondo<br />

sulla tecnica e Raffaele Toniolo, il<br />

mio maestro di Trieste, per il sostegno<br />

psicologico, qualcosa che mi mancava<br />

molto.<br />

Hai girato un po’ l’Italia…<br />

Sì, ho fatto 12 anni di Judo a V<strong>it</strong>torio<br />

Veneto. Poi pensando di aver bisogno<br />

di una svolta tecnica sono andata a Torino<br />

dove c’era questo maestro polacco,<br />

plurimedagliato olimpionico. Poi sono<br />

andata a Trieste perché avevo troppa<br />

nostalgia di casa ed erano r<strong>it</strong>mi esagerati<br />

che non mi avrebbero permesso di<br />

fare l’univers<strong>it</strong>à.<br />

In quali altri posti ti ha permesso di<br />

andare il Judo?<br />

In tutta Italia. Poi Austria, Francia,<br />

Ungheria, Slovenia, Croazia, Olanda,<br />

Svizzera, Azerbaijan…<br />

Un’atleta di Judo del tuo livello si può<br />

mantenere con lo sport?<br />

Dovresti essere con un gruppo sportivo.<br />

Il problema però è che dovresti<br />

seguire determinati orari di<br />

allenamento che non ti permetterebbero<br />

di fare l’univers<strong>it</strong>à.<br />

Solo che una volta fin<strong>it</strong>a<br />

la carriera agonistica…Dipende<br />

un po’ dagli obbiettivi<br />

di v<strong>it</strong>a che hai. Se però cerchi<br />

altri sbocchi per il futuro, e a<br />

me piacerebbe fare medicina<br />

o fisioterapia, di solo Judo<br />

non ti mantieni. Ti danno<br />

giusto qualcosa per i r<strong>it</strong>iri con<br />

la nazionale e in qualche gara<br />

se vinci…troppo poco.<br />

Una curios<strong>it</strong>à: quante ossa ti<br />

sei rotta facendo Judo?<br />

Naso, gom<strong>it</strong>o, mano, piede,<br />

ginocchio…Forse non mi<br />

sono rotta l’anca. (ride)<br />

Che sacrifici è necessario<br />

fare per arrivare a questi traguardi?<br />

Prima di tutto il cibo. Poi io<br />

non esco la sera. Da quando<br />

vado all’univers<strong>it</strong>à la sera<br />

sono usc<strong>it</strong>a due volte e mezza.<br />

Arrivi stanco da allenamento,<br />

non hai tempo o non hai voglia.<br />

Il sabato non puoi perché<br />

il giorno dopo ci sono le<br />

gare. Anche se esci non puoi<br />

bere o mangiare perché devi<br />

seguire una determinata dieta.<br />

Da quest’anno studio e mi alleno a<br />

Trieste. Ora faccio un solo all’allenamento<br />

al giorno ma fino all’anno scorso<br />

ero a Torino: passavo il pomeriggio<br />

e la sera in palestra, tornavo a casa alle<br />

11 di sera e dovevo studiare per la matur<strong>it</strong>à<br />

facendo sempre le due di notte.<br />

Se quest’anno il fine settimana non ho<br />

gare mi riposo. Fino all’anno scorso<br />

stavo in palestra.<br />

Che cosa invece ti ha dato il Judo?<br />

Tante soddisfazioni, tante esperienze.<br />

L’aver girato un sacco di paesi. I tanti<br />

r<strong>it</strong>iri e gli stage sono poi sempre belle<br />

esperienze. Tante amicizie, sono proprio<br />

contenta. Sacrifici ripagati.<br />

Ne è valsa la pena?<br />

Sì, ne è valsa la pena.<br />

andrea.condotta@gmail.com


IL FILM > Quel treno per Yuma<br />

Un film di James Mangold. Con Russell Crowe, Christian Bale, Peter<br />

Fonda, Gretchen Mol, Ben Foster, Dallas Roberts, Alan Tudyk, Vinessa<br />

Shaw, Logan Lerman, Kevin Durand, Luce Rains. Usa, 2007<br />

pag. 15<br />

Dan ( Christian Bale) è un ranchero del Wyoming che sta per perdere tutto,<br />

Wade ( Russell Crowe) è un rapinatore alla Billy the Kid, il west è il sol<strong>it</strong>o<br />

vecchio west con gli indiani e i cacciatori di taglie , la ferrovia che avanza,<br />

e i tramonti che si allungano sul deserto. Riuscirà il nostro eroe, povero<br />

invalido di guerra, a riportare lo spietato, e piacione, fuorilegge al treno per<br />

Yuma delle tre dieci?<br />

La risposta è scontata, come del resto il film, e il colpo di scena finale<br />

appiccicato alla bene e meglio non risolve un plot debole e zoppicante.<br />

Russell Crowe (Il Gladiatore, Insider – dietro la ver<strong>it</strong>à, Cinderella Man), è<br />

più gigione che mai, Bale (American Psycho, Batman begins, The Prestige)<br />

conferma di essere il miglior attore in circolazione, la regia sgangherata di<br />

James Mangold, dimostra, se ce ne fosse ancora bisogno, che il western è<br />

morto e sepolto, e dopo gli spietati, capolavoro formale di un ispirato Clint<br />

Eastwood, ogni variazione sul genere. aggiunge solo nuove note stonate. E non parliamo poi del pesante prolisso pomposo, pieno<br />

di luoghi comuni frasi fatte e manierismi a go go, film originale di Delmer Daves. I bei vecchi tempi di John Ford, Howard Hawks,<br />

Sam Peckinpah, (è un nome indiano?), per non parlare del leggendario Sergio Leone, sono molto molto molto lontani, e il remake<br />

di un film senza pretese che era già superato quand’è usc<strong>it</strong>o, nel lontano ’56, non è la soluzione giusta. Alla fine non ci resta che<br />

vedere rivedere e rivedere ancora quelle opere che hanno fatto grande il western nella storia del cinema. Massimo Siardi<br />

IL LIBRO > Il Professionista di John Grisham<br />

Cari Amici, eccoci con l’appuntamento riservato alle nov<strong>it</strong>à letterarie. È<br />

usc<strong>it</strong>o il nuovo libro di John Grisham, che ci regala uno splendido romanzo<br />

sullo sport, l’amicizia e le occasioni con cui la v<strong>it</strong>a, a volte torna a sorprenderci.<br />

Il protagonista, Rick, è un giocatore di football americano che non ha<br />

mai saputo trovare la spinta necessaria per diventare un grande giocatore.<br />

Dopo una disavventura in campo, viene licenziato dalla sua squadra. Il<br />

football però è l’unico scopo della sua v<strong>it</strong>a e dopo una disperata ricerca<br />

riesce ad entrare in una squadra <strong>it</strong>aliana. L’integrazione in un nuovo paese<br />

nonostante le difficoltà, gli offrirà anche nuovi amici, un amore e la riscoperta<br />

della genuina passione del gioco: forse per la prima volta, sarà un<br />

vero giocatore. Cartolibreria Terrasan<br />

IL CD > EAGLES: Long Road Out Of Eden<br />

Mentre grossi nomi della scena musicale internazionale (fra gli altri Bob Dylan, Eric Clapton e Rolling Stones) scelgono il periodo<br />

prenatalizio per presentare raccolte dei loro passati successi, gli Eagles tornano con un nuovo doppio cd comprendente ben<br />

venti nuove canzoni. “Long Road Out Of Eden” arriva a parecchio tempo di distanza dal precedente album in studio degli Eagles,<br />

“The Long Run”, che risale addir<strong>it</strong>tura al 1979! La buona qual<strong>it</strong>à degli arrangiamenti valorizza uno stile compos<strong>it</strong>ivo unico, i cui<br />

tratti salienti sono i geniali spunti melodici e le inconfondibili<br />

armonie vocali. Il country rock che da sempre caratterizza<br />

le produzioni del gruppo si esprime al meglio<br />

in brani come “How Long” (scelta come singolo di lancio<br />

del nuovo lavoro) e “No More Cloudy Days”, e al sol<strong>it</strong>o<br />

gli Eagles mostrano una particolare predilizione per le<br />

ballate, come in “Wa<strong>it</strong>ing In The Weeds” e in “It’s Our<br />

World Now”. Musica gradevole, scorrevole e di facile<br />

ascolto, dalle sonor<strong>it</strong>à sempre molto curate. Sono lontani<br />

i tempi di “Desperado” e di “Hotel California”, e anche<br />

i gusti del pubblico si sono evoluti, ma senza dubbio gli<br />

Eagles confermano ancora oggi un ruolo artistico di primo<br />

piano, rielaborando con indiscutibile classe schemi<br />

già collaudati ma sempre affascinanti, regalando ancora<br />

una volta piacevoli emozioni. Manuel Gentile


pag. 16<br />

Non c’è mai niente da fare…<br />

Eventi e appuntamenti nel mese di Dicembre<br />

DICEMBRE > CONCERTI<br />

Venerdì 7 dicembre 07<br />

ANVERSA > Bar Duomo di V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)<br />

F. COLLODEL & S. MAROELLI > Bar Mozart Bocca di S.<br />

Sabato 8 dicembre 07<br />

MADAGASCAR 3° LIVE FOR LIFE | Coro Alpino Col Di<br />

Lana, Assenzio, Silvia on the Waves, Anversa, Acrobat, Marian<br />

Trapassi, Pier Cortese, Delirium, Le Orme, Gianluca Mosole<br />

Trio, Radiofiera, Giorgio Barbarotta Band, Seven, Modal<strong>it</strong>à<br />

Provvisoria > Sonny Boy di San Vendemiano (TV) (dalle 16.00)<br />

THE EGGMEN > La Ba<strong>it</strong>a di San Vendemiano (TV)<br />

Mercoledì 12 dicembre 07<br />

DENISE > La Ba<strong>it</strong>a di San Vendemiano (TV)<br />

Venerdì 14 dicembre 07<br />

ELECTRIK SHEEP > Bar Duomo di V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)<br />

DOGS IN A FLAT > La Ba<strong>it</strong>a di San Vendemiano (TV)<br />

AQSTìCK > Zanzibar di Giussaro di Portogruaro (VE)<br />

CEOTTO, CESSELLI & BERNA > La Checchina di V<strong>it</strong>t. V.to<br />

Sabato 15 dicembre 07<br />

RABOSO BIG BAND > Sonny Boy di San Vendemiano (TV)<br />

INVIO > La Ba<strong>it</strong>a di San Vendemiano (TV)<br />

Mercoledì 19 dicembre 07<br />

COLLODEL & MAROELLI > La Ba<strong>it</strong>a di San Vendemiano<br />

Giovedì 20 dicembre 07<br />

AQSTìCK > Wh<strong>it</strong>e Harp Pub di Pordenone (PN)<br />

Venerdì 21 dicembre 07<br />

THE DIGGER > Bar Duomo di V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)<br />

BANK ROBBER MEN > La Ba<strong>it</strong>a di San Vendemiano (TV)<br />

Sabato 22 dicembre 07<br />

AQSTìCK > Al sol<strong>it</strong>o posto di S. Martino di Campagna Aviano<br />

Giovedì 27 dicembre 07<br />

AQSTìCK > No Juke-box covers di Bus de Colvera<br />

Venerdì 28 dicembre 07<br />

LOOT > Bar Duomo di V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)<br />

AQSTìCK > Al Cantinon di Fossalta di Portogruaro (VE)<br />

ELECTRIK SHEEP > La Ba<strong>it</strong>a di San Vendemiano (TV)<br />

F. COLLODEL & S. MAROELLI > Il Bacaro di Tovena (TV)<br />

Domenica 30 Dicembre 07<br />

AQSTìCK > Fire club di Gorgo al Monticano (TV)<br />

Venerdì 4 gennaio 08<br />

RIVERSONIC > Bar Duomo di V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)<br />

Venerdì 11 gennaio 08<br />

THE NAVE > Bar Duomo di V<strong>it</strong>torio Veneto (TV)<br />

F. COLLODEL & S. MAROELLI > Boschera di Fregona (TV)<br />

Segnalaci un concerto a info@<strong>jaba</strong>dabadoo.<strong>it</strong><br />

Bar Duomo<br />

Musica dal vivo tutti i venerdì sera<br />

dalle ore 21.00 alle 24.00<br />

Spr<strong>it</strong>z Hour con dj set tutti i sabati<br />

dalle ore 18.00 alle 20.00<br />

Prossimi appuntamenti live:<br />

Ven 07 Dic > ANVERSA | Ven 14 Dic ><br />

ELECTRIK SHEEP | Ven 21 Dic > THE DIGGER<br />

Ven 28 Dic > LOOT | Ven 05 Gen > RIVERSONIC<br />

Ven 11 Gen > THE NAVE<br />

________________<br />

Piazza Giovanni Paolo I°, 27 V<strong>it</strong>torio Veneto ( TV )<br />

Giorno di chiusura: lunedì<br />

Orario: 07.00 - 24.00 - Venerdì e Sabato: 07.00 - 01.00<br />

Special<strong>it</strong>à: snacks, panini, bruschette, tramezzini, cicheteria assort<strong>it</strong>a,<br />

birra alla spina, long drinks, hot drinks, vini locali selezionati<br />

Spr<strong>it</strong>z time dalle ore 18.00 - SKY TV per le tue dirette sportive!<br />

www.barduomo.<strong>it</strong><br />

Iscr<strong>it</strong>to al numero 14 del Registro Stampa<br />

del Tribunale di Treviso il 14.05.2005<br />

Periodico Patrocinato<br />

dall’Assessorato alle Pol<strong>it</strong>iche Giovanili<br />

del Comune di V<strong>it</strong>torio Veneto<br />

Direttore responsabile: Fulvio Fioretti<br />

Ed<strong>it</strong>ore: Karpesika<br />

Redazione: via della Chiesa, 6 - 31029 V<strong>it</strong>torio Veneto TV<br />

Collaboratori: Enrico Della Coletta, Andrea Maroelli, Alberto Ferri, Shadia<br />

El-Tabch, Andrea Condotta, Staff Criciuma, Valentina Torre, Annalisa<br />

Botteon, Silvia Albrizio, Massimo Siardi, Federico Campodall’Orto, Manuel<br />

Gentile, Diego Fioretti, Marco Da Ronch, Andrea Carminati, Alberto Ceschin.<br />

Progetto grafico: Enrico Della Coletta, Andrea Maroelli<br />

Informazioni: Cell. 349/2454291<br />

info@<strong>jaba</strong>dabadoo.<strong>it</strong> - www.<strong>jaba</strong>dabadoo.<strong>it</strong><br />

www.myspace.com/<strong>jaba</strong>dabadoomensile - <strong>jaba</strong>dabadoo.myblog.<strong>it</strong><br />

www.myspace.com/rapido2007

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