IL NOSTRO ECOPROFITTO - miro radici finance
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Barabino & Partners<br />
Consulenza di direzione in Comunicazione d'Impresa<br />
Pag . 4 Data Ec4~~nomy<br />
ENERGIA/2 I CINQUE IMPRESE CHE HANNO FATTO DELLA QUESTIONE AMBIENTALE UN ACCELERATORE DI FATTURATO<br />
<strong>IL</strong> <strong>NOSTRO</strong> <strong>ECOPROFITTO</strong><br />
Grandi e piccole aziende sono entrate<br />
nella produzione di energia da fonti<br />
«rinnovabili» . Imboccando strade diverse,<br />
ma tutte con un risultato in comune :<br />
un guadagno pulito . E sempre crescente .<br />
di ROBERTA CAFFARATTI,<br />
ROBERTO CARMINATI e <strong>IL</strong>ARIA MOLINARI<br />
Sarà l'effetto indotto dalla paura dei cambiamenti<br />
climatici, o una tendenza imitativa che si<br />
modella sull'esempio di alcune grandi multinazionali<br />
o, più semplicemente, i conti in tasca sulla<br />
bolletta energetica cresciuta a dispetto dei benefici<br />
delle liberalizzazioni . Sta di fatto che, in<br />
Italia, sono sempre più numerose le aziende, grandi<br />
o piccole, che si stanno attrezzando per produrre<br />
energia ecologica . Alcune lo fanno per risparmiare<br />
. Molte, adesso, anche per guadagnarci.<br />
Perché l'ingresso nell'ecobusiness, la «nuova<br />
corsa all'oro verde», garantisce soprattutto i profitti.<br />
Così, complici i cospicui contributi pubblici<br />
messi a disposizione di chi investe in fonti rinnovabili,<br />
le iniziative si moltiplicano . In tutta<br />
Italia . E i produttori di tecnologia ad hoc ringraziano<br />
: i loro fatturati crescono di anno in anno .<br />
Come testimoniano i cinque casi raccolti da Economy.<br />
E raccontati in queste pagine .<br />
MIRO RADICI ENERGIA<br />
Dall'alta finanza alle biomasse<br />
Quando un industriale come Nicola Radici sceglie<br />
un finanziere come Giovanni Tamburi per investire<br />
nell'energia rinnovabile, è segno che il business<br />
c'è . E c'è al punto che Radici ha deciso di uscire dal<br />
settore idroelettrico per destinare capitali a una nuova<br />
sfida : la creazione di Miro Radici Energia, una società<br />
partecipata all'80% da Miro Radici Finance<br />
(gruppo industriale della famiglia bergamasca attivo<br />
nei settori tessile ed energetico) e al 20% da Tip<br />
(Tamburi Investment Partners), la merchant bank<br />
del finanziere milanese che, dopo aver «soffiato»<br />
l'affare al fondo di private equity Spinnaker di Banca<br />
Profilo, ha versato 5 milioni di curo nel capitale<br />
della nuova società e si è riservato la possibilità di salire<br />
fino al 25% . «Con Miro Radici Energia abbiamo<br />
acquistato il 40% di quattro società controllate<br />
al 60% da Sviluppo Ambientale Sostenibile (Sas<br />
srl), azienda piemontese che fa capo a Luigi Mossone,<br />
riservandoci la possibilità di acquisire un ulteriore<br />
10%» spiega Radici a Economy .<br />
Ogni società contiene una centrale che Sas ha<br />
progettato . Saranno alimentate a biomassa, collocate<br />
in Lombardia e in Toscana e richiederanno un<br />
investimento di 130 milioni da finanziare con project<br />
financing . «Alle quattro già approvate» aggiunge<br />
Radici «presto se ne affiancherà una quinta e a<br />
regime produrranno 700 milioni di kilowattora» .<br />
UN GRUPPO<br />
DIVERSIFICATO<br />
Una centrale<br />
idroelettrica<br />
del gruppo Miro<br />
Radici . In alto,<br />
Nicola Radici<br />
«immerso»<br />
nei filati di cotone<br />
che l'azienda<br />
produce<br />
in provincia<br />
di Bergamo.
Barabino & Partners<br />
Consulenza di direzione in Comunicazione d'Impresa<br />
Pag . Data<br />
e l'efficienza energetica arriva al 90% . Per Ab Energy<br />
la cogenerazione è il core business, con oltre 50<br />
impianti l'anno, un fatturato di 21 milioni e 150 dipendenti<br />
. «Grazie alle capacità produttive e tecnologiche<br />
sviluppate al nostro interno, produciamo impianti<br />
ad altissimo valore aggiunto» dice Angelo Baronchelli<br />
. «Una volta realizzato l'impianto, ci occupiamo<br />
anche della sua installazione, manutenzione<br />
ed eventuale sviluppo» .<br />
II primo lavoro è alla fine degli anni Ottanta: la<br />
società Danesi, produttrice di mattoni, aveva bisogno<br />
di ottimizzare le fonti energetiche per la fornace, accesa<br />
330 giorni all'anno . È l'inizio : Danesi acquista<br />
un motore austriaco dalla Jenbacher, società produttrice<br />
di motori endotermici che adesso è di proprietà<br />
di General Electric, e Ab Energy adatta l'impiantistica<br />
dell'azienda creando il primo impianto di<br />
cogenerazione . Nasce una collaborazione con Jenbacher<br />
e inizia la sperimentazione in impianti per<br />
energia alternativa . Baronchelli nel 1997 dà vita a<br />
COSTO DI REALIZZAZIONE<br />
GUADAGNO STIMATO ANNUO<br />
RITORNO DELL'INVESTIMENTO (IN ANNI)<br />
IDROELETTRICO<br />
da 1 .500 .000 ¬<br />
400 .000 ¬<br />
3,8<br />
FER 2007<br />
LA TERMOENERGIA<br />
Angelo Baronchelli, 47 anni,<br />
amministratore delegato<br />
della Ab Energy di Brescia.<br />
In basso, un motore per<br />
la cogenerazione : produce<br />
energia elettrica e termica .<br />
Ecomax, un impianto per la produzione di energia<br />
elettrica, utilizzabile per autoconsumo e da immettere<br />
nella rete ; e termica, per il teleriscaldamento civile<br />
e zootecnico . L'evoluzione su cui si sta concentrando<br />
ora Ab Energy è EcomaxBio, con motori da<br />
110 a 1 .4161cilowatt alimentati a biogas, ricavato dalle<br />
biomasse . L'esempio più recente di impianto a biogas<br />
realizzato da Ab Energy è quello dell'Azienda<br />
Agricola Rinaldi a Formigara (Cremona) che, con<br />
una potenza di oltre 1.000 kilowatt, è in grado di soddisfare<br />
il fabbisogno elettrico di circa 2 .500 famiglie<br />
e quello termico di 700 abitazioni . Il biogas è ottenuto<br />
tramite prodotti agricoli : trinciato di mais, liquami<br />
e letame bovino e suino . Ab Energy è tra i leader<br />
nello sfruttamento del biogas e nella cogenerazione,<br />
un settore però ancora di nicchia . «In Italia, la<br />
diffusione di impianti di cogenerazione da biomasse<br />
è ancora limitata» sottolinea Baronchelli «mentre la<br />
Germania conta circa 3 mila installazioni, con 17 mila<br />
nuovi impianti entro il 2020» .<br />
cnom<br />
QUANTO INVESTO E QUANTO GUADAGNO (UT<strong>IL</strong>IZZANDO ANCHE GLI INCENTIVI)<br />
Una stima degli investimenti necessari per realizzare una centrale energetica da 1 megawatt di potenza, nei quattro diversi settori<br />
di produzione «ecologica» . Per l'idroelettrico, l'eolico e le biomasse sono in vigore i «certificati verdi», che i produttori possono<br />
scambiare al valore di 108,92 euro al megawattora; per il fotovoltaico l'incentivo «conto energia» offre da 0,45 a 0,49 euro per kW/ora .<br />
EOLICO BIOMASSA FOTOVOLTAICO<br />
da 800.000 ¬ da 1 .500 .000 ¬ da 8.000 .000 ¬<br />
160.0009 280.000 ,2- 825.000 ¬<br />
5,0 5,4 9,6<br />
FONTE : ELABORAZIONE Y ALTRAN PER ECOOOMY
Barabino & Partnera<br />
Consulenza di direzione in Comunicazione d'Impresa<br />
Pag .<br />
RIFIUTI MEGLIO<br />
DEL GREGGIO<br />
U impianto<br />
di Idea Granda<br />
nella provincia<br />
di Cuneo : brucia<br />
i combustibili<br />
da rifiuti prodotti<br />
da Pirelli Ambiente<br />
con un risultato<br />
molto migliore,<br />
dal punto di vista<br />
ambientale,<br />
rispetto<br />
ai combustibili<br />
di tipo fossile.<br />
Data<br />
FER 2007<br />
<strong>IL</strong> TELERISCALDAMENTO A SONDRIO<br />
Incassi piccoli, per ora, ma alla luce del sole<br />
Mentre il Comune di Sondalo (Sondrio) è interamente<br />
alimentato con fonti rinnovabilì, a Tirano,<br />
nella stessa provincia, il 25% del fabbisogno elettri<br />
co è garantito da un impianto fotovoltaico . A realizzarlo<br />
fra il 2005 e il 2006, approfittando delle agevolazioni<br />
garantite dal «conta energia», il sistema di<br />
incentivazione pubblico del fotovoltaico, è stata una<br />
società privata, Teleriscaldamento Cogenerazione<br />
Valtellina Valchiavenna e Valcamonica, responsabile<br />
anche degli impianti di Sondalo .<br />
Da settembre è diventata fornitrice dell'azienda<br />
energetica municipale della città e nei prossimi dieci<br />
o 11 anni al massimo conta di recuperare i propri<br />
investimenti iniziali (pari a circa 400 mila curo) per<br />
poi cominciare a guadagnare davvero, al ritmo di 50<br />
mila curo netti all'anno . Con i suoi 68 kilowatt di<br />
potenza di picco, la centrale valtellinese è stata fra<br />
le prime in Italia a superare il tetto dei 50 kilowatt .<br />
Sfrutta 392 pannelli, consegnati e installati da Bp<br />
Solar e da Solarex, per una superficie di 500 metri<br />
quadrati . E nonostante che sia entrata in funzione<br />
in un periodo poco fortunato per l'irradiazione solare,<br />
alla fine dello scorso settembre, ha già cominciato<br />
a dare frutti tangibili : «Sinora» dichiara Walter<br />
Righini, presidente della società, «abbiamo venduto<br />
relativamente poco, circa 13 mila kilowattora .<br />
Ma adesso l'impianto è a regime e da dicembre la<br />
produzione è già aumentata del 30%, passando a<br />
130-140 kilowattora al giorno» .<br />
Le previsioni sono di 85 mila kilowattora prodotti<br />
ogni anno . Alla municipalizzata la fornitura<br />
elettrica costa 0,095 euro, sempre in linea con le direttive<br />
del conto energia, ma le ricadute non sono<br />
soltanto economiche : «L'impatto sull'ambiente è<br />
importante» commenta ancora Righini «perché ogni<br />
kilowattora prodotto coi pannelli fotovoltaici riduce<br />
di mezzo chilo l'emissione di ciodue» .<br />
Eqìmom-y<br />
Uazienda presieduta non limiterà il proprio raggio<br />
d'azione alle tre valli lombarde . Sono già allo studio<br />
altre iniziative dello stesso tenore, anche se per<br />
il momento le località interessate sono «top secret» .<br />
IDEA GRANDA - PIRELLI AMBIENTE<br />
Rifiuti ecocompatibili . E molto vantaggiosi<br />
Per Idea Granda, società creata da Pirelli Am<br />
biente Renewable Energy e dall'Azienda cuneese<br />
di smaltimento dei rifiuti (Acsr), la parte secca dei<br />
rifiuti urbani vale tanto oro quanto pesa . Attiva dal<br />
2002, usa i rifiuti solidi della raccolta differenziata di<br />
54 Comuni vicini e li lavora in un impianto di trattamento<br />
basato su una tecnologia Pirelli . Risultato del<br />
processo è il Cdr, cioè «combustibile da rifiuti», dal<br />
potere calorifico inferiore a quello, per esempio, del<br />
carbone (6 mila kilocalorie contro 5 mila), ma più<br />
vantaggioso per l'impatto ambientale e per il ritorno<br />
economico. «Bruciare una tonnellata di Cdr Pirelli»<br />
dice a Economy Nicolò Dubini, amministratore delegato<br />
di Pirelli Ambiente, «evita, rispetto ai combustibili<br />
fossili, 1,75 tonnellate di anidride carbonica» .<br />
E il guadagno? Si può calcolarlo in base al prezzo<br />
medio del carbone «sostituito» dal Cdr. Uno fra<br />
i principali clienti di Idea Granda, il cementificio<br />
Buzzi Unicem di Robilante, sempre nel Cuneese,<br />
con il materiale di Pirelli Ambiente risparmia sino<br />
a 40 curo per tonnellata di combustibile . Il Cdr di<br />
Pirelli, oggi utilizzato anche nel Regno Unito, è fra<br />
i più economici e vantaggiosi anche per la generazione<br />
di elettricità : secondo l'Istituto di economia<br />
e politica dell'energia della Bocconi, il suo costo<br />
per megawattora è di 30 curo, contro i 63 dell'eolico<br />
e i 280 del fotovoltaico . Il risultato è notevole :<br />
«Un valorizzatore di rifiuti come Idea Granda» calcola<br />
Dubini «costa il 40%, in meno di un inceneritore<br />
e permette ai cittadini di risparmiare il 25%<br />
sullo smaltimento dei rifiuti» .<br />
A questo si aggiungono i ricavi offerti dall'adeguamento<br />
ai parametri sulla limitazione delle emissioni<br />
dannose : i crediti di anidride carbonica previsti<br />
dagli accordi di Kyoto, 20 curo per tonnellata ; e la<br />
generazione di certificati verdi . Un affare pulito al<br />
100%, quindi, pronto per essere esportato : «Vorremmo<br />
andare in India» conclude Dubini «o in Cina,<br />
dove il fabbisogno energetico è alto» . E dove l'ambiente,<br />
ultimamente, sta peggio che in Italia . 12