Prontuario dei consumi di carburante per l'impiego ... - Enama
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Riguardo il prontuario <strong>dei</strong> <strong>consumi</strong> il lavoro è stato svolto secondo le modalità<br />
precisate nel paragrafo precedente; in allegato sono riportate le tabelle in cui vengono<br />
riassunti i valori delle tabelle regionali utilizzati <strong>per</strong> il calcolo delle assegnazioni <strong>di</strong><br />
<strong>carburante</strong> <strong>per</strong> ettaro e <strong>per</strong> coltura. È possibile confrontare tali valori anche con i corrispondenti<br />
valori contenuti nell'allegato al DM 26.2.2002.<br />
Da tale confronto emerge la natura e l'entità delle variazioni (quasi sempre maggiorazioni)<br />
o<strong>per</strong>ate dalle Regioni sui valori me<strong>di</strong> previsti dalle tabelle elaborate dal<br />
MIPAF, a tali maggiorazioni vanno inoltre aggiunte maggiorazioni ulteriori in<strong>di</strong>pendenti<br />
dalla coltura e relative ad esempio alla parcellizzazione fon<strong>di</strong>aria e alla <strong>di</strong>stanza<br />
tra gli appezzamenti.<br />
L'utilità <strong>di</strong> tale tabella riassuntiva generale è quella <strong>di</strong> fornire un utile quadro<br />
d'insieme e, sebbene ciò esuli dalle finalità assegnate al progetto e qualora fosse ritenuto<br />
necessario, costituirebbe la base <strong>per</strong> una riflessione che dovrebbe portare ad una<br />
assegnazione <strong>di</strong> quantitativi <strong>di</strong> carburanti agricoli agevolati più omogenea a livello<br />
nazionale.<br />
Per quanto riguarda le nuove tabelle, cioè quelle riferite all'assegnazione <strong>dei</strong> carburanti<br />
agevolati <strong>per</strong> le coltivazioni e lavorazioni non previste dal DM MIPAF<br />
26.2.2002, lo stesso lavoro <strong>di</strong> analisi e comparazione è servito <strong>per</strong> ricavare delle tabelle<br />
(riportate <strong>di</strong> seguito) che riprendono i valori dalle tabelle regionali esistenti e li rendono<br />
omogenei a livello nazionale, in modo che possano essere proposti come valori<br />
me<strong>di</strong> <strong>di</strong> riferimento, al pari <strong>di</strong> quelli previsti dalle tabelle elaborate <strong>per</strong> il DM MIPAF<br />
26.2.2002.<br />
La normativa regionale <strong>di</strong> riferimento acquisita è <strong>per</strong> il Veneto la DGR (Deliberazione<br />
della Giunta regionale) n. 498 del 18.2.2005 e la DGR 4397 del 2004; <strong>per</strong> la<br />
Lombar<strong>di</strong>a, la DGR 2924 del 29.12.2000 ed il DDG (Decreto del Direttore Generale)<br />
n. 25817 del 24.12.2002; <strong>per</strong> il Friuli Venezia Giulia la DGR 4160 29.12.2003; <strong>per</strong> la<br />
Liguria la DGR 979 del 7.8.2001; <strong>per</strong> l’Umbria la DGR 1773 del 26 novembre 2003;<br />
<strong>per</strong> la Sicilia il decreto 2.7.2001; <strong>per</strong> il Lazio la DGR 843 del 5 settembre 2003; <strong>per</strong> la<br />
Campania la DGR 1164 del 2001; <strong>per</strong> le Marche la DGR 1852 del 23.12.2003; <strong>per</strong> la<br />
provincia <strong>di</strong> Bolzano la delibera della giunta provinciale n. 4787 del 16.12.2002; <strong>per</strong><br />
il Piemonte la DGR n. 31-6642 del 15.7.2002 mo<strong>di</strong>ficata dalla DGR n. 43-15251 del<br />
30.3.2005; <strong>per</strong> la Basilicata la DGR 2472 del 23.12.2002; <strong>per</strong> l’Emilia Romagna la<br />
DGR 2320 del 2005.<br />
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