SCOUT Proposta educativa - Anno XXXVII - n. 01 - 10 ... - Agesci
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<strong>10</strong><br />
ce di mettere in comunicazione tradizioni<br />
diverse proiettandole verso<br />
obiettivi comuni.<br />
INTERVISTA ALL’ASSESSORE<br />
ALLA CULTURA CHRISTIAN<br />
TOMMASINI<br />
Christian Tommasini è da due<br />
anni assessore alla Cultura e vicepresidente<br />
della Provincia autonoma di<br />
Bolzano. La cultura è proprio uno di<br />
quegli elementi della frontiera che<br />
possono marcare le differenze oppure<br />
farle incontrare. È un luogo strategico<br />
nella prospettiva dell’integrazione<br />
europea e della pacifica convivenza<br />
in sede locale.<br />
Assessore Tommasini, in Italia si<br />
conosce l’Alto Adige per i monti, la neve, i<br />
mercatini di Natale e varie altre attrazioni.<br />
Tuttavia lo specifico di questa terra è la<br />
compresenza di più culture. Come entrano<br />
in relazione la tradizione tedesca, italiana<br />
e ladina in provincia di Bolzano?<br />
Sono convinto che le culture che<br />
caratterizzano il nostro territorio<br />
devono sempre di più entrare in relazione<br />
nel concreto, nella vita di tutti i<br />
giorni. Per questo ci siamo proposti<br />
come “Capitale europea della cultura”<br />
nel 2<strong>01</strong>9 insieme al Nordest. Per<br />
questo stiamo realizzando un libro di<br />
storia comune per tutti i gruppi linguistici.<br />
Per questo vogliamo promuovere<br />
sempre di più un reale plurilin-<br />
guismo con progetti come il “volontariato<br />
linguistico”. Progetti concreti,<br />
che fanno incontrare le persone e che<br />
contemporaneamente disegnano una<br />
visione: quella di un Alto Adige<br />
Südtirol ponte fra culture in Europa.<br />
In che misura l’Alto Adige o<br />
Sudtirolo può essere un modello o un laboratorio<br />
per un Europa che ha nella multicultura<br />
una delle sue prospettive principali?<br />
La nostra terra, laboratorio di<br />
convivenza è oggi ad un bivio: dobbiamo<br />
scegliere se vogliamo essere<br />
una “piccola patria” etnica, chiusa in<br />
se stessa, e questo sarebbe un male,<br />
oppure se puntare convintamente sul<br />
pluriculturalismo e plurilinguismo<br />
come il nostro punto di forza in<br />
Europa. Io lavoro per questa visione,<br />
che fa di noi una terra ponte fra Nord<br />
e Sud, fra Mitteleuropa e area mediterranea.<br />
Naturalmente c’è anche chi<br />
rema nella direzione opposta, quella<br />
della “piccola patria” chiusa. Per questo<br />
dobbiamo lavorare politicamente<br />
e culturalmente perché siano sempre<br />
di più le persone che guardino<br />
all’apertura e al pluriculturalismo<br />
come ad un valore ed una ricchezza.<br />
Quali sono gli elementi (anche giuridici)<br />
che permettono a più culture di convivere<br />
e di arricchirsi reciprocamente?<br />
La Costituzione italiana e lo<br />
Statuto di Autonomia sono le nostre<br />
Al centro: Christian Tommasini, assessore alla Cultura della Provincia Autonoma di Bolzano.<br />
stelle polari. Sta però a noi far vivere<br />
e coltivare tutti i giorni quei valori e<br />
quei principi contenuti in questi testi<br />
fondamentali. Il motto degli scout<br />
“lascia il mondo un po’ migliore di<br />
come lo hai trovato” ci insegna che<br />
ognuno di noi può fare qualcosa di<br />
concreto per trasformare sempre di<br />
più la convivenza fra culture in una<br />
ricchezza e in un’opportunità per<br />
tutti.<br />
Per il 2<strong>01</strong>9 il Nordest italiano si è<br />
proposto come “Capitale europea della cultura”.<br />
Quale contributo originale può dare<br />
a questa candidatura una realtà come<br />
quella altoatesina?<br />
L’Alto Adige potrà avere un<br />
ruolo da protagonista se punterà sul<br />
plurilinguismo ed il pluriculturalismo.<br />
Grazie alla nostra posizione geografica<br />
siamo naturalmente un ponte<br />
verso l’Europa e quando nel 2<strong>01</strong>3 si<br />
dovrà decidere a livello nazionale a<br />
chi assegnare la manifestazione, questa<br />
sarà certamente una carta in più.<br />
Siamo conosciuti in tutto il mondo<br />
per le montagne, il turismo e le tradizioni.<br />
La Capitale europea è un occasione<br />
straordinaria per puntare sulla<br />
cultura e sull’investimento in cultura<br />
come modello di sviluppo sostenibile.<br />
In un momento come questo per il<br />
nostro paese, in cui purtroppo si<br />
taglia su istruzione e cultura, andare<br />
in controtendenza puntando su un<br />
progetto così ambizioso non è certo<br />
una sfida da poco.