35 - GSD Brancaleone Asti - Altervista

2) A tu per tu con…. Fabio Francia
Fabio Francia è l’atleta che, nel 2012, ha portato in alto il nome della Branca in un tipo di gare, i
TRAIL, in cui fino ad ora pochi temerari biancoverdi si sono cimentati: scolpita nel suo DNA è la
preferenza per la via più impervia, quella a contatto con la natura e che, come Lui stesso spiega, porta al
confronto più intimo, con le proprie capacità fisiche e mentali, prima ancora che con l’avversario.
Finalmente, grazie alla sua disponibilità, possiamo aprire una finestra sul suo mondo, sportivo e
famigliare, per conoscerlo un po’ meglio!
Fabio nasce ad Asti il
10/02/1976 e, sin da piccolo, si dedica
a sport che rispecchiano le
caratteristiche degli amati percorsi di
montagna: dalle discese dello sci
agonistico, che pratica fino a
diciassette anni, alle scalate del
ciclismo (sempre agonistico) e
dell’alpinismo, cui si dedica in età
adulta.
Tutta quest’attività non gli
toglie fortunatamente il tempo di
conoscere Katia, sua moglie, che Lui
stesso definisce “la mia spalla, la mia
confidente e colei che rappresenta
l’aria che respiro”: Lei, che lo segue e
lo sostiene sui percorsi di gara,
insieme alle loro due magnifiche
creature Simone e Isabella, è la sua principale risorsa e ispirazione negli attimi di stanchezza agonistica!
La comune passione per lo sport gli ha fatto conoscere, un paio di anni fa, la nostra presidentessa
Ninni e l’incontro ha avuto come naturale conseguenza l’approdo in Branca: l’approccio con il podismo è
stato da subito promettente ma la scintilla della passione vera e propria scocca in Lui dopo il Trail di Oulx
del 2011. Fabio ci lavora sopra con il sacrificio e il coraggio di chi sa di contare sull’appoggio
incondizionato della famiglia e, nel 2012, raccoglie risultati prestigiosi: termina il Gran Trail Valdigne
(57 km e 2600 m D+) e l’Ultra Trail del Lago d’Orta (63 km e 3600 m D+), taglia per primo il traguardo
al Bardonecchia Thabor Trail (28 km e 2450 m D+) ed è 5° sia al Trail del Moscato “Lavorare stanca”
(50 km e 2100 m D+) che al Trail Oulx (23 km e 1040 m D+).
Fantasticando, il suo cognome gli indica la strada per il futuro: la Terra d’Oltralpe, infatti, ospita,
insieme alla Vallée d'Aoste, italiana di fatto ma francese d’ispirazione, la più grande ambizione per i trail
runners, l’UTMB® (The North Face Ultra-Trail du Mont Blanc®), gara di 168 km e 9600 m D+ in
semi-autonomia da concludersi in un tempo massimo di 46 ore. Nel suo albo d’oro figura, per ben due
volte, il nome di Marco Olmo, punto di riferimento di Fabio, del quale ama ricordare la frase filosofica:
“Mi volto e le mie orme sono già sparite. Ma io so di esserci stato. So di aver vinto la battaglia più
grande, quella contro me stesso. Di essermi riscattato per tutte le cose perdute, o lasciate andare via.
Questo è tutto ciò che importa. Un soffio di vento sulle dune. Un niente. Una vita vissuta fino in fondo, ma
senza lasciare traccia”.
Per potervi partecipare Fabio dovrà accumulare ancora esperienza (sotto forma di punteggio in un
apposito ranking): intanto, per il 2013, si è già guadagnato l’accesso alla temibile CCC® (Courmaryeur-
Champex-Chamonix), Ultra Trail di 100 km e 5950 m D+ da concludersi in un massimo di 26 ore; il suo
obiettivo principale rimane comunque divertirsi senza farsi male!
Fabio desidera ringraziare, per l’amicizia ricevuta, i compagni Mastinu, Zac e Panza ma
soprattutto, per la collaborazione, i consigli e il sostegno, Ninni, la nostra grande presidentessa.
Chi scrive e, son sicuro, chi legge, vuole di certo incoraggiarlo a continuare nel suo percorso: ci
troverai al ristoro ad incoraggiarti insieme a Katia, Simone ed Isabella!