anno 2013 numero 1 - Comune di Andalo Valtellino
anno 2013 numero 1 - Comune di Andalo Valtellino
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LA REDAZIONE DE “LA FONTANA”:<br />
De Rossi Alan – Direttore<br />
Greco Massimiliano – Caporedattore<br />
Moro Melissa, Luzzi Francesco – Redattori<br />
Pozzoli Clau<strong>di</strong>a - Grafica<br />
Stampa a cura <strong>di</strong>: Dell’Oca Enrica, Dattomi Paola, Dell’Oca Paola<br />
2<br />
Fotografie <strong>di</strong> copertina <strong>di</strong> CLELIA DELL’OCA
E<strong>di</strong>toriale<br />
In questo <strong>numero</strong> primaverile de “La Fontana” gli interessantissimi<br />
articoli ci far<strong>anno</strong> incontrare, con piacere, vecchi e nuovi<br />
collaboratori.<br />
Di seguito, il giornale si aprirà con le notizie dall’Amministrazione<br />
comunale, e con i vari aggiornamenti, da parte del Gruppo Alpini e<br />
della Protezione Civile, riguardo le loro attività e i loro appuntamenti.<br />
Due inviti a cui non potete mancare, sar<strong>anno</strong> proposti dal Corpo<br />
Musicale <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> e dal Coro Parrocchiale.<br />
L’allegria dei bambini dell’Asilo ci contagerà leggendo i loro<br />
pensierini sui vari incontri e feste che h<strong>anno</strong> fatto.<br />
Leggeremo <strong>di</strong> eventi che h<strong>anno</strong> avuto per protagonisti proprio alcuni<br />
nostri compaesani e che h<strong>anno</strong> permesso d’incontrare e collaborare<br />
con persone gentilissime <strong>di</strong> paesi limitrofi.<br />
Un tuffo nel passato con l’intervista a una delle nonne <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> e con<br />
i contributi <strong>di</strong> due ex-protagoniste <strong>di</strong> questo angolo che, con i loro<br />
ricor<strong>di</strong>, ci h<strong>anno</strong> raccontato delle storie <strong>di</strong>vertenti.<br />
Una pagina “forte” ci aiuterà a riflettere su aspetti, a volte, amari della vita; una finestra sulla me<strong>di</strong>a<br />
educazione ci spiegherà le nuove “frontiere” scolastiche e un’intervista musicale ci mostrerà come<br />
una semplice passione possa <strong>di</strong>ventare un successo a livello planetario.<br />
A grande richiesta, poi, sono tornati degli utilissimi consigli <strong>di</strong> bellezza; si è rinnovato il consueto<br />
appuntamento con i detti <strong>di</strong> una volta e a concludere… una simpatica poesia per la Pasqua, appena<br />
passata. Buona lettura!<br />
A che punto siamo arrivati?!?<br />
3<br />
La redazione<br />
Ho sempre cercato <strong>di</strong> rispettare le opinioni e i pensieri <strong>di</strong> tutti ma questa volta, un appunto mi<br />
permetto <strong>di</strong> farlo.<br />
Della scorsa e<strong>di</strong>zione, qualcosa non è stato gra<strong>di</strong>to tant’è che un <strong>numero</strong> esiguo (per<br />
fortuna) d'ignoti ha riportato, in <strong>Comune</strong>, il perio<strong>di</strong>co in segno <strong>di</strong> protesta o non so <strong>di</strong> cos’altro…<br />
Ebbene, io mi rivolgo a loro chiedendo se, prima <strong>di</strong> compiere il “gesto maleducato”, non abbiano<br />
avuto il tempo <strong>di</strong> pensare che quest’azione sarebbe stata irrispettosa nei confronti <strong>di</strong> quelle persone<br />
che s’impegnano e collaborano attivamente alla stesura del “giornalino”. Mi chiedo: “A che punto<br />
siamo arrivati?” Non pensiate che così facendo abbiate colpito uno dei componente della redazione<br />
(ammesso che questo fosse lo scopo… francamente, non l’ho ancora capito); al contrario, con la<br />
vostra maleducazione (e lo ripeto), avete colpito persone che non c’entrano niente… Peccato che<br />
non posse<strong>di</strong>ate più il giornale per andare a rileggere, per esempio: pagina 11, una giornata festosa<br />
per i bambini dell’asilo; o pagina17, in cui alcuni dei vostri amici si sono messi in <strong>di</strong>scussione<br />
con<strong>di</strong>videndo storie <strong>di</strong> vita personali, a volte dolorose e <strong>di</strong>fficili da raccontare; o, soprattutto, pagina<br />
13, dove si parla <strong>di</strong> gente che, nonostante conosca la povertà e la sofferenza (che non è certo un<br />
articolo “non <strong>di</strong>gerito”), sa ancora trovare la gioia <strong>di</strong> stare insieme e nelle piccole cose…; ecc.<br />
Non voglio fare la morale a nessuno ma non voglio nemmeno far passare inosservato un gesto così<br />
infantile e ri<strong>di</strong>colo, che “lascia il tempo che trova”… tempo che, a mio avviso, potreste spendere<br />
meglio… COLLABORANDO! Tanto…è <strong>di</strong>mostrato che la strada per il <strong>Comune</strong>, dove si trova la<br />
redazione, la conoscete già…<br />
Melissa Moro
SINDACO, GIUNTA E DINTORNI…<br />
Mentre sto scrivendo questo pezzo la situazione politica dell’Italia, nonostante siano passati quasi<br />
due mesi dalle elezioni, rimane in una situazione <strong>di</strong> incertezza e confusione senza precedenti nella<br />
storia repubblicana. L’unica nota positiva è che, per ora, i conti pubblici dello Stato sono in or<strong>di</strong>ne e<br />
quin<strong>di</strong> non siamo più sottoposti alle pressioni dei mercati internazionali. L’aver messo i conti<br />
pubblici in provvisoria sicurezza, <strong>di</strong>co io, ha comportato notevoli sacrifici per il paese e per i suoi<br />
citta<strong>di</strong>ni e, nonostante questo, all’orizzonte si intravedono nuovi e pesanti interventi sia sulle tasse<br />
(aumento iva, introduzione tares, aumento ad<strong>di</strong>zionali, imu) che sui tagli ai trasferimenti verso tutti<br />
gli Enti locali.<br />
La situazione è più grave <strong>di</strong> quello che sembra ma ancora troppo pochi sembrano essersene accorti.<br />
Il <strong>2013</strong> sarà un <strong>anno</strong> fondamentale per la sopravvivenza stessa del nostro <strong>Comune</strong> in quanto la<br />
legge prevede entro il 31 <strong>di</strong>cembre l’obbligo per i Comuni fino a 3 mila abitanti <strong>di</strong> esercitare in<br />
forma associata me<strong>di</strong>ante unione <strong>di</strong> comuni o convenzione, le funzioni fondamentali.<br />
La questione è molto delicata e complicata: per quanto riguarda il nostro Ente bisogna fare una<br />
unione o convenzione con altri Comuni per arrivare al limite previsto dalla legge <strong>di</strong> 3 mila abitanti.<br />
Per dare attuazione al provve<strong>di</strong>mento normativo bisogna organizzare tutti i servizi e tutte le funzioni<br />
attualmente svolte con tutti gli Enti della nuova unione o convenzione, così come riorganizzare tutti<br />
gli uffici e tutto il personale. Potrà funzionare???<br />
Visto il quadro <strong>di</strong> estrema incertezza anche quest’<strong>anno</strong> si cercherà <strong>di</strong> mantenere invariato il livello<br />
dei servizi erogati ai citta<strong>di</strong>ni e invariata la pressione fiscale, ad eccezione degli eventuali e<br />
inevitabili aumenti previsti dalla legge (Tares).<br />
I CONSIGLI COMUNALI<br />
Dall’uscita dell’ultimo <strong>numero</strong> si sono tenuti tre Consigli Comunali: il primo, il 12 <strong>di</strong>cembre 2012,<br />
il secondo, il 18 gennaio <strong>2013</strong> e, l’ultimo, il 15 marzo.<br />
Il Consiglio comunale del 12 <strong>di</strong>cembre, l’ultimo del 2012, ha visto l’approvazione della<br />
convenzione tra la Comunità montana <strong>di</strong> Morbegno e i comuni del comprensorio per la gestione in<br />
forma associata delle funzioni catastali; con questa convenzione la C.M. erogherà i servizi <strong>di</strong><br />
consultazione della banca dati catastale e i servizi <strong>di</strong> visura catastale, il servizio estratti <strong>di</strong> mappa e il<br />
servizio <strong>di</strong> riscossione e versamento dei tributi speciali catastali<br />
Nella stessa seduta, non senza <strong>di</strong>scussione, è stata approvata una proposta <strong>di</strong> permuta <strong>di</strong> reliquari<br />
stradali comunali (zona ex Via Cavallera) con area privata.<br />
Il Consiglio Comunale del 18 gennaio ha portato all’or<strong>di</strong>ne del giorno, come punto principale,<br />
l’esame delle osservazioni e l’approvazione del nuovo Piano <strong>di</strong> Governo del Territorio (P.G.T.) del<br />
<strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> <strong>Valtellino</strong>: il consiglio, vista l’importanza dell’argomento, si è tenuto presso<br />
l’au<strong>di</strong>torium comunale dove il professionista incaricato della stesura ha illustrato nuovamente ai<br />
consiglieri e al pubblico intervenuto gli aspetti principali relativi al nuovo strumento urbanistico;<br />
sono inoltre state <strong>di</strong>scusse e votate le osservazioni presentate da Enti e citta<strong>di</strong>ni.<br />
Ora, il <strong>Comune</strong> ha un nuovo piano urbanistico che nelle intenzioni si prefigge <strong>di</strong> sviluppare in modo<br />
armonico il paese coniugando le esigenze dei citta<strong>di</strong>ni con quelle della tutela e salvaguar<strong>di</strong>a del<br />
territorio.<br />
Nel Consiglio del 15 marzo, è stato deliberato il nuovo regolamento intercomunale per: accesso,<br />
sosta, transito delle strade agro-silvo-patorali del versante orobico della C.M. <strong>di</strong> Morbegno che oltre<br />
ad alcuni miglioramenti normativi ha visto l’entrata anche del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Piantedo.<br />
Nello stesso Consiglio è avvenuta l’approvazione della convenzione per la regolazione dei rapporti<br />
tra i comuni ricompresi nell’ambito territoriale Como 3 e per l’affidamento al <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> Sondrio<br />
delle funzioni <strong>di</strong> stazione appaltante, per l’in<strong>di</strong>viduazione del soggetto gestore del servizio <strong>di</strong><br />
<strong>di</strong>stribuzione del gas naturale. Ricordo a tutti i citta<strong>di</strong>ni interessati ad approfon<strong>di</strong>re gli argomenti:<br />
tutte le delibere approvate sono pubblicate sul sito del nostro <strong>Comune</strong> sotto la voce Albo online.<br />
4
GRUPPO ALPINI<br />
Sono ormai passati sei anni dal mio primo articolo eppure, nonostante l’esperienza acquisita, sono<br />
sempre un po’ in <strong>di</strong>fficoltà nel descrivervi in modo <strong>di</strong>verso e coinvolgente i vari avvenimenti a cui<br />
partecipiamo. Come ormai avrete capito, preferisco i fatti alle già troppe parole che si <strong>di</strong>cono.<br />
Chiusa la faticosa parentesi del 2012, caratterizzata da molti e importanti avvenimenti per la nostra<br />
sezione, quest’<strong>anno</strong> dovrebbe presentarsi un po’ più<br />
“leggero”, salvo nuove e inaspettate iniziative e <strong>di</strong><br />
conseguenza nuovi impegni. Il 19 gennaio, abbiamo<br />
presenziato alla commemorazione del 70° della battaglia <strong>di</strong><br />
Warwarowka: con gli “amici <strong>di</strong> Morbegno”, sotto una<br />
fortissima nevicata, abbiamo raggiunto il loro tempietto<br />
votivo de<strong>di</strong>cato ai caduti, luogo della cerimonia. Il 27<br />
gennaio, siamo stati protagonisti del nostro raduno invernale<br />
con una cerimonia commovente che ha ricordato la tragica<br />
ritirata <strong>di</strong> Russia e la battaglia <strong>di</strong> Nikolajewka. A questo<br />
proposito, mi piacerebbe riportare una descrizione breve <strong>di</strong><br />
quanto il coraggio alpino e la voglia <strong>di</strong> sopravvivenza siano<br />
stati fondamentali in uno dei momenti più cruciali <strong>di</strong> questa<br />
battaglia: “… Quando ormai stavano calando le prime<br />
ombre della sera e sembrava che non ci fosse più niente da<br />
fare per rompere l'accerchiamento, il generale Reverberi, comandante della Tridentina, saliva su<br />
un semovente tedesco e, incurante della violenta reazione nemica, al grido <strong>di</strong> "Tridentina avanti!"<br />
trascinava i suoi alpini all'assalto. Il grido rimbalzò <strong>di</strong> schiera in schiera, passò sulle labbra da un<br />
alpino all'altro, scosse la massa enorme degli sbandati che, come una valanga, assieme ai<br />
combattenti ancora vali<strong>di</strong>, si lanciarono urlando verso il sottopassaggio e la scarpata della<br />
ferrovia, la superarono travolgendo la linea <strong>di</strong> resistenza sovietica. I Russi sorpresi dalla rapi<strong>di</strong>tà<br />
dell'azione dovettero ripiegare abbandonando sul terreno i loro caduti, le armi ed i materiali. Il<br />
prezzo pagato dagli alpini fu enorme: dopo la battaglia rimasero sul terreno migliaia <strong>di</strong> caduti.<br />
Tutti gli alpini, senza <strong>di</strong>stinzione <strong>di</strong> grado e <strong>di</strong> origine, <strong>di</strong>edero un esempio <strong>di</strong> coraggio, <strong>di</strong> spirito <strong>di</strong><br />
sacrificio e <strong>di</strong> alto senso del dovere...”(*) Per questa giornata voglio ringraziare, a nome mio e del<br />
gruppo, tutti quelli che vi h<strong>anno</strong> partecipato: i reduci <strong>di</strong> Russia presenti, i consiglieri sezionali, il<br />
presidente dell’Istituto del Nastro Azzurro <strong>di</strong> Sondrio, la Sezione Alpini <strong>di</strong> Tirano, le associazioni<br />
d’Arma dei Carabinieri, Bersaglieri e Marinai d’Italia, i gagliardetti, il sindaco, Padre Andrea, il<br />
coro, la banda e la protezione civile <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong>. Colgo inoltre l’occasione per scusarmi con i trenta<br />
commensali che, durante il pranzo offerto al ristorante “Terziere”, h<strong>anno</strong> dovuto attendere il proprio<br />
posto. L’imprevisto è da attribuire al fatto che i presenti superavano <strong>di</strong> gran lunga e con nostra<br />
felicità, il <strong>numero</strong> dei commensali calcolati… per la prossima volta, vi raccomando <strong>di</strong> comunicare<br />
al consiglio <strong>di</strong>rettivo la vostra partecipazione, almeno tre giorni prima l’evento. In ogni caso, posso<br />
<strong>di</strong>rmi sod<strong>di</strong>sfatto della bella riuscita, visti i visi felici e allegri <strong>di</strong> tutti.<br />
Il 3 marzo, a Colorina, abbiamo preso parte all’annuale raduno sezionale partecipando<br />
all’approvazione dei bilanci e all’elezione dei vari consiglieri in scadenza. L’11,12 e13 maggio, con<br />
vari mezzi, saremo all’86° adunata nazionale a Piacenza. Una piccola curiosità: ogni <strong>anno</strong>, il<br />
Consiglio Direttivo Nazionale, per l’occasione, sceglie un motto. Quello del <strong>2013</strong> sarà: “Onestà e<br />
solidarietà, queste le nostre regole”. E’ stato scelto per far riflettere su quello che sta accadendo<br />
intorno a noi: persone che, chiamate a custo<strong>di</strong>re la Nazione, se ne sottraggono comportandosi<br />
irresponsabilmente e <strong>di</strong>s<strong>di</strong>cevolmente. Ebbene, per gli Alpini questa è un’occasione per mostrare la<br />
<strong>di</strong>rezione giusta che vogliono seguire e che, con essi, molta altra gente ha deciso d’imboccare: la<br />
strada del bene <strong>di</strong> e per tutti. Al riguardo, chi volesse partecipare può farcelo sapere e noi<br />
provvederemo a contattare i gruppi che organizzano il trasporto con autobus. Il 25 maggio, avremo<br />
l’onore <strong>di</strong> partecipare come delegati valtellinesi all’elezione a Milano del presidente Nazionale. Il<br />
21 luglio, sperando nel tempo clemente, a passo S. Marco, incontreremo gli “amici bergamaschi”<br />
per il consueto appuntamento dei due gruppi dei due versanti delle Alpi Orobie. Oltre a questi<br />
impegni e agli altri or<strong>di</strong>nari raduni domenicali, effettueremo anche dei lavori manuali, appena la<br />
5
temperatura sarà più mite, tra i quali: la pulizia della nostra area a piazzo e, con agli amici delebiese<br />
<strong>di</strong> “Montagna Viva”, la sistemazione del sentiero franato che dalla Casermetta porta al Dosso. Per<br />
finire, vi rinnovo l’invito a partecipare <strong>numero</strong>si, il 25 agosto, in occasione alla nostra festa <strong>di</strong><br />
chiusura estate. Confidando nel vostro aiuto, sempre generoso, vi saluto con un “Arrivederci a<br />
Piazzo”.<br />
Armando Girolo<br />
(Nella foto il presidente, Girolo Armando<br />
e due rappresentanti del gruppo Alpini <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong>: Bettiga Alberto e Del Fedel Enrico)<br />
(*)(http://www.<strong>di</strong>fesa.it/Primo_Piano/Documents/La%20Battaglia%20<strong>di</strong>%20Nikolajewka.pdf)<br />
Preghiera del Disperso<br />
Signore,<br />
Tu sai che ho lasciato la mia casa<br />
per compiere il mio dovere<br />
e Tu sai anche che,<br />
dove il destino mi ha spinto,<br />
l’ho compiuto senza far ritorno.<br />
Nessuno conosce la mia sorte,<br />
il dolore del mio cuore<br />
e la sofferenza della mia carne.<br />
Tu sai quanto ho invocato il Tuo aiuto,<br />
ma così Tu hai deciso:<br />
io non sarei tornato alla mia casa,<br />
<strong>di</strong>sperso in un turbine <strong>di</strong> neve,<br />
<strong>di</strong> mare, <strong>di</strong> sabbia, <strong>di</strong> ghiaccio e <strong>di</strong> fuoco,<br />
nell’infinito del Tuo regno.<br />
Signore, TU che solo conosci la mia sorte<br />
e tutto il dolore del mondo<br />
conserva mia madre e mio padre,<br />
consola la mia sposa e proteggi i miei figli,<br />
<strong>di</strong> loro che mi ritrover<strong>anno</strong> nella fede in Te,<br />
che tutto comprende<br />
e nell’ amore verso la Patria<br />
e verso la famiglia,<br />
così mi sentir<strong>anno</strong> vicino<br />
almeno nello spirito.<br />
Signore, Tu che sei stato trafitto sulla croce<br />
dalla lancia pietosa <strong>di</strong> un soldato,<br />
conce<strong>di</strong>, ora, questa grazia<br />
a chi è perso nel turbine della guerra,<br />
senza lasciare traccia;<br />
Ti prego, Signore,<br />
per il mio ultimo riposo,<br />
fammi tornare in seno alla mia terra.<br />
Così sia.<br />
Tempio <strong>di</strong> Cargnacco – U<strong>di</strong>ne<br />
(http://www.alpinisondrio.it/index.php?option=com_content&view=category&id=18&Itemid=27)<br />
6
ATTIVITA’ SVOLTE DAL GRUPPO DI PROTEZIONE CIVILE<br />
Anche quest’<strong>anno</strong>, i volontari della protezione<br />
civile h<strong>anno</strong> fatto le loro uscite determinate e<br />
molto professionali al punto <strong>di</strong> cercare <strong>di</strong><br />
risolvere e <strong>di</strong> evitare parecchi problemi per i<br />
nostri citta<strong>di</strong>ni.<br />
Siccome cre<strong>di</strong>amo molto al volontariato,<br />
cercheremo <strong>di</strong> portare avanti, anche quest’<strong>anno</strong>,<br />
tutte le mansioni che ci verr<strong>anno</strong> assegnate o<br />
segnalate dai nostri concitta<strong>di</strong>ni.<br />
Adesso, illustreremo gli interventi che abbiamo<br />
eseguito finora:<br />
04 novembre 2012: servizio d’or<strong>di</strong>ne per la “Festa<br />
delle Forze Armate”;<br />
24 novembre 2012: montaggio luminarie<br />
natalizie;<br />
14 <strong>di</strong>cembre 2012: spalatura e fresatura della neve dalle pensiline dei mezzi pubblici,<br />
dall’entrata dell’asilo, dal piazzale antistante il municipio, dal cimitero e dall’asilo<br />
con successiva salatura;<br />
15 <strong>di</strong>cembre 2012: spalatura e fresatura neve;<br />
24 <strong>di</strong>cembre 2012: servizio d’or<strong>di</strong>ne per “Andel de ‘na Vota”;<br />
12 gennaio <strong>2013</strong>: smontaggio luminarie natalizie;<br />
27 gennaio <strong>2013</strong>: servizio d’or<strong>di</strong>ne per la “Festa degli Alpini”;<br />
16 marzo <strong>2013</strong>: intervento <strong>di</strong> pulizia della vasca <strong>di</strong> raccoglimento, in località<br />
“Mulino”, comune <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> <strong>Valtellino</strong>;<br />
06 aprile <strong>2013</strong>: giornata “Fiumi sicuri”.<br />
Eseguiti i lavori <strong>di</strong> pulitura dell’alveo del fiume<br />
Colo in località Piantedo; in quest’occasione<br />
abbiamo collaborato con i gruppi <strong>di</strong> Protezione<br />
Civile <strong>di</strong> Rogolo, Delebio e Piantedo.<br />
Nei prossimi mesi, continuer<strong>anno</strong> le attività <strong>di</strong><br />
controllo e <strong>di</strong> pulizia delle strade <strong>di</strong> montagna,<br />
<strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> e <strong>di</strong> monitoraggio del territorio.<br />
Cogliamo l’occasione per ricordare alla<br />
popolazione che chiunque volesse entrare a far<br />
parte del nostro gruppo <strong>di</strong> Protezione Civile non deve far altro che rivolgersi al<br />
Sindaco o all’ufficio comunale o a uno dei volontari.<br />
(Nelle foto: giornata “Fiumi Sicuri”)<br />
7<br />
Il gruppo <strong>di</strong> Protezione Civile
Il Corpo Musicale <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> <strong>Valtellino</strong><br />
è lieto <strong>di</strong> invitare la citta<strong>di</strong>nanza al<br />
Concerto d’Amicizia<br />
con il Corpo Musicale <strong>di</strong> Sorico<br />
Sabato 1 giugno <strong>2013</strong><br />
presso l’Au<strong>di</strong>torium Comunale<br />
8
06a concerto delebio.jpg
Carissimi lettori de “ La Fontana”<br />
l’Asilo parrocchiale <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> <strong>Valtellino</strong> alla fine <strong>di</strong> giugno chiuderà. Questa<br />
preziosa ere<strong>di</strong>tà ricevuta dai molti prevosti che si sono succeduti negli ultimi quarant’anni<br />
nella cura pastorale della nostra comunità e che tanta sod<strong>di</strong>sfazione ha dato anche a me<br />
rimarrà per sempre nella storia del nostro paese come fucina da cui sono stati forgiati nei<br />
principi educativi cristiani intere generazioni <strong>di</strong> andalesi e non solo. La saggia oculatezza<br />
<strong>di</strong> tutte le amministrazioni comunali che si sono succedute in questi decenni alla guida <strong>di</strong><br />
<strong>Andalo</strong> nell’investire sull’asilo ha reso praticamente possibile la sopravvivenza dell’ente<br />
fino ad oggi. Che cosa ha portato il Consiglio della Scuola materna <strong>di</strong> cui sono Presidente<br />
a prendere la drastica, sofferta e dolorosa decisione? Ecco i motivi principali, che affido<br />
al vaglio della pacata e obiettiva analisi che la Storia futura saprà fare.<br />
1. La forte <strong>di</strong>minuzione dei contributi pubblici regionali e statali alle scuole paritetiche<br />
e la lentezza con cui sono stati ultimamente erogati.<br />
2. la forte denatalità legata anche alla crisi dell’istituzione matrimoniale e alla visione<br />
cristiana della famiglia. I bambini ad <strong>Andalo</strong> sono sempre pochi.<br />
3. L’incapacità della Parrocchia a far fronte alle spese della Scuola materna, in quanto<br />
ultimamente indebitata per aver dovuto affrontare con urgenza all’improcrastinabile<br />
lavoro <strong>di</strong> ristrutturazione del tetto e dell’esterno della chiesa parrocchiale.<br />
4. La mancanza <strong>di</strong> una politica <strong>di</strong> aiuto economico alle scuole materne cattoliche da<br />
parte della Chiesa <strong>di</strong>ocesana e italiana, sostenute peraltro dal punto <strong>di</strong> vista morale,<br />
statutario e <strong>di</strong>dattico e aiutate, praticamente, nella programmazione dei contenuti,<br />
nella relazionalità con gli Enti statali e nella tutela legale dalla FISM (Federazione<br />
Italiana Scuole Materne, Organismo riconosciuto dalla Conferenza Episcopale<br />
Italiana e Membro costituente del Consiglio nazionale della Scuola Cattolica).<br />
5. L’impossibilità <strong>di</strong> aumentare sensibilmente la retta mensile, per non pesare sulla già<br />
<strong>di</strong>fficile situazione finanziaria <strong>di</strong> tante nostre famiglie in un momento della Storia<br />
italiana, europea e mon<strong>di</strong>ale <strong>di</strong> grave crisi dell’economia e del mondo del lavoro.<br />
Un grazie alle famiglie dei bambini, all’amministrazione comunale <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong>, a tutti i<br />
citta<strong>di</strong>ni che h<strong>anno</strong> sostenuto moralmente e finanziariamente l’Ente, con la preghiera <strong>di</strong><br />
aiutarmi nei prossimi mesi alla buona riuscita <strong>di</strong> tutte le iniziative per il sostegno<br />
economico dell’asilo. Ricordo a tutti che le attività <strong>di</strong>dattiche si chiuder<strong>anno</strong> al termine del<br />
presente <strong>anno</strong> scolastico ma la scuola rimarrà legalmente aperta fino a quando non avremo<br />
ricevuto i passati contributi erogati dagli Enti statali e non ancora ricevuti e fino a che non<br />
avremo ottemperato a tutti gli obblighi <strong>di</strong> giustizia nel pagare le insegnanti e la cuoca<br />
secondo i contratti e la normativa vigente. Della decisione <strong>di</strong> chiudere la scuola Materna<br />
parrocchiale ho dato personalmente comunicazione al Vescovo Mons. Diego Coletti e alla<br />
FISM provinciale, trovando in loro sostegno e conforto.<br />
10<br />
don Amedeo Folladori.
NATALE A BORGOFANTASTICO.<br />
Anche quest'<strong>anno</strong> si rinnova la tra<strong>di</strong>zione della Scuola materna parrocchiale <strong>di</strong> <strong>Andalo</strong> <strong>Valtellino</strong>:<br />
14 bambini, vispi e sorridenti, accompagnati dalle loro maestre augurano alle loro famiglie e a tutti<br />
coloro che gli st<strong>anno</strong> vicino un sereno Natale e un Felice Anno Nuovo.<br />
Ovviamente a modo loro! E' domenica 16 <strong>di</strong>cembre, le 15.00 del pomeriggio; fuori la neve caduta il<br />
giorno prima, colpita dai raggi del sole, regala alle vie del paese una luce fantastica; il freddo è<br />
pungente, ma una folla <strong>di</strong> amici, parenti e simpatizzanti aspetta or<strong>di</strong>natamente <strong>di</strong> entrare<br />
nell'Au<strong>di</strong>torium dove fervono i preparativi della recita natalizia.<br />
Il tempo <strong>di</strong> prendere posto e lo spettacolo ha inizio.<br />
Qualcuno, nascosto chissà dove annuncia: “Il Natale si sta avvicinando... e nel paese <strong>di</strong><br />
Borgofantastico...”; si apre il sipario e quattro simpatici animaletti cominciano a correre in modo<br />
<strong>di</strong>sor<strong>di</strong>nato e addobbano un bellissimo abete, ignari che nascosto tra i cespugli un albero comune li<br />
sta osservando, rosso <strong>di</strong> rabbia e pieno <strong>di</strong> invi<strong>di</strong>a; solo la calma e la pignoleria <strong>di</strong> un assonnato<br />
scoiattolo, svegliato da tanto frastuono, riuscir<strong>anno</strong> a riportare in scena un po' <strong>di</strong> or<strong>di</strong>ne.<br />
Anche il vento non resiste a tanto splendore e, pieno <strong>di</strong> meraviglia, improvvisa una danza con tante<br />
piccole nuvolette che volteggiano leggere e svolazzanti seguendo il ritmo <strong>di</strong> una dolce melo<strong>di</strong>a.<br />
L'invi<strong>di</strong>a e la gelosia dell'albero rimasto finora nascosto non trovano pace... solo la saggezza del<br />
gufo Lampa<strong>di</strong>na e della vecchia maestra Carlotta riescono a ricondurlo sulla retta via, ricordando a<br />
tutti i presenti che Natale non è solo regali, panettone e sfarzo, è soprattutto amore, amicizia,<br />
solidarietà e pace.<br />
Sono bastati un mese <strong>di</strong> prove, tanta carta colorata, forbici e pennelli per realizzare questa piccolo<br />
grande capolavoro che i nostri bambini h<strong>anno</strong> portato in scena con semplicità, allegria e serietà.<br />
Il lavoro è stato lungo, faticoso ed impegnativo, soprattutto per i più piccini che per la prima volta si<br />
sono misurati con le luci della ribalta, ma i nostri piccoli attori lo h<strong>anno</strong> affrontato senza timore,<br />
provando con gioia <strong>di</strong>aloghi, canti e movimenti.<br />
E per concludere, anche per loro la giusta ricompensa: sicuramente gli applausi e l'abbraccio <strong>di</strong><br />
mamma e papà f<strong>anno</strong> piacere, ma quando in sala cala il silenzio e da lontano si sentono dei<br />
campanellini suonare... la gioia esplode incontenibile ed ecco… Babbo Natale!<br />
La festa termina con gli auguri del parroco, del sindaco e con una fetta <strong>di</strong> panettone per tutti...<br />
arrivederci al prossimo <strong>anno</strong>!<br />
Le maestre Monica Poli e Roberta Capretti<br />
11
MASCHERINE, MASCHERINE<br />
Il pappagallo Lingualesta annunciava: “Domani è carnevale, domani è carnevale! Tutti in maschera!<br />
Tutti in maschera!”.<br />
Così tutti gli animali e i bambini <strong>di</strong><br />
Borgofantastico corrono a vestirsi…<br />
c’era il robot Quadratone, la fatina<br />
Triangolina e il pagliaccio<br />
Cerchiolino e noi abbiamo fatto lo<br />
stesso; ci siamo costruiti un costume<br />
a forma <strong>di</strong> quadrato o cerchio o<br />
triangolo e poi abbiamo sfilato in<br />
giro per le strade del paese sfidando<br />
il tempo, tanta era la nostra voglia <strong>di</strong><br />
lanciare coriandoli e stelle filanti.<br />
Che bello colorare questo lungo inverno grigio e gridare a squarciagola le nostre canzoni<br />
rallegrando le persone che salutavano dalle finestre rannicchiate al caldo del focolare! Poi che <strong>di</strong>re<br />
<strong>di</strong> una giornata in cui “ogni scherzo vale...”… ci siamo <strong>di</strong>vertiti come matti e per finire abbiamo<br />
consumato una dolce merenda insieme… è stato tutto molto bello!!<br />
VIGILI DEL FUOCO<br />
Un giorno sono arrivati a trovarci due uomini in <strong>di</strong>visa… sì proprio così… pantaloni e giacca verde<br />
con bande gialle fosforescenti, scarponi, elmetto… li guar<strong>di</strong>amo bene e… sì! li conosciamo, sono i<br />
nostri eroi… i pompieri!!! Wow! Dalla felicità qualcuno <strong>di</strong> noi non riesce più a stare fermo. “Ma<br />
perché sono qui?” In men che non si <strong>di</strong>ca la maestra ci fa rior<strong>di</strong>nare i giochi e in un attimo ci<br />
ritroviamo seduti davanti ad uno schermo dove si proietta un cartone animato molto interessante…<br />
Il protagonista è un bambino come noi che fa<br />
scoprire quanti pericoli ci sono in casa e ci<br />
insegna come fare per evitarli. Scopriamo<br />
che non solo noi, ma anche i nostri genitori, a<br />
volte siamo imprudenti e lo raccontiamo ai<br />
pompieri che ci raccomandano <strong>di</strong> fermarli o<br />
sgridarli se tirano il cavo della corrente senza<br />
prenderlo dalla spina, se non usano i guanti<br />
quando manovrano liqui<strong>di</strong> pericolosi, se<br />
buttano via la sigaretta accesa, se ci<br />
asciugano i capelli con i pie<strong>di</strong> bagnati, se si<br />
<strong>di</strong>menticano il fornello acceso… ci<br />
raccomandano anche <strong>di</strong> non usare o<br />
raccogliere da terra i petar<strong>di</strong> e <strong>di</strong> non<br />
assaggiare me<strong>di</strong>cine <strong>di</strong> nessun tipo se non quelle che ci d<strong>anno</strong> la mamma o il dottore. Arriva l’ora <strong>di</strong><br />
pranzo e dobbiamo proprio salutarli... gentilissimi ci lasciano in regalo un album da colorare e un<br />
adesivo… qualcuno <strong>di</strong> noi li invita a tornare e loro ci rispondono: “Volentieri per una prova <strong>di</strong><br />
evacuazione con i mezzi e le sirene…” Wow, peccato che l’asilo sta per chiudere e non faremo in<br />
tempo a invitarli ancora… ma chissà, forse li ritroveremo alla scuola primaria… o in altre scuole<br />
dell’infanzia…<br />
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ERBA… SVEGLIATI!<br />
Venerdì 1 marzo, ore 10.30… una fila or<strong>di</strong>nata <strong>di</strong> bambini<br />
passeggia per le strade del paese, in mano qualcosa <strong>di</strong> luccicante<br />
che si muove rumorosamente… ma cos’è? Campanacci,<br />
campanelle, sonagli!<br />
E’ la tra<strong>di</strong>zione che si ripete: anche quest’<strong>anno</strong> si va a svegliare<br />
l’erba! Sono mesi che dorme sotto la neve, al freddo e al gelo,<br />
avvolta dalla brina… adesso basta, è tempo che il sole faccia<br />
capolino e la primavera ritorni. E allora ecco che i bimbi f<strong>anno</strong> a<br />
gara a chi fa più rumore: c’è chi si china nel prato e sembra voler<br />
svegliare i fili d’erba ad uno ad uno, chi corre a più non posso con<br />
la campanella al collo, imitando un’agile capretta, chi passeggia<br />
pigramente agitando un grosso campanone, quasi fosse una<br />
simpatica mucca al pascolo! E l’allegria dei bambini, si sa, è<br />
contagiosa… alla rumorosa compagnia si unisce un gruppetto <strong>di</strong><br />
passanti incuriositi <strong>di</strong>vertito da questo pittoresco siparietto. Ci<br />
sar<strong>anno</strong> riusciti? La primavera è in arrivo o l’inverno ci farà ancora<br />
lo sgambetto?<br />
SALUTO<br />
Fino all’ultimo non ci volevo credere ho sempre sperato che a fatica, <strong>anno</strong> dopo <strong>anno</strong>, l’asilo<br />
sarebbe sopravvissuto, ma da un po’ <strong>di</strong> tempo avevo capito che la situazione economica era molto<br />
precaria e che la scuola non sarebbe resistita a lungo ed eccomi qui ad assistere al suo epilogo…<br />
I bambini mi contagiano <strong>di</strong> gioia e mi f<strong>anno</strong> <strong>di</strong>menticare tutto, così lavoriamo sempre con lo stesso<br />
entusiasmo e spensieratezza <strong>di</strong> prima vivendo bene un giorno dopo l’altro convinta che “oggi sia<br />
sempre più <strong>di</strong> ieri e meno <strong>di</strong> domani”.<br />
Voglio ringraziare Don Amedeo, Paola ed Enrica che h<strong>anno</strong> creduto in me e mi h<strong>anno</strong> dato la<br />
possibilità <strong>di</strong> vivere questa bella esperienza con voi.<br />
Qui ho trovato un’accoglienza familiare e ho sentito sostegno nei momenti più <strong>di</strong>fficili.<br />
Ringrazio voi genitori per il rapporto <strong>di</strong> fiducia basato sul <strong>di</strong>alogo e sulla con<strong>di</strong>visione <strong>di</strong> intenti che<br />
ha creato un clima positivo <strong>di</strong> reciproca accoglienza e collaborazione nell’istruzione e<br />
nell’educazione dei vostri figli. I bambini sono stati semplicemente speciali, li porterò nel cuore, ho<br />
sentito che ci siamo voluti bene e sono onorata <strong>di</strong> aver avuto il privilegio <strong>di</strong> conoscerli e gettare<br />
insieme a voi genitori le basi per il loro futuro.<br />
Alle rappresentanti voglio <strong>di</strong>re: “Forza e coraggio, ogni tanto è stata dura, ma alla fine ce l’avete<br />
fatta …” grazie per la vivissima collaborazione.<br />
Alle colleghe: “Ho cercato <strong>di</strong> rubarvi il mestiere facendo mie le cose che mi sono piaciute e spero<br />
anch’io <strong>di</strong> aver lasciato qualcosa a voi. C’è stata una buona intesa, a volte non serviva la voce<br />
bastava lo sguardo per capirsi e se qualche volta ci siamo confrontate sui meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> insegnamento<br />
era solo per trovare un accordo comune per il bene dei bambini e non per criticare…”<br />
Ad Attilia: “ Grazie perché oltre ad essere una brava cuoca… t’improvvisavi tuttofare e hai sempre<br />
dato una mano se c’era bisogno…mi mancher<strong>anno</strong> i tuoi pranzetti”.<br />
A Mirco il messo comunale: “Ti ricorderò per l’efficienza e la celerità con la quale arrivavi quando<br />
avevamo bisogno <strong>di</strong> te”.<br />
A Moreno: “Scusa se ogni tanto ti abbiamo interrotto mentre lavoravi”.<br />
Ringrazio tutti i collaboratori esterni per la loro <strong>di</strong>sponibilità nelle feste ed occasioni straor<strong>di</strong>narie e<br />
tutti coloro che h<strong>anno</strong> contribuito in ogni modo a sostenere l’asilo.<br />
Vi ricordo e vi saluto ad uno ad uno con un abbraccio e un arrivederci…<br />
Monica<br />
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