Vietnam. Tropico Freddo - parte I - Ettore Masina
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UN INVERNO AL SUD<br />
-do moderno$». Una Chiesa che forse era rimasta quella che padre<br />
Piero Gheddo, in un libro violentemente anticomunista e filo americano9,<br />
aveva descritto come una società «rimasta chiusa in una posizione<br />
unicamente difensiva delle libertà e delle tradizioni religiose,<br />
senza tentare alcuna apertura o inserimento nel sistema socialista<br />
(... ). Per la Chiesa vietnamita» aveva aggiunto Gheddo «è venuto il<br />
tempo del coraggio, un coraggio diverso da quello a cui è stata abituata<br />
dalla sua storia: non più combattere per la fede ma rendere la<br />
fede strumento di pace e di servizio al <strong>Vietnam</strong>; non più fare crociate<br />
contro gli altri, ma rimettere in discussione se stessa e confrontarsi<br />
con lo spirito conciliare cioè evangelico; non più chiudersi a difesa<br />
delle proprie tradizioni, ma aprirsi al dialogo con gli altri e costruire<br />
assieme un <strong>Vietnam</strong> migliore».<br />
Se non era avvenuto, di chi la colpa? Difficile dire: e però un fatto<br />
era certo. In quasi tutti i paesi «socialisti» l'ignoranza, quando non il<br />
fanatismo, dei quadri dello Stato o del Partito aveva, per così dire,<br />
«congelato» teologicamente le Chiese locali all'epoca dell'intransigenza<br />
(uso un eufemismo ...) pacelliana. A Roma avrei poi saputo<br />
che l'ottusità di certi politici vietnamiti si manifestava ancora con<br />
aspetti del tutto ridicoli: fra i motivi del contendere con il Vaticano,<br />
c'era il divieto per i vescovi di ricevere 1'«Osservatore Romano»!<br />
A proposito dei rapporti fra Chiesa e Stato, il cardinale disse<br />
comunque che erano grandemente migliorati: «Adesso anche il<br />
governo ammette che i cattolici sono cittadini esemplari» 10. Così<br />
ci avevano detto, infatti, poco prima, i dirigenti della Commissione<br />
governativa per la religione. Tuttavia dietro quella pace apparente<br />
si nascondevano ancora difficoltà e, probabilmente, incomprensioni.<br />
Prima di congedarci il cardinale lasciò cadere una frase<br />
significativa: «Non è comodo doversi alzare alle tre del mattino<br />
per andare a messa».<br />
$ Tran Tam Tinh, I cattolici nella storia del <strong>Vietnam</strong>, Coines ed., Roma 1975.<br />
9 P. Gheddo, Cattolici e buddisti nel <strong>Vietnam</strong>, Vallecchi, Firenze 1968.<br />
'° Secondo dati governativi, in <strong>Vietnam</strong> vi sono cinque milioni di cattolici, dieci milioni<br />
di buddisti, otto milioni di se aci di altre religioni ( musulmani, animisti, caodaisti ecc.). La<br />
responsabilità di alcuni qua ri comunisti nell'esodo di seicentocinquantamila cattolici dal<br />
Nord al Sud, nel 1954-55, dopo la divisione del Paese in due, è innegabile; altrettanto certo<br />
è che il fenomeno fu fortemente incentivato sia dai servizi segreti americani che da quelli<br />
francesi, oltre che dal Vaticano.