BuonGiorgi Giornalino scolastico dell'IPSIA Giorgi - G. Giorgi
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P a g i n a 2<br />
<strong>Buon<strong>Giorgi</strong></strong><br />
La dirigente Ceccato sulle donne del “<strong>Giorgi</strong>”<br />
Mariapaola Ceccato è la giovanissima Dirigente che dall’anno <strong>scolastico</strong> 2012-2013 guida<br />
l’Istituto “G. <strong>Giorgi</strong>” di Verona e la sede distaccata di Bovolone.<br />
In occasione della festa della donna, la dirigente ha offerto a tutto il personale femminile e<br />
non della scuola, all’alunna, ai genitori interessati ed eventuali invitati la proiezione del film<br />
“We want sex (equality)”, che racconta l’avventura delle operaie della Ford inglese nella loro<br />
lotta per l’ottenimento della parità salariale (1968). Il film (della durata di 109 minuti) è<br />
stato proiettato l’8 marzo in aula magna. Abbiamo sottoposto alla Dirigente alcune domande<br />
alle quali ha gentilmente risposto.<br />
La scuola ha organizzato in occasione della festa della donna una video-proiezione per<br />
sensibilizzare su questa tematica. Ci da' qualche dato sulla presenza femminile nella<br />
scuola e come viene valorizzata? - “Le donne (personale docente e Ata) sono circa pari<br />
agli uomini. La situazione cambia radicalmente negli alunni: 1 alunna in sede e 2 a Bovolone!<br />
Non c'è bisogno di valorizzare la presenza femminile, come se richiedesse di essere messa<br />
in luce: brilla di luce propria!”.<br />
Come deve migliorare il linguaggio dei ragazzi per valorizzare e tutelare la presenza<br />
femminile? - “Deve essere improntato al rispetto reciproco, e questo non soltanto nei confronti<br />
dell'altro sesso, ma per tutti”.<br />
Il <strong>Giorgi</strong>, come alunni, presenta una scarsa presenza femminile. Come si può coinvolgere un maggior numero di ragazze?<br />
- “L'idea futura dell'operatore dei servizi e dei sistemi logistici è una strada per incrementar il numero delle ragazze”.<br />
Il percorso ecologico potrebbe essere appetibile per le ragazze? - “Certamente, ma le specializzazioni di motoristica e<br />
impiantistica sembrano attirare maggiormente i ragazzi. Sarà una dura lotta…”.<br />
4 GH e 5 A: cultura finanziaria e pari opportunità di genere<br />
Gli alunni della classe 4 GH stanno tentando di portare avanti il progetto "Cultura finanziaria", previsto nell'ambito del "Quotidiano in<br />
classe". I ragazzi prepareranno dei cartelloni con parole chiave, di estrema attualità, in ambito economico-finanziario.<br />
I ragazzi della classe 5 A partecipano ad un progetto dal titolo “Di pari passo” (Contest parola di donne 2012-2013), una competizione<br />
fra gli studenti sul tema delle pari opportunità di genere. I ragazzi, attraverso la realizzazione di un messaggio pubblicitario (che può<br />
essere fatto attraverso fotografie, collage, disegni, elaborazioni grafiche, ecc) devono cercare di sensibilizzare un target giovane<br />
sull'importanza delle pari opportunità di genere nel loro percorso formativo e nello sviluppo del nostro Paese. Le realizzazioni verranno<br />
pubblicate sul sito web (www.paroladidonne.it). Le prime tre creazioni più votate riceveranno, rispettivamente, mille, seicento e quattrocento<br />
euro.<br />
Il contributo del genio femminile alla storia del Cristianesimo<br />
Senza il contributo delle donne, del “genio femminile”, la storia del Cristianesimo sarebbe stata ben diversa. È la constatazione che più<br />
volte ha fatto Benedetto XVI, il Papa emerito. “Anche a un orecchio con poca dimestichezza delle cose di Chiesa i nomi di Nazareth e<br />
Magdala, Assisi e Siena, Avila e Lisieux, ecc., suggeriscono abbastanza facilmente un rimando ad altri nomi e volti. La Maria la “beata fra<br />
le donne” e la Maria redenta da un amore più grande del suo passato. La Chiara “sorella” spirituale del “Giullare di Dio” e la Caterina analfabeta<br />
che parlò ai re e spronò i Papi. La Teresa grande contemplativa e la Teresa della “piccola via”. Cosa ne sarebbe stato della Chiesa<br />
senza loro e senza le altre migliaia, straordinarie figure di donna, sante note o sconosciute, che da duemila anni testimoniano Cristo?”.<br />
Per Benedetto XVI “la storia del Cristianesimo avrebbe avuto uno sviluppo ben diverso se non ci fosse stato il generoso apporto di molte<br />
donne, madri, laiche o religiose”. Il Predecessore, Giovanni Paolo II, diceva che “la Chiesa ringrazia per tutte le manifestazioni del genio<br />
femminile apparse nel corso della storia, in mezzo a tutti i popoli e nazioni”. Benedetto XVI non ha risparmiato riflessioni quando la figura<br />
della donna è stata gradualmente risucchiata da “correnti culturali e politiche che cercano di eliminare, o almeno di offuscare e confondere,<br />
le differenze sessuali iscritte nella natura umana considerandole una costruzione culturale”. Infatti disse che “è necessario<br />
richiamare il disegno di Dio che ha creato l'essere umano maschio e femmina, con un’unità e allo stesso tempo una differenza originaria e<br />
complementare”. Benedetto XVI ha poi difeso la donna denunciando quei luoghi e quelle culture dove “la donna viene discriminata o sottovalutata<br />
per il solo fatto di essere donna, dove si fa ricorso persino ad argomenti religiosi e a pressioni familiari, sociali e culturali per<br />
sostenere la disparità dei sessi, dove si consumano atti di violenza nei confronti della donna rendendola oggetto di maltrattamenti e di<br />
sfruttamento nella pubblicità e nell'industria del consumo e del divertimento”. (Matteo Orlando)<br />
Impegnato nel free-style<br />
Livio Prencipe, della classe I BM è uno dei ragazzi della scuola che è impegnato nel free-style, vale a<br />
dire una disciplina dell'hip hop, consistente nel "rappare" su una base (solitamente tracce strumentali<br />
di dischi americani) improvvisando rime a tempo della stessa. Tale tecnica viene normalmente<br />
sperimentata nei raduni, detti jam, dove hanno luogo libere esibizioni collettive di artisti rap, e nei<br />
contest freestyle battles, competizioni in cui due rapper si sfidano in abilità. Per diventare freestyler<br />
con un buon repertorio personale è necessario molto allenamento. Non è semplice rappare in<br />
rima cavalcando un tempo musicale.