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Ogni Famija teni na croci ! - Vito Stridi

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<strong>Ogni</strong> <strong>Famija</strong> <strong>teni</strong> <strong>na</strong> <strong>croci</strong> !<br />

<strong>Ogni</strong> famiglia ha u<strong>na</strong> croce!<br />

Commedia in due atti di <strong>Vito</strong> <strong>Stridi</strong><br />

U<strong>na</strong> famiglia in cui vivono marito, moglie, un figlio, u<strong>na</strong> figlia ed un terzo<br />

figlio vive e lavora in Germania .<br />

Perso<strong>na</strong>ggi<br />

Pantaleo Pipitone Capofamiglia<br />

Mimi<strong>na</strong> Moglie di Pantaleo<br />

Giuseppe Figlio di Mimi<strong>na</strong> e Pantaleo<br />

Simo<strong>na</strong> altra figlia<br />

Pasquale Altro figlio<br />

Cozza Amico di Giuseppe<br />

Direttore di banca Fidanzato di Simo<strong>na</strong><br />

Valenti<strong>na</strong> Fidanzata di Giuseppe<br />

Suocera Mamma di Mimi<strong>na</strong><br />

Chiara Fidanzata di Pasquale<br />

Tanti bambini Comparse Ultima sce<strong>na</strong><br />

Primo atto


La sce<strong>na</strong> si svolge in un tinello ed all’apertura del sipario ci sono marito<br />

e moglie, e lei singhiozza<br />

Pantaleo Mimi, non fare così prima o poi se ne doveva andare no!<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè lo so che se ne doveva andare però poteva stare un altro<br />

poco. Che fastidio stava dando .<br />

Pantaleo Fa delle smorfie, poi quando si sente osservato: Si lo so che<br />

fastidio dava quella santa don<strong>na</strong> .<br />

Mimi<strong>na</strong> Si alzava la matti<strong>na</strong>. Era un angelo.Tutta discreta. Si faceva<br />

sempre i fatti suoi .<br />

Pantaleo Mi rrizzicunu li carni sulamenti cu nci penzu.<br />

Mimi<strong>na</strong> Non ti permetto di parlare male di mia madre.<br />

Pantaleo Ho detto qualche cosa di male?.<br />

Mimi<strong>na</strong> Senti Pantalè. Io ti conosco bene, non pensare che non me ne<br />

sono accorta che mia madre ultimamente non ti era proprio<br />

simpatica .<br />

Esce fuori dalla sce<strong>na</strong><br />

Pantaleo Un angelo! Discreta! Gentile. L’ultimo mese mi ha distrutto<br />

Ma a do eti ca no scià spiai . Pantalè il piede della banca<br />

zzoppiscia , Pantalè i muri devono essere Inquaci<strong>na</strong>ti<br />

Pantaleo nel giardino c’è da tagliare l’erba ,ci sono le lucerte<br />

fracitane .<br />

Se c’erano i coccodrilli era tanto di guadag<strong>na</strong>to. Era<br />

insopportabile. Controllava pure i rumori del letto la notte<br />

“Pantaleo. Questa notte ho sentito Scamari lu liettu”Ma che<br />

dice che non mi posso neanche girare. Scama.Quella chissà<br />

che cosa pensava!


Scamare il letto. Io ormai quello che mi interessa più di tutto è<br />

stare in pace con tutti e presentarmi davanti al Signore più<br />

calmo possibile con la speranza che chiuda un occhio e<br />

comunque, se ne chiudeva due era meglio<br />

Fa ingresso Mimi<strong>na</strong> ancora con il fazzoletto tra le mani che asciuga gli<br />

occhi<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma io dico non poteva stare un altro poco .<br />

Pantaleo Si …..cosi campava lei e morivo io<br />

Mimi<strong>na</strong> <strong>Ogni</strong> occasione è buo<strong>na</strong> per buttare fango su mia madre<br />

Povera mamma mia . ma quando si è trattato di tua madre<br />

non li facevi queste battute vero? Eh no! Della mamma non<br />

si parla male<br />

Perché, se dovessi parlare io di tua madre che dovevo dire ?<br />

che è ficca<strong>na</strong>so Crusitusa e malig<strong>na</strong>.?<br />

Pantaleo Adesso stai esagerando perchè mammata e mammata,ma<br />

mama è mama perciò non ne parliamo più e pensa a<br />

cuci<strong>na</strong>re piuttosto<br />

L’abbiamo tenuta gli ultimi mesi e poi se n’è andata quanto<br />

te la volevi tenere.<br />

Mimi<strong>na</strong> Per l’eternità .<br />

Pantaleo Mimi , non esagerare non ti sembra troppo. Io invece<br />

ringrazio il Signore se mi fa fare qualche altro anno perché<br />

sono sicuro che all’età di tua madre non ci arrivo. Ed io so<br />

pure di che malattia devo morire .<br />

Mimi<strong>na</strong> Di crepacuore no?Per colpa di mia madre vero.Mia madre è<br />

u<strong>na</strong> santa , u<strong>na</strong> santa , ahhh Chissà se è arrivata.<br />

Pantaleo Devi contare che ci vogliono due ore di viaggio…..S.<br />

Pancrazio - Francavilla poi scende e prende la coincidenza<br />

per Marti<strong>na</strong>franca poi li scende e prende il pulman per


Alberobello, e gli ultimi chilometri per arrivare a casa sua se<br />

li deve fare a piedi , eh Mimi ce n’è fastidio non si trova<br />

mica dietro l’angolo,tanto quando arriva ha detto che ci<br />

chiama sul telefono .<br />

Mimi<strong>na</strong> Io ogni volta che va via sto sempre preoccupata perché l’età<br />

non le manca e con la salute non sta meglio e soffre di<br />

diabete e di colesterolo le vene Vorticose e poi<br />

l’arterioschirosi quella ha bisogno di assistenza continua .<br />

Pantaleo Non ti scoraggiare ancora ce la può fare, ha tutte le comodità<br />

Quella in casa sua ha le sue abitudini non deve dare conto a<br />

nessuno, quando vuole si alza, quando vuole si corica se<br />

vuole mangia se vuole non mangia . quello? E poi nella<br />

credenza si è fatto il santuario ed è pie<strong>na</strong> pie<strong>na</strong> di ritratti ti<br />

tutti li muerti sua<br />

Mimi<strong>na</strong> Noni! no suntu proriu tutti. a <strong>na</strong> critenza stannu quiddhi<br />

ti lu tata e a l’aura tutti quddhi ti la mamma.Anveci a casa<br />

tua stannu tutti misccati: li muerti ti mammata ti sirda e di<br />

tutta la razza tua.<br />

Pantaleo Eppure non ci avevo mai fatto caso<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma speriamo che non abbia mai bisogno .<br />

Pantaleo Bisogno , o non bisogno ci sono pure i tuoi fratelli che<br />

eventualmente se la possono pure prendere… specialmente<br />

il piccolo che è disoccupato ed u<strong>na</strong> vecchia pensio<strong>na</strong>ta gli<br />

farebbe pure comodo .<br />

Mimi<strong>na</strong> A lui si gli farebbe comodo , ed a lei ? Non le piace essere<br />

controllata la signora . dice che si sente osservata .<br />

Pantaleo Beh! Insomma! Non le posso dare tutti i torti. Tua madre<br />

sembra che di mestiere da giovane non ha fatto la bracciante


agricola bensì in un …. Come si chiamano dove studiano le<br />

stelle . mi sembra osservatorio ?<br />

Mimi<strong>na</strong> Come aspetti l’occasione per mettere il coltello nella piaga<br />

vero? Tu sei peggio dei miei cog<strong>na</strong>ti perché come loro tu<br />

vorresti mettere le mani sulla sua proprietà senza dare nulla<br />

in cambio .<br />

Pantaleo Mimi ! Non esagerare. Tua madre non ha niente. Paga un<br />

affitto all’ente riforma , in casa ha u<strong>na</strong> tavola un letto due<br />

credenze ed all’interno non c’è un piatto un bicchiere . a già<br />

ci sono Li muerti sua e tua puru.<br />

Mimi<strong>na</strong> Poveri noi , i nostri figli faranno lo stesso con noi se avremo<br />

da dargli saremo amorevolmente sopportati .<br />

Pantaleo Se invece non avremo niente saremo amorevolmente<br />

mandati affanculo. Speriamo solo che il Signore ci faccia<br />

stare bene così ci conforteremo a vicenda . Mimi io ho solo<br />

voglia di stare tranquillo in casa mia! il rumore non lo<br />

sopporto più, se non quello del martello sull’incudine, anzi<br />

per me quello e come stessi sentendo un disco Quando sento<br />

gridare invece, mi da ai nervi. Già sentire l’ambulante che<br />

vende la frutta con l’ape o quello delle galline …… qualche<br />

volta li fazzu merticari .<br />

Mimi<strong>na</strong> Tu poi non sopporti più nulla. Mo arriva tuo figlio dalla<br />

Germania e quello sta sempre con la radio accesa .<br />

Pantaleo Eh si, lu Pascalinu tua! Che casinista ! Stai contenta eh<br />

Mimi ! Adesso ti faccio vedere se anche quest’anno non si<br />

porta qualche amico più filibustiere di lui, ogni anno se ne<br />

porta immancabilmente uno .<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè fazza Diu, figli sono no ? Non è che non sei contento<br />

certo io lo vorrei sistemato. Sapere che ha u<strong>na</strong> famiglia, che<br />

fa u<strong>na</strong> vita ritirata .


Pantaleo Sorta sua ! Non sappiamo neanche se lavora o fa il<br />

malandrino . Quando stanno lontani da casa. Se avesse<br />

imparato il mio mestiere almeno .<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè. Ne abbiamo già parlato. A lui il tuo mestiere non<br />

piaceva ed allora non ne parliamo più.<br />

Suo<strong>na</strong> il telefono risponde Pantaleo<br />

Pantaleo Pronto chi parla? Non capisco signora . Qui siamo in Italia<br />

lei è italia<strong>na</strong>? E bessiri mammata parla<br />

stranieru(rivolgendosi a sua moglie) scusa non ti avevo<br />

conosciuta<br />

Come è andato il viaggio? Tutto liscio manco u<strong>na</strong> fra<strong>na</strong> per<br />

strada , niente ? Un allagamento ? Niente di niente! Ha detto<br />

la mamma che sta bene rivolgendosi a Mimi<strong>na</strong>.<br />

Mimi<strong>na</strong> Passamela , passamela . Ma’! Tutto bene allora . Ah, ah, ho<br />

capito. Mi raccomando non devi fare niente Se vuoi<br />

imbiancare un giorno veniamo con Pantaleo e fa tutto lui<br />

Pantaleo Si, si faccio tutto io .<br />

Mimi<strong>na</strong> Lo sai che quello borbotta, però sotto sotto è buono .<br />

Pantaleo Si sotto sotto a li carcagni.<br />

Mimi<strong>na</strong> Quando vengo facciamo pure i materassi … non<br />

preoccuparti ci da u<strong>na</strong> mano anche Pantaleo . Si facciamo<br />

anche quello . ti zappa il giardino ti mette la catrame sul<br />

terrazzo ti dipinge le finestre …. E pure il portoncino<br />

Pantaleo Domanda se ha qualcos’altro da dipingere<br />

Mimi<strong>na</strong> Forse è tutto perché che cosa vorresti dipingere ?


Pantaleo La fessa ti mammata e dille pure che io sono entrato in<br />

pensione e per regola io non dovrei fare proprio niente ed<br />

esce dalla sce<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> No ! Non preoccuparti non ce l’aveva con te . … Ho detto<br />

che non ce l’aveva con te …. Ma se ti ho detto…. Pronto ?<br />

pronto? Mi ha chiuso il telefono . come è rascibbile<br />

Entra u<strong>na</strong> ragazza vici<strong>na</strong> di casa in<strong>na</strong>morata di Giuseppe<br />

Valenti<strong>na</strong> E’ andata via tua madre ?<br />

Mimi<strong>na</strong> Si stamatti<strong>na</strong> , adesso mi ha telefo<strong>na</strong>to è arrivata proprio<br />

adesso a casa sua .<br />

Valenti<strong>na</strong> Come se l’è presa lu nunnu Pantaleo.<br />

Mimi<strong>na</strong> <strong>Ogni</strong> volta che viene è u<strong>na</strong> tragedia. Non sopporta più<br />

nessuno .<br />

Valenti<strong>na</strong> Eppure tua madre è u<strong>na</strong> santa perso<strong>na</strong>.<br />

Mimi<strong>na</strong> Da quando è andato in pensione non sopporta più nessuno io<br />

lo compatisco però Valenti<strong>na</strong> mia, te li gonfia dalla matti<strong>na</strong><br />

alla sera. Tutto, tutto gli da fastidio e se la prende anche<br />

con mia madre. Lui ce l’ha con tutti. Con Giuseppe, con<br />

Pasquale perché nessuno dei due ha voluto prendere il suo<br />

mestiere , l’unica che gode un buon rapporto con suo padre<br />

è Simo<strong>na</strong> perché quella lavora alla banca ed è contento come<br />

se lavorasse lui. E quando vede mia madre è Fuecu ti<br />

sant’Antoni.<br />

Valenti<strong>na</strong> Sono tutti così. Anche mio padre con la non<strong>na</strong> non va<br />

d’accordo; con i figli però è affettuosissimo<br />

Mimi<strong>na</strong> Lui con i figli è stato affettuoso fino a quando hanno iniziato<br />

ad andare a scuola poi, solo perché non volevano neanche


vederel’offici<strong>na</strong> fuecu fija mia Comunque un mestiere lo<br />

hanno tutti e due. Sono due ragazzi che si danno da fare.<br />

Valenti<strong>na</strong> Giuseppe poi non si vede mai ! Qualche volta che parliamo è<br />

sempre pieno di impegni. Se ti devo dire la verità a me piace<br />

proprio per questo, sembra che è portato per gli affari<br />

sicuramente diventerà u<strong>na</strong> perso<strong>na</strong> molto importante .E se<br />

voi non avete nulla in contrario sarei contenta se un giorno<br />

diventassi la moglie di Giuseppe .<br />

Mimi<strong>na</strong> Figlia mia io sarei contentissima , figurati ti ho vista <strong>na</strong>scere<br />

però tu te la devi vedere con Giuseppe , e comunque penso<br />

che sia un po’ presto .Si, la lira in tasca non gli manca, ma fa<br />

u<strong>na</strong> vita da zingaro. Certi giorni non si fa neanche vedere a<br />

casa. Vende televisori usati, cucine a gas, sedie usate mezze<br />

spagliate guarda e poi mi ammassa tutto dentro casa .<br />

Valenti<strong>na</strong> Lo sai che quella sedia è uguale uguale a quelle che<br />

abbiamo noi?<br />

Quanto costa che a noi è sparita u<strong>na</strong> uguale…stavo al fresco<br />

seduta quest’estate, sono andata a bere alla bottiglia fresca<br />

che avevo in frigo, sono tor<strong>na</strong>ta e non c’era più, opera ti<br />

tantazioni ?e chi lo sa. Nun<strong>na</strong> Mimi ca lu tiaulu isisti. se<br />

non vuole caro glielo dico alla mamma e la compriamo<br />

cambia solo il colore è poi è uguale uguale.<br />

Mimi<strong>na</strong> Valenti<strong>na</strong> non lo so quanto costa, i prezzi li fa lui, io non<br />

me ne intendo di queste cose . Vieni quando c’è lui e vedrai<br />

che vi mettete d’accordo lo sai ca no bbeti fiaccu. E per<br />

quell’altra cosa vedi cosa puoi fare però fai attenzione che<br />

quello e Artiticusu mi sono spiegata vero?<br />

Valenti<strong>na</strong> Va bene facciamo cosi allora .<br />

Esce dalla sce<strong>na</strong> Valenti<strong>na</strong>


Mimi<strong>na</strong> Madon<strong>na</strong> mia! Stamatti<strong>na</strong> non ho rifatto neanche i letti, tra<br />

u<strong>na</strong> chiacchiera e l’altra .<br />

Esce dalla sce<strong>na</strong><br />

Entra Il figlio Peppo con un amico Cozza<br />

Entrano in casa con uno stipetto<br />

Peppo U<strong>na</strong> bella verniciata di giallo e lo perso<strong>na</strong>lizziamo come<br />

tutta la nostra linea .<br />

Cozza E quando finiremo il bidone giallo?<br />

Peppo Abbiamo il bidone rosso e cambiamo la linea e facciamo<br />

tutto rosso , che dice che tutti quei bidoni di vernice li<br />

buttiamo e poi tanto durerà poco questo lavoro parlando<br />

sottovoce ho studiato un colpo che ci sistemeremo per tutta<br />

la vita..<br />

Cozza Basta che non sia come l’ultima volta . Dopo un mese di<br />

preparativi per rubare la cassetta delle elemosine il giorno di<br />

Pasqua ed alla fine non c’era u<strong>na</strong> lira .<br />

Peppo Il piano era perfetto ! La gente i soldi li ha messi. Io stesso<br />

quel giorno sono andato a messa è vedevo che la gente si<br />

metteva le mani in tasca e li metteva nel sacchetto e comu<br />

nu cardamomi quel giorno ho caricato la mano per farmi<br />

vedere dai posti vicini. Ho messo dieci euro tanto me li<br />

dovevo recuperare e più di qualcuno ha messo cinque euro<br />

qualcuno dieci .<br />

Cozza E come ti spieghi che il sacrestano li ha poggiati nella<br />

sacrestia.. Dopo un minuto siamo arrivati noi e nella<br />

sacchetta c’erano pochi spicci .<br />

Peppo Vedi che tu non ragioni ? Io che sono intelligente ho capito.<br />

si ho capito che noi siamo arrivati con un minuto di ritardo<br />

Secondo te che cosa può essere successo?.


Cozza Non è che era bucata la sacchetta?<br />

Peppo Ma quale sacchetta bucata . Il sacrestano è arrivato un<br />

minuto prima di noi. Lasciamo perdere! Questa volta è u<strong>na</strong><br />

cosa molto più importante 1 questo è il colpo del secolo .<br />

Cozza Pe’! Ci vediamo. Quando parli cosi mi fai paura .<br />

Peppo Aspetta rimbambito! Se vuoi realizzarti per i tuoi prossimi<br />

cinquant’anni devi metterti in società con me<br />

Cozza Io mi voglio realizzare ma non con la galera .<br />

Peppo Ma che galera! Noi dopo il furto vivremo da gran signori<br />

La nostra vita sarà coster<strong>na</strong>ta di donne e sciampag<strong>na</strong> , lusso<br />

e macchine con l’autista , ma ti rendi conto come cambierà<br />

la tua vita?<br />

Cozza Ma che dobbiamo rapi<strong>na</strong>re la banca d’Italia?<br />

Peppo Ssss….. si guarda intorno…. Quasi.<br />

Cozza Ma che stai dicendo! Noi al massimo possiamo fare qualche<br />

furtarello di quelli da morti di fame. La sedia davanti casa di<br />

quelli che prendono il fresco d’estate . qualche televisore in<br />

bianco e nero . La Banca? Per quelle cose ci vuole gente<br />

esperta. Che c’entriamo noi!<br />

Peppo Ti farò vedere io che centriamo noi. Mentre tu dormi e<br />

dormi, io la notte studio ed adesso mi sto documentando<br />

sulle grandi rapine del secolo scorso. Se tu leggessi con<br />

quale audacia è stata svaligiata la banca d’America, hanno<br />

ripulito un grattacielo di venti piani , e noi secondo te anche<br />

se siamo agli inizi non possiamo ripulire u<strong>na</strong> banca al piano<br />

terra ?<br />

Cozza Ma fammi capire quale banca vuoi svaligiare .


Peppo Si guarda intorno Il Banco di Napoli.<br />

Cozza E che facciamo andiamo davanti alla cassa e con le mani<br />

cosi gli diciamo dateci tutto il de<strong>na</strong>ro? E quelli prendono il<br />

telefono e non chiamano neanche i carabinieri e chiamano<br />

direttamente il manicomio .<br />

Peppo Ma quale mano così, noi non dobbiamo neanche entrare<br />

nella banca . L’unico inconveniente e che ci servono dieci<br />

mila euro .<br />

Cozza Già questo è un motivo sicuro perché la rapi<strong>na</strong> non possa<br />

realizzarsi.<br />

Peppo Li dobbiamo trovare . Tu quanto puoi investire in questa<br />

operazione.<br />

Cozza Guarda, mi mancava un centesimo per comprare le sigarette<br />

e l’ho trovato vicino casa tua e questi mi devono bastare per<br />

tutta la settima<strong>na</strong> . e tu quanto hai disponibile?<br />

Peppo Io invece il vizio delle sigarette me lo sono tolto da un mese<br />

perché e dall’ora che non ho un centesimo in tasca . Devo<br />

tentare con mio padre, quello i soldi ce li ha ma per farmi<br />

dire dove sono lo devo <strong>na</strong>rcotizzare quello la libretta ogni<br />

settima<strong>na</strong> cambia posto.<br />

Cozza Pe’! Senti me’. Rinunciamo! Pe’ Io quello che ti vorrei<br />

chiedere se puoi dire qualche buo<strong>na</strong> parola per me… lo sai<br />

che sono in<strong>na</strong>morato di tua sorella Simo<strong>na</strong> .<br />

Peppo Non incominciare con questa storia! Le devo dire u<strong>na</strong> buo<strong>na</strong><br />

parola , e poi che buo<strong>na</strong> parola posso dire su di te ? Dai<br />

Simo<strong>na</strong> fidanzati con Cozza che è mio amico ? Quella solo<br />

perché sei mio amico ti manda al diavolo e poi mia sorella è<br />

già fidanzata con il direttore del banco di Napoli, e per certi<br />

aspetti potrebbe anche farci comodo .


Cozza Fidanzata con il direttore del Banco di Napoli? E chiamalo<br />

fesso quel pancione Scucculatu. Uè Pe’ sini facimulu stu<br />

furtu<br />

Peppo Di fronte alla banca c’è un appartamento vecchio che stanno<br />

vendendo. Il gioco è semplice, tanto semplice che nessuno<br />

pensa a realizzarlo : Basta scavare un tunnel di pochi metri<br />

per arrivare sotto la cassaforte, facciamo un buco sotto il<br />

pavimento, ritorniamo dal tunnel nella casa ed il gioco è<br />

fatto , ci acquistiamo qualche giorno prima i biglietti per il<br />

sud America e chi vuoi che ci trova più . Ho già parlato per<br />

comperare l’appartamento ed ecco dove servono diecimila<br />

euro di acconto in contanti ed il resto entro sei mesi, ma a<br />

me del resto non me ne frega niente basta che mi da la<br />

chiave.<br />

Entra la madre<br />

Mimi<strong>na</strong> Ho sentito bene Giuse? Ti vuoi comprare un appartamento<br />

Peppo Si…. Ormai…. mi sto facendo grande ed è ora che penso ad<br />

u<strong>na</strong> famiglia .Voglio avere un po’ di figli …. ma per<br />

comprare questa casa…. ho bisogno di un acconto di<br />

diecimila euro, e poi la rimanenza a ventiquattro mesi .<br />

Ma’! Fa anche angolo eh ? Sai dov’è? Di fronte al banco di<br />

Napoli<br />

Cozza Pe’! Io vado. Eventualmente per quell’affare io ci sto, però<br />

vedi di trovare i capitali ……<br />

Peppo Va bene ti tengo aggior<strong>na</strong>to.<br />

Esce di sce<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> Si , si. Lo conosco quel appartamento e ci sono parecchie<br />

stanze e poi è proprio centrale. Li vicino c’è il tabacchino


se hai bisogno dei fiammiferi, puoi giocare al lotto , e se<br />

vinci puoi andare a depositare di fronte alla banca<br />

Peppo Si è vero. Ma posso anche prelevare . Allora che dici ma’.<br />

Mi anticipate diecimila euro per l’acconto?<br />

Mimi<strong>na</strong> Oh figlio mio! Lo sai che tuo padre mi da i soldi giorno per<br />

giorno per la spesa , dovresti chiederli a tuo padre , ma con<br />

la discussione che avete avuto l’altra settima<strong>na</strong> dubito che ti<br />

accontenterà .<br />

Peppo Ma secondo te io posso continuare a fare il suo mestiere?<br />

Io ho altre ambizioni. non posso fare lu firraru ormai chi<br />

vuoi che zappa più. Ci sono mezzi più moderni, a voglia a<br />

zappare. No lui testardo: La zappa si userà sempre. Possiamo<br />

fare zappe su scala industriale. Io li forgio poi passa da un<br />

altro e li rifila<br />

Poi un altro li tempra poi siccome da piccolo ho fatto il<br />

faleg<strong>na</strong>me, arrivano da me che devo fare ?<br />

Lu Margiali . Ma secondo te quello è un mestiere? Io devo<br />

fare cose grandi nella vita<br />

Mimi<strong>na</strong> Hai ragione , però tuo padre lo conosci, su tutte le cose vuole<br />

avere ragione lui. Ma fammi andare che devo sbattere i<br />

tappeti .<br />

Esce fuori<br />

Subito dopo esce anche Peppo parlando<br />

Peppo Lu firraru ma propriu fessa suntu , forgiare ,ritagliare<br />

tempra e margiali. ah babbu<br />

Entra Pantaleo<br />

Si conta i soldi dalle tasche poi si fruga e non gli tor<strong>na</strong>no i conti


Pantaleo Mah! Eppure ho comperato un rasoio da barba che costava<br />

novantanove centesimi. Gli ho dato due euro intere e mi ha<br />

dato un euro intero più un centesimo , l’euro l’ho trovato<br />

ma il centesimo secondo me, l’ho perso vicino casa bisog<strong>na</strong><br />

che mi faccia un giro dell’isolato.<br />

Entra Mimi<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> Cosa ti è successo che ti sento borbottare .<br />

Pantaleo Per caso non è che scopando per terra hai trovato un<br />

centesimo ?<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè! Già è difficile vederlo per quanto sono piccoli poi<br />

se devo pure piegarmi per prenderlo ..<br />

Pantaleo E si . Se prima di questo euro ti cadevano venti lire ti saresti<br />

piegata per prenderli ?<br />

Mimi<strong>na</strong> Venti lire si che mi sarei piegata a prenderle. Venti lire sono<br />

venti lire<br />

Pantaleo Ed il centesimo non sono le vecchie venti lire?<br />

Mimi<strong>na</strong> Gia è vero. Mi sembra che con quest’euro ci hanno presi<br />

proprio in giro.. Senti Pantalè ti volevo dire u<strong>na</strong> cosa<br />

Pantaleo Non è che mi vuoi parlare di tua madre? Perché te l’ho detto<br />

io a casa mia non la prendo e a casa sua non ci voglio andare<br />

Mimi<strong>na</strong> Adesso non si tratta di mia madre . Di mia madre poi<br />

eventualmente ne parliamo dopo . Adesso dobbiamo parlare<br />

di Giuseppe, nostro figlio<br />

Pantaleo Vuoi dire del nostro campione di vagabbondia.


Mimi<strong>na</strong> Mi raccomando non farti sfuggire nessu<strong>na</strong> occasione per<br />

sottolineare la sua vagabbondia e solo perché … non ha<br />

voluto continuare a fare il tuo mestiere .<br />

Pantaleo Potevamo fare u<strong>na</strong> azienda all’avanguardia , i soldi<br />

sarebbero entrati a palate dopo 40 anni di mestiere che ho<br />

capito come si lavora a livello industriale. Lui non vuole<br />

lavorare come u<strong>na</strong> cate<strong>na</strong> di montaggio<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma Pantalè , ragio<strong>na</strong> un pochettino! La cate<strong>na</strong> di montaggio<br />

va bene per le automobili non per zappe e zappette può<br />

anche essere vero che riesci a produrne cento al giorno ma a<br />

chi le vendi che ormai non zappa più nessuno .<br />

Pantaleo Non zappano qui! Ca la zappa pisa ma tu uè minti la terra<br />

comu si curtiai <strong>na</strong> fiata cu moi ?Noi qui non le vendiamo ?<br />

le esportiamo all’estero in Africa per esempio che i<br />

motozappa non sono ancora arrivati .<br />

Mimi<strong>na</strong> E secondo te quelli si mettono a zappare? Ahh fessa! Vabbè<br />

comunque a tuo figlio non gli piace questo lavoro, come a te<br />

non piaceva il lavoro che ti voleva far fare tuo padre .<br />

Pantaleo Ma secondo te io potevo fare quel lavoro ?<br />

Mimi<strong>na</strong> Non lo potevi fare lo so, ed allora perché devi obbligare tuo<br />

figlio a farlo? Quello ha altre ambizioni adesso sta lavorando<br />

nell’antiquariato compra mobili vecchi li restaura e li<br />

rivende .<br />

Pantaleo Restaura ! Gli passa u<strong>na</strong> mano di vernice e li fa diventare<br />

moderni .<br />

Mimi<strong>na</strong> Comunque sia lavora ed adesso si vuole comprare la casa<br />

perché si vuole sistemare . Io penso che si vuole sposare e<br />

fare anche l’esposizione di mobili .


Pantaleo Sposare? È chi sarebbe quella figlia di mamma che si vuole<br />

rovi<strong>na</strong>re .<br />

Mimi<strong>na</strong> E sempre esagerato sei nelle tue cose ! Pantalè sai quale casa<br />

si vuole comprare? Quella di fronte al Banco di Napoli.<br />

Pantaleo Quali cazzu eti eti no mi ntaressa lo vuoi capire si o no? Se<br />

la vuole comprare che se la compri pure , io non gli metto<br />

ostacoli .<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè! Lui avrebbe bisogno di un aiuto …. Qualche…<br />

Eurino<br />

Pantaleo Per l’urino gli tocca di andare nel bagno ! Tutte queste<br />

manfrine! E lui quanto ha .<br />

Mimi<strong>na</strong> Che deve avere, con i soldi che guadag<strong>na</strong> compra altri<br />

mobili; tu gli dovresti dare almeno…..<br />

Pantaleo Quanti ??<br />

Mimi<strong>na</strong> Diecimila euro…<br />

Pantaleo Dieci mila euro! E chi sono il Conte di Montecristo.Ma quali<br />

Diecimila euro Mimi Sempre venti milioni sono …. E poi<br />

Non ne ho.<br />

Mimi<strong>na</strong> Non dire bugie i soldi te li eri messi da parte perchè volevi<br />

fare l’azienda .<br />

Pantaleo Si è vero ! per l’azienda i soldi ce li ho . perciò… o<br />

mettiamo l’azienda o i soldi vengono nella tomba con me .<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma quando cambierai quella testa. Come un figlio ne ha<br />

bisogno tu puoi aiutarlo e non lo fai?<br />

Pantaleo No!


Mimi<strong>na</strong> Sei U<strong>na</strong> bestia.<br />

Ed esce dalla sce<strong>na</strong><br />

Pantaleo Come sono di manica larga con i soldi che non sono loro.<br />

Diedi mila euro ! Uno,due tre ,quattro già a contarli sono<br />

difficili pensa a darli.<br />

Entra Simo<strong>na</strong> La figlia femmi<strong>na</strong><br />

Simo<strong>na</strong> Buon giorno Paparino che fai di bello stamatti<strong>na</strong> .<br />

Pantaleo E che devo fare figlia mia. Da quando ho tolto l’attività<br />

Ho conseg<strong>na</strong>to la licenza di artigiano ed anche se qualche<br />

zappetta la faccio ancora la maggior parte del tempo lo<br />

passo a litigare con tua madre .<br />

Simo<strong>na</strong> La mamma è troppo buo<strong>na</strong> e scommetto che si tratta di<br />

Giuseppe che lo difende all’inverosimile. Il suo primo<br />

genito lo ha sempre viziato e vezzeggiato eppure che<br />

soddisfazione gli ha dato mai ? Con la scuola , negato, con il<br />

lavoro , negato . I suoi traffici di compravendita li capisce<br />

solo lui , vedi me che ho studiato e non a caso lavoro in u<strong>na</strong><br />

banca come segretaria , papà vedessi che responsabilità.<br />

Tutto il giorno con le mani nei soldi.<br />

Pantaleo Meglio ! Sai come si dice: Soldi chiamano soldi. tu hai avuto<br />

un’altra testa hai studiato e subito hai trovato lavoro. Tua<br />

madre a tuo fratello lo difende lo difende in ogni<br />

circostanza. Adesso proprio qualche minuto fa sai cosa mi<br />

ha chiesto?<br />

Simo<strong>na</strong> No! non lo so<br />

Pantaleo Mi ha chiesto diecimila euro.<br />

Simo<strong>na</strong> Addirittura e tu glieli hai dati?


Pantaleo E che sono babbo <strong>na</strong>tale? Ma se era per tua madre? Na uno<br />

sull’altro . Ma vado in piazza a sentire un po’ di musica<br />

ormai l’unico che fa ancora zappette è mesciu Mangraziu<br />

Esce fuori e mentre Simo<strong>na</strong> si toglie la giacca Entra Peppo<br />

Peppo Senti Simo<strong>na</strong> ma tu a che ora esci dalla banca .<br />

Simo<strong>na</strong> Che domande mi fai , esco tutti i giorni alle tredici e trenta e<br />

poi abbiamo il rientro alle quindici ed usciamo nuovamente<br />

alle diciassette .<br />

Peppo E la domenica lavorate ?<br />

Simo<strong>na</strong> Ma che razza di domande mi fai non si lavora ne la<br />

domenica e neanche il sabato. Certo per te è sempre<br />

domenica .<br />

Peppo E tutti i soldi della settima<strong>na</strong> quando li portano via ?<br />

Simo<strong>na</strong> Ma non ti sembra che mi stai facendo domande troppo<br />

riservate?<br />

Peppo Ma io voglio sapere così per curiosità , Perché vedo sempre<br />

un sacco di gente che vanno a pagare bollette versamenti ecc<br />

Simo<strong>na</strong> Gli incassi rimangono nella cassaforte ed a fine mese<br />

paghiamo le pensioni<br />

Peppo Chissà quanti soldi si accumulano allora verso la fine del<br />

mese<br />

Simo<strong>na</strong> In effetti la cassaforte a fine mese è pie<strong>na</strong> zeppa di soldi<br />

Peppo Ho perso la scommessa .<br />

Simo<strong>na</strong> Quale scommessa .


Peppo Avevo scommesso con Cozza che i soldi li portavano ogni<br />

fine settima<strong>na</strong> .<br />

Simo<strong>na</strong> Allora dici a Cozza che gli incassi rimangono in cassa, da<br />

noi al massimo se non bastano tutti i soldi per le pensioni la<br />

sede centrale ci manda la differenza . Ti bastano le<br />

informazioni?<br />

Peppo Avevo ragione io allora , e quanti soldi ci sono a fine mese?<br />

Simo<strong>na</strong> Questo non glielo dire a Cozza che mi sembra poco<br />

raccomandabile ci sono più di ottocentomila euro<br />

Peppo Menchia avevo ragione io .<br />

Simo<strong>na</strong> Mi raccomando Giuseppe Silenzio. Queste sono<br />

informazioni molto riservate non fare che li vai a<br />

sventagliare a destra e manca .<br />

Peppo Tranquilla non lo dirò a nessuno . e dimmi u<strong>na</strong> cosa ma tu<br />

sei sempre fidanzata con il direttore?<br />

Simo<strong>na</strong> Si usciamo assieme andiamo a ballare… a ce<strong>na</strong>re…a sentire<br />

della buo<strong>na</strong> musica .<br />

Peppo L’ultima cosa. ogni impiegato ha la chiave ?<br />

Simo<strong>na</strong> Quale chiave?<br />

Peppo La chiave della cassaforte !<br />

Simo<strong>na</strong> Senti Giusè tutte queste domande incominciano a non<br />

piacermi più ma per tranquillizzare le tue curiosità ti dico<br />

che la chiave è u<strong>na</strong> sola e viaggia con il direttore, la chiave<br />

ce l’ha in tasca nella giacca Tommaso e se la porta ovunque<br />

lui vada.


Peppo Ma tu con questo direttore sei in confidenza o proprio<br />

fidanzati .<br />

Simo<strong>na</strong> Ssi ci frequentiamo e siamo fidanzati<br />

Peppo Sai c’è l’amico mio Cozza che ogni volta che stiamo assieme<br />

mi chiede sempre di te , ha perso proprio la testa dice che ti<br />

vuole sposare .<br />

Simo<strong>na</strong> Digli che non è il mio tipo e poi te lho detto sono fidanzata<br />

con Tommaso , il mio direttore<br />

Fra ingresso Mimi<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> Le voci non sono che sei solo fidanzata ma anche altre! e<br />

siccome a te da un’orecchio ti entra e dall’altro ti esce non ti<br />

importa cosa dicono le voci<br />

Simo<strong>na</strong> E cosa direbbero le voci ?<br />

Mimi<strong>na</strong> Niente , Niente. Se non quello che ti vedono con quella<br />

mezza cartuccia a tutte le ore della notte . e quelle del giorno<br />

<strong>na</strong>turalmente visto che lavori con lui .<br />

Simo<strong>na</strong> Sono solo calunnie magari messe in giro dalle mie colleghe<br />

perché Tommaso lo vorrebbero tutte come fidanzato o<br />

meglio come marito lui è un uomo bello e affasci<strong>na</strong>nte e poi<br />

cara Mamma, lui è il direttore.<br />

Peppo Simo’ e non mi fai fare un prestito dal direttore di diecimila<br />

euro<br />

Mimi<strong>na</strong> Ecco questa può essere u<strong>na</strong> buo<strong>na</strong> azione Visto che lo<br />

conosci così bene e che sei fidanzata fai fare un prestito a<br />

tuo fratello senza che pretendano garanti e garanzie .<br />

Simo<strong>na</strong> Papà gli fa da garante ed i soldi li può avere senza problemi


Entra Pantaleo<br />

Pantaleo Garante? Io non garantisco nessuno i soldi sono stati<br />

guadag<strong>na</strong>ti da me con questo martello sai quanti colpi ho<br />

dovuto dare sull’incudine per mettermi quei quattro<br />

risparmi? Miliardi di colpi ma che dico miliardi<br />

Milioni .<br />

Peppo Papà se mi dai Diecimila euro dopo u<strong>na</strong> settima<strong>na</strong> te ne do<br />

il doppio .<br />

Pantaleo Neanche se me ne dai il triplo. Io quei soldi li avevo messi<br />

da parte per piazzare l’azienda .<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma a tuo figlio gli servono per comprarsi u<strong>na</strong> casa .<br />

Pantaleo Sono contento che sta pensando al suo futuro però il futuro<br />

se lo deve costruire con i soldi suoi .<br />

Peppo Ma io devo mettere un’esposizione di mobili antichi con u<strong>na</strong><br />

scritta Che quando passerai d’avanti ti sentirai orgoglioso di<br />

vedere il duo nome davanti alla vetri<strong>na</strong> “Da Peppo Pipitone<br />

Mobili nuovi e di occasione” Come ti sembra ?<br />

Pantaleo Togli almeno quel nome scandaloso! togli Peppo e lascia il<br />

resto. E comunque come la vuoi chiamare , chiamare non mi<br />

interessa. Pure io sog<strong>na</strong>vo u<strong>na</strong> scritta tutta particolare per la<br />

mia azienda “ Attrezzi agricoli Pipitoni zappe zappette<br />

zapponi“.<br />

Peppo Tu sei fissato sei illuso che la gente continua a zappare .<br />

Pantaleo Ma pezzo di fesso io con la mia esperienza di ferraiolo mi<br />

interesso della costruzione delle zappette . Tu invece che sei<br />

esperto di legno ti metti alla faleg<strong>na</strong>meria e costruisci<br />

manici.


Peppo Se proprio dovevo entrare nella tua azienda io mi sento<br />

preparato per fare il ragioniere .<br />

Pantaleo Ma se non hai un grammo di scuola , l’unico mestiere che<br />

hai fatto da piccolo è il faleg<strong>na</strong>me come faccio a farti fare il<br />

ragioniere .<br />

Peppo Senti i soldi li so contare non preoccuparti , ma quale fesso<br />

conosci tu che non sa contare i soldi<br />

Pantaleo Se ti faccio fare il ….. ragioniere mettiamo l’azienda ?<br />

Peppo E se io .. faccio il ragioniere tu mi anticipi i diecimila euro<br />

per comprarmi la casa ?<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma cosa vuoi più del ragazzo . vuol dire che gli trattieni i<br />

soldi un po’ per volta dallo stipendio .<br />

Peppo Se mi dai i soldi ti prometto che lavorerò nell’azienda<br />

notte e giorno e la casa che voglio comprare siccome fa<br />

angolo possiamo mettere due vetrine e tutta la merce in<br />

esposizione però ricordati che io faccio il ragioniere,<br />

Pantaleo Allora vai dal tizio e parla per la casa io nel frattempo vedo<br />

di trovare i soldi .<br />

EscePeppo tutto contento<br />

Pantaleo I soldi li metto per l’azienda. Questo è chiaro vero?<br />

Mimi<strong>na</strong> Ed è chiaro anche che lui vuole fare il ragioniere .<br />

Pantaleo U<strong>na</strong> volta che iniziamo la produzione in serie starà alla<br />

faleg<strong>na</strong>meria perché quello sa fare, invece alla ragioneria<br />

mettiamo quel galantuomo che sta in Germania<br />

Ca <strong>teni</strong> la lauria ti ragioneria e tu Simo<strong>na</strong> che hai la laurea<br />

di segretaria di azienda farai la segretaria .


Mimi<strong>na</strong> Ed io che cosa dovrei fare che no ho laurea ?<br />

Pantaleo Tu pensa alla casa e la cuci<strong>na</strong><br />

Simo<strong>na</strong> Sia chiaro papà io dalla banca non mi muovo , anche perché<br />

li prendo la tredicesima, quattordicesima quindicesima e<br />

sedicesima , diciassettesima .<br />

Pantaleo Sangu tutti ddhi sordi bi tannu ai voglia cu fazzu zappi iou<br />

E’ logico che io non ti pago tutte queste cose però qui sei a<br />

casa tua e non sei impiegata ma sei la padro<strong>na</strong> .<br />

Simo<strong>na</strong> Papà padro<strong>na</strong> o non padro<strong>na</strong> preferisco fare l’impiegata alla<br />

banca .<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma se è fidanzata con il direttore secondo te si può spostare?<br />

Pantaleo A proposito perché un giorno non lo porti a casa e vediamo<br />

di chiedere un prestito agevolato perché io u<strong>na</strong> trentamila<br />

euro li ho pero gia dieci li devo dare a Giuseppe per la casa .<br />

E con gli altri rimanenti mica riesco a fare l’azienda ho<br />

bisogno almeno di cinquanta mila euro altri . Un direttore sa<br />

quale strade bisog<strong>na</strong> fare .<br />

Mimi<strong>na</strong> Vuoi il mio parere anche se sono solo…. u<strong>na</strong> casalinga ?<br />

Secondo me sarebbe meglio quei soldi che hai li distribuisci<br />

ai tuoi figli. Tu dopo quarant’anni che dai martellate<br />

sull’incudine sarebbe ora che ti riposassi un po’ perché devi<br />

farti ancora debiti . E’ u<strong>na</strong> vita che paghiamo cambiali .<br />

L’abito da sposa mio ed il vestito tuo lo abbiamo comprato a<br />

cambiali., la mobilia a cambiali ed io sto ancora aspettando il<br />

viaggio di nozze.<br />

Pantaleo Non me lo ricordare! Per favore non me lo ricordare ….<br />

perché l’abito da sposa e la mobilia te li doveva fare tua<br />

madre.


Mimi<strong>na</strong> E tua madre che ti ha dato? a tutta la dote che ti sei portata<br />

da casa ho dovuto mettere toppe sui pantaloni e sulle camice<br />

e le scarpe che avevi quando siamo andati alla chiesa te li<br />

ricordi com’erano?<br />

Pantaleo Com’erano! mi sembra con il tacco alto , all’epoca si<br />

usavano .<br />

Mimi<strong>na</strong> Si si il tacco si , ma avevi anche due buchi sotto che io ti<br />

dissi mettiti almeno u<strong>na</strong> camice e tu niente come al solito<br />

non mi hai dato retta<br />

Pantaleo Infatti questo lo sto ricordando .<br />

Mimi<strong>na</strong> E ti ricordi pure che quando ti inginocchiasti davanti<br />

all’altare tutti gli invitati ti videro i piedi che uscivano sotto<br />

le scarpe?. Ed il pranzo caro Pantaleo lo abbiamo fatto a casa<br />

mia ad Alberobello e la spesa non l’abbiamo divisa . tutto<br />

mia madre e quel sant’uomo di mio padre ha pagato le spese<br />

uno sull’altro<br />

Pantaleo Che cosa vuoi mettere in mezzo altro? Ho<br />

l’impressione che mi stai rinfacciando quarant’anni di<br />

matrimonio. Mi vuoi accusare anche che sono stato un<br />

vagabondo? Vuoi anche accusarmi che vi ho fatto mancare il<br />

pane ti subbra la banca? I figli non li ho fatti studiare? Va<br />

be! Giuseppe non ha voluto perché aveva altre cose per la<br />

testa ! le sue manie di grandezza .<br />

Mimi<strong>na</strong> Non ho detto che non hai lavorato che non hai seguito i figli<br />

anzi hai fatto tantissimo oltre a pagare tutti i debiti ti sei<br />

messo anche un gruzzoletto da parte. Ed ora però basta<br />

cambiali e ce cazzu!!! Mi sono stufata, tanto i tuoi figli non<br />

riuscirai a farli lavorare con te. E fanno bene !<br />

Pantaleo Pazienza Simo<strong>na</strong>! che, insomma non posso dargli tutti i torti<br />

con quel lavoro in banca, ma, i maschi devono lavorare per<br />

me ,


Giuseppe me lo ha promesso, se no ai voglia ad aspettare i<br />

diecimila euro ! tu intanto Simo<strong>na</strong> porta u<strong>na</strong> sera il tuo<br />

fidanzato a casa che tua madre è sempre pessimista .<br />

Mimi<strong>na</strong> Pessimista? Sono le spalle che non mi reggono più e vorrei<br />

avere un po di tranquillità. E magari che mi goda un po mia<br />

madre prima che il signore se la prende in cielo .<br />

Pantaleo Te lo sto dicendo se se la prende lui benfatto sia, se no io<br />

tua madre a casa mia, non se ne parla proprio .<br />

Mimi<strong>na</strong> Si vedrà , si vedrà ricordati che la mamma è sempre la<br />

mamma .<br />

Simo<strong>na</strong> Non bisticciate per favore.<br />

Pantaleo Non la senti ? l’ultima parola deve essere sempre la sua<br />

Tu fallo venire! lei ? lasciamo che parli.<br />

Sono in sce<strong>na</strong> Cozza e Peppo<br />

Fine primo atto<br />

Secondo atto<br />

Cozza Gli hai parlato a tua sorella ?


Peppo Si gli ho parlato.<br />

Cozza Che ha detto ?<br />

Peppo Mi ha dato tutte le informazioni possibili e pure qualcu<strong>na</strong><br />

impossibile .<br />

Cozza Scommetto che ti ha parlato di me e ti ha detto che è pure<br />

in<strong>na</strong>morata di me.<br />

Peppo Lascia stare questo tasto ti ho detto che per te non c’è niente<br />

da fare, e devo dire anche per fortu<strong>na</strong>, perché con il fatto<br />

che è fidanzata con il direttore ho potuto attingere ad<br />

informazioni precise e poi siccome verrà a casa per far<br />

conoscere i miei genitori e siccome Ha sempre la chiave<br />

della cassaforte addosso dobbiamo tentare di rubargliela.<br />

Cozza Sini rrubbamulu ddhu buttaquazzu. La chiai nci la<br />

rrubbu iou A spreggiu. Mi scatta lu cori quannu penzu<br />

alla Simo<strong>na</strong> mia mbrazzata cu ddhu imbecilli.<br />

Peppo Ancora li, pensi? non preoccuparti faremo in modo che u<strong>na</strong><br />

volta che noi saremo a Cuba quell’imbecille verrà licenziato<br />

E chissà che mia sorella voglia mettersi con te. Non credere!<br />

l’amore è questo , Caro il mio Cozza La don<strong>na</strong> è parente<br />

della gazza , sai che la gazza e attratta dalle cose luccicanti.<br />

Cozza Non ho capito che cazza eti però.<br />

Peppo E’ un uccello che vola… hai capito? menchia ci si tuestu<br />

quello che volevo farti capire che uno basta che ha un sacco<br />

di soldi come li avremo noi, e vedrai quante si<br />

in<strong>na</strong>moreranno di noi.<br />

Cozza Pure tua sorella allora .<br />

Peppo Sini lampu ti eg<strong>na</strong> a tia e iddha.


Cozza Allora tu dici che c’è speranza?<br />

Peppo C’è , c’è vedrai che alla fine tutto si risolve . Adesso però tu<br />

vedi di rubare qualche zappa e zappone dall’offici<strong>na</strong> di mio<br />

padre.<br />

Cozza Ma se non lavora più .<br />

Peppo Non preoccuparti ogni tanto quando non sa che fare li fa e<br />

poi li abbando<strong>na</strong> che non riesce a venderli. Tu prendi badili<br />

picconi e zappe e li <strong>na</strong>scondi a casa tua, quando sarà il<br />

momento inizieremo i lavori . Guarda ti faccio vedere la<br />

mappa.<br />

Cozza Non ho capito perché devo rubare le zappe picconi …<br />

Peppo Ma allora , sei proprio sano sano. Ue cozza dobbiamo<br />

scavare sottoterra affinché non arriviamo sotto la cassa forte<br />

togliamo le piastrelle entriamo dentro la banca apriamo la<br />

cassaforte la puliamo pulita pulita e ce ne andiamo all’estero<br />

Cozza Ma quanti metri di scavo dobbiamo fare ?<br />

Peppo Noi dobbiamo arrivare nella stanza del direttore e sono<br />

esattamente dodici metri e cinquantatre centimetri .<br />

Cozza Non c’è male ! ce n’è di lavoro da fare prima di arrivare ai<br />

soldi. Quasi, quasi era meglio andare allo sportello .<br />

Peppo Rapi<strong>na</strong> a mano armata?<br />

Cozza Quale rapi<strong>na</strong> a mano armata ! chiedevamo un prestito.<br />

Peppo Ma ni tieni senzu ma ci uei cu ti tai li sordi a tia. E meno<br />

male che i soldi per l’acconto della casa li sto procurando io<br />

, che se aspettavo te ? e se tutto andrà bene da questa storia<br />

chi ci rimetterà sarà mia madre


Cozza E che c’entra tua madre.<br />

Peppo Se io sarò sparito dalla circolazione, secondo te, con chi se la<br />

deve prendere mio padre? Adesso fai quello che ti ho detto e<br />

acqua in bocca .<br />

Esce Cozza e dopo qualche attimo entra Valenti<strong>na</strong><br />

Valenti<strong>na</strong> Ciao Giuseppe come stai?<br />

Peppo Non c’è male.<br />

Valenti<strong>na</strong> Io ti vedo molto bene<br />

Peppo Se devo dirti la verità pure io . insomma non mi manca<br />

niente e pure io ti vedo bene<br />

E se ti guardo ancora un po ti vedo ancora meglio.<br />

Valenti<strong>na</strong> Ti ricordi quando eravamo bambini che giocavamo sempre?<br />

Peppo E come non mi ricordo io volevo fare sempre l’ammalato ?<br />

Valenti<strong>na</strong> Veramente quando tu facevi l’ammalato io facevo la<br />

dottoressa e mio cugino faceva l’infermiere<br />

Peppo E come non mi ricordo! Chissà com’era lui voleva sempre<br />

farmi le punture.<br />

Fa ingresso Mimi<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> Eh Valenti<strong>na</strong> stai discutendo per la sedia ?<br />

Valenti<strong>na</strong> Si , Si sono venuta per la sedia . senti Giuseppe quanto ti<br />

devo dare per questa sedia ? sai noi abbiamo in casa sedie<br />

uguali a questa è u<strong>na</strong> è sparita e non la troviamo più .<br />

Peppo Si lo so !


Valenti<strong>na</strong> Come fai a saperlo?….Già sei venuto tante volte a casa mia<br />

quand’eri bambino .<br />

Peppo E si è per quello che lo so .<br />

Mimi<strong>na</strong> Mi raccomando Giusè fagli un bel prezzo non dimenticarti<br />

che e figlia a comare Ratuccia. E quando eri piccolo<br />

quando io andavo in campag<strong>na</strong> lei veniva a casa e ti<br />

allattava . Eh figlia mia e chi si scorda delle persone che ti<br />

fanno bene salutamela quando vai a casa che è qualche<br />

giorno che non la vedo<br />

Valenti<strong>na</strong> Senz’altro nun<strong>na</strong> Mimi<br />

Ed esce dalla sce<strong>na</strong> Mimi<strong>na</strong><br />

Peppo Eppure sai che non sapevo che mi ha addirittura allattato ma<br />

gli affari sono affari però stai sicura che ti farò un bello<br />

sconto , Da quando avete le sedie uguali a queste a casa<br />

vostra ?<br />

Valenti<strong>na</strong> Sono molto vecchie . pensa che erano di mia non<strong>na</strong> e li dette<br />

a mia madre quando si è sposata .<br />

Peppo Allora sono pezzi di antiquariato . visto che è l’unico pezzo<br />

che mi è rimasto dammi cinquanta euro e la sedia e tua<br />

Valenti<strong>na</strong> Lo hai fatto stretto stretto il prezzo ?<br />

Peppo Che ti devo dire la nun<strong>na</strong> ratuccia m’è datu a lattari. Ma si<br />

dai, facciamo venticinque euro. Non fa niente che ci rimetto<br />

Valenti<strong>na</strong> E ricordati pure della nostra amicizia fin da bambini . e<br />

spero che quella amicizia possa continuare anche adesso .<br />

Peppo E ca noni quannu stai l’amicizia si po fari tuttu, sa ce<br />

facimu pi la seggia tammi teci euro e no si ni parla chiui


Ci poi ….. mi tai nu asu …..Nasccata poderosa<br />

Neanche finisce di finire di dire la frase e gli da un bacio<br />

Peppo Te la puoi portare la sedia, è Franca<br />

Valenti<strong>na</strong> Quando ci vediamo ?<br />

Peppo Adesso ho u<strong>na</strong> settima<strong>na</strong> pie<strong>na</strong> pie<strong>na</strong> di impegni<br />

eventualmente la settima<strong>na</strong> prossima prima che parto<br />

(Poi aggiunge senza essere ascoltato) Quista oli si bruscia e iou li tau<br />

fuecu<br />

Valenti<strong>na</strong> E dove devi andare ?<br />

Peppo Molto lontano è un viaggio di affari .<br />

Valenti<strong>na</strong> Come vorrei venire con te.<br />

Peppo ci pensa un momentino.<br />

Peppo Sai che facciamo? ci vediamo stasera .<br />

Valenti<strong>na</strong> Passi a prendermi con la macchi<strong>na</strong> ?<br />

Peppo La macchi<strong>na</strong>? A piedi ci tocca !<br />

Valenti<strong>na</strong> Non fa niente ! va bene anche a piedi<br />

Esce Valenti<strong>na</strong><br />

Entra frettolosamente il padre rigenerato di nuove energie per il fatto<br />

che fi<strong>na</strong>lmente si apre la tanto desiderata azienda .<br />

Pantaleo Ho appe<strong>na</strong> finito di parlare con un consulente abbiamo visto<br />

La casa che abbiamo comprato per l’esposizione delle zappe<br />

Mi ha consigliato di buttare a terra tutte le pareti che si<br />

affacciano alla strada e di fare tutte vetrine .


Peppo Per adesso non facciamo niente perché c’è da fare un altro<br />

lavoro .<br />

Pantaleo Non fare come al tuo solito di testa tua. Che devi fare prima<br />

Peppo Devo fare degli scavi . li non ci sono fogne e sono dei lavori<br />

che bisog<strong>na</strong> fare perciò fammi lavorare e non intralciare il<br />

mio lavoro .<br />

Pantaleo Oggi arriva tuo fratello dalla Germania eventualmente ti fai<br />

dare u<strong>na</strong> mano da lui .<br />

Peppo Va bene adesso fammi andare a lavorare e per u<strong>na</strong> dieci<strong>na</strong> di<br />

giorni non fare che fai il carabiniere che vai e vieni per<br />

controllare i lavori . quando ho finito ti avviso io.<br />

Esce Giuseppe ed entra mimi<strong>na</strong><br />

Pantaleo canticchia u<strong>na</strong> canzone<br />

Per piantare un albero ci vuole u<strong>na</strong> zappa<br />

Per un pampascione ci vuole lo zappone<br />

E per l’erbetta ci vuole la zappetta<br />

E per li cardisanti ci vuole la benetta<br />

Mimi<strong>na</strong> Come sei contento ? fi<strong>na</strong>lmente stai realizzando il sogno<br />

della tua vita ed io continuerò a risparmiare per pagare i<br />

debiti che ti devi fare. Io vorrei diventare non<strong>na</strong> avere tanti<br />

nipotini vederli crescere sentirmi chiamare non<strong>na</strong> . Tu non<br />

vuoi diventare nonno? La matti<strong>na</strong> te li prendi li porti a<br />

spasso li porti a scuola li vai a prendere dall’asilo. Queste<br />

sono le cose che devono fare chi ha lavorato u<strong>na</strong> vita.<br />

Pantaleo Non incominciamo con i soliti discorsi Io sai che quando<br />

erano piccoli i nostri figli mi facevano perdere la testa<br />

perché non li sopportavo sempre a gridare , Giuseppe con<br />

Pasquale sempre a fare a botte ed io sempre a dividerli ,.


Senti lasciamo perdere. Io Nipoti non ne voglio. La<br />

confusione dei bambini mi fa impazzire. Piuttosto oggi<br />

deve venire il direttore con tua figlia vero?<br />

Mimi<strong>na</strong> Lo so , lo so che deve venire il Direttore !!! Gli devi<br />

elemosi<strong>na</strong>re un prestito<br />

Pantaleo Ma secondo te, io con tanta esperienza alle spalle potevo<br />

impeg<strong>na</strong>re il mio tempo a dipingere porte di tua madre a<br />

tagliare erba dal giardino e fare i materassi? Ed andare a<br />

prendere bambini dall’asilo? Cara Mimi<strong>na</strong> io in questo paese<br />

faccio parte della storia . Quando a S. Pancrazio si zappava<br />

con le zappe di legno io inventai la zappa a ….. ed anche …<br />

..e come entrano nella terra le mie zappe non entra<br />

nessun’altra Mimi altro che faccio parte della storia, Io sono<br />

la storia .<br />

Mimi<strong>na</strong> Speriamo che la banca non ti conceda nessun prestito. Io<br />

sono la storia, tu sei la geografia altro che storia.<br />

Pantaleo Non è che mi metti i bastoni nelle ruote?<br />

Mimi<strong>na</strong> Non ti metto niente ma spero che non te lo diano. Voglio<br />

vedere come farai a convincere lu Pascalinu<br />

Pantaleo U<strong>na</strong> cosa alla volta e poi vedi che anche lui Ncapuzza<br />

Almeno io gli saprò dare un avvenire<br />

Mimi<strong>na</strong> Speriamo.<br />

Fanno ingresso La figlia con il direttore<br />

Simo<strong>na</strong> Mamma , Papa vi presento il mio Fidanzato direttore Dott.<br />

Strippa. Che ve ne pare ?<br />

Direttore Tommaso Strippa Signora .


Pantaleo Piacere a conoscere signor Trippa, Pipitone Pantaleo<br />

Direttore Strippa signor Pipitone<br />

Simo<strong>na</strong> Papà non fare come il tuo solito. Scusatelo a furia di dare<br />

martellate sull’incudine è diventato mezzo sordo .<br />

Dirett. E perché dava martellate sull’incudine?<br />

Simo<strong>na</strong> Poi capirai dopo perché dava martellate sull’incudine. Lui è<br />

stato un bravissimo artigiano del ferro<br />

Pantaleo Il migliore direttò! Mimi porta qualche cosa da bere al<br />

direttore<br />

Mimi<strong>na</strong> Diretto ti posso fare un caffè.<br />

Pantaleo Porta tutto quello che hai il liquore un digestivo tini signoria<br />

c’è cumanni.<br />

Direttore Veramente io. Se ci tenete veramente Vorrei un gelato<br />

affogato con il brandy .<br />

Pantaleo Mimi Io il gelato l’ho capito, ma non so come si affoga .<br />

Simo<strong>na</strong> Mamma ? basta che metti del brandy nel gelato e si affoga<br />

da solo .<br />

Pantaleo Mimi arriva al super mercato prendi un gelato per il direttore<br />

il brandy non lo abbiamo gli mettiamo l’anisetta<br />

Direttore Ma non è il caso di disturbarvi se non c’è il gelato prenderò<br />

qualcos’altro.<br />

Pantaleo Non preoccupatevi lei in questa casa è molto gradito ed ogni<br />

suo desiderio è un ordine per noi .<br />

Direttore Ma assolutamente no ! Signora non vada


Pantaleo Mimi Vada<br />

Direttore Non vada tenta anche di fermarla<br />

Pantaleo Direttò ! qui sono a casa mia e comando io<br />

Mimi<strong>na</strong> esce dicendo ironicamente Con permesso direttò in questa casa<br />

comanda mio marito.<br />

Direttore Io vorrei precisare u<strong>na</strong> cosa visto che con Simo<strong>na</strong><br />

Siamo fidanzati ed anche colleghi vorrei che ci fosse tra<br />

noi più confidenza perciò lasciamo da parte il direttore e<br />

chiamatemi Tommaso .<br />

Pantaleo Va bene come volete voi . Io ho un Nipote che si chiama<br />

come voi Tumasi. E veniamo al dunque io voglio aprire u<strong>na</strong><br />

azienda e avrei bisogno di un prestito .<br />

Direttore Mi ha già accen<strong>na</strong>to qualcosa Simo<strong>na</strong>. E Naturalmente ci<br />

saranno da fare delle pratiche dobbiamo avere garanzie , lei<br />

capisce ; i soldi che lei ha bisogno sono tanti ed in cambio<br />

come capitale deve avere almeno il doppio per poter<br />

attingere al prestito .<br />

Pantaleo Ed io sono pronto a darvi tutte le informazioni che avete<br />

bisogno .<br />

Direttore Tu che sei a conoscenza delle proprietà hai già fatta u<strong>na</strong><br />

stima ?rivolgendosi a Simo<strong>na</strong>.<br />

Simo<strong>na</strong> Si ho fatto u<strong>na</strong> stima e come immobili non coprirebbero il<br />

prestito .<br />

Pantaleo Che stai dicendo solo questa casa, così ad occhio e croce<br />

vale cinquanta mila euro e poi di fianco c’è la vecchia<br />

offici<strong>na</strong> che vale altrettanto .


Direttore Questa è u<strong>na</strong> valutazione che gli da lei .<br />

Simo<strong>na</strong> Ha ragione papà. Bisog<strong>na</strong> far fare u<strong>na</strong> perizia da un<br />

ingegnere e valuterà lui .<br />

Pantaleo Se proprio non dovessero bastare le mie proprietà posso<br />

chiedere l’avvallo a mia suocera .<br />

Fa ingresso Mimi<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> Scusatemi direttore, ma mio marito quando si tratta di<br />

bisogno non guarda in faccia nessuno e siccome mia madre<br />

non la pui vedere secondo te ti mette l’avvallo? Tiè ce ti tai<br />

E siccome ha il gelato nelle mani vola il gelato addosso al<br />

direttore .<br />

Pantaleo Ma guarda che hai combi<strong>na</strong>to Tumasi togliti la giacca pulite<br />

la giacca al direttore ma guarda che figure che mi fate fare<br />

Fa ingresso Giuseppe<br />

Peppo Ma che avete combi<strong>na</strong>to datemi la giacca che la porto alla<br />

lavanderia .<br />

Direttore Non è il caso….. non fa niente<br />

Mimi<strong>na</strong> No! ho fatto il danno e devo lavare la giacca .<br />

Simo<strong>na</strong> Si Tommaso lasciagli la giacca che te la puliscono, anzi se<br />

la togli te la faccio con le mie mani.<br />

Direttore Ma non è il caso.<br />

Tirano la giacca un po tutti ed alla fine si Strappa in vari pezzi<br />

Peppo Ma guardate che avete combi<strong>na</strong>to scusateli direttò queste<br />

sono persone che non conoscono le buone maniere datemi la


giacca che prendo la misura dal mio armadio e te ne do u<strong>na</strong><br />

delle mie . ti prendo quella che mi metto la domenica la<br />

migliore , mica puoi andare a casa con il gilè. La giacca vuol<br />

dire che me la dai oppure me la mandi con mia sorella .<br />

prende la giacca e la porta fuori sce<strong>na</strong> .<br />

Simo<strong>na</strong> Spero non te la sia presa! sai loro sono fatti così non<br />

riescono ad essere più civili . Sai! vengono dalla campag<strong>na</strong> e<br />

non capiscono l’importanza di avere un ospite come te .<br />

Mimi<strong>na</strong> Noi siamo fatti così non abbiamo studiato come lei<br />

Pantaleo Ha ragione mia figlia ! a casa mia vengono persone umili<br />

però onesti noi non siamo abituati ai direttori di banca in<br />

casa . Non è uno scherzo<br />

Direttore Non fa niente !<br />

Mimi<strong>na</strong> Sono cose che succedono . però se io stavo nei panni del<br />

direttore i soldi te li facevo vedere con il binocolo .<br />

Pantaleo E tu saresti contenta vero? Il direttore invece… cioè Tumasi<br />

mi li tai, a dispiettu tua.<br />

Mimi<strong>na</strong> Ca è fessa ! Ci sctia iou allu postu sua e mo’ mangiai?<br />

Entra Peppo con la giacca vecchia ed anche u<strong>na</strong> nuova molto<br />

sgargiante<br />

Magari un po stretti<strong>na</strong><br />

Peppo Direttò è caduta dalla tasca questa chiave .<br />

Direttore Oh si, si grazie .<br />

Peppo Noi siamo u<strong>na</strong> famiglia alla buo<strong>na</strong> magari non conosciamo<br />

le buone maniere , ma onesta direttò. E’ vero Ma’


Direttore Non ho alcun dubbio che voi siate u<strong>na</strong> famiglia onesta<br />

magari un po burrascosa ma indubbiamente onesta. Allora<br />

preparate i documenti fatevi fare le perizie e se necessario<br />

inserite anche la proprietà di vostra suocera sicuramente sarà<br />

più facile. Tu Simo<strong>na</strong> tienimi informato. Buon giorno a tutti<br />

Pantaleo Tumasi atesso ti cumpagno così ti fazzo vedere la mia<br />

proprietà.<br />

Escono il direttore Pantaleo e Simo<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> Ma perché hai voluto che gli buttassi il gelato addosso al<br />

direttore .<br />

Peppo Ma , cosi . perché mi è antipatico .<br />

Mimi<strong>na</strong> Manco a me è simpatico per la verità . Mi raccomando se<br />

lavori con tuo padre metti la testa a posto, lo sai tuo padre<br />

deve dire sempre la sua . Tu lascialo parlare, tanto poi si<br />

stanca da solo , e dimmi e vero che ti stai vedendo con la<br />

Valenti<strong>na</strong> ?<br />

Peppo Si mi sto vedendo .<br />

Mimi<strong>na</strong> Mi raccomando la mamma quella e u<strong>na</strong> brava ragazza<br />

trattala bene .<br />

Peppo Non ti preoccupare non la tratto male. ( Nasccata)<br />

Mimi<strong>na</strong> Ed u<strong>na</strong> volta che ti sei sposato voglio tanti nipotini .<br />

Peppo Uè Ma e sempre le stesse cose mi dici? Non preoccuparti<br />

vedrai che quando mi sposo ti faccio un sacco di nipotini.<br />

Esce Mimi<strong>na</strong> dicendo che deve andare a cuci<strong>na</strong>re<br />

Entra Cozza tutto sporco evidenziando che ha iniziato gli scavi


Peppo Mbè allora a che stiamo ?<br />

Cozza A che stiamo? Vuoi dire a che stò. Ho fatto il buco nella<br />

stanza, quella di fronte alla banca tutta la terra la sto<br />

ammassando alla stanza di fianco .<br />

Peppo Bravo continua cosi vedrai che per fine settima<strong>na</strong> arriviamo<br />

sotto la cassaforte poi mi metto in azione io, perché a me<br />

toccano sempre i lavori più difficili, sai che cosa è questa?<br />

Cozza Che cosè .<br />

Peppo Questo è il calco della chiave della cassaforte adesso vado a<br />

farmela fare ed il gioco è fatto . altro che scavare, per poter<br />

fare questo calco non hai idea di cosa ho dovuto inventare<br />

Andiamo che tu devi continuare a scavare ed io vado a<br />

farmi fare la chiave .<br />

Escono di sce<strong>na</strong><br />

Entra in sce<strong>na</strong> Il figlio Pasquale con u<strong>na</strong> ragazza in cinta<br />

Pasquale Entra che gli facciamo u<strong>na</strong> sorpresa<br />

Chiara Ma sei sicuro che non avranno niente da dirci? In tedesco<br />

Pasquale Intanto cerca di parlare in italiano e non preoccuparti loro<br />

sono gente moder<strong>na</strong> al massimo mio padre è uno che<br />

storcerà il <strong>na</strong>so peò alla fine vedrai che tutto si aggiusta.<br />

L’importante e che tu stai tranquilla. Se dovesse storcere il<br />

<strong>na</strong>so tu fai finta di niente.<br />

Chiara Ma almeno loro sono in grado di mantenerci perché sono<br />

venuta dalla Germania perché ti voglio bene ma non voglio<br />

che nostro figlio debba soffrire per questo.


Pasquale Non preoccuparti vedrai come saranno felici quando<br />

sapranno che stanno diventando nonni . e mi raccomando<br />

non insistere a voler mettere il nome di tuo nonno .<br />

Chiara Io non riesco a capire perché non possiamo chiamarlo Adolf<br />

Pasquale Perché a casa mia, mia madre lo vorrebbe chiamare Giulio<br />

E se fosse per mio padre lo vorrebbe chiamare Bertinotti<br />

Noi li facciamo contenti lo stesso dicendo che lo<br />

chiameremo Pantaleo.<br />

Entra Mimi<strong>na</strong> Baci abbracci ed un po di perplessità sullo stato di chiara<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma Questa signori<strong>na</strong> è prorio così oppure….<br />

Pasquale Oppure!!….. Lei si chiama Chiara è un’amica che ho<br />

portato dalla Germania e come puoi vedere è in cinta<br />

Mimi<strong>na</strong> E magari e pure figlio tuo.<br />

Pasquale Be!!! Si<br />

Chiara Si signora questo è figlio di Pasquale ed io ho lasciato la<br />

mia famiglia per seguire Pasquale.<br />

Mimi<strong>na</strong> Figli miei però potevate almeno invitarci alle nozze. Non e<br />

che non saremmo venuti anche in Germania , anzi sarebbe<br />

stata l’occasione per fare un viaggio, io sto aspettando<br />

ancora il viaggio di nozze .<br />

Chiara Veramente noi Non siamo sposati.<br />

Mimi<strong>na</strong> Che ha detto?<br />

Pasquale Ha detto …… che .. non siamo sposati<br />

Mimi<strong>na</strong> Oh mamma mia e come avete fatto


Pasquale In poche parole Ma’ stavamo in u<strong>na</strong> pineta dentro la<br />

macchi<strong>na</strong> sua ……<br />

Mimi<strong>na</strong> Non volevo sapere……. Volevo solo farvi capire che è un<br />

peccato .<br />

Pasquale Lo so ma a questo punto che dobbiamo fare? gli do u<strong>na</strong> calce<br />

in culo a tutti e due e mandiamo via il peccato? E poi hai<br />

sempre espresso il desiderio di diventare non<strong>na</strong> eccolo qui il<br />

tuo piccolo Pantaleo. Chissa come sarà contento Papà.<br />

Mimi<strong>na</strong> Ai voglia come sarà contento Papà. Ma voi, vi volete<br />

stabilire qui con noi?<br />

Pasquale Ma’ io in Germania per il momento non posso più tor<strong>na</strong>re<br />

perché ho perso il lavoro.<br />

Mimi<strong>na</strong> Sai che fate ? andate di la che adesso sta per entrare tuo<br />

padre … è meglio se lo preparo io.<br />

Escono di sce<strong>na</strong> e qualche attimo dopo entra Pantaleo<br />

Pantaleo Mimì forse non forse si è convinto gli ho fatto vedere<br />

l’offici<strong>na</strong> e gli è piaciuta , certo gli ho dovuto chiedere scusa<br />

almeno cento volte per il gelato che gli hai rovesciato<br />

addosso .<br />

Mimi<strong>na</strong> si mette a piangere<br />

Pantaleo Mimi non ti dare colpe, ormai è successo, un’altra giacca gli<br />

è stata data e non ti mortificare più .<br />

Mimi<strong>na</strong> Sto piangendo perché è arrivato Pasqualino nostro.<br />

Pantaleo Madon<strong>na</strong> mia tu poi subito ti emozioni. Sono contento cosi<br />

almeno gli parlo del progetto.<br />

Mimi<strong>na</strong> Si però si è portata un’amica


Pantaleo E va bè l’ho sempre detto che i tuoi figli sono artiticusi<br />

Mimi<strong>na</strong> Si ma questa!! cerca di fargli capire che è in cinta .<br />

Pantaleo E’ rossa? Ci sono persone che gli piacciono le grasse ed a<br />

quelli che piacciono le magre che mi interessa .<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè non hai capito ! è grassa perché l’ha fatta ingrassare<br />

tuo figlio.<br />

Pantaleo Menchia…. adesso capisco e l’ha portata qua. Gli hai detto<br />

che io i bambini non li sopporto?<br />

Esce Chiara ed avendo ascoltato quello che diceva con la valigia in mano<br />

E seguita da suo marito<br />

Chiara Me ne vado in Germania è questa la tua famiglia ospitale<br />

generosa? Mi hai tanto pregata vedrai come sono contenti i<br />

miei genitori, Mi dicevi sono caldi come il sole dell’Italia<br />

Noi tedeschi siamo freddi come i nostri inverni. Addio<br />

fanculo.<br />

Pasquale Dove vai aspetta!! prendo anche io la mia valigia ed<br />

andremo da qualche altra parte .<br />

Mimi<strong>na</strong> Ma nossignore aspettate. Tuo padre lo sai è impulsivo poi<br />

dopo si calma .. e vero Pantalè? Poi non ti calmi?<br />

Pantaleo Mi sono calmato. si avvici<strong>na</strong> a Chiara che nome gli darete a<br />

questo bambino<br />

Chiara Pantalino. Prima glie lo dice in tedesco<br />

Pasquale Pantaleo come tè.<br />

Pantaleo Un bel nome! Pasquà ma tu vuoi lavorare con me se<br />

mettiamo l’azienda ?


Pasquale Sono tor<strong>na</strong>to per lavorare.<br />

Mimi<strong>na</strong> Allora andiamo di la e vediamo dove vi devo sistemare. Il<br />

prossimo però se è femmi<strong>na</strong> la dovete chiamare come me<br />

Cosimi<strong>na</strong> .<br />

Chiara Va bene<br />

Escono di sce<strong>na</strong> Mimi<strong>na</strong> Pasquale e Chiara<br />

Pantaleo Che devo fare, io i bambini non li sopporto, però gli<br />

piacciono alla Mimi<strong>na</strong> fazza diu oli dici ca mi mintu li<br />

tappi a li recchi<br />

Esce Pantaleo la sce<strong>na</strong> rimane vuota finché non entrano Cozza e Peppo<br />

Cozza Non devi dare la colpa a me, sei tu l’ideatore, hai detto che<br />

la direzione era quella, e io sono andato .<br />

Peppo Tu hai iniziato bene e poi ti sei perso , ma non ti sei accorto<br />

che dopo due metri hai fatto u<strong>na</strong> curva e sei andato a finire<br />

sotto il tabacchino?<br />

Cozza Lo so. Me ne sono accorto quando ho tolto u<strong>na</strong> piastrella ed<br />

ero proprio sotto al bancone a questo punto facciamo li il<br />

furto, non pensare che troviamo meno della banca .<br />

Peppo Come facciamo a fare il furto ?<br />

Cozza E a questo punto perché non lo possiamo fare ?<br />

Peppo Perché non era previsto.<br />

Cozza Prevediamolo .


Peppo Ma secondo te quello i soldi a fine settima<strong>na</strong> se li tiene nel<br />

bancone ?<br />

Cozza Questo è pure vero. Ed allora ? possiamo rubare le sigarette<br />

Peppo Ma che siamo fessi. ormai io il vizio l’ho tolto ed era ora che<br />

te lo togliessi pure tu .<br />

Cozza Ma se sono gratis.<br />

Peppo Ma propriu fessa sinti li sigaretti fannu mali. Pensiamo al<br />

nostro furto: oggi è giovedì . perciò noi entro domani sera<br />

dobbiamo arrivare sotto la cassaforte della banca apriamo la<br />

cassaforte con questa chiave io oggi vado a fare i biglietti e<br />

subito partiamo in Sud America<br />

Cozza Ed i soldi dei biglietti?<br />

Peppo Adesso vedo se me li faccio dare da mio padre. Tu intanto<br />

vai a continuare gli scavi e mi raccomando stavolta tira<br />

dritto alla banca Cu no sia ba spicci sutta la chiesa ti la<br />

Nunziata maria.<br />

Esce dalla sce<strong>na</strong><br />

Entra Pantaleo<br />

Peppo Papà Siccome alle case sto facendo gli scavi per lo<br />

scanti<strong>na</strong>to dovrei pagare l’operaio.<br />

Pantaleo E che ne devi fare dello scanti<strong>na</strong>to .<br />

Peppo <strong>Ogni</strong> cosa che faccio io devi sempre mettere il muso. Lo sto<br />

facendo…. Perché….. si usa.<br />

Pantaleo Guarda che anche questi te li trattengo dallo stipendio<br />

Peppo Va bene!!


Pantaleo E quanto vuoi?<br />

Peppo Non so di preciso ! quanto costa un viaggio a cuba<br />

Pantaleo Quantu la fessa ti mammata! Io al massimo s’ho quanto<br />

costa il biglietto per arrivare da tua non<strong>na</strong> ad Alberobello<br />

Peppo Allora sai che fai? dammi mille euro. solo per l’andata<br />

dovrebbero bastare .<br />

Pantaleo Solo per l’andata ? che significa ?<br />

Peppo Non preoccuparti! era u<strong>na</strong> cosa che stavo pensando io…. Tu<br />

dammi i soldi …. Che pago l’operaio. Tanto te li restituisco<br />

appe<strong>na</strong> facciamo l’azienda .<br />

Pantaleo Speriamo che si decidano presto alla banca ! andiamo che li<br />

prendo. Sono di la, così saluti anche tuo fratello che è<br />

arrivato …. Con la fidanzata.<br />

Escono dalla sce<strong>na</strong><br />

Rientra qualche attimo dopo Giuseppe con i biglietti in mano<br />

Peppo Ma i biglietti sono pronti adesso mi preparo la valigia perché<br />

il volo per Cuba è per domenica matti<strong>na</strong> , oggi è venerdì e<br />

stasera vado a fare il prelievo dalla banca .<br />

Entra cozza<br />

Cozza Lo scavo l’ho fatto e sono arrivato sotto l’ufficio del<br />

direttore . ho spostato poco poco la piastrella ed ho visto<br />

Simo<strong>na</strong> con il direttore<br />

Peppo E mbe se lavora alla banca ed è anche la sua segretaria è<br />

normale che l’ai vista .


Cozza Si l’ho vista che non faceva la segretaria ma….. lasciamo<br />

perdere e facciamo questo furto . senti a proposito di furto<br />

Oggi quando ho visto tua sorella ….. volevo fumare u<strong>na</strong><br />

sigaretta e visto che potevo andare al tabacchino da sotto la<br />

galleria ho spostato la piastrella ho allungato la mano .<br />

Peppo Ed hai fatto il furto di u<strong>na</strong> sigaretta .<br />

Cozza Non ce l’ho fatta perché non arrivavo con la mano sullo<br />

scaffale, cosi ho allungato u<strong>na</strong> mano sul bancone per<br />

vedere se c’era qualcosa li sopra, e mi è rimasta impigliata<br />

nella mano u<strong>na</strong> schedi<strong>na</strong> del super e<strong>na</strong>lotto e cinque euro<br />

Peppo E te la sei andata a giocare<br />

Cozza Sono andato a giocare quei numeri all’altro tabacchino .<br />

Peppo Ma il vizio non te lo togli mai . Io che sono più concreto ho<br />

comprato i biglietti per Cuba e domani si parte con u<strong>na</strong><br />

valigia pie<strong>na</strong> di soldi altro che e<strong>na</strong>lotto. L’appuntamento<br />

allora stasera a mezzanotte davanti alla banca .<br />

Cozza Va bene, e non dimenticarti la chiave .<br />

Peppo Ma proprio fesso sono?<br />

Cozza esce ed entrano Pantaleo e Pasquale Chiara e Mimi<strong>na</strong><br />

Pantaleo Visto che siete tutti e due qua, mettiamoci d’accordo per le<br />

cariche amministrative dell’azienda .<br />

Pasquale Io visto che sono ragioniere mi interesso della contabilità<br />

fatture, entrate, uscite. Però avrei bisogno di un prestito<br />

perché in Germania ho lasciato qualche debito se no c’è il<br />

rischio che vengono qui e ti sequestrano l’azienda .<br />

Fa ingresso Simo<strong>na</strong>


Simo<strong>na</strong> Mamma è già pronto? Perchè alla u<strong>na</strong> devo tor<strong>na</strong>re in Banca<br />

Mimi<strong>na</strong> Si è pronto. Un minuto di pazienza<br />

Pantaleo E quanto vuoi ?<br />

Pasquale Ma ad occhio è croce Diecimila euro d’altronde se hai dato<br />

Diecimila a lui, mi sembra giusto che tu li dia anche a me.<br />

Pantaleo Ma cosa sono io u<strong>na</strong> banca? Diecimila euro che già ne erano<br />

rimasti ventimila se do questi a te ne rimangono diecimila .<br />

Simo<strong>na</strong> Vuol dire che siccome sono figlia anche io, le altre<br />

diecimila toccano a me. Se avrai bisogno ti farai aumentare<br />

il prestito dalla banca e puoi farti la tua azienda.<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè mi sembra anche giusto no! Sono tutti figli.<br />

Pantaleo E che devo dire mi avete circondato. Per amore dell’azienda<br />

farò questo sacrificio. Però farò il presidente.<br />

Chiara Se il presidente ha bisogno di u<strong>na</strong> segretaria io la posso fare.<br />

In Germania ero segretaria di un’azienda .<br />

Mimi<strong>na</strong> Brava! la uagno<strong>na</strong> faci la segretaria ed io visto che ci darà<br />

il nipotino farò la non<strong>na</strong> e gli guarderò il bambino .<br />

Peppo Mi sembra di capire che io sarò quello che lavorerà dentro<br />

l’offici<strong>na</strong> . e va bene tanto ……<br />

Pantaleo Che significa tanto<br />

Peppo Tanto volevo dire u<strong>na</strong> cosa devo fare no? Adesso visto che<br />

abbiamo fondato l’azienda vogliamo andare a mangiare che<br />

stasera ho un impegno importante .<br />

Mentre escono Mimi<strong>na</strong> gli sussurra a Giuseppe


Mimi<strong>na</strong> Scommetto che stasera devi uscire con Valenti<strong>na</strong><br />

Peppo Come hai fatto a saperlo .<br />

Mimi<strong>na</strong> Un uccellino .<br />

La sce<strong>na</strong> si svuota<br />

Si abbassano le luci per qualche secondo Si rialzano le luci<br />

Entrano Cozza e Peppo<br />

Cozza Sto studiando le grandi rapine del secolo . Si vede che non<br />

hai studiato bene.<br />

Peppo Che ne potevo sapere che la chiave non era quella della<br />

cassaforte ma quella del suo bagno perso<strong>na</strong>le che aveva<br />

nell’ufficio. Mia sorella mi ha detto che aveva la chiave<br />

sempre in tasca ed io ho pensato che era quella della<br />

cassaforte.<br />

Cozza Gli avessimo almeno portato quello che c’era nel suo<br />

Bagno .<br />

Peppo Si! ci saremmo arricchiti Fazzolettini un pettine della<br />

gelati<strong>na</strong> un Frustino, a che gli serve il pettine .<br />

Cozza E a che gli serve il frustino?<br />

Peppo Ho i biglietti per Cuba solo andata. che facciamo adesso ,<br />

che andiamo a fare li senza u<strong>na</strong> lira. Ho l’impressione che<br />

veramente dovrò lavorare per mio padre.<br />

Cozza Mi viene u<strong>na</strong> rabbia Ho scavato per u<strong>na</strong> settima<strong>na</strong> .<br />

almeno avessi fatto un furto di sigarette al tabacchino<br />

Adesso fumavo e mi sfogavo invece si mette le mani in<br />

tasca e tira fuori il biglietto del Super e<strong>na</strong>lotto fa u<strong>na</strong>


Esce dalla sce<strong>na</strong><br />

pallottoli<strong>na</strong> e lo butta per terra Nella vita bisog<strong>na</strong> <strong>na</strong>scere<br />

fortu<strong>na</strong>ti.. Pe’ ci vediamo<br />

Rimane solo Peppo in sce<strong>na</strong><br />

Peppo MI sa che Cozza ha ragione nella vita bisog<strong>na</strong> essere<br />

fortu<strong>na</strong>ti . ma come si può spendere tanti soldi per pagare<br />

l’acconto della casa, comprare i biglietti di sola andata per<br />

il viaggio, fare la galleria e ricoprire di nuovo tutto se no<br />

ci potevano scoprire da dove era partita la galleria ed<br />

adesso mi ritrovo con un pugno di mosche nelle mani.<br />

Entra Pantaleo con un bigliettino del super e<strong>na</strong>lotto nelle mani<br />

Pantaleo Solo u<strong>na</strong> volta nella mia vita con u<strong>na</strong> riffa ho vinto un<br />

uovo di pasqua e d’allora gioco tutte le settimane<br />

all’e<strong>na</strong>lotto e d’allora chissà quanti uova mi sarei<br />

comprato con tutti i soldi che ho speso. Su sei numeri<br />

No ne giù ngurciatu nisciunu ,armenu unu pi<br />

consolazioni. E di stu passu quannu ni pozzu ndrizzari<br />

sei unu retu lauru. Specialmente moi ca ni aia bisuegnu<br />

I numeri vincenti di questa settima<strong>na</strong><br />

Peppo che è vicino alla pallottola che ha buttato cozza per terra la<br />

prende<br />

E la ricompone leggendo chiede<br />

Peppo Che numeri hanno vinto?<br />

Pantaleo !7-19-27-29-24-15<br />

Peppo soffoca u<strong>na</strong> gioia dovuta alla scoperta che i numeri sono quelli<br />

giocati da Cozza<br />

Peppo Quanto è il montepremi questa settima<strong>na</strong>?


Pantaleo Figlio mio non so neanche come si scrive in euro so che<br />

se era con le vecchie lire erano cinquanta miliardi.<br />

Peppo Va a cercarsi qualcosa da bere cerca di soffocare la gioia .<br />

Pantaleo Pure a te fa rabbia vero? A ci ingi sta settima<strong>na</strong> è tiniri<br />

nu culu cussini .<br />

Peppo Ed hai ragione papa mo vengo<br />

Esce fuori e si abbassano le luci per qualche secondo e quando si<br />

accendono mimi<strong>na</strong> e Pantaleo sono in sce<strong>na</strong><br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè come stai sta matti<strong>na</strong> .<br />

Pantaleo Come devo stare<br />

Mimi<strong>na</strong> Parla piano che dormono i bambini<br />

Pantaleo Hai ragione! basta che si sveglia il primo e si mettono tutti<br />

all’opera .<br />

Mimi<strong>na</strong> Che dobbiamo fare Pantalè sono nipoti<br />

Pantaleo Lo so che non possiamo fare niente però io ho sempre<br />

detto che con i bambini non ho pazienza eri tu che<br />

dicevi che volevi i nipotini<br />

Mimi<strong>na</strong> Lo so, lo so, che non hai pazienza. Fazza diu<br />

Pantaleo Dio non c’entra niente, caso mai sono i tuoi figli ca ne<br />

nu lassatu nu bellu piernu. Giuseppe da quella matti<strong>na</strong><br />

che disse: mo vengo non è più tor<strong>na</strong>to, Simo<strong>na</strong> ha<br />

lasciato il direttore e non mi ha più fatto il prestito , te lo<br />

ricordi no ?Lu tumasi poi è andata anche lei a cuba a<br />

raggiunto Giuseppe e sembra che sia sposata con l’amico<br />

di Giuseppe<br />

Quell’altro lazzarone te lo ricordi vero?


Mimi<strong>na</strong> Cozza come non lo ricordo! è cresciuto a casa nostra .<br />

Pantaleo Pasquale quando si trovò quei soldi nelle mani se n’è<br />

tor<strong>na</strong>to in Germania con quella bella fatta ci hanno<br />

lasciato il bambino e buo<strong>na</strong> notte<br />

Mimi<strong>na</strong> E che dovevano fare qui ormai l’azienda non l’hai più<br />

potuta fare visto che tu contavi soprattutto sui soldi della<br />

banca e su Giuseppe.<br />

Pantaleo E su chi potevo contare. Era l’unico che doveva lavorare<br />

nell’offici<strong>na</strong>. Invece lui se n’è andato in sud america ed<br />

ogni tanto ci manda un figlio, e dice un regalo per la<br />

mamma : visto che te ne ho promessi tanti cosi sarai<br />

felice. Sono io che non sono felice qui c’è l’inferno dalla<br />

matti<strong>na</strong> alla sera.<br />

Mimi<strong>na</strong> Zitto che se si svegliano. l’inferno stamatti<strong>na</strong> inizia prima<br />

Pantalè ti volevo dire u<strong>na</strong> cosa in quanto alla mamma .<br />

Pantaleo E’ Morta?<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè non scherzare quello che ti volevo dire ?<br />

Suo<strong>na</strong>no alla porta<br />

Pantaleo Madon<strong>na</strong> mia chi ha suo<strong>na</strong>to?<br />

Fa ingresso Valenti<strong>na</strong> con un bambino<br />

Valenti<strong>na</strong> Vai a salutare il nonno . Oggi è il suo compleanno e<br />

vuole dividere la torta con tutti voi.porta u<strong>na</strong> torta tra le<br />

mani<br />

Mimi<strong>na</strong> Auguri . E grazie Valenti<strong>na</strong> che ci porti spesso il bambino<br />

Anche se quel lazzarone di Giuseppe è scappato<br />

lasciandoti in cinta.


Valenti<strong>na</strong> Allora vengo a prenderlo più tardi<br />

Ese dalla sce<strong>na</strong><br />

Si sente un rumore di scalpitio con qualche pezzo musicale i bambini<br />

escono sulla sce<strong>na</strong> rumorosi il più possibile vanno vicino<br />

la torta bisticciano gridano si inseguono si tirano pezzi di<br />

torta<br />

Pantaleo Mamma mia è iniziato l’inferno . Fermi , non litigate<br />

Mimi a chi e figlio questo.<br />

Mimi<strong>na</strong> Alla Simo<strong>na</strong><br />

Pantaleo Affancul’ammammata e quest’altro a chi è figlio<br />

Mimi<strong>na</strong> A Giuseppe<br />

Pantaleo Aff’ancul’assirda. Madon<strong>na</strong> mia ma guarda che stanno<br />

combi<strong>na</strong>ndo . Scendete da li non salite sulle sedie, vieni<br />

qua tu, Mimi questo a chi è figlio, Quello e Pantaleo il<br />

figlio di Pasquale.<br />

Pantaleo Vieni dal nonno che ti da le caramelle .<br />

E nella confusione più degenerativa entra la suocera. E subito dopo i<br />

Bambini escono dalla sce<strong>na</strong><br />

Suocera Quanti bei bambini. Mimi<strong>na</strong> figlia mia grazie<br />

Per la vostra bontà a volermi ospitare. Ormai la casa<br />

l’ente riforma se l’è presa ed io non ho dove andare .<br />

Pantaleo E proprio qui te ne dovevi venire ? imitando la sua<br />

parlata in stretto Barese<br />

Mimi<strong>na</strong> Io. E’ da un po’ di tempo che tento di dirtelo ma tu come<br />

al solito come la senti nomi<strong>na</strong>re ……


Suocera L’importante figlio mio che tutte le mattine ho bisogno di<br />

fare u<strong>na</strong> passeggiati<strong>na</strong> in campag<strong>na</strong> e tu mi accompagni<br />

vero’<br />

Tutti i pomeriggi dico il rosario. E tu mi accompagni<br />

La notte vado cinque volte in bagno e tu mi accompagni<br />

Pantaleo Io vorrei accompag<strong>na</strong>rti ? ma dove dico io ma io dico ho<br />

bisogno di pace di tranquillità non abbiamo neanche letti<br />

Dove ce la corichiamo .<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè…. Picca picca tia …. E nu picca picca iou ….<br />

Pantaleo Che cosa vuoi dire che …… ce la dobbiamo mettere in<br />

mezzo al letto nostro?<br />

Mimi<strong>na</strong> Poi vedi che non stiamo male.<br />

Pantaleo Ma Non si sarebbe potuto portare almeno il letto ?<br />

Suocera Come facevo ho portato solo queste fotografie.<br />

Mimi<strong>na</strong> Pantalè le fotografie dei defunti .<br />

Pantaleo Lo avevo capito! lo avevo capito: li stanno : Tutti li<br />

muerti uesci<br />

Gesù cristo mio è vero che ogni famiglia ha u<strong>na</strong> croce. ma<br />

a me quante me ne aspettano<br />

Fine

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