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<strong>catalogo</strong> <strong>2013</strong>


novità<br />

FORMATO: 26,7 x 37,4 cm<br />

PAGINE: 448<br />

FOTOGRAFIE: 328<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 98,00<br />

ISBN 978-88-6965-349-0<br />

grandi fotografi<br />

A CURA di RobeRto koCh<br />

“Se sentiamo il desiderio di indagare i modi in cui, grazie alla nostra esperienza ci muoviamo nel mondo, allora<br />

la nostra creatività potrebbe diventare la chiave di volta attraverso cui sentire noi stessi e il nostro stesso mondo.<br />

è solo una questione di quanto siamo disposti ad andare in profondità”.<br />

Peter Lindbergh<br />

Questo libro imperdibile presenta il lavoro di venti grandi maestri della fotografia internazionale. Tutti i nomi presenti in questo volume<br />

hanno segnato la storia della fotografia inaugurando con il proprio sguardo nuovi modi di vedere, snodi di passaggio, svolte epocali<br />

da cui non è più stato possibile tornare indietro; l’esperienza di ognuno di loro è ormai entrata a far parte in maniera indelebile del<br />

nostro bagaglio visivo. Il libro contiene testi critici inediti, riproduzioni perfette, racconti di storie legate alle immagini, note biografiche<br />

accurate e citazioni d’autore.<br />

Le venti monografie rappresentano un omaggio ad altrettanti “maestri della visione” e un contributo per comprendere il valore di<br />

un’esperienza, come quella fotografica, diventata linguaggio comune, a volte alto, lirico e profondo, della vita contemporanea.<br />

“Enumerare, scegliere, decidere, elencare, classificare. Compilare una lista, ci dice Umberto Eco che alla lista e alla sua vertigine cognitiva<br />

ha dedicato un libro, è un metodo usato appunto per conoscere, per fare ordine, per dare una immagine, fornire un metodo<br />

di studio e di conoscenza. Questa lista di venti grandi fotografi non fa eccezione: sono altrettanti grandi nomi uniti insieme per una<br />

necessità, forse caotica (direbbe ancora Eco), di fornire al lettore un panorama ampio di cosa è stata la fotografia dal Novecento in<br />

poi. Questi venti diversi autori, con le loro storie e le loro diverse esperienze professionali, hanno tutti segnato tappe fondamentali<br />

non solo nella storia della fotografia ma delle arti visive in genere e rappresentano altrettanti punti di passaggio, snodi fondamentali<br />

da cui non è più stato possibile tornare indietro”.<br />

Alessandra Mauro<br />

I fotografi: Araki Nobuyoshi, Gabriele Basilico,Margaret Bourke-White, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Elliott Erwitt, Walker Evans,<br />

Mario Giacomelli, William Klein, Peter Lindbergh, Man Ray, Robert Mapplethorpe, Steve McCurry, James Nachtwey, Helmut Newton, Martin Parr, Herb<br />

Ritts, Sebastião Salgado, August Sander.


Marc asnin<br />

Uncle charlie<br />

Un ritratto profondo, intimo e rispettoso. Un lavoro che sa unire fotografia e vita privata con rispetto e sapienza.<br />

Questo volume è un progetto unico nel suo genere: pubblicato da <strong>Contrasto</strong> in inglese per il mercato italiano e internazionale, presenta<br />

il grandioso lavoro di Marc Asnin e il suo racconto durato trent’anni della vita di suo zio Charlie.<br />

Sin dagli inizi degli anni Ottanta, quando Asnin comincia a studiare fotografia, la condizione di vita di suo zio stimola la sua fantasia.<br />

Charlie e i suoi cinque figli (Charles, Joe, Brian, Mary e Jamie) vivono insieme a Bushwich, Brooklyn. Fragile, depresso ed emotivamente<br />

instabile, incapace di lavorare, incapace addirittura di lasciare il suo appartamento, Charlie Henschke è una sorta di relitto umano. Il libro<br />

è un documento visivo eccezionale che include testi, immagini e documenti a comporre un diario della vita di Charlie: la sua lotta contro<br />

la malattia mentale, l’isolamento, la povertà, i suoi legami familiari. Asnin usa la fotografia per compiere un viaggio che si trasforma quasi<br />

in un’ossessione, nella volontà di capire delle verità, anche spiacevoli, riguardo lo zio e la sua famiglia. Il libro è caratterizzato da un complesso<br />

e originale layout: il lungo testo è impaginato seguendo un accurato criterio visivo che lega parole, documenti privati e immagini.<br />

I testi del volume sono il frutto della registrazione di lunghe ore di conversazione tra Asnin e suo zio, editati da Beau Freelander.<br />

“Molti mi chiedono la storia di Uncle Charlie. Dopo averci lavorato per trent’anni dovrei essere in grado di riassumerla facilmente. Ma<br />

questo libro è la vita. La vita nuda e indecifrabile, la vita di un uomo, mio zio. E, come per la vita, non ci sono risposte facili né riassunti.<br />

È una storia di sogni infranti e delusioni, della capacità di trovare scaglie di felicità anche nella vita più oppressa. È una storia di<br />

ripercussioni, di occasioni mancate, ossessioni e lutti. Del coraggio di guardare in faccia la realtà quotidiana e analizzare le cose per<br />

quello che sono. Di valutare la tua famiglia e il tuo ambiente e il modo in cui sono giudicati. È la storia del rapporto tra due uomini<br />

e due generazioni, vite molto diverse legate da un vincolo di parentela. È in qualche modo una collaborazione: le sue parole e le mie<br />

foto. Un giro di valzer con il mio padrino”.<br />

Marc Asnin<br />

Marc Asnin vive a New York e si dedica alla fotografia da oltre venti anni. Ha sviluppato la sua curiosità per la fotografia già da bambino, ispirato da<br />

suo padre, un fotografo pubblicitario. Ha vinto numerosi premi tra cui W. Eugene Smith Grant, il Mother Jones Documentare Award, e l’Alicia Patterson<br />

Fellowship. Ha inoltre insegnato presso l’International Center of Photography (ICP) a New York e la School of Visual Arts.<br />

novità<br />

FORMATO: 23,7 x 31,5 cm<br />

PAGINE: 408<br />

FOTOGRAFIE: 205<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato con tela<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-177-9<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE


novità<br />

FORMATO: 17 x 22 cm<br />

PAGINE: 480<br />

FOTOGRAFIE: 420<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

con chiusura magnetica<br />

Euro 28,00<br />

ISBN 978-88-6965-348-3<br />

Movie:box<br />

il grande cinema e la fotografia<br />

A CURA di PAolo meReghetti<br />

“Estranei erano soliti riunirsi in un cinema e sedersi insieme nell’oscurità, come gli antichi Greci che partecipavano<br />

ai misteri, e sognavano tutti insieme lo stesso sogno”.<br />

Angela Carter<br />

Il cinema, la sua magia, i suoi spazi fantastici, i suoi immortali personaggi rivivono nelle immagini di grandi fotografi come Richard<br />

Avedon, Michel Comte, Eve Arnod, Philip Halsman, Herb Ritts, Martin Schoeller, Phil Stern, Ernst Haas, Dennis Stock, Clarence Sinclair<br />

Bull, Eugene Smith.<br />

Questo BOX dal formato maneggevole e di piacevole consultazione racchiude le fotografie più belle del cinema internazionale: ritratti<br />

e scatti rubati sul set, momenti di vita privata e riprese nelle location più famose. Un viaggio fotografico sorprendente, che riporta alla<br />

memoria personaggi, luoghi e storie che hanno segnato l’immaginario collettivo ed emozionato il grande pubblico.<br />

Come scrive il curatore Paolo Meregnetti: “Sfogliando le pagine che seguono, immagini e ricordi si accavalleranno in maniera inestricabile,<br />

perché un ritratto rimanderà a un film, una foto di scena ci ricorderà una battuta, secondo un meccanismo di rinvii e una rete di collegamenti<br />

che stimolano la memoria e riaccendono la fantasia. Finendo, alla fine, per rispondere alla domanda iniziale: che cos’è il cinema?<br />

Forse solo un’attitudine mentale, un percorso sospeso tra il sogno e la realtà, un modo di aprire la propria mente a esperienze fino a quel<br />

momento negate (ma probabilmente molto desiderate): la possibilità di iniziare un viaggio che ci porti dove non siamo mai stati, che ci<br />

faccia provare sensazioni che non abbiamo mai potuto sperimentare, che ci guidi lungo percorsi fino a ieri sconosciuti o nascosti”.<br />

FAShION:BOx<br />

I clASSIcI dEllA MOdA, lE IcONE chE<br />

lI hANNO RESI IMMORTAlI<br />

17 x 22 cm<br />

480 pagine,<br />

438 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Rilegato con chiusura<br />

magnetica su un lato<br />

Euro 28,00<br />

ISBN 978-88-6965-200-4<br />

FOTO:BOx<br />

lE IMMAGINI dEI PIù GRANdI MAESTRI<br />

dEllA FOTOGRAFIA INTERNAZIONAlE<br />

17 x 22 cm<br />

512 pagine,<br />

250 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Rilegato con chiusura<br />

magnetica su un lato<br />

Euro 28,00<br />

ISBN 978-88-6965-174-8<br />

MuSIc:BOx<br />

QuANdO I GRANdI FOTOGRAFI<br />

RAccONTANO lA MuSIcA<br />

17 x 22 cm<br />

480 pagine,<br />

345 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Rilegato con chiusura<br />

magnetica su un lato<br />

Euro 28,00<br />

ISBN 978-88-6965-301-8


WilliaM Klein<br />

paintings, etc.<br />

Per la prima volta i dipinti di William Klein raccolti in un unico volume che illumina la sua natura di artista eclettico.<br />

Un libro straordinario, pubblicato da <strong>Contrasto</strong> in edizione internazionale. William Klein. Paintings, Etc. raccoglie rari e inediti lavori<br />

pittorici realizzati da William Klein principalmente tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta, insieme a una serie di<br />

progetti pubblicati qui per la prima volta. Fotografo, regista, designer e pittore, William Klein, autore dalla creatività estremamente<br />

eclettica, riesce a eludere tutte le etichette e le categorie. Nel volume sono presenti anche un gruppo di inediti lavori astratti alla gelatina<br />

d’argento, e le monumentali pitture del Mural Project. Si tratta di immagini di grande impatto: i dipinti spaziano dagli still life<br />

alle pitture astratte, dai progetti grafici per il film Mr. Freedom alle copertine della rivista Domus.<br />

Arricchiscono il volume una serie di interventi su alcuni provini a contatto: dai primi esperimenti degli anni Cinquanta a New York agli<br />

ultimi colorati innesti degli anni Novanta.<br />

Il volume presenta inoltre un prezioso saggio critico dello scrittore, curatore e artista David Campany.<br />

William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18 anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si<br />

stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel 1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />

disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente.<br />

Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80 torna alla<br />

fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti<br />

realizzati da questo poliedrico e instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002), Parigi+Klein (2006),<br />

Contacts (2008), Roma+Klein (2009).<br />

novità<br />

FORMATO: 34,5 x 25 cm<br />

PAGINE: 104<br />

FOTOGRAFIE: 100<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-400-8<br />

IN lINGuA INGlESE


Still life + lamps / Still life + scale and lamp, 1949


7 Moving dots, 1952


novità<br />

FORMATO: 23 x 26 cm<br />

PAGINE: 208<br />

FOTOGRAFIE: 80<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 39,90<br />

ISBN 978-88-6965-440-4<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE<br />

gabriele basilico<br />

paVilions and gardens of Venice Biennale<br />

padiglioni e giardini della Biennale di VeneZia<br />

A CURA di Adele Re RebAUdengo<br />

“I Giardini e i Padiglioni, con la forza dei loro volumi armonici e la meraviglia della loro fragilità, invitano a non<br />

affrancarsi dal passato, a proteggerne la bellezza formale e simbolica, a riconciliarsi con le necessità più profonde<br />

anche quando questo gesto assume i toni della fatica”.<br />

Adele Re Rebaudengo<br />

Trentatre autori per ventinove padiglioni. Questi i numeri per un volume che raccoglie il contributo di architetti e storici dell’arte sui<br />

padiglioni presenti all’interno dei Giardini della Biennale d’Arte e della Biennale di Architettura di Venezia. I testi, che descrivono le<br />

ventinove architetture, guidano il lettore in un percorso incredibilmente ricco, in cui si ha la possibilità di fruire di una chiave di lettura<br />

esemplare: considerazione di carattere storico-artistico, descrizioni tecniche, riflessioni sulle modalità con le quali i padiglioni sono<br />

stati pensati e realizzati. Le affascinanti fotografie di Gabriele Basilico raccontano per la prima volta, in maniera completa, i Padiglioni<br />

e i Giardini della Biennale di Venezia progettati dai più importanti architetti del XX secolo.<br />

Adele Re Rebaudengo, curatrice del volume, racconta così l’inizio del progetto: “Quando noi tre, Gabriele Basilico, la sua macchina fotografica<br />

e io, ci siamo inoltrati per la prima volta in questo luogo inattuale e in questi spazi sospesi, siamo stati pervasi da una sensazione<br />

di benessere. La successione dei vuoti e dei pieni, l’imponenza dei Padiglioni tra il verde, i vialetti leggermente in salita a ritardare la<br />

bramosia della curiosità d’essere esaudita, ci permettevano di inoltrarci in pensieri più alti che invitavano a guardare all’uomo come a un<br />

essere, in grado certo di realizzare opere grandiose, ma ora spesso smarrito, separato da quell’armonia capace di portarlo lontano”.<br />

Gabriele Basilico, nasce a Milano nel 1944. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1973. Negli stessi anni inizia a fotografare concentrando<br />

il suo interesse sulla città e sul paesaggio urbano. Nel 1983 realizza la sua prima mostra: “Milano, ritratti di fabbriche” al PAC di Milano. Nel 1984 riceve<br />

il primo incarico internazionale: viene invitato a partecipare alla Mission Photographique della DATAR, voluta dal governo francese per documentare<br />

la trasformazione del paesaggio nazionale. Nel 1990, per la mostra “Porti di Mare”, riceve a Parigi il Prix Mois de la Photo. Nel 1991 prende parte alla<br />

Mission Photographique sulla città di Beirut, devastata dalla guerra. Alla VI Mostra di Architettura della Biennale di Venezia (1996) riceve il premio Osella<br />

d’Oro per la fotografia di architettura contemporanea. Nel 2006 la Maison Européenne de la Photographie di Parigi gli dedica la più ampia retrospettiva<br />

finora realizzata, in occasione della quale viene pubblicato il volume Carnet de travail. Nel 2008 il San Francisco Museum of Modern Art espone la mostra<br />

personale “Gabriele Basilico-Silicon Valley” accompagnata dall’omonimo volume.


Padiglione inglese


Padiglione ungherese


irene Kung<br />

la città inVisiBile<br />

“Un’essenza di forme sospese in spazi immobili e profondi, dove è possibile perdersi, per fare esperienza della<br />

visione più autentica delle cose”.<br />

Ludovico Pratesi<br />

Lo spazio urbano guardato e raccontato da Irene Kung diventa, attraverso il suo obiettivo, uno luogo misterioso, silenzioso e immobile.<br />

Uno spazio familiare, perché riconosciamo i monumenti che lo compongono – estratti dalla memoria delle città, dal loro passato<br />

o dal loro avveniristico futuro – ma allo stesso tempo assoltamente sorprendente. Roma, New York, Londra, Madrid, Boston, Milano,<br />

Pechino… le città in cui Irene Kung si muove sono luoghi magici, affascinanti, pieni di presenze enigmatiche; città invisibili eppure<br />

concrete. Attraverso le sue fotografie Kung ci trasporta in una realtà altra che si colora di una dimensione onirica: la Torre Velasca<br />

e il Duomo di Milano, o l’Empire State Building di New York come Castel Sant’Angelo a Roma, sono immersi in questi scatti in una<br />

atmosfera quasi fiabesca.<br />

Il libro è arricchito da un testo di Francine Prose e un saggio di Ludovico Pratesi.<br />

“Fermarsi per vedere, sentire, pensare e sognare. Voglio dare una risposta nell’intimo di ognuno in questo momento di corsa del<br />

nostro mondo verso il suo declino. Il vuoto. È più importante il vuoto, il buio intorno al soggetto rispetto al soggetto stesso. Oggi c’è<br />

troppo ovunque e io mi concentro sul togliere e creare vuoti. Il vuoto come possibilità di dare una dimensione al tempo”.<br />

Irene Kung<br />

Irene Kung nasce in Svizzera, studia arti visive e comincia la sua carriera come pittrice affermandosi ben presto come una delle personalità artistiche<br />

più interessanti del panorama internazionale. Negli ultimi anni ha lavorato sempre di più di con il linguaggio fotografico. Ha esposto in mostre collettive e<br />

personali nelle principali gallerie e musei, tra cui Photographica Fine Art Gallery di Lugano, Fondazione Forma per la Fotografia di Milano, Museo di arte<br />

contemporanea Pescheria di Pesaro, Goedhuis Contemporary di Londra e di New York, Galleria Bonomo di Bari e di Roma.<br />

novità<br />

FORMATO: 24,2 x 29,5 cm<br />

PAGINE: 112<br />

FOTOGRAFIE: 48<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-339-1<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE


Basilica di Santa Sofia, Istanbul


New Museum, New York


novità<br />

FORMATO: 24 x 30 cm<br />

PAGINE: 148<br />

FOTOGRAFIE: 120<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-350-6<br />

gianni berengo gardin<br />

inediti (o qUasi)<br />

“Il nostro Gianni Berengo Gardin quindi non sbagliate molto a considerarlo un nemico quando vi ronza intorno, se<br />

condividete la mia idea che chiunque voglia conoscere più seriamente la cosidetta realtà (e la realtà significa in<br />

sostanza proprio noi), non è un amico. All’erta dunque!”<br />

Cesare Zavattini<br />

Questo volume raccoglie alcune tra le più sorprendenti e inedite fotografie di Gianni Berengo Gardin. Immagini mai viste e altre poco<br />

note rivelano il tocco geniale del grande artigiano, la sapienza del narratore attento che riesce sempre a sorprendere e a meravigliare<br />

con la forza del suo sguardo.<br />

Nella lunga narrazione fotografica che con determinazione e passione Gianni Berengo Gardin ha costruito in questi ultimi cinquant’anni,<br />

molti scatti sono rimasti indietro, sepolti sotto altri più celebri o più rapidamente celebrati; dimenticati o semplicemente non visti<br />

con la dovuta importanza. Molti sono rimaste inediti. O almeno, quasi inediti.<br />

L’opera è arricchita da una preziosa sezione dedicata alla vita privata in cui il maestro in un colloquio con Alessandra Mauro commenta<br />

le fotografie che lo ritraggono con alcuni colleghi, e racconta aneddoti ed esperienze condivise con amici e compagni.<br />

All’interno del volume un ricordo di Cesare Zavattini e un testo di Ferdinando Scianna.<br />

Gianni Berengo Gardin nasce a Santa Margherita Ligure nel 1930 e inizia a occuparsi di fotografia a partire dal 1954. Dopo un lungo periodo a Venezia,<br />

si stabilisce a Milano dove comincia a lavorare come fotografo. Collabora con numerose riviste tra cui Il Mondo di Mario Pannunzio, Epoca e Time.<br />

Dal 1966 al 1983, in collaborazione con il Touring Club Italiano, realizza un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui paesi europei.<br />

Durante la sua carriera ha lavorato assiduamente con grandi industrie, tra cui la Olivetti, realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1972 la rivista<br />

Modern Photography lo ha inserito nella lista dei 32 maggiori fotografi al mondo. Ha tenuto circa duecento mostre personali, sia in Italia che all’estero.<br />

Oltre ai numerosi premi vinti, nel 2008, quale riconoscimento alla carriera, gli viene dedicato il prestigioso Lucie Award.


Venezia, 1958


Lucca, 2005


gianni berengo gardin<br />

l’aqUila. prima e dopo<br />

“Prima della forte scossa di terremoto delle 3 e 32 in queste strade c’era la vita: persone, automobili, attività<br />

commerciali, rumori. Ora nel centro dell’Aquila regna il silenzio: solo i calcinacci a coprire ogni cosa e le crepe a<br />

modificare la storia di una città ormai rimasta deserta”.<br />

La Repubblica, 7 aprile 2009<br />

A quasi tre anni dal terremoto, Gianni Berengo Gardin è tornato all’Aquila per testimoniare lo stato di una città bloccata e ferita, con<br />

un centro storico trafitto da impalcature, nascosto da teli e travi, e con le sue strade, una volta brulicanti di suoni e di vita, ora deserte.<br />

L’incontro tra Gianni Berengo Gardin e L’Aquila risale a 16 anni fa, quando il suo obiettivo aveva immortalato il calore della gente e<br />

la staordinaria archittettura della città. Il fotografo vi è tornato ora a raccontare gli stessi luoghi ritratti in passato per far emergere<br />

direttamente dalle immagini l’inevitabile confronto. Un atto doloroso, ma dovuto, nei confronti di chi quotidianamente vive esiliato<br />

dalla propria vita, in un tessuto urbano che non lo rappresenta più.<br />

Ciò che impressiona, racconta il fotografo, è “il silenzio che c’è per le strade. Non passa nessuno, non c’è nessuno. Non ci sono i bambini<br />

che giocano, le donne che vanno a fare la spesa, la gente che va in ufficio. C’erano solo quattro cani abbandonati che giravano.<br />

E io, che sono abbastanza vecchio, mi ricordo a Roma com’era San Lorenzo dopo il bombardamento degli americani. Avevo 14 anni<br />

ed era la stessa cosa. I cani randagi che giravano in città abbandonati, le case puntellate e questo silenzio di morte”.<br />

Gianni Berengo Gardin nasce a Santa Margherita Ligure nel 1930 e inizia a occuparsi di fotografia a partire dal 1954. Dopo un lungo periodo a Venezia,<br />

si stabilisce a Milano dove comincia a lavorare come fotografo. Collabora con numerose riviste tra cui Il Mondo di Mario Pannunzio, Epoca e Time.<br />

Dal 1966 al 1983, in collaborazione con il Touring Club Italiano, realizza un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui paesi europei.<br />

Durante la sua carriera ha lavorato assiduamente con grandi industrie, tra cui la Olivetti, realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1972 la rivista<br />

Modern Photography lo ha inserito nella lista dei 32 maggiori fotografi al mondo. Ha tenuto circa duecento mostre personali, sia in Italia che all’estero.<br />

Oltre ai numerosi premi vinti, nel 2008, quale riconoscimento alla carriera, gli viene dedicato il prestigioso Lucie Award.<br />

novità<br />

FORMATO: 20 x 26 cm<br />

PAGINE: 148<br />

FOTOGRAFIE: 142<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 29,00<br />

ISBN 978-88-6965-353-7


Piazza Palazzo. La Torre Civica di Palazzo Margherita d’Austria, sede del Municipio


La Chiesa dell’Immacolata Concezione di Paganica ferita come tutto il paese, tra i più popolati del comune aquilano


novità<br />

FORMATO: 24,5 x 32 cm<br />

PAGINE: 300<br />

FOTOGRAFIE: 547<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-388-9<br />

nino Migliori<br />

la materia dei sogni<br />

La prima monografia che ripercorre la grande opera di uno dei fotografi più importanti e innovativi del nostro<br />

Novecento.<br />

Questo volume raccoglie per la prima volta, in una sorta di esteso e fantastico <strong>catalogo</strong> impossibile, il frutto di tanti anni di lavoro<br />

fotografico di Nino Migliori: dalle immagini, degli anni Cinquanta, di un realismo quasi magico alle celebri ossidazioni, ai Muri, alle<br />

sperimentazioni con la polaroid, alle installazioni con cui ancora oggi l’autore continua a sorprenderci.<br />

La sorpresa è infatti il sentimento che coglie chiunque decida di avvicinarsi al suo lavoro: per la sua produzione, per la diversità dei<br />

progetti realizzati, per gli scarti continui di linguaggio che ha saputo imprimere alle sue ricerche. Ma la vera sorpresa risiede nell’assoluta<br />

coerenza che in tanti anni ha sempre saputo mantenere, dalle sperimentazioni alle immagini figurative, alle installazioni più ardite<br />

e nuove, tutto il suo lavoro si fonda su un unico, solo linguaggio da esplorare: la fotografia, essenziale materia prima per creare i suoi<br />

sogni visivi. Fotografare, ha affermato, significa scegliere e trasformare. Nei suoi lavori la materia si trasforma sempre in qualcosa<br />

d’altro: in un brandello di memoria per i posteri, in un interrogativo per i contemporanei. In una strada nuova da percorrere. Come le<br />

tante che Migliori ha percorso, e continua ancora a percorrere, nella sua ricerca.<br />

Il volume è accompagnato da un’introduzione di Alessandra Mauro e Denis Curti e da un’intervista di Michele Smargiassi all’autore.<br />

Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926 dove vive e lavora. La sua fotografia, dal 1948, svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura<br />

d’immagine europea. Ogni sua produzione è frutto di un progetto preciso sul potere della visione. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni<br />

pubbliche e private, fra le quali Mambo – Bologna, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – Torino, CSAC – Parma, Museo d’Arte Contemporanea<br />

Pecci – Prato, Galleria d’Arte Moderna – Roma, Calcografia Nazionale – Roma, MNAC Barcellona, Museum of Modern Art – New York; Museum of Fine<br />

Arts – Houston; Bibliothèque Nationale – Parigi, Museum of Fine Arts – Boston; Musée Reattu – Arles, SFMOMA – San Francisco.


dalla serie “Gente dell’Emilia”, 1957


dalla serie “Cancellazioni”, anni ‘60


claude nori<br />

les désirs sont déjà des soUVenirs<br />

“Per noi la fotografia non è solo una pratica artistica, ma anche un modo per rivivere il passato con gli occhi<br />

aperti; per fare un salto nel giardino della nostra infanzia e raccontare storie fantastiche delle quali siamo stati<br />

protagonisti”.<br />

Claude Nori<br />

Les désirs sont déjà des souvenirs ripercorre le tappe importanti, esistenziali e lavorative, di Claude Nori – fotografo, editore e scrittore<br />

tra i più celebri in Francia – in quarant’anni di carriera. Le visioni, i momenti di gioia più intensa che hanno segnato la sua vita,<br />

le lunghe vacanze sulle spiagge italiane, i primi amori. Ma anche le amicizie importanti, il rapporto di collaborazione con Luigi Ghirri,<br />

con Enzo Sellerio e con i protagonisti della fotografia italiana: Claude Nori racconta la sua vita riuscendo nello stesso tempo a divenire<br />

un testimone attento e sincero di quasi quattro decenni della nostra storia.<br />

Claude Nori, fotografo, editore, scrittore, nasce nel 1949 a Tolosa da genitori italiani. Nel 1974 ha fondato le Edizioni Contrejour a Parigi, la rivista Caméra<br />

International, i Cahiers de la Photographie e numerosi eventi culturali come il Festival Terre d’Images a Biarritz, dove vive attualmente. Dopo aver lavorato<br />

per Vogue e per il Daily Télégraph Magazine, nel 1976 esce il suo primo libro di fotografie Lunettes con la prefazione di Agnès Varda, seguito da un romanzo<br />

pubblicato dalle Editions du Seuil, due film e numerosi libri nei quali persegue una ricerca foto-biografica indagando l’adolescenza, l’amore per l’Italia, la felicità.<br />

Nel 1982 partecipa al progetto “Napoli città sul mare” con Lee Friedlander, Charles Traub, Gabriele Basilico, Paul den Hollander. Nel 1984 partecipa al<br />

progetto Viaggio in Italia a cura di Luigi Ghirri. Ha esposto a Parigi, Arles, Tolosa, Huston, Madrid, Valencia, Ginevra, Rio de Janeiro e Tokyo.<br />

novità<br />

FORMATO: 19,5 x 26 cm<br />

PAGINE: 176<br />

FOTOGRAFIE: 165<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato con tela<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-365-0<br />

IN lINGuA FRANcESE


Biarritz, 1996


Gino. Stromboli, 1991


novità<br />

FORMATO: 19 x 25 cm<br />

PAGINE: 160<br />

FOTOGRAFIE: 80<br />

a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-356-8<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

JÉrÔMe sessini<br />

the wrong side<br />

living on the mexiCAn boRdeR<br />

Un racconto di grande forza, come nella migliore tradizione del fotogiornalismo, realizzato da uno dei fotografi<br />

più interessanti di questi ultimi anni.<br />

Vincitore del Premio F, edizione 2010, Jérôme Sessini racconta in questo volume il “suo” Messico. Da quando il presidente Felipe<br />

Calderón ha dichiarato guerra ai narco-trafficanti nel dicembre 2006, il Messico è piombato in un vero e proprio conflitto civile. Una<br />

guerra che ha causato una incontrollabile esplosione di violenza nell’intero paese; una guerra che è già costata la vita a 26,000 persone<br />

fra trafficanti, poliziotti e civili.<br />

Sessini inizia a lavorare a questo progetto nel 2008 e il risultato è un reportage avvincente, un documento prezioso che testimonia<br />

lo stato di alcune delle città più pericolose del paese: Culiacan, Tijuana e specialmente Ciudad Juárez. Il fotografo ha viaggiato in<br />

Messico per due anni, documentando soprattutto la frontiera con gli Stati Unti, la vita precaria e incerta che si vive in questa “terra di<br />

nessuno” protesa verso un paese afflitto da violenza, narco-traffico, prostituzione e morte. Ha fotografato nelle strade, e poi in punta<br />

di piedi è entrato nelle case e, con rispetto, ha realizzato scatti di grande intimità.<br />

La giuria del premio F ha premiato il suo lavoro con queste motivazioni: “L’instancabile esplorazione che Jérôme Sessini fa della<br />

violenza legata alla droga, ai confini tra il Messico e gli Stati Uniti, è notevole per il suo intenso impegno in una realtà pericolosa e<br />

allarmante; per la sua attenzione ai particolari concreti e per la sua ambizione a comunicare lo scopo e la complessità del conflitto”.<br />

Il Premio F è promosso dalla Fondazione FORMA per la Fotografia di Milano, fondata da <strong>Contrasto</strong>.<br />

Jérôme Sessini comincia nel 1998 la sua carriera da giornalista. Si trasferisce a Parigi e l’agenzia Gamma gli offre l’opportunità di documentare il conflitto<br />

in Kosovo. Da quel momento in poi Sessini è stato testimone dei principali eventi internazionali: la situazione palestinese, il conflitto in Iraq (dal 2003<br />

al 2008), Haiti (2004), la conquista di Mogadishu da parte dei militanti Islamici, la guerra in Libano (2006) e in Siria (2012). Le sue immagini sono state<br />

pubblicate da numerose riviste e quotidiani – tra cui Newsweek, Stern, Paris-Match, Le Monde e The Wall Street Journal – ed esposte in diverse mostre.<br />

È membro di Magnum Photos dal luglio 2012.


Ciudad Juarez, 2011


Ciudad Juarez, 2011


MassiMo siragusa<br />

teatro d’italia<br />

A CURA di RenAtA feRRi<br />

“Ci sono storie ovunque. Ce ne sono tantissime anche in Italia. Credo fermamente in questo“.<br />

Massimo Siragusa<br />

Massimo Siragusa ha viaggiato a lungo in Italia osservando e fotografando luoghi più e meno famosi, piazze antiche e nuove, scorci<br />

del nostro paese. Il risultato è una serie di immagini che raccontano una Italia sconosciuta e insieme nota che rivela, nella sua diversità<br />

strutturale, una coerenza di visione, di luce e di spazio. Teatro d’Italia fotografa un paese di una bellezza straordinaria a volte esibita<br />

spudoratamente, altre volte nascosta, capace sempre di un grande equilibrio visivo e di spazi scenici spesso sontuosi, pronti per uno<br />

spettacolo pubblico e collettivo.<br />

Nel testo critico contenuto nel volume, Massimo Doninelli scrive: “Raccontare, con le parole o con le immagini, la terra in cui si è<br />

nati, la terra da cui è sorta la lingua che parliamo e che ha dato la prima forma ai pensieri che pensiamo, costituisce uno snodo<br />

fondamentale nell’esperienza di qualunque artista. Che un simile racconto implichi o meno un certo numero di risvolti strettamente<br />

autobiografici (il proprio borgo, la propria casa, certi colori legati alla memoria individuale) è questione secondaria. Ciò che è inevitabile<br />

è che i termini oggettivi delle propria biografia restino per così dire impigliati nelle difficoltà che l’artista deve affrontare in un<br />

caso particolarissimo com’è questo: che, cioè, non sia possibile ridurre il paese d’origine (qui, l’Italia) alla stregua di un oggetto come<br />

potrebbe essere una galleria di volti, una serie di nature morte, una città o una regione lontana interessanti per la loro bellezza, o per<br />

i loro aspetti sociali o antropici”.<br />

Massimo Siragusa nato a Catania, vive a Roma dove insegna allo IED. Ha esposto in numerosi musei e gallerie in Italia e all’estero, tra cui Polka Galerie<br />

a Parigi, Forma Galleria di Milano, Museo di Roma in Trastevere, Auditorium Parco della Musica di Roma, Galleria del Credito Valtellinese di Firenze, Centro<br />

di Fotografia nell’Isola di Tenerife, Coalface Gallery di Genk e Photo Vernissage Manege di San Pietroburgo. In campo pubblicitario, ha firmato numerose<br />

campagne per diverse aziende. Ha vinto quattro World Press Photo e pubblicato vari libri tra cui Il Cerchio Magico, Credi, Solo in Italia e Bologna.<br />

novità<br />

FORMATO: 28,1 x 24 cm<br />

PAGINE: 152<br />

FOTOGRAFIE: 82<br />

a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-357-5


Veduta dall’alto della Galleria Vittorio Emanuele II, Milano, 2010


Vista dall’alto di Piazza Cordusio, Milano, 2010


novità<br />

FORMATO: 20 x 25,7 cm<br />

PAGINE: 280<br />

FOTOGRAFIE: 330<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-351-3<br />

studio azzurro<br />

teatro<br />

A CURA di noemi PittAlUgA e vAlentinA vAlentini<br />

“L’esperienza del teatro è divenuta pervasiva, ha inesorabil mente intrecciato tutta la nostra attività, l’ha marcata<br />

e l’ha sollecitata generando una modalità stilistica in cui ci riconosciamo. Ci ha aiutato, nei nostri voli virtuali, a<br />

mantenere la presa sulla fisicità delle cose, dei corpi e degli spazi. Alimentando il dialogo, fra questi due fattori,<br />

che sin dall’inizio ha segnato le nostre scelte”.<br />

Paolo Rosa<br />

Il volume racconta e analizza gli spettacoli musicali, teatrali, di danza di Studio Azzurro, un gruppo di ricerca artistica fondato nel<br />

1982. I lavori presentati sono una significativa selezione dell’articolata produzione di trent’anni di sperimentazioni. La struttura portante<br />

del volume è data da una rigorosa ricostruzione degli spettacoli basata sui documenti conservati negli archivi di Studio Azzurro<br />

(schizzi, storyboard, testi, immagini fotografiche, recensioni, locandine) e sulla memoria diretta degli autori.<br />

Il lavoro di Studio Azzurro si legge all’interno dei nuovi paradigmi connessi al mutamento che la scienza, le nuove tecnologie, l’estetica<br />

vanno elaborando a partire dagli ultimi tre decenni del XX secolo e oltre. Molte domande attraversano i testi, in particolare: l’uso di<br />

dispositivi tecnologici ha narcotizzato o amplificato la dimensione teatrale? Una drammaturgia che ha come dispositivo costruttivo le<br />

nuove tecnologie è stata in grado di reinventare il medium teatro?<br />

Il libro, con i testi introduttivi di Paolo Rosa e Valentina Valentini, propone così un incontro appassionante con opere in cui spesso<br />

vengono superati i tradizionali limiti del palcoscenico, alla ricerca di nuovi aspetti della drammaturgia.<br />

“Quando, si chiedeva Thomas Kuhn (1978), una comunità scientifica decide di abbandonare il modo tradizionale di concepire il mondo<br />

e adottare un nuovo paradigma? E cosa l’adozione di tale paradigma comporta, come singolo individuo e come società, fermo<br />

restante che ‘Ciò che uno vede, dipende sia da ciò a cui si guarda, sia anche da ciò che la sua precedente esperienza visivo-concettuale<br />

gli ha insegnato a vedere’? Il lavoro di Studio Azzurro si legge all’interno dei nuovi paradigmi connessi al mutamento che la scienza,<br />

le nuove tecnologie, l’estetica vanno elaborando a partire dagli ultimi tre decenni del XX secolo e oltre”.<br />

Valentina Valentini


vincenzo cottinelli<br />

il sogno del giardino<br />

Penseremo al giardino, mondo di piccole cose,<br />

ciottoli, petali, foglie, dita, lingue, sementi.<br />

Sequenze di convergenze e divergenze,<br />

ordine e dispersioni, trasparenze di strutture,<br />

pause di sabbia e di acqua, favole minuscole.<br />

António Ramos Rosa<br />

Il volume Il Sogno del giardino presenta il racconto personale e poetico di un giardino pensile, quasi segreto, realizzato agli inizi dell’800<br />

sopra i terrapieni delle mura medievali di Brescia, ora all’interno di un vecchio palazzo.<br />

Cottinelli è noto da tempo per i suoi ritratti di scrittori, per copertine illustri (Meridiani Mondadori), per aver fotografato anni di amicizia<br />

con Tiziano Terzani, ma anche per reportage sociali. Questa è un’opera fotograficamente e poeticamente preziosa, realizzata in bianco e<br />

nero, con vecchie fotocamere analogiche di medio formato. Ogni immagine rivela la pellicola che l’ha generata, i suoi bordi spesso irregolari,<br />

i fasci di luce abusivamente penetrati nella camera obscura, gli scatti contigui uniti nella stessa stampa.<br />

La sua non è una descrizione botanica, ma una trascrizione di emozioni visive. Anzi, di emozioni quasi oniriche, avvolte da un alone<br />

sonnolento, ombroso, fatte di contrasti profondi ma non violenti. Parlano di un luogo speciale, a volte selvaggio, a volte addomesticato.<br />

Le immagini seguono l’alternanza dei toni, delle forme e delle atmosfere che il giardino assume nello scorrere del tempo: dalla vivacità<br />

della fioritura, alla nevicata furibonda, dai pomeriggi di calore mediterraneo al rigoglio di forze vegetali in movimento. L’autore ha colto il<br />

raro combinarsi di ombre vegetali e umane, e ha fatto proprie le “licenze poetiche” causate dagli errori delle vecchie fotocamere.<br />

Il libro è impreziosito da una poesia del portoghese Antònio Ramos Rosa tradotta e presentata da Alessandra Mauro, e da un poemetto<br />

di Francesco Scarabicchi composto per l’occasione.<br />

Vincenzo Cottinelli nasce a Brescia nel 1938, fotografa soprattutto in bianco e nero. Ha collaborato con varie agenzie, tra cui Grazia Neri e Opale. Ha pubblicato<br />

ritratti di intellettuali e reportage sociali e di viaggio su numerosi quotidiani e riviste. È tra i fondatori de “il biancoenero” Associazione per la Fotografia;<br />

ha inoltre fondato e dirige la galleria fotografica “La Stanza delle Biciclette”. Autore di numerosi libri fotografici, ha contribuito alla sezione iconografica di vari<br />

volumi e ha esposto in Italia e all’estero in mostre personali e collettive.<br />

novità<br />

FORMATO: 24 x 24 cm<br />

PAGINE: 88<br />

FOTOGRAFIE: 46<br />

in bianco e nero<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 20,00<br />

ISBN 978-88-6965-410-7


novità<br />

FORMATO: 22,5 x 26 cm<br />

PAGINE: 140<br />

FOTOGRAFIE: 100<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 24,90<br />

ISBN 978-88-6965-358-2<br />

Marilyn & MagnuM<br />

“Una volta pronta per essere fotografata, lei superava le aspettative dell’obiettivo. Marilyn possedeva la capacità<br />

di brillare come fosse una emanazione dell’acqua. E si muoveva con vero lirismo”.<br />

Inge Morath<br />

Un talento per la macchina da presa; un rapporto speciale con l’obiettivo fotografico. Di Marilyn Monroe, del suo corpo prorompente,<br />

del suo viso sensuale, rimangono molte celebri fotografie, impresse nella nostra memoria come simboli di una stagione breve e intensa<br />

del divismo hollywoodiano. Molte di queste immagini, le più intense, le più insolite, furono scattate dai fotografi dell’agenzia Magnum<br />

che accompagnarono, in modo diverso, la carriera di Marilyn dagli inizi fino al suo grande successo di star internazionale.<br />

Henri Cartier-Bresson, Elliott Erwitt, Eve Arold, Inge Morath, Philippe Halsman e molti altri, l’hanno ritratta sul set e nella vita privata.<br />

Dagli scatti glamour e dai posati in studio fino ai ritratti di delicata e disarmante intimità, senza trascurare i momenti più emblematici<br />

della sua carriera di attrice: il set di A qualcuno piace caldo e quello della sua ultima pellicola, Gli Spostati di John Huston.<br />

Questo libro, arricchito da un testo del critico Gerry Badger, raccoglie immagini straordinarie dell’attrice dalle quali emergono i tanti<br />

diversi frammenti della sua vita: mentre recita, prova una scena, si offre ai suoi fan, si trucca o semplicemente gioca con l’obiettivo<br />

fotografico come solo lei sapeva fare. Le immagini dei fotografi di Magnum hanno così saputo raccontare la forza, l’intensità, la bellezza,<br />

la fragilità di una donna divenuta uno dei miti del nostro recente passato.


ELLIOTT ERWITT – Nell’appartamento affittato durante le riprese per Quando la moglie è in vacanza di Billy Wilder, New York, 1954


CORNELL CAPA – (da sinistra a destra) Marilyn Monroe, Clark Gable, Montgomery Clift ed Eli Wallach sul set de Gli spostati di John Huston, deserto del Nevada, 1960


Per gioco e Per Passione<br />

i protagonisti, le discipline e il mondo dello sport<br />

I momenti più emozionanti dello sport, le vittorie e le sconfitte dei più grandi atleti internazionali.<br />

Questo libro raccoglie alcune tra le immagini più intense del mondo dello sport, selezionate dagli archivi di Reuters.<br />

Come un album, fotografia dopo fotografia, ritroviamo i grandi atleti che ci hanno fatto sognare; riviviamo i momenti di esultanza per<br />

le vittorie e quelli di sconforto per le sconfitte; i giochi di squadra e gli “assolo” dei protagonisti. Rivediamo le acrobazie, volontarie<br />

o involontarie, realizzate su pista, e magari anche in volo, riscopriamo le coreografie più belle. Ma troviamo anche lo sport praticato<br />

fuori dai campi sportivi: nelle strade dei quattro angoli del mondo, nei terreni di gioco improvvisati, tra le discipline più insolite.<br />

Viviamo inoltre la tensione di quanti, fuori dal campo, osservano lo sport con sguardo attento, facendo trapelare le emozioni intense<br />

di chi segue con passione una performance fisica dove si celebrano forza, inventiva, coraggio, ambizione e sogno.<br />

Lo sport si rivela un collante unico attraverso il quale tifosi e giocatori diventano i protagonisti di una dimensione affascinante, capace<br />

di far nascere lo spirito di gruppo, motivare gli animi, formare le personalità, invertire un destino.<br />

“…tu, mal sventurato, non sai che le arcate descritte da un pallone battuto e ribattuto alla brava sono per noi immagini vive e distinte,<br />

nella cui varietà infinita vediamo la maestà, la forza, l’eleganza, la grazia come in linee d’archi di trionfi titanici, in curve d’arcobaleni,<br />

in traiettorie di bombe, in fughe di razzi, in voli di rondini e di saette, in contorni di montagne e d’onde d’oceano in tempesta”.<br />

Edmondo De Amicis<br />

novità<br />

FORMATO: 25 x 25 cm<br />

PAGINE: 256<br />

FOTOGRAFIE: 260<br />

a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-442-8


novità<br />

FORMATO: 22,5 x 28 cm<br />

PAGINE: 160<br />

FOTOGRAFIE: 102<br />

a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-332-2<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

Martin Parr<br />

Up and down peachtree photographs of atlanta<br />

“Sono un fotografo tipicamente britannico, affascinato dalla comicità e dall’ironia, sempre e solo interessato a<br />

mostrare il mondo così com’è”.<br />

Martin Parr<br />

Uno sguardo caustico e implacabile, pieno di arguzia, intelligenza ma anche di ironia leggera e divertita. Questa è la cifra stilistica di<br />

Martin Parr che con i suoi racconti visivi sulla media borghesia europea, i suoi vizi, le sue abitudini, il suo orrendo cattivo gusto, ha<br />

composto un atlante fotografico sul “senso comune” del nostro tempo.<br />

Fotografo acclamato in tutto il mondo, membro tra i più rappresentativi della prestigiosa Magnum Photos, Martin Parr “sbarca” ora<br />

negli Stati Uniti per realizzare, per la prima volta, un lungo lavoro fotografico sul Nuovo Mondo.<br />

Meta del suo viaggio americano è la Georgia di Atlanta – la città resa celebre da Via col vento e dall’epopea sudista. Ed è qui che<br />

Parr esercita il suo sguardo infallibile nel prelevare dal flusso continuo dell’esistenza quei particolari, quei colori, quelle forme, quegli<br />

atteggiamenti, rivelatori di uno stato d’animo diffuso, di un modo di essere moderni che ci fa sorridere e disperare contemporaneamente.<br />

Un modo di essere in cui, comunque e inesorabilmente, ci rispecchiamo tutti.<br />

Il libro Up and down peachtree pubblicato da <strong>Contrasto</strong> in edizione internazionale ha accompagnato la mostra omonima tenuta nel<br />

2012 presso l’High Museum di Atlanta, Georgia.<br />

Martin Parr, nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey, studia fotografia al Politecnico di Manchester, vincendo per tre volte consecutive, alla fine degli anni<br />

’70, il premio dell’Arts Council della Gran Bretagna. Tiene una serie di corsi tra il 1975 e i primi anni ’90. Dopo aver suscitato accesi dibattiti per lo stile<br />

provocatorio della sua fotografia, diventa membro di Magnum Photos nel 1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie di mostre organizzate in diversi<br />

musei e gallerie tra Europa e Stati Uniti; le sue foto fanno parte del patrimonio di importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2007 Parr riceve il premio<br />

Erich Salomon. Oltre all’attività fotografica, Parr ha curato trasmissioni radiofoniche e girato film e documentari.


stefano cerio<br />

Vice Versa<br />

Il nuovo progetto fotografico di Stefano Cerio, racconta in chiave inedita alcuni dei più noti luoghi del divertimento!<br />

Stefano Cerio ha percorso il nostro paese cercando di cogliere, nella loro veste più solitaria alcuni luoghi del divertimento. Scenari che,<br />

quando cala il sipario e lo spettacolo finisce, rimangono scheletri silenziosi a rivelare spesso il vuoto e il non senso del divertimento forzato.<br />

Le splendide tavole a colori di Stefano Cerio diventano una interpretazione artistica dei silenzi di questi spazi, del loro surreale rapporto<br />

con il paesaggio e dell’anacronistica ricerca di una felicità effimera da cogliere a tutti i costi. Gli impianti sciistici di Courmayeur<br />

fotografati in notturna, gli ambienti glitterati e lussuosi di una nave da crociera senza nessun passeggero a bordo e i colorati mondi<br />

acquatici nella loro veste invernale – in cui il tempo sembra essere sospeso, in attesa che la macchina del turismo ricominci presto a<br />

funzionare – sono i soggetti di questo viaggio fotografico tutto Italiano.<br />

“È il caso di Stefano Cerio che da anni ha concentrato la sua ricerca sulla raffigurazione di un’Italia di plastica, luccicante e priva di<br />

peso, uguale ovunque, al sud come al nord, attraverso serie di immagini che presentano l’imitazione, il falso, l’artificio come tratti<br />

caratteristici del nostro paesaggio contemporaneo”.<br />

Cristiana Perrella<br />

Stefano Cerio inizia la carriera di fotografo a soli 18 anni, collaborando con il settimanale L’Espresso. Dal 2001 il suo interesse si sposta progressivamente<br />

verso la fotografia di ricerca e il video.<br />

I suoi lavori si indirizzano sempre più intorno al tema della rappresentazione, esplorando quella terra di confine tra la visione, il racconto del reale e<br />

l’orizzonte di attesa dello spettatore, la messa in scena di una possibile realtà se non vera almeno verosimile. In questo senso, progetti come “Sintetico<br />

Italiano”, “Souvenir”, “Aquapark”, “Night Ski”, sono tappe di un percorso artistico coerente che trova proprio nel concetto di ricordo, nel luogo “altro”<br />

come catalizzatore di desideri presenti e memorie future, nell’idea di vacanza e di svago, quella sospensione del quotidiano che l’autore studia e racconta<br />

in immagini. Le sue opere sono in molte collezioni pubbliche e private.<br />

novità<br />

FORMATO: 35 x 28 cm<br />

PAGINE: 120<br />

FOTOGRAFIE: 45<br />

a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 32,00<br />

ISBN 978-88-6965-443-5


La Thuile (AO)


37° 28’ 25“


Aa. Vv.<br />

WORld PRESS PhOTO<br />

2009<br />

23 x 30 cm<br />

156 pagine,<br />

180 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 24,00<br />

ISBN 978-88-6965-185-4<br />

World Press Photo<br />

Un appuntamento imperdibile con il meglio del fotogiornalismo internazionale.<br />

novità<br />

Come ogni anno, <strong>Contrasto</strong> pubblica in Italia il <strong>catalogo</strong> del più famoso premio internazionale di fotogiornalismo.<br />

Il libro presenta una sequenza imperdibile delle le foto vincitrici del concorso che testimonia, ogni 12 mesi, i progressi e gli autori del<br />

fotogiornalismo e, insieme, raccoglie gli eventi più drammatici, significativi o spettacolari che hanno segnato l’anno appena trascorso.<br />

Così come nel premio da cui prende il nome, le immagini all’interno del volume sono suddivise per categorie: Vita Quotidiana, Protagonisti<br />

dell’attualità, Spot News, Notizie generali, Natura, Storie d’attualità, Arte e spettacolo, Ritratti, Sport.<br />

Le fotografie raccontano la profondità e la complessità del lavoro fotogiornalistico, mettendo il lettore a diretto contatto con immagini,<br />

a volte scioccanti e a volte affascinanti, che da sempre sanno raccontare il mondo in cui viviamo.<br />

Il libro, come la mostra itinerante che per 12 mesi attraversa il mondo intero (in Italia viene presentata in 5 tappe: Roma, Milano,<br />

Lucca, Torino e Napoli), è da sempre l’appuntamento irrinunciabile per chi ama, segue e conosce la fotografia e il fotogiornalismo.<br />

Aa. Vv.<br />

WORld PRESS PhOTO<br />

2010<br />

23 x 30 cm<br />

156 pagine,<br />

180 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 24,00<br />

ISBN 978-88-6965-238-7<br />

Aa. Vv.<br />

WORld PRESS PhOTO<br />

2011<br />

23 x 30 cm<br />

160 pagine,<br />

168 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 24,00<br />

ISBN 978-88-6965-296-7<br />

Aa. Vv.<br />

WORld PRESS PhOTO<br />

2012<br />

23 x 30 cm<br />

160 pagine,<br />

161 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 24,00<br />

ISBN 978-88-6965-347-6


chris gatcuM<br />

creare con la fotografia digitale<br />

52 PRogetti PeR il week end<br />

Scopri i segreti delle tecniche creative che non troverai mai sul manuale della tua macchina fotografica!<br />

Creare con la fotografia digitale è un libro originale e appassionante che svela i segreti delle tecniche fotografiche più popolari e creative<br />

del momento:<br />

– L’effetto Bokeh<br />

– Fotografare i riflessi in una goccia d’acqua<br />

– Costruire un obiettivo decentrabile<br />

– Fotografare attraverso un mirino a pozzetto<br />

– I panorami sferici<br />

– Fotografare ad alta velocità con il flash<br />

– Le immagini HDR<br />

– Fotografare le scie delle stelle<br />

– Accessori da studio autocostruiti<br />

Gli spunti offerti da questo volume comprendono tecniche innovative di ripresa, suggerimenti di postproduzione e molti modi per<br />

costruire in economia attrezzature e accessori: diffusori per flash, pannelli riflettenti, filtri di gelatina, obiettivi, etc… Non solo: tra le<br />

sue pagine si trovano i consigli illuminanti di Chris Gatcum, semplici istruzioni guidate e molte sorprendenti immagini.<br />

Il volume è una guida completa dei principali progetti fotografici creativi per principianti e fotoamatori strutturati in base alle diverse<br />

difficoltà, illustrati con istruzioni chiare e dettagliate che permetteranno di migliorare le proprie capacità espressive.<br />

52 progetti per 52 weekend di divertimento e creatività in compagnia della propria macchina fotografica!<br />

Chris Gatcum è un fotografo tra i più affermati nel campo del digitale, collabora stabilmente con molte riviste internazionali, tra cui What Digital Camera?<br />

E la prestigiosa Amateur Photographer con articoli di tecnica e di didattica fotografica. Nella sua carriera ha ricevuto molti importanti premi per il suo lavoro.<br />

i manuali<br />

FORMATO: 21 x 23,5 cm<br />

PAGINE: 176<br />

FOTOGRAFIE: 126ca.<br />

a colori<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-428-2


i manuali<br />

FORMATO: 19,4 x 26 cm<br />

PAGINE: 192<br />

FOTOGRAFIE: 280<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-398-8<br />

haJe Jan KaMPs<br />

le regole della fotografia e qUando infrangerle<br />

Cosa le regole della fotografia hanno da insegnare e quando sia poi necessario infrangerle: un manuale per ampliare<br />

al meglio le proprie capacità espressive.<br />

Ecco un libro che insegna ad andare oltre i dogmi della fotografia e a scattare in modo più creativo! Un testo dedicato a chi ha iniziato<br />

da poco a familiarizzare con la macchina fotografica o a chi è stanco di utilizzare la solita “modalità automatica”. Il manuale non<br />

presenta soltanto le classiche nozioni basilari che aiutano a realizzare buone fotografie, ma suggerisce anche come oltrepassare i limiti<br />

imposti da quelle stesse regole e provare a creare scatti insoliti e originali.<br />

Il volume si propone tre obiettivi:<br />

– spiegare i concetti base della fotografia e i diversi tipi di attrezzature;<br />

– illustrare le “regole” fondamentali del linguaggio fotografico;<br />

– insegnare a capire quando è il momento di infrangere quelle stesse regole;<br />

Ci sono casi in cui reinterpretare una regola – o trasgredirla – può rendere speciale una fotografia. Ma per decidere di rompere gli<br />

schemi, bisogna prima conoscerli!<br />

Haje Jan Kamps, nato in Germania nel 1981, ha iniziato la sua carriera quando aveva solo 16 anni, realizzando il sito web digitalkamer.no, divenuto<br />

oggi il più importante sito di fotografia digitale in Norvegia. Ha lavorato molto come freelance ed è l’autore di molti libri, incluso Focus on Photographing<br />

People per Focal Press. È attivo sul noto blog Photocritic. Attualmente vive a Buenos Aires e lavora come scrittore freelance e consulente editoriale.


doug harMan<br />

manUale di fotografia digitale<br />

foto di dAvid Jones<br />

Il manuale più venduto in Inghilterra, per la prima volta in Italia. Per chi si affaccia al mondo del digitale e per chi<br />

vuole migliorare la propria tecnica.<br />

Quale macchina fotografica comprare e quali accessori? Come scattare fotografie migliori e ritoccarle?<br />

Conciso, pratico e facile da seguire, il Manuale di fotografia digitale è lo strumento perfetto per ogni fotografo digitale. La suddivisione<br />

in quattro principali capitoli permette al lettore di acquisire le informazioni utili, passo dopo passo:<br />

– L’acquisto: la scelta della macchina fotografica più adatta alle proprie esigenze (pixel, ingrandimento, memoria, ecc.) e delle attrezzature<br />

(computer, software e altri accessori), il settaggio e la cura della fotocamera.<br />

– L’utilizzo: tutti i suggerimenti per scattare sorprendenti fotografie, la corretta composizione, il fuoco, la luce, e numerose soluzioni<br />

divise per le modalità di scatto automatico delle più diffuse macchine in commercio, spunti creativi per diversi ambienti e soggetti<br />

come ritratti, matrimoni, bambini, viaggio, fiori, animali, still life, bianco e nero, sport, paesaggi, architettura, etc...<br />

– La camera oscura digitale: miglioramento, adeguamento e il salvataggio delle immagini su un computer a seconda del livello raggiunto<br />

(base, avanzato o professionale).<br />

– La stampa: ottenere il miglior risultato finale, on-line o in stampa, e la creazione di un portfolio.<br />

Doug Harman vanta un’esperienza di oltre 20 anni come giornalista, scrittore, fotografo e collaudatore di fotocamere digitali. Ha scritto per varie riviste<br />

di fotografia digitale e siti specializzati. È inoltre l’autore di una guida tascabile per fotografare con le fotocamere dei cellulari intitolata Snap It, (2006).<br />

Ha inoltre prodotto Doug Harman’s Guide to Digital Photography, un DVD sulla fotografia digitale. È uno dei fondatori della compagnia di marketing US3<br />

Media Ltd (www.us3m.com) e del sito web di recensioni e guida all’acquisto www.Best4Reviews.com.<br />

i manuali<br />

FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 224<br />

FOTOGRAFIE: 250<br />

a colori<br />

Cartonato olandese<br />

Euro 12,90<br />

ISBN 978-88-6965-306-3


142 Manuale di fotografia digitale<br />

Una correzione automatica è un modo facile e<br />

veloce per risolvere problemi comuni, come<br />

un contrasto basso o la sotto o<br />

sovraesposizione in un’immagine. Alcuni<br />

pacchetti la chiamano “correzione automatica”<br />

o “correzione veloce” perché è il programma<br />

stesso che analizza l’immagine, ricerca i<br />

problemi che possono rendere l’immagine<br />

sbiadita o priva di colore e regolano le<br />

impostazioni per compensare. Qualunque<br />

software voi usiate, la correzione automatica ha<br />

sempre lo stesso effetto: migliora l’immagine.<br />

La funzione si trova, di solito, in un menu a<br />

tendina. Aprite l’immagine da lavorare,<br />

selezionate lo strumento di correzione<br />

automatica e il programma<br />

inizierà a lavorare. Se il<br />

vostro software ha<br />

impostazioni come i<br />

livelli automatici o la<br />

correzione automatica di<br />

contrasto e colore,<br />

ognuna di queste<br />

opererà in modo<br />

automatico applicando<br />

le correzioni in base alla<br />

loro funzione. Se non<br />

siete soddisfatti dal<br />

risultato prodotto da una<br />

impostazione, provate<br />

con le altre. La<br />

correzione automatica,<br />

comunque, (poiché<br />

lavora su tutte le variabili<br />

128 Manuale di fotografia digitale<br />

Creare il bianco<br />

e nero<br />

Potete creare facilmente delle fotografie in bianco e nero a partire da<br />

scatti a colori – l’ideale se volete cambiare drasticamente la vostra<br />

immagine o dare un tocco di enfasi.<br />

Rimuovere il colore da un’immagine può<br />

sembrare strano, ma è un buon trucco per<br />

quando lo scatto a colori non funziona come<br />

speravate. In un ritratto i colori possono colori<br />

distrarre oppure la trama e le forme della foto<br />

risalterebbero meglio in bianco e nero o in<br />

monocromia. Alcune immagini hanno dei<br />

colori così sbiaditi che risulterebbero più<br />

incisive se portate in bianco e nero o<br />

monocromia.<br />

Dai colori tenui al bianco e nero<br />

Questa foto di un lago in India presenta delle sfumature e<br />

dei toni talmente tenui che la rendono uno scatto ideale su<br />

cui sperimentare questa tecnica.<br />

Passo 1:<br />

File > Apri l’immagine che vorreste convertire<br />

in bianco e nero. Usate il comando Migliora ><br />

Regola colore > Elimina colore, oppure<br />

l’equivalente del vostro software – può anche<br />

essere chiamato “Desatura”. Una volta attivato<br />

Correzione<br />

automatica<br />

I pacchetti di editing dell’immagine forniscono degli strumenti che<br />

consentono un’elaborazione veloce dell’immagine con un solo click<br />

del mouse. Ecco come usare al meglio questi strumenti.<br />

Lo still life è il ritratto di oggetti<br />

inanimati e può includere diversi<br />

soggetti, dai fiori in un vaso, a<br />

delle perline colorate, a frutta e<br />

verdura ornamentali<br />

e oggetti d’arte.<br />

Quando ritraete la vostra<br />

composizione, dovete considerare<br />

sia il soggetto che lo sfondo.<br />

Dovete pensare a come<br />

posizionate il soggetto, a dove lo<br />

sistemate e a come verrà<br />

illuminato.<br />

Composizione<br />

Fate molta attenzione alla<br />

composizione dello still life. Non<br />

posizionate gli oggetti in fila per<br />

esempio: le composizioni rigide<br />

di solito non sono di grande<br />

interesse. Sparpagliate i soggetti –<br />

ma non alla stessa distanza l’uno<br />

dall’altro – e se dovete metterli in<br />

fila non sovrapponeteli.<br />

Provate a scattare da una<br />

prospettiva insolita, dall’alto o dal<br />

basso ad esempio. Ricordatevi di<br />

pensare anche allo sfondo. Gli<br />

sfondi neutri funzionano bene e<br />

possono essere creati anche con<br />

un semplice tessuto. Se invece<br />

desiderate includere parte dello<br />

sfondo, fate qualche tentativo e<br />

scegliete la soluzione migliore<br />

grazie al vostro schermo LCD.<br />

78 Manuale di fotografia digitale<br />

il comando “Elimina colore”, a tutti i colori nei<br />

pixel dell’immagine originale vengono<br />

assegnati i valori rosso, verde, blu (RGB,<br />

dall’inglese), ma la luce non cambia e questo è<br />

ciò che effettivamente produce l’effetto bianco<br />

e nero. Tuttavia è possibile che la foto manchi<br />

di contrasto. Senza la definizione tra i bianchi<br />

e neri spesso risulta troppo grigia.<br />

Passo 2:<br />

Se l’immagine manca di contrasto una<br />

correzione automatica (correzione veloce o<br />

automatica a seconda del software) aiuterà a<br />

risolvere il problema. Seguite i passi del<br />

paragrafo Correzione rapida e automatica per<br />

una correzione veloce e vi accorgerete che i<br />

neri diventeranno più neri, i bianchi più<br />

bianchi e il contrasto generale sarà migliorato.<br />

Passo 3:<br />

File > Salva con nome.<br />

L’immagine finale funziona bene in bianco e nero<br />

grazie alla natura e composizione del soggetto.<br />

dell’immagine in una volta sola) sarà<br />

sufficiente per la maggior parte delle<br />

correzioni minori. Alcuni pacchetti permettono<br />

di regolare la quantità di correzioni applicate<br />

durante il procedimento, che è l’ideale se<br />

pensate di aver esagerato. Altri programmi<br />

hanno un’anteprima che fornisce una finestra<br />

del prima e del dopo (come mostrato<br />

nell’esempio sotto) per mostrare come<br />

l’elaborazione cambierà l’immagine. Questo<br />

permette di regolare la quantità di correzioni<br />

applicate giudicandone l’effetto in tempo reale<br />

sullo schermo.<br />

Still Life<br />

Le foto di still life catturano oggetti quotidiani sotto una luce che può<br />

rendere bello ciò che risulta normale all’apparenza. Date uno sguardo ai<br />

seguenti consigli per comporre still life con le vostre fotocamere digitali.<br />

Dai colori forti al bianco e nero<br />

Altri tipi di immagine, come quella sotto, hanno<br />

delle ombre forti e un contrasto intenso –<br />

caratteristiche compatibili con il trattamento<br />

monocromatico. Qui lo sfondo scuro e i toni più<br />

chiari della pelle potrebbero costituire un bel<br />

contrasto grafico in uno scatto monocromatico.<br />

Passo 1:<br />

File > Apri l’immagine che deve essere<br />

convertita in bianco e nero. Usate il comando<br />

Migliora > Regola colore > Elimina colore<br />

come prima. Con il comando di rimozione<br />

colore attivato, tutti i colori nell’immagine<br />

originale vengono trasformati in bianco e nero<br />

ancora una volta. Tuttavia, a causa dello sfondo<br />

scuro e della pelle più chiara, l’enfasi sulla<br />

donna va migliorata.<br />

Correggere le dominanti<br />

In questa foto scattata all’interno di un museo<br />

l’illuminazione della mostra ha provocato un<br />

tono arancione innaturale che ha<br />

completamente cancellato i veri colori della<br />

statua. Tramite l’autocorrezione, il programma<br />

ha analizzato lo scatto e ha rimosso<br />

completamente la tonalità arancione senza<br />

toccare lo sfondo scuro, ma rivelando il colore<br />

bluastro della statua, più vero e neutrale.<br />

Correggere il contrasto basso<br />

Nelle immagini come la prima qui sopra, dove<br />

il contrasto è molto tenue (il contrasto è<br />

semplicemente la differenza tra le aree più<br />

scure e quelle più chiare in una fotografia), i<br />

bianchi sono scomparsi, i neri sembrano<br />

marroni o grigi e i dettagli sono praticamente<br />

invisibili. Una correzione automatica del<br />

contrasto può funzionare benissimo. Nel<br />

A sinistra: Questi fiori<br />

sono un bellissimo<br />

esempio di still life. Notate<br />

come la luce naturale della<br />

finestra, filtrata dalle tende<br />

per creare delle ombre,<br />

cade sui fiori che stanno in<br />

un vaso appoggiato su un<br />

semplice ripiano in legno.<br />

Inoltre, la ridotta profondità<br />

di campo mantiene<br />

l’attenzione sui fiori.<br />

Sopra: Questo è uno still<br />

life classico, scattato con<br />

la luce naturale e<br />

rappresenta alcuni scritti<br />

e la veste di un monaco<br />

tibetano in un monastero.<br />

Anche qui lo sfondo non<br />

è a fuoco e l’attenzione<br />

dell’osservatore è<br />

centrata sull’oggetto<br />

principale.<br />

Passo 2:<br />

Poiché questa immagine ha delle aree di<br />

contrasto più nette rispetto allo scatto<br />

precedente, una correzione veloce non<br />

apporterà delle modifiche, proverà a<br />

bilanciare le aree scure e chiare e rovinerà<br />

lo scatto.<br />

Questa volta usate il comando Migliora ><br />

Correzione automatica colori. Esso esamina i<br />

pixel (ora diventati grigi) che hanno stessi<br />

valori RGB, ma con parametri di luminosità<br />

invariati, così il comando aumenta la<br />

luminosità di meno pixel grigi, il che aggiunge<br />

tono senza danneggiare le parti più nere<br />

dell’immagine.<br />

Passo 3:<br />

File > Salva con nome l’immagine e date un<br />

nuovo nome così da non sovrascrivere la foto<br />

originale a colori.<br />

Tecniche digitali di base > Creare il bianco e nero 143<br />

secondo scatto, la correzione automatica ha<br />

analizzato l’immagine nelle sue parti più<br />

luminose e più scure e le ha corrette. Ha anche<br />

ravvivato i colori, rendendo la foto più<br />

luminosa e naturale.<br />

Correggere i problemi<br />

di esposizione<br />

Anche la sotto e la sovraesposizione possono<br />

essere corrette con la correzione automatica.<br />

La sottoesposizione avviene quando la<br />

fotocamera non ha recepito abbastanza luce<br />

per un’immagine vivida e colorata, l’opposto<br />

vale per la sovraesposizione. La fotografia<br />

della torta mostrata qui sotto era sottoesposta,<br />

ma con l’auto correzione è stata illuminata e il<br />

colore è stato ravvivato. In termini di<br />

esposizione, tuttavia, la correzione automatica<br />

può a volte esagerare il processo. Questo vuol<br />

dire che potreste perdere qualche dettaglio in<br />

alcune aree della fotografia e i colori possono<br />

essere rovinati. In questo caso avrete bisogno<br />

di valutare la quantità di auto correzione.<br />

Tecniche digitali di base > Correzione automatica 129<br />

Illuminazione<br />

I soggetti degli still life sono di solito di piccole<br />

dimensioni, dunque l’illuminazione è<br />

importante. Usare il flash della vostra<br />

fotocamera può essere utile, ma se non è<br />

presente la funzione di compensazione del<br />

bilanciamento di esposizione del flash, la luce<br />

emessa può essere troppo forte e può creare<br />

un’ombra molto marcata.<br />

Un flash esterno può essere utile in questo<br />

caso e vi permetterà di avere maggiore<br />

controllo. Se utilizzerete una luce extra, potrete<br />

regolarne l’angolazione (dirigendo la luce con<br />

un flash a testa orientabile) e ridurne l’intensità<br />

con un diffusore. I diffusori sono accessori<br />

spesso forniti assieme ai flash che si fissano<br />

sulla sua lampada per ammorbidirne<br />

Spunti creativi > Still Life 79<br />

Utilizzare i<br />

software di editing<br />

I software di editing dell’immagine permettono di manipolare<br />

le fotografie digitali su un computer, dalle semplici<br />

correzioni agli effetti speciali più complessi.<br />

Ecco una guida alla scelta e utilizzo delle funzioni di editing.<br />

I software di editing dell’immagine si<br />

presentano in diverse varietà, dagli strumenti<br />

di base inclusi nella vostra fotocamera ai<br />

software di altissimo livello progettati per<br />

professionisti e appassionati.<br />

Il software sul CD ROM fornito con la<br />

vostra fotocamera è adatto alle funzioni di<br />

base come il ridimensionamento o piccoli<br />

cambiamenti al colore e all’immagine della<br />

foto, ma per la maggior parte delle<br />

correzioni, come quelle che trovate in questo<br />

libro, vi consigliamo l’acquisto di uno dei<br />

tanti pacchetti di editing dell’immagine già<br />

pronti alla vendita. (cfr. Quale software?).<br />

Disporrete così di uno strumento di editing<br />

efficace per qualsiasi modifica vogliate fare.<br />

Durante la spiegazione dell’editing<br />

dell’immagine useremo come modello il<br />

pacchetto Adobe Photoshop Elements.<br />

Questo prodotto è molto comune e dovreste<br />

quindi riuscire a ottenere tutti gli effetti<br />

descritti nel nostro libro, anche qualora<br />

usaste un altro software.<br />

Districarsi fra i vari software<br />

Esistono diversi tipi di software per l’editing<br />

dell’immagine, ma tutti utilizzano strumenti e<br />

funzioni molto simili, come piattaforme di<br />

lavoro organizzate con gli strumenti<br />

principali posizionati su un lato (di solito il<br />

lato sinistro, anche se si possono spostare).<br />

Lungo la parte superiore dello schermo, una<br />

120 Manuale di fotografia digitale<br />

Dall’aereo<br />

Se state volando, spesso capita di avere<br />

l’occasione di scattare immagini<br />

indimenticabili dall’aereo. Non potrete portare<br />

a bordo un kit fotografico troppo voluminoso,<br />

ma anche una semplice fotocamera con un<br />

obiettivo a zoom può effettuare dei buoni<br />

84 Manuale di fotografia digitale<br />

barra delle opzioni fornisce la possibilità di<br />

cambiare le impostazioni degli strumenti in<br />

modo personale (per esempio, la dimensione<br />

del pennello) e l’accesso ad altri menu con<br />

ulteriori opzioni.<br />

Questi programmi spesso prevedono delle<br />

finestre con suggerimenti e consigli per<br />

migliorare le proprie capacità che si aprono<br />

automaticamente quando l’utente ha bisogno<br />

di assistenza. Si può accedere a strumenti e<br />

funzioni in diversi modi: attraverso i menu a<br />

tendina sulla barra delle opzioni; cliccando<br />

su una finestra “pop-up” sul desktop oppure<br />

su un’icona (una piccola figura che indica la<br />

funzione). Di solito, se puntate il cursore del<br />

mouse su un elemento (senza cliccare),<br />

vedrete comparire il nome dello strumento<br />

per sapere sempre cosa state per aprire, se<br />

non ne siete sicuri.<br />

Sebbene il vostro software dovrebbe avere<br />

tutti o la maggior parte di questi menu e<br />

strumenti, i nomi e il loro posizionamento<br />

possono differire a seconda del pacchetto.<br />

Leggete sempre il manuale di istruzioni<br />

all’interno, o usate l’assistenza a schermo<br />

del programma per trovare una particolare<br />

funzione. Qui di seguito troverete una lista<br />

degli strumenti chiave dei pacchetti più<br />

diffusi così che potrete sempre sapere che<br />

icona di strumento cercare anche se i nomi<br />

potranno variare da programma a<br />

programma.<br />

Viaggio<br />

Viaggiare in paesi diversi dal nostro presenta spesso opportunità di<br />

fotografare che non si ripresenteranno mai più. Assicuratevi di ricavare il<br />

massimo da queste immagini seguendo queste idee creative e la nostra<br />

lista di consigli pratici sulle foto di viaggio.<br />

scatti. Usate il teleobiettivo per escludere il<br />

finestrino dall’inquadratura oppure usate il<br />

grandangolo, per includerlo e utilizzarlo come<br />

cornice.<br />

Cercate forme e disegni nelle nuvole – o<br />

sulla terra – e con ogni probabilità scatterete<br />

un’immagine mozzafiato ancora prima di<br />

essere arrivati a destinazione.<br />

La foto sportiva o di azione può includere tutto,<br />

dalla corsa delle auto al bambino in un torneo<br />

sportivo, a un cane che insegue la palla. In<br />

breve, comprende i soggetti in movimento<br />

difficili da fotografare in modo nitido.<br />

Per fortuna, anche le macchine fotografiche<br />

di base hanno la modalità “sport” che può<br />

venire in aiuto in questi momenti. Ecco<br />

comunque alcuni consigli extra che vi<br />

aiuteranno a ottenere immagini non sfocate<br />

e a non mancare il soggetto.<br />

Seguite il soggetto (Panning)<br />

Un modo per ottenere scatti con un soggetto<br />

nitido e lo sfondo sfocato è quello di seguire il<br />

Menu e finestre che potreste trovare sul vostro desktop<br />

Barra opzioni<br />

Quando un’immagine è aperta, la barra<br />

delle opzioni compare nella parte<br />

superiore del vostro spazio di lavoro.<br />

Fornisce impostazioni e comandi extra<br />

per qualsiasi strumento attivo.<br />

Barra<br />

degli strumenti<br />

Cliccando su un’icona si attiva lo<br />

strumento corrispondente (vedi di<br />

seguito per una spiegazione delle<br />

icone dei principali strumenti).<br />

L’atmosfera locale<br />

Sport e azione<br />

Catturare l’azione di un soggetto in movimento può costituire una vera<br />

sfida. Tuttavia, grazie ad alcuni consigli utili, potrete immortalare i<br />

momenti più rapidi in potenti immagini d’effetto.<br />

Barra menu<br />

Le principali funzioni possono essere<br />

trovate cliccando sui comandi su<br />

questa barra per accedere ai menu a<br />

tendina.<br />

Menu a tendina<br />

I menu possono corrispondere<br />

anche alle selezioni della barra<br />

opzioni. Uno dei più utili è quello<br />

per la scelta del pennello, come<br />

mostrato qui.<br />

Quando siete lontani da casa, è bello catturare<br />

l’atmosfera locale. Gli edifici e l’architettura<br />

costituiscono immagini accattivanti che<br />

possono raccontare in un singolo scatto il luogo<br />

dove eravate. Cercate anche altri elementi che<br />

soggetto in movimento. Questo implica<br />

guardare il soggetto nello schermo o nel<br />

mirino mentre si muove e valutare il punto<br />

giusto per catturarlo. State con i piedi ben<br />

piantati a terra e oscillate lentamente il torso<br />

man mano che il soggetto si muove attraverso<br />

la scena e di fronte a voi e, non appena il<br />

soggetto raggiunge il punto giusto, scattate.<br />

Ritardo di scatto<br />

Molte digitali soffrono di un ritardo di scatto.<br />

Significa che c’è una piccola differenza di<br />

tempo tra il momento della pressione del tasto<br />

e il reale scatto dell’otturatore. Non è un<br />

problema per le altre foto, ma nel caso di<br />

Menu a tendina<br />

Ecco un tipico menu a tendina cui si<br />

accede dalla barra del menu. In<br />

questo esempio il menu avanzato offre<br />

opzioni per regolare la luminosità<br />

dell’immagine attraverso il comando<br />

Livelli.<br />

Una finestra o “pop-up”<br />

Queste finestre compaiono<br />

automaticamente sul vostro<br />

schermo quando la funzione<br />

corrispondente viene<br />

selezionata, di solito da un menu.<br />

In questo esempio, si è aperta<br />

una finestra di opzioni dal menu<br />

Livelli.<br />

Tecniche digitali di base > Utilizzare i software di editing 121<br />

esprimano la tipicità del luogo. Se viaggiate<br />

in una località esotica, non fotografate solo il<br />

paesaggio, scattate anche foto agli abitanti,<br />

per esempio, magari nel contesto di un festival<br />

o di un evento speciale. Questa foto, scattata<br />

a un Festival di Jaipur, rappresenta danzatori<br />

vestiti col costume tradizionale.<br />

Spunti creativi > Viaggio 85<br />

150 Il manuale della fotografia digitale<br />

Curve<br />

Volete un controllo preciso delle tonalità e della luminosità nella vostra<br />

immagine? Il comando “curve” ve lo consente.<br />

Il comando curve offre lo stesso tipo di<br />

controllo del comando livelli. Tuttavia, poiché<br />

le sue modalità riguardano più la riproduzione<br />

tonale dei valori di luminosità della vostra foto,<br />

la gestione attenta delle curve vi permette di<br />

raffinare il bilanciamento del colore nelle<br />

vostre foto, senza intaccare altre parti<br />

dell’immagine. Vediamo come funziona.<br />

Usare le curve<br />

Anche se piena di dettagli, che non vogliamo<br />

perdere, questa foto di una cascata è poco<br />

dinamica. Usare le curve può migliorare<br />

l’immagine senza danneggiare i dettagli sulla<br />

cascata. Ecco come effettuare questa<br />

manipolazione dove i canali del rosso, verde e<br />

blu possono essere regolati allo stesso tempo.<br />

170 Il manuale della fotografia digitale<br />

Passo 1:<br />

File > Apri l’immagine da elaborare e attivate<br />

le curve. La curva è una linea retta, inclinata di<br />

45 gradi che va dall’angolo in basso a sinistra<br />

fino all’angolo in alto a destra (le parti più<br />

bianche della foto) passando per la parte<br />

centrale (aree grigie) del grafico/immagine.<br />

Attivate la finestra di anteprima per<br />

visualizzare le modifiche apportate prima che<br />

esse vengano fissate nell’immagine.<br />

Passo 2:<br />

Cliccate il menu a discesa dei canali e<br />

selezionate a turno il rosso, verde e blu per<br />

regolare i colori specifici oppure, come in<br />

questo esempio, lasciatelo all’impostazione<br />

RGB (globale) per regolare i tre colori insieme.<br />

Questa immagine è molto sbiadita, manca di colore e contrasto, ma ogni<br />

regolazione necessita di preservare la trama delicata della cascata. Si<br />

potrebbe lavorare sui livelli, ma potrebbe avere un risultato troppo<br />

intenso per la natura delicata del dettaglio nella cascata. Usare il<br />

comando curve qui è la soluzione ideale.<br />

Aggiungere<br />

movimento<br />

Questo comando assai avanzato mostra come dare l’effetto<br />

del movimento in una fotografia.<br />

A volte una foto può essere migliorata<br />

aggiungendo una sfocatura “artistica”, per<br />

esempio aggiungendo una sfocatura da<br />

movimento per enfatizzare la sensazione di<br />

velocità in un evento. Questa immagine di una<br />

ballerina ha una sfocatura naturale dello<br />

sfondo, ma per rendere lo scatto ancora più<br />

dinamico, aggiungeremo una “sfocatura da<br />

movimento” alla figura principale in primo<br />

piano. Questa tecnica può essere usata su più<br />

elementi in una foto ripetendo i seguenti<br />

processi per ogni elemento.<br />

Passo 1:<br />

File > Apri l’immagine su cui aggiungerete il<br />

movimento e create un livello duplicato: Livello<br />

> Duplica livello. Rinominatelo con un nome<br />

che ricorderete e, lavorando su questo livello,<br />

applicate la Correzione automatica/Livelli<br />

automatici se richiesto. (D’ora in poi, daremo<br />

per assunto che avrete già applicato questa<br />

correzione su ogni immagine qualora fosse<br />

necessario).<br />

Passo 2:<br />

Dobbiamo posizionare<br />

ogni parte della scena a<br />

cui aggiungere<br />

movimento su un livello<br />

separato. Usate lo<br />

strumento di selezione<br />

rettangolare per<br />

disegnare una selezione<br />

rettangolare intorno al<br />

soggetto/ai soggetti a cui<br />

volete dare movimento.<br />

Passo 3:<br />

Selezionate la bacchetta magica; premete il<br />

Tasto ALT, che vi permette di rimuovere dalla<br />

sezione rettangolare appena tracciata. Tenete<br />

premuto finché la selezione non è stata<br />

effettuata. Se dovete tracciare una selezione<br />

difficile che non potete portare a termine con<br />

la bacchetta magica, dovrete usare una<br />

maschera per aggiungere delle parti alla<br />

selezione. Scegliete il pennello di selezione<br />

nella tavolozza degli strumenti e passate alla<br />

modalità maschera dipingendo ulteriori zone,<br />

se necessario. Passate di nuovo alla modalità<br />

selezione una volta che avete finito.<br />

La camera<br />

oscura digitale<br />

COSA POSSONO<br />

FARE LE CURVE<br />

Le curve possono essere applicate a tutti i<br />

colori RGB insieme o ai canali singoli a turno<br />

– a seconda di cosa volete<br />

rimuovere/aggiungere/regolare. Potete<br />

anche provare il tasto di correzione<br />

automatica e vedere se restituisce il risultato<br />

desiderato o no. Alterare le curve<br />

separatamente per i canali rosso, verde e<br />

blu permette un altissimo controllo del<br />

bilanciamento del colore. Queste modifiche<br />

sono prodotte in modo che ogni nuovo<br />

colore si amalgami naturalmente con quelli<br />

dello scatto originale.<br />

Passo 3:<br />

Cliccate sul punto mediano della linea<br />

diagonale del grafico. Notate che potete anche<br />

tenere cliccato il cursore che appare e<br />

muoverlo, modificando la curva e<br />

conseguentemente l’immagine che potrete<br />

visualizzarle in anteprima.<br />

Passo 4:<br />

Ripetete il passo 3, aggiungendo questa volta<br />

un altro quadratino in un punto mediano tra il<br />

cursore centrale del Passo 3 e l’angolo in alto a<br />

destra. Fate lo stesso con l’angolo in basso a<br />

sinistra. Trascinate questi nuovi cursori verso<br />

l’angolo di 45 gradi, creando così la forma a S<br />

della curva. Osservate come cambiano il<br />

colore e il contrasto. I colori sono molto più<br />

vividi e la foschia della cascata è rimasta.<br />

Passo 5:<br />

Muovete ogni quadratino per ottenere il<br />

potenziamento di contrasto di colore migliore<br />

per la vostra immagine e, quando siete<br />

soddisfatti, cliccate OK per applicare le<br />

modifiche all’immagine. Se non vi piace una<br />

modifica appena fatta, potete semplicemente<br />

cliccare su un cursore, trascinarlo fuori dal<br />

grafico e la linea della curva rimbalzerà<br />

indietro fino al suo punto di partenza e sarete<br />

così pronti per ripartire, il che costituisce una<br />

caratteristica comodissima. Provatela…<br />

Passo 4:<br />

Ora scegliete Livello > Nuovo > Crea livello<br />

tagliato, che diventerà il<br />

“livello sfocatura”.<br />

Applicate i passaggi 2, 3<br />

e 4 per ogni elemento<br />

dell’immagine originale<br />

(il livello di sfondo) al<br />

quale volete applicare la<br />

sfocatura. Ognuno<br />

diventerà un livello<br />

separato. Il vostro sfondo,<br />

ora, avrà un buco dove<br />

ogni elemento<br />

dell’immagine è stato<br />

selezionato e posizionato su un altro livello.<br />

Passo 5:<br />

Prima di aggiungere il<br />

movimento dobbiamo<br />

usare il timbro clone per<br />

riempire i buchi nel<br />

livello sfondo che era<br />

rimasto dopo la<br />

selezione degli elementi<br />

cui aggiungere<br />

movimento. Cliccate sul<br />

livello sfondo per<br />

attivarlo, usate il<br />

comando Livello > Nuovo (chiamatelo con un<br />

nome che vi ricorderete, come “riempimento<br />

buchi”) e cliccate OK. Selezionate lo strumento<br />

clone e attivate la finestra “Usa tutti i livelli”<br />

nella parte superiore dell’area di lavoro nella<br />

barra delle opzioni.<br />

Passo 6:<br />

Disattivate il livello “sfocatura” e, usando lo<br />

strumento clone, cliccate sul nuovo livello<br />

“Riempimento buchi”. Premete il tasto ALT<br />

sulle aree di sfondo (non nei buchi!) e, usando i<br />

pixel selezionati, dipingete i buchi. Con il<br />

controllo “Usa tutti i livelli” attivo, verranno<br />

copiati i pixel dal livello di sfondo al nuovo<br />

livello e verranno riempiti i buchi. Premete<br />

spesso ALT in aree diverse per essere sicuri di<br />

non avere segni ripetuti dal processo di clone.<br />

Continuate finché i buchi non sono stati<br />

riempiti e, per verificare che sia avvenuto,<br />

In questa sezione troverete tutto ciò di cui<br />

avete bisogno per migliorare le vostre<br />

fotografie sul computer, tra cui:<br />

Come usare i software di editing: utilizzo<br />

dei programmi, degli strumenti e dei<br />

menu e i diversi formati di file.<br />

Le tecniche di base: correzione, taglio,<br />

raddrizzamento, ridimensionamento,<br />

messa a fuoco, illuminazione, rimozione<br />

occhi rossi e conversione in bianco e nero.<br />

Le tecniche avanzate: gestione del colore,<br />

i livelli, le curve, i canali, il clonaggio<br />

e correzione, schermare e bruciare,<br />

le maschere e i livelli.<br />

Le tecniche avanzate: i metodi<br />

professionali per gli sfondi, il movimento,<br />

rendere i panorami, correggere le<br />

stampe e applicare effetti speciali.<br />

Spiegazione di JPEG, TIFF, GIR, PICT, PDF,<br />

filtri RGB, strumenti di editing…<br />

L’immagine<br />

dopo<br />

l’applicazione<br />

delle curve, la<br />

forma a “S” della<br />

curva (in fondo<br />

alla pagina)<br />

è tipica<br />

dell’elaborazione<br />

usata per<br />

potenziare i<br />

mezzitoni in<br />

un’immagine.<br />

Qui, dove<br />

l’immagine<br />

necessitava di un<br />

controllo<br />

delicato, un<br />

cambiamento<br />

RGB globale dei<br />

mezzitoni ha<br />

funzionato<br />

andando a<br />

lavorare sul<br />

dettaglio della<br />

cascata.<br />

A questo punto è anche utile ricordare che se<br />

stavate regolando i singoli canali di colore<br />

(vedremo meglio questa operazione nel<br />

paragrafo Curve avanzate) dovrete completare<br />

modifiche simili per ognuno dei tre canali<br />

finché non sarete soddisfatti. In questo caso,<br />

una regolazione del canale RGB globale può<br />

anche non essere necessaria.<br />

Passo 6:<br />

Non dimenticate: Salva (o Salva con nome) la<br />

vostra immagine per non perdere le modifiche.<br />

Il grafico delle<br />

curve dopo le<br />

modifiche al<br />

canale RGB.<br />

Osservate la<br />

forma<br />

caratteristica a<br />

“S” della curva.<br />

Diversi cursori<br />

regolabili<br />

possono essere<br />

aggiunti lungo<br />

la linea in ogni<br />

punto per un<br />

controllo<br />

sempre più<br />

raffinato.<br />

Tecniche digitali avanzate > Curve 151<br />

attivate tutti i livelli finché non siete soddisfatti<br />

del risultato.<br />

Passo 7:<br />

Cliccate sul livello di sfocatura (o su un livello<br />

alla volta se ne avete più di uno) sul quale<br />

aggiungete il movimento e scegliete Filtro ><br />

Sfocatura > Effetto movimento. Nella finestra di<br />

dialogo selezionate un angolo di movimento<br />

che segua più o meno la direzione del vostro<br />

soggetto e una “misura” dei pixel per il<br />

movimento del pixel, in questo caso 27 gradi<br />

e 100 pixel rispettivamente.<br />

Passo 8:<br />

Una volta soddisfatti, cliccate OK, Livello ><br />

Unisci livelli e come ultima cosa File > Salva<br />

(o Salva con nome).<br />

L’immagine<br />

finita, con la<br />

sfocatura da<br />

movimento<br />

applicata, ha un<br />

aspetto più<br />

dinamico e dà<br />

più vita al<br />

soggetto<br />

principale della<br />

fotografia.<br />

Tecniche digitali avanzate > Aggiungere movimento 171


susie linfield<br />

la lUce crUdele<br />

Un libro prezioso, un’analisi lucida e appassionata sul valore morale del fotogiornalismo, una riflessione di grande<br />

rigore intellettuale, destinata a segnare ogni futura discussione critica intorno alla fotografia documentaria.<br />

Le fotografie che sulle pagine dei giornali o in televisione testimoniano la violenza politica e sociale sfruttano i soggetti e assecondano<br />

il voyerismo di chi le guarda o sono invece documenti preziosi e irrinunciabili?<br />

Susie Linfield, professore di giornalismo alla New York University, parte da questa domanda per comprendere in che modo la fotografia<br />

di documentazione abbia sempre lavorato a fianco della storia, assumendosi il compito non sempre facile di rappresentare la<br />

buona (o la cattiva) coscienza della società. Attraverso l’esame della critica (da Walter Benjamin e Bertolt Brecht fino a Susan Sontag<br />

e ai postmoderni), di casi emblematici (le immagini dell’Olocausto, quelle della Rivoluzione culturale cinese, delle tragedie africane e<br />

dei recenti attentati terroristici) e dei grandi fotografi di guerra (Robert Capa, James Nachtwey e Gilles Peress), Linfield ci dimostra<br />

come guardare certe immagini – e imparare a vedere le persone ritratte – sia un atto eticamente e politicamente necessario che ci<br />

lega alla nostra moderna storia di violenza e misura la nostra tolleranza nei confronti della crudeltà.<br />

La luce crudele è un libro lucido e completo, ricco di spunti e di interrogativi, che sfata alcuni miti della fotografia e aiuta – anche con<br />

la sua vasta bibliografia – a conoscere e considerare le immagini che raccontano il lato oscuro del nostro mondo.<br />

“Quel che ci offrono le foto – e questo non vale per nessun’altra forma di arte o di giornalismo – è una dialettica unica, e singolarmente<br />

potente, tra le apparenze immediate e le associazioni più durature, e a volte inconsapevoli, i sottintesi, l’insieme delle conoscenze<br />

che portiamo loro. Non è quel che è dentro o fuori dell’inquadratura che conta: il significato e la forza della fotografia documentaria<br />

vanno cercati nel rapporto tra le due cose”.<br />

Susie Linfield<br />

Susie Linfield è professore associato di giornalismo alla New York University, dove dirige il programma di studi Cultural Reporting and Criticism. Scrive<br />

articoli di politica e cultura per molte testate, tra cui New Repubblic, Washington Post, Dissent, Nation e Bookforum. È stata editor del Village Voice, di<br />

American Film e del Washington Post, e critico letterario del Los Angeles Times.<br />

FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 338<br />

FOTOGRAFIE: 20<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 21,90<br />

ISBN 978-88-6965-397-1


MENDEL GROSSMAN – Donne si baciano prima della deportazione. Ghetto di Lodz, data sconosciuta


JOHN MOORE – Uomo dopo un attentato suicida. Rawalpindi, Pakistan, 2007


FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 240<br />

FOTOGRAFIE: 245<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 21,90<br />

ISBN 978-88-6965-389-6<br />

robert caPa<br />

tracce di Una leggenda<br />

beRnARd lebRUn e miChel lefebvRe<br />

“Abbiamo cercato di sbrogliare la matassa della leggenda da quella della realtà, ma resta ancora molto da fare”.<br />

Bernard Lebrun, Michel Lefebvre<br />

Un nuovo sorprendente libro dedicato a uno dei più grandi fotografi del XX secolo. Nonostante molto sia stato già detto tutto sulla<br />

vita di Robert Capa, Bernard Lebrun e Michel Lefebvre realizzano un’affascinante biografia del fotografo attraverso una serie di documenti<br />

esclusivi e originali testimonianze.<br />

Foto inedite, lettere, pubblicazioni, copertine e riviste, per un totale di oltre 200 documenti, ci permettono di scoprire in maniera più<br />

approfondita non solo il lavoro di Capa ma anche la sua straordinaria personalità. La sua vita viene raccontata attraverso tre momenti<br />

principali, tre attori protagonisti per uno stesso complesso personaggio: Andre, il rifugiato ungherese a Parigi (1933-1935); Robert, il<br />

fotografo di guerra in Spagna (1935-1939); e infine Bob, il più francese dei giornalisti americani (1939-1954).<br />

Così scrivono gli autori: “57 anni dopo la morte, l’opera e la vita di Robert Capa sembrano le tombe dei faraoni: ce n’è sempre una da<br />

esplorare! In diciotto centesimi di secondo su un motore di ricerca, due milioni di risultati compaiono al nome di Robert Capa. In rete,<br />

‘capafobi’ e ‘capafili’ si affrontano in una cacofonia planetaria, distruttori di miti versus amanti di leggende. Era stato lui ad alimentare<br />

la sua leggenda quando era ancora in vita? Non è poi così certo...”.<br />

La prefazione di questo volume è firmata da due figure importanti nella vita di Robert Capa: John Morris, uno dei più grandi photo<br />

editor del XX secolo e James Fox, photo editor, fotografo, ex redattore capo dell’Agenzia Magnum<br />

Bernard Lebrun è stato inviato speciale per France 2 per ventidue anni, corrispondente di guerra in Iraq, ex Jugoslavia e in Afghanistan, corrispondente<br />

da Londra negli anni ‘90.<br />

Michel Lefebvre è un giornalista di Le Monde, capo redattore di Histoire dans Le Monde Magazine. È autore di Kessel, Moral: deux reporters dans la<br />

guerre d’Espagne (Tallandier, 2006) e Brigades internationales, images retrouvées avec Remi Skoutelski (Seuil, 2003).


Taci Czigany, nato l’8 ottobre 1908<br />

in Ungheria, abita prima della guerra<br />

al numero 11 di rue Daguerre. Nel<br />

1930 è capo laboratorio per l’agenzia<br />

Keystone, ma due anni dopo la lascia<br />

per entrare all’agenzia Fulgur. Dal<br />

1934 al 1936 è fotografo-giornalista<br />

per VU, poi dal 1936 al dicembre del<br />

1939, per la società di cinegiornali<br />

March of Time. Durante la guerra<br />

è a capo dei laboratori Hermann<br />

Rohrbeck. Nel dopoguerra, lavora per<br />

Life come testimonia la sua tessera di<br />

giornalista.<br />

Taci Czigany è un grande<br />

amico di Robert Capa. Così,<br />

nel 1939, subentra nello<br />

studio di rue Froideveaux,<br />

dove lavorerà e vivrà fino<br />

alla morte, avvenuta nei<br />

primi anni Ottanta. Alcuni<br />

rigattieri svuotano l’atelier<br />

e buttano centinaia di<br />

scatole di fotografie; qualche<br />

documento viene tuttavia<br />

salvato, come gli statuti<br />

della società Pictorial<br />

Service – laboratorio<br />

che stampa le foto della<br />

Magnum e di cui Taci<br />

Czigany come Pierre<br />

Gassmann e la moglie<br />

saranno azionisti – ma<br />

anche la patente di guida di<br />

Capa o i documenti e la foto<br />

dell’automobile comprata da<br />

Capa e guidata da Czigany,<br />

dato che Capa era assai<br />

malaccorto al volante.<br />

Robert Capa – Tracce di una leggenda Robert<br />

Le ricerche dello studioso spagnolo José María Susperregui hanno permesso di dimostrare<br />

che la foto in alto a sinistra, realizzata insieme a quella del Falling Soldier, è stata scattata<br />

a Espejo e non a Cerro Muriano. Bisogna confrontare la linea montuosa e le costruzioni in<br />

fondo alla valle (foto di sinistra) con il paesaggio fotografato oggi (a destra).<br />

The First Casualty: una minuziosa analisi sul lavoro dei corrispondenti<br />

di guerra, dalla Crimea al Vietnam. L’articolo farà scandalo. La pagina<br />

di VU con i due miliziani e la didascalia di Life gli servono a istruire un<br />

dossier. Knighley si basa sulle testimonianze a discolpa di Cornell Capa,<br />

Henri Cartier-Bresson, Ted Allan, Martha Gelhorn e John Hersey, ma<br />

anche su quelle accusatorie di O’Dowd Gallagher, fotografo sudafricano<br />

presente in Spagna. Allora corrispondente del London Daily Express,<br />

Gallagher spiega che durante la guerra, Capa gli avrebbe raccontato in<br />

che modo gli ufficiali repubblicani, davanti all’assenza di combattimenti,<br />

avessero inscenato per lui una specie di sessione fotografica. Soddisfatto<br />

del risultato, Capa avrebbe dichiarato a Gallagher: “Se si vuole avere una<br />

bella fotografia in piena azione, è indispensabile non avere una messa a<br />

fuoco troppo rigorosa. Se la mano trema un pochino, si ottiene una foto<br />

di guerra di primo ordine”. Questa testimonianza è in fin dei conti poco<br />

credibile perché Gallagher ne rilascerà un’altra poco dopo, cadendo in<br />

100<br />

grande contraddizione. L’unico testimone diretto della scena è il giornalista<br />

di l’Humanité Georges Soria che accompagnava Capa. Soria non<br />

ricorda il nome del posto dove la foto venne scattata né la data esatta<br />

(parla di fine agosto), ma sostiene che quel giorno la mitragliatrice nemica<br />

crepitava e che “Bob scattava foto come se non succedesse niente”.<br />

Capa ha commentato di persona la sua foto in un articolo del New York<br />

World-Telegram del 1 settembre 1937.<br />

Il giornalista, che riporta le sue parole, spiega come il miliziano fu colpito<br />

da una raffica di mitragliatrice e che Capa catturò la scena col suo<br />

apparecchio fotografico. L’unica citazione dell’articolo è la seguente:<br />

“Non era necessario nessun trucco per fare delle foto in Spagna. Bastava<br />

sistemare la macchina fotografica. Le foto erano lì e si doveva solo<br />

scattare. La verità era la migliore immagine, la migliore propaganda”.<br />

Cornell Capa risponderà piccato all’attacco contro l’onestà del fratello<br />

sullo stesso Sunday Times: “Perché Gallagher non ha rivelato quello che<br />

101<br />

Saint-Sauveur-le-<br />

Vicomte, 16 giugno<br />

1944, con il 505°<br />

Reggimento di<br />

paracadutisti della<br />

82° Divisione<br />

aviotrasportata<br />

americana.<br />

A destra, Robert Capa<br />

ricarica la macchina<br />

fotografica (Rolleiflex<br />

o Contax). All’inizio<br />

del 2008, Claude<br />

Demestre, del sito<br />

PhotosNormandie,<br />

è stato il primo a<br />

identificarlo. La stampa<br />

porta il timbro “Signal<br />

Corps – US Army”.<br />

Robert Capa – Tracce di una leggenda André, Robert, Bob e gli altri<br />

(La finestra sul cortile) di Alfred Hitchcock del 1954. Alla vita che si è<br />

inventato, al romanzo Capa, altri capitoli sono stati aggiunti. Ad esempio,<br />

scriveva lettere: alla madre, ben inteso, ma anche ad amici e conoscenti.<br />

Da questa corrispondenza ne esce un personaggio lontanissimo dal<br />

reporter scavezzacollo che passava da una donna a un combattimento<br />

con l’unica preoccupazione di salvare le pellicole. Prima della Guerra di<br />

Spagna, il suo massimo cruccio era la sopravvivenza: mangiare, pagarsi<br />

una pensione la sera, trovare un paio di scarpe o un cappello. Parigi era<br />

dura con gli immigrati. Ebreo errante che mescolava yiddish, tedesco,<br />

francese, per cui l’unica legge era il dovere verso gli amici, Capa diventerà<br />

un monello parigino dall’inconfondibile accento, bravo a racimolare<br />

qualche spicciolo per dormire e mangiare. Parlava, si dice, la “capalingua”,<br />

tanto era particolare il suo modo di esprimersi nelle diverse lingue<br />

straniere. Ma proprio per questo, nessuno dimenticava la sua voce e il suo<br />

accento ungherese. Accederà poi al rango di reporter americano, un assai<br />

bizzarro cittadino degli Stati Uniti che viveva soprattutto a Parigi. Perché<br />

a lungo, l’ufficio preferito di Robert Capa, allora direttore dell’Agenzia<br />

Magnum, fondata con i suoi due complici da prima della guerra David<br />

40<br />

Le tre scatole della<br />

“valigia messicana”,<br />

messe insieme a rue<br />

Froideveaux e ritrovate<br />

nel 2007. Oggi sono<br />

conservate presso l’ICP<br />

di New York e contengono<br />

4500 negativi di Capa,<br />

Chim, Taro e Stein.<br />

“Chim” Seymour e Henri Cartier-Bresson, fu un caffè del Faubourg Saint-<br />

Honoré. Il suo tavolo di lavoro e di riunione era un flipper. Da qui partivano<br />

i fotoreporter per il mondo, con il consenso del boss. Montparnasse<br />

non aveva segreti per lui; Longchamp e Auteuil erano divenuti nel dopoguerra<br />

i suoi terreni di caccia preferiti. I croissant, le baguette, lo champagne,<br />

la pétanque tra amici, le sfilate di moda, il bar del Ritz, l’hotel<br />

Meurice o l’hotel Lancaster, accanto agli Champs-Elysées (il suo ultimo<br />

domicilio conosciuto), facevano parte del suo quotidiano. Secondo Pierre<br />

Gassmann, “Capa dal 1938 spendeva in Europa quello che guadagnava<br />

negli Stati Uniti”. Parigi era la “sua” città, il suo universo; New York il<br />

rifugio suo e della sua famiglia. Per questo motivo, per nulla al mondo<br />

avrebbe mancato il 25 agosto 1944, giorno della Liberazione, a Parigi e in<br />

questo, riuscì a battere sul traguardo anche l’amico Hemingway che era<br />

stato uno dei primi giornalisti a varcare la porta di Orléans su una jeep<br />

della 2° Divisione blindata del generale Leclerc. A dire il vero, si sentiva<br />

a casa sua dovunque decidesse di poggiare la borsa. Non possedeva nulla,<br />

se si esclude qualche abito cucito su misura, macchine fotografiche, debiti<br />

di gioco e soprattutto un eccezionale istinto per la vita.<br />

Robert Capa – Tracce di una leggenda Robert<br />

In alto a sinistra: nel dicembre del 1938, il Picture Post definisce Robert Capa il più<br />

grande fotografo di guerra del mondo ma lo ritrae (foto firmata Gerda Taro) mentre<br />

filma… Sullo stesso numero, il giornale pubblica il reportage più spettacolare sulla<br />

battaglia del fiume Segre. In alto a destra: immagini scattate da Robert Capa durante<br />

l’offensiva di Segovia condotta dalle forze repubblicane durante la guerra di Spagna.<br />

Sono tratte da un documentario del cinegiornale March of Time.<br />

posto, come per Ernest Hemingway e Joris Ivens che hanno realizzato<br />

The Spanish Earth. A New York, Paul Strand e Leo Hurwitz montarono<br />

ugualmente un film, Heart of Spain ma, insoddisfatto della qualità,<br />

Strand chiese al regista Herbert Kline di recarsi a Parigi per chiedere a<br />

Cartier un secondo film sull’aiuto sanitario portato ai repubblicani spagnoli.<br />

Alla fine del 1937, una squadra composta da Herbert Kline, Henri<br />

Cartier-Bresson e Jacques Lemare (della cooperativa Ciné-Liberté, vicina<br />

ai comunisti) arriva in Spagna. Cartier e Lemare si erano conosciuti<br />

all’Associazione degli scrittori e artisti rivoluzionari. I tre si recano negli<br />

ospedali di Benicassim, vicino a Valenza, e registrano le immagini del<br />

film Victoire de la vie. Nell’ottobre dello stesso anno, poco prima della<br />

“L’allegra storia<br />

(con foto) di un<br />

grande fotografo<br />

il cui lavoro<br />

interruppe una<br />

meravigliosa storia<br />

d’amore”. Questa<br />

scritta figura<br />

sulla copertina di<br />

Slightly out of Focus,<br />

pubblicato nel 1947,<br />

e restituisce il tono<br />

dell’opera.<br />

(Il testo della<br />

sovracoperta è<br />

tradotto a pagina<br />

227).<br />

130<br />

Memorie di guerra<br />

I dettagli sono tutto. Molte edizioni originali di questo libro raro, uscito<br />

nella primavera del 1947 a New York presso Henry Holt and Company,<br />

hanno perduto la sovraccoperta, cara ai bibliofili. Senza di questa, il<br />

volume perde un po’ del suo senso. Sul risvolto si legge: “Robert Capa,<br />

Slightly out of Focus. With photographs by the author”. Una precisazione<br />

importante per chi aveva tanto combattuto contro le foto non firmate o<br />

ridotte a semplici illustrazioni e contro le false didascalie. La libertà cui<br />

teneva più di ogni altra cosa, era di poter scrivere di persona il testo che<br />

avrebbe completato il suo sguardo da fotografo, perché ne aveva viste di<br />

tutti i colori quando i suoi lavori erano stati pubblicati sui giornali. Il titolo<br />

di questo “romanzo di vita” della Seconda guerra mondiale – il volume<br />

copre solo il periodo che va dal 1942 al 1945 – è legato alla pubblicazione<br />

che Life aveva fatto delle sue fotografie superstiti dello sbarco. L’incidente<br />

in laboratorio a Londra aveva non solo ridotto il lavoro compiuto<br />

a Omaha Beach a undici scatti, ma questi, inoltre, risultavano sgranati,<br />

208<br />

41<br />

In alto a sinistra: immagini tratte dal film Espagne 1936 prodotto da Luis Buñuel e<br />

realizzato da Jean-Paul Le Chanois con immagini girate in Spagna, tra cui alcune<br />

firmate Capa. In alto a destra: “Tra qualche settimana, 150 veterani di questo coraggioso<br />

ed eroico esercito torneranno negli Stati Uniti” conclude il documentario. Queste<br />

didascalie sono inserite tra le immagini di Capa.<br />

battaglia di Fuentes de Ebro, interrompono le riprese e partono per due<br />

giorni alla ricerca dei volontari americani della brigata Lincoln, installati<br />

sul fronte di Aragona. Girano allora With the Abraham Lincoln Brigade<br />

in Spain (“Con la brigata Abraham Lincoln in Spagna”). In questo<br />

film, ritrovato da poco dallo studioso spagnolo Juan Salas, le immagini<br />

dei contadini – realizzate sul fronte di Cordova da Robert Capa – e quelle<br />

di un cadavere di soldato nei Paesi Baschi sono state aggiunte a Parigi<br />

nel corso del montaggio per chiarire il contesto. Se i due amici, Cartier e<br />

Capa, non si sono incontrati in Spagna, il loro lavoro li unisce in questo<br />

film. Victoire de la vie e With the Abraham Lincoln Brigade in Spain furono<br />

prodotti dall’American Medical Bureau to Aid Spanish Democracy<br />

131<br />

come sfocati. Nel numero di Life del 19 giugno 1944, le foto uscirono<br />

con la seguente didascalia: Immense Excitement of moment made photographer<br />

Capa move his camera and blur picture (“Per la grande agitazione<br />

del momento, Capa ha mosso la sua fotocamera e le foto sono venute<br />

sfocate”). L’invenzione di questo redattore che se ne stava al caldo a New<br />

York, ispirò a Capa il titolo Slightly out of Focus, Leggermente fuori fuoco<br />

– come recita anche l’edizione italiana del libro. Sul risvolto della sovraccoperta,<br />

l’autore avvertiva: “Scrivere la realtà è ovviamente difficile, per<br />

questo talvolta mi sono concesso di andare leggermente oltre e leggermente<br />

accanto. Tutti i fatti e i personaggi di questo volume sono fortuiti<br />

e hanno qualcosa a che vedere con la verità”. L’umorismo e il tono beffardo<br />

si ritrovano in ogni pagina. L’emozione anche. Ma quello che risulta<br />

più evidente è la furia di Capa nel riuscire a ritrovarsi su tutti i fronti;<br />

lui, apolide e originario di un paese nemico – l’Ungheria – fu l’unico<br />

fotografo dell’esercito americano. Instancabile, Capa dovette sedurre e<br />

convincere l’amministrazione militare, mostrare più coraggio degli altri,<br />

209<br />

Bob<br />

Robert Capa – Tracce di una leggenda<br />

Questa è la foto “ufficiale” diffusa da Magnum Photos. È necessaria paragonarla, punto<br />

per punto, con quella del MoMA, pagine 98-99.<br />

Un mese dopo, Life pubblica di nuovo la foto nel numero in cui celebra la<br />

morte di Gerda Taro ma questa volta, con il taglio classico 24x36.<br />

Abbiamo ritrovato altre due pubblicazioni che creano ulteriore scompiglio.<br />

Il quotidiano britannico News Chronicle, per cui scriveva Arthur<br />

Koestler, pubblica nel 1938 un numero speciale sulla Spagna. La pagina<br />

doppia centrale è occupata da due fotomontaggi spettacolari: la foto di<br />

Taro di un contadino armato di forcone occupa il centro di uno, l’altro<br />

mostra Falling Soldier in mezzo a immagini di rovine dovute ai bombardamenti<br />

franchisti. Questa volta il calcio del fucile è intero, ma può<br />

essere ovviamente stato ritoccato. Eppure, è proprio questo dettaglio a<br />

sorprendere sulla copertina del volume Death in Making, pubblicato a<br />

New York nel 1938 da Capa in omaggio a Gerda Taro.<br />

Se la discussione su questa strana inquadratura e sul suo autore risulta<br />

interessante, non è comunque il punto essenziale. Sono semmai le<br />

circostanze della ripresa a sollevare questioni… Nel 1975, il Sunday Times<br />

pubblica un lungo articolo di Phillip Knightley, tratto dal suo libro<br />

Robert Capa – Tracce di una leggenda<br />

Robert Capa – Tracce di una leggenda<br />

98<br />

In alto: il “taccuino cinese”, scoperto<br />

a Rue Froidevaux e conservato presso<br />

l’ICP. Questo prezioso documento di<br />

lavoro che permetteva di organizzare<br />

l’archiviazione per rispondere alle<br />

richieste dei giornali, è stato realizzato<br />

da Csiki Weisz che si occupava allora<br />

della camera oscura dell’atelier Capa.<br />

Secondo le didascalie di questa pagina<br />

di provini, realizzati in un ospedale<br />

di Hankou nel 1938, compare anche la<br />

signora Chiang Kai-shek (foto 17 e 18)<br />

mentre aiuta i medici a curare i feriti.<br />

A sinistra: la troupe del film<br />

documentario I 400 milioni, per le<br />

strade di Hankou nell’aprile del 1938.<br />

Joris Ivens e John Fernhout sono dietro<br />

la cinepresa, le guardie addette alla<br />

censura della signora Chiang Kai-shek<br />

sorvegliano da vicino le riprese.<br />

“Erano le 3 e 10 di pomeriggio”<br />

John Martin Mecklin (1918-1971) è l’ultimo redattore ad aver fatto<br />

squadra con Bob Capa. Nell’edizione di Life del 7 giugno 1954, descrive<br />

le condizioni nelle quali Capa ha trovato la morte. Ecco il titolo dell’articolo:<br />

“Ha detto: ‘Sarà una bellissima storia’”.<br />

Il 25 maggio 1954, di buon mattino, una jeep dell’esercito francese preleva<br />

Capa, Mecklin e il giornalista Jim Griffin Lucas al loro albergo.<br />

A Nam Dinh, città situata a 90 chilometri a sudest di Hanoi, raggiungono<br />

un lungo convoglio composto da duecento veicoli della Legione<br />

straniera. Attraversano il fiume su un traghetto, poi si dirigono verso<br />

Thai Binh. Lungo le dighe Capa fotografa i contadini che portano i bufali<br />

nelle risaie. Alle 8 e 40, il convoglio viene attaccato.<br />

“Capa era ovunque, scrive Jim Lucas. Una volta, sotto i tiri di mortaio,<br />

portò un soldato vietnamita ferito nella jeep e lo condusse in un posto<br />

più sicuro”. Più tardi, impaziente, salta giù dal camion: “Vado a vedere<br />

un po’ più in là. Mi ritroverete quando vi rimetterete in marcia”.<br />

Erano le 14 e 50, secondo Mecklin. Capa fotografa le pattuglie che<br />

avanzano nei campi. “Riso amaro!”.<br />

Aveva messo al corrente i colleghi del suo progetto: realizzare un libro<br />

su questo paese e i suoi abitanti che combattono la guerra nelle risaie.<br />

All’improvviso, un’esplosione. Una mina antiuomo.<br />

Mecklin accorre e trova Capa gravemente ferito, con ancora la Contax<br />

in mano. Lo chiama più volte. “La seconda o la terza volta le sue labbra<br />

si sono mosse appena come qualcuno disturbato nel sonno. È stato il<br />

suo ultimo gesto. Erano le 3 e 10 di pomeriggio”. All’ospedale, il medico<br />

militare chiede: “È il primo corrispondente americano ucciso in<br />

Indocina?”. Mecklin annuisce. E il medico aggiunge: “Sarà una dura<br />

lezione per l’America”.<br />

Due settimane dopo gli onori militari dell’esercito francese ad Hanoi,<br />

il corpo di Capa è finalmente sepolto, vicino a New York, nel piccolo<br />

cimitero quacchero di Amawalk. Nelle due fotografie della cerimonia,<br />

si scorge la bara militare con scritte in francese, poi coperta dalla bandiera<br />

americana. L’uomo dai 70.000 negativi aveva 40 anni.<br />

Fu il primo fotografo di Life e il secondo dell’agenzia Magnum a morire<br />

durante un reportage. Werner Bischof aveva trovato la morte sulle<br />

strade dell’America latina, il 16 maggio del 1954, ma la notizia della<br />

sua morte giunse solo il 25. Lo stesso martedì mattina della morte di<br />

Bob Capa.<br />

218<br />

Al cimitero di<br />

Amawalk, primi di<br />

giugno del 1954: Julia<br />

Friedmann china<br />

sulla bara del figlio; a<br />

destra, Cornell Capa<br />

e la zia; di spalle<br />

John G. Morris,<br />

amico da dieci anni,<br />

allora presidente<br />

dell’agenzia Magnum.<br />

A sinistra: la copertina del<br />

volume Death in the Making,<br />

pubblicato in omaggio a<br />

Gerda Taro a New York<br />

nel 1938, il taglio è ancora<br />

diverso. Questa volta la<br />

peculiarità riguarda la<br />

larghezza: il calcio del fucile<br />

è quasi intero, mentre è<br />

tagliato nelle altre foto.<br />

In basso: col titolo “Truth,<br />

the first casualty of war”<br />

(“La verità, la prima<br />

vittima della guerra”),<br />

Phillip Knightley spiega,<br />

il 29 settembre 1975, sul<br />

Sunday Times Magazine che<br />

la propaganda stava a cuore<br />

ai giornalisti durante la<br />

Guerra di Spagna e prende<br />

come esempio il Falling<br />

Soldier di Capa. Cornell Capa<br />

gli risponde sullo stesso<br />

giornale. (Brano tradotto a<br />

p. 230).<br />

99<br />

Giovanissimi soldati<br />

cinesi delle forze militari<br />

del Kuomintang nel<br />

marzo del 1938 ad<br />

Hankou prima di partire<br />

per il fronte. Nel giugno<br />

dello stesso anno, uno di<br />

questi soldati comparirà<br />

sulla copertina di Life<br />

col titolo: “Un difensore<br />

della Cina”. Questa<br />

fotografia, ritrovata a Rue<br />

Froidevaux, è presente in<br />

un album dell’agenzia Pix<br />

di New York, pagina 9,<br />

provino numero 7.<br />

Sbarcato a Hong Kong il 16 febbraio 1938, dopo ventisette giorni di navigazione, Robert<br />

Capa vi trova Joris Ivens. Le riprese cominciano lungo il Fiume delle Perle, direzione<br />

Canton. In questa fotografia, ritrovata a Rue Froidevaux, si riconosce l’ufficio di<br />

reclutamento del Kuomintang. Dalle ombre che si scorgono sulle pareti, forse provenienti<br />

dall’illuminazione, sembra trattarsi delle prime sequenze girate per il film I 400 milioni.<br />

Cinque fotografie di questo ufficio militare, situato nella prefettura di Guangzhou<br />

(Canton) aprono la prima pagina del “taccuino cinese”. Questa è la numero 5.<br />

219<br />

Allora corrispondente<br />

di un giornale locale,<br />

Dirck Halstead, di soli 17<br />

anni, fu l’unico ad aver<br />

osato scattare qualche<br />

foto dei funerali del suo<br />

“eroe”. Sulla bara militare<br />

rimpatriata da Hanoi, vi è<br />

scritto in francese: “Resti<br />

mortali, CAPA Robert,<br />

Reporter fotografo,<br />

deceduto il 25-5-1954,<br />

Vietnam del nord”.


quello che Manca<br />

Un Viaggio intorno a napoli<br />

testi di Angelo PetRellA, fotogRAfie di sAlvAtoRe esPosito<br />

“A Napoli esistono itinerari conosciuti e meno. In entrambi, Napoli è sempre la stessa: una città complessa, paradossale,<br />

su cui si è scritto troppo. E su cui non si riesce a fare a meno di continuare a scrivere”.<br />

Angelo Petrella<br />

Una città, Napoli, microcosmo complesso e centro di innumerevoli narrazioni; due autori, uno scrittore e un fotografo, che la vivono<br />

e soprattutto la attraversano. Salvatore Esposito e Angelo Petrella, entrambi napoletani, si addentrano tra gli strati di una città multiforme,<br />

nei suoi pezzi di società invisibili. Si immergono e si lasciano coinvolgere umanamente e politicamente emergendone con un<br />

racconto nello stesso tempo lucido e partecipato. Scampia, Castel Volturno, Forcella, Pinetamare, sono alcune delle tappe di questi<br />

attraversamenti verso il “cuore di tenebra” della città.<br />

Le fotografie di Salvatore Esposito costruiscono un’eccezionale narrazione fotografica che non risparmia nulla della complicata realtà<br />

nella quale si addentra, la sua a volte agghiacciante vita quotidiana, la disperazione ma anche l’umanità, tutto filtrato attraverso uno<br />

sguardo sorprendentemente intimo. I testi di Angelo Petrella accompagnano il lettore nell’esplorazione di quegli stessi luoghi, raccontano<br />

le voci di chi lì ci vive, e gli sforzi di chi lì ha deciso non solo di sopravvivere ma di agire per il cambiamento.<br />

Le parole non illustrano le immagini né viceversa, al contrario, i due linguaggi percorrono strade parallele di narrazione e di approfondimento,<br />

ognuno con la propria sintassi, ognuno prezioso controcanto dell’altro.<br />

Salvatore Esposito, nato nel 1976, vive e lavora a Napoli. Comincia a lavorare nel 1998 come assistente fotografo e inizia la professione di fotogiornalista<br />

nel 2004, collaborando stabilmente con un quotidiano cittadino occupandosi di cronaca. Nel 2006 lascia il giornale e comincia a lavorare come<br />

freelance per agenzie nazionali e internazionali. Contemporaneamente intraprende lavori di reportage a lungo termine sulla criminalità a Napoli. Dal 2009<br />

è rappresentato da <strong>Contrasto</strong>.<br />

Angelo Petrella è nato nel 1978 a Napoli. Come giornalista ha collaborato con diversi quotidiani e riviste, tra cui Vanity Fair. Attualmente, scrive regolarmente<br />

per il quotidiano Il Mattino di Napoli. Il suo esordio narrativo è con l’editore Meridiano Zero, con cui ha pubblicato i romanzi brevi Cane rabbioso<br />

(2006) e Nazi Paradise (2007), poi riproposti assieme nel tascabile Napoli nera (2009). Con Garzanti pubblica La città perfetta, tradotto anche in Francia,<br />

e nel 2012, Le api randage. Come sceneggiatore ha firmato soggetti per il cinema e la televisione.<br />

FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 168<br />

FOTOGRAFIE: 86<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-449-7


FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 228<br />

FOTOGRAFIE: 97<br />

a colori<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 21,90<br />

ISBN 978-88-6965-320-9<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE<br />

laura leonelli<br />

lem. Viaggio iniZiatico di Un piccolo BUddha<br />

Una testimonianza esclusiva: per la prima volta una donna ammessa all’interno della comunità monastica di<br />

Luang Prabang, città santa del Buddismo Theravada in Laos, va alla scoperta del paese e della sua vita spirituale.<br />

Per circa quattro anni Laura Leonelli ha raccontato e fotografato la crescita e il percorso formativo di Lem, bambino di dodici anni,<br />

seguendolo dal distacco dalla famiglia al suo ingresso in monastero, dai suoi primi passi tra i meravigliosi templi di Luang Prabang<br />

alla scoperta dei grandi maestri. In poche ore Lem abbandona il suo villaggio di montagna e la tenerezza della sua infanzia per trasformarsi<br />

in un piccolo Buddha.<br />

I toccanti testi e le intense fotografie di questo volume, diviso in sette sezioni (La nascita; La nuova casa; Il tempio; La giornata di<br />

un novizio; L’acqua; La comunità; La rinascita), accompagnano Lem in diversi momenti della sua crescita, cogliendone i momenti di<br />

serenità e quelli di solitudine. Per continuare i suoi studi, per diventare adulto, Lem dovrà sopportare il distacco, la fame, la paura, la<br />

visione della morte. Solo così si conquista una nuova maturità, sottoponendosi alle durezze del tradizionale rito d’iniziazione.<br />

Lem, avvolto nel saio arancione, si unirà a un mondo di soli uomini. Ma ad accompagnarlo in questo viaggio, nella settimana che<br />

precede il Capodanno laotiano, in attesa della pioggia che gonfierà le acque del Mekong e farà scintillare l’oro delle pagode, è uno<br />

sguardo femminile, inedito, a suo modo proibito. Lo sguardo di sua madre e dell’autrice. Insieme seguiranno Lem nella sua nuova<br />

casa. Insieme a lui entreranno nelle celle dei monaci, dormiranno nell’oscurità dei templi e cammineranno in silenzio nel cuore della<br />

foresta, là dove i maestri si ritirano in meditazione. Insieme, una madre e un figlio, una donna e l’uomo che verrà, vivranno il dolore<br />

nascosto di ogni crescita.<br />

Laura Leonelli giornalista, scrive di fotografia e viaggi per la “Domenica” de Il Sole 24 Ore e Panorama Travel. Per Feltrinelli ha pubblicato il libro Siberia<br />

per due. Madre e figlia lungo lo Enisej. Per Leonardo Arte e Mondadori ha curato il volume Imagina. I grandi fotografi di Epoca raccontano il mondo, e<br />

scritto i testi della monografia Mauro Galligani. L’impero perduto. Ha pubblicato inoltre il libro di viaggio Siberia per due. Madre e figlia lungo lo Enisej,<br />

con il quale ha vinto il premio “Donna Città di Roma. Opera Prima”. Per le edizioni <strong>Contrasto</strong> ha collaborato ai volumi Foto:box e Grandi Fotografi.


“Mi interessa come i fotografi riescano a condensare una tale quantità di informazioni in un istante. Questo è un tema<br />

che emerge prepotentemente nel libro: come questo istante venga a rappresentare così tanto e come si carichi ulteriormente<br />

di significato nel corso degli anni, man mano che ci si allontana dal momento in cui è stato immortalato”.<br />

Ivan Vladislavic<br />

In Doppia Negazione, Ivan Vladislavic, uno dei più apprezzati scrittori sudafricani, propone una riflessione sul valore testimoniale delle<br />

immagini e sulla loro capacità di incantare.<br />

Il protagonista del romanzo, Saul Auerbach, fotografo affermato di Johannesburg, presenta al giovane Neville Lister la complessità della<br />

fotografia: “Se cerco di immaginare la vita che si svolge in tutte queste case, i drammi domestici, le saghe familiari, mi sembra impossibile,<br />

troppo complicato. Come fai a dare conto di tutti quei particolari? Non è possibile in un romanzo, figurati in una fotografia”.<br />

Sullo sfondo di una Johannesburg in pieno cambiamento, dal regime dell’apartheid alla difficile, contraddittoria contemporaneità, Doppia<br />

Negazione ci immerge nella recente storia del Sud Africa e dimostra quale sia la difficoltà, e l’importanza, di raccontare questo paese.<br />

Con la precisione che contraddistingue la sua prosa limpida, Vladislavic offre una riflessione illuminante sul nostro modo di vedere e registrare<br />

ciò che ci circonda, su come e cosa ricordiamo o decidiamo di ricordare, e sulla straordinaria e troppo spesso dimenticata arte di<br />

perdersi.<br />

Doppia Negazione è il primo romanzo di Ivan Vladislavic pubblicato in Italia.<br />

Il volume è arricchito e completato da una serie di celebri fotografie del grande fotografo sudafricano David Goldblatt.<br />

‘<br />

,<br />

ivan vladislavic<br />

doppia negaZione<br />

Con foto di dAvid goldblAtt<br />

‘<br />

‘<br />

Ivan Vladislavic, nato a Pretoria nel 1957, è uno scrittore sudafricano di origini croate e vive a Johanesburg dove lavora da molti anni. Fra i suoi romanzi<br />

ricordiamo The Folly, The Restless Supermarket e The Exploded View. Il suo libro Portrait with Keys (2006) è una raccolta di testi su Johannesburg. Ha ricevuto<br />

numerosi riconoscimenti quali il Sunday Times Fiction Prize, lo University of Johannesburg Prize e il premio per la saggistica del Sunday Times.<br />

David Goldblatt, fotografo dal 1963, attraverso le sue immagini ha svolto una delle più esemplari analisi dei cambiamenti della società del Sud Africa durante<br />

e dopo l’apartheid. I suoi lavori sono apparsi nei principali musei internazionali e fanno parte delle più importanti collezioni di arte e fotografia contemporanea.<br />

‘<br />

‘<br />

FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 228<br />

FOTOGRAFIE: 12<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,00<br />

ISBN 978-88-6965-352-0<br />

ANchE EBOOk


DAVID GOLDBLATT – Una donna nel suo salotto, Bezuidenhout Valley. Novembre 1973


DAVID GOLDBLATT – Eloff Street. 1967


FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 192<br />

FOTOGRAFIE: 142<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-391-9<br />

lezioni<br />

di fotografia<br />

MiMMo Jodice<br />

con isaBella pedicini<br />

lA CAmeRA inCAntAtA<br />

“Vorrei citare Fernando Pessoa: ma cosa stavo pensando prima di perdermi a guardare? Questa frase sembra<br />

scritta per me e descrive bene il mio atteggiamento ricorrente: perdermi a guardare, immaginare, inseguire visioni<br />

fuori dalla realtà”.<br />

Mimmo Jodice<br />

Con una selezione di oltre cento fotografie, Mimmo Jodice, in conversazione con Isabella Pedicini, racconta in prima persona il suo<br />

percorso fotografico e, attraverso un dialogo serrato tra immagini e pensieri, approda a una riflessione ampia e completa sul fare<br />

fotografia.<br />

Organizzato in base a sei parole chiave – Linguaggio, Persone, Silenzio, Enigma, Prospettive, Riverberi – il volume si immerge nell’opera<br />

dell’autore facendone emergere i tratti della sua poetica: dalle sperimentazioni tecniche e linguistiche alla fotografia sociale, dalla<br />

metafisica dei luoghi alla sospensione del tempo nelle immagini sul paesaggio urbano, sul mare e il mondo classico. Parole trasversali<br />

che percorrono la sua intera opera e che, nei testi introduttivi di ogni capitolo, consentono di inquadrare il lavoro di Jodice all’interno<br />

della storia della fotografia e della storia dell’arte. La camera incantata (il titolo è una citazione del titolo di un dipinto di Carlo Carrà<br />

del 1917) rinvia a un elemento fondamentale dell’attività di Jodice: la camera oscura. Richiama lo spazio fisico dove il fotografo conclude<br />

il discorso avviato in fase di ripresa, la camera-fucina in cui Jodice, con i ferri del mestiere lungamente e pazientemente forgiati,<br />

crea le sue immagini esaltando in maniera magistrale la luce.<br />

Mimmo Jodice, nasce a Napoli nel 1934, città in cui ancora oggi vive e lavora. Dal 1967 sceglie la fotografia come strumento ideale per testimoniare il<br />

suo tempo: da autodidatta sperimenta le possibilità di questo mezzo e arricchisce la sua formazione attraverso il contatto con alcuni artisti d’avanguardia<br />

che frequentavano Napoli in quegli anni, come Andy Warhol e Joseph Beuys. Nel 1970 diviene il primo docente di fotografia in Italia nelle Accademie di<br />

Belle Arti. Nel 1980 pubblica Vedute di Napoli, che rappresenta l’inizio di un racconto di luoghi atemporali, silenti e fuori dalla realtà. Dopo Mediterraneo<br />

seguiranno mostre personali in tutto il mondo. Nel 2011 viene insignito dal Ministero della Cultura francese del titolo di “Cavaliere delle Arti e delle<br />

Lettere” assegnato per la prima volta a un fotografo a testimonianza del suo ruolo decisivo nell’affermazione della fotografia italiana nel mondo dell’arte.


Joan fontcuberta<br />

la (foto)camera di pandora<br />

lA fotogRAfi@ doPo lA fotogRAfiA<br />

Cosa resta, in questo momento di cambiamento, di quei valori che negli anni hanno permesso alla fotografia di<br />

modellare lo sguardo moderno e contribuire, in un certo modo, alla nostra felicità?<br />

Travolta dalla tecnologia digitale, destituita delle sue funzioni essenziali, la fotografia è diventata ormai qualcosa di diverso da quanto<br />

per anni, potremmo dire per secoli, siamo stati abituati a pensare.<br />

Joan Fontcuberta, fotografo, studioso e attento osservatore della contemporanea “società delle immagini”, in questo libro esamina<br />

quel che rimane, oggi, della fotografia. Fedele al principio che una fotografia vale più di mille bugie, Fontcuberta ci porta in un viaggio<br />

ironico ed erudito intorno a cosa sia la nuova fotografia (digitale) e ci spiega in che modo dobbiamo imparare a non temere, ma anzi<br />

assecondare, lo smarrimento fotografico che ci provoca. Riflessioni critiche ed evocazioni poetiche si alternano in questo libro intorno<br />

al valore di una nuova, postmoderna (foto)camera di Pandora. Una camera delle meraviglie che non si limita più a descrivere il nostro<br />

ambiente, ma vuole mettere in ordine e in chiaro i nostri sentimenti, la nostra memoria e la nostra vita. L’arte della luce aspira ora a<br />

diventare arte della lucidità.<br />

Joan Fontcuberta (Barcellona, 1955) contemporaneamente alla sua ricerca artistica, ha portato avanti negli anni un’attività multidisciplinare nel mondo<br />

della fotografia, come docente, critico, storico e curatore di mostre. La sua ricera artistica, che si concentra sui concetti di natura, tecnologia, fotografia<br />

e verità, è stata presentata in numerose mostre personali presso importanti istituzioni internazionali, tra cui il MoMA di New York, il Musée Cantini di<br />

Marsiglia, l’Art Institute di Chicago, l’IVAM di Valencia, il MNAC di Barcelona, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, l’ARTIUM di Vitoria y Palais de Beaux<br />

Arts di Lille.<br />

lezioni<br />

di fotografia<br />

FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 208<br />

FOTOGRAFIE: 63<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-359-9


Joan Fontcuberta tra le Spice Girls. Fotografia realizzata in una macchinetta per fototessere.


FORMATO: 15 x 21 cm<br />

PAGINE: 96<br />

FOTOGRAFIE: 54<br />

a colori<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-392-6<br />

lezioni<br />

di fotografia<br />

Martin Parr<br />

con qUentin Bajac<br />

inteRvistA A Un fotogRAfo PRomisCUo<br />

Un’intervista intensa, il dialogo serrato tra due dei più importanti protagonisti della fotografia contemporanea.<br />

Pur essendo uno dei più grandi fotografi della sua generazione, Martin Parr non ama molto parlare del suo lavoro. Eppure in questo<br />

dialogo con Quentin Bajac il fotografo inglese si racconta e spiega i meccanismi che sottendono il suo modo di rapportarsi alla fotografia:<br />

uno sguardo sociale, al contempo ironico ed empatico, sulla classe media e sulla classe operaia, sulle abitudini e sul tempo<br />

libero della società dei consumi. L’intervista percorre la sua giovinezza e la sua formazione al Manchester Polytechnic, le polemiche<br />

sollevate dalle sue fotografie sulla società inglese degli anni Ottanta, la sua particolare posizione di fotografo a cavallo fra il reportage<br />

(come fotografo Magnum), l’arte e l’editoria, il suo modo di vedere l’evoluzione del mondo contemporaneo, ma anche le tante<br />

sfaccettature del suo lavoro: il Martin Parr storico, editore, curatore di mostre e collezionista. All’interno di una società brulicante di<br />

immagini globalizzate le sue foto profondamente umane, ci permettono di vedere il mondo con occhi diversi.<br />

“Il compito della fotografia per lo più è quello di esagerare. La maggior parte della fotografia nei giornali, a meno che siano foto di<br />

cronaca, sono menzogne. Le foto di moda mostrano persone bellissime. Le foto di viaggio mostrano il lato migliore dei luoghi, ma<br />

sono lontano dalla realtà. Nei servizi di cucina, il cibo sembra sempre meraviglioso, non è vero? E questo perché la maggior parte<br />

delle immagini che consumiamo sono propaganda”.<br />

Martin Parr<br />

Martin Parr, nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey, studia fotografia al Politecnico di Manchester, vincendo per tre volte consecutive, alla fine degli anni<br />

’70, il premio dell’Arts Council della Gran Bretagna. Tiene una serie di corsi tra il 1975 e i primi anni ’90. Dopo aver suscitato accesi dibattiti per lo stile<br />

provocatorio della sua fotografia, diventa membro di Magnum Photos nel 1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie di mostre organizzate in diversi<br />

musei e gallerie tra Europa e Stati Uniti; le sue foto fanno parte del patrimonio di importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2007 Parr riceve il premio<br />

Erich Salomon. Oltre all’attività fotografica, Parr ha curato trasmissioni radiofoniche e girato film e documentari.


New Brighton, Inghilterra. 1983-1985. Da The Last Resort


Parigi, Francia, Haute Couture. Da Luxury. 2007


in <strong>catalogo</strong><br />

Aa. Vv.<br />

STRANIERI<br />

Albert camus e il nostro<br />

tempo<br />

a cura di Goffredo Fofi<br />

e Vittorio Giacopini<br />

15 x 21 cm<br />

176 pagine,<br />

14 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-336-0<br />

ANchE EBOOk<br />

AlESSANdRO cOSMEllI,<br />

MARcO MAThIEu<br />

OlTRENERO<br />

Nuovi.Fascisti.Italiani.<br />

15 x 21 cm<br />

160 pagine,<br />

60 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 22,00<br />

ISBN 978-88-6965-187-8<br />

Aa. Vv.<br />

lA FOTOGRAFIA IN<br />

ITAlIA. A chE PuNTO<br />

SIAMO?<br />

Atti del convegno,<br />

Forma, Milano 18. 19. 20<br />

marzo 2011<br />

15 x 21 cm<br />

248 pagine,<br />

brossura con sovracoperta +<br />

dvd<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-304-9<br />

QuENTIN BAjAc<br />

dOPO lA FOTOGRAFIA<br />

dall’immagine<br />

analogica alla<br />

rivoluzione digitale<br />

15 x 21 cm<br />

160 pagine,<br />

162 fotografie a colori e in<br />

bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-283-7<br />

dENIS cuRTI e<br />

SARA dOlFI AGOSTINI<br />

cOllEZIONARE<br />

FOTOGRAFIA<br />

Il mercato delle immagini<br />

15 x 21 cm<br />

317 pagine,<br />

40 fotografie a colori e in<br />

bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 21,90<br />

ISBN 978-88-6965-225-7<br />

Aa. Vv.<br />

lA MISuRA dEllO<br />

SPAZIO<br />

Fotografia e architettura:<br />

conversazioni con i<br />

protagonisti<br />

a cura di Maria letizia<br />

Gagliardi<br />

15 x 21 cm<br />

304 pagine,<br />

26 fotografie<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 21,90<br />

ISBN 978-88-6965-224-0<br />

cléMENT chéROux<br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

lo sguardo del secolo<br />

15 x 21 cm<br />

160 pagine,<br />

182 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-158-8<br />

OlIVIER FöllMI<br />

cONSIGlI dI uN<br />

FOTOGRAFO<br />

VIAGGIATORE<br />

15 x 21 cm<br />

108 pagine,<br />

60 fotografie<br />

a colori<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-186-1<br />

OLIVO BARBIERI – site specific_NYC 07<br />

OLIVIER FÖLLMI


in <strong>catalogo</strong><br />

jOhN G. MORRIS<br />

GET ThE PIcTuRE<br />

una storia personale<br />

del fotogiornalismo<br />

15 x 21 cm<br />

376 pagine,<br />

104 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 21,90<br />

ISBN 978-88-6965-281-3<br />

FERdINANdO ScIANNA e<br />

GIuSEPPE TORNATORE<br />

BAARIA BAGhERIA<br />

dialogo sulla memoria,<br />

il cinema, la fotografia<br />

15 x 21 cm<br />

120 pagine,<br />

32 fotografie<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,00<br />

ISBN 978-88-6965-205-9<br />

MAx kOZlOFF<br />

lA lucE dI VERMEER<br />

15 x 21 cm<br />

80 pagine,<br />

24 fotografie a colori brossura<br />

con sovracoperta<br />

Euro 18,00<br />

ISBN 978-88-6965-284-4<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE<br />

ANchE EBOOk<br />

ISABEllA PEdIcINI<br />

FRANcEScA WOOdMAN<br />

Gli anni romani tra pelle<br />

e pellicola<br />

ANchE EBOOk ANchE EBOOk<br />

15 x 21 cm<br />

136 pagine,<br />

28 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-331-5<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE<br />

MIchElE SMARGIASSI<br />

uN’AuTENTIcA BuGIA<br />

la fotografia,<br />

il vero, il falso<br />

15 x 21 cm<br />

320 pagine,<br />

150 fotografie<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-125-0<br />

dIEGO MORMORIO<br />

MEdITAZIONE E<br />

FOTOGRAFIA<br />

Vedendo e ascoltando<br />

passare l’attimo<br />

15 x 21 cm<br />

168 pagine,<br />

40 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,00<br />

ISBN 978-88-6965-111-3<br />

MARIA ANTONEllA<br />

PElIZZARI<br />

PERcORSI dEllA<br />

FOTOGRAFIA IN ITAlIA<br />

15 x 21 cm<br />

216 pagine,<br />

126 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-282-0<br />

WEEGEE dI WEEGEE<br />

un’autobiografia<br />

15 x 21 cm<br />

176 pagine,<br />

78 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-280-6<br />

Redazione del New York Times<br />

WEEGEE


in <strong>catalogo</strong><br />

ANTONIO PAScAlE<br />

SOlO IN ITAlIA<br />

fotografie di<br />

F. cOccO, l. cIccONI<br />

MASSI, d. dAINEllI,<br />

M. SIRAGuSA<br />

15 x 21 cm<br />

172 pagine,<br />

60 fotografie<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 28,00<br />

ISBN 978-88-6965-067-3<br />

REZA<br />

lEZIONI dI FOTOGRAFIA<br />

Il mestiere del fotografo<br />

15 x 21 cm<br />

184 pagine,<br />

188 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-346-9<br />

WIlly RONIS<br />

lEZIONI dI FOTOGRAFIA<br />

le regole del caso<br />

15 x 21 cm<br />

176 pagine,<br />

218 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con sovracoperta<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-305-6<br />

MASSIMO SIRAGUSA – GAeta, Latina, 2007<br />

REZA


filM e video


film e video<br />

durata 55 min<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-319-3<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE E FRANcESE<br />

toMMano lusena e giusePPe schillaci<br />

the camBodian room<br />

sitUAtions with Antoine d’AgAtA<br />

Un film documento di grande intensità che narra l’esperienza cambogiana di uno dei più controversi fotografi dei<br />

nostri giorni: Antoine D’Agata.<br />

La Cambogia di D’Agata si racchiude tutta nella stanza di Lee: siamo a Phom Penh per l’esattezza e Lee è una prostituta vietnamita.<br />

I due trascorrono gran parte del tempo insieme, in una dimensione quasi onirica in cui la percezione del reale è spesso falsata dall’assunzione<br />

di droga. Mentre D’Agata cerca di fotografare la sua relazione con Lee, Tommaso Lusena de Sarmiento e Giuseppe Schillaci trovano<br />

la chiave per entrare in questa dimensione privata – The Cambodian Room – e registrare un’intimità che sembra sospesa, ma che in realtà<br />

mostra momenti di estrema sincerità.<br />

Questo film tenta di rivelare le parti nascoste del procedimento artistico del fotografo di Magnum: la sua scelta di vivere al limite e di raccontarne<br />

l’esperienza. Un percorso apocalittico e sublime, simile a quello di alcuni artisti eretici della cultura contemporanea, da Kerouac<br />

ad Artaud, da Bacon a Pasolini. IL dvd è accompagnato da un booklet con testi di Christian Caujolle, Tommaso Lusena de Sarmiento e<br />

Giuseppe Schillaci.<br />

“Ciò che ci colpisce di più nel lavoro di Antoine D’Agata è il suo modo di archiviare con le immagini le proprie esperienze di vita estrema,<br />

come a cercare un riparo dal fluire inarrestabile del tempo. […] Il documentario è diventato così una sfida fatta di personaggi, di storie, di<br />

esperienze da cercare e vivere con Antoine D’Agata per raccontare ciò che c’é dietro lo scatto fotografico, il vissuto che genera la potenza<br />

delle sue immagini”.<br />

Tommaso Lusena de Sarmiento e Giuseppe Schillaci<br />

Tommaso Lusena de Sarmiento è regista e direttore della fotografia. Nel 2000 frequenta il corso di documentario alla Sint Lukas Film School di<br />

Bruxelles. Lavora come direttore della fotografia per la televisione e per il cinema al fianco di registi come Franco Maresco. Dal 2011 conduce laboratori di<br />

cinema per la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté di Roma. The Cambodian Room (2009) è il suo primo film-documentario.<br />

Giuseppe Schillaci è regista e scrittore. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, L’anno delle ceneri per Nutrimenti, candidato al Premio Strega e finalista<br />

al Premio John Fante. Tra i film: Cosmic Energy (Eie Film, Hot Docs Toronto 2011) e Apolitics Now! (Stella Productions, France Television).


film e video<br />

durata 60 min<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-334-6<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

Martin Parr<br />

hot spots:<br />

mARtin PARR in the AmeRiCAn soUth<br />

Il DVD contiene una approfondita testimonianza<br />

del lavoro di Martin Parr, celebre<br />

fotografo di Magnum Photos, seguito per<br />

più di un mese dal regista Neal Broffman.<br />

Include un’importante selezione di interviste<br />

sulle immagini di Parr con contenuti<br />

extra: una prospettiva unica sugli usi e costumi<br />

del popolo americano. È arricchito<br />

inoltre una lunga intervista a Martin Parr<br />

e ad altri importanti personaggi del panorama<br />

fotografico internazionale.<br />

Martin Parr, nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey,<br />

studia fotografia al Politecnico di Manchester,<br />

vincendo per tre volte consecutive, alla fine<br />

degli anni ’70, il premio dell’Arts Council della<br />

Gran Bretagna. Dopo aver suscitato accesi dibattiti<br />

per lo stile provocatorio della sua fotografia,<br />

diventa membro di Magnum Photos nel<br />

1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie<br />

di mostre organizzate in diversi musei e gallerie<br />

tra Europa e Stati Uniti; le sue foto fanno parte<br />

di importanti collezioni pubbliche e private. Nel<br />

2007 Parr riceve il premio Erich Salomon. Oltre<br />

all’attività fotografica, Parr ha curato trasmissioni<br />

radiofoniche, girato film e documentari.<br />

lorenzo cicconi Massi<br />

mi ricordo<br />

mario giacomelli<br />

Un documentario dedicato al grande maestro<br />

della fotografia. L’opera di Lorenzo<br />

Cicconi Massi è un intimo reportage, un<br />

racconto per immagini e parole che si sviluppa<br />

attraverso il ricordo degli amici di<br />

Giacomelli e di persone che assieme a lui<br />

hanno scritto una pagina importante degli<br />

ultimi cinquant’anni di storia dell’arte. In<br />

una lunga serie di interviste vengono così<br />

proposti ricordi e aneddoti di un’artista che<br />

ha legato indelebilmente il suo nome alla<br />

grande tradizione dell’arte fotografica.<br />

mario giacomelli nasce a Senigallia nel 1925,<br />

inizia a lavorare a 13 anni in una tipografia. Nel<br />

1952 compra una macchina fotografica e scatta<br />

la sua prima immagine, L’approdo.<br />

Da allora, fotografo non professionista per scelta,<br />

si dedica alla creazione delle sue intense serie fotografiche:<br />

la vita d’ospizio, i paesaggi, Scanno, il<br />

mondo contadino. Nel 1953 entra a far parte del<br />

gruppo fotografico Misa e nel 1956 de La Bussola.<br />

Dal 1955 comincia a ottenere riconoscimenti e<br />

a esporre in Italia e allestero. Le sue opere fanno<br />

parte di collezioni pubbliche e private di tutto il<br />

mondo. Muore a Senigallia nel 2000.<br />

durata 44 min<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-323-0


film e video<br />

fotografia italiana<br />

9 film<br />

PRodotti dA giARt – visioni d’ARte, Con il PAtRoCinio dellA CineteCA di bolognA<br />

FOTOGRAFIA ITALIANA è una serie di 9<br />

film documentari dedicati ai fotografi italiani<br />

tra i più noti a livello internazionale:<br />

Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin,<br />

Piergiorgio Branzi, Franco Fontana, Maurizio<br />

Galimberti, Mimmo Jodice, Nino Migliori,<br />

Ferdinando Scianna e Massimo Vitali.<br />

Si tratta di autori molto differenti tra loro<br />

per stile e poetica, in grado pertanto di<br />

rendere la complessità e la qualità dell’espressione<br />

italiana nel campo fotografico.<br />

Il progetto “Fotografia italiana”, attraverso<br />

lunghe e accurate interviste con i fotografi,<br />

permette di approfondire la conoscenza di<br />

questi straordinari artisti e nel tempo stesso<br />

della fotografia, uno dei linguaggi centrali<br />

della contemporaneità.<br />

Ogni film ha una durata di circa 50 minuti<br />

ed è caratterizzato da uno stile e un’atmosfera<br />

in accordo con la personalità del protagonista,<br />

che racconta di sé e del proprio<br />

lavoro senza mediazioni tra lui e lo spettatore.<br />

Si alternano riprese in interno, realizzate<br />

nello studio del fotografo e in camera<br />

oscura, e in esterno nei luoghi più significativi<br />

per la sua storia. Il racconto è accompagnato<br />

dalla visione di fotografie celebri<br />

e meno note commentate dalla viva voce<br />

dell’autore.<br />

dVd<br />

GABRIElE BASIlIcO<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-190-8<br />

dVd<br />

FRANcO FONTANA<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-192-2<br />

dVd<br />

NINO MIGlIORI<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-342-1<br />

dVd<br />

GIANNI BERENGO<br />

GARdIN<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-191-5<br />

dVd<br />

MAuRIZIO GAlIMBERTI<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-255-4<br />

dVd<br />

FERdINANdO ScIANNA<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-189-2<br />

dVd<br />

PIERGIORGIO BRANZI<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-254-7<br />

dVd<br />

MIMMO jOdIcE<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-193-9<br />

dVd<br />

MASSIMO VITAlI<br />

FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />

durata 50 min<br />

13,5 x 19 cm<br />

con fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 14,90<br />

ISBN 978-88-6965-329-2


FORMATO: 12,5 x 19 cm<br />

PAGINE: 188<br />

FOTOGRAFIE: 108<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-427-5<br />

anoniMo<br />

fotografie trovate<br />

Strane, insolite, tragiche, poetiche, le fotografie di questo volume danno vita a un album unico e prezioso.<br />

Una panoramica di immagini d’altri tempi dal sapore originale e sorprendente. Sfogliando le pagine di questo libro incontriamo<br />

volti, situazioni e momenti appartenuti alla vita di fotografi e soggetti sconosciuti. Dietro ogni scatto sembrano celarsi storie non<br />

raccontate, eccezionali nella loro normalità. “Anonimo” si rivela un fotografo particolarmente prolifico, forse più di tutti gli altri<br />

autori della storia della fotografia. Un autore che, con la sua immensa opera attraversa le epoche e, senza soluzione di continuità,<br />

da oltre un secolo produce immagini di tutti i tipi. Si muove nelle scuole, nei salotti di famiglia, nelle riunioni tra amici, nei viaggi<br />

di nozze… È il “milite ignoto” della fotografia, quello che sotto la sigla di “Anonimo” racchiude centinaia, migliaia di sconosciuti<br />

che si sono dedicati, e tuttora si dedicano, alla fotografia per passione o professione, per poter fermare un ricordo, un momento<br />

divertente o tenero, un fatto privato o un accadimento storico.<br />

“In fotografia l’anonimato suggella lo statuto di una pratica ormai diventata di uso corrente, tanto banalizzata che il nome dell’autore<br />

è l’eccezione che conferma la regola. In realtà, anche se proveniente da un dispositivo automatico, qualsiasi immagine richiede<br />

un operatore ma lungi dal rivendicare il titolo d’autore, costui si diluisce nell’innumerevole folla dei praticanti senza nome, indegni<br />

di affiorare alla conoscenza pubblica, semplicemente estranei all’idea di distinguersi attraverso questa impersonale produzione<br />

meccanica, priva di segno distintivo, essenzialmente legata al tempo libero. Eppure la fotografia di autori anonimi ricopre un campo<br />

infinito in cui il lavoro, addirittura il capolavoro, non sono assenti: oscure foto perdute nell’insignificanza del numero, in attesa<br />

che uno sguardo le scopra”.<br />

Anne-Marie Garat


in <strong>catalogo</strong><br />

Araki<br />

ARAkI<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

89 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-155-7<br />

Guy BOuRdIN<br />

Autoritratti<br />

Aa. Vv.<br />

AuTORITRATTI<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

68 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-223-3<br />

BRASSAï<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

68 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-222-6<br />

PETER BEARd<br />

Peter Beard<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

62 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-147-2<br />

Gianni Berengo Gardin<br />

Guy Bourdin Brassaï<br />

René Burri<br />

Robert Capa<br />

Lewis Carroll<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

66 fotografie a colori<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-110-6<br />

lEWIS cARROll<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

59 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-163-2<br />

Henri Cartier-Bresson<br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

63 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-37-4<br />

Robert Doisneau<br />

RENé BuRRI<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

64 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-51-0<br />

ROBERT dOISNEAu<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

60 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-008-6<br />

Elliott Erwitt<br />

GIANNI<br />

BERENGO GARdIN<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

64 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-65-7<br />

ROBERT cAPA<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

68 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-38-1<br />

EllIOTT ERWITT<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

62 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-049-9


in <strong>catalogo</strong><br />

Joan Fontcuberta<br />

André Kertész<br />

Saul Leiter<br />

jOAN FONTcuBERTA<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

90 fotografi e a colori e in<br />

bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-221-9<br />

ANdRé kERTéSZ<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

58 fotografi e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-091-8<br />

SAul lEITER<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

64 fotografi e a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-184-7<br />

Mario Giacomelli<br />

Josef Koudelka<br />

Magnum Photos<br />

MARIO GIAcOMEllI<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

57 fotografi e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-066-6<br />

jOSEF kOudElkA<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

66 fotografi e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-048-2<br />

Aa. Vv.<br />

MAGNuM PhOTOS<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

72 fotografi e a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 13,50<br />

ISBN 978-88-89032-89-3<br />

Ernst Haas<br />

La fotografia sociale<br />

Don McCullin<br />

ERNST hAAS<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine<br />

67 fotografi e a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 13,50<br />

ISBN 978-88-6965-243-1<br />

Aa. Vv.<br />

lA FOTOGRAFIA<br />

SOcIAlE<br />

12,5 x 19 cm<br />

152 pagine<br />

64 fotografi e a colori e in<br />

bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 13,50<br />

ISBN 978-88-6965-243-1<br />

dON MccullIN<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

64 fotografi e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-031-4<br />

Creatori e intellettuali in camera oscura<br />

Jacques Henri Lartigue<br />

Sarah Moon<br />

Aa. Vv.<br />

IO NON SONO<br />

FOTOGRAFO<br />

12,5 x 19 cm<br />

208 pagine,<br />

65 fotografi e a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 22,00<br />

ISBN 978-88-89032-90-9<br />

jAcQuES hENRI<br />

lARTIGuE<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine<br />

63 fotografi e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-249-3<br />

SARAh MOON<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

67 fotografi e a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-94-7


in <strong>catalogo</strong><br />

AuGuST SANdER<br />

hElMuT NEWTON<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

61 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-39-8<br />

MARc RIBOud<br />

Marc Riboud<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

62 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-032-1<br />

Willy Ronis<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

61 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-140-3<br />

FERdINANdO ScIANNA<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

66 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-100-7<br />

PAOlO PEllEGRIN<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine<br />

62 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-253-0<br />

Helmut Newton Paolo Pellegrin<br />

Anders Petersen<br />

WIlly RONIS<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine<br />

63 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-236-3<br />

EdWARd STEIchEN<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

61 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-092-5<br />

ANdERS PETERSEN<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

63 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-47-3<br />

PAOlO ROVERSI<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

64 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-6965-303-2<br />

August Sander Ferdinando Scianna<br />

Edward Steichen<br />

Storie di sguardi<br />

Storie di sguardi<br />

Storie di sguardi<br />

Dall’invenzione all’arte della fotografia<br />

(1839-1880)<br />

Il mezzo dei tempi moderni<br />

(1880-1939)<br />

Man Ray<br />

Sebastião Salgado<br />

Dall’istante all’immaginario<br />

(1930-1970)<br />

MAN RAy<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

63 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-70-1<br />

SEBASTIÃO SAlGAdO<br />

12,5 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

63 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 12,50<br />

ISBN 978-88-89032-40-4<br />

Aa. Vv.<br />

STORIE dI SGuARdI<br />

(CofAnetto<br />

Con 3 volUmi)<br />

13 x 19 cm<br />

144 pagine ca.<br />

60 fotografie ca.<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 36,00<br />

ISBN 978-88-89032-91-6


i piccoli libri<br />

Il PIccOlO lIBRO<br />

dEI BAcI<br />

10 x 15 cm<br />

112 pagine,<br />

50 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 9,90<br />

ISBN 978-88-6965-171-7<br />

Il PIccOlO lIBRO<br />

dEI GATTI<br />

10 x 15 cm<br />

112 pagine,<br />

50 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 9,90<br />

ISBN 978-88-6965-124-3<br />

Il PIccOlO lIBRO<br />

dEI BAMBINI<br />

10 x 15 cm<br />

112 pagine,<br />

50 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 9,90<br />

ISBN 978-88-6965-135-9<br />

GIANNI BERENGO GARDIN – Venezia 1959 HENRI CARTIER-BRESSON – 1987 ROBERTO KOCH – 1989 DANIELE DAINELLI – 1998<br />

Il PIccOlO lIBRO<br />

dEGlI SPOSI<br />

10 x 15 cm<br />

112 pagine,<br />

50 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 9,90<br />

ISBN 978-88-6965-138-0


the great PhotograPhers


the great photographers<br />

il secondo imperdibile capitolo della preziosa collana di app dedicata ai grandi maestri della fotografia.<br />

L’applicazione Klein – Grandi Fotografi rappresenta un modo completamente nuovo di conoscere e di vivere le immagini di William Klein, grazie alla grande ricchezza dei materiali<br />

presentati, all’interattività e alla eccezionale qualità della visualizzazione. L’app disponibile in italiano, in inglese e in francese per iPad contiene 393 immagini, navigabili singolarmente<br />

o attraverso slideshow.<br />

William Klein è un autore dalla creatività estremamente eclettica: è fotografo, ma anche regista e pittore. La app consente di navigare all’interno delle raccolte delle immagini del<br />

grande fotografo, ma non solo; permette anche di assistere a estratti di alcuni dei suoi film più importanti e di ammirare una selezione dei suoi dipinti, consentendo un’immersione<br />

totale nel suo complesso universo artistico.<br />

Una veste grafica del tutto innovativa guida il lettore-spettatore in un viaggio articolato in una serie di percorsi specifici. Ogni percorso mira ad approfondire diversi aspetti dell’opera<br />

del grande maestro della fotografia. Fra questi la app prevede anche un percorso interattivo, il Mio Klein, che dà la possibilità all’utente di selezionare le foto preferite per<br />

costruire un’ipotetica mostra da poter poi condividere sui propri social network.<br />

L’applicazione è inoltre arricchita da una serie di contributi:<br />

– L’analisi e la lettura di 4 immagini particolarmente significative dell’autore, sotto forma di lezioni di fotografia a cura di Alessia Tagliaventi;<br />

– Interventi critici di Robert Delpire, Max Kozloff, Alessandra Mauro, Quentin Bajac e David Company;<br />

– Testi critici scritti dallo stesso William Klein come commento ai propri lavori;<br />

– Interessanti contributi video con interviste esclusive a Jean-Paul Goude e allo stesso Klein realizzate appositamente per questa app;<br />

– Materiali video di archivio in cui Klein commenta le sue immagini, racconta il suo lavoro e illustra la sua poetica;<br />

L’app William Klein – Grandi Fotografi è quindi una nuova esperienza di approfondimento critico e interattivo della complessa opera del grande autore. William Klein è raccontato,<br />

per la prima volta, non solo attraverso le sue immagini e i testi, ma anche grazie ai suoi film, i suoi dipinti, le sue parole e le testimonianze dirette di coloro che hanno voluto ricordare<br />

per questa occasione l’uomo e il grande artista.<br />

Le prossime app in uscita: Sebastião Salgano, Robert Doisneau, Martin Parr<br />

WilliaM Klein<br />

grandi fotografi


the great photographers<br />

Mario giacoMelli<br />

grandi fotografi<br />

una monografia unica in italiano e in inglese con foto, video e approfondimenti tra i quali navigare comodamente dallo schermo del<br />

proprio touchscreen.<br />

Mario Giacomelli – Grandi Fotografi fornisce la visione più completa ed esaustiva della vita e dell’opera di uno dei grandi maestri della fotografia italiana.<br />

L’applicazione, disponibile in italiano e in inglese sia per iPad che per iPhone, consente di vivere le immagini di Giacomelli in un modo mai conosciuto prima grazie alla ricchezza<br />

dei materiali presentati, all’interattività e alla grande qualità della visualizzazione.<br />

L’app contiene 270 immagini, di cui 108 navigabili singolarmente o con slideshow.<br />

È possibile inoltre navigare all’interno delle serie più importanti dell’opera del grande fotografo e leggere i testi e le poesie a cui Giacomelli si è ispirato. Ma non solo. L’applicazione<br />

è inoltre arricchita da una serie di contributi:<br />

– Interventi critici di Goffredo Fofi, Roberta Valtorta, Alessandra Mauro, Ferdinando Scianna, Christian Caujoulle, Paolo Morello, Alistair Crawford;<br />

– Interessanti contributi video con interviste a Gianni Berengo Gardin, Tullio Pericoli, Alessandra Mauro, Achille Bonito Oliva;<br />

– Materiali di archivio audio e video in cui Giacomelli commenta le sue immagini, racconta il suo lavoro e illustra la sua poetica;<br />

– Un’intervista all’autore realizzata dal grande fotografo Frank Horvat;<br />

– Una biografia, direttamente curata da Simone Giacomelli, corredata dalle immagini dell’album personale del padre;<br />

– L’analisi e la lettura di 5 immagini particolarmente significative dell’autore a cura di Alessia Tagliaventi;<br />

– Web link a siti di interesse per tutti gli appassionati dell’opera di Mario Giacomelli.<br />

L’app Mario Giacomelli – Grandi Fotografi è quindi una nuova esperienza di immersione completa nel mondo di un fotografo raccontato, per la prima volta, non solo con le sue immagini<br />

e i testi, ma anche attraverso le parole e le testimonianze dirette dell’autore e di coloro che hanno voluto ricordare per questa occasione il fotografo, l’uomo, l’artista, l’amico.


edizioni liMitate


edizioni limitate<br />

FORMATO: 34,5 x 25 cm<br />

PAGINE: 104<br />

FOTOGRAFIE: 100 a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato con cofanetto<br />

allegata una stampa originale firmata dall’autore in<br />

100 esemplari<br />

Euro 1.500,00<br />

ISBN 978-88-6965-400-8<br />

WilliaM Klein<br />

paintings, etc.<br />

William Klein. Paintings, Etc. raccoglie rari e inediti lavori pittorici realizzati da William<br />

Klein principalmente tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta, insieme a<br />

una serie di progetti pubblicati qui per la prima volta.<br />

All’interno del prezioso cofanetto, in edizione limitata, sono custoditi una stampa originale<br />

firmata da William Klein in soli 100 esemplari e un volume dalla lussuosa rilegatura.<br />

Una confezione esclusiva dallo stile elegante e raffinato, una testimonianza imperdibile<br />

del lavoro di uno dei fotografi più celebri del nostro tempo. In edizione limitata le<br />

realizzazioni pittoriche di William Klein divengono un oggetto ricercato da collezionare.<br />

William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18<br />

anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel<br />

1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />

disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio<br />

Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema<br />

al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80<br />

torna alla fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve<br />

molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti realizzati da questo poliedrico e<br />

instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002),<br />

Parigi+Klein (2006), Contacts (2008), Roma+Klein (2009).


WilliaM Klein<br />

RomA + klein<br />

Nel 1956 William Klein si trova a Roma per collaborare come aiuto regista di Fellini al<br />

film Le notti di Cabiria. Dal suo girovagare per la capitale nasce Roma, un diario visivo<br />

della città, brillante e pionieristico. Alle straordinarie immagini si asscociano lunghi e<br />

coloriti testi dello stesso autore. L’edizione limitata di Roma + Klein offre il volume in<br />

una rilegatura speciale arricchita di una stampa numerata e firmata dall’autore.<br />

William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18<br />

anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel<br />

1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />

disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio<br />

Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema<br />

al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80<br />

torna alla fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve<br />

molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti realizzati da questo poliedrico e<br />

instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002),<br />

Parigi+Klein (2006), Contacts (2008), Roma+Klein (2009).<br />

edizioni limitate<br />

FORMATO: 24,5 x 34 cm<br />

2 volumi<br />

PAGINE: 184+48<br />

FOTOGRAFIE: 140<br />

IlluSTRAZIONI: 90<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con cofanetto in PvC contenuti in una elegante scatola in seta con<br />

allegata una stampa originale firmata dall’autore in 50 esemplari<br />

Euro 1.500,00<br />

ISBN 978-88-6965-227-1


edizioni limitate<br />

FORMATO: 43 x 34 cm<br />

PAGINE: 36 plance stampate a 5 colori<br />

brossura con cofanetto<br />

allegata una stampa originale firmata dall’autore in<br />

100 esemplari<br />

Euro 1.500,00<br />

ISBN 978-88-6965-156-4<br />

WilliaM Klein<br />

contacts<br />

Il volume Contacts è la prima raccolta dei famosi provini a contatto di William Klein, da<br />

lui rielaborati e dipinti. Una selezione delle sue opere più importanti e conosciute che si<br />

arricchisce anche di un’edizione limitata con rilegatura speciale e una stampa originale<br />

custodita all’interno di un elegante astuccio.<br />

William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18<br />

anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel<br />

1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />

disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio<br />

Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema<br />

al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80<br />

torna alla fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve<br />

molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti realizzati da questo poliedrico e<br />

instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002),<br />

Parigi+Klein (2006), Contacts (2008), Roma+Klein (2009).


Paolo ventura<br />

winter stories<br />

Le Winter Stories di Paolo Ventura, che stanno conquistando il mondo del collezionismo,<br />

sono diventate anche un volume da collezionare in edizione limitata. Lussuosamente rilegato,<br />

al volume di grande formato si aggiunge una stampa numerata e firmata dall’autore<br />

in un’edizione a tiratura limitata.<br />

“Se, come diceva Diane Arbus, una fotografia è un mistero di un mistero, nei lavori di<br />

Paolo Ventura i misteri sembrano moltiplicarsi esponenzialmente, come i riflessi catturati<br />

nell’infinita progressione di una sala di specchi”.<br />

Francine Prose<br />

Paolo Ventura nasce a Milano nel 1968 e studia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo aver lavorato<br />

per 10 anni come fotografo di moda, si dedica ora a progetti personali. Ha pubblicato su riviste<br />

come The New Yorker, Harper’s Bazaar, Aperture, The New York Times Magazine. Il suo primo libro, In<br />

tempo di guerra, è stato pubblicato da <strong>Contrasto</strong> (ed. italiana e inglese) e da Actes Sud (ed. francese).<br />

Ha esposto in numerose mostre personali (Forma, Centro Internazionale di Fotografia di Milano, Hasted<br />

Hunt Gallery, New York, Arles, Rencontres Internationales de la Photographie, Fotografia Festival Internazionale<br />

di Roma, Los Angeles, New York, Parigi, Seoul, Mosca). Vive e lavora a New York.<br />

edizioni limitate<br />

FORMATO: 29 x 35,5 cm<br />

PAGINE: 120<br />

FOTOGRAFIE: 66<br />

a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

allegata una stampa originale firmata dall’autore in 100 esemplari<br />

Euro 1.200,00<br />

ISBN 978-88-6965-226-4<br />

IN lINGuA INGlESE


edizioni limitate<br />

FORMATO: 26,5 x 32,5 cm<br />

PAGINE: 96<br />

FOTOGRAFIE: 90 ca.<br />

a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

allegata una stampa originale firmata dall’autore in 100 esemplari<br />

Euro 800,00<br />

ISBN 978-88-6965-153-3<br />

Martin schoeller<br />

female BodYBUilders<br />

Female Bodybuilders è la seconda monografia del fotografo e artista Martin Schoeller,<br />

considerato un maestro del ritratto. In questo lavoro il suo sguardo è sulle body-builders<br />

che riprende in grandi ritratti straordinari per la ricchezza dei particolari e la vivacità<br />

dei colori. L’edizione limitata di Female Bodybuilders offre il volume in una rilegatura<br />

speciale arricchita di una stampa numerata e firmata da Martin Schoeller.<br />

Martin Schoeller nato nel 1968 a Monaco e cresciuto in Germania, appena terminate le scuole<br />

superiori ottiene l’assegnazione di una borsa di studio per un corso biennale di fotografia, frequentato<br />

il quale, nel 1992, parte per New York. Qui, dal 1993 al 1996, lavora come assistente di Annie<br />

Leibovitz, per poi cercare il proprio stile lavorando come freelance. Dal 1999, collabora stabilmente<br />

con The New Yorker, ma lavora anche per Rolling Stone, GQ, Esquire, Entertainment Weekly, Vogue<br />

e Newsweek. Il suo lavoro fa parte della Collezione Permanente della National Portrait Gallery dello<br />

Smithsonian American Art Museum.


MagnuM MagnuM<br />

Il prezioso e fondamentale volume realizzato in occasione del 60° anniversario di Magnum,<br />

in una edizione speciale e limitata: raccolti in un elegante trolley personalizzato,<br />

il libro e una stampa fotografica originale numerata e firmata dall’autore Elliott<br />

Erwitt, membro tra i più amati e apprezzati della storica cooperativa di fotografi.<br />

Magnum Magnum rappresenta una pietra miliare nell’editoria fotografica, un volume<br />

senza precedenti quanto a dimensioni e ambizione. Questo libro eccezionale celebra<br />

la visione, l’immaginazione e il talento dell’agenzia fotografica più illustre del mondo.<br />

Ogni fotografo di Magnum ha selezionato le sei migliori e più significative immagini<br />

di un altro “compagno di agenzia”, commentando la sua scelta con un breve testo.<br />

Il risultato è una raccolta di 413 immagini, accompagnate da aneddoti di vita, ricordi<br />

affettuosi e brandelli di storia raccontati dagli stessi protagonisti. Nessun libro come<br />

Magnum Magnum riesce a svelare i segreti della grande fotografia, mettere a fuoco i<br />

suoi protagonisti e raccogliere in un’unica opera le foto più forti e incisive del nostro<br />

tempo. Le immagini sono state scattate da 69 tra i più famosi protagonisti della fotografia:<br />

alcuni tra i maestri riconosciuti del XX secolo – Henri Cartier-Bresson, Robert<br />

Capa, Eugene Smith, Eve Arnold, Marc Riboud, Werner Bischof e Martin Parr – e<br />

alcuni tra i talenti moderni, astri nascenti del nostro tempo, come Trent Parke, Susan<br />

Meiselas, Alec Soth, Paolo Pellegrin e Donovan Wylie.<br />

Un evento editoriale destinato a diventare un prezioso oggetto da collezione, una<br />

pubblicazione imperdibile.<br />

edizioni limitate<br />

FORMATO: 32 x 39,5 cm<br />

PAGINE: 564<br />

FOTOGRAFIE: 400<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato in tela<br />

Euro 2.500,00<br />

ISBN 978-88-6965-093-2


in <strong>catalogo</strong>


in <strong>catalogo</strong><br />

Aa. Vv.<br />

cROMA<br />

TuTTI I cOlORI dEl<br />

MONdO IN 350<br />

FOTOGRAFIE<br />

23,5 x 31,5 cm<br />

480 pagine,<br />

343 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 49,90<br />

ISBN 978-88-6965-172-4<br />

Aa. Vv.<br />

lIFE<br />

I GRANdI FOTOGRAFI<br />

17,9 x 22,3 cm<br />

608 pagine,<br />

600 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 29,00<br />

ISBN 978-88-6965-204-2<br />

Aa. Vv.<br />

MIck jAGGER<br />

ThE PhOTOBOOk<br />

19 x 26 cm<br />

140 pagine,<br />

70 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-273-8<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE E FRANcESE<br />

Aa. Vv.<br />

I cuSTOdI dEI FRATEllI<br />

QuANdO I FOTOGRAFI<br />

dENuNcIANO I dIRITTI<br />

VIOlATI<br />

16,5 x 24 cm<br />

314 pagine,<br />

180 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-060-4<br />

Aa. Vv.<br />

MAGNuM MAGNuM<br />

20,5 x 25 cm<br />

568 pagine,<br />

413 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Rilegatura olandese<br />

con bandelle larghe<br />

Euro 32,00<br />

ISBN 978-88-6965-203-5<br />

Aa. Vv.<br />

OMBRE dI GuERRA<br />

90 FOTOGRAFIE dAI<br />

PRINcIPAlI cONFlITTI<br />

NAl MONdO<br />

FORMATO: 17 x 22 cm<br />

PAGINE: 200<br />

FOTOGRAFIE: 90<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con bandella<br />

Euro 29,00<br />

ISBN 978-88-6965-337-7<br />

Aa. Vv.<br />

ITAlIA<br />

RITRATTO dI uN PAESE IN<br />

60 ANNI dI FOTOGRAFIA<br />

25 x 25 cm<br />

352 pagine,<br />

283 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-151-9<br />

ANchE IN lINGuA INGlESE<br />

Aa. Vv.<br />

MAGNuM PhOTOS<br />

RIcOMINcIARE A<br />

VIVERE<br />

24 x 28,5 cm<br />

292 pagine,<br />

568 fotografie<br />

a colori e in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-166-3<br />

Aa. Vv.<br />

OMBRE dI GuERRA<br />

FORMATO: 17 x 22 cm<br />

PAGINE: 200<br />

FOTOGRAFIE: 84<br />

a colori e in bianco e nero<br />

brossura con bandella<br />

Euro 30,00<br />

ISBN 978-88-6965-234-9<br />

Aa. Vv.<br />

lE IMMAGINI chE<br />

cI RAccONTANO Il<br />

MONdO<br />

21,5 x 23 cm<br />

256 pagine,<br />

300 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 12,90<br />

ISBN 978-88-6965-245-5<br />

Aa. Vv.<br />

MAGNuM MAGNuM<br />

lA ScElTA dEllA FOTO<br />

28 x 34,2 cm<br />

508 pagine,<br />

435 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 98,00<br />

ISBN 978-88-6965-312-4<br />

Aa. Vv.<br />

uNA STORIA PRIVATA<br />

lA cOllEZIONE<br />

cOTRONEO<br />

25 x 25 cm<br />

250 pagine,<br />

135 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 40,00<br />

ISBN 978-88-6965-035-2


in <strong>catalogo</strong><br />

RAyMONd cARVER<br />

cARVER cOuNTRy<br />

fotografie di<br />

BOB AdElMAN<br />

FORMATO: 19 x 23 cm<br />

PAGINE: 198<br />

FOTOGRAFIE: 100<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con<br />

sovracoperta<br />

Euro 19,00<br />

ISBN 978-88-6965-270-7<br />

GABRIElE BASIlIcO e<br />

TONI ThORIMBERT<br />

Il MIO dOMANI<br />

31,4 x 23 cm<br />

168 pagine,<br />

136 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-302-5<br />

MARGARET<br />

BOuRkE-WhITE<br />

Il MIO RITRATTO<br />

15 x 20,5 cm<br />

334 pagine,<br />

80 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-86982-81-8<br />

MARcO ANEllI<br />

All’OMBRA dEl<br />

duOMO<br />

24 x 24 cm<br />

120 pagine,<br />

88 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-286-8<br />

jONAS BENdIkSEN<br />

I luOGhI IN cuI<br />

VIVIAMO<br />

20,3 x 15,2 cm<br />

196 pagine,<br />

125 fotografie<br />

a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 29,00<br />

ISBN 978-88-6965-126-7<br />

SuSAN BRIGhT<br />

AuTO FOcuS<br />

l’AuTORITRATTO<br />

NEllA FOTOGRAFIA<br />

cONTEMPORANEA<br />

23 x 27,5 cm<br />

224 pagine,<br />

200 ca. fotografie a colori<br />

e in bianco e nero<br />

Cartonato con<br />

sovracoperta<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-259-2<br />

RIchARd AVEdON<br />

FOTOGRAFIE 1946-2004<br />

24 x 32 cm<br />

192 pagine,<br />

150 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 65,00<br />

ISBN 978-88-6965-094-9<br />

GIANNI BERENGO<br />

GARdIN<br />

25 x 25,5 cm<br />

440 pagine,<br />

350 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 65,00<br />

ISBN 978-88-89032-52-7<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

ROBERT cAPA<br />

lEGGERMENTE FuORI<br />

FuOcO<br />

FORMATO: 16,5 x 20 cm<br />

PAGINE: 304<br />

FOTOGRAFIE: 80<br />

in bianco e nero<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 30,00<br />

ISBN 978-88-89032-34-4<br />

GABRIElE BASIlIcO<br />

Il TEATRO cARIGNANO<br />

dAllE ORIGINI Al<br />

RESTAuRO<br />

24,5 x 32 cm<br />

204 pagine,<br />

105 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 60,00<br />

ISBN 978-88-6965-072-7<br />

édOuARd BOuBAT<br />

FOTOGRAFIE<br />

28,5 x 31 cm<br />

360 pagine,<br />

324 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 69,00<br />

ISBN 978-88-89032-44-2<br />

ROBERT cAPA<br />

QuESTA è lA GuERRA!<br />

ROBERT cAPA<br />

Al lAVORO<br />

25 x 28 cm<br />

288 pagine,<br />

325 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 49,00<br />

ISBN 978-88-6965-160-1


in <strong>catalogo</strong><br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

dI chI SI TRATTA?<br />

28 x 26 cm<br />

432 pagine,<br />

250 fotografie, documenti,<br />

disegni, foto private a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 75,00<br />

ISBN 978-88-6965-053-6<br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

uN SIlENZIO<br />

INTERIORE<br />

I RITRATTI dI hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

20 x 24 cm<br />

160 pagine,<br />

97 fotografie in tricromia<br />

brossura<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-235-6<br />

PIETRO dONZEllI<br />

25 x 28 cm<br />

224 pagine,<br />

145 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 44,00<br />

ISBN 978-88-6965-006-2<br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

Il SEcOlO MOdERNO<br />

24 x 30,5 cm<br />

376 pagine,<br />

462 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 55,00<br />

ISBN 978-88-6965-241-7<br />

STEFANO cERIO<br />

AQuAPARk<br />

30 x 24 cm<br />

94 pagine,<br />

32 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 30,00<br />

ISBN 978-88-6965-285-1<br />

WIllIAM A. EWING<br />

FAccIA A FAccIA<br />

24 x 29 cm<br />

240 pagine,<br />

260 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 29,90<br />

ISBN 978-88-6965-268-4<br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

IMMAGINI E PAROlE<br />

16,5 x 20 cm<br />

160 pagine,<br />

40 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 28,00<br />

ISBN 978-88-86982-40-5<br />

MAuRO d’AGATI<br />

VuccIRIA<br />

35 x 26 Cm<br />

144 PAgine,<br />

100 fotogRAfie A<br />

ColoRi<br />

CARtonAto<br />

EuRO 50,00<br />

ISBN 978-88-89032-80-0<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

ROBERT FRANk<br />

GlI AMERIcANI<br />

21 x 18,5 cm<br />

180 pagine,<br />

83 fotografie<br />

in bianco enero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-116-8<br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

PAESAGGI<br />

29,5 x 28,5 cm<br />

240 pagine,<br />

105 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 77,47<br />

ISBN 978-88-86982-35-1<br />

jESSIcA dIMMOck<br />

Il NONO PIANO<br />

21 x 26 cm<br />

164 pagine,<br />

70 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-079-6<br />

FlOR GARduÑO<br />

TRIlOGy<br />

29,7 x 29,7 cm<br />

240 pagine,<br />

96 fotografie in tricromia<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 69,00<br />

ISBN 978-88-6965-277-6<br />

IN lINGuA INGlESE


in <strong>catalogo</strong><br />

luIGI GhIRRI<br />

BEllO QuI,<br />

NON è VERO?<br />

28 x 21,5 cm<br />

152 pagine,<br />

125 fotografie a colori<br />

e in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 40,00<br />

ISBN 978-88-6965-120-5<br />

dAVId GOldBlATT<br />

IVAN VlAdISlAVIc<br />

Tj / dOPPIA NEGAZIONE<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

Tj 28 x 27 cm<br />

316 pagine,<br />

270 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero, brossura<br />

Euro 79,90<br />

ISBN 978-88-6965-262-2<br />

dOPPIA NEGAZIONE<br />

14 x 21 cm<br />

208 pagine, brossura<br />

Euro 79,90<br />

léONIE hAMPTON<br />

IN ThE ShAdOW<br />

OF ThINGS<br />

20 x 25 cm<br />

184 pagine,<br />

150 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-278-3<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

MARIO GIAcOMEllI<br />

lA FIGuRA NERA<br />

ASPETTA Il BIANcO<br />

28 x 26 cm<br />

256 pagine,<br />

278 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 65,00<br />

ISBN 978-88-6965-137-3<br />

RAchAEl hAlE<br />

101 cATAclISMI PER<br />

AMORE dEI GATTI<br />

21 x 24 cm<br />

168 pagine,<br />

101 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 9,90<br />

ISBN 978-88-6965-246-2<br />

MIMMO jOdIcE<br />

PERdERSI A GuARdARE<br />

28 x 26 cm<br />

276 pagine,<br />

180 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 55,00<br />

ISBN 978-88-6965-080-2<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

GIANNI GIANSANTI<br />

24 x 30 cm<br />

160 pagine,<br />

116 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-266-0<br />

RAchAEl hAlE<br />

101 TENEREZZE PER<br />

AMORE dEI cANI<br />

21 x 24 cm<br />

176 pagine,<br />

101 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 9,90<br />

ISBN 978-88-6965-247-9<br />

MIMMO jOdIcE<br />

POMPEI.<br />

PAROlE IN VIAGGIO<br />

28 x 26 cm<br />

136 pagine,<br />

53 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-265-3<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

dAVId GOldBlATT<br />

FOTOGRAFIE<br />

28 x 26 cm<br />

256 pagine,<br />

200 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 60,00<br />

ISBN 978-88-6965-038-3<br />

RAchAEl hAlE<br />

cuccIOlI E cOccOlE<br />

21 x 24 cm<br />

160 pagine,<br />

60 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 9,90<br />

ISBN 978-88-6965-269-1<br />

WIllIAM klEIN<br />

cONTAcTS<br />

43 x 34 cm<br />

36 plance,<br />

stampate a 5 colori<br />

brossura con astuccio<br />

Euro 65,00<br />

ISBN 978-88-6965-064-2<br />

IN lINGuA INGlESE


in <strong>catalogo</strong><br />

WIllIAM klEIN<br />

RETROSPETTIVA<br />

25 x 35 cm<br />

384 pagine,<br />

300 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 69,00<br />

ISBN 978-88-6965-099-4<br />

jOSEF kOudElkA<br />

ZINGARI<br />

24 x 32 cm<br />

122 pagine,<br />

109 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 59,00<br />

ISBN 978-88-6965-300-1<br />

dAVIdE MONTElEONE<br />

lA lINEA INESISTENTE<br />

FORMATO: 21,5 x 30 cm<br />

PAGINE: 152<br />

FOTOGRAFIE: 104<br />

a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-237-0<br />

WIllIAM klEIN<br />

ROMA+klEIN<br />

2 volumi<br />

24,5 x 34 cm<br />

184-48 pagine,<br />

140 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

90 illustrazioni<br />

Cartonato con cofanetto<br />

in PvC<br />

Euro 69,00<br />

ISBN 978-88-6965-131-1<br />

ROBERT<br />

MAPPlEThORPE<br />

ROBERT<br />

MAPPlEThORPE<br />

21 x 19 cm<br />

220 pagine,<br />

148 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-338-4<br />

in vendita esclusivamente su<br />

www.contrastobooks.com<br />

SARAh MOON<br />

cOINcIdENZE<br />

29,5 x 28,5 cm<br />

288 pagine,<br />

198 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 61,97<br />

ISBN 978-88-86982-30-6<br />

jOSEF kOudElkA<br />

30 x 29 cm<br />

276 pagine,<br />

158 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 60,00<br />

ISBN 978-88-6965-039-0<br />

dON MccullIN<br />

uN cOMPORTAMENTO<br />

IRRAGIONEVOlE<br />

16,5 x 20 cm<br />

384 pagine,<br />

70 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 24,90<br />

ISBN 978-88-6965-248-6<br />

SARAh MOON<br />

TEATRO REGIO<br />

22 x 21 cm<br />

198 pagine,<br />

40 fotografie in tricromia<br />

Cartonato<br />

Euro 50,00<br />

ISBN 978-88-6965-231-8<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

jOSEF kOudElkA<br />

PIEMONTE<br />

20,5 x 33 cm<br />

160 pagine,<br />

78 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-208-0<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

jAMES MOllISON<br />

dOVE dORMONO I<br />

BAMBINI<br />

22,5 x 28 cm<br />

120 pagine,<br />

112 fotografie a colori<br />

Cartonato con vernice<br />

florescente<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-261-5<br />

PAOlO MOREllO<br />

lA FOTOGRAFIA IN<br />

ITAlIA 1945-1975<br />

2 volumi<br />

20 x 24 cm<br />

272-560 pagine,<br />

221 fotografie a colori e in<br />

bianco e nero<br />

2 volumi cartonati con<br />

cofanetto<br />

Euro 120,00<br />

ISBN 978-88-6965-219-6


in <strong>catalogo</strong><br />

ZEd NElSON<br />

lOVE ME<br />

25 x 30,5 cm<br />

192 pagine,<br />

80 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-165-6<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

SEBASTIÃO SAlGAdO<br />

uN INcERTO<br />

STATO dI GRAZIA<br />

32,5 x 28 cm<br />

158 pagine,<br />

140 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 49,00<br />

ISBN 978-88-86982-60-3<br />

MASSIMO SIRAGuSA<br />

ANGElO TuRETTA<br />

BOlOGNA<br />

lO SPETTAcOlO<br />

dI uNA cITTà<br />

25 x 25 cm<br />

200 pagine,<br />

97 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura con bandelle<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-335-3<br />

PAOlO PEllEGRIN<br />

dIES IRAE<br />

24 x 30 cm<br />

208 pagine,<br />

173 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-176-2<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

VIVIANE SASSEN<br />

FlAMBOyA<br />

24 x 30 cm<br />

92 pagine,<br />

49 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-139-7<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

W. EuGENE SMITh<br />

PIù REAlE dEllA<br />

REAlTà<br />

26 x 32,5 cm<br />

240 pagine,<br />

197 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 55,00<br />

ISBN 978-88-6965-321-6<br />

MARcO PESARESI<br />

RIMINI<br />

31 x 29 cm<br />

98 pagine,<br />

70 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-86982-63-4<br />

FERdINANdO ScIANNA<br />

lA GEOMETRIA E lA<br />

PASSIONE<br />

24,5 x 32 cm<br />

252 pagine,<br />

170 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 55,00<br />

ISBN 978-88-6965-194-6<br />

IN lINGuA FRANcESE<br />

PhIl STERN<br />

SullA ScENA<br />

24 x 30 cm<br />

96 pagine,<br />

69 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-256-1<br />

SEBASTIÃO SAlGAdO<br />

lA MANO dEll’uOMO<br />

26 x 34 cm<br />

400 pagine,<br />

347 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 88,00<br />

ISBN 978-88-86982-00-9<br />

FERdINANdO ScIANNA<br />

PIccOlI MONdI<br />

22 x 27 cm<br />

126 pagine,<br />

98 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-340-7<br />

GERdA TARO<br />

GERdA TARO<br />

21,5 x 28 cm<br />

176 pagine,<br />

98 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 19,90<br />

ISBN 978-88-6965-297-4


in <strong>catalogo</strong><br />

WOuTER VAN dER VEEN<br />

/ PETER kNAPP<br />

VINcENT VAN GOGh<br />

SOTTO Il cIElO dI<br />

AuVERS<br />

24 x 28,8 cm<br />

304 pagine,<br />

230 ca. fotografie a colori<br />

e in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-258-5<br />

AlBERT WATSON<br />

Il cONIGlIO BIANcO<br />

24 x 30 cm<br />

104 pagine,<br />

70 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 38,00<br />

ISBN 978-88-6965-216-5<br />

ANdREW<br />

ZuckERMAN<br />

cREATuRE<br />

20 x 20 cm<br />

296 pagine,<br />

150 fotografie a colori<br />

brossusa con bandelle larghe<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-152-6<br />

PAOlO VENTuRA<br />

IN TEMPO dI GuERRA<br />

24 x 30 cm<br />

96 pagine,<br />

44 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 32,00<br />

ISBN 978-88-89032-96-1<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE<br />

AlEx WEBB<br />

lA SOFFERENZA<br />

dEllA lucE<br />

33 x 30,5 cm<br />

204 pagine,<br />

136 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 49,00<br />

ISBN 978-88-6965-295-0<br />

ANDREW ZUCKERMAN – Geco<br />

PAOlO VENTuRA<br />

WINTER STORIES<br />

29 x 35,5 cm<br />

120 pagine,<br />

66 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 60,00<br />

ISBN 978-88-6965-209-7<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

WIM WENdERS<br />

IMMAGINI dAl<br />

PIANETA TERRA<br />

26,7 x 25,4 cm<br />

128 pagine,<br />

55 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 49,00<br />

ISBN 978-88-6965-000-0<br />

ALBERT WATSON – Hat block #1, New York, 2007 PAOLO VENTURA – The Balloon Seller


fuori <strong>catalogo</strong><br />

Aa. Vv.<br />

AMERIcAN yOuTh<br />

19 x 25 cm<br />

238 pagine,<br />

200 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-157-1<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

hENRI<br />

cARTIER-BRESSON<br />

ScRAPBOOk<br />

27 x 32 cm<br />

264 pagine,<br />

234 tavole in tricromia<br />

537 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 75,00<br />

ISBN 978-88-6965-050-5<br />

TIM FlAch<br />

EQuuS<br />

35,5 x 27,9 cm<br />

304 pagine,<br />

162 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-141-0<br />

Aa. Vv.<br />

I GIORNI E lA STORIA<br />

lE MIGlIORI IMMAGINI<br />

dEll’ARchIVIO BETTMANN<br />

22 x 21 cm<br />

240 pagine,<br />

200 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 30,00<br />

ISBN 978-88-89032-45-9<br />

MARTIAl chERRIER<br />

MARTIAl<br />

19,5 x 27,5 cm<br />

98 pagine,<br />

56 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-055-0<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

MAuRIZIO<br />

GAlIMBERTI<br />

POlAROIdVENEZIA...<br />

24 x 33 cm<br />

276 pagine,<br />

180 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-143-4<br />

jONAS BENdIkSEN<br />

SATEllITI<br />

18 x 23,5 cm<br />

160 pagine,<br />

69 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 29,90<br />

ISBN 978-88-6965-021-5<br />

cARl dE kEyZER<br />

TRINITà<br />

STORIA, GuERRA,<br />

POlITIcA<br />

30 x 24 cm<br />

178 pagine,<br />

100 fotografie ca. a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 49,00<br />

ISBN 978-88-6965-112-0<br />

hENRy hORENSTEIN<br />

ANIMAlIA<br />

22 x 26 cm<br />

96 pagine,<br />

70 fotografie in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-107-6<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

NIck BRANdT<br />

uN’OMBRA SullA<br />

TERRA<br />

38 x 30,5 cm<br />

132 pagine,<br />

58 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 49,00<br />

ISBN 978-88-6965-206-6<br />

MARcO dElOGu<br />

NOIR ET BlANc<br />

24 x 30 cm<br />

140 pagine,<br />

96 fotografie in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 45,00<br />

ISBN 978-88-6965-148-9<br />

ANchE IN lINGuA<br />

INGlESE E FRANcESE<br />

jOSEF kOudElkA<br />

INVASIONE PRAGA 68<br />

24,5 x 32 cm<br />

296 pagine,<br />

249 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

brossura<br />

Euro 40,00<br />

ISBN 978-88-6965-114-4


fuori <strong>catalogo</strong><br />

hElMuT NEWTON<br />

AuTOBIOGRAFIA<br />

17 x 24 cm<br />

294 pagine,<br />

134 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 28,00<br />

ISBN 978-88-89032-24-4<br />

GIllIAN lAuB<br />

TESTIMONI<br />

30 x 24 cm<br />

104 pagine,<br />

55 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 40,00<br />

ISBN 978-88-6965-056-7<br />

SANdy SkOGluNd<br />

ThE ARTIFIcIAl MIRROR<br />

33,5 x 30 cm<br />

140 pagine,<br />

83 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 30,00<br />

ISBN 978-88-6965-212-7<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

ERWIN OlAF<br />

VITE PRIVATE<br />

24 x 30 cm<br />

96 pagine,<br />

45 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 35,00<br />

ISBN 978-88-6965-257-8<br />

PETER lINdBERG<br />

VISIONI<br />

25 x 33 cm<br />

100 pagine,<br />

48 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 34,50<br />

ISBN 978-88-6965-011-6<br />

GEORGE STEINMETZ<br />

ARIA d’AFRIcA<br />

32 x 23,5 cm<br />

216 pagine,<br />

140 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-142-7<br />

GIuSEPPE PINO<br />

jAZZ My lOVE<br />

30 x 30 cm<br />

244 pagine,<br />

206 fotografie a colori e<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 65,00<br />

ISBN 978-88-86982-61-0<br />

dON MccullIN<br />

22 x 21 cm<br />

296 pagine,<br />

200 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 30,00<br />

ISBN 978-88-86982-86-3<br />

STEFANO<br />

uNTERThINER<br />

l’OdISSEA dEl RE<br />

28 x 24 cm<br />

160 pagine,<br />

120 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 25,00<br />

ISBN 978-88-6965-146-5<br />

MARTIN SchOEllER<br />

FEMAlE BOdyBuIldERS<br />

27 x 32 cm<br />

96 pagine,<br />

62 fotografie a colori<br />

Cartonato con sovracoperta<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-153-3<br />

IN lINGuA INGlESE<br />

SARAh MOON<br />

1 2 3 4 5<br />

29,5 x 28,5 cm<br />

486 pagine ca.<br />

400 fotografie ca.<br />

a colori e in bianco e nero<br />

5 volumi raccolti in un<br />

cofanetto<br />

Euro 120,00<br />

ISBN 978-88-6965-149-6<br />

PhIlIPPE SéclIER<br />

PIER PAOlO PASOlINI<br />

lA luNGA STRAdA<br />

dI SABBIA<br />

17,5 x 24 cm<br />

260 pagine,<br />

62 fotografie<br />

in bianco e nero<br />

Cartonato<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-89032-93-0<br />

MARcO ZANTA<br />

uRBANEuROPE<br />

30,5 x 28,5 cm<br />

150 pagine,<br />

91 fotografie a colori<br />

Cartonato<br />

Euro 39,00<br />

ISBN 978-88-6965-115-1

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