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<strong>catalogo</strong> <strong>2013</strong>
novità<br />
FORMATO: 26,7 x 37,4 cm<br />
PAGINE: 448<br />
FOTOGRAFIE: 328<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 98,00<br />
ISBN 978-88-6965-349-0<br />
grandi fotografi<br />
A CURA di RobeRto koCh<br />
“Se sentiamo il desiderio di indagare i modi in cui, grazie alla nostra esperienza ci muoviamo nel mondo, allora<br />
la nostra creatività potrebbe diventare la chiave di volta attraverso cui sentire noi stessi e il nostro stesso mondo.<br />
è solo una questione di quanto siamo disposti ad andare in profondità”.<br />
Peter Lindbergh<br />
Questo libro imperdibile presenta il lavoro di venti grandi maestri della fotografia internazionale. Tutti i nomi presenti in questo volume<br />
hanno segnato la storia della fotografia inaugurando con il proprio sguardo nuovi modi di vedere, snodi di passaggio, svolte epocali<br />
da cui non è più stato possibile tornare indietro; l’esperienza di ognuno di loro è ormai entrata a far parte in maniera indelebile del<br />
nostro bagaglio visivo. Il libro contiene testi critici inediti, riproduzioni perfette, racconti di storie legate alle immagini, note biografiche<br />
accurate e citazioni d’autore.<br />
Le venti monografie rappresentano un omaggio ad altrettanti “maestri della visione” e un contributo per comprendere il valore di<br />
un’esperienza, come quella fotografica, diventata linguaggio comune, a volte alto, lirico e profondo, della vita contemporanea.<br />
“Enumerare, scegliere, decidere, elencare, classificare. Compilare una lista, ci dice Umberto Eco che alla lista e alla sua vertigine cognitiva<br />
ha dedicato un libro, è un metodo usato appunto per conoscere, per fare ordine, per dare una immagine, fornire un metodo<br />
di studio e di conoscenza. Questa lista di venti grandi fotografi non fa eccezione: sono altrettanti grandi nomi uniti insieme per una<br />
necessità, forse caotica (direbbe ancora Eco), di fornire al lettore un panorama ampio di cosa è stata la fotografia dal Novecento in<br />
poi. Questi venti diversi autori, con le loro storie e le loro diverse esperienze professionali, hanno tutti segnato tappe fondamentali<br />
non solo nella storia della fotografia ma delle arti visive in genere e rappresentano altrettanti punti di passaggio, snodi fondamentali<br />
da cui non è più stato possibile tornare indietro”.<br />
Alessandra Mauro<br />
I fotografi: Araki Nobuyoshi, Gabriele Basilico,Margaret Bourke-White, Robert Capa, Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau, Elliott Erwitt, Walker Evans,<br />
Mario Giacomelli, William Klein, Peter Lindbergh, Man Ray, Robert Mapplethorpe, Steve McCurry, James Nachtwey, Helmut Newton, Martin Parr, Herb<br />
Ritts, Sebastião Salgado, August Sander.
Marc asnin<br />
Uncle charlie<br />
Un ritratto profondo, intimo e rispettoso. Un lavoro che sa unire fotografia e vita privata con rispetto e sapienza.<br />
Questo volume è un progetto unico nel suo genere: pubblicato da <strong>Contrasto</strong> in inglese per il mercato italiano e internazionale, presenta<br />
il grandioso lavoro di Marc Asnin e il suo racconto durato trent’anni della vita di suo zio Charlie.<br />
Sin dagli inizi degli anni Ottanta, quando Asnin comincia a studiare fotografia, la condizione di vita di suo zio stimola la sua fantasia.<br />
Charlie e i suoi cinque figli (Charles, Joe, Brian, Mary e Jamie) vivono insieme a Bushwich, Brooklyn. Fragile, depresso ed emotivamente<br />
instabile, incapace di lavorare, incapace addirittura di lasciare il suo appartamento, Charlie Henschke è una sorta di relitto umano. Il libro<br />
è un documento visivo eccezionale che include testi, immagini e documenti a comporre un diario della vita di Charlie: la sua lotta contro<br />
la malattia mentale, l’isolamento, la povertà, i suoi legami familiari. Asnin usa la fotografia per compiere un viaggio che si trasforma quasi<br />
in un’ossessione, nella volontà di capire delle verità, anche spiacevoli, riguardo lo zio e la sua famiglia. Il libro è caratterizzato da un complesso<br />
e originale layout: il lungo testo è impaginato seguendo un accurato criterio visivo che lega parole, documenti privati e immagini.<br />
I testi del volume sono il frutto della registrazione di lunghe ore di conversazione tra Asnin e suo zio, editati da Beau Freelander.<br />
“Molti mi chiedono la storia di Uncle Charlie. Dopo averci lavorato per trent’anni dovrei essere in grado di riassumerla facilmente. Ma<br />
questo libro è la vita. La vita nuda e indecifrabile, la vita di un uomo, mio zio. E, come per la vita, non ci sono risposte facili né riassunti.<br />
È una storia di sogni infranti e delusioni, della capacità di trovare scaglie di felicità anche nella vita più oppressa. È una storia di<br />
ripercussioni, di occasioni mancate, ossessioni e lutti. Del coraggio di guardare in faccia la realtà quotidiana e analizzare le cose per<br />
quello che sono. Di valutare la tua famiglia e il tuo ambiente e il modo in cui sono giudicati. È la storia del rapporto tra due uomini<br />
e due generazioni, vite molto diverse legate da un vincolo di parentela. È in qualche modo una collaborazione: le sue parole e le mie<br />
foto. Un giro di valzer con il mio padrino”.<br />
Marc Asnin<br />
Marc Asnin vive a New York e si dedica alla fotografia da oltre venti anni. Ha sviluppato la sua curiosità per la fotografia già da bambino, ispirato da<br />
suo padre, un fotografo pubblicitario. Ha vinto numerosi premi tra cui W. Eugene Smith Grant, il Mother Jones Documentare Award, e l’Alicia Patterson<br />
Fellowship. Ha inoltre insegnato presso l’International Center of Photography (ICP) a New York e la School of Visual Arts.<br />
novità<br />
FORMATO: 23,7 x 31,5 cm<br />
PAGINE: 408<br />
FOTOGRAFIE: 205<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato con tela<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-177-9<br />
ANchE IN lINGuA INGlESE
novità<br />
FORMATO: 17 x 22 cm<br />
PAGINE: 480<br />
FOTOGRAFIE: 420<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
con chiusura magnetica<br />
Euro 28,00<br />
ISBN 978-88-6965-348-3<br />
Movie:box<br />
il grande cinema e la fotografia<br />
A CURA di PAolo meReghetti<br />
“Estranei erano soliti riunirsi in un cinema e sedersi insieme nell’oscurità, come gli antichi Greci che partecipavano<br />
ai misteri, e sognavano tutti insieme lo stesso sogno”.<br />
Angela Carter<br />
Il cinema, la sua magia, i suoi spazi fantastici, i suoi immortali personaggi rivivono nelle immagini di grandi fotografi come Richard<br />
Avedon, Michel Comte, Eve Arnod, Philip Halsman, Herb Ritts, Martin Schoeller, Phil Stern, Ernst Haas, Dennis Stock, Clarence Sinclair<br />
Bull, Eugene Smith.<br />
Questo BOX dal formato maneggevole e di piacevole consultazione racchiude le fotografie più belle del cinema internazionale: ritratti<br />
e scatti rubati sul set, momenti di vita privata e riprese nelle location più famose. Un viaggio fotografico sorprendente, che riporta alla<br />
memoria personaggi, luoghi e storie che hanno segnato l’immaginario collettivo ed emozionato il grande pubblico.<br />
Come scrive il curatore Paolo Meregnetti: “Sfogliando le pagine che seguono, immagini e ricordi si accavalleranno in maniera inestricabile,<br />
perché un ritratto rimanderà a un film, una foto di scena ci ricorderà una battuta, secondo un meccanismo di rinvii e una rete di collegamenti<br />
che stimolano la memoria e riaccendono la fantasia. Finendo, alla fine, per rispondere alla domanda iniziale: che cos’è il cinema?<br />
Forse solo un’attitudine mentale, un percorso sospeso tra il sogno e la realtà, un modo di aprire la propria mente a esperienze fino a quel<br />
momento negate (ma probabilmente molto desiderate): la possibilità di iniziare un viaggio che ci porti dove non siamo mai stati, che ci<br />
faccia provare sensazioni che non abbiamo mai potuto sperimentare, che ci guidi lungo percorsi fino a ieri sconosciuti o nascosti”.<br />
FAShION:BOx<br />
I clASSIcI dEllA MOdA, lE IcONE chE<br />
lI hANNO RESI IMMORTAlI<br />
17 x 22 cm<br />
480 pagine,<br />
438 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Rilegato con chiusura<br />
magnetica su un lato<br />
Euro 28,00<br />
ISBN 978-88-6965-200-4<br />
FOTO:BOx<br />
lE IMMAGINI dEI PIù GRANdI MAESTRI<br />
dEllA FOTOGRAFIA INTERNAZIONAlE<br />
17 x 22 cm<br />
512 pagine,<br />
250 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Rilegato con chiusura<br />
magnetica su un lato<br />
Euro 28,00<br />
ISBN 978-88-6965-174-8<br />
MuSIc:BOx<br />
QuANdO I GRANdI FOTOGRAFI<br />
RAccONTANO lA MuSIcA<br />
17 x 22 cm<br />
480 pagine,<br />
345 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Rilegato con chiusura<br />
magnetica su un lato<br />
Euro 28,00<br />
ISBN 978-88-6965-301-8
WilliaM Klein<br />
paintings, etc.<br />
Per la prima volta i dipinti di William Klein raccolti in un unico volume che illumina la sua natura di artista eclettico.<br />
Un libro straordinario, pubblicato da <strong>Contrasto</strong> in edizione internazionale. William Klein. Paintings, Etc. raccoglie rari e inediti lavori<br />
pittorici realizzati da William Klein principalmente tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta, insieme a una serie di<br />
progetti pubblicati qui per la prima volta. Fotografo, regista, designer e pittore, William Klein, autore dalla creatività estremamente<br />
eclettica, riesce a eludere tutte le etichette e le categorie. Nel volume sono presenti anche un gruppo di inediti lavori astratti alla gelatina<br />
d’argento, e le monumentali pitture del Mural Project. Si tratta di immagini di grande impatto: i dipinti spaziano dagli still life<br />
alle pitture astratte, dai progetti grafici per il film Mr. Freedom alle copertine della rivista Domus.<br />
Arricchiscono il volume una serie di interventi su alcuni provini a contatto: dai primi esperimenti degli anni Cinquanta a New York agli<br />
ultimi colorati innesti degli anni Novanta.<br />
Il volume presenta inoltre un prezioso saggio critico dello scrittore, curatore e artista David Campany.<br />
William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18 anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si<br />
stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel 1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />
disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente.<br />
Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80 torna alla<br />
fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti<br />
realizzati da questo poliedrico e instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002), Parigi+Klein (2006),<br />
Contacts (2008), Roma+Klein (2009).<br />
novità<br />
FORMATO: 34,5 x 25 cm<br />
PAGINE: 104<br />
FOTOGRAFIE: 100<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-400-8<br />
IN lINGuA INGlESE
Still life + lamps / Still life + scale and lamp, 1949
7 Moving dots, 1952
novità<br />
FORMATO: 23 x 26 cm<br />
PAGINE: 208<br />
FOTOGRAFIE: 80<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 39,90<br />
ISBN 978-88-6965-440-4<br />
ANchE IN lINGuA INGlESE<br />
gabriele basilico<br />
paVilions and gardens of Venice Biennale<br />
padiglioni e giardini della Biennale di VeneZia<br />
A CURA di Adele Re RebAUdengo<br />
“I Giardini e i Padiglioni, con la forza dei loro volumi armonici e la meraviglia della loro fragilità, invitano a non<br />
affrancarsi dal passato, a proteggerne la bellezza formale e simbolica, a riconciliarsi con le necessità più profonde<br />
anche quando questo gesto assume i toni della fatica”.<br />
Adele Re Rebaudengo<br />
Trentatre autori per ventinove padiglioni. Questi i numeri per un volume che raccoglie il contributo di architetti e storici dell’arte sui<br />
padiglioni presenti all’interno dei Giardini della Biennale d’Arte e della Biennale di Architettura di Venezia. I testi, che descrivono le<br />
ventinove architetture, guidano il lettore in un percorso incredibilmente ricco, in cui si ha la possibilità di fruire di una chiave di lettura<br />
esemplare: considerazione di carattere storico-artistico, descrizioni tecniche, riflessioni sulle modalità con le quali i padiglioni sono<br />
stati pensati e realizzati. Le affascinanti fotografie di Gabriele Basilico raccontano per la prima volta, in maniera completa, i Padiglioni<br />
e i Giardini della Biennale di Venezia progettati dai più importanti architetti del XX secolo.<br />
Adele Re Rebaudengo, curatrice del volume, racconta così l’inizio del progetto: “Quando noi tre, Gabriele Basilico, la sua macchina fotografica<br />
e io, ci siamo inoltrati per la prima volta in questo luogo inattuale e in questi spazi sospesi, siamo stati pervasi da una sensazione<br />
di benessere. La successione dei vuoti e dei pieni, l’imponenza dei Padiglioni tra il verde, i vialetti leggermente in salita a ritardare la<br />
bramosia della curiosità d’essere esaudita, ci permettevano di inoltrarci in pensieri più alti che invitavano a guardare all’uomo come a un<br />
essere, in grado certo di realizzare opere grandiose, ma ora spesso smarrito, separato da quell’armonia capace di portarlo lontano”.<br />
Gabriele Basilico, nasce a Milano nel 1944. Si laurea in architettura al Politecnico di Milano nel 1973. Negli stessi anni inizia a fotografare concentrando<br />
il suo interesse sulla città e sul paesaggio urbano. Nel 1983 realizza la sua prima mostra: “Milano, ritratti di fabbriche” al PAC di Milano. Nel 1984 riceve<br />
il primo incarico internazionale: viene invitato a partecipare alla Mission Photographique della DATAR, voluta dal governo francese per documentare<br />
la trasformazione del paesaggio nazionale. Nel 1990, per la mostra “Porti di Mare”, riceve a Parigi il Prix Mois de la Photo. Nel 1991 prende parte alla<br />
Mission Photographique sulla città di Beirut, devastata dalla guerra. Alla VI Mostra di Architettura della Biennale di Venezia (1996) riceve il premio Osella<br />
d’Oro per la fotografia di architettura contemporanea. Nel 2006 la Maison Européenne de la Photographie di Parigi gli dedica la più ampia retrospettiva<br />
finora realizzata, in occasione della quale viene pubblicato il volume Carnet de travail. Nel 2008 il San Francisco Museum of Modern Art espone la mostra<br />
personale “Gabriele Basilico-Silicon Valley” accompagnata dall’omonimo volume.
Padiglione inglese
Padiglione ungherese
irene Kung<br />
la città inVisiBile<br />
“Un’essenza di forme sospese in spazi immobili e profondi, dove è possibile perdersi, per fare esperienza della<br />
visione più autentica delle cose”.<br />
Ludovico Pratesi<br />
Lo spazio urbano guardato e raccontato da Irene Kung diventa, attraverso il suo obiettivo, uno luogo misterioso, silenzioso e immobile.<br />
Uno spazio familiare, perché riconosciamo i monumenti che lo compongono – estratti dalla memoria delle città, dal loro passato<br />
o dal loro avveniristico futuro – ma allo stesso tempo assoltamente sorprendente. Roma, New York, Londra, Madrid, Boston, Milano,<br />
Pechino… le città in cui Irene Kung si muove sono luoghi magici, affascinanti, pieni di presenze enigmatiche; città invisibili eppure<br />
concrete. Attraverso le sue fotografie Kung ci trasporta in una realtà altra che si colora di una dimensione onirica: la Torre Velasca<br />
e il Duomo di Milano, o l’Empire State Building di New York come Castel Sant’Angelo a Roma, sono immersi in questi scatti in una<br />
atmosfera quasi fiabesca.<br />
Il libro è arricchito da un testo di Francine Prose e un saggio di Ludovico Pratesi.<br />
“Fermarsi per vedere, sentire, pensare e sognare. Voglio dare una risposta nell’intimo di ognuno in questo momento di corsa del<br />
nostro mondo verso il suo declino. Il vuoto. È più importante il vuoto, il buio intorno al soggetto rispetto al soggetto stesso. Oggi c’è<br />
troppo ovunque e io mi concentro sul togliere e creare vuoti. Il vuoto come possibilità di dare una dimensione al tempo”.<br />
Irene Kung<br />
Irene Kung nasce in Svizzera, studia arti visive e comincia la sua carriera come pittrice affermandosi ben presto come una delle personalità artistiche<br />
più interessanti del panorama internazionale. Negli ultimi anni ha lavorato sempre di più di con il linguaggio fotografico. Ha esposto in mostre collettive e<br />
personali nelle principali gallerie e musei, tra cui Photographica Fine Art Gallery di Lugano, Fondazione Forma per la Fotografia di Milano, Museo di arte<br />
contemporanea Pescheria di Pesaro, Goedhuis Contemporary di Londra e di New York, Galleria Bonomo di Bari e di Roma.<br />
novità<br />
FORMATO: 24,2 x 29,5 cm<br />
PAGINE: 112<br />
FOTOGRAFIE: 48<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-339-1<br />
ANchE IN lINGuA INGlESE
Basilica di Santa Sofia, Istanbul
New Museum, New York
novità<br />
FORMATO: 24 x 30 cm<br />
PAGINE: 148<br />
FOTOGRAFIE: 120<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-350-6<br />
gianni berengo gardin<br />
inediti (o qUasi)<br />
“Il nostro Gianni Berengo Gardin quindi non sbagliate molto a considerarlo un nemico quando vi ronza intorno, se<br />
condividete la mia idea che chiunque voglia conoscere più seriamente la cosidetta realtà (e la realtà significa in<br />
sostanza proprio noi), non è un amico. All’erta dunque!”<br />
Cesare Zavattini<br />
Questo volume raccoglie alcune tra le più sorprendenti e inedite fotografie di Gianni Berengo Gardin. Immagini mai viste e altre poco<br />
note rivelano il tocco geniale del grande artigiano, la sapienza del narratore attento che riesce sempre a sorprendere e a meravigliare<br />
con la forza del suo sguardo.<br />
Nella lunga narrazione fotografica che con determinazione e passione Gianni Berengo Gardin ha costruito in questi ultimi cinquant’anni,<br />
molti scatti sono rimasti indietro, sepolti sotto altri più celebri o più rapidamente celebrati; dimenticati o semplicemente non visti<br />
con la dovuta importanza. Molti sono rimaste inediti. O almeno, quasi inediti.<br />
L’opera è arricchita da una preziosa sezione dedicata alla vita privata in cui il maestro in un colloquio con Alessandra Mauro commenta<br />
le fotografie che lo ritraggono con alcuni colleghi, e racconta aneddoti ed esperienze condivise con amici e compagni.<br />
All’interno del volume un ricordo di Cesare Zavattini e un testo di Ferdinando Scianna.<br />
Gianni Berengo Gardin nasce a Santa Margherita Ligure nel 1930 e inizia a occuparsi di fotografia a partire dal 1954. Dopo un lungo periodo a Venezia,<br />
si stabilisce a Milano dove comincia a lavorare come fotografo. Collabora con numerose riviste tra cui Il Mondo di Mario Pannunzio, Epoca e Time.<br />
Dal 1966 al 1983, in collaborazione con il Touring Club Italiano, realizza un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui paesi europei.<br />
Durante la sua carriera ha lavorato assiduamente con grandi industrie, tra cui la Olivetti, realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1972 la rivista<br />
Modern Photography lo ha inserito nella lista dei 32 maggiori fotografi al mondo. Ha tenuto circa duecento mostre personali, sia in Italia che all’estero.<br />
Oltre ai numerosi premi vinti, nel 2008, quale riconoscimento alla carriera, gli viene dedicato il prestigioso Lucie Award.
Venezia, 1958
Lucca, 2005
gianni berengo gardin<br />
l’aqUila. prima e dopo<br />
“Prima della forte scossa di terremoto delle 3 e 32 in queste strade c’era la vita: persone, automobili, attività<br />
commerciali, rumori. Ora nel centro dell’Aquila regna il silenzio: solo i calcinacci a coprire ogni cosa e le crepe a<br />
modificare la storia di una città ormai rimasta deserta”.<br />
La Repubblica, 7 aprile 2009<br />
A quasi tre anni dal terremoto, Gianni Berengo Gardin è tornato all’Aquila per testimoniare lo stato di una città bloccata e ferita, con<br />
un centro storico trafitto da impalcature, nascosto da teli e travi, e con le sue strade, una volta brulicanti di suoni e di vita, ora deserte.<br />
L’incontro tra Gianni Berengo Gardin e L’Aquila risale a 16 anni fa, quando il suo obiettivo aveva immortalato il calore della gente e<br />
la staordinaria archittettura della città. Il fotografo vi è tornato ora a raccontare gli stessi luoghi ritratti in passato per far emergere<br />
direttamente dalle immagini l’inevitabile confronto. Un atto doloroso, ma dovuto, nei confronti di chi quotidianamente vive esiliato<br />
dalla propria vita, in un tessuto urbano che non lo rappresenta più.<br />
Ciò che impressiona, racconta il fotografo, è “il silenzio che c’è per le strade. Non passa nessuno, non c’è nessuno. Non ci sono i bambini<br />
che giocano, le donne che vanno a fare la spesa, la gente che va in ufficio. C’erano solo quattro cani abbandonati che giravano.<br />
E io, che sono abbastanza vecchio, mi ricordo a Roma com’era San Lorenzo dopo il bombardamento degli americani. Avevo 14 anni<br />
ed era la stessa cosa. I cani randagi che giravano in città abbandonati, le case puntellate e questo silenzio di morte”.<br />
Gianni Berengo Gardin nasce a Santa Margherita Ligure nel 1930 e inizia a occuparsi di fotografia a partire dal 1954. Dopo un lungo periodo a Venezia,<br />
si stabilisce a Milano dove comincia a lavorare come fotografo. Collabora con numerose riviste tra cui Il Mondo di Mario Pannunzio, Epoca e Time.<br />
Dal 1966 al 1983, in collaborazione con il Touring Club Italiano, realizza un’ampia serie di volumi sull’Italia e sui paesi europei.<br />
Durante la sua carriera ha lavorato assiduamente con grandi industrie, tra cui la Olivetti, realizzando reportage e monografie aziendali. Nel 1972 la rivista<br />
Modern Photography lo ha inserito nella lista dei 32 maggiori fotografi al mondo. Ha tenuto circa duecento mostre personali, sia in Italia che all’estero.<br />
Oltre ai numerosi premi vinti, nel 2008, quale riconoscimento alla carriera, gli viene dedicato il prestigioso Lucie Award.<br />
novità<br />
FORMATO: 20 x 26 cm<br />
PAGINE: 148<br />
FOTOGRAFIE: 142<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 29,00<br />
ISBN 978-88-6965-353-7
Piazza Palazzo. La Torre Civica di Palazzo Margherita d’Austria, sede del Municipio
La Chiesa dell’Immacolata Concezione di Paganica ferita come tutto il paese, tra i più popolati del comune aquilano
novità<br />
FORMATO: 24,5 x 32 cm<br />
PAGINE: 300<br />
FOTOGRAFIE: 547<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-388-9<br />
nino Migliori<br />
la materia dei sogni<br />
La prima monografia che ripercorre la grande opera di uno dei fotografi più importanti e innovativi del nostro<br />
Novecento.<br />
Questo volume raccoglie per la prima volta, in una sorta di esteso e fantastico <strong>catalogo</strong> impossibile, il frutto di tanti anni di lavoro<br />
fotografico di Nino Migliori: dalle immagini, degli anni Cinquanta, di un realismo quasi magico alle celebri ossidazioni, ai Muri, alle<br />
sperimentazioni con la polaroid, alle installazioni con cui ancora oggi l’autore continua a sorprenderci.<br />
La sorpresa è infatti il sentimento che coglie chiunque decida di avvicinarsi al suo lavoro: per la sua produzione, per la diversità dei<br />
progetti realizzati, per gli scarti continui di linguaggio che ha saputo imprimere alle sue ricerche. Ma la vera sorpresa risiede nell’assoluta<br />
coerenza che in tanti anni ha sempre saputo mantenere, dalle sperimentazioni alle immagini figurative, alle installazioni più ardite<br />
e nuove, tutto il suo lavoro si fonda su un unico, solo linguaggio da esplorare: la fotografia, essenziale materia prima per creare i suoi<br />
sogni visivi. Fotografare, ha affermato, significa scegliere e trasformare. Nei suoi lavori la materia si trasforma sempre in qualcosa<br />
d’altro: in un brandello di memoria per i posteri, in un interrogativo per i contemporanei. In una strada nuova da percorrere. Come le<br />
tante che Migliori ha percorso, e continua ancora a percorrere, nella sua ricerca.<br />
Il volume è accompagnato da un’introduzione di Alessandra Mauro e Denis Curti e da un’intervista di Michele Smargiassi all’autore.<br />
Nino Migliori è nato a Bologna nel 1926 dove vive e lavora. La sua fotografia, dal 1948, svolge uno dei percorsi più diramati e interessanti della cultura<br />
d’immagine europea. Ogni sua produzione è frutto di un progetto preciso sul potere della visione. Le sue opere sono conservate in importanti collezioni<br />
pubbliche e private, fra le quali Mambo – Bologna, Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea – Torino, CSAC – Parma, Museo d’Arte Contemporanea<br />
Pecci – Prato, Galleria d’Arte Moderna – Roma, Calcografia Nazionale – Roma, MNAC Barcellona, Museum of Modern Art – New York; Museum of Fine<br />
Arts – Houston; Bibliothèque Nationale – Parigi, Museum of Fine Arts – Boston; Musée Reattu – Arles, SFMOMA – San Francisco.
dalla serie “Gente dell’Emilia”, 1957
dalla serie “Cancellazioni”, anni ‘60
claude nori<br />
les désirs sont déjà des soUVenirs<br />
“Per noi la fotografia non è solo una pratica artistica, ma anche un modo per rivivere il passato con gli occhi<br />
aperti; per fare un salto nel giardino della nostra infanzia e raccontare storie fantastiche delle quali siamo stati<br />
protagonisti”.<br />
Claude Nori<br />
Les désirs sont déjà des souvenirs ripercorre le tappe importanti, esistenziali e lavorative, di Claude Nori – fotografo, editore e scrittore<br />
tra i più celebri in Francia – in quarant’anni di carriera. Le visioni, i momenti di gioia più intensa che hanno segnato la sua vita,<br />
le lunghe vacanze sulle spiagge italiane, i primi amori. Ma anche le amicizie importanti, il rapporto di collaborazione con Luigi Ghirri,<br />
con Enzo Sellerio e con i protagonisti della fotografia italiana: Claude Nori racconta la sua vita riuscendo nello stesso tempo a divenire<br />
un testimone attento e sincero di quasi quattro decenni della nostra storia.<br />
Claude Nori, fotografo, editore, scrittore, nasce nel 1949 a Tolosa da genitori italiani. Nel 1974 ha fondato le Edizioni Contrejour a Parigi, la rivista Caméra<br />
International, i Cahiers de la Photographie e numerosi eventi culturali come il Festival Terre d’Images a Biarritz, dove vive attualmente. Dopo aver lavorato<br />
per Vogue e per il Daily Télégraph Magazine, nel 1976 esce il suo primo libro di fotografie Lunettes con la prefazione di Agnès Varda, seguito da un romanzo<br />
pubblicato dalle Editions du Seuil, due film e numerosi libri nei quali persegue una ricerca foto-biografica indagando l’adolescenza, l’amore per l’Italia, la felicità.<br />
Nel 1982 partecipa al progetto “Napoli città sul mare” con Lee Friedlander, Charles Traub, Gabriele Basilico, Paul den Hollander. Nel 1984 partecipa al<br />
progetto Viaggio in Italia a cura di Luigi Ghirri. Ha esposto a Parigi, Arles, Tolosa, Huston, Madrid, Valencia, Ginevra, Rio de Janeiro e Tokyo.<br />
novità<br />
FORMATO: 19,5 x 26 cm<br />
PAGINE: 176<br />
FOTOGRAFIE: 165<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato con tela<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-365-0<br />
IN lINGuA FRANcESE
Biarritz, 1996
Gino. Stromboli, 1991
novità<br />
FORMATO: 19 x 25 cm<br />
PAGINE: 160<br />
FOTOGRAFIE: 80<br />
a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-356-8<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
JÉrÔMe sessini<br />
the wrong side<br />
living on the mexiCAn boRdeR<br />
Un racconto di grande forza, come nella migliore tradizione del fotogiornalismo, realizzato da uno dei fotografi<br />
più interessanti di questi ultimi anni.<br />
Vincitore del Premio F, edizione 2010, Jérôme Sessini racconta in questo volume il “suo” Messico. Da quando il presidente Felipe<br />
Calderón ha dichiarato guerra ai narco-trafficanti nel dicembre 2006, il Messico è piombato in un vero e proprio conflitto civile. Una<br />
guerra che ha causato una incontrollabile esplosione di violenza nell’intero paese; una guerra che è già costata la vita a 26,000 persone<br />
fra trafficanti, poliziotti e civili.<br />
Sessini inizia a lavorare a questo progetto nel 2008 e il risultato è un reportage avvincente, un documento prezioso che testimonia<br />
lo stato di alcune delle città più pericolose del paese: Culiacan, Tijuana e specialmente Ciudad Juárez. Il fotografo ha viaggiato in<br />
Messico per due anni, documentando soprattutto la frontiera con gli Stati Unti, la vita precaria e incerta che si vive in questa “terra di<br />
nessuno” protesa verso un paese afflitto da violenza, narco-traffico, prostituzione e morte. Ha fotografato nelle strade, e poi in punta<br />
di piedi è entrato nelle case e, con rispetto, ha realizzato scatti di grande intimità.<br />
La giuria del premio F ha premiato il suo lavoro con queste motivazioni: “L’instancabile esplorazione che Jérôme Sessini fa della<br />
violenza legata alla droga, ai confini tra il Messico e gli Stati Uniti, è notevole per il suo intenso impegno in una realtà pericolosa e<br />
allarmante; per la sua attenzione ai particolari concreti e per la sua ambizione a comunicare lo scopo e la complessità del conflitto”.<br />
Il Premio F è promosso dalla Fondazione FORMA per la Fotografia di Milano, fondata da <strong>Contrasto</strong>.<br />
Jérôme Sessini comincia nel 1998 la sua carriera da giornalista. Si trasferisce a Parigi e l’agenzia Gamma gli offre l’opportunità di documentare il conflitto<br />
in Kosovo. Da quel momento in poi Sessini è stato testimone dei principali eventi internazionali: la situazione palestinese, il conflitto in Iraq (dal 2003<br />
al 2008), Haiti (2004), la conquista di Mogadishu da parte dei militanti Islamici, la guerra in Libano (2006) e in Siria (2012). Le sue immagini sono state<br />
pubblicate da numerose riviste e quotidiani – tra cui Newsweek, Stern, Paris-Match, Le Monde e The Wall Street Journal – ed esposte in diverse mostre.<br />
È membro di Magnum Photos dal luglio 2012.
Ciudad Juarez, 2011
Ciudad Juarez, 2011
MassiMo siragusa<br />
teatro d’italia<br />
A CURA di RenAtA feRRi<br />
“Ci sono storie ovunque. Ce ne sono tantissime anche in Italia. Credo fermamente in questo“.<br />
Massimo Siragusa<br />
Massimo Siragusa ha viaggiato a lungo in Italia osservando e fotografando luoghi più e meno famosi, piazze antiche e nuove, scorci<br />
del nostro paese. Il risultato è una serie di immagini che raccontano una Italia sconosciuta e insieme nota che rivela, nella sua diversità<br />
strutturale, una coerenza di visione, di luce e di spazio. Teatro d’Italia fotografa un paese di una bellezza straordinaria a volte esibita<br />
spudoratamente, altre volte nascosta, capace sempre di un grande equilibrio visivo e di spazi scenici spesso sontuosi, pronti per uno<br />
spettacolo pubblico e collettivo.<br />
Nel testo critico contenuto nel volume, Massimo Doninelli scrive: “Raccontare, con le parole o con le immagini, la terra in cui si è<br />
nati, la terra da cui è sorta la lingua che parliamo e che ha dato la prima forma ai pensieri che pensiamo, costituisce uno snodo<br />
fondamentale nell’esperienza di qualunque artista. Che un simile racconto implichi o meno un certo numero di risvolti strettamente<br />
autobiografici (il proprio borgo, la propria casa, certi colori legati alla memoria individuale) è questione secondaria. Ciò che è inevitabile<br />
è che i termini oggettivi delle propria biografia restino per così dire impigliati nelle difficoltà che l’artista deve affrontare in un<br />
caso particolarissimo com’è questo: che, cioè, non sia possibile ridurre il paese d’origine (qui, l’Italia) alla stregua di un oggetto come<br />
potrebbe essere una galleria di volti, una serie di nature morte, una città o una regione lontana interessanti per la loro bellezza, o per<br />
i loro aspetti sociali o antropici”.<br />
Massimo Siragusa nato a Catania, vive a Roma dove insegna allo IED. Ha esposto in numerosi musei e gallerie in Italia e all’estero, tra cui Polka Galerie<br />
a Parigi, Forma Galleria di Milano, Museo di Roma in Trastevere, Auditorium Parco della Musica di Roma, Galleria del Credito Valtellinese di Firenze, Centro<br />
di Fotografia nell’Isola di Tenerife, Coalface Gallery di Genk e Photo Vernissage Manege di San Pietroburgo. In campo pubblicitario, ha firmato numerose<br />
campagne per diverse aziende. Ha vinto quattro World Press Photo e pubblicato vari libri tra cui Il Cerchio Magico, Credi, Solo in Italia e Bologna.<br />
novità<br />
FORMATO: 28,1 x 24 cm<br />
PAGINE: 152<br />
FOTOGRAFIE: 82<br />
a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-357-5
Veduta dall’alto della Galleria Vittorio Emanuele II, Milano, 2010
Vista dall’alto di Piazza Cordusio, Milano, 2010
novità<br />
FORMATO: 20 x 25,7 cm<br />
PAGINE: 280<br />
FOTOGRAFIE: 330<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-351-3<br />
studio azzurro<br />
teatro<br />
A CURA di noemi PittAlUgA e vAlentinA vAlentini<br />
“L’esperienza del teatro è divenuta pervasiva, ha inesorabil mente intrecciato tutta la nostra attività, l’ha marcata<br />
e l’ha sollecitata generando una modalità stilistica in cui ci riconosciamo. Ci ha aiutato, nei nostri voli virtuali, a<br />
mantenere la presa sulla fisicità delle cose, dei corpi e degli spazi. Alimentando il dialogo, fra questi due fattori,<br />
che sin dall’inizio ha segnato le nostre scelte”.<br />
Paolo Rosa<br />
Il volume racconta e analizza gli spettacoli musicali, teatrali, di danza di Studio Azzurro, un gruppo di ricerca artistica fondato nel<br />
1982. I lavori presentati sono una significativa selezione dell’articolata produzione di trent’anni di sperimentazioni. La struttura portante<br />
del volume è data da una rigorosa ricostruzione degli spettacoli basata sui documenti conservati negli archivi di Studio Azzurro<br />
(schizzi, storyboard, testi, immagini fotografiche, recensioni, locandine) e sulla memoria diretta degli autori.<br />
Il lavoro di Studio Azzurro si legge all’interno dei nuovi paradigmi connessi al mutamento che la scienza, le nuove tecnologie, l’estetica<br />
vanno elaborando a partire dagli ultimi tre decenni del XX secolo e oltre. Molte domande attraversano i testi, in particolare: l’uso di<br />
dispositivi tecnologici ha narcotizzato o amplificato la dimensione teatrale? Una drammaturgia che ha come dispositivo costruttivo le<br />
nuove tecnologie è stata in grado di reinventare il medium teatro?<br />
Il libro, con i testi introduttivi di Paolo Rosa e Valentina Valentini, propone così un incontro appassionante con opere in cui spesso<br />
vengono superati i tradizionali limiti del palcoscenico, alla ricerca di nuovi aspetti della drammaturgia.<br />
“Quando, si chiedeva Thomas Kuhn (1978), una comunità scientifica decide di abbandonare il modo tradizionale di concepire il mondo<br />
e adottare un nuovo paradigma? E cosa l’adozione di tale paradigma comporta, come singolo individuo e come società, fermo<br />
restante che ‘Ciò che uno vede, dipende sia da ciò a cui si guarda, sia anche da ciò che la sua precedente esperienza visivo-concettuale<br />
gli ha insegnato a vedere’? Il lavoro di Studio Azzurro si legge all’interno dei nuovi paradigmi connessi al mutamento che la scienza,<br />
le nuove tecnologie, l’estetica vanno elaborando a partire dagli ultimi tre decenni del XX secolo e oltre”.<br />
Valentina Valentini
vincenzo cottinelli<br />
il sogno del giardino<br />
Penseremo al giardino, mondo di piccole cose,<br />
ciottoli, petali, foglie, dita, lingue, sementi.<br />
Sequenze di convergenze e divergenze,<br />
ordine e dispersioni, trasparenze di strutture,<br />
pause di sabbia e di acqua, favole minuscole.<br />
António Ramos Rosa<br />
Il volume Il Sogno del giardino presenta il racconto personale e poetico di un giardino pensile, quasi segreto, realizzato agli inizi dell’800<br />
sopra i terrapieni delle mura medievali di Brescia, ora all’interno di un vecchio palazzo.<br />
Cottinelli è noto da tempo per i suoi ritratti di scrittori, per copertine illustri (Meridiani Mondadori), per aver fotografato anni di amicizia<br />
con Tiziano Terzani, ma anche per reportage sociali. Questa è un’opera fotograficamente e poeticamente preziosa, realizzata in bianco e<br />
nero, con vecchie fotocamere analogiche di medio formato. Ogni immagine rivela la pellicola che l’ha generata, i suoi bordi spesso irregolari,<br />
i fasci di luce abusivamente penetrati nella camera obscura, gli scatti contigui uniti nella stessa stampa.<br />
La sua non è una descrizione botanica, ma una trascrizione di emozioni visive. Anzi, di emozioni quasi oniriche, avvolte da un alone<br />
sonnolento, ombroso, fatte di contrasti profondi ma non violenti. Parlano di un luogo speciale, a volte selvaggio, a volte addomesticato.<br />
Le immagini seguono l’alternanza dei toni, delle forme e delle atmosfere che il giardino assume nello scorrere del tempo: dalla vivacità<br />
della fioritura, alla nevicata furibonda, dai pomeriggi di calore mediterraneo al rigoglio di forze vegetali in movimento. L’autore ha colto il<br />
raro combinarsi di ombre vegetali e umane, e ha fatto proprie le “licenze poetiche” causate dagli errori delle vecchie fotocamere.<br />
Il libro è impreziosito da una poesia del portoghese Antònio Ramos Rosa tradotta e presentata da Alessandra Mauro, e da un poemetto<br />
di Francesco Scarabicchi composto per l’occasione.<br />
Vincenzo Cottinelli nasce a Brescia nel 1938, fotografa soprattutto in bianco e nero. Ha collaborato con varie agenzie, tra cui Grazia Neri e Opale. Ha pubblicato<br />
ritratti di intellettuali e reportage sociali e di viaggio su numerosi quotidiani e riviste. È tra i fondatori de “il biancoenero” Associazione per la Fotografia;<br />
ha inoltre fondato e dirige la galleria fotografica “La Stanza delle Biciclette”. Autore di numerosi libri fotografici, ha contribuito alla sezione iconografica di vari<br />
volumi e ha esposto in Italia e all’estero in mostre personali e collettive.<br />
novità<br />
FORMATO: 24 x 24 cm<br />
PAGINE: 88<br />
FOTOGRAFIE: 46<br />
in bianco e nero<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 20,00<br />
ISBN 978-88-6965-410-7
novità<br />
FORMATO: 22,5 x 26 cm<br />
PAGINE: 140<br />
FOTOGRAFIE: 100<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 24,90<br />
ISBN 978-88-6965-358-2<br />
Marilyn & MagnuM<br />
“Una volta pronta per essere fotografata, lei superava le aspettative dell’obiettivo. Marilyn possedeva la capacità<br />
di brillare come fosse una emanazione dell’acqua. E si muoveva con vero lirismo”.<br />
Inge Morath<br />
Un talento per la macchina da presa; un rapporto speciale con l’obiettivo fotografico. Di Marilyn Monroe, del suo corpo prorompente,<br />
del suo viso sensuale, rimangono molte celebri fotografie, impresse nella nostra memoria come simboli di una stagione breve e intensa<br />
del divismo hollywoodiano. Molte di queste immagini, le più intense, le più insolite, furono scattate dai fotografi dell’agenzia Magnum<br />
che accompagnarono, in modo diverso, la carriera di Marilyn dagli inizi fino al suo grande successo di star internazionale.<br />
Henri Cartier-Bresson, Elliott Erwitt, Eve Arold, Inge Morath, Philippe Halsman e molti altri, l’hanno ritratta sul set e nella vita privata.<br />
Dagli scatti glamour e dai posati in studio fino ai ritratti di delicata e disarmante intimità, senza trascurare i momenti più emblematici<br />
della sua carriera di attrice: il set di A qualcuno piace caldo e quello della sua ultima pellicola, Gli Spostati di John Huston.<br />
Questo libro, arricchito da un testo del critico Gerry Badger, raccoglie immagini straordinarie dell’attrice dalle quali emergono i tanti<br />
diversi frammenti della sua vita: mentre recita, prova una scena, si offre ai suoi fan, si trucca o semplicemente gioca con l’obiettivo<br />
fotografico come solo lei sapeva fare. Le immagini dei fotografi di Magnum hanno così saputo raccontare la forza, l’intensità, la bellezza,<br />
la fragilità di una donna divenuta uno dei miti del nostro recente passato.
ELLIOTT ERWITT – Nell’appartamento affittato durante le riprese per Quando la moglie è in vacanza di Billy Wilder, New York, 1954
CORNELL CAPA – (da sinistra a destra) Marilyn Monroe, Clark Gable, Montgomery Clift ed Eli Wallach sul set de Gli spostati di John Huston, deserto del Nevada, 1960
Per gioco e Per Passione<br />
i protagonisti, le discipline e il mondo dello sport<br />
I momenti più emozionanti dello sport, le vittorie e le sconfitte dei più grandi atleti internazionali.<br />
Questo libro raccoglie alcune tra le immagini più intense del mondo dello sport, selezionate dagli archivi di Reuters.<br />
Come un album, fotografia dopo fotografia, ritroviamo i grandi atleti che ci hanno fatto sognare; riviviamo i momenti di esultanza per<br />
le vittorie e quelli di sconforto per le sconfitte; i giochi di squadra e gli “assolo” dei protagonisti. Rivediamo le acrobazie, volontarie<br />
o involontarie, realizzate su pista, e magari anche in volo, riscopriamo le coreografie più belle. Ma troviamo anche lo sport praticato<br />
fuori dai campi sportivi: nelle strade dei quattro angoli del mondo, nei terreni di gioco improvvisati, tra le discipline più insolite.<br />
Viviamo inoltre la tensione di quanti, fuori dal campo, osservano lo sport con sguardo attento, facendo trapelare le emozioni intense<br />
di chi segue con passione una performance fisica dove si celebrano forza, inventiva, coraggio, ambizione e sogno.<br />
Lo sport si rivela un collante unico attraverso il quale tifosi e giocatori diventano i protagonisti di una dimensione affascinante, capace<br />
di far nascere lo spirito di gruppo, motivare gli animi, formare le personalità, invertire un destino.<br />
“…tu, mal sventurato, non sai che le arcate descritte da un pallone battuto e ribattuto alla brava sono per noi immagini vive e distinte,<br />
nella cui varietà infinita vediamo la maestà, la forza, l’eleganza, la grazia come in linee d’archi di trionfi titanici, in curve d’arcobaleni,<br />
in traiettorie di bombe, in fughe di razzi, in voli di rondini e di saette, in contorni di montagne e d’onde d’oceano in tempesta”.<br />
Edmondo De Amicis<br />
novità<br />
FORMATO: 25 x 25 cm<br />
PAGINE: 256<br />
FOTOGRAFIE: 260<br />
a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-442-8
novità<br />
FORMATO: 22,5 x 28 cm<br />
PAGINE: 160<br />
FOTOGRAFIE: 102<br />
a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-332-2<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
Martin Parr<br />
Up and down peachtree photographs of atlanta<br />
“Sono un fotografo tipicamente britannico, affascinato dalla comicità e dall’ironia, sempre e solo interessato a<br />
mostrare il mondo così com’è”.<br />
Martin Parr<br />
Uno sguardo caustico e implacabile, pieno di arguzia, intelligenza ma anche di ironia leggera e divertita. Questa è la cifra stilistica di<br />
Martin Parr che con i suoi racconti visivi sulla media borghesia europea, i suoi vizi, le sue abitudini, il suo orrendo cattivo gusto, ha<br />
composto un atlante fotografico sul “senso comune” del nostro tempo.<br />
Fotografo acclamato in tutto il mondo, membro tra i più rappresentativi della prestigiosa Magnum Photos, Martin Parr “sbarca” ora<br />
negli Stati Uniti per realizzare, per la prima volta, un lungo lavoro fotografico sul Nuovo Mondo.<br />
Meta del suo viaggio americano è la Georgia di Atlanta – la città resa celebre da Via col vento e dall’epopea sudista. Ed è qui che<br />
Parr esercita il suo sguardo infallibile nel prelevare dal flusso continuo dell’esistenza quei particolari, quei colori, quelle forme, quegli<br />
atteggiamenti, rivelatori di uno stato d’animo diffuso, di un modo di essere moderni che ci fa sorridere e disperare contemporaneamente.<br />
Un modo di essere in cui, comunque e inesorabilmente, ci rispecchiamo tutti.<br />
Il libro Up and down peachtree pubblicato da <strong>Contrasto</strong> in edizione internazionale ha accompagnato la mostra omonima tenuta nel<br />
2012 presso l’High Museum di Atlanta, Georgia.<br />
Martin Parr, nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey, studia fotografia al Politecnico di Manchester, vincendo per tre volte consecutive, alla fine degli anni<br />
’70, il premio dell’Arts Council della Gran Bretagna. Tiene una serie di corsi tra il 1975 e i primi anni ’90. Dopo aver suscitato accesi dibattiti per lo stile<br />
provocatorio della sua fotografia, diventa membro di Magnum Photos nel 1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie di mostre organizzate in diversi<br />
musei e gallerie tra Europa e Stati Uniti; le sue foto fanno parte del patrimonio di importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2007 Parr riceve il premio<br />
Erich Salomon. Oltre all’attività fotografica, Parr ha curato trasmissioni radiofoniche e girato film e documentari.
stefano cerio<br />
Vice Versa<br />
Il nuovo progetto fotografico di Stefano Cerio, racconta in chiave inedita alcuni dei più noti luoghi del divertimento!<br />
Stefano Cerio ha percorso il nostro paese cercando di cogliere, nella loro veste più solitaria alcuni luoghi del divertimento. Scenari che,<br />
quando cala il sipario e lo spettacolo finisce, rimangono scheletri silenziosi a rivelare spesso il vuoto e il non senso del divertimento forzato.<br />
Le splendide tavole a colori di Stefano Cerio diventano una interpretazione artistica dei silenzi di questi spazi, del loro surreale rapporto<br />
con il paesaggio e dell’anacronistica ricerca di una felicità effimera da cogliere a tutti i costi. Gli impianti sciistici di Courmayeur<br />
fotografati in notturna, gli ambienti glitterati e lussuosi di una nave da crociera senza nessun passeggero a bordo e i colorati mondi<br />
acquatici nella loro veste invernale – in cui il tempo sembra essere sospeso, in attesa che la macchina del turismo ricominci presto a<br />
funzionare – sono i soggetti di questo viaggio fotografico tutto Italiano.<br />
“È il caso di Stefano Cerio che da anni ha concentrato la sua ricerca sulla raffigurazione di un’Italia di plastica, luccicante e priva di<br />
peso, uguale ovunque, al sud come al nord, attraverso serie di immagini che presentano l’imitazione, il falso, l’artificio come tratti<br />
caratteristici del nostro paesaggio contemporaneo”.<br />
Cristiana Perrella<br />
Stefano Cerio inizia la carriera di fotografo a soli 18 anni, collaborando con il settimanale L’Espresso. Dal 2001 il suo interesse si sposta progressivamente<br />
verso la fotografia di ricerca e il video.<br />
I suoi lavori si indirizzano sempre più intorno al tema della rappresentazione, esplorando quella terra di confine tra la visione, il racconto del reale e<br />
l’orizzonte di attesa dello spettatore, la messa in scena di una possibile realtà se non vera almeno verosimile. In questo senso, progetti come “Sintetico<br />
Italiano”, “Souvenir”, “Aquapark”, “Night Ski”, sono tappe di un percorso artistico coerente che trova proprio nel concetto di ricordo, nel luogo “altro”<br />
come catalizzatore di desideri presenti e memorie future, nell’idea di vacanza e di svago, quella sospensione del quotidiano che l’autore studia e racconta<br />
in immagini. Le sue opere sono in molte collezioni pubbliche e private.<br />
novità<br />
FORMATO: 35 x 28 cm<br />
PAGINE: 120<br />
FOTOGRAFIE: 45<br />
a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 32,00<br />
ISBN 978-88-6965-443-5
La Thuile (AO)
37° 28’ 25“
Aa. Vv.<br />
WORld PRESS PhOTO<br />
2009<br />
23 x 30 cm<br />
156 pagine,<br />
180 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 24,00<br />
ISBN 978-88-6965-185-4<br />
World Press Photo<br />
Un appuntamento imperdibile con il meglio del fotogiornalismo internazionale.<br />
novità<br />
Come ogni anno, <strong>Contrasto</strong> pubblica in Italia il <strong>catalogo</strong> del più famoso premio internazionale di fotogiornalismo.<br />
Il libro presenta una sequenza imperdibile delle le foto vincitrici del concorso che testimonia, ogni 12 mesi, i progressi e gli autori del<br />
fotogiornalismo e, insieme, raccoglie gli eventi più drammatici, significativi o spettacolari che hanno segnato l’anno appena trascorso.<br />
Così come nel premio da cui prende il nome, le immagini all’interno del volume sono suddivise per categorie: Vita Quotidiana, Protagonisti<br />
dell’attualità, Spot News, Notizie generali, Natura, Storie d’attualità, Arte e spettacolo, Ritratti, Sport.<br />
Le fotografie raccontano la profondità e la complessità del lavoro fotogiornalistico, mettendo il lettore a diretto contatto con immagini,<br />
a volte scioccanti e a volte affascinanti, che da sempre sanno raccontare il mondo in cui viviamo.<br />
Il libro, come la mostra itinerante che per 12 mesi attraversa il mondo intero (in Italia viene presentata in 5 tappe: Roma, Milano,<br />
Lucca, Torino e Napoli), è da sempre l’appuntamento irrinunciabile per chi ama, segue e conosce la fotografia e il fotogiornalismo.<br />
Aa. Vv.<br />
WORld PRESS PhOTO<br />
2010<br />
23 x 30 cm<br />
156 pagine,<br />
180 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 24,00<br />
ISBN 978-88-6965-238-7<br />
Aa. Vv.<br />
WORld PRESS PhOTO<br />
2011<br />
23 x 30 cm<br />
160 pagine,<br />
168 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 24,00<br />
ISBN 978-88-6965-296-7<br />
Aa. Vv.<br />
WORld PRESS PhOTO<br />
2012<br />
23 x 30 cm<br />
160 pagine,<br />
161 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 24,00<br />
ISBN 978-88-6965-347-6
chris gatcuM<br />
creare con la fotografia digitale<br />
52 PRogetti PeR il week end<br />
Scopri i segreti delle tecniche creative che non troverai mai sul manuale della tua macchina fotografica!<br />
Creare con la fotografia digitale è un libro originale e appassionante che svela i segreti delle tecniche fotografiche più popolari e creative<br />
del momento:<br />
– L’effetto Bokeh<br />
– Fotografare i riflessi in una goccia d’acqua<br />
– Costruire un obiettivo decentrabile<br />
– Fotografare attraverso un mirino a pozzetto<br />
– I panorami sferici<br />
– Fotografare ad alta velocità con il flash<br />
– Le immagini HDR<br />
– Fotografare le scie delle stelle<br />
– Accessori da studio autocostruiti<br />
Gli spunti offerti da questo volume comprendono tecniche innovative di ripresa, suggerimenti di postproduzione e molti modi per<br />
costruire in economia attrezzature e accessori: diffusori per flash, pannelli riflettenti, filtri di gelatina, obiettivi, etc… Non solo: tra le<br />
sue pagine si trovano i consigli illuminanti di Chris Gatcum, semplici istruzioni guidate e molte sorprendenti immagini.<br />
Il volume è una guida completa dei principali progetti fotografici creativi per principianti e fotoamatori strutturati in base alle diverse<br />
difficoltà, illustrati con istruzioni chiare e dettagliate che permetteranno di migliorare le proprie capacità espressive.<br />
52 progetti per 52 weekend di divertimento e creatività in compagnia della propria macchina fotografica!<br />
Chris Gatcum è un fotografo tra i più affermati nel campo del digitale, collabora stabilmente con molte riviste internazionali, tra cui What Digital Camera?<br />
E la prestigiosa Amateur Photographer con articoli di tecnica e di didattica fotografica. Nella sua carriera ha ricevuto molti importanti premi per il suo lavoro.<br />
i manuali<br />
FORMATO: 21 x 23,5 cm<br />
PAGINE: 176<br />
FOTOGRAFIE: 126ca.<br />
a colori<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-428-2
i manuali<br />
FORMATO: 19,4 x 26 cm<br />
PAGINE: 192<br />
FOTOGRAFIE: 280<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-398-8<br />
haJe Jan KaMPs<br />
le regole della fotografia e qUando infrangerle<br />
Cosa le regole della fotografia hanno da insegnare e quando sia poi necessario infrangerle: un manuale per ampliare<br />
al meglio le proprie capacità espressive.<br />
Ecco un libro che insegna ad andare oltre i dogmi della fotografia e a scattare in modo più creativo! Un testo dedicato a chi ha iniziato<br />
da poco a familiarizzare con la macchina fotografica o a chi è stanco di utilizzare la solita “modalità automatica”. Il manuale non<br />
presenta soltanto le classiche nozioni basilari che aiutano a realizzare buone fotografie, ma suggerisce anche come oltrepassare i limiti<br />
imposti da quelle stesse regole e provare a creare scatti insoliti e originali.<br />
Il volume si propone tre obiettivi:<br />
– spiegare i concetti base della fotografia e i diversi tipi di attrezzature;<br />
– illustrare le “regole” fondamentali del linguaggio fotografico;<br />
– insegnare a capire quando è il momento di infrangere quelle stesse regole;<br />
Ci sono casi in cui reinterpretare una regola – o trasgredirla – può rendere speciale una fotografia. Ma per decidere di rompere gli<br />
schemi, bisogna prima conoscerli!<br />
Haje Jan Kamps, nato in Germania nel 1981, ha iniziato la sua carriera quando aveva solo 16 anni, realizzando il sito web digitalkamer.no, divenuto<br />
oggi il più importante sito di fotografia digitale in Norvegia. Ha lavorato molto come freelance ed è l’autore di molti libri, incluso Focus on Photographing<br />
People per Focal Press. È attivo sul noto blog Photocritic. Attualmente vive a Buenos Aires e lavora come scrittore freelance e consulente editoriale.
doug harMan<br />
manUale di fotografia digitale<br />
foto di dAvid Jones<br />
Il manuale più venduto in Inghilterra, per la prima volta in Italia. Per chi si affaccia al mondo del digitale e per chi<br />
vuole migliorare la propria tecnica.<br />
Quale macchina fotografica comprare e quali accessori? Come scattare fotografie migliori e ritoccarle?<br />
Conciso, pratico e facile da seguire, il Manuale di fotografia digitale è lo strumento perfetto per ogni fotografo digitale. La suddivisione<br />
in quattro principali capitoli permette al lettore di acquisire le informazioni utili, passo dopo passo:<br />
– L’acquisto: la scelta della macchina fotografica più adatta alle proprie esigenze (pixel, ingrandimento, memoria, ecc.) e delle attrezzature<br />
(computer, software e altri accessori), il settaggio e la cura della fotocamera.<br />
– L’utilizzo: tutti i suggerimenti per scattare sorprendenti fotografie, la corretta composizione, il fuoco, la luce, e numerose soluzioni<br />
divise per le modalità di scatto automatico delle più diffuse macchine in commercio, spunti creativi per diversi ambienti e soggetti<br />
come ritratti, matrimoni, bambini, viaggio, fiori, animali, still life, bianco e nero, sport, paesaggi, architettura, etc...<br />
– La camera oscura digitale: miglioramento, adeguamento e il salvataggio delle immagini su un computer a seconda del livello raggiunto<br />
(base, avanzato o professionale).<br />
– La stampa: ottenere il miglior risultato finale, on-line o in stampa, e la creazione di un portfolio.<br />
Doug Harman vanta un’esperienza di oltre 20 anni come giornalista, scrittore, fotografo e collaudatore di fotocamere digitali. Ha scritto per varie riviste<br />
di fotografia digitale e siti specializzati. È inoltre l’autore di una guida tascabile per fotografare con le fotocamere dei cellulari intitolata Snap It, (2006).<br />
Ha inoltre prodotto Doug Harman’s Guide to Digital Photography, un DVD sulla fotografia digitale. È uno dei fondatori della compagnia di marketing US3<br />
Media Ltd (www.us3m.com) e del sito web di recensioni e guida all’acquisto www.Best4Reviews.com.<br />
i manuali<br />
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 224<br />
FOTOGRAFIE: 250<br />
a colori<br />
Cartonato olandese<br />
Euro 12,90<br />
ISBN 978-88-6965-306-3
142 Manuale di fotografia digitale<br />
Una correzione automatica è un modo facile e<br />
veloce per risolvere problemi comuni, come<br />
un contrasto basso o la sotto o<br />
sovraesposizione in un’immagine. Alcuni<br />
pacchetti la chiamano “correzione automatica”<br />
o “correzione veloce” perché è il programma<br />
stesso che analizza l’immagine, ricerca i<br />
problemi che possono rendere l’immagine<br />
sbiadita o priva di colore e regolano le<br />
impostazioni per compensare. Qualunque<br />
software voi usiate, la correzione automatica ha<br />
sempre lo stesso effetto: migliora l’immagine.<br />
La funzione si trova, di solito, in un menu a<br />
tendina. Aprite l’immagine da lavorare,<br />
selezionate lo strumento di correzione<br />
automatica e il programma<br />
inizierà a lavorare. Se il<br />
vostro software ha<br />
impostazioni come i<br />
livelli automatici o la<br />
correzione automatica di<br />
contrasto e colore,<br />
ognuna di queste<br />
opererà in modo<br />
automatico applicando<br />
le correzioni in base alla<br />
loro funzione. Se non<br />
siete soddisfatti dal<br />
risultato prodotto da una<br />
impostazione, provate<br />
con le altre. La<br />
correzione automatica,<br />
comunque, (poiché<br />
lavora su tutte le variabili<br />
128 Manuale di fotografia digitale<br />
Creare il bianco<br />
e nero<br />
Potete creare facilmente delle fotografie in bianco e nero a partire da<br />
scatti a colori – l’ideale se volete cambiare drasticamente la vostra<br />
immagine o dare un tocco di enfasi.<br />
Rimuovere il colore da un’immagine può<br />
sembrare strano, ma è un buon trucco per<br />
quando lo scatto a colori non funziona come<br />
speravate. In un ritratto i colori possono colori<br />
distrarre oppure la trama e le forme della foto<br />
risalterebbero meglio in bianco e nero o in<br />
monocromia. Alcune immagini hanno dei<br />
colori così sbiaditi che risulterebbero più<br />
incisive se portate in bianco e nero o<br />
monocromia.<br />
Dai colori tenui al bianco e nero<br />
Questa foto di un lago in India presenta delle sfumature e<br />
dei toni talmente tenui che la rendono uno scatto ideale su<br />
cui sperimentare questa tecnica.<br />
Passo 1:<br />
File > Apri l’immagine che vorreste convertire<br />
in bianco e nero. Usate il comando Migliora ><br />
Regola colore > Elimina colore, oppure<br />
l’equivalente del vostro software – può anche<br />
essere chiamato “Desatura”. Una volta attivato<br />
Correzione<br />
automatica<br />
I pacchetti di editing dell’immagine forniscono degli strumenti che<br />
consentono un’elaborazione veloce dell’immagine con un solo click<br />
del mouse. Ecco come usare al meglio questi strumenti.<br />
Lo still life è il ritratto di oggetti<br />
inanimati e può includere diversi<br />
soggetti, dai fiori in un vaso, a<br />
delle perline colorate, a frutta e<br />
verdura ornamentali<br />
e oggetti d’arte.<br />
Quando ritraete la vostra<br />
composizione, dovete considerare<br />
sia il soggetto che lo sfondo.<br />
Dovete pensare a come<br />
posizionate il soggetto, a dove lo<br />
sistemate e a come verrà<br />
illuminato.<br />
Composizione<br />
Fate molta attenzione alla<br />
composizione dello still life. Non<br />
posizionate gli oggetti in fila per<br />
esempio: le composizioni rigide<br />
di solito non sono di grande<br />
interesse. Sparpagliate i soggetti –<br />
ma non alla stessa distanza l’uno<br />
dall’altro – e se dovete metterli in<br />
fila non sovrapponeteli.<br />
Provate a scattare da una<br />
prospettiva insolita, dall’alto o dal<br />
basso ad esempio. Ricordatevi di<br />
pensare anche allo sfondo. Gli<br />
sfondi neutri funzionano bene e<br />
possono essere creati anche con<br />
un semplice tessuto. Se invece<br />
desiderate includere parte dello<br />
sfondo, fate qualche tentativo e<br />
scegliete la soluzione migliore<br />
grazie al vostro schermo LCD.<br />
78 Manuale di fotografia digitale<br />
il comando “Elimina colore”, a tutti i colori nei<br />
pixel dell’immagine originale vengono<br />
assegnati i valori rosso, verde, blu (RGB,<br />
dall’inglese), ma la luce non cambia e questo è<br />
ciò che effettivamente produce l’effetto bianco<br />
e nero. Tuttavia è possibile che la foto manchi<br />
di contrasto. Senza la definizione tra i bianchi<br />
e neri spesso risulta troppo grigia.<br />
Passo 2:<br />
Se l’immagine manca di contrasto una<br />
correzione automatica (correzione veloce o<br />
automatica a seconda del software) aiuterà a<br />
risolvere il problema. Seguite i passi del<br />
paragrafo Correzione rapida e automatica per<br />
una correzione veloce e vi accorgerete che i<br />
neri diventeranno più neri, i bianchi più<br />
bianchi e il contrasto generale sarà migliorato.<br />
Passo 3:<br />
File > Salva con nome.<br />
L’immagine finale funziona bene in bianco e nero<br />
grazie alla natura e composizione del soggetto.<br />
dell’immagine in una volta sola) sarà<br />
sufficiente per la maggior parte delle<br />
correzioni minori. Alcuni pacchetti permettono<br />
di regolare la quantità di correzioni applicate<br />
durante il procedimento, che è l’ideale se<br />
pensate di aver esagerato. Altri programmi<br />
hanno un’anteprima che fornisce una finestra<br />
del prima e del dopo (come mostrato<br />
nell’esempio sotto) per mostrare come<br />
l’elaborazione cambierà l’immagine. Questo<br />
permette di regolare la quantità di correzioni<br />
applicate giudicandone l’effetto in tempo reale<br />
sullo schermo.<br />
Still Life<br />
Le foto di still life catturano oggetti quotidiani sotto una luce che può<br />
rendere bello ciò che risulta normale all’apparenza. Date uno sguardo ai<br />
seguenti consigli per comporre still life con le vostre fotocamere digitali.<br />
Dai colori forti al bianco e nero<br />
Altri tipi di immagine, come quella sotto, hanno<br />
delle ombre forti e un contrasto intenso –<br />
caratteristiche compatibili con il trattamento<br />
monocromatico. Qui lo sfondo scuro e i toni più<br />
chiari della pelle potrebbero costituire un bel<br />
contrasto grafico in uno scatto monocromatico.<br />
Passo 1:<br />
File > Apri l’immagine che deve essere<br />
convertita in bianco e nero. Usate il comando<br />
Migliora > Regola colore > Elimina colore<br />
come prima. Con il comando di rimozione<br />
colore attivato, tutti i colori nell’immagine<br />
originale vengono trasformati in bianco e nero<br />
ancora una volta. Tuttavia, a causa dello sfondo<br />
scuro e della pelle più chiara, l’enfasi sulla<br />
donna va migliorata.<br />
Correggere le dominanti<br />
In questa foto scattata all’interno di un museo<br />
l’illuminazione della mostra ha provocato un<br />
tono arancione innaturale che ha<br />
completamente cancellato i veri colori della<br />
statua. Tramite l’autocorrezione, il programma<br />
ha analizzato lo scatto e ha rimosso<br />
completamente la tonalità arancione senza<br />
toccare lo sfondo scuro, ma rivelando il colore<br />
bluastro della statua, più vero e neutrale.<br />
Correggere il contrasto basso<br />
Nelle immagini come la prima qui sopra, dove<br />
il contrasto è molto tenue (il contrasto è<br />
semplicemente la differenza tra le aree più<br />
scure e quelle più chiare in una fotografia), i<br />
bianchi sono scomparsi, i neri sembrano<br />
marroni o grigi e i dettagli sono praticamente<br />
invisibili. Una correzione automatica del<br />
contrasto può funzionare benissimo. Nel<br />
A sinistra: Questi fiori<br />
sono un bellissimo<br />
esempio di still life. Notate<br />
come la luce naturale della<br />
finestra, filtrata dalle tende<br />
per creare delle ombre,<br />
cade sui fiori che stanno in<br />
un vaso appoggiato su un<br />
semplice ripiano in legno.<br />
Inoltre, la ridotta profondità<br />
di campo mantiene<br />
l’attenzione sui fiori.<br />
Sopra: Questo è uno still<br />
life classico, scattato con<br />
la luce naturale e<br />
rappresenta alcuni scritti<br />
e la veste di un monaco<br />
tibetano in un monastero.<br />
Anche qui lo sfondo non<br />
è a fuoco e l’attenzione<br />
dell’osservatore è<br />
centrata sull’oggetto<br />
principale.<br />
Passo 2:<br />
Poiché questa immagine ha delle aree di<br />
contrasto più nette rispetto allo scatto<br />
precedente, una correzione veloce non<br />
apporterà delle modifiche, proverà a<br />
bilanciare le aree scure e chiare e rovinerà<br />
lo scatto.<br />
Questa volta usate il comando Migliora ><br />
Correzione automatica colori. Esso esamina i<br />
pixel (ora diventati grigi) che hanno stessi<br />
valori RGB, ma con parametri di luminosità<br />
invariati, così il comando aumenta la<br />
luminosità di meno pixel grigi, il che aggiunge<br />
tono senza danneggiare le parti più nere<br />
dell’immagine.<br />
Passo 3:<br />
File > Salva con nome l’immagine e date un<br />
nuovo nome così da non sovrascrivere la foto<br />
originale a colori.<br />
Tecniche digitali di base > Creare il bianco e nero 143<br />
secondo scatto, la correzione automatica ha<br />
analizzato l’immagine nelle sue parti più<br />
luminose e più scure e le ha corrette. Ha anche<br />
ravvivato i colori, rendendo la foto più<br />
luminosa e naturale.<br />
Correggere i problemi<br />
di esposizione<br />
Anche la sotto e la sovraesposizione possono<br />
essere corrette con la correzione automatica.<br />
La sottoesposizione avviene quando la<br />
fotocamera non ha recepito abbastanza luce<br />
per un’immagine vivida e colorata, l’opposto<br />
vale per la sovraesposizione. La fotografia<br />
della torta mostrata qui sotto era sottoesposta,<br />
ma con l’auto correzione è stata illuminata e il<br />
colore è stato ravvivato. In termini di<br />
esposizione, tuttavia, la correzione automatica<br />
può a volte esagerare il processo. Questo vuol<br />
dire che potreste perdere qualche dettaglio in<br />
alcune aree della fotografia e i colori possono<br />
essere rovinati. In questo caso avrete bisogno<br />
di valutare la quantità di auto correzione.<br />
Tecniche digitali di base > Correzione automatica 129<br />
Illuminazione<br />
I soggetti degli still life sono di solito di piccole<br />
dimensioni, dunque l’illuminazione è<br />
importante. Usare il flash della vostra<br />
fotocamera può essere utile, ma se non è<br />
presente la funzione di compensazione del<br />
bilanciamento di esposizione del flash, la luce<br />
emessa può essere troppo forte e può creare<br />
un’ombra molto marcata.<br />
Un flash esterno può essere utile in questo<br />
caso e vi permetterà di avere maggiore<br />
controllo. Se utilizzerete una luce extra, potrete<br />
regolarne l’angolazione (dirigendo la luce con<br />
un flash a testa orientabile) e ridurne l’intensità<br />
con un diffusore. I diffusori sono accessori<br />
spesso forniti assieme ai flash che si fissano<br />
sulla sua lampada per ammorbidirne<br />
Spunti creativi > Still Life 79<br />
Utilizzare i<br />
software di editing<br />
I software di editing dell’immagine permettono di manipolare<br />
le fotografie digitali su un computer, dalle semplici<br />
correzioni agli effetti speciali più complessi.<br />
Ecco una guida alla scelta e utilizzo delle funzioni di editing.<br />
I software di editing dell’immagine si<br />
presentano in diverse varietà, dagli strumenti<br />
di base inclusi nella vostra fotocamera ai<br />
software di altissimo livello progettati per<br />
professionisti e appassionati.<br />
Il software sul CD ROM fornito con la<br />
vostra fotocamera è adatto alle funzioni di<br />
base come il ridimensionamento o piccoli<br />
cambiamenti al colore e all’immagine della<br />
foto, ma per la maggior parte delle<br />
correzioni, come quelle che trovate in questo<br />
libro, vi consigliamo l’acquisto di uno dei<br />
tanti pacchetti di editing dell’immagine già<br />
pronti alla vendita. (cfr. Quale software?).<br />
Disporrete così di uno strumento di editing<br />
efficace per qualsiasi modifica vogliate fare.<br />
Durante la spiegazione dell’editing<br />
dell’immagine useremo come modello il<br />
pacchetto Adobe Photoshop Elements.<br />
Questo prodotto è molto comune e dovreste<br />
quindi riuscire a ottenere tutti gli effetti<br />
descritti nel nostro libro, anche qualora<br />
usaste un altro software.<br />
Districarsi fra i vari software<br />
Esistono diversi tipi di software per l’editing<br />
dell’immagine, ma tutti utilizzano strumenti e<br />
funzioni molto simili, come piattaforme di<br />
lavoro organizzate con gli strumenti<br />
principali posizionati su un lato (di solito il<br />
lato sinistro, anche se si possono spostare).<br />
Lungo la parte superiore dello schermo, una<br />
120 Manuale di fotografia digitale<br />
Dall’aereo<br />
Se state volando, spesso capita di avere<br />
l’occasione di scattare immagini<br />
indimenticabili dall’aereo. Non potrete portare<br />
a bordo un kit fotografico troppo voluminoso,<br />
ma anche una semplice fotocamera con un<br />
obiettivo a zoom può effettuare dei buoni<br />
84 Manuale di fotografia digitale<br />
barra delle opzioni fornisce la possibilità di<br />
cambiare le impostazioni degli strumenti in<br />
modo personale (per esempio, la dimensione<br />
del pennello) e l’accesso ad altri menu con<br />
ulteriori opzioni.<br />
Questi programmi spesso prevedono delle<br />
finestre con suggerimenti e consigli per<br />
migliorare le proprie capacità che si aprono<br />
automaticamente quando l’utente ha bisogno<br />
di assistenza. Si può accedere a strumenti e<br />
funzioni in diversi modi: attraverso i menu a<br />
tendina sulla barra delle opzioni; cliccando<br />
su una finestra “pop-up” sul desktop oppure<br />
su un’icona (una piccola figura che indica la<br />
funzione). Di solito, se puntate il cursore del<br />
mouse su un elemento (senza cliccare),<br />
vedrete comparire il nome dello strumento<br />
per sapere sempre cosa state per aprire, se<br />
non ne siete sicuri.<br />
Sebbene il vostro software dovrebbe avere<br />
tutti o la maggior parte di questi menu e<br />
strumenti, i nomi e il loro posizionamento<br />
possono differire a seconda del pacchetto.<br />
Leggete sempre il manuale di istruzioni<br />
all’interno, o usate l’assistenza a schermo<br />
del programma per trovare una particolare<br />
funzione. Qui di seguito troverete una lista<br />
degli strumenti chiave dei pacchetti più<br />
diffusi così che potrete sempre sapere che<br />
icona di strumento cercare anche se i nomi<br />
potranno variare da programma a<br />
programma.<br />
Viaggio<br />
Viaggiare in paesi diversi dal nostro presenta spesso opportunità di<br />
fotografare che non si ripresenteranno mai più. Assicuratevi di ricavare il<br />
massimo da queste immagini seguendo queste idee creative e la nostra<br />
lista di consigli pratici sulle foto di viaggio.<br />
scatti. Usate il teleobiettivo per escludere il<br />
finestrino dall’inquadratura oppure usate il<br />
grandangolo, per includerlo e utilizzarlo come<br />
cornice.<br />
Cercate forme e disegni nelle nuvole – o<br />
sulla terra – e con ogni probabilità scatterete<br />
un’immagine mozzafiato ancora prima di<br />
essere arrivati a destinazione.<br />
La foto sportiva o di azione può includere tutto,<br />
dalla corsa delle auto al bambino in un torneo<br />
sportivo, a un cane che insegue la palla. In<br />
breve, comprende i soggetti in movimento<br />
difficili da fotografare in modo nitido.<br />
Per fortuna, anche le macchine fotografiche<br />
di base hanno la modalità “sport” che può<br />
venire in aiuto in questi momenti. Ecco<br />
comunque alcuni consigli extra che vi<br />
aiuteranno a ottenere immagini non sfocate<br />
e a non mancare il soggetto.<br />
Seguite il soggetto (Panning)<br />
Un modo per ottenere scatti con un soggetto<br />
nitido e lo sfondo sfocato è quello di seguire il<br />
Menu e finestre che potreste trovare sul vostro desktop<br />
Barra opzioni<br />
Quando un’immagine è aperta, la barra<br />
delle opzioni compare nella parte<br />
superiore del vostro spazio di lavoro.<br />
Fornisce impostazioni e comandi extra<br />
per qualsiasi strumento attivo.<br />
Barra<br />
degli strumenti<br />
Cliccando su un’icona si attiva lo<br />
strumento corrispondente (vedi di<br />
seguito per una spiegazione delle<br />
icone dei principali strumenti).<br />
L’atmosfera locale<br />
Sport e azione<br />
Catturare l’azione di un soggetto in movimento può costituire una vera<br />
sfida. Tuttavia, grazie ad alcuni consigli utili, potrete immortalare i<br />
momenti più rapidi in potenti immagini d’effetto.<br />
Barra menu<br />
Le principali funzioni possono essere<br />
trovate cliccando sui comandi su<br />
questa barra per accedere ai menu a<br />
tendina.<br />
Menu a tendina<br />
I menu possono corrispondere<br />
anche alle selezioni della barra<br />
opzioni. Uno dei più utili è quello<br />
per la scelta del pennello, come<br />
mostrato qui.<br />
Quando siete lontani da casa, è bello catturare<br />
l’atmosfera locale. Gli edifici e l’architettura<br />
costituiscono immagini accattivanti che<br />
possono raccontare in un singolo scatto il luogo<br />
dove eravate. Cercate anche altri elementi che<br />
soggetto in movimento. Questo implica<br />
guardare il soggetto nello schermo o nel<br />
mirino mentre si muove e valutare il punto<br />
giusto per catturarlo. State con i piedi ben<br />
piantati a terra e oscillate lentamente il torso<br />
man mano che il soggetto si muove attraverso<br />
la scena e di fronte a voi e, non appena il<br />
soggetto raggiunge il punto giusto, scattate.<br />
Ritardo di scatto<br />
Molte digitali soffrono di un ritardo di scatto.<br />
Significa che c’è una piccola differenza di<br />
tempo tra il momento della pressione del tasto<br />
e il reale scatto dell’otturatore. Non è un<br />
problema per le altre foto, ma nel caso di<br />
Menu a tendina<br />
Ecco un tipico menu a tendina cui si<br />
accede dalla barra del menu. In<br />
questo esempio il menu avanzato offre<br />
opzioni per regolare la luminosità<br />
dell’immagine attraverso il comando<br />
Livelli.<br />
Una finestra o “pop-up”<br />
Queste finestre compaiono<br />
automaticamente sul vostro<br />
schermo quando la funzione<br />
corrispondente viene<br />
selezionata, di solito da un menu.<br />
In questo esempio, si è aperta<br />
una finestra di opzioni dal menu<br />
Livelli.<br />
Tecniche digitali di base > Utilizzare i software di editing 121<br />
esprimano la tipicità del luogo. Se viaggiate<br />
in una località esotica, non fotografate solo il<br />
paesaggio, scattate anche foto agli abitanti,<br />
per esempio, magari nel contesto di un festival<br />
o di un evento speciale. Questa foto, scattata<br />
a un Festival di Jaipur, rappresenta danzatori<br />
vestiti col costume tradizionale.<br />
Spunti creativi > Viaggio 85<br />
150 Il manuale della fotografia digitale<br />
Curve<br />
Volete un controllo preciso delle tonalità e della luminosità nella vostra<br />
immagine? Il comando “curve” ve lo consente.<br />
Il comando curve offre lo stesso tipo di<br />
controllo del comando livelli. Tuttavia, poiché<br />
le sue modalità riguardano più la riproduzione<br />
tonale dei valori di luminosità della vostra foto,<br />
la gestione attenta delle curve vi permette di<br />
raffinare il bilanciamento del colore nelle<br />
vostre foto, senza intaccare altre parti<br />
dell’immagine. Vediamo come funziona.<br />
Usare le curve<br />
Anche se piena di dettagli, che non vogliamo<br />
perdere, questa foto di una cascata è poco<br />
dinamica. Usare le curve può migliorare<br />
l’immagine senza danneggiare i dettagli sulla<br />
cascata. Ecco come effettuare questa<br />
manipolazione dove i canali del rosso, verde e<br />
blu possono essere regolati allo stesso tempo.<br />
170 Il manuale della fotografia digitale<br />
Passo 1:<br />
File > Apri l’immagine da elaborare e attivate<br />
le curve. La curva è una linea retta, inclinata di<br />
45 gradi che va dall’angolo in basso a sinistra<br />
fino all’angolo in alto a destra (le parti più<br />
bianche della foto) passando per la parte<br />
centrale (aree grigie) del grafico/immagine.<br />
Attivate la finestra di anteprima per<br />
visualizzare le modifiche apportate prima che<br />
esse vengano fissate nell’immagine.<br />
Passo 2:<br />
Cliccate il menu a discesa dei canali e<br />
selezionate a turno il rosso, verde e blu per<br />
regolare i colori specifici oppure, come in<br />
questo esempio, lasciatelo all’impostazione<br />
RGB (globale) per regolare i tre colori insieme.<br />
Questa immagine è molto sbiadita, manca di colore e contrasto, ma ogni<br />
regolazione necessita di preservare la trama delicata della cascata. Si<br />
potrebbe lavorare sui livelli, ma potrebbe avere un risultato troppo<br />
intenso per la natura delicata del dettaglio nella cascata. Usare il<br />
comando curve qui è la soluzione ideale.<br />
Aggiungere<br />
movimento<br />
Questo comando assai avanzato mostra come dare l’effetto<br />
del movimento in una fotografia.<br />
A volte una foto può essere migliorata<br />
aggiungendo una sfocatura “artistica”, per<br />
esempio aggiungendo una sfocatura da<br />
movimento per enfatizzare la sensazione di<br />
velocità in un evento. Questa immagine di una<br />
ballerina ha una sfocatura naturale dello<br />
sfondo, ma per rendere lo scatto ancora più<br />
dinamico, aggiungeremo una “sfocatura da<br />
movimento” alla figura principale in primo<br />
piano. Questa tecnica può essere usata su più<br />
elementi in una foto ripetendo i seguenti<br />
processi per ogni elemento.<br />
Passo 1:<br />
File > Apri l’immagine su cui aggiungerete il<br />
movimento e create un livello duplicato: Livello<br />
> Duplica livello. Rinominatelo con un nome<br />
che ricorderete e, lavorando su questo livello,<br />
applicate la Correzione automatica/Livelli<br />
automatici se richiesto. (D’ora in poi, daremo<br />
per assunto che avrete già applicato questa<br />
correzione su ogni immagine qualora fosse<br />
necessario).<br />
Passo 2:<br />
Dobbiamo posizionare<br />
ogni parte della scena a<br />
cui aggiungere<br />
movimento su un livello<br />
separato. Usate lo<br />
strumento di selezione<br />
rettangolare per<br />
disegnare una selezione<br />
rettangolare intorno al<br />
soggetto/ai soggetti a cui<br />
volete dare movimento.<br />
Passo 3:<br />
Selezionate la bacchetta magica; premete il<br />
Tasto ALT, che vi permette di rimuovere dalla<br />
sezione rettangolare appena tracciata. Tenete<br />
premuto finché la selezione non è stata<br />
effettuata. Se dovete tracciare una selezione<br />
difficile che non potete portare a termine con<br />
la bacchetta magica, dovrete usare una<br />
maschera per aggiungere delle parti alla<br />
selezione. Scegliete il pennello di selezione<br />
nella tavolozza degli strumenti e passate alla<br />
modalità maschera dipingendo ulteriori zone,<br />
se necessario. Passate di nuovo alla modalità<br />
selezione una volta che avete finito.<br />
La camera<br />
oscura digitale<br />
COSA POSSONO<br />
FARE LE CURVE<br />
Le curve possono essere applicate a tutti i<br />
colori RGB insieme o ai canali singoli a turno<br />
– a seconda di cosa volete<br />
rimuovere/aggiungere/regolare. Potete<br />
anche provare il tasto di correzione<br />
automatica e vedere se restituisce il risultato<br />
desiderato o no. Alterare le curve<br />
separatamente per i canali rosso, verde e<br />
blu permette un altissimo controllo del<br />
bilanciamento del colore. Queste modifiche<br />
sono prodotte in modo che ogni nuovo<br />
colore si amalgami naturalmente con quelli<br />
dello scatto originale.<br />
Passo 3:<br />
Cliccate sul punto mediano della linea<br />
diagonale del grafico. Notate che potete anche<br />
tenere cliccato il cursore che appare e<br />
muoverlo, modificando la curva e<br />
conseguentemente l’immagine che potrete<br />
visualizzarle in anteprima.<br />
Passo 4:<br />
Ripetete il passo 3, aggiungendo questa volta<br />
un altro quadratino in un punto mediano tra il<br />
cursore centrale del Passo 3 e l’angolo in alto a<br />
destra. Fate lo stesso con l’angolo in basso a<br />
sinistra. Trascinate questi nuovi cursori verso<br />
l’angolo di 45 gradi, creando così la forma a S<br />
della curva. Osservate come cambiano il<br />
colore e il contrasto. I colori sono molto più<br />
vividi e la foschia della cascata è rimasta.<br />
Passo 5:<br />
Muovete ogni quadratino per ottenere il<br />
potenziamento di contrasto di colore migliore<br />
per la vostra immagine e, quando siete<br />
soddisfatti, cliccate OK per applicare le<br />
modifiche all’immagine. Se non vi piace una<br />
modifica appena fatta, potete semplicemente<br />
cliccare su un cursore, trascinarlo fuori dal<br />
grafico e la linea della curva rimbalzerà<br />
indietro fino al suo punto di partenza e sarete<br />
così pronti per ripartire, il che costituisce una<br />
caratteristica comodissima. Provatela…<br />
Passo 4:<br />
Ora scegliete Livello > Nuovo > Crea livello<br />
tagliato, che diventerà il<br />
“livello sfocatura”.<br />
Applicate i passaggi 2, 3<br />
e 4 per ogni elemento<br />
dell’immagine originale<br />
(il livello di sfondo) al<br />
quale volete applicare la<br />
sfocatura. Ognuno<br />
diventerà un livello<br />
separato. Il vostro sfondo,<br />
ora, avrà un buco dove<br />
ogni elemento<br />
dell’immagine è stato<br />
selezionato e posizionato su un altro livello.<br />
Passo 5:<br />
Prima di aggiungere il<br />
movimento dobbiamo<br />
usare il timbro clone per<br />
riempire i buchi nel<br />
livello sfondo che era<br />
rimasto dopo la<br />
selezione degli elementi<br />
cui aggiungere<br />
movimento. Cliccate sul<br />
livello sfondo per<br />
attivarlo, usate il<br />
comando Livello > Nuovo (chiamatelo con un<br />
nome che vi ricorderete, come “riempimento<br />
buchi”) e cliccate OK. Selezionate lo strumento<br />
clone e attivate la finestra “Usa tutti i livelli”<br />
nella parte superiore dell’area di lavoro nella<br />
barra delle opzioni.<br />
Passo 6:<br />
Disattivate il livello “sfocatura” e, usando lo<br />
strumento clone, cliccate sul nuovo livello<br />
“Riempimento buchi”. Premete il tasto ALT<br />
sulle aree di sfondo (non nei buchi!) e, usando i<br />
pixel selezionati, dipingete i buchi. Con il<br />
controllo “Usa tutti i livelli” attivo, verranno<br />
copiati i pixel dal livello di sfondo al nuovo<br />
livello e verranno riempiti i buchi. Premete<br />
spesso ALT in aree diverse per essere sicuri di<br />
non avere segni ripetuti dal processo di clone.<br />
Continuate finché i buchi non sono stati<br />
riempiti e, per verificare che sia avvenuto,<br />
In questa sezione troverete tutto ciò di cui<br />
avete bisogno per migliorare le vostre<br />
fotografie sul computer, tra cui:<br />
Come usare i software di editing: utilizzo<br />
dei programmi, degli strumenti e dei<br />
menu e i diversi formati di file.<br />
Le tecniche di base: correzione, taglio,<br />
raddrizzamento, ridimensionamento,<br />
messa a fuoco, illuminazione, rimozione<br />
occhi rossi e conversione in bianco e nero.<br />
Le tecniche avanzate: gestione del colore,<br />
i livelli, le curve, i canali, il clonaggio<br />
e correzione, schermare e bruciare,<br />
le maschere e i livelli.<br />
Le tecniche avanzate: i metodi<br />
professionali per gli sfondi, il movimento,<br />
rendere i panorami, correggere le<br />
stampe e applicare effetti speciali.<br />
Spiegazione di JPEG, TIFF, GIR, PICT, PDF,<br />
filtri RGB, strumenti di editing…<br />
L’immagine<br />
dopo<br />
l’applicazione<br />
delle curve, la<br />
forma a “S” della<br />
curva (in fondo<br />
alla pagina)<br />
è tipica<br />
dell’elaborazione<br />
usata per<br />
potenziare i<br />
mezzitoni in<br />
un’immagine.<br />
Qui, dove<br />
l’immagine<br />
necessitava di un<br />
controllo<br />
delicato, un<br />
cambiamento<br />
RGB globale dei<br />
mezzitoni ha<br />
funzionato<br />
andando a<br />
lavorare sul<br />
dettaglio della<br />
cascata.<br />
A questo punto è anche utile ricordare che se<br />
stavate regolando i singoli canali di colore<br />
(vedremo meglio questa operazione nel<br />
paragrafo Curve avanzate) dovrete completare<br />
modifiche simili per ognuno dei tre canali<br />
finché non sarete soddisfatti. In questo caso,<br />
una regolazione del canale RGB globale può<br />
anche non essere necessaria.<br />
Passo 6:<br />
Non dimenticate: Salva (o Salva con nome) la<br />
vostra immagine per non perdere le modifiche.<br />
Il grafico delle<br />
curve dopo le<br />
modifiche al<br />
canale RGB.<br />
Osservate la<br />
forma<br />
caratteristica a<br />
“S” della curva.<br />
Diversi cursori<br />
regolabili<br />
possono essere<br />
aggiunti lungo<br />
la linea in ogni<br />
punto per un<br />
controllo<br />
sempre più<br />
raffinato.<br />
Tecniche digitali avanzate > Curve 151<br />
attivate tutti i livelli finché non siete soddisfatti<br />
del risultato.<br />
Passo 7:<br />
Cliccate sul livello di sfocatura (o su un livello<br />
alla volta se ne avete più di uno) sul quale<br />
aggiungete il movimento e scegliete Filtro ><br />
Sfocatura > Effetto movimento. Nella finestra di<br />
dialogo selezionate un angolo di movimento<br />
che segua più o meno la direzione del vostro<br />
soggetto e una “misura” dei pixel per il<br />
movimento del pixel, in questo caso 27 gradi<br />
e 100 pixel rispettivamente.<br />
Passo 8:<br />
Una volta soddisfatti, cliccate OK, Livello ><br />
Unisci livelli e come ultima cosa File > Salva<br />
(o Salva con nome).<br />
L’immagine<br />
finita, con la<br />
sfocatura da<br />
movimento<br />
applicata, ha un<br />
aspetto più<br />
dinamico e dà<br />
più vita al<br />
soggetto<br />
principale della<br />
fotografia.<br />
Tecniche digitali avanzate > Aggiungere movimento 171
susie linfield<br />
la lUce crUdele<br />
Un libro prezioso, un’analisi lucida e appassionata sul valore morale del fotogiornalismo, una riflessione di grande<br />
rigore intellettuale, destinata a segnare ogni futura discussione critica intorno alla fotografia documentaria.<br />
Le fotografie che sulle pagine dei giornali o in televisione testimoniano la violenza politica e sociale sfruttano i soggetti e assecondano<br />
il voyerismo di chi le guarda o sono invece documenti preziosi e irrinunciabili?<br />
Susie Linfield, professore di giornalismo alla New York University, parte da questa domanda per comprendere in che modo la fotografia<br />
di documentazione abbia sempre lavorato a fianco della storia, assumendosi il compito non sempre facile di rappresentare la<br />
buona (o la cattiva) coscienza della società. Attraverso l’esame della critica (da Walter Benjamin e Bertolt Brecht fino a Susan Sontag<br />
e ai postmoderni), di casi emblematici (le immagini dell’Olocausto, quelle della Rivoluzione culturale cinese, delle tragedie africane e<br />
dei recenti attentati terroristici) e dei grandi fotografi di guerra (Robert Capa, James Nachtwey e Gilles Peress), Linfield ci dimostra<br />
come guardare certe immagini – e imparare a vedere le persone ritratte – sia un atto eticamente e politicamente necessario che ci<br />
lega alla nostra moderna storia di violenza e misura la nostra tolleranza nei confronti della crudeltà.<br />
La luce crudele è un libro lucido e completo, ricco di spunti e di interrogativi, che sfata alcuni miti della fotografia e aiuta – anche con<br />
la sua vasta bibliografia – a conoscere e considerare le immagini che raccontano il lato oscuro del nostro mondo.<br />
“Quel che ci offrono le foto – e questo non vale per nessun’altra forma di arte o di giornalismo – è una dialettica unica, e singolarmente<br />
potente, tra le apparenze immediate e le associazioni più durature, e a volte inconsapevoli, i sottintesi, l’insieme delle conoscenze<br />
che portiamo loro. Non è quel che è dentro o fuori dell’inquadratura che conta: il significato e la forza della fotografia documentaria<br />
vanno cercati nel rapporto tra le due cose”.<br />
Susie Linfield<br />
Susie Linfield è professore associato di giornalismo alla New York University, dove dirige il programma di studi Cultural Reporting and Criticism. Scrive<br />
articoli di politica e cultura per molte testate, tra cui New Repubblic, Washington Post, Dissent, Nation e Bookforum. È stata editor del Village Voice, di<br />
American Film e del Washington Post, e critico letterario del Los Angeles Times.<br />
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 338<br />
FOTOGRAFIE: 20<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 21,90<br />
ISBN 978-88-6965-397-1
MENDEL GROSSMAN – Donne si baciano prima della deportazione. Ghetto di Lodz, data sconosciuta
JOHN MOORE – Uomo dopo un attentato suicida. Rawalpindi, Pakistan, 2007
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 240<br />
FOTOGRAFIE: 245<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 21,90<br />
ISBN 978-88-6965-389-6<br />
robert caPa<br />
tracce di Una leggenda<br />
beRnARd lebRUn e miChel lefebvRe<br />
“Abbiamo cercato di sbrogliare la matassa della leggenda da quella della realtà, ma resta ancora molto da fare”.<br />
Bernard Lebrun, Michel Lefebvre<br />
Un nuovo sorprendente libro dedicato a uno dei più grandi fotografi del XX secolo. Nonostante molto sia stato già detto tutto sulla<br />
vita di Robert Capa, Bernard Lebrun e Michel Lefebvre realizzano un’affascinante biografia del fotografo attraverso una serie di documenti<br />
esclusivi e originali testimonianze.<br />
Foto inedite, lettere, pubblicazioni, copertine e riviste, per un totale di oltre 200 documenti, ci permettono di scoprire in maniera più<br />
approfondita non solo il lavoro di Capa ma anche la sua straordinaria personalità. La sua vita viene raccontata attraverso tre momenti<br />
principali, tre attori protagonisti per uno stesso complesso personaggio: Andre, il rifugiato ungherese a Parigi (1933-1935); Robert, il<br />
fotografo di guerra in Spagna (1935-1939); e infine Bob, il più francese dei giornalisti americani (1939-1954).<br />
Così scrivono gli autori: “57 anni dopo la morte, l’opera e la vita di Robert Capa sembrano le tombe dei faraoni: ce n’è sempre una da<br />
esplorare! In diciotto centesimi di secondo su un motore di ricerca, due milioni di risultati compaiono al nome di Robert Capa. In rete,<br />
‘capafobi’ e ‘capafili’ si affrontano in una cacofonia planetaria, distruttori di miti versus amanti di leggende. Era stato lui ad alimentare<br />
la sua leggenda quando era ancora in vita? Non è poi così certo...”.<br />
La prefazione di questo volume è firmata da due figure importanti nella vita di Robert Capa: John Morris, uno dei più grandi photo<br />
editor del XX secolo e James Fox, photo editor, fotografo, ex redattore capo dell’Agenzia Magnum<br />
Bernard Lebrun è stato inviato speciale per France 2 per ventidue anni, corrispondente di guerra in Iraq, ex Jugoslavia e in Afghanistan, corrispondente<br />
da Londra negli anni ‘90.<br />
Michel Lefebvre è un giornalista di Le Monde, capo redattore di Histoire dans Le Monde Magazine. È autore di Kessel, Moral: deux reporters dans la<br />
guerre d’Espagne (Tallandier, 2006) e Brigades internationales, images retrouvées avec Remi Skoutelski (Seuil, 2003).
Taci Czigany, nato l’8 ottobre 1908<br />
in Ungheria, abita prima della guerra<br />
al numero 11 di rue Daguerre. Nel<br />
1930 è capo laboratorio per l’agenzia<br />
Keystone, ma due anni dopo la lascia<br />
per entrare all’agenzia Fulgur. Dal<br />
1934 al 1936 è fotografo-giornalista<br />
per VU, poi dal 1936 al dicembre del<br />
1939, per la società di cinegiornali<br />
March of Time. Durante la guerra<br />
è a capo dei laboratori Hermann<br />
Rohrbeck. Nel dopoguerra, lavora per<br />
Life come testimonia la sua tessera di<br />
giornalista.<br />
Taci Czigany è un grande<br />
amico di Robert Capa. Così,<br />
nel 1939, subentra nello<br />
studio di rue Froideveaux,<br />
dove lavorerà e vivrà fino<br />
alla morte, avvenuta nei<br />
primi anni Ottanta. Alcuni<br />
rigattieri svuotano l’atelier<br />
e buttano centinaia di<br />
scatole di fotografie; qualche<br />
documento viene tuttavia<br />
salvato, come gli statuti<br />
della società Pictorial<br />
Service – laboratorio<br />
che stampa le foto della<br />
Magnum e di cui Taci<br />
Czigany come Pierre<br />
Gassmann e la moglie<br />
saranno azionisti – ma<br />
anche la patente di guida di<br />
Capa o i documenti e la foto<br />
dell’automobile comprata da<br />
Capa e guidata da Czigany,<br />
dato che Capa era assai<br />
malaccorto al volante.<br />
Robert Capa – Tracce di una leggenda Robert<br />
Le ricerche dello studioso spagnolo José María Susperregui hanno permesso di dimostrare<br />
che la foto in alto a sinistra, realizzata insieme a quella del Falling Soldier, è stata scattata<br />
a Espejo e non a Cerro Muriano. Bisogna confrontare la linea montuosa e le costruzioni in<br />
fondo alla valle (foto di sinistra) con il paesaggio fotografato oggi (a destra).<br />
The First Casualty: una minuziosa analisi sul lavoro dei corrispondenti<br />
di guerra, dalla Crimea al Vietnam. L’articolo farà scandalo. La pagina<br />
di VU con i due miliziani e la didascalia di Life gli servono a istruire un<br />
dossier. Knighley si basa sulle testimonianze a discolpa di Cornell Capa,<br />
Henri Cartier-Bresson, Ted Allan, Martha Gelhorn e John Hersey, ma<br />
anche su quelle accusatorie di O’Dowd Gallagher, fotografo sudafricano<br />
presente in Spagna. Allora corrispondente del London Daily Express,<br />
Gallagher spiega che durante la guerra, Capa gli avrebbe raccontato in<br />
che modo gli ufficiali repubblicani, davanti all’assenza di combattimenti,<br />
avessero inscenato per lui una specie di sessione fotografica. Soddisfatto<br />
del risultato, Capa avrebbe dichiarato a Gallagher: “Se si vuole avere una<br />
bella fotografia in piena azione, è indispensabile non avere una messa a<br />
fuoco troppo rigorosa. Se la mano trema un pochino, si ottiene una foto<br />
di guerra di primo ordine”. Questa testimonianza è in fin dei conti poco<br />
credibile perché Gallagher ne rilascerà un’altra poco dopo, cadendo in<br />
100<br />
grande contraddizione. L’unico testimone diretto della scena è il giornalista<br />
di l’Humanité Georges Soria che accompagnava Capa. Soria non<br />
ricorda il nome del posto dove la foto venne scattata né la data esatta<br />
(parla di fine agosto), ma sostiene che quel giorno la mitragliatrice nemica<br />
crepitava e che “Bob scattava foto come se non succedesse niente”.<br />
Capa ha commentato di persona la sua foto in un articolo del New York<br />
World-Telegram del 1 settembre 1937.<br />
Il giornalista, che riporta le sue parole, spiega come il miliziano fu colpito<br />
da una raffica di mitragliatrice e che Capa catturò la scena col suo<br />
apparecchio fotografico. L’unica citazione dell’articolo è la seguente:<br />
“Non era necessario nessun trucco per fare delle foto in Spagna. Bastava<br />
sistemare la macchina fotografica. Le foto erano lì e si doveva solo<br />
scattare. La verità era la migliore immagine, la migliore propaganda”.<br />
Cornell Capa risponderà piccato all’attacco contro l’onestà del fratello<br />
sullo stesso Sunday Times: “Perché Gallagher non ha rivelato quello che<br />
101<br />
Saint-Sauveur-le-<br />
Vicomte, 16 giugno<br />
1944, con il 505°<br />
Reggimento di<br />
paracadutisti della<br />
82° Divisione<br />
aviotrasportata<br />
americana.<br />
A destra, Robert Capa<br />
ricarica la macchina<br />
fotografica (Rolleiflex<br />
o Contax). All’inizio<br />
del 2008, Claude<br />
Demestre, del sito<br />
PhotosNormandie,<br />
è stato il primo a<br />
identificarlo. La stampa<br />
porta il timbro “Signal<br />
Corps – US Army”.<br />
Robert Capa – Tracce di una leggenda André, Robert, Bob e gli altri<br />
(La finestra sul cortile) di Alfred Hitchcock del 1954. Alla vita che si è<br />
inventato, al romanzo Capa, altri capitoli sono stati aggiunti. Ad esempio,<br />
scriveva lettere: alla madre, ben inteso, ma anche ad amici e conoscenti.<br />
Da questa corrispondenza ne esce un personaggio lontanissimo dal<br />
reporter scavezzacollo che passava da una donna a un combattimento<br />
con l’unica preoccupazione di salvare le pellicole. Prima della Guerra di<br />
Spagna, il suo massimo cruccio era la sopravvivenza: mangiare, pagarsi<br />
una pensione la sera, trovare un paio di scarpe o un cappello. Parigi era<br />
dura con gli immigrati. Ebreo errante che mescolava yiddish, tedesco,<br />
francese, per cui l’unica legge era il dovere verso gli amici, Capa diventerà<br />
un monello parigino dall’inconfondibile accento, bravo a racimolare<br />
qualche spicciolo per dormire e mangiare. Parlava, si dice, la “capalingua”,<br />
tanto era particolare il suo modo di esprimersi nelle diverse lingue<br />
straniere. Ma proprio per questo, nessuno dimenticava la sua voce e il suo<br />
accento ungherese. Accederà poi al rango di reporter americano, un assai<br />
bizzarro cittadino degli Stati Uniti che viveva soprattutto a Parigi. Perché<br />
a lungo, l’ufficio preferito di Robert Capa, allora direttore dell’Agenzia<br />
Magnum, fondata con i suoi due complici da prima della guerra David<br />
40<br />
Le tre scatole della<br />
“valigia messicana”,<br />
messe insieme a rue<br />
Froideveaux e ritrovate<br />
nel 2007. Oggi sono<br />
conservate presso l’ICP<br />
di New York e contengono<br />
4500 negativi di Capa,<br />
Chim, Taro e Stein.<br />
“Chim” Seymour e Henri Cartier-Bresson, fu un caffè del Faubourg Saint-<br />
Honoré. Il suo tavolo di lavoro e di riunione era un flipper. Da qui partivano<br />
i fotoreporter per il mondo, con il consenso del boss. Montparnasse<br />
non aveva segreti per lui; Longchamp e Auteuil erano divenuti nel dopoguerra<br />
i suoi terreni di caccia preferiti. I croissant, le baguette, lo champagne,<br />
la pétanque tra amici, le sfilate di moda, il bar del Ritz, l’hotel<br />
Meurice o l’hotel Lancaster, accanto agli Champs-Elysées (il suo ultimo<br />
domicilio conosciuto), facevano parte del suo quotidiano. Secondo Pierre<br />
Gassmann, “Capa dal 1938 spendeva in Europa quello che guadagnava<br />
negli Stati Uniti”. Parigi era la “sua” città, il suo universo; New York il<br />
rifugio suo e della sua famiglia. Per questo motivo, per nulla al mondo<br />
avrebbe mancato il 25 agosto 1944, giorno della Liberazione, a Parigi e in<br />
questo, riuscì a battere sul traguardo anche l’amico Hemingway che era<br />
stato uno dei primi giornalisti a varcare la porta di Orléans su una jeep<br />
della 2° Divisione blindata del generale Leclerc. A dire il vero, si sentiva<br />
a casa sua dovunque decidesse di poggiare la borsa. Non possedeva nulla,<br />
se si esclude qualche abito cucito su misura, macchine fotografiche, debiti<br />
di gioco e soprattutto un eccezionale istinto per la vita.<br />
Robert Capa – Tracce di una leggenda Robert<br />
In alto a sinistra: nel dicembre del 1938, il Picture Post definisce Robert Capa il più<br />
grande fotografo di guerra del mondo ma lo ritrae (foto firmata Gerda Taro) mentre<br />
filma… Sullo stesso numero, il giornale pubblica il reportage più spettacolare sulla<br />
battaglia del fiume Segre. In alto a destra: immagini scattate da Robert Capa durante<br />
l’offensiva di Segovia condotta dalle forze repubblicane durante la guerra di Spagna.<br />
Sono tratte da un documentario del cinegiornale March of Time.<br />
posto, come per Ernest Hemingway e Joris Ivens che hanno realizzato<br />
The Spanish Earth. A New York, Paul Strand e Leo Hurwitz montarono<br />
ugualmente un film, Heart of Spain ma, insoddisfatto della qualità,<br />
Strand chiese al regista Herbert Kline di recarsi a Parigi per chiedere a<br />
Cartier un secondo film sull’aiuto sanitario portato ai repubblicani spagnoli.<br />
Alla fine del 1937, una squadra composta da Herbert Kline, Henri<br />
Cartier-Bresson e Jacques Lemare (della cooperativa Ciné-Liberté, vicina<br />
ai comunisti) arriva in Spagna. Cartier e Lemare si erano conosciuti<br />
all’Associazione degli scrittori e artisti rivoluzionari. I tre si recano negli<br />
ospedali di Benicassim, vicino a Valenza, e registrano le immagini del<br />
film Victoire de la vie. Nell’ottobre dello stesso anno, poco prima della<br />
“L’allegra storia<br />
(con foto) di un<br />
grande fotografo<br />
il cui lavoro<br />
interruppe una<br />
meravigliosa storia<br />
d’amore”. Questa<br />
scritta figura<br />
sulla copertina di<br />
Slightly out of Focus,<br />
pubblicato nel 1947,<br />
e restituisce il tono<br />
dell’opera.<br />
(Il testo della<br />
sovracoperta è<br />
tradotto a pagina<br />
227).<br />
130<br />
Memorie di guerra<br />
I dettagli sono tutto. Molte edizioni originali di questo libro raro, uscito<br />
nella primavera del 1947 a New York presso Henry Holt and Company,<br />
hanno perduto la sovraccoperta, cara ai bibliofili. Senza di questa, il<br />
volume perde un po’ del suo senso. Sul risvolto si legge: “Robert Capa,<br />
Slightly out of Focus. With photographs by the author”. Una precisazione<br />
importante per chi aveva tanto combattuto contro le foto non firmate o<br />
ridotte a semplici illustrazioni e contro le false didascalie. La libertà cui<br />
teneva più di ogni altra cosa, era di poter scrivere di persona il testo che<br />
avrebbe completato il suo sguardo da fotografo, perché ne aveva viste di<br />
tutti i colori quando i suoi lavori erano stati pubblicati sui giornali. Il titolo<br />
di questo “romanzo di vita” della Seconda guerra mondiale – il volume<br />
copre solo il periodo che va dal 1942 al 1945 – è legato alla pubblicazione<br />
che Life aveva fatto delle sue fotografie superstiti dello sbarco. L’incidente<br />
in laboratorio a Londra aveva non solo ridotto il lavoro compiuto<br />
a Omaha Beach a undici scatti, ma questi, inoltre, risultavano sgranati,<br />
208<br />
41<br />
In alto a sinistra: immagini tratte dal film Espagne 1936 prodotto da Luis Buñuel e<br />
realizzato da Jean-Paul Le Chanois con immagini girate in Spagna, tra cui alcune<br />
firmate Capa. In alto a destra: “Tra qualche settimana, 150 veterani di questo coraggioso<br />
ed eroico esercito torneranno negli Stati Uniti” conclude il documentario. Queste<br />
didascalie sono inserite tra le immagini di Capa.<br />
battaglia di Fuentes de Ebro, interrompono le riprese e partono per due<br />
giorni alla ricerca dei volontari americani della brigata Lincoln, installati<br />
sul fronte di Aragona. Girano allora With the Abraham Lincoln Brigade<br />
in Spain (“Con la brigata Abraham Lincoln in Spagna”). In questo<br />
film, ritrovato da poco dallo studioso spagnolo Juan Salas, le immagini<br />
dei contadini – realizzate sul fronte di Cordova da Robert Capa – e quelle<br />
di un cadavere di soldato nei Paesi Baschi sono state aggiunte a Parigi<br />
nel corso del montaggio per chiarire il contesto. Se i due amici, Cartier e<br />
Capa, non si sono incontrati in Spagna, il loro lavoro li unisce in questo<br />
film. Victoire de la vie e With the Abraham Lincoln Brigade in Spain furono<br />
prodotti dall’American Medical Bureau to Aid Spanish Democracy<br />
131<br />
come sfocati. Nel numero di Life del 19 giugno 1944, le foto uscirono<br />
con la seguente didascalia: Immense Excitement of moment made photographer<br />
Capa move his camera and blur picture (“Per la grande agitazione<br />
del momento, Capa ha mosso la sua fotocamera e le foto sono venute<br />
sfocate”). L’invenzione di questo redattore che se ne stava al caldo a New<br />
York, ispirò a Capa il titolo Slightly out of Focus, Leggermente fuori fuoco<br />
– come recita anche l’edizione italiana del libro. Sul risvolto della sovraccoperta,<br />
l’autore avvertiva: “Scrivere la realtà è ovviamente difficile, per<br />
questo talvolta mi sono concesso di andare leggermente oltre e leggermente<br />
accanto. Tutti i fatti e i personaggi di questo volume sono fortuiti<br />
e hanno qualcosa a che vedere con la verità”. L’umorismo e il tono beffardo<br />
si ritrovano in ogni pagina. L’emozione anche. Ma quello che risulta<br />
più evidente è la furia di Capa nel riuscire a ritrovarsi su tutti i fronti;<br />
lui, apolide e originario di un paese nemico – l’Ungheria – fu l’unico<br />
fotografo dell’esercito americano. Instancabile, Capa dovette sedurre e<br />
convincere l’amministrazione militare, mostrare più coraggio degli altri,<br />
209<br />
Bob<br />
Robert Capa – Tracce di una leggenda<br />
Questa è la foto “ufficiale” diffusa da Magnum Photos. È necessaria paragonarla, punto<br />
per punto, con quella del MoMA, pagine 98-99.<br />
Un mese dopo, Life pubblica di nuovo la foto nel numero in cui celebra la<br />
morte di Gerda Taro ma questa volta, con il taglio classico 24x36.<br />
Abbiamo ritrovato altre due pubblicazioni che creano ulteriore scompiglio.<br />
Il quotidiano britannico News Chronicle, per cui scriveva Arthur<br />
Koestler, pubblica nel 1938 un numero speciale sulla Spagna. La pagina<br />
doppia centrale è occupata da due fotomontaggi spettacolari: la foto di<br />
Taro di un contadino armato di forcone occupa il centro di uno, l’altro<br />
mostra Falling Soldier in mezzo a immagini di rovine dovute ai bombardamenti<br />
franchisti. Questa volta il calcio del fucile è intero, ma può<br />
essere ovviamente stato ritoccato. Eppure, è proprio questo dettaglio a<br />
sorprendere sulla copertina del volume Death in Making, pubblicato a<br />
New York nel 1938 da Capa in omaggio a Gerda Taro.<br />
Se la discussione su questa strana inquadratura e sul suo autore risulta<br />
interessante, non è comunque il punto essenziale. Sono semmai le<br />
circostanze della ripresa a sollevare questioni… Nel 1975, il Sunday Times<br />
pubblica un lungo articolo di Phillip Knightley, tratto dal suo libro<br />
Robert Capa – Tracce di una leggenda<br />
Robert Capa – Tracce di una leggenda<br />
98<br />
In alto: il “taccuino cinese”, scoperto<br />
a Rue Froidevaux e conservato presso<br />
l’ICP. Questo prezioso documento di<br />
lavoro che permetteva di organizzare<br />
l’archiviazione per rispondere alle<br />
richieste dei giornali, è stato realizzato<br />
da Csiki Weisz che si occupava allora<br />
della camera oscura dell’atelier Capa.<br />
Secondo le didascalie di questa pagina<br />
di provini, realizzati in un ospedale<br />
di Hankou nel 1938, compare anche la<br />
signora Chiang Kai-shek (foto 17 e 18)<br />
mentre aiuta i medici a curare i feriti.<br />
A sinistra: la troupe del film<br />
documentario I 400 milioni, per le<br />
strade di Hankou nell’aprile del 1938.<br />
Joris Ivens e John Fernhout sono dietro<br />
la cinepresa, le guardie addette alla<br />
censura della signora Chiang Kai-shek<br />
sorvegliano da vicino le riprese.<br />
“Erano le 3 e 10 di pomeriggio”<br />
John Martin Mecklin (1918-1971) è l’ultimo redattore ad aver fatto<br />
squadra con Bob Capa. Nell’edizione di Life del 7 giugno 1954, descrive<br />
le condizioni nelle quali Capa ha trovato la morte. Ecco il titolo dell’articolo:<br />
“Ha detto: ‘Sarà una bellissima storia’”.<br />
Il 25 maggio 1954, di buon mattino, una jeep dell’esercito francese preleva<br />
Capa, Mecklin e il giornalista Jim Griffin Lucas al loro albergo.<br />
A Nam Dinh, città situata a 90 chilometri a sudest di Hanoi, raggiungono<br />
un lungo convoglio composto da duecento veicoli della Legione<br />
straniera. Attraversano il fiume su un traghetto, poi si dirigono verso<br />
Thai Binh. Lungo le dighe Capa fotografa i contadini che portano i bufali<br />
nelle risaie. Alle 8 e 40, il convoglio viene attaccato.<br />
“Capa era ovunque, scrive Jim Lucas. Una volta, sotto i tiri di mortaio,<br />
portò un soldato vietnamita ferito nella jeep e lo condusse in un posto<br />
più sicuro”. Più tardi, impaziente, salta giù dal camion: “Vado a vedere<br />
un po’ più in là. Mi ritroverete quando vi rimetterete in marcia”.<br />
Erano le 14 e 50, secondo Mecklin. Capa fotografa le pattuglie che<br />
avanzano nei campi. “Riso amaro!”.<br />
Aveva messo al corrente i colleghi del suo progetto: realizzare un libro<br />
su questo paese e i suoi abitanti che combattono la guerra nelle risaie.<br />
All’improvviso, un’esplosione. Una mina antiuomo.<br />
Mecklin accorre e trova Capa gravemente ferito, con ancora la Contax<br />
in mano. Lo chiama più volte. “La seconda o la terza volta le sue labbra<br />
si sono mosse appena come qualcuno disturbato nel sonno. È stato il<br />
suo ultimo gesto. Erano le 3 e 10 di pomeriggio”. All’ospedale, il medico<br />
militare chiede: “È il primo corrispondente americano ucciso in<br />
Indocina?”. Mecklin annuisce. E il medico aggiunge: “Sarà una dura<br />
lezione per l’America”.<br />
Due settimane dopo gli onori militari dell’esercito francese ad Hanoi,<br />
il corpo di Capa è finalmente sepolto, vicino a New York, nel piccolo<br />
cimitero quacchero di Amawalk. Nelle due fotografie della cerimonia,<br />
si scorge la bara militare con scritte in francese, poi coperta dalla bandiera<br />
americana. L’uomo dai 70.000 negativi aveva 40 anni.<br />
Fu il primo fotografo di Life e il secondo dell’agenzia Magnum a morire<br />
durante un reportage. Werner Bischof aveva trovato la morte sulle<br />
strade dell’America latina, il 16 maggio del 1954, ma la notizia della<br />
sua morte giunse solo il 25. Lo stesso martedì mattina della morte di<br />
Bob Capa.<br />
218<br />
Al cimitero di<br />
Amawalk, primi di<br />
giugno del 1954: Julia<br />
Friedmann china<br />
sulla bara del figlio; a<br />
destra, Cornell Capa<br />
e la zia; di spalle<br />
John G. Morris,<br />
amico da dieci anni,<br />
allora presidente<br />
dell’agenzia Magnum.<br />
A sinistra: la copertina del<br />
volume Death in the Making,<br />
pubblicato in omaggio a<br />
Gerda Taro a New York<br />
nel 1938, il taglio è ancora<br />
diverso. Questa volta la<br />
peculiarità riguarda la<br />
larghezza: il calcio del fucile<br />
è quasi intero, mentre è<br />
tagliato nelle altre foto.<br />
In basso: col titolo “Truth,<br />
the first casualty of war”<br />
(“La verità, la prima<br />
vittima della guerra”),<br />
Phillip Knightley spiega,<br />
il 29 settembre 1975, sul<br />
Sunday Times Magazine che<br />
la propaganda stava a cuore<br />
ai giornalisti durante la<br />
Guerra di Spagna e prende<br />
come esempio il Falling<br />
Soldier di Capa. Cornell Capa<br />
gli risponde sullo stesso<br />
giornale. (Brano tradotto a<br />
p. 230).<br />
99<br />
Giovanissimi soldati<br />
cinesi delle forze militari<br />
del Kuomintang nel<br />
marzo del 1938 ad<br />
Hankou prima di partire<br />
per il fronte. Nel giugno<br />
dello stesso anno, uno di<br />
questi soldati comparirà<br />
sulla copertina di Life<br />
col titolo: “Un difensore<br />
della Cina”. Questa<br />
fotografia, ritrovata a Rue<br />
Froidevaux, è presente in<br />
un album dell’agenzia Pix<br />
di New York, pagina 9,<br />
provino numero 7.<br />
Sbarcato a Hong Kong il 16 febbraio 1938, dopo ventisette giorni di navigazione, Robert<br />
Capa vi trova Joris Ivens. Le riprese cominciano lungo il Fiume delle Perle, direzione<br />
Canton. In questa fotografia, ritrovata a Rue Froidevaux, si riconosce l’ufficio di<br />
reclutamento del Kuomintang. Dalle ombre che si scorgono sulle pareti, forse provenienti<br />
dall’illuminazione, sembra trattarsi delle prime sequenze girate per il film I 400 milioni.<br />
Cinque fotografie di questo ufficio militare, situato nella prefettura di Guangzhou<br />
(Canton) aprono la prima pagina del “taccuino cinese”. Questa è la numero 5.<br />
219<br />
Allora corrispondente<br />
di un giornale locale,<br />
Dirck Halstead, di soli 17<br />
anni, fu l’unico ad aver<br />
osato scattare qualche<br />
foto dei funerali del suo<br />
“eroe”. Sulla bara militare<br />
rimpatriata da Hanoi, vi è<br />
scritto in francese: “Resti<br />
mortali, CAPA Robert,<br />
Reporter fotografo,<br />
deceduto il 25-5-1954,<br />
Vietnam del nord”.
quello che Manca<br />
Un Viaggio intorno a napoli<br />
testi di Angelo PetRellA, fotogRAfie di sAlvAtoRe esPosito<br />
“A Napoli esistono itinerari conosciuti e meno. In entrambi, Napoli è sempre la stessa: una città complessa, paradossale,<br />
su cui si è scritto troppo. E su cui non si riesce a fare a meno di continuare a scrivere”.<br />
Angelo Petrella<br />
Una città, Napoli, microcosmo complesso e centro di innumerevoli narrazioni; due autori, uno scrittore e un fotografo, che la vivono<br />
e soprattutto la attraversano. Salvatore Esposito e Angelo Petrella, entrambi napoletani, si addentrano tra gli strati di una città multiforme,<br />
nei suoi pezzi di società invisibili. Si immergono e si lasciano coinvolgere umanamente e politicamente emergendone con un<br />
racconto nello stesso tempo lucido e partecipato. Scampia, Castel Volturno, Forcella, Pinetamare, sono alcune delle tappe di questi<br />
attraversamenti verso il “cuore di tenebra” della città.<br />
Le fotografie di Salvatore Esposito costruiscono un’eccezionale narrazione fotografica che non risparmia nulla della complicata realtà<br />
nella quale si addentra, la sua a volte agghiacciante vita quotidiana, la disperazione ma anche l’umanità, tutto filtrato attraverso uno<br />
sguardo sorprendentemente intimo. I testi di Angelo Petrella accompagnano il lettore nell’esplorazione di quegli stessi luoghi, raccontano<br />
le voci di chi lì ci vive, e gli sforzi di chi lì ha deciso non solo di sopravvivere ma di agire per il cambiamento.<br />
Le parole non illustrano le immagini né viceversa, al contrario, i due linguaggi percorrono strade parallele di narrazione e di approfondimento,<br />
ognuno con la propria sintassi, ognuno prezioso controcanto dell’altro.<br />
Salvatore Esposito, nato nel 1976, vive e lavora a Napoli. Comincia a lavorare nel 1998 come assistente fotografo e inizia la professione di fotogiornalista<br />
nel 2004, collaborando stabilmente con un quotidiano cittadino occupandosi di cronaca. Nel 2006 lascia il giornale e comincia a lavorare come<br />
freelance per agenzie nazionali e internazionali. Contemporaneamente intraprende lavori di reportage a lungo termine sulla criminalità a Napoli. Dal 2009<br />
è rappresentato da <strong>Contrasto</strong>.<br />
Angelo Petrella è nato nel 1978 a Napoli. Come giornalista ha collaborato con diversi quotidiani e riviste, tra cui Vanity Fair. Attualmente, scrive regolarmente<br />
per il quotidiano Il Mattino di Napoli. Il suo esordio narrativo è con l’editore Meridiano Zero, con cui ha pubblicato i romanzi brevi Cane rabbioso<br />
(2006) e Nazi Paradise (2007), poi riproposti assieme nel tascabile Napoli nera (2009). Con Garzanti pubblica La città perfetta, tradotto anche in Francia,<br />
e nel 2012, Le api randage. Come sceneggiatore ha firmato soggetti per il cinema e la televisione.<br />
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 168<br />
FOTOGRAFIE: 86<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-449-7
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 228<br />
FOTOGRAFIE: 97<br />
a colori<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 21,90<br />
ISBN 978-88-6965-320-9<br />
ANchE IN lINGuA INGlESE<br />
laura leonelli<br />
lem. Viaggio iniZiatico di Un piccolo BUddha<br />
Una testimonianza esclusiva: per la prima volta una donna ammessa all’interno della comunità monastica di<br />
Luang Prabang, città santa del Buddismo Theravada in Laos, va alla scoperta del paese e della sua vita spirituale.<br />
Per circa quattro anni Laura Leonelli ha raccontato e fotografato la crescita e il percorso formativo di Lem, bambino di dodici anni,<br />
seguendolo dal distacco dalla famiglia al suo ingresso in monastero, dai suoi primi passi tra i meravigliosi templi di Luang Prabang<br />
alla scoperta dei grandi maestri. In poche ore Lem abbandona il suo villaggio di montagna e la tenerezza della sua infanzia per trasformarsi<br />
in un piccolo Buddha.<br />
I toccanti testi e le intense fotografie di questo volume, diviso in sette sezioni (La nascita; La nuova casa; Il tempio; La giornata di<br />
un novizio; L’acqua; La comunità; La rinascita), accompagnano Lem in diversi momenti della sua crescita, cogliendone i momenti di<br />
serenità e quelli di solitudine. Per continuare i suoi studi, per diventare adulto, Lem dovrà sopportare il distacco, la fame, la paura, la<br />
visione della morte. Solo così si conquista una nuova maturità, sottoponendosi alle durezze del tradizionale rito d’iniziazione.<br />
Lem, avvolto nel saio arancione, si unirà a un mondo di soli uomini. Ma ad accompagnarlo in questo viaggio, nella settimana che<br />
precede il Capodanno laotiano, in attesa della pioggia che gonfierà le acque del Mekong e farà scintillare l’oro delle pagode, è uno<br />
sguardo femminile, inedito, a suo modo proibito. Lo sguardo di sua madre e dell’autrice. Insieme seguiranno Lem nella sua nuova<br />
casa. Insieme a lui entreranno nelle celle dei monaci, dormiranno nell’oscurità dei templi e cammineranno in silenzio nel cuore della<br />
foresta, là dove i maestri si ritirano in meditazione. Insieme, una madre e un figlio, una donna e l’uomo che verrà, vivranno il dolore<br />
nascosto di ogni crescita.<br />
Laura Leonelli giornalista, scrive di fotografia e viaggi per la “Domenica” de Il Sole 24 Ore e Panorama Travel. Per Feltrinelli ha pubblicato il libro Siberia<br />
per due. Madre e figlia lungo lo Enisej. Per Leonardo Arte e Mondadori ha curato il volume Imagina. I grandi fotografi di Epoca raccontano il mondo, e<br />
scritto i testi della monografia Mauro Galligani. L’impero perduto. Ha pubblicato inoltre il libro di viaggio Siberia per due. Madre e figlia lungo lo Enisej,<br />
con il quale ha vinto il premio “Donna Città di Roma. Opera Prima”. Per le edizioni <strong>Contrasto</strong> ha collaborato ai volumi Foto:box e Grandi Fotografi.
“Mi interessa come i fotografi riescano a condensare una tale quantità di informazioni in un istante. Questo è un tema<br />
che emerge prepotentemente nel libro: come questo istante venga a rappresentare così tanto e come si carichi ulteriormente<br />
di significato nel corso degli anni, man mano che ci si allontana dal momento in cui è stato immortalato”.<br />
Ivan Vladislavic<br />
In Doppia Negazione, Ivan Vladislavic, uno dei più apprezzati scrittori sudafricani, propone una riflessione sul valore testimoniale delle<br />
immagini e sulla loro capacità di incantare.<br />
Il protagonista del romanzo, Saul Auerbach, fotografo affermato di Johannesburg, presenta al giovane Neville Lister la complessità della<br />
fotografia: “Se cerco di immaginare la vita che si svolge in tutte queste case, i drammi domestici, le saghe familiari, mi sembra impossibile,<br />
troppo complicato. Come fai a dare conto di tutti quei particolari? Non è possibile in un romanzo, figurati in una fotografia”.<br />
Sullo sfondo di una Johannesburg in pieno cambiamento, dal regime dell’apartheid alla difficile, contraddittoria contemporaneità, Doppia<br />
Negazione ci immerge nella recente storia del Sud Africa e dimostra quale sia la difficoltà, e l’importanza, di raccontare questo paese.<br />
Con la precisione che contraddistingue la sua prosa limpida, Vladislavic offre una riflessione illuminante sul nostro modo di vedere e registrare<br />
ciò che ci circonda, su come e cosa ricordiamo o decidiamo di ricordare, e sulla straordinaria e troppo spesso dimenticata arte di<br />
perdersi.<br />
Doppia Negazione è il primo romanzo di Ivan Vladislavic pubblicato in Italia.<br />
Il volume è arricchito e completato da una serie di celebri fotografie del grande fotografo sudafricano David Goldblatt.<br />
‘<br />
,<br />
ivan vladislavic<br />
doppia negaZione<br />
Con foto di dAvid goldblAtt<br />
‘<br />
‘<br />
Ivan Vladislavic, nato a Pretoria nel 1957, è uno scrittore sudafricano di origini croate e vive a Johanesburg dove lavora da molti anni. Fra i suoi romanzi<br />
ricordiamo The Folly, The Restless Supermarket e The Exploded View. Il suo libro Portrait with Keys (2006) è una raccolta di testi su Johannesburg. Ha ricevuto<br />
numerosi riconoscimenti quali il Sunday Times Fiction Prize, lo University of Johannesburg Prize e il premio per la saggistica del Sunday Times.<br />
David Goldblatt, fotografo dal 1963, attraverso le sue immagini ha svolto una delle più esemplari analisi dei cambiamenti della società del Sud Africa durante<br />
e dopo l’apartheid. I suoi lavori sono apparsi nei principali musei internazionali e fanno parte delle più importanti collezioni di arte e fotografia contemporanea.<br />
‘<br />
‘<br />
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 228<br />
FOTOGRAFIE: 12<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,00<br />
ISBN 978-88-6965-352-0<br />
ANchE EBOOk
DAVID GOLDBLATT – Una donna nel suo salotto, Bezuidenhout Valley. Novembre 1973
DAVID GOLDBLATT – Eloff Street. 1967
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 192<br />
FOTOGRAFIE: 142<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-391-9<br />
lezioni<br />
di fotografia<br />
MiMMo Jodice<br />
con isaBella pedicini<br />
lA CAmeRA inCAntAtA<br />
“Vorrei citare Fernando Pessoa: ma cosa stavo pensando prima di perdermi a guardare? Questa frase sembra<br />
scritta per me e descrive bene il mio atteggiamento ricorrente: perdermi a guardare, immaginare, inseguire visioni<br />
fuori dalla realtà”.<br />
Mimmo Jodice<br />
Con una selezione di oltre cento fotografie, Mimmo Jodice, in conversazione con Isabella Pedicini, racconta in prima persona il suo<br />
percorso fotografico e, attraverso un dialogo serrato tra immagini e pensieri, approda a una riflessione ampia e completa sul fare<br />
fotografia.<br />
Organizzato in base a sei parole chiave – Linguaggio, Persone, Silenzio, Enigma, Prospettive, Riverberi – il volume si immerge nell’opera<br />
dell’autore facendone emergere i tratti della sua poetica: dalle sperimentazioni tecniche e linguistiche alla fotografia sociale, dalla<br />
metafisica dei luoghi alla sospensione del tempo nelle immagini sul paesaggio urbano, sul mare e il mondo classico. Parole trasversali<br />
che percorrono la sua intera opera e che, nei testi introduttivi di ogni capitolo, consentono di inquadrare il lavoro di Jodice all’interno<br />
della storia della fotografia e della storia dell’arte. La camera incantata (il titolo è una citazione del titolo di un dipinto di Carlo Carrà<br />
del 1917) rinvia a un elemento fondamentale dell’attività di Jodice: la camera oscura. Richiama lo spazio fisico dove il fotografo conclude<br />
il discorso avviato in fase di ripresa, la camera-fucina in cui Jodice, con i ferri del mestiere lungamente e pazientemente forgiati,<br />
crea le sue immagini esaltando in maniera magistrale la luce.<br />
Mimmo Jodice, nasce a Napoli nel 1934, città in cui ancora oggi vive e lavora. Dal 1967 sceglie la fotografia come strumento ideale per testimoniare il<br />
suo tempo: da autodidatta sperimenta le possibilità di questo mezzo e arricchisce la sua formazione attraverso il contatto con alcuni artisti d’avanguardia<br />
che frequentavano Napoli in quegli anni, come Andy Warhol e Joseph Beuys. Nel 1970 diviene il primo docente di fotografia in Italia nelle Accademie di<br />
Belle Arti. Nel 1980 pubblica Vedute di Napoli, che rappresenta l’inizio di un racconto di luoghi atemporali, silenti e fuori dalla realtà. Dopo Mediterraneo<br />
seguiranno mostre personali in tutto il mondo. Nel 2011 viene insignito dal Ministero della Cultura francese del titolo di “Cavaliere delle Arti e delle<br />
Lettere” assegnato per la prima volta a un fotografo a testimonianza del suo ruolo decisivo nell’affermazione della fotografia italiana nel mondo dell’arte.
Joan fontcuberta<br />
la (foto)camera di pandora<br />
lA fotogRAfi@ doPo lA fotogRAfiA<br />
Cosa resta, in questo momento di cambiamento, di quei valori che negli anni hanno permesso alla fotografia di<br />
modellare lo sguardo moderno e contribuire, in un certo modo, alla nostra felicità?<br />
Travolta dalla tecnologia digitale, destituita delle sue funzioni essenziali, la fotografia è diventata ormai qualcosa di diverso da quanto<br />
per anni, potremmo dire per secoli, siamo stati abituati a pensare.<br />
Joan Fontcuberta, fotografo, studioso e attento osservatore della contemporanea “società delle immagini”, in questo libro esamina<br />
quel che rimane, oggi, della fotografia. Fedele al principio che una fotografia vale più di mille bugie, Fontcuberta ci porta in un viaggio<br />
ironico ed erudito intorno a cosa sia la nuova fotografia (digitale) e ci spiega in che modo dobbiamo imparare a non temere, ma anzi<br />
assecondare, lo smarrimento fotografico che ci provoca. Riflessioni critiche ed evocazioni poetiche si alternano in questo libro intorno<br />
al valore di una nuova, postmoderna (foto)camera di Pandora. Una camera delle meraviglie che non si limita più a descrivere il nostro<br />
ambiente, ma vuole mettere in ordine e in chiaro i nostri sentimenti, la nostra memoria e la nostra vita. L’arte della luce aspira ora a<br />
diventare arte della lucidità.<br />
Joan Fontcuberta (Barcellona, 1955) contemporaneamente alla sua ricerca artistica, ha portato avanti negli anni un’attività multidisciplinare nel mondo<br />
della fotografia, come docente, critico, storico e curatore di mostre. La sua ricera artistica, che si concentra sui concetti di natura, tecnologia, fotografia<br />
e verità, è stata presentata in numerose mostre personali presso importanti istituzioni internazionali, tra cui il MoMA di New York, il Musée Cantini di<br />
Marsiglia, l’Art Institute di Chicago, l’IVAM di Valencia, il MNAC di Barcelona, il Palazzo delle Esposizioni di Roma, l’ARTIUM di Vitoria y Palais de Beaux<br />
Arts di Lille.<br />
lezioni<br />
di fotografia<br />
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 208<br />
FOTOGRAFIE: 63<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-359-9
Joan Fontcuberta tra le Spice Girls. Fotografia realizzata in una macchinetta per fototessere.
FORMATO: 15 x 21 cm<br />
PAGINE: 96<br />
FOTOGRAFIE: 54<br />
a colori<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-392-6<br />
lezioni<br />
di fotografia<br />
Martin Parr<br />
con qUentin Bajac<br />
inteRvistA A Un fotogRAfo PRomisCUo<br />
Un’intervista intensa, il dialogo serrato tra due dei più importanti protagonisti della fotografia contemporanea.<br />
Pur essendo uno dei più grandi fotografi della sua generazione, Martin Parr non ama molto parlare del suo lavoro. Eppure in questo<br />
dialogo con Quentin Bajac il fotografo inglese si racconta e spiega i meccanismi che sottendono il suo modo di rapportarsi alla fotografia:<br />
uno sguardo sociale, al contempo ironico ed empatico, sulla classe media e sulla classe operaia, sulle abitudini e sul tempo<br />
libero della società dei consumi. L’intervista percorre la sua giovinezza e la sua formazione al Manchester Polytechnic, le polemiche<br />
sollevate dalle sue fotografie sulla società inglese degli anni Ottanta, la sua particolare posizione di fotografo a cavallo fra il reportage<br />
(come fotografo Magnum), l’arte e l’editoria, il suo modo di vedere l’evoluzione del mondo contemporaneo, ma anche le tante<br />
sfaccettature del suo lavoro: il Martin Parr storico, editore, curatore di mostre e collezionista. All’interno di una società brulicante di<br />
immagini globalizzate le sue foto profondamente umane, ci permettono di vedere il mondo con occhi diversi.<br />
“Il compito della fotografia per lo più è quello di esagerare. La maggior parte della fotografia nei giornali, a meno che siano foto di<br />
cronaca, sono menzogne. Le foto di moda mostrano persone bellissime. Le foto di viaggio mostrano il lato migliore dei luoghi, ma<br />
sono lontano dalla realtà. Nei servizi di cucina, il cibo sembra sempre meraviglioso, non è vero? E questo perché la maggior parte<br />
delle immagini che consumiamo sono propaganda”.<br />
Martin Parr<br />
Martin Parr, nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey, studia fotografia al Politecnico di Manchester, vincendo per tre volte consecutive, alla fine degli anni<br />
’70, il premio dell’Arts Council della Gran Bretagna. Tiene una serie di corsi tra il 1975 e i primi anni ’90. Dopo aver suscitato accesi dibattiti per lo stile<br />
provocatorio della sua fotografia, diventa membro di Magnum Photos nel 1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie di mostre organizzate in diversi<br />
musei e gallerie tra Europa e Stati Uniti; le sue foto fanno parte del patrimonio di importanti collezioni pubbliche e private. Nel 2007 Parr riceve il premio<br />
Erich Salomon. Oltre all’attività fotografica, Parr ha curato trasmissioni radiofoniche e girato film e documentari.
New Brighton, Inghilterra. 1983-1985. Da The Last Resort
Parigi, Francia, Haute Couture. Da Luxury. 2007
in <strong>catalogo</strong><br />
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a cura di Goffredo Fofi<br />
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Nuovi.Fascisti.Italiani.<br />
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160 pagine,<br />
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marzo 2011<br />
15 x 21 cm<br />
248 pagine,<br />
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dvd<br />
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ISBN 978-88-6965-304-9<br />
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Il mercato delle immagini<br />
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317 pagine,<br />
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Fotografia e architettura:<br />
conversazioni con i<br />
protagonisti<br />
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304 pagine,<br />
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a colori e in bianco e nero<br />
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ISBN 978-88-6965-224-0<br />
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lo sguardo del secolo<br />
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160 pagine,<br />
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Euro 19,90<br />
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108 pagine,<br />
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Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-186-1<br />
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del fotogiornalismo<br />
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376 pagine,<br />
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80 pagine,<br />
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brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-125-0<br />
dIEGO MORMORIO<br />
MEdITAZIONE E<br />
FOTOGRAFIA<br />
Vedendo e ascoltando<br />
passare l’attimo<br />
15 x 21 cm<br />
168 pagine,<br />
40 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,00<br />
ISBN 978-88-6965-111-3<br />
MARIA ANTONEllA<br />
PElIZZARI<br />
PERcORSI dEllA<br />
FOTOGRAFIA IN ITAlIA<br />
15 x 21 cm<br />
216 pagine,<br />
126 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-282-0<br />
WEEGEE dI WEEGEE<br />
un’autobiografia<br />
15 x 21 cm<br />
176 pagine,<br />
78 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-280-6<br />
Redazione del New York Times<br />
WEEGEE
in <strong>catalogo</strong><br />
ANTONIO PAScAlE<br />
SOlO IN ITAlIA<br />
fotografie di<br />
F. cOccO, l. cIccONI<br />
MASSI, d. dAINEllI,<br />
M. SIRAGuSA<br />
15 x 21 cm<br />
172 pagine,<br />
60 fotografie<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 28,00<br />
ISBN 978-88-6965-067-3<br />
REZA<br />
lEZIONI dI FOTOGRAFIA<br />
Il mestiere del fotografo<br />
15 x 21 cm<br />
184 pagine,<br />
188 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-346-9<br />
WIlly RONIS<br />
lEZIONI dI FOTOGRAFIA<br />
le regole del caso<br />
15 x 21 cm<br />
176 pagine,<br />
218 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura con sovracoperta<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-305-6<br />
MASSIMO SIRAGUSA – GAeta, Latina, 2007<br />
REZA
filM e video
film e video<br />
durata 55 min<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-319-3<br />
ANchE IN lINGuA INGlESE E FRANcESE<br />
toMMano lusena e giusePPe schillaci<br />
the camBodian room<br />
sitUAtions with Antoine d’AgAtA<br />
Un film documento di grande intensità che narra l’esperienza cambogiana di uno dei più controversi fotografi dei<br />
nostri giorni: Antoine D’Agata.<br />
La Cambogia di D’Agata si racchiude tutta nella stanza di Lee: siamo a Phom Penh per l’esattezza e Lee è una prostituta vietnamita.<br />
I due trascorrono gran parte del tempo insieme, in una dimensione quasi onirica in cui la percezione del reale è spesso falsata dall’assunzione<br />
di droga. Mentre D’Agata cerca di fotografare la sua relazione con Lee, Tommaso Lusena de Sarmiento e Giuseppe Schillaci trovano<br />
la chiave per entrare in questa dimensione privata – The Cambodian Room – e registrare un’intimità che sembra sospesa, ma che in realtà<br />
mostra momenti di estrema sincerità.<br />
Questo film tenta di rivelare le parti nascoste del procedimento artistico del fotografo di Magnum: la sua scelta di vivere al limite e di raccontarne<br />
l’esperienza. Un percorso apocalittico e sublime, simile a quello di alcuni artisti eretici della cultura contemporanea, da Kerouac<br />
ad Artaud, da Bacon a Pasolini. IL dvd è accompagnato da un booklet con testi di Christian Caujolle, Tommaso Lusena de Sarmiento e<br />
Giuseppe Schillaci.<br />
“Ciò che ci colpisce di più nel lavoro di Antoine D’Agata è il suo modo di archiviare con le immagini le proprie esperienze di vita estrema,<br />
come a cercare un riparo dal fluire inarrestabile del tempo. […] Il documentario è diventato così una sfida fatta di personaggi, di storie, di<br />
esperienze da cercare e vivere con Antoine D’Agata per raccontare ciò che c’é dietro lo scatto fotografico, il vissuto che genera la potenza<br />
delle sue immagini”.<br />
Tommaso Lusena de Sarmiento e Giuseppe Schillaci<br />
Tommaso Lusena de Sarmiento è regista e direttore della fotografia. Nel 2000 frequenta il corso di documentario alla Sint Lukas Film School di<br />
Bruxelles. Lavora come direttore della fotografia per la televisione e per il cinema al fianco di registi come Franco Maresco. Dal 2011 conduce laboratori di<br />
cinema per la Scuola d’arte cinematografica Gian Maria Volonté di Roma. The Cambodian Room (2009) è il suo primo film-documentario.<br />
Giuseppe Schillaci è regista e scrittore. Nel 2010 è uscito il suo primo romanzo, L’anno delle ceneri per Nutrimenti, candidato al Premio Strega e finalista<br />
al Premio John Fante. Tra i film: Cosmic Energy (Eie Film, Hot Docs Toronto 2011) e Apolitics Now! (Stella Productions, France Television).
film e video<br />
durata 60 min<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-334-6<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
Martin Parr<br />
hot spots:<br />
mARtin PARR in the AmeRiCAn soUth<br />
Il DVD contiene una approfondita testimonianza<br />
del lavoro di Martin Parr, celebre<br />
fotografo di Magnum Photos, seguito per<br />
più di un mese dal regista Neal Broffman.<br />
Include un’importante selezione di interviste<br />
sulle immagini di Parr con contenuti<br />
extra: una prospettiva unica sugli usi e costumi<br />
del popolo americano. È arricchito<br />
inoltre una lunga intervista a Martin Parr<br />
e ad altri importanti personaggi del panorama<br />
fotografico internazionale.<br />
Martin Parr, nato nel 1952 a Epsom, nel Surrey,<br />
studia fotografia al Politecnico di Manchester,<br />
vincendo per tre volte consecutive, alla fine<br />
degli anni ’70, il premio dell’Arts Council della<br />
Gran Bretagna. Dopo aver suscitato accesi dibattiti<br />
per lo stile provocatorio della sua fotografia,<br />
diventa membro di Magnum Photos nel<br />
1994. Il suo lavoro viene raccolto in una serie<br />
di mostre organizzate in diversi musei e gallerie<br />
tra Europa e Stati Uniti; le sue foto fanno parte<br />
di importanti collezioni pubbliche e private. Nel<br />
2007 Parr riceve il premio Erich Salomon. Oltre<br />
all’attività fotografica, Parr ha curato trasmissioni<br />
radiofoniche, girato film e documentari.<br />
lorenzo cicconi Massi<br />
mi ricordo<br />
mario giacomelli<br />
Un documentario dedicato al grande maestro<br />
della fotografia. L’opera di Lorenzo<br />
Cicconi Massi è un intimo reportage, un<br />
racconto per immagini e parole che si sviluppa<br />
attraverso il ricordo degli amici di<br />
Giacomelli e di persone che assieme a lui<br />
hanno scritto una pagina importante degli<br />
ultimi cinquant’anni di storia dell’arte. In<br />
una lunga serie di interviste vengono così<br />
proposti ricordi e aneddoti di un’artista che<br />
ha legato indelebilmente il suo nome alla<br />
grande tradizione dell’arte fotografica.<br />
mario giacomelli nasce a Senigallia nel 1925,<br />
inizia a lavorare a 13 anni in una tipografia. Nel<br />
1952 compra una macchina fotografica e scatta<br />
la sua prima immagine, L’approdo.<br />
Da allora, fotografo non professionista per scelta,<br />
si dedica alla creazione delle sue intense serie fotografiche:<br />
la vita d’ospizio, i paesaggi, Scanno, il<br />
mondo contadino. Nel 1953 entra a far parte del<br />
gruppo fotografico Misa e nel 1956 de La Bussola.<br />
Dal 1955 comincia a ottenere riconoscimenti e<br />
a esporre in Italia e allestero. Le sue opere fanno<br />
parte di collezioni pubbliche e private di tutto il<br />
mondo. Muore a Senigallia nel 2000.<br />
durata 44 min<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-323-0
film e video<br />
fotografia italiana<br />
9 film<br />
PRodotti dA giARt – visioni d’ARte, Con il PAtRoCinio dellA CineteCA di bolognA<br />
FOTOGRAFIA ITALIANA è una serie di 9<br />
film documentari dedicati ai fotografi italiani<br />
tra i più noti a livello internazionale:<br />
Gabriele Basilico, Gianni Berengo Gardin,<br />
Piergiorgio Branzi, Franco Fontana, Maurizio<br />
Galimberti, Mimmo Jodice, Nino Migliori,<br />
Ferdinando Scianna e Massimo Vitali.<br />
Si tratta di autori molto differenti tra loro<br />
per stile e poetica, in grado pertanto di<br />
rendere la complessità e la qualità dell’espressione<br />
italiana nel campo fotografico.<br />
Il progetto “Fotografia italiana”, attraverso<br />
lunghe e accurate interviste con i fotografi,<br />
permette di approfondire la conoscenza di<br />
questi straordinari artisti e nel tempo stesso<br />
della fotografia, uno dei linguaggi centrali<br />
della contemporaneità.<br />
Ogni film ha una durata di circa 50 minuti<br />
ed è caratterizzato da uno stile e un’atmosfera<br />
in accordo con la personalità del protagonista,<br />
che racconta di sé e del proprio<br />
lavoro senza mediazioni tra lui e lo spettatore.<br />
Si alternano riprese in interno, realizzate<br />
nello studio del fotografo e in camera<br />
oscura, e in esterno nei luoghi più significativi<br />
per la sua storia. Il racconto è accompagnato<br />
dalla visione di fotografie celebri<br />
e meno note commentate dalla viva voce<br />
dell’autore.<br />
dVd<br />
GABRIElE BASIlIcO<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-190-8<br />
dVd<br />
FRANcO FONTANA<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-192-2<br />
dVd<br />
NINO MIGlIORI<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-342-1<br />
dVd<br />
GIANNI BERENGO<br />
GARdIN<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-191-5<br />
dVd<br />
MAuRIZIO GAlIMBERTI<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-255-4<br />
dVd<br />
FERdINANdO ScIANNA<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-189-2<br />
dVd<br />
PIERGIORGIO BRANZI<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-254-7<br />
dVd<br />
MIMMO jOdIcE<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-193-9<br />
dVd<br />
MASSIMO VITAlI<br />
FOTOGRAFIA ITAlIANA<br />
durata 50 min<br />
13,5 x 19 cm<br />
con fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 14,90<br />
ISBN 978-88-6965-329-2
FORMATO: 12,5 x 19 cm<br />
PAGINE: 188<br />
FOTOGRAFIE: 108<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-427-5<br />
anoniMo<br />
fotografie trovate<br />
Strane, insolite, tragiche, poetiche, le fotografie di questo volume danno vita a un album unico e prezioso.<br />
Una panoramica di immagini d’altri tempi dal sapore originale e sorprendente. Sfogliando le pagine di questo libro incontriamo<br />
volti, situazioni e momenti appartenuti alla vita di fotografi e soggetti sconosciuti. Dietro ogni scatto sembrano celarsi storie non<br />
raccontate, eccezionali nella loro normalità. “Anonimo” si rivela un fotografo particolarmente prolifico, forse più di tutti gli altri<br />
autori della storia della fotografia. Un autore che, con la sua immensa opera attraversa le epoche e, senza soluzione di continuità,<br />
da oltre un secolo produce immagini di tutti i tipi. Si muove nelle scuole, nei salotti di famiglia, nelle riunioni tra amici, nei viaggi<br />
di nozze… È il “milite ignoto” della fotografia, quello che sotto la sigla di “Anonimo” racchiude centinaia, migliaia di sconosciuti<br />
che si sono dedicati, e tuttora si dedicano, alla fotografia per passione o professione, per poter fermare un ricordo, un momento<br />
divertente o tenero, un fatto privato o un accadimento storico.<br />
“In fotografia l’anonimato suggella lo statuto di una pratica ormai diventata di uso corrente, tanto banalizzata che il nome dell’autore<br />
è l’eccezione che conferma la regola. In realtà, anche se proveniente da un dispositivo automatico, qualsiasi immagine richiede<br />
un operatore ma lungi dal rivendicare il titolo d’autore, costui si diluisce nell’innumerevole folla dei praticanti senza nome, indegni<br />
di affiorare alla conoscenza pubblica, semplicemente estranei all’idea di distinguersi attraverso questa impersonale produzione<br />
meccanica, priva di segno distintivo, essenzialmente legata al tempo libero. Eppure la fotografia di autori anonimi ricopre un campo<br />
infinito in cui il lavoro, addirittura il capolavoro, non sono assenti: oscure foto perdute nell’insignificanza del numero, in attesa<br />
che uno sguardo le scopra”.<br />
Anne-Marie Garat
in <strong>catalogo</strong><br />
Araki<br />
ARAkI<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
89 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-155-7<br />
Guy BOuRdIN<br />
Autoritratti<br />
Aa. Vv.<br />
AuTORITRATTI<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
68 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-223-3<br />
BRASSAï<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
68 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-222-6<br />
PETER BEARd<br />
Peter Beard<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
62 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-147-2<br />
Gianni Berengo Gardin<br />
Guy Bourdin Brassaï<br />
René Burri<br />
Robert Capa<br />
Lewis Carroll<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
66 fotografie a colori<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-110-6<br />
lEWIS cARROll<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
59 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-163-2<br />
Henri Cartier-Bresson<br />
hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
63 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-37-4<br />
Robert Doisneau<br />
RENé BuRRI<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
64 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-51-0<br />
ROBERT dOISNEAu<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
60 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-008-6<br />
Elliott Erwitt<br />
GIANNI<br />
BERENGO GARdIN<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
64 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-65-7<br />
ROBERT cAPA<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
68 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-38-1<br />
EllIOTT ERWITT<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
62 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-049-9
in <strong>catalogo</strong><br />
Joan Fontcuberta<br />
André Kertész<br />
Saul Leiter<br />
jOAN FONTcuBERTA<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
90 fotografi e a colori e in<br />
bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-221-9<br />
ANdRé kERTéSZ<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
58 fotografi e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-091-8<br />
SAul lEITER<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
64 fotografi e a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-184-7<br />
Mario Giacomelli<br />
Josef Koudelka<br />
Magnum Photos<br />
MARIO GIAcOMEllI<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
57 fotografi e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-066-6<br />
jOSEF kOudElkA<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
66 fotografi e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-048-2<br />
Aa. Vv.<br />
MAGNuM PhOTOS<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
72 fotografi e a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 13,50<br />
ISBN 978-88-89032-89-3<br />
Ernst Haas<br />
La fotografia sociale<br />
Don McCullin<br />
ERNST hAAS<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine<br />
67 fotografi e a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 13,50<br />
ISBN 978-88-6965-243-1<br />
Aa. Vv.<br />
lA FOTOGRAFIA<br />
SOcIAlE<br />
12,5 x 19 cm<br />
152 pagine<br />
64 fotografi e a colori e in<br />
bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 13,50<br />
ISBN 978-88-6965-243-1<br />
dON MccullIN<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
64 fotografi e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-031-4<br />
Creatori e intellettuali in camera oscura<br />
Jacques Henri Lartigue<br />
Sarah Moon<br />
Aa. Vv.<br />
IO NON SONO<br />
FOTOGRAFO<br />
12,5 x 19 cm<br />
208 pagine,<br />
65 fotografi e a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 22,00<br />
ISBN 978-88-89032-90-9<br />
jAcQuES hENRI<br />
lARTIGuE<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine<br />
63 fotografi e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-249-3<br />
SARAh MOON<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
67 fotografi e a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-94-7
in <strong>catalogo</strong><br />
AuGuST SANdER<br />
hElMuT NEWTON<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
61 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-39-8<br />
MARc RIBOud<br />
Marc Riboud<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
62 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-032-1<br />
Willy Ronis<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
61 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-140-3<br />
FERdINANdO ScIANNA<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
66 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-100-7<br />
PAOlO PEllEGRIN<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine<br />
62 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-253-0<br />
Helmut Newton Paolo Pellegrin<br />
Anders Petersen<br />
WIlly RONIS<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine<br />
63 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-236-3<br />
EdWARd STEIchEN<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
61 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-092-5<br />
ANdERS PETERSEN<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
63 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-47-3<br />
PAOlO ROVERSI<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
64 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-6965-303-2<br />
August Sander Ferdinando Scianna<br />
Edward Steichen<br />
Storie di sguardi<br />
Storie di sguardi<br />
Storie di sguardi<br />
Dall’invenzione all’arte della fotografia<br />
(1839-1880)<br />
Il mezzo dei tempi moderni<br />
(1880-1939)<br />
Man Ray<br />
Sebastião Salgado<br />
Dall’istante all’immaginario<br />
(1930-1970)<br />
MAN RAy<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
63 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-70-1<br />
SEBASTIÃO SAlGAdO<br />
12,5 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
63 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 12,50<br />
ISBN 978-88-89032-40-4<br />
Aa. Vv.<br />
STORIE dI SGuARdI<br />
(CofAnetto<br />
Con 3 volUmi)<br />
13 x 19 cm<br />
144 pagine ca.<br />
60 fotografie ca.<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 36,00<br />
ISBN 978-88-89032-91-6
i piccoli libri<br />
Il PIccOlO lIBRO<br />
dEI BAcI<br />
10 x 15 cm<br />
112 pagine,<br />
50 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 9,90<br />
ISBN 978-88-6965-171-7<br />
Il PIccOlO lIBRO<br />
dEI GATTI<br />
10 x 15 cm<br />
112 pagine,<br />
50 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 9,90<br />
ISBN 978-88-6965-124-3<br />
Il PIccOlO lIBRO<br />
dEI BAMBINI<br />
10 x 15 cm<br />
112 pagine,<br />
50 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 9,90<br />
ISBN 978-88-6965-135-9<br />
GIANNI BERENGO GARDIN – Venezia 1959 HENRI CARTIER-BRESSON – 1987 ROBERTO KOCH – 1989 DANIELE DAINELLI – 1998<br />
Il PIccOlO lIBRO<br />
dEGlI SPOSI<br />
10 x 15 cm<br />
112 pagine,<br />
50 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 9,90<br />
ISBN 978-88-6965-138-0
the great PhotograPhers
the great photographers<br />
il secondo imperdibile capitolo della preziosa collana di app dedicata ai grandi maestri della fotografia.<br />
L’applicazione Klein – Grandi Fotografi rappresenta un modo completamente nuovo di conoscere e di vivere le immagini di William Klein, grazie alla grande ricchezza dei materiali<br />
presentati, all’interattività e alla eccezionale qualità della visualizzazione. L’app disponibile in italiano, in inglese e in francese per iPad contiene 393 immagini, navigabili singolarmente<br />
o attraverso slideshow.<br />
William Klein è un autore dalla creatività estremamente eclettica: è fotografo, ma anche regista e pittore. La app consente di navigare all’interno delle raccolte delle immagini del<br />
grande fotografo, ma non solo; permette anche di assistere a estratti di alcuni dei suoi film più importanti e di ammirare una selezione dei suoi dipinti, consentendo un’immersione<br />
totale nel suo complesso universo artistico.<br />
Una veste grafica del tutto innovativa guida il lettore-spettatore in un viaggio articolato in una serie di percorsi specifici. Ogni percorso mira ad approfondire diversi aspetti dell’opera<br />
del grande maestro della fotografia. Fra questi la app prevede anche un percorso interattivo, il Mio Klein, che dà la possibilità all’utente di selezionare le foto preferite per<br />
costruire un’ipotetica mostra da poter poi condividere sui propri social network.<br />
L’applicazione è inoltre arricchita da una serie di contributi:<br />
– L’analisi e la lettura di 4 immagini particolarmente significative dell’autore, sotto forma di lezioni di fotografia a cura di Alessia Tagliaventi;<br />
– Interventi critici di Robert Delpire, Max Kozloff, Alessandra Mauro, Quentin Bajac e David Company;<br />
– Testi critici scritti dallo stesso William Klein come commento ai propri lavori;<br />
– Interessanti contributi video con interviste esclusive a Jean-Paul Goude e allo stesso Klein realizzate appositamente per questa app;<br />
– Materiali video di archivio in cui Klein commenta le sue immagini, racconta il suo lavoro e illustra la sua poetica;<br />
L’app William Klein – Grandi Fotografi è quindi una nuova esperienza di approfondimento critico e interattivo della complessa opera del grande autore. William Klein è raccontato,<br />
per la prima volta, non solo attraverso le sue immagini e i testi, ma anche grazie ai suoi film, i suoi dipinti, le sue parole e le testimonianze dirette di coloro che hanno voluto ricordare<br />
per questa occasione l’uomo e il grande artista.<br />
Le prossime app in uscita: Sebastião Salgano, Robert Doisneau, Martin Parr<br />
WilliaM Klein<br />
grandi fotografi
the great photographers<br />
Mario giacoMelli<br />
grandi fotografi<br />
una monografia unica in italiano e in inglese con foto, video e approfondimenti tra i quali navigare comodamente dallo schermo del<br />
proprio touchscreen.<br />
Mario Giacomelli – Grandi Fotografi fornisce la visione più completa ed esaustiva della vita e dell’opera di uno dei grandi maestri della fotografia italiana.<br />
L’applicazione, disponibile in italiano e in inglese sia per iPad che per iPhone, consente di vivere le immagini di Giacomelli in un modo mai conosciuto prima grazie alla ricchezza<br />
dei materiali presentati, all’interattività e alla grande qualità della visualizzazione.<br />
L’app contiene 270 immagini, di cui 108 navigabili singolarmente o con slideshow.<br />
È possibile inoltre navigare all’interno delle serie più importanti dell’opera del grande fotografo e leggere i testi e le poesie a cui Giacomelli si è ispirato. Ma non solo. L’applicazione<br />
è inoltre arricchita da una serie di contributi:<br />
– Interventi critici di Goffredo Fofi, Roberta Valtorta, Alessandra Mauro, Ferdinando Scianna, Christian Caujoulle, Paolo Morello, Alistair Crawford;<br />
– Interessanti contributi video con interviste a Gianni Berengo Gardin, Tullio Pericoli, Alessandra Mauro, Achille Bonito Oliva;<br />
– Materiali di archivio audio e video in cui Giacomelli commenta le sue immagini, racconta il suo lavoro e illustra la sua poetica;<br />
– Un’intervista all’autore realizzata dal grande fotografo Frank Horvat;<br />
– Una biografia, direttamente curata da Simone Giacomelli, corredata dalle immagini dell’album personale del padre;<br />
– L’analisi e la lettura di 5 immagini particolarmente significative dell’autore a cura di Alessia Tagliaventi;<br />
– Web link a siti di interesse per tutti gli appassionati dell’opera di Mario Giacomelli.<br />
L’app Mario Giacomelli – Grandi Fotografi è quindi una nuova esperienza di immersione completa nel mondo di un fotografo raccontato, per la prima volta, non solo con le sue immagini<br />
e i testi, ma anche attraverso le parole e le testimonianze dirette dell’autore e di coloro che hanno voluto ricordare per questa occasione il fotografo, l’uomo, l’artista, l’amico.
edizioni liMitate
edizioni limitate<br />
FORMATO: 34,5 x 25 cm<br />
PAGINE: 104<br />
FOTOGRAFIE: 100 a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato con cofanetto<br />
allegata una stampa originale firmata dall’autore in<br />
100 esemplari<br />
Euro 1.500,00<br />
ISBN 978-88-6965-400-8<br />
WilliaM Klein<br />
paintings, etc.<br />
William Klein. Paintings, Etc. raccoglie rari e inediti lavori pittorici realizzati da William<br />
Klein principalmente tra la fine degli anni Quaranta e i primi anni Cinquanta, insieme a<br />
una serie di progetti pubblicati qui per la prima volta.<br />
All’interno del prezioso cofanetto, in edizione limitata, sono custoditi una stampa originale<br />
firmata da William Klein in soli 100 esemplari e un volume dalla lussuosa rilegatura.<br />
Una confezione esclusiva dallo stile elegante e raffinato, una testimonianza imperdibile<br />
del lavoro di uno dei fotografi più celebri del nostro tempo. In edizione limitata le<br />
realizzazioni pittoriche di William Klein divengono un oggetto ricercato da collezionare.<br />
William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18<br />
anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel<br />
1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />
disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio<br />
Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema<br />
al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80<br />
torna alla fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve<br />
molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti realizzati da questo poliedrico e<br />
instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002),<br />
Parigi+Klein (2006), Contacts (2008), Roma+Klein (2009).
WilliaM Klein<br />
RomA + klein<br />
Nel 1956 William Klein si trova a Roma per collaborare come aiuto regista di Fellini al<br />
film Le notti di Cabiria. Dal suo girovagare per la capitale nasce Roma, un diario visivo<br />
della città, brillante e pionieristico. Alle straordinarie immagini si asscociano lunghi e<br />
coloriti testi dello stesso autore. L’edizione limitata di Roma + Klein offre il volume in<br />
una rilegatura speciale arricchita di una stampa numerata e firmata dall’autore.<br />
William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18<br />
anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel<br />
1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />
disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio<br />
Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema<br />
al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80<br />
torna alla fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve<br />
molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti realizzati da questo poliedrico e<br />
instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002),<br />
Parigi+Klein (2006), Contacts (2008), Roma+Klein (2009).<br />
edizioni limitate<br />
FORMATO: 24,5 x 34 cm<br />
2 volumi<br />
PAGINE: 184+48<br />
FOTOGRAFIE: 140<br />
IlluSTRAZIONI: 90<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con cofanetto in PvC contenuti in una elegante scatola in seta con<br />
allegata una stampa originale firmata dall’autore in 50 esemplari<br />
Euro 1.500,00<br />
ISBN 978-88-6965-227-1
edizioni limitate<br />
FORMATO: 43 x 34 cm<br />
PAGINE: 36 plance stampate a 5 colori<br />
brossura con cofanetto<br />
allegata una stampa originale firmata dall’autore in<br />
100 esemplari<br />
Euro 1.500,00<br />
ISBN 978-88-6965-156-4<br />
WilliaM Klein<br />
contacts<br />
Il volume Contacts è la prima raccolta dei famosi provini a contatto di William Klein, da<br />
lui rielaborati e dipinti. Una selezione delle sue opere più importanti e conosciute che si<br />
arricchisce anche di un’edizione limitata con rilegatura speciale e una stampa originale<br />
custodita all’interno di un elegante astuccio.<br />
William Klein nato a New York nel 1928 da una famiglia ebrea di origine ungherese, all’età di 18<br />
anni passa due anni nell’esercito d’occupazione e si stabilisce poi a Parigi per diventare pittore. Nel<br />
1954 torna a New York e lavora a una sorta di diario fotografico che uscirà due anni dopo in un volume<br />
disegnato dallo stesso autore, Life is Good & Good for You in New York, che gli varrà il premio<br />
Nadar. Raggiunge Fellini a Roma per fargli da assistente. Alla fine degli anni ’50 si avvicina al cinema<br />
al quale si dedicherà in maniera esclusiva per alcuni anni realizzando diversi film. Negli anni ’80<br />
torna alla fotografia e pubblica numerosi libri. Il suo lavoro viene esposto in tutto il mondo e riceve<br />
molti premi e riconoscimenti. Innumerevoli i lavori, i libri, i progetti realizzati da questo poliedrico e<br />
instancabile artista. William Klein ha pubblicato, editi da <strong>Contrasto</strong>, i volumi: Retrospettiva (2002),<br />
Parigi+Klein (2006), Contacts (2008), Roma+Klein (2009).
Paolo ventura<br />
winter stories<br />
Le Winter Stories di Paolo Ventura, che stanno conquistando il mondo del collezionismo,<br />
sono diventate anche un volume da collezionare in edizione limitata. Lussuosamente rilegato,<br />
al volume di grande formato si aggiunge una stampa numerata e firmata dall’autore<br />
in un’edizione a tiratura limitata.<br />
“Se, come diceva Diane Arbus, una fotografia è un mistero di un mistero, nei lavori di<br />
Paolo Ventura i misteri sembrano moltiplicarsi esponenzialmente, come i riflessi catturati<br />
nell’infinita progressione di una sala di specchi”.<br />
Francine Prose<br />
Paolo Ventura nasce a Milano nel 1968 e studia all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo aver lavorato<br />
per 10 anni come fotografo di moda, si dedica ora a progetti personali. Ha pubblicato su riviste<br />
come The New Yorker, Harper’s Bazaar, Aperture, The New York Times Magazine. Il suo primo libro, In<br />
tempo di guerra, è stato pubblicato da <strong>Contrasto</strong> (ed. italiana e inglese) e da Actes Sud (ed. francese).<br />
Ha esposto in numerose mostre personali (Forma, Centro Internazionale di Fotografia di Milano, Hasted<br />
Hunt Gallery, New York, Arles, Rencontres Internationales de la Photographie, Fotografia Festival Internazionale<br />
di Roma, Los Angeles, New York, Parigi, Seoul, Mosca). Vive e lavora a New York.<br />
edizioni limitate<br />
FORMATO: 29 x 35,5 cm<br />
PAGINE: 120<br />
FOTOGRAFIE: 66<br />
a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
allegata una stampa originale firmata dall’autore in 100 esemplari<br />
Euro 1.200,00<br />
ISBN 978-88-6965-226-4<br />
IN lINGuA INGlESE
edizioni limitate<br />
FORMATO: 26,5 x 32,5 cm<br />
PAGINE: 96<br />
FOTOGRAFIE: 90 ca.<br />
a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
allegata una stampa originale firmata dall’autore in 100 esemplari<br />
Euro 800,00<br />
ISBN 978-88-6965-153-3<br />
Martin schoeller<br />
female BodYBUilders<br />
Female Bodybuilders è la seconda monografia del fotografo e artista Martin Schoeller,<br />
considerato un maestro del ritratto. In questo lavoro il suo sguardo è sulle body-builders<br />
che riprende in grandi ritratti straordinari per la ricchezza dei particolari e la vivacità<br />
dei colori. L’edizione limitata di Female Bodybuilders offre il volume in una rilegatura<br />
speciale arricchita di una stampa numerata e firmata da Martin Schoeller.<br />
Martin Schoeller nato nel 1968 a Monaco e cresciuto in Germania, appena terminate le scuole<br />
superiori ottiene l’assegnazione di una borsa di studio per un corso biennale di fotografia, frequentato<br />
il quale, nel 1992, parte per New York. Qui, dal 1993 al 1996, lavora come assistente di Annie<br />
Leibovitz, per poi cercare il proprio stile lavorando come freelance. Dal 1999, collabora stabilmente<br />
con The New Yorker, ma lavora anche per Rolling Stone, GQ, Esquire, Entertainment Weekly, Vogue<br />
e Newsweek. Il suo lavoro fa parte della Collezione Permanente della National Portrait Gallery dello<br />
Smithsonian American Art Museum.
MagnuM MagnuM<br />
Il prezioso e fondamentale volume realizzato in occasione del 60° anniversario di Magnum,<br />
in una edizione speciale e limitata: raccolti in un elegante trolley personalizzato,<br />
il libro e una stampa fotografica originale numerata e firmata dall’autore Elliott<br />
Erwitt, membro tra i più amati e apprezzati della storica cooperativa di fotografi.<br />
Magnum Magnum rappresenta una pietra miliare nell’editoria fotografica, un volume<br />
senza precedenti quanto a dimensioni e ambizione. Questo libro eccezionale celebra<br />
la visione, l’immaginazione e il talento dell’agenzia fotografica più illustre del mondo.<br />
Ogni fotografo di Magnum ha selezionato le sei migliori e più significative immagini<br />
di un altro “compagno di agenzia”, commentando la sua scelta con un breve testo.<br />
Il risultato è una raccolta di 413 immagini, accompagnate da aneddoti di vita, ricordi<br />
affettuosi e brandelli di storia raccontati dagli stessi protagonisti. Nessun libro come<br />
Magnum Magnum riesce a svelare i segreti della grande fotografia, mettere a fuoco i<br />
suoi protagonisti e raccogliere in un’unica opera le foto più forti e incisive del nostro<br />
tempo. Le immagini sono state scattate da 69 tra i più famosi protagonisti della fotografia:<br />
alcuni tra i maestri riconosciuti del XX secolo – Henri Cartier-Bresson, Robert<br />
Capa, Eugene Smith, Eve Arnold, Marc Riboud, Werner Bischof e Martin Parr – e<br />
alcuni tra i talenti moderni, astri nascenti del nostro tempo, come Trent Parke, Susan<br />
Meiselas, Alec Soth, Paolo Pellegrin e Donovan Wylie.<br />
Un evento editoriale destinato a diventare un prezioso oggetto da collezione, una<br />
pubblicazione imperdibile.<br />
edizioni limitate<br />
FORMATO: 32 x 39,5 cm<br />
PAGINE: 564<br />
FOTOGRAFIE: 400<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato in tela<br />
Euro 2.500,00<br />
ISBN 978-88-6965-093-2
in <strong>catalogo</strong>
in <strong>catalogo</strong><br />
Aa. Vv.<br />
cROMA<br />
TuTTI I cOlORI dEl<br />
MONdO IN 350<br />
FOTOGRAFIE<br />
23,5 x 31,5 cm<br />
480 pagine,<br />
343 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 49,90<br />
ISBN 978-88-6965-172-4<br />
Aa. Vv.<br />
lIFE<br />
I GRANdI FOTOGRAFI<br />
17,9 x 22,3 cm<br />
608 pagine,<br />
600 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 29,00<br />
ISBN 978-88-6965-204-2<br />
Aa. Vv.<br />
MIck jAGGER<br />
ThE PhOTOBOOk<br />
19 x 26 cm<br />
140 pagine,<br />
70 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-273-8<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE E FRANcESE<br />
Aa. Vv.<br />
I cuSTOdI dEI FRATEllI<br />
QuANdO I FOTOGRAFI<br />
dENuNcIANO I dIRITTI<br />
VIOlATI<br />
16,5 x 24 cm<br />
314 pagine,<br />
180 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-060-4<br />
Aa. Vv.<br />
MAGNuM MAGNuM<br />
20,5 x 25 cm<br />
568 pagine,<br />
413 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Rilegatura olandese<br />
con bandelle larghe<br />
Euro 32,00<br />
ISBN 978-88-6965-203-5<br />
Aa. Vv.<br />
OMBRE dI GuERRA<br />
90 FOTOGRAFIE dAI<br />
PRINcIPAlI cONFlITTI<br />
NAl MONdO<br />
FORMATO: 17 x 22 cm<br />
PAGINE: 200<br />
FOTOGRAFIE: 90<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con bandella<br />
Euro 29,00<br />
ISBN 978-88-6965-337-7<br />
Aa. Vv.<br />
ITAlIA<br />
RITRATTO dI uN PAESE IN<br />
60 ANNI dI FOTOGRAFIA<br />
25 x 25 cm<br />
352 pagine,<br />
283 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-151-9<br />
ANchE IN lINGuA INGlESE<br />
Aa. Vv.<br />
MAGNuM PhOTOS<br />
RIcOMINcIARE A<br />
VIVERE<br />
24 x 28,5 cm<br />
292 pagine,<br />
568 fotografie<br />
a colori e in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-166-3<br />
Aa. Vv.<br />
OMBRE dI GuERRA<br />
FORMATO: 17 x 22 cm<br />
PAGINE: 200<br />
FOTOGRAFIE: 84<br />
a colori e in bianco e nero<br />
brossura con bandella<br />
Euro 30,00<br />
ISBN 978-88-6965-234-9<br />
Aa. Vv.<br />
lE IMMAGINI chE<br />
cI RAccONTANO Il<br />
MONdO<br />
21,5 x 23 cm<br />
256 pagine,<br />
300 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 12,90<br />
ISBN 978-88-6965-245-5<br />
Aa. Vv.<br />
MAGNuM MAGNuM<br />
lA ScElTA dEllA FOTO<br />
28 x 34,2 cm<br />
508 pagine,<br />
435 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 98,00<br />
ISBN 978-88-6965-312-4<br />
Aa. Vv.<br />
uNA STORIA PRIVATA<br />
lA cOllEZIONE<br />
cOTRONEO<br />
25 x 25 cm<br />
250 pagine,<br />
135 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 40,00<br />
ISBN 978-88-6965-035-2
in <strong>catalogo</strong><br />
RAyMONd cARVER<br />
cARVER cOuNTRy<br />
fotografie di<br />
BOB AdElMAN<br />
FORMATO: 19 x 23 cm<br />
PAGINE: 198<br />
FOTOGRAFIE: 100<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con<br />
sovracoperta<br />
Euro 19,00<br />
ISBN 978-88-6965-270-7<br />
GABRIElE BASIlIcO e<br />
TONI ThORIMBERT<br />
Il MIO dOMANI<br />
31,4 x 23 cm<br />
168 pagine,<br />
136 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-302-5<br />
MARGARET<br />
BOuRkE-WhITE<br />
Il MIO RITRATTO<br />
15 x 20,5 cm<br />
334 pagine,<br />
80 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-86982-81-8<br />
MARcO ANEllI<br />
All’OMBRA dEl<br />
duOMO<br />
24 x 24 cm<br />
120 pagine,<br />
88 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-286-8<br />
jONAS BENdIkSEN<br />
I luOGhI IN cuI<br />
VIVIAMO<br />
20,3 x 15,2 cm<br />
196 pagine,<br />
125 fotografie<br />
a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 29,00<br />
ISBN 978-88-6965-126-7<br />
SuSAN BRIGhT<br />
AuTO FOcuS<br />
l’AuTORITRATTO<br />
NEllA FOTOGRAFIA<br />
cONTEMPORANEA<br />
23 x 27,5 cm<br />
224 pagine,<br />
200 ca. fotografie a colori<br />
e in bianco e nero<br />
Cartonato con<br />
sovracoperta<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-259-2<br />
RIchARd AVEdON<br />
FOTOGRAFIE 1946-2004<br />
24 x 32 cm<br />
192 pagine,<br />
150 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 65,00<br />
ISBN 978-88-6965-094-9<br />
GIANNI BERENGO<br />
GARdIN<br />
25 x 25,5 cm<br />
440 pagine,<br />
350 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 65,00<br />
ISBN 978-88-89032-52-7<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
ROBERT cAPA<br />
lEGGERMENTE FuORI<br />
FuOcO<br />
FORMATO: 16,5 x 20 cm<br />
PAGINE: 304<br />
FOTOGRAFIE: 80<br />
in bianco e nero<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 30,00<br />
ISBN 978-88-89032-34-4<br />
GABRIElE BASIlIcO<br />
Il TEATRO cARIGNANO<br />
dAllE ORIGINI Al<br />
RESTAuRO<br />
24,5 x 32 cm<br />
204 pagine,<br />
105 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 60,00<br />
ISBN 978-88-6965-072-7<br />
édOuARd BOuBAT<br />
FOTOGRAFIE<br />
28,5 x 31 cm<br />
360 pagine,<br />
324 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 69,00<br />
ISBN 978-88-89032-44-2<br />
ROBERT cAPA<br />
QuESTA è lA GuERRA!<br />
ROBERT cAPA<br />
Al lAVORO<br />
25 x 28 cm<br />
288 pagine,<br />
325 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 49,00<br />
ISBN 978-88-6965-160-1
in <strong>catalogo</strong><br />
hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
dI chI SI TRATTA?<br />
28 x 26 cm<br />
432 pagine,<br />
250 fotografie, documenti,<br />
disegni, foto private a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 75,00<br />
ISBN 978-88-6965-053-6<br />
hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
uN SIlENZIO<br />
INTERIORE<br />
I RITRATTI dI hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
20 x 24 cm<br />
160 pagine,<br />
97 fotografie in tricromia<br />
brossura<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-235-6<br />
PIETRO dONZEllI<br />
25 x 28 cm<br />
224 pagine,<br />
145 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 44,00<br />
ISBN 978-88-6965-006-2<br />
hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
Il SEcOlO MOdERNO<br />
24 x 30,5 cm<br />
376 pagine,<br />
462 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 55,00<br />
ISBN 978-88-6965-241-7<br />
STEFANO cERIO<br />
AQuAPARk<br />
30 x 24 cm<br />
94 pagine,<br />
32 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 30,00<br />
ISBN 978-88-6965-285-1<br />
WIllIAM A. EWING<br />
FAccIA A FAccIA<br />
24 x 29 cm<br />
240 pagine,<br />
260 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 29,90<br />
ISBN 978-88-6965-268-4<br />
hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
IMMAGINI E PAROlE<br />
16,5 x 20 cm<br />
160 pagine,<br />
40 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 28,00<br />
ISBN 978-88-86982-40-5<br />
MAuRO d’AGATI<br />
VuccIRIA<br />
35 x 26 Cm<br />
144 PAgine,<br />
100 fotogRAfie A<br />
ColoRi<br />
CARtonAto<br />
EuRO 50,00<br />
ISBN 978-88-89032-80-0<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
ROBERT FRANk<br />
GlI AMERIcANI<br />
21 x 18,5 cm<br />
180 pagine,<br />
83 fotografie<br />
in bianco enero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-116-8<br />
hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
PAESAGGI<br />
29,5 x 28,5 cm<br />
240 pagine,<br />
105 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 77,47<br />
ISBN 978-88-86982-35-1<br />
jESSIcA dIMMOck<br />
Il NONO PIANO<br />
21 x 26 cm<br />
164 pagine,<br />
70 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-079-6<br />
FlOR GARduÑO<br />
TRIlOGy<br />
29,7 x 29,7 cm<br />
240 pagine,<br />
96 fotografie in tricromia<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 69,00<br />
ISBN 978-88-6965-277-6<br />
IN lINGuA INGlESE
in <strong>catalogo</strong><br />
luIGI GhIRRI<br />
BEllO QuI,<br />
NON è VERO?<br />
28 x 21,5 cm<br />
152 pagine,<br />
125 fotografie a colori<br />
e in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 40,00<br />
ISBN 978-88-6965-120-5<br />
dAVId GOldBlATT<br />
IVAN VlAdISlAVIc<br />
Tj / dOPPIA NEGAZIONE<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
Tj 28 x 27 cm<br />
316 pagine,<br />
270 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero, brossura<br />
Euro 79,90<br />
ISBN 978-88-6965-262-2<br />
dOPPIA NEGAZIONE<br />
14 x 21 cm<br />
208 pagine, brossura<br />
Euro 79,90<br />
léONIE hAMPTON<br />
IN ThE ShAdOW<br />
OF ThINGS<br />
20 x 25 cm<br />
184 pagine,<br />
150 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-278-3<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
MARIO GIAcOMEllI<br />
lA FIGuRA NERA<br />
ASPETTA Il BIANcO<br />
28 x 26 cm<br />
256 pagine,<br />
278 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 65,00<br />
ISBN 978-88-6965-137-3<br />
RAchAEl hAlE<br />
101 cATAclISMI PER<br />
AMORE dEI GATTI<br />
21 x 24 cm<br />
168 pagine,<br />
101 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 9,90<br />
ISBN 978-88-6965-246-2<br />
MIMMO jOdIcE<br />
PERdERSI A GuARdARE<br />
28 x 26 cm<br />
276 pagine,<br />
180 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 55,00<br />
ISBN 978-88-6965-080-2<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
GIANNI GIANSANTI<br />
24 x 30 cm<br />
160 pagine,<br />
116 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-266-0<br />
RAchAEl hAlE<br />
101 TENEREZZE PER<br />
AMORE dEI cANI<br />
21 x 24 cm<br />
176 pagine,<br />
101 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 9,90<br />
ISBN 978-88-6965-247-9<br />
MIMMO jOdIcE<br />
POMPEI.<br />
PAROlE IN VIAGGIO<br />
28 x 26 cm<br />
136 pagine,<br />
53 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-265-3<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
dAVId GOldBlATT<br />
FOTOGRAFIE<br />
28 x 26 cm<br />
256 pagine,<br />
200 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 60,00<br />
ISBN 978-88-6965-038-3<br />
RAchAEl hAlE<br />
cuccIOlI E cOccOlE<br />
21 x 24 cm<br />
160 pagine,<br />
60 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 9,90<br />
ISBN 978-88-6965-269-1<br />
WIllIAM klEIN<br />
cONTAcTS<br />
43 x 34 cm<br />
36 plance,<br />
stampate a 5 colori<br />
brossura con astuccio<br />
Euro 65,00<br />
ISBN 978-88-6965-064-2<br />
IN lINGuA INGlESE
in <strong>catalogo</strong><br />
WIllIAM klEIN<br />
RETROSPETTIVA<br />
25 x 35 cm<br />
384 pagine,<br />
300 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 69,00<br />
ISBN 978-88-6965-099-4<br />
jOSEF kOudElkA<br />
ZINGARI<br />
24 x 32 cm<br />
122 pagine,<br />
109 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 59,00<br />
ISBN 978-88-6965-300-1<br />
dAVIdE MONTElEONE<br />
lA lINEA INESISTENTE<br />
FORMATO: 21,5 x 30 cm<br />
PAGINE: 152<br />
FOTOGRAFIE: 104<br />
a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-237-0<br />
WIllIAM klEIN<br />
ROMA+klEIN<br />
2 volumi<br />
24,5 x 34 cm<br />
184-48 pagine,<br />
140 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
90 illustrazioni<br />
Cartonato con cofanetto<br />
in PvC<br />
Euro 69,00<br />
ISBN 978-88-6965-131-1<br />
ROBERT<br />
MAPPlEThORPE<br />
ROBERT<br />
MAPPlEThORPE<br />
21 x 19 cm<br />
220 pagine,<br />
148 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-338-4<br />
in vendita esclusivamente su<br />
www.contrastobooks.com<br />
SARAh MOON<br />
cOINcIdENZE<br />
29,5 x 28,5 cm<br />
288 pagine,<br />
198 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 61,97<br />
ISBN 978-88-86982-30-6<br />
jOSEF kOudElkA<br />
30 x 29 cm<br />
276 pagine,<br />
158 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 60,00<br />
ISBN 978-88-6965-039-0<br />
dON MccullIN<br />
uN cOMPORTAMENTO<br />
IRRAGIONEVOlE<br />
16,5 x 20 cm<br />
384 pagine,<br />
70 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 24,90<br />
ISBN 978-88-6965-248-6<br />
SARAh MOON<br />
TEATRO REGIO<br />
22 x 21 cm<br />
198 pagine,<br />
40 fotografie in tricromia<br />
Cartonato<br />
Euro 50,00<br />
ISBN 978-88-6965-231-8<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
jOSEF kOudElkA<br />
PIEMONTE<br />
20,5 x 33 cm<br />
160 pagine,<br />
78 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-208-0<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
jAMES MOllISON<br />
dOVE dORMONO I<br />
BAMBINI<br />
22,5 x 28 cm<br />
120 pagine,<br />
112 fotografie a colori<br />
Cartonato con vernice<br />
florescente<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-261-5<br />
PAOlO MOREllO<br />
lA FOTOGRAFIA IN<br />
ITAlIA 1945-1975<br />
2 volumi<br />
20 x 24 cm<br />
272-560 pagine,<br />
221 fotografie a colori e in<br />
bianco e nero<br />
2 volumi cartonati con<br />
cofanetto<br />
Euro 120,00<br />
ISBN 978-88-6965-219-6
in <strong>catalogo</strong><br />
ZEd NElSON<br />
lOVE ME<br />
25 x 30,5 cm<br />
192 pagine,<br />
80 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-165-6<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
SEBASTIÃO SAlGAdO<br />
uN INcERTO<br />
STATO dI GRAZIA<br />
32,5 x 28 cm<br />
158 pagine,<br />
140 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 49,00<br />
ISBN 978-88-86982-60-3<br />
MASSIMO SIRAGuSA<br />
ANGElO TuRETTA<br />
BOlOGNA<br />
lO SPETTAcOlO<br />
dI uNA cITTà<br />
25 x 25 cm<br />
200 pagine,<br />
97 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura con bandelle<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-335-3<br />
PAOlO PEllEGRIN<br />
dIES IRAE<br />
24 x 30 cm<br />
208 pagine,<br />
173 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-176-2<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
VIVIANE SASSEN<br />
FlAMBOyA<br />
24 x 30 cm<br />
92 pagine,<br />
49 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-139-7<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
W. EuGENE SMITh<br />
PIù REAlE dEllA<br />
REAlTà<br />
26 x 32,5 cm<br />
240 pagine,<br />
197 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 55,00<br />
ISBN 978-88-6965-321-6<br />
MARcO PESARESI<br />
RIMINI<br />
31 x 29 cm<br />
98 pagine,<br />
70 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-86982-63-4<br />
FERdINANdO ScIANNA<br />
lA GEOMETRIA E lA<br />
PASSIONE<br />
24,5 x 32 cm<br />
252 pagine,<br />
170 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 55,00<br />
ISBN 978-88-6965-194-6<br />
IN lINGuA FRANcESE<br />
PhIl STERN<br />
SullA ScENA<br />
24 x 30 cm<br />
96 pagine,<br />
69 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-256-1<br />
SEBASTIÃO SAlGAdO<br />
lA MANO dEll’uOMO<br />
26 x 34 cm<br />
400 pagine,<br />
347 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 88,00<br />
ISBN 978-88-86982-00-9<br />
FERdINANdO ScIANNA<br />
PIccOlI MONdI<br />
22 x 27 cm<br />
126 pagine,<br />
98 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-340-7<br />
GERdA TARO<br />
GERdA TARO<br />
21,5 x 28 cm<br />
176 pagine,<br />
98 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 19,90<br />
ISBN 978-88-6965-297-4
in <strong>catalogo</strong><br />
WOuTER VAN dER VEEN<br />
/ PETER kNAPP<br />
VINcENT VAN GOGh<br />
SOTTO Il cIElO dI<br />
AuVERS<br />
24 x 28,8 cm<br />
304 pagine,<br />
230 ca. fotografie a colori<br />
e in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-258-5<br />
AlBERT WATSON<br />
Il cONIGlIO BIANcO<br />
24 x 30 cm<br />
104 pagine,<br />
70 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 38,00<br />
ISBN 978-88-6965-216-5<br />
ANdREW<br />
ZuckERMAN<br />
cREATuRE<br />
20 x 20 cm<br />
296 pagine,<br />
150 fotografie a colori<br />
brossusa con bandelle larghe<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-152-6<br />
PAOlO VENTuRA<br />
IN TEMPO dI GuERRA<br />
24 x 30 cm<br />
96 pagine,<br />
44 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 32,00<br />
ISBN 978-88-89032-96-1<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE<br />
AlEx WEBB<br />
lA SOFFERENZA<br />
dEllA lucE<br />
33 x 30,5 cm<br />
204 pagine,<br />
136 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 49,00<br />
ISBN 978-88-6965-295-0<br />
ANDREW ZUCKERMAN – Geco<br />
PAOlO VENTuRA<br />
WINTER STORIES<br />
29 x 35,5 cm<br />
120 pagine,<br />
66 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 60,00<br />
ISBN 978-88-6965-209-7<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
WIM WENdERS<br />
IMMAGINI dAl<br />
PIANETA TERRA<br />
26,7 x 25,4 cm<br />
128 pagine,<br />
55 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 49,00<br />
ISBN 978-88-6965-000-0<br />
ALBERT WATSON – Hat block #1, New York, 2007 PAOLO VENTURA – The Balloon Seller
fuori <strong>catalogo</strong><br />
Aa. Vv.<br />
AMERIcAN yOuTh<br />
19 x 25 cm<br />
238 pagine,<br />
200 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-157-1<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
hENRI<br />
cARTIER-BRESSON<br />
ScRAPBOOk<br />
27 x 32 cm<br />
264 pagine,<br />
234 tavole in tricromia<br />
537 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 75,00<br />
ISBN 978-88-6965-050-5<br />
TIM FlAch<br />
EQuuS<br />
35,5 x 27,9 cm<br />
304 pagine,<br />
162 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-141-0<br />
Aa. Vv.<br />
I GIORNI E lA STORIA<br />
lE MIGlIORI IMMAGINI<br />
dEll’ARchIVIO BETTMANN<br />
22 x 21 cm<br />
240 pagine,<br />
200 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 30,00<br />
ISBN 978-88-89032-45-9<br />
MARTIAl chERRIER<br />
MARTIAl<br />
19,5 x 27,5 cm<br />
98 pagine,<br />
56 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-055-0<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
MAuRIZIO<br />
GAlIMBERTI<br />
POlAROIdVENEZIA...<br />
24 x 33 cm<br />
276 pagine,<br />
180 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-143-4<br />
jONAS BENdIkSEN<br />
SATEllITI<br />
18 x 23,5 cm<br />
160 pagine,<br />
69 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 29,90<br />
ISBN 978-88-6965-021-5<br />
cARl dE kEyZER<br />
TRINITà<br />
STORIA, GuERRA,<br />
POlITIcA<br />
30 x 24 cm<br />
178 pagine,<br />
100 fotografie ca. a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 49,00<br />
ISBN 978-88-6965-112-0<br />
hENRy hORENSTEIN<br />
ANIMAlIA<br />
22 x 26 cm<br />
96 pagine,<br />
70 fotografie in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-107-6<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
NIck BRANdT<br />
uN’OMBRA SullA<br />
TERRA<br />
38 x 30,5 cm<br />
132 pagine,<br />
58 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 49,00<br />
ISBN 978-88-6965-206-6<br />
MARcO dElOGu<br />
NOIR ET BlANc<br />
24 x 30 cm<br />
140 pagine,<br />
96 fotografie in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 45,00<br />
ISBN 978-88-6965-148-9<br />
ANchE IN lINGuA<br />
INGlESE E FRANcESE<br />
jOSEF kOudElkA<br />
INVASIONE PRAGA 68<br />
24,5 x 32 cm<br />
296 pagine,<br />
249 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
brossura<br />
Euro 40,00<br />
ISBN 978-88-6965-114-4
fuori <strong>catalogo</strong><br />
hElMuT NEWTON<br />
AuTOBIOGRAFIA<br />
17 x 24 cm<br />
294 pagine,<br />
134 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 28,00<br />
ISBN 978-88-89032-24-4<br />
GIllIAN lAuB<br />
TESTIMONI<br />
30 x 24 cm<br />
104 pagine,<br />
55 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 40,00<br />
ISBN 978-88-6965-056-7<br />
SANdy SkOGluNd<br />
ThE ARTIFIcIAl MIRROR<br />
33,5 x 30 cm<br />
140 pagine,<br />
83 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 30,00<br />
ISBN 978-88-6965-212-7<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
ERWIN OlAF<br />
VITE PRIVATE<br />
24 x 30 cm<br />
96 pagine,<br />
45 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 35,00<br />
ISBN 978-88-6965-257-8<br />
PETER lINdBERG<br />
VISIONI<br />
25 x 33 cm<br />
100 pagine,<br />
48 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 34,50<br />
ISBN 978-88-6965-011-6<br />
GEORGE STEINMETZ<br />
ARIA d’AFRIcA<br />
32 x 23,5 cm<br />
216 pagine,<br />
140 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-142-7<br />
GIuSEPPE PINO<br />
jAZZ My lOVE<br />
30 x 30 cm<br />
244 pagine,<br />
206 fotografie a colori e<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 65,00<br />
ISBN 978-88-86982-61-0<br />
dON MccullIN<br />
22 x 21 cm<br />
296 pagine,<br />
200 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 30,00<br />
ISBN 978-88-86982-86-3<br />
STEFANO<br />
uNTERThINER<br />
l’OdISSEA dEl RE<br />
28 x 24 cm<br />
160 pagine,<br />
120 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 25,00<br />
ISBN 978-88-6965-146-5<br />
MARTIN SchOEllER<br />
FEMAlE BOdyBuIldERS<br />
27 x 32 cm<br />
96 pagine,<br />
62 fotografie a colori<br />
Cartonato con sovracoperta<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-153-3<br />
IN lINGuA INGlESE<br />
SARAh MOON<br />
1 2 3 4 5<br />
29,5 x 28,5 cm<br />
486 pagine ca.<br />
400 fotografie ca.<br />
a colori e in bianco e nero<br />
5 volumi raccolti in un<br />
cofanetto<br />
Euro 120,00<br />
ISBN 978-88-6965-149-6<br />
PhIlIPPE SéclIER<br />
PIER PAOlO PASOlINI<br />
lA luNGA STRAdA<br />
dI SABBIA<br />
17,5 x 24 cm<br />
260 pagine,<br />
62 fotografie<br />
in bianco e nero<br />
Cartonato<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-89032-93-0<br />
MARcO ZANTA<br />
uRBANEuROPE<br />
30,5 x 28,5 cm<br />
150 pagine,<br />
91 fotografie a colori<br />
Cartonato<br />
Euro 39,00<br />
ISBN 978-88-6965-115-1