JADRAN PISMO d.o.o. 1 - Daily Local News on Board

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gigante vinto dalla svedese Sara Hector. La nostra atleta aveva compiuto un grave errore nella prima manche, riuscendo comunque a chiudere con il secondo tempo; nonostante un'ottima seconda discesa, non č poi riuscita a recuperare il mezzo secondo di svantaggio che la distanziava dalla Hector. Terza la giovanissima svizzera Wendy Holdener, al secondo podio in due giorni dopo l'argento di ieri in discesa. Per quel che concerne le altre azzurre, chiude al ventesimo posto Michela Borgis, mentre sono uscite nella prima manche nello stesso punto Elena Curtoni e la giovanissima Valentina Cillara Rossi, out nella seconda Karoline Pichler. VOLLEY - La Lube Banca Marche Macerata si aggiudica la gara di andata dei quarti di finale della Challenge Cup, in Russia, vincendo per 3-2 sul campo del Gazprom-Ugra Surgut, rimontando dopo aver perso i primi due set ed imponendosi al tie-break. Questi i parziali: 21- 25, 20-25, 26-24, 27-25, 15-7. METEO. Giovedě, 3 febbraio Nord. Regime anticiclonico su tutte le Regioni con sole ovunque, pur con foschie, banchi di nebbia e nubi basse sulle pianure in parziale dissolvimento diurno. Qualche velatura o stratificazione in transito tra pomeriggio e sera. Temperature in aumento in montagna, massime comprese tra 7 e 12°C. Venti deboli variabili, salvo rinforzi da NNE su Adriatico e mar Ligure. Mari sino a mossi al largo. Centro. Bel tempo sulle tirreniche con cieli sereni o al piů velati dalla serata. Residua nuvolositŕ su Sardegna ed Adriatiche ma in graduale dissolvimento nel corso della giornata. Temperature stabili o in lieve aumento, massime comprese tra 9 e 14°C. Venti moderati-tesi dai quadranti settentrionali. Mari mossi o molto mossi localmente. Sud. Residua instabilitŕ con qualche pioggia tra Calabria ionica, Salento meridionale e Sicilia, specie orientale, ma in assorbimento entro la sera. Neve sui rilievi sopra gli 800/1000m. In prevalenza asciutto altrove con schiarite sempre piů ampie. Temperature in lieve diminuzione, massime tra 8 e 13°C. Venti moderati con rinforzi da NNE su Ionio e Canale di Sicilia. Mari mossi o localmente molto mossi. TASSI DI CAMBIO Valuta In Euro Per Euro Euro 1,00000 1,00000 Dollaro USA 0,72430 1,38064 Franco svizzero 0,77029 1,29822 Sterlina inglese 1,17258 0,85282 Yen giapponese 0,00888 112,56386 REGIONALE TRIESTE - «Sono la contessa Ricciardi Gaudesi. Vorrei una stanza. Anzi, datemi la suite». Si era presentata con queste parole il 21 novembre del 2009 al Savoia Excelsior. Del fatto che fosse una ricca nobildonna tutti - alla reception dell’hotel - se n’erano accorti, o meglio lo avevano creduto. Camminava con alterigia e vestiva abiti firmati, ma soprattutto non pacchiani. Poi, con nonchalance, aveva aperto la borsetta e appoggiato sul banco di marmo della reception il libretto degli assegni. «Preferisco stare qui in albergo piuttosto che a casa, da ieri ho i muratori che la stanno ristrutturando», aveva detto. Poi aveva chiesto di pagare un acconto. «Quant’č?». L’addetto alla reception del prestigioso albergo aveva fatto due conti e aveva indicato: «Come acconto, sarebbero 3mila 350 euro». E la contessa aveva pagato senza batter ciglio. Sembrava insomma una cliente da non perdere. E invece. Invece ieri il pm Cristina Bacer ha chiuso le indagini sulla ”contessa” Adriana Ricciardi Gaudesi, residente a Trieste in via di Romagna, apprestandosi a chiederne il rinvio a giudizio. Č accusata di insolvenza fraudolenta. In pratica dopo aver versato l’acconto - cosě si legge nell’atto di citazione - non ha piů pagato un cent. Se n’č andata insalutata ospite. Alla fine la direzione dell’albergo si č trovata con un buco contabile di 12mila 385 euro. La donna, dopo il primo periodo (circa una settimana) trascorso nella suite, non aveva piů onorato i conti nonostante i rispettosi inviti della direzione, che si erano via via trasfomati in solleciti e quindi in intimazioni. ROMA - "Abbiamo chiesto alla Guardia di Finanza di indagare partendo dalle ditte che fanno la pubblicitŕ per risalire alla proprietŕ del cartellone. Forse deve essere visto come un reato penale perché ci sono veri e propri racket dietro a questo fenomeno", lo ha detto il sindaco di Roma, 6
Gianni Alemanno durante la conferenza stampa nella quale, assieme all'assessore capitolino al commercio Davide Bordoni, ha presentato il nuovo piano regolatore degli impianti pubblicitari di Roma approvato oggi dalla giunta capitolina, e con cui il Comune cerca di dare regole chiare "colmando un vuoto normativo lungo 17 anni", come ha detto l'assessore alle Attivitŕ produttive, Davide Bordoni. Quanto alla nuova normativa varata dal Campidoglio, prevede una divisione del territorio in due parti: su 82 mila ettari non urbanizzati (aree naturali, riserva del litorale, tenuta di Castelporziano, agro romano) non sarŕ possibile l'installazione di impianti, consentita invece nei 47 mila ettari di territorio urbanizzato. Nel centro storico, nel complesso di San Paolo fuori le Mura e nella Cittŕ del Vaticano saranno permessi solo impianti di pubblica utilitŕ. Nuove saranno anche le caratteristiche degli impianti consentiti: 7 tipologie anziché le attuali 27, mentre i "temuti" 4x3 saranno permessi solo fuori dall'anello ferroviario. Sarŕ inoltre proibito l'utilizzo di materiale scadente e l'uso obbligatorio di quelli ecocompatibili. Nel centro invece saranno autorizzati solo orologi e cartelloni contrassegnati dal marchio comunale Spqr mentre spariranno i para-pedonali. BARI - Per realizzare un impianto che ospiti una centrale nucleare serve il parere, obbligatorio ma non vincolante, della regione di riferimento. Lo ha deciso la Corte costituzionale, che oggi ha dichiarato l'illegittimitŕ costituzionale dell'articolo 4 del decreto legislativo 15 febbraio 2010, n. 31 sulla base di una richiesta di pronunciamento avanzata dalle Regioni da Toscana, Emilia Romagna e Puglia. La Consulta ha dichiarato illegittima la parte del decreto attuativo della legge delega in materia di nucleare nel punto in cui non prevede che la Regione, anteriormente all'intesa con la conferenza unificata, esprima il proprio parere sul rilascio dell'autorizzazione unica per la costruzione e l'esercizio degli impianti nucleari. Una decisione "positiva", dice subito il governatore Nichi Vendola. Un plauso č arrivato anche dal presidente del Consiglio regionale pugliese, Onofrio Introna: "La Puglia non diventerŕ mai un sito per centrali nucleari o per lo stoccaggio delle scorie radioattive. Il Consiglio regionale ha espresso in materia una posizione unanime. Il nucleare contrasta con il futuro 'pulito' che la nostra regione ha scelto, abbandonando il mito dell'industrializzazione. Energie alternative e rinnovabili, turismo, prodotti agricoli di eccellenza, territorio, paesaggio e ambiente: le nostre carte sono queste e sono incompatibili con i mostri di cemento e filo spinato, le cattedrali del dio uranio". BOLOGNA - Violenta rapina in una villa di Zola Predosa, nel Bolognese. Un imprenditore edile di 58 anni č stato aggredito da 4 banditi mascherati e armati di tre pistole e un fucile, che lo hanno sorpreso questa mattina nel giardino della sua abitazione mentre stava salendo in auto. Erano entrati da un foto praticato da una recinzione. Puntandogli le armi lo hanno costretto a rientrare in casa dove hanno immobilizzato le due figlie di 19 e 22 anni con fascette da elettricista. Per dimostrare che le loro armi erano vere, per intimidire la famiglia e costringere l'uomo ad aprire la cassaforte hanno sparato un colpo contro uno specchio, mandandolo in frantumi. L'imprenditore ha consegnato ogni cosa. Prima di andarsene, con la Fiat Punto dell'imprenditore, per impedirgli di seguirli, gli hanno sparato a un piede, utilizzando una pistola di piccolo calibro. L'assalto č durato poco meno di un'ora: verso le 8.20 l' uomo ha infatti chiamato 112 e 118. I sanitari gli hanno medicato sul posto una lieve escoriazione al piede, mentre i carabinieri, che hanno avviato le indagini, hanno giŕ ritrovato la Punto, nei pressi del campo sportivo di Ponte Ronca. Dalle prime testimonianze, i rapinatori erano tutti italiani: tre parlavano con accento napoletano e uno sembrava pugliese. FIRENZE - Due capannoni industriali trasformati in residenze e divisi in piccolissimi monolocali dove abitavano intere famiglie di cinesi. Li hanno scoperti gli agenti della polizia municipale di Firenze nel corso di alcuni controlli all’alba di oggi, giorno del capodanno cinese. Tra topi morti, escrementi e resti di cibo avariato, dietro ad una porta chiusa a chiave č stata trovata anche una ragazza di una ventina di anni. I vigili sono entrati in vari edifici gestiti da cittadini asiatici in via Giunchi, via La Malfa, via Buozzi, nella zona di via Pratese, trovando almeno 6 cinesi non in regola con il permesso di soggiorno. Le condizioni igienico-sanitarie riscontrate sono state definite dagli agenti sul posto "impressionanti", soprattutto nella parte destinata a residenza, senza alcuna autorizzazione. Le persone scoperte a dormire erano 14 in via Giunchi e 20 in via la Malfa, tra cui un bambino di 6 mesi che i genitori hanno cercato di nascondere. Ma molti altri microlocali erano vuoti, in parte per la coincidenza con le festivitŕ, in parte perché non ancora affittati. Per i due capannoni č scattato il sequestro preventivo per violazione delle normative urbanistiche. 7
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