31.05.2013 Views

Scarica le schede dei film

Scarica le schede dei film

Scarica le schede dei film

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

Marocco<br />

NOS LIEUX INTERDITS (I nostri luoghi proibiti)<br />

di Leïla Kilani<br />

Sinossi<br />

Tra il 1960 e il 1980 sotto il regime di Hassan II, centinaia di oppositori<br />

sono morti e migliaia sono scomparsi senza lasciare traccia. Nel 2004<br />

un’istanza di equità e riconciliazione avviata dal re Mohamed VI ha<br />

indagato su queste vio<strong>le</strong>nze di stato al fine di indennizzare i parenti del<strong>le</strong><br />

vittime. Il <strong>film</strong> segue questa inchiesta dalla prospettiva di quattro<br />

famiglie marocchine.<br />

Si è scritto<br />

Il passato <strong>dei</strong> Padri scomparsi è costituito dai luoghi proibiti: semplici<br />

caserme, edifici amministrativi, luoghi anonimi. Per vent’anni questi<br />

luoghi sono rimasti visibili, ma non penetrabili. Si poteva vederli, si<br />

poteva avvicinarsi ma non si poteva varcare la soglia. Non si poteva che<br />

immaginare […] Disseminati su tutto il territorio marocchino, questi<br />

luoghi hanno costituito la memoria marocchina, hanno simbo<strong>le</strong>ggiato<br />

quel potere di cui il Marocco contemporaneo nasce. Intervista a L.<br />

Kilani, visionabi<strong>le</strong> al sito ufficia<strong>le</strong> www.noslieuxinterdits.com<br />

Le stanze in cui si ritrovano <strong>le</strong> famiglie diventano lo spazio della<br />

rivelazione. Il disagio, i si<strong>le</strong>nzi parlano del<strong>le</strong> difficoltà di far risalire il<br />

dolore. Ce<strong>le</strong>brare il lutto di coloro che sono scomparsi può comportare<br />

anche una nuove lacerazioni in seno al<strong>le</strong> famiglie. Nos lieux interdits<br />

parte infatti dal<strong>le</strong> paro<strong>le</strong> del<strong>le</strong> vittime per approdare a un dialogo inedito<br />

tra <strong>le</strong> generazioni. Leïla Kilani infatti valorizza i personaggi e non del<strong>le</strong><br />

teorie sui prob<strong>le</strong>mi della società. Nel corso degli anni affiorano i limiti<br />

dell’iniziativa promossa dall’Instance Équité et Réconciliation, che non<br />

offre risposte concrete al<strong>le</strong> famiglie. "Ho scelto di lavorare sul sistema<br />

politico e sul<strong>le</strong> tracce lasciate nel<strong>le</strong> famiglie", commenta la regista. Con<br />

la sua troupe ridotta, <strong>le</strong> riprese protratte su tempi lunghi, la regista capta<br />

<strong>le</strong> confidenze, cercando, con <strong>le</strong> sue inquadrature talvolta esitanti, come di<br />

catturare una realtà che insistentemente sfugge. Nos lieux interdits resta<br />

un <strong>film</strong> sobrio, incline all’ascolto, che evita di illustrare ricorrendo al<strong>le</strong><br />

numerose immagini d’archivio accessibili. M. AMARGER, ‘Africiné,<br />

www.africine.org

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!