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sentenza costanzo - Psichiatria Psicologia e Diritto

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<strong>Psichiatria</strong>, <strong>Psicologia</strong> e <strong>Diritto</strong><br />

Anno I - n°2 - Dicembre 2009<br />

Sentenza in tema di vizio di mente resa dal Giudice dell'Udienza Preliminare presso il<br />

Tribunale di Catania, dott. Angelo Costanzo, il 30.12.2008, n. 1001<br />

FATTO E DIRITTO<br />

1. Dati probatori1 narrava:<br />

2. Il reato di atti sessuali con minorenni3 a) di conoscere il sig. A. perché lavoravano<br />

3. L’idea di vizio di mente nella giurispruden entrambi per il supermercato … di via … di Zz<br />

za della cassazione 5<br />

e che, dopo essere usciti assieme per una<br />

3.1. La evoluzione dei concetti5<br />

commissione relativa al lavoro e averla<br />

3.2. Specificità dei reati sessuali11<br />

espletata, il A. gli aveva proposto di mastur-<br />

3.3. La rilevanza dell’approccio psicodina barsi assieme dentro il furgone e egli aveva<br />

mico e il divieto ex art.220.2. c.p.p.15 acconsentito. All'interno l'imputato gli aveva<br />

3.4. Il modello giudiziario integrato della ma abbassato la cerniera, introdotto la mano sotlattia<br />

mentale18<br />

to i pantaloni e toccato le parti intime per alcu-<br />

4. Le condizioni mentali dell’imputato 21<br />

4.1. Le analisi e la conclusione della perizia 21<br />

4.2. Applicazione del modello integrato al<br />

caso in esame28 29<br />

ni minuti, poi gli aveva estratto il pene iniziando<br />

a masturbarlo e contemporaneamente<br />

masturbandosi sino al sopraggiungere dei<br />

carabinieri (gli slip del sig. A. sequestrati<br />

nell'occasione risultavano intrisi di sperma:<br />

1. Dati probatori<br />

vedasi contenuto del verbale di perquisizio-<br />

La prova della commissione da parte di A. del<br />

fatto di reato descritto dal Pubblico Ministero<br />

nel capo di imputazione che precede può<br />

ritenersi pienamente raggiunta sulla base del<br />

convergere degli elementi di valutazione<br />

che seguono.<br />

1.1. Alle ore xx del YY Carabinieri del Nucleo<br />

operativo e radiomobile di Zz transitanti sulla<br />

statale n.n notavano un furgone bianco<br />

(danneggiato e in stato di abbandono in<br />

sosta su una stradina sterrata laterale).<br />

Si avvicinavano, sentivano rumori proveni-<br />

enti dall'interno e osservavano che il veicolo<br />

ondeggiava leggermente.<br />

Aperto il vano posteriore sorprendevano<br />

l'odierno imputato - con i pantaloni in<br />

disordine come se li avesse appena rialzati e<br />

con un rigonfiamento nella parte anteriore,<br />

sudato e agitato - assieme a un ragazzo (la<br />

persona offesa, all'epoca di dodici anni e<br />

sette mesi) con la cerniera dei pantaloni<br />

abbassata.<br />

1.2. Sentito successivamente in caserma<br />

alla presenza di suo padre, il ragazzo<br />

ne in data gg/mm/aa in atti);<br />

b) narrava che circa due mesi prima era<br />

accaduta la stessa cosa, dentro il furgone<br />

parcheggiato nelle campagne vicine<br />

all'ipermercato Gg: il sig. A. lo aveva<br />

masturbato sino alla eiaculazione;<br />

c) aggiungeva che nel passato, quando si<br />

trovavano da soli dentro il supermercato nel<br />

quale lavoravano, talvolta il sig. A. lo aveva<br />

toccato nelle parti intime senza aprirgli la<br />

cerniera e che una sola volta si era messo il<br />

suo pene in bocca. Precisava che quando lo<br />

toccava il sig. A. gli chiedeva se la questo gli<br />

piacesse e lui gli aveva risposto di si perché<br />

così ”si sentiva maschio” (vedasi contenuto<br />

del verbale di arresto in data gg/mm/aa in<br />

atti).<br />

1.3. In occasione dell'udienza per la<br />

convalida del suo arresto, il sig. A. ha negato<br />

di avere masturbato il ragazzo ma di essersi<br />

masturbato lui solo e che il ragazzo aveva<br />

spontaneamente chiesto di assistere. Ha<br />

negato di averlo mai toccato nelle parti intime<br />

nel passato.<br />

1.4. In occasione dell'incidente probatorio<br />

54


svoltosi nelle forme previste dalla legge tutela della libera autodeterminazione degli<br />

(art.392/1bis c.p.p.), il ../../.. il ragazzo, B., ha stessi (un bene proprio del soggetto) si<br />

confermato le precedenti dichiarazioni. Ha intreccia con l'affermazione di valori (entità<br />

fornito indicazioni circa il modo in cui era collegate a beni ultrasoggettivi perché<br />

entrato in intimità con il sig. A.. Ha affermato sociali) che mostrano la direzione verso la<br />

:”E' morto suo papà. È un poco pazzo (..) me quale dovrebbe indirizzarsi lo sviluppo<br />

l'hanno detto pure gli altri (….) buttava psicofisico del minorenne, al di là delle sue<br />

sempre le cose per terra..”. effettive scelte attuali.<br />

2.3. La fattispecie descritta dall'art. 609<br />

2. Il reato di atti sessuali con minorenni quater cod.pen (atti sessuali con minore)<br />

2.1. Gli atti sessuali con i minorenni previsti configura una ipotesi autonoma di reato e<br />

rispettivamente dall'art. 609 quater c.p., non una cirA.nza aggravante del delitto di<br />

presuppongono, quando non ricorra violenza sessuale previsto dal precedente<br />

l'elemento della violenza o taluno degli altri art. 609 bis c.p.. (Cass.pen.sez.III,<br />

condizioni previste dall'art. 609 bis c.p., che il 23/03/2007-18/05/2007 19425), Che essa<br />

fatto sia compiuto in danno di persona costituisca un titolo autonomo di reato: lo<br />

minore degli anni quattordici (Cass.pen.sez. indica la previsione - al quarto comma - di<br />

VI, 10484 /1996) Il legislatore del 1996 non una riduzione di pena per i “casi di minore<br />

ha ritenuto di mantenere, per il caso di gravità" ed- al quinto comma - un'ipotesi<br />

soggetti passivi minorenni, la figura della aggravata (richiamando la pena di cui all'art.<br />

cosiddetta violenza carnale presunta, 609 ter c.p.), laddove la persona offesa non<br />

originariamente configurata nelll'art. 519.2 abbia compiuto gli anni dieci.<br />

c.p.. Tuttavia - mantenendo inalterato il Sarebbe incongruo interpretare l'art.609<br />

giudizio di disvalore che l'ordinamento quater c.p. come aggravante del reato-base,<br />

attribuisce ai comportamenti vietati da quella rappresentato dall'art. 609bis c.p., quando<br />

disposizione - ha introdotto l'autonoma esso stesso prevede due distinte cirA.nze -<br />

figura di reato denominata “atti sessuali con una attenuata e una aggravata.<br />

minorenne” (art.609 quater c.p.) . La fattispecie di cui all'art. 609 quater c.p. ha<br />

2.2. Il bene tutelato dall'art. 609 quater c.p., un carattere residuale rispetto a quella<br />

che incrimina gli atti sessuali con minorenne, dell'art.609 bis c.p. poichè richiede per la sua<br />

è il corretto sviluppo della personalità ses- configurabilità che l'atto sessuale sia<br />

suale del minorenne. In questo caso è stabili- connotato dall'assenza di violenza,<br />

ta una assoluta intangibilità sessuale: il com- minaccia, abuso di autorità o di condizioni di<br />

pimento anche non violento, di atti sessuali inferiorità fisica o psichica del minore al<br />

con minorenni infraquattordicenni è sempre momento del fatto ovvero di inganno in<br />

reato (e assume una forma aggravata se il pregiudizio del minore. Si presenta come<br />

soggetto passivo ha meno di dieci anni ). Si reato a forma libera, comprensivo di tutte le<br />

vuole tutelare la libertà di autodeterminazione possibili forme di aggressione al minore,<br />

sessuale del minorenne tutelando il corretto esclusi i fatti tipici di costrizione richiamati<br />

sviluppo della personalità sessuale perché si dall'art. 609 bis c.p..<br />

ritiene che le categorie di minorenni conside- La fattispecie di atti sessuali con minorenne<br />

rati dalla norma, nelle condizioni ivi contem- differisce dalla violenza sessuale aggravata<br />

plate, debbano presumersi non in grado di ex art. 609 ter/1 n.1 c.p. E' configurabile in<br />

esprimere una volontà sufficientemente matu- assenza di ogni pressione coercitiva e si<br />

ra in relazione alle condotte sessuali in quanto connota come reato a forma libera,<br />

privi della maturità psicofisica necessaria per comprensivo di tutte le possibili forme di<br />

comprendere adeguatamente le manifesta- aggressione al minore, con esclusione dei<br />

zioni e valutare le conseguenze legate alla sfe- fatti tipici di costrizione indicati dall'art.609<br />

ra sessuale. bis c.p., i quali, quando hanno come persona<br />

Ma è chiaro che - come è tipico della offesa un minorenne, integrano la<br />

normazione che si occupa di minorenni - la fattispecie di violenza sessuale aggravata<br />

55


ex art. 609ter,.1,n.1 c.p. (Cass.pen.sez.III, volere.<br />

15287/2004) A differenza di altre disposizioni (ad<br />

Chiarendo i termini del rapporto fra il reato esempio: gli articoli 582 e 583 del codice<br />

di atti sessuali con minorenne e l'ipotesi di penale, in materia di lesioni, dove il<br />

atti sessuali con soggetto in condizioni di legislatore usa espressamente il concetto di<br />

inferiorità psichica o fisica. la Cassazione ha malattia nel corpo o nella mente - in materia<br />

precisato che va escluso che il mero dato di imputabilità il legislatore non ha utilizzato il<br />

anagrafico comporti la sussistenza della termine (specifico) di malattia ma il termine<br />

condizione di inferiorità fisica o psichica della (più ampio e generico) di infermità (latino<br />

persona offesa prevista dal comma secondo infirmitas derivante da infirmus dove in è<br />

dell'art. 609 bis c.p., così che, una volta privativo rispetto a firmus che significa fermo,<br />

escluse condotte comportanti violenza, stabile).<br />

minaccia o abuso di autorità, non può trovare Ancora, a differenza degli articoli 218 e 222<br />

applicazione anche la seconda fattispecie del codice penale - concernenti i presupposti<br />

criminosa, che è alternativa e incompatibile per l'applicabilità della misura di sicurezza –<br />

con la prima (Cass.pen.sez.III, 16/01/2007- nei quali viene utilizzato il concetto di<br />

3/05/2007n.16843). infermità psichica, gli articoli 88 e 89 del<br />

La precisazione delle caratteristiche del codice penale non usano il concetto di<br />

reato addebitato al sig. A. può in qualche infermità psichica, ma quello - più generale -<br />

misura rilevare per la valutazione di infermità che induca il soggetto in tale<br />

dell'elemento psicologico e dello stato di stato di mente da escludere la capacità di<br />

mente dell'imputato al momento dei fatti per intendere e di volere o da farla scemare<br />

i quali si procede. grandemente.<br />

Ne derivano due importanti conseguenze:<br />

3. L'idea di vizio di mente nella giurispru- - l'infermità rilevante per il giudizio sulla<br />

denza della Cassazione imputabilità potrebbe anche essere di<br />

3.1. La evoluzione dei concetti natura fisica ossia non necessariamente<br />

3.1.1. Nel nostro ordinamento la definizione psichica. Quel che essenzialmente rileva<br />

del concetto di vizio di mente si risolve in una per i giudizio sulla imputabilità non è<br />

clausola generale, un elemento normativo l'infermità in se stessa ma uno stato di<br />

extragiuridico che rinvia a concetti e criteri mente che sia prodotto dalla infermità e<br />

elaborati dalle scienze della mente. che sia tale da escludere o grandemente<br />

Il significato sotteso è sia empirico sia scemare la capacità di intendere e di<br />

normativo: compete anzitutto alle scienze volere;<br />

individuare le condizioni per ritenere che il - l'infermità rilevante per il giudizio sulla imsoggetto<br />

sia in grado di comprendere e putabilità non necessariamente deve derirecepire<br />

il contenuto norma penale, compete vare da patologie ma anche da qualsiasi<br />

al legislatore, poi, sancire le condizioni di stato di alterazione mentale tale da prerilevanza<br />

giuridica dei dati forniti dalle giudicare le facoltà mentali del soggetto<br />

scienze, sulla base di valutazioni che non si (in linea, peraltro, con quelle evoluzioni<br />

pongono sullo stesso piano di quelle delle scienze della mente che tendono a<br />

scientifiche e che attengono ai fini perseguiti attribuire forze invalidante anche a nevrodal<br />

sistema penale. si e psicopatie indipendentemente dalla<br />

La regolazione giuridica nelle aree di natura della causa).<br />

interesse delle scienze della mente Il concetto di infermità è più ampio di quello di<br />

introduce termini dei quali andrebbe malattia (per tutte: Cass.pen. I, 4103/1986) e<br />

indagata adeguatamente la corrispondenza questo conduce a escludere che il novero delle<br />

o la discordanza rispetto alle categorie infermità si riduca alle sole manifestazioni<br />

scientifiche morbose aventi base organica.<br />

Fra questi termini rientra quello che designa In altri termini condizione essenziale per<br />

il concetto di incapacità di intendere e di l'applicabilità dell'art.85 del codice penale<br />

56


non è la classificabilità del disturbo psichico analoghi).<br />

in una specifica categoria nosografia ma la 3.1.3. La crisi del concetto di imputabilità<br />

sua attitudine a incidere effettivamente nel nella scienza giuridica deriva anche dalla<br />

caso concreto sulla capacità di intendere e di crisi del concetto di malattia mentale e<br />

volere del soggetto agente (Cass.pen. I: sposta sulla scienza etico-giuridica (alla<br />

33230/2004; 24255/2004, 19532/2003, legislazione, alla dottrina e alla giurispru-<br />

558/1992, 858/2001, 13029/1989, 4861/1988, denza) la responsabilità di stabilire quel che<br />

4492/1987, 4103/1986;7327/1982). il diritto può pretendere da un determinato<br />

3.1.2. Le legislazioni penali degli Stati soggetto in una specifica situazione.<br />

europei presentano una rilevante varietà Nella scienza psichiatrica attuale convivono<br />

nell'uso di terminologie e di concetti paradigmi scientifici eterogenei e a volte<br />

concernenti la nozione di responsabilità conflittuali. Ne deriva una fase di pluralismo<br />

dell'autore di un reato e i fattori che possono metodologico e di ampliamento delle<br />

influire sulla stessa (vedanosi le conclusioni incertezze nella interpretazione dei casi che<br />

del VII Colloquio Criminologico del Consiglio complica il rapporto fra la scienza giuridica e<br />

d'Europa Strasburgo, 25-27 novembre le scienze della mente. Le elaborazioni della<br />

1985). Le più recenti legislazioni di Stati giurisprudenza. nel precisare i contenuti<br />

europei (art. 122.1 del codice penale della nozione di infermità rilevante come<br />

francese, modificato nel 1993; art. 20 del causa del vizio di mente seguono - con<br />

codice penale tedesco, modificato nel 1975; alcune oscillazioni - l'evolversi dei paradigmi<br />

art. 37 del codice penale olandese; art. 20 del scientifici in materia.<br />

codice penale spagnolo, modificato nel Occorrerebbero specifiche ragioni per<br />

1995; art. 104 del codice penale portoghese, assumere che il legislatore abbia inteso<br />

modificato nel 1995; art. 16 del codice penale cristallizzare i criteri di valutazione validi nel<br />

sloveno del 1995; la legge in materia periodo iniziale della sua vigenza. In assenza<br />

psichiatrica introdotta in Svezia nel 1992) di tali ragioni, i contenuti delle disposizioni del<br />

non si rifanno a un rigido modello definitorio codice penale relative al vizio di mente devono<br />

ma a 'clausole aperte' al fine di pervenire a interpretarsi come rinvianti alle conoscenze<br />

giudizio sulla capacità di intendere e di offerte dalle scienze della mente, suscettibili di<br />

volere, consono alle esigenze garantistiche evolversi nel tempo (elemento normativo<br />

e preventive specifiche dei casi concreti. extragiuridico).<br />

Nella loro traduzione italiana sono queste le Questa situazione rende necessario<br />

clausole generali utilizzate: anomalia l'intervento nomofilattico delle giurisdizioni<br />

psichica, qualsiasi anomalia o alterazione superiori, al fine di determinare i principi<br />

psichica, disturbo psichico, disturbo psichico normativi – anzitutto quelli di rango<br />

o neuro psichico,, infermità mentale costituzionale - adeguati a definite il<br />

permanente o temporanea, disturbi psichici contenuto delle clausole generali.<br />

temporanei, sviluppo psichico imperfetto o 3.1.4. Secondo l'interpretazione tradizionale il<br />

altra anomalia psichica permanente e grave, riconoscimento del vizio di mente presuppone<br />

condizioni psicopatologiche di carenza dello l'esistenza di un disturbo causato da un<br />

sviluppo o disturbo morboso delle capacità substrato organico o biologico che si manifesti<br />

mentali,, turbe mentali patologiche, per un con riconducibili a patologie definite dalla<br />

profondo disturbo della coscienza, per nosografia (paradigma medico). Occorre che<br />

deficienza mentale od altra grave anomalia sia accertata una lesione cerebrale o<br />

mentale. comunque che il quadro clinico corrisponda a<br />

Anche nella formulazione dei quesiti agli un disturbo conosciuto e catalogato dalla<br />

esperti negli Stati europei si tende a una medicina. Se manca questa condizione non si<br />

formulazione che combini l'aspetto ritiene che il soggetto sia affetto da una<br />

psicopatologico (malattia mentale) e patologia ma che ricorra una semplice<br />

l'aspetto giuridico-normativo (con i riferi- disfunzione od alterazione del carattere,<br />

mento alla responsabilità e a concetti inidonea a provocare uno stato di incapacità<br />

57


giuridicamente rilevante. insufficienze cerebrali originarie o derivanti<br />

Questa interpretazione delle norme del codice da conseguenze stabilizzate di danni<br />

penale indubbiamente vale a prevenire le cerebrali di varia natura e anche le psicosi<br />

valutazioni dubbie. acute o croniche (un complesso di fenomeni<br />

Aderendo alla impostazione positivistica del psichici differenti da quelli propri di uno stato<br />

codice del 1930, per lungo tempo la di normalità per qualità e non per quantità).<br />

giurisprudenza - confortata da considerevole Le nevrosi, le psicopatie, le depressioni, le<br />

parte della scienza medica - ha correlato i anomalie del carattere e i disturbi della<br />

casi di infermità rilevanti solo alla presenza di personalità, le semplici insufficienze mentali<br />

lesioni organiche, o sintomi indubitabilmente non esprimerebbero uno stato morboso ma<br />

corrispondenti a una patologia studiata e semplici anomalie del carattere correlate a<br />

riconosciuta dalla medicina, si potrebbe stati emotivi e passionali e non a un<br />

ravvisare una malattia mentale e riconoscere substrato organico, sicché non potrebbero<br />

un'incapacità di intendere e volere rilevante giustificare un giudizio di infermità mentale<br />

da un punto di vista giuridico. Secondo il In particolare: “le anomalie che influiscono<br />

paradigma medico-nosografico le infermità sulla capacità di intendere e di volere sono<br />

della mente corrisponderebbero a malattie solo le malattie mentali in senso stretto … ed<br />

del cervello o del sistema nervoso connesse esula dalla nozione di infermità mentale il<br />

a un substrato organico o biologico. gruppo della cosiddette abnormità psichiche,<br />

Da questa impostazione derivano due come le nevrosi e le psicopatie, che non sono<br />

fondamentali conseguenze: sarebbero indicative di uno stato morboso e si<br />

configurabili specifici modelli delle varie sostanziano in anomalie del carattere non<br />

infermità e dei loro sintomi, un disturbo rilevanti ai fini dell'applicabilità degli articoli 88<br />

psichico potrebbe qualificarsi come malattia e 89 del codice penale, in quanto hanno<br />

mentale solo se inquadrabile nosografi- natura transeunte e costituiscono il naturale<br />

camente. Seguendo l'idea che “quando il portato di stati emotivi e passionali”<br />

disturbo psichico e aspecifico non (Cass.pen., VI, 26614/2003). Su questa<br />

corrisponde al quadro-tipo di una data base: “le manifestazioni di tipo nevrotico,<br />

malattia, non esiste uno stato patologico depressive, i disturbi della personalità,<br />

coincidente col vizio parziale di ment”e, si è comunque prive di un substrato organico,<br />

espressa la Corte di cassazione (per non sono idonee a dare fondamento ad un<br />

esempio: I 930/1979). giudizio di infermità mentale” (Cass.pen., I,<br />

L'orientamento di base è espresso dalla 7523/1991).<br />

seguente massima: “La nozione giuridica di In generale questa interpretazione collega il<br />

infermità rilevante ai fini dell'esclusione della riconoscimento delle infermità a cause gravi<br />

capacità di intendere o di volere deve essere e accertabili con sicurezza e giudica<br />

ritenuta compiutamente integrata nell'ipotesi irrilevanti i meri stati emotivi o passionali o le<br />

di accertata malattia di mente in senso cosiddette reazioni a corto circuito che non<br />

medico-legale. Ne consegue che lo stato di siano manifestazioni di uno stato patologico<br />

mente tale da escludere o da scemare o comunque che a questo stato non siano<br />

grandemente la capacità di intendere e di contessibili (Cass.pen., VI, 7845/1997).<br />

volere deve necessariamente essere Secondo altra interpretazione (paradigma<br />

dipendente da una causa patologica che, psicologico), la malattia mentale è una<br />

quantunque non inquadrabile nelle figure disfunzione che si manifesta come una<br />

tipiche della nosografia psichiatrica, abbia disarmonia dell'apparato psichico connessa<br />

alterato, sia pure temporaneamente i al prevalere della realtà inconscia sul mondo<br />

processi dell'intelligenza e della volontà” reale e che può essere indipendente da<br />

(Cass.pen.: I, 8539 /1996). cause organiche. Ne deriva che anche le<br />

Secondo questa impostazione riduttiva, le psicopatie, le nevrosi, i disturbi dell'affettività<br />

anomalie influenti sulla capacità di intendere possono produrre infermità tali da generare<br />

e di volere sarebbero solo quelle collegabili a uno stato di incapacità di intendere e volere<br />

58


ilevante ai sensi degli articoli 88 e 89 del giudiziaria deve tenere conto delle cause<br />

codice penale della condotta<br />

In questa prospettiva, alcune sentenze Poiché è scientificamente acquisito che non<br />

ammettono il vizio di mente in presenza di tutte le menomazioni intellettuali o psichiche<br />

u n o s t a t o o p r o c e s s o m o r b o s o , hanno un'origine morbosa, per cui non semindipendentemente<br />

dall'accertamento di un pre la deficienza psichica assume il valore e<br />

substrato organico e di una sua la forma di un vizio di mente, il legislatore, acclassificazione<br />

nella nosografia ufficiale: “se canto al vizio di mente, parziale o totale<br />

è esatto che il vizio di mente può sussistere (artt,8 e 89 c.p.) ha previsto alcune condizioanche<br />

in mancanza di una malattia di mente ni nelle quali ai richiede una maggiore attentipica,<br />

inquadrata nella classificazione zione alla deficienza psichica (artt.112 n. 4 e<br />

scientifica delle infermità mentali, è pur 643 c.p..) e alll'inferiorità psichica (art. 519.2<br />

sempre necessario che il vizio parziale n.3 c.p.) proprie di soggetti in condizioni inteldiscenda<br />

da uno stato morboso, dipendente lettive e spirituali di minor resistenza alle sugda<br />

una alterazione patologica clinicamente gestioni (esterne o interne), condizioni dovuaccertabile”<br />

(Cass.pen.: I 9739/1997). te a un più lento o limitato processo evolutivo<br />

Quando segue questo indirizzo, la mentale, ovvero a scadimenti delle facoltà ingiurisprudenza<br />

adottato dei criteri che ne tellettive, pur escludendosi ogni causa procircoscrivono<br />

la portata. Per esempio richiede priamente morbosa (ex plurimis: Cass.pen.,<br />

che sia accertata nel caso concreto una I,1180/1984).<br />

intensità dell'anomalia psichica sufficiente- In sostanza, la degenerazione dell'istinto<br />

mente elevata da ripercuotersi sulla capacità di sessuale, se accompagnata da altre<br />

intendere e di volere (Cass.pen.: I, 24255/2004) manifestazioni morbose collegabili a<br />

o una ulteriore condizione costituita dalla diretta carenze delle facoltà intellettive e volitive,<br />

correlazione tra il disturbo psichico e l'azione può considerarsi indizio concludente di<br />

delittuosa posta in essere dal soggetto agente infermità mentale (argomentabile a<br />

(Cass.pen. I, 19532/2003). contrariis sa: Cass.pen. III, 12306/1986).<br />

3.2. Specificità dei reati sessuali 3.2.2. Sinora la Corte di cassazione<br />

3.2.1. Nella giurisprudenza meno recente si ritenendo che per il ricorrere del vizio di<br />

puntualizza un criterio interpretativo che, nel mente non basti una qualsiasi deviazione<br />

suo nucleo, è ancora attuale. della funzione mentale ma occorra che la<br />

I reati sessuali non rivelano per sé stessi una diminuzione delle facoltà intellettive e<br />

sindrome psichica morbosa perché possono volitive dipenda da una alterazione<br />

essere commessi anche da soggetti patologica clinicamente accertabile,<br />

mentalmente validi. Tuttavia i confini fra la corrispondente al quadro clinico tipico di una<br />

degenerazione patologica e la normalità nel determinata malattia, ha escluso riduzioni<br />

delitto sessuale sono a volte labili: nei delitti della capacità di intendere e/o di volere in<br />

di indole sessuale sussiste di frequente presenza di una degenerazione dell'istinto<br />

rapporto tra fattori fisici e fattori psicologici sessuale) (Cass.sez. III, sentt. n 8539/96,<br />

(Cass.pen. I, 745/1967) . 4 2 7 9 / 1 9 9 8 ) .<br />

L'interdipendenza tra fattori fisici e coef- Ma l'indirizzo fissato dalla <strong>sentenza</strong> delle<br />

ficienti di natura psicologica nel campo della sezioni unite sopra richiamata può condurre<br />

sessualità è di ostacolo alla apodittica a una rivisitazione di questo approccio al<br />

affermazione che talune manifestazioni di problema.<br />

sessualità siano sempre espressione di stati Nella realtà stati emotivi intensi (collera,<br />

passionali o emozionali. Neppure può paura, gioia,…) possono determinare<br />

escludersi che lo stato emotivo sia dovuto a turbamenti delle condizioni psichiche del<br />

alterazioni temporanee del processo soggetto momentanei o, comunque, di<br />

determinativo della volontà per l'influenza di durata breve, mentre le passioni (amore,<br />

fattori emotivi e a sfondo patologico. In tali gelosia, vendetta,..) determinano un<br />

ultimi casi è evidente che l'applicazione turbamento prolungato, a volte pressoché<br />

59


permanente, della psiche. In entrambi i casi transitoriamente incapace di comprendere e<br />

la volontà del soggetto è condotta a demolire di volere.<br />

i freni inibitori che si oppongono all'azione Tenendo conto di questa realtà la<br />

delittuosa. giurisprudenza va elaborando criteri che -<br />

Quelli che vengono definiti stati emotivi e senza negare in via generale il principio<br />

passionali possono influire, in modo più o normativo legislativamente espresso –<br />

meno incisivo, sulla lucidità mentale del ammettano delle eccezioni di portata ben<br />

soggetto agente, anche se questo non trincerata entro precisi ambiti per evitare di<br />

comporta - per espressa previsione normativa rendere inefficace la norma e inconsistente il<br />

(art. 90 del codice penale) - la diminuzione dato normativo (ex contradictione quod libet<br />

della imputabilità. La ratio della regola che sequitur)<br />

nega rilevanza agli stati emotivi e passionali è 3.2.3. La giurisprudenza ha precisato i limiti<br />

facilmente intelligibile; per finalità di della rilevanza di uno stato emotivo e<br />

prevenzione generale l'ordinamento pretende passionale nell'autore del fatto di reato<br />

da ogni soggetto il controllo delle pulsioni e statuendo che tali stati possono incidere sul<br />

delle emozioni almeno nei limiti che valgono a giudizio concernente l'imputabilità se si<br />

evitare la commissione di fatti di reato. combinano con un quid pluris in modo da<br />

Per giustificare logicamente l'opzione produrre un vero e proprio stato patologico,<br />

legislativa è necessario mantenere ferma la anche se transitorio e non inquadrabile in<br />

distinzione fra stato emotivo e passionale e una precisa classificazione nosografica<br />

incapacità di intendere e di volere. Infatti la (Cass.pen.: VI, 2285/1985 I, 9084/1987, V,<br />

giurisprudenza sebbene, riconosca che la 8660/1990; I,1347/1991; I,4954/1993;<br />

presenza di uno stato emotivo o passionale I,12429/1994; I, 3170/1995; I, 967/1998).<br />

influisce sulla capacità di controllo della L'idea è chiaramente espressa nella seguenpropria<br />

azione distingue concettualmente tale te massima: “Gli stati emotivi o passionali,capacità<br />

da quella di intendere e di volere:: “In per loro stessa natura,sono tali da incidere,in<br />

tema di imputabilità, la capacità di controllo modo più o meno massiccio, sulla lucidità<br />

delle proprie azione va distinta dalla capacità mentale del soggetto agente senza che<br />

di intendere e di volere, in quanto capacità del ciò, tuttavia, per espressa disposizione di legsoggetto<br />

di modulare e calibrare la sua ge, possa escludere o diminuire<br />

condotta in funzione di elementi condizionanti l'imputabilità, occorrendo a tal fine un quid<br />

di ordine etico, religioso ed educativo che, pluris che, associato allo stato emotivo o pasafferendo<br />

e integrandosi nel nucleo della sionale, si traduca in un fattore determinante<br />

personalità del soggetto, lo dotano sia del un vero e proprio stato patologico, sia pure di<br />

senso critico che di quello autocritico, e natura transeunte e non inquadrabile<br />

che agiscono come modulatori dell'istintualità nell'ambito di una precisa classificazione noe<br />

dell'impulsività. sografica. L'esistenza o meno di detto fattore<br />

Ne consegue che l'indebolimento dei freni va accertata sulla base degli apporti della<br />

inibitori, non dipendente da un vero e proprio scienza psichiatrica la quale, tuttavia, nella vistato<br />

patologico, non incide sulla capacità di genza dell'attuale quadro normativo e nella<br />

intendere e di volere e quindi sull'imputabilità” sua funzione di supporto alla decisione giudi-<br />

(Cass.pen. V, 24696/2004). ziaria, non potrà mai spingersi al punto di at-<br />

In altri termini si considera che ordinariamente tribuire carattere di infermità (come tale rilelo<br />

stato emotivo e passionale esprime pur vante, ai sensi degli articoli88 e 89 del codice<br />

sempre la personalità del soggetto e le sue penale ,ai fini della esclusione o della riduvolizioni.<br />

Il principio normativo che esclude la zione della capacità d'intendere e di volere),<br />

rilevanza degli stati emotivi e passionali (in ad alterazioni transeunti della sfera psicolatente<br />

contrasto con il principio di intellettiva e volitiva che costituiscano il nacolpevolezza).<br />

può scontrarsi con la realtà turale portato degli stati emotivi o passionali<br />

naturalistica: è ben possibile che stati emotivi di cui si sia riconosciuta l'esistenza” (Case<br />

passionali molto forti rendano un soggetto s.pen. I, 967/1997).<br />

60


La giurisprudenza in linea generale ammette inconsce rende la realtà psicologica più<br />

la compatibilità fra premeditazione e vizio significante della realtà esterna, la realtà<br />

parziale di mente, salvo quando la psicologica prevale sul mondo reale e si<br />

premeditazione sia conseguenza di una manifesta la malattia mentale. In quest'ottica<br />

infermità che incida su capacità di revisione l'idea di infermità si allarga, fino a<br />

critica, riflessione e pentimento. comprendere oltre le psicosi organiche<br />

L'art.89 del codice penale viene applicato anche altri disturbi morbosi dell'attività<br />

quando il proposito criminoso coincide con psichica: psicopatie, nevrosi, disturbi<br />

un'idea ossessiva e fissa rientrante quadro dell'affettività.<br />

sintomatologico di una determinata malattia Per altro (ma non necessariamente diver-<br />

(Cass.pen., I, 80571992).: non sussiste in gente) verso, secondo l'indirizzo sociologico,<br />

linea di principio incompatibilità tra aggravante la malattia mentale sarebbe un disturbo della<br />

della premeditazione e accertamento del vizio psiche avente origine sociale e non più attriparziale<br />

di mente, trattandosi di concetti che buibile a una causa individuale (organica e/o<br />

operano su piani diversi. L'incompatibilità può psicologica) ma alle relazioni con l'ambiente<br />

in concreto sussistere solo nell'ipotesi in cui la in cui il soggetto vive.<br />

premeditazione è originata da cause che si In ogni caso - coerentemente con il criterio<br />

identificano con l'essenza dell'infermità che della patologicità - la giurisprudenza sinora<br />

affligge l'imputato (Cass.pen.: I, 1484/1999). tende a negare rilevanza a tutti quei disturbi<br />

Inoltre, per quanto osservato nella perizia, che trovino origine in situazioni di disagio<br />

non viene in rilievo nella fattispecie una vera socio-ambientale e familiare (Cass.pen.: VI,<br />

e propria pedofilia. Ma emergono soltanto 31753/2003).<br />

suoi sintomi occasionali (pedofilia Se il legislatore cristallizzasse la nozione di<br />

sintomatica) non necessariamente destinati infermità di mente recependo un metodo<br />

a riprodursi nel tempo, Lo stesso ricorso a nosografico rigido, scollerebbe la disciplina<br />

attività masturbatorie valso a calmare i moti legislativa dalla valutazione scientifica dei<br />

pulsionali senza affrontare le angosce dati empirici e disattenderebbe le esigenze di<br />

evolutive prodotte dal confronto con un garanzia alle quali sono ispirati il principio di<br />

rapporto eterosessuale colpevolezza e il principio che attribuisce alla<br />

3.3. La rilevanza dell'approccio psicodinamico pena funzione anche rieducativa.<br />

e il divieto ex art.220.2. c.p.p. 3.3.2. Il diritto processuale penale italiano<br />

3.3.1.<br />

Sotto l'influenza della psicoanalisi con l'art.220 2° co. c.p.p.. vieta la perizia<br />

dell'inconscio, inteso come un mondo psicologica sull'imputato maggiorenne:<br />

interiore privo di confini fisiologicamente Salvo quanto previsto ai fini della pena o<br />

individuabili, attraverso l'esame dei tre livelli della misura di sicurezza (artt. 665ss<br />

della personalità: l'Es (il livello più basso e cod.proc.civ.) non sono ammesse perizie per<br />

originario, permanentemente inconscio) ; l'Io stabilire il carattere e la personalità<br />

(la parte ampiamente conscia, che obbedisce dell'imputato e in genere le qualità psichiche<br />

al principio di realtà); il Super-io (che indipendenti da cause patologiche).<br />

costituisce la 'coscienza sociale' e consente la Sinora la Corte costituzionale ha sempre<br />

interiorizzazione dei valori e delle norme giudicato il divieto in oggetto compatibile con<br />

sociali), l'approccio psicodinamico al vizio di le norme costituzionali. La <strong>sentenza</strong> 124/70<br />

mente studia le costanti che regolano gli della Corte costituzionale (precc.n48/62 e<br />

avvenimenti psicologici, valorizzando i fatti 12/66) ha ritenuto il divieto di perizia<br />

interpersonali inerenti alla persona-psiche psicologica compatibile con l'art.27 della<br />

(aventi carattere prevalentemente dinamico), Costituzione, che sancisce il carattere<br />

piuttosto che quelli biologici inerenti alla 'personalè della responsabilità penale (e<br />

persona-corpo (tendenzialmente statici). assegna alla pena il compito di tendere alla<br />

Secondo questa prospettiva i disturbi mentali rieducazione del condannato). A tale<br />

costituiscono disarmonie dell'apparato conclusione la Corte è giunta osservando<br />

psichico e, quando il potere delle fantasie che il precetto racchiuso nell'art.27 3° co.<br />

61


Cost. sarebbe già adempiuto attraverso la rando tutte le variabili, biologiche, psicologidisposizione<br />

contenuta nell'art..133 c.p., che, sociali, relazionali, che rilevano nella<br />

secondo il quale il giudice nell'esercitare un produzione della malattia.. Viene così supepotere<br />

discrezionale nell'applicazione della rata la visione eziologica monocausale della<br />

pena deve tener conto della capacità a malattia mentale per approdare a una concedelinquere,<br />

desunta: dai motivi a delinquere zione multifattoriale e multicategoriale. Il<br />

e dal carattere del reo; dai precedenti penali comportamento umano è esaminato non soe<br />

giudiziari e, in genere, dalla condotta e lo nel suo profilo biologico ma anche in quello<br />

dalla vita del reo, antecedenti al resto; dalla psichico e, per questa via, viene individualizcondotta<br />

contemporanea o susseguente al zato l'uso del metodo nosografico che non coreato;<br />

dalle condizioni di vita individuale, stituisce più un codice psichiatrico rigido ma<br />

familiare e sociale del reo. La <strong>sentenza</strong> una forma di linguaggio da far evolvere ann.179/73<br />

della Corte costituzionale ha che attraverso la sua diffusione. In altri termiritenuto<br />

il divieto di perizia psicologica ni: i vari sistemi di classificazione accreditati<br />

compatibile con l'art.24 2° co. della (come il DSM-IV, o l'ICPC o l'ICD-10) sono<br />

Costituzione. L'imputato non ha diritto ad considerati parametri di riferimento non criottenere<br />

una perizia psicologica: l'esame stallizzati.<br />

della personalità individuale va compiuto dal Dovendosi comunque concludere con un giugiudice<br />

alla stregua della sua esperienza e dizio, il processo penale in presenza di una<br />

cultura sulla base di elementi di fatto eterogeneità di modelli interpretativi dovrà risoggettivi;<br />

né rileva che la perizia psicologica ferirsi alle conoscenze scientifiche più agsia<br />

invece ammessa nel processo minorile: giornate e condivise e non potrà trascurare i<br />

questo perché tale processo ha la peculiarità presupposti del principio di tassatività delle<br />

di essere indirizzato a una funzione fattispecie (Corte costituzionale 96/1981;<br />

'correttivà e ciò impedisce di ravvisare quella 114/1998) e la necessità del mantenimento<br />

nota comune ai due procedimenti che di una distinzione fra soggetti imputabili e<br />

permetta il raffronto degli stessi in relazione non imputabili.<br />

all'art: 3.1. Cost. . La giurisprudenza ha elaborato due criteri<br />

3.3.3. La psicoanalisi – seppure dotata di una per la valutazione della rilevanza del disturbo<br />

sua autonomia teorica e metodologia – è psichico nella produzione del vizio di mente.<br />

riconducibile ala categoria della scienza In primo luogo ha posto il criterio della intenpsicologica,<br />

sicchè dovrebbe valere per essa sità del disturbo psichico sino a ritenere che<br />

il divieto posto dall'art.220.2 c.p.p.. in caso di anomalie psichiche non classifica-<br />

Tuttavia nell'ambito di una perizia bili secondo rigidi e precisi schemi nosografipsichiatrica<br />

possono venire in rilievo- e ci (delle quali non è accertato il collegamento<br />

anche in misura considerevole - elementi di a una base organica), debba considerarsi la<br />

carattere psicoanalitico, i quali - comunque intensità della anomalia per valutare se essa<br />

–rimangono strumentali rispetto alla sia in grado di escludere totalmente o scevalutazione<br />

propriamente psichiatrica. In mare grandemente la capacità di intendere e<br />

questa sua veste ausiliaria, l'indagine di volere (Cass.pen.: VI, 22765/2003; I,<br />

condotta utilizzando concetti psicoanalitici 24255/2004).<br />

deve ritenersi ammissibile. In questo contesto si distingue fra malattia in<br />

3.4. Il modello giudiziario integrato della ma- senso clinico-psichiatrico e malattia in senso<br />

lattia mentale psichiatrico-forense, delineandosi uno stato<br />

3.4.1. Confacenti alle esigenze della regola- patologico che, seppure non comprensivo<br />

zione giuridica risultano invece gli orienta- delle sole malattie fisiche e mentali nosogramenti<br />

delle scienze della mente indirizzati ficamente classificate, sia comunque riconverso<br />

un modello integrato della malattia ducibile ad una 'infermità', ancorché non clasmentale,<br />

che intenda spiegare il disturbo psi- sificabile o non insediata stabilmente nel sogchico<br />

mediante diverse ipotesi esplicative getto…(Cass.pen.: I, 14122/1986; I,<br />

della sua natura e della sua origine, conside- 2641/1986; I, 13029/1989; I, 5885/1997; I,<br />

62


3536/1997; V, 1536/1998, I, 19532/2003). della personalità si collega a una esperienza<br />

La psichiatria forense qualifica come infermi- interiore e di comportamento che sia deviantà<br />

idonee ad incidere sulla capacità di inten- te rispetto alle aspettative di cultura<br />

dere e di volere nevrosi e psicopatiche si ma- dell'individuo e al contempo non adattiva, pernifestino<br />

con elevato grado di intensità, e for- sistente e fonte di sofferenza per il soggetto.<br />

me più complesse con le connotazioni di ve- 3.4.2. In realtà manca una definizione<br />

re e proprie psicosi, nonché alcune situazioni soddisfacente del concetto di disturbo della<br />

classificabili come borderline (Cass.pen.: personalità e una compiuta comprensione<br />

2641/1986; I, 4492/1987; I, 3536/1997; VI, della sua eziopatogenesi, sicché se ne tratta<br />

7845/1997; I, I, 6062/2000, I, 15419/2002; su basi sindromiche e non sulla base di<br />

I, 19532/2003). spiegazioni monoeziologiche (ossia<br />

In molte decisioni la giurisprudenza richiede secondo un modello classificatorio<br />

l'ulteriore requisito della correlazione diretta pragmatico). Essi possono considerarsi<br />

tra il disturbo psichico e il comportamento come una malattia funzionale non<br />

delittuoso, sicché occorre accertare se la chiaramente connettibile a una specifica<br />

condotta antigiuridica ha avuto la sua genesi base organica e tuttavia non inidonea a<br />

e la sua motivazione nel disturbo mentale compromettere in misura rilevante le facoltà<br />

(Cass.pen.: I, 4103/1986 ,4492/1987, cognitive e di scelta.<br />

14122/1986, 13029/1989;, 12366/1990, Con la <strong>sentenza</strong> delle Sezioni Unite 25<br />

3536/1997; 19532/2003). gennaio 2005 - 8 marzo 2005 9163 la<br />

Questa condizione induce a ricercare nella giurisprudenza approda a una impostazione<br />

vicenda storica quali spinte interne abbiano ancora articolata: “Ai fini del riconoscimento<br />

condotto alla realizzazione del delitto e quale del vizio totale o parziale di mente, anche i<br />

possa essere stata in concreto l'intensità 'disturbi della personalità, che non sempre<br />

della pressione esercitata dalla situazione sono inquadrabili nel ristretto novero delle<br />

esterna. malattie mentali, possono rientrare nel<br />

Il più utilizzato manuale diagnostico e statisti- concetto di 'infermità', purchè siano di<br />

co dei disturbi mentali - denominato DSM-IV consistenza, intensità e gravità tali da<br />

e approntato dall'American Psychiatric incidere concretamente sulla capacità di<br />

Association nel 1994 (non sostanzialmente intendere o di volere, escludendola o<br />

difforme dal cosiddetto ICD-10, adottato nel scemandola grandemente, e a condizione<br />

1992 da molti Stati membri della che sussista un nesso eziologico con la<br />

Organizzazione Mondiale della Sanità) – defi- specifica condotta criminosa, per effetto<br />

nisce (adottando una nomenclatura noso- del quale il fatto di reato sia ritenuto<br />

grafica che richiama sindromi e non malattie) causalmente determinato dal disturbo<br />

i principali disturbi mentali in diciassette clas- mentale”.<br />

si diagnostiche. Fra i disturbi mentali, i di- Ne consegue che nessun rilievo, ai fini<br />

sturbi della personalità sono inseriti come au- dell'imputabilità, deve essere dato ad altre<br />

tonoma categoria nosografia, suddivisa in: anomalie caratteriali o alterazioni e<br />

paranoide, schizoide, schizotipico, antiso- disarmonie della personalità che non<br />

ciale, bordeline, istrionico, narcisistico, evi- presentino i caratteri sopra indicati,<br />

tante, dipendente, ossessivo-compulsivo e nonché agli stati emotivi e passionali, salvo<br />

(categoria residua) disturbo di personalità che questi ultimi non si inseriscano,<br />

non altrimenti specificato. I disturbi della per- eccezionalmente, in un quadro più ampio di<br />

sonalità rientrano nella categoria delle psico- 'infermità'.<br />

patie, che si distinguono dalle psicosi, alle In altri termini i disturbi della personalità (tali<br />

quali la giurisprudenza della Corte di cassa- in quanto inflessibili e maladattativi), le<br />

zione italiana riconosce la natura di malattie nevrosi e le psicopatie, sono rilevanti per il<br />

mentali perché si accompagnano a una per- giudizio sulla imputabilità solo quando<br />

dita dei confini dell'Io (Cass.pen.: VI, presentano consistenza, intensità, e gravità<br />

24614/2003; I, 659/1997), mentre il disturbo tali da determinare un assetto psichico<br />

63


almeno gravemente (se non persino con i periti .<br />

t o t a l m e n t e ) c h e s f u g g a a l l a Secondo quanto riferito dallo stesso, il sig.<br />

autocomprensione e/o al controllo A., pur essendo stato giudicato idoneo a<br />

dell'agente, sebbene non inquadrabili nelle frequentare il corso per allievo ufficiale di<br />

figure di malattie mentali tipizzate dalla complemento (A.U.C.) nelle forze armate, ne<br />

nosografia clinica possono costituire sarebbe poi stato escluso con diagnosi di<br />

infermità, magari transeunte. Se hanno le “disturbo narcisistico”. La delusione<br />

caratteristiche predette essi possono derivante da questo evento avrebbe indotto<br />

determinare lo stesso risultato di a non coltivare la possibilità di partecipare ai<br />

pregiudicare incolpevolmente, le capacità concorsi ai quali il suo diploma gli dava<br />

intellettive e volitive. Per accertare se ricorre accesso ma a impegnarsi, per necessità<br />

questa situazione il giudice deve avvalersi di economiche, in vari lavori occasionali senza<br />

tutti gli strumenti a sua disposizione, peraltro riuscire a mantenere costanza e<br />

dell'apporto dei consulenti e dei periti e di continuità negli impegni presi.<br />

ogni altro elemento di valutazione e di Secondo quanto da lui asserito, da una<br />

giudizio desumibile dalle acquisizioni delusione amorosa gli sarebbe derivato odio<br />

processuali. Inoltre è necessario che tra il per le donne.<br />

disturbo mentale e il fatto di reato sussista un Emerge che per un certo periodo ha assunto tenesso<br />

eziologico, che consenta di ritenere il rapia farmacologia di tipo antipsicotico (che ha<br />

secondo casualmente determinato dal specifici effetti deliriolitici).<br />

primo. Invece non rilevano ai fini della Dai colloqui con i periti emerge che il sig. A. non<br />

imputabilità le altre anomalie caratteriali o gli differenzierebbe l'infanzia dall'adolescenza e<br />

stati emotivi e passionali, che non rivestano i che, relativamente al passato, ha esibito tratti desopra<br />

indicati connotati di incisività sulla liranti di tipo persecutorio (rivolti contro i familiari,<br />

capacità di autodeterminazione del soggetto i compaesani e contro le donne), tratti ossessivi<br />

agente, condizioni che influiscono sul (pretendeva un certo ordine in cucina, piatti ordiprocesso<br />

psichico di determinazione e di nati in un certo modo, camice ordinate in un cerinibizione<br />

ma in genere non incidono sulla to modo…) unite al ritiro sociale e alla pratica di<br />

capacità di autodeterminazione del soggetto soliloqui e a comportamenti impulsivi di tipo agagente<br />

nei termini e nella misura richiesti gressivo verso i familiari (la madre in particolare)<br />

dalla legge (Cass.pen.: III, 22834/2003; VI, se contraddetto.<br />

7845/1997). Al momento del colloquio con i periti è<br />

emerso uno stato di dissociazione della<br />

4. Le condizioni mentali dell'imputato mente. Presenta di sé solo gli aspetti buoni e<br />

4.1. Le analisi e la conclusione della perizia accettabili, e proietta al di fuori di sé, con<br />

Questo Ufficio disponeva perizia per valenza persecutoria, tutti gli aspetti per lui<br />

accertare le qualità psichiche del sig. A. al cattivi. Nutre convinzioni religiose con tratti<br />

fine di valutarne la capacità di intendere e di fanatici, presentati come rappresentanti<br />

volere al momento dei fatti per i quali si della sua bontà - scissa dagli aspetti cattivi di<br />

procede. Venivano nominate perite la sé, oppure in modo riparativo rispetto agli atti<br />

dott.ssa C., psicologa, e la dott.ssa D., da lui compiuti: “tutto ciò che accade è<br />

psichiatra e psicoanalista. volontà di Dio”. Non riesce a appropriarsi<br />

La relazione psichiatrica, corredata dai tests delle proprie pulsioni - sessuali e aggressive<br />

psicologici, fonda le sue conclusioni sui dati - proiettando all'esterno le pulsioni sessuali<br />

anamnestici forniti dal sig. A. stesso e da sua (“il ragazzino ha detto falsità, abbiamo avuto<br />

madre (da quest'ultima in un colloquio solo un incontro sessuale e non tanti…… il<br />

avvenuto separatamente dal figlio), sui ragazzino era un bullo che insultava le<br />

contenuti della cartella clinica del A. (redatta ragazze, lo masturbavo per calmarlo… le<br />

dal Dipartimento di Salute Mentale distretto ragazze hanno fatto tutto loro, fosse per me<br />

di Zz dell'ASL …), sulla somministrazione di non avrei mai avuto rapporti sessuali perché<br />

tests psicologici e sui contenuti dei colloqui sono timido, la mia ex-ragazza è stata cattiva<br />

64


miliari prima, nei confronti dei ragalnesi poi e legata a tematiche di tipo mistico con<br />

nell'ultimo periodo delle donne, considerate carattere di fanatismo, probabilmente<br />

fonte di grande frustrazione), umore defles- riparatoria rispetto ai vissuti sessuali avvertiti<br />

so, assenza di coscienza di malattia e rifiuto come impropri.<br />

ostinato di cure per evitare lo stigma di “psi- L'ipotesi è che egli abbia ritirato le pulsioni<br />

cotico”. In atto più critico, presenta parziale corporee avviandosi al misticismo, per<br />

coscienza di malattia, verbalizza disponibili- evitare i conflitti fra le pulsioni.<br />

tà al trattamento sia psicofarmacologico che Il linguaggio, da un punto di vista formale,<br />

psicoterapeutico di sostegno… Si concorda presenta tendenza all'iperproduttività<br />

sulla necessità di una presa in carico finaliz- verbale con iperdettagliamento nella<br />

zata ad avviare un percorso terapeutico”. adeguatezza dei nessi associativi.<br />

Dalla cartella clinica si desume inoltre che All'esito dei colloqui le perite annotano:<br />

dal gg/mm/2007 al gg/mm/2008 il periziando a) che il sig. A. presenta manifestazioni di un<br />

ha assunto volontariamente Abilify 15 mg cpr attuale stato di dissociazione della mente,<br />

orodisp, con continuità regolare, ma sempre con tendenza alla negazione, alla proiezione<br />

con parziale coscienza di malattia e con par- dei propri contenuti mentali (manifestazioni<br />

ziale responsabilità, dal momento che pur re- pulsionali, bisogni e idee) e l'uso di continui<br />

cuperando in parte il proprio funzionamento meccanismi di diniego. Il contenuto del penmentali<br />

non si reca personalmente alle visite siero presenta polarizzazione su idee di tipo<br />

psichiatriche che lo riguardano, lasciando an- mistico e una tendenza all'interpretazione<br />

dare solo la madre. paranoide dei fatti della realtà;<br />

Il gg/mm/aa al Servizio si presenta la madre b) la capacità di critica è parziale e si rilevano<br />

che riferisce che il figlio è collaborante, assu- distorsioni sul piano del giudizio di realtà, e<br />

me regolarmente la terapia, ha intrapreso su quello di verità. In particolare: “La perdita<br />

una dieta e pratica attività fisica (cyclette) del rapporto con il padre nel suo complesso<br />

con regolarità . Il gg/mm/aa in occasione di (sia rispetto agli eventi precedenti la sua<br />

una visita domiciliare il sig. A. riferisce di pas- morte, sia rispetto al lutto stesso) è vissuto<br />

sare il tempo studiando informatica e ingle- prevalentemente con sentimenti di rabbia<br />

se. Appare più critico e collaborante, anche che evidenziano una posizione psichica<br />

se persiste “difesa narcisistica rispetto al ancora immatura e gli impediscono di<br />

mondo con proiezione paranoide delle re- raggiungere ed elaborare una più matura<br />

sponsabilità…” posizione essenzialmente permeata da veri<br />

La relazione sanitaria redatta dalla dott.sa E. e propri sentimenti di lutto””.<br />

individua già nel x/y/2002 un “disturbo di L'ipotesi formulata nella perizia è che<br />

personalità con compromissione del l'imputato “è stato affetto da un vero e proprio<br />

comportamento sociale in assenza di episodio psicotico alla morte del padre, che ha<br />

coscienza di malattia”, confermato ancora il determinato fenomeni di proiezione e scissiogg/mm/2008<br />

quando veniva evidenziato lo ne del sé, con il conseguente generarsi di fenostesso<br />

orientamento diagnostico in aggiunta meni deliranti del pensiero. In conseguenza<br />

alla persistenza di alcune difese che dell'assunzione saltuaria e incostante della teimpedivano<br />

al soggetto di raggiungere una rapia farmacologia antipsicotica, come deadeguata<br />

consapevolezza della sua malattia scritto nella cartella clinica (..) è possibile che<br />

e parimenti una adeguata responsabilità abbia subito parziali e transitorie fasi di riorgadella<br />

stessa. nizzazione della mente e del pensiero, diminu-<br />

Dopo i fatti per i quali si procede, il sig. A. non endo i processi di scissione e proiezione con diha<br />

seguito adeguatamente la terapia minuzione del delirio, senza mai raggiungere<br />

farmacologia, né si è avviato al trattamento però una vera e propria posizione consapevopsicoterapico<br />

di sostegno suggerito dalla le di sé e della realtà. Si può inoltre supporre<br />

psichiatra di riferimento. che ciò abbia dato avvio a transitorie fasi di<br />

Al momento dei colloqui con le perite riintegrazione del sé, alla riappropriazione<br />

presentava una costruzione del pensiero delle pulsioni che egli doveva in qualche mo-<br />

65


perché dice che l'ho sfruttata sessualmente e a) Nella cartella clinica redatta dal servizio<br />

non è vero”) e negando le proprie pulsioni psichiatrico territoriale si dì conto di quanto<br />

aggressive (“sono buono,.. non ho mai avuto sopra e si annota: (gg/mm/aa: “…. All'osuno<br />

scatto d'ira… Dio non vuole…”). servazione è mutacico, chiuso al dialogo,<br />

A., dunque, tende a negare le proprie dalla mimica e dai comportamenti traspare<br />

responsabilità proiettandole al di fuori di sé, forte sospettosità ed evidente disagio.<br />

(attribuendole al ragazzino) e vivendo i fatti Vengono riferiti e si evidenziano tremori e<br />

come persecuzioni nei suoi confronti. rigidità secondari al trattamento… sospende<br />

Avverte le proprie dinamiche pulsionali e pertanto Haldol e si consiglia terapia con<br />

tenta di gestirle attribuendole al ragazzino, Zyprexa 10 mg Velotab cpr, 1 cpr al dì”.e<br />

realizzando con la masturbazione un modo ancora (gg/mm/aa): “…la madre riferisce che<br />

per calmare i moti pulsionali con una soluzione dall'assunzione della suddetta terapia il<br />

intermedia, che non lo lasci nella coartazione paziente ha presentato apertura al dialogo,<br />

pulsionale, ma senza aprirsi alla ricerca di un cura del sé fisico, riduzione della<br />

oggetto eterosessuale. sospettosità, disponibilità alle relazioni” .<br />

Secondo la perizia, gli atti compiuti con il b) Il gg/mm/aa si annota: “La terapia è stata<br />

ragazzino esprimerebbero non tanto una assunta in modo discontinuo e da un po' di<br />

scelta omosessuale quanto una posizione tempo del tutto sospesa, con nuova ricaduta.<br />

omosessuale, transitoriamente scelta per Si consiglia Olanzapina 10 mg…”<br />

non affrontare tutte le angosce evolutive che c) Il gg/mm/aa: “Il pz. Presenta evidenti<br />

il superamento della posizione edipica segni di discreto compenso psichico. Da<br />

comporta (il regolare sviluppo psicosessuale mesi lavora in un supermercato, segue la<br />

prevede che la sessualità sia dapprima scuola, si alimenta regolarmente ed<br />

autoerotica, poi omosessuale e poi eteroses- interagisce socialmente in modo pressoché<br />

suale, secondo un percorso che la incanali adeguato… continua terapia con Zyprexa 10<br />

da una più primitiva modalità narcisistica mg velotab”.<br />

verso una più matura modalità oggettuale). d) Il gg/mm/aa: “La madre riferisce che<br />

Dalla anamnesi psicopatologica remota nonostante il trattamento sia stato assunto<br />

emergono, fra gi altri dati, un importante con discontinuità il pz. presenta comunque<br />

episodio di anoressia, in cui egli avrebbe comportamento adeguato alle richieste<br />

perso 25 kg di peso in un mese, un momento relazionali ha ripreso un certo dialogo con il<br />

psicotico acuto espresso con desiderio del fratello, partecipa alle occasioni familiari.<br />

suicidio, il rifiuto assoluto di assumere …Si prescrive Zyprexa 10 mg velotab… si<br />

terapia farmacologia (tanto che la madre era discutono le strategie per motivare il figlio al<br />

costretta ad operare visite psichiatriche e trattamento…”<br />

somministrazioni farmacologiche nascoste e) Successivamente (il gg/mm/aa) i familiari<br />

al figlio) . richiedevano una visita domiciliare perché il<br />

Secondo il racconto della madre l'inizio degli loro congiunto era da circa tre mesi agli arreepisodi<br />

psicopatologici del figlio risalirebbe a sti domiciliari e emergeva (gg/mm/aa quanto<br />

dopo la morte del padre, (periodo in cui egli segue: “… il pz. è disponibile al colloquio ,<br />

presentò l'episodio di anoressia, la chiusura l'eloquio è fluido e logorroico con iperdettarelazionale<br />

e sociale, il ritiro nella sua stanza, gliamento. Si rivedono gli antecedenti anami<br />

soliloqui, il comportamenti ossessivi e le nestici traumatici (decesso del padre, rottura<br />

esplosioni di rabbia in famiglia se contrad- di due storie sentimentali, difficoltà lavorative<br />

detto). Fu per questo che si rivolse al servizio e relazionali). Verbalizza parziale coscienza<br />

psichiatrico territoriale. di malattia rispetto agli episodi antecedenti in<br />

Nella perizia viene ripercorso l'andamento cui ha manifestato: marcato ritiro sociale, ridelle<br />

condizioni psichiche del sig. A. nel fiuto del cibo, mutacismo, estrema trascuraperiodo<br />

della sua vita in cui si collocano le tezza del sé, comportamenti bizzarri seconcondotte<br />

per le quali è in questa sede dari presumibilmente ad ideazione delirante<br />

imputato: a contenuto persecutorio (nei confronti dei fa-<br />

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do gestire e far progredire nel loro processo sioni da amori eterosessuali), stati di dissoevolutivo!.<br />

ciazione della mente con proiezione<br />

In altre termini: sarebbe possibile che all'esterno e sugli altri dei suoi aspetti non acall'isolamento<br />

sociale e alla coartazione pul- cettati, distorsioni sul piano del giudizio di resionale<br />

che il sig. A. aveva presentato come altà.<br />

componente del fenomeno psicotico vissuto In questa condizione l'incostanza nella assuccessivamente<br />

alla morte del padre sia su- sunzione della terapia farmacologia e<br />

bentrato il riemergere delle dinamiche pul- nell'assecondare il supporto terapeutico verosionali,<br />

“riavviate ma non controllate dalla similmente hanno condotto il sig. A. a non riusomministrazione<br />

non costante, della terapia scire a controllare (incapacità di volere) le<br />

farmacologica. sue pulsioni non ancora mature, senza pro-<br />

La gestione del riavviamento delle dinami- priamente comprendere (incapacità di intenche<br />

pulsionali, nell'ambito di una psiche im- dere) le implicazioni delle sue condotte per la<br />

matura e fragile nei suoi processi evolutivi, persona offesa vissuta come un suo coetacom'era<br />

e come, secondo l'indagine svolta, è neo o (al contrario) vivendosi come un suo coancora<br />

quella del A. avrebbe dovuto essere etaneo.<br />

supportata da una terapia farmacologica costante<br />

e da un lavoro psicoterapeutico inten-<br />

P.Q.M.<br />

sivo, lungo e contnuato nel tempo, capace di Visto l'art.530 c.p.p., assolve A. dal reato a lui<br />

promuovere, orientare e seguire via via il pro- ascritto per non essere lo stesso imputabile<br />

cesso evolutivo della sua personalità (come in quanto incapace di intendere e di volere al<br />

era stato suggerito a suo tempo dalla psi- momento della commissione del fatto .<br />

chiatra che lo ha seguito). Fissa in giorni 60 il termine per il deposito del-<br />

La relazione conclude nel senso che: “è facile<br />

comprendere come i disagi psichici, in grado<br />

di compromettere la capacità di critica della<br />

realtà nel periziando, fossero già presenti<br />

all'epoca in cui ha commesso il fatto per cui si<br />

procede, conferendo al soggetto una alterazione<br />

della capacità di intendere e della capacità<br />

di volere (..) il vizio totale di mente, in riferimento<br />

all'epoca in cui si svolsero i fatti”.<br />

la motivazione<br />

4.2.<br />

Applicazione del modello integrato al ca-<br />

so in esame<br />

Gli elementi di conoscenza delle condizioni<br />

mentali nel periodo in cui attuò le condotte<br />

per le quali si procede forniscono un quadro<br />

che si presta a essere valutato alla stregua<br />

del modello integrato.<br />

Emergono, infatti, gravi segni di disfunzionalità<br />

psichica del A. eterogenei ma convergenti<br />

nell'indicare l'esistenza di un nesso causale<br />

fra i suoi disturbi e le sue condotte illeciti.<br />

In particolare le indagini sopra richiamate registrano:<br />

disturbo narcisistico con difesa rispetto<br />

al mondo e proiezione paranoide delle<br />

responsabilità, disturbo di personalità con<br />

compromissione del comportamento sociale<br />

e assenza di coscienza di malattia, episodio<br />

psicotico alla morte del padre, tratti psicotici<br />

deliranti e ossessivi (collegati anche a delu-<br />

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