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Esercizi di riabitazione motoria dopo intervento al seno

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A cura del<br />

Servizio <strong>di</strong> Fisioterapia<br />

Istituto Europeo <strong>di</strong> Oncologia<br />

Via Ripamonti, 435 - 20141 MILANO<br />

Comitato Educazione Sanitaria http://www.ieo.it<br />

CED DO<br />

Servizio <strong>di</strong><br />

Fisioterapia<br />

<strong>Esercizi</strong> <strong>di</strong> riabilitazione<br />

<strong>motoria</strong> <strong>dopo</strong> interventi<br />

chirurgici <strong>al</strong> <strong>seno</strong><br />

Una Guida<br />

per i pazienti<br />

Our Booklets


Il presente opuscolo è stato re<strong>al</strong>izzato da Clau<strong>di</strong>a Simoncini,<br />

Clau<strong>di</strong>o Zanetti, Emilio Bonacossa fisioterapisti<br />

dell’Istituto Europeo <strong>di</strong> Oncologia<br />

in collaborazione con la Divisione <strong>di</strong> Senologia.<br />

Disegni a cura <strong>di</strong> Antonietta Scopigno.<br />

Introduzione<br />

Il presente opuscolo si propone come una guida<br />

pratica per la riabilitazione <strong>motoria</strong> delle pazienti<br />

che hanno subito un <strong>intervento</strong> <strong>al</strong> <strong>seno</strong>.<br />

La mobilizzazione precoce ha infatti il vantaggio <strong>di</strong><br />

portare in breve tempo ad un recupero funzion<strong>al</strong>e<br />

assoluto dell’arto che ha subito l’<strong>intervento</strong> <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>ssezione ascellare. L’osservazione meto<strong>di</strong>ca degli<br />

esercizi illustrati nel testo e l’assistenza del<br />

fisioterapista vi permetteranno <strong>di</strong> raggiungere<br />

un’ottim<strong>al</strong>e riabilitazione postoperatoria.<br />

Sensazioni <strong>dopo</strong> l’<strong>intervento</strong><br />

Dopo l’<strong>intervento</strong> si potranno avvertire <strong>al</strong>cune<br />

sensazioni nella sede dell’operazione.<br />

Sensazioni sulla ferita<br />

L’area della ferita può dare una sensazione <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sagio o <strong>di</strong> tensione che rappresenta un decorso<br />

norm<strong>al</strong>e <strong>dopo</strong> un <strong>intervento</strong> chirurgico. Solo se la<br />

sensazione si tramuta in dolore importante,<br />

eventu<strong>al</strong>mente accompagnato da febbre, si<br />

consiglia <strong>di</strong> sospendere gli esercizi che verranno<br />

elencati nei paragrafi successivi. La v<strong>al</strong>utazione del<br />

me<strong>di</strong>co o del terapista permetterà <strong>di</strong> pianificare la<br />

successiva riabilitazione.<br />

Sensazioni riferite <strong>al</strong> braccio,<br />

avambraccio e mano, sp<strong>al</strong>la e emitorace<br />

Queste sensazioni possono verificarsi per traumatismo<br />

chirurgico <strong>di</strong> piccoli nervi sensitivi.<br />

Le sensazioni sono molto variabili da una paziente <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tra<br />

e sono comunemente così descritte:<br />

3


senso <strong>di</strong> pesantezza, mancanza <strong>di</strong> sensibilità, formicolii,<br />

senso <strong>di</strong> goccia d’acqua fredda che scende<br />

lungo il braccio, bruciore.<br />

Alcune donne avvertono maggiormente queste sensazioni<br />

in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> stanchezza o per cambiamenti climatici.<br />

Tipico <strong>di</strong>sturbo legato ad un nervo chiamato muscolocutaneo<br />

del braccio è l’insensibilità <strong>di</strong> un’area del braccio<br />

vicino <strong>al</strong>l’ascella. In genere questi <strong>di</strong>sturbi scompaiono<br />

appena le fibre nervose si sono rigenerate, in un tempo<br />

che va da qu<strong>al</strong>che settimana ad un anno.<br />

Questi <strong>di</strong>sturbi non dovranno interferire con la norm<strong>al</strong>e<br />

attività <strong>di</strong> tutti i giorni e con gli esercizi fisioterapici<br />

consigliati. Gli esercizi motori vanno iniziati<br />

nella 1 a settimana <strong>dopo</strong> l’<strong>intervento</strong> chirurgico.<br />

Essi devono essere eseguiti per riacquistare<br />

completamente la motilità del braccio e della sp<strong>al</strong>la d<strong>al</strong><br />

lato dell’<strong>intervento</strong> e andranno ripetuti per tre volte <strong>al</strong><br />

giorno. Gli esercizi vanno eseguiti in modo che il vostro<br />

corpo rimanga sempre ben <strong>al</strong>lineato (schiena <strong>di</strong>ritta, sp<strong>al</strong>le<br />

simmetriche, testa che guarda avanti ecc.).<br />

Per raggiungere questo scopo è bene eseguire t<strong>al</strong>i esercizi<br />

davanti <strong>al</strong>lo specchio.<br />

Èfondament<strong>al</strong>e che tutta la giornata <strong>di</strong>venti un esercizio;<br />

il braccio infatti va usato per tutto quello che può essere la<br />

vostra attività quoti<strong>di</strong>ana.<br />

Alla mattina quando avrete eseguito gli esercizi da noi<br />

consigliati, dovrete proseguire l’esercizio muovendo il<br />

braccio durante l’igiene person<strong>al</strong>e, e quin<strong>di</strong> ancora<br />

durante l’attività domestica. Queste attività <strong>di</strong>venteranno<br />

importanti perché dovrete controllare che il movimento<br />

sia corretto, eseguendolo con la stessa cura e precisione<br />

che riserverete agli esercizi <strong>di</strong> questo opuscolo.<br />

La maggior parte delle pazienti riprendono una motilità<br />

norm<strong>al</strong>e in sei settimane. T<strong>al</strong>volta <strong>dopo</strong> una quin<strong>di</strong>cina <strong>di</strong><br />

giorni d<strong>al</strong>l’<strong>intervento</strong> potrete avere la sensazione <strong>di</strong><br />

sentirvi più legate nei movimenti. Questo è dovuto <strong>al</strong>le<br />

fibre <strong>di</strong> riparazione cicatrizi<strong>al</strong>e a livello ascellare, ed è in<br />

questo periodo che viene richiesta la massima<br />

riabilitazione <strong>motoria</strong>.<br />

La respirazione profonda associata agli esercizi aiuterà ad<br />

ottenere un miglior rilassamento.<br />

Sedetevi comodamente e inspirate profondamente e<br />

lentamente in modo da espandere l’addome. Adesso<br />

espirate lentamente buttando fuori tutta l’aria.<br />

Ripetete questo esercizio molte volte.<br />

Questa tecnica è utile durante lo svolgimento degli<br />

esercizi perché permette <strong>di</strong> avvertire minor <strong>di</strong>sagio e<br />

tensione nell’area della ferita.<br />

Le ricor<strong>di</strong>amo che un senso <strong>di</strong> fasti<strong>di</strong>o e modesto dolore<br />

possono essere norm<strong>al</strong>i durante lo svolgimento <strong>di</strong> tutti<br />

questi esercizi, e solo quando assumono intensità<br />

importante vi è controin<strong>di</strong>cazione agli esercizi stessi.<br />

Effettuare regolarmente gli esercizi permetterà una<br />

<strong>di</strong>minuzione progressiva <strong>di</strong> questi <strong>di</strong>sturbi.<br />

Tecnica <strong>di</strong> respiro<br />

ESERCIZI<br />

Distese a letto, braccia lungo i fianchi, ginocchia<br />

piegate. Inspirate profondamente e lentamente d<strong>al</strong><br />

naso, in modo da espandere l’addome<br />

<strong>al</strong> <strong>di</strong> sotto dell’ombelico, quin<strong>di</strong> espirate lentamente<br />

svuotando completamente i polmoni.<br />

Eseguite questo esercizio per qu<strong>al</strong>che minuto.<br />

4 5


Aprire e rilasciare Sollevare aprendo e chiudendo i pugni<br />

Distese a letto, ginocchia piegate, flettete il braccio<br />

portando la mano sulla sp<strong>al</strong>la, quin<strong>di</strong> portatelo in fuori<br />

mantenendo il contatto del gomito con il materasso<br />

fino ad avvertire una tensione a livello ascellare<br />

o pettor<strong>al</strong>e (Fig. 1). Mantenete la posizione raggiunta<br />

rilasciando la muscolatura del braccio e della sp<strong>al</strong>la<br />

eseguendo la tecnica del respiro per 30 secon<strong>di</strong>,<br />

quin<strong>di</strong> se la tensione è <strong>di</strong>minuita proseguite nel movimento<br />

<strong>di</strong> apertura fino ad avvertire nuovamente la sensazione<br />

<strong>di</strong> tensione che manterrete per <strong>al</strong>tri 30 secon<strong>di</strong> (Fig. 2).<br />

Ritornate <strong>al</strong>la posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Ripetete l’esercizio 5 volte.<br />

(Fig. 1)<br />

(Fig. 2)<br />

(Fig. 3) Obiettivo fin<strong>al</strong>e:<br />

Gomito <strong>di</strong>steso e braccio aderente <strong>al</strong>l’orecchio.<br />

Distese a letto, braccia lungo i fianchi,<br />

ginocchia piegate. Sollevate lentamente le braccia<br />

par<strong>al</strong>lele fino a portarle in posizione vertic<strong>al</strong>e,<br />

mantenete la posizione aprendo e chiudendo<br />

i pugni 5 volte (in modo da contrarre la muscolatura<br />

delle braccia) e ritornate <strong>al</strong>la posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Ripetere l’esercizio per 5 volte.<br />

6 7


Aprire e chiudere Ris<strong>al</strong>ire il muro <strong>di</strong> fronte<br />

In pie<strong>di</strong> o sedute con i pie<strong>di</strong> ben appoggiati per<br />

terra, intrecciate le mani tenendo la testa <strong>di</strong>ritta.<br />

Lentamente sollevate le braccia sopra la testa.<br />

Superate dolcemente la testa e arrivate<br />

con le mani a toccarvi <strong>di</strong>etro il collo. Adesso aprite<br />

i due gomiti later<strong>al</strong>mente e richiudeteli per 5 volte.<br />

Se doveste avvertire <strong>di</strong>sagio nell’area della ferita,<br />

mantenete la posizione e lavorate con la tecnica del<br />

respiro: inspirate profondamente con il naso ed<br />

espirate lentamente con la bocca. La prima volta<br />

che eseguirete questo esercizio non riuscirete a<br />

raggiungere la posizione fin<strong>al</strong>e, ma con il passare<br />

dei giorni migliorerete progressivamente fino a<br />

raggiungere senza fatica t<strong>al</strong>e posizione.<br />

Riportate lentamente le mani sopra la testa<br />

ed abbassate dolcemente le braccia.<br />

Attenzione: a) non inarcate la schiena<br />

b) tenete la testa <strong>di</strong>ritta.<br />

In pie<strong>di</strong> <strong>di</strong> fronte <strong>al</strong> muro ad una spanna da esso<br />

mettete tutte e due le mani contro la parete<br />

<strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza delle sp<strong>al</strong>le e fate s<strong>al</strong>ire le <strong>di</strong>ta contro la<br />

parete par<strong>al</strong>lelamente. Arrivate <strong>al</strong>la massima <strong>al</strong>tezza<br />

possibile avvicinandovi completamente <strong>al</strong>la parete,<br />

fermatevi qu<strong>al</strong>che secondo e<br />

ritornate nella posizione <strong>di</strong> partenza.<br />

Ripetete questo esercizio per 5 volte.<br />

Attenzione: non inarcate la schiena.<br />

8 9


Ris<strong>al</strong>ire il muro <strong>di</strong> lato Linfedema<br />

Avrete bisogno per questo esercizio <strong>di</strong> un pezzetto<br />

<strong>di</strong> nastro adesivo. In pie<strong>di</strong> con il fianco non operato rivolto<br />

verso la parete, a circa tre spanne da essa, appoggiate<br />

la mano sul muro <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza della sp<strong>al</strong>la, utilizzando le <strong>di</strong>ta<br />

ris<strong>al</strong>ite il muro <strong>di</strong>stendendo il braccio e avvicinandovi<br />

completamente <strong>al</strong>la parete. Dove arrivano le vostre <strong>di</strong>ta<br />

mettete un segno con un pezzetto <strong>di</strong> nastro adesivo.<br />

Ora eseguite l’esercizio nello stesso modo con il<br />

braccio operato, cercando <strong>di</strong> avvicinarvi sempre <strong>di</strong> più<br />

<strong>al</strong> segno che avete lasciato sul muro.<br />

Quin<strong>di</strong> <strong>al</strong>lontanatevi d<strong>al</strong>la parete e scivolate con la mano<br />

fino <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>tezza della sp<strong>al</strong>la. Ripetere l’esercizio per 5 volte.<br />

Attenzione: mentre sollevate il braccio non<br />

inclinatevi d<strong>al</strong> lato opposto.<br />

Il “linfedema” è quel gonfiore <strong>al</strong>la mano, avambraccio<br />

o braccio che può comparire d<strong>al</strong> lato dell’<strong>intervento</strong><br />

chirurgico. La frequenza del linfedema con la tecnica<br />

chirurgica <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssezione ascellare in cui vengono conservati<br />

muscoli e fasci neuro-vascolari è molto bassa ed è circa il 2%.<br />

La mobilizzazione precoce e gli esercizi <strong>di</strong> riabilitazione<br />

<strong>motoria</strong> sono un’ottima prevenzione del linfedema,<br />

che può essere evitato anche grazie ad <strong>al</strong>cuni accorgimenti.<br />

Potete usare un cuscino per appoggiare l’arto in modo che<br />

quando siete sdraiate il drenaggio venoso sia facilitato.<br />

Il r<strong>al</strong>lentamento del drenaggio linfatico che si può avere<br />

<strong>dopo</strong> la rimozione dei linfono<strong>di</strong> ascellari potrebbe<br />

pre<strong>di</strong>sporre <strong>al</strong>le infezioni, per cui vi consigliamo <strong>di</strong><br />

proteggere la mano ed il braccio da ferite, punture, abrasioni<br />

e scottature. Se ciò avvenisse vi raccoman<strong>di</strong>amo <strong>di</strong><br />

<strong>di</strong>sinfettare accuratamente la parte. Se avete l’hobby<br />

del giar<strong>di</strong>naggio usate dei guanti protettivi.<br />

Nel caso si verificasse un’infezione, questa dovrà essere<br />

trattata d<strong>al</strong> me<strong>di</strong>co con una terapia antibiotica.<br />

Sarà anche importante s<strong>al</strong>vaguardare l’arto da possibili<br />

traumatismi non sollevando e non spostando<br />

grossi pesi ai qu<strong>al</strong>i non siete abituate.<br />

Evitate inoltre prelievi <strong>di</strong> sangue e/o flebo sul braccio operato.<br />

In caso <strong>di</strong> necessità utilizzate l’<strong>al</strong>tro braccio.<br />

10 11


N.B.: nel caso doveste avvertire,<br />

anche a <strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> anni d<strong>al</strong>l’<strong>intervento</strong><br />

il braccio, l’avambraccio o la mano più gonfi,<br />

è opportuno che vi rivolgiate subito ai fisioterapisti<br />

del nostro Istituto, telefonando <strong>al</strong> seguente numero:<br />

02.57489747<br />

Dopo la <strong>di</strong>missione<br />

Questi esercizi andranno eseguiti a casa e con regolarità<br />

(tre volte <strong>al</strong> giorno per 6 settimane), fino <strong>al</strong> raggiungimento<br />

<strong>di</strong> una completa ripresa <strong>motoria</strong> che dovrà avvenire<br />

entro le 2 settimane successive <strong>al</strong>la rimozione del drenaggio.<br />

Se così non fosse sarà in<strong>di</strong>spensabile<br />

rivolgersi in un Centro <strong>di</strong> Riabilitazione.<br />

Durante il trattamento ra<strong>di</strong>ante è opportuno garantire<br />

il mantenimento dell’elasticità dei tessuti irra<strong>di</strong>ati,<br />

la risoluzione delle limitazioni funzion<strong>al</strong>i dell’arto<br />

eventu<strong>al</strong>mente presenti <strong>dopo</strong> l’<strong>intervento</strong><br />

e la prevenzione <strong>di</strong> rigi<strong>di</strong>tà articolari e della stasi linfatica.<br />

Sarà quin<strong>di</strong> opportuno svolgere,<br />

durante ed eventu<strong>al</strong>mente <strong>dopo</strong> t<strong>al</strong>e terapia,<br />

tutti gli esercizi riportati in questo opuscolo<br />

una volta <strong>al</strong> giorno per due mesi.<br />

É in ogni caso consigliabile rivolgersi a un Centro<br />

<strong>di</strong> Riabilitazione, <strong>al</strong> fine <strong>di</strong> evitare l’instaurarsi<br />

<strong>di</strong> limitazioni funzion<strong>al</strong>i.<br />

Il Servizio <strong>di</strong> Fisioterapia riceve per v<strong>al</strong>utazioni<br />

funzion<strong>al</strong>i o trattamenti riabilitativi previo<br />

appuntamento <strong>al</strong> CUP (Centro Unificato Prenotazioni)<br />

<strong>al</strong> numero 02.57489.001.<br />

12 13<br />

Note


Note<br />

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