Bash scripting - Lordhack.altervista.org - Altervista

Ciao a tutti,
non ho niente da fare così un corsetto vi voglio fare (per questa rima merito la morte lo sò )
Allora vi siete mai chiesti su cosa si basa il nostro caro vecchio unix/linux? Bhè la risposta è "lo shell
script"
Lo shell script è un VERO E PROPRIO linguaggio di programmazzione ed è forse l'unica cosa che
riesce ad accomunare tutti gli unix!!! Infatti su uno unix di anni fa provate a lanciare uno script
configure scoprirete che funziona a dovere!!!
Bene per cominciare voglio dirvi come ho fatto a imparare io.
"man bash"

significato speciale del carattere dopo. per esempio
nome\ di\ file
non verrà interpretato separatamente in quanto la \ rimuove il significato speciale dello spazio e il
programma interpreta le tre parole come un solo argomento.
A echo non frega molto del numero di argomenti in quanto fa cmq il suo lavoro ma è bene sapere
queste cose.
Torniamo all'ultima istruzione
Codice:
exit 0
Questa istruzione fa uscire dal programma e ritorna come codice di errore 0. Quando un programma
ritorna un codice di 0 di conseguenza l'OS pensa che non ci siano stati errori.
Note e Variabili
Le note in shell script si fanno con un
#
tutto ciò che c'è dopo il # non viene considerato
Al contrario del c e ogni altro linguaggio di programmazzione di basso livello le varibili possono
contenere di tutti. Numeri, stringe, dati vari ecc. ecc.
Per creare una varibile il codice è:
Codice:
varibile= "un testo a caso" # crea una varibile
Mi raccomando di non distaccare mai l' = dal nome della varibile.
Per riusare una variabile fate così:
Codice:
variabile= "un testo a caso" # crea una varibile
echo $variabile # scriverà : un testo a caso
echo "$variabile e un altro # scriverà : un testo a caso e un altro
Se cercate di usare un varibile non inizializzata o comunque inesistente questa varibile conterrà "".
Questa a mio avviso non è molto bello inquanto se ci fosse un messaggio tipo in c (undefined
reference) sarebbe possibile capire se vi sono errori di battitura ($facia invece di $faccia)... Cmq
ognuno ha le sue opinioni...
Aritmetica
L'aritmetica in shell script è un pò strana cmq cominciamo con il fare un esempio
Codice:

echo 1+1
Cosa vi aspettate da questo? forse che scriva 2? NO! scriverà "1+1". Per fargli scrivere 2 dovrete
sostituire l'1+1 con $(1+1) adesso farà la somma da questo facciamo un pò di esempi
Codice:
echo $(1+1) # scrive 2 (somma)
echo $(1­1) # scrive 0 (sottrazzione)
echo $(1*1) # scrive 1 (moltiplicazione)
echo $(1/1) # scrive 1 (divisione)
factor 15 # scrive 15: 3 5 ( 15 scomposto in fattori primi :P )
I/O (input / output)
Per leggere qualcosa da tastiera usate read Questo scriverà dentro quello che
arriva da tastiera.
Per scrivere a schermo usate echo. E' il + semplice e il + funzionante. Adesso spieghiamo meglio nella
prossima sezione.
stdout e stdin
3 file virtuali per ogni programma eseguito... Questo è il fondamento di unix... Probabilmente molti di
voi che leggete questo articolo già conoscete la filosofia "all is a file" comunque per dovere di cronaca
la rispiegherà in poche righe.
Sotto unix TUTTO viene trattato come un file... Dagli HD ai socket internet. TUTTO viene letto e
scritto come fosse un file. Per fare un esempio quando voi scrivete qualcosa su terminale in modo
trasparete scrivete su un file chiamato stdout.
Ogni programma eseguito ha a disposizone 3 file (virtuali) Stdout (Standard Output), Stdin (Standard
Input) e Stderr (Standard Error). A seconda delle esigenza linux questi file corrispondo a una cosa o a
un'altra. Quando usate un FrontEnd (ark per esempio) il programma grafico passa i dati al programma
testuale tramite stdin. Questo è assolutamente uguale a digitare i comandi da tastiera.
Tornando allo Shell Script se dovete scrivere in un file potete usare un semplice:
Codice:
echo "foooooooooo" > nomefile
In questo modo "foooooooooooo" verrà scritto non + su terminale ma all'interno di nomefile.
">" dice all'interprete di comandi che lo stdout del programma deve finire da qualche parte diversa dal
normale. Allo stesso modo se volete che il programma riceva lo stdin da un file potete scrivere "<
nomefile" in questo modo il programma penserà che voi sulla tastiera stiate digitando il contenuto di

nomefile.
Il programma in ogni caso non ha modo di accorgersi che il suo stdout o stdin è stato cambiato.
Ora se qualcuno di voi ha provato a mandare il terminale di DOOM3 su un file mi chiederà
"Perchè doom3 si blocca se reindirizzo il suo stdout? Come fa ad accorgersene?"
Semplice, il problema lo fa la shell... non Doom3
Ricapitolando:
Codice:
if
> file # invia lo stdout del prog a file
< file # invia file come stdin del prog
Data la complessità dell'if dello shell script è giusto dedicargli un paragrafo intero.
IF è ls struttura di controllo più amata da tutti i programmatori. In shell script il suo funzionamento di
base è molto semplice
Codice:
#Sintassi dell'if
if condizione ; then
codice
elif codice
fi
Per "codice" si intende una serie di istruzioni shell script.
if esegue le istruzioni contenute tra then e elif/fi se condizione ritorna 0. Condizione è un comanda
shell che viene eseguito in un terminale a parte se il codice di errore di questo è 0 (nessun errore)
allora if esegue le istruzioni. Se il codice di errore è diverso da 0 if salta al prossimo elif o esce se
incontra un fi.
elif è un abbreviazione di else if e permette di eseguire un altro controllo. elif non ha bisogno di essere
chiuso esso viene infatti chiuso dal fi dell'if principale o da un altro elif.
fi termina l' if (come "}" del c o endif del basic.)
Da questo facciamo un esempio per farvi capire meglio.
Codice:

#!/bin/sh
#questo codice controlla se esiste un file.
if test ./file ; then
echo file esiste
elif test ./file2 ; then
echo file2 esiste
elif test ./file3 ; then
echo file3 esiste
else
echo nessun file che io conosca
fi
Test è un'istruzione base della shell onnipresente che permette di controllare l'esistenza di un file. Con
alcune opzioni test può anche dire se si tratta di file eseguibili, di testo ecc ecc.
Tornando al funzionamento dello script praticamente questo script controlla se esiste file o file2 o file3.
Se trova uno dei 3 dice che esiste Se non trova nessuno dei 3 dice che non ce ne è nessuno che conosca.
In seguito riprenderemo questo script e lo miglioreremo con dei cicli. Ovviamente esiste il modo di
confrontare anche stringhe. Facciamo us esempio.
Codice:
#!/bin/sh
#Confronto di stringhe
echo "Ciao come ti chiami?"
read NOME
if [ "$NOME" = "snake88" ]; then
echo "Salve mio creatore"
elif [ "$NOME" = "" ]; then
echo "Perchè non mi hai detto come ti chiami?"
else
echo "$NOME 6 brutto! :­P"
fi
Quando usate [ ] significa che state facendo un confronto. Esistono vari operatori di confronto...
= Uguaglianza
== "
!= Differente.

Esistono anche operatori aritmetici ma sinceramente non li ho mai usati...
Cicli
Eccoci alla parte più colorita del corso. I cicli. Tutti coloro che hanno programmato avranno usato un
for o un while in tutte le loro versioni e sintassi. Bene visto che lo shell script E' un linguaggio di
programmazzione li abbiamo anche qui!!!
Io trovo i cicli della shell complicati da capire soprattutto per chi viene dal C come me ma comunque
una volta afferrato il primo tipo sarà facile capire gli altri.
Per cominciare bisogna dire che in sh non ci basiamo su numeri per i cicli (possiamo anche farlo!!!) ma
su un numero di elementi!. Il primo esempio che vi faccio è proprio basato sui numeri.
Codice:
#!/bin/bash
for i in seq 1 10;
do
echo $i
done
in questo esempio cose succede? Allora per prima cose viene eseguito "seq 1 10". seq è un programma
che prende 2 numeri e scrive su stdout la sequenza di numeri per esempio
seq 1 10 scrive
1
2
3
[...]
9
10
A questo punto abbiamo 10 elementi per cui il nostro for farà 10 cicli. All'interno di $i verrà a ogni cicli
inserito il valore di seq in quel ciclo per cui:
ciclo 1 $i = 1
ciclo 2 $i = 2
[...]
ciclo 10 $i = 10
do e done sono rispettivamente inizio e fine delle istruzioni da eseguire nel ciclo.
detto questo vediamo se indovinate che output avrà questo programma
Adesso passiamo a qualcosa di un pò più complicato. Facciamo un rinominatore di file.
Il seguente programma chiede all'utente un prefisso poi esegue un rinomino in ordine alfabetico.

Codice:
#!/bin/sh
#Un rinominatore di file by Snake88
echo "Inserire il prefisso per i file"
read PREFIX
$n = 1
for i in ls;
do
mv $i $PREFIX$n
$n = $($n+1)
done
Questo script prende tutti i file nella direcotory attuale e li rinomina con il prefisso da voi inserito e un
numero. Ma vediamo il funzionamente Step by step
1. echo "Inserire il prefisso per i file" # scrive cosa vuole
2. read PREFIX # Legge da tastiera
3. $n = 1 # mette n a 1
4. for i in ls;
Questa istruzione esegue ls quindi esegue il ciclo per un numero di elementi pari agli elementi retituiti
da ls. A ogni ciclo l'elemento restituito da ls corrispondente al ciclo viene copiato in i
5. do # inizio ciclo
6. mv $i $PREFIX$n # Sposta il file $i in $PREFIX e $n (numero progressivo)
7. $n = $($n+1) #incrementa $n di uno con l'artmetica precedentemente usata.
8. done # dice al for " Con $i ho finito puoi cambiarla" Quindi il for inserisce il nuovo valore in $i e
torna a "do"
Bhè ragazzi penso proprio di avervi insegnato tutto ciò di cui avete bisogno per avvicinarvi a questo
linguaggio orientato alla compatibilità...
Buon divertimento e ricordate che se volete informazioni su un'istruzione sarà sufficente un
man
e avrete un buon HELP!
Se non vi dispiace vorrei ricevere qualche feedback.
_________________
Questo è tutto.... Per ora!
Snake88
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