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Uso e manutenzione impianto termico potenzialità sotto i 35 kW.pdf

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Istruzioni d’uso e <strong>manutenzione</strong> degli<br />

impianti termici a gas con portata termica fino a <strong>35</strong> <strong>kW</strong><br />

Allegati alla Dichiarazione di conformità n° data<br />

Committente .<br />

Le presenti istruzioni d’uso e <strong>manutenzione</strong> dell’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> sono rilasciate dal Sig.<br />

in qualità di titolare dell’impresa<br />

costruttrice dell’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> e di adduzione gas, ai sensi<br />

del disposto dell’art. 11 del D.P.R. 412/93 così come modificato dal D.P.R. 551/99 e dal D.Lgs.<br />

192/05 allo scopo di definire le modalità d’uso e <strong>manutenzione</strong> dell’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> e<br />

dell’<strong>impianto</strong> gas situato nel Comune di Via<br />

N. Interno di proprietà di<br />

Le indicazioni riportate a seguire devono essere messe in atto dal Proprietario o da colui che<br />

occupa l’unità immobiliare perché il disposto della legislazione vigente individua in tale soggetto<br />

responsabile del corretto esercizio e della corretta <strong>manutenzione</strong> dell'<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong>.<br />

Il presente libretto d’uso e <strong>manutenzione</strong> deve essere consegnato al nuovo proprietario o a colui<br />

che detiene a qualsiasi titolo l’immobile.<br />

Una più precisa descrizione degli elementi costituenti l’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong>, che dovranno essere<br />

oggetto di specifica <strong>manutenzione</strong>, sono contenuti all’interno del Libretto di Impianto, che le è stato<br />

consegnato così come previsto dal D.M. 17/3/2003.<br />

L’occupante dell’unità immobiliare è tenuto a compilare il libretto di <strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> in occasione<br />

degli interventi di controllo e <strong>manutenzione</strong> e/o di verificare che le imprese manutentrici compilino<br />

correttamente le parti di loro competenza.<br />

La corretta tenuta del libretto di <strong>impianto</strong>, documentando la periodica <strong>manutenzione</strong> del’ìmpianto<br />

stesso da parte di imprese abilitate è la migliore garanzia di sicurezza per gli occupanti dell’unità<br />

immobiliare e mette al riparo il conduttore da possibili contestazioni.<br />

L’effettuazione di lavori di <strong>manutenzione</strong> straordinaria, ampliamento o modifica degli impianti<br />

descritti nella dichiarazione di conformità (di cui le presenti istruzioni costituiscono integrazione),<br />

da parte di soggetti non qualificati e/o privi dei requisiti professionali specifici, la non effettuazione<br />

delle manutenzioni periodiche o l’effettuazione di manutenzioni da parte di imprese non abilitate,<br />

non consentono di garantire il sicuro esercizio dell’<strong>impianto</strong>.<br />

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.


Informazioni generali<br />

L’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> è il complesso delle opere destinato alla climatizzazione invernale dell’unità<br />

abitativa con o senza la produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari, e comprende la<br />

caldaia, il sistema di termoregolazione, e il complesso delle tubazioni, delle valvole di regolazione<br />

e dei corpi scaldanti, tali componenti se non correttamente eserciti e periodicamente manutentati<br />

possono costituire fonte di pericolo per le persone, gli animali ed i beni.<br />

Inoltre, considerato che il combustibile utilizzato per il riscaldamento è di tipo gassoso, è opportuno<br />

rispettare anche le indicazioni inerenti il sicuro utilizzo dell’<strong>impianto</strong> a gas, perché anche l’<strong>impianto</strong><br />

a gas può essere fonte di danni alle persone e/o alle cose a seguito di malfunzionamenti, che<br />

possono essere dovuti oltre che ad un uso improprio, anche ad una mancata o errata<br />

<strong>manutenzione</strong>.<br />

Nel momento in cui l’<strong>impianto</strong> viene consegnato sono state eseguite tutte le prove prescritte dalla<br />

normativa vigente che hanno permesso di attestarne la sicurezza e funzionalità.<br />

Tutti gli interventi di <strong>manutenzione</strong> necessari, ordinari o straordinari, devono essere eseguiti da<br />

imprese in possesso dei requisiti previsti dalla legislazione vigente e che corrispondono a quelli<br />

indicati al D.M. 22 gennaio 2008 n.37, per gli impianti termici di cui alla lettera C). Per gli impianti<br />

termici alimentati a gas le eventuali opere anche di <strong>manutenzione</strong> sulla caldaia dovranno essere<br />

affidate ad imprese abilitate anche per gli impianti di cui alla lettera E) dello stesso articolo e della<br />

stessa.<br />

Prima di affidare il controllo e la <strong>manutenzione</strong> dell’<strong>impianto</strong> ad un’azienda il committente<br />

(proprietario dell’unità immobiliare o semplice conduttore dell’alloggio) a l’obbligo di accertare che<br />

la stessa sia in possesso sia in possesso delle prescritte abilitazioni.<br />

Nel caso di interventi di entità superiore alla semplice <strong>manutenzione</strong> ordinaria, l’impresa che<br />

interverrà dovrà rilasciare apposita dichiarazione di conformità delle opere eseguite alla regola<br />

dell’arte completa di allegati esplicativi della tipologia dei componenti eventualmente installati ed<br />

accompagnata da una descrizione schematica di quanto eseguito.<br />

La documentazione degli interventi di <strong>manutenzione</strong> eseguita dovrà essere convenientemente<br />

conservata per poter essere esibita agli enti accertatori e in occasione dei successivi interventi.<br />

Gli impianti termici sono soggetti ad una particolare legislazione che si propone di conseguire<br />

importanti risultati per la collettività e per i singoli nel campo del risparmio energetico.<br />

A tal fine ed a fini di sicurezza, la legislazione vigente obbliga il proprietario o conduttore<br />

dell’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> domestico a fare eseguire ad un’impresa abilitata una serie di controlli, che di<br />

seguito saranno precisati, e il cui esito deve essere riportato su di un apposito modello (Allegato G<br />

al D.Lgs.192/05) che deve essere consegnato al termine delle operazioni.<br />

Nel documento (Allegato G) saranno riportare le osservazioni ed le raccomandazioni per<br />

l’esercizio corretto dell’<strong>impianto</strong>. Quando saranno riscontrate anomalie particolarmente pericolose<br />

per le quali non sia possibile eseguire le immediate opere di messa in sicurezza, l’operatore<br />

emetterà apposita prescrizione e provvederà alla chiusura dell’<strong>impianto</strong>.<br />

Il quadro legislativo illustrato sopra può essere modificato dalle Regioni e dalle Province autonome<br />

di Trento e Bolzano, resta fermo l’obbligo del rispetto delle condizioni di uso e <strong>manutenzione</strong><br />

definite nel presente manuale.<br />

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Con periodicità annuale dovranno essere eseguite le operazioni di controllo ed eventuale<br />

<strong>manutenzione</strong> degli elementi riportati nel Libretto di Impianto, in occasione delle operazioni di<br />

<strong>manutenzione</strong>, in funzione del tipo di intervento, si potrà rendere necessario effettuare anche la<br />

determinazione del rendimento. Le operazioni di controllo, <strong>manutenzione</strong> e verifica del<br />

rendimento <strong>termico</strong> devono essere eseguite unicamente da imprese in possesso dei requisiti già<br />

precedentemente descritti.<br />

Gli esiti dei controlli, la descrizione degli interventi manutentivi e il valore dei parametri di<br />

combustione dovranno essere riportati nel Rapporto di Controllo rilasciato dal manutentore e<br />

riportati nel Libretto di Impianto.<br />

Il D.P.R. 412/93 e il D.lg.s 192/05 impongono a Comuni e Province di verificarne l’applicazione<br />

delle disposizioni relative all’effettuazione dei controlli periodici, alla <strong>manutenzione</strong> e alla verifica<br />

dei parametri di combustione, anche attraverso all’effettuazione di apposite ispezioni.<br />

Precauzioni per l’uso dell’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong><br />

L’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> (caldaia, tubazioni e accessori) non deve essere manomesso per nessuna<br />

ragione; componenti e parti dell’<strong>impianto</strong> possono essere modificate, riparate o sostituite solo da<br />

imprese qualificate.<br />

Il conduttore dell’unità immobiliare può intervenire direttamente sul generatore utilizzando solo gli<br />

accessori di accensione e regolazione presenti quali:<br />

• Interruttori di accensione dell’<strong>impianto</strong><br />

• Manopole e sistemi elettronici di regolazione della temperatura e degli orari di accensione<br />

• Valvole di regolazione sui corpi scaldanti<br />

Ogni anno all’inizio della stagione invernale, è buona norma provvedere all’apertura della valvola<br />

dei caloriferi al fine di eliminare eventuali ristagni d’aria nell’<strong>impianto</strong> dell’acqua calda;<br />

Evitare di coprire o rivestire il calorifero con materiali che ne ostacolino la diffusione del calore<br />

verso l’ambiente circostante;<br />

I periodi e gli orari di accensione e spegnimento dell’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> sono definiti dalla legge e/o<br />

dalle Ordinanze del Sindaco del Comune nel quale l’<strong>impianto</strong> è collocato. Il proprietario o<br />

conduttore devono rispettare gli orari e le temperature di esercizio previste;<br />

Negli ambienti serviti dall’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong> e nel periodo di accensione la temperatura non deve<br />

superare i 20 gradi ( con due gradi di tolleranza), per raggiungere tale scopo è sufficiente<br />

impostare correttamente il valore nel termostato.<br />

Alla caldaia, ai condotti di scarico dei fumi e ai camini non devono essere addossati materiali<br />

combustibili, sulla caldaia non devono essere posti materiali infiammabili o combustibili.<br />

Non pulire la caldaia con liquidi infiammabili. Per la pulizia è sufficiente un panno umido.<br />

Non esporre l’apparecchio a getti d’acqua<br />

Non esporre la caldaia ai vapori provenienti dal piano cottura.<br />

Non toccare i canali da fumo e il terminale della caldaia.<br />

Non utilizzare i canali da fumo della caldaia per stendere panni.<br />

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I pannelli esterni della caldaia non devono essere asportati.<br />

Comunicare immediatamente al manutentore il verificarsi delle seguenti anomalie:<br />

• accensioni irregolari o rumorose;<br />

• spegnimenti improvvisi;<br />

• gorgoglii interni;<br />

• perdite d’acqua dalla caldaia;<br />

• aumenti della pressione dell’acqua;<br />

• surriscaldamento del mantello della caldaia;<br />

• segni di surriscaldamento e/o deterioramento dei canali da fumo;<br />

• annerimento del collegamento della caldaia ai canali da fumo;<br />

• annerimento di parti della caldaia o dei canali da fumo;<br />

• rumori eccessivi;<br />

Se si decide di disattivare l’<strong>impianto</strong> per un certo periodo di tempo occorre provvedere allo<br />

svuotamento dell’<strong>impianto</strong> (se all’interno non è presente del liquido antigelo) e allo scollegamento<br />

elettrico posizionando l’interruttore di alimentazione in posizione di aperto/spento..<br />

Nel caso di lavori o manutenzioni di strutture poste nelle vicinanze dei condotti di scarico fumi e del<br />

camino occorre spegnere preventivamente la caldaia e fare eseguire un controllo specialistico<br />

(verifica del sistema di scarico dei fumi secondo UNI 10845) da personale qualificato.<br />

Per spegnere l’apparecchio utilizzare l’apposito interruttore, la sconnessione elettrica deve essere<br />

eseguita senza esercitare sforzi sul cavo di alimentazione.<br />

Prima della riaccensione e durante il periodo di funzionamento controllare la pressione di esercizio,<br />

non si devono notare aumenti anomali. Nel caso in cui la pressione salga repentinamente<br />

spegnere l’apparecchio e richiedere un intervento di <strong>manutenzione</strong>.<br />

L’uso di caminetti o di elettroventilatori può compromettere la sicurezza delle persone e degli<br />

animali presenti nei locali, in questi casi occorre fare eseguire specifiche prove di sicurezza e<br />

funzionalità da parte di imprese abilitate.<br />

Controllo e <strong>manutenzione</strong> periodica dell’<strong>impianto</strong> <strong>termico</strong><br />

Con periodicità annuale deve essere eseguito il controllo degli elementi riportati nel Libretto di<br />

Impianto e le eventuali manutenzioni conseguenti. Il controllo deve essere eseguito<br />

conformemente alle indicazioni fornite dal costruttore della caldaia e riportate nel libretto d’uso e<br />

<strong>manutenzione</strong> e conformemente alle indicazioni riportate nella norma tecnica UNI 10436.<br />

La prova di tenuta deve essere svolta conformemente alle disposizioni di cui alla UNI 11137.<br />

Il controllo annuale deve comprendere:<br />

A. Esame del locale di installazione<br />

• Idoneità del locale<br />

• Verifica corretto dimensionamento aperture di ventilazione<br />

• Verifica assenza di ostruzioni aperture di ventilazione<br />

B. Esame canali da fumo<br />

• Pendenza<br />

• Sezione<br />

• Lunghezza<br />

• Stato di conservazione<br />

C. Controllo evacuazione dei prodotti della combustione<br />

• Verifica scarico in camino singolo o canna fumaria collettiva<br />

• Assenza di riflusso dei fumi in ambiente<br />

• Assenza di perdite dai condotti di scarico<br />

D. Controllo dell’apparecchio<br />

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• Pulizia del bruciatore e della fiamma pilota<br />

• Assenza di deterioramento/ossidazione/corrosione del dispositivo rompitiraggio<br />

• Pulizia scambiatore di calore lato fumi<br />

• Regolarità dell’accensione e del funzionamento<br />

• Corretto funzionamento dei dispositivi di comando<br />

• Assenza di perdite e ossidazioni dai raccordi interni dell’apparecchio<br />

• Assenza di tracce di perdita dalla valvola di sicurezza<br />

• Corretta pressione di carica del vaso d’espansione<br />

• Corretto collegamento elettrico dei dispositivi di sicurezza<br />

• Integrità degli organi soggetti a sollecitazione termiche<br />

• Pulizia del circuito aria<br />

• Buono stato della guarnizione di collegamento tra bruciatore e caldaia<br />

E. Controllo dell’<strong>impianto</strong><br />

• Assenza di fughe di gas<br />

• Buono stato delle coibentazioni<br />

• Efficienza dell’evacuazione dei fumi<br />

• Stato di mantenimento dei conduttori elettrici di caldaia<br />

• Manovrabilità delle valvole di regolazione sui corpi scaldanti<br />

• Corretto funzionamento del termostato ambiente<br />

Quando, in seguito ai controlli annuali o chiamate dell’utente per anomalie, si eseguono delle<br />

operazioni di <strong>manutenzione</strong> che possono modificare il funzionamento del generatore, si rende<br />

necessario eseguire anche la determinazione dei parametri di combustione secondo le indicazioni<br />

riportate nella norma tecnica UNI 10389, rilevando e/o calcolando:<br />

• Temperatura fumi<br />

• Temperatura ambiente<br />

• Ossigeno<br />

• Anidride carbonica<br />

• Ossido di carbonio<br />

• Rendimento di Combustione<br />

• Tiraggio<br />

La stessa prova dovrà essere svolta nei tempi e nelle modalità previste dalla legislazione<br />

Nazionale e/o Regionale vigente.<br />

Data Il titolare ………………….…………………………..<br />

Per ricevuta Il Committente ………………………………………..<br />

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