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Ottobre 2008 - Confesercenti Parma

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Economia e Società<br />

Notizie dalla Giornata<br />

nazionale del biologico<br />

In occasione del Sana di Bologna si<br />

è svolta il 14 settembre la Giornata<br />

nazionale del biologico, nata da un<br />

accordo per la filiera corta certificata,<br />

in collaborazione con l’IMC.<br />

Cia e <strong>Confesercenti</strong>, organizzatori<br />

dell’evento, hanno evidenziato i positivi<br />

risultati ottenuti nelle vendite nel<br />

2007 e nel primo semestre <strong>2008</strong>.<br />

Una performance in netto contrasto<br />

con il crollo degli acquisti dei prodotti<br />

agricoli e alimentari tradizionali. In<br />

testa ai consumi di biologico frutta,<br />

ortaggi, formaggi, pane e pasta che<br />

a differenza di quelli tradizionali hanno<br />

aggirato la crisi, non perdendo l’appeal<br />

tra i consumatori.<br />

Grazie a un accordo tra Cia e Confersercenti<br />

inoltre sarà presto possibile<br />

pranzare nei ristoranti “certificati” dove<br />

degustare i prodotti tipici e di qualità<br />

delle nostre terre.<br />

Coop sociali, trend<br />

ancora positivo<br />

La cooperazione sociale si conferma<br />

in buona salute e, pur in una congiuntura<br />

difficile, vede in rialzo tutti i<br />

principali indicatori, dal valore della<br />

produzione (vicino agli 8 miliardi nel<br />

2007) alla forza lavoro (oltre 300mila<br />

occupati).<br />

Dall’ultima rilevazione Istat emerge<br />

un comparto vitale, caratterizzato da<br />

realtà medio-piccole, dove tuttavia<br />

restano irrisolti i problemi di redditività,<br />

mentre la sfida del futuro è rappresentata<br />

dalla pratica attuazione della nuova<br />

disciplina sull’impresa sociale.<br />

Economia italiana:<br />

per Confindustria<br />

siamo in recessione<br />

Nel confronto dei primi sette mesi<br />

del <strong>2008</strong> con lo stesso periodo<br />

dell’anno precedente, secondo i<br />

dati Istat, il fatturato dell’industria<br />

italiana ha registrato una crescita<br />

del 3,9%,sintesi di un incremento<br />

del 3,6% sul mercato interno e del<br />

4,7% su quello estero.<br />

Tuttavia, secondo il Centro studi<br />

di Confinduistria, l’economia italiana<br />

è in recessione. Per il <strong>2008</strong><br />

Inbreve<br />

DALL’ITALIA<br />

ROBERTO MARONI l’attuale Ministro degli Interni è uno dei fautori<br />

del federalismo fiscale: “una necessità” - sostiene l’onorevole<br />

Alitalia: gli ultimi sì, però...<br />

Con gli ultimi due via libera giunti ieri da Avia e<br />

Sdl, le associazioni che rappresentano gran parte<br />

degli assistenti di volo, tutte le sigle sindacali di<br />

Alitalia hanno messo la propria firma al contratto<br />

proposto da Compagnia aerea italiana.<br />

Un sì sofferto che dovrà essere ratificato dai<br />

lavoratori - hanno precisato Avia ed Sdl - un sì<br />

apposto «per senso di responsabilità e senza aver<br />

nulla di cui festeggiare, perché 1.500 assistenti,<br />

tra precari e assunti a tempo indeterminato,<br />

dovranno tornare a casa».<br />

Anche il prezzo pagato dalle categorie in termini di<br />

equilibri interni è molto alto: una frattura profonda<br />

separa oggi la Cgil da Cisl, Uil e Ugl ed anche il<br />

fronte delle associazioni di categoria esce con le<br />

OTTOBRE / 08 4<br />

è prevista una diminuzione del Pil<br />

dello 0,1%, un dato molto inferiore<br />

a quello stimato dal Governo nel<br />

Dpef (+0,5%).<br />

Si tratta della terza recessione<br />

dell’economia italiana dopo quelle<br />

del 1975 (sciopero petrolifero) e del<br />

1993 (crisi finanziaria). Ma secondo<br />

Confindustria “siamo prossimi al<br />

punto minimo dell’attuale fase congiunturale.<br />

Permangono rischidi<br />

debolezza internazionale , ma si<br />

intravedono primi timidi segni di<br />

stabilizzazione che preludono a una<br />

svolta”. Per la ripresa dell’economia<br />

sono tuttavia cruciali, secondo il<br />

CSC, alcune riforme strutturali, a<br />

partire da quella dei contratti.<br />

Piano Tremonti sugli<br />

investimenti europei,<br />

“no” della Germania<br />

Sulla strada della proposta di<br />

Tremonti di finanziare le grandi<br />

infrastrutture europee attraverso<br />

Federalismo fiscale<br />

se ne riparla nel 2011<br />

Il Consiglio dei Ministri ha dato il via<br />

preliminare al Ddl sul federalismo<br />

fiscale. Ridimensionati i propositi originari<br />

della Lega: i tempi previsti per<br />

l’emanazione dei decreti legislativi<br />

passano da 6 a 24 mesi. Se anche<br />

il Governo rispettasse la tabella di<br />

marcia annunciata, per l’avvio della<br />

sperimentazione ci vorrà il 2011.<br />

Solo allora partirà il regime transitorio,<br />

che per le funzioni non fondamentali<br />

delle Regioni sarà di 5 anni, mentre<br />

per scuola, assistenza e sanità andrà<br />

definito strada facendo. Ancora<br />

ignota la sorte della “service tax”,<br />

l’imposizione sui servizi immobiliari<br />

che avrebbe dovuto costituire l’entrata<br />

principale dei Comuni e che per<br />

ora non compare nel Ddl.<br />

la Bei (Banca europea degli investimenti),<br />

e dopo l’istituzione<br />

da parte del Consiglio Ecofin di<br />

un gruppo di lavoro ad hoc, è<br />

arrivato nei giorni scorsi il no della<br />

Germania, che è invece a favore,<br />

come gli altri ministri Ecofin, della<br />

proposta francese di potenziare<br />

i prestiti Bei a disposizione delle<br />

piccole e medie imprese.<br />

Le PMI in Europa sono 23 milioni<br />

e ad esse si deve la creazione<br />

dell’80% dei posti di lavoro degli<br />

ultimi anni. Questo non esclude<br />

che il piano Tremonti per creare<br />

un fondo sovrano europeo possa<br />

comunque trovare sostegno.<br />

ossa rotte dalla trattativa, soprattutto nell’ universo dei<br />

comandanti. Per portare in quota il marchio rinnovato,<br />

con una flotta di 153 aerei, 12.500 dipendenti e<br />

sei basi operative, bisognerà superare però diversi<br />

ostacoli. Molti nodi da sciogliere prima del decollo di<br />

Alitalia 2: il primo è proprio quello del partner estero<br />

che rimette in moto il derby Roma-Milano. Nelle<br />

ultime ore la stella di Lufthansa sembrerebbe brillare<br />

più forte di quella di Air France-Klm.

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