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SULL'ACQUA A PIEDI ASCIUTTI - Tbs-italia.com

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1<br />

Queste membrane sono sottoposte a<br />

forte sollecitazione devono quindi essere<br />

studiate per evitare di rompersi in<br />

breve tempo e perdere la loro funzione<br />

impermeabilizzante. Nel caso del Gore-<br />

Tex è richiesta la “Ocean Technology”,<br />

ma Henri Lloyd per esempio utilizza una<br />

membrana chiamata Dri-Lex che evita di<br />

perdere la sua funzionalità a causa delle<br />

<strong>com</strong>pressione. E’ <strong>com</strong>posta di microparticelle<br />

di ceramica, che evita che la membrana<br />

a furia di essere <strong>com</strong>pressa perda<br />

la sua funzionalità. Una specie di effetto<br />

drenante di micro-ghiaia. Lo stivale traspirante<br />

solitamente ha una fodera interna<br />

in materiale sintetico traspirante che ha<br />

funzioni di schermatura termica o, nel caso<br />

dell’”Outlast” di Henri Lloyd, di vero e<br />

proprio termoregolatore conservando la<br />

temperatura corporea. Su questo strato<br />

interno è applicata la membrana impermeabilizzante,<br />

oltre questa si trova il rivestimento<br />

esterno, in pelle traspirante o in<br />

materiale sintetico ad alta resistenza.<br />

4<br />

1 Montata da Musto con gomma morbida microlamellare<br />

e larghi canali di drenaggio. 2 Helly Hansen con gomma Eva<br />

scolpita grossa al centro e lavorata a microlamelle ai lati.<br />

3 Suola a lamelle classica un po’ di vecchio stampo, ma con<br />

l’aggiunta di lamelle più tassellate grosse sul lato esterno<br />

anteriore del piede, montata su Gill Tall Yachting.<br />

4 La suola di Puma adotta le lamelle piccole intervallandole<br />

con numerosi piccoli canali di drenaggio longitudinali.<br />

2<br />

5 Disegno <strong>com</strong>plesso quello<br />

di Henri Lloyd con numerosi<br />

canali di drenaggio sia<br />

longitudinali che orizzontali<br />

che crea un reticolo di tasselli<br />

scolpiti a loro volta con<br />

microlamellature.<br />

6 Lamellata classica la suola<br />

dei Sea Storm Sailor.<br />

5<br />

3<br />

6<br />

la suola e Il mIstero della grIp<br />

Il normale consumatore non ha strumenti per giudicare la bontà in termini di grip di<br />

una suola. Essa è determinata sia dal disegno che dalla mescola della gomma che<br />

la <strong>com</strong>pone. In termini generali possiamo dire che la gomma deve essere morbida e<br />

deformarsi leggermente sotto il peso per meglio aderire, quindi disegni con piccole<br />

scolpiture o lamelle ne valorizzano l’effetto. La presenza di canali di drenaggio,<br />

<strong>com</strong>e sui pneumatici, riduce l’effetto acqua-plan. Per il meglio della grip è necessario<br />

rimuovere dalla suola il velo di unto che rimane dai processi di produzione, tramite uno<br />

sgrassante o ancora meglio con carta vetrata fine. Molto quotato oggi <strong>com</strong>e materiale<br />

per la suola è l’Eva (Etilene Vinil Acetato), soffice e flessibile quanto resistente e<br />

leggero, che viene fuso con stampo sulla tomaia evitando cuciture. Infine le suole che<br />

coprono in parte la punta, il tallone e sormontano un po’ lateralmente sono auspicabili<br />

in una situazione che richiede spesso posizioni accucciate e forti sfregamenti.

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