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È<br />
stato davvero un bell’Open quello<br />
che il <strong>Golf</strong> Club Le <strong>Rovedine</strong><br />
ha ospitato a metà ottobre, con<br />
un field di partecipanti straordinario. Il<br />
migliore di sempre si è detto, probabilmente<br />
a ragione. Perché fosse perfetto<br />
ci sarebbe voluta la vittoria di un’italiana,<br />
ma questo è un traguardo che continua<br />
a sfuggire, che ad ogni edizione<br />
aspettiamo e che siamo sicuri non tarderà<br />
ad arrivare.<br />
Per ora ci accontentiamo di festeggiare<br />
una giovanissima giocatrice norvegese,<br />
Marianne Skarpnord, che è stata capace<br />
di rimontare e superare, dopo tre buche<br />
di spareggio, un mito assoluto (così l’ha<br />
definita Diana Luna) come Laura Davies,<br />
a 46 anni ancora in grande forma e capace<br />
di emozionare il pubblico con la sua<br />
potenza monumenta<strong>le</strong>.<br />
Perché – e questa è una notizia – c’era<br />
per la prima volta anche un bel pubblico<br />
a seguire <strong>le</strong> 108 giocatrici professioniste<br />
del Ladies European Tour arrivate<br />
a Milano per disputare il CartaSi Ladies<br />
Italian Open, ultima tappa europea del<br />
circuito prima dei tre tornei extracontinentali<br />
(in Cina, Corea e Dubai) che<br />
chiudono la stagione 2009. Non una<br />
grande folla, ma tra <strong>le</strong> quattromila e<br />
<strong>le</strong> cinquemila persone (questo il dato<br />
/ 22° CARTASI LADIES ITALIAN OPEN /<br />
<strong>Parola</strong> d’ordine<br />
ladieS<br />
Finalmente anche l’Open Femmini<strong>le</strong> italianO ha presO il vOlO. a <strong>le</strong> rOvedine<br />
pubblicO straOrdinariO e il titOlO alla nOrvegese skarpnOrd, cOn diana<br />
luna in cOrsa per la vittOria FinO al termine della secOnda giOrnata.<br />
Le due protagoniste dell’Open di Milano:<br />
Marianne Skarpnord (in apertura) e Laura<br />
Davies, in testa fino all’ultima buca.<br />
26 novembre 2009 Il Mondo del <strong>Golf</strong> Il Mondo del <strong>Golf</strong> novembre 2009 27
ufficia<strong>le</strong>, spannometrico dato che l’ingresso<br />
era gratuito, rilasciato da Donato<br />
Di Ponziano (presidente del Comitato<br />
Organizzatore) che, nei quattro giorni,<br />
ha seguito con grande interesse <strong>le</strong> giocatrici<br />
più note e naturalmente quel<strong>le</strong><br />
‘di casa’, <strong>le</strong> sedici italiane ai nastri di<br />
partenza.<br />
Merito di una posizione faci<strong>le</strong> da raggiungere<br />
da Milano, la città col maggior<br />
numero percentua<strong>le</strong> di praticanti<br />
e appassionati, e di un’organizzazione<br />
– quella dello staff del<strong>le</strong> <strong>Rovedine</strong> che<br />
ha lavorato fianco a fianco con la<br />
come Afef: così è stato ribattezzato<br />
A (dalla sottoscritta) il bravissimo<br />
Kalifa, gestore del ristorante, che oltre a<br />
sfamare durante la giornata soci, spettatori<br />
e avventori vari, la sera si è lanciato in<br />
spaghetti alla carbonara e simili, per i pochi<br />
fortunati tiratardi dell’organizzazione. Ma A<br />
anche come AIMG, l’associazione medici<br />
golfisti che si è occupata dell’assistenza<br />
medico sportiva.<br />
come Basiricò: Anna Basiricò. 30<br />
B anni in segreteria a Le <strong>Rovedine</strong>.<br />
Un’energia e una dedizione tota<strong>le</strong>. E il dono<br />
dell’ubiquità come nessun’altro. Con <strong>le</strong>i uno<br />
staff sorridente e attento.<br />
come Comitato Organizzatore: il<br />
C poliva<strong>le</strong>nte Donato Di Ponziano e il suo<br />
fedelissimo e ormai collaudato staff ‘Open’<br />
con A<strong>le</strong>ssandro Costa, Danie<strong>le</strong> de Caro e la<br />
‘paziente’ federa<strong>le</strong> A<strong>le</strong>ssandra Castriotta.<br />
Come poi dimenticare il super jolly tutto fare<br />
Angelo. Di nome e di fatto.<br />
come Dionisio Impostato: il<br />
D greenkeeper siciliano che lavora fianco<br />
a fianco di Franco Piras. Assieme ai 15<br />
uomini in forza durante l’Open, ha lavorato<br />
dal<strong>le</strong> 5.30 del mattino (con trattori dotati di<br />
fari) al<strong>le</strong> 9 di sera, preparando un campo<br />
davvero impeccabi<strong>le</strong>.<br />
come Elisabeth Esterl: la giocatrice<br />
E tedesca non ha battuto ciglio di fronte<br />
a un clamoroso air shot tentando un colpo<br />
da mancina. Più che far la differenza nella<br />
riuscita dell’Open, ha fatto la differenza nel<br />
nostro ego... Capita a tutti!<br />
come Federazione al femmini<strong>le</strong>:<br />
F Il persona<strong>le</strong> federa<strong>le</strong> era quasi<br />
totalmente in gonnella. Disseminate tra<br />
Qui a lato Giulia<br />
Sergas, prima del<strong>le</strong><br />
italiane a Milano.<br />
Nella pagina<br />
accanto Maria<br />
Verchenova,<br />
ammirata sia per il<br />
suo swing che per<br />
il look.<br />
Dalla A alla Z: ‘dietro <strong>le</strong> quinte’ del Ladies Italian Open di Barbara Zonchello<br />
sala stampa, villaggio ospitalità, comitato<br />
organizzatore, courtesy car e volontari,<br />
hanno con entusiasmo aiutato la macchina<br />
organizzativa. Solo il paziente ‘col<strong>le</strong>ga’<br />
Gabri Pulici, unico uomo federa<strong>le</strong>, poteva<br />
convivere con cotante donne per 15 ore al<br />
giorno.<br />
come <strong>Golf</strong> Le <strong>Rovedine</strong>: non<br />
G propriamente passato inosservato! Qui<br />
l’Open riesce sempre. Sarà la vicinanza alla<br />
città, sarà l’atmosfera semplice e sportiva,<br />
sarà l’accoglienza, sarà il campo curato e<br />
divertente, sarà che anche il clima che li<br />
assiste. Bravi davvero.<br />
come Hotel California degli<br />
H Eag<strong>le</strong>s: nella player lounge, al<strong>le</strong> 6.30 di<br />
sabato mattina, qualcuno ha pensato di dare<br />
un dolce risveglio al<strong>le</strong> giocatrici assonnate e<br />
infreddolite che hanno decisamente gradito<br />
e apprezzato il sottofondo musica<strong>le</strong>. A volte<br />
bastano piccoli pensieri.<br />
come ing<strong>le</strong>si: è vero che l’Italia è<br />
I famosa per il bel clima, ma metà ottobre<br />
è pur sempre metà ottobre. L’ing<strong>le</strong>sina del<br />
controllo score, 12 ore di lavoro all’aria<br />
aperta, si è presentata solo con gonna e<br />
sandali argento sti<strong>le</strong> mare. Una vera svista<br />
dati i 3 gradi mattutini. I soccorritori <strong>le</strong><br />
hanno prestato collant e una scarpa più<br />
adeguata.<br />
come per Joe Messana: starter e<br />
J speaker (nella vita pro), infreddolito ed<br />
e<strong>le</strong>gantissimo.<br />
come <strong>le</strong>zione di putt: all’alba<br />
L dell’ultimo giorno, Giulia Sergas in<br />
‘crisi’ di putt ha avuto a disposizione per<br />
mezzora il suo vecchio coach per dar<strong>le</strong><br />
<strong>le</strong>zione sul putting green... Trattavasi di<br />
Donato Di Ponziano che si è tolto il cappello<br />
dell’organizzatore ed è felicemente e<br />
brevemente tornato ad insegnare.<br />
come Maria Verchenova: la<br />
M bellissima giocatrice Russa ex<br />
modella, non ha brillato come risultato,<br />
ma ha deliziato il pubblico con del<strong>le</strong><br />
minigonne da brivido e gambe mozzafiato<br />
abbronzatissime.<br />
come Nicola Montanaro: pilastro<br />
N degli uffici stampa federali e non solo.<br />
Lui c’è sempre, puntua<strong>le</strong> e preciso; ma non<br />
si sente e non si vede.<br />
come ’O So<strong>le</strong>: settimana fredda ma<br />
O so<strong>le</strong>ggiata. Quando si dice che chi è<br />
bravo a organizzare pensa proprio a tutto.<br />
come Piras: Paolo il Presidentissimo<br />
P ma anche Franco instancabi<strong>le</strong> direttore<br />
tutto fare. E poi fratelli, sorella, mogli, marito,<br />
figli. Tutti presenti e affiatati. Tutti coinvolti<br />
in qualche modo - anche nel<strong>le</strong> mansioni<br />
dei volontari – per la riuscita dell’Open. P<br />
anche come Protezione Civi<strong>le</strong>, che ha gestito<br />
egregiamente il controllo degli ingressi.<br />
come i quadri in clubhouse e <strong>le</strong><br />
Q opere d’arte in campo. Le <strong>Rovedine</strong><br />
è una mostra permanente di artisti<br />
contemporanei più o meno noti. Gradevo<strong>le</strong><br />
da vedere, e ottima idea per arredare con<br />
gusto e ‘poca spesa’.<br />
come referees: ing<strong>le</strong>si, spagnoli,<br />
R italiani hanno presidiato e controllato<br />
il gioco dall’alba al tramonto. Hanno<br />
penalizzato per gioco <strong>le</strong>nto la giovane<br />
di<strong>le</strong>ttante Eugenia Ferrero... che<br />
sicuramente - magra consolazione - ne farà<br />
tesoro per il futuro.<br />
Federgolf – che si è meritata i complimenti<br />
di tutte <strong>le</strong> concorrenti.<br />
Malgrado un montepremi ridotto rispetto<br />
agli anni precedenti, la data azzeccata<br />
che non coincideva con tornei importanti<br />
negli States ha favorito la partecipazione<br />
di nomi di rango, come la 25enne californiana<br />
Christina Kim (due titoli nell’Lpga<br />
Tour e tre partecipazioni da protagonista<br />
alla Solheim Cup), la stessa Laura Davies<br />
e soprattutto <strong>le</strong> due italiane d’America,<br />
Silvia Caval<strong>le</strong>ri e Giulia Sergas, che non<br />
si vedevano all’open naziona<strong>le</strong> da molti<br />
anni (con l’eccezione della breve appari-<br />
come soliti ignoti: durante l’ultimo<br />
S giorno di gara qualcuno è riuscito a<br />
portarsi a casa la macchina fotografica di<br />
Claudio Scaccini, fotografo professionista<br />
onnipresente nei nostri Open. Naturalmente<br />
nella macchina fotografica professiona<strong>le</strong><br />
c’erano anche tante bel<strong>le</strong> immagini da lui<br />
scattate durante l’Open.<br />
come tipe toste: la signorina Cristina<br />
T Kim, che in campo ha sicuramente un<br />
che di ec<strong>le</strong>ttico, finisce di giocare e si scola<br />
una bella vodka, poi si fa portare in centro e<br />
fa incetta di gioielli da Damiani. Beata <strong>le</strong>i.<br />
come U Turn: ovvero inversione<br />
U di marcia. Quella della vincitrice<br />
Skarpnord che l’ultimo giro, dopo un<br />
39 sul<strong>le</strong> prime nove, ha chiuso in 30 <strong>le</strong><br />
seconde. Non ma<strong>le</strong>!<br />
come volontari: bravi, bravissimi,<br />
V di più. Da quelli del Circolo, (troppi da<br />
nominare... mi perdonino...) instancabili<br />
e fieri, a chi segue ormai da anni il<br />
‘baraccone’ Open come Pinuccia & marito,<br />
Cazzaniga & friend, Leandro da Aosta<br />
con zaino superaccessoriato, binocolo e<br />
amenità di ogni genere. Tutti indistintamente<br />
animati dalla voglia della perfetta riuscita<br />
dell’Open. 10 e lode e un mio grazie<br />
persona<strong>le</strong>.<br />
/ 22° CARTASI LADIES ITALIAN OPEN /<br />
28 novembre 2009 Il Mondo del <strong>Golf</strong> Il Mondo del <strong>Golf</strong> novembre 2009 29<br />
Z<br />
come Zorzi e il suo caddie<br />
d’eccezione. Con <strong>le</strong>i l’ex giocatore<br />
e oggi al<strong>le</strong>natore federa<strong>le</strong> Binaghi. Gli<br />
altri caddie glamour: con la giovane<br />
di<strong>le</strong>ttante Bianca Fabrizio l’al<strong>le</strong>natore<br />
Enrico Trentin, Eugenia Ferrero ha voluto<br />
il papà, Camilla Patussi (unica amateur<br />
a passare il taglio e vincitrice del premio<br />
miglior amateur) la mamma, prendendo<br />
spunto dalla Caval<strong>le</strong>ri.<br />
zione a sorpresa della Sergas nel 2005 a<br />
Roma, <strong>le</strong>gata a un ritardo nel rinnovo del<br />
visto per gli Usa). Quanto al<strong>le</strong> altre azzurre,<br />
c’erano tutte e l’attenzione mediatica<br />
era molto sbilanciata sulla romana Diana<br />
Luna, la nostra numero uno reduce da<br />
un’estate agonisticamente straordinaria:<br />
due vittorie consecutive – in Irlanda e in<br />
Norvegia – e poi la se<strong>le</strong>zione per far parte<br />
della squadra europea di Solheim Cup,<br />
giocata nell’Illinois, in cui, malgrado la<br />
sconfitta fina<strong>le</strong> dell’Europa per 16 a 12,<br />
Diana ha fatto un’ottima figura portando<br />
un pareggio e una vittoria.<br />
I love shopping<br />
Per <strong>le</strong> proette, italiane e straniere, tra <strong>le</strong> attrattive<br />
del CartaSi Ladies Italian Openc’è<br />
stata indubbiamente anche la vicinanza<br />
con la città della moda, Milano, come<br />
ha dimostrato l’entusiasmo di tre di loro<br />
che si sono concesse una mattinata di<br />
shopping nel ‘Quadrilatero’ più esclusivo<br />
della città: Diana Luna, l’americana Christina<br />
Kim e la spagnola Beatriz Recari<br />
hanno approfittato di una pausa nella<br />
preparazione al torneo per fare <strong>le</strong> turiste<br />
in centro. Le proette si sono prestate<br />
come model<strong>le</strong> per un servizio fotografico
22° CARTASI LADIES ITALIAN OPEN /<br />
(pubblicato sul sito del Ladies European Tour,<br />
www.ladieseuropeantour.com), scattato tra<br />
il Duomo, la Gal<strong>le</strong>ria Vittorio Emanue<strong>le</strong><br />
e la gioiel<strong>le</strong>ria Damiani di via Montenapo<strong>le</strong>one,<br />
dove si sono divertite ad<br />
indossare collier, anelli e orecchini per<br />
l’obiettivo del fotografo.<br />
“Sono arrivata solo qualche giorno fa,<br />
fermandomi anche a Roma e Firenze, ma<br />
posso già dire che questo Paese mi piace al<br />
punto che vorrei venire a vivere qui quando<br />
smetterò di giocare”, ha detto la Kim,<br />
che ha conquistato grandi simpatie anche<br />
tra il pubblico in campo per <strong>le</strong> sue mise<br />
stravaganti e il carattere esuberante.<br />
“È stata Giulia Sergas a convincermi a venire,<br />
siamo buone amiche, ma anche la<br />
voglia di sperimentare una cosa diversa,<br />
30 novembre 2009 Il Mondo del <strong>Golf</strong><br />
Volontari (in alto) e tutto lo staff (in basso)<br />
hanno contribuito all’ottima riuscita della<br />
manifestazione. Sotto, Diana Luna<br />
e il suo caddie davanti alla clubhouse<br />
de Le <strong>Rovedine</strong>, sul fairway della 18.<br />
di ritrovare un’atmosfera più amichevo<strong>le</strong><br />
rispetto al tour americano.<br />
Le giocatrici europee sono fantastiche,<br />
sia per simpatia che per abilità tecnica”.<br />
Il torneo<br />
Grandi aspettative e grande attenzione<br />
per <strong>le</strong> nostre proette e in particolare per<br />
la bella Diana, che è passata dall’ottava<br />
posizione del primo giro alla terza del<br />
secondo giorno, a un solo colpo dal<strong>le</strong><br />
<strong>le</strong>ader parziali Davies e Nico<strong>le</strong> Gergely.
22° CARTASI LADIES ITALIAN OPEN /<br />
Marianne dixit<br />
“È stata una lunga giornata, con un inizio<br />
diffici<strong>le</strong> - ha dichiarato la Skarpnord - ma<br />
sul<strong>le</strong> seconde 9 buche ho giocato il miglior<br />
golf della mia vita: non avrei mai creduto di<br />
poter rimontare sei colpi a Laura, eppure è<br />
quanto è successo! Ero molto tranquilla e<br />
non avevo capito di poter andare allo spareggio<br />
neppure dopo aver imbucato il putt<br />
per l’eag<strong>le</strong> da 10 metri alla 18, è stato il mio<br />
caddie Peter – che è anche il mio fidanzato<br />
– a dirmi che se Laura avesse sbagliato<br />
saremmo andate al playoff. È stata una settimana<br />
stupenda, e non vedo l’ora di tornare<br />
l’anno prossimo a difendere il titolo”.<br />
CartaSi Ladies Italian Open <strong>Golf</strong> Club Le <strong>Rovedine</strong>, Milano 15-17 ottobre<br />
Montepremi euro 200.000<br />
Posizione Score Par Giocatrice Giro 1 Giro 2 Giro 3 Premio<br />
1. 204 -12 Marianne Skarpnord (Nor) 68 67 69 30.000 euro<br />
2. 204 -12 Laura Davies (Ing) 70 65 69 20.300<br />
3. 206 -10 Tania Elosegui (Spa) 70 70 66 14.000<br />
4. 207 -9 Nico<strong>le</strong> Gergely (Aut) 71 65 71 10.800<br />
5. 208 -8 Gwladys Nocera (Fra) 69 69 70 8.480<br />
6= 209 -7 Jade Schaeffer (Fra) 71 72 66 6.000<br />
32 novembre 2009 Il Mondo del <strong>Golf</strong><br />
Poi, purtroppo, ha finito per consumare<br />
<strong>le</strong> sue energie. Almeno questa è la sensazione,<br />
visto il cedimento nel terzo e ultimo<br />
giro in cui ha segnato dieci colpi in<br />
più del precedente ed è scivolata al 13°<br />
posto. La migliore del<strong>le</strong> italiane è stata<br />
quindi Giulia Sergas, un po’ in affanno<br />
nel secondo giro, cosa che, in pratica,<br />
non <strong>le</strong> ha permesso di puntare al successo<br />
e di chiudere al 9° posto.<br />
La vittoria della 23enne Skarpnord, al<br />
suo secondo successo stagiona<strong>le</strong>, è arrivata<br />
a sorpresa quando il titolo italiano<br />
sembrava dover finire per la quinta volta<br />
in tasca alla Davies, che aveva guidato la<br />
classifica per tutto il giorno, anche con<br />
Karen Lunn (Aus) 71 71 67<br />
Becky Brewerton (Gal) 69 68 72<br />
9= 210 -6 Giulia Sergas (Ita) 70 72 68 4.260<br />
Caroline Afonso (Fra) 67 73 70<br />
11= 211 -5 Beatriz Recari (Spa) 71 71 69 3.640<br />
Christina Kim (USA) 73 67 71<br />
Protagonisti del 22° Ladies Italian Open:<br />
la famiglia Piras, Diana Luna e, nella foto<br />
a destra (da sinistra) Giovanni De Censi,<br />
presidente del Credito Valtellinese e<br />
dell’Istituto Centra<strong>le</strong> del<strong>le</strong> Banche Popolari,<br />
Franco Chimenti, presidente FIG, Miche<strong>le</strong><br />
Stacca, presidente di CartaSi.<br />
diversi colpi di vantaggio.<br />
Ma un putt per l’eag<strong>le</strong> centrato dalla norvegese<br />
da dieci metri sull’ultimo green<br />
del giro regolare ha rimescolato <strong>le</strong> carte,<br />
e dopo tre buche di playoff giocate con<br />
grande freddezza, Marianne ha finalmente<br />
imbucato il birdie della vittoria.<br />
Carolina Durante<br />
Le altre italiane: 13° Diana Luna (70, 66, 76) 212, 16° Anna Rossi (70, 73, 70) e Veronica Zorzi (74, 68, 71) 213, 29° Sophie Sandolo (72, 74, 69) e Margherita<br />
Rigon (75, 69, 71) 215, 50° Camilla Patussi (am) (76, 71, 77) 224.<br />
Non hanno superato il taglio: Stefania Croce 148 (70-78), Silvia Caval<strong>le</strong>ri 149 (74-75), Isabella Maconi 151 (74-77), Federica Piovano 151 (75-76), Vittoria Valvassori<br />
153 (74-79), Matia Maffiu<strong>le</strong>tti 154 (79-75), Eugenia Ferrero (am) 157 (82-75), Marianna Causin (am) 162 (80-82), Bianca Maria Fabrizio (am) 162 (83-79).