prove di VANNI GALGANI Nonostante gli interni ... - Arya Yachts
prove di VANNI GALGANI Nonostante gli interni ... - Arya Yachts
prove di VANNI GALGANI Nonostante gli interni ... - Arya Yachts
You also want an ePaper? Increase the reach of your titles
YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.
<strong>prove</strong> <strong>di</strong> <strong>VANNI</strong> <strong>GALGANI</strong><br />
<strong>Arya</strong> 415<br />
<strong>Nonostante</strong> <strong>gli</strong> <strong>interni</strong> completi, questo fast cruiser veneto<br />
nasce per dare batta<strong>gli</strong>a nei più importanti campi <strong>di</strong> regata<br />
Avete presente le fuoriserie? Ma sì, quelle macchine costruite<br />
quasi su misura, basate su modelli <strong>di</strong> serie ma trasformate, con<br />
un design esclusivo e prestazioni eccezionali, in qualcosa <strong>di</strong><br />
fuori dal comune... Ecco, il nuovo fast cruiser su progetto <strong>di</strong> Lostuzzi,<br />
l’<strong>Arya</strong> 415, ci fa venire in mente quel fantastico mondo <strong>di</strong> esclusività e<br />
<strong>di</strong> soluzioni tecniche all’avanguar<strong>di</strong>a. Cominciamo proprio dalla<br />
costruzione. Eseguita dalla 2 emme marine, promettente cantiere del<br />
Nord-Est, offre soluzioni raffinate senza eccedere nei materiali esotici,<br />
spesso usati a sproposito con relativi altissimi costi inutili. Lo scafo è in<br />
sandwich <strong>di</strong> Divinycell (espanso a cellula chiusa) e vetro uni<strong>di</strong>rezionale<br />
o biassiale, con struttura dotata <strong>di</strong> teste delle travi in carbonio e ulteriore<br />
croce (da prua a poppa e trasversalmente in corrispondenza delle<br />
114 FARE VELA MAGGIO 08<br />
lande) <strong>di</strong> irrigi<strong>di</strong>mento, sempre in uni<strong>di</strong>rezionali <strong>di</strong> carbonio; la resina<br />
è epossi<strong>di</strong>ca, vengono applicati tre sacchi per il vuoto (prima pelle,<br />
espanso, seconda pelle) e il tutto viene postcurato a circa 60 gra<strong>di</strong>. Sono<br />
in carbonio anche le lande e l’asse del timone, quest’ultimo a sezione<br />
quadrata realizzato in autoclave a 7 bar <strong>di</strong> pressione e 110 gra<strong>di</strong> <strong>di</strong> temperatura.<br />
Molto particolare la realizzazione della paratia principale,<br />
anch’essa (come tutte le altre) in composito: per aumentarne la funzione<br />
strutturale, senza però incidere sull’estetica, ingloba nello spessore<br />
dell’espanso due traverse in carbonio orientate a “V” che scaricano<br />
sul fondo dello scafo. Per risparmiare peso e guadagnare la massima<br />
altezza, internamente la coperta non ha controstampo ma risulta perfettamente<br />
rifinita con oneroso lavoro manuale e verniciata ad arte.
Infine, tutti <strong>gli</strong> elementi <strong>di</strong> arredo hanno intelaiature in composito e<br />
costituiscono parte integrante della struttura.<br />
Progetto<br />
Quin<strong>di</strong> un prototipo da regata, <strong>di</strong>rete voi: e invece no, perché poi, dentro,<br />
l’aspetto è quello <strong>di</strong> un cruiser moderno, <strong>di</strong>segnato con uno stile<br />
sobrio e contemporaneo, ma dotato <strong>di</strong> arre<strong>di</strong> completi e finiture <strong>di</strong><br />
buona qualità. Del prototipo non ha nemmeno il comportamento: il<br />
<strong>di</strong>slocamento me<strong>di</strong>o e i quasi 3.000 chili concentrati nel bulbo consentono<br />
un <strong>di</strong>segno della carena ben allungato (il ba<strong>gli</strong>o è <strong>di</strong> soli 3,65<br />
metri) e piuttosto magro al galleggiamento; ne risulta una barca morbida<br />
e particolarmente equilibrata, quin<strong>di</strong> confortevole e facile da portare,<br />
anche se, per ottenere il 100 per cento delle prestazioni, ci vo<strong>gli</strong>ono<br />
La nostra prova si è svolta nelle storiche acque <strong>di</strong> Venezia<br />
mani esperte e un’attenta messa a punto; ma vi possiamo garantire che,<br />
al timone, è piacevole e per niente nervosa. Certo è che le regate, a qualsiasi<br />
livello, saranno il naturale campo <strong>di</strong> utilizzo <strong>di</strong> questo veloce sloop;<br />
lo <strong>di</strong>mostrano le attrezzature <strong>di</strong> serie, ovvero albero e boma in carbonio<br />
ottimamente realizzati dalla King e fitting <strong>di</strong> coperta più che completo<br />
della Harken. Lo <strong>di</strong>mostra anche l’attenta ricerca sulle appen<strong>di</strong>ci, in particolare<br />
per il bulbo, fatta dal progettista. Ci ha detto Marco Lostuzzi:<br />
«Le analisi <strong>di</strong> fluido<strong>di</strong>namica ci hanno portato a realizzare un siluro<br />
lungo ben 290 centimetri, che dà un ottimo ren<strong>di</strong>mento con velocità<br />
sopra i 6 no<strong>di</strong>. Infatti, questa conformazione offre una minor resistenza<br />
<strong>di</strong> forma a fronte <strong>di</strong> una maggior resistenza <strong>di</strong> attrito, quest’ultima meno<br />
influente con l’aumentare della velocità. D’altronde, le velocità me<strong>di</strong>e <strong>di</strong><br />
FOTO BERTOLIN<br />
MAGGIO 08 FARE VELA 115
FOTO BERTOLIN<br />
<strong>prove</strong>/<strong>Arya</strong> 415<br />
questi nuovi fast cruiser si sono spostate talmente in alto che è sensato<br />
stu<strong>di</strong>are nuove forme per le appen<strong>di</strong>ci». Raffinato anche il piano<br />
velico, un 9/10 con lande a murata e utilizzo <strong>di</strong> spi asimmetrici<br />
armati in testa: le crocette a boomerang e l’attacco delle sartie<br />
basse arretrato permettono <strong>di</strong> rosicchiare quel po’ <strong>di</strong> tela in più<br />
che porta la sovrapposizione del genoa dai canonici 108 a effettivi<br />
110 percento. La coperta ha un’impostazione tra<strong>di</strong>zionale<br />
ma ricca <strong>di</strong> accortezze per il mi<strong>gli</strong>or funzionamento in regata,<br />
come la posizione del timoniere molto avanzata, con trasto<br />
a poppa, la scotta <strong>di</strong> randa organizzata alla tedesca con<br />
passaggio sottocoperta annegato nello spessore del sandwich<br />
(!), ben 8 winch <strong>di</strong> cui 2 per il paterazzo, in modo<br />
da poter armare la barca in classe libera con i due paterazzi<br />
volanti, barber per il genoa dotato <strong>di</strong> incavo sulla<br />
tuga per poter tenere la bugna della vela più bassa possibile.<br />
Disegnati con stile e rifiniti con cura <strong>gli</strong> <strong>interni</strong>,<br />
con qualche svista sulla falegnameria; più seri, invece, i<br />
problemi sulle altezze, specie a prua (in cabina non si<br />
superano i 175 cm).<br />
Prestazioni<br />
Una strana sensazione ci ha impressionato provando<br />
l’<strong>Arya</strong> 415: in navigazione sembra una<br />
barca “senza scafo”. È come se galleggiasse su un<br />
letto d’aria, quasi non avesse alcun attrito. Quando<br />
prende velocità, continua a scivolare sull’acqua<br />
anche se il vento muore, ci mette una vita<br />
prima <strong>di</strong> rallentare. Questo vi permetterà <strong>di</strong> saltare<br />
da una raffica all’altra senza perdere velocità,<br />
una caratteristica molto interessante nelle affollate<br />
e sofferte regate con poco vento. Ciò è dovu-<br />
116 FARE VELA MAGGIO 08<br />
“ In navigazione sembra una<br />
barca “senza scafo”.<br />
È come se galleggiasse su un<br />
letto d’aria, quasi non avesse<br />
alcun attrito<br />
FOTO BERTOLIN<br />
to alle forme <strong>di</strong> carena ma anche alla rigi<strong>di</strong>tà della costruzione che,<br />
insieme all’armo in carbonio, annulla qualunque <strong>di</strong>spersione trasformando<br />
ogni raffica in energia per l’avanzamento. Un altro<br />
aspetto che non vi aspettereste, guardandola in banchina, è<br />
l’estremo equilibrio e bilanciamento tra carena, deriva e<br />
piano velico. Il timone si tiene con due <strong>di</strong>ta e l’assenza<br />
<strong>di</strong> precarico in bolina consente <strong>di</strong> sfruttare appieno il<br />
profilo estremamente allungato della pala, limitandone<br />
la resistenza ed evitando che stalli precocemente.<br />
Con queste premesse, se avete un po’ <strong>di</strong> sensibilità<br />
ottenere ottime prestazioni <strong>di</strong>venta facile, anche<br />
con mare formato: il timone comunica, la barca<br />
reagisce subito, permettendovi <strong>di</strong> tenere le vele<br />
sempre sul massimo ren<strong>di</strong>mento, sco<strong>di</strong>nzolando tra<br />
le onde senza manovrare troppo sulle ruote. Con<br />
7,5 no<strong>di</strong> <strong>di</strong> vento reale abbiamo bolinato tra i 6,5<br />
e i 7 con angolo apparente tra i 22 e i 26 gra<strong>di</strong>; con<br />
l’asimmetrico, poi, raggiungere e superare la velocità<br />
del vento (reale) è quasi normale. Al timone, in<br />
pie<strong>di</strong> ci si poggia sulla grande pedana (personalizzabile<br />
in base all’altezza), ma risulta <strong>di</strong>fficile sedersi<br />
sopravento, a causa dello scarso spazio tra la ruota e<br />
la dra<strong>gli</strong>a. Ben organizzata l’attrezzatura: le manovre<br />
concentrate nella parte centrale della tuga, che<br />
includono anche i barber del genoa, consentono al<br />
drizzista <strong>di</strong> sfruttare in<strong>di</strong>stintamente entrambi i<br />
winch con attriti ridotti.<br />
In conclusione, una macchina da guerra ma docile<br />
e gradevole, perfetta anche solo per andare a<br />
spasso, pur se molto velocemente.<br />
FOTO BERTOLIN
Il grande pozzetto ha un’organizzazione pensata per le regate,<br />
con timonerie in posizione avanzata, spazio per il ran<strong>di</strong>sta subito<br />
avanti con winch de<strong>di</strong>cati. Per aumentare il comfort, e per rientrare<br />
nella classe crociera Ims, sono previsti due prolungamenti<br />
delle panche che fungono anche da piccoli gavoni. Da notare la<br />
posizione del trasto, con manovre rinviate più avanti, e la pedana<br />
inclinata per il timoniere<br />
Il quadrato ha una <strong>di</strong>sposizione classica con <strong>di</strong>nette a <strong>di</strong>vani con-<br />
trapposti, tavolo centrale e cucina a “L”. La maggior parte delle<br />
superfici sono bianche, ottimamente rifinite e verniciate lucide.<br />
Particolarmente accurato il lavoro fatto sulla tuga, rifinita <strong>di</strong> carrozzeria,<br />
dove <strong>gli</strong> unici pannelli servono a contenere i faretti<br />
La cabina <strong>di</strong> prua ha una<br />
buona superficie calpestabile<br />
e un letto sufficientemente<br />
largo anche ai pie<strong>di</strong>;<br />
le altezze però, scarse in<br />
tutta la barca, qui sono ai<br />
limiti dell’accettabile (ma è<br />
previsto un abbassamento<br />
della quota paiolo). Da<br />
notare la semiparatia <strong>di</strong><br />
rinforzo, elemento presente<br />
in molti punti<br />
FOTO <strong>GALGANI</strong><br />
FOTO BENEDET<br />
Tutte le manovre dall’albero<br />
e da prua sono rinviate al<br />
centro della tuga per poi<br />
essere manovrate in<strong>di</strong>fferentemente<br />
su entrambi i<br />
winch. I due paranchi controllano<br />
i barber del genoa<br />
Molto stu<strong>di</strong>ato, sia per l’estetica<br />
che per la funzionalità,<br />
l’innesto tra la tuga, stretta<br />
e caratterizzata dalla finestratura,<br />
e i paraonde<br />
Il carteggio ha un piano <strong>di</strong><br />
forma regolare e un <strong>di</strong>screto<br />
spazio per l’elettronica. Di<br />
qualità il quadro elettrico<br />
con <strong>di</strong>citure retroilluminate<br />
La cucina è <strong>di</strong>scretamente<br />
funzionale, con pensili e cassetti.<br />
Come nel resto de<strong>gli</strong><br />
ambienti, <strong>gli</strong> elementi d’arredo<br />
in legno risultano ricercati<br />
nel design, ma non sempre<br />
ben assemblati<br />
FOTO <strong>GALGANI</strong><br />
FOTO <strong>GALGANI</strong><br />
FOTO BENEDET FOTO BENEDET<br />
FOTO BENEDET FOTO BENEDET FOTO <strong>GALGANI</strong><br />
zoom<br />
1 I barber per i genoa sono montati in<br />
un ribasso sulla tuga che consente <strong>di</strong><br />
tenere più bassa la bugna della vela<br />
2 Lo schienale dei <strong>di</strong>vani è pre<strong>di</strong>sposto<br />
per <strong>di</strong>ventare una comoda cuccetta in<br />
navigazione. Da notare le due lande,<br />
realizzate a piè d’opera in carbonio;<br />
3 Il bagno, seppur scarso in altezza, è<br />
completamente arredato. Raffinata la<br />
soluzione, usata anche nelle cabine,<br />
per tamponare l’interno de<strong>gli</strong> arma<strong>di</strong><br />
Progetto Stu<strong>di</strong>o Lostuzzi<br />
Lunghezza scafo 12,70 m<br />
Larghezza 3,65 m<br />
Immersione 2,57 m<br />
Dislocamento 7.000 kg<br />
Zavorra (42%) 2.950 kg<br />
Sup. vel. 100,00 mq<br />
Motore Volvo D2-40 39,6 hp<br />
Serbatoio nafta 102 l<br />
Serbatoio acqua 250 l<br />
Orc Int. Gph 545 s/nmi<br />
Irc Bsf 542,5 s/nmi<br />
Prezzo 295.000 euro<br />
Informazioni <strong>Arya</strong> <strong>Yachts</strong><br />
www.aryayachts.com<br />
1<br />
2<br />
3