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Al bio proprio non rinuncio - NaturaSì

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Stampata su carta ecologica 100% riciclata “E-2000”, con inchiostri<br />

a base vegetale, prodotta senza uso di cloro dalle Cartiere Cariolaro S.p.A.<br />

PERIODICO DI INFORMAZIONE RISERVATO AI CLIENTI NATURASÌ | PRIMAVERA 2012 | NUMERO 35<br />

<strong>Al</strong> <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong><br />

<strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />

Stili di vita e alimentazione Nabiha Akkari Pasta madre<br />

Speciale cereali Biosüdtirol


2<br />

Sommario<br />

I COSTI DEL BIOLOGICO 4<br />

Ahi ahi c’è la crisi, ma<br />

al <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong> <strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />

SPECIALE CEREALI 8<br />

Cereali in chicco<br />

SALUTE E BENESSERE 12<br />

Stili di vita e alimentazione<br />

PROGETTO ANGOLA 14<br />

Il sole dopo la tempesta<br />

BIOGIARDINAGGIO 16<br />

La bellezza<br />

salverà il mondo<br />

PERCHÉ HO SCELTO BIO 18<br />

Nabiha Akkari<br />

RICETTE DI STAGIONE 20<br />

La cucina dei colori<br />

SCELTE DI STAGIONE 24<br />

Biosüdtirol<br />

CONSUMATORI CONSAPEVOLI 28<br />

Chiedetelo a <strong>NaturaSì</strong><br />

Il lunario di casa 30<br />

CULTURA E SOCIETÀ 32<br />

La comunità<br />

del Cibo Pasta Madre<br />

IN TUTTO RELAX 34<br />

Primavera in Olanda<br />

TENDENZE 36<br />

Guerrilla Gardening<br />

A TU PER TU CON L’AZIENDA 38<br />

Olio Colle di Nisi<br />

QUALITÀ 40<br />

I controlli<br />

<strong>non</strong> sono mai troppi<br />

A TU PER TU CON L’AZIENDA 42<br />

Un libro buono<br />

come il pane...<br />

PER UN’ECOLOGIA DELLA MENTE 44<br />

Mafie in pentola,<br />

perché cambiare si può<br />

Editore<br />

<strong>NaturaSì</strong>: via De Besi, 20/c (Vr)<br />

tel. 045.8918611, www.naturasi.it, info@naturasi.com<br />

<strong>NaturaSì</strong> è certificata ISO 9001/2000.<br />

Direttore responsabile Luigi Speri.<br />

Redazione e realizzazione grafica<br />

EcoComunicazione.it<br />

progetti di comunicazione ecologica.<br />

InformarSi è stampato da MediaPrint (Vr)<br />

Stampato su carta ecologica 100% riciclata.<br />

Pubblicazione trimestrale registrata presso<br />

il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.


Editoriale<br />

Non abbassiamo la guardia...<br />

Stampata su carta ecologica 100% riciclata “E-2000”, con inchiostri<br />

a base vegetale, prodotta senza uso di cloro dalle Cartiere Cariolaro S.p.A.<br />

PERIODICO DI INFORMAZIONE RISERVATO AI CLIENTI NATURASÌ | PRIMAVERA 2012 | NUMERO 35<br />

<strong>Al</strong> <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong><br />

<strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />

Stili di vita e alimentazione Nabiha Akkari Pasta madre<br />

Speciale cereali Biosüdtirol<br />

Quello che servirebbe<br />

è il CoCoCo: Coraggio,<br />

Comunicazione, Coeren-<br />

za. È fondamentale il<br />

coraggio di dire le cose,<br />

la coerenza quando le<br />

hai dette e la comunica-<br />

zione nel farle girare.<br />

Enrico Bertolino, comico<br />

È curioso come in questi ultimi<br />

tempi, tra gli scaffali dei<br />

negozi, più che di borsa della<br />

spesa si parli di Borsa. Ed è<br />

curioso come, velocemente,<br />

siano entrati nel lessico<br />

quotidiano termini di cui la<br />

maggior parte di noi ignorava<br />

addirittura l’esistenza.<br />

Pur <strong>non</strong> conoscendone ancora<br />

perfettamente il significato,<br />

ci si trova a esultare se lo<br />

spread si abbassa; <strong>non</strong> ci si<br />

informa su come va la salute,<br />

ma sulla situazione dei Bot e<br />

degli Eurobond. Inflazione,<br />

recessione, eurozona… fino<br />

a pochi mesi fa se ne discuteva<br />

solo nei corridoi di un<br />

ministero o di una banca,<br />

ora, invece, se ne parla un po’<br />

dappertutto. Forse è un modo<br />

scaramantico per affrontare la<br />

paura del futuro?<br />

Non è che si finisce poi per<br />

trascurare problemi altrettanto<br />

importanti, magari inseriti,<br />

quasi per caso, nelle ultime<br />

pagine dei giornali?<br />

Siamo così presi dallo spread<br />

da far passare quasi inosservata<br />

la notizia riguardante il<br />

problema sempre scottante<br />

degli Ogm. Il 22 dicembre,<br />

infatti, la Commissione Europea<br />

ha approvato tre decisioni<br />

che autorizzano l’uso di tre<br />

mais geneticamente modificati<br />

(MIR604xGA21, Bt11xMIR604,<br />

Bt11xMIR604xGA21) e del<br />

cotone Ogm (281-24-236 x<br />

3006-210-23), <strong>non</strong> applicabili<br />

in Italia stante la posizione del<br />

governo attuale, che impedisce<br />

la semina di Ogm.<br />

La decisione è stata presa<br />

autonomamente dalla Commissione:<br />

tra gli Stati membri<br />

<strong>non</strong> era emersa una posizione<br />

a maggioranza qualificata<br />

sulle quattro autorizzazioni.<br />

Vengono presi provvedimenti<br />

importanti sul futuro del territorio<br />

europeo, e ci colgono<br />

momentaneamente distratti.<br />

Ma se <strong>non</strong> prestiamo la<br />

necessaria attenzione ai problemi<br />

relativi all’agricoltura<br />

e all’ambiente, che futuro<br />

potremmo avere anche con<br />

uno spread alto?<br />

Noi di <strong>NaturaSì</strong> vogliamo,<br />

invece, essere sempre più<br />

vigili, attenti e curiosi. Perciò,<br />

in questo numero della<br />

“vostra” rivista, diamo ancora<br />

più evidenza alle tematiche<br />

dell’ambiente, dell’agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica, dell’ecologia e di<br />

stili di vita meno distratti.<br />

Lo scandalo Gatto con gli<br />

Stivali, la truffa sul <strong>bio</strong>logico<br />

di qualche mese fa, ci ha reso<br />

ancora più guardinghi.<br />

È <strong>proprio</strong> grazie ai nostri<br />

controlli e a quelli degli enti<br />

di certificazione con cui<br />

collaboriamo, che noi siamo<br />

riusciti a <strong>non</strong> essere coinvolti<br />

da personaggi come quelli<br />

incriminati. Non abbassiamo<br />

mai la guardia, perché anche<br />

nel nostro settore possono<br />

entrarci degli “eco-furbi”.<br />

Nel contempo uniamo le<br />

forze: con il nostro Ufficio<br />

Assicurazione Qualità, di cui<br />

vi raccontiamo l’operato in<br />

questo numero, ma anche<br />

facendo rete con tutti i protagonisti<br />

“sani” del <strong>bio</strong>logico,<br />

produttori e trasformatori<br />

a noi legati da lunghi anni<br />

di collaborazione. Anche voi<br />

lettori e clienti avete un ruolo<br />

importante, perciò controllate<br />

pure lo spread, ma contemporaneamente<br />

siate curiosi<br />

di informazioni verificando<br />

bene etichette e certificazioni<br />

di ciò che acquistate. Da<br />

parte nostra abbiamo messo a<br />

disposizione nei nostri negozi,<br />

per ogni scaffale, anche la<br />

lente d’ingrandimento così da<br />

essere ancora più trasparenti e<br />

leggibili. Tutti insieme siamo<br />

sicuri che riusciremo a sostenere<br />

il vero <strong>bio</strong>logico.<br />

Buona lettura<br />

e buona primavera<br />

Giò Gaeta<br />

Responsabile<br />

Progetto InformarSì<br />

Notizie in pillole<br />

Il Il Supermercato Supermercato della della Natura<br />

Natura<br />

Nasce il nuovo logo<br />

<strong>NaturaSì</strong> si trasforma ma <strong>non</strong> cambia<br />

Nell’ultima pagina del nostro giornale,<br />

quella dedicata agli indirizzi, trovate il<br />

nuovo marchio <strong>NaturaSì</strong>: siamo sempre<br />

noi, ma con un nuova veste, più elegante,<br />

giovane e dinamica. Cominciamo pian<br />

piano, per consentire a tutti i consumatori di<br />

prendere confidenza con questa importante<br />

novità che <strong>non</strong> cambia la sostanza di<br />

ciò che siamo. Gradualmente, il nuovo<br />

marchio comparirà su tutto il materiale di<br />

comunicazione e su tutto ciò che parla di<br />

noi. Cerca la coccinella e troverai <strong>NaturaSì</strong>.<br />

Bioesserì.<br />

Nuovo Ristorante<br />

<strong>NaturaSì</strong> a Milano<br />

È stato inaugurato da poco, a Milano,<br />

Bioesserì un nuovo ristorante del circuito<br />

<strong>NaturaSì</strong>. Si trova in via Edmondo de Amicis<br />

45 (zona Sant’Ambrogio) ed è aperto tutti i<br />

giorni dalle 7 alle 24 con orario continuato.<br />

Una vera e propria Casa del Biologico che<br />

soddisferà ogni vostra esigenza. Molti<br />

infatti i servizi offerti: cucina, wine bar,<br />

gelateria, yogurteria, bar, gastronomia,<br />

sala thè, cioccolateria, salottino wi-fi, piatti<br />

unici, taglieri di formaggi e salumi, crudità<br />

di pesce e carne. Il meglio del <strong>bio</strong>logico, a<br />

Milano.<br />

Vieni a trovarci.<br />

Il Bio in cui credere<br />

Nel corso del 2012 presso i negozi<br />

<strong>NaturaSì</strong> ha preso il via un nuovo<br />

progetto: “Il Bio in cui credere”. Questa<br />

iniziativa muove dalla convinzione che<br />

fare la spesa scegliendo alimenti che<br />

esprimano il nostro amore per la terra sia<br />

un gesto di grande responsabilità verso<br />

l’uomo e verso l’ambiente. Per questa<br />

ragione, è importante creare un legame<br />

più stretto tra i consumatori e i produttori<br />

che rappresentano il meglio del <strong>bio</strong>logico<br />

italiano. Attraverso un’accurata selezione<br />

di sei fornitori che verranno messi in<br />

evidenza ogni due mesi, tutti i clienti<br />

dei negozi <strong>NaturaSì</strong> potranno acquistare<br />

diversi prodotti in offerta promozionale.<br />

3


4<br />

Sui nostri scaffali<br />

Agricola Morini<br />

Una tradizione di qualità,<br />

genuinità e sicurezza<br />

L’Azienda agricola Morini ha integrato<br />

la produzione con i saporiti wurstel di<br />

pollo, che arricchiscono la sua gamma<br />

<strong>bio</strong>logica. Prodotti solo con carne magra<br />

e con attenta lavorazione per escludere<br />

tutte le parti grasse dei nostri animali.<br />

Sono genuini, morbidi e saporiti. AGRIMO<br />

è si<strong>non</strong>imo di filiera garantita, perché i<br />

polli, allevati all’aperto, sono nutriti esclusivamente<br />

con alimenti<br />

vegetali <strong>bio</strong>logici, lavorati<br />

nel nostro<br />

mangimificio.<br />

The Bridge<br />

Bio Quinoa Drink<br />

È una bevanda vegetale ben bilanciata,<br />

grazie all’unione di due ingredienti<br />

come la quinoa e il riso.<br />

A basso contenuto di grassi (solo<br />

l’1,2%) e praticamente senza grassi<br />

saturi (0,1%) è a bassissimo contenuto<br />

di sodio (solo lo 0,04%), <strong>non</strong> contiene<br />

glutine né colesterolo.<br />

La quinoa <strong>bio</strong>logica proviene da un<br />

progetto di commercio equo e solidale<br />

che ha come partner<br />

aziende agricole boliviane<br />

situate tra i 1800 e i 5000<br />

metri. L’acqua di fonte che<br />

sgorga a 450 m nel parco<br />

naturale della Lessinia la<br />

rende inimitabile.<br />

Gautschi<br />

Maionese con erbe<br />

delle <strong>Al</strong>pi svizzere<br />

e maionese di riso<br />

Per guarnire tartine, piatti freddi o<br />

insalate vi consigliamo la maionese<br />

con erbe delle <strong>Al</strong>pi svizzere a marchio<br />

Gautschi. Prodotta con olio di girasole<br />

che dona alla maionese un gusto fine<br />

e delicato, come fosse fatta in casa, è<br />

arricchita con delle erbe aromatiche che<br />

la rendono irresistibile! Inoltre per una<br />

maionese senza uova vi suggeriamo la<br />

maionese di riso a marchio Gautschi,<br />

ideale per chi vuole una salsa buona e<br />

leggera interamente vegetale.<br />

I costi del <strong>bio</strong>logico<br />

Ahi ahi c’è la crisi,<br />

ma al <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong><br />

<strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />

Gli italiani che comperano <strong>bio</strong><br />

sono sicuramente più attenti<br />

al prezzo, ma <strong>non</strong> rinunciano<br />

alla qualità del cibo.<br />

di Roberto Pinton<br />

Paolo C. Conti è un giornalista; ha lavorato<br />

in una quarantina di Paesi, è stato reporter a<br />

Sarajevo durante la guerra e in Sudafrica per<br />

le elezioni di Mandela nel 1994.<br />

Incuriosito da alcuni “segreti” del mercato<br />

alimentare, ha cominciato a documentarsi,<br />

intervistando centinaia di persone, visitando<br />

aziende agricole e industrie, assaggiando e<br />

analizzando cibi.<br />

La sintesi di due anni di inchiesta è l’ottimo<br />

libro “La leggenda del buon cibo italiano (e<br />

altri miti alimentari contemporanei)”, uscito<br />

nel 2006 per Fazi editore, ristampato nel 2008<br />

e caldamente consigliato.<br />

Nel capitolo conclusivo Conti scrive “Ormai<br />

vado sistematicamente alla ricerca dell’ecocibo”,<br />

“Compro <strong>bio</strong>logico perché credo sia<br />

migliore per me e per il pianeta in cui abito”,<br />

“Perché adesso che ci faccio caso mi rendo<br />

conto che c’è quasi sempre un’alternativa più<br />

naturale”.<br />

Ahimè, di frequente l’ecocibo (come lo chiama<br />

Conti) apparentemente è più costoso (“Adesso<br />

spendo per il cibo più di quanto spendevo in<br />

passato, Ci sono scelte alimentari che hanno<br />

qualche ripercussione sul portafoglio. Non<br />

tutte, intendiamoci”). Ma aggiunge “Ci ho<br />

riflettuto e ho concluso che, con tutti i modi<br />

che ho a disposizione per risparmiare, il cibo<br />

<strong>non</strong> è davvero al primo posto. Qualche tempo<br />

fa ho cambiato il mio operatore telefonico.<br />

Adesso ho gli stessi servizi e spendo quasi cin-<br />

quanta euro in meno a bolletta. E cinquanta<br />

euro al mese sono più che sufficienti per comprarsi<br />

una dieta drasticamente migliore”.<br />

Sì, c’è la crisi, la benzina costa cara, aumentano<br />

le tasse e i costi dei servizi pubblici, <strong>non</strong> si<br />

sa ancora se le liberalizzazioni miglioreranno<br />

la situazione: “Grande è la confusione sotto il<br />

cielo”, scriveva Mao Tse Tung.<br />

Dovendo necessariamente cambiare il frigorifero,<br />

però, <strong>non</strong> lo scegliereste con una classe<br />

di efficienza energetica G (probabilmente vi<br />

orientereste sulla pur più costosa classe A,<br />

magari A+++). Se per forza va cambiata l’auto,<br />

<strong>non</strong> l’acquistereste <strong>non</strong> catalizzata, ma vi


orientereste su un modello Euro 4 o Euro 5<br />

(o magari ibrido).<br />

Se è così, come si può pensare di ridurre i<br />

comportamenti eco-sostenibili <strong>proprio</strong> sull’alimentare,<br />

la “benzina” del nostro organismo?<br />

Sappiamo che coltivare con il metodo <strong>bio</strong>logico<br />

riduce le emissioni di gas serra (lo ha di<br />

recente confermato il ministero USA dell’agricoltura):<br />

al contrario di ogni altro sistema produttivo,<br />

è in grado di rimuovere dall’atmosfera<br />

più gas serra di quanti <strong>non</strong> ne produca.<br />

Sappiamo che arricchisce la <strong>bio</strong>diversità: nelle<br />

aziende <strong>bio</strong> l’università di<br />

Wuerzburg ha contato cento<br />

volte più impollinatori che in<br />

quelle convenzionali; l’università<br />

di Oxford ha contato<br />

fino al 153% in più di piante<br />

spontanee, al 62% in più di<br />

uccelli e al 75% in più di<br />

pipistrelli.<br />

Sappiamo che i residui delle<br />

sostanze chimiche di sintesi possono essere<br />

nocivi per gli adulti e lo sono sicuramente per<br />

i bambini (nei cui alimenti l’UE ammette il<br />

livello massimo di residui tollerato in quelli<br />

<strong>bio</strong>logici: 0,01 mg/kg, sta a dire 1 milligrammo<br />

per quintale, 1 grammo per 100 tonnellate,<br />

in pratica: zero. Il residuo dell’erbicida glifosate<br />

tollerato sui piselli convenzionali è di 10<br />

mg/kg, 1.000 volte superiore a quello tollerato<br />

nei piselli <strong>bio</strong>logici…).<br />

Il cibo <strong>bio</strong>, insomma, è migliore per il nostro<br />

ambiente, per noi e per la nostra famiglia<br />

<strong>non</strong> solo perché i suoi contenuti nutrizionali<br />

(micronutrienti a effetto antiossidante, vitamine,<br />

enzimi, sali minerali) sono in genere superiori<br />

a quelli dei prodotti convenzionali.<br />

Sì, ma c’è la crisi. I prodotti <strong>bio</strong>logici <strong>non</strong><br />

dovrebbero costar meno? I produttori <strong>non</strong><br />

Compro cibo <strong>bio</strong>logico<br />

perché<br />

credo sia migliore<br />

per me e per il pianeta<br />

in cui abito<br />

risparmiano la spesa per concimi chimici,<br />

diserbanti, insetticidi, anticrittogamici, eccetera?<br />

Non risparmiano anche sugli additivi<br />

alimentari? Nì: e vediamo perchè.<br />

Non sono gli alimenti <strong>bio</strong> a costare di più,<br />

sono quelli convenzionali che sembrano<br />

più a buon mercato.<br />

Il concetto, che si è fatto strada in Europa<br />

e negli Stati Uniti, è che chi inquina paga:<br />

un’impresa <strong>non</strong> può preoccuparsi solo di<br />

produrre, ma deve dotarsi di depuratori e<br />

strumenti per ridurre il suo impatto ambientale,<br />

organizzando e pagando lo<br />

smaltimento dei rifiuti. Ci mancherebbe<br />

altro.<br />

Ma in agricoltura <strong>non</strong> è così:<br />

le ingenti spese necessarie per<br />

cercare di disinquinare i pozzi<br />

contaminati da atrazina, molinate<br />

e bentazone <strong>non</strong> sono state<br />

fatturate ai produttori di quei<br />

diserbanti, nè ai coltivatori di<br />

mais convenzionale.<br />

Ha provveduto (ha cercato di provvedere)<br />

lo Stato, con le risorse della fiscalità generale<br />

(le nostre tasse).<br />

Non si è trattato di un caso episodico: per l’Istituto<br />

superiore per la ricerca e la protezione<br />

ambientale la quantità di pesticidi distribuita<br />

è in aumento (8,3 kg per ettaro nel 2001, il<br />

52,6% in più rispetto al 1997), come le contaminazioni:<br />

nelle acque superficiali e di falda<br />

ci sono residui di 131 pesticidi diversi; nelle<br />

regioni più interessate alla coltura del mais<br />

(Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna) è<br />

contaminato l’80% delle acque analizzate.<br />

I residui presentano rischi per il suolo, per le<br />

specie che sostano sull’acqua e per quelle che<br />

si nutrono con pesci contaminati, con peri-<br />

coli per la salute dell’ambiente e quella<br />

»<br />

5000 copie<br />

vendute<br />

nel primo mese<br />

Il più importante<br />

Libro<br />

di ALimentAzione e<br />

SALute pubblicato<br />

negli ultimi 75 anni<br />

www.macroedizioni.it<br />

5


6<br />

Sui nostri scaffali<br />

Pro<strong>bio</strong>s<br />

Mini grissini senza glutine<br />

Rice&Rice<br />

Da Rice&Rice arrivano i nuovi minigrissini<br />

senza glutine.<br />

Fragranti e leggeri sono prodotti con<br />

farina di riso.<br />

Disponibili nei due<br />

gusti, al naturale o con<br />

gustosi semi di sesamo,<br />

sono perfetti in sostituzione<br />

del pane, come<br />

aperitivo o delizioso<br />

spezza fame.<br />

Forno di Campagna<br />

Fette biscottate di Kamut ®<br />

e Fette biscottate di Farro<br />

Nella lavorazione di questi prodotti, assieme<br />

alla farina bianca di Kamut ® o di<br />

farro, viene utilizzato un “lievito madre<br />

di pasta acida” ottenuto dalle stesse<br />

farine con cui realizziamo le fette.<br />

Il processo di lavorazione, assolutamente<br />

artigianale, viene svolto in un<br />

armonico lavoro di squadra in cui prevale<br />

la passione per le diverse tecniche<br />

manuali che alla<br />

fine ci permettono<br />

di ottenere un buon<br />

prodotto, friabile,<br />

saporito e gradevole<br />

che esprime tutte le<br />

caratteristiche della<br />

materia prima.<br />

I Love Bio<br />

Brichetti al mais <strong>bio</strong>logici<br />

La parola “Brichetti”, in dialetto Ligure,<br />

significa fiammiferi. Somigliano, infatti,<br />

a fiammiferi questi grissini sottilissimi,<br />

friabili, insaporiti da una generosa dose<br />

di olio extravergine d’oliva, da sale<br />

marino, da farina di mais e farina di<br />

grano tenero di coltivazione italiana.<br />

La bontà del prodotto è data dalla<br />

accurata scelta<br />

degli ingredienti,<br />

tutti provenienti<br />

da agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica.<br />

umana. L’uso dell’acqua come potabile è possibile<br />

solo dopo costose depurazioni: ogni 100<br />

euro spesi per l’acquisto di pesticidi, ne servono<br />

25 per rimuoverli dall’acqua.<br />

Il conto degli impianti di potabilizzazione arriva<br />

ai produttori di fitofarmaci o ai coltivatori<br />

di mais convenzionale?<br />

Marameo. I ricavi sono strettamente privati,<br />

ma le spese sono del tutto<br />

pubbliche, a carico degli<br />

altri. I pesticidi, poi, sono<br />

progettati per rendere la<br />

produzione apparentemente<br />

meno costosa.<br />

Quello che conta è ottenere<br />

qualche quintale in più:<br />

nessuno si è mai sognato di<br />

studiare pesticidi che salvaguardino<br />

il contenuto di<br />

nutrienti o il sapore naturale: il prodotto convenzionale,<br />

così “cheap”, anche qui è inferiore.<br />

Se al prezzo apparentemente più conveniente<br />

indicato sul cartellino aggiungessimo quanto<br />

paghiamo ogni giorno, con le nostre tasse, per<br />

tenere in piedi il colosso traballante dell’agricoltura<br />

convenzionale, <strong>non</strong> parleremmo più di<br />

prodotti <strong>bio</strong>logici cari.<br />

Prezzi più bassi inquinando alla grande e<br />

<strong>non</strong> spendendo un centesimo per la bonifica<br />

ambientale? No, grazie.<br />

Va da sé, poi, che, senza il doping dei fertilizzanti<br />

di sintesi (che eutrofizzano le acque e<br />

fanno proliferare alghe e mucillagini), le rese<br />

<strong>bio</strong> possono essere quantitativamente minori;<br />

la manodopera di chi zappa per limitare le<br />

Prezzi più bassi<br />

inquinando alla grande<br />

e <strong>non</strong> spendendo<br />

un centesimo per<br />

la bonifica ambientale?<br />

No, grazie<br />

erbe infestanti ha un costo diretto più elevato<br />

dei diserbanti (ma <strong>non</strong> finisce nelle falde);<br />

sul terreno dove si son piantate siepi per dare<br />

ospitalità alla fauna spontanea e su quello a<br />

riposo <strong>non</strong> si raccoglie, una percentuale fisiologica<br />

di prodotto <strong>non</strong> è commerciabile, perché<br />

se l’è goduto qualche fortunato insetto che<br />

i suoi cugini utili <strong>non</strong> son riusciti a contenere.<br />

E poi si sostengono i costi<br />

dei controlli e di una burocrazia<br />

<strong>non</strong> di poco conto<br />

per garantire il controllo<br />

della filiera (hai voluto la<br />

tracciabilità? Pedala!).<br />

Troppa filosofia e macroeconomia?<br />

Qualche consiglio pratico,<br />

allora, per una spesa <strong>bio</strong><br />

ragionata.<br />

• Comprate prodotti di stagione.<br />

• Riducete gli scarti: ogni europeo butta via<br />

180 kg di alimenti l’anno (e <strong>non</strong> sono solo<br />

bucce e torsoli), per oltre 550 euro: più di 10<br />

euro a settimana per persona (imparate ad<br />

utilizzare tutto).<br />

• Se ne mangiate, acquistate tagli più economici<br />

di carne <strong>bio</strong> e date sfogo alla creatività<br />

in cucina (<strong>non</strong> esiste solo il filetto).<br />

• Mangiate più legumi e cereali integrali (gli<br />

esperti che decantano la dieta mediterranea<br />

parlano anche a voi. Svegliatevi con il profumo<br />

del pane fatto in casa).<br />

• Se serve, cambiate operatore telefonico (e<br />

guidate un po’ più piano e meno nervosamente,<br />

si risparmiano benzina e CO 2 ).


Notizie in pillole<br />

C'È UN PO' DI ALCE NERO IN OGNUNO<br />

DI NOI. NOI CHE RISPETTIAMO I RITMI<br />

DELLA NATURA, LE STORIE E LE MANI CHE<br />

LA LAVORANO. NOI CHE CREDIAMO NELLA<br />

TERRA E CHE PREFERIAMO PROTEGGERLA<br />

PER MANTENERLA FORTE E RICCA PER<br />

IL DOMANI. NOI CHE SCEGLIAMO DI<br />

MANGIARE SANO PERCHÈ VOLERCI BENE<br />

CI FA STARE BENE.<br />

NOI SIAMO ALCE NERO,<br />

IL BIOLOGICO DA OLTRE 30 ANNI.<br />

www.alcenero.it<br />

7


8<br />

Notizie in pillole<br />

Cerco lavoro<br />

Un lungometraggio<br />

dello scrittore,<br />

regista e operatore sociale<br />

Umberto Lucarelli<br />

sull’abilità<br />

della disabilità<br />

Il film rientra nell’ambito del progetto<br />

“Educare alla diversità” dell’Agenzia per<br />

il Lavoro di Consorzio SiR - AnffasMilano<br />

Onlus, con la quale anche <strong>NaturaSì</strong><br />

collabora per l’inserimento di persone con<br />

disabilità all’interno dei propri negozi.<br />

Nel lungometraggio si mette in risalto<br />

l’importanza della relazione tra famiglia,<br />

scuola e azienda nel percorso di inclusione<br />

sociale e lavorativa delle persone con<br />

disabilità, nella quale <strong>NaturaSì</strong> crede<br />

fortemente: viene infatti presentata<br />

l’esperienza dei ragazzi che lavorano nei<br />

Supermercati della Natura e che hanno<br />

messo in campo il loro talento anche come<br />

attori nel film “Cerco Lavoro”.<br />

Il protagonista Danilo Reschigna (nella<br />

realtà attore con tetraparesi spastica) cerca<br />

di fare uno spettacolo teatrale sulla vita<br />

delle persone con disabilità all’interno del<br />

mondo del lavoro.<br />

Danilo si muove per la città con un piccolo<br />

registratore e intervista laureati con la<br />

sindrome di Down disoccupati, tirocinanti<br />

entusiasti e ragazzi assunti; datori di<br />

lavoro, direttori della grande distribuzione,<br />

responsabili di ristoranti, negozi, magazzini,<br />

dirigenti delle scuole di formazione<br />

professionale che preparano gli studenti al<br />

lavoro, e i loro genitori.<br />

Le telecamere entrano nei luoghi di lavoro<br />

riprendendo fatti di vita e momenti di vera<br />

quotidianità.<br />

Ne risulta un documento prezioso, un<br />

invito alle aziende a vedere la diversità<br />

come opportunità: le persone disabili sono<br />

persone con disabilità e il “con” è una<br />

risorsa, una potenzialità portatrice di un<br />

cambiamento.<br />

È possibile ritirare gratuitamente il film in<br />

dvd presso l’Agenzia per il Lavoro Consorzio<br />

SiR - Anffas Milano Onlus, Via Ulisse Dini,<br />

7 - 20142 Milano<br />

tel. 02.39003166 - 02.89532119<br />

giulia.casoni@consorziosir.it<br />

<strong>Al</strong>cune copie sono disponibili anche presso i<br />

negozi <strong>NaturaSì</strong> di Milano.<br />

Per ulteriori informazioni:<br />

www.consorziosir.it<br />

Speciale cereali<br />

Cereali in chicco,<br />

farine, pane, pasta:<br />

integrale, decorticato, perlato, raffinato...<br />

Per mantenere nel tempo<br />

la salute, i cereali, base<br />

della piramide alimentare,<br />

sono fondamentali.<br />

Ma come orientarsi nella<br />

scelta? Se <strong>non</strong> ho tempo per<br />

prepararli è meglio rinunciare<br />

in partenza? È <strong>proprio</strong> vero<br />

che serve metterli in ammollo<br />

il giorno prima? È importante<br />

che siano integrali <strong>bio</strong>logici<br />

o <strong>bio</strong>dinamici? Un primo piatto<br />

a base di cereali saprà farsi<br />

apprezzare anche dagli ospiti?<br />

Andiamo con ordine e cerchiamo<br />

di chiarire un po’ di dubbi.<br />

di Daniela Zambonini<br />

I cereali in chicco...<br />

Il più usato nella cucina italiana è senz’altro il<br />

frumento ovvero il grano (duro o tenero)<br />

dal quale si ricavano poi le farine per la pasta<br />

e il pane.<br />

<strong>Al</strong>la famiglia dei cereali appartengono altri<br />

come ad esempio granoturco (mais), kamut,<br />

farro, orzo, riso, avena, segale e ancora grano<br />

saraceno, amaranto e quinoa, anche se questi<br />

ultimi, <strong>non</strong> essendo delle graminacee, vengono<br />

considerati degli pseudo cereali.<br />

Integrali, decorticati, perlati,<br />

raffinati, soffiati...<br />

Quali le differenze?<br />

Se è vero che i cereali integrali fanno bene alla<br />

salute (importante che siano provenienti da<br />

coltivazioni <strong>bio</strong>logiche o <strong>bio</strong>dinamiche, perché<br />

è sulla parte esterna del chicco che si depositano<br />

le sostanze chimiche usate in agricoltura),<br />

è necessario approfondire l’argomento per<br />

capire che <strong>non</strong> tutti i cereali sono uguali.<br />

Ogni chicco è costituito da tre sezioni distinte,<br />

ognuna ricca di sostanze: la crusca esterna<br />

di fibre, il germe interno di micronutrienti e<br />

l’endosperma di amidi. Sul mercato i cereali si<br />

trovano con la dicitura integrale, decorticato,<br />

perlato, mondo, semintegrale, semilavorato,<br />

brillato, soffiato, fioccato, spezzato… sotto<br />

forma di farine, cracker, biscotti e prodotti da<br />

forno in genere.


La salute in un chicco:<br />

i principi nutritivi<br />

Va subito detto che ad una maggiore raffinazione<br />

dei cereali si vanno di pari passo perdendo<br />

i principi nutritivi salutari tanto apprezzati.<br />

Il valore nutritivo e qualitativo più alto lo troviamo<br />

infatti nel cereale in chicco integrale sia<br />

<strong>bio</strong>logico che <strong>bio</strong>dinamico.<br />

Grande attenzione va quindi prestata alle etichette<br />

dei prodotti convenzionali. Non è detto<br />

infatti che un prodotto che appare visivamente<br />

più scuro sia un vero integrale: alcuni cereali,<br />

<strong>non</strong> <strong>bio</strong>logici, vengono infatti raffinati e poi<br />

addizionati di crusca o cruschello e arricchiti<br />

di vitamine dopo la lavorazione, ottenendo<br />

un prodotto finito che di fatto ha ben poco di<br />

integrale.<br />

Vediamo ora in dettaglio<br />

cosa si trova in commercio:<br />

Integrale: è il chicco intero che racchiude<br />

tutte e tre le parti. Il cereale integrale può<br />

essere consumato tale e quale oppure “spaccato”,<br />

trasformato in fiocchi, in farina, pasta,<br />

cracker o altro.<br />

Decorticato: questa dicitura si usa per alcuni<br />

cereali come orzo, farro, avena, miglio.<br />

Con azioni di frizione e abrasione, la granella<br />

viene privata degli strati tegumentali esterni<br />

(glumelle), che <strong>non</strong> sono commestibili.<br />

Non vengono eliminate tutte le cuticole; alcuni<br />

prodotti decorticati (farro e avena) possono<br />

essere considerati integrali, altri (l’orzo) come<br />

semi-integrali e privi del germe.<br />

Perlato: la perlatura si usa per farro e orzo.<br />

Vengono tolti gli strati più esterni del chicco<br />

fino ad arrivare all’endosperma.<br />

I cereali perlati, ricchi in amido, possono<br />

essere macinati in farine oppure confezionati<br />

interi per il consumo. La perlatura del riso si<br />

chiama brillatura.<br />

Mondo: ricavato solo da alcune varietà, è chiamato<br />

anche “orzo nudo”; orzo integrale privato<br />

delle glumelle esterne, <strong>non</strong> commestibili,<br />

già durante la trebbiatura.<br />

Semintegrale: è il chicco sottoposto a parziale<br />

rimozione degli strati esterni ed eventualmente<br />

del germe.<br />

Semilavorato: si usa per il chicco<br />

di riso a cui è stata tolta meccanicamente C<br />

parte della crusca; si può considerare semi-<br />

M<br />

integrale.<br />

Y<br />

Brillato: si dice del chicco di riso “bianco”;<br />

come per la perlatura, è privato della crusca CM e<br />

del germe e “brillato” per sfregamento su sme-<br />

riglio e spazzolatura.<br />

Fiocchi: il chicco viene in genere cotto a<br />

vapore, pressato ed essicato.<br />

Soffiato: il chicco cotto a vapore in una sorta K<br />

di grande pentola a pressione viene portato<br />

rapidamente a temperatura ambiente e poi<br />

asciugato in flusso di aria calda, perdendo l’acqua,<br />

ma rimanendo gonfio.<br />

Farina: è il risultato della macinazione del<br />

chicco. È preferibile la macinazione a pietra,<br />

che frantuma lentamente il seme senza surriscaldarlo.<br />

Spezzato: i cereali, generalmente cotti a vapore<br />

e fatti seccare, vengono macinati molto<br />

grossolanamente o spezzati.<br />

Ampiamente usati per l’alimentazione degli<br />

animali, sono molto interessanti anche per<br />

quella umana, in quanto cuociono più<br />

in fretta di quelli interi. Il più noto è il bulgur.<br />

Il chicco (integrale o perlato) è più ricco di<br />

sostanze nutrienti rispetto alla farina che se<br />

ne ottiene: se la macinatura è industriale può<br />

surriscaldare il chicco, impoverendone i valori<br />

nutrizionali.<br />

La farina più raffinata si classifica “tipo 00”;<br />

salendo, ci sono la “tipo 0”, le “tipo 1” e “tipo<br />

2” (semi-integrali) e quella integrale.<br />

»<br />

MY<br />

CY<br />

CMY<br />

9


10<br />

Sui nostri scaffali<br />

Terre di Sangiorgio<br />

Ketchup<br />

Questo ketchup nasce dal connu<strong>bio</strong><br />

dell’inconfondibile gusto tipicamente<br />

americano e della genuinità caratteristica<br />

della cucina italiana, il tutto nel<br />

rispetto della produzione <strong>bio</strong>logica<br />

come nella migliore tradizione di Terre<br />

di Sangiorgio. A una base di concentrato<br />

di pomodoro vengono aggiunti<br />

lo zucchero di canna,<br />

l’aceto di mele, le cipolle e,<br />

infine, un mix di spezie che<br />

donano a questo prodotto<br />

un particolare equilibrio tra<br />

agro e dolce.<br />

Rapunzel Naturkost<br />

Crema di mandorle<br />

e fave Tonka<br />

Un piacere veramente esotico!<br />

La crema di mandorle e fave Tonka è<br />

una composizione di mandorle e latte<br />

con l’aroma meravigliosamente dolce<br />

e floreale del frutto dell’albero della<br />

Tonka. È particolarmente cremosa,<br />

morbida da spalmare e si scioglie sulla<br />

lingua. L’aroma delle fave Tonka ricorda<br />

molto quello della vaniglia (è anche conosciuta<br />

come “vaniglia<br />

messicana”). Le fave<br />

Tonka vengono usate<br />

nella cucina gourmet<br />

per aromatizzare dessert<br />

raffinati, dolci e salse.<br />

Bionaturæ<br />

Olive Bionaturæ<br />

Bionaturæ presenta le olive verdi<br />

snocciolate e le olive nere intere in un<br />

pratico formato da 300 grammi. Ottime<br />

da gustare da sole, irrinunciabili per un<br />

classico aperitivo e ideali per arricchire<br />

di sapore ogni piatto.<br />

xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx<br />

Tabella sull’ammollo (cereali integrali)<br />

Cereale Ammollo (ore)<br />

La preparazione<br />

e il gusto in cucina...<br />

anche per chi <strong>non</strong> ha tempo!<br />

Tutti i cereali in chicco necessitano di un<br />

lavaggio prima di essere cucinati e prima<br />

ancora di una veloce mondatura, un controllo<br />

visivo cioé che consenta di eliminare eventuali<br />

sassolini o corpi estranei incidentalmente finiti<br />

tra i cereali. Si immergono quindi in acqua<br />

mescolando per far emergere le impurità e<br />

poi si scolano, ripetendo l’operazione un’altra<br />

volta se l’acqua <strong>non</strong> rimanesse limpida.<br />

<strong>Al</strong>cuni cereali richiedono qualche ora di<br />

ammollo prima di essere cucinati (il tempo<br />

è indicato nell’etichetta, vedere la tabella qui<br />

sopra).<br />

La cottura solitamente richiede una quantità<br />

d’acqua pari a due volte e mezzo il volume<br />

del cereale (per esempio per il riso) e i tempi<br />

variano molto da cereale e cereale. Si va dai<br />

10-20 minuti dei chicchi più piccoli o teneri<br />

come il miglio, la quinoa e il grano saraceno,<br />

ai 50-60 minuti dell’avena, della segale,<br />

del kamut e del frumento, dell’orzo mondo<br />

(decorticato) e del riso integrale all’ora e<br />

mezza del farro decorticato.<br />

Tempi forse troppo lunghi per la vita di oggi.<br />

<strong>Al</strong>lora utilizziamo qualche trucco.<br />

Tempo di cottura<br />

(in minuti)<br />

liquido di cottura<br />

Amaranto 4/6 20/25 2 parti su 1 di cereale<br />

Avena 8 50/60 2 parti su 1 di cereale<br />

Farro decorticato 12 50 2,5 parti su 1 di cereale<br />

Farro perlato no 20 2 parti su 1 di cereale<br />

Grano saraceno 6 20/25 2 parti su 1 di cereale<br />

Miglio no (meglio tostarlo) 25 2 parti su 1 di cereale<br />

Orzo decorticato 12-16 60 3 parti su 1 di cereale<br />

Orzo perlato no 30/35 2,5 parti su 1 di cereale<br />

Quinoa no 12/15 2 parti su 1 di cereale<br />

Riso integrale no 45/50 2 parti su 1 di cereale<br />

Riso semintegrale no 20 2 parti su 1 di cereale<br />

Segale 8 45/50 3 parti su 1 di cereale<br />

Una buona idea è quella di preparare i cereali,<br />

o almeno metterli in ammollo, la sera prima<br />

per il giorno dopo. Oppure cucinarne il doppio<br />

della dose per poi averli pronti per due o tre<br />

giorni. Ma i tempi di cottura diminuiscono<br />

notevolmente con la cottura in pentola a<br />

pressione: solo mezz’ora o poco più per l’orzo<br />

mondo o l’avena integrale, per esempio.<br />

Infine, a chi davvero volesse una cucina<br />

rapida dell’ultimo momento senza voler rinunciare<br />

del tutto ad una sana alimentazione,<br />

i cereali perlati offrono un buon compromesso<br />

alla solita pasta (il farro perlato cuoce in<br />

25 minuti).<br />

L’abbinamento ideale<br />

con i cereali integrali<br />

I legumi, ricchi di amidi, fibre e proteine sono<br />

il naturale abbinamento ai cereali integrali:<br />

pasta e fagioli, riso e lenticchie, orzo e misto<br />

di legumi, farro e fagiolini forniscono proteine<br />

di buon valore <strong>bio</strong>logico e i due alimenti,<br />

insieme a un buon piatto di verdura, rappresentano<br />

un pasto completo e a basso costo.<br />

Essendo l’argomento “cereali” di vasto interesse<br />

tra i nostri consumatori, prossimamente<br />

realizzeremo un inserto monografico.


Notizie in pillole<br />

Da <strong>NaturaSì</strong><br />

Valore <strong>Al</strong>imentare<br />

Magazine<br />

In primavera,<br />

Valore <strong>Al</strong>imentare si tinge di nuovo.<br />

Leggi e scopri tutto su alimentazione, salute<br />

e <strong>bio</strong>logico.<br />

In copertina: Le problematiche della<br />

gravidanza e poi...<br />

• Primavera è tempo di depurazione, anche<br />

per prevenire allergie e intolleranze<br />

alimentari<br />

• Cucina e salute: una nuova rubrica per<br />

stare meglio con gusto<br />

• Succhi di frutta: come si producono e<br />

come si leggono le etichette<br />

• Prendersi cura della pelle con i consigli del<br />

nostro dermatologo<br />

• Come alleviare i traumi dell’attività<br />

sportiva<br />

Ed altro ancora su www.valorealimentare.it<br />

depurare<br />

l’organismo<br />

Valore <strong>Al</strong>imentare Magazine - Primavera 2012 - Trimestrale Anno IX, n°38 Sped. in abb. post. - 70% NE/PD<br />

i disturbi<br />

della gravidanza<br />

Vacanze di Pasqua<br />

alla Fattoria Di Vaira<br />

Per chi vuole concedersi una rilassante<br />

pausa a contatto con la natura, la Fattoria<br />

Di Vaira è il posto ideale. In questa azienda<br />

agricola si producono latticini, olio, vino e<br />

ortaggi secondo le regole dell’agricoltura<br />

<strong>bio</strong>dinamica.<br />

L’ospite viene accolto con semplicità e<br />

cortesia; può prendere parte alla vita<br />

dell’azienda e assaporare la realtà della vera<br />

vita di campagna.<br />

L’azienda accoglie ospiti singoli, famiglie,<br />

scuole e piccole comitive che possono<br />

trascorrere nella splendida cornice del<br />

Molise periodi di vacanza, traendo<br />

beneficio dalla vicinanza del mare, facendo<br />

passeggiate, escursioni e partecipando alle<br />

attività.<br />

C’è anche la possibilità di sostare con il<br />

camper o in tenda, facendo colazione o<br />

cenando alla fattoria.<br />

www.fattoriadivaira.it<br />

<strong>bio</strong>logico alimentazione salute primavera 2012 numero 38 e 3,50<br />

valore alimentare<br />

magazine<br />

la cura<br />

della pelle<br />

i succhi<br />

di frutta<br />

i traumi<br />

dello sportivo<br />

11


12<br />

Sui nostri scaffali<br />

Integralimenti<br />

Tofu mediterraneo<br />

Ricco di proteine vegetali e 100%<br />

<strong>bio</strong>logico, il Tofu mediterraneo è un alimento<br />

saporito: la presenza delle olive<br />

verdi e del basilico risveglia il gusto e i<br />

profumi tipici della nostra cucina.<br />

Delizioso servito semplicemente con<br />

olio extra vergine e limone, tagliato<br />

a dadini rende squisita una semplice<br />

insalata.<br />

Il Tofu mediterraneo Integralimenti<br />

può anche<br />

essere frullato con olio<br />

e utilizzato per preparare<br />

sfiziosi antipasti o<br />

condire pasta e riso.<br />

Lupino<br />

Più gusto al benessere<br />

con bistecche e cotolette<br />

di lupino<br />

Il lupino, un legume altamente proteico,<br />

rappresenta una valida alternativa alla<br />

carne e ai prodotti a base di proteine<br />

vegetali. I prodotti “Lupino” 100%<br />

vegetali e <strong>bio</strong>logici, stanno riscontrando<br />

sempre maggiore interesse nel mercato<br />

vegetariano e<br />

tra i consumatori<br />

attenti a<br />

diversificare la<br />

propria alimentazione.<br />

Biolab<br />

Mini veganburger Biolab:<br />

single è meglio!<br />

I “Mini veganburger Biolab” fanno<br />

parte di una linea perfettamente etica,<br />

100% vegan, che evita sprechi perché<br />

confezionata in monoporzioni adatte al<br />

pasto di una sola persona. Completamente<br />

vegetali, saporiti, ma leggeri,<br />

sono adatti per chi <strong>non</strong> vuole rinunciare<br />

a mangiar sano. Facili da preparare<br />

sono ottimi da<br />

gustare nel classico<br />

panino oppure come<br />

secondo piatto con<br />

un contorno di verdure<br />

di stagione.<br />

Salute e benessere<br />

Stili di vita<br />

e alimentazione<br />

Prevenire<br />

è meglio che rimediare<br />

Siamo tutti d’accordo, ma in termini di salute<br />

e “ben-essere”, è riconosciuto che, per accrescere<br />

la nostra capacità di ridurre i principali<br />

fattori di rischio – alimentazione <strong>non</strong> corretta,<br />

sedentarietà, fumo, abuso di alcol – per lo<br />

sviluppo delle malattie croniche che affliggono<br />

l’occidente, occorre potenziare le abilità che<br />

ci consentono di adottare un comportamento<br />

costruttivo (skills for life).<br />

Si tratta di fattori protettivi – capacità di<br />

conoscere se stessi, le proprie emozioni e<br />

quelle degli altri, di fronteggiare le tensioni, di<br />

valutare le situazioni e di affrontarle in modo<br />

flessibile, di affrontare in modo costruttivo i<br />

problemi e prendere decisioni, di sviluppare<br />

relazioni interpersonali, di comunicare in<br />

modo efficace e di comprendere gli altri – che<br />

rendono il soggetto più forte nel far fronte a<br />

condizioni di stress.<br />

Le istituzioni hanno un ruolo importante nel<br />

coadiuvare le famiglie e la scuola in progetti<br />

che, attraverso un’appropriata metodologia di<br />

educazione alla salute, hanno l’obiettivo di sviluppare<br />

le competenze nei giovani.<br />

Promuovere la salute è andare oltre la prevenzione<br />

delle malattie. La prevenzione sta<br />

in difesa, essendo basata sul modello patogenetico:<br />

conoscere le cause delle malattie per<br />

contrastarle. La promozione della salute va in<br />

attacco, perché ha un’ottica salutogenetica:<br />

agire sulle fonti della salute e del ben-essere<br />

per rafforzarle.<br />

In quest’ottica, l’interesse e l’azione sono<br />

rivolti ai “determinanti di salute”, vale a dire<br />

a quei fattori che influenzano la salute delle<br />

singole persone e delle popolazioni. I determinanti<br />

di salute individuali, quali gli stili di vita<br />

– nel cui ambito ci sono abitudini come il consumo<br />

di tabacco, di alcol, la pratica dell’attività<br />

fisica, i comportamenti alimentari e sessuali<br />

– possono essere, se necessario, cambiati e<br />

migliorati. Ma allo stato di salute contribuiscono<br />

anche fattori quali le reti familiari e sociali,<br />

fattori legati all’ambiente di vita e di lavoro<br />

(abitazione, condizioni igieniche, istruzione,<br />

reddito, servizi sanitari e sociali...) e le condizioni<br />

generali socio-economiche, culturali e<br />

ambientali in cui le persone vivono.<br />

Stili di vita, condizioni socio-economiche,<br />

ambiente hanno maggior peso nel determinare<br />

lo stato di salute.<br />

L’alimentazione<br />

è un determinante<br />

di salute individuale e sociale<br />

L’alimento <strong>non</strong> è solo un insieme di sostanze<br />

da ingerire a scopo nutritivo, ma è anche e<br />

soprattutto una forma sociale e culturale, che<br />

assume significato differente in società diverse<br />

o in gruppi eterogenei all’interno di una stessa<br />

società.


Le differenze gastronomiche tra Paesi, regioni,<br />

classi sociali e gruppi etnici ne sono un<br />

esempio. Inoltre il cibo evoca ricordi familiari,<br />

diventa un conforto quando ci sentiamo in<br />

ansia o depressi, consente di relazionarci agli<br />

altri.<br />

Il valore sociale e comunicativo del cibo è<br />

legato all’idea di condivisione dei pasti ed è<br />

implicito nel concetto stesso del termine convivio,<br />

dal latino “vivere con ”. Ma è da rinverdire<br />

ancora un altro aspetto che studiamo sui<br />

banchi di scuola.<br />

Tutti gli organismi viventi interagiscono con<br />

l’ambiente e tra loro: le piante stanno alla base<br />

dell’alimentazione per gli animali erbivori che<br />

da esse ricavano materia ed energia, producendo<br />

a loro volta materia ed energia i carnivori.<br />

<strong>Al</strong>la sommità di questo ciclo si trovano i<br />

“decompositori”, organismi che trasformano<br />

i residui organici di piante e animali morti in<br />

sostanze inorganiche, che possono così essere<br />

riutilizzate dalle piante.<br />

La caratteristica essenziale del metabolismo<br />

degli esseri viventi nella natura, sostanzialmente,<br />

è che “il circuito è chiuso”, perchè gli<br />

scarti di un organisco sono riutilizzati dagli<br />

altri. Mancare di rispetto a un solo elemento<br />

della catena comporta in modo del tutto inevitabile<br />

una conseguenza su qualsiasi altro<br />

elemento.<br />

Ecco perché la prospettiva nella quale collocare<br />

una corretta alimentazione e, più in<br />

generale, uno stile di vita salutare, è quella<br />

dell’individuo inteso in tutta la sua persona,<br />

con tutta la sua storia, come unità mentecorpo-contesto<br />

sociale ed ambientale.<br />

Questo è quanto scaturisce anche dalla nostra<br />

esperienza nell’ambito dell’educazione e<br />

promozione della salute e nell’ambito della<br />

prevenzione nutrizionale attraverso attività<br />

(sorveglianza sugli stili di vita; progetti di educazione<br />

e promozione della salute; promozione<br />

nelle comunità (scuole, ospedali, RSA ecc.)<br />

dell’applicazione delle Linee guida nazionali e<br />

regionali in ambito nutrizionale; dietetica preventiva)<br />

rivolte a comunità, gruppi, insegnanti,<br />

famiglie e singole persone interessate.<br />

Dieci passi per muoversi<br />

verso il polo della salute:<br />

- gustiamo il cibo: è un atto di rispetto verso<br />

noi stessi;<br />

- mangiamo senza fare altro nello stesso<br />

momento;<br />

- sviluppiamo i valori e le relazioni umane: un<br />

abbraccio può sostituire uno snack…;<br />

- manteniamo il rispetto per l’ambiente del<br />

quale ci cibiamo e siamo parte;<br />

- facciamo attività fisica tutti i giorni per circa<br />

un’ora: la sedentarietà ci danneggia;<br />

- ascoltiamo i messaggi del nostro corpo per<br />

mantenerlo in salute;<br />

- mangiamo cinque porzioni di frutta e verdura<br />

al giorno, rispettandone la stagionalità;<br />

- articoliamo la giornata alimentare in quattro/cinque<br />

pasti bilanciati (colazione, pranzo,<br />

cena e uno/due spuntini);<br />

- chiediamo informazioni all’Azienda sanitaria<br />

locale circa i servizi che promuovono una<br />

sana alimentazione e stili di vita salutari;<br />

- collaboriamo con i programmi di educazione<br />

alla salute con comportamenti che siano<br />

coerenti: <strong>non</strong> dimentichiamo che siamo un<br />

modello di riferimento per i nostri figli.<br />

Dott. Emanuela De Franco<br />

Direttore settore Igiene e sanità pubblica,<br />

alimenti e nutrizione.<br />

Dipartimento prevenzione ASL5 di Pisa.<br />

Dott. Margherita Brunetti<br />

Responsabile U. O. Educazione alla salute e<br />

<strong>bio</strong>etica. Dirigente medico.<br />

Dipartimento di prevenzione ASL5 di Pisa.<br />

da oltre 25 anni<br />

alimentiamo<br />

il tuo benessere<br />

• Pasta fresca<br />

e ripiena<br />

• Gnocchi<br />

• Spätzle<br />

• Gastronomia<br />

www.laspiga<strong>bio</strong>.it<br />

<strong>bio</strong>logico<br />

per vocazione<br />

13


14<br />

Sui nostri scaffali<br />

La fattoria di Romignano<br />

Il Meriggio<br />

Il Meriggio è un vino bianco prodotto<br />

con uve di Malvasia e Trebbiano Toscano.<br />

Si ottiene vinificando in bianco<br />

il mosto ottenuto con una soffice<br />

spremitura. È un vino semplice con un<br />

bel colore giallo paglierino, un<br />

delicato fruttato ed un gusto<br />

pieno e morbido.<br />

Non vuole essere un grande<br />

vino, ma cerca di farsi apprezzare<br />

per la sua sincerità e<br />

schiettezza.<br />

Il Meriggio si abbina bene ai<br />

formaggi freschi, ai primi piatti<br />

ed al pesce. Da servire a 12°C.<br />

Perlage<br />

Un Pinot che parla veneto<br />

Una nuova annata per il Pinot grigio<br />

dell’azienda Perlage. A marzo, infatti,<br />

saranno in vendita le prime bottiglie<br />

della vendemmia 2011: un vino fresco,<br />

sapido che, figlio di una buona vendemmia,<br />

si abbina bene con piatti di mare e<br />

formaggi di media stagionatura, ma che<br />

è anche un gradevole aperitivo. Un vero<br />

e <strong>proprio</strong> prodotto veneto, a<br />

partire dalla sua denominazione<br />

di IGT delle Venezie. Affinato in<br />

fusti d’acciaio, ha una gradazione<br />

di 12°. Una qualità che si<br />

ripete, come nel 2011, quando<br />

il Pinot Grigio Perlage ha<br />

meritato la medaglia di bronzo<br />

nel concorso internazionale<br />

Decanter.<br />

Azienda agraria Moretti Omero<br />

Grechetto, IGT Umbria<br />

Se si chiedesse ad un anziano contadino<br />

a cosa abbinerebbe il Grechetto ti<br />

risponderebbe: “Lo berrei con il coniglio<br />

alla cacciatora o con il pollo spezzatino<br />

alle olive strinate!”. Eppure il nostro<br />

Grechetto <strong>non</strong> è ottimo soltanto con le<br />

carni bianche: ti consigliamo di provarlo<br />

con deliziosi risotti mantecati oppure<br />

con primi piatti veloci con<br />

il condimento a base di<br />

verdure, senza dimenticare<br />

di provarlo con i formaggi a<br />

pasta molle. Per degustarlo al<br />

meglio consigliamo di servirlo<br />

a 10-12 °C in coppia con il<br />

tuo piatto preferito fra quelli<br />

citati e con un bel sorriso<br />

stampato sul viso.<br />

Progetto Angola<br />

Il sole dopo<br />

la tempesta<br />

Cari amici di <strong>NaturaSì</strong>,<br />

il più bel regalo che ho ricevuto a Natale 2011<br />

sono state le facce e i sorrisi dei nostri amici<br />

angolani con cui ogni giorno lavoriamo, un<br />

regalo ricevuto grazie a tutti voi. A dicembre<br />

sono rimasto in Angola con mia moglie<br />

Teresa e mia figlia Isabel, mentre i miei 2 figli<br />

maggiori, Tommaso e Maila erano a Prato<br />

con i <strong>non</strong>ni, lontano da noi. Siamo rimasti,<br />

perché sapevamo di star costruendo qualcosa<br />

di davvero importante e questa convinzione ci<br />

ha aiutato ad andare avanti e a far aumentare<br />

la forza dei nostri cuori. Durante tutto l’anno,<br />

a partire dalle alluvioni di marzo scorso,<br />

mi sono chiesto come avrei reagito se avessi<br />

perso tutto, come è successo nel marzo 2011<br />

nei villaggi del nostro Progetto: casa, lavoro<br />

e ogni singola cosa che mi circonda. Durante<br />

il trascorrere dei mesi, ho capito che i nostri<br />

amici, i contadini, gli apicoltori e gli allevatori<br />

con cui lavoriamo, hanno mantenuto la speranza<br />

e la voglia di vivere che spesso mancano<br />

a chi <strong>non</strong> deve lottare per la sopravvivenza.<br />

Anche nelle comunità dove le i<strong>non</strong>dazioni<br />

hanno provocato molti morti, la speranza è<br />

stata la prima fonte di rinascita, insieme al<br />

Tiriamo le somme<br />

Grazie ai 17000 euro inviati da <strong>NaturaSì</strong> è<br />

stato possibile riparare le motopompe in<br />

tutte le comunità e dare appoggio nella fornitura<br />

di carburante. È stato inoltre possibile<br />

consegnare alle comunità delle sementi per<br />

la campagna agricola 2011-2012: soprattutto<br />

mais, ma anche piccole quantità di cavolo,<br />

melone, insalata, melanzana, carote, quiabo,<br />

barbabietole. Le comunità sono state<br />

anche appoggiate nel trasporto dei prodotti<br />

verso i mercati centrali, in modo che potes-<br />

di Matteo Tonini<br />

nostro lavoro e al vostro sostegno. Quest’anno,<br />

infatti, anche grazie a voi, abbiamo realizzato<br />

dei sogni, piccoli, reali e concreti: motopompe,<br />

sistemi irrigui, zappe, vanghe, sementi, combustibile<br />

e quanto necessario per riprendere<br />

l’attività agricola. Attraverso le formazioni<br />

realizzate dall’equipe COSPE Angola, due<br />

delle nostre comunità beneficiarie (Munhengo<br />

e Munhino) sono riuscite a produrre le più<br />

belle patate del Namibe, vincendo un premio<br />

all’esposizione della fiera di Bibala, nel corso<br />

della quale sono riuscite a vendere tutta la<br />

produzione, arrivando a guadagnare anche<br />

700 euro per comunità. I grandi “fazendeiros”<br />

(agricoltori) del Namibe <strong>non</strong> riuscivano a credere<br />

ai loro occhi: bellissime patate <strong>bio</strong>logiche<br />

prodotte dai “mukubal” che, tradizionalmente,<br />

<strong>non</strong> sono agricoltori. João, il Soba, capovillaggio<br />

di Munhango, mi ha detto che a volte<br />

l’amore vale più di qualunque “insetticida” (e<br />

sicuramente la dedizione al lavoro vale più di<br />

qualunque altra cosa). Quest’anno abbiamo<br />

fatto molto e il prossimo faremo di più, perché<br />

insieme abbiamo più forza.<br />

Grazie ancora da tutte le comunità<br />

del Progetto Angola.<br />

sero ottenere prezzi di vendita maggiori e<br />

risollevarsi dalle perdite dell’alluvione. Sono<br />

stati, infine, forniti nuovi attrezzi a sostituzione<br />

di quelli distrutti, come gli aratri.<br />

Grazie ai contributi è stato anche reinstallato<br />

il sistema di irrigazione a goccia nel Rio<br />

Bero, dopo che la piena aveva portato via<br />

l’impianto pre-esistente, che abbiamo sostituito,<br />

potendo utilizzare il sistema già nella<br />

campagna agricola di quest’anno.


Buoni per natura.<br />

NATURATTIVA - Tel. +39 051 6086800 - info@naturattiva.com<br />

Notizie in pillole<br />

Le bevande<br />

vegetali di Soia<br />

Soja Drink Naturale<br />

è un alimento vegetale ottenuto<br />

per estrazione da semi di soia integrali,<br />

senza zucchero né altri ingredienti<br />

aggiunti.<br />

Il suo gusto neutro e delicato lo rende<br />

versatile e adatto sia come bevanda<br />

sia come ingrediente in cucina<br />

per preparare gustose ricette.<br />

Disponibile anche la nuova<br />

versione Light con solo l’1,1% di grassi.<br />

Il Soja Drink con Calcio<br />

è preparato con estratto di soia<br />

arricchito con calcio<br />

e dolcificato con zucchero d’uva.<br />

Un’ottima alternativa per chi è<br />

intollerante al latte o al lattosio.<br />

Il suo sapore leggermente dolce<br />

lo rende particolarmente indicato<br />

come bevanda.<br />

15


16<br />

Sui nostri scaffali<br />

Ortis<br />

Metoddren Depurativo<br />

Express<br />

Inquinamento, stress, pesticidi, conservanti,<br />

questi fattori causano giorno<br />

dopo giorno un accumulo di tossine<br />

nel nostro organismo. È il momento di<br />

drenarlo e depurarlo. Composto da 6<br />

ingredienti attivi fortemente concentrati,<br />

MetodDren Depurativo Express aiuta<br />

ad agire rapidamente ed efficacemente<br />

sui 5 organi emuntori (vie naturali di<br />

eliminazione) in soli 7 giorni. Confezione<br />

da 7 fiale: diluire tutte le mattine 1 fiala<br />

in un grande bicchiere<br />

d’acqua. Disponibile<br />

nei seguenti gusti:<br />

classico o melograno/<br />

frutto della passione.<br />

Acqua Plose<br />

Easy Box anche<br />

nella versione gassata<br />

L’acqua Plose adesso è disponibile anche<br />

nella versione gassata nella comoda Easy<br />

Box. Plose, l’acqua prelevata presso la<br />

fonte del Monte Plose a 1870 metri di altezza,<br />

leggerissima con un residuo fisso di<br />

soli 21,0 mg/l e un pH fisiologico ottimale<br />

di 6,6 è ora disponibile nella nuovissima<br />

confezione Easy Box, per soddisfare<br />

meglio le esigenze dei suoi clienti. È un<br />

cartone ecologico leggero e totalmente<br />

riciclabile, contenente 6 bottiglie da 1 litro<br />

in vetro a perdere e una<br />

comoda maniglia per<br />

rendere più agevole il<br />

rifornimento dell’acqua<br />

Plose.<br />

Tecniche Nuove<br />

Le ricette per stare bene<br />

Dieta GIFT ha rivoluzionato il modo di<br />

mangiare di molte persone, togliendo<br />

importanza al calcolo calorico stretto,<br />

concentrandosi invece sui segnali ipotalamici<br />

di salute e dimagrimento. Spesso<br />

chi segue i dettami GIFT ha, dunque, la<br />

necessità di inventare nuove ricette, nuovi<br />

abbinamenti, nuovi metodi di preparazione.<br />

Lyda Bottino ha reinterpretato<br />

centinaia di nuovi e vecchi piatti, mentre<br />

Luca Speciani ha inserito un ripasso delle<br />

regole base della nuova<br />

impostazione alimentare.<br />

19,90 euro L. Bottino, L.<br />

Speciani<br />

Biogiardinaggio<br />

La bellezza<br />

salverà il mondo<br />

Sarà forse per cercare di “piegare”<br />

la natura al suo senso<br />

estetico o per placare quella<br />

sottile nostalgia che alberga<br />

nel suo animo al ricordo dell’Eden<br />

perduto, come sostengono<br />

tanti studiosi e filosofi... Fatto<br />

sta che l’uomo ha da sempre<br />

prodigato grandi sforzi nella<br />

realizzazione di giardini che<br />

rispecchiassero nelle diverse<br />

epoche la sua idea di bellezza,<br />

in cui ritrovare la propria naturale<br />

dimensione.<br />

di Marzia Sandri<br />

Ne sono esempio e testimonianza gli artificiosi<br />

giardini all’italiana che circondano con le loro<br />

ordinate geometrie le ville più maestose del<br />

nostro Paese, realizzati per soddisfare il gusto<br />

estetico dell’epoca, facendosi “piacere per<br />

gli occhi”, così come i giardini alla francese,<br />

espressione del dominio dell’uomo sulla natura,<br />

in cui è tangibile il riflesso dell’assolutismo<br />

di Re Sole. Oppure anche i prati, frutto dell’arte<br />

giardiniera anglosassone, che concepisce<br />

la natura come libera di muoversi, svincolata<br />

dai rigidi schemi umani, nella suggestione di<br />

quello stesso “ritorno alla naturalità” vagheggiato<br />

da Jean Jacques Rousseau, in cui tutto<br />

deve apparire spontaneo, quasi lasciato al caso.<br />

O ancora le composizioni dei cortili giapponesi,<br />

che esprimono al meglio l’interiorità più<br />

profonda dell’uomo e il suo desiderio di pura<br />

bellezza e che nella loro architettura riflettono<br />

i precetti filosofici dello zen, diffondendo un<br />

senso di pace e di armonia generale che scaturiscono<br />

dal delicato equilibrio tra spazi vuoti<br />

e zone fitte di vegetazione, dall’alternanza di<br />

geometrie e di irregolarità che li contraddistingue.<br />

Ma anche a voler restare in Italia – definita<br />

“giardino d’Europa” – tanti sono gli angoli<br />

verdi resi splendidi dal senso estetico dell’uomo,<br />

al punto che si potrebbe tracciare un<br />

percorso, in una sorta di “viaggio della bellezza”<br />

attraverso i parchi e i giardini più famosi,<br />

in cui arte, natura e armonia si intrecciano<br />

mirabilmente (molti si trovano elencati nel<br />

sito www.grandigiardini.it, che riporta anche<br />

la descrizione dei più bei giardini italiani e le<br />

informazioni più utili).<br />

A fare qua e là cenno a quelli che considera<br />

gli angoli verdi forgiati dall’uomo che meglio<br />

incarnano il senso della bellezza è anche<br />

Serena Dandini in un libro di recente pubblicazione<br />

dal titolo evocativo di una canzone di<br />

De Andrè: “Dai diamanti <strong>non</strong> nasce niente –


Uno scorcio del giardino della Reggia di Caserta<br />

Storie di vita e di giardini” in cui l’artista televisiva<br />

disegna una riflessione dallo sfondo a<br />

tratti ironico e a tratti sociologico sulla società<br />

e sul rapporto dell’uomo con la natura e con<br />

se stesso.<br />

Sparpagliati nel testo troviamo, così, aneddoti<br />

e riferimenti al parco della Reggia di Caserta<br />

che per primo avrebbe ospitato, nel 1760, un<br />

esemplare di camelie giunto direttamente<br />

dall’Oriente, così come alle scenografie vegetali<br />

di Villa di Geggiano, nei pressi di Siena,<br />

che formano nel loro insieme un palcoscenico<br />

incantato in cui Vittorio <strong>Al</strong>fieri avrebbe messo<br />

in prova le sue famose commedie.<br />

Tra i tanti giardini ospitati dalle terre di<br />

Toscana l’autrice cita anche l’orto botanico<br />

noto come “Giardino dei semplici” di Firenze<br />

e quello di Villa Ambra di Poggio a Caiano,<br />

dimora di campagna di Lorenzo De’ Medici,<br />

passata poi alla sorella di Napoleone.<br />

Del Veneto, invece, segnala i giochi d’acqua,<br />

statue e fontane del labirinto di Villa Pisani<br />

a Stra e, della capitale, il romantico giardino<br />

storico di Villa Sciarra, dominato da un gigantesco<br />

esemplare di ginkgo biloba.<br />

Se ad accenderci è il sacro fuoco dell’arte giardiniera,<br />

<strong>non</strong> dobbiamo restare intimiditi di<br />

fronte allo splendore dei parchi più lussureggianti<br />

e famosi d’Italia.<br />

“La costruzione di un giardino è pari alla creazione<br />

di un’opera d’arte” scrive la Dandini nel<br />

suo libro, facendo ben intendere come anche<br />

il giardino di casa o un semplice balcone possono<br />

diventare la tavolozza ideale della nostra<br />

espressione creativa e incarnare il nostro personale<br />

senso della bellezza che, per esser davvero<br />

tale, <strong>non</strong> deve far altro che rispecchiare il<br />

nostro carattere e il nostro mondo interiore.<br />

Arruffati e disordinati o perfettamente ordinati<br />

e geometrici, elegantemente monocolore o<br />

trionfo di ridenti tonalità accostate alla rinfusa,<br />

balconi e giardini dicono molto di quel che<br />

siamo e di come ci sentiamo, perché, come<br />

sostiene l’autrice, anche “il giardino è lo specchio<br />

dell’anima, cartina tornasole dei nostri<br />

desideri”.<br />

Così, tra suggestioni ricavate dalle più note<br />

fatiche letterarie e lo sciorinare di racconti<br />

auto<strong>bio</strong>grafici, la Dandini dà anche alcuni preziosi<br />

consigli ricavati dall’esperienza maturata<br />

nel corso di personali e altrui applicazioni di<br />

giardinaggio.<br />

<strong>Al</strong> grido di “Davanzali di tutto il mondo, unitevi!”,<br />

nell’indagare come il rapporto tra uomo<br />

e natura spesso si estrinsechi <strong>proprio</strong> nella<br />

fioritura e nell’architettura di giardini e balconi,<br />

ci dimostra che un rapporto sim<strong>bio</strong>tico<br />

con l’ambiente e con le stagioni può avere<br />

il potere di determinare un cambiamento in<br />

meglio <strong>non</strong> solo nella vita di ciascuno di noi,<br />

ma anche, in una sorta di contagio positivo, in<br />

quella del mondo intero.<br />

Così, a patto di voler prendere per buona<br />

l’affermazione che Dostoevskij fa per bocca<br />

del principe Miskin, protagonista de L’Idiota,<br />

secondo cui “la bellezza salverà il mondo”,<br />

anche un giardino o un semplice balcone, che<br />

riproducono in piccolo, nelle nostre case, la<br />

bellezza della natura, possono diventare strumento<br />

di salvezza per l’umanità.<br />

Cresce la<br />

famiglia<br />

YOGI TEA ® Cresce la<br />

:<br />

Purifica con Limone<br />

e Licorice Mint<br />

www.yogitea.eu<br />

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Sui nostri scaffali<br />

Frescolat<br />

Mozzarisella: 100% Vegan<br />

Mozzarisella è un preparato a base di<br />

riso integrale germogliato prodotto<br />

senza latte né lattosio, fatto solo con<br />

ingredienti vegetali di qualità. Ideale<br />

per la preparazione delle pizze, come<br />

sostituto o in aggiunta alla mozzarella<br />

di latte vaccino o bufalino, così come di<br />

altri formaggi. Ma la linea dei “Vegan<br />

Cheese” si arricchisce di un nuovo<br />

prodotto, la Spalmarisella, anch’essa a<br />

base di riso integrale e prodotta senza<br />

lattosio. Molto<br />

versatile, si può<br />

spalmare o<br />

fondere.<br />

Cansiglio<br />

Filoncino di mozzarella<br />

per pizza<br />

Dall’altopiano del Cansiglio, tra Veneto<br />

e Friuli, arriva questo formaggio ottenuto<br />

da una lavorazione simile a quello<br />

della classica mozzarella Bio Cansiglio,<br />

ma con una filatura leggermente più<br />

asciutta. Di colore bianco candido,<br />

dal gusto dolce di latte, è ideale per<br />

realizzare pizze e torte salate, ma può<br />

essere impiegato anche in insalate,<br />

nella classica caprese con pomodori e<br />

origano, e in tutti<br />

i piatti freddi a<br />

base di pasta o<br />

riso.<br />

Geo<br />

Germogliatore TerradiSiena<br />

La terracotta è considerata uno dei migliori<br />

habitat per i germogli. Grazie alla<br />

sua porosità, garantisce una crescita<br />

molto rapida ai semi, perché mantiene<br />

un livello costante di umidità. Dall’arte<br />

e dall’esperienza degli artigiani della<br />

terracotta toscani nasce il germogliatore<br />

TerradiSiena. La novità del<br />

germogliatore a vaschette esagonali è<br />

l’innovativo sistema<br />

di apertura luce/buio<br />

a doppia funzione di<br />

crescita. Le vaschette<br />

possono essere<br />

facilmente sollevate<br />

per creare una zona<br />

di luce ed aria tra un<br />

livello e l’altro.<br />

Perchè ho scelto <strong>bio</strong><br />

Nabiha Akkari<br />

un’europea con radici in Africa<br />

di Isa Grassano<br />

È passato appena un anno da quando “Che<br />

bella giornata”, il film campione di incassi di<br />

e con Checco Zalone, le ha aperto le porte del<br />

cinema italiano. Da allora la bellissima Nabiha<br />

Akkari, 27 anni, da Tunisi, <strong>non</strong> si è più fermata.<br />

Trascorre la sua vita tra set cinematografici<br />

(l’ultimo film in ordine di tempo è “Lezioni<br />

di Cioccolato 2” con Luca Argentero), teatri e<br />

studi di registrazione musicale.<br />

I tuoi genitori sono emigrati a Parigi<br />

dalla Tunisia, come hai vissuto<br />

il passaggio culturale?<br />

«<strong>Al</strong>l’inizio mi sentivo “sospesa” tra due culture<br />

molto diverse tra di loro. A scuola mi vedevo<br />

diversa dagli altri bambini, che erano <strong>bio</strong>ndi.<br />

Poi, crescendo, ho imparato ad apprezzare<br />

la diversità e che la mia identità era una ricchezza.<br />

Oggi sono fiera di essere cresciuta<br />

in Europa da Africana, di avere dei principi e<br />

un’educazione che trae origine da due continenti<br />

così belli».<br />

Quanto conta l’influenza<br />

dei vari paesi del mondo in cucina?<br />

«Il fatto che ogni paese abbia la sua cucina<br />

e che, spesso, queste arti culinarie vengano<br />

importate nei nostri paesi è un bel regalo della<br />

nostra epoca; del resto il mondo è un grande<br />

villaggio. Mangiare nei ristoranti asiatici, sud<br />

americani, africani è sempre un viaggio da<br />

regalarsi, a volte un momento curioso, sempre<br />

interessante da vivere. Io mi diletto spesso ai<br />

fornelli e preparo piatti asiatici. Oltre al sapore,<br />

mi piacciono i colori. Ma amo molto anche<br />

la cucina italiana, una buona pasta, un buon<br />

“cacio e pepe”, una mozzarella di bufala».<br />

Se avessi la possibilità, catapultata indietro<br />

nel tempo, di andare a cena con un personaggio<br />

del passato, chi sceglieresti e perché?<br />

«Andrei con Audrey Hepburn. Amo tutto di lei,<br />

la sua eleganza, la sua dolcezza come attrice e<br />

come donna, il suo gusto. È stata impegnata


nella resistenza durante la seconda guerra<br />

mondiale. Era una donna forte, una brava<br />

attrice, ha conosciuto un’epoca che vorrei<br />

avere conosciuto io, prima della Tv e di Internet.<br />

Prima che nel nostro mondo tutto andasse<br />

troppo velocemente».<br />

Cosa rappresenta per te<br />

il piacere della buona tavola?<br />

«Una buona tavola è prima di tutto una tavola<br />

con delle persone che amo, con cui mi piace<br />

stare. La buona tavola è quella del cuore. Se<br />

mangio in compagnia e anche con buoni piatti,<br />

mi ritrovo velocemente in paradiso».<br />

Per te il cibo è la metafora di…?<br />

«Relaziono molto il cibo con la personalità di<br />

chi lo consuma, o meglio, lo prepara. Molto<br />

spesso puoi conoscere qualcuno se sai cosa<br />

mangia, se cucina. Mi viene in mente mia<br />

madre. È una persona che passa il suo tempo a<br />

cucinare prelibatezze per gli altri, sperimenta<br />

le cucine internazionali e, ogni volta che vado<br />

a casa sua, sono sicura di mangiare bene. Il<br />

suo cibo parla di lei, è una persona generosa e<br />

aperta».<br />

Come fai a tenerti così in forma?<br />

Segui diete?<br />

«Nel 2006 ho viaggiato un anno da sola. Sono<br />

andata in Thailandia e poi in Australia, Nuova<br />

Caledonia e Tasmania. Così ho scoperto che<br />

l’abitudine di mangiare 3 volte al giorno è una<br />

cosa molto italiana. Faccio fatica a mangiare<br />

solo 3 volte al giorno. In Tailandia si mangia<br />

4-5 volte al giorno ma con piccole porzioni,<br />

in Tasmania, molto vegan food e slow food.<br />

Quindi ho capito che dovevo trovare da sola il<br />

mio equilibrio. Oggi mangio un po’ di tutto e<br />

spesso, senza seguire diete particolari».<br />

Ci confessi un peccato di gola?<br />

«Quando sono a Parigi amo i macaron e i<br />

cupcakes, sono molto golosa. E in Italia il<br />

cioccolato, soprattutto quello al latte con il<br />

caramello».<br />

Come combatti lo stress?<br />

«Pratico yoga, il metodo “bikram” che si fa in<br />

un ambiente molto caldo. Imparo a liberare<br />

le mie emozioni, accettare la fatica. La filosofia<br />

di questa disciplina è quella di “provare il<br />

dolore, lasciarlo passare, andare avanti” come<br />

nella vita di tutti giorni. Voglio vivere così la<br />

vita e questa filosofia, secondo me, è una scelta<br />

che a un certo punto devi fare, per essere<br />

felice».<br />

Sei attenta alla qualità<br />

e alle proprietà nutritive del cibo?<br />

«Ho impiegato del tempo per capire quanto<br />

sia importante mangiare sano e bene. Un giorno<br />

una cara amica mi ha detto che ogni cosa<br />

brutta che mettevo nella mia bocca poteva<br />

fare malissimo a tante cellule del mio corpo.<br />

Può sembrare una banalità, ma mi ha fatto<br />

riflettere. Mi informo molto, bevo tanta acqua<br />

e spremute di frutta, seguo lo slow food e in<br />

futuro vorrei avere una famiglia con bambini<br />

che mangiano cibo naturale e di qualità come<br />

quello che mia madre ha dato a me. In casa<br />

<strong>non</strong> manca mai la zuppa di Miso, il latte di<br />

soia e il tè di liquirizia».<br />

Ti preoccupi del benessere dell’ambiente?<br />

«Abbastanza. Non ho la macchina, ma quando<br />

posso mi sposto in bicicletta, compro <strong>bio</strong>logico,<br />

faccio la raccolta differenziata, a casa uso<br />

solo prodotti ecologici per le pulizie, uso le<br />

lampadine a risparmio energetico. Insomma<br />

cerco di vivere da eco-responsabile».<br />

Per le tue vacanze che mete preferisci?<br />

«Adoro la montagna in estate. In questa stagione<br />

puoi passeggiare tranquillamente, vedere<br />

dei paesaggi incontaminati, incontrare belle<br />

persone. Occorre tanto esercizio fisico, ma è<br />

una bella sfida e ci vado tutti gli anni. Le <strong>Al</strong>pi<br />

sono ormai il mio rifugio».<br />

Prossimi obiettivi professionali?<br />

«Un’altra mia passione è la musica: suono<br />

nel complesso rock Hulawhy. Registreremo<br />

il nostro album a primavera: <strong>non</strong> vedo l’ora,<br />

sono tre anni che ci lavoriamo. La musica mi<br />

“riempie” il cuore».<br />

19


20<br />

Sui nostri scaffali<br />

Achillea<br />

Succo Bene cranberry e<br />

Succo Bene arancia-zenzero<br />

Queste due bevande sono ottenute<br />

dall’infusione in acqua bollente delle<br />

bacche (cranberry) e della scorza e<br />

radice (arancia-zenzero), poi filtrata e con<br />

l’aggiunta di succo concentrato di mela e<br />

succo concentrato di limone.<br />

Sono bevande dissetanti,<br />

ideali per adulti,<br />

bambini e per chi fa<br />

una vita attiva.<br />

Disponibili in formato<br />

da 750 ml con tappo<br />

twist-off richiudibile.<br />

La Galvanina<br />

Bio caffè<br />

Lasciatevi avvolgere dall’aroma intenso<br />

della nostra bevanda <strong>bio</strong>logica al caffè,<br />

una miscela 100% arabica di pregiati<br />

chicchi accuratamente selezionati e<br />

tostati provenienti dalle coltivazioni<br />

<strong>bio</strong>logiche equo e solidali di Etiopia, Papua<br />

Nuova Guinea e Perù. Assaporate<br />

il gusto ricco del caffè infuso<br />

in acqua minerale, secondo<br />

la rinomata passione italiana<br />

per l’arte del caffè e sapientemente<br />

addolcito con pregiato<br />

zucchero di canna <strong>bio</strong>logico.<br />

Una bevanda tonificante<br />

e stimolante, leggermente<br />

frizzante, per concedervi un<br />

momento di carica naturale.<br />

Agricola Morini<br />

Uova di casa nostra<br />

Quotidianamente AGRIMO è si<strong>non</strong>imo<br />

di genuinità garantita, perché le galline<br />

sono costantemente controllate e nutrite<br />

esclusivamente con alimenti <strong>bio</strong>logici a<br />

base vegetale, di nostra produzione e<br />

lavorati nel mangimificio di proprietà.<br />

La gestione degli animali è completa<br />

dalla nascita e la cura del loro benessere<br />

attenta e costante.<br />

Questo è AGRIMO, si<strong>non</strong>imo di alimenti<br />

naturali, sani, <strong>bio</strong>logici. Con questa premessa<br />

potete essere certi di consumare<br />

uova davvero<br />

“ruspanti”.<br />

Ricette di stagione<br />

La cucina dei colori<br />

Noi siamo ciò che mangiamo. La nostra<br />

energia trae giovamento dagli alimenti che a<br />

volte scegliamo anche in base al loro colore.<br />

Proprio a ogni colore, infatti, corrisponde una<br />

diversa vibrazione energetica, che il nostro<br />

corpo percepisce come carente. Perché, allora,<br />

<strong>non</strong> fare nostra questa cromoterapia naturale,<br />

unendo, quando possibile, cibo e colore?<br />

Dopotutto, raggiungere il benessere attraverso<br />

i colori è una pratica che affonda le<br />

proprie radici nella notte dei tempi e la stessa<br />

medicina tradizionale <strong>non</strong> ne nega la benefica<br />

influenza.<br />

I colori che compaiono nell’arcobaleno formano<br />

l’intero spettro luminoso percepibile<br />

dall’occhio umano. I sette colori dell’iride<br />

Colore Rosso: Chakra della radice (sostegno<br />

e corpo fisico).<br />

Gli alimenti del colore rosso sono: anguria,<br />

arancia rossa, barbabietola rossa, ciliegia,<br />

fragola, pomodoro, ravanello, peperone<br />

rosso. Quando si ricorre ad alimenti rossi è<br />

perché ci si sente abbattuti.<br />

IngredIentI:<br />

4 rape rosse fresche, 2 spicchi di aglio,<br />

1 cucchiaino di zucchero di canna, sale,<br />

1 cucchiaio di aceto di mele, 2 cucchiai di<br />

olio extra vergine d’oliva, 1 cipolla rossa,<br />

2 carote, ¼ di cavolo cappuccio, prezzemolo,<br />

pepe nero, 3 cucchiai di succo di limone,<br />

possono essere associati ai Chackra principali.<br />

La parola Chackra, dal sanscrito, significa<br />

vortice o ruota. Possiamo immaginarli come<br />

punti energetici, o meglio come punti d’entrata<br />

e d’uscita dell’energia dall’universo a<br />

noi e viceversa.<br />

Secondo la tradizione orientale, i più importanti<br />

sono sette e si trovano sulla linea<br />

mediana del corpo (all’altezza della colonna<br />

vertebrale). Essi controllano e influenzano<br />

tutte le ghiandole, le funzioni e gli organi e<br />

sono collegati a determinati suoni e colori.<br />

Nutrirsi di cibo colorato significa dedicare<br />

ogni giorno attenzione a ciascun organo<br />

del <strong>proprio</strong> corpo, per ritrovare armonia ed<br />

equilibrio.<br />

Borscht. Una zUppa gUstosissima proveniente dall’Ucraina<br />

1 vasetto di “yogurt” bianco di soia.<br />

di Sara Cargnello<br />

Pelare e tagliare a cubetti le rape rosse,<br />

tagliare a julienne le carote e affettare molto<br />

sottilmente il cavolo cappuccio. Rosolare<br />

aglio e cipolla (anch’essi affettati sottilmente)<br />

nell’olio. Aggiungere le rape, le carote e<br />

il cavolo, 2 tazze di acqua calda, sale, zucchero<br />

e aceto. Far bollire la zuppa per circa<br />

30 minuti, abbassando il fuoco. Una volta<br />

pronta, spegnere e aggiungere il succo di<br />

limone, il prezzemolo tritato e una spolverata<br />

di pepe.<br />

Servire nelle ciotole e guarnire ciascun piatto<br />

con una generosa cucchiaiata di “yogurt”.<br />

»


dai nostri campi in Cile al tuo flacone...<br />

...dal 1989<br />

Rigenera subito la tua pelle, anche dall’interno<br />

www.italchile.it<br />

Notizie in pillole<br />

Dal mondo<br />

Vivere con lentezza:<br />

la rivoluzione<br />

silenziosa che sta<br />

cambiando il mondo<br />

Il 26 marzo 2012 si terrà la Sesta edizione<br />

della Giornata Mondiale della Lentezza,<br />

per fermarci un attimo a riflettere sui<br />

danni economici, ambientali e sociali di<br />

un’esistenza vissuta troppo rapidamente.<br />

Tutti sono invitati a partecipare: da soli o<br />

in gruppo, la proposta è quella di creare<br />

un momento di riflessione per trovare il<br />

coraggio di cambiare le cose e contribuire<br />

così a una radicale trasformazione del<br />

mondo.<br />

Per ulteriori informazioni, visitate il sito:<br />

www.vivereconlentezza.it<br />

22 aprile 2012:<br />

42 a Giornata Mondiale<br />

della Terra<br />

Come ogni anno dal 1970, il 22 aprile<br />

2012 si festeggerà la Giornata Mondiale<br />

della Terra.<br />

L’evento di quest’anno avrà come messaggio<br />

centrale “la Terra <strong>non</strong> aspetta”, un<br />

invito a mettere in primo piano tematiche<br />

come le emissioni di gas serra, lo sfruttamento<br />

idrico e il cambiamento climatico,<br />

aspetti troppo spesso trascurati.<br />

Fattori come la crisi economica e la recessione<br />

globale rischiano di farci perdere<br />

di vista quella che è una vera e propria<br />

emergenza.<br />

La Giornata Mondiale della Terra verrà<br />

festeggiata in tutto il mondo con l’obiettivo<br />

di creare un movimento globale<br />

di sensibilità ambientale che coinvolga<br />

sempre più persone perché la terra è un<br />

bene di tutti e tutti devono difenderla e<br />

rispettarla.<br />

Sono previsti eventi anche in Italia, come<br />

ad esempio il concerto che si terrà a<br />

Roma presso Villa Borghese.<br />

Obiettivi principali delle manifestazioni:<br />

dare più visibilità alle realtà nazionali a<br />

difesa dell’ambiente; promuovere comportamenti<br />

“green” nel pubblico; sostenere<br />

economicamente i progetti dedicati<br />

alla salvaguardia ecologica del Pianeta.<br />

La Terra è un bene di tutti: rispettiamola.<br />

21


22<br />

Sui nostri scaffali<br />

Scandia<br />

Tutte le qualità del salmone<br />

selvaggio<br />

È noto come il salmone sia ricco di acidi<br />

grassi polinsaturi Omega-3, preziosi<br />

alleati del nostro sistema cardiocircolatorio,<br />

ma pochi sanno che ne è più ricco<br />

il salmone selvaggio, pescato all’amo.<br />

Scandia propone il miglior salmone<br />

selvaggio Reale (Red King) del Pacifico,<br />

sia affumicato che al naturale (Carpaccio)<br />

o precotto al<br />

vapore.<br />

Biovita<br />

Couscous <strong>bio</strong>logico<br />

integrale<br />

Che cosa c’è di meglio di un piatto unico<br />

e completo? Il couscous Integrale di<br />

grano duro Biovita, degustato con carne<br />

o verdure, può diventare un’ottima<br />

alternativa in cucina: è sano, genuino e<br />

altamente digeribile, fonte naturale di<br />

fibre e prodotto con semole pregiate,<br />

provenienti da molini selezionati. Ne<br />

basta poco per sentirsi<br />

sazi, pertanto è consigliato<br />

a tutti coloro che<br />

vogliono mantenersi in<br />

forma con un’alimentazione<br />

completa ed<br />

equilibrata.<br />

Atlantic Fare<br />

Salmone irlandese <strong>bio</strong>logico<br />

a filetti surgelato<br />

Pratici filetti di salmone irlandese senza<br />

pelle, pronti da cuocere in vassoio per<br />

microonde (cottura 3 minuti circa).<br />

Provenienti dai principali allevamenti<br />

<strong>bio</strong>logici irlandesi, questi salmoni sono<br />

lavorati in filiere ecosostenibili a basso<br />

impatto e si caratterizzano per la carne<br />

soda, il colore naturale e lo scarso<br />

apporto di grassi. Non c’è traccia di<br />

conservanti e di<br />

acqua aggiunta.<br />

Congelati entro<br />

due giorni dalla<br />

pesca.<br />

crema di Banane, prUgne e mirtilli<br />

Colore Viola: Chakra della corona (mente<br />

superiore).<br />

Gli alimenti del colore viola sono: fichi,<br />

frutti di bosco, melanzane, prugne, radicchio,<br />

uva nera. Possono essere ricchi di<br />

magnesio e altri elementi ritenuti fondamentali<br />

per le funzioni cerebrali. Le<br />

discipline orientali li collegano al sistema<br />

nervoso e alle facoltà intellettive superiori.<br />

IngredIentI:<br />

4 banane, 10 prugne secche, due cestini di<br />

mirtilli, cannella in polvere a piacere, due<br />

cucchiai di crema di mandorle, succo di<br />

mezzo limone e un cucchiaino di scorza<br />

grattata, un cucchiaio di sciroppo di agave.<br />

Tenere da parte quattro cucchiai di mirtilli.<br />

Frullare con cura tutti gli ingredienti sino<br />

a ottenere una crema omogenea. Servire in<br />

coppette e decorare con i mirtilli.<br />

insalata di campo saporita<br />

Colore Verde: Chakra del cuore (amore, compassione).<br />

Gli alimenti del colore verde sono: asparagi,<br />

basilico, bieta, broccoletti, broccoli, carciofo,<br />

cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cetriolo,<br />

cicoria, cime di rapa, indivia, kiwi, lattuga,<br />

prezzemolo, rughetta, spinaci, uva, zucchina.<br />

Ritenuti depurativi del sangue, utili al drenaggio<br />

linfatico e al sistema cardiocircolatorio.<br />

IngredIentI: misticanza, tarassaco, radicchietto<br />

verde, olive verdi, avocado, porro, una<br />

manciata di piselli freschi, basilico, origano,<br />

maggiorana, olio ex. v. di oliva, sale, succo di<br />

limone, mezzo cucchiaino di senape.<br />

Sbucciare e tagliare l’avocado. Per il condimento<br />

mescolare il succo di limone con sale<br />

e senape, aggiungere l’olio e condire subito<br />

l’avocado. Mescolare le verdure con le olive, il<br />

porro e i piselli. Condire con l’avocado e l’olio<br />

alla senape, aggiungendo erbe aromatiche.<br />

crUmBle di mele e Banane<br />

Colore Giallo/Bianco: Chakra solare (emozioni,<br />

intuizioni, sentimenti).<br />

Aglio, cavolo, cipolla, finocchio, funghi, mela,<br />

pera, banana, porri, sedano, uva bianca, patata.<br />

Possono aiutare a depurare l’organismo, mantenendo<br />

efficiente il sistema digerente.<br />

IngredIentI:<br />

2 mele, 2 banane, 40 g uvetta, 1 cucchiaio di<br />

zucchero di canna, 1 di succo di limone, 1 di<br />

cannella, 1 di vaniglia. Per il crumble: 90 g<br />

farina di riso, 50 g di “burro” di soia, 1 pizzico<br />

di lievito per dolci, 40 g di zucchero di canna.<br />

Riscaldare il forno a 180°C. Ammollare l’uvetta.<br />

Tagliare le mele e le banane. Bagnare<br />

la frutta col limone e condire con zucchero,<br />

uvetta, vaniglia e cannella. Mescolare la farina<br />

di riso con lo zucchero e il “burro”. Usare le<br />

dita e formare delle briciole. Imburrare una<br />

teglia, versarvi la frutta e ricoprire con l’impasto<br />

sbriciolato. Cuocere per 30 minuti sino a<br />

formare una crosticina dorata. Gustare tiepido.<br />

pUrè di zUcca<br />

Colore Arancione: Chakra sacrale (sesso,<br />

creatività, intimità).<br />

L’energia arancione: albicocca, arancia,<br />

carota, clementina, kaki, limone, mandarino,<br />

melone, nettarina, peperone, pesca,<br />

pompelmo, zucca. La tradizione ritiene<br />

questi alimenti utili per rafforzare il sistema<br />

immunitario.<br />

IngredIentI:<br />

Metà zucca gialla, 2 cucchiai di “burro” di<br />

soia, 1 bicchiere di “latte” di soia, 2 cucchiai<br />

di “panna” di soia, zenzero, sale e pepe q.b.<br />

Sbucciare e tagliare a pezzi la zucca, cuocerla<br />

con latte e sale per ca. 20 minuti.<br />

Frullarla, versare la purea in una casseruola,<br />

aggiungere il “burro” e la “panna”, una grattata<br />

di zenzero, pepe e aggiustare di sale.<br />

Cuocere a fuoco vivace per 10 minuti, facendola<br />

asciugare a piacimento e servire subito.


Frutti & passione da gustare<br />

Il meglio del piacere per il vostro palato<br />

Cremoso yogurt naturale ai frutti tipici<br />

senza aromi aggiunti<br />

Notizie in pillole<br />

Raffinati sapori: fragole e menta, mirtilli e cassis,<br />

frutti rossi del giardino<br />

Percentuale elevata di frutta<br />

Un piacere del tutto naturale.<br />

www.andechser-natur.de<br />

23


24<br />

Sui nostri scaffali<br />

BioAppetì<br />

Nuovi piatti etnici<br />

Le 3 nuove ricette etniche da BioAppetì,<br />

nella nuova confezione take away,<br />

rendono anche una veloce pausa pranzo<br />

un viaggio nei colori e nei profumi di<br />

terre lontane. D’ispirazione magrebina<br />

la Tajine con verdure, dalla tradizione<br />

indiana il gustoso Curry di verdure con<br />

riso basmati, reminiscenze orientali per<br />

il Wok di verdure e avena. Con la pratica<br />

posata già inclusa nella confezione da<br />

250 g basta un minuto per regalarsi<br />

sempre e ovunque il piacere di un buon<br />

piatto fumante, 100% <strong>bio</strong>logico e vegetale.<br />

Natur Compagnie<br />

… Qual è la tua zuppa<br />

preferita?<br />

Le zuppe Natur Compagnie contengono<br />

solo ingredienti selezionati e hanno un<br />

sapore delizioso. Con le nostre zuppe<br />

avrete la possibilità di scegliere fra 8<br />

gusti diversi: troverete sicuramente la<br />

vostra zuppa preferita! Particolarmente<br />

sfiziose in questa stagione sono la Minestra<br />

di grano saraceno e la Crema di<br />

asparagi. Per voi, e per la vostra famiglia,<br />

una squisita<br />

zuppa, buona<br />

come fatta in<br />

casa e pronta<br />

in pochissimi<br />

minuti.<br />

<strong>Al</strong>ce Nero<br />

Passata vellutata in brik<br />

La passata vellutata di pomodoro <strong>Al</strong>ce<br />

Nero è ottenuta esclusivamente con<br />

pomodori coltivati nella zona naturalmente<br />

fertile del Delta del Po.<br />

Il pomodoro viene raccolto e lavorato<br />

in sole otto ore, mantenendo tutte le<br />

caratteristiche del prodotto fresco.<br />

La comoda confezione in 3 brik da<br />

200 ml evita di sprecare prodotto ed è<br />

ideale per la preparazione del sugo per<br />

due porzioni di pasta.<br />

Scelte di stagione<br />

Biosüdtirol:<br />

le buone mele <strong>bio</strong>logiche<br />

Oltre 170 contadini <strong>bio</strong>logici<br />

che operano nel pieno rispetto<br />

delle leggi dettate da madre<br />

natura, in un territorio pressoché<br />

intatto. Questo è il consorzio<br />

Biosüdtirol.<br />

di Giò Gaeta e Silvia Valentini<br />

Una splendida mattina di sole ci accoglie al<br />

nostro arrivo a Lana, vicino a Merano: attorno,<br />

le montagne appena spruzzate di neve e un<br />

cielo azzurro e terso. <strong>Al</strong> consorzio Biosüdtirol<br />

ci ricevono lieti di raccontare la loro esperienza<br />

nella produzione e distribuzione di<br />

mele <strong>bio</strong>logiche. Bernard Lösch, coltivatore e<br />

presidente di Biosüdtirol, eletto nell’ottobre<br />

2011, ci spiega che il consorzio riunisce 170<br />

agricoltori <strong>bio</strong>logici: alcuni coltivano <strong>bio</strong>logico<br />

da vent’anni, altri hanno scelto di convertire i<br />

terreni in tempi successivi. Se i coltivatori che<br />

dal convenzionale passano al <strong>bio</strong>logico sono<br />

molti, di certo <strong>non</strong> si può dire il contrario:<br />

chi sceglie il <strong>bio</strong>logico <strong>non</strong> torna più indietro.<br />

I terreni coltivati si estendono da Salorno (al<br />

confine tra Trentino e <strong>Al</strong>to Adige) fino a Bressa<strong>non</strong>e,<br />

nella zona della Val d’Adige e della<br />

Val d’Isarco, lontani da fonti di inquinamento.<br />

Spesso i produttori <strong>bio</strong>logici confinano tra<br />

loro e questo semplifica la vita.<br />

Il direttore, Dietmar Franzelin, con entusiasmo<br />

ci racconta che il consorzio è nato nel<br />

2002; prima di allora i soci si riunivano in<br />

piccoli gruppi di produttori, come Bioland<br />

o BioMeran. Dietmar è un fiume di parole e<br />

volentieri ci spiega come sia vantaggioso per il<br />

mercato <strong>bio</strong> avere mele che provengono da un<br />

consorzio: la quantità del prodotto di più agricoltori<br />

viene garantita per 10/11 mesi l’anno,<br />

così come la qualità, la freschezza e la varietà.<br />

Il controllo sulla qualità è fondamentale; per<br />

questo, oltre ai consueti controlli degli organismi<br />

di certificazione previsti dal regolamento<br />

europeo 834/2007, il consorzio effettua prelievi<br />

a campione per aumentare massima sicurezza<br />

e garanzia. Per valutare la “maturazione”


ottimale delle mele vengono analizzati diversi<br />

fattori come per esempio la pressione, la croccantezza,<br />

lo zucchero e gli amidi presenti. È<br />

in questo modo che si calcola la “finestra” di<br />

due o tre settimane entro le quali deve essere<br />

effettuata la raccolta. Il coltivatore deve tenersi<br />

pronto a raccogliere le mele nel momento<br />

migliore, per garantire lo standard di eccellente<br />

qualità del prodotto determinato dal consorzio.<br />

L’unione di diversi produttori garantisce,<br />

inoltre, la disponibilità di<br />

prodotto sempre fresco<br />

(alternando le consegne) e<br />

la possibilità di un’ampia<br />

gamma di scelta, visto che<br />

si producono in totale oltre<br />

30 varietà; insieme alle più<br />

comuni, alcuni coltivatori<br />

cercano anche di recuperare<br />

varietà antiche ormai in via<br />

di scomparsa. Lo standard<br />

qualitativo richiesto dal<br />

consorzio è molto alto, per<br />

rispondere a un consumatore<br />

che vuole un prodotto buono da mangiare,<br />

ma anche bello da vedere. Tuttavia, ci ripetono<br />

più volte, sarebbe importante trasmettere il<br />

messaggio che piccoli difetti, come la ruggine,<br />

lievi variazione di colore o i segni impressi<br />

dai rami sulla superficie del frutto, <strong>non</strong> pregiudicano<br />

affatto la qualità della mela, anzi.<br />

La ricerca del prodotto perfetto comporta uno<br />

I coltivatori che passano<br />

dal convenzionale<br />

al <strong>bio</strong>logico sono<br />

molti, ma <strong>non</strong> si può<br />

dire il contrario:<br />

chi sceglie il <strong>bio</strong>logico,<br />

infatti, <strong>non</strong> torna<br />

più indietro<br />

“sfrido” e vengono consegnate all’industria per<br />

trasformarle in succo molte mele con difetti<br />

davvero poco rilevanti.<br />

Le mele distribuite dal consorzio sono certificate<br />

dall’organismo di controllo ABcert:<br />

controlli periodici vengono effettuati da parte<br />

di ispettori provenienti dalla Germania, che<br />

si alternano ogni anno, per garantire la massima<br />

trasparenza. Naturalmente, nei meleti<br />

<strong>non</strong> viene usata alcuna sostanza chimica, ma<br />

soltanto rimedi naturali. Per combattere la<br />

ticchiolatura, per esempio, viene usato il polisolfuro,<br />

una miscela di zolfo e calcio, mentre<br />

per evitare la proliferazione degli insetti si<br />

ricorre alla tecnica degli insetti antagonisti<br />

e alla confusione sessuale. Ci spiegano che<br />

anche i topi costituiscono un grave pericolo<br />

per la crescita del melo, poiché ne rosicchiano<br />

le radici, portando alla progressiva morte della<br />

pianta. Per eliminare il problema <strong>non</strong> si usano<br />

trappole né esche tossiche: c’è chi ricorre alla<br />

soluzione più antica del mondo: il gatto. C’è<br />

chi invece rovescia la terra, spesso e a mano,<br />

per creare un habitat poco gradito ai roditori.<br />

Con pazienza e partecipazione, ci raccontano<br />

del ciclo di vita delle mele, dal loro sviluppo<br />

sull’albero fino alla raccolta, effettuata<br />

manualmente. Per questa fase, viene utilizzata<br />

manodopera locale, oppure sono chiamati studenti<br />

o braccianti provenienti generalmente<br />

dalla zona della Boemia; in ogni caso, si tratta<br />

di lavoratori regolari con cui collaborano da<br />

tempo e che vengono pagati in maniera adeguata.<br />

Per quanto riguarda la fase<br />

dello stoccaggio e della spedizione,<br />

ci tengono a sottolineare<br />

che nel magazzino<br />

di Lana arrivano solo mele<br />

<strong>bio</strong>logiche. Quelle provenienti<br />

dai terreni in conversione<br />

(significa che pur<br />

producendo con il metodo<br />

<strong>bio</strong>, <strong>non</strong> posseggono ancora<br />

la certificazione) seguono<br />

invece altri canali e arrivano<br />

direttamente alle cooperative<br />

convenzionali per essere vendute in altri<br />

mercati sicuramente <strong>non</strong> <strong>bio</strong> senza nemmeno<br />

transitare nel magazzino.<br />

Nel pomeriggio incontriamo Joseph Maier,<br />

contadino di “tradizione”. Pioniere dell’agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica, ci mostra orgoglioso il<br />

primo certificato <strong>bio</strong>logico dell’<strong>Al</strong>to Adige, che<br />

risale al lontano ottobre 1990. In realtà,<br />

»<br />

Per un’alimentazione<br />

naturale<br />

Vieni a scoprire tutti i<br />

nostri prodotti su:<br />

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25


26<br />

Sui nostri scaffali<br />

Rondanini<br />

Prosciutto cotto “Bio”<br />

senza glutine<br />

L’attenzione per la salute del consumatore<br />

ha spinto Rondanini a produrre un<br />

prosciutto cotto <strong>bio</strong>logico che, grazie<br />

all’impiego di materie prime di origine<br />

<strong>bio</strong>logica e prive di contaminazioni da<br />

glutine, garantisce un elevato grado<br />

salutistico. Il sapore morbido, dolce e<br />

vellutato, la tenera<br />

fragranza ed il lieve<br />

colore rosato della<br />

fetta, cinta da un leggero<br />

strato di grasso,<br />

contribuiscono a<br />

rendere questo salume<br />

eccellente.<br />

Natur Compagnie<br />

Asia Style<br />

Vi consigliamo a marchio Natur<br />

Compagnie la nuova linea “Asia Style”<br />

composta da due referenze: una crema<br />

al curry e una minestra di verdure con<br />

pasta che ricordano i profumi e i gusti<br />

speziati dell’Oriente. Sono piatti semplici<br />

da preparare indicati per coloro che,<br />

pur avendo poco tempo da dedicare<br />

alla cucina, hanno voglia di provare<br />

prodotti nuovi. Zuppe “Asia Style”<br />

Natur Compagnie, un modo per incontrare<br />

attraverso il gusto culture diverse<br />

o l’occasione<br />

per riscoprire<br />

i sapori di un<br />

viaggio fatto in<br />

passato.<br />

Antico Molino Rosso<br />

Miscela speciale per pane<br />

<strong>bio</strong> da agricoltura <strong>bio</strong>logica<br />

Farina integrale ottenuta dalla macinazione<br />

a pietra di grani teneri <strong>bio</strong>logici.<br />

Grazie alla macinazione a pietra, questa<br />

farina è ricca di fibre.<br />

Profumata e fragrante vi permetterà<br />

di ottenere il massimo dalle vostre<br />

preparazioni, sia casalinghe che<br />

professionali; è ideale<br />

in abbinamento con il<br />

nostro lievito di pasta<br />

madre di frumento<br />

per la preparazione<br />

di pani lievitati alla<br />

perfezione.<br />

ci spiega poi, i suoi primi tentativi in campo<br />

<strong>bio</strong>logico risalgono agli anni precedenti,<br />

quando era considerato una stranezza per<br />

pochi (considerati un po’ pazzi dagli altri contadini).<br />

Nonostante la diffusa diffidenza, c’era<br />

comunque qualcuno che, con lungimiranza,<br />

aveva capito che occorreva produrre con un<br />

metodo alternativo per salvare l’ambiente e<br />

la salute degli stessi produttori. Dagli ortag-<br />

gi <strong>bio</strong>logici Joseph è poi<br />

giunto alla coltivazione dei<br />

meli, dopo aver accumulato<br />

l’esperienza necessaria per<br />

perfezionare il suo metodo.<br />

Lui <strong>non</strong> ha dubbi: a chi gli<br />

chiede se rifarebbe la sua<br />

scelta per il <strong>bio</strong>, risponde<br />

senza alcuna esitazione e<br />

con naturalezza. «Sì, senz’altro. Non ci penso<br />

neanche un minuto: è tutta un’altra cosa.<br />

Con il <strong>bio</strong>logico tutta la famiglia sta meglio.<br />

Io stesso godo di miglior salute; da quando<br />

faccio <strong>bio</strong> per esempio <strong>non</strong> ho più avuto problemi<br />

di sinusite e legati all’apparato respiratorio».<br />

Sarà anche per questo che i suoi<br />

figli hanno deciso di seguire il suo esempio e<br />

dedicarsi alla stessa attività, portando avanti la<br />

tradizione di famiglia.<br />

Quando ormai la giornata sta volgendo al<br />

termine, poco prima di partire per tornare<br />

a casa, incontriamo un altro socio del consorzio,<br />

Günther Sulzer, dell’azienda agricola<br />

Hörten Hof di Termeno. Anche in questo caso<br />

si tratta di un’azienda che si è tramandata di<br />

padre in figlio. Proprio a suo padre, il signor<br />

Sulzer attribuisce il merito di aver creato<br />

già molto tempo fa l’ecosistema perfetto per<br />

adottare il metodo <strong>bio</strong>logico: siepi e fossi delimitano<br />

i suoi terreni, separandoli dai vicini,<br />

anche da quelli <strong>bio</strong>logici. Coltivatore <strong>bio</strong>logico<br />

dal 2000, dall’anno scorso è produttore<br />

<strong>bio</strong>dinamico certificato Demeter. Quando la<br />

Penso che anche l’albero<br />

che <strong>non</strong> dà frutti,<br />

come l’abete o la<br />

betulla, abbia comunque<br />

la sua importanza<br />

Meli in primavera<br />

cooperativa gli ha offerto questa possibilità,<br />

lui <strong>non</strong> ha esitato; del resto, il suo interesse<br />

per l’antroposofia e per questo metodo di<br />

coltivazione ha origini antiche. «Io sento che<br />

dentro la natura ci sono la cura dell’altro, il<br />

cosmo, l’influsso di tanti fattori; ci sono delle<br />

forze che noi magari <strong>non</strong> riusciamo a vedere.<br />

Io penso che anche l’albero che <strong>non</strong> dà frutti,<br />

come l’abete o la betulla, abbia comunque la<br />

sua importanza perché è<br />

rifugio per gli insetti, gli<br />

uccelli e le farfalle. E ciò ha<br />

ricadute positive su tutto<br />

l’ambiente circostante».<br />

A questo proposito, ci racconta<br />

che nella sua azienda<br />

ha le api per tutto l’anno e<br />

che quindi cerca di offrire<br />

loro la disponibilità di polline anche dopo la<br />

fioritura dei meli.<br />

Ormai è quasi buio: il sole è tramontato e<br />

le montagne proiettano le loro ombre tutto<br />

intorno. Ripartiamo soddisfatte: è bello vedere<br />

persone che scelgono il <strong>bio</strong>logico ogni giorno<br />

perché ci credono davvero e che uniscono le<br />

loro forze per offrire al consumatore il miglior<br />

prodotto possibile.


Angora & Cashmere<br />

Studiato e realizzato per lavare a fondo<br />

ed in modo naturale i nostri capi in lane pregiate,<br />

“<strong>Al</strong>maca<strong>bio</strong><br />

Angora & Cashmere”<br />

rigenera le fibre lasciando il capo soffice come nuovo,<br />

profumato con essenze prive di allergeni.<br />

La formula arricchita permette<br />

un maggior numero di lavaggi<br />

anche a basse temperature.<br />

Non contiene forforo, sbiancanti ottici o allergeni<br />

da segnalare in base alla legge 648/2004.<br />

Distribuito da:<br />

LA FINESTRA SUL CIELO S.p.A.<br />

Via Rondissone 26 – Villareggia (TO) – Italia - www.lafinestrasulcielo.it<br />

Notizie in pillole<br />

Libri<br />

Piccoli ambientalisti<br />

crescono. Come<br />

insegnare l’ecologia<br />

ai bambini<br />

I bambini sono il nostro futuro e per<br />

questo dobbiamo educarli fin da piccoli<br />

al rispetto per la terra. Fondamentale è<br />

insegnare loro uno stile di vita rispettoso<br />

dell’uomo e dell’ambiente. Con allegria e<br />

leggerezza, questo libro suggerisce come<br />

coinvolgere i bambini nella lotta contro lo<br />

spreco e l’inquinamento e propone delle<br />

modalità per presentare in maniera divertente<br />

attività virtuose come la raccolta<br />

differenziata.<br />

Red Edizioni – Giulia Settimo<br />

La casa naturale<br />

dalla A alla Z<br />

La lotta all’inquinamento e il risparmio<br />

energetico passano anche attraverso<br />

le nostre case. Questo libro offre alcuni<br />

accorgimenti per applicare l’ecologia<br />

alla gestione quotidiana della casa: dalle<br />

pulizie ai trucchi per diminuire i consumi<br />

idrici ed energetici. Con vantaggi anche<br />

per il portafoglio perché limitare i nostri<br />

consumi di acqua ed energia influisce<br />

positivamente sulle nostre bollette. Non<br />

male in tempi di crisi.<br />

Tecniche Nuove – Daniela Garavini<br />

Dai diamanti <strong>non</strong><br />

nasce niente. Storie<br />

di vita e di giardini<br />

Questo libro è il racconto di una passione<br />

che si intreccia, inestricabile come un<br />

gelsomino rampicante, con amori letterari,<br />

pittorici e cinematografici, ricordi<br />

di viaggi, aneddoti di vita giardiniera e<br />

riflessioni sulle sfide e le frontiere della<br />

felicità sostenibile.<br />

Serena Dandini ci conduce in una passeggiata<br />

sentimentale alla ricerca della<br />

bellezza che potrà salvarci, viaggiando<br />

tra parchi incantati e vivai sconosciuti,<br />

imbarcandoci sulle navi di cacciatori di<br />

piante d’altri tempi, sbirciando gli amori<br />

romantici per un raffinato musicista o per<br />

un carico di concime.<br />

Scopriamo così che per cambiare il nostro<br />

destino <strong>non</strong> sono necessarie grandi<br />

imprese: sono le piccole cose, come un<br />

minuscolo giardino sul balcone, a fare la<br />

differenza.<br />

Rizzoli – Serena Dandini<br />

27


Muesli Quinoa “Dreams of Goa ”<br />

Fiocchi d’avena finissimi, farro soffiato<br />

tagliato a pezzetti e croccante<br />

quinoa soffiata. L’effetto croccante:<br />

Minikrunchy ® da Krunchy Pur avena.<br />

Dreams of Goa diventa favolosamente<br />

esotico grazie a datteri, a minuscoli<br />

frammenti di nocciole abbrustolite,<br />

a lucenti gocce di cioccolato (al latte)<br />

e a pregiate spezie orientali, come lo<br />

zenzero, la cannella e il cardamomo.<br />

Qui l’avena, cereale finissimo, delicato<br />

e tenero, coltivato da millenni nella<br />

vecchia Europa, incontra i sapori<br />

accesi ed esotici dell’Oriente, creando<br />

un’autentica esplosione di sapore.<br />

Già dopo la prima, prudente cucchiaiata,<br />

il fantastico sapore di questo<br />

muesli vi riempirà di uno stupore incredulo,<br />

seguito da una piacevole<br />

sensazione di calore.<br />

Muesli Quinoa “Cranberry Blue”<br />

con l’aggiunta di cornflakes dorati,<br />

mirtilli rossi dal colore vivace e uvette.<br />

La combinazione di frutti deliziosamente<br />

e leggermente aciduli con il<br />

delicato sapore dell’avena del muesli<br />

finissimo vi accende in bocca un fuoco<br />

d’artificio di sapori.<br />

28<br />

La colazione <strong>bio</strong>!<br />

Consumatori consapevoli e responsabili<br />

Chiedetelo a<br />

info@naturasi.com<br />

Ormai <strong>non</strong> ci capisco<br />

niente. Non so più quando<br />

le fragole sono di stagione<br />

o meno…<br />

Maria Teresa (Ra)<br />

Gentile amica, <strong>non</strong> posso<br />

che darle ragione: oggi è<br />

sempre più difficile attribuire<br />

una stagionalità precisa,<br />

<strong>non</strong> solo alle fragole, ma<br />

anche a molte altre varietà<br />

di frutta e verdura.<br />

Quello che si credeva di<br />

sapere a riguardo, si può<br />

considerare solamente un<br />

ricordo!<br />

Proprio la fragola ne è un<br />

chiaro esempio: grazie ai<br />

metodi di coltivazione in<br />

serra, ai nuovi materiali<br />

tecnici e alle innumerevoli<br />

importazioni dalle più disparate<br />

località (Spagna, Egitto,<br />

Marocco, Israele, ma anche<br />

da Germania, Norvegia e<br />

Paesi dell’Est), questo frutto<br />

così amato è disponibile<br />

ormai durante tutto l’anno.<br />

Nel Sud Italia il raccolto<br />

delle prime fragole inizia<br />

già dal mese di febbraio, ma,<br />

da alcuni anni, varietà precoci<br />

coltivate nell’altopiano<br />

calabrese della Sila sono<br />

disponibili addirittura fin da<br />

novembre e dicembre.<br />

Nel Nord, nella Pianura<br />

Padana, si comincia a raccoglierle<br />

da aprile fino a luglio<br />

(il mese elettivo delle fragole<br />

è maggio). In agosto si<br />

raccolgono quelle coltivate<br />

nelle valli del Trentino <strong>Al</strong>to-<br />

Adige.<br />

In genere le fragole coltivate<br />

in pieno campo sono più<br />

saporite rispetto a quelle<br />

coltivate in serra e in assenza<br />

di suolo, ma raccomando<br />

un occhio di riguardo ai<br />

metodi di coltivazione adottati.<br />

L’etichetta <strong>bio</strong>logica è<br />

sempre garanzia di salubrità<br />

e qualità.<br />

Che differenza c’è tra<br />

la tecnica di confezionamento<br />

in atmosfera modificata<br />

e quella sottovuoto?<br />

Sono tecniche sicure?<br />

Qual è la più rispettosa<br />

del prodotto?<br />

<strong>Al</strong>essandra (Roma)<br />

L’argomento è di particolare<br />

importanza e meriterebbe<br />

una trattazione più approfondita.<br />

Cercherò di rispondere sinteticamente.<br />

Ambedue le<br />

tecniche sono regolamentate<br />

da normative nazionali e<br />

comunitarie.<br />

Il confezionamento in atmosfera<br />

modificata (o protettiva)<br />

permette la conservazione<br />

degli alimenti e della loro<br />

qualità con l’uso di gas che<br />

modificano la composizione<br />

dell’aria all’interno della<br />

confezione.<br />

Nel caso della pasta fresca e<br />

degli affettati generalmente<br />

si ricorre a una miscela<br />

variabile di anidride carbonica<br />

e azoto; per le carni<br />

rosse si adoperano miscele<br />

con ossigeno e anidride carbonica.<br />

La tecnica offre precise<br />

garanzie sull’igiene e la<br />

conservazione, ma permette<br />

anche una migliore presentazione<br />

della carne, del cui<br />

colore mantiene la brillantezza.<br />

Questa tecnica prolunga la<br />

durata e le caratteristiche<br />

dell’alimento fresco grazie<br />

alla drastica riduzione<br />

dell’ossigeno, evitando così<br />

l’ossidazione lipidica, l’irrancidimento,<br />

la proliferazione<br />

dei microbi, le variazioni e la<br />

degradazione del colore.<br />

I gas impiegati <strong>non</strong> sono<br />

assolumente tossici e <strong>non</strong><br />

provocano alcuna alterazione<br />

agli alimenti.<br />

I prodotti trattati in questo<br />

modo devono comunque<br />

portare la dicitura “confezionati<br />

in atmosfera controllata”<br />

oppure “confezionati in


atmosfera modificata (o protetta)”.<br />

Il confezionamento<br />

sottovuoto prevede invece<br />

l’estrazione dell’aria dalla<br />

confezione e la sua successiva<br />

chiusura ermetica.<br />

L’eliminazione dell’aria<br />

assicura una conservazione<br />

lunga e ottimale: i batteri e<br />

le muffe normalmente presenti<br />

nell’aria <strong>non</strong> entrano<br />

in contatto con il prodotto<br />

e <strong>non</strong> ne possono provocare<br />

l’alterazione e la degradazione.<br />

I moderni macchinari<br />

consentono un livello praticamente<br />

assoluto di estrazione,<br />

con gli ovvi benefici.<br />

Qualsiasi prodotto conservato<br />

in una confezione<br />

rarefatta e purificata mantiene<br />

molto più a lungo le<br />

sue caratteristiche di colore,<br />

aroma e valore nutrizionale.<br />

Neanche questa tecnica<br />

comporta il minimo rischio<br />

per la salute o provoca<br />

alterazioni all’alimento.<br />

La differenza tra le due tecniche<br />

sta nel fatto che il sottovuoto<br />

blocca l’azione dei<br />

microrganismi aerobi (cioè<br />

di quelli che vivono solo in<br />

presenza di ossigeno), mentre<br />

l’atmosfera protettiva<br />

agisce sui microrganismi<br />

anaerobi (quelli che vivono<br />

in assenza di ossigeno).<br />

Mi piace molto il mais<br />

dolce. Lo mangio spesso<br />

d’estate, da solo o lo<br />

aggiungo ai miei piatti come<br />

verdura fresca.<br />

Da quando però mi hanno<br />

detto che è OGM e che per<br />

produrlo ci vogliono notevoli<br />

quantità di pesticidi <strong>non</strong><br />

lo compro più.<br />

Barbara (BA)<br />

Comprendo i suoi timori:<br />

ormai sono all’ordine del<br />

giorno i tentativi di introdurre<br />

il mais OGM anche in<br />

Italia, in modo più o meno<br />

surrettizio.<br />

Senza consultare gli Stati<br />

membri, il 22 dicembre<br />

scorso la stessa Commissione<br />

Europea ha autorizzato<br />

l’importazione in Europa di<br />

tre varietà di mais destinate<br />

all’alimentazione umana e<br />

animale.<br />

Decisioni del genere vanno<br />

contro l’opinione pubblica,<br />

la cui maggioranza è fermamente<br />

contraria all’in-<br />

Dott.ssa<br />

Paola Bigliani,<br />

resp. dell’Ufficio<br />

Controllo Qualità<br />

troduzione degli organismi<br />

geneticamente modificati in<br />

campo alimentare.<br />

Mi sento comunque di tranquillizzarla<br />

(sempre che lei<br />

consumi mais dolce <strong>bio</strong>logico).<br />

È un prodotto ad elevata<br />

appetibilità dovuta alla sua<br />

dolcezza, <strong>non</strong>ostante il contributo<br />

calorico sia tutto<br />

sommato basso.<br />

Tra i vantaggi che il mais<br />

<strong>bio</strong>logico offre, ci sono il<br />

controllo e la certificazione,<br />

che permette anche di<br />

conoscere con certezza la<br />

provenienza della granella.<br />

Come sa, il metodo <strong>bio</strong>logico<br />

<strong>non</strong> solo <strong>non</strong> ammette l’uso<br />

di pesticidi e di fertilizzanti<br />

di sintesi, ma prevede anche<br />

l’assenza di OGM.<br />

Via libera, quindi, e nessuna<br />

preoccupazione, per il mais<br />

dolce <strong>bio</strong>logico!<br />

Sui nostri scaffali<br />

Fuchs<br />

Honey Globes, Crunchy<br />

Muesli e Kids Muesli<br />

Gli Honey-Globes sono un semplice e<br />

gustoso mix di cereali con una delicata<br />

copertura di miele. Deliziosi con latte,<br />

yogurt e frutta fresca, ma allo stesso<br />

tempo irresistibili come snack da<br />

sgranocchiare. Il Crunchy Muesli ai<br />

frutti rossi è un muesli croccante con<br />

l’aggiunta di fragole e lamponi <strong>bio</strong>,<br />

un mix gustoso di fiocchi e granola. Il<br />

Kids Muesli è la<br />

variante golosa,<br />

dove la rossa<br />

dolcezza delle<br />

fragole si combina<br />

con il gusto<br />

del cioccolato e<br />

del miele.<br />

La Città del Sole<br />

Le Merende con cioccolato<br />

e riso soffiato<br />

Gustosi biscottoni con riso soffiato e<br />

gocce di cioccolato da portare con sé<br />

in ogni momento della giornata. La<br />

linea “Le Merende” di Città del Sole<br />

si distingue dai biscotti classici per il<br />

formato più grande e per le 6 pratiche<br />

monoporzioni contenute in ogni<br />

confezione. Sono ideali<br />

per un consumo fuori<br />

casa o come merenda<br />

per i bambini. Con olio<br />

di girasole, senza olio di<br />

palma, senza lievito di<br />

birra e senza uova.<br />

La Città del Sole<br />

Tortino al miglio<br />

con mirtilli rossi<br />

Il miglio, cereale antico originario<br />

dell’Asia centro orientale già apprezzato<br />

dagli Egizi, è alla base della ricetta<br />

dei tortini con mirtilli rossi cranberry di<br />

“La Città del Sole”. Una dolcezza <strong>bio</strong><br />

ideale come merenda o per<br />

una pausa spezza-fame, che<br />

unisce il gusto con la riscoperta<br />

dei sapori di un antico<br />

e prezioso dono della Terra.<br />

Con olio di girasole, senza<br />

lievito di birra e senza latte.<br />

29


30<br />

Sui nostri scaffali<br />

Victor Philippe<br />

Propolis per l’igiene<br />

di tutta la famiglia<br />

Bagno doccia eco<strong>bio</strong>certificato, ottimo<br />

per tutta la famiglia. Usato regolarmente<br />

svolge una corretta detersione<br />

rispettando l’equilibrio naturale<br />

dell’epidermide.<br />

La particolare formulazione, a base di<br />

sostanze lavanti di origine vegetale<br />

in sinergia con estratti di propolis e<br />

calendula e della provitamina<br />

E, conferisce a questo<br />

bagno doccia una specifica<br />

azione igienizzante naturale<br />

e un’attività emolliente e<br />

idratante.<br />

Disponibile in economico<br />

formato da 500 ml.<br />

Helan<br />

Piè Veloce<br />

Senso di pesantezza? Formicolii?<br />

Gambe “irrequiete” e dolenti? Per<br />

piedi gonfi, doloranti, con la pelle che,<br />

a causa della frizione continua contro<br />

le scarpe, diventa facilmente secca e<br />

ruvida, si screpola e dà origine a calli<br />

e duroni, Helan ha messo a punto Piè<br />

Veloce, una linea completa di prodotti<br />

per l’igiene e il benessere di piedi, gambe<br />

e caviglie,<br />

naturalmente<br />

senza oli minerali,<br />

petrolati,<br />

paraffine, vaseline,<br />

lanolina e<br />

conservanti.<br />

Ecor<br />

Body care, Detergente<br />

intimo alla calendula<br />

Grazie alle sostanze lavanti di origine<br />

vegetale e all’estratto di calendula,<br />

svolge una delicata azione detergente e<br />

rinfrescante. L’estratto di lichene<br />

dell’Islanda e gli oli essenziali di limone<br />

e lavanda hanno un’azione protettiva e<br />

deodorante.<br />

È un prodotto testato per<br />

garantire un contenuto di<br />

nickel minore a 1 ppm ed è<br />

certificato Eco Bio Cosmesi<br />

Icea.<br />

Il lunario di casa<br />

Consigli pratici per la vita quotidiana secondo il calendario <strong>bio</strong>dinamico<br />

1<br />

gio<br />

2<br />

ven<br />

3<br />

sab<br />

4<br />

dom<br />

5<br />

lun<br />

6<br />

mar<br />

7<br />

mer<br />

8<br />

gio<br />

9<br />

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gio<br />

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ven<br />

31<br />

sab<br />

MARZO<br />

in<br />

cucina cura<br />

persona piante<br />

di casa<br />

Luna<br />

piena<br />

nuova<br />

In cucina:<br />

il pane<br />

lo yogurt<br />

le conserve<br />

1<br />

dom<br />

2<br />

lun<br />

3<br />

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4<br />

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5<br />

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dom<br />

30<br />

lun<br />

APRILE<br />

in<br />

cucina cura<br />

persona piante<br />

di casa<br />

1<br />

mar<br />

2<br />

mer<br />

3<br />

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ven<br />

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mar<br />

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mer<br />

31<br />

gio<br />

Cura della persona:<br />

taglio ritardante capelli/unghie<br />

massaggi<br />

attività fisica<br />

giornata di relax<br />

MAGGIO<br />

in<br />

cucina cura<br />

persona piante<br />

di casa<br />

Piante di casa:<br />

rinvaso<br />

potatura<br />

concimazione


da Agricoltura Biologica<br />

Bio<br />

e Buono<br />

Cremoso,<br />

leggero e<br />

veramente delizioso...<br />

Notizie in pillole<br />

Scoprite il vero piacere 100% vegetale!<br />

Sojade è una linea completa di dessert, budini e bevande di<br />

Soia di alta qualità elaborati con ingredienti di prima scelta e<br />

con acqua di sorgente attinta direttamente sul sito di produzione,<br />

senza alcun trattamento chimico.<br />

Facilmente digeribile, senza lattosio, senza colesterolo e fonte<br />

di proteine vegetali, Sojade ci offre tutti i benefici della Soia.<br />

* Con fermenti vivi Bifi dus<br />

Maggiori informazioni su<br />

www.sojade.eu<br />

Triballat Italia Srl - Via Bondi, 28 - 43100 Parma<br />

Tel. 0521 49 90 60 - Fax 0521 46 50 26 - ufficio@triballat.com<br />

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qualità eccellente e gusto puro<br />

• Sojade con Frutta * cremoso e delizioso, l’alternativa ideale<br />

allo yogurt in 10 gusti diversi<br />

• Sojade Cioccolato e Vaniglia, budini freschi per i golosi<br />

31<br />

Photo <strong>Al</strong>to © Claire Artman


32<br />

alla Natura.<br />

CERCA NEI NEGOZI<br />

NATURASÌ I PRODOTTI<br />

EVIDENZIATI A SCAFFALE<br />

DALLA CAMPAGNA<br />

“IL BIO IN CUI CREDERE”.<br />

Troverai:<br />

• la trasparenza di un<br />

processo produttivo che<br />

parte dal campo e arriva<br />

fin sulle nostre tavole;<br />

• la qualità di una filiera che<br />

ha scelto l’agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica per coltivare le<br />

migliori materie prime.<br />

www.naturasi.com<br />

Cultura e società<br />

La Comunità del Cib<br />

Pasta Madre riunisce consumatori<br />

co-produttori, ma anche<br />

agricoltori, mugnai e panificatori<br />

con l’obiettivo di migliorare<br />

la qualità del pane che portiamo<br />

sulle nostre tavole.<br />

di Riccardo Astolfi<br />

La pasta madre è la base e la storia della panificazione,<br />

il passato e il futuro.<br />

Rappresenta, fin dagli albori della civiltà, la<br />

vera natura del pane e oggi è la strada da<br />

seguire per chiunque voglia un pane di qualità.<br />

La necessità di ritornare a una panificazione<br />

con lievito naturale nasce dall’esigenza dei<br />

consumatori di disporre di un pane gustoso,<br />

saporito, ma, soprattutto, sano e digeribile.<br />

Negli ultimi decenni l’utilizzo estremo di lievito<br />

di birra e di farine raffinate e addizionate<br />

di additivi e coadiuvanti tecnologici ha consentito<br />

ai fornai di proporre ai consumatori<br />

un pane bello, rapido, e, a prima vista, privo di<br />

difetti, apparentemente più economico.<br />

Ma che poi si dimostra debole, di vita breve:<br />

dopo poche ore diventerà raffermo, e il giorno<br />

dopo sarà da buttare.<br />

Il pane a pasta madre, invece, è vivo. Dura<br />

di più sia sugli scaffali del negozio sia nella<br />

dispensa domestica: ha gusto, sapore, profumo,<br />

odore. È perfetto per accompagnare tutti<br />

i pasti della famiglia, dalla colazione alla cena,<br />

nutriente e, soprattutto, digeribile.<br />

Negli ultimi anni sempre più persone hanno<br />

così cominciato a interessarsi alla magia della<br />

panificazione con lievito madre, tanto che è<br />

nata la Comunità del Cibo Pasta Madre: un’associazione<br />

che mette in rete tutti i consumatori,<br />

agricoltori, mugnai e fornai che condividono<br />

l’obiettivo di diffondere la cultura della<br />

pasta madre e dell’utilizzo di farine di qualità,<br />

naturalmente <strong>bio</strong>logiche e, se possibile, integrali<br />

e a filiera corta.<br />

La Comunità del Cibo Pasta Madre si propone<br />

come rete tra ogni attore della filiera del<br />

pane e dei cereali, a tutti i livelli. Organizza<br />

incontri, seminari, corsi di panificazione, ma,<br />

soprattutto, rende disponibile gratuitamente<br />

sul <strong>proprio</strong> sito web la prima e unica mappa<br />

degli “spacciatori” di pasta madre: persone che<br />

gratuitamente mettono a disposizione un pezzetto<br />

del <strong>proprio</strong> lievito a chiunque ne faccia<br />

richiesta. www.pastamadre.net<br />

Il mio primo pane<br />

con pasta madre<br />

primo impasto (rinfresco)<br />

100 grammi di pasta madre prelevata dal frigorifero,<br />

100 grammi circa di farina di grano<br />

tenero tipo 0 <strong>bio</strong>logica, 50 ml di acqua tiepida.<br />

In una ciotola sciogliete la pasta madre nell’acqua<br />

tiepida. Aggiungete poi la farina, mescolate<br />

e lavorate con le mani fino a ottenere un<br />

impasto liscio e omogeneo. Mettete l’impasto<br />

ottenuto in un ambiente riparato, coprite con<br />

un telo e lasciate riposare per 5-6 ore.<br />

Trascorso questo tempo l’impasto sarà almeno<br />

raddoppiato e potremo prelevarne 100 grammi:<br />

questa sarà la vostra pasta madre per i<br />

pani successivi. Riponete il resto in un contenitore<br />

chiuso e conservatelo in frigorifero.<br />

secondo impasto<br />

150 grammi dell’impasto precedente, 500<br />

grammi di farina di frumento tipo 0 <strong>bio</strong>, 250<br />

ml circa di acqua tiepida, 3 cucchiaini di sale.<br />

Sempre in una ciotola disciogliete l’impasto<br />

precedente nell’acqua tiepida.


o Pasta Madre La<br />

Aggiungete la farina lentamente, continuando<br />

a impastare con le mani. Quando avrete<br />

aggiunto circa metà della farina mettete il sale<br />

e continuate a lavorare l’impasto, aggiungete<br />

poi la rimanente fino a ottenere un composto<br />

liscio ed elastico, poco appiccicoso. Fate riposare<br />

a temperatura ambiente per 3-4 ore.<br />

Trascorso questo tempo lavorate di nuovo il<br />

vostro impasto e formate la pagnotta.<br />

Disponetela in una teglia ricoperta con carta<br />

da forno e fate lievitare per altre due ore circa.<br />

Nel frattempo, accendete il forno, portatelo<br />

a 250 °C e mettete il pane per 10 minuti, poi<br />

abbassate la temperatura a 200 °C e continuate<br />

la cottura per 30 minuti circa. In questo modo<br />

avete ottenuto circa un kg di pane in grado di<br />

mantenersi fresco per l’intera settimana.<br />

Voglio produrmi la pasta madre<br />

A differenza del lievito di birra, la pasta madre<br />

<strong>non</strong> si può comprare nei supermercati.<br />

Il modo più facile per recuperare la pasta<br />

madre è quello di farsela regalare. Potete chiedere<br />

ai vostri amici o a qualche fornaio illuminato<br />

di donarvi un po’ della sua, oppure potete<br />

consultare la mappa degli spacciatori di pasta<br />

madre sul sito www.pastamadre.net.<br />

Sicuramente, però, la soddisfazione più grande<br />

è quella di far nascere da sé la propria, creando<br />

in poco più di una settimana la vita in un piccolo<br />

impasto di farina e acqua.<br />

È doverosa una premessa: la pasta madre è<br />

un insieme di moltissimi lieviti e batteri, un<br />

concentrato di <strong>bio</strong>diversità, molto più vitale<br />

e forte di quanto si pensi. Per questa natura,<br />

quindi, possiamo trovare diversissime tipologie<br />

di paste madri: quelle solide, quelle liquide,<br />

quelle a base di frumento, a base di segale,<br />

quelle prodotte utilizzando come starter buccia<br />

di mela, yogurt o frutta secca.<br />

Qui di seguito troverete un piccolo esempio<br />

per creare la pasta madre in modo semplice.<br />

passo 1:<br />

100 grammi di farina tipo “0” <strong>bio</strong>logica,<br />

50 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di miele<br />

<strong>bio</strong>logico.<br />

Impastate tutti gli ingredienti per bene, fino<br />

ad ottenere una piccola palla morbida e liscia.<br />

Riponete questo primo impasto in una ciotola<br />

coperta da un panno umido e lasciatelo riposare<br />

a temperatura ambiente (tra i 18 e i 25<br />

gradi) per 48 ore.<br />

Trascorse queste 48 ore noterete che qualcosa<br />

è già successo: l’impasto si è leggermente gonfiato<br />

e sono comparsi i primi alveoli.<br />

passo 2:<br />

100 grammi dell’impasto precedente,<br />

100 grammi di farina tipo “0” <strong>bio</strong>logica,<br />

50 ml di acqua tiepida.<br />

Foto di Chiara Frascari<br />

Stemperate l’impasto precedente nell’acqua<br />

tiepida e una volta sciolto per bene aggiungete<br />

la farina. Procedete dunque come al punto<br />

precedente, fino ad ottenere un nuovo impasto<br />

ben modellato.<br />

Avete appena eseguito quello che si chiama<br />

“rinfresco”. Coprite e fate riposare per 48 ore.<br />

passi sUccessivi:<br />

Continuate questa procedura di “rinfresco”<br />

(ripetete il passo 2) per una/due settimane,<br />

finché il vostro impasto <strong>non</strong> sarà in grado di<br />

raddoppiare il suo volume in circa 4 ore.<br />

Terminato questo processo, la vostra pasta<br />

madre è pronta per essere utilizzata per produrre<br />

il vostro pane. Si conserverà in frigorifero<br />

in un vasetto di vetro anche per più di una<br />

settimana, tra un rinfresco e l’altro.<br />

MACROBIOTICA<br />

Macro<strong>bio</strong>tica<br />

è l’arte e la scienza<br />

che sviluppa la comprensione<br />

dell’interazione tra l’uomo,<br />

la sua alimentazione,<br />

lo stile di vita che conduce e<br />

l’ambiente in cui vive.<br />

La Macro<strong>bio</strong>tica<br />

focalizza la dinamica yin-yang<br />

(equilibrio fra le forze e l’energia<br />

degli opposti e complementari)<br />

nella vita e nell’alimentazione di<br />

tutti i giorni con l’intento di<br />

utilizzare questo principio<br />

per creare un’armonia ed un<br />

equilibrio nella propria alimentazione e<br />

benessere psico-fisico.<br />

La Finestra sul Cielo crede,<br />

da 30 anni, nel benessere della<br />

persona e dell’ambiente,<br />

rinnovandosi nello spirito di un gruppo<br />

che sceglie il meglio<br />

dell’alimentazione <strong>bio</strong>logica e la<br />

garanzia di qualità.<br />

LA FINESTRA SUL CIELO S.p.A<br />

Via Rondissone, 26 - Villareggia (TO) Italia<br />

www.lafinestrasulcielo.it -<br />

servizio.consumatori@lafinestrasulcielo.it<br />

33


34<br />

Sui nostri scaffali<br />

<strong>Al</strong>maca<strong>bio</strong><br />

Crema abrasiva nuova formula<br />

Un prodotto che <strong>non</strong> necessita di essere<br />

agitato prima dell’uso. La nuova formulazione<br />

è più concentrata per garantire<br />

maggior potere abrasivo. Non intacca e<br />

rende tutte le superfici lavabili brillanti<br />

senza graffiare. La crema abrasiva è<br />

specifica per ceramica, piastrelle, superfici<br />

smaltate, plastica, piani di lavoro e di cottura<br />

anche metallici e superfici in vetroceramica;<br />

rimuove delicatamente sporco<br />

misto, grassi e residui secchi.<br />

<strong>Al</strong>ta percentuale di glicerina<br />

vegetale a protezione della<br />

pelle. Non contiene allergeni,<br />

enzimi, fosfati, sbiancanti ottici,<br />

ingredienti di origine animale.<br />

<strong>Al</strong>maca<strong>bio</strong><br />

Nuovo “Angora & Cashmere”<br />

certificata Bio CEQ ABCert<br />

Una maggiore morbidezza e sofficità<br />

per i vostri capi di lane pregiate e una<br />

concentrazione che permette fino a 22<br />

lavaggi con 1 litro. Il sistema igienizzante<br />

è a base di acido lattico e antibatterici<br />

<strong>bio</strong>assimilabili. I tensioattivi e i solventi,<br />

di derivazione vegetale, sono facilmente,<br />

rapidamente e completamente <strong>bio</strong>degradabili.<br />

I profumi e le essenze<br />

sono privi di allergeni, esenti<br />

da muschi sintetici, ftalati e<br />

componenti tossici. La glicerina<br />

vegetale e la betaina da<br />

cocco agiscono a protezione<br />

della pelle, anche la più<br />

sensibile.<br />

Yarrah<br />

Organic Dog Food<br />

Sensitive, gluten free<br />

Un pasto senza glutine, <strong>bio</strong>logico al<br />

100%, sano e completo, con un contenuto<br />

di pollo del 25%. L’impiego esclusivo<br />

di proteine (provenienti unicamente dal<br />

pollo) e carboidrati (provenienti unicamente<br />

dal riso) nobili, facilmente digeribili<br />

e anallergici rende Yarrah Sensitive un<br />

prodotto estremamente<br />

digeribile e <strong>non</strong> aggressivo<br />

per lo stomaco. Come<br />

per tutti i prodotti Yarrah,<br />

questa ricetta <strong>non</strong> contiene<br />

additivi chimici, ormoni,<br />

Ogm o conservanti.<br />

Yarrah è semplicemente il<br />

meglio della natura!<br />

In tutto relax<br />

Primavera<br />

in Olanda<br />

Cosa c’è di meglio di una passeggiata in bicicletta<br />

per respirare i profumi della primavera e<br />

lasciarsi riscaldare dal sole già più caldo?<br />

Semplice: se <strong>non</strong> vi accontentate di una domenica<br />

sulla ciclabile dietro casa, potete regalarvi<br />

17.000 km di pista ciclabile, distese di tulipani<br />

in fiore, centinaia di mulini a vento e una fitta<br />

rete di canali navigabili.<br />

Lo avrete già capito, parliamo di Olanda e la<br />

primavera è la stagione più adatta a visitarla,<br />

almeno con l’immaginazione, se <strong>proprio</strong> <strong>non</strong><br />

potete concedervi qualche giorno di vacanza!<br />

L’itinerario ideale:<br />

bici, barca e tulipani<br />

Per vivere l’incanto dei tulipani in fiore, bastano<br />

solo 4 giorni: arriviamo ad Amsterdam,<br />

magari in aereo, anche solo per conoscere<br />

l’aeroporto internazionale, pluripremiato per il<br />

grado di innovazione, per l’attenzione all’ambiente<br />

e al risparmio energetico. Qui nel 2011<br />

è stato inaugurato il Schiphol Airport Park,<br />

un parco con chioschi all’aperto dove sono<br />

serviti caffè equo-solidale, succhi di frutta <strong>bio</strong>,<br />

hamburger con pane <strong>bio</strong>logico. Sui muri sono<br />

proiettate le immagini di piante e farfalle, e in<br />

sottofondo si ascoltano registrazioni dei suoni<br />

della natura. Tutto è di ispirazione “green”: si<br />

può caricare il cellulare pedalando su biciclette<br />

generatrici di energia, l’illuminazione è a<br />

led e con sistemi a fibra ottica che catturano<br />

la luce del giorno. Usciti dall’aeroporto si raggiunge<br />

il quartiere nautico di Amsterdam, il<br />

suo cuore pulsante: ad attenderci c’è un battello<br />

fluviale, pronto a scivolare sull’acqua dei<br />

canali olandesi.<br />

Un primo tratto di navigazione per uscire dalla<br />

città e raggiungere la vicina Harleem, dove<br />

ci fermiamo per il primo pernottamento. La<br />

barca è un vero e <strong>proprio</strong> hotel galleggiante:<br />

dotata di cabine con servizi privati, di una<br />

sala ristorante dove consumare colazione e<br />

cena e di un equipaggio che si occupa per<br />

noi della cucina e della pulizia degli spazi<br />

comuni. Il ponte esterno è un “balcone” dal<br />

quale ammirare i piccoli villaggi dove si sosta<br />

e ricovero per le biciclette, pronte a divenire i<br />

nostri “destrieri” per la conquista dei mulini a<br />

vento! <strong>Al</strong> nostro risveglio partiamo da Harleem<br />

in bicicletta, in direzione di Lisse, sede del<br />

giardino floreale Keukenhof (www.keukenhof.<br />

nl). Il parco è una delle principali attrazioni<br />

turistiche d’Olanda, aperto solo due mesi l’anno.<br />

Il suo nome letteralmente significa “orto<br />

della cucina” e questo perché nel XV secolo sui<br />

suoi 32 ettari di estensione si raccoglievano<br />

le piante aromatiche della cucina del castello<br />

di Teylingen. La sua esposizione arriva a 4,5<br />

milioni di tulipani in 100 varietà. Ogni anno il<br />

parco ospita un giardino coltivato a tema, nel


2012 dedicato alla Polonia, cuore d’Europa.<br />

Dopo un tuffo nei colori dei tulipani fioriti, la<br />

vacanza può procedere proseguendo in bicicletta<br />

fino a Leiden, città natale del pittore<br />

Rembrandt, vivace cittadina universitaria.<br />

Tappa conclusiva nel “cuore verde” d’Olanda<br />

tra canali, prati e mulini, fino ad Amsterdam,<br />

che ci accoglie per l’ultimo pernottamento.<br />

Chi può concedersi un giorno in più, può inserire<br />

nel programma anche la visita dell’asta<br />

dei fiori a Aalsmeer (www.floraholland.com),<br />

esperienza davvero unica: ci si sveglia presto<br />

la mattina e si raggiunge la “piazza affari” del<br />

mondo floricolo, dove ogni anno vengono venduti<br />

all’asta 12 miliardi di fiori e piante.<br />

Quando? Per ammirare la fioritura dei tulipani<br />

si può visitare l’Olanda dalla fine di marzo alla<br />

metà di maggio. Maggiori informazioni dal<br />

Campi di tulipani<br />

di Elena Riatti<br />

tour operator Zeppelin (www.zeppelin.it) e sul<br />

sito www.holland.com.<br />

Perchè la bicicletta<br />

anche in vacanza?<br />

Vacanza in bicicletta per molti è si<strong>non</strong>imo di<br />

sforzo fisico e fatica, un equivoco che purtroppo<br />

allontana da uno dei modi più autentici di<br />

“scoperta” del territorio. L’itinerario proposto<br />

in Olanda prevede tappe di 30-40 Km al giorno.<br />

Ciò significa, ad una media di 12 Km/h<br />

(andatura di assoluto relax e alla portata di<br />

tutti), 3 ore in bici da distribuirsi lungo l’arco<br />

della giornata. L’Olanda resta la patria indiscussa<br />

delle biciclette (www.fietsplatform.nl),<br />

ma in Europa molti sono i paesi che si prestano<br />

ad essere visitati sui pedali: la Germania,<br />

dove esiste una rete di ciclabili extraurbane<br />

per oltre 40000 km (www.germay.travel.it);<br />

oppure l’Austria, che ha fatto del cicloturismo<br />

uno dei suoi cavalli di battaglia (www.austria.<br />

info). Perfetta per pedalare anche la Danimarca:<br />

12000 km di piste ciclabili, un incredibile<br />

rispetto per pedoni e ciclisti e l’assenza di<br />

dislivelli di rilievo (www.visitdenmark.com).<br />

La lenta scoperta del territorio in bicicletta<br />

è un piacere anche in Francia, dove le corsie<br />

per le due ruote <strong>non</strong> sono così estese, ma permettono<br />

di visitare in tutta sicurezza alcune<br />

sue regioni, come la valle della Loira (www.<br />

franceguide.com).<br />

Come fare? Per pianificare la vostra vacanza<br />

in bicicletta in Europa potete rivolgervi ai singoli<br />

enti del turismo: on-line si trovano spesso<br />

abbondanti indicazioni, ma potete anche<br />

contattarli per ottenere maggiori dettagli e<br />

opuscoli cartacei. In alternativa potete affidarvi<br />

a un operatore specializzato che si occupi<br />

per voi della prenotazione alberghiera, del<br />

noleggio bici in loco, del trasporto del vostro<br />

bagaglio in hotel e della fornitura di mappe e<br />

guide ciclabili per seguire il percorso.<br />

(www.girolibero.it)<br />

I Dessert<br />

Vegetali<br />

Vegetali<br />

vi propone i gustosi<br />

dessert 100% vegetali, preparati<br />

con estratto di soia e di riso<br />

da agricoltura <strong>bio</strong>logica italiana.<br />

Dolcificati con zucchero di canna<br />

grezzo, queste golose specialità<br />

sono una valida alternativa<br />

per chi è intollerante al latte<br />

o semplicemente per coloro<br />

che scelgono una<br />

alimentazione sana, ma con gusto!<br />

I budini di Riso: gustosi e leggeri,<br />

questi budini sono arricchiti con calcio<br />

e vitamina D2. <strong>Al</strong> Cacao e al Caramello:<br />

assolutamente da provare!<br />

I cremosi di Soia: squisite specialità<br />

povere di grassi, ma con tutte<br />

le proprietà nutrizionali e salutistiche<br />

della soia. <strong>Al</strong>la Vaniglia e al Cioccolato:<br />

impossibile resistere!<br />

Buoni<br />

per Natura.<br />

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35<br />

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36<br />

Sui nostri scaffali<br />

Nature’s<br />

Contro le rughe,<br />

crema antiage<br />

ventiquattrore di Argà<br />

Ideale sia per il giorno sia per la notte,<br />

dona al viso un’immediata sensazione<br />

di morbidezza e comfort, mentre aiuta<br />

a contrastare efficacemente le rughe<br />

e la perdita di compattezza. Contiene,<br />

infatti, il preziosissimo olio di Argan<br />

(ricco di acidi grassi insaturi e sostanze<br />

antiossidanti), che previene i segni<br />

dell’invecchiamento, l’acido ialuronico<br />

(che salvaguarda l’idratazione) e il burro<br />

di Karitè e l’olio di<br />

oliva, che apportano<br />

morbidezza e<br />

protezione.<br />

Monotheme BIO<br />

The Original Organic<br />

Fragrance<br />

Monotheme BIO è una linea di profumi<br />

<strong>bio</strong>logici certificati ICEA. La scelta di usare<br />

i più rari e puri ingredienti della natura<br />

nasce dal desiderio di offrire un’alternativa<br />

ai profumi tradizionali, eliminando<br />

le molecole di sintesi. Monotheme BIO<br />

si rivolge ai nuovi consumatori che<br />

cercano un approccio alla cosmetica più<br />

ecosostenibile e meno<br />

superficiale. Quattro le<br />

fragranze: Vanilla Elixir,<br />

Orange Blossom, White<br />

Tea Flower e White<br />

Musk.<br />

Lavera<br />

Lavera: in latino significa<br />

ciò che è vero, natura pura<br />

Questa storia inzia con Thomas Haase,<br />

il quale decise di intraprendere questo<br />

percorso spinto da una situazione di<br />

salute personale. L’azienda tedesca<br />

Laverana ed il marchio Lavera quest’anno<br />

compiono 25 anni. I prodotti Lavera<br />

contengono il 100% di elementi naturali,<br />

privi di conservanti chimici, aromi<br />

e profumi. La gamma a marchio Lavera<br />

offre più di 250 prodotti certificati<br />

(BDIH, NATRUE), testati<br />

dermatologicamente,<br />

registrati vegan. Inoltre<br />

<strong>non</strong> vengono effettuati<br />

test sugli animali, come<br />

prescritto dalle direttive<br />

dell’ente certificatore.<br />

Tendenze<br />

Guerrilla Gardening<br />

la rivoluzione verde<br />

Un movimento <strong>non</strong> violento<br />

nato negli anni ‘70 negli Stati<br />

Uniti che si prende cura e trasforma<br />

in giardini, terreni <strong>non</strong><br />

<strong>proprio</strong> adibiti a ciò.<br />

di Stefano “Pest”<br />

Venendo dal mondo urban della musica indipendente,<br />

dei graffiti e della street art ho imparato<br />

a capire quanto importante è la necessità<br />

espressiva di alcune persone. Ci sono situazioni<br />

dove certe convenzioni <strong>non</strong> funzionano a pieno<br />

e sono da valutare una serie di variabili che<br />

possono trasformare un’azione apparentemente<br />

incomprensibile ai più in qualcosa di artistico.<br />

Basta pensare a certe opere della street art<br />

che sono più che ben accettate, anzi, ora sono<br />

considerate cult e arredo urbano decisamente<br />

amato. Per esempio i “panettoni” stradali dipinti<br />

dall’artista Pao, che sul suo sito racconta<br />

così la sua arte: “nata come reazione al grigiore<br />

urbano, costituisce un racconto fatto di<br />

immagini brillanti e vivaci che invadono pacificamente<br />

gli spazi, ponendosi al servizio della<br />

collettività” . Se la street e il mondo dei graffiti<br />

hanno però degli aspetti che possono essere<br />

contestati, il Guerrilla Gardening è invece una<br />

“forma di ribellione verde” pacifica, originale<br />

e positiva. Terreni abbandonati, aiuole comunali,<br />

rotonde o fossati, attraverso la passione,<br />

l’organizzazione e un pizzico di rischio di molti<br />

“guerriglieri” volontari, sono stati trasformati<br />

da luoghi dimenticati in splendidi giardini o<br />

curatissime aree verdi.<br />

Il primo di questi esempi è il giardino newyorkese<br />

Liz Christy Garden, situato a Manhattan,<br />

che prende il nome dalla pittrice Liz Christy.<br />

L’artista, insieme ad altri giovani, nel 1973<br />

ha occupato un terreno trascurato facendolo<br />

diventare un giardino. Ancora oggi il luogo<br />

viene curato da alcuni volontari. Anche in Italia<br />

ci sono dei gruppi che effettuano gli “attacchi<br />

verdi”, come vengono chiamate queste azioni<br />

di opposizione al degrado e rivitalizzazione di<br />

aree verdi abbandonate. Armati di piante, semi<br />

e buona volontà un esercito di guerriglieri<br />

“pacifici” rimodellano e abbelliscono le aiuole<br />

dimenticate.<br />

<strong>Al</strong>le perlustrazioni pomeridiane della zona da<br />

“assaltare” seguono le spedizioni vere e proprie.<br />

La sera, nel minor tempo possibile, le<br />

aree vengono lavorate cercando di evitare forze<br />

dell’ordine o cittadini indiscreti. Il giorno dopo<br />

lo scenario sarà decisamente diverso e nessuno<br />

avrà qualcosa da ridire, anzi il Guerrilla Gardening<br />

riceve dagli abitanti delle città sempre<br />

maggiori apprezzamenti. Nei giorni successivi<br />

all’attacco, i guerriglieri tornano per annaffiare.<br />

Le zone “attaccate” <strong>non</strong> sopravvivono da sole,<br />

necessitano di cura e attenzione, impegno che<br />

i promotori del verde si prendono cercando<br />

di coinvolgere gli abitanti più sensibili. In un<br />

mondo dove <strong>non</strong> ci stupiamo più di nulla,<br />

dove gossip e cronaca nera si mischiano, dove<br />

l’evasione fiscale è spesso considerata un atteggiamento<br />

da furbi arrivano le attività come il<br />

Guerrilla Gardening...<br />

Tutto ciò che è in favore della collettività<br />

e dell’ambiente <strong>non</strong> può essere altro che<br />

applaudito.<br />

La rete è uno dei posti migliori. Digitando<br />

su Google “Guerrilla Gardening” si trovano<br />

siti di riferimento e anche su Facebook ci<br />

sono molti gruppi e pagine dedicate.<br />

Visitando www.guerrillagardening.it si possono<br />

trovare molte informazioni, un altro<br />

indirizzo da <strong>non</strong> perdere è il blog dei “Badili<br />

Badola” http://badilibadola.wordpress.<br />

com/, uno dei primi team attivi in Italia che<br />

possiede anche un gruppo su Facebook.


FORNITORE<br />

UFFICIALE<br />

Notizie in pillole<br />

Da <strong>NaturaSì</strong><br />

<strong>NaturaSì</strong><br />

al convegno di<br />

“Libera Terra Crotone”<br />

Il 14 gennaio 2012 si è tenuto a Cutro,<br />

provincia di Crotone, il convegno “Agricoltura<br />

Biologica: i motivi, i vantaggi, il<br />

futuro dei prodotti <strong>bio</strong>logici in Italia ed<br />

in Europa”. <strong>Al</strong>l’incontro hanno partecipato<br />

anche Roberto Za<strong>non</strong>i, direttore di<br />

Ecor<strong>NaturaSì</strong>, e Rosella Danzi, direttore<br />

commerciale del Progetto <strong>NaturaSì</strong>.<br />

Si è parlato inoltre dell’esperimento in<br />

corso su alcuni terreni sequestrati alla<br />

‘ndrangheta: 110 ettari nei comuni di<br />

Isola Capo Rizzuto, Cirò e Cutro, che le<br />

amministrazioni hanno scelto di affidare<br />

ad una cooperativa di giovani affinché<br />

producano <strong>bio</strong>logico.<br />

Si tratta di terre difficili che <strong>non</strong> sono mai<br />

state coltivate secondo i metodi <strong>bio</strong>logici,<br />

ma per gli organizzatori questo impegno<br />

è fondamentale per l’elaborazione di una<br />

cultura e quindi di una prospettiva economica<br />

e commerciale differente, pulita,<br />

trasparente e sana, per tutti gli agricoltori<br />

del territorio.<br />

Appuntamenti<br />

Anche quest’anno<br />

“Fa’ la cosa giusta”<br />

A Milano dal 30 marzo al 1 aprile<br />

presso i padiglioni 2 e 4<br />

di Fieramilanocity<br />

La fiera nazionale del consumo critico<br />

e degli stili di vita sostenibili giunge nel<br />

2012 alla sua <strong>non</strong>a edizione e prevede<br />

oltre 250 appuntamenti tra tavole<br />

rotonde, convegni, laboratori e spettacoli.<br />

Si suddividerà in 10 sezioni tematiche che<br />

esprimono le sue due anime, espositiva e<br />

culturale: Turismo consapevole (Sezione<br />

Speciale 2012), Abitare Green, Commercio<br />

Equo e Solidale, Cosmesi naturale,<br />

Critical Fashion, Il pianeta dei piccoli,<br />

Mangia come parli, Mobilità Sostenibile,<br />

Pace e Partecipazione, Servizi per la<br />

sostenibilità, Spazio Narrativa.<br />

L’obiettivo, come ogni anno, è quello di<br />

diffondere le “buone<br />

pratiche” di consumo<br />

e produzione,<br />

improntate alla cosiddetta<br />

“Economia<br />

solidale”.<br />

www.falacosagiusta.org<br />

37


38<br />

Sui nostri scaffali<br />

Tra’fo<br />

Tortillas al formaggio<br />

e al chili dolce<br />

La linea di tortillas di Tra’fo si arricchisce<br />

con una nuova coppia di sfiziosi<br />

snack. Le Nacho sono ancora più<br />

gustose grazie all’aggiunta del formaggio.<br />

Mentre le Rolls al chili dolce sono<br />

un formato completamente nuovo,<br />

croccante e gustoso.<br />

Acqua Levico<br />

Tutta la leggerezza<br />

dell’acqua<br />

Acqua Levico nasce da una fonte a oltre<br />

1600 metri di altezza, nell’<strong>Al</strong>ta Valsugana.<br />

La posizione della fonte, il favorevole<br />

clima, la presenza di numerose foreste<br />

di abeti sono alcune delle ragioni della<br />

qualità dell’acqua Levico. Di eccellenti<br />

proprietà organolettiche, è una delle acque<br />

più leggere d’Europa.<br />

Acqua Levico nasce pura e<br />

così arriva sulla tua tavola.<br />

Acqua Levico ha scelto di<br />

imbottigliare esclusivamente<br />

in bottiglie di vetro,<br />

perché è un materiale<br />

ecologico e <strong>non</strong> inquinante.<br />

Rapunzel<br />

Praliné Stick<br />

Lasciati sedurre dalla nostra passione<br />

per il cioccolato svizzero di qualità.<br />

Assapora l’incantevole aroma delle<br />

nocciole tostate e la raffinata promessa<br />

di cacao in un indimenticabile piacere.<br />

Un superbo cioccolato e squisite nocciole,<br />

delicatamente tostate di volta in<br />

volta a ogni nuova produzione rendono<br />

irresisistibili le nostre barrette Praliné.<br />

A tu per tu con l’azienda<br />

Olio Colle di Nisi:<br />

una storia di grande coraggio<br />

Dal Molise arriva una bella<br />

storia, esempio di passione e<br />

determinazione. È quella di<br />

Pietro e Nicoletta, due fratelli<br />

disabili che, attraverso la produzione<br />

dell’olio Colle di Nisi,<br />

offrono un’opportunità di lavoro<br />

e di autonomia a chi vive<br />

la loro stessa situazione.<br />

di Giò Gaeta<br />

In vendita sugli scaffali dei negozi <strong>NaturaSì</strong><br />

potete trovare un olio extravergine d’oliva<br />

davvero molto speciale, frutto di un progetto<br />

straordinario.<br />

È l’olio <strong>bio</strong>logico del frantoio Colle di Nisi,<br />

inaugurato nell’ottobre scorso a Guglionesi,<br />

in provincia di Campobasso, frutto della determinazione<br />

di due fratelli con una grave disabilità,<br />

Pietro e Nicoletta Ciarciaglino. La loro<br />

impresa è speciale sotto molti aspetti. Prima di<br />

tutto perché è legata a una cooperativa sociale<br />

che ha come obiettivo l’inserimento lavorativo<br />

di persone svantaggiate e conta tra i suoi soci<br />

persone disabili; in secondo luogo, perché<br />

Pietro e Nicoletta hanno creduto a tal punto<br />

nel loro progetto da mettere in gioco, come<br />

garanzia, i beni della loro famiglia pur di avere<br />

A sinistra Nicoletta Ciarciaglino, in alto Pietro<br />

Ciarciaglino con una collaboratrice<br />

i finanziamenti necessari per avviare l’attività.<br />

La Provincia di Campobasso e la Regione Molise<br />

hanno riconosciuto il valore sociale di questa<br />

impresa in quanto esempio di integrazione<br />

e di nuovo welfare.<br />

<strong>Al</strong>la base del progetto vi è la valorizzazione<br />

delle diverse abilità delle persone con handicap<br />

per fornire loro un’opportunità di reddito<br />

e di indipendenza economica. Afferma Pietro:<br />

“Dobbiamo farcela da soli, perché solo così<br />

possiamo conquistare la nostra dignità”. E la<br />

dignità passa anche attraverso il lavoro, affiancando<br />

all’obiettivo primario, che resta quello<br />

di produrre un olio buono, quello di dare<br />

occupazione alle persone disabili.<br />

Le attività della cooperativa sociale Colle di<br />

Nisi vanno dalla raccolta delle olive, alla molitura,<br />

fino all’imbottigliamento dell’olio. Gli<br />

uliveti, in piccola parte della cooperativa e in<br />

maggioranza appartenenti a terzi, vengono<br />

coltivati secondo il metodo dell’agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica.<br />

Il frantoio fa parte di un progetto più vasto,<br />

che prevede la realizzazione di un’azienda<br />

agricola interamente gestita da persone disabili<br />

e di una casa famiglia che accolga persone<br />

con problemi psichici e si sostenga grazie ai<br />

proventi della vendita dell’olio.<br />

Un progetto davvero unico che EcorNatura-<br />

Sì ha deciso di sostenere tramite la vendita<br />

dell’olio da loro prodotto, contribuendo così<br />

allo sviluppo dell’attività.


il nostro<br />

“valore<br />

aggiunto”<br />

• alto tenore<br />

in cereali<br />

• olio di<br />

cartamo<br />

prodotti con l’amore<br />

dell’impresa familiare<br />

Solo<br />

acqua delle<br />

nostre colline<br />

il team “The Bridge”<br />

The Bridge<br />

utilizza energia<br />

da fonti rinnovabili<br />

Notizie in pillole<br />

le nostre bevande<br />

Riso<br />

Riso+Mandorla<br />

Riso+Vaniglia<br />

Riso+Orzo<br />

Riso+Choco<br />

Avena<br />

Avena+Calcio<br />

Grano Saraceno<br />

Kamut<br />

Farro<br />

Quinoa<br />

le panne<br />

da cucina<br />

Riso<br />

Avena<br />

www.thebridgesrl.com<br />

39


40<br />

Notizie in pillole<br />

Notizie di casa<br />

<strong>NaturaSì</strong> vola in Sicilia<br />

per conoscere i produttori<br />

di ortofrufrutta<br />

Nei primi giorni di gennaio, un gruppo di<br />

dipendenti e negozianti dei negozi <strong>NaturaSì</strong><br />

è partito alla volta della Sicilia, con l’obiettivo<br />

di conoscere più da vicino il mondo della<br />

produzione agricola siciliana che fornisce i<br />

prodotti disponibili nel reparto ortofrutta. La<br />

visita si colloca nell’ambito di un progetto<br />

che prevede il miglioramento e la valorizzazione<br />

del reparto ortofrutta dei negozi.<br />

Tre giorni di rapporto diretto con le aziende<br />

ha permesso di scoprire un mondo fatto di<br />

fatiche, impegno e passione per offrire un<br />

prodotto <strong>bio</strong>logico e naturale. È attraverso<br />

visite come questa che si comprende tutta<br />

la fatica che sta alla base dell’agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica che ci permette di gustare ogni<br />

giorno, sulle nostre tavole, prodotti di alta<br />

qualità che conservano il profumo e il sapore<br />

di quelli di un tempo, unite al rispetto e<br />

alla salvaguardia dell’ambiente.<br />

Personaggio Ambiente<br />

Italia 2011<br />

Grande successo per la seconda edizione<br />

del Premio Personaggio Ambiente Italia<br />

2011, iniziativa nata con l’obiettivo di<br />

conferire un riconoscimento a coloro che<br />

con le loro idee, pratiche, informazioni,<br />

politiche, imprese hanno svolto, in Italia, un<br />

ruolo di rilevanza nel settore dell’ambiente.<br />

In 40 giorni hanno votato oltre 7500<br />

persone che hanno decretato vincitore<br />

Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta<br />

di Lugagnano, per il suo costante impegno<br />

nei confronti dell’ambiente e del territorio.<br />

È infatti tra i promotori del movimento<br />

nazionale “Stop al Consumo del Territorio”<br />

e tra i primi firmatari dell’appello per la<br />

Costituente Ecologista Civica. Il secondo<br />

premio è andato al gruppo I pescatori di<br />

Torre Guaceto e il terzo a Peter Brandauer,<br />

presidente di <strong>Al</strong>pine Pearls, associazione<br />

che promuove vacanze ecocompatibili. Fuori<br />

dal podio, per una manciata di voti, si è<br />

classificato Padre <strong>Al</strong>ex Zanotelli, missionario<br />

italiano, ispiratore e fondatore di diversi<br />

movimenti per la pace e la giustizia sociale.<br />

Soddisfatto Mario Notaro, Segretario del<br />

Comitato Tecnico, che, a proposito dei<br />

vincitori, ha detto: “Vince il fare, vincono le<br />

buone idee e le buone pratiche, vince chi<br />

<strong>non</strong> resta indietro e guarda avanti.<br />

Qualità<br />

Attività abituali di controllo del team qualità<br />

I controlli <strong>non</strong> s<br />

Per rispondere adeguatamente<br />

a tutte le esigenze di coloro<br />

che acquistano un prodotto<br />

<strong>bio</strong>logico e <strong>bio</strong>dinamico Ecor-<br />

<strong>NaturaSì</strong> ha potenziato il già<br />

ben organizzato team per<br />

l’assicurazione della qualità.<br />

di Silvia Valentini<br />

Il controllo qualità è un’attività molto importante<br />

per garantire costantemente, e <strong>non</strong> solo<br />

nelle occasioni di emergenza, la sicurezza<br />

degli acquisti nei negozi <strong>NaturaSì</strong>. E, scusate,<br />

ma in tempo di frodi e di scandali alimentari,<br />

<strong>non</strong> è poco. Per capire meglio il lavoro di questo<br />

dipartimento, ecco l’intervista al responsabile,<br />

Biagio Calcavecchia, esperto di dietologia<br />

e di tecnologie alimentari.<br />

Qual è la vostra attività principale?<br />

Gli ambiti sono molteplici. Tra quelli fondamentali<br />

c’è il controllo, tramite il prelievo di<br />

campioni, che la merce in arrivo nel nostro<br />

magazzino rispetti i requisiti legali e merceologici<br />

previsti. Nell’eventualità ci fossero<br />

reclami da parte dei consumatori o dei negozianti,<br />

ci occupiamo della verifica immediata<br />

di eventuali difetti sul prodotto segnalato e<br />

attiviamo le misure necessarie per risolvere,<br />

nel più breve tempo possibile, il problema.<br />

Sono di nostra competenza anche la gestione<br />

di emergenze sanitarie e di allerte comunitarie,<br />

la formazione degli addetti alle vendite dei<br />

negozi, perché siano in grado di gestire professionalmente<br />

le attività.<br />

Prevenire le problematiche è il modo migliore<br />

di operare che privilegiamo e l’applicazione<br />

del Piano di Autocontrollo Haccp (Hazard<br />

Analysis Critical Control Points) ne è lo stru-<br />

mento principale. Per quanto riguarda i prodotti<br />

a marchio Ecor e <strong>NaturaSì</strong> ci occupiamo<br />

attivamente <strong>non</strong> solo dell’elaborazione e della<br />

verifica delle etichette, ma anche della definizione<br />

degli standard di qualità dei prodotti.<br />

Tengo a precisare che il nostro obiettivo <strong>non</strong> è<br />

sostituire gli Organismi di Controllo, gli unici<br />

autorizzati a certificare il <strong>bio</strong>logico secondo il<br />

Regolamento 834/2007.<br />

La nostra è un’attività di integrazione, per<br />

offrire ulteriori garanzie al consumatore che<br />

sceglie la nostra catena, sia dal punto di vista<br />

igienico sanitario che del rispetto del metodo<br />

<strong>bio</strong>logico.<br />

Nel nostro gruppo siamo in nove, tutti professionalmente<br />

qualificati: due persone si<br />

dedicano al Controllo Qualità; due agronomi<br />

sono impegnati prevalentemente nelle visite in<br />

campo ai produttori, mentre i restanti cinque<br />

svolgono tutte quelle attività che consentono<br />

di assicurare la qualità dei prodotti confezionati<br />

food e No food.<br />

Ogni mese nelle apposite bacheche all’interno<br />

dei punti vendita <strong>NaturaSì</strong> vengono esposte<br />

una decina di analisi eseguite sui prodotti che<br />

compongono l’assortimento.<br />

Come capite se i vostri fornitori<br />

lavorano correttamente?<br />

La nostra attività comprende molte visite, i<br />

cosiddetti audit, ai fornitori, nel corso delle<br />

quali possiamo accertare se i produttori rispettano<br />

pienamente il metodo <strong>bio</strong>logico nella<br />

produzione dei prodotti commercializzati nei<br />

negozi <strong>NaturaSì</strong>.<br />

Vengono fatte visite di qualificazione, nel caso<br />

di un nuovo fornitore, e di sorveglianza, nel<br />

caso di aziende già selezionate in precedenza<br />

e con cui abbiamo già avviato rapporti commerciali.<br />

Ovviamente effettuiamo anche visite<br />

urgenti, <strong>non</strong> pianificate, se c’è un sospetto o si<br />

è verificato una Non Conformità rilevante.


ono mai troppi<br />

E nel caso di nuovi prodotti?<br />

L’inserimento di nuove referenze è una fase<br />

molto importante: prima di iniziare a commercializzare<br />

qualsiasi prodotto infatti bisogna<br />

aver accertato che il prodotto sia in linea con<br />

i requisiti di legge, etichetta compresa, per<br />

garantire che al consumatore arrivino sempre<br />

prodotti pienamente conformi.<br />

Come viene gestito il controllo dell’ortofrutta<br />

in vendita nei negozi <strong>bio</strong>?<br />

I controlli più importanti vengono fatti prima<br />

dell’arrivo in magazzino, già sul campo,<br />

in diversi momenti della coltivazione per<br />

escludere che vengano utilizzati fertilizzanti,<br />

fitofarmaci <strong>non</strong> ammessi (come insetticidi,<br />

anticrittogamici di sintesi,<br />

diserbanti, ecc.).<br />

In aggiunta a ciò si effettuano<br />

analisi su campioni<br />

di merce prelevata all’arrivo<br />

in magazzino per verificare<br />

la totale assenza anche di<br />

sostanze post-raccolta <strong>non</strong><br />

ammesse come insetticidi,<br />

anti germoglianti e sostanze<br />

antimuffa.<br />

Se vi accorgete che un prodotto <strong>non</strong> è conforme<br />

cosa succede? È mai successo?<br />

È capitato che in qualche controllo abbiano<br />

rilevato tracce di contaminazioni accidentali.<br />

In questo caso il prodotto <strong>non</strong> conforme viene<br />

bloccato e restituito al fornitore, che lo declasserà<br />

a convenzionale o lo distruggerà.<br />

L’operazione della Guardia di Finanza,<br />

denominata Gatto con gli Stivali, ha scoperto<br />

una maxi frode nel settore <strong>bio</strong>logico:<br />

cosa ci può dire al riguardo?<br />

Noi <strong>non</strong> abbiamo mai avuto contatti con<br />

le aziende implicate nella frode. Col nostro<br />

La nostra attività<br />

intende offrire ulteriori<br />

garanzie, rispetto<br />

a quelle previste per<br />

legge, al consumatore<br />

che sceglie i negozi ad<br />

insegna “<strong>NaturaSì</strong>”<br />

sistema basato su un’accurata selezione e<br />

conoscenza dei fornitori, derivante da almeno<br />

200 visite all’anno, e sul controllo lungo tutta<br />

la filiera, con oltre 2.000 analisi a campione,<br />

riusciamo a mantenere relazioni commerciali<br />

solo con fornitori molto affidabili. Il caso conferma<br />

che <strong>non</strong> si può mai abbassare la guardia<br />

e che il nostro sistema di gestione della qualità<br />

è efficace.<br />

Nel vostro settore c’è un collegamento<br />

tra voi e gli attori della filiera?<br />

È importante fare rete. Noi stessi siamo sottoposti<br />

a verifica attraverso frequenti ispezioni<br />

di un Organismo di Controllo a cui comunichiamo<br />

ogni irregolarità riscontrata e con cui<br />

concordiamo il modo di<br />

gestirla.<br />

Facciamo parte dell’associazione<br />

nazionale delle<br />

imprese di trasformazione<br />

e distribuzione AssoBio e<br />

partecipiamo alle attività<br />

di Feder<strong>bio</strong> che tutela e<br />

favorisce lo sviluppo dell’agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica e <strong>bio</strong>dinamica.<br />

Inoltre siamo nel comitato<br />

direttivo della Piattaforma Bio Italia istituita<br />

presso il dipartimento agroalimentare del<br />

CNR per armonizzare la ricerca nel campo<br />

<strong>bio</strong>logico.<br />

Seguiamo alcuni progetti di ricerca su “Valutazione<br />

e miglioramento della <strong>bio</strong>diversità<br />

con <strong>bio</strong>indicatori in agricoltura <strong>bio</strong>logica e<br />

<strong>bio</strong>dinamica” con il Dipartimento di Biologia e<br />

Agraria dell’Università di Padova e con Sativa,<br />

azienda sementiera svizzera, sperimentiamo<br />

sementi <strong>non</strong> ibride provenienti da ceppi puri,<br />

in aziende agricole nostre fornitrici.<br />

Il nostro lavoro è garantire il meglio del <strong>bio</strong><br />

dal seme alla tavola.<br />

L'UNICO, INIMITABILE<br />

PIXI si aggiunge alla linea<br />

di snack croccanti formato patatina<br />

fi rmata Biocroc ® .<br />

Unico in versione <strong>bio</strong> quindi senza<br />

glutammati ed aromi.<br />

Biocroc ® è un marchio registrato da<br />

PIXI<br />

LE MAMME D'ITALIA<br />

RINGRAZIANO<br />

IL FIOR DI LOTO Srl<br />

www.fi ordiloto.it 41


42<br />

Sui nostri scaffali<br />

Sunval<br />

Omogeneizzato Prosciutto*<br />

Sunval produce da più di 50 anni alimenti<br />

<strong>bio</strong>logici per bambini adatti a ogni fase<br />

della loro crescita. L’utilizzo di materie<br />

prime esclusivamente <strong>bio</strong> e i regolari<br />

controlli sulla produzione garantiscono<br />

la massima qualità e la sicurezza del<br />

prodotto. Disponibile in un pratico vasetto<br />

di 80 g, è ottimo accompagnato da creme<br />

di verdure o patate. È sufficiente scaldare<br />

il vasetto a bagnomaria, mescolarlo<br />

bene e la pappa è pronta! Non contiene<br />

glutine e lattosio, ed è a basso contenuto<br />

di sale. Sunval offre<br />

anche i vasetti di “Pollo”,<br />

“Tacchino”, “Manzo”<br />

e “Vitello”.<br />

* da coscia e spalla<br />

<strong>non</strong> stagionata.<br />

Holle<br />

Pappa di mais e tapioca<br />

Questa pappa, da utilizzare durante lo<br />

svezzamento, è di facile preparazione e<br />

<strong>non</strong> richiede alcuna bollitura. Può essere<br />

preparata con i latti di proseguimento<br />

di Holle. I cereali integrali sono senza<br />

zucchero aggiunto, facilmente digeribili<br />

e adatti ai bambini. Ingredienti: Mais**<br />

74%, riso integrale**<br />

17 %, tapioca* 9%,<br />

vitamina B1.<br />

* da agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica.<br />

** da agricoltura<br />

<strong>bio</strong>logica dinamica.<br />

Cuor di Miele<br />

Mieli e prodotti dell’alveare,<br />

regionali, <strong>bio</strong>logici,<br />

raccolti dagli apicoltori<br />

di Conapi<br />

Cuor di Miele seleziona i migliori mieli<br />

<strong>bio</strong>logici italiani, raccolti nelle regioni<br />

più vocate d’Italia. Dalle migliori<br />

fioriture di Emilia Romagna e Toscana<br />

nascono i mieli di acacia e millefiori,<br />

lavorati senza subire nessun trattamento<br />

termico di conservazione. In etichetta<br />

puoi trovare anche<br />

il linguaggio Braille<br />

per i <strong>non</strong> vedenti.<br />

Vieni a scoprire anche<br />

i nuovi mieli di<br />

bosco e di arancio.<br />

A tu per tu con l’azienda<br />

Un libro buono<br />

come il pane… provetti fornai, di scoprire il piacere di pre-<br />

Un libro per ritrovare tutto<br />

il gusto del pane. Settanta<br />

ricette proposte da un maestro<br />

dell’arte bianca per fare<br />

il pane in casa.<br />

di Massimiliano Maroni<br />

Non so a voi, ma a me fanno sempre un certo<br />

effetto i libri di cucina che <strong>non</strong> si limitano<br />

semplicemente a fornire le “istruzioni” per<br />

realizzare questa o quella ricetta, ma si preoccupano,<br />

piuttosto, di trasmettere e trasferire<br />

il piacere, il valore e la cultura del far da mangiare,<br />

del preparare il cibo con passione ed<br />

entusiasmo. È questo, senza dub<strong>bio</strong>, il caso di<br />

un libro davvero interessante che ha per titolo:<br />

“Il pane. 70 ricette classiche e innovative di<br />

pani fatti in casa” scritto da Bernd Ambrust,<br />

famoso panificatore tedesco. Dopo il grande<br />

successo in Germania, il libro di Ambrust arriva<br />

ora nel Belpaese grazie a Tecniche Nuove,<br />

che ne ha curato l’edizione italiana.<br />

A qualcuno potrebbe sembrare curioso presentare<br />

agli italiani un libro sul pane, per di<br />

più scritto da un tedesco. Solo sfogliandone<br />

le pagine, chiunque la pensasse così è certamente<br />

costretto a ricredersi. Infatti, Armbrust,<br />

che appartiene a una famiglia di fornai da tre<br />

generazioni, mette a disposizione del lettore<br />

tutta l’esperienza, la passione e la creatività<br />

che l’hanno reso celebre con l’attività che<br />

svolge nella città di Bochum e con il programma<br />

televisivo dal titolo eloquente “Bernd<br />

und brot” (Bernd e il pane) trasmesso dal<br />

canale televisivo WDR. Animato dall’intento<br />

di rendere evidente la passione e i valori che<br />

si accompagnano a questa antica arte, che si<br />

tramanda di padre in figlio e che in Germania<br />

può certamente vantare una grande tradizione,<br />

Armbrust permette a tutti di diventare dei<br />

parare il pane come si faceva una volta e, allo<br />

stesso tempo, l’occasione di potere dare sfogo<br />

alla propria fantasia “condendo” il tutto con<br />

foto estremamente suggestive. Grazie a uno<br />

stile improntato alla semplicità e alla divulgazione,<br />

il libro illustra, spiega e chiarisce tutto<br />

sulla preparazione del pane, dalla scelta degli<br />

ingredienti alla realizzazione degli impasti<br />

base, per arrivare sino alla cottura. Partendo<br />

da ricette fondamentali, come quella della<br />

pasta madre, si arriva a quelle più innovative e<br />

creative dei pani dolci e salati, come il pane al<br />

salmone, quello con la zucca o con le carote.<br />

La creatività di Armbrust <strong>non</strong> conosce limiti,<br />

e il suo libro diventa una fonte d’ispirazione<br />

continua grazie al suo incredibile entusiasmo,<br />

al piacere e alla sua straordinaria capacità di<br />

invogliare il lettore <strong>non</strong> solo a fare, ma a sperimentare,<br />

conducendolo passo passo a un risultato<br />

di sicuro successo e che <strong>non</strong> mancherà di<br />

sorprendere gli ospiti della vostra tavola.<br />

Bernd Armbrust 168 pagine Tecniche Nuove


750ml<br />

<strong>bio</strong>logico<br />

consigliato a:<br />

VEGANI &<br />

VEGETARIANI<br />

Notizie in pillole<br />

Da <strong>NaturaSì</strong><br />

Biocaseus premia<br />

i formaggi <strong>bio</strong>logici<br />

La sesta edizione di Biocaseus, premio<br />

internazionale per il miglior formaggio<br />

<strong>bio</strong>logico, ha visto tra i premiati anche<br />

alcuni formaggi presenti nell’assortimento<br />

dei negozi <strong>NaturaSì</strong>.<br />

Si tratta della Mondina, della Crescenza e<br />

del Primosalino dell’azienda agricola Cascine<br />

Orsine e del Parmigiano Reggiano<br />

di Bianca Modenese del caseificio sociale<br />

Santa Rita.<br />

La premiazione dei formaggi classificati<br />

è avvenuta lo scorso febbraio durante la<br />

fiera Biofach di Norimberga. Perché nel<br />

<strong>bio</strong>logico, oltre alla qualità dei prodotti,<br />

viene premiato anche il gusto.<br />

Concorso “<strong>NaturaSì</strong><br />

ti porta in vacanza”<br />

Si è concluso con grande successo e partecipazione<br />

di pubblico il concorso rivolto<br />

ai possessori della Carta Fedeltà che<br />

hanno effettuato, nel periodo compreso<br />

tra il 3 ottobre e il 6 novembre, una spesa<br />

superiore ai 50 euro nei punti vendita<br />

<strong>NaturaSì</strong>. Sette i fortunati vincitori: in<br />

palio, per il primo classificato, un voucher<br />

di 1.000 euro, e uno di 500 euro per tutti<br />

gli altri, da spendere entro il 30/12/2012<br />

presso uno dei BioHotels scelti visitando il<br />

sito <strong>bio</strong>hotels.info. L’estrazione, avvenuta<br />

il 6 dicembre 2011, ha premiato Elena<br />

di Bologna, Annalisa di Lugo (Ravenna),<br />

Mariagrazia di Roma, Roberta di Parma,<br />

Maria Stella di San Giuliano Terme (Pisa),<br />

Giuseppina di Valmadrera (Lecce) e Milvia<br />

di Bentivoglio (Bologna).<br />

Appuntamenti<br />

Campus Cascina Rosa<br />

Il Campus propone attività rivolte a tutti<br />

coloro che sono interessati ad approfondire<br />

la relazione tra cucina naturale e<br />

salute. Si trova nella zona Città Studi a<br />

Milano in via Vanzetti 5.<br />

Le attività di marzo prevedono:<br />

– 3 marzo conferenza del Dott. Berrino<br />

”<strong>Al</strong>imentare il Benessere”.<br />

Per info: diana@istitutotumori.mi.it<br />

– 10 marzo corso “Fare il Pane”.<br />

Per info: Salute donna 800223295.<br />

– 20 marzo “Biscoteca” per i più<br />

piccoli.<br />

– 26 marzo “Ceniamo insieme”.<br />

Cena macro<strong>bio</strong>tica.<br />

Per info: 02/39443353.<br />

43


44<br />

Sui nostri scaffali<br />

Leeb<br />

Yogurt di capra <strong>bio</strong><br />

Il nostro yogurt di capra ha un sapore e<br />

un aspetto così cremoso perché è prodotto<br />

naturalmente, 100% <strong>bio</strong>logico,<br />

senza additivi nè aromi.<br />

In estate le capre sono allevate libere<br />

su pascoli di erba e trifoglio freschissimi<br />

e in inverno con fieno.<br />

Raccogliamo il latte direttamente<br />

dagli agricoltori della nostra zona e lo<br />

trasformiamo lo stesso giorno.<br />

Questo è il nostro yogurt<br />

di capra molto delicato.<br />

Bio Pan<br />

Formaggio greco<br />

originale Feta Dop<br />

della Kourellas<br />

Formaggio da agricoltura <strong>bio</strong>logica a<br />

base di latte di pecora 70% e capra<br />

30% maturato, dopo salatura a secco,<br />

nella sua salamoia dalla quale assume il<br />

caratteristico sapore acidulo. Formaggio<br />

indicato per gli intolleranti al latte vaccino.<br />

La Feta ha il 25% di materia grassa<br />

ed una durata di 9 mesi dalla produzione.<br />

Fresca nell’insalata greca d’estate, si<br />

consuma anche d’inverno sulla pasta, al<br />

posto del formaggio<br />

grattugiato, o alla<br />

piastra.<br />

Caseificio Santa Rita<br />

Parmigiano Reggiano di<br />

montagna DOP 36 mesi<br />

Le nove aziende socie, tutte a conduzione<br />

familiare, si trovano nei borghi<br />

di Pompeano e Selva di Serramazzoni,<br />

sull’Appennino Modenese. Il latte, munto<br />

due volte al giorno, viene portato al<br />

caseificio dei produttori ed è qui che<br />

ogni giorno ricomincia<br />

e si tramanda un<br />

processo di lavorazione<br />

millenario.<br />

Solo latte e caglio di<br />

origine naturale vengono<br />

miscelati nelle<br />

caldaie di rame da cui<br />

nasceranno le forme.<br />

Per un’ecologia della mente<br />

Mafie in pentola,<br />

perché cambiare si può<br />

La forza del messaggio di chi<br />

si schiera contro la criminalità<br />

organizzata può coinvolgerci<br />

direttamente, animare i nostri<br />

gesti e determinare decisioni<br />

e scelte quotidiane.<br />

Fino ad arrivare sulla nostra<br />

tavola. A dimostrarcelo sono<br />

l’attrice Tiziana Di Masi e il<br />

giornalista Andrea Guolo,<br />

quelli che la Mafia l’hanno<br />

messa in pentola.<br />

di Marzia Sandri<br />

“Mafie in pentola - Libera terra, il sapore di<br />

una sfida” è <strong>proprio</strong> il titolo dell’originale<br />

pièce teatrale nata dalle esperienze e dai viaggi<br />

che l’artista e il suo autore hanno compiuto<br />

sui terreni confiscati alle mafie da nord a sud,<br />

una vera e propria inchiesta tra coloro che<br />

quelle terre hanno recuperato in nome di una<br />

ritrovata legalità e che hanno spiegato il significato<br />

più profondo del loro impegno.<br />

Il lungo lavoro di ricerca ha fornito il materiale<br />

per interviste e documenti audio-video,<br />

che l’attrice e il giornalista hanno trasformato<br />

in uno spettacolo che sposa la passione per il<br />

teatro a sfondo civile e l’amore per la cultura<br />

gastronomica italiana, dando vita ad un’operazione<br />

dal sapore frizzante e, a tratti, esilarante,<br />

ma pur sempre permeata dall’impegno sociale<br />

e dal desiderio di valorizzare il recupero delle<br />

identità territoriali e della memoria storica<br />

della gente comune che traspare dalle più<br />

tipiche espressioni culinarie della nostra<br />

terra.<br />

“Ciò che volevamo era creare qualcosa capace<br />

di spiazzare il pubblico, presentando un tema<br />

impegnativo come quello della mafia, la più<br />

grande piaga italiana, in forma inaspettata e<br />

provocatoria – ha spiegato Tiziana Di Masi – e<br />

dalle reazioni e dall’entusiasmo con cui siamo<br />

stati accolti ovunque, ci siamo riusciti”.<br />

La rappresentazione, che ha debuttato il 9<br />

ottobre 2010 e che da allora sta facendo il giro<br />

della penisola, coinvolge fin da subito il pubblico<br />

in sala in un crescendo di sapori, odori,<br />

colori che dalla tavola imbandita sul palco, via<br />

via si fanno racconto prendendo le mosse dai<br />

prodotti coltivati e raccolti sulle terre liberate<br />

dalla mafia e curate dalle cooperative sociali<br />

che aderiscono al Progetto Libera Terra, dipanando<br />

con sapiente inventiva le loro storie.<br />

I prodotti oltre a farsi testimoni del metodo di<br />

coltivare <strong>bio</strong>logico e genuino, sono carichi di<br />

un forte contenuto simbolico ed etico.<br />

Portati sulla scena, sublimano il loro ruolo di


semplici ingredienti di piatti e portate – che<br />

pure fanno da filo conduttore allo spettacolo<br />

– per assurgere a vessilli di onestà e giustizia.<br />

Diventano emblemi e protagonisti di un nuovo<br />

modo di vivere, in cui i concetti di libertà e<br />

lavoro sono i rami della stessa pianta, segni<br />

tangibili che la lotta alle cosche può essere<br />

vinta e che è possibile un’alternativa alla schiavitù<br />

della criminalità organizzata, nel rispetto<br />

della legalità e della natura.<br />

I milioni di ettari di terreni confiscati, che per<br />

secoli sono stati teatro di violenze e sopraffazione<br />

(arrivate ormai anche alle porte delle<br />

regioni del nord), grazie alla legge 109/1996,<br />

che sancisce la confisca dei beni mafiosi, sono<br />

oggi culla di eccellenze enogastronomiche<br />

che vanno dai vini alle conserve, dal miele ai<br />

legumi e alla pasta (alcuni prodotti a marchio<br />

Libera Terra sono presenti anche sugli scaffali<br />

dei negozi <strong>NaturaSì</strong>).<br />

La Di Masi e Guolo li hanno ricomposti in un<br />

“menù della legalità” capace di soddisfare, a un<br />

tempo, la fame del corpo e quella dello spirito.<br />

Il percorso si dipana dall’antipasto al dolce, in<br />

un intreccio di sapori di un pasto intriso dello<br />

spirito di chi, dicendo no alla sopraffazione e<br />

all’illegalità, ha consentito a quei prodotti di<br />

giungere sulla nostra tavola.<br />

“Il nostro obiettivo è fare in modo che lo spet-<br />

Mafie in pentola<br />

Libera Terra, il sapore<br />

di una sfida<br />

“Un meraviglioso progetto, uno spettacolo<br />

che unisce etica ed estetica”<br />

don Ciotti<br />

www.tizianadimasi.altervista.org<br />

tatore esca dal teatro – ha continuato la Di<br />

Masi – portando nel cuore un messaggio di<br />

speranza, la consapevolezza che la lotta alla<br />

mafia, se da una parte si avvantaggia dell’impegno<br />

delle istituzioni, dall’altra può partire<br />

dalle piccole scelte che la gente comune compie<br />

ogni giorno.<br />

Tutti devono sapere che ciascuno, nel suo piccolo,<br />

può dare un grosso contributo all’antimafia<br />

semplicemente informandosi e scegliendo<br />

di acquistare cibi provenienti dalle terre<br />

strappate alle cosche, in cui oggi si coltivano<br />

prodotti sani e <strong>bio</strong>logici, nel rispetto<br />

dei diritti dei lavoratori e delle leggi dello<br />

Stato. Il semplice atto di mangiare diventa,<br />

così, gesto fondamentale e atto di impegno<br />

civile e il cibo si fa metafora della vita e veicolo<br />

ideale per raccontare la storia delle sfide<br />

che Libera Terra tutti i giorni combatte e<br />

vince”.<br />

Dopo le 65 date della prima tournèe, a gennaio<br />

2012 ha preso il via il secondo calendario di<br />

spettacoli che saranno ospitati, in particolare,<br />

in Piemonte, Liguria e Lombardia, dove, grazie<br />

all’antimafia, sono già centinaia i terreni<br />

confiscati alle cosche.<br />

Per <strong>non</strong> abbassare la guardia, per continuare<br />

una guerra che si può vincere, anche solo<br />

armandosi di forchetta e coltello.<br />

<strong>Al</strong>cuni momenti della rappresentazione<br />

45


TRENTINO ALTO ADIGE<br />

Trento Via Brennero, 138 0461/402158<br />

FRIULI VENEZIA GIULIA<br />

Porde<strong>non</strong>e Via G. Galilei, 17 0434/542422<br />

Udine Viale Giovanni Paolo II, 5 0432 /485159<br />

VENETO<br />

Castelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13/G 0423/720140<br />

Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438<br />

Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008<br />

Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10/A 041/5351431<br />

Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114<br />

Padova Via Vicenza, 12 049/8711568<br />

Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730<br />

Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2b 049/8023827<br />

San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085<br />

Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano)<br />

Verona Via C. Pisacane, 2/A 045/8034470<br />

Verona Via F. Torbido, 11/A 045/8403767<br />

Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253<br />

Villorba (TV) Via Roma, 261/5 0422/444611<br />

LOMBARDIA<br />

Bergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199<br />

Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779<br />

Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121<br />

Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325<br />

Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124<br />

Como Via P. Paoli, 80 031/5001268<br />

Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789<br />

Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121<br />

Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996<br />

Lecco Viale Montegrappa 12/G 0341/497129<br />

Lodi Viale Milano, 71 0371/411396<br />

Milano Via G. Fara, 35 02/66984281<br />

Milano Viale Cassala, 61 02/58100567<br />

Milano Via Petitti, 6 02/39273077<br />

Milano Viale Umbria, 3 02/54118028<br />

Milano Via Millelire, 14 02/40091806<br />

Milano Via Melzo, 15 02/29518703<br />

Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994<br />

Solaro (MI) Via Varese,177/B 02/9691028<br />

Varese Viale Borri, 132/A 0332/239584<br />

PIEMONTE<br />

<strong>Al</strong>essandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037<br />

Biella Via Tripoli, 6 015/2491019<br />

Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227<br />

Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746<br />

Torino C.so Moncalieri, 194/D 011/6613779<br />

LIGURIA<br />

Genova Via Barabino, 90/R 010/5705180<br />

Genova Corso Europa, 315 010/3742608<br />

Genova Via delle Casaccie, 76<br />

Savona Via Nizza, 32 R 019/862614<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

Bologna Via Montefiorino, 2/D 051/6144011<br />

Bologna Via Po, 3 051/6241205<br />

Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902<br />

Carpi (MO) Via Bruno Losi, 16/A 059/657010<br />

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• Calle Doctor Fleming, 1<br />

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RISTORANTI<br />

MILANO Via De Amicis, 45<br />

VERONA Via De Besi, 20 • Tel. 045 8905576<br />

BOLOGNA Via Po, 3 • Tel. 051 6241984<br />

TUTTI I PUNTI VENDITA<br />

EMILIA ROMAGNA<br />

Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/0494944<br />

Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905<br />

Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859<br />

Forli Viale Italia, 22 0543/36560<br />

Modena Via Bonacini, 315 059/375267<br />

Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094<br />

Parma Via La Spezia, 72/A 0521/944782<br />

Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769<br />

Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490<br />

Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658<br />

Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065<br />

Reggio Emilia Via Edison, 6/D 0522/268138<br />

S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15/B 051/825832<br />

TOSCANA<br />

Firenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068<br />

Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024<br />

Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329<br />

Firenze Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa 055/6533081<br />

Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453<br />

Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519<br />

Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161<br />

Siena Via Mentana, 10 0577/222655<br />

MARCHE<br />

Ancona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800<br />

Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971<br />

Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777<br />

UMBRIA<br />

Perugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149<br />

Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993<br />

LAZIO<br />

Latina Via Don Carlo Torello<br />

Ostia Via <strong>Al</strong>gajola, 8/20 06/56304445<br />

Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238<br />

Roma Via Portuense, 540 06/65745352<br />

Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506<br />

Roma Via <strong>Al</strong>bergotti, 12 06/6636205<br />

Roma Via dell’Arcadia, 71 06/5416699<br />

Roma Via Oderisi da Gub<strong>bio</strong>, 66 06/5578692<br />

Roma Via Toscanini, 5 06/50918228<br />

Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300<br />

Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297<br />

Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308<br />

Roma Via Bettolo, 44 06/3204977<br />

Fiumicino Via della Torre Clementina, 160 06/65047989<br />

CAMPANIA<br />

Napoli Strada com. Cinthia Parco S. Paolo 081/7672609<br />

PUGLIA<br />

Bari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645<br />

Taranto Via Delle Medaglie d’oro, 124 099/333021<br />

SICILIA<br />

Palermo Via G. Di Marzo, 23/B 091/6255036<br />

Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66-72 091/6709645<br />

Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272<br />

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VERONA<br />

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