Al bio proprio non rinuncio - NaturaSì
Al bio proprio non rinuncio - NaturaSì
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Stampata su carta ecologica 100% riciclata “E-2000”, con inchiostri<br />
a base vegetale, prodotta senza uso di cloro dalle Cartiere Cariolaro S.p.A.<br />
PERIODICO DI INFORMAZIONE RISERVATO AI CLIENTI NATURASÌ | PRIMAVERA 2012 | NUMERO 35<br />
<strong>Al</strong> <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong><br />
<strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />
Stili di vita e alimentazione Nabiha Akkari Pasta madre<br />
Speciale cereali Biosüdtirol
2<br />
Sommario<br />
I COSTI DEL BIOLOGICO 4<br />
Ahi ahi c’è la crisi, ma<br />
al <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong> <strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />
SPECIALE CEREALI 8<br />
Cereali in chicco<br />
SALUTE E BENESSERE 12<br />
Stili di vita e alimentazione<br />
PROGETTO ANGOLA 14<br />
Il sole dopo la tempesta<br />
BIOGIARDINAGGIO 16<br />
La bellezza<br />
salverà il mondo<br />
PERCHÉ HO SCELTO BIO 18<br />
Nabiha Akkari<br />
RICETTE DI STAGIONE 20<br />
La cucina dei colori<br />
SCELTE DI STAGIONE 24<br />
Biosüdtirol<br />
CONSUMATORI CONSAPEVOLI 28<br />
Chiedetelo a <strong>NaturaSì</strong><br />
Il lunario di casa 30<br />
CULTURA E SOCIETÀ 32<br />
La comunità<br />
del Cibo Pasta Madre<br />
IN TUTTO RELAX 34<br />
Primavera in Olanda<br />
TENDENZE 36<br />
Guerrilla Gardening<br />
A TU PER TU CON L’AZIENDA 38<br />
Olio Colle di Nisi<br />
QUALITÀ 40<br />
I controlli<br />
<strong>non</strong> sono mai troppi<br />
A TU PER TU CON L’AZIENDA 42<br />
Un libro buono<br />
come il pane...<br />
PER UN’ECOLOGIA DELLA MENTE 44<br />
Mafie in pentola,<br />
perché cambiare si può<br />
Editore<br />
<strong>NaturaSì</strong>: via De Besi, 20/c (Vr)<br />
tel. 045.8918611, www.naturasi.it, info@naturasi.com<br />
<strong>NaturaSì</strong> è certificata ISO 9001/2000.<br />
Direttore responsabile Luigi Speri.<br />
Redazione e realizzazione grafica<br />
EcoComunicazione.it<br />
progetti di comunicazione ecologica.<br />
InformarSi è stampato da MediaPrint (Vr)<br />
Stampato su carta ecologica 100% riciclata.<br />
Pubblicazione trimestrale registrata presso<br />
il Tribunale di Verona in data 30/12/2003 n. 1575.
Editoriale<br />
Non abbassiamo la guardia...<br />
Stampata su carta ecologica 100% riciclata “E-2000”, con inchiostri<br />
a base vegetale, prodotta senza uso di cloro dalle Cartiere Cariolaro S.p.A.<br />
PERIODICO DI INFORMAZIONE RISERVATO AI CLIENTI NATURASÌ | PRIMAVERA 2012 | NUMERO 35<br />
<strong>Al</strong> <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong><br />
<strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />
Stili di vita e alimentazione Nabiha Akkari Pasta madre<br />
Speciale cereali Biosüdtirol<br />
Quello che servirebbe<br />
è il CoCoCo: Coraggio,<br />
Comunicazione, Coeren-<br />
za. È fondamentale il<br />
coraggio di dire le cose,<br />
la coerenza quando le<br />
hai dette e la comunica-<br />
zione nel farle girare.<br />
Enrico Bertolino, comico<br />
È curioso come in questi ultimi<br />
tempi, tra gli scaffali dei<br />
negozi, più che di borsa della<br />
spesa si parli di Borsa. Ed è<br />
curioso come, velocemente,<br />
siano entrati nel lessico<br />
quotidiano termini di cui la<br />
maggior parte di noi ignorava<br />
addirittura l’esistenza.<br />
Pur <strong>non</strong> conoscendone ancora<br />
perfettamente il significato,<br />
ci si trova a esultare se lo<br />
spread si abbassa; <strong>non</strong> ci si<br />
informa su come va la salute,<br />
ma sulla situazione dei Bot e<br />
degli Eurobond. Inflazione,<br />
recessione, eurozona… fino<br />
a pochi mesi fa se ne discuteva<br />
solo nei corridoi di un<br />
ministero o di una banca,<br />
ora, invece, se ne parla un po’<br />
dappertutto. Forse è un modo<br />
scaramantico per affrontare la<br />
paura del futuro?<br />
Non è che si finisce poi per<br />
trascurare problemi altrettanto<br />
importanti, magari inseriti,<br />
quasi per caso, nelle ultime<br />
pagine dei giornali?<br />
Siamo così presi dallo spread<br />
da far passare quasi inosservata<br />
la notizia riguardante il<br />
problema sempre scottante<br />
degli Ogm. Il 22 dicembre,<br />
infatti, la Commissione Europea<br />
ha approvato tre decisioni<br />
che autorizzano l’uso di tre<br />
mais geneticamente modificati<br />
(MIR604xGA21, Bt11xMIR604,<br />
Bt11xMIR604xGA21) e del<br />
cotone Ogm (281-24-236 x<br />
3006-210-23), <strong>non</strong> applicabili<br />
in Italia stante la posizione del<br />
governo attuale, che impedisce<br />
la semina di Ogm.<br />
La decisione è stata presa<br />
autonomamente dalla Commissione:<br />
tra gli Stati membri<br />
<strong>non</strong> era emersa una posizione<br />
a maggioranza qualificata<br />
sulle quattro autorizzazioni.<br />
Vengono presi provvedimenti<br />
importanti sul futuro del territorio<br />
europeo, e ci colgono<br />
momentaneamente distratti.<br />
Ma se <strong>non</strong> prestiamo la<br />
necessaria attenzione ai problemi<br />
relativi all’agricoltura<br />
e all’ambiente, che futuro<br />
potremmo avere anche con<br />
uno spread alto?<br />
Noi di <strong>NaturaSì</strong> vogliamo,<br />
invece, essere sempre più<br />
vigili, attenti e curiosi. Perciò,<br />
in questo numero della<br />
“vostra” rivista, diamo ancora<br />
più evidenza alle tematiche<br />
dell’ambiente, dell’agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica, dell’ecologia e di<br />
stili di vita meno distratti.<br />
Lo scandalo Gatto con gli<br />
Stivali, la truffa sul <strong>bio</strong>logico<br />
di qualche mese fa, ci ha reso<br />
ancora più guardinghi.<br />
È <strong>proprio</strong> grazie ai nostri<br />
controlli e a quelli degli enti<br />
di certificazione con cui<br />
collaboriamo, che noi siamo<br />
riusciti a <strong>non</strong> essere coinvolti<br />
da personaggi come quelli<br />
incriminati. Non abbassiamo<br />
mai la guardia, perché anche<br />
nel nostro settore possono<br />
entrarci degli “eco-furbi”.<br />
Nel contempo uniamo le<br />
forze: con il nostro Ufficio<br />
Assicurazione Qualità, di cui<br />
vi raccontiamo l’operato in<br />
questo numero, ma anche<br />
facendo rete con tutti i protagonisti<br />
“sani” del <strong>bio</strong>logico,<br />
produttori e trasformatori<br />
a noi legati da lunghi anni<br />
di collaborazione. Anche voi<br />
lettori e clienti avete un ruolo<br />
importante, perciò controllate<br />
pure lo spread, ma contemporaneamente<br />
siate curiosi<br />
di informazioni verificando<br />
bene etichette e certificazioni<br />
di ciò che acquistate. Da<br />
parte nostra abbiamo messo a<br />
disposizione nei nostri negozi,<br />
per ogni scaffale, anche la<br />
lente d’ingrandimento così da<br />
essere ancora più trasparenti e<br />
leggibili. Tutti insieme siamo<br />
sicuri che riusciremo a sostenere<br />
il vero <strong>bio</strong>logico.<br />
Buona lettura<br />
e buona primavera<br />
Giò Gaeta<br />
Responsabile<br />
Progetto InformarSì<br />
Notizie in pillole<br />
Il Il Supermercato Supermercato della della Natura<br />
Natura<br />
Nasce il nuovo logo<br />
<strong>NaturaSì</strong> si trasforma ma <strong>non</strong> cambia<br />
Nell’ultima pagina del nostro giornale,<br />
quella dedicata agli indirizzi, trovate il<br />
nuovo marchio <strong>NaturaSì</strong>: siamo sempre<br />
noi, ma con un nuova veste, più elegante,<br />
giovane e dinamica. Cominciamo pian<br />
piano, per consentire a tutti i consumatori di<br />
prendere confidenza con questa importante<br />
novità che <strong>non</strong> cambia la sostanza di<br />
ciò che siamo. Gradualmente, il nuovo<br />
marchio comparirà su tutto il materiale di<br />
comunicazione e su tutto ciò che parla di<br />
noi. Cerca la coccinella e troverai <strong>NaturaSì</strong>.<br />
Bioesserì.<br />
Nuovo Ristorante<br />
<strong>NaturaSì</strong> a Milano<br />
È stato inaugurato da poco, a Milano,<br />
Bioesserì un nuovo ristorante del circuito<br />
<strong>NaturaSì</strong>. Si trova in via Edmondo de Amicis<br />
45 (zona Sant’Ambrogio) ed è aperto tutti i<br />
giorni dalle 7 alle 24 con orario continuato.<br />
Una vera e propria Casa del Biologico che<br />
soddisferà ogni vostra esigenza. Molti<br />
infatti i servizi offerti: cucina, wine bar,<br />
gelateria, yogurteria, bar, gastronomia,<br />
sala thè, cioccolateria, salottino wi-fi, piatti<br />
unici, taglieri di formaggi e salumi, crudità<br />
di pesce e carne. Il meglio del <strong>bio</strong>logico, a<br />
Milano.<br />
Vieni a trovarci.<br />
Il Bio in cui credere<br />
Nel corso del 2012 presso i negozi<br />
<strong>NaturaSì</strong> ha preso il via un nuovo<br />
progetto: “Il Bio in cui credere”. Questa<br />
iniziativa muove dalla convinzione che<br />
fare la spesa scegliendo alimenti che<br />
esprimano il nostro amore per la terra sia<br />
un gesto di grande responsabilità verso<br />
l’uomo e verso l’ambiente. Per questa<br />
ragione, è importante creare un legame<br />
più stretto tra i consumatori e i produttori<br />
che rappresentano il meglio del <strong>bio</strong>logico<br />
italiano. Attraverso un’accurata selezione<br />
di sei fornitori che verranno messi in<br />
evidenza ogni due mesi, tutti i clienti<br />
dei negozi <strong>NaturaSì</strong> potranno acquistare<br />
diversi prodotti in offerta promozionale.<br />
3
4<br />
Sui nostri scaffali<br />
Agricola Morini<br />
Una tradizione di qualità,<br />
genuinità e sicurezza<br />
L’Azienda agricola Morini ha integrato<br />
la produzione con i saporiti wurstel di<br />
pollo, che arricchiscono la sua gamma<br />
<strong>bio</strong>logica. Prodotti solo con carne magra<br />
e con attenta lavorazione per escludere<br />
tutte le parti grasse dei nostri animali.<br />
Sono genuini, morbidi e saporiti. AGRIMO<br />
è si<strong>non</strong>imo di filiera garantita, perché i<br />
polli, allevati all’aperto, sono nutriti esclusivamente<br />
con alimenti<br />
vegetali <strong>bio</strong>logici, lavorati<br />
nel nostro<br />
mangimificio.<br />
The Bridge<br />
Bio Quinoa Drink<br />
È una bevanda vegetale ben bilanciata,<br />
grazie all’unione di due ingredienti<br />
come la quinoa e il riso.<br />
A basso contenuto di grassi (solo<br />
l’1,2%) e praticamente senza grassi<br />
saturi (0,1%) è a bassissimo contenuto<br />
di sodio (solo lo 0,04%), <strong>non</strong> contiene<br />
glutine né colesterolo.<br />
La quinoa <strong>bio</strong>logica proviene da un<br />
progetto di commercio equo e solidale<br />
che ha come partner<br />
aziende agricole boliviane<br />
situate tra i 1800 e i 5000<br />
metri. L’acqua di fonte che<br />
sgorga a 450 m nel parco<br />
naturale della Lessinia la<br />
rende inimitabile.<br />
Gautschi<br />
Maionese con erbe<br />
delle <strong>Al</strong>pi svizzere<br />
e maionese di riso<br />
Per guarnire tartine, piatti freddi o<br />
insalate vi consigliamo la maionese<br />
con erbe delle <strong>Al</strong>pi svizzere a marchio<br />
Gautschi. Prodotta con olio di girasole<br />
che dona alla maionese un gusto fine<br />
e delicato, come fosse fatta in casa, è<br />
arricchita con delle erbe aromatiche che<br />
la rendono irresistibile! Inoltre per una<br />
maionese senza uova vi suggeriamo la<br />
maionese di riso a marchio Gautschi,<br />
ideale per chi vuole una salsa buona e<br />
leggera interamente vegetale.<br />
I costi del <strong>bio</strong>logico<br />
Ahi ahi c’è la crisi,<br />
ma al <strong>bio</strong> <strong>proprio</strong><br />
<strong>non</strong> <strong>rinuncio</strong><br />
Gli italiani che comperano <strong>bio</strong><br />
sono sicuramente più attenti<br />
al prezzo, ma <strong>non</strong> rinunciano<br />
alla qualità del cibo.<br />
di Roberto Pinton<br />
Paolo C. Conti è un giornalista; ha lavorato<br />
in una quarantina di Paesi, è stato reporter a<br />
Sarajevo durante la guerra e in Sudafrica per<br />
le elezioni di Mandela nel 1994.<br />
Incuriosito da alcuni “segreti” del mercato<br />
alimentare, ha cominciato a documentarsi,<br />
intervistando centinaia di persone, visitando<br />
aziende agricole e industrie, assaggiando e<br />
analizzando cibi.<br />
La sintesi di due anni di inchiesta è l’ottimo<br />
libro “La leggenda del buon cibo italiano (e<br />
altri miti alimentari contemporanei)”, uscito<br />
nel 2006 per Fazi editore, ristampato nel 2008<br />
e caldamente consigliato.<br />
Nel capitolo conclusivo Conti scrive “Ormai<br />
vado sistematicamente alla ricerca dell’ecocibo”,<br />
“Compro <strong>bio</strong>logico perché credo sia<br />
migliore per me e per il pianeta in cui abito”,<br />
“Perché adesso che ci faccio caso mi rendo<br />
conto che c’è quasi sempre un’alternativa più<br />
naturale”.<br />
Ahimè, di frequente l’ecocibo (come lo chiama<br />
Conti) apparentemente è più costoso (“Adesso<br />
spendo per il cibo più di quanto spendevo in<br />
passato, Ci sono scelte alimentari che hanno<br />
qualche ripercussione sul portafoglio. Non<br />
tutte, intendiamoci”). Ma aggiunge “Ci ho<br />
riflettuto e ho concluso che, con tutti i modi<br />
che ho a disposizione per risparmiare, il cibo<br />
<strong>non</strong> è davvero al primo posto. Qualche tempo<br />
fa ho cambiato il mio operatore telefonico.<br />
Adesso ho gli stessi servizi e spendo quasi cin-<br />
quanta euro in meno a bolletta. E cinquanta<br />
euro al mese sono più che sufficienti per comprarsi<br />
una dieta drasticamente migliore”.<br />
Sì, c’è la crisi, la benzina costa cara, aumentano<br />
le tasse e i costi dei servizi pubblici, <strong>non</strong> si<br />
sa ancora se le liberalizzazioni miglioreranno<br />
la situazione: “Grande è la confusione sotto il<br />
cielo”, scriveva Mao Tse Tung.<br />
Dovendo necessariamente cambiare il frigorifero,<br />
però, <strong>non</strong> lo scegliereste con una classe<br />
di efficienza energetica G (probabilmente vi<br />
orientereste sulla pur più costosa classe A,<br />
magari A+++). Se per forza va cambiata l’auto,<br />
<strong>non</strong> l’acquistereste <strong>non</strong> catalizzata, ma vi
orientereste su un modello Euro 4 o Euro 5<br />
(o magari ibrido).<br />
Se è così, come si può pensare di ridurre i<br />
comportamenti eco-sostenibili <strong>proprio</strong> sull’alimentare,<br />
la “benzina” del nostro organismo?<br />
Sappiamo che coltivare con il metodo <strong>bio</strong>logico<br />
riduce le emissioni di gas serra (lo ha di<br />
recente confermato il ministero USA dell’agricoltura):<br />
al contrario di ogni altro sistema produttivo,<br />
è in grado di rimuovere dall’atmosfera<br />
più gas serra di quanti <strong>non</strong> ne produca.<br />
Sappiamo che arricchisce la <strong>bio</strong>diversità: nelle<br />
aziende <strong>bio</strong> l’università di<br />
Wuerzburg ha contato cento<br />
volte più impollinatori che in<br />
quelle convenzionali; l’università<br />
di Oxford ha contato<br />
fino al 153% in più di piante<br />
spontanee, al 62% in più di<br />
uccelli e al 75% in più di<br />
pipistrelli.<br />
Sappiamo che i residui delle<br />
sostanze chimiche di sintesi possono essere<br />
nocivi per gli adulti e lo sono sicuramente per<br />
i bambini (nei cui alimenti l’UE ammette il<br />
livello massimo di residui tollerato in quelli<br />
<strong>bio</strong>logici: 0,01 mg/kg, sta a dire 1 milligrammo<br />
per quintale, 1 grammo per 100 tonnellate,<br />
in pratica: zero. Il residuo dell’erbicida glifosate<br />
tollerato sui piselli convenzionali è di 10<br />
mg/kg, 1.000 volte superiore a quello tollerato<br />
nei piselli <strong>bio</strong>logici…).<br />
Il cibo <strong>bio</strong>, insomma, è migliore per il nostro<br />
ambiente, per noi e per la nostra famiglia<br />
<strong>non</strong> solo perché i suoi contenuti nutrizionali<br />
(micronutrienti a effetto antiossidante, vitamine,<br />
enzimi, sali minerali) sono in genere superiori<br />
a quelli dei prodotti convenzionali.<br />
Sì, ma c’è la crisi. I prodotti <strong>bio</strong>logici <strong>non</strong><br />
dovrebbero costar meno? I produttori <strong>non</strong><br />
Compro cibo <strong>bio</strong>logico<br />
perché<br />
credo sia migliore<br />
per me e per il pianeta<br />
in cui abito<br />
risparmiano la spesa per concimi chimici,<br />
diserbanti, insetticidi, anticrittogamici, eccetera?<br />
Non risparmiano anche sugli additivi<br />
alimentari? Nì: e vediamo perchè.<br />
Non sono gli alimenti <strong>bio</strong> a costare di più,<br />
sono quelli convenzionali che sembrano<br />
più a buon mercato.<br />
Il concetto, che si è fatto strada in Europa<br />
e negli Stati Uniti, è che chi inquina paga:<br />
un’impresa <strong>non</strong> può preoccuparsi solo di<br />
produrre, ma deve dotarsi di depuratori e<br />
strumenti per ridurre il suo impatto ambientale,<br />
organizzando e pagando lo<br />
smaltimento dei rifiuti. Ci mancherebbe<br />
altro.<br />
Ma in agricoltura <strong>non</strong> è così:<br />
le ingenti spese necessarie per<br />
cercare di disinquinare i pozzi<br />
contaminati da atrazina, molinate<br />
e bentazone <strong>non</strong> sono state<br />
fatturate ai produttori di quei<br />
diserbanti, nè ai coltivatori di<br />
mais convenzionale.<br />
Ha provveduto (ha cercato di provvedere)<br />
lo Stato, con le risorse della fiscalità generale<br />
(le nostre tasse).<br />
Non si è trattato di un caso episodico: per l’Istituto<br />
superiore per la ricerca e la protezione<br />
ambientale la quantità di pesticidi distribuita<br />
è in aumento (8,3 kg per ettaro nel 2001, il<br />
52,6% in più rispetto al 1997), come le contaminazioni:<br />
nelle acque superficiali e di falda<br />
ci sono residui di 131 pesticidi diversi; nelle<br />
regioni più interessate alla coltura del mais<br />
(Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna) è<br />
contaminato l’80% delle acque analizzate.<br />
I residui presentano rischi per il suolo, per le<br />
specie che sostano sull’acqua e per quelle che<br />
si nutrono con pesci contaminati, con peri-<br />
coli per la salute dell’ambiente e quella<br />
»<br />
5000 copie<br />
vendute<br />
nel primo mese<br />
Il più importante<br />
Libro<br />
di ALimentAzione e<br />
SALute pubblicato<br />
negli ultimi 75 anni<br />
www.macroedizioni.it<br />
5
6<br />
Sui nostri scaffali<br />
Pro<strong>bio</strong>s<br />
Mini grissini senza glutine<br />
Rice&Rice<br />
Da Rice&Rice arrivano i nuovi minigrissini<br />
senza glutine.<br />
Fragranti e leggeri sono prodotti con<br />
farina di riso.<br />
Disponibili nei due<br />
gusti, al naturale o con<br />
gustosi semi di sesamo,<br />
sono perfetti in sostituzione<br />
del pane, come<br />
aperitivo o delizioso<br />
spezza fame.<br />
Forno di Campagna<br />
Fette biscottate di Kamut ®<br />
e Fette biscottate di Farro<br />
Nella lavorazione di questi prodotti, assieme<br />
alla farina bianca di Kamut ® o di<br />
farro, viene utilizzato un “lievito madre<br />
di pasta acida” ottenuto dalle stesse<br />
farine con cui realizziamo le fette.<br />
Il processo di lavorazione, assolutamente<br />
artigianale, viene svolto in un<br />
armonico lavoro di squadra in cui prevale<br />
la passione per le diverse tecniche<br />
manuali che alla<br />
fine ci permettono<br />
di ottenere un buon<br />
prodotto, friabile,<br />
saporito e gradevole<br />
che esprime tutte le<br />
caratteristiche della<br />
materia prima.<br />
I Love Bio<br />
Brichetti al mais <strong>bio</strong>logici<br />
La parola “Brichetti”, in dialetto Ligure,<br />
significa fiammiferi. Somigliano, infatti,<br />
a fiammiferi questi grissini sottilissimi,<br />
friabili, insaporiti da una generosa dose<br />
di olio extravergine d’oliva, da sale<br />
marino, da farina di mais e farina di<br />
grano tenero di coltivazione italiana.<br />
La bontà del prodotto è data dalla<br />
accurata scelta<br />
degli ingredienti,<br />
tutti provenienti<br />
da agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica.<br />
umana. L’uso dell’acqua come potabile è possibile<br />
solo dopo costose depurazioni: ogni 100<br />
euro spesi per l’acquisto di pesticidi, ne servono<br />
25 per rimuoverli dall’acqua.<br />
Il conto degli impianti di potabilizzazione arriva<br />
ai produttori di fitofarmaci o ai coltivatori<br />
di mais convenzionale?<br />
Marameo. I ricavi sono strettamente privati,<br />
ma le spese sono del tutto<br />
pubbliche, a carico degli<br />
altri. I pesticidi, poi, sono<br />
progettati per rendere la<br />
produzione apparentemente<br />
meno costosa.<br />
Quello che conta è ottenere<br />
qualche quintale in più:<br />
nessuno si è mai sognato di<br />
studiare pesticidi che salvaguardino<br />
il contenuto di<br />
nutrienti o il sapore naturale: il prodotto convenzionale,<br />
così “cheap”, anche qui è inferiore.<br />
Se al prezzo apparentemente più conveniente<br />
indicato sul cartellino aggiungessimo quanto<br />
paghiamo ogni giorno, con le nostre tasse, per<br />
tenere in piedi il colosso traballante dell’agricoltura<br />
convenzionale, <strong>non</strong> parleremmo più di<br />
prodotti <strong>bio</strong>logici cari.<br />
Prezzi più bassi inquinando alla grande e<br />
<strong>non</strong> spendendo un centesimo per la bonifica<br />
ambientale? No, grazie.<br />
Va da sé, poi, che, senza il doping dei fertilizzanti<br />
di sintesi (che eutrofizzano le acque e<br />
fanno proliferare alghe e mucillagini), le rese<br />
<strong>bio</strong> possono essere quantitativamente minori;<br />
la manodopera di chi zappa per limitare le<br />
Prezzi più bassi<br />
inquinando alla grande<br />
e <strong>non</strong> spendendo<br />
un centesimo per<br />
la bonifica ambientale?<br />
No, grazie<br />
erbe infestanti ha un costo diretto più elevato<br />
dei diserbanti (ma <strong>non</strong> finisce nelle falde);<br />
sul terreno dove si son piantate siepi per dare<br />
ospitalità alla fauna spontanea e su quello a<br />
riposo <strong>non</strong> si raccoglie, una percentuale fisiologica<br />
di prodotto <strong>non</strong> è commerciabile, perché<br />
se l’è goduto qualche fortunato insetto che<br />
i suoi cugini utili <strong>non</strong> son riusciti a contenere.<br />
E poi si sostengono i costi<br />
dei controlli e di una burocrazia<br />
<strong>non</strong> di poco conto<br />
per garantire il controllo<br />
della filiera (hai voluto la<br />
tracciabilità? Pedala!).<br />
Troppa filosofia e macroeconomia?<br />
Qualche consiglio pratico,<br />
allora, per una spesa <strong>bio</strong><br />
ragionata.<br />
• Comprate prodotti di stagione.<br />
• Riducete gli scarti: ogni europeo butta via<br />
180 kg di alimenti l’anno (e <strong>non</strong> sono solo<br />
bucce e torsoli), per oltre 550 euro: più di 10<br />
euro a settimana per persona (imparate ad<br />
utilizzare tutto).<br />
• Se ne mangiate, acquistate tagli più economici<br />
di carne <strong>bio</strong> e date sfogo alla creatività<br />
in cucina (<strong>non</strong> esiste solo il filetto).<br />
• Mangiate più legumi e cereali integrali (gli<br />
esperti che decantano la dieta mediterranea<br />
parlano anche a voi. Svegliatevi con il profumo<br />
del pane fatto in casa).<br />
• Se serve, cambiate operatore telefonico (e<br />
guidate un po’ più piano e meno nervosamente,<br />
si risparmiano benzina e CO 2 ).
Notizie in pillole<br />
C'È UN PO' DI ALCE NERO IN OGNUNO<br />
DI NOI. NOI CHE RISPETTIAMO I RITMI<br />
DELLA NATURA, LE STORIE E LE MANI CHE<br />
LA LAVORANO. NOI CHE CREDIAMO NELLA<br />
TERRA E CHE PREFERIAMO PROTEGGERLA<br />
PER MANTENERLA FORTE E RICCA PER<br />
IL DOMANI. NOI CHE SCEGLIAMO DI<br />
MANGIARE SANO PERCHÈ VOLERCI BENE<br />
CI FA STARE BENE.<br />
NOI SIAMO ALCE NERO,<br />
IL BIOLOGICO DA OLTRE 30 ANNI.<br />
www.alcenero.it<br />
7
8<br />
Notizie in pillole<br />
Cerco lavoro<br />
Un lungometraggio<br />
dello scrittore,<br />
regista e operatore sociale<br />
Umberto Lucarelli<br />
sull’abilità<br />
della disabilità<br />
Il film rientra nell’ambito del progetto<br />
“Educare alla diversità” dell’Agenzia per<br />
il Lavoro di Consorzio SiR - AnffasMilano<br />
Onlus, con la quale anche <strong>NaturaSì</strong><br />
collabora per l’inserimento di persone con<br />
disabilità all’interno dei propri negozi.<br />
Nel lungometraggio si mette in risalto<br />
l’importanza della relazione tra famiglia,<br />
scuola e azienda nel percorso di inclusione<br />
sociale e lavorativa delle persone con<br />
disabilità, nella quale <strong>NaturaSì</strong> crede<br />
fortemente: viene infatti presentata<br />
l’esperienza dei ragazzi che lavorano nei<br />
Supermercati della Natura e che hanno<br />
messo in campo il loro talento anche come<br />
attori nel film “Cerco Lavoro”.<br />
Il protagonista Danilo Reschigna (nella<br />
realtà attore con tetraparesi spastica) cerca<br />
di fare uno spettacolo teatrale sulla vita<br />
delle persone con disabilità all’interno del<br />
mondo del lavoro.<br />
Danilo si muove per la città con un piccolo<br />
registratore e intervista laureati con la<br />
sindrome di Down disoccupati, tirocinanti<br />
entusiasti e ragazzi assunti; datori di<br />
lavoro, direttori della grande distribuzione,<br />
responsabili di ristoranti, negozi, magazzini,<br />
dirigenti delle scuole di formazione<br />
professionale che preparano gli studenti al<br />
lavoro, e i loro genitori.<br />
Le telecamere entrano nei luoghi di lavoro<br />
riprendendo fatti di vita e momenti di vera<br />
quotidianità.<br />
Ne risulta un documento prezioso, un<br />
invito alle aziende a vedere la diversità<br />
come opportunità: le persone disabili sono<br />
persone con disabilità e il “con” è una<br />
risorsa, una potenzialità portatrice di un<br />
cambiamento.<br />
È possibile ritirare gratuitamente il film in<br />
dvd presso l’Agenzia per il Lavoro Consorzio<br />
SiR - Anffas Milano Onlus, Via Ulisse Dini,<br />
7 - 20142 Milano<br />
tel. 02.39003166 - 02.89532119<br />
giulia.casoni@consorziosir.it<br />
<strong>Al</strong>cune copie sono disponibili anche presso i<br />
negozi <strong>NaturaSì</strong> di Milano.<br />
Per ulteriori informazioni:<br />
www.consorziosir.it<br />
Speciale cereali<br />
Cereali in chicco,<br />
farine, pane, pasta:<br />
integrale, decorticato, perlato, raffinato...<br />
Per mantenere nel tempo<br />
la salute, i cereali, base<br />
della piramide alimentare,<br />
sono fondamentali.<br />
Ma come orientarsi nella<br />
scelta? Se <strong>non</strong> ho tempo per<br />
prepararli è meglio rinunciare<br />
in partenza? È <strong>proprio</strong> vero<br />
che serve metterli in ammollo<br />
il giorno prima? È importante<br />
che siano integrali <strong>bio</strong>logici<br />
o <strong>bio</strong>dinamici? Un primo piatto<br />
a base di cereali saprà farsi<br />
apprezzare anche dagli ospiti?<br />
Andiamo con ordine e cerchiamo<br />
di chiarire un po’ di dubbi.<br />
di Daniela Zambonini<br />
I cereali in chicco...<br />
Il più usato nella cucina italiana è senz’altro il<br />
frumento ovvero il grano (duro o tenero)<br />
dal quale si ricavano poi le farine per la pasta<br />
e il pane.<br />
<strong>Al</strong>la famiglia dei cereali appartengono altri<br />
come ad esempio granoturco (mais), kamut,<br />
farro, orzo, riso, avena, segale e ancora grano<br />
saraceno, amaranto e quinoa, anche se questi<br />
ultimi, <strong>non</strong> essendo delle graminacee, vengono<br />
considerati degli pseudo cereali.<br />
Integrali, decorticati, perlati,<br />
raffinati, soffiati...<br />
Quali le differenze?<br />
Se è vero che i cereali integrali fanno bene alla<br />
salute (importante che siano provenienti da<br />
coltivazioni <strong>bio</strong>logiche o <strong>bio</strong>dinamiche, perché<br />
è sulla parte esterna del chicco che si depositano<br />
le sostanze chimiche usate in agricoltura),<br />
è necessario approfondire l’argomento per<br />
capire che <strong>non</strong> tutti i cereali sono uguali.<br />
Ogni chicco è costituito da tre sezioni distinte,<br />
ognuna ricca di sostanze: la crusca esterna<br />
di fibre, il germe interno di micronutrienti e<br />
l’endosperma di amidi. Sul mercato i cereali si<br />
trovano con la dicitura integrale, decorticato,<br />
perlato, mondo, semintegrale, semilavorato,<br />
brillato, soffiato, fioccato, spezzato… sotto<br />
forma di farine, cracker, biscotti e prodotti da<br />
forno in genere.
La salute in un chicco:<br />
i principi nutritivi<br />
Va subito detto che ad una maggiore raffinazione<br />
dei cereali si vanno di pari passo perdendo<br />
i principi nutritivi salutari tanto apprezzati.<br />
Il valore nutritivo e qualitativo più alto lo troviamo<br />
infatti nel cereale in chicco integrale sia<br />
<strong>bio</strong>logico che <strong>bio</strong>dinamico.<br />
Grande attenzione va quindi prestata alle etichette<br />
dei prodotti convenzionali. Non è detto<br />
infatti che un prodotto che appare visivamente<br />
più scuro sia un vero integrale: alcuni cereali,<br />
<strong>non</strong> <strong>bio</strong>logici, vengono infatti raffinati e poi<br />
addizionati di crusca o cruschello e arricchiti<br />
di vitamine dopo la lavorazione, ottenendo<br />
un prodotto finito che di fatto ha ben poco di<br />
integrale.<br />
Vediamo ora in dettaglio<br />
cosa si trova in commercio:<br />
Integrale: è il chicco intero che racchiude<br />
tutte e tre le parti. Il cereale integrale può<br />
essere consumato tale e quale oppure “spaccato”,<br />
trasformato in fiocchi, in farina, pasta,<br />
cracker o altro.<br />
Decorticato: questa dicitura si usa per alcuni<br />
cereali come orzo, farro, avena, miglio.<br />
Con azioni di frizione e abrasione, la granella<br />
viene privata degli strati tegumentali esterni<br />
(glumelle), che <strong>non</strong> sono commestibili.<br />
Non vengono eliminate tutte le cuticole; alcuni<br />
prodotti decorticati (farro e avena) possono<br />
essere considerati integrali, altri (l’orzo) come<br />
semi-integrali e privi del germe.<br />
Perlato: la perlatura si usa per farro e orzo.<br />
Vengono tolti gli strati più esterni del chicco<br />
fino ad arrivare all’endosperma.<br />
I cereali perlati, ricchi in amido, possono<br />
essere macinati in farine oppure confezionati<br />
interi per il consumo. La perlatura del riso si<br />
chiama brillatura.<br />
Mondo: ricavato solo da alcune varietà, è chiamato<br />
anche “orzo nudo”; orzo integrale privato<br />
delle glumelle esterne, <strong>non</strong> commestibili,<br />
già durante la trebbiatura.<br />
Semintegrale: è il chicco sottoposto a parziale<br />
rimozione degli strati esterni ed eventualmente<br />
del germe.<br />
Semilavorato: si usa per il chicco<br />
di riso a cui è stata tolta meccanicamente C<br />
parte della crusca; si può considerare semi-<br />
M<br />
integrale.<br />
Y<br />
Brillato: si dice del chicco di riso “bianco”;<br />
come per la perlatura, è privato della crusca CM e<br />
del germe e “brillato” per sfregamento su sme-<br />
riglio e spazzolatura.<br />
Fiocchi: il chicco viene in genere cotto a<br />
vapore, pressato ed essicato.<br />
Soffiato: il chicco cotto a vapore in una sorta K<br />
di grande pentola a pressione viene portato<br />
rapidamente a temperatura ambiente e poi<br />
asciugato in flusso di aria calda, perdendo l’acqua,<br />
ma rimanendo gonfio.<br />
Farina: è il risultato della macinazione del<br />
chicco. È preferibile la macinazione a pietra,<br />
che frantuma lentamente il seme senza surriscaldarlo.<br />
Spezzato: i cereali, generalmente cotti a vapore<br />
e fatti seccare, vengono macinati molto<br />
grossolanamente o spezzati.<br />
Ampiamente usati per l’alimentazione degli<br />
animali, sono molto interessanti anche per<br />
quella umana, in quanto cuociono più<br />
in fretta di quelli interi. Il più noto è il bulgur.<br />
Il chicco (integrale o perlato) è più ricco di<br />
sostanze nutrienti rispetto alla farina che se<br />
ne ottiene: se la macinatura è industriale può<br />
surriscaldare il chicco, impoverendone i valori<br />
nutrizionali.<br />
La farina più raffinata si classifica “tipo 00”;<br />
salendo, ci sono la “tipo 0”, le “tipo 1” e “tipo<br />
2” (semi-integrali) e quella integrale.<br />
»<br />
MY<br />
CY<br />
CMY<br />
9
10<br />
Sui nostri scaffali<br />
Terre di Sangiorgio<br />
Ketchup<br />
Questo ketchup nasce dal connu<strong>bio</strong><br />
dell’inconfondibile gusto tipicamente<br />
americano e della genuinità caratteristica<br />
della cucina italiana, il tutto nel<br />
rispetto della produzione <strong>bio</strong>logica<br />
come nella migliore tradizione di Terre<br />
di Sangiorgio. A una base di concentrato<br />
di pomodoro vengono aggiunti<br />
lo zucchero di canna,<br />
l’aceto di mele, le cipolle e,<br />
infine, un mix di spezie che<br />
donano a questo prodotto<br />
un particolare equilibrio tra<br />
agro e dolce.<br />
Rapunzel Naturkost<br />
Crema di mandorle<br />
e fave Tonka<br />
Un piacere veramente esotico!<br />
La crema di mandorle e fave Tonka è<br />
una composizione di mandorle e latte<br />
con l’aroma meravigliosamente dolce<br />
e floreale del frutto dell’albero della<br />
Tonka. È particolarmente cremosa,<br />
morbida da spalmare e si scioglie sulla<br />
lingua. L’aroma delle fave Tonka ricorda<br />
molto quello della vaniglia (è anche conosciuta<br />
come “vaniglia<br />
messicana”). Le fave<br />
Tonka vengono usate<br />
nella cucina gourmet<br />
per aromatizzare dessert<br />
raffinati, dolci e salse.<br />
Bionaturæ<br />
Olive Bionaturæ<br />
Bionaturæ presenta le olive verdi<br />
snocciolate e le olive nere intere in un<br />
pratico formato da 300 grammi. Ottime<br />
da gustare da sole, irrinunciabili per un<br />
classico aperitivo e ideali per arricchire<br />
di sapore ogni piatto.<br />
xxxxxxxxxxxxxxxxxxxxxx<br />
Tabella sull’ammollo (cereali integrali)<br />
Cereale Ammollo (ore)<br />
La preparazione<br />
e il gusto in cucina...<br />
anche per chi <strong>non</strong> ha tempo!<br />
Tutti i cereali in chicco necessitano di un<br />
lavaggio prima di essere cucinati e prima<br />
ancora di una veloce mondatura, un controllo<br />
visivo cioé che consenta di eliminare eventuali<br />
sassolini o corpi estranei incidentalmente finiti<br />
tra i cereali. Si immergono quindi in acqua<br />
mescolando per far emergere le impurità e<br />
poi si scolano, ripetendo l’operazione un’altra<br />
volta se l’acqua <strong>non</strong> rimanesse limpida.<br />
<strong>Al</strong>cuni cereali richiedono qualche ora di<br />
ammollo prima di essere cucinati (il tempo<br />
è indicato nell’etichetta, vedere la tabella qui<br />
sopra).<br />
La cottura solitamente richiede una quantità<br />
d’acqua pari a due volte e mezzo il volume<br />
del cereale (per esempio per il riso) e i tempi<br />
variano molto da cereale e cereale. Si va dai<br />
10-20 minuti dei chicchi più piccoli o teneri<br />
come il miglio, la quinoa e il grano saraceno,<br />
ai 50-60 minuti dell’avena, della segale,<br />
del kamut e del frumento, dell’orzo mondo<br />
(decorticato) e del riso integrale all’ora e<br />
mezza del farro decorticato.<br />
Tempi forse troppo lunghi per la vita di oggi.<br />
<strong>Al</strong>lora utilizziamo qualche trucco.<br />
Tempo di cottura<br />
(in minuti)<br />
liquido di cottura<br />
Amaranto 4/6 20/25 2 parti su 1 di cereale<br />
Avena 8 50/60 2 parti su 1 di cereale<br />
Farro decorticato 12 50 2,5 parti su 1 di cereale<br />
Farro perlato no 20 2 parti su 1 di cereale<br />
Grano saraceno 6 20/25 2 parti su 1 di cereale<br />
Miglio no (meglio tostarlo) 25 2 parti su 1 di cereale<br />
Orzo decorticato 12-16 60 3 parti su 1 di cereale<br />
Orzo perlato no 30/35 2,5 parti su 1 di cereale<br />
Quinoa no 12/15 2 parti su 1 di cereale<br />
Riso integrale no 45/50 2 parti su 1 di cereale<br />
Riso semintegrale no 20 2 parti su 1 di cereale<br />
Segale 8 45/50 3 parti su 1 di cereale<br />
Una buona idea è quella di preparare i cereali,<br />
o almeno metterli in ammollo, la sera prima<br />
per il giorno dopo. Oppure cucinarne il doppio<br />
della dose per poi averli pronti per due o tre<br />
giorni. Ma i tempi di cottura diminuiscono<br />
notevolmente con la cottura in pentola a<br />
pressione: solo mezz’ora o poco più per l’orzo<br />
mondo o l’avena integrale, per esempio.<br />
Infine, a chi davvero volesse una cucina<br />
rapida dell’ultimo momento senza voler rinunciare<br />
del tutto ad una sana alimentazione,<br />
i cereali perlati offrono un buon compromesso<br />
alla solita pasta (il farro perlato cuoce in<br />
25 minuti).<br />
L’abbinamento ideale<br />
con i cereali integrali<br />
I legumi, ricchi di amidi, fibre e proteine sono<br />
il naturale abbinamento ai cereali integrali:<br />
pasta e fagioli, riso e lenticchie, orzo e misto<br />
di legumi, farro e fagiolini forniscono proteine<br />
di buon valore <strong>bio</strong>logico e i due alimenti,<br />
insieme a un buon piatto di verdura, rappresentano<br />
un pasto completo e a basso costo.<br />
Essendo l’argomento “cereali” di vasto interesse<br />
tra i nostri consumatori, prossimamente<br />
realizzeremo un inserto monografico.
Notizie in pillole<br />
Da <strong>NaturaSì</strong><br />
Valore <strong>Al</strong>imentare<br />
Magazine<br />
In primavera,<br />
Valore <strong>Al</strong>imentare si tinge di nuovo.<br />
Leggi e scopri tutto su alimentazione, salute<br />
e <strong>bio</strong>logico.<br />
In copertina: Le problematiche della<br />
gravidanza e poi...<br />
• Primavera è tempo di depurazione, anche<br />
per prevenire allergie e intolleranze<br />
alimentari<br />
• Cucina e salute: una nuova rubrica per<br />
stare meglio con gusto<br />
• Succhi di frutta: come si producono e<br />
come si leggono le etichette<br />
• Prendersi cura della pelle con i consigli del<br />
nostro dermatologo<br />
• Come alleviare i traumi dell’attività<br />
sportiva<br />
Ed altro ancora su www.valorealimentare.it<br />
depurare<br />
l’organismo<br />
Valore <strong>Al</strong>imentare Magazine - Primavera 2012 - Trimestrale Anno IX, n°38 Sped. in abb. post. - 70% NE/PD<br />
i disturbi<br />
della gravidanza<br />
Vacanze di Pasqua<br />
alla Fattoria Di Vaira<br />
Per chi vuole concedersi una rilassante<br />
pausa a contatto con la natura, la Fattoria<br />
Di Vaira è il posto ideale. In questa azienda<br />
agricola si producono latticini, olio, vino e<br />
ortaggi secondo le regole dell’agricoltura<br />
<strong>bio</strong>dinamica.<br />
L’ospite viene accolto con semplicità e<br />
cortesia; può prendere parte alla vita<br />
dell’azienda e assaporare la realtà della vera<br />
vita di campagna.<br />
L’azienda accoglie ospiti singoli, famiglie,<br />
scuole e piccole comitive che possono<br />
trascorrere nella splendida cornice del<br />
Molise periodi di vacanza, traendo<br />
beneficio dalla vicinanza del mare, facendo<br />
passeggiate, escursioni e partecipando alle<br />
attività.<br />
C’è anche la possibilità di sostare con il<br />
camper o in tenda, facendo colazione o<br />
cenando alla fattoria.<br />
www.fattoriadivaira.it<br />
<strong>bio</strong>logico alimentazione salute primavera 2012 numero 38 e 3,50<br />
valore alimentare<br />
magazine<br />
la cura<br />
della pelle<br />
i succhi<br />
di frutta<br />
i traumi<br />
dello sportivo<br />
11
12<br />
Sui nostri scaffali<br />
Integralimenti<br />
Tofu mediterraneo<br />
Ricco di proteine vegetali e 100%<br />
<strong>bio</strong>logico, il Tofu mediterraneo è un alimento<br />
saporito: la presenza delle olive<br />
verdi e del basilico risveglia il gusto e i<br />
profumi tipici della nostra cucina.<br />
Delizioso servito semplicemente con<br />
olio extra vergine e limone, tagliato<br />
a dadini rende squisita una semplice<br />
insalata.<br />
Il Tofu mediterraneo Integralimenti<br />
può anche<br />
essere frullato con olio<br />
e utilizzato per preparare<br />
sfiziosi antipasti o<br />
condire pasta e riso.<br />
Lupino<br />
Più gusto al benessere<br />
con bistecche e cotolette<br />
di lupino<br />
Il lupino, un legume altamente proteico,<br />
rappresenta una valida alternativa alla<br />
carne e ai prodotti a base di proteine<br />
vegetali. I prodotti “Lupino” 100%<br />
vegetali e <strong>bio</strong>logici, stanno riscontrando<br />
sempre maggiore interesse nel mercato<br />
vegetariano e<br />
tra i consumatori<br />
attenti a<br />
diversificare la<br />
propria alimentazione.<br />
Biolab<br />
Mini veganburger Biolab:<br />
single è meglio!<br />
I “Mini veganburger Biolab” fanno<br />
parte di una linea perfettamente etica,<br />
100% vegan, che evita sprechi perché<br />
confezionata in monoporzioni adatte al<br />
pasto di una sola persona. Completamente<br />
vegetali, saporiti, ma leggeri,<br />
sono adatti per chi <strong>non</strong> vuole rinunciare<br />
a mangiar sano. Facili da preparare<br />
sono ottimi da<br />
gustare nel classico<br />
panino oppure come<br />
secondo piatto con<br />
un contorno di verdure<br />
di stagione.<br />
Salute e benessere<br />
Stili di vita<br />
e alimentazione<br />
Prevenire<br />
è meglio che rimediare<br />
Siamo tutti d’accordo, ma in termini di salute<br />
e “ben-essere”, è riconosciuto che, per accrescere<br />
la nostra capacità di ridurre i principali<br />
fattori di rischio – alimentazione <strong>non</strong> corretta,<br />
sedentarietà, fumo, abuso di alcol – per lo<br />
sviluppo delle malattie croniche che affliggono<br />
l’occidente, occorre potenziare le abilità che<br />
ci consentono di adottare un comportamento<br />
costruttivo (skills for life).<br />
Si tratta di fattori protettivi – capacità di<br />
conoscere se stessi, le proprie emozioni e<br />
quelle degli altri, di fronteggiare le tensioni, di<br />
valutare le situazioni e di affrontarle in modo<br />
flessibile, di affrontare in modo costruttivo i<br />
problemi e prendere decisioni, di sviluppare<br />
relazioni interpersonali, di comunicare in<br />
modo efficace e di comprendere gli altri – che<br />
rendono il soggetto più forte nel far fronte a<br />
condizioni di stress.<br />
Le istituzioni hanno un ruolo importante nel<br />
coadiuvare le famiglie e la scuola in progetti<br />
che, attraverso un’appropriata metodologia di<br />
educazione alla salute, hanno l’obiettivo di sviluppare<br />
le competenze nei giovani.<br />
Promuovere la salute è andare oltre la prevenzione<br />
delle malattie. La prevenzione sta<br />
in difesa, essendo basata sul modello patogenetico:<br />
conoscere le cause delle malattie per<br />
contrastarle. La promozione della salute va in<br />
attacco, perché ha un’ottica salutogenetica:<br />
agire sulle fonti della salute e del ben-essere<br />
per rafforzarle.<br />
In quest’ottica, l’interesse e l’azione sono<br />
rivolti ai “determinanti di salute”, vale a dire<br />
a quei fattori che influenzano la salute delle<br />
singole persone e delle popolazioni. I determinanti<br />
di salute individuali, quali gli stili di vita<br />
– nel cui ambito ci sono abitudini come il consumo<br />
di tabacco, di alcol, la pratica dell’attività<br />
fisica, i comportamenti alimentari e sessuali<br />
– possono essere, se necessario, cambiati e<br />
migliorati. Ma allo stato di salute contribuiscono<br />
anche fattori quali le reti familiari e sociali,<br />
fattori legati all’ambiente di vita e di lavoro<br />
(abitazione, condizioni igieniche, istruzione,<br />
reddito, servizi sanitari e sociali...) e le condizioni<br />
generali socio-economiche, culturali e<br />
ambientali in cui le persone vivono.<br />
Stili di vita, condizioni socio-economiche,<br />
ambiente hanno maggior peso nel determinare<br />
lo stato di salute.<br />
L’alimentazione<br />
è un determinante<br />
di salute individuale e sociale<br />
L’alimento <strong>non</strong> è solo un insieme di sostanze<br />
da ingerire a scopo nutritivo, ma è anche e<br />
soprattutto una forma sociale e culturale, che<br />
assume significato differente in società diverse<br />
o in gruppi eterogenei all’interno di una stessa<br />
società.
Le differenze gastronomiche tra Paesi, regioni,<br />
classi sociali e gruppi etnici ne sono un<br />
esempio. Inoltre il cibo evoca ricordi familiari,<br />
diventa un conforto quando ci sentiamo in<br />
ansia o depressi, consente di relazionarci agli<br />
altri.<br />
Il valore sociale e comunicativo del cibo è<br />
legato all’idea di condivisione dei pasti ed è<br />
implicito nel concetto stesso del termine convivio,<br />
dal latino “vivere con ”. Ma è da rinverdire<br />
ancora un altro aspetto che studiamo sui<br />
banchi di scuola.<br />
Tutti gli organismi viventi interagiscono con<br />
l’ambiente e tra loro: le piante stanno alla base<br />
dell’alimentazione per gli animali erbivori che<br />
da esse ricavano materia ed energia, producendo<br />
a loro volta materia ed energia i carnivori.<br />
<strong>Al</strong>la sommità di questo ciclo si trovano i<br />
“decompositori”, organismi che trasformano<br />
i residui organici di piante e animali morti in<br />
sostanze inorganiche, che possono così essere<br />
riutilizzate dalle piante.<br />
La caratteristica essenziale del metabolismo<br />
degli esseri viventi nella natura, sostanzialmente,<br />
è che “il circuito è chiuso”, perchè gli<br />
scarti di un organisco sono riutilizzati dagli<br />
altri. Mancare di rispetto a un solo elemento<br />
della catena comporta in modo del tutto inevitabile<br />
una conseguenza su qualsiasi altro<br />
elemento.<br />
Ecco perché la prospettiva nella quale collocare<br />
una corretta alimentazione e, più in<br />
generale, uno stile di vita salutare, è quella<br />
dell’individuo inteso in tutta la sua persona,<br />
con tutta la sua storia, come unità mentecorpo-contesto<br />
sociale ed ambientale.<br />
Questo è quanto scaturisce anche dalla nostra<br />
esperienza nell’ambito dell’educazione e<br />
promozione della salute e nell’ambito della<br />
prevenzione nutrizionale attraverso attività<br />
(sorveglianza sugli stili di vita; progetti di educazione<br />
e promozione della salute; promozione<br />
nelle comunità (scuole, ospedali, RSA ecc.)<br />
dell’applicazione delle Linee guida nazionali e<br />
regionali in ambito nutrizionale; dietetica preventiva)<br />
rivolte a comunità, gruppi, insegnanti,<br />
famiglie e singole persone interessate.<br />
Dieci passi per muoversi<br />
verso il polo della salute:<br />
- gustiamo il cibo: è un atto di rispetto verso<br />
noi stessi;<br />
- mangiamo senza fare altro nello stesso<br />
momento;<br />
- sviluppiamo i valori e le relazioni umane: un<br />
abbraccio può sostituire uno snack…;<br />
- manteniamo il rispetto per l’ambiente del<br />
quale ci cibiamo e siamo parte;<br />
- facciamo attività fisica tutti i giorni per circa<br />
un’ora: la sedentarietà ci danneggia;<br />
- ascoltiamo i messaggi del nostro corpo per<br />
mantenerlo in salute;<br />
- mangiamo cinque porzioni di frutta e verdura<br />
al giorno, rispettandone la stagionalità;<br />
- articoliamo la giornata alimentare in quattro/cinque<br />
pasti bilanciati (colazione, pranzo,<br />
cena e uno/due spuntini);<br />
- chiediamo informazioni all’Azienda sanitaria<br />
locale circa i servizi che promuovono una<br />
sana alimentazione e stili di vita salutari;<br />
- collaboriamo con i programmi di educazione<br />
alla salute con comportamenti che siano<br />
coerenti: <strong>non</strong> dimentichiamo che siamo un<br />
modello di riferimento per i nostri figli.<br />
Dott. Emanuela De Franco<br />
Direttore settore Igiene e sanità pubblica,<br />
alimenti e nutrizione.<br />
Dipartimento prevenzione ASL5 di Pisa.<br />
Dott. Margherita Brunetti<br />
Responsabile U. O. Educazione alla salute e<br />
<strong>bio</strong>etica. Dirigente medico.<br />
Dipartimento di prevenzione ASL5 di Pisa.<br />
da oltre 25 anni<br />
alimentiamo<br />
il tuo benessere<br />
• Pasta fresca<br />
e ripiena<br />
• Gnocchi<br />
• Spätzle<br />
• Gastronomia<br />
www.laspiga<strong>bio</strong>.it<br />
<strong>bio</strong>logico<br />
per vocazione<br />
13
14<br />
Sui nostri scaffali<br />
La fattoria di Romignano<br />
Il Meriggio<br />
Il Meriggio è un vino bianco prodotto<br />
con uve di Malvasia e Trebbiano Toscano.<br />
Si ottiene vinificando in bianco<br />
il mosto ottenuto con una soffice<br />
spremitura. È un vino semplice con un<br />
bel colore giallo paglierino, un<br />
delicato fruttato ed un gusto<br />
pieno e morbido.<br />
Non vuole essere un grande<br />
vino, ma cerca di farsi apprezzare<br />
per la sua sincerità e<br />
schiettezza.<br />
Il Meriggio si abbina bene ai<br />
formaggi freschi, ai primi piatti<br />
ed al pesce. Da servire a 12°C.<br />
Perlage<br />
Un Pinot che parla veneto<br />
Una nuova annata per il Pinot grigio<br />
dell’azienda Perlage. A marzo, infatti,<br />
saranno in vendita le prime bottiglie<br />
della vendemmia 2011: un vino fresco,<br />
sapido che, figlio di una buona vendemmia,<br />
si abbina bene con piatti di mare e<br />
formaggi di media stagionatura, ma che<br />
è anche un gradevole aperitivo. Un vero<br />
e <strong>proprio</strong> prodotto veneto, a<br />
partire dalla sua denominazione<br />
di IGT delle Venezie. Affinato in<br />
fusti d’acciaio, ha una gradazione<br />
di 12°. Una qualità che si<br />
ripete, come nel 2011, quando<br />
il Pinot Grigio Perlage ha<br />
meritato la medaglia di bronzo<br />
nel concorso internazionale<br />
Decanter.<br />
Azienda agraria Moretti Omero<br />
Grechetto, IGT Umbria<br />
Se si chiedesse ad un anziano contadino<br />
a cosa abbinerebbe il Grechetto ti<br />
risponderebbe: “Lo berrei con il coniglio<br />
alla cacciatora o con il pollo spezzatino<br />
alle olive strinate!”. Eppure il nostro<br />
Grechetto <strong>non</strong> è ottimo soltanto con le<br />
carni bianche: ti consigliamo di provarlo<br />
con deliziosi risotti mantecati oppure<br />
con primi piatti veloci con<br />
il condimento a base di<br />
verdure, senza dimenticare<br />
di provarlo con i formaggi a<br />
pasta molle. Per degustarlo al<br />
meglio consigliamo di servirlo<br />
a 10-12 °C in coppia con il<br />
tuo piatto preferito fra quelli<br />
citati e con un bel sorriso<br />
stampato sul viso.<br />
Progetto Angola<br />
Il sole dopo<br />
la tempesta<br />
Cari amici di <strong>NaturaSì</strong>,<br />
il più bel regalo che ho ricevuto a Natale 2011<br />
sono state le facce e i sorrisi dei nostri amici<br />
angolani con cui ogni giorno lavoriamo, un<br />
regalo ricevuto grazie a tutti voi. A dicembre<br />
sono rimasto in Angola con mia moglie<br />
Teresa e mia figlia Isabel, mentre i miei 2 figli<br />
maggiori, Tommaso e Maila erano a Prato<br />
con i <strong>non</strong>ni, lontano da noi. Siamo rimasti,<br />
perché sapevamo di star costruendo qualcosa<br />
di davvero importante e questa convinzione ci<br />
ha aiutato ad andare avanti e a far aumentare<br />
la forza dei nostri cuori. Durante tutto l’anno,<br />
a partire dalle alluvioni di marzo scorso,<br />
mi sono chiesto come avrei reagito se avessi<br />
perso tutto, come è successo nel marzo 2011<br />
nei villaggi del nostro Progetto: casa, lavoro<br />
e ogni singola cosa che mi circonda. Durante<br />
il trascorrere dei mesi, ho capito che i nostri<br />
amici, i contadini, gli apicoltori e gli allevatori<br />
con cui lavoriamo, hanno mantenuto la speranza<br />
e la voglia di vivere che spesso mancano<br />
a chi <strong>non</strong> deve lottare per la sopravvivenza.<br />
Anche nelle comunità dove le i<strong>non</strong>dazioni<br />
hanno provocato molti morti, la speranza è<br />
stata la prima fonte di rinascita, insieme al<br />
Tiriamo le somme<br />
Grazie ai 17000 euro inviati da <strong>NaturaSì</strong> è<br />
stato possibile riparare le motopompe in<br />
tutte le comunità e dare appoggio nella fornitura<br />
di carburante. È stato inoltre possibile<br />
consegnare alle comunità delle sementi per<br />
la campagna agricola 2011-2012: soprattutto<br />
mais, ma anche piccole quantità di cavolo,<br />
melone, insalata, melanzana, carote, quiabo,<br />
barbabietole. Le comunità sono state<br />
anche appoggiate nel trasporto dei prodotti<br />
verso i mercati centrali, in modo che potes-<br />
di Matteo Tonini<br />
nostro lavoro e al vostro sostegno. Quest’anno,<br />
infatti, anche grazie a voi, abbiamo realizzato<br />
dei sogni, piccoli, reali e concreti: motopompe,<br />
sistemi irrigui, zappe, vanghe, sementi, combustibile<br />
e quanto necessario per riprendere<br />
l’attività agricola. Attraverso le formazioni<br />
realizzate dall’equipe COSPE Angola, due<br />
delle nostre comunità beneficiarie (Munhengo<br />
e Munhino) sono riuscite a produrre le più<br />
belle patate del Namibe, vincendo un premio<br />
all’esposizione della fiera di Bibala, nel corso<br />
della quale sono riuscite a vendere tutta la<br />
produzione, arrivando a guadagnare anche<br />
700 euro per comunità. I grandi “fazendeiros”<br />
(agricoltori) del Namibe <strong>non</strong> riuscivano a credere<br />
ai loro occhi: bellissime patate <strong>bio</strong>logiche<br />
prodotte dai “mukubal” che, tradizionalmente,<br />
<strong>non</strong> sono agricoltori. João, il Soba, capovillaggio<br />
di Munhango, mi ha detto che a volte<br />
l’amore vale più di qualunque “insetticida” (e<br />
sicuramente la dedizione al lavoro vale più di<br />
qualunque altra cosa). Quest’anno abbiamo<br />
fatto molto e il prossimo faremo di più, perché<br />
insieme abbiamo più forza.<br />
Grazie ancora da tutte le comunità<br />
del Progetto Angola.<br />
sero ottenere prezzi di vendita maggiori e<br />
risollevarsi dalle perdite dell’alluvione. Sono<br />
stati, infine, forniti nuovi attrezzi a sostituzione<br />
di quelli distrutti, come gli aratri.<br />
Grazie ai contributi è stato anche reinstallato<br />
il sistema di irrigazione a goccia nel Rio<br />
Bero, dopo che la piena aveva portato via<br />
l’impianto pre-esistente, che abbiamo sostituito,<br />
potendo utilizzare il sistema già nella<br />
campagna agricola di quest’anno.
Buoni per natura.<br />
NATURATTIVA - Tel. +39 051 6086800 - info@naturattiva.com<br />
Notizie in pillole<br />
Le bevande<br />
vegetali di Soia<br />
Soja Drink Naturale<br />
è un alimento vegetale ottenuto<br />
per estrazione da semi di soia integrali,<br />
senza zucchero né altri ingredienti<br />
aggiunti.<br />
Il suo gusto neutro e delicato lo rende<br />
versatile e adatto sia come bevanda<br />
sia come ingrediente in cucina<br />
per preparare gustose ricette.<br />
Disponibile anche la nuova<br />
versione Light con solo l’1,1% di grassi.<br />
Il Soja Drink con Calcio<br />
è preparato con estratto di soia<br />
arricchito con calcio<br />
e dolcificato con zucchero d’uva.<br />
Un’ottima alternativa per chi è<br />
intollerante al latte o al lattosio.<br />
Il suo sapore leggermente dolce<br />
lo rende particolarmente indicato<br />
come bevanda.<br />
15
16<br />
Sui nostri scaffali<br />
Ortis<br />
Metoddren Depurativo<br />
Express<br />
Inquinamento, stress, pesticidi, conservanti,<br />
questi fattori causano giorno<br />
dopo giorno un accumulo di tossine<br />
nel nostro organismo. È il momento di<br />
drenarlo e depurarlo. Composto da 6<br />
ingredienti attivi fortemente concentrati,<br />
MetodDren Depurativo Express aiuta<br />
ad agire rapidamente ed efficacemente<br />
sui 5 organi emuntori (vie naturali di<br />
eliminazione) in soli 7 giorni. Confezione<br />
da 7 fiale: diluire tutte le mattine 1 fiala<br />
in un grande bicchiere<br />
d’acqua. Disponibile<br />
nei seguenti gusti:<br />
classico o melograno/<br />
frutto della passione.<br />
Acqua Plose<br />
Easy Box anche<br />
nella versione gassata<br />
L’acqua Plose adesso è disponibile anche<br />
nella versione gassata nella comoda Easy<br />
Box. Plose, l’acqua prelevata presso la<br />
fonte del Monte Plose a 1870 metri di altezza,<br />
leggerissima con un residuo fisso di<br />
soli 21,0 mg/l e un pH fisiologico ottimale<br />
di 6,6 è ora disponibile nella nuovissima<br />
confezione Easy Box, per soddisfare<br />
meglio le esigenze dei suoi clienti. È un<br />
cartone ecologico leggero e totalmente<br />
riciclabile, contenente 6 bottiglie da 1 litro<br />
in vetro a perdere e una<br />
comoda maniglia per<br />
rendere più agevole il<br />
rifornimento dell’acqua<br />
Plose.<br />
Tecniche Nuove<br />
Le ricette per stare bene<br />
Dieta GIFT ha rivoluzionato il modo di<br />
mangiare di molte persone, togliendo<br />
importanza al calcolo calorico stretto,<br />
concentrandosi invece sui segnali ipotalamici<br />
di salute e dimagrimento. Spesso<br />
chi segue i dettami GIFT ha, dunque, la<br />
necessità di inventare nuove ricette, nuovi<br />
abbinamenti, nuovi metodi di preparazione.<br />
Lyda Bottino ha reinterpretato<br />
centinaia di nuovi e vecchi piatti, mentre<br />
Luca Speciani ha inserito un ripasso delle<br />
regole base della nuova<br />
impostazione alimentare.<br />
19,90 euro L. Bottino, L.<br />
Speciani<br />
Biogiardinaggio<br />
La bellezza<br />
salverà il mondo<br />
Sarà forse per cercare di “piegare”<br />
la natura al suo senso<br />
estetico o per placare quella<br />
sottile nostalgia che alberga<br />
nel suo animo al ricordo dell’Eden<br />
perduto, come sostengono<br />
tanti studiosi e filosofi... Fatto<br />
sta che l’uomo ha da sempre<br />
prodigato grandi sforzi nella<br />
realizzazione di giardini che<br />
rispecchiassero nelle diverse<br />
epoche la sua idea di bellezza,<br />
in cui ritrovare la propria naturale<br />
dimensione.<br />
di Marzia Sandri<br />
Ne sono esempio e testimonianza gli artificiosi<br />
giardini all’italiana che circondano con le loro<br />
ordinate geometrie le ville più maestose del<br />
nostro Paese, realizzati per soddisfare il gusto<br />
estetico dell’epoca, facendosi “piacere per<br />
gli occhi”, così come i giardini alla francese,<br />
espressione del dominio dell’uomo sulla natura,<br />
in cui è tangibile il riflesso dell’assolutismo<br />
di Re Sole. Oppure anche i prati, frutto dell’arte<br />
giardiniera anglosassone, che concepisce<br />
la natura come libera di muoversi, svincolata<br />
dai rigidi schemi umani, nella suggestione di<br />
quello stesso “ritorno alla naturalità” vagheggiato<br />
da Jean Jacques Rousseau, in cui tutto<br />
deve apparire spontaneo, quasi lasciato al caso.<br />
O ancora le composizioni dei cortili giapponesi,<br />
che esprimono al meglio l’interiorità più<br />
profonda dell’uomo e il suo desiderio di pura<br />
bellezza e che nella loro architettura riflettono<br />
i precetti filosofici dello zen, diffondendo un<br />
senso di pace e di armonia generale che scaturiscono<br />
dal delicato equilibrio tra spazi vuoti<br />
e zone fitte di vegetazione, dall’alternanza di<br />
geometrie e di irregolarità che li contraddistingue.<br />
Ma anche a voler restare in Italia – definita<br />
“giardino d’Europa” – tanti sono gli angoli<br />
verdi resi splendidi dal senso estetico dell’uomo,<br />
al punto che si potrebbe tracciare un<br />
percorso, in una sorta di “viaggio della bellezza”<br />
attraverso i parchi e i giardini più famosi,<br />
in cui arte, natura e armonia si intrecciano<br />
mirabilmente (molti si trovano elencati nel<br />
sito www.grandigiardini.it, che riporta anche<br />
la descrizione dei più bei giardini italiani e le<br />
informazioni più utili).<br />
A fare qua e là cenno a quelli che considera<br />
gli angoli verdi forgiati dall’uomo che meglio<br />
incarnano il senso della bellezza è anche<br />
Serena Dandini in un libro di recente pubblicazione<br />
dal titolo evocativo di una canzone di<br />
De Andrè: “Dai diamanti <strong>non</strong> nasce niente –
Uno scorcio del giardino della Reggia di Caserta<br />
Storie di vita e di giardini” in cui l’artista televisiva<br />
disegna una riflessione dallo sfondo a<br />
tratti ironico e a tratti sociologico sulla società<br />
e sul rapporto dell’uomo con la natura e con<br />
se stesso.<br />
Sparpagliati nel testo troviamo, così, aneddoti<br />
e riferimenti al parco della Reggia di Caserta<br />
che per primo avrebbe ospitato, nel 1760, un<br />
esemplare di camelie giunto direttamente<br />
dall’Oriente, così come alle scenografie vegetali<br />
di Villa di Geggiano, nei pressi di Siena,<br />
che formano nel loro insieme un palcoscenico<br />
incantato in cui Vittorio <strong>Al</strong>fieri avrebbe messo<br />
in prova le sue famose commedie.<br />
Tra i tanti giardini ospitati dalle terre di<br />
Toscana l’autrice cita anche l’orto botanico<br />
noto come “Giardino dei semplici” di Firenze<br />
e quello di Villa Ambra di Poggio a Caiano,<br />
dimora di campagna di Lorenzo De’ Medici,<br />
passata poi alla sorella di Napoleone.<br />
Del Veneto, invece, segnala i giochi d’acqua,<br />
statue e fontane del labirinto di Villa Pisani<br />
a Stra e, della capitale, il romantico giardino<br />
storico di Villa Sciarra, dominato da un gigantesco<br />
esemplare di ginkgo biloba.<br />
Se ad accenderci è il sacro fuoco dell’arte giardiniera,<br />
<strong>non</strong> dobbiamo restare intimiditi di<br />
fronte allo splendore dei parchi più lussureggianti<br />
e famosi d’Italia.<br />
“La costruzione di un giardino è pari alla creazione<br />
di un’opera d’arte” scrive la Dandini nel<br />
suo libro, facendo ben intendere come anche<br />
il giardino di casa o un semplice balcone possono<br />
diventare la tavolozza ideale della nostra<br />
espressione creativa e incarnare il nostro personale<br />
senso della bellezza che, per esser davvero<br />
tale, <strong>non</strong> deve far altro che rispecchiare il<br />
nostro carattere e il nostro mondo interiore.<br />
Arruffati e disordinati o perfettamente ordinati<br />
e geometrici, elegantemente monocolore o<br />
trionfo di ridenti tonalità accostate alla rinfusa,<br />
balconi e giardini dicono molto di quel che<br />
siamo e di come ci sentiamo, perché, come<br />
sostiene l’autrice, anche “il giardino è lo specchio<br />
dell’anima, cartina tornasole dei nostri<br />
desideri”.<br />
Così, tra suggestioni ricavate dalle più note<br />
fatiche letterarie e lo sciorinare di racconti<br />
auto<strong>bio</strong>grafici, la Dandini dà anche alcuni preziosi<br />
consigli ricavati dall’esperienza maturata<br />
nel corso di personali e altrui applicazioni di<br />
giardinaggio.<br />
<strong>Al</strong> grido di “Davanzali di tutto il mondo, unitevi!”,<br />
nell’indagare come il rapporto tra uomo<br />
e natura spesso si estrinsechi <strong>proprio</strong> nella<br />
fioritura e nell’architettura di giardini e balconi,<br />
ci dimostra che un rapporto sim<strong>bio</strong>tico<br />
con l’ambiente e con le stagioni può avere<br />
il potere di determinare un cambiamento in<br />
meglio <strong>non</strong> solo nella vita di ciascuno di noi,<br />
ma anche, in una sorta di contagio positivo, in<br />
quella del mondo intero.<br />
Così, a patto di voler prendere per buona<br />
l’affermazione che Dostoevskij fa per bocca<br />
del principe Miskin, protagonista de L’Idiota,<br />
secondo cui “la bellezza salverà il mondo”,<br />
anche un giardino o un semplice balcone, che<br />
riproducono in piccolo, nelle nostre case, la<br />
bellezza della natura, possono diventare strumento<br />
di salvezza per l’umanità.<br />
Cresce la<br />
famiglia<br />
YOGI TEA ® Cresce la<br />
:<br />
Purifica con Limone<br />
e Licorice Mint<br />
www.yogitea.eu<br />
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18<br />
Sui nostri scaffali<br />
Frescolat<br />
Mozzarisella: 100% Vegan<br />
Mozzarisella è un preparato a base di<br />
riso integrale germogliato prodotto<br />
senza latte né lattosio, fatto solo con<br />
ingredienti vegetali di qualità. Ideale<br />
per la preparazione delle pizze, come<br />
sostituto o in aggiunta alla mozzarella<br />
di latte vaccino o bufalino, così come di<br />
altri formaggi. Ma la linea dei “Vegan<br />
Cheese” si arricchisce di un nuovo<br />
prodotto, la Spalmarisella, anch’essa a<br />
base di riso integrale e prodotta senza<br />
lattosio. Molto<br />
versatile, si può<br />
spalmare o<br />
fondere.<br />
Cansiglio<br />
Filoncino di mozzarella<br />
per pizza<br />
Dall’altopiano del Cansiglio, tra Veneto<br />
e Friuli, arriva questo formaggio ottenuto<br />
da una lavorazione simile a quello<br />
della classica mozzarella Bio Cansiglio,<br />
ma con una filatura leggermente più<br />
asciutta. Di colore bianco candido,<br />
dal gusto dolce di latte, è ideale per<br />
realizzare pizze e torte salate, ma può<br />
essere impiegato anche in insalate,<br />
nella classica caprese con pomodori e<br />
origano, e in tutti<br />
i piatti freddi a<br />
base di pasta o<br />
riso.<br />
Geo<br />
Germogliatore TerradiSiena<br />
La terracotta è considerata uno dei migliori<br />
habitat per i germogli. Grazie alla<br />
sua porosità, garantisce una crescita<br />
molto rapida ai semi, perché mantiene<br />
un livello costante di umidità. Dall’arte<br />
e dall’esperienza degli artigiani della<br />
terracotta toscani nasce il germogliatore<br />
TerradiSiena. La novità del<br />
germogliatore a vaschette esagonali è<br />
l’innovativo sistema<br />
di apertura luce/buio<br />
a doppia funzione di<br />
crescita. Le vaschette<br />
possono essere<br />
facilmente sollevate<br />
per creare una zona<br />
di luce ed aria tra un<br />
livello e l’altro.<br />
Perchè ho scelto <strong>bio</strong><br />
Nabiha Akkari<br />
un’europea con radici in Africa<br />
di Isa Grassano<br />
È passato appena un anno da quando “Che<br />
bella giornata”, il film campione di incassi di<br />
e con Checco Zalone, le ha aperto le porte del<br />
cinema italiano. Da allora la bellissima Nabiha<br />
Akkari, 27 anni, da Tunisi, <strong>non</strong> si è più fermata.<br />
Trascorre la sua vita tra set cinematografici<br />
(l’ultimo film in ordine di tempo è “Lezioni<br />
di Cioccolato 2” con Luca Argentero), teatri e<br />
studi di registrazione musicale.<br />
I tuoi genitori sono emigrati a Parigi<br />
dalla Tunisia, come hai vissuto<br />
il passaggio culturale?<br />
«<strong>Al</strong>l’inizio mi sentivo “sospesa” tra due culture<br />
molto diverse tra di loro. A scuola mi vedevo<br />
diversa dagli altri bambini, che erano <strong>bio</strong>ndi.<br />
Poi, crescendo, ho imparato ad apprezzare<br />
la diversità e che la mia identità era una ricchezza.<br />
Oggi sono fiera di essere cresciuta<br />
in Europa da Africana, di avere dei principi e<br />
un’educazione che trae origine da due continenti<br />
così belli».<br />
Quanto conta l’influenza<br />
dei vari paesi del mondo in cucina?<br />
«Il fatto che ogni paese abbia la sua cucina<br />
e che, spesso, queste arti culinarie vengano<br />
importate nei nostri paesi è un bel regalo della<br />
nostra epoca; del resto il mondo è un grande<br />
villaggio. Mangiare nei ristoranti asiatici, sud<br />
americani, africani è sempre un viaggio da<br />
regalarsi, a volte un momento curioso, sempre<br />
interessante da vivere. Io mi diletto spesso ai<br />
fornelli e preparo piatti asiatici. Oltre al sapore,<br />
mi piacciono i colori. Ma amo molto anche<br />
la cucina italiana, una buona pasta, un buon<br />
“cacio e pepe”, una mozzarella di bufala».<br />
Se avessi la possibilità, catapultata indietro<br />
nel tempo, di andare a cena con un personaggio<br />
del passato, chi sceglieresti e perché?<br />
«Andrei con Audrey Hepburn. Amo tutto di lei,<br />
la sua eleganza, la sua dolcezza come attrice e<br />
come donna, il suo gusto. È stata impegnata
nella resistenza durante la seconda guerra<br />
mondiale. Era una donna forte, una brava<br />
attrice, ha conosciuto un’epoca che vorrei<br />
avere conosciuto io, prima della Tv e di Internet.<br />
Prima che nel nostro mondo tutto andasse<br />
troppo velocemente».<br />
Cosa rappresenta per te<br />
il piacere della buona tavola?<br />
«Una buona tavola è prima di tutto una tavola<br />
con delle persone che amo, con cui mi piace<br />
stare. La buona tavola è quella del cuore. Se<br />
mangio in compagnia e anche con buoni piatti,<br />
mi ritrovo velocemente in paradiso».<br />
Per te il cibo è la metafora di…?<br />
«Relaziono molto il cibo con la personalità di<br />
chi lo consuma, o meglio, lo prepara. Molto<br />
spesso puoi conoscere qualcuno se sai cosa<br />
mangia, se cucina. Mi viene in mente mia<br />
madre. È una persona che passa il suo tempo a<br />
cucinare prelibatezze per gli altri, sperimenta<br />
le cucine internazionali e, ogni volta che vado<br />
a casa sua, sono sicura di mangiare bene. Il<br />
suo cibo parla di lei, è una persona generosa e<br />
aperta».<br />
Come fai a tenerti così in forma?<br />
Segui diete?<br />
«Nel 2006 ho viaggiato un anno da sola. Sono<br />
andata in Thailandia e poi in Australia, Nuova<br />
Caledonia e Tasmania. Così ho scoperto che<br />
l’abitudine di mangiare 3 volte al giorno è una<br />
cosa molto italiana. Faccio fatica a mangiare<br />
solo 3 volte al giorno. In Tailandia si mangia<br />
4-5 volte al giorno ma con piccole porzioni,<br />
in Tasmania, molto vegan food e slow food.<br />
Quindi ho capito che dovevo trovare da sola il<br />
mio equilibrio. Oggi mangio un po’ di tutto e<br />
spesso, senza seguire diete particolari».<br />
Ci confessi un peccato di gola?<br />
«Quando sono a Parigi amo i macaron e i<br />
cupcakes, sono molto golosa. E in Italia il<br />
cioccolato, soprattutto quello al latte con il<br />
caramello».<br />
Come combatti lo stress?<br />
«Pratico yoga, il metodo “bikram” che si fa in<br />
un ambiente molto caldo. Imparo a liberare<br />
le mie emozioni, accettare la fatica. La filosofia<br />
di questa disciplina è quella di “provare il<br />
dolore, lasciarlo passare, andare avanti” come<br />
nella vita di tutti giorni. Voglio vivere così la<br />
vita e questa filosofia, secondo me, è una scelta<br />
che a un certo punto devi fare, per essere<br />
felice».<br />
Sei attenta alla qualità<br />
e alle proprietà nutritive del cibo?<br />
«Ho impiegato del tempo per capire quanto<br />
sia importante mangiare sano e bene. Un giorno<br />
una cara amica mi ha detto che ogni cosa<br />
brutta che mettevo nella mia bocca poteva<br />
fare malissimo a tante cellule del mio corpo.<br />
Può sembrare una banalità, ma mi ha fatto<br />
riflettere. Mi informo molto, bevo tanta acqua<br />
e spremute di frutta, seguo lo slow food e in<br />
futuro vorrei avere una famiglia con bambini<br />
che mangiano cibo naturale e di qualità come<br />
quello che mia madre ha dato a me. In casa<br />
<strong>non</strong> manca mai la zuppa di Miso, il latte di<br />
soia e il tè di liquirizia».<br />
Ti preoccupi del benessere dell’ambiente?<br />
«Abbastanza. Non ho la macchina, ma quando<br />
posso mi sposto in bicicletta, compro <strong>bio</strong>logico,<br />
faccio la raccolta differenziata, a casa uso<br />
solo prodotti ecologici per le pulizie, uso le<br />
lampadine a risparmio energetico. Insomma<br />
cerco di vivere da eco-responsabile».<br />
Per le tue vacanze che mete preferisci?<br />
«Adoro la montagna in estate. In questa stagione<br />
puoi passeggiare tranquillamente, vedere<br />
dei paesaggi incontaminati, incontrare belle<br />
persone. Occorre tanto esercizio fisico, ma è<br />
una bella sfida e ci vado tutti gli anni. Le <strong>Al</strong>pi<br />
sono ormai il mio rifugio».<br />
Prossimi obiettivi professionali?<br />
«Un’altra mia passione è la musica: suono<br />
nel complesso rock Hulawhy. Registreremo<br />
il nostro album a primavera: <strong>non</strong> vedo l’ora,<br />
sono tre anni che ci lavoriamo. La musica mi<br />
“riempie” il cuore».<br />
19
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Sui nostri scaffali<br />
Achillea<br />
Succo Bene cranberry e<br />
Succo Bene arancia-zenzero<br />
Queste due bevande sono ottenute<br />
dall’infusione in acqua bollente delle<br />
bacche (cranberry) e della scorza e<br />
radice (arancia-zenzero), poi filtrata e con<br />
l’aggiunta di succo concentrato di mela e<br />
succo concentrato di limone.<br />
Sono bevande dissetanti,<br />
ideali per adulti,<br />
bambini e per chi fa<br />
una vita attiva.<br />
Disponibili in formato<br />
da 750 ml con tappo<br />
twist-off richiudibile.<br />
La Galvanina<br />
Bio caffè<br />
Lasciatevi avvolgere dall’aroma intenso<br />
della nostra bevanda <strong>bio</strong>logica al caffè,<br />
una miscela 100% arabica di pregiati<br />
chicchi accuratamente selezionati e<br />
tostati provenienti dalle coltivazioni<br />
<strong>bio</strong>logiche equo e solidali di Etiopia, Papua<br />
Nuova Guinea e Perù. Assaporate<br />
il gusto ricco del caffè infuso<br />
in acqua minerale, secondo<br />
la rinomata passione italiana<br />
per l’arte del caffè e sapientemente<br />
addolcito con pregiato<br />
zucchero di canna <strong>bio</strong>logico.<br />
Una bevanda tonificante<br />
e stimolante, leggermente<br />
frizzante, per concedervi un<br />
momento di carica naturale.<br />
Agricola Morini<br />
Uova di casa nostra<br />
Quotidianamente AGRIMO è si<strong>non</strong>imo<br />
di genuinità garantita, perché le galline<br />
sono costantemente controllate e nutrite<br />
esclusivamente con alimenti <strong>bio</strong>logici a<br />
base vegetale, di nostra produzione e<br />
lavorati nel mangimificio di proprietà.<br />
La gestione degli animali è completa<br />
dalla nascita e la cura del loro benessere<br />
attenta e costante.<br />
Questo è AGRIMO, si<strong>non</strong>imo di alimenti<br />
naturali, sani, <strong>bio</strong>logici. Con questa premessa<br />
potete essere certi di consumare<br />
uova davvero<br />
“ruspanti”.<br />
Ricette di stagione<br />
La cucina dei colori<br />
Noi siamo ciò che mangiamo. La nostra<br />
energia trae giovamento dagli alimenti che a<br />
volte scegliamo anche in base al loro colore.<br />
Proprio a ogni colore, infatti, corrisponde una<br />
diversa vibrazione energetica, che il nostro<br />
corpo percepisce come carente. Perché, allora,<br />
<strong>non</strong> fare nostra questa cromoterapia naturale,<br />
unendo, quando possibile, cibo e colore?<br />
Dopotutto, raggiungere il benessere attraverso<br />
i colori è una pratica che affonda le<br />
proprie radici nella notte dei tempi e la stessa<br />
medicina tradizionale <strong>non</strong> ne nega la benefica<br />
influenza.<br />
I colori che compaiono nell’arcobaleno formano<br />
l’intero spettro luminoso percepibile<br />
dall’occhio umano. I sette colori dell’iride<br />
Colore Rosso: Chakra della radice (sostegno<br />
e corpo fisico).<br />
Gli alimenti del colore rosso sono: anguria,<br />
arancia rossa, barbabietola rossa, ciliegia,<br />
fragola, pomodoro, ravanello, peperone<br />
rosso. Quando si ricorre ad alimenti rossi è<br />
perché ci si sente abbattuti.<br />
IngredIentI:<br />
4 rape rosse fresche, 2 spicchi di aglio,<br />
1 cucchiaino di zucchero di canna, sale,<br />
1 cucchiaio di aceto di mele, 2 cucchiai di<br />
olio extra vergine d’oliva, 1 cipolla rossa,<br />
2 carote, ¼ di cavolo cappuccio, prezzemolo,<br />
pepe nero, 3 cucchiai di succo di limone,<br />
possono essere associati ai Chackra principali.<br />
La parola Chackra, dal sanscrito, significa<br />
vortice o ruota. Possiamo immaginarli come<br />
punti energetici, o meglio come punti d’entrata<br />
e d’uscita dell’energia dall’universo a<br />
noi e viceversa.<br />
Secondo la tradizione orientale, i più importanti<br />
sono sette e si trovano sulla linea<br />
mediana del corpo (all’altezza della colonna<br />
vertebrale). Essi controllano e influenzano<br />
tutte le ghiandole, le funzioni e gli organi e<br />
sono collegati a determinati suoni e colori.<br />
Nutrirsi di cibo colorato significa dedicare<br />
ogni giorno attenzione a ciascun organo<br />
del <strong>proprio</strong> corpo, per ritrovare armonia ed<br />
equilibrio.<br />
Borscht. Una zUppa gUstosissima proveniente dall’Ucraina<br />
1 vasetto di “yogurt” bianco di soia.<br />
di Sara Cargnello<br />
Pelare e tagliare a cubetti le rape rosse,<br />
tagliare a julienne le carote e affettare molto<br />
sottilmente il cavolo cappuccio. Rosolare<br />
aglio e cipolla (anch’essi affettati sottilmente)<br />
nell’olio. Aggiungere le rape, le carote e<br />
il cavolo, 2 tazze di acqua calda, sale, zucchero<br />
e aceto. Far bollire la zuppa per circa<br />
30 minuti, abbassando il fuoco. Una volta<br />
pronta, spegnere e aggiungere il succo di<br />
limone, il prezzemolo tritato e una spolverata<br />
di pepe.<br />
Servire nelle ciotole e guarnire ciascun piatto<br />
con una generosa cucchiaiata di “yogurt”.<br />
»
dai nostri campi in Cile al tuo flacone...<br />
...dal 1989<br />
Rigenera subito la tua pelle, anche dall’interno<br />
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Notizie in pillole<br />
Dal mondo<br />
Vivere con lentezza:<br />
la rivoluzione<br />
silenziosa che sta<br />
cambiando il mondo<br />
Il 26 marzo 2012 si terrà la Sesta edizione<br />
della Giornata Mondiale della Lentezza,<br />
per fermarci un attimo a riflettere sui<br />
danni economici, ambientali e sociali di<br />
un’esistenza vissuta troppo rapidamente.<br />
Tutti sono invitati a partecipare: da soli o<br />
in gruppo, la proposta è quella di creare<br />
un momento di riflessione per trovare il<br />
coraggio di cambiare le cose e contribuire<br />
così a una radicale trasformazione del<br />
mondo.<br />
Per ulteriori informazioni, visitate il sito:<br />
www.vivereconlentezza.it<br />
22 aprile 2012:<br />
42 a Giornata Mondiale<br />
della Terra<br />
Come ogni anno dal 1970, il 22 aprile<br />
2012 si festeggerà la Giornata Mondiale<br />
della Terra.<br />
L’evento di quest’anno avrà come messaggio<br />
centrale “la Terra <strong>non</strong> aspetta”, un<br />
invito a mettere in primo piano tematiche<br />
come le emissioni di gas serra, lo sfruttamento<br />
idrico e il cambiamento climatico,<br />
aspetti troppo spesso trascurati.<br />
Fattori come la crisi economica e la recessione<br />
globale rischiano di farci perdere<br />
di vista quella che è una vera e propria<br />
emergenza.<br />
La Giornata Mondiale della Terra verrà<br />
festeggiata in tutto il mondo con l’obiettivo<br />
di creare un movimento globale<br />
di sensibilità ambientale che coinvolga<br />
sempre più persone perché la terra è un<br />
bene di tutti e tutti devono difenderla e<br />
rispettarla.<br />
Sono previsti eventi anche in Italia, come<br />
ad esempio il concerto che si terrà a<br />
Roma presso Villa Borghese.<br />
Obiettivi principali delle manifestazioni:<br />
dare più visibilità alle realtà nazionali a<br />
difesa dell’ambiente; promuovere comportamenti<br />
“green” nel pubblico; sostenere<br />
economicamente i progetti dedicati<br />
alla salvaguardia ecologica del Pianeta.<br />
La Terra è un bene di tutti: rispettiamola.<br />
21
22<br />
Sui nostri scaffali<br />
Scandia<br />
Tutte le qualità del salmone<br />
selvaggio<br />
È noto come il salmone sia ricco di acidi<br />
grassi polinsaturi Omega-3, preziosi<br />
alleati del nostro sistema cardiocircolatorio,<br />
ma pochi sanno che ne è più ricco<br />
il salmone selvaggio, pescato all’amo.<br />
Scandia propone il miglior salmone<br />
selvaggio Reale (Red King) del Pacifico,<br />
sia affumicato che al naturale (Carpaccio)<br />
o precotto al<br />
vapore.<br />
Biovita<br />
Couscous <strong>bio</strong>logico<br />
integrale<br />
Che cosa c’è di meglio di un piatto unico<br />
e completo? Il couscous Integrale di<br />
grano duro Biovita, degustato con carne<br />
o verdure, può diventare un’ottima<br />
alternativa in cucina: è sano, genuino e<br />
altamente digeribile, fonte naturale di<br />
fibre e prodotto con semole pregiate,<br />
provenienti da molini selezionati. Ne<br />
basta poco per sentirsi<br />
sazi, pertanto è consigliato<br />
a tutti coloro che<br />
vogliono mantenersi in<br />
forma con un’alimentazione<br />
completa ed<br />
equilibrata.<br />
Atlantic Fare<br />
Salmone irlandese <strong>bio</strong>logico<br />
a filetti surgelato<br />
Pratici filetti di salmone irlandese senza<br />
pelle, pronti da cuocere in vassoio per<br />
microonde (cottura 3 minuti circa).<br />
Provenienti dai principali allevamenti<br />
<strong>bio</strong>logici irlandesi, questi salmoni sono<br />
lavorati in filiere ecosostenibili a basso<br />
impatto e si caratterizzano per la carne<br />
soda, il colore naturale e lo scarso<br />
apporto di grassi. Non c’è traccia di<br />
conservanti e di<br />
acqua aggiunta.<br />
Congelati entro<br />
due giorni dalla<br />
pesca.<br />
crema di Banane, prUgne e mirtilli<br />
Colore Viola: Chakra della corona (mente<br />
superiore).<br />
Gli alimenti del colore viola sono: fichi,<br />
frutti di bosco, melanzane, prugne, radicchio,<br />
uva nera. Possono essere ricchi di<br />
magnesio e altri elementi ritenuti fondamentali<br />
per le funzioni cerebrali. Le<br />
discipline orientali li collegano al sistema<br />
nervoso e alle facoltà intellettive superiori.<br />
IngredIentI:<br />
4 banane, 10 prugne secche, due cestini di<br />
mirtilli, cannella in polvere a piacere, due<br />
cucchiai di crema di mandorle, succo di<br />
mezzo limone e un cucchiaino di scorza<br />
grattata, un cucchiaio di sciroppo di agave.<br />
Tenere da parte quattro cucchiai di mirtilli.<br />
Frullare con cura tutti gli ingredienti sino<br />
a ottenere una crema omogenea. Servire in<br />
coppette e decorare con i mirtilli.<br />
insalata di campo saporita<br />
Colore Verde: Chakra del cuore (amore, compassione).<br />
Gli alimenti del colore verde sono: asparagi,<br />
basilico, bieta, broccoletti, broccoli, carciofo,<br />
cavolo broccolo, cavolo cappuccio, cetriolo,<br />
cicoria, cime di rapa, indivia, kiwi, lattuga,<br />
prezzemolo, rughetta, spinaci, uva, zucchina.<br />
Ritenuti depurativi del sangue, utili al drenaggio<br />
linfatico e al sistema cardiocircolatorio.<br />
IngredIentI: misticanza, tarassaco, radicchietto<br />
verde, olive verdi, avocado, porro, una<br />
manciata di piselli freschi, basilico, origano,<br />
maggiorana, olio ex. v. di oliva, sale, succo di<br />
limone, mezzo cucchiaino di senape.<br />
Sbucciare e tagliare l’avocado. Per il condimento<br />
mescolare il succo di limone con sale<br />
e senape, aggiungere l’olio e condire subito<br />
l’avocado. Mescolare le verdure con le olive, il<br />
porro e i piselli. Condire con l’avocado e l’olio<br />
alla senape, aggiungendo erbe aromatiche.<br />
crUmBle di mele e Banane<br />
Colore Giallo/Bianco: Chakra solare (emozioni,<br />
intuizioni, sentimenti).<br />
Aglio, cavolo, cipolla, finocchio, funghi, mela,<br />
pera, banana, porri, sedano, uva bianca, patata.<br />
Possono aiutare a depurare l’organismo, mantenendo<br />
efficiente il sistema digerente.<br />
IngredIentI:<br />
2 mele, 2 banane, 40 g uvetta, 1 cucchiaio di<br />
zucchero di canna, 1 di succo di limone, 1 di<br />
cannella, 1 di vaniglia. Per il crumble: 90 g<br />
farina di riso, 50 g di “burro” di soia, 1 pizzico<br />
di lievito per dolci, 40 g di zucchero di canna.<br />
Riscaldare il forno a 180°C. Ammollare l’uvetta.<br />
Tagliare le mele e le banane. Bagnare<br />
la frutta col limone e condire con zucchero,<br />
uvetta, vaniglia e cannella. Mescolare la farina<br />
di riso con lo zucchero e il “burro”. Usare le<br />
dita e formare delle briciole. Imburrare una<br />
teglia, versarvi la frutta e ricoprire con l’impasto<br />
sbriciolato. Cuocere per 30 minuti sino a<br />
formare una crosticina dorata. Gustare tiepido.<br />
pUrè di zUcca<br />
Colore Arancione: Chakra sacrale (sesso,<br />
creatività, intimità).<br />
L’energia arancione: albicocca, arancia,<br />
carota, clementina, kaki, limone, mandarino,<br />
melone, nettarina, peperone, pesca,<br />
pompelmo, zucca. La tradizione ritiene<br />
questi alimenti utili per rafforzare il sistema<br />
immunitario.<br />
IngredIentI:<br />
Metà zucca gialla, 2 cucchiai di “burro” di<br />
soia, 1 bicchiere di “latte” di soia, 2 cucchiai<br />
di “panna” di soia, zenzero, sale e pepe q.b.<br />
Sbucciare e tagliare a pezzi la zucca, cuocerla<br />
con latte e sale per ca. 20 minuti.<br />
Frullarla, versare la purea in una casseruola,<br />
aggiungere il “burro” e la “panna”, una grattata<br />
di zenzero, pepe e aggiustare di sale.<br />
Cuocere a fuoco vivace per 10 minuti, facendola<br />
asciugare a piacimento e servire subito.
Frutti & passione da gustare<br />
Il meglio del piacere per il vostro palato<br />
Cremoso yogurt naturale ai frutti tipici<br />
senza aromi aggiunti<br />
Notizie in pillole<br />
Raffinati sapori: fragole e menta, mirtilli e cassis,<br />
frutti rossi del giardino<br />
Percentuale elevata di frutta<br />
Un piacere del tutto naturale.<br />
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23
24<br />
Sui nostri scaffali<br />
BioAppetì<br />
Nuovi piatti etnici<br />
Le 3 nuove ricette etniche da BioAppetì,<br />
nella nuova confezione take away,<br />
rendono anche una veloce pausa pranzo<br />
un viaggio nei colori e nei profumi di<br />
terre lontane. D’ispirazione magrebina<br />
la Tajine con verdure, dalla tradizione<br />
indiana il gustoso Curry di verdure con<br />
riso basmati, reminiscenze orientali per<br />
il Wok di verdure e avena. Con la pratica<br />
posata già inclusa nella confezione da<br />
250 g basta un minuto per regalarsi<br />
sempre e ovunque il piacere di un buon<br />
piatto fumante, 100% <strong>bio</strong>logico e vegetale.<br />
Natur Compagnie<br />
… Qual è la tua zuppa<br />
preferita?<br />
Le zuppe Natur Compagnie contengono<br />
solo ingredienti selezionati e hanno un<br />
sapore delizioso. Con le nostre zuppe<br />
avrete la possibilità di scegliere fra 8<br />
gusti diversi: troverete sicuramente la<br />
vostra zuppa preferita! Particolarmente<br />
sfiziose in questa stagione sono la Minestra<br />
di grano saraceno e la Crema di<br />
asparagi. Per voi, e per la vostra famiglia,<br />
una squisita<br />
zuppa, buona<br />
come fatta in<br />
casa e pronta<br />
in pochissimi<br />
minuti.<br />
<strong>Al</strong>ce Nero<br />
Passata vellutata in brik<br />
La passata vellutata di pomodoro <strong>Al</strong>ce<br />
Nero è ottenuta esclusivamente con<br />
pomodori coltivati nella zona naturalmente<br />
fertile del Delta del Po.<br />
Il pomodoro viene raccolto e lavorato<br />
in sole otto ore, mantenendo tutte le<br />
caratteristiche del prodotto fresco.<br />
La comoda confezione in 3 brik da<br />
200 ml evita di sprecare prodotto ed è<br />
ideale per la preparazione del sugo per<br />
due porzioni di pasta.<br />
Scelte di stagione<br />
Biosüdtirol:<br />
le buone mele <strong>bio</strong>logiche<br />
Oltre 170 contadini <strong>bio</strong>logici<br />
che operano nel pieno rispetto<br />
delle leggi dettate da madre<br />
natura, in un territorio pressoché<br />
intatto. Questo è il consorzio<br />
Biosüdtirol.<br />
di Giò Gaeta e Silvia Valentini<br />
Una splendida mattina di sole ci accoglie al<br />
nostro arrivo a Lana, vicino a Merano: attorno,<br />
le montagne appena spruzzate di neve e un<br />
cielo azzurro e terso. <strong>Al</strong> consorzio Biosüdtirol<br />
ci ricevono lieti di raccontare la loro esperienza<br />
nella produzione e distribuzione di<br />
mele <strong>bio</strong>logiche. Bernard Lösch, coltivatore e<br />
presidente di Biosüdtirol, eletto nell’ottobre<br />
2011, ci spiega che il consorzio riunisce 170<br />
agricoltori <strong>bio</strong>logici: alcuni coltivano <strong>bio</strong>logico<br />
da vent’anni, altri hanno scelto di convertire i<br />
terreni in tempi successivi. Se i coltivatori che<br />
dal convenzionale passano al <strong>bio</strong>logico sono<br />
molti, di certo <strong>non</strong> si può dire il contrario:<br />
chi sceglie il <strong>bio</strong>logico <strong>non</strong> torna più indietro.<br />
I terreni coltivati si estendono da Salorno (al<br />
confine tra Trentino e <strong>Al</strong>to Adige) fino a Bressa<strong>non</strong>e,<br />
nella zona della Val d’Adige e della<br />
Val d’Isarco, lontani da fonti di inquinamento.<br />
Spesso i produttori <strong>bio</strong>logici confinano tra<br />
loro e questo semplifica la vita.<br />
Il direttore, Dietmar Franzelin, con entusiasmo<br />
ci racconta che il consorzio è nato nel<br />
2002; prima di allora i soci si riunivano in<br />
piccoli gruppi di produttori, come Bioland<br />
o BioMeran. Dietmar è un fiume di parole e<br />
volentieri ci spiega come sia vantaggioso per il<br />
mercato <strong>bio</strong> avere mele che provengono da un<br />
consorzio: la quantità del prodotto di più agricoltori<br />
viene garantita per 10/11 mesi l’anno,<br />
così come la qualità, la freschezza e la varietà.<br />
Il controllo sulla qualità è fondamentale; per<br />
questo, oltre ai consueti controlli degli organismi<br />
di certificazione previsti dal regolamento<br />
europeo 834/2007, il consorzio effettua prelievi<br />
a campione per aumentare massima sicurezza<br />
e garanzia. Per valutare la “maturazione”
ottimale delle mele vengono analizzati diversi<br />
fattori come per esempio la pressione, la croccantezza,<br />
lo zucchero e gli amidi presenti. È<br />
in questo modo che si calcola la “finestra” di<br />
due o tre settimane entro le quali deve essere<br />
effettuata la raccolta. Il coltivatore deve tenersi<br />
pronto a raccogliere le mele nel momento<br />
migliore, per garantire lo standard di eccellente<br />
qualità del prodotto determinato dal consorzio.<br />
L’unione di diversi produttori garantisce,<br />
inoltre, la disponibilità di<br />
prodotto sempre fresco<br />
(alternando le consegne) e<br />
la possibilità di un’ampia<br />
gamma di scelta, visto che<br />
si producono in totale oltre<br />
30 varietà; insieme alle più<br />
comuni, alcuni coltivatori<br />
cercano anche di recuperare<br />
varietà antiche ormai in via<br />
di scomparsa. Lo standard<br />
qualitativo richiesto dal<br />
consorzio è molto alto, per<br />
rispondere a un consumatore<br />
che vuole un prodotto buono da mangiare,<br />
ma anche bello da vedere. Tuttavia, ci ripetono<br />
più volte, sarebbe importante trasmettere il<br />
messaggio che piccoli difetti, come la ruggine,<br />
lievi variazione di colore o i segni impressi<br />
dai rami sulla superficie del frutto, <strong>non</strong> pregiudicano<br />
affatto la qualità della mela, anzi.<br />
La ricerca del prodotto perfetto comporta uno<br />
I coltivatori che passano<br />
dal convenzionale<br />
al <strong>bio</strong>logico sono<br />
molti, ma <strong>non</strong> si può<br />
dire il contrario:<br />
chi sceglie il <strong>bio</strong>logico,<br />
infatti, <strong>non</strong> torna<br />
più indietro<br />
“sfrido” e vengono consegnate all’industria per<br />
trasformarle in succo molte mele con difetti<br />
davvero poco rilevanti.<br />
Le mele distribuite dal consorzio sono certificate<br />
dall’organismo di controllo ABcert:<br />
controlli periodici vengono effettuati da parte<br />
di ispettori provenienti dalla Germania, che<br />
si alternano ogni anno, per garantire la massima<br />
trasparenza. Naturalmente, nei meleti<br />
<strong>non</strong> viene usata alcuna sostanza chimica, ma<br />
soltanto rimedi naturali. Per combattere la<br />
ticchiolatura, per esempio, viene usato il polisolfuro,<br />
una miscela di zolfo e calcio, mentre<br />
per evitare la proliferazione degli insetti si<br />
ricorre alla tecnica degli insetti antagonisti<br />
e alla confusione sessuale. Ci spiegano che<br />
anche i topi costituiscono un grave pericolo<br />
per la crescita del melo, poiché ne rosicchiano<br />
le radici, portando alla progressiva morte della<br />
pianta. Per eliminare il problema <strong>non</strong> si usano<br />
trappole né esche tossiche: c’è chi ricorre alla<br />
soluzione più antica del mondo: il gatto. C’è<br />
chi invece rovescia la terra, spesso e a mano,<br />
per creare un habitat poco gradito ai roditori.<br />
Con pazienza e partecipazione, ci raccontano<br />
del ciclo di vita delle mele, dal loro sviluppo<br />
sull’albero fino alla raccolta, effettuata<br />
manualmente. Per questa fase, viene utilizzata<br />
manodopera locale, oppure sono chiamati studenti<br />
o braccianti provenienti generalmente<br />
dalla zona della Boemia; in ogni caso, si tratta<br />
di lavoratori regolari con cui collaborano da<br />
tempo e che vengono pagati in maniera adeguata.<br />
Per quanto riguarda la fase<br />
dello stoccaggio e della spedizione,<br />
ci tengono a sottolineare<br />
che nel magazzino<br />
di Lana arrivano solo mele<br />
<strong>bio</strong>logiche. Quelle provenienti<br />
dai terreni in conversione<br />
(significa che pur<br />
producendo con il metodo<br />
<strong>bio</strong>, <strong>non</strong> posseggono ancora<br />
la certificazione) seguono<br />
invece altri canali e arrivano<br />
direttamente alle cooperative<br />
convenzionali per essere vendute in altri<br />
mercati sicuramente <strong>non</strong> <strong>bio</strong> senza nemmeno<br />
transitare nel magazzino.<br />
Nel pomeriggio incontriamo Joseph Maier,<br />
contadino di “tradizione”. Pioniere dell’agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica, ci mostra orgoglioso il<br />
primo certificato <strong>bio</strong>logico dell’<strong>Al</strong>to Adige, che<br />
risale al lontano ottobre 1990. In realtà,<br />
»<br />
Per un’alimentazione<br />
naturale<br />
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nostri prodotti su:<br />
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26<br />
Sui nostri scaffali<br />
Rondanini<br />
Prosciutto cotto “Bio”<br />
senza glutine<br />
L’attenzione per la salute del consumatore<br />
ha spinto Rondanini a produrre un<br />
prosciutto cotto <strong>bio</strong>logico che, grazie<br />
all’impiego di materie prime di origine<br />
<strong>bio</strong>logica e prive di contaminazioni da<br />
glutine, garantisce un elevato grado<br />
salutistico. Il sapore morbido, dolce e<br />
vellutato, la tenera<br />
fragranza ed il lieve<br />
colore rosato della<br />
fetta, cinta da un leggero<br />
strato di grasso,<br />
contribuiscono a<br />
rendere questo salume<br />
eccellente.<br />
Natur Compagnie<br />
Asia Style<br />
Vi consigliamo a marchio Natur<br />
Compagnie la nuova linea “Asia Style”<br />
composta da due referenze: una crema<br />
al curry e una minestra di verdure con<br />
pasta che ricordano i profumi e i gusti<br />
speziati dell’Oriente. Sono piatti semplici<br />
da preparare indicati per coloro che,<br />
pur avendo poco tempo da dedicare<br />
alla cucina, hanno voglia di provare<br />
prodotti nuovi. Zuppe “Asia Style”<br />
Natur Compagnie, un modo per incontrare<br />
attraverso il gusto culture diverse<br />
o l’occasione<br />
per riscoprire<br />
i sapori di un<br />
viaggio fatto in<br />
passato.<br />
Antico Molino Rosso<br />
Miscela speciale per pane<br />
<strong>bio</strong> da agricoltura <strong>bio</strong>logica<br />
Farina integrale ottenuta dalla macinazione<br />
a pietra di grani teneri <strong>bio</strong>logici.<br />
Grazie alla macinazione a pietra, questa<br />
farina è ricca di fibre.<br />
Profumata e fragrante vi permetterà<br />
di ottenere il massimo dalle vostre<br />
preparazioni, sia casalinghe che<br />
professionali; è ideale<br />
in abbinamento con il<br />
nostro lievito di pasta<br />
madre di frumento<br />
per la preparazione<br />
di pani lievitati alla<br />
perfezione.<br />
ci spiega poi, i suoi primi tentativi in campo<br />
<strong>bio</strong>logico risalgono agli anni precedenti,<br />
quando era considerato una stranezza per<br />
pochi (considerati un po’ pazzi dagli altri contadini).<br />
Nonostante la diffusa diffidenza, c’era<br />
comunque qualcuno che, con lungimiranza,<br />
aveva capito che occorreva produrre con un<br />
metodo alternativo per salvare l’ambiente e<br />
la salute degli stessi produttori. Dagli ortag-<br />
gi <strong>bio</strong>logici Joseph è poi<br />
giunto alla coltivazione dei<br />
meli, dopo aver accumulato<br />
l’esperienza necessaria per<br />
perfezionare il suo metodo.<br />
Lui <strong>non</strong> ha dubbi: a chi gli<br />
chiede se rifarebbe la sua<br />
scelta per il <strong>bio</strong>, risponde<br />
senza alcuna esitazione e<br />
con naturalezza. «Sì, senz’altro. Non ci penso<br />
neanche un minuto: è tutta un’altra cosa.<br />
Con il <strong>bio</strong>logico tutta la famiglia sta meglio.<br />
Io stesso godo di miglior salute; da quando<br />
faccio <strong>bio</strong> per esempio <strong>non</strong> ho più avuto problemi<br />
di sinusite e legati all’apparato respiratorio».<br />
Sarà anche per questo che i suoi<br />
figli hanno deciso di seguire il suo esempio e<br />
dedicarsi alla stessa attività, portando avanti la<br />
tradizione di famiglia.<br />
Quando ormai la giornata sta volgendo al<br />
termine, poco prima di partire per tornare<br />
a casa, incontriamo un altro socio del consorzio,<br />
Günther Sulzer, dell’azienda agricola<br />
Hörten Hof di Termeno. Anche in questo caso<br />
si tratta di un’azienda che si è tramandata di<br />
padre in figlio. Proprio a suo padre, il signor<br />
Sulzer attribuisce il merito di aver creato<br />
già molto tempo fa l’ecosistema perfetto per<br />
adottare il metodo <strong>bio</strong>logico: siepi e fossi delimitano<br />
i suoi terreni, separandoli dai vicini,<br />
anche da quelli <strong>bio</strong>logici. Coltivatore <strong>bio</strong>logico<br />
dal 2000, dall’anno scorso è produttore<br />
<strong>bio</strong>dinamico certificato Demeter. Quando la<br />
Penso che anche l’albero<br />
che <strong>non</strong> dà frutti,<br />
come l’abete o la<br />
betulla, abbia comunque<br />
la sua importanza<br />
Meli in primavera<br />
cooperativa gli ha offerto questa possibilità,<br />
lui <strong>non</strong> ha esitato; del resto, il suo interesse<br />
per l’antroposofia e per questo metodo di<br />
coltivazione ha origini antiche. «Io sento che<br />
dentro la natura ci sono la cura dell’altro, il<br />
cosmo, l’influsso di tanti fattori; ci sono delle<br />
forze che noi magari <strong>non</strong> riusciamo a vedere.<br />
Io penso che anche l’albero che <strong>non</strong> dà frutti,<br />
come l’abete o la betulla, abbia comunque la<br />
sua importanza perché è<br />
rifugio per gli insetti, gli<br />
uccelli e le farfalle. E ciò ha<br />
ricadute positive su tutto<br />
l’ambiente circostante».<br />
A questo proposito, ci racconta<br />
che nella sua azienda<br />
ha le api per tutto l’anno e<br />
che quindi cerca di offrire<br />
loro la disponibilità di polline anche dopo la<br />
fioritura dei meli.<br />
Ormai è quasi buio: il sole è tramontato e<br />
le montagne proiettano le loro ombre tutto<br />
intorno. Ripartiamo soddisfatte: è bello vedere<br />
persone che scelgono il <strong>bio</strong>logico ogni giorno<br />
perché ci credono davvero e che uniscono le<br />
loro forze per offrire al consumatore il miglior<br />
prodotto possibile.
Angora & Cashmere<br />
Studiato e realizzato per lavare a fondo<br />
ed in modo naturale i nostri capi in lane pregiate,<br />
“<strong>Al</strong>maca<strong>bio</strong><br />
Angora & Cashmere”<br />
rigenera le fibre lasciando il capo soffice come nuovo,<br />
profumato con essenze prive di allergeni.<br />
La formula arricchita permette<br />
un maggior numero di lavaggi<br />
anche a basse temperature.<br />
Non contiene forforo, sbiancanti ottici o allergeni<br />
da segnalare in base alla legge 648/2004.<br />
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LA FINESTRA SUL CIELO S.p.A.<br />
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Notizie in pillole<br />
Libri<br />
Piccoli ambientalisti<br />
crescono. Come<br />
insegnare l’ecologia<br />
ai bambini<br />
I bambini sono il nostro futuro e per<br />
questo dobbiamo educarli fin da piccoli<br />
al rispetto per la terra. Fondamentale è<br />
insegnare loro uno stile di vita rispettoso<br />
dell’uomo e dell’ambiente. Con allegria e<br />
leggerezza, questo libro suggerisce come<br />
coinvolgere i bambini nella lotta contro lo<br />
spreco e l’inquinamento e propone delle<br />
modalità per presentare in maniera divertente<br />
attività virtuose come la raccolta<br />
differenziata.<br />
Red Edizioni – Giulia Settimo<br />
La casa naturale<br />
dalla A alla Z<br />
La lotta all’inquinamento e il risparmio<br />
energetico passano anche attraverso<br />
le nostre case. Questo libro offre alcuni<br />
accorgimenti per applicare l’ecologia<br />
alla gestione quotidiana della casa: dalle<br />
pulizie ai trucchi per diminuire i consumi<br />
idrici ed energetici. Con vantaggi anche<br />
per il portafoglio perché limitare i nostri<br />
consumi di acqua ed energia influisce<br />
positivamente sulle nostre bollette. Non<br />
male in tempi di crisi.<br />
Tecniche Nuove – Daniela Garavini<br />
Dai diamanti <strong>non</strong><br />
nasce niente. Storie<br />
di vita e di giardini<br />
Questo libro è il racconto di una passione<br />
che si intreccia, inestricabile come un<br />
gelsomino rampicante, con amori letterari,<br />
pittorici e cinematografici, ricordi<br />
di viaggi, aneddoti di vita giardiniera e<br />
riflessioni sulle sfide e le frontiere della<br />
felicità sostenibile.<br />
Serena Dandini ci conduce in una passeggiata<br />
sentimentale alla ricerca della<br />
bellezza che potrà salvarci, viaggiando<br />
tra parchi incantati e vivai sconosciuti,<br />
imbarcandoci sulle navi di cacciatori di<br />
piante d’altri tempi, sbirciando gli amori<br />
romantici per un raffinato musicista o per<br />
un carico di concime.<br />
Scopriamo così che per cambiare il nostro<br />
destino <strong>non</strong> sono necessarie grandi<br />
imprese: sono le piccole cose, come un<br />
minuscolo giardino sul balcone, a fare la<br />
differenza.<br />
Rizzoli – Serena Dandini<br />
27
Muesli Quinoa “Dreams of Goa ”<br />
Fiocchi d’avena finissimi, farro soffiato<br />
tagliato a pezzetti e croccante<br />
quinoa soffiata. L’effetto croccante:<br />
Minikrunchy ® da Krunchy Pur avena.<br />
Dreams of Goa diventa favolosamente<br />
esotico grazie a datteri, a minuscoli<br />
frammenti di nocciole abbrustolite,<br />
a lucenti gocce di cioccolato (al latte)<br />
e a pregiate spezie orientali, come lo<br />
zenzero, la cannella e il cardamomo.<br />
Qui l’avena, cereale finissimo, delicato<br />
e tenero, coltivato da millenni nella<br />
vecchia Europa, incontra i sapori<br />
accesi ed esotici dell’Oriente, creando<br />
un’autentica esplosione di sapore.<br />
Già dopo la prima, prudente cucchiaiata,<br />
il fantastico sapore di questo<br />
muesli vi riempirà di uno stupore incredulo,<br />
seguito da una piacevole<br />
sensazione di calore.<br />
Muesli Quinoa “Cranberry Blue”<br />
con l’aggiunta di cornflakes dorati,<br />
mirtilli rossi dal colore vivace e uvette.<br />
La combinazione di frutti deliziosamente<br />
e leggermente aciduli con il<br />
delicato sapore dell’avena del muesli<br />
finissimo vi accende in bocca un fuoco<br />
d’artificio di sapori.<br />
28<br />
La colazione <strong>bio</strong>!<br />
Consumatori consapevoli e responsabili<br />
Chiedetelo a<br />
info@naturasi.com<br />
Ormai <strong>non</strong> ci capisco<br />
niente. Non so più quando<br />
le fragole sono di stagione<br />
o meno…<br />
Maria Teresa (Ra)<br />
Gentile amica, <strong>non</strong> posso<br />
che darle ragione: oggi è<br />
sempre più difficile attribuire<br />
una stagionalità precisa,<br />
<strong>non</strong> solo alle fragole, ma<br />
anche a molte altre varietà<br />
di frutta e verdura.<br />
Quello che si credeva di<br />
sapere a riguardo, si può<br />
considerare solamente un<br />
ricordo!<br />
Proprio la fragola ne è un<br />
chiaro esempio: grazie ai<br />
metodi di coltivazione in<br />
serra, ai nuovi materiali<br />
tecnici e alle innumerevoli<br />
importazioni dalle più disparate<br />
località (Spagna, Egitto,<br />
Marocco, Israele, ma anche<br />
da Germania, Norvegia e<br />
Paesi dell’Est), questo frutto<br />
così amato è disponibile<br />
ormai durante tutto l’anno.<br />
Nel Sud Italia il raccolto<br />
delle prime fragole inizia<br />
già dal mese di febbraio, ma,<br />
da alcuni anni, varietà precoci<br />
coltivate nell’altopiano<br />
calabrese della Sila sono<br />
disponibili addirittura fin da<br />
novembre e dicembre.<br />
Nel Nord, nella Pianura<br />
Padana, si comincia a raccoglierle<br />
da aprile fino a luglio<br />
(il mese elettivo delle fragole<br />
è maggio). In agosto si<br />
raccolgono quelle coltivate<br />
nelle valli del Trentino <strong>Al</strong>to-<br />
Adige.<br />
In genere le fragole coltivate<br />
in pieno campo sono più<br />
saporite rispetto a quelle<br />
coltivate in serra e in assenza<br />
di suolo, ma raccomando<br />
un occhio di riguardo ai<br />
metodi di coltivazione adottati.<br />
L’etichetta <strong>bio</strong>logica è<br />
sempre garanzia di salubrità<br />
e qualità.<br />
Che differenza c’è tra<br />
la tecnica di confezionamento<br />
in atmosfera modificata<br />
e quella sottovuoto?<br />
Sono tecniche sicure?<br />
Qual è la più rispettosa<br />
del prodotto?<br />
<strong>Al</strong>essandra (Roma)<br />
L’argomento è di particolare<br />
importanza e meriterebbe<br />
una trattazione più approfondita.<br />
Cercherò di rispondere sinteticamente.<br />
Ambedue le<br />
tecniche sono regolamentate<br />
da normative nazionali e<br />
comunitarie.<br />
Il confezionamento in atmosfera<br />
modificata (o protettiva)<br />
permette la conservazione<br />
degli alimenti e della loro<br />
qualità con l’uso di gas che<br />
modificano la composizione<br />
dell’aria all’interno della<br />
confezione.<br />
Nel caso della pasta fresca e<br />
degli affettati generalmente<br />
si ricorre a una miscela<br />
variabile di anidride carbonica<br />
e azoto; per le carni<br />
rosse si adoperano miscele<br />
con ossigeno e anidride carbonica.<br />
La tecnica offre precise<br />
garanzie sull’igiene e la<br />
conservazione, ma permette<br />
anche una migliore presentazione<br />
della carne, del cui<br />
colore mantiene la brillantezza.<br />
Questa tecnica prolunga la<br />
durata e le caratteristiche<br />
dell’alimento fresco grazie<br />
alla drastica riduzione<br />
dell’ossigeno, evitando così<br />
l’ossidazione lipidica, l’irrancidimento,<br />
la proliferazione<br />
dei microbi, le variazioni e la<br />
degradazione del colore.<br />
I gas impiegati <strong>non</strong> sono<br />
assolumente tossici e <strong>non</strong><br />
provocano alcuna alterazione<br />
agli alimenti.<br />
I prodotti trattati in questo<br />
modo devono comunque<br />
portare la dicitura “confezionati<br />
in atmosfera controllata”<br />
oppure “confezionati in
atmosfera modificata (o protetta)”.<br />
Il confezionamento<br />
sottovuoto prevede invece<br />
l’estrazione dell’aria dalla<br />
confezione e la sua successiva<br />
chiusura ermetica.<br />
L’eliminazione dell’aria<br />
assicura una conservazione<br />
lunga e ottimale: i batteri e<br />
le muffe normalmente presenti<br />
nell’aria <strong>non</strong> entrano<br />
in contatto con il prodotto<br />
e <strong>non</strong> ne possono provocare<br />
l’alterazione e la degradazione.<br />
I moderni macchinari<br />
consentono un livello praticamente<br />
assoluto di estrazione,<br />
con gli ovvi benefici.<br />
Qualsiasi prodotto conservato<br />
in una confezione<br />
rarefatta e purificata mantiene<br />
molto più a lungo le<br />
sue caratteristiche di colore,<br />
aroma e valore nutrizionale.<br />
Neanche questa tecnica<br />
comporta il minimo rischio<br />
per la salute o provoca<br />
alterazioni all’alimento.<br />
La differenza tra le due tecniche<br />
sta nel fatto che il sottovuoto<br />
blocca l’azione dei<br />
microrganismi aerobi (cioè<br />
di quelli che vivono solo in<br />
presenza di ossigeno), mentre<br />
l’atmosfera protettiva<br />
agisce sui microrganismi<br />
anaerobi (quelli che vivono<br />
in assenza di ossigeno).<br />
Mi piace molto il mais<br />
dolce. Lo mangio spesso<br />
d’estate, da solo o lo<br />
aggiungo ai miei piatti come<br />
verdura fresca.<br />
Da quando però mi hanno<br />
detto che è OGM e che per<br />
produrlo ci vogliono notevoli<br />
quantità di pesticidi <strong>non</strong><br />
lo compro più.<br />
Barbara (BA)<br />
Comprendo i suoi timori:<br />
ormai sono all’ordine del<br />
giorno i tentativi di introdurre<br />
il mais OGM anche in<br />
Italia, in modo più o meno<br />
surrettizio.<br />
Senza consultare gli Stati<br />
membri, il 22 dicembre<br />
scorso la stessa Commissione<br />
Europea ha autorizzato<br />
l’importazione in Europa di<br />
tre varietà di mais destinate<br />
all’alimentazione umana e<br />
animale.<br />
Decisioni del genere vanno<br />
contro l’opinione pubblica,<br />
la cui maggioranza è fermamente<br />
contraria all’in-<br />
Dott.ssa<br />
Paola Bigliani,<br />
resp. dell’Ufficio<br />
Controllo Qualità<br />
troduzione degli organismi<br />
geneticamente modificati in<br />
campo alimentare.<br />
Mi sento comunque di tranquillizzarla<br />
(sempre che lei<br />
consumi mais dolce <strong>bio</strong>logico).<br />
È un prodotto ad elevata<br />
appetibilità dovuta alla sua<br />
dolcezza, <strong>non</strong>ostante il contributo<br />
calorico sia tutto<br />
sommato basso.<br />
Tra i vantaggi che il mais<br />
<strong>bio</strong>logico offre, ci sono il<br />
controllo e la certificazione,<br />
che permette anche di<br />
conoscere con certezza la<br />
provenienza della granella.<br />
Come sa, il metodo <strong>bio</strong>logico<br />
<strong>non</strong> solo <strong>non</strong> ammette l’uso<br />
di pesticidi e di fertilizzanti<br />
di sintesi, ma prevede anche<br />
l’assenza di OGM.<br />
Via libera, quindi, e nessuna<br />
preoccupazione, per il mais<br />
dolce <strong>bio</strong>logico!<br />
Sui nostri scaffali<br />
Fuchs<br />
Honey Globes, Crunchy<br />
Muesli e Kids Muesli<br />
Gli Honey-Globes sono un semplice e<br />
gustoso mix di cereali con una delicata<br />
copertura di miele. Deliziosi con latte,<br />
yogurt e frutta fresca, ma allo stesso<br />
tempo irresistibili come snack da<br />
sgranocchiare. Il Crunchy Muesli ai<br />
frutti rossi è un muesli croccante con<br />
l’aggiunta di fragole e lamponi <strong>bio</strong>,<br />
un mix gustoso di fiocchi e granola. Il<br />
Kids Muesli è la<br />
variante golosa,<br />
dove la rossa<br />
dolcezza delle<br />
fragole si combina<br />
con il gusto<br />
del cioccolato e<br />
del miele.<br />
La Città del Sole<br />
Le Merende con cioccolato<br />
e riso soffiato<br />
Gustosi biscottoni con riso soffiato e<br />
gocce di cioccolato da portare con sé<br />
in ogni momento della giornata. La<br />
linea “Le Merende” di Città del Sole<br />
si distingue dai biscotti classici per il<br />
formato più grande e per le 6 pratiche<br />
monoporzioni contenute in ogni<br />
confezione. Sono ideali<br />
per un consumo fuori<br />
casa o come merenda<br />
per i bambini. Con olio<br />
di girasole, senza olio di<br />
palma, senza lievito di<br />
birra e senza uova.<br />
La Città del Sole<br />
Tortino al miglio<br />
con mirtilli rossi<br />
Il miglio, cereale antico originario<br />
dell’Asia centro orientale già apprezzato<br />
dagli Egizi, è alla base della ricetta<br />
dei tortini con mirtilli rossi cranberry di<br />
“La Città del Sole”. Una dolcezza <strong>bio</strong><br />
ideale come merenda o per<br />
una pausa spezza-fame, che<br />
unisce il gusto con la riscoperta<br />
dei sapori di un antico<br />
e prezioso dono della Terra.<br />
Con olio di girasole, senza<br />
lievito di birra e senza latte.<br />
29
30<br />
Sui nostri scaffali<br />
Victor Philippe<br />
Propolis per l’igiene<br />
di tutta la famiglia<br />
Bagno doccia eco<strong>bio</strong>certificato, ottimo<br />
per tutta la famiglia. Usato regolarmente<br />
svolge una corretta detersione<br />
rispettando l’equilibrio naturale<br />
dell’epidermide.<br />
La particolare formulazione, a base di<br />
sostanze lavanti di origine vegetale<br />
in sinergia con estratti di propolis e<br />
calendula e della provitamina<br />
E, conferisce a questo<br />
bagno doccia una specifica<br />
azione igienizzante naturale<br />
e un’attività emolliente e<br />
idratante.<br />
Disponibile in economico<br />
formato da 500 ml.<br />
Helan<br />
Piè Veloce<br />
Senso di pesantezza? Formicolii?<br />
Gambe “irrequiete” e dolenti? Per<br />
piedi gonfi, doloranti, con la pelle che,<br />
a causa della frizione continua contro<br />
le scarpe, diventa facilmente secca e<br />
ruvida, si screpola e dà origine a calli<br />
e duroni, Helan ha messo a punto Piè<br />
Veloce, una linea completa di prodotti<br />
per l’igiene e il benessere di piedi, gambe<br />
e caviglie,<br />
naturalmente<br />
senza oli minerali,<br />
petrolati,<br />
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Ecor<br />
Body care, Detergente<br />
intimo alla calendula<br />
Grazie alle sostanze lavanti di origine<br />
vegetale e all’estratto di calendula,<br />
svolge una delicata azione detergente e<br />
rinfrescante. L’estratto di lichene<br />
dell’Islanda e gli oli essenziali di limone<br />
e lavanda hanno un’azione protettiva e<br />
deodorante.<br />
È un prodotto testato per<br />
garantire un contenuto di<br />
nickel minore a 1 ppm ed è<br />
certificato Eco Bio Cosmesi<br />
Icea.<br />
Il lunario di casa<br />
Consigli pratici per la vita quotidiana secondo il calendario <strong>bio</strong>dinamico<br />
1<br />
gio<br />
2<br />
ven<br />
3<br />
sab<br />
4<br />
dom<br />
5<br />
lun<br />
6<br />
mar<br />
7<br />
mer<br />
8<br />
gio<br />
9<br />
ven<br />
10<br />
sab<br />
11<br />
dom<br />
12<br />
lun<br />
13<br />
mar<br />
14<br />
mer<br />
15<br />
gio<br />
16<br />
ven<br />
17<br />
sab<br />
18<br />
dom<br />
19<br />
lun<br />
20<br />
mar<br />
21<br />
mer<br />
22<br />
gio<br />
23<br />
ven<br />
24<br />
sab<br />
25<br />
dom<br />
26<br />
lun<br />
27<br />
mar<br />
28<br />
mer<br />
29<br />
gio<br />
30<br />
ven<br />
31<br />
sab<br />
MARZO<br />
in<br />
cucina cura<br />
persona piante<br />
di casa<br />
Luna<br />
piena<br />
nuova<br />
In cucina:<br />
il pane<br />
lo yogurt<br />
le conserve<br />
1<br />
dom<br />
2<br />
lun<br />
3<br />
mar<br />
4<br />
mer<br />
5<br />
gio<br />
6<br />
ven<br />
7<br />
sab<br />
8<br />
dom<br />
9<br />
lun<br />
10<br />
mar<br />
11<br />
mer<br />
12<br />
gio<br />
13<br />
ven<br />
14<br />
sab<br />
15<br />
dom<br />
16<br />
lun<br />
17<br />
mar<br />
18<br />
mer<br />
19<br />
gio<br />
20<br />
ven<br />
21<br />
sab<br />
22<br />
dom<br />
23<br />
lun<br />
24<br />
mar<br />
25<br />
mer<br />
26<br />
gio<br />
27<br />
ven<br />
28<br />
sab<br />
29<br />
dom<br />
30<br />
lun<br />
APRILE<br />
in<br />
cucina cura<br />
persona piante<br />
di casa<br />
1<br />
mar<br />
2<br />
mer<br />
3<br />
gio<br />
4<br />
ven<br />
5<br />
sab<br />
6<br />
dom<br />
7<br />
lun<br />
8<br />
mar<br />
9<br />
mer<br />
10<br />
gio<br />
11<br />
ven<br />
12<br />
sab<br />
13<br />
dom<br />
14<br />
lun<br />
15<br />
mar<br />
16<br />
mer<br />
17<br />
gio<br />
18<br />
ven<br />
19<br />
sab<br />
20<br />
dom<br />
21<br />
lun<br />
22<br />
mar<br />
23<br />
mer<br />
24<br />
gio<br />
25<br />
ven<br />
26<br />
sab<br />
27<br />
dom<br />
28<br />
lun<br />
29<br />
mar<br />
30<br />
mer<br />
31<br />
gio<br />
Cura della persona:<br />
taglio ritardante capelli/unghie<br />
massaggi<br />
attività fisica<br />
giornata di relax<br />
MAGGIO<br />
in<br />
cucina cura<br />
persona piante<br />
di casa<br />
Piante di casa:<br />
rinvaso<br />
potatura<br />
concimazione
da Agricoltura Biologica<br />
Bio<br />
e Buono<br />
Cremoso,<br />
leggero e<br />
veramente delizioso...<br />
Notizie in pillole<br />
Scoprite il vero piacere 100% vegetale!<br />
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Soia di alta qualità elaborati con ingredienti di prima scelta e<br />
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31<br />
Photo <strong>Al</strong>to © Claire Artman
32<br />
alla Natura.<br />
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parte dal campo e arriva<br />
fin sulle nostre tavole;<br />
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ha scelto l’agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica per coltivare le<br />
migliori materie prime.<br />
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Cultura e società<br />
La Comunità del Cib<br />
Pasta Madre riunisce consumatori<br />
co-produttori, ma anche<br />
agricoltori, mugnai e panificatori<br />
con l’obiettivo di migliorare<br />
la qualità del pane che portiamo<br />
sulle nostre tavole.<br />
di Riccardo Astolfi<br />
La pasta madre è la base e la storia della panificazione,<br />
il passato e il futuro.<br />
Rappresenta, fin dagli albori della civiltà, la<br />
vera natura del pane e oggi è la strada da<br />
seguire per chiunque voglia un pane di qualità.<br />
La necessità di ritornare a una panificazione<br />
con lievito naturale nasce dall’esigenza dei<br />
consumatori di disporre di un pane gustoso,<br />
saporito, ma, soprattutto, sano e digeribile.<br />
Negli ultimi decenni l’utilizzo estremo di lievito<br />
di birra e di farine raffinate e addizionate<br />
di additivi e coadiuvanti tecnologici ha consentito<br />
ai fornai di proporre ai consumatori<br />
un pane bello, rapido, e, a prima vista, privo di<br />
difetti, apparentemente più economico.<br />
Ma che poi si dimostra debole, di vita breve:<br />
dopo poche ore diventerà raffermo, e il giorno<br />
dopo sarà da buttare.<br />
Il pane a pasta madre, invece, è vivo. Dura<br />
di più sia sugli scaffali del negozio sia nella<br />
dispensa domestica: ha gusto, sapore, profumo,<br />
odore. È perfetto per accompagnare tutti<br />
i pasti della famiglia, dalla colazione alla cena,<br />
nutriente e, soprattutto, digeribile.<br />
Negli ultimi anni sempre più persone hanno<br />
così cominciato a interessarsi alla magia della<br />
panificazione con lievito madre, tanto che è<br />
nata la Comunità del Cibo Pasta Madre: un’associazione<br />
che mette in rete tutti i consumatori,<br />
agricoltori, mugnai e fornai che condividono<br />
l’obiettivo di diffondere la cultura della<br />
pasta madre e dell’utilizzo di farine di qualità,<br />
naturalmente <strong>bio</strong>logiche e, se possibile, integrali<br />
e a filiera corta.<br />
La Comunità del Cibo Pasta Madre si propone<br />
come rete tra ogni attore della filiera del<br />
pane e dei cereali, a tutti i livelli. Organizza<br />
incontri, seminari, corsi di panificazione, ma,<br />
soprattutto, rende disponibile gratuitamente<br />
sul <strong>proprio</strong> sito web la prima e unica mappa<br />
degli “spacciatori” di pasta madre: persone che<br />
gratuitamente mettono a disposizione un pezzetto<br />
del <strong>proprio</strong> lievito a chiunque ne faccia<br />
richiesta. www.pastamadre.net<br />
Il mio primo pane<br />
con pasta madre<br />
primo impasto (rinfresco)<br />
100 grammi di pasta madre prelevata dal frigorifero,<br />
100 grammi circa di farina di grano<br />
tenero tipo 0 <strong>bio</strong>logica, 50 ml di acqua tiepida.<br />
In una ciotola sciogliete la pasta madre nell’acqua<br />
tiepida. Aggiungete poi la farina, mescolate<br />
e lavorate con le mani fino a ottenere un<br />
impasto liscio e omogeneo. Mettete l’impasto<br />
ottenuto in un ambiente riparato, coprite con<br />
un telo e lasciate riposare per 5-6 ore.<br />
Trascorso questo tempo l’impasto sarà almeno<br />
raddoppiato e potremo prelevarne 100 grammi:<br />
questa sarà la vostra pasta madre per i<br />
pani successivi. Riponete il resto in un contenitore<br />
chiuso e conservatelo in frigorifero.<br />
secondo impasto<br />
150 grammi dell’impasto precedente, 500<br />
grammi di farina di frumento tipo 0 <strong>bio</strong>, 250<br />
ml circa di acqua tiepida, 3 cucchiaini di sale.<br />
Sempre in una ciotola disciogliete l’impasto<br />
precedente nell’acqua tiepida.
o Pasta Madre La<br />
Aggiungete la farina lentamente, continuando<br />
a impastare con le mani. Quando avrete<br />
aggiunto circa metà della farina mettete il sale<br />
e continuate a lavorare l’impasto, aggiungete<br />
poi la rimanente fino a ottenere un composto<br />
liscio ed elastico, poco appiccicoso. Fate riposare<br />
a temperatura ambiente per 3-4 ore.<br />
Trascorso questo tempo lavorate di nuovo il<br />
vostro impasto e formate la pagnotta.<br />
Disponetela in una teglia ricoperta con carta<br />
da forno e fate lievitare per altre due ore circa.<br />
Nel frattempo, accendete il forno, portatelo<br />
a 250 °C e mettete il pane per 10 minuti, poi<br />
abbassate la temperatura a 200 °C e continuate<br />
la cottura per 30 minuti circa. In questo modo<br />
avete ottenuto circa un kg di pane in grado di<br />
mantenersi fresco per l’intera settimana.<br />
Voglio produrmi la pasta madre<br />
A differenza del lievito di birra, la pasta madre<br />
<strong>non</strong> si può comprare nei supermercati.<br />
Il modo più facile per recuperare la pasta<br />
madre è quello di farsela regalare. Potete chiedere<br />
ai vostri amici o a qualche fornaio illuminato<br />
di donarvi un po’ della sua, oppure potete<br />
consultare la mappa degli spacciatori di pasta<br />
madre sul sito www.pastamadre.net.<br />
Sicuramente, però, la soddisfazione più grande<br />
è quella di far nascere da sé la propria, creando<br />
in poco più di una settimana la vita in un piccolo<br />
impasto di farina e acqua.<br />
È doverosa una premessa: la pasta madre è<br />
un insieme di moltissimi lieviti e batteri, un<br />
concentrato di <strong>bio</strong>diversità, molto più vitale<br />
e forte di quanto si pensi. Per questa natura,<br />
quindi, possiamo trovare diversissime tipologie<br />
di paste madri: quelle solide, quelle liquide,<br />
quelle a base di frumento, a base di segale,<br />
quelle prodotte utilizzando come starter buccia<br />
di mela, yogurt o frutta secca.<br />
Qui di seguito troverete un piccolo esempio<br />
per creare la pasta madre in modo semplice.<br />
passo 1:<br />
100 grammi di farina tipo “0” <strong>bio</strong>logica,<br />
50 ml di acqua tiepida, 1 cucchiaino di miele<br />
<strong>bio</strong>logico.<br />
Impastate tutti gli ingredienti per bene, fino<br />
ad ottenere una piccola palla morbida e liscia.<br />
Riponete questo primo impasto in una ciotola<br />
coperta da un panno umido e lasciatelo riposare<br />
a temperatura ambiente (tra i 18 e i 25<br />
gradi) per 48 ore.<br />
Trascorse queste 48 ore noterete che qualcosa<br />
è già successo: l’impasto si è leggermente gonfiato<br />
e sono comparsi i primi alveoli.<br />
passo 2:<br />
100 grammi dell’impasto precedente,<br />
100 grammi di farina tipo “0” <strong>bio</strong>logica,<br />
50 ml di acqua tiepida.<br />
Foto di Chiara Frascari<br />
Stemperate l’impasto precedente nell’acqua<br />
tiepida e una volta sciolto per bene aggiungete<br />
la farina. Procedete dunque come al punto<br />
precedente, fino ad ottenere un nuovo impasto<br />
ben modellato.<br />
Avete appena eseguito quello che si chiama<br />
“rinfresco”. Coprite e fate riposare per 48 ore.<br />
passi sUccessivi:<br />
Continuate questa procedura di “rinfresco”<br />
(ripetete il passo 2) per una/due settimane,<br />
finché il vostro impasto <strong>non</strong> sarà in grado di<br />
raddoppiare il suo volume in circa 4 ore.<br />
Terminato questo processo, la vostra pasta<br />
madre è pronta per essere utilizzata per produrre<br />
il vostro pane. Si conserverà in frigorifero<br />
in un vasetto di vetro anche per più di una<br />
settimana, tra un rinfresco e l’altro.<br />
MACROBIOTICA<br />
Macro<strong>bio</strong>tica<br />
è l’arte e la scienza<br />
che sviluppa la comprensione<br />
dell’interazione tra l’uomo,<br />
la sua alimentazione,<br />
lo stile di vita che conduce e<br />
l’ambiente in cui vive.<br />
La Macro<strong>bio</strong>tica<br />
focalizza la dinamica yin-yang<br />
(equilibrio fra le forze e l’energia<br />
degli opposti e complementari)<br />
nella vita e nell’alimentazione di<br />
tutti i giorni con l’intento di<br />
utilizzare questo principio<br />
per creare un’armonia ed un<br />
equilibrio nella propria alimentazione e<br />
benessere psico-fisico.<br />
La Finestra sul Cielo crede,<br />
da 30 anni, nel benessere della<br />
persona e dell’ambiente,<br />
rinnovandosi nello spirito di un gruppo<br />
che sceglie il meglio<br />
dell’alimentazione <strong>bio</strong>logica e la<br />
garanzia di qualità.<br />
LA FINESTRA SUL CIELO S.p.A<br />
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Crema abrasiva nuova formula<br />
Un prodotto che <strong>non</strong> necessita di essere<br />
agitato prima dell’uso. La nuova formulazione<br />
è più concentrata per garantire<br />
maggior potere abrasivo. Non intacca e<br />
rende tutte le superfici lavabili brillanti<br />
senza graffiare. La crema abrasiva è<br />
specifica per ceramica, piastrelle, superfici<br />
smaltate, plastica, piani di lavoro e di cottura<br />
anche metallici e superfici in vetroceramica;<br />
rimuove delicatamente sporco<br />
misto, grassi e residui secchi.<br />
<strong>Al</strong>ta percentuale di glicerina<br />
vegetale a protezione della<br />
pelle. Non contiene allergeni,<br />
enzimi, fosfati, sbiancanti ottici,<br />
ingredienti di origine animale.<br />
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Nuovo “Angora & Cashmere”<br />
certificata Bio CEQ ABCert<br />
Una maggiore morbidezza e sofficità<br />
per i vostri capi di lane pregiate e una<br />
concentrazione che permette fino a 22<br />
lavaggi con 1 litro. Il sistema igienizzante<br />
è a base di acido lattico e antibatterici<br />
<strong>bio</strong>assimilabili. I tensioattivi e i solventi,<br />
di derivazione vegetale, sono facilmente,<br />
rapidamente e completamente <strong>bio</strong>degradabili.<br />
I profumi e le essenze<br />
sono privi di allergeni, esenti<br />
da muschi sintetici, ftalati e<br />
componenti tossici. La glicerina<br />
vegetale e la betaina da<br />
cocco agiscono a protezione<br />
della pelle, anche la più<br />
sensibile.<br />
Yarrah<br />
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Un pasto senza glutine, <strong>bio</strong>logico al<br />
100%, sano e completo, con un contenuto<br />
di pollo del 25%. L’impiego esclusivo<br />
di proteine (provenienti unicamente dal<br />
pollo) e carboidrati (provenienti unicamente<br />
dal riso) nobili, facilmente digeribili<br />
e anallergici rende Yarrah Sensitive un<br />
prodotto estremamente<br />
digeribile e <strong>non</strong> aggressivo<br />
per lo stomaco. Come<br />
per tutti i prodotti Yarrah,<br />
questa ricetta <strong>non</strong> contiene<br />
additivi chimici, ormoni,<br />
Ogm o conservanti.<br />
Yarrah è semplicemente il<br />
meglio della natura!<br />
In tutto relax<br />
Primavera<br />
in Olanda<br />
Cosa c’è di meglio di una passeggiata in bicicletta<br />
per respirare i profumi della primavera e<br />
lasciarsi riscaldare dal sole già più caldo?<br />
Semplice: se <strong>non</strong> vi accontentate di una domenica<br />
sulla ciclabile dietro casa, potete regalarvi<br />
17.000 km di pista ciclabile, distese di tulipani<br />
in fiore, centinaia di mulini a vento e una fitta<br />
rete di canali navigabili.<br />
Lo avrete già capito, parliamo di Olanda e la<br />
primavera è la stagione più adatta a visitarla,<br />
almeno con l’immaginazione, se <strong>proprio</strong> <strong>non</strong><br />
potete concedervi qualche giorno di vacanza!<br />
L’itinerario ideale:<br />
bici, barca e tulipani<br />
Per vivere l’incanto dei tulipani in fiore, bastano<br />
solo 4 giorni: arriviamo ad Amsterdam,<br />
magari in aereo, anche solo per conoscere<br />
l’aeroporto internazionale, pluripremiato per il<br />
grado di innovazione, per l’attenzione all’ambiente<br />
e al risparmio energetico. Qui nel 2011<br />
è stato inaugurato il Schiphol Airport Park,<br />
un parco con chioschi all’aperto dove sono<br />
serviti caffè equo-solidale, succhi di frutta <strong>bio</strong>,<br />
hamburger con pane <strong>bio</strong>logico. Sui muri sono<br />
proiettate le immagini di piante e farfalle, e in<br />
sottofondo si ascoltano registrazioni dei suoni<br />
della natura. Tutto è di ispirazione “green”: si<br />
può caricare il cellulare pedalando su biciclette<br />
generatrici di energia, l’illuminazione è a<br />
led e con sistemi a fibra ottica che catturano<br />
la luce del giorno. Usciti dall’aeroporto si raggiunge<br />
il quartiere nautico di Amsterdam, il<br />
suo cuore pulsante: ad attenderci c’è un battello<br />
fluviale, pronto a scivolare sull’acqua dei<br />
canali olandesi.<br />
Un primo tratto di navigazione per uscire dalla<br />
città e raggiungere la vicina Harleem, dove<br />
ci fermiamo per il primo pernottamento. La<br />
barca è un vero e <strong>proprio</strong> hotel galleggiante:<br />
dotata di cabine con servizi privati, di una<br />
sala ristorante dove consumare colazione e<br />
cena e di un equipaggio che si occupa per<br />
noi della cucina e della pulizia degli spazi<br />
comuni. Il ponte esterno è un “balcone” dal<br />
quale ammirare i piccoli villaggi dove si sosta<br />
e ricovero per le biciclette, pronte a divenire i<br />
nostri “destrieri” per la conquista dei mulini a<br />
vento! <strong>Al</strong> nostro risveglio partiamo da Harleem<br />
in bicicletta, in direzione di Lisse, sede del<br />
giardino floreale Keukenhof (www.keukenhof.<br />
nl). Il parco è una delle principali attrazioni<br />
turistiche d’Olanda, aperto solo due mesi l’anno.<br />
Il suo nome letteralmente significa “orto<br />
della cucina” e questo perché nel XV secolo sui<br />
suoi 32 ettari di estensione si raccoglievano<br />
le piante aromatiche della cucina del castello<br />
di Teylingen. La sua esposizione arriva a 4,5<br />
milioni di tulipani in 100 varietà. Ogni anno il<br />
parco ospita un giardino coltivato a tema, nel
2012 dedicato alla Polonia, cuore d’Europa.<br />
Dopo un tuffo nei colori dei tulipani fioriti, la<br />
vacanza può procedere proseguendo in bicicletta<br />
fino a Leiden, città natale del pittore<br />
Rembrandt, vivace cittadina universitaria.<br />
Tappa conclusiva nel “cuore verde” d’Olanda<br />
tra canali, prati e mulini, fino ad Amsterdam,<br />
che ci accoglie per l’ultimo pernottamento.<br />
Chi può concedersi un giorno in più, può inserire<br />
nel programma anche la visita dell’asta<br />
dei fiori a Aalsmeer (www.floraholland.com),<br />
esperienza davvero unica: ci si sveglia presto<br />
la mattina e si raggiunge la “piazza affari” del<br />
mondo floricolo, dove ogni anno vengono venduti<br />
all’asta 12 miliardi di fiori e piante.<br />
Quando? Per ammirare la fioritura dei tulipani<br />
si può visitare l’Olanda dalla fine di marzo alla<br />
metà di maggio. Maggiori informazioni dal<br />
Campi di tulipani<br />
di Elena Riatti<br />
tour operator Zeppelin (www.zeppelin.it) e sul<br />
sito www.holland.com.<br />
Perchè la bicicletta<br />
anche in vacanza?<br />
Vacanza in bicicletta per molti è si<strong>non</strong>imo di<br />
sforzo fisico e fatica, un equivoco che purtroppo<br />
allontana da uno dei modi più autentici di<br />
“scoperta” del territorio. L’itinerario proposto<br />
in Olanda prevede tappe di 30-40 Km al giorno.<br />
Ciò significa, ad una media di 12 Km/h<br />
(andatura di assoluto relax e alla portata di<br />
tutti), 3 ore in bici da distribuirsi lungo l’arco<br />
della giornata. L’Olanda resta la patria indiscussa<br />
delle biciclette (www.fietsplatform.nl),<br />
ma in Europa molti sono i paesi che si prestano<br />
ad essere visitati sui pedali: la Germania,<br />
dove esiste una rete di ciclabili extraurbane<br />
per oltre 40000 km (www.germay.travel.it);<br />
oppure l’Austria, che ha fatto del cicloturismo<br />
uno dei suoi cavalli di battaglia (www.austria.<br />
info). Perfetta per pedalare anche la Danimarca:<br />
12000 km di piste ciclabili, un incredibile<br />
rispetto per pedoni e ciclisti e l’assenza di<br />
dislivelli di rilievo (www.visitdenmark.com).<br />
La lenta scoperta del territorio in bicicletta<br />
è un piacere anche in Francia, dove le corsie<br />
per le due ruote <strong>non</strong> sono così estese, ma permettono<br />
di visitare in tutta sicurezza alcune<br />
sue regioni, come la valle della Loira (www.<br />
franceguide.com).<br />
Come fare? Per pianificare la vostra vacanza<br />
in bicicletta in Europa potete rivolgervi ai singoli<br />
enti del turismo: on-line si trovano spesso<br />
abbondanti indicazioni, ma potete anche<br />
contattarli per ottenere maggiori dettagli e<br />
opuscoli cartacei. In alternativa potete affidarvi<br />
a un operatore specializzato che si occupi<br />
per voi della prenotazione alberghiera, del<br />
noleggio bici in loco, del trasporto del vostro<br />
bagaglio in hotel e della fornitura di mappe e<br />
guide ciclabili per seguire il percorso.<br />
(www.girolibero.it)<br />
I Dessert<br />
Vegetali<br />
Vegetali<br />
vi propone i gustosi<br />
dessert 100% vegetali, preparati<br />
con estratto di soia e di riso<br />
da agricoltura <strong>bio</strong>logica italiana.<br />
Dolcificati con zucchero di canna<br />
grezzo, queste golose specialità<br />
sono una valida alternativa<br />
per chi è intollerante al latte<br />
o semplicemente per coloro<br />
che scelgono una<br />
alimentazione sana, ma con gusto!<br />
I budini di Riso: gustosi e leggeri,<br />
questi budini sono arricchiti con calcio<br />
e vitamina D2. <strong>Al</strong> Cacao e al Caramello:<br />
assolutamente da provare!<br />
I cremosi di Soia: squisite specialità<br />
povere di grassi, ma con tutte<br />
le proprietà nutrizionali e salutistiche<br />
della soia. <strong>Al</strong>la Vaniglia e al Cioccolato:<br />
impossibile resistere!<br />
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per Natura.<br />
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Nature’s<br />
Contro le rughe,<br />
crema antiage<br />
ventiquattrore di Argà<br />
Ideale sia per il giorno sia per la notte,<br />
dona al viso un’immediata sensazione<br />
di morbidezza e comfort, mentre aiuta<br />
a contrastare efficacemente le rughe<br />
e la perdita di compattezza. Contiene,<br />
infatti, il preziosissimo olio di Argan<br />
(ricco di acidi grassi insaturi e sostanze<br />
antiossidanti), che previene i segni<br />
dell’invecchiamento, l’acido ialuronico<br />
(che salvaguarda l’idratazione) e il burro<br />
di Karitè e l’olio di<br />
oliva, che apportano<br />
morbidezza e<br />
protezione.<br />
Monotheme BIO<br />
The Original Organic<br />
Fragrance<br />
Monotheme BIO è una linea di profumi<br />
<strong>bio</strong>logici certificati ICEA. La scelta di usare<br />
i più rari e puri ingredienti della natura<br />
nasce dal desiderio di offrire un’alternativa<br />
ai profumi tradizionali, eliminando<br />
le molecole di sintesi. Monotheme BIO<br />
si rivolge ai nuovi consumatori che<br />
cercano un approccio alla cosmetica più<br />
ecosostenibile e meno<br />
superficiale. Quattro le<br />
fragranze: Vanilla Elixir,<br />
Orange Blossom, White<br />
Tea Flower e White<br />
Musk.<br />
Lavera<br />
Lavera: in latino significa<br />
ciò che è vero, natura pura<br />
Questa storia inzia con Thomas Haase,<br />
il quale decise di intraprendere questo<br />
percorso spinto da una situazione di<br />
salute personale. L’azienda tedesca<br />
Laverana ed il marchio Lavera quest’anno<br />
compiono 25 anni. I prodotti Lavera<br />
contengono il 100% di elementi naturali,<br />
privi di conservanti chimici, aromi<br />
e profumi. La gamma a marchio Lavera<br />
offre più di 250 prodotti certificati<br />
(BDIH, NATRUE), testati<br />
dermatologicamente,<br />
registrati vegan. Inoltre<br />
<strong>non</strong> vengono effettuati<br />
test sugli animali, come<br />
prescritto dalle direttive<br />
dell’ente certificatore.<br />
Tendenze<br />
Guerrilla Gardening<br />
la rivoluzione verde<br />
Un movimento <strong>non</strong> violento<br />
nato negli anni ‘70 negli Stati<br />
Uniti che si prende cura e trasforma<br />
in giardini, terreni <strong>non</strong><br />
<strong>proprio</strong> adibiti a ciò.<br />
di Stefano “Pest”<br />
Venendo dal mondo urban della musica indipendente,<br />
dei graffiti e della street art ho imparato<br />
a capire quanto importante è la necessità<br />
espressiva di alcune persone. Ci sono situazioni<br />
dove certe convenzioni <strong>non</strong> funzionano a pieno<br />
e sono da valutare una serie di variabili che<br />
possono trasformare un’azione apparentemente<br />
incomprensibile ai più in qualcosa di artistico.<br />
Basta pensare a certe opere della street art<br />
che sono più che ben accettate, anzi, ora sono<br />
considerate cult e arredo urbano decisamente<br />
amato. Per esempio i “panettoni” stradali dipinti<br />
dall’artista Pao, che sul suo sito racconta<br />
così la sua arte: “nata come reazione al grigiore<br />
urbano, costituisce un racconto fatto di<br />
immagini brillanti e vivaci che invadono pacificamente<br />
gli spazi, ponendosi al servizio della<br />
collettività” . Se la street e il mondo dei graffiti<br />
hanno però degli aspetti che possono essere<br />
contestati, il Guerrilla Gardening è invece una<br />
“forma di ribellione verde” pacifica, originale<br />
e positiva. Terreni abbandonati, aiuole comunali,<br />
rotonde o fossati, attraverso la passione,<br />
l’organizzazione e un pizzico di rischio di molti<br />
“guerriglieri” volontari, sono stati trasformati<br />
da luoghi dimenticati in splendidi giardini o<br />
curatissime aree verdi.<br />
Il primo di questi esempi è il giardino newyorkese<br />
Liz Christy Garden, situato a Manhattan,<br />
che prende il nome dalla pittrice Liz Christy.<br />
L’artista, insieme ad altri giovani, nel 1973<br />
ha occupato un terreno trascurato facendolo<br />
diventare un giardino. Ancora oggi il luogo<br />
viene curato da alcuni volontari. Anche in Italia<br />
ci sono dei gruppi che effettuano gli “attacchi<br />
verdi”, come vengono chiamate queste azioni<br />
di opposizione al degrado e rivitalizzazione di<br />
aree verdi abbandonate. Armati di piante, semi<br />
e buona volontà un esercito di guerriglieri<br />
“pacifici” rimodellano e abbelliscono le aiuole<br />
dimenticate.<br />
<strong>Al</strong>le perlustrazioni pomeridiane della zona da<br />
“assaltare” seguono le spedizioni vere e proprie.<br />
La sera, nel minor tempo possibile, le<br />
aree vengono lavorate cercando di evitare forze<br />
dell’ordine o cittadini indiscreti. Il giorno dopo<br />
lo scenario sarà decisamente diverso e nessuno<br />
avrà qualcosa da ridire, anzi il Guerrilla Gardening<br />
riceve dagli abitanti delle città sempre<br />
maggiori apprezzamenti. Nei giorni successivi<br />
all’attacco, i guerriglieri tornano per annaffiare.<br />
Le zone “attaccate” <strong>non</strong> sopravvivono da sole,<br />
necessitano di cura e attenzione, impegno che<br />
i promotori del verde si prendono cercando<br />
di coinvolgere gli abitanti più sensibili. In un<br />
mondo dove <strong>non</strong> ci stupiamo più di nulla,<br />
dove gossip e cronaca nera si mischiano, dove<br />
l’evasione fiscale è spesso considerata un atteggiamento<br />
da furbi arrivano le attività come il<br />
Guerrilla Gardening...<br />
Tutto ciò che è in favore della collettività<br />
e dell’ambiente <strong>non</strong> può essere altro che<br />
applaudito.<br />
La rete è uno dei posti migliori. Digitando<br />
su Google “Guerrilla Gardening” si trovano<br />
siti di riferimento e anche su Facebook ci<br />
sono molti gruppi e pagine dedicate.<br />
Visitando www.guerrillagardening.it si possono<br />
trovare molte informazioni, un altro<br />
indirizzo da <strong>non</strong> perdere è il blog dei “Badili<br />
Badola” http://badilibadola.wordpress.<br />
com/, uno dei primi team attivi in Italia che<br />
possiede anche un gruppo su Facebook.
FORNITORE<br />
UFFICIALE<br />
Notizie in pillole<br />
Da <strong>NaturaSì</strong><br />
<strong>NaturaSì</strong><br />
al convegno di<br />
“Libera Terra Crotone”<br />
Il 14 gennaio 2012 si è tenuto a Cutro,<br />
provincia di Crotone, il convegno “Agricoltura<br />
Biologica: i motivi, i vantaggi, il<br />
futuro dei prodotti <strong>bio</strong>logici in Italia ed<br />
in Europa”. <strong>Al</strong>l’incontro hanno partecipato<br />
anche Roberto Za<strong>non</strong>i, direttore di<br />
Ecor<strong>NaturaSì</strong>, e Rosella Danzi, direttore<br />
commerciale del Progetto <strong>NaturaSì</strong>.<br />
Si è parlato inoltre dell’esperimento in<br />
corso su alcuni terreni sequestrati alla<br />
‘ndrangheta: 110 ettari nei comuni di<br />
Isola Capo Rizzuto, Cirò e Cutro, che le<br />
amministrazioni hanno scelto di affidare<br />
ad una cooperativa di giovani affinché<br />
producano <strong>bio</strong>logico.<br />
Si tratta di terre difficili che <strong>non</strong> sono mai<br />
state coltivate secondo i metodi <strong>bio</strong>logici,<br />
ma per gli organizzatori questo impegno<br />
è fondamentale per l’elaborazione di una<br />
cultura e quindi di una prospettiva economica<br />
e commerciale differente, pulita,<br />
trasparente e sana, per tutti gli agricoltori<br />
del territorio.<br />
Appuntamenti<br />
Anche quest’anno<br />
“Fa’ la cosa giusta”<br />
A Milano dal 30 marzo al 1 aprile<br />
presso i padiglioni 2 e 4<br />
di Fieramilanocity<br />
La fiera nazionale del consumo critico<br />
e degli stili di vita sostenibili giunge nel<br />
2012 alla sua <strong>non</strong>a edizione e prevede<br />
oltre 250 appuntamenti tra tavole<br />
rotonde, convegni, laboratori e spettacoli.<br />
Si suddividerà in 10 sezioni tematiche che<br />
esprimono le sue due anime, espositiva e<br />
culturale: Turismo consapevole (Sezione<br />
Speciale 2012), Abitare Green, Commercio<br />
Equo e Solidale, Cosmesi naturale,<br />
Critical Fashion, Il pianeta dei piccoli,<br />
Mangia come parli, Mobilità Sostenibile,<br />
Pace e Partecipazione, Servizi per la<br />
sostenibilità, Spazio Narrativa.<br />
L’obiettivo, come ogni anno, è quello di<br />
diffondere le “buone<br />
pratiche” di consumo<br />
e produzione,<br />
improntate alla cosiddetta<br />
“Economia<br />
solidale”.<br />
www.falacosagiusta.org<br />
37
38<br />
Sui nostri scaffali<br />
Tra’fo<br />
Tortillas al formaggio<br />
e al chili dolce<br />
La linea di tortillas di Tra’fo si arricchisce<br />
con una nuova coppia di sfiziosi<br />
snack. Le Nacho sono ancora più<br />
gustose grazie all’aggiunta del formaggio.<br />
Mentre le Rolls al chili dolce sono<br />
un formato completamente nuovo,<br />
croccante e gustoso.<br />
Acqua Levico<br />
Tutta la leggerezza<br />
dell’acqua<br />
Acqua Levico nasce da una fonte a oltre<br />
1600 metri di altezza, nell’<strong>Al</strong>ta Valsugana.<br />
La posizione della fonte, il favorevole<br />
clima, la presenza di numerose foreste<br />
di abeti sono alcune delle ragioni della<br />
qualità dell’acqua Levico. Di eccellenti<br />
proprietà organolettiche, è una delle acque<br />
più leggere d’Europa.<br />
Acqua Levico nasce pura e<br />
così arriva sulla tua tavola.<br />
Acqua Levico ha scelto di<br />
imbottigliare esclusivamente<br />
in bottiglie di vetro,<br />
perché è un materiale<br />
ecologico e <strong>non</strong> inquinante.<br />
Rapunzel<br />
Praliné Stick<br />
Lasciati sedurre dalla nostra passione<br />
per il cioccolato svizzero di qualità.<br />
Assapora l’incantevole aroma delle<br />
nocciole tostate e la raffinata promessa<br />
di cacao in un indimenticabile piacere.<br />
Un superbo cioccolato e squisite nocciole,<br />
delicatamente tostate di volta in<br />
volta a ogni nuova produzione rendono<br />
irresisistibili le nostre barrette Praliné.<br />
A tu per tu con l’azienda<br />
Olio Colle di Nisi:<br />
una storia di grande coraggio<br />
Dal Molise arriva una bella<br />
storia, esempio di passione e<br />
determinazione. È quella di<br />
Pietro e Nicoletta, due fratelli<br />
disabili che, attraverso la produzione<br />
dell’olio Colle di Nisi,<br />
offrono un’opportunità di lavoro<br />
e di autonomia a chi vive<br />
la loro stessa situazione.<br />
di Giò Gaeta<br />
In vendita sugli scaffali dei negozi <strong>NaturaSì</strong><br />
potete trovare un olio extravergine d’oliva<br />
davvero molto speciale, frutto di un progetto<br />
straordinario.<br />
È l’olio <strong>bio</strong>logico del frantoio Colle di Nisi,<br />
inaugurato nell’ottobre scorso a Guglionesi,<br />
in provincia di Campobasso, frutto della determinazione<br />
di due fratelli con una grave disabilità,<br />
Pietro e Nicoletta Ciarciaglino. La loro<br />
impresa è speciale sotto molti aspetti. Prima di<br />
tutto perché è legata a una cooperativa sociale<br />
che ha come obiettivo l’inserimento lavorativo<br />
di persone svantaggiate e conta tra i suoi soci<br />
persone disabili; in secondo luogo, perché<br />
Pietro e Nicoletta hanno creduto a tal punto<br />
nel loro progetto da mettere in gioco, come<br />
garanzia, i beni della loro famiglia pur di avere<br />
A sinistra Nicoletta Ciarciaglino, in alto Pietro<br />
Ciarciaglino con una collaboratrice<br />
i finanziamenti necessari per avviare l’attività.<br />
La Provincia di Campobasso e la Regione Molise<br />
hanno riconosciuto il valore sociale di questa<br />
impresa in quanto esempio di integrazione<br />
e di nuovo welfare.<br />
<strong>Al</strong>la base del progetto vi è la valorizzazione<br />
delle diverse abilità delle persone con handicap<br />
per fornire loro un’opportunità di reddito<br />
e di indipendenza economica. Afferma Pietro:<br />
“Dobbiamo farcela da soli, perché solo così<br />
possiamo conquistare la nostra dignità”. E la<br />
dignità passa anche attraverso il lavoro, affiancando<br />
all’obiettivo primario, che resta quello<br />
di produrre un olio buono, quello di dare<br />
occupazione alle persone disabili.<br />
Le attività della cooperativa sociale Colle di<br />
Nisi vanno dalla raccolta delle olive, alla molitura,<br />
fino all’imbottigliamento dell’olio. Gli<br />
uliveti, in piccola parte della cooperativa e in<br />
maggioranza appartenenti a terzi, vengono<br />
coltivati secondo il metodo dell’agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica.<br />
Il frantoio fa parte di un progetto più vasto,<br />
che prevede la realizzazione di un’azienda<br />
agricola interamente gestita da persone disabili<br />
e di una casa famiglia che accolga persone<br />
con problemi psichici e si sostenga grazie ai<br />
proventi della vendita dell’olio.<br />
Un progetto davvero unico che EcorNatura-<br />
Sì ha deciso di sostenere tramite la vendita<br />
dell’olio da loro prodotto, contribuendo così<br />
allo sviluppo dell’attività.
il nostro<br />
“valore<br />
aggiunto”<br />
• alto tenore<br />
in cereali<br />
• olio di<br />
cartamo<br />
prodotti con l’amore<br />
dell’impresa familiare<br />
Solo<br />
acqua delle<br />
nostre colline<br />
il team “The Bridge”<br />
The Bridge<br />
utilizza energia<br />
da fonti rinnovabili<br />
Notizie in pillole<br />
le nostre bevande<br />
Riso<br />
Riso+Mandorla<br />
Riso+Vaniglia<br />
Riso+Orzo<br />
Riso+Choco<br />
Avena<br />
Avena+Calcio<br />
Grano Saraceno<br />
Kamut<br />
Farro<br />
Quinoa<br />
le panne<br />
da cucina<br />
Riso<br />
Avena<br />
www.thebridgesrl.com<br />
39
40<br />
Notizie in pillole<br />
Notizie di casa<br />
<strong>NaturaSì</strong> vola in Sicilia<br />
per conoscere i produttori<br />
di ortofrufrutta<br />
Nei primi giorni di gennaio, un gruppo di<br />
dipendenti e negozianti dei negozi <strong>NaturaSì</strong><br />
è partito alla volta della Sicilia, con l’obiettivo<br />
di conoscere più da vicino il mondo della<br />
produzione agricola siciliana che fornisce i<br />
prodotti disponibili nel reparto ortofrutta. La<br />
visita si colloca nell’ambito di un progetto<br />
che prevede il miglioramento e la valorizzazione<br />
del reparto ortofrutta dei negozi.<br />
Tre giorni di rapporto diretto con le aziende<br />
ha permesso di scoprire un mondo fatto di<br />
fatiche, impegno e passione per offrire un<br />
prodotto <strong>bio</strong>logico e naturale. È attraverso<br />
visite come questa che si comprende tutta<br />
la fatica che sta alla base dell’agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica che ci permette di gustare ogni<br />
giorno, sulle nostre tavole, prodotti di alta<br />
qualità che conservano il profumo e il sapore<br />
di quelli di un tempo, unite al rispetto e<br />
alla salvaguardia dell’ambiente.<br />
Personaggio Ambiente<br />
Italia 2011<br />
Grande successo per la seconda edizione<br />
del Premio Personaggio Ambiente Italia<br />
2011, iniziativa nata con l’obiettivo di<br />
conferire un riconoscimento a coloro che<br />
con le loro idee, pratiche, informazioni,<br />
politiche, imprese hanno svolto, in Italia, un<br />
ruolo di rilevanza nel settore dell’ambiente.<br />
In 40 giorni hanno votato oltre 7500<br />
persone che hanno decretato vincitore<br />
Domenico Finiguerra, sindaco di Cassinetta<br />
di Lugagnano, per il suo costante impegno<br />
nei confronti dell’ambiente e del territorio.<br />
È infatti tra i promotori del movimento<br />
nazionale “Stop al Consumo del Territorio”<br />
e tra i primi firmatari dell’appello per la<br />
Costituente Ecologista Civica. Il secondo<br />
premio è andato al gruppo I pescatori di<br />
Torre Guaceto e il terzo a Peter Brandauer,<br />
presidente di <strong>Al</strong>pine Pearls, associazione<br />
che promuove vacanze ecocompatibili. Fuori<br />
dal podio, per una manciata di voti, si è<br />
classificato Padre <strong>Al</strong>ex Zanotelli, missionario<br />
italiano, ispiratore e fondatore di diversi<br />
movimenti per la pace e la giustizia sociale.<br />
Soddisfatto Mario Notaro, Segretario del<br />
Comitato Tecnico, che, a proposito dei<br />
vincitori, ha detto: “Vince il fare, vincono le<br />
buone idee e le buone pratiche, vince chi<br />
<strong>non</strong> resta indietro e guarda avanti.<br />
Qualità<br />
Attività abituali di controllo del team qualità<br />
I controlli <strong>non</strong> s<br />
Per rispondere adeguatamente<br />
a tutte le esigenze di coloro<br />
che acquistano un prodotto<br />
<strong>bio</strong>logico e <strong>bio</strong>dinamico Ecor-<br />
<strong>NaturaSì</strong> ha potenziato il già<br />
ben organizzato team per<br />
l’assicurazione della qualità.<br />
di Silvia Valentini<br />
Il controllo qualità è un’attività molto importante<br />
per garantire costantemente, e <strong>non</strong> solo<br />
nelle occasioni di emergenza, la sicurezza<br />
degli acquisti nei negozi <strong>NaturaSì</strong>. E, scusate,<br />
ma in tempo di frodi e di scandali alimentari,<br />
<strong>non</strong> è poco. Per capire meglio il lavoro di questo<br />
dipartimento, ecco l’intervista al responsabile,<br />
Biagio Calcavecchia, esperto di dietologia<br />
e di tecnologie alimentari.<br />
Qual è la vostra attività principale?<br />
Gli ambiti sono molteplici. Tra quelli fondamentali<br />
c’è il controllo, tramite il prelievo di<br />
campioni, che la merce in arrivo nel nostro<br />
magazzino rispetti i requisiti legali e merceologici<br />
previsti. Nell’eventualità ci fossero<br />
reclami da parte dei consumatori o dei negozianti,<br />
ci occupiamo della verifica immediata<br />
di eventuali difetti sul prodotto segnalato e<br />
attiviamo le misure necessarie per risolvere,<br />
nel più breve tempo possibile, il problema.<br />
Sono di nostra competenza anche la gestione<br />
di emergenze sanitarie e di allerte comunitarie,<br />
la formazione degli addetti alle vendite dei<br />
negozi, perché siano in grado di gestire professionalmente<br />
le attività.<br />
Prevenire le problematiche è il modo migliore<br />
di operare che privilegiamo e l’applicazione<br />
del Piano di Autocontrollo Haccp (Hazard<br />
Analysis Critical Control Points) ne è lo stru-<br />
mento principale. Per quanto riguarda i prodotti<br />
a marchio Ecor e <strong>NaturaSì</strong> ci occupiamo<br />
attivamente <strong>non</strong> solo dell’elaborazione e della<br />
verifica delle etichette, ma anche della definizione<br />
degli standard di qualità dei prodotti.<br />
Tengo a precisare che il nostro obiettivo <strong>non</strong> è<br />
sostituire gli Organismi di Controllo, gli unici<br />
autorizzati a certificare il <strong>bio</strong>logico secondo il<br />
Regolamento 834/2007.<br />
La nostra è un’attività di integrazione, per<br />
offrire ulteriori garanzie al consumatore che<br />
sceglie la nostra catena, sia dal punto di vista<br />
igienico sanitario che del rispetto del metodo<br />
<strong>bio</strong>logico.<br />
Nel nostro gruppo siamo in nove, tutti professionalmente<br />
qualificati: due persone si<br />
dedicano al Controllo Qualità; due agronomi<br />
sono impegnati prevalentemente nelle visite in<br />
campo ai produttori, mentre i restanti cinque<br />
svolgono tutte quelle attività che consentono<br />
di assicurare la qualità dei prodotti confezionati<br />
food e No food.<br />
Ogni mese nelle apposite bacheche all’interno<br />
dei punti vendita <strong>NaturaSì</strong> vengono esposte<br />
una decina di analisi eseguite sui prodotti che<br />
compongono l’assortimento.<br />
Come capite se i vostri fornitori<br />
lavorano correttamente?<br />
La nostra attività comprende molte visite, i<br />
cosiddetti audit, ai fornitori, nel corso delle<br />
quali possiamo accertare se i produttori rispettano<br />
pienamente il metodo <strong>bio</strong>logico nella<br />
produzione dei prodotti commercializzati nei<br />
negozi <strong>NaturaSì</strong>.<br />
Vengono fatte visite di qualificazione, nel caso<br />
di un nuovo fornitore, e di sorveglianza, nel<br />
caso di aziende già selezionate in precedenza<br />
e con cui abbiamo già avviato rapporti commerciali.<br />
Ovviamente effettuiamo anche visite<br />
urgenti, <strong>non</strong> pianificate, se c’è un sospetto o si<br />
è verificato una Non Conformità rilevante.
ono mai troppi<br />
E nel caso di nuovi prodotti?<br />
L’inserimento di nuove referenze è una fase<br />
molto importante: prima di iniziare a commercializzare<br />
qualsiasi prodotto infatti bisogna<br />
aver accertato che il prodotto sia in linea con<br />
i requisiti di legge, etichetta compresa, per<br />
garantire che al consumatore arrivino sempre<br />
prodotti pienamente conformi.<br />
Come viene gestito il controllo dell’ortofrutta<br />
in vendita nei negozi <strong>bio</strong>?<br />
I controlli più importanti vengono fatti prima<br />
dell’arrivo in magazzino, già sul campo,<br />
in diversi momenti della coltivazione per<br />
escludere che vengano utilizzati fertilizzanti,<br />
fitofarmaci <strong>non</strong> ammessi (come insetticidi,<br />
anticrittogamici di sintesi,<br />
diserbanti, ecc.).<br />
In aggiunta a ciò si effettuano<br />
analisi su campioni<br />
di merce prelevata all’arrivo<br />
in magazzino per verificare<br />
la totale assenza anche di<br />
sostanze post-raccolta <strong>non</strong><br />
ammesse come insetticidi,<br />
anti germoglianti e sostanze<br />
antimuffa.<br />
Se vi accorgete che un prodotto <strong>non</strong> è conforme<br />
cosa succede? È mai successo?<br />
È capitato che in qualche controllo abbiano<br />
rilevato tracce di contaminazioni accidentali.<br />
In questo caso il prodotto <strong>non</strong> conforme viene<br />
bloccato e restituito al fornitore, che lo declasserà<br />
a convenzionale o lo distruggerà.<br />
L’operazione della Guardia di Finanza,<br />
denominata Gatto con gli Stivali, ha scoperto<br />
una maxi frode nel settore <strong>bio</strong>logico:<br />
cosa ci può dire al riguardo?<br />
Noi <strong>non</strong> abbiamo mai avuto contatti con<br />
le aziende implicate nella frode. Col nostro<br />
La nostra attività<br />
intende offrire ulteriori<br />
garanzie, rispetto<br />
a quelle previste per<br />
legge, al consumatore<br />
che sceglie i negozi ad<br />
insegna “<strong>NaturaSì</strong>”<br />
sistema basato su un’accurata selezione e<br />
conoscenza dei fornitori, derivante da almeno<br />
200 visite all’anno, e sul controllo lungo tutta<br />
la filiera, con oltre 2.000 analisi a campione,<br />
riusciamo a mantenere relazioni commerciali<br />
solo con fornitori molto affidabili. Il caso conferma<br />
che <strong>non</strong> si può mai abbassare la guardia<br />
e che il nostro sistema di gestione della qualità<br />
è efficace.<br />
Nel vostro settore c’è un collegamento<br />
tra voi e gli attori della filiera?<br />
È importante fare rete. Noi stessi siamo sottoposti<br />
a verifica attraverso frequenti ispezioni<br />
di un Organismo di Controllo a cui comunichiamo<br />
ogni irregolarità riscontrata e con cui<br />
concordiamo il modo di<br />
gestirla.<br />
Facciamo parte dell’associazione<br />
nazionale delle<br />
imprese di trasformazione<br />
e distribuzione AssoBio e<br />
partecipiamo alle attività<br />
di Feder<strong>bio</strong> che tutela e<br />
favorisce lo sviluppo dell’agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica e <strong>bio</strong>dinamica.<br />
Inoltre siamo nel comitato<br />
direttivo della Piattaforma Bio Italia istituita<br />
presso il dipartimento agroalimentare del<br />
CNR per armonizzare la ricerca nel campo<br />
<strong>bio</strong>logico.<br />
Seguiamo alcuni progetti di ricerca su “Valutazione<br />
e miglioramento della <strong>bio</strong>diversità<br />
con <strong>bio</strong>indicatori in agricoltura <strong>bio</strong>logica e<br />
<strong>bio</strong>dinamica” con il Dipartimento di Biologia e<br />
Agraria dell’Università di Padova e con Sativa,<br />
azienda sementiera svizzera, sperimentiamo<br />
sementi <strong>non</strong> ibride provenienti da ceppi puri,<br />
in aziende agricole nostre fornitrici.<br />
Il nostro lavoro è garantire il meglio del <strong>bio</strong><br />
dal seme alla tavola.<br />
L'UNICO, INIMITABILE<br />
PIXI si aggiunge alla linea<br />
di snack croccanti formato patatina<br />
fi rmata Biocroc ® .<br />
Unico in versione <strong>bio</strong> quindi senza<br />
glutammati ed aromi.<br />
Biocroc ® è un marchio registrato da<br />
PIXI<br />
LE MAMME D'ITALIA<br />
RINGRAZIANO<br />
IL FIOR DI LOTO Srl<br />
www.fi ordiloto.it 41
42<br />
Sui nostri scaffali<br />
Sunval<br />
Omogeneizzato Prosciutto*<br />
Sunval produce da più di 50 anni alimenti<br />
<strong>bio</strong>logici per bambini adatti a ogni fase<br />
della loro crescita. L’utilizzo di materie<br />
prime esclusivamente <strong>bio</strong> e i regolari<br />
controlli sulla produzione garantiscono<br />
la massima qualità e la sicurezza del<br />
prodotto. Disponibile in un pratico vasetto<br />
di 80 g, è ottimo accompagnato da creme<br />
di verdure o patate. È sufficiente scaldare<br />
il vasetto a bagnomaria, mescolarlo<br />
bene e la pappa è pronta! Non contiene<br />
glutine e lattosio, ed è a basso contenuto<br />
di sale. Sunval offre<br />
anche i vasetti di “Pollo”,<br />
“Tacchino”, “Manzo”<br />
e “Vitello”.<br />
* da coscia e spalla<br />
<strong>non</strong> stagionata.<br />
Holle<br />
Pappa di mais e tapioca<br />
Questa pappa, da utilizzare durante lo<br />
svezzamento, è di facile preparazione e<br />
<strong>non</strong> richiede alcuna bollitura. Può essere<br />
preparata con i latti di proseguimento<br />
di Holle. I cereali integrali sono senza<br />
zucchero aggiunto, facilmente digeribili<br />
e adatti ai bambini. Ingredienti: Mais**<br />
74%, riso integrale**<br />
17 %, tapioca* 9%,<br />
vitamina B1.<br />
* da agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica.<br />
** da agricoltura<br />
<strong>bio</strong>logica dinamica.<br />
Cuor di Miele<br />
Mieli e prodotti dell’alveare,<br />
regionali, <strong>bio</strong>logici,<br />
raccolti dagli apicoltori<br />
di Conapi<br />
Cuor di Miele seleziona i migliori mieli<br />
<strong>bio</strong>logici italiani, raccolti nelle regioni<br />
più vocate d’Italia. Dalle migliori<br />
fioriture di Emilia Romagna e Toscana<br />
nascono i mieli di acacia e millefiori,<br />
lavorati senza subire nessun trattamento<br />
termico di conservazione. In etichetta<br />
puoi trovare anche<br />
il linguaggio Braille<br />
per i <strong>non</strong> vedenti.<br />
Vieni a scoprire anche<br />
i nuovi mieli di<br />
bosco e di arancio.<br />
A tu per tu con l’azienda<br />
Un libro buono<br />
come il pane… provetti fornai, di scoprire il piacere di pre-<br />
Un libro per ritrovare tutto<br />
il gusto del pane. Settanta<br />
ricette proposte da un maestro<br />
dell’arte bianca per fare<br />
il pane in casa.<br />
di Massimiliano Maroni<br />
Non so a voi, ma a me fanno sempre un certo<br />
effetto i libri di cucina che <strong>non</strong> si limitano<br />
semplicemente a fornire le “istruzioni” per<br />
realizzare questa o quella ricetta, ma si preoccupano,<br />
piuttosto, di trasmettere e trasferire<br />
il piacere, il valore e la cultura del far da mangiare,<br />
del preparare il cibo con passione ed<br />
entusiasmo. È questo, senza dub<strong>bio</strong>, il caso di<br />
un libro davvero interessante che ha per titolo:<br />
“Il pane. 70 ricette classiche e innovative di<br />
pani fatti in casa” scritto da Bernd Ambrust,<br />
famoso panificatore tedesco. Dopo il grande<br />
successo in Germania, il libro di Ambrust arriva<br />
ora nel Belpaese grazie a Tecniche Nuove,<br />
che ne ha curato l’edizione italiana.<br />
A qualcuno potrebbe sembrare curioso presentare<br />
agli italiani un libro sul pane, per di<br />
più scritto da un tedesco. Solo sfogliandone<br />
le pagine, chiunque la pensasse così è certamente<br />
costretto a ricredersi. Infatti, Armbrust,<br />
che appartiene a una famiglia di fornai da tre<br />
generazioni, mette a disposizione del lettore<br />
tutta l’esperienza, la passione e la creatività<br />
che l’hanno reso celebre con l’attività che<br />
svolge nella città di Bochum e con il programma<br />
televisivo dal titolo eloquente “Bernd<br />
und brot” (Bernd e il pane) trasmesso dal<br />
canale televisivo WDR. Animato dall’intento<br />
di rendere evidente la passione e i valori che<br />
si accompagnano a questa antica arte, che si<br />
tramanda di padre in figlio e che in Germania<br />
può certamente vantare una grande tradizione,<br />
Armbrust permette a tutti di diventare dei<br />
parare il pane come si faceva una volta e, allo<br />
stesso tempo, l’occasione di potere dare sfogo<br />
alla propria fantasia “condendo” il tutto con<br />
foto estremamente suggestive. Grazie a uno<br />
stile improntato alla semplicità e alla divulgazione,<br />
il libro illustra, spiega e chiarisce tutto<br />
sulla preparazione del pane, dalla scelta degli<br />
ingredienti alla realizzazione degli impasti<br />
base, per arrivare sino alla cottura. Partendo<br />
da ricette fondamentali, come quella della<br />
pasta madre, si arriva a quelle più innovative e<br />
creative dei pani dolci e salati, come il pane al<br />
salmone, quello con la zucca o con le carote.<br />
La creatività di Armbrust <strong>non</strong> conosce limiti,<br />
e il suo libro diventa una fonte d’ispirazione<br />
continua grazie al suo incredibile entusiasmo,<br />
al piacere e alla sua straordinaria capacità di<br />
invogliare il lettore <strong>non</strong> solo a fare, ma a sperimentare,<br />
conducendolo passo passo a un risultato<br />
di sicuro successo e che <strong>non</strong> mancherà di<br />
sorprendere gli ospiti della vostra tavola.<br />
Bernd Armbrust 168 pagine Tecniche Nuove
750ml<br />
<strong>bio</strong>logico<br />
consigliato a:<br />
VEGANI &<br />
VEGETARIANI<br />
Notizie in pillole<br />
Da <strong>NaturaSì</strong><br />
Biocaseus premia<br />
i formaggi <strong>bio</strong>logici<br />
La sesta edizione di Biocaseus, premio<br />
internazionale per il miglior formaggio<br />
<strong>bio</strong>logico, ha visto tra i premiati anche<br />
alcuni formaggi presenti nell’assortimento<br />
dei negozi <strong>NaturaSì</strong>.<br />
Si tratta della Mondina, della Crescenza e<br />
del Primosalino dell’azienda agricola Cascine<br />
Orsine e del Parmigiano Reggiano<br />
di Bianca Modenese del caseificio sociale<br />
Santa Rita.<br />
La premiazione dei formaggi classificati<br />
è avvenuta lo scorso febbraio durante la<br />
fiera Biofach di Norimberga. Perché nel<br />
<strong>bio</strong>logico, oltre alla qualità dei prodotti,<br />
viene premiato anche il gusto.<br />
Concorso “<strong>NaturaSì</strong><br />
ti porta in vacanza”<br />
Si è concluso con grande successo e partecipazione<br />
di pubblico il concorso rivolto<br />
ai possessori della Carta Fedeltà che<br />
hanno effettuato, nel periodo compreso<br />
tra il 3 ottobre e il 6 novembre, una spesa<br />
superiore ai 50 euro nei punti vendita<br />
<strong>NaturaSì</strong>. Sette i fortunati vincitori: in<br />
palio, per il primo classificato, un voucher<br />
di 1.000 euro, e uno di 500 euro per tutti<br />
gli altri, da spendere entro il 30/12/2012<br />
presso uno dei BioHotels scelti visitando il<br />
sito <strong>bio</strong>hotels.info. L’estrazione, avvenuta<br />
il 6 dicembre 2011, ha premiato Elena<br />
di Bologna, Annalisa di Lugo (Ravenna),<br />
Mariagrazia di Roma, Roberta di Parma,<br />
Maria Stella di San Giuliano Terme (Pisa),<br />
Giuseppina di Valmadrera (Lecce) e Milvia<br />
di Bentivoglio (Bologna).<br />
Appuntamenti<br />
Campus Cascina Rosa<br />
Il Campus propone attività rivolte a tutti<br />
coloro che sono interessati ad approfondire<br />
la relazione tra cucina naturale e<br />
salute. Si trova nella zona Città Studi a<br />
Milano in via Vanzetti 5.<br />
Le attività di marzo prevedono:<br />
– 3 marzo conferenza del Dott. Berrino<br />
”<strong>Al</strong>imentare il Benessere”.<br />
Per info: diana@istitutotumori.mi.it<br />
– 10 marzo corso “Fare il Pane”.<br />
Per info: Salute donna 800223295.<br />
– 20 marzo “Biscoteca” per i più<br />
piccoli.<br />
– 26 marzo “Ceniamo insieme”.<br />
Cena macro<strong>bio</strong>tica.<br />
Per info: 02/39443353.<br />
43
44<br />
Sui nostri scaffali<br />
Leeb<br />
Yogurt di capra <strong>bio</strong><br />
Il nostro yogurt di capra ha un sapore e<br />
un aspetto così cremoso perché è prodotto<br />
naturalmente, 100% <strong>bio</strong>logico,<br />
senza additivi nè aromi.<br />
In estate le capre sono allevate libere<br />
su pascoli di erba e trifoglio freschissimi<br />
e in inverno con fieno.<br />
Raccogliamo il latte direttamente<br />
dagli agricoltori della nostra zona e lo<br />
trasformiamo lo stesso giorno.<br />
Questo è il nostro yogurt<br />
di capra molto delicato.<br />
Bio Pan<br />
Formaggio greco<br />
originale Feta Dop<br />
della Kourellas<br />
Formaggio da agricoltura <strong>bio</strong>logica a<br />
base di latte di pecora 70% e capra<br />
30% maturato, dopo salatura a secco,<br />
nella sua salamoia dalla quale assume il<br />
caratteristico sapore acidulo. Formaggio<br />
indicato per gli intolleranti al latte vaccino.<br />
La Feta ha il 25% di materia grassa<br />
ed una durata di 9 mesi dalla produzione.<br />
Fresca nell’insalata greca d’estate, si<br />
consuma anche d’inverno sulla pasta, al<br />
posto del formaggio<br />
grattugiato, o alla<br />
piastra.<br />
Caseificio Santa Rita<br />
Parmigiano Reggiano di<br />
montagna DOP 36 mesi<br />
Le nove aziende socie, tutte a conduzione<br />
familiare, si trovano nei borghi<br />
di Pompeano e Selva di Serramazzoni,<br />
sull’Appennino Modenese. Il latte, munto<br />
due volte al giorno, viene portato al<br />
caseificio dei produttori ed è qui che<br />
ogni giorno ricomincia<br />
e si tramanda un<br />
processo di lavorazione<br />
millenario.<br />
Solo latte e caglio di<br />
origine naturale vengono<br />
miscelati nelle<br />
caldaie di rame da cui<br />
nasceranno le forme.<br />
Per un’ecologia della mente<br />
Mafie in pentola,<br />
perché cambiare si può<br />
La forza del messaggio di chi<br />
si schiera contro la criminalità<br />
organizzata può coinvolgerci<br />
direttamente, animare i nostri<br />
gesti e determinare decisioni<br />
e scelte quotidiane.<br />
Fino ad arrivare sulla nostra<br />
tavola. A dimostrarcelo sono<br />
l’attrice Tiziana Di Masi e il<br />
giornalista Andrea Guolo,<br />
quelli che la Mafia l’hanno<br />
messa in pentola.<br />
di Marzia Sandri<br />
“Mafie in pentola - Libera terra, il sapore di<br />
una sfida” è <strong>proprio</strong> il titolo dell’originale<br />
pièce teatrale nata dalle esperienze e dai viaggi<br />
che l’artista e il suo autore hanno compiuto<br />
sui terreni confiscati alle mafie da nord a sud,<br />
una vera e propria inchiesta tra coloro che<br />
quelle terre hanno recuperato in nome di una<br />
ritrovata legalità e che hanno spiegato il significato<br />
più profondo del loro impegno.<br />
Il lungo lavoro di ricerca ha fornito il materiale<br />
per interviste e documenti audio-video,<br />
che l’attrice e il giornalista hanno trasformato<br />
in uno spettacolo che sposa la passione per il<br />
teatro a sfondo civile e l’amore per la cultura<br />
gastronomica italiana, dando vita ad un’operazione<br />
dal sapore frizzante e, a tratti, esilarante,<br />
ma pur sempre permeata dall’impegno sociale<br />
e dal desiderio di valorizzare il recupero delle<br />
identità territoriali e della memoria storica<br />
della gente comune che traspare dalle più<br />
tipiche espressioni culinarie della nostra<br />
terra.<br />
“Ciò che volevamo era creare qualcosa capace<br />
di spiazzare il pubblico, presentando un tema<br />
impegnativo come quello della mafia, la più<br />
grande piaga italiana, in forma inaspettata e<br />
provocatoria – ha spiegato Tiziana Di Masi – e<br />
dalle reazioni e dall’entusiasmo con cui siamo<br />
stati accolti ovunque, ci siamo riusciti”.<br />
La rappresentazione, che ha debuttato il 9<br />
ottobre 2010 e che da allora sta facendo il giro<br />
della penisola, coinvolge fin da subito il pubblico<br />
in sala in un crescendo di sapori, odori,<br />
colori che dalla tavola imbandita sul palco, via<br />
via si fanno racconto prendendo le mosse dai<br />
prodotti coltivati e raccolti sulle terre liberate<br />
dalla mafia e curate dalle cooperative sociali<br />
che aderiscono al Progetto Libera Terra, dipanando<br />
con sapiente inventiva le loro storie.<br />
I prodotti oltre a farsi testimoni del metodo di<br />
coltivare <strong>bio</strong>logico e genuino, sono carichi di<br />
un forte contenuto simbolico ed etico.<br />
Portati sulla scena, sublimano il loro ruolo di
semplici ingredienti di piatti e portate – che<br />
pure fanno da filo conduttore allo spettacolo<br />
– per assurgere a vessilli di onestà e giustizia.<br />
Diventano emblemi e protagonisti di un nuovo<br />
modo di vivere, in cui i concetti di libertà e<br />
lavoro sono i rami della stessa pianta, segni<br />
tangibili che la lotta alle cosche può essere<br />
vinta e che è possibile un’alternativa alla schiavitù<br />
della criminalità organizzata, nel rispetto<br />
della legalità e della natura.<br />
I milioni di ettari di terreni confiscati, che per<br />
secoli sono stati teatro di violenze e sopraffazione<br />
(arrivate ormai anche alle porte delle<br />
regioni del nord), grazie alla legge 109/1996,<br />
che sancisce la confisca dei beni mafiosi, sono<br />
oggi culla di eccellenze enogastronomiche<br />
che vanno dai vini alle conserve, dal miele ai<br />
legumi e alla pasta (alcuni prodotti a marchio<br />
Libera Terra sono presenti anche sugli scaffali<br />
dei negozi <strong>NaturaSì</strong>).<br />
La Di Masi e Guolo li hanno ricomposti in un<br />
“menù della legalità” capace di soddisfare, a un<br />
tempo, la fame del corpo e quella dello spirito.<br />
Il percorso si dipana dall’antipasto al dolce, in<br />
un intreccio di sapori di un pasto intriso dello<br />
spirito di chi, dicendo no alla sopraffazione e<br />
all’illegalità, ha consentito a quei prodotti di<br />
giungere sulla nostra tavola.<br />
“Il nostro obiettivo è fare in modo che lo spet-<br />
Mafie in pentola<br />
Libera Terra, il sapore<br />
di una sfida<br />
“Un meraviglioso progetto, uno spettacolo<br />
che unisce etica ed estetica”<br />
don Ciotti<br />
www.tizianadimasi.altervista.org<br />
tatore esca dal teatro – ha continuato la Di<br />
Masi – portando nel cuore un messaggio di<br />
speranza, la consapevolezza che la lotta alla<br />
mafia, se da una parte si avvantaggia dell’impegno<br />
delle istituzioni, dall’altra può partire<br />
dalle piccole scelte che la gente comune compie<br />
ogni giorno.<br />
Tutti devono sapere che ciascuno, nel suo piccolo,<br />
può dare un grosso contributo all’antimafia<br />
semplicemente informandosi e scegliendo<br />
di acquistare cibi provenienti dalle terre<br />
strappate alle cosche, in cui oggi si coltivano<br />
prodotti sani e <strong>bio</strong>logici, nel rispetto<br />
dei diritti dei lavoratori e delle leggi dello<br />
Stato. Il semplice atto di mangiare diventa,<br />
così, gesto fondamentale e atto di impegno<br />
civile e il cibo si fa metafora della vita e veicolo<br />
ideale per raccontare la storia delle sfide<br />
che Libera Terra tutti i giorni combatte e<br />
vince”.<br />
Dopo le 65 date della prima tournèe, a gennaio<br />
2012 ha preso il via il secondo calendario di<br />
spettacoli che saranno ospitati, in particolare,<br />
in Piemonte, Liguria e Lombardia, dove, grazie<br />
all’antimafia, sono già centinaia i terreni<br />
confiscati alle cosche.<br />
Per <strong>non</strong> abbassare la guardia, per continuare<br />
una guerra che si può vincere, anche solo<br />
armandosi di forchetta e coltello.<br />
<strong>Al</strong>cuni momenti della rappresentazione<br />
45
TRENTINO ALTO ADIGE<br />
Trento Via Brennero, 138 0461/402158<br />
FRIULI VENEZIA GIULIA<br />
Porde<strong>non</strong>e Via G. Galilei, 17 0434/542422<br />
Udine Viale Giovanni Paolo II, 5 0432 /485159<br />
VENETO<br />
Castelfranco V. (TV) Via dei Carpani, 13/G 0423/720140<br />
Cazzago di Pianiga (VE) Via Monte Verena, 7 041/5100438<br />
Mestre (VE) Via Torino, 86 041/976008<br />
Mestre (VE) Largo Rotonda Garibaldi, 10/A 041/5351431<br />
Padova Via C. Callegari, 52 049/8648114<br />
Padova Via Vicenza, 12 049/8711568<br />
Portogruaro (VE) Viale Trieste, 61 0421/394730<br />
Roncaglia (PD) Via G. Parini, 2b 049/8023827<br />
San Donà di Piave (VE) Via Como, 59 0421/221085<br />
Verona Via Ca’ di Cozzi, 2 (angolo via Quinzano)<br />
Verona Via C. Pisacane, 2/A 045/8034470<br />
Verona Via F. Torbido, 11/A 045/8403767<br />
Vicenza Via Divisione Acqui, 15 0444/966253<br />
Villorba (TV) Via Roma, 261/5 0422/444611<br />
LOMBARDIA<br />
Bergamo Via Borgo Palazzo, 114 035/219199<br />
Brescia Via Foro Boario, 46 030/2303779<br />
Buccinasco (MI) Via della Resistenza, 121<br />
Busto Arsizio (VA) Via per Fagnano, 2 0331/632325<br />
Cinisello Balsamo (MI) Viale Fulvio Testi, 111 02/66041124<br />
Como Via P. Paoli, 80 031/5001268<br />
Cornaredo (MI) Via Milano, 54 02/93563789<br />
Desenzano (BS) Via Marconi, 133 030/9127121<br />
Gallarate (VA) Via R. Sanzio, 16 0331/798996<br />
Lecco Viale Montegrappa 12/G 0341/497129<br />
Lodi Viale Milano, 71 0371/411396<br />
Milano Via G. Fara, 35 02/66984281<br />
Milano Viale Cassala, 61 02/58100567<br />
Milano Via Petitti, 6 02/39273077<br />
Milano Viale Umbria, 3 02/54118028<br />
Milano Via Millelire, 14 02/40091806<br />
Milano Via Melzo, 15 02/29518703<br />
Pavia Viale dei Partigiani, 84 0382/470994<br />
Solaro (MI) Via Varese,177/B 02/9691028<br />
Varese Viale Borri, 132/A 0332/239584<br />
PIEMONTE<br />
<strong>Al</strong>essandria Piazza Perosi, 6/7 0131/288037<br />
Biella Via Tripoli, 6 015/2491019<br />
Novara Via G. Marconi, 12 0321/628227<br />
Torino C.so Orbassano, 248 011/3097746<br />
Torino C.so Moncalieri, 194/D 011/6613779<br />
LIGURIA<br />
Genova Via Barabino, 90/R 010/5705180<br />
Genova Corso Europa, 315 010/3742608<br />
Genova Via delle Casaccie, 76<br />
Savona Via Nizza, 32 R 019/862614<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
Bologna Via Montefiorino, 2/D 051/6144011<br />
Bologna Via Po, 3 051/6241205<br />
Bologna V.le della Repubblica, 23 051/503902<br />
Carpi (MO) Via Bruno Losi, 16/A 059/657010<br />
SUPERMERCATI ALL’ESTERO<br />
NATURASÌ ESPANA • MADRID<br />
• Calle Doctor Fleming, 1<br />
• Calle Guzman El Bueno , 28<br />
RISTORANTI<br />
MILANO Via De Amicis, 45<br />
VERONA Via De Besi, 20 • Tel. 045 8905576<br />
BOLOGNA Via Po, 3 • Tel. 051 6241984<br />
TUTTI I PUNTI VENDITA<br />
EMILIA ROMAGNA<br />
Casalecchio di R. (BO) Via Porrettana, 388 051/0494944<br />
Ferrara Via Bologna, 296 0532/902905<br />
Fiorano M. (MO) Via S. Giovanni Ev., 7 0536/920859<br />
Forli Viale Italia, 22 0543/36560<br />
Modena Via Bonacini, 315 059/375267<br />
Modena Via P. Giardini, 642 059/2929094<br />
Parma Via La Spezia, 72/A 0521/944782<br />
Piacenza Via Emilia Pavese, 88 0523/609769<br />
Ravenna Via Faentina, 121 0544/502490<br />
Ravenna Via Panfilia, 66 0544/66658<br />
Reggio Emilia Via Montefiorino, 13 0522/284065<br />
Reggio Emilia Via Edison, 6/D 0522/268138<br />
S. Gio. in Persiceto (BO) Via Bologna, 15/B 051/825832<br />
TOSCANA<br />
Firenze Via Masaccio, 88/90 055/2001068<br />
Firenze Viale Corsica, 19/23 055/366024<br />
Firenze Via Baccio da Montelupo, 81 055/7251329<br />
Firenze Via Kassel, 30 - Zona V.le Europa 055/6533081<br />
Livorno Via D. Cimarosa, 23 0586/863453<br />
Lucca Viale C. Del Prete, 347 0583/495519<br />
Prato Via V. Da Filicaia, 38 0574/606161<br />
Siena Via Mentana, 10 0577/222655<br />
MARCHE<br />
Ancona Via Gen. Pergolesi, 13/18 071/2800800<br />
Civitanova Marche (MC) Via Martiri di Belfiore, 109 0733/770971<br />
Fano (PU) Via Roma, 113 0721/802777<br />
UMBRIA<br />
Perugia Via Piccolpasso, 119 075/9975149<br />
Terni Viale C. Battisti, 161 0744/306993<br />
LAZIO<br />
Latina Via Don Carlo Torello<br />
Ostia Via <strong>Al</strong>gajola, 8/20 06/56304445<br />
Roma Via del Foro Italico, 501 06/8073238<br />
Roma Via Portuense, 540 06/65745352<br />
Roma Via Luigi G. Marini, 20 06/7802506<br />
Roma Via <strong>Al</strong>bergotti, 12 06/6636205<br />
Roma Via dell’Arcadia, 71 06/5416699<br />
Roma Via Oderisi da Gub<strong>bio</strong>, 66 06/5578692<br />
Roma Via Toscanini, 5 06/50918228<br />
Roma Via Trionfale, 13992 06/30311300<br />
Roma Via F. Fiorentini, 78/86 06/43251297<br />
Roma Via dell’Oceano Pacifico, 251 06/52272308<br />
Roma Via Bettolo, 44 06/3204977<br />
Fiumicino Via della Torre Clementina, 160 06/65047989<br />
CAMPANIA<br />
Napoli Strada com. Cinthia Parco S. Paolo 081/7672609<br />
PUGLIA<br />
Bari V.le Papa Giovanni XXIII, 159 080/5615645<br />
Taranto Via Delle Medaglie d’oro, 124 099/333021<br />
SICILIA<br />
Palermo Via G. Di Marzo, 23/B 091/6255036<br />
Palermo Largo Cavalieri del Lavoro, 66-72 091/6709645<br />
Ragusa Via Dell’Olivo, 106/108 0932/642272<br />
Prossime aperture<br />
dai Pascoli Biologici<br />
MACELLERIA<br />
VERONA<br />
Via Magellano, 11/C<br />
Tel. 045 8303317<br />
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Verona - Tel 045 8918611<br />
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