Quando la domenica andavamo al campo, di Alfredo

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- “La lunga linea bianca” di A. Bellucco e P. Locori. Ed. Fabbiani 1962 - “Uno, cento, mille cuori, una passione” di F. Andreoni. Ed. Fabbiani 1981 Per i dati statistici (risultati, formazioni, classifiche) mi sono rifatto totalmente all’almanacco: - “Le Aquile volano in B” di C. Fontanelli, B. Galante e F. Andreoni. Ed Geo 2006 Desidero inoltre ringraziare l’amico Paolo Peveri che ha curato la parte grafica ed editoriale. Tengo infine a precisare che le opinioni ed i giudizi espressi nel mio racconto sono interamente miei, e pertanto del tutto opinabili e criticabili, com’è giusto che sia trattandosi di calcio, che è materia opinabile, oserei dire, per definizione. Specialmente a partire dal dopoguerra, in coda ad ogni capitolo, mi sono spesso dilungato anche sulle vicende del calcio nazionale di quegli anni, sia della serie A che della nazionale. Spero di non aver esagerato in questo senso e di non aver annoiato il lettore, che può tuttavia tranquillamente saltare queste parti senza che venga modificato il senso generale del racconto. Per questi argomenti mi sono ispirato essenzialmente alle seguenti due opere: - “Storia del calcio in Italia” di A. Ghirelli. Ed Einaudi 1990 - “Storia sociale del calcio in Italia” di A. Papa e G. Panico. Ed. il Mulino 2002 Sono perfettamente conscio del fatto che il mio racconto è probabilmente zeppo di errori, inesattezze ed omissioni non volute delle quali mi scuso in anticipo. Via via che me ne accorgevo ho sempre provveduto, nei limiti del possibile, a correggere il testo, ma chissà quanti errori mi sono sfuggiti. Di tutte le inesattezze ed omissioni che emergeranno chiedo fin d’ora perdono. Mi dispiace, ad esempio, di non aver ricordato nel testo la figura di Padre Dionisio, sempre presente negli anni ’50 e ’60 (ma anche nei primi anni ’70) all’ingresso della tribuna a riscuotere un piccolo obolo per il suo “Sorriso francescano”, accompagnato da due dei suoi orfanelli. Anche lui era un personaggio tipico del Picco di quegli anni. Faccio ammenda, ricordandolo ora. Infine una precisazione: ho intitolato il libro “Quando la domenica andavamo al campo” perchè, come del resto spiego nel testo, quando ero ragazzo (anni ’50) nessuno diceva mai (o per lo meno, non mi ricordo di averlo mai sentito dire) “Vado allo stadio” oppure: “Vado alla partita”. Si diceva semplicemente: “Vado al campo”, forse un retaggio linguistico di quando il Picco era semplicemente un “campo”, ossia uno spiazzo libero, laggiù in fondo a viale Garibaldi, lungo la strada sterrata che portava a Portovenere. 6 Alfredo Liberi
Parte1 Le origini e gli anni della 1^ Divisione Storia dello Spezia Calcio tra il 1911 e il 1929
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dal Duce. Gli succedette S.E. Giorg
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Intanto dalla Figc arrivarono altre
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ex Wando Persia e, nell’imminenza
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Dalla A retrocessero Livorno e Pro
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costrinsero la società a mutare la
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il Pisa che in quel momento era ter
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etrocessione. Alla fine il campiona
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era una squadra largamente rinnovat
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Palermo la penultima e a Lodi contr
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Cap. 12 - 1939/40 - Una promozione
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in testa qualche idea balzana. Oltr
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inserito in un girone con Reggiana,
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pareggio (0-0) di Reggio Emilia, l
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la promozione, nessun altro violer
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Cap. 14 - 1941/42 L’anno delle tr
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gennaio 1942, Cassanelli fu a sorpr
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Lo Spezia di quell’anno era forti
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metteva i brividi alla gente. Poi c
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Cap. 16 - 1944: Il Campionato di Gu
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non troppo lucido. Lo Spezia (pardo
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lo Spezia coglieva con Costa la tra
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Cap. 1 1945/46 - La mancata ammissi
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l’impatto con una serie A sia pur
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Cap. 2 1946/47 - “Papà” Sgorbi
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competenza dei loro dirigenti, esse
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Lo Spezia venne inserito nel girone
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nel 1948/49. Lo scudetto intanto fu
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trasferirsi allo Spezia. Ma, come h
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Como (41) e poi Legnano, Seregno, P
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grazie alla scrematura dell’anno
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al Vomero contro il Napoli, tra le
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veramente torrida che si riscalda a
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crisi tutte le sue convinzioni tatt
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Cavagnero (di ritorno dal prestito
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impianto del Vomero (arena Ascarell
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Spezia e per i friulani fu notte fo
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Ci si aggiunsero due grosse papere
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permesso di assemblare subito una s
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promozioni in A e cinque retrocessi
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il Livorno, nell’ultima di andata
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in forza al Catania che affermava d
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L’allenatore Bertoni sul quale av
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il Pontedera (1-0 al 90’) si pers
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Cap. 8 - 1952/53: Una discesa senza
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della squadra. Aggiungiamoci pure l
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folla. In tribuna la gente stava ta
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vietandone l’ingresso a nuovi. La
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Cap. 9 1953/54 - L’anno delle str
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chilometraggio che come difficoltà
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dato che il 1954 era anno di Mondia
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si sarebbero qualificate per i quar
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la carente preparazione atletica e
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Cap. 10 1954/55 - Lo Spezia Arsenal
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che scese al Picco nell’ultima gi
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Schiaffino, oltre al danese Soerens
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Cap. 11 1955/56 - Nasce lo Spezia f
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da Bertorello, con i dovuti tempi,
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Balbiano. Risultato finale 3-1 (sal
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introiti oltre a quelli derivanti d
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i campioni del mondo tedeschi, con
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Cap. 12 1956/57 - Un campionato cos
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aquilotti si erano dimostrati punge
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metri, che sbattè sotto la travers
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giudicato immediatamente “facile
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Cap. 13 1957/58 - L’anno della ri
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Castellazzi, ed altri, seppur prese
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su due gironi, non vi furono retroc
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partite giocate. Il calendario prev
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già conseguito facilmente un mese
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giovane centravanti Aldi, che fisic
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in campo: Persi; Crivellente, Pasto
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Bertocchi fino all’anno prima era
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siamo i “ricchi scemi” del calc
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anche dell’infortunio capitato al
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stato il suo oscuro oggetto del des
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sintetizzarsi in una lunga serie di
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curioso, difficilmente ripetibile.
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Cap. 16 1960/61 - Si svuotano gli s
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in prestito al Casale. Infine, per
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che si frapponeva tra l’attaccant
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sulle vetuste gradinate, sperando i
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la Caf (di Agnelli) accolse il recl
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Cap. 17 Campionato 1961/62: E’ di
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desiderio di Menicagli, anche assum
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Menicagli di turno e ci vorranno an
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tranquillamente un cross dalla dest
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Per quanto riguarda le vicende dell
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e a Rivera, forse temendo che fosse
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247 Cap. 1 1962/63 - Menicagli pres
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mancare il suo aiuto finanziario e
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ordine dalla forte retroguardia apu
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Cap. 2 1963/64 - La “beffa” di
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Piombino (tra le cui fila militavan
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merito dell’ing. Luigi Pulga, con
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cinquanta milioni. Il 22 giugno, ne
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Dopo circa un mese, il 10 novembre,
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squadra, all’atto della “defezi
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Castellazzi il gioco era notevolmen
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convinto offensivista, decise di co
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269 Cap. 4 1965/66 - La Caf ci mand
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Bonvicini, Pederiva; Sonetti, Fonta
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concluse il torneo con 2 punti di v
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scesi Albertosi, Burgnich, Facchett
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inglese che per tutta la partita av
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Vallongo, schierato quest’anno al
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secondo un modello di statuto-tipo
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In mezzo a tutte queste polemiche (
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(appena 18enne), anche se destinato
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(destinata poi a retrocedere), dove
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compagnia della Sambenedettese e de
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annusando aria di tempesta, non rin
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H.H. Mazzola fu impiegato a centroc
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Cap. 7 1968/69 - Si spera nella B m
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appresentata dalle due nuove punte,
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sconfortante. Allo stadio intanto s
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però stava già “puntando” la
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stringere preventivamente amichevol
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Razzuoli avrebbero voluto concluder
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e dal fatto di giocare al cospetto
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nazionale. Nell’estate del 1968 A
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invece esaltò quello di elementi p
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Indescrivibile l’entusiasmo che c
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319 Cap. 10 1970/71 - Inizia l’er
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Baldoni. Partita tutta di sacrifici
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della tibuna dovette assistere all
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indebolito la retroguardia non sost
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L’8 dicembre a Firenze, assente R
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Nel precampionato, dopo una prima u
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sbilanciati in avanti, vennero traf
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una posizione di classifica tranqui
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all’autorevolezza di Gianni Brera
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Luca e, per solidarietà, anche Mor
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spesso indietro la gamba nei contra
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un esordio fortunato perchè i marc
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343 Cap. 13 1973/74 - Arriva Giusep
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L’esordio in campionato fu in tra
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godeva della simpatia di larga part
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A quel punto le zone alte della gra
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una nuova “Corea”, agevolati da
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353 Cap. 14 1974/75 - Corradi fa il
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ogni campionato, forse per rispetto
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costringerà la società a tornare
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automobilistico che lo aveva costre
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361 Cap. 15 1975/76 - Corradi tris
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lasciò un pò a desiderare, non ta
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L’arrivo, a novembre dei due volt
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in A Genoa, Catanzaro e Foggia, men
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lunga serie di malanni e infortuni
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la cifra richiesta, oppure la socie
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Spezia molto sbilanciato, con Agost
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della ripresa ricevette la giusta p
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a rimanere una società debole e vu
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gli aquilotti che si erano distinti
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capaci mani di Romeo Anconetani, di
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Ma di tutto questo il pubblico del
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quando ormai tutte le speranze semb
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ma la lezione gli servì quattro an
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389 Cap. 18 1978/79 - Manifesta inf
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Venne nominato direttore sportivo G
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dal lontano 1943. I bianco-rossi se
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deciso a lasciare in panchina Crema
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vincolo dei calciatori, aumentandon
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Parte 2 L’epoca della serie B e l
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Parte 4 Serie C, Serie C, Serie C,
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Quando la domenica andavamo al campo, di Alfredo

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