COMUNICATO STAMPA Conferenza - Le Tarot
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<strong>COMUNICATO</strong> <strong>STAMPA</strong><br />
I TAROCCHI FRA STORIA E PSICOLOGIA JUNGHIANA<br />
Relatori: ANDREA VITALI & CLAUDIO WIDMANN<br />
<strong>Conferenza</strong><br />
Giovedì 17 gennaio 2013, ore 21<br />
Sala del Giudizio, Museo della Città,<br />
Via Tonini, 1 - Rimini<br />
Lo storico ANDREA VITALI e lo psicoanalista junghiano CLAUDIO WIDMANN sono due<br />
eccellenze nei campi del simbolismo e della psicoterapia. Entrambi fanno parte dell’Associazione<br />
Culturale <strong>Le</strong> <strong>Tarot</strong>, organismo di studi storici che raccoglie autorevoli personalità della cultura<br />
internazionale (fra gli altri, il Prof. Franco Cardini).<br />
In questa occasione, promossa da Il Giardino dei Libri, i due relatori presenteranno rispettivamente<br />
il volume Il Castello dei Tarocchi (ed. Lo Scarabeo, Torino 2011) a cura di ANDREA VITALI -<br />
opera omnia che raccoglie interventi sulla storia dei Tarocchi indagata dai massimi esperti<br />
internazionali e che illustra il risultato di oltre 30 anni di ricerche - mentre CLAUDIO WIDMANN<br />
offrirà uno scandaglio del suo libro Gli Arcani della Vita, una lettura psicologica dei Tarocchi<br />
(Ed. Scientifiche MaGi, Roma 2011). Dunque, un’indagine sulla simbologia delle “figure” che<br />
compongono gli Arcani Maggiori per offrire una lettura autenticamente storica e nel contempo<br />
psicologica e proiettiva di queste immagini.<br />
L’introduzione storica del prof. Vitali ricostruirà il processo di formazione, trasformazione e<br />
articolazione che ha interessato queste figure nel corso di sei secoli, arricchendo i loro simboli di<br />
leggende, storie archetipiche, contaminazioni iconografiche, reinterpretazioni artistiche e contributi<br />
culturali provenienti da ambiti diversi del pensiero simbolico. L’intervento del Dott. Claudio<br />
Widmann riguarderà l’interpretazioni delle immagini dei tarocchi alla luce della PSICOLOGIA<br />
JUNGHIANA<br />
<strong>Le</strong> ricerche e i risultati conseguiti in questi ultimi anni sulla storia dei tarocchi hanno fatto passi da<br />
gigante, tali da aver portato a conoscere il loro inventore, le finalità d’uso e i significati iconologici<br />
di quei Trionfi (Arcani Maggiori) sui quali un tempo si dibatteva attraverso sole ipotesi. Una di<br />
queste decifrazioni (quella riguardante la carta della Luna) è stata, ad esempio, favorita da<br />
un’osservazione attenta dell’affresco, presente presso il Tempio Malatestiano, che Piero della<br />
Francesca dipinse nel 1451 raffigurante Sigismondo in preghiera davanti a San Sigismondo.<br />
Seppure la nascita di questo gioco sia riconducibile alla città di Bologna, è Rimini a detenere la<br />
palma del primo documento in cui si trova citato il Ludus Triumphorum (Gioco dei Trionfi,<br />
espressione sostituita dall’inizio del Cinquecento con Ludus Tarochorum, cioè gioco dei tarocchi).
Si tratta di una scoperta (avvenuta nel 2012) che ha anticipato di due anni un documento estense del<br />
1442: il notaio e pubblico ufficiale Giusto Giusti di Anghiari, che intratteneva amichevoli rapporti<br />
con Sigismondo Malatesta, Signore di Rimini, nel 1440 gli portò in regalo carte da trionfi, che<br />
aveva fatto dipingere appositamente a Firenze con le insegne del Malatesta: "Venerdì a dì 16<br />
settembre donai al magnifico signore messer Gismondo un paio di naibi a trionfi, che io avevo fatto<br />
fare a posta a Fiorenza con l’armi sua, belli, che mi costaro ducati quattro e mezzo".<br />
Altri poi sono i documenti sui Trionfi quattrocenteschi che riguardano i Signori di Rimini: uno<br />
dell’ottobre del 1452 in cui si parla di un mazzo di Trionfi da far dipingere per Sigismondo<br />
Pandolfo Malatesta e la famosa lettera del novembre dello stesso anno in cui il Malatesta chiede a<br />
Bianca Maria Visconti la cortesia di far realizzare, ad artisti cremonesi, un mazzo di Trionfi. per suo<br />
uso. Tali documenti attestano quindi che il gioco dei Trionfi esercitava presso i Malatesta un forte<br />
interesse, grazie anche all’attrattiva di Sigismondo verso quel pensiero platonico che aveva<br />
permeato in parte l’iconografia di quelle carte.<br />
Questo incontro, ad ingresso libero, è propedeutico ad un CORSO PER APPRENDIMENTO<br />
DELLA DIVINAZIONE CON I TAROCCHI, curato dallo stesso prof. Andrea Vitali, che si<br />
terrà a Rimini ad iniziare da martedì 29 gennaio 2013 presso il “Centro Naturalmente” in Piazza<br />
Malatesta 1. Il Corso, che si svolgerà per sei martedì consecutivi, è organizzato da “Il Giardino dei<br />
Libri” in collaborazione con l’Associazione <strong>Le</strong> <strong>Tarot</strong>. Informazioni e Iscrizioni presso “Il<br />
Giardino dei Libri”, Corso Cavour, 205, tel. 0541.23774.<br />
Andrea Vitali è storico del simbolismo, medievista e Presidente dell’Associazione Culturale ‘<strong>Le</strong><br />
<strong>Tarot</strong>’ (www.letarot.it). A lui si devono i progetti storico-scientifici delle più importanti esposizioni<br />
sull’argomento realizzate in Italia e all’estero. I suoi saggi sull’iconologia dei Tarocchi sono stati<br />
tradotti in sei lingue. In particolare il volume da lui curato Il Castello dei Tarocchi (ed. Lo<br />
Scarabeo, 2011), si configura come un’opera omnia che raccoglie interventi sulla storia dei<br />
Tarocchi svolti dai massimi esperti internazionali.<br />
Claudio Widmann è psicologo-psicoterapeuta e analista junghiano. Esercita la professione di<br />
analista in Ravenna, ma affianca all’attività clinica quella di docente presso numerose scuole di<br />
specializzazione in psicoterapia, dove tratta soprattutto la teoria degli archetipi, la dinamica della<br />
vita immaginativa e il significato psicologico dei simboli. Quale Direttore dell’I.C.S.A.T (Italian<br />
Committee for the Study of Autogenic Therapy), dal 1992 promuove la ricerca di convergenze fra il<br />
training autogeno analitico di Schultz e la psicologia analitica di Jung.