rapporto ali regali 2010/2011 - Federazione Italiana Della Caccia
rapporto ali regali 2010/2011 - Federazione Italiana Della Caccia
rapporto ali regali 2010/2011 - Federazione Italiana Della Caccia
Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
PROGETTI PER UNA REGINA<br />
L’associazione Amici di Scolopax-onlus ha re<strong>ali</strong>zzato sin dalla stagione 2001/2002 un<br />
contenitore di attività denominato “PROGETTO SCOLOPAX” all’interno del quale si individuano<br />
oggi progetti qu<strong>ali</strong>: ALIregALI – TempoREALE – W.O.R.M. - SCOLOPAX OVERLAND – LA<br />
POSTA INFAME, tutte progettu<strong>ali</strong>tà vocate allo studio ed alla ricerca, alla conoscenza,<br />
all’osservazione ed all’approfondimento del prelievo cinegetico it<strong>ali</strong>ano della beccaccia.<br />
I Progetti ALIregALI e TempoREALE dei qu<strong>ali</strong> illustriamo qui di seguito gli esiti dello studio<br />
relativo alla stagione <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> rappresentano, oltre gli interessanti aspetti conoscitivi delle<br />
dinamiche della popolazione della beccaccia, elementi di sicura efficacia a disposizione del<br />
comparto venatorio, a supporto di più opportune politiche gestion<strong>ali</strong> fin<strong>ali</strong>zzate al sostegno<br />
della caccia.<br />
A compimento del percorso programmatico l’Associazione Amici di Scolopax-onlus ha ritenuto<br />
di condividere con la <strong>Federazione</strong> Nazionale della <strong>Caccia</strong> (F.I.D.C.) le progettu<strong>ali</strong>tà in essere<br />
con l’auspicio di perseguire con maggiore efficacia i condivisi obiettivi. Siamo quindi persuasi<br />
che le sinergie re<strong>ali</strong>zzate nell’ambito dell’Ufficio Avifauna Migratoria potranno rappresentare un<br />
efficace modello di lavoro posto al servizio del mondo venatorio.<br />
La scorsa stagione prima di essere definitivamente archiviata necessita di oculate osservazioni<br />
ed attente riflessioni. Ripercorriamo i momenti che l’hanno caratterizzata cercando di<br />
evidenziarne i più significativi aspetti, tuttavia non prima di porre la doverosa attenzione su<br />
aspetti di primaria importanza nel contesto di un salubre processo comunicazionale.<br />
Per offrire una sana e corretta informazione, nel rispetto dei tanti appassionati che si dedicano<br />
alla caccia, alla conoscenza ed allo studio della beccaccia, si rende necessario porre<br />
inequivocabile chiarezza a fronte di recidivi quanto maldestri tentativi di turlupinare<br />
inconfutabili realtà.<br />
Assistiamo da tempo a fantasiose ed estemporanee esternazioni di “saccente beccacciaio” che<br />
nella beatitudine delle proprie fantavisioni assegna e promulga inverosimili “carte d’identità” a<br />
contigenti e popolazioni di beccacce.
L’attribuzione empirica di origini e provenienze da territori ed are<strong>ali</strong>, l’identificazione<br />
attraverso l’osservazione delle sfumature cromatiche del pigmento, conferire<br />
appartenze ad identificati e collocabili ceppi di popolazioni attraverso il<br />
riconoscimento di gole depigmentate e colli affusolati, disegnare inverosimili<br />
percorsi ed inattendibili percorrenze migratorie è solo parte integrante di un<br />
processo di fantageografia della migrazione nel quadro di astruse ed immaginifiche<br />
person<strong>ali</strong>ssime utopie. Una rappresentazione tanto inutile quanto irrispettosa e<br />
disinformativa, certamente incompatibile con aspirazioni, credibilità e scientificità.<br />
L’unità d’It<strong>ali</strong>a non era da molto avvenuta che già l’informazione mendace e strumentalmente<br />
velleitaria offriva nutrimento ad un popolo di sani ed ingenui appassionati. Oggi dopo averne<br />
ascoltate tante, sostenuti molti ed imparato qualcosa, non siamo disposti a lasciarci buggerare<br />
da profeti beccacciai convinti come siamo che …D’It<strong>ali</strong>a ci bastano …i Fratelli …almeno li<br />
cantiamo in piedi e con la mano al petto ...nel doveroso rispetto dell’amor di patria!<br />
La stagione <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> è stata caratterizzata da particolarità meteo climatiche che avevano<br />
suscitato preventive preoccupazioni ed – alla luce dei fatti - eccessive pessimistiche tendenze.<br />
Le grandi siccità che interessarono gli importanti are<strong>ali</strong> di riproduzione della beccaccia delle<br />
regioni russe ed i grandi incendi che ne conseguirono comportarono - in alcune delle stesse<br />
regioni - la perdita di superficie boscose stimate tra i 2 e 5 milioni di ettari. T<strong>ali</strong> eventi<br />
suscitarono immediati allarmismi e lasciarono presagire catastrofici effetti sulla riproduzione<br />
con inevitabili effetti sul patrimonio effettivo di capi.<br />
Nel prosieguo dell’estate giunsero poi voci allarmanti dall’ONCFS (che da diversi anni produce<br />
osservazioni e studi in alcuni territori russi in collaborazione con ricercatori loc<strong>ali</strong>) circa una<br />
significativa riduzione dei voli nuzi<strong>ali</strong> osservati nei luoghi oggetto di studio. Un ulteriore<br />
elemento di preoccupazione (sempre riferito alle aree monitorate) fu l’abbassamento dell’ageratio<br />
riscontrato nella campagna di inanellamento effettuata regolarmente in Russia.<br />
La stagione della migrazione post nuziale si apre con una timida ma anticipata presenza di<br />
uccelli avvertita in diverse aree europee. Nelle regioni più a nord del nostro paese e nello<br />
specifico in talune aree dell’arco alpino e prealpino tale graditi incontri lasciano pronosticare<br />
anche ad un buon prosieguo nelle settimane successive.<br />
Così poi non è stato considerato che in molte regioni il flusso migratorio nel mese di novembre<br />
non ha rispettato le canoniche aspettative dei cacciatori. Ma se diverse aree risulteranno poi<br />
deserte ed evitate, alla luce delle verifiche post stagione si avverte che gran parte dei flussi<br />
migratori si sono succeduti nel periodo direttamente successivo con un posticipo medio di 3-4<br />
settimane, in diverse altre regioni con tangibile generosità e continuità.<br />
Qui si rende doverosa una legittima considerazione circa la spontanea ed estemporanea<br />
assegnazione di bontà o inefficacia di una stagione.<br />
La indubbia disomogenea distribuzione - nei tempi e nei luoghi - avvertita nella scorsa stagione<br />
ha <strong>ali</strong>mentato malcontenti (come sovente succede) e troppo avventati commenti e riflessioni<br />
(anche essi mai per difetto).<br />
Noi cacciatori abbiamo ereditato molti luoghi comuni, tante empiriche certezze, diverse<br />
speculari convinzioni, talvolta anche seducenti speculazioni e prodigiose superstizioni. In realtà<br />
siamo abituati a pensare di voler sempre trovare le beccacce nei tempi e nei luoghi dove le<br />
abbiamo sempre trovate. Nulla di più facile e scontato per andare incontro a delusioni.<br />
Nel prosieguo della stagione al giungere del mese di dicembre si sono verificate le migliori<br />
condizioni per i più massicci spostamenti di uccelli, favoriti anche dalle inclementi condizioni<br />
meteo climatiche che nel contempo avevano flagellato alcune regioni dell’europa continentale e<br />
che in Francia avevano contribuito all’applicazione di uno stop alla caccia, sospensione<br />
prolungatasi poi per diverse successive settimane.<br />
L’onda buona caratterizzante i movimenti erratici tipici dello svernamento si è protratta anche<br />
nel mese di gennaio. Ad una avvertita quanto lieve flessione nella parte centrale del mese ha<br />
fatto eco lo sportivo confronto con uccelli notoriamente più ostici all’approccio, che<br />
accompagnano l’appassionato beccacciaio sino al termine della stagione.<br />
Tutto quanto si è ulteriormente osservato e percepito nella globale an<strong>ali</strong>si della stagione a<br />
livello europeo, oltre le già evidenziate e ribadite eterogenee evoluzioni, ed alla luce degli esiti<br />
palesati, consente di ritenere normale la stagione <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong>.<br />
Proviamo nel prosieguo ad esaminare e conoscere nel dettaglio le caratteristiche ed i risultati.<br />
di Alessandro Tedeschi
RACCOLTA DELLE ALI:<br />
1986 ITALIA<br />
RAPPORTO DELLE ATTIVITA’<br />
STAGIONE <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong><br />
238 CORRISPONDENTI HANNO INVIATO ALMENO UN CAMPIONE DI ALI<br />
479 UCCELLI SESSATI<br />
SEX-RATIO 42,17 %<br />
AGE-RATIO 70,49 %<br />
1355 UCCELLI PESATI<br />
Peso medio G/A : 309,51<br />
Peso medio maschi : 307,85<br />
Peso medio femmine : 321,48<br />
1962 CAMPIONI UTILIZZABILI
BILANCIO CONCERNENTE ALCUNI PARAMETRI BIOMETRICI E<br />
BIOLOGICI RILEVATI NELLA BECCACCIA TRANSITATA SUL<br />
TERRITORIO ITALIANO.<br />
Le variazioni ponder<strong>ali</strong><br />
Uccelli pesati: 1355<br />
----------------<br />
BILANCIO A LIVELLO NAZIONALE<br />
Peso medio per l’insieme degli uccelli di tutte le classi di età e sesso : 309,51 g<br />
Peso medio degli uccelli non sessati (n=876) : 305,00 g<br />
Peso medio di tutti gli uccelli sessati e non sessati (n=1355) : 311,45 g<br />
Variazioni ponder<strong>ali</strong> in funzione delle classi di età e del sesso.<br />
Peso medio dei maschi (n=206) : 307,85 g<br />
Peso medio delle femmine (n=273) : 321,48 g<br />
Peso medio dei giovani (n=918) : 308,53 g<br />
Peso medio degli adulti (n=437) : 311,56 g<br />
IL SESSAGGIO<br />
UCCELLI SESSATI : 479<br />
MASCHI : 202<br />
FEMMINE : 277<br />
L’ETA’<br />
Uccelli adulti : 579<br />
Uccelli giovani : 1383<br />
IL TASSO DI MUTA :<br />
SEX-RATIO : 42,17 %<br />
La sex-ratio è la percentuale di maschi<br />
nei campioni controllati<br />
AGE-RATIO : 70,49 %<br />
L’age-ratio corrisponde alla percentuale<br />
di uccelli giovani nei campioni an<strong>ali</strong>zzati.<br />
TASSO di MUTA SOSPESA POST-NUZIALE (TMSPN) : 1,68<br />
TASSO di MUTA SOSPESA POST-GIOVANILE (TMSPG) : 1,56
GRAFICI ED ANALISI<br />
ANALISI STAGIONALE DEL PRELIEVO CINEGETICO<br />
Dai campioni di <strong>ali</strong> riferiti al prelievo cinegetico della stagione venatoria <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> pervenuti ed<br />
an<strong>ali</strong>zzati si evincono i seguenti valori:<br />
AGE-RATIO = 70,49% – L’osservazione dei prelievi e la distribuzione degli stessi nel complesso<br />
della stagione venatoria, evidenzia una significativa bontà della riproduzione in coerenza con le<br />
quattro stagioni precedenti. L’Indice di riferimento (age-ratio) conforta con il 70,49% una buona<br />
stagione riproduttiva e conferma una sostanziale tenuta dello stato di salute in coerenza con le<br />
stagioni precedenti.<br />
SEX-RATIO= 44,20% - Il <strong>rapporto</strong> maschi / femmine evidenzia un calo di circa 2 punti<br />
percentu<strong>ali</strong>. La tendenza al ribasso delle ultime due stagioni ci induce a porre particolare attenzione<br />
a questo aspetto che sebbene dal punto di vista strettamente biologico non evidenzia alcun elemento<br />
di preoccupazione, diventa interessante nell’osservazione delle dinamiche della migrazione e<br />
dell’erratismo. Le possibili supposizioni sin qui formulate assegnano infatti maggiore propensione<br />
al volo (mobilità dispersiva) ai maschi rispetto alle femmine sia nelle fasi di migrazione che di<br />
svernamento.
ANALISI STUDIO PONDERALE<br />
ANALISI GRAFICO “VARIAZIONI DEL PESO IN RAPPORTO AL SESSO”<br />
Le evoluzioni ponder<strong>ali</strong> del peso rispetto al sesso evidenziano le precipue facoltà degli uccelli di<br />
diverso sesso e diversa età nel periodo di riferimento.<br />
Al maggiore fabbisogno energetico necessario nello sforzo migratorio si avverte una sintomatica<br />
capacità di ripresa allorquando insediati sul territorio gli uccelli ripristinano le riserve energetiche<br />
ed il peso forma. Le femmine, come nella norma, presentano nelle diverse fasi stagion<strong>ali</strong> un<br />
maggiore peso, così come si avvertono in tutti gli uccelli le tipiche escursioni di peso in presenza di<br />
rigidità invern<strong>ali</strong>.<br />
ANALISI GRAFICO “PESO MEDIO STAGIONE <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong>”<br />
Il grafico evidenzia le tendenze ponder<strong>ali</strong> dei giovani e degli adulti in relazione ai diversi periodi<br />
stagion<strong>ali</strong> lasciando emergere la maggiore efficienza degli adulti nel soddisfare le esigenze<br />
<strong>ali</strong>mentari unitamente ad una costante capacità degli stessi a preservare le vit<strong>ali</strong> riserve energetiche.<br />
Risaltano altresì le sostanzi<strong>ali</strong> differenze di peso nei periodi di riferimento sia della fase della<br />
migrazione che in quella di svernamento.
GRAFICO ripartizione in % delle differenti categorie<br />
Questo grafico rappresenta coerentemente quanto emerso nell’ambito dell’an<strong>ali</strong>si stagionale, ovvero<br />
un aumento rispetto alla scorsa stagione delle categorie in muta sospesa. Tale tendenza è avvertibile<br />
sia negli uccelli giovani (JC 2-3) che in tutte le categorie di adulti.<br />
L’aumentata percentuale di uccelli con aumentato stadio di muta sospesa trova coerente riscontro<br />
nella glob<strong>ali</strong>tà dell’an<strong>ali</strong>si stagionale dove nelle avverse condizioni meteo climatiche e nei<br />
diminuiti apporti proteici si sono potuti verificare rallentamenti del processo di muta.<br />
Obiettivo riscontro è parallelamente osservabile anche nei valori del Tasso di Muta Sospesa<br />
(T.M.S.) ben evincibili nel grafico di riferimento.<br />
$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$
COMPARAZIONE DELLE TENDENZE SU BASE PLURIENNALE<br />
L’AGE-RATIO, rappresenta il <strong>rapporto</strong> giovani/adulti ed è il principale indicatore<br />
della bontà riproduttiva di una stagione.<br />
La decennale osservazione della dinamica della popolazione attraverso i prelievi<br />
degli uccelli transitanti sulla nostra penisola mostrano un armonica tendenza alla<br />
stabilità.<br />
Alle capacità conservative della specie contribuiscono la distribuzione e la<br />
dispersione sull’immenso areale europeo. T<strong>ali</strong> elementi rappresentano un reale ed<br />
indubbio punto di forza di un uccello che sebbene sottoposto a rilevante pressione<br />
venatoria merita maggiori attenzioni da parte di chi si rende responsabile di più<br />
massicci prelievi.<br />
.<br />
La maggiore sensibilità adattiva degli uccelli maschi circa l’influenza delle componenti<br />
meteo climatiche, può di anno in anno determinare le minime oscillazioni percentu<strong>ali</strong> della<br />
sex-ratio. Ad una tendenza al ribasso dei maschi nei prelievi si evidenzia la considerazione<br />
di una stagione migratoria evolutasi nel segno di non adeguata congruenza con le<br />
stagion<strong>ali</strong>tà che disciplinano i movimenti migratori. L’aspetto è tuttavia meritevole di<br />
attento monitoraggio e futuri controlli.
Lo stato di buona salute di una specie è indicizzato anche dalla capacità di<br />
assimilazione delle riserve energetiche ovvero alla facoltà, abilità e perizia di reperire<br />
l’essenziale ed indispensabile <strong>ali</strong>mento idoneo al sostentamento ed alla conservazione<br />
sia nel periodo della migrazione che in quello più delicato dello svernamento. Il<br />
grafico evidenzia la pluriennale equilibrata capacità della specie a sopportare e<br />
compensare le avversità e le inclemenze del tempo e dei luoghi durante il proprio<br />
ciclo vitale.<br />
La variazione al rialzo della linea di tendenza relativa agli uccelli adulti (TMSPN),<br />
congiuntamente all’innalzamento del tasso di muta sospesa dei giovani (TMSPG), lascia<br />
avvertire che ci siamo trovati di fronte ad uccelli che hanno avvertito maggiori variabili<br />
negative durante il periodo riproduttivo.<br />
Le difficoltà evidenziatesi a completare il processo degli uccelli adulti così come ad<br />
aumentare quello dei giovani - nella considerazione che al periodo della muta è imputabile<br />
un maggior consumo di riserve energetiche – lascia spazi a fondate ipotesi circa le non<br />
ottim<strong>ali</strong> condizioni meteo climatiche verificatisi negli are<strong>ali</strong> di nidificazione nel periodo di<br />
riferimento.
L’osservazione dei prelievi indica una coerente media del cacciatore it<strong>ali</strong>ano.<br />
Una più attenta ed opportuna an<strong>ali</strong>si potrebbe contribuire alla determinazione di più<br />
accurate stime circa il totale dei prelievi nel nostro paese.<br />
$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$&$
INDICE CINEGETICO DI ABBONDANZA: 1,36<br />
INDICE CINEGETICO DI PRELIEVO: 0,74<br />
% DI CACCIA INDIVIDUALI : 63,94%<br />
% DI CACCIA IN GRUPPO: 36,06%<br />
NUMERO DELLE GIORNATE DI CACCIA: 502<br />
NUMERO DELLE ORE DI CACCIA: 2484<br />
MEDIA DI ORE PER GIORNATA: 4 h. 57 min.<br />
MEDIA DI CACCIATORI PER GIORNATA: 1,41<br />
MEDIA DI CANI PER GIORNATA: 2<br />
NUMERO DI BECCACCE VISTE: 963<br />
NUMERO DI BECCACCE ABBATTUTE: 526<br />
PRIMA BECCACCIA AVVISTATA: 26/09/<strong>2010</strong><br />
PRIMA BECCACCIA CATTURATA: 26/09/<strong>2010</strong><br />
ULTIMA BECCACCIA: ABBATTUTA: 31/01/<strong>2011</strong><br />
TEMPO MEDIO DI AVVISTAMENTO: 2,35 min<br />
TEMPO MEDIO DI CATTURA: 4,43 min
Nel nostro paese i più corposi movimenti migratori si avvertono storicamente nelle prime<br />
decadi di novembre con qualche punta d’avanguardia nella seconda metà di ottobre , di norma<br />
più avvertibili nelle regioni più settentrion<strong>ali</strong>.<br />
L’osservazione delle note e dei prelievi della scorsa stagione evidenziano nel mese di ottobre<br />
un modesto movimento dei più precoci contingenti costituiti per la stragrande maggioranza da<br />
uccelli giovani ( A.R. 85,1%).<br />
Il mese di novembre si è mostrato sottotono, evidentemente poco supportato dalle gener<strong>ali</strong><br />
evoluzioni condizioni meteo climatiche su gran parte dell’areale europeo.<br />
Interessante a tal proposito notare che l’I.C.A. di riferimento del periodo migratorio è inferiore<br />
rispetto a quello annuale.<br />
Nel dettaglio l’I.C.A. di dicembre (1,48) e di Gennaio ( 1,40) sono superiori a quella di ottobre<br />
(1,14) e novembre (1,29). T<strong>ali</strong> valori sono di solito sintomatici di una buona stagione.
Dal punto di vista della distribuzione si è potuto avvertire ad una dilatazione del periodo<br />
migratorio fino all’accavallamento con il periodo di svernamento. Dal punto di vista temporale<br />
si è avvertito uno scivolamento di circa 3 settimane che ha consentito di caratterizzare il mese<br />
di dicembre ed in particolare la seconda decade come il periodo centrale della migrazione.<br />
Nella stessa 2^ decade di dicembre si evince una interessante chiave di lettura del movimento<br />
migratorio. Si è infatti osservato una significativa percentuale prossima al 15% (grafica 11)<br />
del prelievo totale ed un valore dell’AGE-RATIO inferiore al 65% (grafica 12). T<strong>ali</strong> indicazioni ci<br />
inducono a ritenere che nella decade di riferimento si sono verificate le migliori condizioni per i<br />
flussi delle popolazioni che transitano e sostano nel nostro paese. Ovvero una netta<br />
sovrapposizione di uccelli giovani con le popolazioni di uccelli adulti che notoriamente si<br />
mettono in viaggio più avanti nella stagione.<br />
(grafica 11)<br />
(grafica 12)
Sebbene l’an<strong>ali</strong>si comparativa dell’ Indice Cinegetico di Abbondanza (I.C.A.) e dell’Indice<br />
Cinegetico di Prelievo (I.C.P.) è limitata alle ultime 3 stagioni (in virtù del fatto che<br />
precedentemente mai erano stati effettuati rilievi), si avverte una sostanziale coerenza con gli altri<br />
indici di riferimento.<br />
Rimane tuttavia da considerare il significativo abbassamento dell’AGE-RATIO avvertito in Francia<br />
che per la stagione <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> si è attestato al 57,5% contro il 63,2% della stagione precedente.<br />
Diverse riflessioni sono dedicate a questo aspetto che ha destato in prima istanza anche delle<br />
preoccupazioni. Più verosimilmente si è assistito ad una sostanziale e disomogenea distribuzione<br />
degli uccelli sull’insieme del territorio francese. Grandi indiziati sono gli eventi meteo climatici di<br />
particolare intensità che in periodo anomalo hanno provocato notevoli concentrazioni di uccelli<br />
sulle regioni costiere dell’ovest e del sud ovest dove valori dell’AGE-RATIO vicini al 70% hanno<br />
ben significato massicci spostamenti di uccelli in fuga dalle regioni interne (con valori dell’ageratio<br />
tra il 50 ed il 59%) interessate dalle rigidissime condizioni meteo climatiche.<br />
Una più attenta lettura dei numeri (sebbene le fonti dei collaboratori francesi sono<br />
significativamente maggiori) ci consente altresì di rilevare che l’I.C.A. it<strong>ali</strong>ana è sostanzialmente<br />
sempre inferiore a quella francese che per la stagione <strong>2010</strong>/<strong>2011</strong> si è attestata a 1,49. Così come<br />
anche per le precedenti due stagioni tale indice è stato di gran lunga migliore del nostro,<br />
evidenziando per la stagione 2008/2009 il valore di 1,64 e per la stagione 2009/<strong>2010</strong> il valore di<br />
1,70.
Si rende tuttavia doveroso evidenziare che l’Indice Cinegetico di Abbondanza è calcolato a<br />
partire da informazioni quantitative e l’apprezzamento dello stesso è dato dall’insieme delle<br />
quantità delle informazioni fornite e la qu<strong>ali</strong>tà delle stesse.<br />
Si renderebbe evidentemente opportuna una possibile riflessione circa la bontà del sistema<br />
gestionale in relazione all’impiego di energie e risorse in un adeguato <strong>rapporto</strong> costi/benefici.<br />
Richiamiamo quindi l’attenzione dei benevoli corrispondenti a non trascurare di raccogliere e<br />
fornire t<strong>ali</strong> preziose informazioni che risulteranno ben utili a difendere la nostra passione.<br />
Riteniamo doveroso ringraziare nell’occasione tutti coloro che direttamente o indirettamente<br />
hanno collaborato alla raccolta delle <strong>ali</strong>.<br />
Si ringrazia l’Ufficio Avifauna Migratoria della F.I.D.C. (<strong>Federazione</strong> It<strong>ali</strong>ana della <strong>Caccia</strong>) ed i<br />
lettori di <strong>ali</strong> Paolo Iaia ed Alessandro Tedeschi per la collaborazione offerta alla re<strong>ali</strong>zzazione<br />
del progetto ALIregALI e TEMPOREALE.<br />
Rimaniamo tuttavia consapevoli che un tale lavoro può generare errori e dimenticanze,<br />
sappiate che sono involontari.<br />
Vi siamo grati sin d’ora per l’indulgenza e la comprensione che vorrete accordarci.<br />
PARTECIPAZIONE - CONDIVISIONE - COLLABORAZIONE<br />
Amici di Scolopax e la F.I.D.C. attraverso il competente Ufficio Avifauna Migratoria hanno<br />
predisposto per la imminente stagione il materiale utile ed indispensabile per offrire concreta<br />
collaborazione alle attività di studio e monitoraggio.<br />
Ci si potrà inoltre rivolgere alle sedi della Federcaccia sparse sul territorio nazionale per richiedere<br />
informazioni ed offrire collaborazione.
MODALITA’ DI COLLABORAZIONE AL PROGETTO TEMPOREALE<br />
Il diario di caccia potrà essere compilato comodamente da casa durante la stagione di caccia e<br />
consegnato al termine della stessa nelle mod<strong>ali</strong>tà indicate nello stesso.<br />
Il diario della beccaccia utile per il progetto TEMPOREALE è scaricabile direttamente dal sito<br />
dell’Associazione Amici di Scolopax alla URL: www.scolopax.it oppure dal sito della F.I.D.C.<br />
Alla URL: www.fidc.it<br />
INFORMAZIONI E CONTATTI:<br />
Ufficio Avifauna Migratoria:<br />
tel: 06 84 40 94 - 204 / 207<br />
e-mail: ufficioavifaunamigratoria@fidc.it<br />
Amici di Scolopax:<br />
tel: 333 42 52 961<br />
e-mail: info@scolopax.it
MODALITA’ DI COLLABORAZIONE AL PROGETTO ALIregALI<br />
Alla raccolta delle <strong>ali</strong> possono partecipare tutti i benevoli cacciatori che cacciano la beccaccia.<br />
I corrispondenti si procurano gratuitamente le buste destinate a contenere i campioni di <strong>ali</strong><br />
raccolte.<br />
Le mod<strong>ali</strong>tà di raccolta, preparazione, conservazione e consegna delle <strong>ali</strong> così come previsto<br />
dal protocollo, prevede: il taglio dell’ala alla base della spalla; la perfetta essiccazione di ogni<br />
ala ben aperta (almeno 130°); La stessa potrà essere essiccata anche su un foglio di cartone<br />
rigido a mezzo di spille ferma carte per almeno 10 giorni.<br />
Ogni busta destinata a contenere le singole <strong>ali</strong> sarà accuratamente compilata delle informazioni<br />
richieste (data – provincia – peso – eventuale sesso) e relative al prelievo.<br />
La spedizione, la consegna delle <strong>ali</strong> ai centri di raccolta autorizzati deve avvenire<br />
necessariamente entro il 30 Aprile.<br />
RICHIEDI LE BUSTE PER RACCOGLIERE LE TUE ALI DI BECCACCIA A:<br />
UFFICIO AVIFAUNA MIGRATORIA c/o <strong>Federazione</strong> It<strong>ali</strong>ana della <strong>Caccia</strong><br />
Via Salaria, 298/A - 00199 ROMA – e-mail: ufficioavifaunamigratoria@fidc.it<br />
Nella consapevolezza che ….rimane ancora molta strada da percorrere il lavoro qui proposto<br />
dimostra che il cacciatore del terzo millennio ha i mezzi a disposizione e mostra le giuste<br />
volontà per avviare il vero rinnovamento ed efficace riposizionamento sociale della propria<br />
attività passionistica.<br />
Si rende tuttavia necessario profondere giuste ed efficaci energie per lasciare che questo<br />
inderogabile processo trovi affermazione ed adeguata v<strong>ali</strong>dità.<br />
Alla vigilia di una nuova stagione - auspichiabilmente ricca di emozioni - esortiamo ognuno<br />
abbia a cuore le sorti della nostra condivisa passione di offrire allo studio ed alla ricerca l’atteso<br />
contributo sotto forma di <strong>ali</strong> provenienti dal proprio prelievo venatorio.<br />
Bastano pochi minuti a margine di una intensa giornata di caccia per offrire un futuro ad una<br />
passione compagna di vita.