Manuale didattico - Dixan per la scuola

al seguito delle cacce e aveva iniziato a pulire dalle erbacce i riquadri
di riso appena nato nella pianura dei gelsi, ripetendo l’operazione
due, tre, quattro volte. Nel tempo libero cacciavano e pescavano
molto, affumicando tutta la carne che non consumavano subito.
Avevano raccolto anche canestri e canestri di bacche di gelso:
seccate al sole o cotte col miele selvatico si conservavano a lungo.
Quando le acque del nord avevano allagato la pianura erano pronti:
avevano per tempo abbattuto con le asce di pietra alcuni vecchi
gelsi, ne avevano ricavato lunghi pali e li avevano piantati
nel punto più alto della laguna, poi avevano fissato con lacci
di pelle conciata delle larghe assi trasversali e quando era arrivata
la piena avevano ammassato tutte le scorte sulla piattaforma
e si erano riparati dall’acqua.
C’erano stati molti momenti difficili. La fame e il freddo erano stati
terribili il primo inverno, la legna fradicia di pioggia non prendeva
fuoco, così nel periodo caldo successivo ne avevano fatto ampie scorte,
lasciandole seccare bene al sole. Però i raccolti erano stati sempre più
abbondanti ad ogni stagione…
Huang, seduto all’ombra del vecchio gelso, guarda con orgoglio la
laguna. Adesso una decina di robuste palafitte si alza nel punto più
asciutto della pianura. Hanno solide coperture di paglia intrecciata e
saldata con l’argilla del fiume, che riparano bene anche dalla
pioggia più forte. Dentro piccoli e robusti recinti
crescono polli e maiali selvatici che
catturano da cuccioli nelle praterie:
le cacce continuano, ma così
hanno carne fresca anche
durante il periodo freddo!
“Huang…” la voce di
Xi Ling lo fa sobbalzare.
Non l’ha sentita arrivare.
È ancora sottile come
un giunco, ma i seni
sono colmi. Sta
allattando il loro primo
figlio, un frugoletto di
pochi mesi con la pelle
gialla come quella del
papà e i vivaci occhi neri
della mamma. Sfidando
tutte le tradizioni, Xi
Ling è rimasta con lui,
fin da quel primo
difficilissimo inverno.
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