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FLC CGIL - Cisl Scuola Nuoro Ogliastra

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Via Oggiano 15<br />

NUORO<br />

℡ 0784 37432<br />

E’ NECESSARIO PARLARE DI ORGANICI.<br />

Via Vitt. Emanuele 34 NUORO<br />

℡ 0784 37650<br />

Via G. Deledda TORTOLI<br />

℡ 0782 626042<br />

Via A. Mereu 26<br />

NUORO<br />

℡ 0784 31437<br />

Ai Dirigenti scolastici<br />

A tutto il personale docente ed ATA<br />

Alle RSU<br />

delle scuole della provincia<br />

L’Amministrazione della Pubblica Istruzione ha da pochi giorni illustrato le linee guida del nuovo decreto<br />

interministeriale sugli organici della scuola per il prossimo anno scolastico 2008-2009 ed i contenuti<br />

della circolare esplicativa di accompagnamento. Sono gli atti con cui, come è noto, vengono impartite<br />

annualmente le disposizioni per la costituzione degli organici nella scuola in applicazione della legge<br />

finanziaria. Con alcune novità per il 2008.<br />

In sostanza sono previsti ancora nuovi tagli sia per il personale docente che per il personale Ata, anche<br />

se “diluiti in un triennio” (dal 2008/09 fino al 2010/2011), per un numero che si aggirerà intorno agli<br />

11.000 posti in meno per ciascun anno. .<br />

Questo significa una bella sforbiciata di oltre 30.000 posti da realizzare in 3 anni. .<br />

Per il prossimo anno scolastico il MPI prevede di ripartire la riduzione di 11.000 posti in 10.000 per i<br />

docenti e circa mille per il personale ATA. Le tabelle allegate al decreto specificano l’entità dei tagli per<br />

ogni singola regione assegnando alla Sardegna :<br />

- stabilità per gli attuali organici della scuola dell’infanzia (tranne che in Sardegna,in Molise ed in<br />

Basilicata essi sono stati incrementati, seppur non di molto)<br />

- riduzione di 413 posti nella scuola primaria<br />

- riduzione di 178 posti nella secondaria di 1° grado<br />

- riduzione di 350 cattedre nella secondaria di 2° grado<br />

L’unica notizia positiva è in arrivo per quanto riguarda l’organico di sostegno: ci sarà un leggero<br />

incremento di posti, dal momento che si stabilizzeranno tutti quelli attivati nell’anno scolastico 2006-<br />

2007, pari a 90.833 unità, e cioè un numero corrispondente al 25% delle sezioni e classi funzionanti,<br />

come dispone la finanziaria 2008. Di questi il 70% diventerà organico di diritto in 3 anni (4500 posti<br />

globali). .<br />

Detti obiettivi saranno perseguiti in parte nell’organico di diritto (per circa il 60%) ed il restante in<br />

organico di fatto (40%), cioè sui posti assegnati al personale precario. La riduzione in organico di diritto<br />

terrà conto del dato previsionale sul numero degli alunni, mentre il restante taglio verrà ripartito<br />

successivamente alla luce del dato reale sulle iscrizioni, ivi comprese le iscrizioni tardive di alunni<br />

stranieri, fenomeno rilevante in alcune regioni e province e non quantificabile al 30 gennaio, data di<br />

scadenza per le nuove iscrizioni. La gestione in “due tempi” dell’operazione consentirà, a detta<br />

dell’amministrazione, di poter tenere nella dovuta considerazione le effettive e non comprimibili<br />

esigenze legate al numero degli iscritti e quindi di poter operare anche le opportune “compensazioni”<br />

da regione e regione, cosa che non può essere fatta ora sulla base di dati solo previsionali, ancorché<br />

sufficientemente affidabili.<br />

<strong>CGIL</strong>, CISL e UIL sono da tempo attivamente impegnate a contrastare in tutte le sedi la prosecuzione di<br />

una politica di tagli che ormai da anni si accanisce sul settore scuola, e che anche nell’ultima manovra<br />

finanziaria 2008 penalizza fortemente i suoi operatori e l’utenza, che dovrà fare i conti con un ulteriore<br />

abbassamento del servizio pubblico. Di fatto, e nonostante uno sciopero di tutte le sigle sindacali, si è<br />

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solo riusciti un minimo ad arginare progetti maggiormente nefasti e allo stato attuale si rende<br />

necessario lavorare tenendo conto delle norme introdotte ormai vigenti (in un quadro politico<br />

decisionale di stallo in attesa della nuova tornata elettorale), trovando soluzioni con esse compatibili<br />

che riducano al minimo le perdite delle singole scuole. Questo nostro intervento vuole essere un ausilio<br />

in questa fase nella quale devono essere operate scelte importanti appunto per gli organici del<br />

prossimo anno scolastico.<br />

RUOLO DELLE RSU<br />

Ricordiamo che in materia di formazione delle classi e della conseguente determinazione dell'organico<br />

non c’è contrattazione di scuola, ma c’è diritto di informazione e confronto (art. 6 Ccnl/06).<br />

Su tale materia vi è anche una competenza del collegio dei docenti, che è quella di definirne i criteri<br />

generali dal punto di vista didattico tenendo presente il Piano dell'offerta Formativa che, lo<br />

ricordiamo,è stato predisposto nei primi mesi di scuola per l’anno scolastico 2008/09.<br />

Il Dirigente scolastico, sulla base dei criteri generali definiti dal collegio docenti e dopo avere informato<br />

ed essersi confrontato con la RSU, assume la responsabilità delle scelte e delle richieste da inviare alla<br />

Direzione Regionale (o all’USP).<br />

Definire il numero delle classi, e quindi l’organico, senza avere formalmente coinvolto il collegio dei<br />

docenti può determinare l’illegittimità (da parte del TAR se si fa ricorso) dell’atto stesso.<br />

Mettere a punto la proposta di organico senza fornire informazione preventiva alla RSU ed al sindacato<br />

si configura come comportamento antisindacale sanzionabile dal giudice ordinario.<br />

Pertanto il ruolo della RSU è quello di verificare e controllare la corretta applicazione della procedura e<br />

delle norme e di rappresentare formalmente al Dirigente Scolastico tutte le reali esigenze di organico<br />

dell'istituzione scolastica.<br />

- Poiché sarà estremamente difficile avere ulteriori posti in organico di fatto è opportuno che la scuola<br />

presenti da subito tutte le richieste di organico ritenute necessarie per l'attuazione del P.O.F.<br />

2008/2009 e le eventuali esigenze sopravvenute.<br />

- E' opportuno poi che tutti i dati e le difficoltà vengano subito comunicati al sindacato provinciale<br />

perché questi ne possa fare a sua volta oggetto di confronto con l’Amministrazione provinciale e<br />

regionale.<br />

- Infine, è opportuno che tutte le eventuali richieste avanzate dalla Rsu vengano stilate in forma scritta,<br />

compresa l’eventuale richiesta di attivazione di nuove sezioni/classi a fronte di richieste dell'utenza.<br />

Alcuni passaggi della normativa sugli organici vanno tenuti in seria considerazione e possono fare la<br />

differenza se ben utilizzati dai Collegi dei Docenti.<br />

Di seguito si sottolinea l’importanza di alcuni aspetti distinti per ordine di scuola :<br />

PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA<br />

La citata stabilità degli organici regionali non deve essere intesa a prescindere dal numero degli alunni<br />

iscritti alle singole scuole, giacchè le contrazioni delle sezioni dovute al decremento demografico si<br />

renderanno in alcune realtà comunque inevitabili .<br />

Decremento per contrastare il quale già dall’anno scorso non sono comunque consentibili deroghe<br />

legali al divieto d’iscrizione di alunni che compiono i 3 anni dopo il 31 gennaio .<br />

L’organico aggiuntivo, invece, può essere assegnato -nel limite della dotazione provinciale- sulla base<br />

di progetti finalizzati :<br />

1) innanzitutto a garantire congrue quote di contemporaneità nelle sezioni con orario superiore alle 40<br />

ore settimanali, per un proficua attuazione dei vigenti ordinamenti educativi ;<br />

2) per il mantenimento e la diffusione dei processi di innovazione didattica e/o di sperimentazione, ai<br />

sensi degli art. 4, 6, 11 del Regolamento sull'autonomia scolastica;<br />

3) per la realizzazione di programmi di prevenzione della dispersione scolastica nonché di progetti di<br />

orientamento e di integrazione dei bambini extracomunitari.<br />

Ricordiamo ad ogni modo che il collega assegnato su posto progetto non può essere utilizzato per la<br />

sostituzione dei colleghi assenti ma neppure come soluzione per garantire il giorno libero a tutti gli<br />

insegnanti a turno. Queste cattive prassi, diffuse in diverse scuole, influiranno negativamente nella<br />

concessione di ulteriori posti progetto nonché sulla prosecuzione delle esperienze in atto.<br />

2


PER LA SCUOLA PRIMARIA.<br />

•Tempo pieno: è stato ripristinato il modello didattico a 40 ore, comprensivo della mensa, di cui all’art.<br />

130 del d.lgs n. 297/94. Sarà possibile incrementare il numero di classi a tempo pieno, e quindi dei<br />

posti necessari, nei limiti della dotazione complessiva assegnata e solo in presenza di strutture idonee,<br />

del servizio mensa e di una programmazione didattica che preveda l’orario obbligatoriamente<br />

antimeridiano e pomeridiano.<br />

•Insegnanti specialisti: potranno essere attivati posti da destinare ai docenti specialisti di lingua<br />

straniera (obbligatoriamente inglese nelle 1°, 2° e 3° classi e prosecuzione dell’attuale lingua in 4° e<br />

5°) dopo attenta utilizzazione di tutti i docenti specializzati in ogni modulo in non meno di 2 classi,<br />

sempre nei limiti della dotazione assegnata e per almeno 18 ore di insegnamento in 7/8 classi. La<br />

circolare chiarisce che tale numero di classi non può essere superato e quindi le stesse vanno<br />

aggregate in modo opportuno a tal fine.<br />

PER LA SCUOLA SECONDARIA DI 1° GRADO<br />

Tempo prolungato :<br />

Il decreto sugli organici ha ricordato le condizioni per costituire classi a tempo pieno secondo il<br />

ripristinato modello unitario esistente prima della riforma Moratti.<br />

La presenza nelle scuole o nelle sezioni staccate di classi a tempo prolungato non può dare luogo ad un<br />

numero di classi superiore a quello previsto dal calcolo relativo alla formazione delle classi sul totale<br />

degli alunni iscritti (somma degli alunni del tempo normale e a tempo prolungato). La CM n.19/2008<br />

precisa che le classi a tempo prolungato si possono tassativamente autorizzare solo se con tempo<br />

scuola tra le 36 e 40 ore settimanali, comprensivo della mensa,e con orario obbligatoriamente<br />

antimeridiano e pomeridiano.<br />

Per le classi a tempo prolungato si fa riferimento al DM 22 luglio 1983, istitutivo di questa tipologia<br />

d’orario. A nessun titolo l’orario strutturato in 33 ore può essere considerato tempo prolungato.<br />

Ne consegue che la programmazione educativa e didattica potrà prevedere le modifiche rispetto al<br />

quadro orario stabilito dalla suddetta norma e quindi la reintroduzione delle compresenze e delle ore<br />

previste per ogni disciplina.<br />

In tutti i casi poi, vanno fatti i conti con quanto disposto dalla finanziaria 2003 in merito alla<br />

riconduzione delle cattedre a 18 ore (con l’esclusione delle cattedre di lettere e matematica).<br />

Altre specificità :<br />

- E‘obbligatorio impartire 3 ore d’insegnamento per la lingua inglese e 2 per la seconda lingua;<br />

- Le ore necessarie per garantire l’insegnamento della seconda lingua straniera, qualora la dotazione<br />

organica assegnata non sia sufficiente, saranno “ancora una volta” assicurate solo in organico di fatto;<br />

- Anche per il prossimo anno 2008-2009 non troverà attuazione la richiesta di insegnamento<br />

“potenziato” della lingua inglese;<br />

- Resta confermata la dotazione per le ex sperimentazioni in atto della seconda lingua;<br />

- Strumento musicale: per effetto dell’art. 23 del d.lvo n. 226/05 tale insegnamento è assicurato per<br />

una quota oraria obbligatoria non inferiore a quella prevista per i corsi ad indirizzo musicale (3 ore<br />

settimanali); ai fini della costituzione delle cattedre e dei posti di strumento musicale si conferma la<br />

normativa previgente;<br />

- Le ore di educazione tecnica restano 2 alla settimana mentre la terza ora residua sarà prestata dai<br />

docenti interessati nell’ambito delle iniziative volte alla realizzazione del POF;<br />

- La riconduzione delle cattedre a 18 ore riguarda le classi di concorso A028, A030, A032 e lingua<br />

straniera;<br />

PER LA SCUOLA SECONDARIA DI 2° GRADO :<br />

Classi iniziali dei cicli conclusivi<br />

Le classi iniziali dei cicli conclusivi dei corsi di studio (prima classe liceo classico, terza classe liceo<br />

artistico, scientifico e dell’istituto tecnico, prime classi dei corsi post qualifica), sono costituite secondo i<br />

parametri delle prime classi.<br />

Classe unica<br />

Si costituisce un’unica classe quando le iscrizioni previste sono meno di trenta e con un numero<br />

minimo di 20. In caso di sezione staccata, scuola coordinata, sezione di diverso indirizzo e<br />

3


specializzazione funzionante in un unico corso, si può scendere eccezionalmente sotto a 20 (CM n.<br />

37/2004). In particolare per gli Istituti di Istruzione Artistica e quelli situati in zone geograficamente<br />

disagiate (nota n. 41 dell’11 aprile 2003)<br />

Istituti con diverse tipologie<br />

Negli istituti nei quali siano annesse sezioni di diverso tipo ( licei e commerciali, tecnici e magistrali<br />

ecc..) il numero delle classi è determinato separatamente per ogni tipologia.<br />

Indirizzi<br />

Negli istituti in cui siano presenti corsi a più indirizzi il numero delle classi non verrà più determinato<br />

separatamente per ogni indirizzo (modifica introdotta nella finanziaria 2008), salvo specifiche deroghe<br />

da parte delle Direzioni Regionali.<br />

N.B. L’esistenza di elementi obiettivi che rendono necessaria la costituzione di classi iniziali con meno<br />

di 25 alunni (limitate dimensioni di aule e laboratori ecc..) va attestata con specifica documentazione.<br />

In tale caso le classi non potranno, di regola, essere costitute con meno di 20 alunni.<br />

Classi articolate<br />

Negli istituti di istruzione tecnica, nei licei artistici e negli istituti d'arte, qualora non sia possibile la<br />

formazione di classi omogenee, può essere consentita la costituzione di classi articolate al proprio<br />

interno in gruppi di diverso indirizzo di studio, purché gli insegnamenti comuni siano prevalenti rispetto<br />

agli insegnamenti di indirizzo. In tal caso la costituzione della classe non può avere un numero<br />

complessivo di alunni inferiore a 27. Il gruppo di indirizzo di minore consistenza deve essere costituiti<br />

da almeno 12 studenti.<br />

Negli Istituti Professionali non sono ammesse classi articolate nel primo biennio dei corsi di qualifica.<br />

Sono, invece, consentite nelle terze classi appartenenti a più qualifiche dello stesso indirizzo (agrario,<br />

elettronico, meccanico, ecc..), nonché nei corsi post-qualifica.<br />

Classi intermedie<br />

Le classi intermedie sono costituite in numero pari a quello delle corrispondenti classi iniziali, purché<br />

siano formate con un numero medio di alunni non inferiore a 20 (esempio: una seconda con 16 alunni<br />

e un’altra con 24).<br />

Classi terminali<br />

Le classi terminali sono costituite in numero pari a quello delle corrispondenti penultime classi<br />

funzionanti nell’anno scolastico corrente, salvo nel caso di un numero di alunni ridotto che renda<br />

necessario accorpamenti, pur nel rispetto del divieto di frazionamento del gruppo classe.<br />

Altre specificità.<br />

• la riconduzione delle cattedre a 18 ore può essere fatta salvaguardando l’unitarietà<br />

dell’insegnamento di ciascuna disciplina ed a condizione che non si determini esubero;<br />

• negli istituti d’arte, prima di procedere a nuove assunzioni, va pienamente utilizzato il personale in<br />

servizio per quanto riguarda le ore destinate agli insegnamenti di laboratorio;<br />

• l’eventuale istituzione di nuovi indirizzi di studio non potrà comportare un incremento del numero dei<br />

posti assegnati.<br />

LE SEDI TERRITORIALI DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI DELLA Flc<strong>CGIL</strong>, CISL SCUOLA E UIL SCUOLA<br />

SONO A DISPOSIZIONE PER OGNI FORMA DI AUSILIO O COLLABORAZIONE CHE SI RITENESSE<br />

OPPORTUNA.<br />

<strong>Nuoro</strong>, 6 febbraio 2008<br />

Le Segretarie Generali Provinciali<br />

Flc<strong>CGIL</strong> Mariangela Cuccui<br />

CISL SCUOLA Maria Luisa Ariu<br />

UIL SCUOLA Felicina Corda<br />

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