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comprensorio alta valsugana - Comunita' Alta Valsugana e Bersntol

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COMPRENSORIO ALTA VALSUGANA<br />

Pergine <strong>Valsugana</strong> - Provincia di Trento - Italia<br />

Capitolato speciale di appalto relativo al servizio di ristorazione scolastica nelle scuole<br />

primarie, secondarie e della formazione professionale presenti sul territorio del<br />

Comprensorio <strong>Alta</strong> <strong>Valsugana</strong>.


ARTICOLO 1<br />

Oggetto dell’appalto<br />

Il presente capitolato speciale di appalto disciplina il servizio di ristorazione scolastica per gli alunni<br />

frequentanti le scuole primarie, secondarie e della formazione professionale presenti sul territorio<br />

del Comprensorio <strong>Alta</strong> <strong>Valsugana</strong>, ai sensi della Legge Provinciale 7 agosto 2006, n. 5 e relative<br />

disposizioni di attuazione.<br />

ARTICOLO 2<br />

Durata dell’appalto<br />

La durata dell’appalto è di 6 (sei) anni scolastici a decorrere dall’1 settembre 2009. La scadenza del<br />

contratto è stabilita con la conclusione dell’anno scolastico 2014-2015. Qualora allo scadere del<br />

contratto non dovessero risultare completate le formalità per la nuova aggiudicazione, la ditta<br />

aggiudicataria dovrà garantire il regolare svolgimento di tutte le prestazioni previste fino alla data di<br />

subentro del nuovo aggiudicatario, alle condizioni del contratto e previa proroga temporanea<br />

deliberata dal Comprensorio per il periodo strettamente necessario all'espletamento delle procedure<br />

finalizzate al nuovo affidamento.<br />

Il Comprensorio, ai sensi dell’art. 21 sexies della L. 241/90 e s.m. ed int., si riserva comunque<br />

l’eventuale facoltà di recedere dal contratto alla scadenza del quarto anno (31.08.2013),<br />

comunicando il recesso alla ditta aggiudicataria, con raccomandata R/R, entro il 31 dicembre del<br />

2012.<br />

La ditta aggiudicataria è obbligata ad onorare il contratto anche nei confronti del soggetto che ai<br />

sensi della riforma istituzionale di cui alla L.P. 3/2006 avrà la titolarità del diritto allo studio e<br />

subentrerà al Comprensorio, secondo le modalità che potranno determinarsi in seguito ai<br />

provvedimenti della sua attuazione e senza oneri per il Comprensorio o per gli enti che gli<br />

succederanno.<br />

Il Comprensorio nelle more della stipulazione del contratto di appalto potrà chiedere l’esecuzione<br />

della prestazione all’impresa aggiudicataria, la quale deve ritenersi obbligata ad adempiere.<br />

ARTICOLO 3<br />

Rispetto delle norme di sicurezza<br />

La ditta aggiudicataria dovrà osservare scrupolosamente le norme vigenti in materia di prevenzione<br />

e sicurezza sul lavoro ed in particolare quanto disposto dal D.Lgs. 9 aprile 2008, n. 81 e s.m. sia con<br />

riferimento all’attività dei propri dipendenti sia del singolo lavoratore autonomo.<br />

Si rappresenta che non sussistono rischi interferenziali (e connessi costi della sicurezza) in quanto<br />

presso le mense scolastiche non sono presenti lavoratori del Comprensorio; pertanto da parte del<br />

Comprensorio non è necessario promuovere la cooperazione ed il coordinamento elaborando un<br />

unico documento di valutazione dei rischi (DUVRI, ex art. 26. c.3, D.lgs. 81/2008).<br />

Resta in carico alla ditta aggiudicataria, almeno 10 giorni prima dell’inizio del servizio, redigere<br />

proprio idoneo Documento Unico Valutazione Rischi per la sicurezza e la salute sui luoghi di<br />

lavoro (comprensivo di Piano di evacuazione) ai sensi degli artt. 17, comma 1 lettera a), e 28 del<br />

sopra citato D.lgs. 81/2008. Copia del documento deve essere trasmessa al Comprensorio.<br />

Analogamente, resta in capo alla ditta aggiudicataria, qualora si avvalesse della facoltà di<br />

subappalto del servizio di cui all’art. 12 c. 2, produrre, contestualmente al contratto di subappalto,<br />

anche idoneo Documento Unico Valutazione Rischi (con relativa quantificazione degli oneri della<br />

sicurezza) relativamente agli eventuali rischi interferenziali connessi all’attività subapp<strong>alta</strong>ta.<br />

ARTICOLO 4<br />

Organizzazione del servizio<br />

Il servizio di ristorazione scolastica è prestato presso i punti cottura e le sale mensa elencati<br />

nell’allegato A “Punti cottura e sale mensa” al presente capitolato speciale d’appalto e dovrà essere<br />

eseguito in perfetta osservanza delle disposizioni contenute nel presente capitolato speciale<br />

d’appalto, nonché delle disposizioni di cui agli allegati B “Piano alimentare”, C “Protocollo dei<br />

requisiti di servizio” e D “Manutenzioni” al presente capitolato speciale d’appalto.<br />

2


L’intera responsabilità organizzativa del servizio di fornitura pasti derivante dalla dislocazione delle<br />

sedi di mensa scolastica è a carico della ditta aggiudicataria.<br />

Il numero degli utenti, i giorni di svolgimento del servizio ed il tipo di pasto (mezzogiorno/cena)<br />

sono indicati nell’allegato A “Punti cottura e sale mensa” al presente capitolato speciale d’appalto.<br />

Tali dati hanno valore indicativo ai soli fini della formulazione dell’offerta e non costituiscono<br />

obbligo per il Comprensorio; la ditta aggiudicataria provvederà alla gestione delle mense<br />

scolastiche funzionanti nel Comprensorio qualunque sia il numero degli utenti, con l'impegno ad un<br />

allargamento del servizio in altre località su richiesta del Comprensorio anche mediante diversa<br />

dislocazione delle mense stesse. Tutti i pasti dovranno essere preparati in loco, indipendentemente<br />

dal numero degli utenti; per le scuole prive di punto cottura, si dovrà provvedere al pasto trasportato<br />

da altra scuola del Comprensorio provvista di punto cottura, secondo un piano “pasti trasportati” da<br />

concordare con il Comprensorio ad inizio di ciascun anno scolastico.<br />

Le mense scolastiche rimarranno in funzione, di norma, dal lunedì al venerdì, secondo le esigenze<br />

richieste dall’orario delle lezioni, anche con l’effettuazione di doppi turni qualora le necessità del<br />

servizio lo richiedano. In questo caso la ditta aggiudicataria dovrà effettuare il servizio di<br />

distribuzione pasto, di norma, in quarantacinque minuti per consentire la seconda distribuzione<br />

dopo un’ora dall’inizio della prima distribuzione e comunque sempre nel rispetto delle direttive per<br />

l’individuazione del tempo scuola nel primo e secondo ciclo di istruzione, di cui alla deliberazione<br />

della Giunta provinciale n. 18 dd. 16.01.2009. Nell’eventualità di una presenza ridotta del numero<br />

degli alunni (inferiore al 50% degli iscritti al servizio del giorno) dovuta a particolari attività<br />

programmate dai singoli Istituti scolastici, il servizio potrà essere espletato dalla ditta aggiudicataria<br />

in forma ridotta qualora gli stessi Istituti abbiano provveduto a darne preavviso almeno con un<br />

giorno di anticipo.<br />

Gli utenti delle mense scolastiche potranno accedere al servizio mediante la consegna di buonipasto<br />

che sono acquistabili presso gli Istituti di credito indicati dal Comprensorio. La ditta<br />

aggiudicataria individuerà ogni giorno di servizio, presso gli Istituti scolastici, il numero dei pasti<br />

che verranno consumati. Sarà pertanto cura del personale della ditta aggiudicataria raccogliere i<br />

buoni pasto, esonerando il Comprensorio da qualsiasi responsabilità in merito.<br />

La ditta aggiudicataria è tenuta a servire il pasto anche nel caso in cui un alunno non presenti il<br />

buono pasto; peraltro, la ditta aggiudicataria è autorizzata a non servire il pasto nel caso in cui un<br />

alunno non presenti il buono pasto per n. 3 (tre) volte consecutive. La ditta aggiudicataria è tenuta<br />

periodicamente a comunicare al Comprensorio l’elenco degli alunni che non hanno presentato il<br />

buono pasto.<br />

Nel corso dell’appalto il Comprensorio si riserva di implementare un sistema informatico di<br />

prenotazione dei pasti (rilevazione presenze/prenotazione pasti/pagamento pasti/addebito) che la<br />

ditta aggiudicataria, senza alcun onere aggiuntivo per l’ente, si impegnerà a mettere a disposizione<br />

ed utilizzare conformemente a quanto indicato nel proprio Progetto di servizio; resta inteso che al<br />

termine dell’appalto e/o in caso di risoluzione anticipata del contratto, l’impresa aggiudicataria<br />

dovrà trasferire al Comprensorio in forma una tantum senza alcun onere e/o costo aggiuntivo sia le<br />

licenze d’uso del software, sia gli applicativi, sia i dati raccolti, oltre la piena proprietà di qualsiasi<br />

tipo di hardware in dotazione all’interno del sistema.<br />

La ditta aggiudicataria è autorizzata ad ammettere al servizio di ristorazione il personale del<br />

comparto scolastico che potrà usufruire del servizio mensa sulla base di accordi diretti tra gli Istituti<br />

scolastici e la ditta aggiudicataria senza pregiudizio del servizio di ristorazione scolastica.<br />

Analogamente, la ditta aggiudicataria è autorizzata ad effettuare il servizio di colazione a favore<br />

degli alunni dell’Istituto superiore “Oxford” di Civezzano e dell’Istituto di formazione<br />

professionale “Opera Barelli” di Levico Terme, che potranno usufruire di tale servizio sulla base di<br />

accordi diretti tra gli Istituti scolastici e la ditta aggiudicataria.<br />

I casi di utenza estemporanea (ad es. scambi tra Istituti scolastici, studenti provenienti da altre<br />

località o studenti stranieri) saranno autorizzati - su istanza - dal Comprensorio di volta in volta ove<br />

ricorrano motivazioni di interesse pubblico.<br />

3


Il calendario di apertura del servizio e gli orari di distribuzione dei pasti verranno comunicati dal<br />

Comprensorio alla ditta aggiudicataria all’inizio di ogni anno scolastico.<br />

Eventuali variazioni successive saranno tempestivamente comunicate dal Comprensorio alla ditta<br />

aggiudicataria.<br />

ARTICOLO 5<br />

Prestazioni della ditta aggiudicataria<br />

La ditta aggiudicataria del servizio di ristorazione deve assicurare, con oneri a proprio carico:<br />

a) l’acquisto e il trasporto in proprio dei prodotti alimentari nonchè il loro stoccaggio nei<br />

magazzini/depositi delle mense, con l’assunzione del rischio relativo alla loro conservazione e/o<br />

al loro naturale deterioramento;<br />

b) la preparazione, il confezionamento e la distribuzione dei pasti presso ogni punto cottura e sala<br />

mensa, di cui all’allegato A al presente capitolato speciale d’appalto denominato “Punti cottura e<br />

sale mensa”, mediante l’impiego di prodotti alimentari e di personale secondo quanto indicato<br />

nel Progetto di servizio presentato in sede di gara; in particolare, per quanto riguarda i pasti dei<br />

convittori (cena) presso l’Istituto superiore “Opera Barelli” di Levico Terme, attualmente privo<br />

di cucina, il confezionamento e la preparazione di tali pasti dovrà essere effettuato presso il<br />

punto di cottura dell’Istituto superiore “Oxford” di Civezzano, fatta salva l’eventuale messa a<br />

disposizione per tutta la durata dell’appalto, da parte della ditta aggiudicataria, di idoneo centro<br />

cottura alternativo ubicato a distanza inferiore rispetto a quella esistente tra Civezzano e Levico<br />

Terme, previa autorizzazione del Comprensorio;<br />

c) oltre al personale ordinariamente previsto per la predisposizione dei pasti, la ditta aggiudicataria<br />

è tenuta ad assicurare sempre la disponibilità di un addetto inquadrato aziendalmente come<br />

cuoco per ogni punto cottura e di un addetto di pari qualifica per le eventuali sostituzioni;<br />

d) la fornitura di pasti attraverso centri di cottura alternativi, da concordare con il Comprensorio, in<br />

caso di inconvenienti (più o meno temporanei) ai punti di cottura che pregiudichino il loro<br />

regolare funzionamento;<br />

e) il trasporto dei pasti agli utenti presso le varie sedi di mensa prive di punto di cottura, utilizzando<br />

automezzi idonei sotto il profilo igienico sanitario atti a garantire la qualità del cibo a<br />

destinazione ed attrezzature (casse termiche) rispondenti alle vigenti normative igienico-sanitarie<br />

per il trasporto, affinché i cibi mantengano le loro caratteristiche organolettiche e di cottura (al di<br />

sopra dei 60°), senza ulteriori aggravi di spesa per il Comprensorio (vd. anche allegato B al<br />

presente capitolato speciale d’appalto denominato “Piano alimentare” ed allegato C al presente<br />

capitolato speciale d’appalto denominato “Protocollo dei requisiti di servizio”);<br />

f) la predisposizione giornaliera delle sale mensa, compreso l’allestimento dei tavoli con tovaglie e<br />

tovaglioli di carta, nonché l’utilizzo di tovagliette e tovaglioli di carta da collocare sui vassoi<br />

qualora il servizio preveda il self-service, come meglio specificato nell’allegato C al presente<br />

capitolato speciale d’appalto denominato “Protocollo dei requisiti di servizio”;<br />

g) nei locali cucina e nei servizi igienici del personale di mensa (nonché nei servizi igienici degli<br />

alunni di esclusiva pertinenza delle sale mensa), la fornitura degli asciugamani di carta, delle<br />

bobine di carta, della carta igienica, del sapone liquido e degli appositi distributori/dosatori di<br />

sapone, come meglio specificato nell’allegato C al presente capitolato speciale d’appalto<br />

denominato “Protocollo dei requisiti di servizio”;<br />

ARTICOLO 6<br />

Ulteriori oneri a carico della ditta aggiudicataria<br />

La ditta aggiudicataria è tenuta a prestare il servizio di ristorazione nel rispetto di quanto previsto<br />

dal presente capitolato speciale d’appalto e dal Progetto di Servizio presentato dall’aggiudicatario in<br />

sede di gara, il quale è vincolante in ogni suo elemento e non può essere modificato in via<br />

unilaterale, fatto salvo quanto stabilito dal successivo articolo 10.<br />

La ditta aggiudicataria è tenuta in particolare,<br />

I) per quanto concerne la prestazione del servizio a garantire:<br />

4


a) il pieno rispetto delle norme di legge vigenti in materia igienico-sanitaria, di sicurezza<br />

alimentare e di ogni altra direttiva emanata dalle competenti autorità, con l’assunzione di tutti<br />

gli oneri derivanti dalla procedura prevista dal sistema di autocontrollo HACCP (Hazard<br />

Analysis Critical Control Points), comprensivo delle metodiche di rintracciabilità degli alimenti<br />

e della predisposizione di tutta la documentazione richiesta, come meglio specificato<br />

nell’allegato B al presente capitolato speciale d’appalto denominato “Piano alimentare”; al<br />

riguardo, entro 60 giorni dall’inizio dell’attività, la ditta aggiudicataria deve produrre un piano<br />

di autocontrollo specifico per ogni singola struttura di mensa e darne copia al Comprensorio, il<br />

quale potrà richiedere le integrazioni necessarie;<br />

b) il confezionamento dei pasti in giornata o nel giorno immediatamente antecedente il loro<br />

consumo per i soli piatti che, per i tempi di preparazione, non possono essere confezionati in<br />

giornata; è da escludere l’uso di vivande precotte, preconfezionate e surgelate, fatte salve le<br />

ipotesi specifiche previste nell’allegato B al presente capitolato speciale d’appalto denominato<br />

“Piano alimentare”;<br />

c) la conformità alla grammatura, alla qualità merceologica e ai principi nutrizionali previsti nelle<br />

disposizioni contenute nell’allegato B al presente capitolato speciale d’appalto denominato<br />

“Piano alimentare”;<br />

d) la predisposizione dei menù, articolati su cinque settimane a rotazione, nel rispetto delle<br />

previsioni contenute nell’allegato B al presente capitolato speciale d’appalto denominato<br />

“Piano alimentare” e di quanto indicato nel Progetto di servizio presentato dall’aggiudicatario<br />

in sede di gara, distinti per le mense delle scuole elementari, delle scuole medie, delle scuole<br />

superiori e delle scuole della formazione professionale; i menù, completi di scomposizione<br />

bromatologia, dovranno essere preventivamente autorizzati dal Comprensorio ad inizio di<br />

ciascun anno scolastico e dovranno essere rispettati in corso d’anno, fatte salve comprovate<br />

circostanze eccezionali di cui il Comprensorio dovrà essere immediatamente informato;<br />

e) l’esposizione dei menù di cui al precedente punto d) in tutte le sale mensa e la consegna di una<br />

copia dei menù a ciascun alunno, ad inizio di ciascun anno scolastico;<br />

f) il rispetto del menù giornaliero; l’adozione di variazioni, che si rendessero necessarie, ai menù<br />

solo su proposta del Comprensorio (o delle Commissioni di controllo), previa intesa con la ditta<br />

aggiudicataria e comunque sempre nel rispetto dei principi nutrizionali fondamentali;<br />

g) l’utilizzo, nella preparazione dei pasti, di prodotti alimentari conformi alle prescrizioni,<br />

tipologie e quantità dell’allegato B al presente capitolato speciale d’appalto denominato “Piano<br />

alimentare” e a quanto indicato nel Progetto di servizio presentato dall’aggiudicatario in sede di<br />

gara, fermo restando il divieto di utilizzare prodotti geneticamente modificati (O.G.M.); in<br />

particolare, dovrà essere garantito l’utilizzo di prodotti alimentari biologici e tipici (DOP o<br />

IGP), tradizionali trentini e/o di filiera corta, del commercio equo e solidale e di prodotti<br />

eventuali aventi particolari marchi di qualità legalmente riconosciuti, come meglio specificato<br />

nell’allegato B al presente capitolato speciale d’appalto denominato “Piano alimentare”; inoltre<br />

dovrà essere garantito anche l’utilizzo di ulteriori prodotti derivanti da produzioni biologiche o<br />

integrate, preferibilmente di origine locale e/o di filiera corta, oltrechè di prodotti tradizionali<br />

trentini (D.M. 18.07.2000), a denominazione di origine protetta (D.O.P.), a indicazione<br />

geografica protetta (I.G.P.) e di prodotti eventuali aventi particolari marchi di qualità<br />

legalmente riconosciuti, nelle misure, quantità e tipologie indicate in sede di offerta;<br />

h) la somministrazione, previo accordo con il Comprensorio e senza ulteriori oneri per il<br />

medesimo e per gli utenti del servizio, di menù alternativi come meglio specificato al punto 4<br />

dell’allegato B al presente capitolato speciale d’appalto denominato “Piano alimentare“;<br />

i) la conservazione in appositi contenitori chiusi muniti di etichetta riportante la giornata di<br />

preparazione e la natura del contenuto, secondo le modalità di buona pratica comunicate al<br />

Comprensorio, di campioni del cibo confezionato, nella quantità corrispondente alla<br />

grammatura del pasto, per il tempo necessario (minimo 48 ore, a parte i campioni del cibo<br />

confezionato il venerdì che devono essere conservati per minimo 72 ore) per eventuali esami in<br />

5


seguito a sospette tossinfezioni alimentari; il costo delle indagini e dell’apprestamento degli<br />

appositi contenitori è interamente a carico della ditta aggiudicataria;<br />

j) la pulizia ordinaria quotidiana delle mense scolastiche, degli annessi locali (ivi compresi i<br />

servizi igienici) e delle attrezzature/arredi/stoviglie/vasellame di cucina e di sala, come meglio<br />

specificato nell’allegato C al presente capitolato speciale d’appalto denominato “Protocollo dei<br />

requisiti di servizio”;<br />

k) le necessarie opere igieniche di disinfezione, disinfestazione e derattizzazione (sulla base di un<br />

sistema di controllo e monitoraggio degli infestanti) dei locali cucina, sala e<br />

magazzino/deposito, avvalendosi di ditte specializzate o dei competenti organi della Azienda<br />

Provinciale per i Servizi Sanitari di Trento, come meglio specificato nell’allegato C al presente<br />

capitolato speciale d’appalto denominato “Protocollo dei requisiti di servizio”;<br />

l) la rimozione e successivo trasporto dei rifiuti e degli imballaggi ai bidoni o cassoni all’uopo<br />

predisposti, con l’osservanza, in materia di raccolta differenziata, del sistema vigente in ambito<br />

comunale/comprensoriale e delle relative modalità gestionali; spese o tasse o eventuali sanzioni<br />

connesse alla rimozione dei RSU relativi sono a carico della ditta aggiudicataria;<br />

m) al fine di permettere al Comprensorio l’applicazione del Reg. CE 2707/00 e successive<br />

modifiche ed integrazioni, riguardante il recupero di contributi CEE/AGEA sui prodotti<br />

lattiero-caseari, la ditta aggiudicataria è tenuta a fornire la documentazione giustificativa<br />

necessaria e in particolare: le fatture/bolle intestate alla ditta aggiudicataria devono recare la<br />

dicitura che trattasi di prodotti destinati alle mense scolastiche del Comprensorio, includendo<br />

solo i prodotti lattiero-caseari acquistati per la preparazione dei pasti o merende, e devono<br />

indicare la relativa percentuale di grasso sulla sostanza secca e devono essere regolarmente<br />

quietanzate o accompagnate dalla prova di pagamento. Inoltre tali prodotti devono essere stati<br />

preparati in uno stabilimento riconosciuto dalle preposte autorità sanitarie ai sensi delle vigenti<br />

disposizioni in materia e devono essere muniti della prescritta bollatura sanitaria (direttiva CEE<br />

92/46 e successive modifiche ed integrazioni);<br />

n) l’elezione di un domicilio in ambito comprensoriale, presso un ufficio operativo istituito dalla<br />

ditta aggiudicataria nel quale dovrà essere assicurata la presenza quotidiana e continuativa di un<br />

addetto dotato di autonomia gestionale e di spesa e con funzioni di collegamento diretto con il<br />

Comprensorio;<br />

o) la dotazione al proprio personale, presso ogni mensa scolastica, di almeno un apparecchio<br />

telefonico portatile per le comunicazioni di servizio; i numeri devono essere comunicati al<br />

Comprensorio;<br />

II) per quanto concerne il personale di servizio a garantire:<br />

a) l’assunzione alle proprie dipendenze ed a proprie spese, di tutto il personale impiegato per la<br />

prestazione del servizio, con l’osservanza delle norme e prescrizioni del Contratto Collettivo<br />

Nazionale di Lavoro vigente per i dipendenti della categoria, nonché di tutte le condizioni di<br />

miglior favore eventualmente risultanti da accordi provinciali, aziendali ed individuali e da<br />

ogni altro contratto collettivo stipulato successivamente per la categoria ed applicabile nella<br />

località di espletamento del servizio stesso; l’obbligo permane anche dopo la scadenza dei<br />

contratti sopra indicati e fino alla loro sostituzione; la garanzia è estesa a tutto il personale in<br />

precedenza impiegato nelle gestioni uscenti (ivi compreso quello impiegato presso l’Istituto<br />

superiore “Oxford” Civezzano con C.C.N.L. multiservizi) che ne faccia richiesta, sia esso<br />

dipendente o socio-lavoratore, sia esso assunto a tempo determinato o indeterminato;<br />

l’assunzione deve avvenire senza periodo di prova, a condizioni giuridiche, economiche, di<br />

inquadramento, di anzianità e di orario non inferiori a quelle riconosciute nella precedente<br />

gestione;<br />

b) qualora la ditta aggiudicataria sia costituita in forma di cooperativa, l’applicazione ai socilavoratori<br />

di tutte le condizioni previste per i dipendenti non soci; il Comprensorio ha facoltà di<br />

richiedere in merito opportuni accertamenti al competente Ispettorato provinciale; nel caso di<br />

accertata violazione degli obblighi di cui sopra, il Comprensorio si riserva il diritto di<br />

6


sospendere i pagamenti per l’ammontare che sarà indicato dal Servizio Lavoro della Provincia<br />

Autonoma di Trento e/o da INPS e/o INAIL, sino a quando la vertenza non risulti definita;<br />

c) la disponibilità, almeno una volta in settimana, nell’organico impiegato per la prestazione del<br />

servizio presso le strutture di mensa, a rotazione, di una dietista alla quale affidare gli<br />

adempimenti specificamente previsti dal presente capitolato speciale d’appalto, dal relativo<br />

allegato B “Piano alimentare” e da quanto indicato nel Progetto di servizio presentato<br />

dall’aggiudicatario in sede di gara;<br />

d) la consistenza numerica del personale, le sue qualifiche e le sue eventuali variazioni dovranno<br />

essere preventivamente concordate con il Comprensorio, tenendo conto di quanto esposto nel<br />

Progetto di servizio presentato dall’aggiudicatario in sede di gara con riguardo al rapporto<br />

numero pasti/ore lavoro destinate;<br />

e) il possesso da parte del personale impiegato dei requisiti professionali e sanitari occorrenti a<br />

garantire il rispetto delle prescrizioni in materia igienico-sanitaria, nonchè l’impiego da parte<br />

dello stesso delle dotazioni strumentali necessarie (cuffie, grembiuli, ecc.) e di quanto indicato<br />

nel Progetto di servizio presentato dall’aggiudicatario in sede di gara; a tal proposito la ditta<br />

aggiudicataria è tenuta a sottoporre il proprio personale a visite mediche periodiche in relazione<br />

ad eventuali valutazioni sullo stato di salute, secondo quanto previsto dalle normative igienicosanitarie<br />

vigenti e future. Il Comprensorio si riserva facoltà di poter richiedere in qualsiasi<br />

momento curriculum vitae del personale impiegato al fine di verificare i requisiti;<br />

f) l’esonero del Comprensorio da qualsiasi responsabilità derivante dal mancato rispetto da parte<br />

della ditta aggiudicataria di norme di legge o regolamento concernenti l’assunzione, la tutela, la<br />

protezione, la salute, la sicurezza, l’assicurazione e l’assistenza dei lavoratori, nonché il<br />

puntuale pagamento delle spettanze al personale dipendente;<br />

g) la partecipazione da parte del personale impiegato nel servizio a corsi di formazione ed<br />

aggiornamento professionale (tra cui la formazione igienico-sanitaria di cui alla deliberazione<br />

n. 159 dd. 01.02.2008 della Giunta della Provincia Autonoma di Trento), ai quali potrà essere<br />

presente un rappresentante del Comprensorio, secondo quanto indicato nel Progetto di servizio<br />

presentato dall’aggiudicatario in sede di gara, nonché ad iniziative di educazione alimentare e<br />

di informazione rivolte alle famiglie degli utenti e promosse dal Comprensorio, anche in<br />

collaborazione con gli Istituti scolastici o altre Associazioni.<br />

III) per quanto concerne terzi ad assumere:<br />

a) ogni responsabilità nei confronti dei propri fornitori di prodotti alimentari e materiale vario; la<br />

ditta aggiudicataria è tenuta a fornire, a richiesta, schede tecniche, documenti di trasporto e<br />

fatture in cui devono essere indicate le caratteristiche qualitative e quantitative delle derrate<br />

alimentari;<br />

b) ogni responsabilità per le eventuali carenze igienico-sanitarie attinenti la preparazione, il<br />

confezionamento e la distribuzione dei pasti;<br />

c) ogni responsabilità in merito all’inosservanza del divieto di fumo come disposto dall’art. 22<br />

della L.P. 14.07.2000 n. 9 e ss.mm.;<br />

d) ogni responsabilità nei confronti degli utenti del servizio per eventuali danni che dovessero<br />

derivare dallo svolgimento del servizio stesso, compreso il rischio del deterioramento dei<br />

prodotti, sia all’interno che all’esterno di locali, anche per fatto dei subapp<strong>alta</strong>tori.<br />

In ordine a tale ultimo punto d) è fatto obbligo alla ditta aggiudicataria di stipulare, a suo esclusivo<br />

onere, con primaria Compagnia di Assicurazione e per l’intera durata dell’appalto, comprese<br />

eventuali proroghe, apposita polizza assicurativa di responsabilità civile verso terzi (R.C.T.) e<br />

responsabilità civile verso prestatori di lavoro (R.C.O.) alle condizioni di seguito riportate:<br />

1) L’Assicuratore risponde delle somme che l’Assicurato (ditta aggiudicataria) sia tenuto a pagare,<br />

quale civilmente responsabile ai sensi di legge, a titolo di risarcimento di danni<br />

involontariamente cagionati a terzi da lui stesso (quale persona giuridica legalmente<br />

riconosciuta) o da persone delle quali debba rispondere, sia per lesioni personali sia per danni a<br />

cose in conseguenza di un fatto accidentale verificatosi in relazione alla sua qualità di prestatore<br />

7


dei servizi affidati dal Comprensorio. La polizza dovrà elencare tutte le attività oggetto<br />

dell’appalto indicate dal presente capitolato speciale e comprendere l’esercizio di tutte le attività<br />

complementari, preliminari ed accessorie.<br />

2) L’assicurazione si intende prestata fino alla concorrenza dei seguenti massimali:<br />

R.C.T. : Euro 5.000.000,00 per ogni sinistro, sia per danni a persone che a cose;<br />

R.C.O. : Euro 5.000.000,00 per sinistro, ma con il limite di Euro 2.000.000,00 per persona<br />

infortunata (ai sensi del D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124 e del D.Lgs. 23 febbraio 2000 n. 38).<br />

3) L’Assicuratore riconosce la qualifica di Terzo a tutti coloro che non rientrano nel novero dei<br />

prestatori di lavoro e/o lavoratori parasubordinati (D.P.R. 30 giugno 1965 n. 1124; Dlgs. 23<br />

febbraio 2000 n. 38).<br />

4) L’assicurazione vale anche per i danni determinati da colpa grave dell’Assicurato nonché da dolo<br />

o colpa grave delle persone delle quali l’Assicurato deve rispondere, anche se non dipendenti,<br />

purché operanti nell’ambito delle attività dell’assicurato.<br />

5) L’Assicuratore rinuncia all’esercizio del diritto di surrogazione spettante ai sensi del 1916 del<br />

Codice Civile nei confronti dell’Assicurato o di qualsiasi ente o società dell’Assicurato, degli<br />

Amministratori, Dirigenti, Impiegati ed Operai dell’Assicurato e loro eredi.<br />

6) In caso di recesso dal contratto di assicurazione l’Assicuratore si impegna a darne<br />

comunicazione all’Assicurato e al Comprensorio, mediante lettera raccomandata, con preavviso<br />

di almeno 30 giorni.<br />

7) Foro competente per ogni eventuale controversia dovrà essere quello di Trento .<br />

Qualora la ditta aggiudicataria sia un’Associazione Temporanea di Imprese, giusto il regime della<br />

responsabilità disciplinato dall’art. 37 del D.Lgs 163/2006, le stesse garanzie assicurative prestate<br />

dalla mandataria capogruppo coprono, senza alcuna riserva, anche i danni causati dalle imprese<br />

mandanti.<br />

Nel caso in cui la ditta aggiudicataria disponga già di coperture assicurative che contengano le<br />

garanzie richieste dal presente articolo, potrà eventualmente avvalersene, specificando con apposita<br />

appendice che le polizze già in corso coprono per intero i rischi e i massimali sopra specificati.<br />

In ogni caso, copia della polizza regolarmente quietanzata dovrà essere trasmessa al Comprensorio<br />

all’atto della stipula del contratto; ad ogni scadenza contrattuale successiva alla prima, inoltre, la<br />

ditta aggiudicataria si impegna per tutta la durata del contratto di appalto, comprese eventuali<br />

proroghe, a fornire al Comprensorio copia delle quietanze che attestino il regolare pagamento delle<br />

rate di polizza.<br />

IV) per quanto concerne i locali, gli arredi e le attrezzature ad assumere:<br />

a) l’onere della conservazione e della custodia con cura e diligenza, come previsto dagli artt.<br />

1766, 1767 e 1768 del codice civile, di quanto affidato a titolo gratuito dal Comprensorio per<br />

l’espletamento del servizio;<br />

b) l’onere derivante dalle spese di riparazione o sostituzione delle stoviglie e del vasellame in<br />

genere derivante dal reintegro della dotazione fornita dal Comprensorio, sia a seguito del<br />

normale deperimento d’uso che di guasti, rotture, danneggiamenti o sottrazioni riconducibili<br />

ad incuria o imperizia del personale dipendente dalla ditta aggiudicataria;<br />

c) l’onere di sostenere una spesa di 10.000,00 (diecimilamila/00) euro/anno I.V.A. esclusa per<br />

l’acquisto, rispetto alla dotazione fornita dal Comprensorio, di ulteriore<br />

attrezzature/stoviglie/vasellame, da utilizzare nelle sedi di mensa, che rimarranno di proprietà<br />

del Comprensorio e che dovranno essere concordate preventivamente tra le parti;<br />

d) l’onere della manutenzione ordinaria di tutte le attrezzature presenti all’interno delle strutture<br />

di mensa, come meglio specificato nell’allegato D al presente capitolato speciale d’appalto<br />

denominato “Manutenzioni”;<br />

e) l’onere dell’intera spesa per la fornitura del combustibile (gas, elettrico, gasolio, altro)<br />

destinato alle attrezzature utilizzate per la preparazione/cottura dei pasti (forni, cuocipasta,<br />

cucine/piani cottura). A tal fine la ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla volturazione a<br />

proprio nome del contratto di somministrazione del combustibile utilizzato per la<br />

8


preparazione/cottura dei pasti o a rimborsare alle Amministrazioni comunali proprietarie dei<br />

locali, con modalità da concordare, le spese sostenute da queste ultime qualora non fosse<br />

possibile installare nelle cucine delle mense un contatore autonomo rispetto all’impianto<br />

dell’edificio, fermo restando che gli oneri così non quantificabili verranno riconosciuti dalla<br />

ditta aggiudicataria in via equitativa ai Comuni proprietari dei locali;<br />

f) l’onere dell’intera spesa per la rimozione dei rifiuti ed imballaggi, (come meglio specificato al<br />

precedente capo I, lett. l), del presente articolo), nonché l’onere delle spese telefoniche sulle<br />

eventuali linee interne ai locali mensa;<br />

g) oltre alla pulizia ordinaria delle mense scolastiche di cui alla lettera j) del capo I del presente<br />

articolo, anche l’onere delle pulizie ordinarie periodiche delle finestre, dei tendaggi e dei<br />

serramenti dei locali attinenti al servizio di ristorazione quando necessario e, comunque,<br />

almeno trimestralmente. La ditta aggiudicataria dovrà anche provvedere alle pulizie<br />

straordinarie (compresa la deceratura dei pavimenti) in concomitanza con l’apertura delle<br />

mense scolastiche dopo la chiusura estiva nonché alle pulizie di chiusura ed al lavaggio degli<br />

eventuali tendaggi al termine dell'anno scolastico. Infine, la ditta aggiudicataria dovrà<br />

provvedere alla pulizia annuale dei disoliatori/pozzetti sgrassatori, nelle strutture di mensa<br />

ove sono presenti;<br />

h) l’onere di richiedere ed ottenere tutte le autorizzazioni sanitarie, di polizia amministrativa e<br />

quant’altro necessario all’espletamento del servizio, e sostenere le relative spese; la<br />

responsabilità dell’eventuale gestione del servizio in assenza di tali autorizzazioni ricade<br />

interamente in capo alla ditta aggiudicataria.<br />

V) per quanto attiene all’informazione:<br />

a) all’inizio di ogni anno scolastico la ditta aggiudicataria deve mettere a disposizione degli<br />

utenti del servizio un fascicolo informativo sulla tipologia dei pasti forniti, sulle modalità<br />

della loro preparazione, sulla provenienza dei prodotti impiegati e sulla composizione dei<br />

menù dal punto di vista dietetico, nutrizionale e bromatologico; unitamente al predetto<br />

fascicolo informativo dovrà essere consegnata agli utenti del servizio copia del menù. Il<br />

contenuto di tale fascicolo e del menù deve essere preventivamente concordato con il<br />

Comprensorio.<br />

ARTICOLO 7<br />

Pagamento dei corrispettivi<br />

I buoni pasto costituiscono titolo per il pagamento da parte del Comprensorio dei corrispettivi dei<br />

singoli pasti indicati in sede di offerta (un corrispettivo per gli alunni frequentanti le scuole<br />

primarie, un corrispettivo per gli alunni frequentanti le scuole secondarie e della formazione<br />

professionale), oltre ad I.V.A. nella misura di legge, previa presentazione di regolari e conformi<br />

fatture a cadenza mensile. Ai sopraccitati corrispettivi per un pasto completo potrà essere applicato<br />

un aumento, previa intesa tra il Comprensorio e la ditta aggiudicataria, per l’eventuale<br />

somministrazione della colazione a metà mattina e della merenda a metà pomeriggio, qualora la<br />

fornitura di tale servizio aggiuntivo sia richiesta presso mense scolastiche comprensoriali in<br />

occasione di colonie estive organizzate direttamente dal Comprensorio o tramite enti/associazioni<br />

patrocinati dallo stesso.<br />

I pagamenti avranno luogo entro 60 (sessanta) giorni dalla data di ricevimento di regolari fatture<br />

mensili, fatta salva la possibilità per il Comprensorio di sospendere i termini dei pagamenti nel<br />

periodo necessario alla effettuazione di eventuali verifiche in merito al corretto adempimento degli<br />

obblighi contrattuali.<br />

Saranno riconosciute come liquidabili solo le fatture relative ai pasti effettivamente consumati (resta<br />

inteso che in caso di sciopero degli addetti alle istituzioni scolastiche, il Comprensorio, se ne<br />

acquisirà preventiva notizia, provvederà a comunicarlo alla ditta aggiudicataria per le idonee misure<br />

e senza corrispettivo per i pasti non consumati).<br />

Al fine di consentire al Comprensorio un preciso controllo contabile, la ditta aggiudicataria<br />

consegnerà mensilmente al Servizio Mense del Comprensorio i buoni ritirati suddivisi per tipologia<br />

9


con corrispondente prospetto riepilogativo che specifichi, per ogni mensa, il numero dei pasti<br />

distribuiti giornalmente nel mese di riferimento.<br />

I prezzi a pasto non potranno subire variazione alcuna per tutta la durata del primo anno.<br />

Ai sensi dell’art. 7 della L.P. 23/1990 e ss.mm. e ii. con decorrenza dal secondo anno di vigenza<br />

contrattuale, il Comprensorio si impegna a rivalutare annualmente il prezzo dei pasti, previa<br />

richiesta scritta della ditta aggiudicataria, sulla base delle eventuali variazioni in aumento<br />

dell’indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e di impiegati (tasso medio annuo di<br />

inflazione riferito al mese di luglio dell’anno precedente), come calcolato dall’Istituto Centrale di<br />

statistica per la città di Trento.<br />

Per quanto riguarda i pasti consumati dal personale docente addetto alla sorveglianza, il<br />

corrispettivo dovrà essere fatturato agli Istituti Scolastici agli stessi prezzi fissati per gli alunni.<br />

Per quanto riguarda le colazioni consumate dagli alunni dell’Istituto superiore “Oxford” di<br />

Civezzano e dell’Istituto di formazione professionale “Opera Barelli” di Levico Terme, il<br />

corrispettivo dovrà essere fatturato agli Istituti Scolastici con prezzo da concordare con gli stessi.<br />

Inoltre, il Comprensorio fornirà opportune indicazioni in merito alla fatturazione, agli stessi prezzi<br />

fissati per gli alunni, di pasti consumati da altri soggetti, preventivamente autorizzati dal<br />

Comprensorio, come meglio definito nell’articolo 11.<br />

ARTICOLO 8<br />

Oneri a carico del Comprensorio<br />

Sono a carico del Comprensorio:<br />

a) la messa a disposizione in uso gratuito dei locali e delle attrezzature delle mense scolastiche, già<br />

funzionanti, con l’obbligo di usufruirne unicamente per la preparazione e la distribuzione dei<br />

pasti agli alunni iscritti al servizio o ad altri soggetti che ne abbiano diritto ai sensi delle vigenti<br />

disposizioni che saranno rese note alla ditta aggiudicataria da parte del Comprensorio; le<br />

attrezzature, gli arredi e lo stovigliame saranno elencati in un inventario da redigersi in<br />

contraddittorio tra le parti; le attrezzature e gli arredi presenti in ciascuna mensa non potranno<br />

essere dislocati presso altre strutture senza preventiva richiesta e autorizzazione scritta del<br />

Comprensorio;<br />

b) la manutenzione straordinaria delle attrezzature presenti presso le mense scolastiche, come<br />

meglio specificato nell’allegato D al presente capitolato speciale d’appalto denominato<br />

“Manutenzioni”;<br />

c) le spese relative all'acquisizione dei seguenti servizi inerenti la gestione, per tramite dei Comuni<br />

proprietari: acqua, energia elettrica, riscaldamento.<br />

ARTICOLO 9<br />

Controlli<br />

Il Comprensorio, al fine di verificare la corretta e regolare esecuzione del servizio ed il puntuale<br />

rispetto di tutte le clausole contenute nel presente capitolato speciale d’appalto, ha facoltà di<br />

controllare in ogni momento, anche con prelievo ed analisi di campioni da parte di suoi incaricati o<br />

ad opera delle competenti strutture in materia di Igiene e Sanità pubblica secondo le normative<br />

vigenti, l’idoneità dei prodotti alimentari, sia per quanto riguarda la quantità (grammature), la<br />

qualità, la preparazione e le modalità di cottura degli stessi, sia per quanto riguarda il rispetto delle<br />

norme igienico-sanitarie, generali e/o specifiche, da parte del personale, la pulizia dei locali, degli<br />

arredi e delle suppellettili, e ogni altro aspetto inerente lo svolgimento del servizio, anche dal punto<br />

di vista dell’educazione-alimentare.<br />

Inoltre, ai componenti (genitori ed insegnanti) delle Commissioni di controllo istituite presso ogni<br />

Istituto Comprensivo è affidata una funzione di verifica sull’andamento complessivo del servizio<br />

con particolare riguardo:<br />

al rispetto delle tabelle dietetiche in vigore (corrispondenza del menù del giorno, del mese);<br />

alle caratteristiche organolettiche delle pietanze, al loro gusto, al loro aspetto, alla presentazione<br />

del pasto;<br />

10


allo svolgimento generale del servizi, in particolare: pulizia del locale refettorio, delle<br />

suppellettili e degli arredi, modalità di distribuzione del pasto, orari del servizio, aspetti di<br />

relazione degli alunni con il personale di cucina e con gli insegnanti addetti alla sorveglianza e<br />

fra gli alunni medesimi.<br />

La Ditta aggiudicataria e per essa i suoi dipendenti, è tenuta a fornire ai vari soggetti incaricati dei<br />

controlli, tutta la collaborazione necessaria, consentendo agli incaricati del Comprensorio in ogni<br />

momento (invece ai componenti delle commissioni di controllo solo nei momenti di non<br />

operatività) il libero accesso ai locali cucina, ai magazzini e ai terminali di distribuzione, fornendo<br />

tutti i chiarimenti necessari e la documentazione richiesta.<br />

Infine, si elencano gli altri organi istituzionali preposti alle funzioni di controllo:<br />

Unità operativa di igiene e sanità pubblica dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari;<br />

Settori di igiene e sanità pubblica delle Unità operative di assistenza territoriale dei Distretti<br />

dell’Azienda provinciale per i servizi sanitari.<br />

A tali organismi si affianca e opera in modo autonomo il Nucleo antisofisticazioni dei Carabinieri<br />

(N.A.S.).<br />

Nell’ambito della tutela della qualità del pasto somministrato presso le mense scolastiche i Servizi<br />

di Prevenzione si occupano:<br />

della stesura della relazione sanitaria, documentazione indispensabile per il rilascio<br />

dell’autorizzazione sanitaria;<br />

della vigilanza sulle strutture, attrezzature, modalità di lavorazione e di conservazione degli<br />

alimenti finalizzate alla verifica del rispetto della normativa vigente;<br />

della verifica dell’idoneità dei materiali e degli oggetti (compresi i contenitori termici) destinati a<br />

venire a contatto con gli alimenti;<br />

dei controlli ufficiali sulle materie prime, sugli ingredienti utilizzati per la preparazione degli<br />

alimenti e sui prodotti finiti, che possono essere integrati dal prelievo di campioni per le<br />

successive analisi di laboratorio;<br />

della valutazione della documentazione relativa ai sistemi di autocontrollo. In particolare,<br />

nell’esame del piano di autocontrollo aziendale, l’attenzione sarà rivolta ad accertare la<br />

formazione degli operatori riguardo alle tecniche di conservazione e manipolazioni degli<br />

alimenti (contaminazione crociata tra alimenti crudi e cotti e secondaria ad utensili ed<br />

attrezzature) e riguardo alla conoscenza dei pericoli di contaminazione e delle misure di<br />

controllo (attenzione alla qualità delle merci in arrivo, al confezionamento, alle procedure di<br />

preparazione dei pasti, alla cura dell’igiene personale e al controllo di tempi e temperatura di<br />

cottura, alla riduzione della manipolazione post-cottura, al raffreddamento rapido del cucinato<br />

quando non è consumato subito, al controllo della temperatura dei frigoriferi);<br />

della gestione degli interventi in caso di focolai di sospetta malattia trasmessa con gli alimenti in<br />

ambito scolastico.<br />

Gli stessi Servizi di Prevenzione affiancano a una rigorosa sorveglianza igienico-sanitaria, una<br />

sorveglianza dietetico-nutrizionale tramite la rilevazione del numero di pasti somministrati<br />

settimanalmente, delle modalità di approvvigionamento degli alimenti deperibili, dei surgelati, della<br />

frutta, della verdura e del pane.<br />

Per i fabbisogni dietetico-nutrizionali sarà accertato in che misura il modello dietetico della struttura<br />

monitorata segua le indicazioni contenute nelle tabelle dietetiche provinciali nutrizionali conformi<br />

ai L.A.R.N. aggiornati.<br />

ARTICOLO 10<br />

Modifica delle condizioni di appalto<br />

Il Comprensorio si riserva la facoltà, in relazione alle mutate esigenze dell’utenza, ovvero<br />

dell’eventuale apertura o chiusura di punti cottura e/o sale mensa, di apportare eventuali modifiche<br />

nel corso dell’anno scolastico in ordine alle modalità di prestazione del servizio, alle sue<br />

caratteristiche e dimensioni.<br />

11


In caso di variazione delle prestazioni contrattuali, la ditta aggiudicataria è obbligata a prestare il<br />

servizio alle medesime condizioni previste nel contratto, entro il limite di un quinto del numero<br />

annuo di pasti considerato in sede di gara ed aggiudicazione, secondo quanto stabilito dall’art. 5,<br />

comma 4 della L.P. 23/1990 e ss. mm. e ii e dall’art. 29, comma 1 della L.P. 23/1990. e ss. mm. e ii.<br />

Le variazioni in aumento e in diminuzione oltre il limite di un quinto dell’importo originario di<br />

contratto potranno invece essere disposte con atto negoziale fra le parti con il sistema della trattativa<br />

privata ai sensi dell’art. 21 della L.P. 23/1990.<br />

ARTICOLO 11<br />

Eventi particolari<br />

La ditta aggiudicataria si impegna a garantire, su richiesta di Comuni e/o di Associazioni<br />

riconosciute dai Comuni stessi, e previa autorizzazione scritta del Comprensorio, la preparazione di<br />

pasti presso le mense scolastiche con proprio personale in occasione di manifestazioni, feste o<br />

ricorrenze varie.<br />

Menù, prezzo del pasto, modalità di effettuazione e pagamento del servizio dovranno essere<br />

concordate di volta in volta direttamente tra la ditta aggiudicataria e i soggetti richiedenti; il prezzo<br />

risulterà svincolato totalmente dal prezzo di aggiudicazione offerto nell’appalto. Il pagamento dei<br />

corrispettivi dovrà avvenire direttamente dal soggetto richiedente alla ditta aggiudicataria.<br />

Nell’eventualità che, in occasione di colonie estive, di altre iniziative organizzate dal<br />

Comprensorio, di consumazione del pasto da parte di altre scolaresche, oppure nell’ambito di<br />

scambi culturali internazionali o nazionali fra Istituti scolastici, preventivamente autorizzati dal<br />

Comprensorio, studenti, sia provenienti da altre località che stranieri, utilizzino le mense scolastiche<br />

del Comprensorio, il prezzo del pasto dovrà essere quello stabilito contrattualmente con il presente<br />

capitolato.<br />

ARTICOLO 12<br />

Subappalto, cessione contratto e crediti<br />

La ditta aggiudicataria è tenuta ad eseguire in proprio il servizio oggetto del contratto.<br />

Il Comprensorio fa divieto di affidare in subappalto, anche parzialmente, il servizio oggetto del<br />

presente capitolato speciale d’appalto, nonché di cedere, per qualsiasi motivo, il contratto o il<br />

credito relativo senza la preventiva autorizzazione del Comprensorio.<br />

Il subappalto potrà essere autorizzato limitatamente al servizio accessorio del trasporto pasti, nei<br />

limiti e secondo le modalità previsti dall’art. 118 D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. Non sono considerati<br />

subappalto l’approvvigionamento presso terzi di materie prime e/o prodotti semilavorati, nonché la<br />

pulizia e/o sanificazione dei locali ospitanti i punti cottura, le sale mensa, i magazzini/depositi, ivi<br />

compresi gli annessi servizi igienici del personale, nonché il sistema informatico di prenotazione dei<br />

pasti.<br />

Resta inteso che l’importo del servizio subaffidato non può superare il 30% dell’importo<br />

complessivo del servizio di ristorazione scolastica in oggetto, come risultanti dall’offerta. Si precisa<br />

che qualora la dichiarazione suddetta prevedesse l’affidamento in subappalto di parti del servizio di<br />

trasporto pasti superiori alla percentuale massima anzidetta, essa è considerata valida solamente per<br />

l’importo rientrante nei limiti sopra descritti.<br />

Il subappalto è consentito, previa autorizzazione del Comprensorio, nel rispetto delle seguenti<br />

condizioni:<br />

1) che l’aggiudicatario abbia indicato all’atto dell’offerta l’intero servizio (o le singole parti del<br />

servizio) di trasporto pasti che intende subapp<strong>alta</strong>re e il relativo importo oggetto di<br />

subappalto quale si desume dall’offerta economica presentata;<br />

2) che l’ aggiudicatario provveda al deposito del contratto di subappalto presso il<br />

Comprensorio almeno 20 giorni prima della data di effettiva attivazione del servizio<br />

trasporto pasti oggetto di subappalto;<br />

3) che al momento del deposito del contratto di subappalto presso il Comprensorio l’affidatario<br />

trasmetta le certificazioni attestanti il possesso da parte del subapp<strong>alta</strong>tore/subapp<strong>alta</strong>tori dei<br />

12


equisiti richiesti e specificati nel successivo punto 4, nonché del possesso dei requisiti di<br />

ordine generale previsti dall’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.;<br />

4) che il soggetto subapp<strong>alta</strong>tore sia iscritto alla Camera di Commercio Industria Agricoltura<br />

Artigianato (in caso di soggetto straniero è richiesta l’iscrizione ai registri professionali di<br />

cui all’allegato XI B del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m) e che sia in possesso degli ulteriori<br />

requisiti eventualmente richiesti dalla normativa vigente per lo svolgimento delle attività<br />

oggetto di subappalto;<br />

5) che non sussista nei confronti dell’Impresa subapp<strong>alta</strong>trice alcuno dei divieti previsti<br />

dall’art. 10 della Legge 31 maggio 1965 n. 575 e s.m.;<br />

6) che al momento del deposito del contratto di subappalto l’affidatario abbia provveduto a<br />

depositare una dichiarazione attestante l’insussistenza di eventuali forme di controllo e di<br />

collegamento a norma dell’art. 2359 del C.C. con il subapp<strong>alta</strong>tore.<br />

A norma dell’art. 118 comma 8 del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m., l’Amministrazione app<strong>alta</strong>nte<br />

provvede al rilascio dell’autorizzazione entro 30 giorni dalla relativa istanza completa di tutta la<br />

documentazione prescritta a norma dei precedenti punti da 2 a 6; tale termine può essere prorogato<br />

una sola volta ove ricorrano giustificati motivi. Trascorso tale termine senza che si sia provveduto,<br />

l'autorizzazione si intende concessa. Per i subappalti di importi inferiori al 2% dell’importo del<br />

contratto originario o di importo inferiore a 100.000,00.= euro, i termini per il rilascio<br />

dell’autorizzazione da parte dell’Amministrazione sono ridotti della metà.<br />

Il subappalto di parte dei servizi non esonera in alcun modo l’impresa affidataria dagli obblighi<br />

assunti in base ai documenti che fanno parte del contratto, essendo esso l’unico e il solo<br />

responsabile verso l’amministrazione della buona esecuzione della fornitura.<br />

La ditta aggiudicataria dovrà garantire che le imprese subapp<strong>alta</strong>trici si impegnino ad osservare le<br />

condizioni del capitolato speciale d’appalto, restando solidalmente responsabile con le stesse<br />

all’adempimento di ogni obbligazione nascente dal contratto. La ditta aggiudicataria è responsabile<br />

in solido con il subapp<strong>alta</strong>tore per gli adempimenti di questi dovuti in ragione dei rapporti di lavoro<br />

relativi ai dipendenti del subapp<strong>alta</strong>tore stesso impiegati nello svolgimento delle attività oggetto di<br />

subappalto: si applica l’art. 118, comma 6, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. nonché l’art. 35, comma<br />

28, del D.L. 4 luglio 2006 n. 223 e s.m. così come risultante dalle modifiche attuate dalla relativa<br />

legge di conversione (legge 4 agosto 2006 n. 248 e s.m.).<br />

Per quanto non previsto dalle citate disposizioni si applica la normativa statale vigente in materia di<br />

subappalto.<br />

L’Impresa che ha subapp<strong>alta</strong>to parte dei servizi è tenuta al rispetto delle norme ulteriori fissate dal<br />

D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.<br />

Resta salva comunque la facoltà dell’Amministrazione di non autorizzare il subappalto qualora il<br />

corrispettivo praticato al subapp<strong>alta</strong>tore/i non garantisca il corretto svolgimento del servizio di<br />

trasporto.<br />

A norma dell’art. 118, comma 4, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m. la ditta aggiudicataria corrisponde<br />

gli oneri della sicurezza, relativi alle prestazioni affidate in subappalto, alle imprese app<strong>alta</strong>trici<br />

senza alcun ribasso; la stazione app<strong>alta</strong>nte provvede alla verifica dell’effettiva applicazione della<br />

presente disposizione. La ditta aggiudicataria è solidalmente responsabile con il subapp<strong>alta</strong>tore<br />

degli adempimenti, da parte di questo ultimo, degli obblighi di sicurezza previsti dalla normativa<br />

vigente.<br />

Poiché l’Amministrazione non intende provvedere direttamente al pagamento del subapp<strong>alta</strong>tore, è<br />

fatto obbligo della ditta aggiudicataria di trasmettere entro 20 giorni dalla data di ciascun<br />

pagamento effettuato nei confronti del subapp<strong>alta</strong>tore copia delle fatture quietanzate relative ai<br />

pagamenti stessi via via corrisposti. A norma dell’art. 118, comma 6, del D.Lgs. n. 163/2006 e s.m.<br />

ai fini del pagamento delle singole rate di corrispettivo la ditta aggiudicataria e, suo tramite, i<br />

subapp<strong>alta</strong>tori trasmettono all’Amministrazione committente il documento unico di regolarità<br />

contributiva, nonché copia dei versamenti agli organismi paritetici previsti dalla contrattazione<br />

collettiva, ove dovuti. Qualora la ditta aggiudicataria non trasmetta le fatture quietanzate del<br />

13


subapp<strong>alta</strong>tore entro il predetto termine, l’Amministrazione sospende il successivo pagamento a<br />

favore della ditta aggiudicataria. A garanzia della sollecita e corretta esecuzione del servizio,<br />

l’Amministrazione si riserva la facoltà di provvedere in qualunque momento, al pagamento dei<br />

subapp<strong>alta</strong>tori previa assunzione di determinazione in tal senso.<br />

ARTICOLO 13<br />

Penali/Risoluzione del contratto<br />

Qualora vengano accertate a carico della ditta aggiudicataria inadempienze rispetto a quanto<br />

previsto dal presente capitolato speciale d’appalto, ovvero mancanze e/o disservizi rilevanti rispetto<br />

alla corretta e regolare esecuzione delle prestazioni, il Comprensorio potrà applicare penali nei<br />

confronti della ditta stessa.<br />

Le penali, il cui importo non potrà in ogni caso essere inferiore ad Euro 250,00.=<br />

(duecentocinquanta/00), saranno stabilite dal Comprensorio in relazione alla gravità<br />

dell’inadempienza o della mancanza e/o disservizio, previa contestazione scritta, avverso la quale la<br />

ditta aggiudicataria avrà facoltà di presentare le proprie osservazioni entro 10 (dieci) giorni dal<br />

ricevimento della contestazione.<br />

Inadempienze o mancanze e/o disservizi di grave entità, o reiterate, potranno costituire motivo di<br />

risoluzione del contratto per inadempimento, ai sensi degli artt. 1453 e 1454 del codice civile.<br />

Il pagamento delle penali e la risoluzione del contratto per inadempienza grave, non liberano la ditta<br />

aggiudicataria dalla responsabilità dei danni causati dalle inadempienze stesse.<br />

L’ammontare delle sanzioni, degli eventuali danni e delle spese da essi derivanti verrà trattenuto<br />

all’atto del pagamento delle fatture mensili, o qualora necessario sulla cauzione.<br />

Mancanze o disservizi di grave entità o frequenti inadempimenti di minore entità oggetto di<br />

contestazioni e reclami formali da parte del Comprensorio (superiori a sei contestazioni per anno),<br />

potranno costituire motivo di risoluzione del contratto per inadempimento a’ sensi del codice civile.<br />

ARTICOLO 14<br />

Controversie<br />

Per tutte le controversie che dovessero insorgere in dipendenza del presente capitolato e del relativo<br />

contratto d’appalto, foro competente è quello di Trento.<br />

Le controversie saranno definite dall’autorità giudiziaria competente.<br />

ARTICOLO 15<br />

Cauzione definitiva<br />

La ditta aggiudicataria, a garanzia degli obblighi assunti, dovrà costituire, alla firma del contratto,<br />

una cauzione definitiva in misura fissa di Euro 400.000,00.=. La cauzione dovrà perdurare sino alla<br />

scadenza del contratto, fermo restando che lo svincolo della garanzia sarà autorizzato dal<br />

Comprensorio dopo l’accertamento dell’inesistenza di pendenze relative agli obblighi del contratto<br />

medesimo.<br />

La cauzione definitiva può essere ridotta nei termini e nei casi previsti dal combinato disposto<br />

dell’art. 113, comma 1, e dell’art. 75, comma 7, del D.lgs. 12.04.2006 n. 163 e ss.mm.<br />

La cauzione potrà essere costituita tramite deposito a risparmio (libretto di deposito nominativo),<br />

oppure titoli di Stato o garantiti dallo Stato, oppure fidejussione bancaria o assicurativa rilasciata da<br />

operatori autorizzati ai sensi del D.Lgs. 1/9/1993, n. 385 e s.m. o del D.Lgs. 17/3/1995, n. 175 e s.<br />

m..<br />

La fidejussione bancaria o assicurativa dovrà rispettare le seguenti prescrizioni:<br />

- obbligo di autentica notarile della sottoscrizione del Legale rappresentante del soggetto<br />

fidejussore (Compagnia di assicurazione o Istituto di credito), con specifica indicazione<br />

dell'esistenza in capo a chi sottoscrive del potere di impegnare il soggetto fidejussore,<br />

apposto in calce alla fidejussione bancaria o alla polizza fidejussoria;<br />

- massimale o importo garantito pari ad Euro 400.000,00.=;<br />

- indicazione espressa, a pena di esclusione, di tutte le clausole di seguito elencate:<br />

14


a) “la garanzia prestata con la presente fidejussione è valida fino a quando il Comprensorio<br />

non disporrà la liberazione dell’obbligato principale mediante svincolo della fidejussione e<br />

conseguente restituzione dell’originale”;<br />

b) “il fidejussore è obbligato solidalmente con il debitore principale al pagamento del debito<br />

garantito e rinuncia ad avvalersi del beneficio della preventiva escussione del debitore principale di<br />

cui all'art. 1944 del codice civile; inoltre si impegna a pagare, senza bisogno di preventivo consenso<br />

da parte del debitore garantito che nulla potrà eccepire in merito al pagamento e nei limiti delle<br />

somme garantite, quanto richiesto dal Comprensorio a semplice richiesta scritta dello stesso,<br />

inoltrata con lettera raccomandata con avviso di ricevimento, nonchè a rinunciare ad apporre<br />

eccezioni di sorta in ordine al pagamento medesimo; il versamento dovrà essere eseguito nel<br />

termine di trenta giorni dalla data di ricezione della richiesta di pagamento, restando inteso che per<br />

ogni giorno di ritardato pagamento saranno dovuti, in aggiunta al capitale garantito, anche gli<br />

interessi calcolati al tasso legale”;<br />

c) “non può essere opposto al Comprensorio l’eventuale mancato pagamento del premio, dei<br />

supplementi di premio o delle commissioni pattuite per il rilascio della fidejussione”;<br />

d) “il foro competente a dirimere le eventuali controversie nei confronti del Comprensorio è<br />

quello in cui ha sede il medesimo”;<br />

e) solo nel caso in cui nella fidejussione bancaria o nella polizza fidejussoria sia stabilito<br />

l'obbligo per il debitore principale di costituire un pegno in contanti o titoli ovvero altra garanzia<br />

idonea a consentire il soddisfacimento da parte della società dell'azione di regresso, così come<br />

previsto dall'art. 1953 del Codice civile, dovrà essere inserita la seguente clausola: "la mancata<br />

costituzione del suddetto pegno non potrà comunque in nessun caso essere opposta al<br />

Comprensorio".<br />

Non saranno accettate polizze fidejussorie o fidejussioni bancarie che contengano clausole<br />

attraverso le quali vengano posti oneri di qualsiasi tipo a carico del Comprensorio.<br />

Le fidejussioni bancarie e le polizze fidejussorie non conformi a quanto prescritto dovranno<br />

essere adeguate e qualora la ditta aggiudicataria non si adegui alle prescrizioni formulate, si riterrà<br />

che alla mancata stipulazione del contratto si sia pervenuti per volontà della ditta aggiudicataria.<br />

Si precisa che la fidejussione bancaria deve essere presentata in carta legale o resa legale.<br />

Le fidejussioni bancarie e le polizze fidejussorie accettate, nonchè tutti gli altri documenti<br />

comprovanti la costituzione del deposito cauzionale, saranno depositati presso il Tesoriere<br />

dell'Amministrazione app<strong>alta</strong>nte.<br />

ARTICOLO 16<br />

Tutela della riservatezza dei dati personali.<br />

La ditta aggiudicataria assicura che tutte le informazioni raccolte ed ottenute durante l’incarico<br />

saranno considerate come riservate e si impegna a mantenere tale riservatezza e a non rivelare a<br />

terzi alcunché senza il permesso del Comprensorio e a non utilizzare materiali o documentazione<br />

proveniente dal Comprensorio se non per gli scopi connessi con l’incarico.<br />

Specificatamente, ai sensi dell’articolo 29 del D.lgs. 196/2003, la ditta aggiudicataria assume la<br />

qualifica di Responsabile del trattamento, e dichiara di essere consapevole che i dati che tratterà<br />

nell’espletamento del servizio affidato sono dati personali (anche sensibili e giudiziari) e, come tali,<br />

soggetti all’applicazione del Codice in materia di protezione dei dati personali. Inoltre la ditta<br />

aggiudicataria assicura che i dati saranno trattati esclusivamente nello svolgimento del servizio<br />

affidato e in maniera legittima specie per i profili della sicurezza e della comunicazione a soggetti<br />

esterni.<br />

15


Il Comprensorio, quale Titolare del trattamento, si riserva la possibilità di effettuare verifiche sui<br />

trattamenti svolti per conto proprio dalla ditta aggiudicataria.<br />

ARTICOLO 17<br />

Spese<br />

Tutte le spese inerenti e conseguenti la stipulazione del contratto (registrazione, imposte, valori<br />

bollati, diritti di segreteria, diritti di rogito, ecc.), nessuna esclusa ed eccettuata, sono a carico della<br />

ditta aggiudicataria.<br />

16


ALLEGATO A al capitolato speciale di appalto relativo al servizio di ristorazione<br />

scolastica nelle scuole primarie, secondarie e della formazione<br />

professionale presenti sul territorio del Comprensorio <strong>Alta</strong><br />

<strong>Valsugana</strong>.<br />

“PUNTI COTTURA E SALE MENSA” (*)<br />

DISLOCAZIONE SCUOLA SERVIZIO GIORNI N. MEDIO<br />

PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

“C. Andreatta”<br />

Via dei Caduti, 39<br />

PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

“Don Milani”<br />

Via Monte<br />

Cristallo, 4<br />

PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

Canezza<br />

Via Scuole, 4<br />

SANT’ORSOLA<br />

TERME<br />

Loc. Pintarei, 21<br />

FIEROZZO<br />

Fra. S. Felice –<br />

Maso Ronca, 1<br />

PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

“T. Garbari”<br />

Via Paganella, 4<br />

PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

“T. Rodari”<br />

Via Chimelli, 10<br />

PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

Susà<br />

Via Don Sopperra,<br />

61<br />

Media<br />

Elementare<br />

Zivignago<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Media<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Pasti<br />

trasportati<br />

dal punto<br />

cottura<br />

“Rodari”<br />

Pergine V.<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Pasti<br />

trasportati<br />

dal punto<br />

cottura<br />

“Garbari”<br />

Pergine V.<br />

17<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

UTENTI<br />

GIORNALIERI<br />

*<br />

131<br />

53<br />

194<br />

63<br />

53<br />

27<br />

198<br />

157<br />

59<br />

TIPO DI PASTO<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno


PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

Madrano<br />

Via Oltrefersina,<br />

147<br />

PERGINE<br />

VALSUGANA<br />

Canale<br />

Via Nazioni Unite,<br />

42<br />

BASELGA DI PINE’<br />

Via delle scuole,<br />

15<br />

BASELGA DI PINE’<br />

Via del XXVI<br />

maggio, 6<br />

BEDOLLO<br />

Via G. Garibaldi, 4<br />

CIVEZZANO<br />

Via Murialdo, 30<br />

CIVEZZANO<br />

Via Telvana, 6<br />

CIVEZZANO<br />

Fraz. Seregnano<br />

Loc. Cogatti<br />

FORNACE<br />

Via Dei Mori, 2<br />

LEVICO TERME<br />

Via Slucca de<br />

Mattoni, 4<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Medie<br />

Elementare<br />

Miola<br />

Elementare<br />

Medie<br />

Istituto<br />

Superiore<br />

“Oxford”<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Medie<br />

Elementare<br />

Punto<br />

cottura<br />

Pasti<br />

trasportati<br />

dal punto<br />

cottura<br />

“Garbari”<br />

Pergine V.<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Pasti<br />

trasportati<br />

dal punto<br />

cottura<br />

“Rodari” di<br />

Pergine V.<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

18<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Martedì, giovedì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Lunedì,<br />

mercoledì,<br />

venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

giovedì<br />

107<br />

100<br />

151<br />

61<br />

30<br />

46<br />

116<br />

68<br />

35<br />

86<br />

78<br />

38<br />

58<br />

185<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

cena<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno


CALCERANICA AL<br />

LAGO<br />

Via della Scuola, 2<br />

CALDONAZZO<br />

Via Asilo, 3<br />

TENNA<br />

Via Alberè, 2<br />

LEVICO TERME<br />

Via Roma, 61<br />

VIGOLO VATTARO<br />

Via Garibaldi, 4<br />

VATTARO<br />

Via Giardini, 1<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Elementare<br />

Istituto<br />

Formazione<br />

professionale<br />

“Opera<br />

Barelli”<br />

Medie<br />

Elementari<br />

Elementare<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Punto<br />

cottura<br />

Pasti<br />

trasportati<br />

dal punto<br />

cottura di<br />

Vigalzano –<br />

Risto 3 (**)<br />

Punto<br />

cottura<br />

Pasti<br />

trasportati<br />

dal punto<br />

cottura di<br />

Vigolo<br />

Vattaro<br />

19<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

giovedì,<br />

Lunedì, martedì,<br />

giovedì,<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì, venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Martedì,<br />

venerdì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

Lunedì, martedì,<br />

mercoledì,<br />

giovedì<br />

(*) I dati relativi all’utenza sono indicativi e si riferiscono all’anno scolastico 2008/2009.<br />

(**) Situazione eccezionale valida solo fino al termine dell’a.s. 2008/2009.<br />

64<br />

122<br />

52<br />

75<br />

39<br />

83<br />

86<br />

52<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno<br />

cena<br />

mezzogiorno<br />

mezzogiorno


ALLEGATO B al capitolato speciale di appalto relativo al servizio di ristorazione scolastica<br />

nelle scuole primarie, secondarie e della formazione professionale presenti sul<br />

territorio del Comprensorio <strong>Alta</strong> <strong>Valsugana</strong>.<br />

“PIANO ALIMENTARE”<br />

Il piano alimentare è composto dai seguenti paragrafi:<br />

1. Igiene.<br />

2. Qualità merceologica degli alimenti.<br />

3. Caratteristiche generali del menù, tabelle delle grammature, preparazione e cottura degli<br />

alimenti.<br />

4. Menù alternativi.<br />

1. IGIENE<br />

La ditta aggiudicataria deve garantire il pieno rispetto delle leggi vigenti in materia igienicosanitaria<br />

e di ogni altra direttiva emanata dalle autorità competenti in materia.<br />

Prima di iniziare il servizio la ditta aggiudicataria deve effettuare, per proprio conto, l’autocontrollo<br />

di qualità, in conformità a quanto previsto dal Regolamento CE 852/2004 concernente l’igiene dei<br />

prodotti alimentari e produrre il manuale HACCP (Hazard Analysis Critical Control Points)<br />

applicato al presente appalto. La ditta aggiudicataria deve, pertanto, individuare ogni fase del<br />

servizio e garantire che siano applicate, mantenute ed aggiornate le opportune procedure di<br />

sicurezza, avvalendosi dei principi sui quali è basato l’HACCP, conducendo il servizio secondo il<br />

Regolamento CE 852/2004.<br />

E' vietata ogni forma di riciclo dei cibi preparati nei giorni antecedenti al consumo. Tutti i cibi<br />

somministrati dovranno, quindi, essere preparati e consumati durante la giornata ad eccezione di<br />

arrosti e ragù e torte, che potranno essere preparati il giorno precedente al consumo, a condizione<br />

che vengano opportunamente raffreddati con abbattitore rapido di temperatura, qualora in<br />

dotazione, secondo le normative vigenti e conservati a temperature comprese fra 1° e 6° C in<br />

recipienti idonei. E’ vietato raffreddare a temperatura ambiente cibi cotti.<br />

Il Comprensorio è autorizzato a controllare in ogni momento, anche con prelievo di campioni ad<br />

opera delle competenti strutture in materia di Igiene e Sanità pubblica secondo le normative vigenti,<br />

l'idoneità degli alimenti sia per la qualità che per la confezione e le modalità di cottura. A tal<br />

proposito la ditta aggiudicataria è tenuta ad assicurare, secondo le indicazioni del Comprensorio,<br />

che in ogni punto di cottura vengano conservati, ad una temperatura di 4° in appositi contenitori<br />

monouso con indicata la natura del contenuto e il giorno di preparazione, campioni del cibo<br />

confezionato sufficiente (gr. 100) per tutto il tempo necessario (min. 48 ore) ad eventuali analisi<br />

microbiologiche in seguito a sospette tossinfezioni alimentari. Il costo delle indagini e<br />

dell’apprestamento degli appositi contenitori è interamente a carico della ditta aggiudicataria.<br />

2. QUALITÀ MERCEOLOGICA DEGLI ALIMENTI<br />

Nel rispetto dell’obiettivo del giusto equilibrio fra qualità e prezzo del pasto fornito, la ditta<br />

aggiudicataria dovrà utilizzare, preferibilmente e comunque secondo quanto dichiarato nel Progetto<br />

di servizio presentato in sede di gara, prodotti alimentari biologici e tipici (DOP o IGP), tradizionali<br />

trentini e/o di filiera corta, del commercio equo e solidale e di prodotti eventuali aventi particolari<br />

marchi di qualità legalmente riconosciuti.<br />

20


In particolare i prodotti tipici devono essere assoggettati al regime di certificazione di qualità e di<br />

controllo ed identificati dal provvedimento con cui è stata dichiarata la tipicità (cioè prodotti<br />

rispondenti ai requisiti del Regolamento CE 2082/92, a denominazione di origine protetta (DOP) e a<br />

indicazione geografica protetta (IGP) e iscritti nel regolamento approvato dal Ministero delle<br />

Politiche Agricole e Forestali CE 510/2006 e ss.mm. Inoltre, i prodotti elencati di seguito, dovranno<br />

essere, preferibilmente, a produzione locale:<br />

- Patate<br />

- Carote<br />

- Kiwi<br />

- Mele<br />

- Cavolo cappuccio<br />

- Cavolo verza<br />

- Susine<br />

- Latte e suoi derivati.<br />

Le patate, qualora non provenienti da coltivazioni biologiche, dovranno essere esenti dal<br />

trattamento antigermoglio.<br />

Le banane dovranno provenire dal mercato equo e solidale.<br />

Per i formaggi elencati qui di seguito, dovrà essere privilegiata, in relazione alla effettiva<br />

disponibilità sul mercato, la produzione locale.<br />

- Grana<br />

- Asiago<br />

- Tipo fontal<br />

Sono da intendersi come prodotti biologici, esclusivamente quelli prodotti con sistemi di coltura<br />

che osservano i dettami del Regolamento CEE 834/2007 e ss.mm. e riportano sull’etichetta di<br />

confezionamento le indicazioni di controllo, seguite dal marchio di uno degli organismi di controllo<br />

autorizzati espressamente dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali.<br />

La fornitura dei prodotti biologici, preferibilmente a produzione locale, deve avvenire nella misura<br />

non inferiore al 60 per cento del complesso dei prodotti e sull’intero anno scolastico. Tale limite si<br />

intende rispettato con la fornitura dei seguenti prodotti biologici, anche surgelati:<br />

Olio extravergine di oliva<br />

Passata di pomodoro<br />

Pasta<br />

Riso<br />

Carote<br />

Cavoli cappucci<br />

Fagiolini<br />

Patate<br />

Piselli<br />

Zucchine<br />

Agrumi<br />

Mele<br />

Qualora uno o più prodotti sopra indicati non fossero disponibili sul mercato per situazioni<br />

debitamente documentate dalla ditta aggiudicataria, si deve dare preferenza, previa autorizzazione<br />

scritta del Comprensorio, a produzioni locali che applicano i principi lotta integrata con riferimento<br />

alla Legge Provinciale 4/2003 della Provincia Autonoma di Trento o i protocolli GlobalGAP,<br />

confermati da relativa certificazione rilasciata da organismi accreditati Sincert (o analogo).<br />

I prodotti alimentari devono essere conformi ai requisiti previsti dalle vigenti leggi in materia.<br />

E’ vietato l’utilizzo di prodotti geneticamente modificati (O.G.M.), di prodotti che abbiano subito<br />

processi di decongelamento, di prodotti in confezioni originali non integre (salvo quanto previsto<br />

successivamente per i prodotti ortofrutticoli).<br />

21


I prodotti alimentari presenti nei frigoriferi e nei magazzini devono essere esclusivamente quelli<br />

previsti dal presente Piano alimentare. Possono essere aggiunti anche altri tipi di prodotti solo<br />

previa autorizzazione del Comprensorio, il quale può chiedere l'immediata sostituzione di quelli che<br />

riterrà, anche ad un esame sommario, non idonei.<br />

Nel confezionamento e nella preparazione dei pasti non possono essere utilizzati prodotti precotti,<br />

preconfezionati, congelati o surgelati, fatta eccezione:<br />

- per le verdure che potranno anche essere surgelate;<br />

- per alcune preparazioni come gli gnocchi, la pasta per lasagne e la base per pizza, laddove non<br />

possano essere confezionate a mano;<br />

- per il pesce che dovrà essere sempre surgelato.<br />

I prodotti devono avere confezione ed etichettatura conformi alle vigenti leggi in materia. Non sono<br />

ammesse etichettature incomplete e non in lingua italiana. Su ogni confezione dovrà essere<br />

riportata, in modo chiaro e leggibile, la data di scadenza.<br />

È vietato l’uso di derrate alimentari il cui termine di conservazione o di scadenza risulti talmente<br />

prossimo da rischiare il superamento dello stesso al momento della preparazione.<br />

La ditta aggiudicataria dovrà comunicare preventivamente la lista dei propri fornitori e mettere a<br />

disposizione del Comprensorio la documentazione di cui al Regolamento CE 852/2004 e le<br />

dichiarazioni di conformità dei prodotti alimentari alle vigenti leggi in materia e alle tabelle<br />

merceologiche, oltre ad un elenco dei prodotti alimentari, comprensivo dei relativi marchi,<br />

nominativi dell'azienda fornitrice, schede tecniche, etc. Potrà inoltre essere richiesta copia<br />

dell’etichetta e/o della documentazione relativa alla partita originaria da cui provengono i prodotti<br />

ortofrutticoli sfusi consegnati.<br />

I prodotti surgelati devono possedere requisiti di cui al D. Lgs. 27.01.1992 n. 110. Per tutti dovrà<br />

essere assicurato il pieno rispetto della catena del freddo con divieto di scongelamento e<br />

ricongelamento.<br />

La pasta di semola di grano duro deve essere conforme a tutte le prescrizioni della L. 04.07.1967<br />

n. 580 e ss. mm.<br />

La pasta deve essere di recente e omogenea lavorazione, prodotta con pura semola ricavata dalla<br />

macinazione di grani duri. Dovrà essere consegnata essiccata e in perfetto stato di conservazione.<br />

La pasta di formato piccolo deve resistere non meno di 15 minuti primi alla cottura. La pasta di<br />

formato grosso deve resistere non meno di 20 minuti primi alla cottura.<br />

Il riso da somministrare dovrà essere del tipo "parboiled". Dovrà possedere tutti i requisiti<br />

qualitativi e commerciali previsti dalle vigenti leggi in materia. Alla cottura il riso deve resistere,<br />

senza che i grani si deformino, per non meno di 15/20 minuti.<br />

Il Comprensorio si riserva di introdurre anche altri tipi di cereali cosiddetti minori, quali ad esempio<br />

orzo, farro, riso integrale biologico e miglio per stimolare l'interesse di bambini e ragazzi verso<br />

cibi che sono poco utilizzati dalle famiglie.<br />

Il pane dovrà essere senza aggiunta di grassi né ingredienti derivanti dal latte, di tipo “0” e<br />

possedere tutti i requisiti fissati dalle vigenti leggi in materia.<br />

Il pane sarà fornito fresco e non raffermo.<br />

Il Comprensorio si riserva di introdurre anche il pane integrale biologico come primo approccio ai<br />

prodotti da forno ricchi di fibra.<br />

I gnocchi devono presentare le seguenti caratteristiche:<br />

1) prodotti tenendo in considerazione che l’ingrediente principale deve essere la patata;<br />

2) esenti da odori e sapori anomali dovuti a inacidimento e/o ad errate tecniche di<br />

conservazione;<br />

3) buone caratteristiche microbiche;<br />

4) etichettatura conforme al D.Lgs. 27.01.1992 n. 109;<br />

22


5) esenti da additivi e comunque non devono contenere latticini e/o derivati.<br />

La base per la pizza dovrà essere confezionata senza strutto e conservanti, con lievito naturale ed<br />

olio extravergine di oliva ed acquistata, se possibile, presso un panificio, altrimenti surgelata.<br />

Per tutte le carni la ditta aggiudicataria è tenuta a stipulare con le ditte fornitrici contratti tali da<br />

garantire la rintracciabilità e la etichettatura delle carni al fine di identificare gli animali e di seguirli<br />

lungo ciascuna fase della loro vita (nascita, allevamento, macellazione, sezionamento,<br />

confezionamento e distribuzione). La ditta aggiudicataria deve altresì garantire che gli animali non<br />

siano stati allevati con mangimi contenenti O.G.M. Il peso complessivo di ogni confezione non<br />

deve superare i 10 kg. alla consegna. I tagli di carne confezionati sotto vuoto non dovranno aver<br />

superato 1/3 di vita commerciale. Per nessun tipo di preparazione deve essere utilizzata carne pretagliata,<br />

anche se confezionata sotto vuoto. La carne dovrà essere refrigerata, frollata di chiara<br />

reazione acida, priva di qualsiasi alterazione organolettica (colore, odore, sapore, consistenza) e/o<br />

patologica, con tutti i requisiti conformi alle vigenti leggi in materia.<br />

Tutte le carni fresche refrigerate bovine, suine, ovi-caprine, equine, avi-cunicole devono essere<br />

prodotte (macellate) e sezionate unicamente in stabilimenti dotati di numero di riconoscimento<br />

comunitario e provenire da animali nati ed allevati nella comunità europea.<br />

Carne Bovina.<br />

Dovrà possedere le seguenti caratteristiche:<br />

1) provenire da bovino adulto di categoria A (maschio intero di età inferiore ai 24 mesi) o<br />

categoria E (femmina che non abbia partorito e non sia gravida);<br />

2) macellazione e sezionamento in stabilimenti riconosciuti ai sensi del Regolamento CE<br />

853/2004 M o S;<br />

3) classificazione CE con conformazione compresa nelle classi S, E e U, e ingrassamento<br />

compreso fra 2 e 3;<br />

4) tagli anatomici richiesti: fesa, controfiletto, girello.<br />

Pollame.<br />

I vari tipi di pollame utilizzati per la preparazione dei pasti non devono risultare, all'esame<br />

sommario o in seguito ad ispezioni sanitarie e ad esami di laboratorio, avariati, sofisticati o<br />

adulterati.<br />

Dovranno inoltre essere in stato di perfetta freschezza e la loro carne dovrà essere chiara, tenera,<br />

profumata e saporita, priva di qualunque odore e sapore anormale o disgustoso, priva di alterazioni<br />

patologiche (chiazze emorragiche, etc).<br />

Devono inoltre essere in ottimo stato di conservazione, refrigerati.<br />

Dovranno possedere inoltre le seguenti caratteristiche:<br />

1) di origine documentata e certificata, di classe “A”;<br />

2) provenire da macelli e laboratori di sezionamento riconosciuti ai sensi del Regolamento CE<br />

853/2004 (M o S);<br />

3) tipologia: pollo intero, petto di pollo di taglio medio, coscia di pollo, fesa di tacchino, senza ala.<br />

Carne suina.<br />

Le carni dovranno essere di colore rosato, omogeneo, senza zone di sbiadimento, consistenti e non<br />

trasudanti liquidi. Devono essere refrigerate, prive di qualsiasi alterazione organolettica.<br />

Dovranno possedere inoltre le seguenti caratteristiche:<br />

1) provenire da una filiera certificata, con indicazione almeno di: azienda di allevamento,<br />

alimentazione con materie prime o mangimi non contenenti O.G.M:, indicazione dei controlli<br />

in allevamento, stabilimento di macellazione;<br />

2) macellazione e sezionamento in stabilimenti riconosciuti ai sensi del Regolamento CE<br />

853/2004 (M o S);<br />

3) tipologia: lonza e fesetta;<br />

23


Pesce.<br />

Il pesce utilizzato dovrà essere di norma congelato. Solo in caso di piccole pezzature è consigliato<br />

l’uso di pesce surgelato.<br />

I prodotti della pesca devono avere i requisiti microbiologici previsti dalle leggi vigenti in materia.<br />

I prodotti non devono presentare alterazioni di colore, odore o sapore, bruciature da freddo, parziali<br />

decongelazioni, ammuffimenti, fenomeni di putrefazione.<br />

I filetti ed i tranci non devono presentare grumi di sangue, pinne o resti di pinne, spine, residui di<br />

membrane o cartilagine.<br />

Dopo aver decongelato in frigorifero il pesce, le carni devono presentare odore fresco, colore vivo e<br />

lucente, consistenza soda.<br />

La ditta aggiudicataria dovrà esibire, a richiesta, i certificati sanitari che obbligatoriamente<br />

accompagnano i prodotti della pesca di provenienza estera.<br />

E’ escluso pesce in scatola, salvo, di tanto in tanto (massimo 1 volta al mese), il tonno all’olio di<br />

oliva.<br />

Tonno.<br />

Deve essere esclusivamente inscatolato e all’olio di oliva, prodotto e confezionato secondo le leggi<br />

vigenti in materia. Deve essere di colore chiaro e di trancio intero.<br />

I contenitori non devono presentare difetti come ammaccature, punti ruggine, corrosioni interne o<br />

altro, e devono possedere i requisiti previsti dalla L. 283/1962 e dal D.M. 21.03.1973 e loro ss.mm.<br />

(“Disciplina igienica degli imballaggi, recipienti, utensili, destinati a venire a contatto con le<br />

sostanze alimentari o con sostanze d’uso personale”).<br />

Prosciutto.<br />

Il prosciutto cotto deve provenire da stabilimenti riconosciuti ai sensi del Regolamento CE<br />

853/2004; deve essere di coscia, senza polifosfati né derivati del latte, e deve essere garantita<br />

l’assenza di glutine, senza difetti e alterazioni organolettiche (sapore, odore, consistenza, colore).<br />

Non deve essere usato prosciutto affettato e confezionato sotto vuoto. Dovrà invece essere affettato<br />

al momento. E’ vietato il riutilizzo di prosciutto già affettato anche se conservato in frigorifero.<br />

E’ vietato l’utilizzo di altri tipi di salumi o di insaccati.<br />

Formaggio.<br />

I formaggi da somministrare dovranno provenire da stabilimenti riconosciuti ai sensi del<br />

Regolamento CE 853/2004.<br />

Dovranno inoltre essere avvolti in carta od altri materiali e contenitori che corrispondano ai requisiti<br />

richiesti dalla normativa vigente e comunque atti a preservare i prodotti da inquinamento con<br />

sostanze esterne e con l’ambiente.<br />

I formaggi dovranno essere senza conservanti e additivi e scelti a rotazione tra i seguenti:<br />

mozzarella in confezioni adatte alla porzionatura e mozzarella in filoni per pizza (unicamente per<br />

uso cucina);<br />

stracchino – crescenza ;<br />

asiago;<br />

fontal;<br />

grana trentino;<br />

latteria trentino;<br />

ricotta magra.<br />

E’ vietato l’utilizzo di formaggi fusi.<br />

Latte.<br />

Il latte utilizzato per la confezione dei cibi dovrà provenire da stabilimenti riconosciuti ai sensi del<br />

Regolamento CE 853/2004; potrà essere del tipo a lunga conservazione (fino a tre mesi dopo la data<br />

24


di produzione) parzialmente scremato. In alternativa del latte sopraindicato potrà essere utilizzato<br />

anche il latte intero.<br />

Yogurt.<br />

Intero o magro al naturale per la confezione di dolci o dessert e dovrà provenire da stabilimenti<br />

riconosciuti ai sensi del Regolamento CE 853/2004.<br />

Uova.<br />

Per le preparazioni alimentari (frittate,impasti, dolci) è consentito l’uso di prodotti pastorizzati in<br />

confezioni originali, in tetrabrick rispondenti ai requisiti fissati dal D.Lgs. 65/93.<br />

Nel caso si utilizzino uova fresche in guscio, dovranno essere utilizzate quelle di cat. A,<br />

extrafresche, di produzione nazionale, preferibilmente provenienti da allevamento all’aperto, di<br />

categoria di peso da 55/65 g, con guscio integro e pulito.<br />

Anche gli ovoprodotti (sia uova fresche sia pastorizzate) devono provenire da stabilimenti<br />

riconosciuti ai sensi del Regolamento CE 853/2004.<br />

Olio e grassi alimentari.<br />

Gli oli e i grassi utilizzabili per la preparazione dei cibi dovranno essere quelli di seguito indicati.<br />

1) Per condire: Olio extravergine di oliva di produzione nazionale. L'olio deve possedere tutti i<br />

requisiti previsti dalla normativa vigente in materia. Deve essere contenuto in latte da 5 l. o in<br />

bottiglie di vetro scuro.<br />

2) Per cucinare: Olio di semi di arachide.<br />

3) Burro: dovrà provenire da stabilimenti riconosciuti ai sensi del Regolamento CE 853/2004. Il<br />

burro potrà essere impiegato solo occasionalmente per la confezione di piatti per i quali ne sia<br />

previsto l’uso. Il burro dovrà essere usato di preferenza crudo o leggermente sciolto e comunque<br />

mai fritto.<br />

Non potranno per nessun motivo essere impiegati condimenti diversi da quelli in elenco.<br />

Prodotti ortofrutticoli.<br />

Sono esclusi dalla somministrazione i prodotti ortofrutticoli che abbiano subito procedimenti<br />

artificiali, impiegati al fine di ottenere anticipata maturazione ovvero che siano danneggiati per<br />

eccessiva conservazione. Non sono ammessi trattamenti tecnici con radiazioni ionizzanti o<br />

trattamenti chimici che accelerano o ritardano la maturazione, oppure favoriscono le colorazioni o<br />

la consistenza dell’alimento.<br />

I prodotti ortofrutticoli dovranno essere della categoria I descritta nella specifica normativa<br />

comunitaria, in mancanza di essa, la categoria I prevista dalle norme tecniche per l’esportazione<br />

elaborata dall’I.C.E.. Qualora fosse disponibile sul mercato esclusivamente la categoria Extra,<br />

questa è ammessa. Nel caso dei prodotti derivanti da coltivazione biologica, in mancanza delle<br />

categorie sopra indicate è ammessa la fornitura della categoria II.<br />

I prodotti devono arrivare nei magazzini confezionati in cassette munite di etichetta che attesti la<br />

certificazione di prodotto biologico, fornita da uno dei consorzi responsabili dei controlli di cui<br />

all'art. 15 del Regolamento CEE 2092/1991. Sull'etichetta devono essere indicati la sigla<br />

dell'organismo di controllo, il codice dell'azienda produttrice, il numero di identificazione del lotto,<br />

gli estremi dell’autorizzazione ministeriale, il nome dell'organismo di controllo. In caso si preveda<br />

la consegna di prodotti ortofrutticoli sfusi (in confezioni e/o contenitori non originali per avvenuto<br />

frazionamento del quantitativo originario), verrà preventivamente essere richiesta idonea<br />

documentazione resa dal fornitore attestante che i prodotti in consegna sono conformi a quanto<br />

previsto dalla normativa in materia. Potrà comunque essere sempre richiesta copia dell’etichetta e/o<br />

della documentazione relativa alla partita originaria da cui provengono i prodotti ortofrutticoli sfusi<br />

consegnati.<br />

La frutta dovrà essere sempre fresca e di stagione; dovrà essere accuratamente lavata e servita in<br />

quantità conforme alla tabella delle grammature. Di preferenza la frutta verrà scelta tra i seguenti<br />

25


prodotti: mele, pere, prugne, arance, mandaranci, mandarini, pesche, albicocche, uva, banane, kiwi,<br />

a rotazione e secondo la stagionalità.<br />

E’ vietato l’utilizzo di frutta sciroppata o comunque in scatola.<br />

Le verdure e gli ortaggi dovranno essere freschi e di stagione, accuratamente lavati in idonei<br />

contenitori e presentare tutte le migliori garanzie igieniche.<br />

In determinati periodi dell'anno potranno essere utilizzate verdure prodotte da primarie ditte anche<br />

surgelate all’origine.<br />

Gli unici prodotti in scatola consentiti saranno i pomodori pelati e la polpa di pomodoro senza<br />

conservanti o additivi aggiunti.<br />

I legumi dovranno essere freschi, surgelati o secchi. Sono esclusi i prodotti in scatola.<br />

Dolci.<br />

La preparazione dei dolci dovrà essere attuata saltuariamente su indicazione di chi supervisiona i<br />

menù, di preferenza all'approssimarsi delle festività oppure in occasioni particolari (massimo 2<br />

volte al mese).<br />

Dovranno essere di semplice confezione e prodotti al momento, con basso contenuto di zucchero.<br />

Esempi: torta allo yogurt, torta con le mele o altra frutta fresca, strudel di mele, budino preparato<br />

con uova, latte, farina e zucchero. Sono vietati i dolci preconfezionati.<br />

Sale.<br />

Esclusivamente del tipo marino normale, limitandone comunque l’utilizzo.<br />

Aromi<br />

Basilico, prezzemolo, rosmarino, salvia, timo, origano, alloro, sedano, cipolla, aglio, porro, erba<br />

cipollina, maggiorana, menta.<br />

26


3. CARATTERISTICHE GENERALI DEI MENÙ', TABELLE DELLE<br />

GRAMMATURE, PREPARAZIONE E COTTURA DEGLI ALIMENTI<br />

I menù dovranno essere vari e formulati sulla base delle tabelle delle grammature di seguito<br />

riportate, conformi ai L.A.R.N. aggiornati.<br />

I menù dovranno essere articolati su cinque settimane a rotazione.<br />

Tabella delle grammature<br />

ALIMENTI<br />

Scuola elementare<br />

(6-10 anni)<br />

27<br />

Scuola media<br />

(11-14 anni)<br />

Scuola<br />

superiore/formazio<br />

ne professionale<br />

(15-19 anni)<br />

grammi grammi grammi<br />

pasta o riso o altri cereali per 1° asciutto 70-80 80-90 90-100<br />

gnocchi di patate 180-200 200-220 220-250<br />

pizza 250 300 350<br />

polenta cotta 280-320 320-360 360-400<br />

pasta o riso o altri cereali per 1° in brodo 30 40 40<br />

pasta o riso o altri cereali per minestra di verdura 10 20 20<br />

pane 45 45 60<br />

carne 60-80 60-80 80-100<br />

pesce 70-90 70-90 100-120<br />

formaggio * 40 40 50<br />

prosciutto 40 40 50<br />

uovo n. 1 n. 1 n. 1<br />

verdura 150 200 200<br />

legumi secchi per piatto unico vegetale 40 40 50<br />

legumi freschi per piatto unico vegetale 120 120 150<br />

patate 200 200 280<br />

frutta 150 150 150<br />

olio 20 25 25<br />

grana 5 5 5<br />

* crescenza e mozzarella 45 gr. per le scuole primarie e 60 gr. per le scuole secondarie<br />

ricotta magra 60 gr. per le scuole primarie ed 80 gr. per le scuole secondarie.<br />

Tali pesi si intendono a crudo e al netto degli scarti di lavorazione e di eventuali cali dovuti allo<br />

scongelamento. Qualora la ditta aggiudicataria intendesse predisporre variazioni nelle preparazioni<br />

per migliorare la riuscita del piatto o introdurre nuovi ingredienti, dovrà inoltrare richiesta al<br />

Comprensorio presentando le grammature di tutti gli ingredienti delle variazioni proposte ed<br />

attendere l’autorizzazione del Comprensorio stesso.<br />

Il contenuto calorico medio fornito con il pasto di mezzogiorno deve assicurare il 35-40%<br />

dell'introito calorico giornaliero che corrisponde a circa 750 Kcal per i ragazzi delle scuole<br />

elementari, 880 Kcal per i ragazzi delle scuole medie e 980 Kcal per quelli delle superiori.<br />

La ditta aggiudicataria dovrà predisporre la tabella relativa ai volumi delle pietanze ad uso del<br />

personale addetto alla distribuzione dei pasti, in modo da avere corrispondenza tra le grammature a<br />

crudo e le grammature a cotto.<br />

Le quantità dei pasti degli adulti devono essere calibrate a cura della ditta aggiudicataria, tenendo<br />

conto delle esigenze alimentari dell'adulto medio (fare riferimento alle tabelle L.A.R.N. - livelli di<br />

assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione).<br />

Variazione del menù.<br />

Le variazioni del menù devono essere di volta in volta concordate con il Comprensorio.


Sarà facoltà del Comprensorio, delle Commissioni mensa ed eventualmente della ditta<br />

aggiudicataria proporre modifiche dei menù. Questi potranno essere suscettibili di variazioni e di<br />

integrazioni in relazione a: gradi di accettazione da parte dell'utenza, sperimentazioni (es.<br />

introduzione di piatti regionali), proposte da parte degli organismi competenti (Azienda Provinciale<br />

per i Servizi Sanitari, Servizi di dietetica, Commissioni di controllo istituite presso ogni Istituto<br />

scolastico, etc.), applicazione di eventuali aggiornamenti scientifici in campo nutrizionale (tabelle<br />

L.A.R.N. - livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione).<br />

Il menù variato dovrà essere di equivalente valore economico senza alcun aggravio per il<br />

Comprensorio e dovrà essere applicato in tempi brevi.<br />

Il Comprensorio si riserva di modificare la stesura delle tabelle delle grammature a seguito<br />

dell'applicazione di riforme scolastiche che dovessero mutare le classi di utenza, concordando le<br />

possibili variazioni con la ditta aggiudicataria.<br />

Nessuna variazione potrà essere apportata dalla ditta aggiudicataria senza la specifica<br />

autorizzazione scritta del Comprensorio. Su richiesta della scuola, e previa autorizzazione del<br />

Comprensorio, la verdura e la frutta potranno essere servite prima del primo piatto o a metà mattina.<br />

Il personale di cucina non può:<br />

− accettare cibi preconfezionati portati da bambini o insegnanti (ad esempio torte, gelati, dolci<br />

vari, salatini o simili) anche in occasione di ricorrenze o feste;<br />

− autorizzare alunni, genitori ed insegnati a portare alimenti in mensa.<br />

E' consentita, in via temporanea, una variazione dei menù nei seguenti casi:<br />

1) guasto di uno o più impianti da utilizzare per la realizzazione del piatto previsto;<br />

2) interruzione temporanea della produzione per cause quali sciopero, incidenti, interruzioni<br />

dell'energia elettrica o dell'acqua;<br />

3) avaria degli impianti di conservazione dei prodotti deperibili.<br />

Tale variazione dovrà in ogni caso essere effettuata previa comunicazione al Comprensorio seguita<br />

da conferma scritta da parte dello stesso.<br />

Struttura del menù.<br />

Il menù dovrà essere strutturato nel seguente<br />

modo:<br />

scuole elementari e medie<br />

un primo piatto;<br />

un secondo piatto;<br />

verdura cruda;<br />

verdura cotta o patate o purè<br />

pane fresco;<br />

frutta fresca o dessert.<br />

scuole superiori/formazione professionale<br />

un primo piatto fra tre alternative;<br />

un secondo piatto fra tre alternative;<br />

verdura cruda;<br />

verdura cotta fra due alternative;<br />

pane fresco;<br />

frutta fresca o dessert.<br />

28


Frequenze settimanali<br />

primi piatti:<br />

secondi piatti:<br />

− una volta in settimana minestra di verdura<br />

− una volta in settimana risotto<br />

− due volte in settimana pasta o gnocchi (di patate, alla romana e strangolapreti,<br />

spatzle)<br />

una volta in settimana, a rotazione, un piatto scelto fra:<br />

lasagne al forno, pizza, o altri nutrizionalmente analoghi.<br />

− una volta in settimana, a rotazione, formaggio o prosciutto cotto sgrassato o<br />

frittata;<br />

− una volta in settimana pesce (congelato);<br />

− una volta in settimana piatto confezionato con carne di pollo o tacchino fresco;<br />

− una volta in settimana piatto confezionato con carne di bovino adulto, suino o<br />

vitello fresco;<br />

La verdura, laddove richiesto dal Comprensorio o dalle Commissioni mensa, verrà somministrata<br />

come piatto di apertura del pasto.<br />

Si precisa che per le scuole provviste di cucina interna e quindi di personale disponibile, la frutta<br />

potrà essere fornita quale merenda del mattino, invece che al momento del pranzo. Per le scuole<br />

servite con pasti trasportati, la frutta dovrà essere distribuita a fine pasto.<br />

I primi piatti potranno essere di vari tipi:<br />

Pasta al pomodoro, alle verdure, all'olio, gratinata. Si può aggiungere ragù (dose di carne da<br />

sottrarre al secondo), pesce (dose di pesce da sottrarre al secondo). Pasta ripiena di preparazione<br />

casalinga: cannelloni o lasagne con carne o verdura (dose di carne da sottrarre al secondo piatto).<br />

Riso bollito, pilaf, all'olio, al sugo di pomodoro, al pomodoro fresco, alle verdure, allo zafferano,<br />

alla parmigiana. Riso freddo in insalata con verdure fresche o surgelate (dose formaggio da<br />

sottrarre alla pietanza).<br />

Orzotto o farrotto asciutto con verdure singole o miste.<br />

Gnocchi di patate, di semolino (alla romana), di pane, di spinaci (strangolapreti), tirolesi<br />

(spaetzle), alla parigina, di zucca. Canederli con prosciutto o formaggio (dose di prosciutto o<br />

formaggio da sottrarre al secondo), rotolo di patate.<br />

Minestre in brodo vegetale, passati o creme di verdura o legumi, minestrone, con riso, pasta,<br />

orzo, farro, fiocchi di cereali, miglio, crostini di pane (al forno), semolino, pancotto.<br />

I secondi piatti dovranno essere distribuiti nella settimana con la frequenza sopra indicata.<br />

Alternative al menù classico composto da primo e secondo piatto:<br />

Piatti unici con proteine animali: pasta al ragù, pasta al pesce, lasagne, canederli con prosciutto<br />

o formaggio, gnocchi di ricotta, polenta con carne o formaggio, pasta pasticciata con carne, pizza<br />

margherita o con verdure, pasta o riso con formaggio, cous cous con carne o con pesce e verdure,<br />

crespelle con formaggio o carne. Per carne, pesce, formaggio e prosciutto dovranno essere<br />

rispettate le grammature previste per età.<br />

Piatti unici con proteine vegetali: pasta o riso o orzo o crostini o fiocchi di cereali con legumi.<br />

Da proporre in via sperimentale in modo da educare gli utenti del servizio ad un corretto utilizzo<br />

dei legumi. Essi rappresentano infatti un’alternativa al secondo piatto.<br />

I risotti, i sughi, le minestre e le creme devono essere preparati senza il soffritto iniziale. Le basi per<br />

sughi e ragù dovranno essere fatte stufare con acqua o brodo vegetale. L'olio previsto dovrà essere<br />

aggiunto a cottura ultimata.


Le cotture indicate per carne e pesce sono: al vapore, bollitura, al forno, al pomodoro, in umido, al<br />

cartoccio, impanato al forno.<br />

La cottura di carni, pollame e pesce o il rinvenimento dei prodotti cotti e raffreddati, deve essere<br />

condotta fino al raggiungimento di una temperatura, al cuore del prodotto, di almeno 75° C, per un<br />

tempo sufficiente a distruggere eventuali microrganismi patogeni.<br />

Le uova potranno essere cucinate sode, sotto forma di crespelle o in frittate al forno.<br />

I legumi dovranno essere bolliti (per quelli secchi sarà previsto l'ammollo preventivo di 12-24 ore<br />

con il cambio di due acque).<br />

Le patate potranno essere lessate o al forno o sotto forma di purè.<br />

Non utilizzare preparati per purè o prodotti similari. Quali addensanti sono ammesse solo farine o<br />

fecola di patate.<br />

Le verdure dovranno essere cotte, limitando al minimo le perdite di vitamine e sali minerali. Sarà<br />

quindi da preferire la cottura al vapore, in poca acqua. Non dovranno essere usate temperature<br />

elevate per lunghi periodi e non dovrà essere salata l'acqua di cottura.<br />

Saltuariamente le verdure potranno essere proposte anche gratinate.<br />

Sono da escludere tutti i tipi di frittura ed i soffritti.<br />

E’da limitare l'uso di dadi o preparati per brodo usando eventualmente quelli senza glutammato,<br />

insaporitori vari e concentrati. E’da preferire, viceversa, l’utilizzo di aromi naturali freschi o secchi<br />

in polvere senza aggiunta di sale, glutammato e conservanti.<br />

I menù dovranno essere esposti all'ingresso di ogni mensa ed una copia fornita ad ogni alunno.<br />

Tutte le pietanze dovranno essere servite con la necessaria cura, attenzione e gentilezza.<br />

Il Comprensorio potrà richiedere alla ditta aggiudicataria la fornitura di pasti freddi o cestini da<br />

viaggio.<br />

I cestini freddi, confezionati in sacchetti individuali ad uso alimentare, dovranno avere la seguente<br />

composizione:<br />

pane ca. 150 gr. con prosciutto crudo o formaggio stagionato (60 – 70 gr.);<br />

un frutto;<br />

biscotti secchi monoporzione (ca. 30 g.);<br />

yogurt (125 g.);<br />

acqua minerale naturale in confezione PET da 500 cl.;<br />

2 tovaglioli di carta;<br />

n. 1 bicchiere a perdere.<br />

4. MENU’ ALTERNATIVI<br />

Per ogni utente affetto da patologie o portatore di allergie alimentari, previa richiesta scritta<br />

corredata da certificato medico, la ditta aggiudicataria si impegna a fornire a proprie spese menù<br />

alternativi. Il Comprensorio non prenderà in considerazione certificati medici in cui siano indicate<br />

le diete in modo generico senza la prescrizione dettagliata degli ingredienti da utilizzare o non<br />

utilizzare.<br />

In particolare, la ditta aggiudicataria dovrà attrezzarsi, senza ulteriori oneri a carico del<br />

Comprensorio e degli utenti, per la preparazione dei pasti senza glutine, utilizzando prodotti<br />

conformi al Regolamento CE n. 41/2009 e ss.mm., relativo alla composizione e all'etichettatura dei<br />

prodotti alimentari adatti alle persone intolleranti al glutine.<br />

Nei casi determinati da motivazioni di carattere religioso o di scelta di una alimentazione<br />

vegetariana, previa richiesta scritta, motivata e consegnata ad inizio di ogni anno scolastico, la ditta<br />

aggiudicataria è obbligata a fornire, in sostituzione del pasto previsto dal menù del giorno, un menù<br />

alternativo, la cui composizione sarà concordata con il Comprensorio.<br />

30


In particolare per le motivazioni di carattere religioso, ad esempio per la religione islamica, si<br />

fornisce la seguente indicazione: eliminare carne di maiale e sostituirla con carne bianca o rossa,<br />

pesce o uova.<br />

Se per cucinare il primo piatto del menù sono previsti come ingredienti gli alimenti non permessi, il<br />

pasto deve essere composto da pasta o riso conditi con pomodoro. Il personale di cucina dovrà<br />

essere idoneamente edotto.<br />

Per la preparazione dei menù alternativi, per accertate intolleranze od allergie alimentari o di<br />

alimenti alternativi per ragioni etico-religiose dovranno essere messe in atto procedure documentate<br />

atte a gestire il rischio di cross - contaminazione durante la preparazione e somministrazione dei<br />

pasti.<br />

La ditta aggiudicataria sarà inoltre tenuta a fornire un menù alternativo sostitutivo, la cui<br />

composizione sarà concordata con il Comprensorio, nelle situazioni particolari o di emergenza<br />

segnalate dall’A.P.S.S.<br />

31


ALLEGATO C al capitolato speciale di appalto relativo al servizio di ristorazione scolastica<br />

nelle scuole primarie, secondarie e della formazione professionale presenti sul<br />

territorio del Comprensorio <strong>Alta</strong> <strong>Valsugana</strong>.<br />

“PROTOCOLLO DEI REQUISITI DI SERVIZIO”<br />

A) REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’IGIENE DEL PERSONALE<br />

Elemento Requisiti<br />

1. Cura alla pulizia della persona ed in particolare quella delle mani; le<br />

mani vanno lavate ogni qual volta si renda necessario (utilizzo dei<br />

servizi igienici, manipolazione di prodotti “sporchi”, etc.)<br />

2. Divieto di introduzione nei locali di preparazione e somministrazione<br />

di:<br />

– cibi o bevande;<br />

– qualsiasi tipo di oggetto personale (è concesso l’uso se necessario<br />

di una penna senza tappo e composta di un unico pezzo, di<br />

plastica infrangibile);<br />

– graffette in metallo, puntine, spille per capelli, ecc.;<br />

3. Indossare correttamente l’abbigliamento protettivo, comprensivo di<br />

cuffie monouso idonee a contenere completamente la capigliatura;<br />

anche le calzature dovranno presentarsi in buono stato.<br />

4. In caso di utilizzo di guanti monouso questi vanno sostituiti di<br />

frequente e comunque ogni qual volta si manipolino prodotti<br />

“sporchi” o superfici o alimenti diversi (pesce, carne, pollo, verdure,<br />

ecc.) o si passi da una zona sporca ad una pulita.<br />

5. Tutti i tagli ed i graffi sulla pelle esposta vanno coperti con bendaggi<br />

o cerotti blu.<br />

Buone prassi di lavorazione (GMP)<br />

6. Mantenere in buono stato di pulizia l’abbigliamento, lavandolo ogni<br />

qual volta si renda necessario e adottando delle corrette procedure di<br />

lavaggio (lavaggio in lavatrice, con prodotti idonei, ad una<br />

temperatura non inferiore agli 80°C) e stabilendone la frequenza.<br />

7. Il deposito delle sostanze chimiche (ad esempio i detergenti ed i<br />

disinfettanti) deve essere lontano dal luogo di preparazione o<br />

somministrazione dei pasti e deve essere in carico al responsabile<br />

della struttura che provvede alla chiusura del relativo locale o<br />

dell’armadio e alla conservazione personale della chiave.<br />

8. Gli armadietti personali devono essere mantenuti in ordine ed in<br />

buone condizioni con una separazione netta tra indumenti personali e<br />

di lavoro.<br />

9. Non è consentito in alcun modo indossare in parti del corpo visibili<br />

anelli, orecchini, collane od altri monili, con la sola eccezione per<br />

la fede nuziale. È vietato l’uso di trucchi, cosmetici, unghie finte o<br />

ricostruite, smalto o decorazioni per unghie, od altri prodotti per il<br />

make-up.<br />

10. È fatto divieto di introdurre nei locali di conservazione, preparazione<br />

e distribuzione di alimenti, medicinali o prodotti similari di alcun<br />

tipo.<br />

11. Garantire il rispetto della “marcia avanti” evitando incroci tra prodotti<br />

in preparazione ed altri pronti per il consumo. Predisporre una<br />

planimetria aggiornata con i flussi dei prodotti, del personale e dei<br />

rifiuti.<br />

12. Fornire per l’accesso alla cucina da parte di visitatori autorizzati dal<br />

Comprensorio, Organismi di Controllo o fornitori l’idoneo<br />

abbigliamento di colore chiaro (camice e cuffia).<br />

32


NB. La ditta aggiudicataria dovrà fornire a tutto il personale coinvolto nei servizi mensa un<br />

regolamento o memorandum riportante le principali regole di comportamento igienico –<br />

sanitario da adottare durante il servizio.<br />

B) REQUISITI MINIMI RELATIVI ALL’ABBIGLIAMENTO<br />

Elemento Requisiti<br />

Camici/Indumenti di lavoro Devono essere bianchi, privi di tasche esterne e bottoni e devono coprire<br />

gli indumenti almeno fino all’altezza del ginocchio. Le maniche devono<br />

essere lunghe. L’abbigliamento non deve avere cinture esterne.<br />

Guanti Devono essere monouso di colore blu, di materiale plastico resistente e ad<br />

uso alimentare (non in lattice).<br />

Cuffie Devono essere bianche, del tipo monouso ad elastico, di materiale<br />

resistente.<br />

Dispositivi identificativi personali Non devono avere parti staccabili o metalliche.<br />

Ambienti<br />

Controllo<br />

C) REQUISITI MINIMI IGIENICO - GESTIONALI<br />

Elemento Requisiti<br />

Impianti, attrezzature e utensili<br />

Superfici a contatto con gli<br />

alimenti<br />

– Le porte devono essere autochiudenti e mantenute chiuse;<br />

– Le finestre prive di reti anti insetto devono essere mantenute chiuse;<br />

– I pavimenti e le pareti devono essere possibilmente in materiale lavabile, se<br />

necessario disinfettabile, non assorbente e non tossico. Le pareti devono<br />

essere rivestite fino ad una altezza adeguata per lo svolgimento delle<br />

operazioni;<br />

– Le attrezzature per il lavaggio degli utensili devono essere adeguatamente<br />

separate (per spazio o tempo) dalle attività di cucina;<br />

– Disponibilità di dispositivi per sanificare le mani prima dell'accesso alla<br />

cucina e ai punti di somministrazione;<br />

– Provvedere a mantenere una corretta illuminazione dei locali durante le<br />

attività di preparazione e somministrazione dei pasti;<br />

– Prodotti ispezionati secondo programmi documentati:<br />

- al ricevimento<br />

- a fine cottura<br />

- in conservazione<br />

- alla somministrazione<br />

– Rotazione dei lotti;<br />

– Procedure documentate di:<br />

- prevenzione dalla contaminazione crociata<br />

- gestione diete speciali<br />

- gestione emergenze e richiamo dal mercato<br />

- gestione in caso di rotture di vetro, plastica, ceramica ecc.<br />

- gestione prodotto non conforme<br />

- assicurazione del rispetto dei requisiti di salubrità durante il trasporto per<br />

la verifica documentata delle temperature di stoccaggio in legame freddo<br />

(secondo le temperature previste per legge) o in legame caldo (T ≥<br />

+65°C)<br />

- monitoraggio prodotti<br />

- integrità di lampade e luci o plafoniere se ritenute critiche sulla base<br />

dell’analisi del rischio<br />

– Costruiti in modo da consentire facile, rapida e completa pulizia;<br />

– Assenza di vecchi macchinari o materiali non pertinenti assieme ai prodotti o<br />

nelle sale di preparazione;<br />

– Assenza di legno nell’ambito della movimentazione, preparazione,<br />

–<br />

produzione, imballo e conservazione;<br />

Assenza di termometri di vetro nei reparti produttivi o di somministrazione;<br />

– Di materiale riconosciuto idoneo, senza cessione di metalli, vernici o che<br />

rilascino sapori od odori di alcun tipo;<br />

– Prodotti rialzati da terra;<br />

33


Trasporto<br />

– I singoli componenti di ogni pasto devono essere confezionati in contenitori<br />

separati per primi piatti, secondi piatti, contorno, sugo o liquido in aggiunta e<br />

formaggi grattugiati;<br />

– Anche l’acqua, la frutta e il pane devono essere trasportati in appositi<br />

contenitori integri ed ermetici;<br />

– Su ogni contenitore, deve essere apposta l’apposita etichetta riportante la<br />

data, il numero di porzioni ivi contenute ed il nome del plesso scolastico cui il<br />

contenitore è destinato;<br />

– I contenitori utilizzati il giorno precedente devono essere ritirati giornalmente<br />

da ciascun terminale;<br />

D) REQUISITI MINIMI RELATIVI ALLA LOTTA INFESTANTI<br />

La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a fornire al Comprensorio dei piani documentati e<br />

articolati che stabiliscano e dettaglino le modalità previste per:<br />

⎯ adottare un sistema di prevenzione e di difesa agli infestanti in modo da evitare la presenza di roditori e di ogni<br />

altra specie di animali od insetti volanti o striscianti.<br />

A tal proposito, a richiesta del Comprensorio, dovrà essere fornita documentazione riportante:<br />

― la mappatura o planimetria di posizionamento delle esche con l’identificazione e la numerazione delle<br />

stesse;<br />

― piano di verifica documentato con le frequenze, le registrazioni del monitoraggio periodico effettuato;<br />

― gli eventuali interventi o piani di miglioramento previsti;<br />

― le schede tecniche e di sicurezza dei prodotti utilizzati;<br />

E) REQUISITI MINIMI RELATIVI AI MATERIALI DI CONSUMO / UTILITIES<br />

Elemento Requisiti<br />

Tovagliette e Salviette – Composte da materiale monouso, se colorate o decorate solo con inchiostri ad<br />

uso alimentare.<br />

Asciugamani – Unicamente di cellulosa pura e riconosciuti idonei al contatto con alimenti<br />

(possibilmente di colore blu).<br />

Sapone – Liquido incolore, inodore (non profumato), in dosatori monouso in modo da<br />

non formare biofilm.<br />

Contenitori per rifiuti – Chiusi<br />

– apertura automatica a pedale funzionante<br />

– utilizzo di sacchi usa e getta per lo smaltimento dei rifiuti<br />

– presso ogni lavello<br />

Contenitori termici – Pluriporzione in polipropilene, lavabili e disinfettabili sia all’interno che<br />

all’esterno, muniti di:<br />

- contenitori interni gastronorm in acciaio inox;<br />

- coperchio a tenuta ermetica;<br />

- guarnizioni in grado di assicurare il mantenimento delle temperature<br />

previste dalla legge per gli alimenti deperibili cotti da consumarsi caldi<br />

e/o freddi;<br />

Materiale di pronto soccorso – Disponibilità di bendaggi o cerotti blu<br />

Posate, bicchieri, piatti ecc. – Utilizzare quelle consegnate dal Comprensorio o in alternativa di materiale<br />

analogo.<br />

34


F) REQUISITI MINIMI RELATIVI ALLA SANIFICAZIONE<br />

La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a fornire al Comprensorio dei programmi<br />

documentati che stabiliscono e dettagliano le modalità previste per le operazioni ordinarie e<br />

straordinarie di pulizia e sanificazione di strutture, degli impianti, delle attrezzature e degli<br />

utensili. I programmi devono indicare almeno:<br />

modalità d’intervento e di verifica d’efficacia;<br />

frequenze previste d’intervento e di verifica d’efficacia;<br />

limiti di accettabilità d’intervento e di verifica d’efficacia 1 ;<br />

responsabilità esecutive e di verifica d’efficacia;<br />

correzioni.<br />

L’oggetto del piano di pulizia deve comprendere almeno:<br />

– ambienti esterni prospicienti alla cucina e alla sala di distribuzione;<br />

– ambienti interni non compresi tra quelli specificati sotto;<br />

– pavimenti e gli scarichi dei reparti di preparazione, di somministrazione e dei magazzini;<br />

– la pulizia e lo spurgo di pozzetti e condotte fognarie fino alla condotta principale;<br />

– pareti dei reparti di preparazione, di somministrazione e dei magazzini;<br />

– porte dei reparti di preparazione, di somministrazione e dei magazzini (interne e verso l’esterno);<br />

– soffitti dei reparti di preparazione, di somministrazione e dei magazzini;<br />

– corridoi dei reparti di preparazione, di somministrazione e dei magazzini;<br />

– finestre ed impianti di illuminazione nei locali di preparazione, di somministrazione e dei magazzini;<br />

– servizi igienici anche se utilizzati dagli utenti (compresi: pavimento, pareti, soffitti, finestre, antibagno e sifoni);<br />

– spogliatoi (compresi: pavimento, pareti, soffitti, antibagno);<br />

– contenitori rifiuti presenti nei reparti di preparazione, di somministrazione e nei magazzini;<br />

– rete interna di distribuzione dell’acqua (rubinetteria);<br />

– impianti, apparecchiature, attrezzature e loro componenti (inclusi setacci, guarnizioni, ecc.) con particolare<br />

attenzione alle parti staccabili o sganciabili poste sopra il prodotto;<br />

– utensili (attrezzature/arredi/stoviglie/vasellame di cucina/secchi) con particolare attenzione alle parti staccabili o<br />

sganciabili poste sopra il prodotto;<br />

– strumenti di misura e di controllo (inclusi display o altro sistema di lettura);<br />

– ripiani, carrelli;<br />

– utensili di pulizia (scope, “tiraacqua”, guanti se non usa e getta).<br />

1 Nota sui tamponi: per verificare l’efficacia del piano di pulizia e di sanificazione predisposto il Comprensorio si riserva di poter richiedere l’effettuazione<br />

periodica di tamponi sulle superfici o sugli utensili per la ricerca di alcuni contaminanti od indicatori d’igiene. Es. coliformi: con limite di accettabilità < 10 (per<br />

gli utensili); Stafilococco aureo o E. Coli: assente; Listeria monoc.: assente (su pavimenti e superfici).<br />

G) REQUISITI MINIMI RELATIVI ALLA TARATURA<br />

La ditta aggiudicataria dovrà provvedere a fornire al Comprensorio dei programmi<br />

documentati che stabiliscano e dettaglino le modalità previste per le operazioni ordinarie e<br />

straordinarie di taratura e controllo degli strumenti di misura. I programmi devono indicare<br />

almeno:<br />

la codifica univoca dello strumento;<br />

il campo di utilizzo dello strumento;<br />

la frequenza di taratura;<br />

l'errore massimo accettabile per lo strumento;<br />

le modalità di documentazione degli esiti della taratura.<br />

Tutti gli strumenti che misurano i parametri che influenzano la sicurezza alimentare devono essere:<br />

– tarati a fronte di riferimenti riconosciuti o di metodi definiti;<br />

– identificati;<br />

– identificati in caso di "fuori taratura" e non utilizzati.<br />

35


ALLEGATO D al capitolato speciale di appalto relativo al servizio di ristorazione scolastica<br />

nelle scuole primarie, secondarie e della formazione professionale presenti sul<br />

territorio del Comprensorio <strong>Alta</strong> <strong>Valsugana</strong>.<br />

"MANUTENZIONI"<br />

Le attrezzature delle mense scolastiche (ivi compresi arredi, stoviglie, vasellame e quant'altro<br />

necessario per la preparazione e la distribuzione dei pasti) sono quelle in dotazione alle singole<br />

mense.<br />

All'inizio del servizio verrà consegnata alla ditta aggiudicataria la lista delle dotazioni di ogni<br />

singola mensa scolastica redatta a cura del Comprensorio. L'attrezzatura in dotazione (ivi compresi<br />

arredi, stoviglie, vasellame e quant'altro necessario per la preparazione e la distribuzione dei pasti<br />

ad esclusione delle casse termiche per il trasporto dei pasti), qualora per qualsiasi motivo non fosse<br />

nel numero sufficiente per garantire l'adeguato svolgimento del servizio, dovrà essere integrata dal<br />

Comprensorio senza oneri aggiuntivi per la ditta aggiudicataria. Quest'ultima, a sua volta, è tenuta a<br />

restituire la medesima dotazione, numerica e qualitativa, che ha avuto in carico dal Comprensorio<br />

ad inizio servizio.<br />

Per tutta la durata dell’appalto in oggetto restano a carico della ditta aggiudicataria le eventuali<br />

riparazioni o sostituzioni delle stoviglie e del vasellame in genere, sia a seguito del normale<br />

deperimento d’uso che di guasti, rotture, danneggiamenti o sottrazioni riconducibili ad incuria o<br />

imperizia del personale dipendente della ditta aggiudicataria. Le eventuali sostituzioni a carico della<br />

ditta aggiudicataria dovranno essere il più conformi possibile alla dotazione inizialmente fornita dal<br />

Comprensorio; a tal fine il Comprensorio indicherà tipologia di materiali e fornitori abituali.<br />

Sono inoltre a carico della ditta aggiudicataria gli oneri per le manutenzioni ordinarie di tutte le<br />

attrezzature presenti presso le mense scolastiche, mentre rimangono a carico del Comprensorio gli<br />

oneri per le manutenzioni straordinarie delle attrezzature presenti presso le mense scolastiche. La<br />

procedura per l’effettuazione degli interventi, sia di manutenzione ordinaria che straordinaria, viene<br />

gestita direttamente dal Comprensorio, sulla base delle segnalazioni di guasto pervenute.<br />

Per meglio individuare il tipo di manutenzione (ordinaria/straordinaria) si dovrà tenere presente<br />

quanto indicato nell’elenco delle manutenzioni ordinarie di seguito riportato e quant’altro indicato<br />

da tecnici specializzati.<br />

SCHEMA ESEMPLIFICATIVO DELLE MANUTENZIONI ORDINARIE<br />

DA EFFETTUARSI DALLA DITTA AGGIUDICATARIA SULLE ATTREZZATURE DELLE<br />

CUCINE (*)<br />

CAPPE DI ASPIRAZIONE: Pulizia mensile filtri<br />

Sostituzione lampade stagne al bisogno<br />

Pulizia canalina perimetrale al bisogno<br />

CUCINE A GAS Regolazione fiamme<br />

Pulizia rubinetti valvolati<br />

Controllo termocoppie, termostati, spie<br />

CUOCIPASTA/PENTOLONE Controllo rubinetti, spie pilota, termocoppie<br />

Controllo guarnizioni e scarichi<br />

FORNO A CONVENZIONE Regolazione termostati<br />

Pulizia trimestrale ugelli e bruciatore<br />

Disincrostazione trimestrale<br />

36


BRASIERA Controllo termostati<br />

Controllo pulsanti movimentazione<br />

CELLE FRIGORIFERE Regolazione temperatura<br />

Ricarica gas refrigerante al bisogno<br />

Eventuale sostituzione guarnizioni<br />

ARMADI FRIGORIFERO Controllo compressori<br />

Eventuale ricarica gas al bisogno<br />

Verifica display o altro sistema di lettura<br />

CONGELATORI Controllo temperature<br />

Ricarica compressori al bisogno<br />

Sbrinamento periodico<br />

LAVASTOVIGLIE Disincrostazione trimestrale<br />

Decalcificazione trimestrale<br />

Pulizia ugelli e filtri<br />

Controllo pompe e giranti<br />

Regolazione dosatore prodotti pulizia al bisogno<br />

CARRELLI TERMICI Regolazione termostati<br />

Controllo scarichi vasche<br />

Disincrostazione<br />

CARRELLI DI SERVIZIO Pulizia e ingrassaggio ruote<br />

Controllo giunti e saldature<br />

Eventuale saldature parti strutturali<br />

PELAPATATE Controllo dischi abrasivi<br />

Eventuale sostituzione disco e camicia abrasiva<br />

Eventuale sostituzione coperchio e pulsanti<br />

TRITACARNE/GRATTUGIA Affilatura mensile lame<br />

Smontaggio e pulizia mensile parti meccaniche<br />

Eventuale sostituzione coclea<br />

Eventuale sostituzione pulsanti<br />

AFFETTATRICI Smontaggio lama e pulizia mensile delle parti<br />

Affilatura mensile lama<br />

Eventuale sostituzione pulsanti<br />

CUTTER/ROBOT TAGLIAVERDURE Affilatura e registrazione dischi<br />

Eventuale sostituzione pulsanti<br />

Eventuale sostituzione dischi<br />

Eventuale avvolgimento motore<br />

Eventuale sostituzione cuscinetti<br />

FRUSTE AD IMMERSIONE Saldatura e sostituzioni fili<br />

Eventuale sostituzione ingranaggio delle fruste<br />

37


BIDONI PORTARIFIUTI Riparazione pedale e coperchio al bisogno<br />

BILANCIA Registrazione e taratura annuale<br />

LAVELLI Sostituzione miscelatori e flessibili<br />

COLTELLI DA CUCINA Affilatura lame ogni 15 giorni<br />

STRUMENTI DI MISURA E DI CONTROLLO Verifica display o altro sistema di lettura<br />

(*) Il Comprensorio si riserva di aggiornare annualmente l’elenco soprariportato.<br />

Sarà cura della ditta aggiudicataria tenere presso ciascuna mensa un registro sul quale annotare<br />

puntualmente qualsiasi intervento di manutenzione ordinaria realizzato sulle attrezzature in<br />

dotazione. Tale registro potrà essere visionato in qualsiasi momento da parte del Comprensorio, che<br />

ne accerterà l'effettiva corrispondenza con gli interventi eseguiti.<br />

Inoltre il Comprensorio si riserva in ogni momento di controllare l'effettivo stato delle strutture,<br />

delle attrezzature, degli impianti, degli arredi, delle stoviglie e del vasellame.<br />

Sempre nell'ambito delle manutenzioni a carico della ditta aggiudicataria sono da considerarsi le<br />

pulizie ordinarie periodiche delle finestre, dei tendaggi e dei serramenti dei locali attinenti al<br />

servizio di ristorazione quando necessario e, comunque, almeno trimestralmente. La ditta<br />

aggiudicataria dovrà provvedere anche alle pulizie straordinarie (compresa la deceratura dei<br />

pavimenti) in concomitanza con l’apertura delle mense scolastiche dopo la chiusura estiva nonché<br />

alle pulizie di chiusura ed al lavaggio degli eventuali tendaggi al termine dell'anno scolastico.<br />

Infine, la ditta aggiudicataria dovrà provvedere alla pulizia annuale dei disoliatori/pozzetti<br />

sgrassatori, nelle strutture di mensa ove sono presenti.<br />

Per quanto riguarda la raccolta differenziata dei rifiuti, la ditta aggiudicataria è tenuta ad<br />

uniformarsi al sistema vigente in ambito comunale/comprensoriale e all'osservanza delle relative<br />

modalità gestionali. In particolare la ditta aggiudicataria, prima del conferimento nelle apposite<br />

campane multimateriale, è tenuta ad effettuare la pulizia e/o lavaggio del vetro, barattolame e<br />

contenitori di plastica (quali ad esempio i vasetti di yogurt).<br />

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