Giornale in Versione PDF - Padri Maristi

Distribuire misericordia. “Se si presenta
qualche peccatore incallito, siate pieni di
bontà e di pazienza. Sì, anche se doveste
stare un giorno intero con lui per consolarlo,
incoraggiarlo, ricondurlo all’ovile. Non
rimpiangete il vostro tempo… Questo è il
lavoro del missionario: la conversione dei
peccatori… I Maristi possono dire quello
che diceva Nostro Signore di sé: Non veni
vocare justos, sed peccatores (non sono venuto a
chiamare i giusti, ma i peccatori)”.
Il distacco dalla cose materiali.
“La povertà non è una
virtù molto conosciuta. Eppure
dev’essere proprio bella se il
Figlio di Dio l’ha abbracciata in
modo così completo che per
nascere non ha voluto un luogo
che appartenesse a lui o ai suoi
genitori. La tradizione dice che
durante tutta la vita ebbe una
sola tunica, che cresceva con
lui... Quando è morto, cosa
aveva sulla croce? Era spogliato
via cernaia
di tutto; la stessa croce non gli
apparteneva. Gli restava una sola
cosa: la Madre. Ebbene, volle distaccarsi
anche da lei. La offrì a
Giovanni: Ecco tua madre”.
Maria, modello del Marista.
“Maria era la luce, la consigliera e
la consolatrice della Chiesa
nascente. Il Vangelo parla poco di
lei. Eppure era lei che attirava le
grazie del cielo sulla terra.
Imitiamola. Cerchiamo di essere
dappertutto, facciamo tutto il
bene possibile restando sempre
modesti e nascosti”.
Sopra: Fratello Aldo congratulato da alcuni amici
Sotto: I Padri Mervyn e Manuel in animata conversazione
con gli studenti Daniele Corvo e
Giovanni Borraccia
novembre - dicembre 2003 7